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UN APOLOGO SIGNIFICATIVO

In Cina, una tradizione racconta di un uomo, un recluso, solo, senza tentazioni, costretto quindi ad osservare. La
vita sembra scorrere normale, fuori... Dentro, nella cella, lo spazio affonda nellassenza. Cos la visione di
quelluomo, in tanta sottrazione si fissa, si fa sempre pi sottile... Tra gli alberi della foresta, dalla porzione di
mondo che riesce ancora a catturare, dodici scimmie si muovono libere, giocano, si provocano, gridano, lottano... Il
prigioniero osserva, giorno dopo giorno, puntigliosamente la scena, il corpo e la mente inavvertitamente si muovono,
ritrovano il senso; luomo dapprima imita, ammaliato, poi si riscuote, si esercita, rielabora; col tempo il movimento si
trasforma, sincarna, si fa scimmia, abbatte i muri... Lo spirito, da sempre libero, comprende.
Cina del Nord, XVII secolo..... Un lungo, invisibile filo si annoda, e molto tempo dopo, un altro, un giovane, si
addestra; disciplinato, diventa sempre pi bravo, ora considerato un grande esperto nel famoso Stile delle Dodici
Scimmie (Hull Chen Chuan). Ne va fiero, si crede agile e potente. Poi la vita, non a caso, certo, gli porge la svolta:
incontra (si scontra con) un vecchio. Facile vittoria si delinea, ma lapparenza, come sempre, inganna: il giovane
sconfitto. E qui inizia davvero il cammino: credendo ovvia la spiegazione pi incerta, egli pensa di esser stato poco
in forma in quello scontro, crede supplire con la volont a ci che ancora manca, cos per giorni si allena duro, e
ripropone al vecchio la sfida. Perde. Il giovane, battuto, uesta volta non si allena, siede semplicemente in giardino,
medita, sul vecchio, sulla propria sconfitta.Tante volte ha gi guardato, e non ha mai visto... Ma anche lui,

improvvisamente, tratto dallassenza e dalla sottrazione ad osservare davvero una scena quotidiana, gi nota: una
piccola mantide ieratica in lotta con una grossa cicala. Ecco che ora il giovane contempla le articolazioni perfette,
la curva esatta degli snodi, limpeccabile disegno testa-gomiti-anche-ginocchia, la posa ferma, raccolta, lattesa
vigile immota, la finta leggera, e poi, fatale, lo scatto.... Egli vede (gli si rivela? ) la tecnica della mantide,
allapparenza perdente: ad ogni attacco della cicala, la mantide sposta rapida il corpo, e con forza, di scatto,
folgora

il

nemico

scoperto,

serrandolo

tra

le

sue

potenti

zampe,

sbilanciandolo...

Wong Long, questo il nome, cattura la mantide: quattro lunghi anni dura losservazione. Quattro anni dedicati ad un
piccolo insetto. La strategia, le tecniche di lotta, gli spostamenti, gli scarti; la caccia, larrampicarsi, il modo di
mangiare, la vigile attesa, lo studio del nemico... Ecco che Wong Long per la prima volta osserva, percepisce, fa sua
la vita della mantide, si compenetra, diventa lei, apprende... Tang Lang, la Mantide, il suo metodo, lui stesso. Ora il
giovane incontra ancora il vecchio, e vince. Infine, il vecchio riconosce in lui il maestro e si fa allievo, chiudendo
perfettamente il cerchio.
In Cina era la realt a disvelare da s la propria natura: losservazione paziente era finalizzata al fare, lesercizio
era apprendimento, la vera essenza si mostrava da s, senza astrazioni, con meticolosa cura, col tempo. Prima fare,
poi capire... Importante anche la predisposizione (accettazione?) a vedere in profondo, che noi abbiamo perso. E la
devozione, limpegno, la pazienza, lumilt diligente, lattenzione minuziosa, la cura... Anche questo Kung Fu.
STORIA DELLO STILE

Tang Lang, Stile della Mantide Religiosa, detto anche Chuk Kai Chuan. Nel Sud, in dialetto cantonese, chiamato
Ton Long. Ha avuto origine nel Nord della Cina, nella seconda met del Seicento, tra la dinastia Ming e quella
Ching.

Appartiene

alla

scuola

Wai

Chia.

