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Linguistica
SI E SE
Anno Accademico NON SPECIFICATO
prof. Rigotti
66 pp. 268 k.B
Autore: Anonimo
Linguistica
21 ottobre 98
Distinguiamo la comunicazione di massa da quella interpersonale che coinvolge lindividuo.
Dimensioni della comunicazione: tecniche, estetiche, ecc. La comunicazione non una scienza,
ma un insieme di scienze, questo ne spiega linterdisciplinarit. Il nucleo epistemologico fondante
della comunicazione costituito da: ling. gen., fondam. info, soc. della com., sistemi e tenc.
dellinfo, tipologia dei testi, st. soc. della comunicazione. Epistemologia: da episteme, scienza,
logia studio, quindi la scienza della scienza.
Non esiste pi il lavoro, esiste solo la collaborazione in quanto scambio di prestazioni.
chimica
= sguardo su
barra semiotica
albero
significante: suono, come si traduce
verbalmente il concetto
Il legame tra suono e senso consacrato dallessere umano sin dalloriginaria accoglienza che
ha dato senso alla vita. Lo psicotico toglie il nesso con la realt, toglie la barra semiotica e
supera il livello della significazione.
Con prevalentemente verbali si vuole comprendere pure taluni mezzi di comunicazione, come
il telefono, anche se necessitano di una protesi percettiva. Questo spiega come non tutte le
comunicazioni interpersonali siano univoche, ma per alcuni aspetti possano essere di massa.
b) La semiotica ha origine in semion, ovvero segno. Affronta tutti i messaggi attraverso tutti i
canali percettivi: uditivo, olfattivo, tattile, visivo ecc. costituiti da colori, odori ecc.
Non c linguaggio che non sia parzialmente multimediale, bisogna andare a vedere i vari aspetti.
I gesti e i movimenti che si compiono parlando non sono linguistica, sono prossemica.
Da pros, ovvero inoltre, la prossemica tratta i segni che stanno oltre il linguaggio verbale, che
sono concomitanti, costituita da segni del volto, dalle caratteristiche della voce. Anche nello
scritto c della prossemica. La grafica, ad esempio, la prossemica dello scritto.
Quali gli aspetti dei messaggi prevalentemente verbali che interessano la linguistica?
Ad esempio del libro minteressa laspetto verbale, il fatto che sia un messaggio (un evento che
abbia senso in relazione ad un codice linguistico). Mentre non minteressa il prezzo, la grafica,
laspetto giuridico.
La linguistica tratta il messaggio nella sua struttura interna, ne evidenzia le condizioni grazie alle
quali il messaggio tale. Prima di essere messaggio specifico, il messaggio deve essere un
messaggio, quindi avere un senso. La linguistica e la semiotica non si curano di un messaggio in
quanto pubblicitario ecc., ma piuttosto in quanto messaggio, spiega come mai. Andando a
spiegare lo strano rapporto tra il senso (effetto lampadina) e levento che regge il senso.
Il messaggio un evento complesso in cui un evento fisico di svariata natura si fa portatore di un
senso non fisico. La linguistica si preoccupa di costruire dei modelli per spiegare le condizioni
fra questi due eventi. Levento del senso e levento del veicolo.
>Lentit linguistica
4
28. 10. 98
>Latto di comunicare
Comunicare, com / municare, com / mus: etimologicamente significa scambio di beni, di valori,
mettere a parte di, mit/teilen, far partecipare laltro ad un bene. Va inteso come latto di
scambiarsi messaggi, ovvero segni che devono produrre un senso. Se non producono un senso
lo scambio non comunicazione. Senso equivale al non essere e non lasciare indifferente, quindi
induce al cambiamento. Infatti si ha un evento avente un effetto di senso, solo se questo evento
modifica qualcosa. Un segno senza senso non va a cambiare nulla.
Come detto sopra, il messaggio lo scambio di segni (che nel linguaggio verbale sono le parole)
i quali attivano, producono un senso.
es. lopera pittorica: il critico cerca di tradurre i segni dellopera (che sono messaggi figurativi) in
segni verbali, in messaggi verbali. Questi ultimi sono capaci di tradurre tutti i segni possibili.
a) significato
albero
b) significante
?
adesso
Adesso un istruzione fatta per individuare un certo tempo, quello in cui si parla, che coincide
con un evento.
