Professional Documents
Culture Documents
Fuoco
900 C
Aria
5 C
Persona
30 C
Irraggiamento
termico
c=f
34
La velocit di propagazione della luce nel vuoto vale circa 300.000 km/s.
Esistono diversi tipi di onde elettromagnetiche, ciascuno prodotto da una
differente causa: i raggi gamma sono prodotti da reazioni nucleari, i raggi X
sono prodotti dal bombardamento di metalli con elettroni di alta energia, le
microonde sono prodotte da speciali tubi elettronici come il magnetron, le onde
radio sono prodotte dal flusso di corrente alternata in conduttori elettrici e la
radiazione termica causata dalla temperatura dei corpi.
Lirraggiamento pertanto si occupa non dello studio di tutta la radiazione
elettromagnetica ma solo dello studio della radiazione termica cio dellenergia
elettromagnetica emessa dai corpi a causa della loro temperatura.
Le radiazioni elettromagnetiche differiscono molto nel loro comportamento al
variare della lunghezza donda. Esse coprono un esteso campo di lunghezze
donda variabile da meno di 10-9 m per i raggi cosmici a pi di 1010 m per le
onde elettriche di potenza. Nella seguente figura illustrato tutto lo spettro della
radiazione elettromagnetica.
microonde
raggi X
10-9 10-7
10
103
105
107
106
109
108
1010
onde
radio
radiazione
termica
La radiazione termica caratterizzata da lunghezze donda che variano da circa
0,1 m a 100 m. Essa include quindi tutta la radiazione visibile, caratterizzata
da lunghezze donda comprese tra 0,40 e 0,76 m, e parte della radiazione
infrarossa e ultravioletta.
35
radiazione termica
solare
10-2
10-1
102
10
103
m
ultravioletto
visibile
0,40
0,44
0,49
0,54
0,60
0,63
infrarosso
0,44
0,49
0,54
0,60
0,63
0,76
G
R
R
G
T
G
A
G
38
G d
G d
G d
La maggior parte dei solidi sono opachi cio non trasmettono lenergia termica
che incide su di essi ma lassorbono e la riflettono solamente. Tale caratteristica
dipende sia dal coefficiente di assorbimento, caratteristico della sostanza, sia
dalla sua estensione geometrica: per attenuare al 90% una radiazione incidente
nell'infrarosso sufficiente uno spessore di qualche centesimo di m per i
metalli pi comuni, mentre occorre uno spessore di 70 m per la carta e di 250
m per la mica. Per un corpo opaco si ha quindi:
trasparenti allenergia radiativa; per questo motivo si dice che sono non
partecipanti. Per essi valgono le seguenti relazioni:
Il suo nome deriva dal fatto che, assorbendo tutta la radiazione incidente anche
nel campo del visibile, appare nero alla nostra vista. Va osservato, tuttavia, che
un corpo che ci appare di colore nero non necessariamente un corpo nero dal
punto di vista delle sue caratteristiche radiative, in quanto il campo di lunghezze
donda della radiazione termica molto pi ampio di quello del visibile. Alcune
sostanze come il nerofumo e il nero doro, per, approssimano bene il
comportamento di un corpo nero, che pu comunque essere riprodotto con
ottima aprrossimazione in laboratorio.
Il corpo nero, in quanto assorbitore perfetto, anche un emettitore perfetto, nel
senso che per ogni lunghezza donda e per ogni temperatura emette la massima
energia termica possibile.
Si consideri un piccolo solido delimitato da una superficie di area A1, situato
allinterno di una cavit di area A2 molto maggiore di A1. Si immagini che la
superfice 2 sia mantenuta ad una temperatura costante T2, riscaldandola o
raffreddandola a seconda della necessit
Si ipotizzi, per semplicit, che allinterno della cavit vi sia il vuoto, e che
dunque lunico meccanismo di scambio termico tra le superfici sia
lirraggiamento. Dopo un periodo pi o meno lungo, le due superfici
raggiungeranno necessariamente una condizione di equilibrio termico, e,
40
A1
A2
41
Legge di StefanBoltzmann
En T 4
Legge di
Planck
E n
C1
5 exp C 2 T 1
5,67 10 8
W
m 2K 4
W m 4
C1 3,742
m2
C 2 1,439 104 m K
Legge di
Wien
max T C 3
C 3 2897,8 m K
42
corpo nero a T1
En
max,1
max,2
43
En
Graficamente, con riferimento alla curva che rappresenta landamento del potere
emissivo monocromatico del corpo nero,
il potere emissivo spettrale
corrisponde allordinata della curva mentre il potere emissivo totale corrisponde
allarea sottesa dallintera curva.