Wong Long, ricordato come un difensore di deboli, grande combattente, ma anche e soprattutto come un grande
maestro spirituale, considerato il fondatore del Tang Lang; visse nel XVII secolo, e si dice che conoscesse ben 17
stili, che fuse nella sua lunga esperienza, estrapolandone principi e teorie; soprattutto, prediligeva lo Stile delle
Dodici Scimmie (Hull Chen Chuan), stile che si caratterizza per lattenzione al movimento agile delle gambe che
imitano gli atteggiamenti e i movimenti delle scimmie. Si dice che il fondatore di questo stile, esperto di Shaolin,
cercando di evitare di essere reclutato a forza nell'esercito Manchu, uccidesse involontariamente l'ufficiale
reclutatore. Fu dunque catturato e condannato a molti anni di carcere. La sua prigione era in una foresta: cos egli
pot osservare gli atteggiamenti delle scimmie che abbondavano in quel luogo. Quando fu liberato, egli mise a punto
il suo curioso ed interessante metodo, praticato ancora oggi nella Cina del Sud. Secondo altre versioni, per, lo
Stile della Scimmia sarebbe ben pi antico: le sue prime forme risalirebbero alla dinastia Han. A quell'epoca
risalgono sicuramente una danza popolare detta "della scimmia" e gli esercizi dei Cinque Animali (fra cui la scimmia)
creati dal medico Hua To. In ogni caso, da questo stile Wong Long trasse alcuni spunti utili per la codificazione del

Tang Lang.
Wong Long diede vita ad una scuola nel Nord della Cina. Prezioso, per lo sviluppo ulteriore dello stile, fu il
contributo dei suoi allievi pi importanti, alcuni dei quali diffusero il metodo anche nel Sud: qui il Tang Lang verr
influenzato da nuovi principi, tipici appunto degli stili del Sud. Si ebbero quindi due scuole, una pi attenta alle
tecniche di gamba, caratteristica del Nord, ed unaltra pi versata in quelle di braccia, com tipico del Sud.
Un suo allievo, Wuei HiSiAn, dopo aver perso tutta la propria famiglia, sterminata da un attacco di briganti,
decise di ritirarsi nellHo Pei, in eremitaggio. Tra queste montagne Wuei HiSiAn prosegu e perfezion il proprio
allenamento, inserendovi nuovi principi; dei giovani del luogo lo videro, lo spiarono, ne rimasero colpiti. Alla loro
richiesta di insegnamento, Wuei HiSiAn, ancora chiuso nel suo dolore, oppose un netto rifiuto, ma la costanza e la
perseveranza dei giovani, insieme alla speranza di una vendetta, lo fecero ricredere. Ancora una volta da
sottolineare limportanza, ricorrente in tutta la storia delle Arti marziali cinesi, della costanza dellattesa, del
convincimento, del superamento di un ostacolo attraverso la perseveranza e la determinazione.
Gli allievi delle due scuole, quella del Nord e quella del Sud, si incontrarono, tra ostilit e contrasti, allinsaputa dei
rispettivi maestri, finch costoro furono tratti ad affrontarsi personalmente. Fu cos che Wuei HiSiAn riconobbe
in Wong Long il proprio antico maestro; Wong Long, a sua volta, si interess vivamente alle innovazioni dellallievo,
mostrando cos flessibilit, pragmatismo, curiosit e adattamento alle circostanze, doti tipicamente cinesi. Le due
scuole furono unificate, con risultati eccezionali: per ben venti anni le sfide furono vinte da praticanti di Tang

Lang. Wong Long cre otto forme dello stile; altre sei furono introdotte da Wuei HiSiAn. Una tradizione narra
come Wong Long, ormai vecchio, chiamasse a s i suoi tre migliori allievi; costoro erano di struttura fisica assai
diversa, avevano perci adattato alla loro peculiare costituzione i principi appresi dal maestro, eseguendo le
tecniche in maniera diversa l'uno dall'altro. Wong Long chiese ad ognuno di loro di trovare una mantide religiosa e
portarla da lui. Il primo allievo port una mantide che aveva disegnate sulla corazza sette macchioline, simili a
sette stelle; essa ispir il Chat Sin. Il secondo allievo port una mantide che aveva sul dorso cinque puntini, simili
ad un fiore di pruno a cinque petali, ed ispir il Mei Hu., Il terzo allievo port una mantide che non aveva alcun

segno particolare sul dorso chiaro; essa ispir il Pi Men. Questi tre stili sono tra i pi antichi: da allora il metodo
della mantide, pur mantenendo comuni i suoi principi essenziali, si svilupp in una miriade di stili. Nel XIX secolo, il