Le parole come adesso che modificano il loro contenuto a dipendenza della situazione
dipendono dallatto del dire, sono delle coordinate comunicative. Nello stesso gruppo ci sono
pure parole come ora, dopo, io, qui ecc.
Ci rendiamo cos conto che nel linguaggio verbale, non c solo la semiosi, ovvero il campo
simbolico che rimanda a significati fissi, ma c pure la deissi. Essa fa riferimento a quello che
viene chiamato campo dialettico o deittico, che implica un certo parlare con le cose, una
comunicazione mediata anche da quanto ci sta attorno, con quel che sono e non unicamente
tramite le parole. Di queste ci si serve semplicemente per far capire a quali cose mi riferisco.
Infatti nella deissi il significato unistruzione che, applicata allesperienza, mi fa identificare la
cosa nella situazione. Le parole abbracciate dalla deissi vanno distinte dalle parole che, pur
avendo un significato contestuale (anchesse dipendono da chi, quando, dove le dico) non
variano nel significato di per s. Per esempio io indica sempre persone diverse a seconda da
chi lo pronuncia (io Paolo, io Francesca...), ma amore pur avendo un valore dipendente dalla
situazione, ha un valore a se stante, archetipico.
Ma non finita qui! Le sfaccettature del linguaggio verbale sono tante, abbastanza per farci
capire quanto ogni atto comunicativo sia costituito da eventi complessi richiedenti uno sguardo
pluridisciplinare. Il linguista deve tener conto anche di quegli elementi che sostengono, aiutano il
linguaggio.
Oltre la semiosi e la deissi riscontriamo pure lostensione, ovvero il lasciarsi vedere come
che, in quanto interviene nel messaggio verbale, ne una componete importante (attenzione:
ostensione, semiotica e prossemica non sono da identificare!).
Come ultimo elemento rilevante incontriamo linferenza:
es.1: che bello, oggi c il sole!
es.2: che bello (2a), ho fatto un incidente (2b)!
Nella frase 2 il senso non ovvio, devi andare a cercare qualcosa che lo raddrizzi, che coordini
che bello e ho fatto un incidente. Il legame tra 2a e 2b non detto, invisibile. Al contrario
per la frase 1 in cui che bello e c il sole spiega, giustifica la gioia. E logico che tra i due
enunciati 2a e 2b ci sia effettivamente un legame, ma tacito, lo si lascia ipotizzare da chi
ascolta, si lascia costruire quel legame che permette il senso. Questo processo di lasciare
intendere da una parte, e costruire connessioni non manifeste dallaltra, si chiama procedimento
ragionativo, o abduzione, cio il procedimento logico, la costruzione delle ipotesi dalle quali
deducibile un senso, un fatto diviene spiegabile, viene dato il nesso per cui gli elementi sono
compresenti. Il processo di abduzione un processo di univocizzazione da uno stadio
polisemico, ovvero con molti significati.
il linguaggio
semiosi
processo in cui
da
unespressione
si fa
corrisponedere
un senso, apre al
campo delle
lingue st.-nat.
deissi
parole che
possono avere pi
significati a
dipendenza della
situazione
-nel ling. entra a
far parte il
contingente
- necessaria la
ostensione
inferenza
la rappresentazione di
me stesso che
trasmetto attraverso
latto di parlare come
componente del
messaggio
quando il senso
implicito, non evidente e
vi si giunge con il
ragionamento
Possiamo dire che la linguistica serva a capire come il linguaggio verbale sia fatto dal di dentro.
Ci sono parole che funzionano perch si raccordano a cose. Ma ci sono cose che si raccordano
alla comunicazione pur non essendoci fisicamente. Per esempio il non detto eppure detto, pu
essere pi del detto. Possiamo cos renderci conto come la linguistica serva a capire quanto il
linguaggio verbale sia fatto dal di dentro. Tutto questo ci convoglia nella dimensione
dellimplicito.
>La dimensione dellimplicito
< La dimensione di connessioni intersequenziali
Il discorso umano fatto di sequenze in quanto mosse comunicative che si susseguono nel testo.