La maggior parte delle superfici che si incontrano nelle applicazioni
ingegneristiche non hanno comportamento da corpo nero e per caratterizzarle in
problemi di irraggiamento termico si usano grandezze adimensionali come
lemittenza che confronta la capacit di una superficie reale di emettere a quella
che avrebbe un corpo nero alla stessa temperatura superficiale del corpo reale.
Lemittenza spettrale di una superficie reale definita come il rapporto tra il
potere emissivo spettrale del corpo reale e quello del corpo nero alla stessa
temperatura.
E ( T)
E n ( T )
corpo nero
emittenza =
spettrale
BC
AC
corpo reale
C
44
E( T)
E n ( T)
E = T4
Tra lemittenza spettrale ed il coefficiente di assorbimento spettrale di una
superficie sussiste una importante relazione denominata legge di Kirchhoff:
per qualunque superficie lemittenza spettrale uguale al coefficiente di
assorbimento spettrale.
In generale per una superficie reale il coefficiente di assorbimento totale e
lemittenza totale non sono uguali pur essendo uguali i valori delle
corrispondenti grandezze monocromatiche.
Nei problemi di irraggiamento termico una approssimazione spesso accettabile
quella di ritenere trascurabile la variazione dell'emittenza con la lunghezza
d'onda ( = costante); in questo caso si parla di corpo grigio e, com facile
riconoscere, l'emittenza monocromatica coincide con quella totale . Nella
figura sottostante sono rappresentati qualitativamente gli andamenti del potere
emissivo spettrale di un corpo nero, di un corpo grigio e di un corpo reale, a
parit di temperatura.
corpo nero
corpo grigio
corpo reale
45
Nel caso di corpo grigio verificata luguaglianza anche tra lemittenza totale ed
il coefficiente di assorbimento totale di una superficie. In definitiva pertanto si
ha che, per qualsiasi, fissata temperatura:
Superficie reale
Superficie grigia
(in generale)
= cost. =>
materiale
emittenza
oro lucidato
0,02
rame lucidato
0,03
acciaio lucidato
0,17
rame tubo
0,30
legno
0,85
carta
0,90
pittura bianca
0,90
mattone rosso
0,93
pelle umana
0,95
acqua
0,96
pittura bianca
0,98
superfici
selettive
Finora abbiamo visto quali sono le propriet di un corpo in merito alla emissione
e allassorbimento di radiazioni termiche. Ricaviamo adesso la potenza termica
scambiata per irraggiamento tra un corpo ed un ambiente oppure tra due corpi.
Distingueremo due casi:
1) scambio tra una superficie (isoterma) ed un ambiente che irraggia la
superficie con unirradiazione totale G;
i
Q
i
AiGi
AiJi
47
Q
1
Q
1 2
Q
2
A T 4 G G
Q
i
dove:
la potenza termica netta trasferita dalla superficie A a tutti gli altri corpi
Q
i
circostanti (ambiente), relativamente al solo irraggiamento (unulteriore
aliquota pu essere dovuta alleventuale convezione).
Questa relazione risulta di immediata applicazione in tutti quei casi in cui
valutabile semplicemente lenergia radiativa incidente cos come accade, ad
esempio, per la radiazione solare incidente sulle pareti perimetrali di un edificio.
Nel secondo caso, la potenza termica scambiata per irraggiamento tra due
superfici dipende, oltre che dalle caratteristiche radiative e dalla temperatura
delle due superfici, anche dalla reciproca orientazione. Ad esempio, se ci si
espone alla fiamma di un caminetto la sensazione di caldo risulta nettamente
maggiore se ci si dispone difronte al camino piuttosto che lateralmente.
Per tener conto di ci si introduce un nuovo parametro detto fattore di vista
definito come il rapporto tra la radiazione termica che lascia la superficie 1 e va
ad incidere direttamente sulla superficie 2 e la radiazione termica totale che
lascia la superficie 1.
48
Aj
Ai
radiazione che lascia la superficie Ai ed incide
Fi,j =
reciprocit
Ai Fi,j=Aj Fj,i
Al
additiva
Aj =Ak + Al
Ak
Ai
cavit
Fi,1+ Fi,2 +..+ Fi,N=1
A1
Aj
Ai
An
49
En1 R1
J1
.
Q
R12 J
2
.
=Q
1-2
.
