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VETTORI NEL PIANO E NELLO SPAZIO

1. Definizione di vettori e propriet


Un vettore un segmento orientato univocamente determinato da:
a)

un numero reale non negativo che ne esprime la sua lunghezza o

modulo o intensit o norma;


b)

una retta che ne esprime la sua direzione;

c)

un verso.

Geometricamente i vettori sono rappresentati da frecce uscenti da un


punto O fissato dello spazio.
Q

P
O
La direzione e il verso del vettore sono quelli indicati dalla freccia
corrispondente mentre il suo modulo coincide con la lunghezza del
vettore.Un vettore si pu indicare in diversi modi: v, v, OA, v, |v>,
<v|.

Spostando il vettore v sul piano senza modificare n la direzione n


il verso, si ottiene una intera classe di vettori.
La lunghezza o modulo di un vettore si indica con |v|. Se il modulo
del vettore zero si ha il vettore nullo che si indica con 0, ha verso
e direzione indeterminate e modulo 0, mentre un vettore di modulo
unitario si chiama versore e lo si indica con .
Somma di vettori
Dati due vettori u e v, la loro somma u+v la diagonale del
parallelogramma costruito su u e v.

u+v
v
u

La somma una operazione associativa e commutativa:


(u + v) + w = u + (v + w); u + v = v + u
Inoltre il vettore nullo l'elemento neutro per l'operazione di
somma: v + 0 = v.

Relazione di Chasles. Dati un vettore AB e un punto P, AB =AP


+ PB. Per A = B si ha AP + PA = AA = 0.
B
A

Se indichiamo con -v il vettore opposto a v, avente la stessa


lunghezza e direzione del vettore v, ma verso opposto si ha:
v + (-v) = 0.
Si definisce differenza tra due vettori la somma u + (-v) che si
scrive semplicemente u-v.

u-v
u
-v

Moltiplicazione di un vettore per uno scalare


Se u un vettore e t uno scalare, appartenente all'insieme dei
numeri reali, il prodotto tu definito come il vettore che ha
lunghezza |t||u|, direzione di u e lo stesso verso se t>0 o verso
opposto se t<0.
-2u

O u

3u
3

La moltiplicazione di uno scalare per un vettore gode delle seguenti


propriet:
con s,t R

s(tu) = (st)u ,
t(u+v) = tu +tv
(s+t)u = su + tu.
Versore del vettore u
= u/|u|, se u 0, || =|u|/|u| = 1

Vettori nel piano


Introduciamo un sistema di riferimento cartesiano ortogonale ed
indichiamo con R2 linsieme delle coppie ordinate di numeri reali.
In questo sistema di riferimento ad un punto P(x,y) associato un
vettore u = OP; viceversa, ad ogni vettore u associata un' unica
freccia che ha per primo estremo l'origine O del sistema di
riferimento e come secondo estremo il punto P(x,y).
y

P
u

Identifichiamo il punto P col vettore posizione OP. Possiamo


quindi scrivere:
u = (x,y)

invece di u = OP;

le coordinate del punto prendono il nome di componenti scalari di


u. Il modulo di u uguale alla lunghezza del vettore OP, ovvero:
|u| = x2+y2
Se consideriamo due vettori u = (x1,y1) e v = (x2,y2), otteniamo :
u v = (x1 x2, y1 y2 ) e per t R, tu =
(tx1,ty1).
I vettori i = (1,0) e j = (0,1) sono diretti lungo gli assi coordinati e
formano una base canonica nel piano. Un vettore u si pu sempre
esprimere nella forma u = x + y. I vettori e sono dei versori.
y

y
u+v

u
O

u
x

y
u = x +y = |x| + |y| = x +y.

tu
x

u
x
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Vettori nello spazio tridimensionale

Consideriamo un sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello


spazio tridimensionale con una orientazione destrorsa, avente
origine nel punto O(0,0,0). Indichiamo linsieme delle terne ordinate
(x,y,z) con R3 .
z
P(x,y,z)
O
x

y
P

Dato un punto P(x,y,z) possibile identificare il punto con il vettore


posizione OP e viceversa. Possiamo quindi scrivere u = (x,y,z); i
numeri x,y,z sono le componenti scalari di u, la cui lunghezza data
da:
|u| = x2 + y2 + z2,

e rappresenta la lunghezza della diagonale del parallelepipedo


costruito sui vettori x, y, z.
Si pu definire anche in R3 la somma e la differenza tra due vettori,
come la somma o la differenza delle rispettive componenti ed il
prodotto di un vettore per uno scalare come il prodotto dello scalare
per le rispettive componenti.
I versori =(1,0,0), = (0,1,0), k = (0,0,1) diretti nel verso positivo
degli assi coordinati rappresentano i vettori della base canonica in
R3. Ogni altro vettore u = (x,y,z) si pu scrivere nella forma
u = x + y + zk.