Tendenzialmente i testi non esplicitano le connessioni tra le successioni, le mostrano celando i
nessi. E lintervento del ragionamento che pone quei collegamenti invisibili, ma logici. La
presupposizione il luogo dello scartato. Se ci metto del materiale non scartato induco laltro a
riconoscere quanto ho insinuato. E la tecnoica dellinterrogatorio. In ogni caso, perch la
comunicazione abbia luogo, devo istituire del presupposti.
< la dimensione dei presupposti
Le informazioni per essere tali hanno dei presupposti i quali sono pi presenti di ci che ho
detto, per il fatto che non c bisogno di dirli. La presupposizione un atto linguistico con un
punto di domanda, un sospetto. E tutto ci che deve essere vero affinch un testo possa
costituirsi, affinch abbia senso. Ogni testo linguistico ha un numero altissimo di presupposizioni.
Al contrario per quanto riguarda il vorausezung, cio la menzione di un dato di fatto,
unassunzione scontata che a sua volta altro dallipotesi, la quale provocazione di una
verifica. La menzione ha luogo quando una cosa non la dici, ma la richiami dandole funzione di
presupposizione.
es.1 info.: ho un fratello pi piccolo che informatico
es.2 menz.: il mio fratello minore informatico,...
Appare evidente che nelles. 1 io emetta uninformazione che presuppone linteresse di chi
ascolta (la valenza dellinformazione dipende dal contesto, per es. si sono rotti i computer...). Al
contrario nelles.2 il mio fratello minore informatico si tratta di una menzione, nel senso che
cito qualcosa di accessoriale rispetto al discorso che intendo fare.
E evidente che la presupposizione deve essere accettata come tale dallinterlocutore. Infatti
linformazione ha molto della cultura, della tradizione, educazione ecc. Se una presupposizione
non fa riferimento a un qualcosa di accertato un inganno, una presupposizione indebita. Per
es. se io portassi les. 2 pur non avendo fratelli e men che meno informatici. La lesione del
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presupposto porta a il non rispetto, allinfrazione del presupposto, cosa tipica della follia o della
menzonia. Quando la mia presupposizione infondata, il mio scambio di segni (il parlare) non
corrisponde ad un senso. Si pu quindi dire che il presupposto del presupposto, cio il
presupposto del senso la fondatezza di ci che dico e linteresse in esso.
In quanto la menzione qualcosa che deve gi essere accertato per poter poi essere affermato
dallaltro, non ha nulla a che fare neanche con il pregiudizio, anche se un presupposto pu
essere un pregiudizio. Il pregiudizio un giudizio assunto come valido, ma indebito, esclude la
discussione, la proibisce, la rende tab. E un principio generale assunto da un noi (weness ).
La comunicazione un formare e un riformarsi di un gruppo di noi. Il fatto che una certa
informazione appartenga ad un noi la rende indiscutibile; di qui le frasi del tipo:
ah, certo che se tu metti in discussione che...!
oppure:
Le cose rilevanti, interessanti per voi che sono successe oggi sono le seguenti:.... Frase tipica,
questultima, dei TG, presupponente che quanto vien detto sia interessante e quanto non vien
detto non-interessante. La vera etica dellinformazione si gioca su questo tipo di presupposti,
che per essere tali rendono possibile linsinuarsi di messaggi nascosti, quindi il plagio
dellinformazione. Se nella frase fosse introdotta la preposizione ...a nostro parere..., si
tratterebbe di una esplicitazione della presupposizione, cosa che metterebbe in risalto onest,
ma non solleverebbe dal problema che in realt irrisolvibile!
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Dal tedesco Fahren e gehen equivale il nostro andare . Ma, mentre in italiano c una sola
parola che comprende il concetto di muoversi a piedi e con un mezzo, in tedesco ci sono due
parole. Il parlante italofono riesce a fare la perifrasi di fahren e gehen per raggiungere il
concetto, perch non pensa con le parole, pensa con le cose.
Per intendere la realt bisogna essere bilingui, perch nelle differenze tra le due parole, si riesce
a capire la natura della cosa, dagli opposti nasce il senso.