=Q
R2
En2
(E E )
T14 T2 4
Q 1 2 n1 n2
Rtot
( R1 R12 R2 )
R1
1 1
A1 1
R 12
1
A 1 F12
R2
1 2
A2 2
J E n G
Per il corpo nero = 1 e = 1 = 0 per cui
J En
La resistenza R12 collega le radiosit delle due superfici e tiene conto della loro
mutua disposizione.
Pervenire alla rete equivalente schematizzata in precedenza ed alla
corrispondente espressione della potenza scambiata per irraggiamento agevole.
Si consideri la cavit costituita da due superfici, rispettivamente alle temperature
1 e 2, rappresentata in precedenza. In condizioni di regime stazionario, sar:
Q 1 A1 J1 G1 Q 1 2 Q 2
50
Essendo:
A1J1 A1J1F1,1 A1J1F1,2
Q 1 Q 1 2 Q 2 A1F1,2 J1 J 2
Questa equazione fornisce una prima espressione della potenza netta scambiata
tra le superfici 1 e 2, corrispondente, nello scehema elettrico equivalente, alla
resistenza centrale, R12.
Per non dover usare le radiosit, e far comparire viceversa i potenziali di corpo
nero, che sono immediatamente collegabili alle temperature delle superfici, si
pu poi osservare che (essendo per superfici grigie ):
J1 1En1 1G1 1En1 ( 1 1 )G1
Da cui:
G1
( J1 1En1 )
( 1 1 )
( J E )
Q 1 Q 1 2 Q 2 A1 J1 G1 A1 J1 1 1 n1
( 1 1 )
J ( 1 1 ) ( J1 1En1 )
( En1 J1 )
A1 1
A11
( 1 1 )
( 1 1 )
51
A1
1
Moltiplicando
e
dividendo
denominatore per A1 si ottiene
A2
En1 R1 J1
En1 En 2
1 1 1 1 2
A11 A1 A2 2
R12 J
2
R2 En2
Q 1 2
.
Q1-2
il
E n1 E n 2
1 1 1
1
A1 1
A1 1 2
A2 2
4
4
Q
1 2 A11 T1 T2
A
T1
1
A
T2
2
Q 1 2 A
T14 T24
1
1
1
1
2
Se infine
Q 1 2 A
T14 T24
2
1
Esempio 1
Una strada asfaltata (considerata come una superficie grigia ed opaca) investita da una radiazione
solare pari a 1100 W/m2. La strada posta in aria a 25 C. Sapendo che la conduttanza convettiva
unitaria relativa allo scambio termico tra la superficie della strada e laria circostante pari a 20
52
W/m2K, che il flusso conduttivo disperso attraverso il terreno sottostante sia trascurabile e che la
strada raggiunge una temperatura di 45 C, calcolare lemittenza della superficie della strada.
Quale sar la temperatura della superficie della strada se, a parit di tutte le altre condizioni,
attraverso il terreno si disperde un flusso conduttivo pari a 120 W/m 2 ?
Aria
G G q c E
qc
G G h c Tp Ta Tp4
G Tp4 h c Tp Ta
Terreno sottostante
h c Tp Ta
Tp4
20 45 25
1100 5.67 3.18 4
0.77
Aria
qc
G G q c E q k
Tp4 h c Tp Ta G q k
qk
Terreno sottostante
Tp4 h c Tp G q k h c Ta
TP 40.5 C
Esempio 2
Una termocoppia impiegata per misurare la temperatura dellaria in un ampio locale le cui pareti sono
alla temperatura di 27C.
53
Q
i
c
Q
i
4
4
Q i A t t Tt Tp
Q
c
A h T T
Q
c
t
c
T Tt
T 40
At t
A t hc
Tp
0,6 5,67
3,13 4 3,00 4 41 C
50
54
sar la temperatura alla quale si porter la superficie della sfera una volta
ripristinate le condizioni di regime permanente?
[Ris. 34,3 W; 20 C; 17 C]
6) Una parete verticale realizzata con mattoni di conducibilit pari a 0,65 W/mK. La
parete separa lambiente interno, in cui laria a 23 C, dallambiente esterno in
cui laria a 33 C. La conduttanza convettiva unitaria esterna vale 14 W/m 2K
mentre la conduttanza globale unitaria interna vale 8,5 W/m 2K. Sullinterfaccia
esterna della parete incide una radiazione solare pari a 750 W/m2; sapendo che la
temperatura dellinterfaccia esterna di 42 C e che essa pu essere considerata
una superficie grigia con remittenza pari a 0,85, calcolare il flusso termico che
attraversa la parete e lo spessore di questultima.
[Ris. 37 W/m2; 25,7 cm]
56