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IL SUPERSPIN NELLA SUA VERSIONE GENERALE

Alcuni anni fa mi sono dedicato alla formulazione di unipotesi di lavoro che


costruisse, su nuovi parametri, una nuova fisica. Nasceva cos lIpotesi di
SuperSpin (S.S.H.). In tale Ipotesi, la cui prima strutturazione ristretta fu
frutto della collaborazione con lingegner Alfredo Magenta e fu successivamente
revisionata dallingegner Luciano Pederzoli, si sosteneva che lUniverso poteva
essere descritto da tre descrittori ortogonali tra loro, che erano lo Spazio, il
Tempo e lEnergia potenziale. In questo ambiente un qualsiasi punto
dellUniverso poteva essere descritto da un operatore matematico denominato
rotazione.
In quel sistema triassico ogni asse principale era suddiviso in tre assi
secondari, a loro volta ortogonali tra loro, che identificavano tre direzioni
(tre versori rotazionali - nda): cos facendo si ottenevano tre dimensioni
spaziali, ma anche tre temporali e tre energetiche. In questo Universo si
definiva un punto caratterizzandolo con un solo operatore matematico,
loperatore rotazione.
Loperatore rotazione, proprio come gli operatori somma, sottrazione,
moltiplicazione e divisione, permetteva di definire un qualsiasi punto
dellUniverso stesso sotto forma di campo magnetico, elettrico e gravitazionale,
unificando cos le forze e le fisiche attuali.
In parole semplici si diceva che qualsiasi punto dellinsieme di punti che
costituiscono il campo universale era caratterizzato da una rotazione, con un
proprio vettore ed un versore (il vettore la lunghezza della freccia che in
fisica rappresenta la grandezza delleffetto vettoriale, mentre il versore
rappresenta la direzione in cui la freccia puntata - nda). Se un punto ruotava
sullasse dellEnergia si manifestava come massa apparente, se ruotava lungo
lasse dello Spazio si manifestava come campo elettrico apparente e se, infine,
ruotava lungo lasse del Tempo, si manifestava come campo magnetico apparente
(virtuale, avrei in seguito detto - nda).
La conservazione dello spin ed alcune leggi di geometria regolavano il tutto.
Infine se un punto nellUniverso non ruotava, esisteva ugualmente, ma non era
visibile: era, cio, trasparente come se non esistesse.
La legge che regolava il SuperSpin era, dunque, la seguente: se un operatore
matematico agisce su qualcosa (i fisici quantistici avrebbero detto: su di una
funzione donda - nda)
allora quel punto dellUniverso visibile (e si presenta sotto forma di campi
elettrici, magnetici o gravitazionali - nda.), ma se il punto nellUniverso non
ruota, resta invisibile.
Si ipotizzavano, in quella sede, alcune equazioni che descrivevano lUniverso in
tutti i particolari.
Lipotesi, in alcuni casi, aveva suscitato linteresse dei fisici ed in altri
era stata considerata frutto della pi totale pazzia!
I primi risultati, non tali da scoraggiare e dovuti soprattutto a problemi di
linguaggio e ad incomprensioni dettati, per forza di cose, dallignoranza di chi
conosce la fisica ma non conosce i propri limiti, hanno fatto s che lipotesi
fosse parcheggiata in alcuni siti Internet in attesa di futuri miglioramenti.
Durante questo periodo mi ero interessato sempre pi attivamente al problema
addotti, cio a quelle persone che sostengono di essere state rapite (addotte)
da alieni.
Limpiego di tecniche di Programmazione Neuro Linguistica e di ipnosi regressiva
mi aveva permesso di valutare positivamente il fenomeno abduction, il quale, in
circa diciassette anni di studi, si era rivelato, ai miei occhi, del tutto
reale!
Nel praticare le ipnosi su di un parco di oltre duecento addotti, avevo potuto
notare come, in alcuni di essi, si manifestasse un processo di Scollamento di
Essenza.
Laddotto non solo talvolta acquisiva differenti personalit, sia terrestri che
aliene, ma poteva anche mostrare coscienza di Esseri decisamente differenti.
In particolare, queste Essenze non avevano familiarit con la dimensione
temporale, si definivano Matrici di punti di luce o dicevano di vivere tra un
tempo e laltro.
Quantisticamente tutto ci aveva un senso.
Queste Essenze si autodefinivano Anime!