< Il senso
Unaffermazione dipende da una presupposizione dinteresse da parte del destinatario,
linformazione deve essere rilevante per laltro. Affinch sia cos deve esserci un certo interesse
anche tra noi, un legame. Perch ci che non interessante privo di senso. La sensatezza
implica linteresse.
La comprensione riscontro di sensatezza. Il momento in cui qualcosa diviene interessante a
causa della scoperta di un nesso con noi, con quello che si (infatti si dice interessante di
qualcosa che ci tocca, ci compete). Il riscontro di senso laccendersi di una lampadina, mi
accorgo di qualcosa che mi ha coinvolto.
Ecco perch la comunicazione interpersonale la madre di tutte le comunicazioni.
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4 novembre98
IL LOGOS
La lingua si suddivide in scritta e orale (voce). La scrittura, pur rappresentando la voce, ne un
forte impoverimento.
Lorgano di senso delludito ha molto a che fare con il linguaggio verbale. Questo costitutito
da una voce fonetica, cio dalla sostanza fonico acustica della voce che in realt non altro che
il reciclaggio delle scorie dellattivit respiratoria, le quali vengono recepite dallorecchio. E
espirando che si produce la voce attraverso lapparato fonatore e lorecchio legge e capisce le
onde dellapparato ondulatorio.
La voce un suono, perch si caratterizza per essere semantica, ovvero portatrice di significato.
La voce si suddivide in inarticolata, ovvero i versi come voce significativa vedi bimbi e animali) e
in voci articolate. Larticolazione: artus, il segmento di un corpo. Ogni atto comunicativo,
LOGOS, necessariamente in s stesso articolato.
Il logos pu essere
letto come:
-calcolo: linguaggio formale in cui la logica una
macchinetta che costruisce oggetti astratti
-ragione in opposizione con algos , cio senza ragione
-LINGUAGGIO: quando il logos diventa un essere vivente...
...Logos, atto linguistico, unorganizzazione, un corpo vivente in quanto organismo dove ogni
parte rispettosa dellaltra (linterlocutore) tenendo conto del tutto (il discorso).
Le parole si accordano fra di loro attraverso il senso. Parole senza connessione non fanno
senso, quindi non fanno logos.
Le parole si suddividono in:
-verbo: una parole che fa riferimento ad unazione
(situazione, stato di cose). Parola fatta per indicare un
modo dessere.
-nome: parola fatta per indicare uno che fa unazione, gli
esseri (che hanno modi dessere).
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fa scattare un senso
Un discorso logico in quanto radicalmente fatto per dire la realt di esseri realtivi a modi di
essere. C sempre un modo di essere attribuibile ad un essere: legge della composizionalit.
Anche quando c un discorso apparentemente fatto di un solo elemento, in realt costituito di
pi elementi tra i quali c una certa composizionalit: lessere e il modo di essere. Lattribuire
allessere un modo di essere, equivale al metterlo in una categoria.
Cate/goria, et. gr. kata a ridosso e agor piazza, la parola che va gi a ridosso della cosa
attribuendole un modo di essere o di pensare. Dal greco, categoria significa anche accusa, in
quanto discorso sullaltro, il metterlo in discussione. Questo dire addosso allaltro un
predicare, un descrivere, parlare di. Infatti vi deriva il cos detto predicato.
Mentre il predicato sta per modo dessere, il suppositum (la suppossita) sta per il soggetto, la
lente che legge, sta sopra il predicato. Gli argomenti sono linsieme di quegli esseri che hanno
quei modi di essere. Un discorso logos se attiva un nesso predicativo argomentale.
Larticolazione il nesso, un girarsi a guardare la realt. Riuscire a toccare la realt significa
avere senso. Ogni volta che c rapporto, c connessione predicativa argomentale.
6 novembre 98
inferenza
ostensione
Messaggio verbale
deissi
semiosi: 1) significato e significante
2) articolazione del linguaggio:
intrecciare parole per creare senso
b) sintassi
LOGOS: ci che
costituire il discorso
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a)
Le parole non sono sintatticamente compatibili perch seguono delle regole formali, come per il
linguaggio artificiale, MA c un rapporto tra le parole e la ragione per cui stanno assieme. Le
parole sono il nesso con la realt, la ragione un rapporto con la realt, lorgano umano che
ci garantisce il rapporto con la realt.
del cuore
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es.4: il peccato in quanto cedimento alla tentazione, la quale ti rende attrattivo un solo aspetto
della cosa. Si tratta di unattrattiva particolare che non tiene conto della globalit del soggetto, la
quale fisica e non fisica.
