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Sm Sgrnri;i CinrI
Se.rvizio .A.ssem.bleu
Prot.n. 31 774/A!Gen.
Ai Sinoi Presidente della Giunta
Regionale (iella Campania
Via 5. Lucia, n. 81
N A P O E I
Al Presidente della L VIII. lI. 111. IV. Vl,V1I
Commissjone Consiliare Permanente
Ai Consiglieri Regionali
Alla Giunn. reeionale
Settore rapporti e collegamenti
con il Consiglio regionale
Al Settore Lcaislativo. Studi e Ricerche
S E D E
Oggetto: Proposta di legge Riforma delle Comunit Montane in Unioni Montane dei Comuni,
riordino ordinamentale, territoriale e funzionak. Reg. Cen. n. 280
-
Ad iniziativa del Consigliere Pietro Foglia, Cobellis, Longo, Grimaldi. Oliviero. Consoli.
Depositata il 24 novembre 2011
IL PRESIDENTE
VISTO larticolo 54 del Regolamento interno
R
A S S E (;; N
il provvedimento in oggetto a:
I e VIII Commissione Consiliare Permanente per lesame congiunto
Il, III, IV, VI, VII Commissione Consiliare Perwanente pct il parere.
Le stesse si esprimeranno nei modi e termini pre iti dal Reaolamento
Napoli,
IL PRESIDENTE
I
MOcL4
,
Consujlio Rcqionale della Cn;npunia
SLIiute S grenri (mrilt
Strv irin Asem bita
Prot.n. 31 774!\:(
Al S inor Pres:dente della ( iiunta
Regionale de I la ( amjin ia
Via S Lticia n.
N A P O 1. 1
\I lresidente della I. Il. lii. IV, VLVII
( omin issione (onsiliare Permanente
VIII
Ai Cunsg1ieri Regionali
.\Ila (im(a iegiiiale
c1I
con
r pFxrLi e colleanenti
Consiglio r-gonaIe
I.
IL PRFSU)F:NTE
VISTO I articoo 54 dcl Regolamento interno
\S5 F
il provvedimento
iii O.H!ett) a:
Mod 4
OIC.2011
IX L EGISLA TURA
PROPOSTA Dl LEGGE
Ri/rma delle Comunit Mnntane in Unioni Montane dei Com
uni.
riordino ordinanientale, territoriale e/u;zionale
Ua& 4
Relazione di Accompagnamento
Premessa
Con la presente legge si intende risolvere un problema che la Regi
one Campania ha
da anni ritenuto marginale nonostante le dimensioni dei territ
ori interessati e del
personale impegnato. Oggi pi che mai appare improcrastinabile
una legge di riforma
degli Enti Montani che affronti il mai risolto problema dei com
piti e delle
assegnare a questi Enti e della valorizzazione delle risorse local funzioni da
i esaltando il
protagonismo dei Comuni interessati.
Occorre, perci, trasformare le Comunit Montane in Unione Mon
tane dei Comuni,
in maniera unitaria, obbligatoria e con tempi definiti per tutti gli
Enti interessati, con
una nuova legge di riforma, che partendo dalla L.R. 12/2008,
tenga in se quanto
sancito nellart. 44 della Costituzione, la L. 1 102/71 e nelle varie
leggi nazionali e
regionali in merito.
Lobiettivo arrivare ad una migliore organizzazione istitu
zionale della Pubblica
Amministrazione locale in grado di assicurare al territorio mon
tano ed ai cittadini una
adeguata rappresentanza unitaria a presidio delle esigenze degl
i abitanti delle aree
montane, rurali, e marginali.
Il riconoscimento della specificit dei territori montani e
delle loro necessit, e il
mantenimento della governance montana (deleghe. fznzioni,
finanziamenti) e degli
ambiti per lesercizio delle funzioni amministrative e di prog
rammazione.
Tenuto conto che circa i tre quarti del territorio regionale
ricade in aree montane,
occorre trasformare le attuali Comunit Montane, che
pure hanno garantito talune
funzioni. quali la tutela e la salvaguardia della montagn
a, in Unione dei Comuni
Montani soggetti che oltre ad assolvere ai compiti tradi
zionali (servizio antincendio,
attivit di rimboschimento, salvaguardia dei valloni.
ecc.) diventino fornitori di
servizi alle persone che risiedono in quei territori e sopr
attutto motori dello sviluppo
locale.