Combinazione lineare di vettori.

Consideriamo k vettori u1,u2,,uk (nello spazio) e k scalari a1,a2,


,ak. Il vettore
v = a1u1 + a2u2 +.+ akuk
si definisce come combinazione lineare dei vettori u1,u2,,uk con
coefficienti a1,a2,,ak.
Definizione: I vettori u1,u2,,uk si dicono linearmente dipendenti
se (almeno) uno di essi si pu esprimere come combinazione
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lineare degli altri; nel caso opposto si dicono linearmente


indipendenti.

Ad esempio, nel caso di due vettori linearmente dipendenti si ha


u1 = a2u2 .
Geometricamente significa che si trovano su una stessa retta o su
rette parallele.

u2

u1=2 u2

Nel caso di tre vettori di cui, ad esempio, due indipendenti si ha :


u1 = a2u2 + a3u3.
a3u3
u3

u1
u2

a2u2

Si dice che u1 una combinazione lineare di u2 e u3 e


geometricamente che u1 giace nel piano individuato da u2 e u3,
ovvero i tre vettori sono complanari.

Nel piano, come nello spazio, i versori , , k sono linearmente


indipendenti e rappresentano una base canonica in R3.

La definizione di indipendenza si estende analogamente ad Rn.


Si considerano n-uple ordinate di reali come vettori, per cui un
vettore di dimensione n, un vettore di n componenti: v= (x1,x2,,xn).

2. Prodotto scalare e vettoriale


Prodotto scalare nel piano e nello spazio
Dati due vettori u = (x1,x2) e v = (y1,y2), si definisce prodotto scalare
o interno tra vettori, denotato con uv o con u,v , la somma dei
prodotti delle rispettive componenti; ovvero
uv = x1y1 + x2y2.
Se indichiamo con (0 ) l'angolo formato dai due vettori si
ottiene la seguente formula:
uv = | u||v|cos.

Il prodotto tra vettori, cos definito, gode della propriet


commutativa : uv = vu;
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e distributiva : u(v + w) = uv + uw.


Inoltre, per ogni tR, si ha
(tv)u = t(uv).
vv = |v|2,

Si noti che

(v v=| v|| v| cos=| v| 2cos0=| v| 2);

ovvero il prodotto scalare di un vettore per se stesso uguale alla


norma del vettore al quadrato. Mentre, u perpendicolare a v se e
solo se uv = 0 ,

(v u=| v|| u| cos/2=0).

In R3, per il prodotto scalare, vale la seguente formula


uv = x1y1 + x2y2 + x3y3.
Tale formula si pu estendere al prodotto scalare di vettori ndimensionali: uv = x1y1 + x2y2 ++.xnyn.

Proiezioni La proiezione di un vettore u su una retta orientata r si


chiama componente vettoriale di u rispetto ad r ed data dal vettore
(ur)r, dove r il versore della retta r.
u

O r

Prodotto vettoriale nello spazio tridimensionale


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Dati due vettori u e v, il loro prodotto vettoriale, denotato con uv ,


oppure con u v (si legge u vettor v), il vettore caratterizzato dalle
seguenti propriet:
a)

la lunghezza di uv assegnata dalla formula


|uv| = |u||v| sin

(*)

dove l'angolo formato dai due vettori (0 );


b)

uv perpendicolare al piano di u e v;

c)

u, v e uv, nellordine, formano una terna destrorsa di vettori.


uv

v
u

La formula (*) ci dice che la lunghezza di uv uguale all'area del


parallelogramma costruito sui due vettori.
Valgono le seguenti popriet:
il prodotto vettoriale :
anticommutativo uv = -vu ;
distributivo rispetto alla somma

u(v+w) = uv + uw.

Inoltre, per ogni tR, si ha


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(tv)u = t(vu).
Si noti che uu = 0 (essendo = 0) e che u parallelo a v se solo
se uv = 0.
I versori , , k formano una terna canonica destrorsa e di
conseguenza si ha:
= 0, = 0, kk = 0, = k, k = , k =.
Tali propriet permettono di scrivere il prodotto vettoriale tra due
vettori u = x1 + x2 + x3k e v = y1 + y2 + y3k mediante la seguente
formula:
uv = (x2y3 - x3y2) + (x3y1- x1y3) + (x1y2 - x2y1)k.
Nota. E possibile ottenere il prodotto vettoriale per mezzo del
calcolo del seguente determinante:
i

u v = x1
y1

j
x2
y2

k
x3 = ( x 2 y 3 x3 y 2 )i + ( x3 y1 x1 y 3 ) j + ( x1 y 2 x 2 y1 )k .
y3

Prodotto misto nello spazio tridimensionale

Se u, v e w sono tre vettori dello spazio tridimensionale il loro


prodotto misto definito dal numero reale u(vw) e tale prodotto
non varia permutando ciclicamente i tre vettori.
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Geometricamente il valore assoluto del prodotto misto rappresenta il


volume del parallelepipedo costruito sui vettori u, v e w, ovvero:
Volume del parallelepipedo = |u(vw)| = |vw||u||cos |
vw