Testa:partecipe del
logos, razionalit e
della ragione
CUORE
partecipe del coraggio
e del filonikon, tiene assieme
la forza della ragione e quella
della passione
Pancia: sensibile
alle debolezze
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quale il lasciarsi attrarre dal bene pi grande abbandonando lattrattiva per il bene piccolo. E
la direzione del sentimento che cambia!
Il sentimento il cuore allopera ed diverso dallemozione, che lo stato danimo marcato,
emergente, psicologicamente attivo, ma temporaneo, istantaneo. Al contrario il sentimento
unaffezione permanente del cuore. Lamore, anche se ha mainfestazioni emotive, un
sentimento.
La vittoria del cuore la manifestazione di s come bene.
Torniamo alla semiosi. La lingua funziona perch al suono albero associo un concetto
albero, grazie al fatto che nelle mente di ciascuno dei parlanti di una certa lingua c una
correlazione permanente tra il suono e il concetto. Se non ho correlazione non ho a che fare n
con un suono, n con un concetto. La scoperta che nella mente dove ha sede la correlazione
permanente non ci sono n suoni, n il concetto specifico. La presenza di un sistema nella mente
non una presenza attuale. Perch la lingua non fatta di rapporti tra suoni e significati, ma
fatta di presenze latenti. E il risultato di una correlazione tra una parte di suono e una di
rappresentazione mentale. Non un dato. Noi riscontriamo i dati linguistici sui testi che non
sono la lingua, questa ci che ipotizzo per spiegare il dato linguistico. Per esempio noi non
circoliamo con il modello della BMW, circoliamo con unesemplare del modello. I concetti
pensabili vanno cos visti come ipotesi di pensiero e ipotesi di suono. Il linguaggio nasce quando
ci si stacca dal particolare, dal modello contingente, per amplificarsi.
La nascita del linguaggio lattesa della ripetizione dellevento. Quando unesperienza diviene
generalizzabile, diventa ripetibile (es. della noce di cocco e di ahi!) ovvero una possibilit delle
sue future esperienze. La lingua unorganizzazione mentale condivisa da una comunit per
svolgere determinati compiti comunicativi. E la diversit su cui si basa lesperienza, quindi il
linguaggio.
Dunque le lingue esistono ma non fanno parte del dato osservabile. Nella scienza quel che
osservabile lo come gi dato, che gi si da. Perch nella scienza un dato pu essere descritto,
ne si possono esplicare le modalit per cui si manifesta a me e per cui lo distinguo dagli altri. Il
primo livello del sapere il riconoscimento a cui segue lo studio del dato. Il dato non mi fa
giungere alla comprensione della lingua, ad accorgermi che ce ne sono di diverse.
La scienza pu essere descrittiva ed esplanatoria.
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Far scienza
...
A) Spiegare: fare ipotesi per attribuire alla parte la
posizione nel tutto.
B) Scienze: livelli di astrazione:
1) scienza empirica: quanto pi vicina la dato
2) scienza deduttiva: alla sua origine c lesperienza, ma poi si
allontana relativa alla matematica, alla logica, insomma ai saperi
formali
Aristotele
Il dramma della conoscenza il non poter reggere la totalit, il dover interpretare il dato parziale
per immaginare la totalit del mondo che ci circonda. Il dramma del sapere diviene cos
scoperta di ci che si nasconde.
il meravigliarsi il punto di partenza del far scienza
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Aristotele
La motivazione di fondo del far scienza il sapersi sorprendere delle cose comuni. Il sapere
basato sulle ipotesi in quanto inserire un dato particolare in un piano generale, nella globalit del
mondo. Lo scienziato deve avere la posizione di colui crede di trovarsi di fronte ad un
quadratino nero e poi scopre essere la pupilla di un angelo, da una piastrina colorata risale
allintero mosaico. Ogni volta in cui spieghiamo, ovvero formuliamo delle ipotesi, corriamo il
rischio di allontanarci dal dato (la piastrina), ma per possederlo di pi (nella globalit del
mosaico). Ed proprio nella sopresa della riscoperta che sta la differenza tra lo scienziato e
luomo comune! Lo scienziato si sa sorprendere delle cose normali.
