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Albrecht Altdorfer
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Albrecht Altdorfer (1480 circa Ratisbona, 12 febbraio 1538) stato


un pittore tedesco, fondatore della Scuola danubiana nel sud della
Germania, contemporaneo di Albrecht Drer.
Fu uno dei principali artisti del Rinascimento tedesco, oltre che pittore
anche architetto, incisore, scultore, calcografo e disegnatore per
xilografie. Dipinse rappresentazioni religiose e mitologiche, ma furono in
particolare i suoi paesaggi a renderlo celebre per la loro bellezza:
furono creati dall'artista non per illustrare storie e parabole, ma con il
proposito di esaltare il fascino della natura e delle figure umane che si
muovono all'interno di essa.
Altdorfer fu il primo a portare il paesaggio come soggetto indipendente
in pittura, dopo le prove su disegno e ad acquerello di Leonardo e
Drer[1].
Indice [nascondi]
1 Biografia
2 Opere principali
3 Note
4 Bibliografia
5 Voci correlate
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni

Biografia

Battaglia di Alessandro e Dario a Isso (1529),


Monaco, Alte Pinakothek

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Nacque a Ratisbona o ad Altdorf, verso il 1480[2].


Figlio del miniatore Ulrich Altdorfer, dal padre acquis un gusto per il dettaglio pi minuto. Forse visit l'Italia del Nord, prima di
stabilirsi a ratisbona nel 1505. In quegli anni il suo stile si and evolvendo da scene minute e meticolose a un gusto sempre
maggiormente monumentale. Tipica nella sua poetica fu l'attenzione la natura, che si spinse fino alla produzione di paesaggi
svincolati da ogni pretesto iconografico, facendone uno dei primi paesaggisti della storia[2].
Le prime opere sicure, perch firmate, risalgono al 1506, tra cui San Francesco stigmatizzato e San Gerolamo. Si tratta di
incisioni su rame e disegni dove, sebbene compaiano motivi della pi varia provenienza, si affermava gi chiaramente lo stile
dell'artista. I modelli principali sono i nielli italiani e le incisioni sul rame della cerchia di Jacopo de Barbari e di Drer.
Probabilmente fece nel 1511 un viaggio sul Danubio e nel 1535 documentata la sua attivit a Vienna. A quegli anni risale la
tavoletta di San Giorgio nella foresta, un piccolo capolavoro, in cui i personaggi si perdono talmente bene col paesaggio, che
ad un'occhiata veloce quasi difficile individuarli.
Nel 1513 venne chiamato dall'imperatore Massimiliano I a Innsbruck, dove ricevette varie committenze dalla corte. Negli anni
venti, mentre scoppiava la Riforma, si dedic soprattutto all'edilizia pubblica, rallentando la produzione pittorica. Le rare
opere dell'epoca mostrano un crescente interesse verso il contesto prospettico e architettonico. Tornato nella sua citt, una
volta raggiunta l'agiatezza economica e il prestigio sociale, negli anni trenta si impegn in politica, diventando prima
consigliere comunale e poi "mastro costruttore", nonch incaricato di sovrintendere alle fortificazioni di Ratisbona[2].
Le opere di quegli anni furono la Nativit con notevoli giochi di luce, la Famiglia dell'uomo selvatico, dove i toni aspri del
Cranach si legano a spunti giorgioneschi, la Crocifissione, uno dei suoi capolavori che presenta figure turbinanti e volti quasi
deformati, i Santi Giovanni Battista ed Evangelista nel quale emergono le linee drammatiche del paesaggio e la panoramica
dall'alto, peculiare dell'artista, il Riposo dalla fuga in Egitto. Sub anche l'influenza di Lucas Cranach, che si riflette in uno dei
suoi capolavori, Crocifissione del museo di Kassel, e di Michael Pacher, che lo spinse a ricercare ambientazioni
architettoniche originali e fantasiose, come nella Nativit della Vergine di Monaco.
Prosegu la sua carriera con dipinti come l'Annunciazione, l'Ultima Cena e raggiunge la sua maturit artistica sviluppando
l'altare-scrigno dell'abbazia di Sankt Florian a Linz.
Nel 1528 rifiut la carica di borgomastro poich impegnato nella realizzazione della Battaglia di Alessandro e Dario a Isso per
il duca Guglielmo di Baviera, un originale omaggio alla poesia della natura, un forte senso di partecipazione umana e un

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geniale raccordo tra il particolare e l'universale[3]. Negli anni seguenti la sua produzione pittorica si fa ancora pi rara e
occasionale, per via dell'ostilit verso l'arte sacra dei protestanti. In tali lavori impresse tutti i riflessi della difficile e inquietante
scena politico-religiosa tedesca[2].
Tra le opere tarde, Susanna al bagno caratterizzato da fremiti luminosi e fantasiosi.