Tang Lang fu inserito nelladdestramento dellesercito cinese. Il generale Pai Yu Kun ne fu un grande maestro.
Nella seconda met del secolo, il Maestro Wong Ren Shen, detto appunto il Re della Mantide, insegnava nella sua
scuola 40 forme a mano nuda e 40 con le armi, dando un grande contributo allo sviluppo del Tang Lang.
Oggi, dopo molte personalizzazioni, esistono varie scuole e correnti di Tang Lang; la nostra scuola pratica le
seguenti:

Mei

Hua

Ton

Long,

la

Mantide

del

Bocciolo

di

Prugna.

Sun Kik Tan Long, un tipo di Tang Lang sviluppato e diffuso nel Sud della Cina che usa prevalentemente tecniche
di

braccia,

ginocchia,

testa.

Pi Men Tang Lang, il Tang Lang della Porta chiusa o Segreta, con posizioni basse e forti. E caratterizzato da
movimenti diversivi e da finte, per nascondere le reali intenzioni e giungere alla chiusura della misura.
Chat Sin Tang Lang, il Tang Lang delle (Sette) Stelle.
LA TECNICA E I PRINCIPI
Il Tang Lang, come si evince dalla sua storia, uno stile aperto, in evoluzione continua, e racchiude in s e
contempera due principi (apparentemente) opposti: posizioni statiche, dure e potenti, molto ferme e marcate;
movimenti sciolti, agili e leggeri, capaci di risultare rapidi e fluidi, molto dinamici. Come sempre, il pensiero
occidentale

dicotomizza

ci

che

compresenza

vitale alternanza

secondo

il

principio

del

Tao...

La caratteristca principale, il fulcro di tutto, la zampa anteriore della mantide, cos peculiare nellatteggiamento
e versatile nelluso: dove non c la tecnica della mantide, c il principio della mantide! Le posizioni a braccia aperte
rappresentano la volont di attacco, perch, fingendo di scoprirsi, si invita lavversario ad entrare, per poi colpirlo
con parate dure; le posizioni a braccia chiuse indicano invece la volont di difesa, mentre il movimento ondulatorio
del busto ricorda latteggiamento che l'insetto usa per spaventare e ipnotizzare la preda. Il principio fondamentale
consiste nellafferrare e serrare il pi velocemente possibile l'avversario, attirandolo a s e squilibrandolo.
Il Tang Lang uno stile ricco di bloccaggi, leve articolari, prese, proiezioni, cadute, con molte tecniche di gomito,
ginocchia, testa (gli snodi tipici della mantide!). E quindi uno stile completo, che trova applicazione tanto nella corta
che nella lunga distanza: efficace nel corpo a corpo, con posizioni ben impostate, ferme e stabili, dure e definite,
richiede per anche al praticante agilit, prontezza, slancio fulmineo, con addestramento a posizioni lunghe, molto
dinamiche, centrate sullimprovviso scatto articolare. Tipiche sono le parate dure, capaci di colpire con forza,
neutralizzare e spezzare gli arti dellavversario, usando le parti pi dure delle braccia, cos come i gomiti e i polsi.
Lallenamento prevede quindi esercizi specifici per sviluppare la potenza degli avambracci e la sensibilit nei
bloccaggi (Ti Son Jon, letteralmente rendere le braccia dure come ferro, detto anche Ka San Sin, con
riferimento alla coda dellOrsa Maggiore).

Il Tang Lang, pur essendo uno stile esterno, di lotta, ha un aspetto fondante di tipo meditativo e spirituale, con
tecniche di meditazione specifiche, diverse da quelle taoiste, buddiste o confuciane. A livello semantico, la mantide
religiosa un potente veicolo di significati diversi, emblema di concentrazione, raccoglimento, compimento, azione
efficace. Importante infine, laspetto psicologico del combattimento, che prevede lo studio attento del
comportamento dellavversario, la capacit di cogliere segni, di individuare rapidamente peculiarit, idiosincrasie e
debolezze, fisiche e caratteriali.

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