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( r1,1
r1,2
...
c2,1
1,1
r1,p )
.. = ( r1,1 c1,1 + r1,2 c2,1 + + r1,p cp,1 ) R .
.
cp,1
Siano ora A = (ai,h ) 1im Rm,p e B = (bh,j ) 1hp Rp,n . Per ogni i = 1, . . . , m e
1hp
1jn
j = 1, . . . , n poniamo
b
1,j
Ri = ( ai,1
ai,2
...
ai,p ) R1,p ,
b2,j
p,1
Cj =
.. R .
.
bp,j
Definiamo il prodotto delle matrici A e B come la matrice di Rm,n , indicata con AB, la
cui entrata in posizione (i, j) `e Ri Cj .
Si noti che, perche il prodotto di due matrici sia definito, occorre e basta che il numero
di colonne della prima coincida con il numero di righe della seconda.
Esempio 2.1.2. Diamo alcuni esempi di prodotto di matrici. Siano
3
A1 = ( 1 2 1 ) ,
B1 = 2 .
5
Poiche A1 R1,3 e B1 R3,1 sono definiti entrambi i prodotti A1 B1 e B1 A1 . Si ha
A1 B1 R1,1 e risulta
3
A1 B1 = ( 1 2 1 ) 2 = 1 3 + 2 2 + (1) (5) = 12.
5
Typeset by AMS-TEX
3
B1 A1 = 2 ( 1 2 1 ) =
5
31
32
3 (1)
3
= 2 1
22
2 (1) = 2
(5) 1 (5) 2 (5) (1)
5
Siano
A2 =
1
1
1
1
,
B2 =
1 3
0 2
1
1
6
3
4
2 .
10 5
.
1
A3 =
,
1
B3 =
1 3
0 2
1
1
.
LEZIONE 2
+ 2E1,1 E1,2 +
2
E1,2
=
=
1
0
1
0
0
0
2
+2
0
0
+
0
0
1
0
2
0
0
0
+
0
0
1
0
0
0
0
0
+
=
0
0
1
0
2
1
0
2
0
=
.
Definizione 2.2.1. Sia A Rn,n . A si dice invertibile se esiste B Rn,n tale che
AB = BA = In .
Non `e detto che una matrice quadrata, pur non nulla, abbia inversa come mostra il
seguente esempio.
Esempio 2.2.2. Si consideri una qualsiasi matrice A Rn,n tale che Ap = 0n,n . in tal
caso A si dice nilpotente. Esistono molte matrici non nulle con tale propriet`
a: per esempio
la matrice
0 1
E1,2 =
0 0
2
`e tale che che E1,2
= 02,2 . Se esistesse una matrice B tale che AB = In allora
B=
1
1
2
1
:
allora BA = AB = I2 .
Proposizione 2.2.3. Sia A Rn,n . Valgono le seguenti propriet`
a:
n,n
(MI1) B R
`e tale che AB = In se e solo se BA = In ;
(MI2) se esistono B, C Rn,n tali che AB = BA = In e AC = CA = In allora B =
C.
Definizione 2.2.4. Sia A Rn,n invertibile. Lunica matrice B Rn,n tale che AB =
BA = In viene detta inversa di A e viene indicata con A1 . In tal caso si pone A0 = In
ed Ap = (A1 )p per ogni intero p 1.
Osservazione 2.2.5. Sia A Rn,n una matrice invertibile. Cosa si pu`o dire circa linvertibilit`
a di t A? In forza della condizione (MI1) della Proposizione 2.2.3 si tratta di stabilire
se lequazione matriciale
t
AX = In
ha soluzione e, in caso affermativo, di determinarla. Trasponendo entrambe i membri si
ottiene t XA = t In = In , sicche, moltiplicando a destra per A1 , che sappiamo esistere
perche A `e invertibile per ipotesi, si ottiene
t
LEZIONE 2
da cui si deduce per trasposizione del primo e dellultimo membro che lequazione ha
soluzione e che questa `e X = t (A1 ), cio`e se A Rn,n `e invertibile allora tale `e t A e si ha
(t A)1 = t (A1 ). Poiche t (t A) = A si deduce anche il viceversa, cio`e A Rn,n `e invertibile
se e solo se tale `e t A.
Sia poi B Rn,n unaltra matrice invertibile. Cosa si pu`o dire circa linvertibilit`
a di
AB? In modo analogo a quanto visto sopra si tratta di determinare leventuale soluzione
dellequazione matriciale
ABX = In .
Si verifica facilmente che X = B 1 A1 `e soluzione di tale equazione. Deduciamo allora
che se A, B Rn,n sono invertibili allora tale `e AB e si ha (AB)1 = B 1 A1 .
` vero o falso che vale il viceversa, cio`e che se A, B Rn,n e AB `e invertibili, allora
E
anche A e B lo sono?
2.3. Algebra lineare su C.
Concludiamo questa Lezione osservando che le nozioni introdotte e le operazioni definite
sulle matrici a coefficienti in R si possono estendere a matrici a coefficienti nel campo
complesso C. Poiche R C,segue che Rm,n Cm,n .
Per questo motivo, da adesso in poi, nelle definizioni e negli enunciati delle proposizioni
spesso sostituiremo al simbolo R il simbolo k che indicher`a o il campo reale R o il campo
complesso C.
Diamo solo un esempio.
Esempio 2.3.1. Si considerino le matrici in C2,2
A=
Risulta allora
1 2i
1i
1 2i
1i
2i
1i
2i
1i
i
1
2 4
2 2
B=
1
i
i
1
=
1
i