Opere principali

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Dittico, 1507, tavola, 24x21 cm ciascun pannello, Berlino, Gemldegalerie


Famiglia dell'uomo selvatico, 1507, tavola, 23x20 cm, Berlino, Gemldegalerie
Arresto di Cristo, 1509-1516, olio su tavola, 129,5x97 cm, Sankt Florian bei Linz, Augustiner Chorherrenstift
San Giorgio nella foresta, 1510, tavola, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek,
Riposa dalla fuga in Egitto, 1510, olio su tavola, 57x38 cm, Berlino, Gemldegalerie
Cristo sulla croce tra Maria e san Giovanni, 1512 circa, tavola, 102x116 cm, Kassel, Gemldegalerie
Grande abete, 1512-1522, incisione acquerellata, 22,5x17 cm, Coburgo, Kunstsammlungen der Veste Coburg
Nativit, 1513 circa, tavola, 36x26 cm, Berlino, Gemldegalerie
Resurrezione di Cristo, 1516 circa, olio su tavola, 70,5x37,3 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum
Sepoltura di Cristo, 1516 circa, olio su tavola, 70,5x37,3 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum
Comunione degli apostoli, 1516-1518, olio su tavola, 42x32,5 cm, Berlino, Gemldegalerie
Bella Madonna, legno, Ratisbona, Stiftskirche Sankt Johann
Paesaggio con un ponte, 1518 circa, tavola, 42x35,5 cm, Londra, National Gallery
Flagellazione di Cristo, 1518, olio su tavola, Sankt Florian bei Linz, Augustiner Chorherrenstift
Congedo di san Floriano, 1518-1520 circa, olio su tavola, 81,4x67 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
Martirio di san Floriano, 1518-1520 circa, olio su tavola, 76x67 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
Paesaggio, incisione, Vienna, Graphische Sammlung Albertina
Bella Madonna di Ratisbona, 1519-1520, xilografia, 34x24,5 cm
Nativit della Vergine, 1520 circa, olio su tavola di pino, 140,7x130 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
Cristo sulla croce, 1520 circa, tavola, 75x57,5 cm, Budapest, Szpmvszeti Mzeum
Commiato di Cristo dalla madre, 1520 circa, olio su tavola, 141x111 cm, Londra, National Gallery
Paesaggio danubiano, 1520-1525, tavola, 30x22 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
Madonna col Bambino, 1520-1525, tavola, 49,4x35,5 cm, Budapest, Szpmvszeti Mzeum
Ritratto di donna, 1522 circa, olio su tavola, 59x45 cm, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Crocifissione, 1526 circa, tavola, 29x21 cm, Berlino, Gemldegalerie
Susanna al bagno e lapidazione dei vecchioni, 1526, tavola, 74,8x61,2 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
Battaglia di Alessandro e Dario a Isso, 1529, tavola, 158,4x120,3 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek
Amanti, 1530 circa, affresco staccato, 36x40 cm, Budapest, Szpmvszeti Mzeum
Lot e le sue figlie, 1537, olio su tavola, 107,5x189 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum

Note

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1. ^ Zuffi, cit., pag. 165.


2. ^ a b c d Zuffi, cit., pag. 249.
3. ^ Le muse, De Agostini, Novara 1964, Vol. I, pag. 161-162.

Bibliografia

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F. Klauner, Altdorfer, vol. 149 della collana "I maestri del colore", Fratelli Fabbri, Milano 1966
Enciclopedia dell'arte Garzanti, s.v. Altdorfer Albrecht, Milano 2002
Stefano Zuffi, Il Cinquecento, Electa, Milano 2005. ISBN 88-370-3468-7

Voci correlate

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Rinascimento tedesco

Altri progetti

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Commons contiene immagini o altri file su Albrecht Altdorfer

Collegamenti esterni

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(DE) Opere di Altdorfer a Zeno.org


Portale Biografie

Portale Pittura

Portale Rinascimento

Categorie: Pittori tedeschi del XVI secolo Morti nel 1538 Morti il 12 febbraio Morti a Ratisbona Albrecht Altdorfer |
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