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Vitolo, capitolo XIX

1. Il principato di Kiev e la conversione dei Rus:


a. larrivo dei Vareghi (o Variaghi, o Vichinghi);
i. provenienza dalla Scandinavia;
ii. spostamento (VIII-IX secolo) verso il mar Nero lungo i fiumi Dvina e Dnepr e verso
il Caspio attraverso la Neva e il Volga;
iii. le popolazioni slave chiamano Rus i migranti;
iv. imposizione sulle popolazioni locali (met del IX secolo): controllo di Novgorod e
Kiev;
b. il principato di Kiev:
i. assimilazione dei Vichinghi agli Slavi dellEst, ma assunzione del nome Rus (dato
dagli Slavi ai Vichinghi) come nome di tutto il popolo;
ii. trattato commerciale con Bisanzio (944);
iii. principato di Vladimir (978-1015): conversione al Cristianesimo (989);
iv. nomina del metropolita di Kiev, che controlla la Chiesa russa, da parte del patriarca
di Costantinopoli;
c. decadenza del principato di Kiev (prima met dellXI secolo):
i. pressioni dei Turchi sul fronte meridionale;
ii. declino delle vie commerciali russe in seguito alla ripresa di quelle mediterranee;
iii. lotte dinastiche e divisione del potere;
iv. principato di Novgorod;
v. principati di Rjazan e Vladimir;
vi. principato di Mosca (XIII secolo).
2. La comparsa dei Mongoli di Gengis Khan:
a. Temujin, detto Gengis Khan ( 1227):
i. organizzazione militare di un popolo di nomadi e pastori;
ii. consapevolezza della sua funzione;
iii. valorizzazione della tradizione guerriera del popolo;
iv. legge (yasaq) semplice e fondata su poche norme di vivere civile;
b. le conquiste di Gengis Khan:
i. inglobamento di tutte le trib mongole nel suo dominio (1206);
ii. conquista del lago Bajkal, delle coste pacifiche, della Cina settentrionale,
dellAfghanistan e del Kazakhstan (1206-20);
iii. conquista della Mesopotamia e della Georgia (1220);
iv. conquista della Russia meridionale (1223);
c. lorganizzazione dei territori conquistati:
i. duttilit dellatteggiamento di Gengis Kahn;
ii. vantaggi economici e facilitazioni commerciali per le popolazioni sottomesse;
iii. decimazione delle popolazioni riottose;
iv. rudimentale amministrazione affidata a funzionari mongoli;
v. ricostruzione delle citt distrutte;
vi. fondazione della capitale a Karakorum;
vii. societ gerarchizzata ma caratterizzata da forte mobilit;
d. morte di Gengis Khan (1227);
e. la continuazione dello slancio espansivo;
i. sottomissione della Cina, della Corea e della Persia;
ii. distruzione di Kiev (1240);
iii. arrivo in Polonia;
iv. avanzata in Armenia, Azerbaigian, Mesopotamia, Siria, Egitto;
v. saccheggio di Baghdad e uccisione dellultimo califfo abbaside (1258);
vi. sconfitta da parte dei Mamelucchi (1260);
vii. sconfitta in India e fallimento della spedizione contro il Giappone;
f. larresto dello slancio:

i. maggiori capacit di resistenza degli avversari;


ii. rivalit tra familiari e discendenti di Gengis Khan;
iii. tendenze separatistiche inevitabili;
g. divisione in quattro grandi imperi:
i. Ilkhan (Iran, Iraq, Azerbaigian, Afghanistan, Turkmenistan, Uzbekistan);
ii. Chagatay (Sinkiang, Kirghizistan, Uzbekistan, Kazakhstan);
iii. Impero del Gran Khan;
iv. Orda doro.
3. Il Gran Khan Kubilai, Marco Polo e la via della seta:
a. estensione: Mongolia e Cina;
b. Kubilai (1260-94):
i. trasferimento della capitale da Karakorum a Khanbalik (Pechino);
ii. fallito tentativo di espansione in Giappone;
iii. economia prospera;
iv. conversione al Buddhismo e ingentilimento dei costumi mongoli;
c. rapporti religiosi tra Europa e Cina:
i. invio di missionari cristiani: francescani e domenicani (dopo il 1245);
ii. Giovanni di Pian del Carpine e lHistoria Mongolorum;
iii. progetto di Luigi IX di Francia (1226-70): alleanza con i Mongoli contro lIslam;
iv. leggenda del prete Gianni: presenza di turchi nestoriani in Asia centrale dallVIII
secolo;
v. assenza di risultati religiosi e politici;
d. i mercanti:
i. seta e spezie;
ii. la pax mongolica favorisce gli scambi e comporta il miglioramento dei
collegamenti;
iii. viaggio di Niccol e Matteo Polo (1261-68);
e. Marco Polo (1255-1325):
i. lunga permanenza in Cina (1275-92);
ii. missioni diplomatiche;
iii. conoscenza dellorganizzazione politica e amministrativa e delle popolazioni;
iv. Il Milione: lOriente come paese di meraviglie e ricchezze.
4. LOrda doro e lemergere di Mosca tra i principati russi:
a. estensione: territorio eurasiatico tra Urali, Volga, Georgia e Kazakhstan;
b. sviluppo:
i. integrazione con il mondo islamico-mediterraneo;
ii. distacco dal mondo mongolo;
iii. conversione allIslam;
iv. rapporti economici e culturali con Asia minore ed Egitto;
v. integrazione con le popolazioni turche, ma non con i Russi, cristiani;
vi. vassallaggio dei Russi al khan: presenza di ufficiali tartari nei loro domini per la
riscossione dei tributi;
vii. autonomia sostanziale dei principati e della Chiesa;
c. i principati russi:
i. trasferimento del metropolita di Kiev a Vladimir e poi a Mosca;
ii. contese per legemonia;
iii. ascesa di Mosca (primi decenni del Trecento);
d. il principato di Mosca:
i. fondazione entro il 1147;
ii. centro di una rete fluviale e traffici commerciali;
iii. ulteriore sviluppo dopo la distruzione mongola di Kiev;
iv. Ivan I (1325-59): alleanza con i Tartari contro Vladimir e riconoscimento del titolo
di gran principe;
v. scontri con i Tartari e progressivo indebolimento dellOrda, frantumatasi in pi
khanati;
e. il granducato di Lituania:

f.

i. nascita nella seconda met del Duecento dallunione di popolazioni baltiche pagane;
ii. unione con la Polonia al tempo di Ladislao II Jagellone (1386-1434);
iii. conversione al cattolicesimo;
iv. ridotta influenza sul mondo russo;
il principato di Novgorod:
i. sovranit tartara puramente formale;
ii. principe Alessandro (1228-63): sconfitta degli Svedesi (fiume Neva, 1240) e dei
Cavalieri teutonici (lago Peipus, 1242);
iii. inimicizia con il principato di Mosca.

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