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http://www.merateonline.it/articolo.php?
idd=52849&origine=1&t=Italcementi:+si+allodg+di+''Prospettiva''.+Via+alla+raccolta+di+firme
Premesso che:
- in recenti articoli di stampa e' emersa l'intenzione da parte di Italcementi Spa di aumentare l'utilizzo, nello stabilimento sito a
Calusco d'Adda, di rifiuti catalogati come CSS come combustibile alternativo;
- che come CSS verranno utilizzati fanghi derivati da trattamento delle acque reflue, plastiche e gomme (pneumatici usati, scarti
di imballaggi in plastica non riciclabili);
Considerato che:
- medesima proposta avanzata dal cementificio di Tavernola (Bg) ha causato interpellanze parlamentari, contrarie all'utilizzo di
tali rifiuti, direttamente alla Presidenza del Consiglio, al Ministero della Salute e a quello dell'Ambiente e della tutela del territorio
e del mare;
- sulla questione i Comuni lacustri di Bergamo e Brescia, le due Provincie e il Consiglio regionale lombardo hanno gi costituito
un fronte compatto del "no" al co-incenerimento di rifiuti;
- nella sua interpellanza, il deputato Pd Sanga chiedeva al Governo quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo,
intendesse assumere per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini di fronte all'attivit di incenerimento dei rifiuti ad opera dei
cementifici. E nel caso specifico, anche se si intendesse promuovere un'iniziativa da parte del comando dei Carabinieri per la
tutela dell'ambiente, al fine di verificare lo stato dei luoghi e il livello di inquinamento dell'area in cui sorge il cementificio;
- medesime criticit e problemi ambientali a quelle di Tavernola (Bg) potrebbero verificarsi a Calusco d'Adda;
- il nostro territorio e nello specifico la Valle dell'Adda, ha gi subito una presenza pesante e difficile del cementificio Italcementi,
dal punto di vista ambientale-paesaggistico;
- le precedenti petizioni con raccolta di firme dei cittadini negli scorsi anni, contro l'utilizzo da parte dello stabilimento Italcementi
di RASF ed Ecofluid, hanno ottenuto forte adesione dalle popolazioni locali, inducendo allora Italcementi a recedere da tale
utilizzo;
- il territorio di Merate, come quello di Robbiate, Imbersago, Paderno d'Adda e Verderio, interessato dalle emissioni
atmosferiche provenienti dal sito Italcementi di Calusco d'Adda;
- studi clinici rilevano la correlazione fra picchi di inquinamento atmosferico (Pm10, NOx) e impatti sulla salute dei cittadini del
territorio;
- l'art. 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come "diritto fondamentale dell'individuo e interesse della
collettivit", di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla
migliore tutela possibile della salute in termini di generalit e di globalit;
- La recente normativa ha introdotto una rigorosa definizione del Combustibile Solido Secondario (CSS), accompagnata da
univoci standard qualitativi e le relative procedure per accertarle e certificarle;
- La produzione del CSS avviene partendo sia dal Rifiuto Urbano Residuo (RUR), sia dagli scarti della Raccolta Differenziata
(RD), sia dai Rifiuti Speciali (RS) non pericolosi;
IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA
il Sindaco di Merate e la Giunta
1) a vigilare e a promuovere ogni azione finalizzata a garantire la regolarit delle procedure e delle eventuali azioni intraprese
dalla societ Italcementi Spa, sia attraverso la diretta e fattiva partecipazione alle attivit degli Enti Sovralocali coinvolti, sia
avvalendosi degli Enti competenti in materia ambientale (ARPA); ci a tutela della salute dei cittadini e dell'Ambiente,
2) a chiedere all'Ente responsabile del procedimento di inserire il Comune di Merate fra i Componenti della conferenza di
Servizi in qualit di ente pubblico portatore di interesse.