,
Mcd. 4
ltd. 4
Uod 4
Art.
Art.
Aai.
Ari
Ari..
Ari.
Ari.
CAPo Il
Art.
Art.
Art.
CAPO III
Art.
Art.
ArI.
Ari.
Il
12
13
14
CAPo IV
RISORSE,
Art.
15
Ari.
16
ArI.
17
CAPO V
Ari.
Art.
Ari.
Ari.
[3ILANCI() E PROGRAMMA
ZIONE
Risorse d parte corrente
Risorse per investimenti
Finanza e bilanci
2
Mod 4
Consiqlio
RCQiOli(11(.
Seilure
(lellU
Lti rn puniti
S greteria rltnernle
Serviziu \sstiblea
Ari, 2
tuzione deliiini ne mntana)
I 1 a presente legee disciplina organizza
zione cd il r wdino delle unioni svol
te dai comuni classilcati
montan e parzialnenw i utani rgai
izzati in e iuniti nomnane ai
sensi della legge regionale
settembre 2008 n. 12 alla data di entrata in
del 30
vigore della presente lee,ge.
2.Le comunit montane della Campani
a. esistenti aPa data di entrata in vigo
re della presente legge ai sensi
dellari. 3 del la Icege regionale 30 settembre
2008. n. 12, si trasIrmano in unioni mon
tane con Decreto del
Presidente della (imunw Reiuale su prop
osta dell Assessore Regionale ai Rapp
orti con il Sistema delle
Autononmie ocali sentito il Consiglio delle
Autonomic Locali.
3 Le unioni montane rilevano la strtittum
a e ml patrmonio delle comunita mon
tane e subentrano in tutti i
rapporti giuridici attivi e passivi.
3,Ltm mone itomitana e una unione di com
uni, cls4tieati mno:itani o arzialnien
te montani ai sensi della
vigente normati\ a. il cui comiprensorio
rappresenta un ambito territoriale ottim
ale, determinato con la
presente legge. per:
a) attivare lesercizio essociato dilc hinzion
dei comuni he costduiseo rio lunione,
mirando ad
attuare quella scala di cfiicenza
amnmiaistratira dei servizi pimb
blicc
h) dare un rbriincnto comprensoriale adeg
uato per attm:arc, a carattere locale dece
e
ntrato, le azioni e
le opere relative alle politiche di soste
gno della montagna poich quesLultima,
con
i suoi svantaggi e
con le attenzioni
ricomiosciute dai principi ordinamen
tali.
sia
corre
ttam
ente
salvagnardata e
preservata nei suoi equi libri territorial
i e sociocconom!ci
e) costituire un presicio amministrat
io ocJe che sia destinatario di deleghe
regionali per attuare
interventi a scala interccmtmialc con
i quali assicurare una
dllci
er:te
gfne
lmI
ncL del territorio
garantendo al contempo il rispe
tto del triucipio di sussidiareta ori;z
ontalc e verticale
d) attuare le politiche per la montagna
e di svduppo sancite dalla norm
ativa delli, mnione Europea,
dallarticolo 44 della Costituzione
e da! le leggi statali e regonai.
3
Moci .1
Settore
An.)
(Prograinnia di riordino territoriale)
comuni aderenti.
Mcd 4
Seunie
Art.4
(Funzioni
boithiva:
e) agricoltura di montagna. proauzione tipica e
zootecnia:
Mnd 4
7
Lbid 4
Campania
kIod. 4
Ail. 7
9
Mod. 4
Servitlo Assemblea
(.APOll
ALiIONOMIA NORMAfIVA
ArtS
lo
Mcd. 4
Ari 9
(Approvazione dello statuto)
I. 1.o stanno approvato cbl consiglio generale dellnnione montana con il foto favonn
ole dei due terzi dei
componenti.