Se il prodotto misto nullo allora u perpendicolare a vw e giace


nel piano individuato da v e w. Vale il viceversa. Di conseguenza
u(vw) = 0 se e solo se u,v,w sono complanari, ossia i tre vettori
sono linearmenti dipendenti .
Nota. E possibile ottenere il prodotto misto per mezzo del calcolo
del seguente determinante:

x1 x2 x3
u v w = y1 y2 y3 = x1 ( y2 z3 y3 z 2 ) + x2 ( y3 z1 y1 z3 ) + x3 ( y1 z 2 y 2 z1 )
z1 z 2 z3

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RETTE E PIANI NELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE


Equazione della retta
Sia P0 un punto di coordinate (x0,y0,z0) e sia u un vettore di
componenti (a,b,c) non nullo.
Una retta univocamente determinata da un vettore u 0 che ne
fissa la direzione e da un punto P0 che le appartiene.
Un punto generico P se e solo se il vettore P0P ha la stessa
direzione del vettore u, detto vettore direttore della retta.
Definizione : La retta passante per P0 e parallela al vettore u il
luogo geometrico(1) dei punti P R3 tali che

P0P = tu per

tR.

Si ottiene in questo modo l'equazione parametrica vettoriale della

retta.
z

P
u r

r0 P 0

r=r0 + P0P
r=r0 + tu

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________________________
(1) Per luogo geometrico si intende linsieme di tutti e solo i punti che soddisfano certe
proprit

Considerando le componenti dei vettori P0P e del vettore u si


ottiene l'equazione parametrica scalare della retta. Ovvero
x = x0 + ta, y = y0 +tb , z = z0 + tc
Eliminando il parametro t, nell'ipotesi che a, b, e c siano diversi da
zero, si ottiene l'equazione cartesiana della retta. Ossia
xx
y y
zz
0=
0=
0
a
b
c

Le componenti del versore prendono il nome di coseni direttori


della retta dati da:
cos =

a
a2 + b2 + c2

, cos =

b
a2 + b2 + c2

cos =

c
a2 + b2 + c2

e coincidono con i coseni degli angoli che il vettore direttore u


forma con ciascuno degli assi coordinati.
Le componenti del vettore u prendono il nome di parametri
direttori della retta:
u = a = u cos; u = b = u cos; u k = c = u cos .

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Infine, se uno o due tra i parametri direttori nullo occorre


modificare la formula. Ad esempio se a = 0 si trova
x=x ,
0

y y
b

0=

zz
c

0.

Equazione del piano


Siano P0(x0,y0,z0)

un punto appartenente ad R3 e u e v due vettori

non paralleli.
Definizione: Il piano passante per P0 e parallelo ai vettori u e v
il luogo geometrico dei punti P(x,y,z)R3 tale che P0P = tu+sv,
per t,sR.
I vettori P0P, u, v sono complanari.
Tale equazione prende il nome di equazione parametrica vettoriale
del piano . Passando alle componenti dei vettori P0P, u, v si
ottiene
x = x + tu + sv ,
0
1
1

y = y + tu + sv ,
0
2
2

z = z + tu + sv
0
3
3

che rappresentano le equazioni parametriche scalari del piano.


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Consideriamo il prodotto vettoriale tra u e v; otteniamo un vettore


n=uv che perpendicolare al vettore P0P: di conseguenza
P0Pn =P0P uv = 0,
e rappresenta l'equazione vettoriale del piano.

n= uv
P
P0

v
u

Se indichiamo con (a,b,c) le componenti del vettore n e con (x-x0 ,yy0,z-z0) le componenti del vettore P0P, sviluppando il prodotto
scalare otteniamo lequazione cartesiana del piano:
a(x-x0) + b(y-y0) +c(z-z0 ) = 0.
Ossia

ax+by+cz=d,

dove

d = nOP0= ax0+by0+cz0.

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Osservazioni
a)

Se d=0 il piano passa per l'origine degli assi.

b)

Se uno dei coefficienti a,b,c nullo, il piano parallelo ad uno

degli assi coordinati.


c) se due coefficienti sono nulli, allora il piano parallelo ad uno
dei piani coordinati.
d)

Se nessuno dei coefficienti nullo, ovvero se il piano non

parallelo a nessuno degli assi coordinati e non passa per l'origine si


ottiene l'equazione segmentaria del piano. Ossia
x y z
+ + = 1,
p q r

dove p,q,r rappresentano le intercette del piano con gli assi


coordinati.
a) ax+by=d

b) z = k

c) x/p +y/q +z/r=1


z
(0,0,r)

(0,q,0) y
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x
x

(p,0,0)

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