La descrizione che queste Essenze facevano degli esseri umani erano sempre le
stesse e, continuando la sperimentazione per parecchio tempo, arrivai alla
conclusione che lessere umano era composto da quattro componenti fondamentali:
il Corpo, la Mente, lAnima e lo Spirito.
Ero inoltre capace di isolare le singole componenti di un addotto in ipnosi e di
interrogare la singola componente. Non solo, ero anche in grado di mettere in
stato ipnotico solamente quella componente, degenerandola dal contesto
complessivo.
Mi rendevo conto di essere di fronte ad una grande scoperta.
Avevo scoperto la vera natura umana? Forse s!
Essendo questa una ricerca pluridisciplinare, mi rivolsi alla storia ed alle
antiche leggende.
Non solo: rivolsi anche la mia attenzione a quelli che oggi sono identificati
come aspetti esoterici del nostro Universo.
La fisica classica sarebbe subito inorridita per il semplice fatto che prendevo
in considerazione ci che dichiaravano gli antichi Sumeri, gli Egizi, gli
Indiani dAmerica od i Celti. Essi affermavano che lessere umano era composto
da quattro cose:
Il Corpo, dagli Egizi chiamato Kha.
La Mente, dagli Egizi detta Ka.
Lo Spirito, dagli Egizi definito Akh.
LAnima, dagli Egizi identificata come Ba.
A prescindere dalle informazioni sul problema abduction, ero in grado di
costruire una nuova ipotesi di struttura dellUniverso, unipotesi che,
stranamente, era quella che derivava dallidea di Maharishi, ma, per far tornare
i conti, al SuperSpin andava aggiunto un asse, appunto quello della Coscienza!
Tale asse si disponeva tra gli altri tre assi gi esistenti, in modo da
costruire un vero e proprio tetraedro, al centro del quale era lorigine
dellUNIVERSO e da dove si dipartivano gli assi di Spazio, Tempo, Energia e
Coscienza.
In effetti, lasse della Coscienza era stato previsto dal SuperSpin ristretto,
in quanto in quella sede si diceva che lEssere Primordiale (Dio? - nda) era
sempre esistito, ma, non ruotando, era in uno stato di non Coscienza di S.
Improvvisamente aveva cominciato a ruotare su se stesso (ecco il SuperSpin che
comincia a funzionare - nda) ed aveva capito di Essere, cio aveva preso
Coscienza di S, ma non aveva ancora Conoscenza di S.
La rotazione lungo lasse della Coscienza divenne presto rotazione lungo i tre
assi dello Spazio, del Tempo e dellEnergia, per costruire un Universo in cui
lEssere potesse dividersi in tutte le possibili forme di rotazione, in tutte le
sue essenze, cos che queste, degeneri da un punto di vista quantistico,
potessero osservarsi tra loro ed acquisire conoscenza di s.
Mano a mano che compariva rotazione lungo lasse dello Spazio, del Tempo e
dellEnergia, scompariva rotazione lungo lasse della Coscienza. LEssere
Primordiale acquisiva Conoscenza di S, ma perdeva progressivamente la propria
Coscienza, rievocando un Principio di Indeterminazione di un Heisemberg cosmico.
Alla fine lEssere Primordiale, lUniverso, avrebbe capito comera fatto, ma in
quel momento non avrebbe pi avuto Coscienza di Essere e si sarebbe spento,
forse per riprendere ciclicamente Coscienza di Essere, dimenticandosi di comera
fatto (la rotazione, infatti, va in ogni caso conservata - nda).

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