2. Se tale maggioranza non raggiunta la votazione ripetuta in successive sedute da tenersi entro
trenta
giorni e lo statuto approvato se ottiene per due tolte il voto livorevolc della maggioranza
assoluta dei
componenti il consiglio generale, I .e disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle
modifiche
statutade.
i. LI) statuto, approvato con le modalit di cui al comma 2. pubblicato ud bollettino
ufficiale della regione
Campania.
11
Mod. 4
Art. IO
(Autonomia regolamentare)
I. L:krn, montana adatta uno o pi regolamenti relativi allorganizzazione ed al funzionamento degli
organi, degli uffici. per lesercitio delle limzhni. per la tutela dei dirilti di partecipazione e di accesso dei
cittadini ai documenti amministrati i. nonch gli altri regolamenti espressamente previsti da norme statali e
regionali, in
quanto
12
Mod. 4
ServIzio Asseniblea
(APO III
ASSIiTI() Si RIJ1TURM.li
An. Il
trgani delle Unioni Montane)
13
MX. 4
An. 12
(Compensi)
I. Ai componenti del consiglio generale, al presidente dellunione montana e agli assessori spellano i
compensi e le indennit previste dallarticolo 82 deI decreto legislativo IS agosto 2000. n. 267. per gli
amministratori dei comuni di pari dimensione deinog,arsca;
2. Si applica il divieto di cumulo di cui al comma 5 del medesimo articolo 82 del decreto legislativo IS
agosto 2000, n. 267.
14
Mod. 4
13
15
Mcd. 4
An. 14
(I)otazioni Organiche)
I .La Regione. al fine di inccntivare la gestione associata di funzioni proprie
da parte
per thvorire [arricchimento delle esperknze professionali di questi enti, nonch delle unioni montane,
ai fini del contenimento
della spesa pubblica complessiva, pu trasferire a titolo provvisorio proprio
personale alle unioni montane.
2.Lattivazione delle procedure di cui al comma I subordinata alla deliniz
ione di specifico accordo con le
rappresentana sindacali.
3.Nel caso di trasferimento delle funzioni a titolo definitivo in capo alle unioni
montane, la Regione procede
al trasferimento delle risorse linanziarie unitamente al trasferimento
del preposto personale destinando alle
stesse le risorse economiche necessarie a coprire integralmente i costi dei
servizi e del personale irasferito.
16
Mcd. 4
Iuneionaenento
trasferimenti ordinari regionali di cui allan. 19. conima 5. della legge regionale 7 dicembre 2010, n. 16:
b) contributo regionale tier lesercizio della delega di Iien,iorti regionali, attribuito in base ad
una percentuale. detenninata nella legge finanziaria, delle risorse li inictimento di cui al successiso
ad. 16. comma I. Iett. at
e) contributo ordinario annuale regionale di sostegno dellesercizio associato di funzioni e servizi
comunali di cui allari. 3, comma 8;
d) contributi dei comuni partecipanti allL lnione. la cui corresponsione obbligatoria determinata
in sede di statuto dellunione, e la cui misura determinata in sede di apprtnazioiie del bilancio
di previsione:
e) i proventi della gestione patrimoniale;
I) parte delle tasse e taritl. nella misura percentuale determinata nello statuto dellunione, riscosse
g) per i seniii pubblici comunali izestiii in lbrnia associ;na
h) diritti di segreteria e introiti di natura extratributaria riscuotibili, previa regolare disciplina, a
fronte dei servizi erogati dallunione direttamente al cittadino;
tutti i fondi regionali. %tatali e comunitari di parte corrente a qualsiasi titolo attribuiti per lesercizio delle
funzioni di cui allad. 4.
a)
17
Mad. 4
S41tII)IC
An. 16
(Risorse per investimenti)
I .Al
finan7iamento
18
Mcd. 4
Ari. 17
(Finanza e bilanci)
I .ln materia di ordinamento contabile le unioni mon
tane applicano le disposiiioni contenute nella
parte li del
Mcd. 4
1.9
20
Mot 4
21
Mod. 1
(Abrugazioni)
22
hIod. 4
Alt 2 I
(lntrata in tigore)
23
Mod. 4
RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
La presente proposta di legge non compona aggravio a carico del bilancio regionale.
Uod. 4