Professional Documents
Culture Documents
Introduzione
L evoluzione antropologico-culturale della psichiatria ha portato alla
derubricazione dell omosessualit dal nostro riferimento comune , il DSM . Nella sua
terza edizione persisteva una omosessualit ego distonica con riferimento alla
cattiva accettazione del proprio orientamento omosessuale: una sorta di disforia di
orientamento . Nella quarta e attuale edizione non c traccia di omosessualit come
categoria diagnostica: questo implica che la comunit scientifica considera l
orientamento omosessuale come una normale variante dell affettivit e della
sessualit umane.
Con questo mio lavoro mi propongo di affrontare una review di alcuni scritti di
S. Freud sull argomento . Mi riferir in particolare:
a. alla nota a piepagina numero 12 dei Tre saggi sulla sessualit (pubblicato nel
1905) in cui viene descritto il complesso eziopatogenetico che, allo stato dell arte ,
Freud riteneva essere alla base di un orientamento omosessuale nei maschi. Questo
articolo, come vedremo, sembra combaciare in modo intrigante , quasi anticipandola,
con una ricerca di psicologia sperimentale condotta da Kwawer e pubblicata in un
suo articolo (Male Homosexual Psychodynamics and the Rorschach Test nel Journal
of Personality Assessment del 1977), di cui fornir un ampia sintesi;
b. al lavoro Un ricordo infantile di Leonardo da Vinci, che sviluppa e allarga
alcuni concetti gi accennati nei Tre saggi, soprattutto per quello che riguarda i
rapporti tra scelta d oggetto omosessuale e fissazione incestuosa alla madre ;
c. a una riflessione complessiva sui tre scritti di Freud (La nevrosi del piccolo
Hans, Il caso dell Uomo dei lupi, Il caso del cancelliere Schreber), nei quali si
affronta l argomento dell atteggiamento passivo verso il padre (cosiddetto
atteggiamento edipico invertito);
d. infine, alle riflessioni su una produzione di Freud che affronta nuovi sviluppi
rispetto ai precedenti lavori citati e che correla l orientamento omosessuale maschile
a un processo, per tappe successive, di adattamento della personalit (formazioni
reattive nel senso di strutturazioni difensive a lento ritmo di cambiamento della
personalit: v. poi la definizione di struttura psichica); si parte da sentimenti
rimossi di gelosia verso un fratello maggiore ; si passa attraverso una tappa
intermedia a forte valenza sublimatoria, consistente nell intensificazione di quella
che Freud chiama la pulsione sociale (una particolare dedizione agli interessi della
comunit); e si arriva ad un comportamento omosessuale conclamato, con la
consapevolezza , pi o meno ego-sintonica, che questa (la scelta omosessuale) ,
finalmente, la strada giusta da imboccare; mi riferisco al lavoro Alcuni meccanismi
nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualit (del 1921).
Questo impegno bibliografico preparatorio ci porter , attraverso tre filoni di
ricerca tra i lavori di Freud e ad alcune riflessioni cliniche, a delineare tre tipologie di
omosessualit maschile : una omosessualit materna , una omosessualit
Uso questo termine perch ultimamente molti psicoanalisti , orientati soprattutto dalle nuove acquisizioni delle
neuroscienze, stanno adottando una prospettiva , complementare anche se non del tutto alternativa, rispetto al modello
topografico freudiano classico, che si sviluppa dalla superficie alla profondit psichica (Coscienza Preconscio
Inconscio). Questo nuovo modo di considerare le cose concepisce , in uno stesso campo di esperienza interiore , aree
pi illuminate in quanto conscio-sintoniche e aree che ciascuno di noi evita di illuminare in quanto consciodistoniche, quelle che brillantemente il dottor Paolo Coen della Scuola di Psicoterapia di via Ariosto di Milano
definisce I campi Rom della nostra coscienza. Scopo principale della psicoterapia psicoanalitica sarebbe quindi
quello di permettere al paziente di accettare queste parti meno accettabili della sua personalit e di familiarizzare con
esse..
La prova tachistoscopica consiste in una stimolazione visiva subliminale rispetto alla soglia della coscienza. Per
chiarezza traduco letteralmente dall articolo di Kwawer : Per definizione ,qualunque desiderio o paura sia provocato
da uno stimolo subliminale , non pu venire attribuito a una fonte esterna , ed pertanto probabile che la sua
componente rappresentativa subisca un processo di diniego. In questa circostanza non ci sono le possibilit di un suo
padroneggia- mento e la sua probabilit di generare psicopatologia massima.
3
Vengono in mente le parole di Otello , acceso nella sua gelosia da Jago, nel dramma di Shakespeare : lascivi come
capre, ardenti come scimmie, salaci come lupi in amore . L accostamento non casuale se pensiamo che la gelosia
paranoide accesa da Jago si proietta sulla presunta coppia fedifraga Desdemona Cassio, fino a distorcene
orrendamente le connotazioni umane . Sappiamo dalla psicopatologia quanta parte hanno i fenomeni di proiezione nei
rapporti complicati e intrecciati tra omosessualit e paranoia.
4
Se la risposta alla V tavola non la farfalla o il pipistrello banali, risposte di altro tipo, specialmente se proiezioni
di figure umane, rimandano spesso al registro narcisistico (osservazione di Catherine Chabert ). Nella mia esperienza
personale , spesso anche risposte contaminate (uomo pipistrello o simili) ricorrono in protocolli di pazienti che
uniscono il comportamento omosessuale a disturbi riguardanti l identit corporea , spesso latenti.
Oggi gli psicoanalisti lo considererebbero un ricordo di copertura , costruito sull infanzia anche se non
sicuramente dell infanzia