A)
3 livelli di ipotesi sono i gradi di allontanamento dal dato per capire meglio il dato stesso:
1. generalizzo sui dati: estendo a tutti quel che di molti (tutti osserevabili)
2. valore di scambio: valore fonologico che si rif al concetto, lideazione cio dai dati risalgo
al concetto nuovo che rende ragionevoli i dati osservabili
3. astrazione: il connettivo, ci che non vedo come
nuova
1.Lindagine per ipotesi
dello scienziato segue
tre stadi:
2.Valore
di scambio
Il valore economico che non un valore osservabile in quanto si
fonda
sullo scambio che non attestabile, ma tuttavia un
concetto.
Analogamente il fonema non unentit attestabile, ma
una
funzione
distintiva (la funzione espressiva dei suoni che la differenziazione delle parole
con funzione di scambio) di cui si pu constatare la manifestazione.
3.Astrazione
Lastrazione diversa dallastratezza in cui prendo una parte per il tutto
assolutizzando il particolare. Lastrazione quelloperazione in cui tolgo il
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B)
SCIENZA
1. empiriche
2. deduttive
(sc. tassonomiche,
catalogano il dato...)
(formali)
3.
Sc. empirico-deduttive
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Teoria/dato= verifica
- falsificazione
Lipotesi scientifica non ha mai valore assoluto. Ma neppure la totale confutabilit possibile,
perch le teorie scientifiche non sono costituite da un solo principio.
T:
p1
p2
p3...
= congiunzione )
La congiunzione pu essere falsa perch contiene un elemento falso, ma non significa che tutta
lipotesi debba essere falsa. Basta che una teoria contenga unipotesi falsa affinch essa sia
falsa. Una teoria un insieme di congiunzioni/ipotesi, ma la teoria non da considerare
completamente falsa in nome delle affermazioni vere che contiene. Quindi una teoria non pu
essere n completamente confermata, n completamente falsificata.
Allora non c certezza alcuna?
es.:
1. la balena pesce
2. la mucca pesce
Il dato non da vedere come una cosa, il dato un problema, una domanda.
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messaggio
suono
senso
veicolo di senso
LINGUA
La lingua un sistema di correlazioni (diverse da lingua a lingua) tra suono e senso. Ogni lingua
si caratterizza per quello specifico rapporto tra suono e senso.
Il messaggio unarticolazione, una struttura logico-semantica rappresentata da una certa
lingua in un suo modo peculiare.
Larticolazione un modo di essere combinato ad un essere, rappresenta
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es.:
quei due momenti aventi la propriet particolare di sostituibilit fra pi funzioni, cio quei pezzi
di discorso sostituibili perch equivalenti per funzione.
varinati: =f,=s
Il legame tra gatto e gioca con la palla il fatto che laffermazione evochi una scena. Grazie
a quel legame invisibile la struttura riesce ad avere una funzione.
il gatto
sorella
pippo
Ogni proposizione costituita da strutture che hanno funzioni logico-semantiche. Diversi esseri
(pippo, sorella ecc.) svolgono la stessa funzione de il gatto. Le parole sono combinate fra loro
grazie al fatto che appartengono a strutture che svolgono la stessa funzione. Una funzione
particolare circoscrive una classe di oggetti-strutture idonei a svolgere la stessa funzione. Le
strutture sono in rapporto di reciproca sostituibilit: cio quando le strutture non sono identiche,
ma sostituibili perch aventi la stessa funzione. Non si tratta di rapporto didentit, ma di
isofunzionalit, equivalenza come capacit di svolgere la stessa funzione. Nellesempio sopra
mantengo lo stesso paradigma ma cambio il senso, il sintagma. Sorella e Pippo sono delle
varianti.
invarianti:=f, =s
Nellesempio seguente,
p i zza
p e zza
p a zza
p u zza
p o zza
cambia il senso, ma mantiene la stessa funzione, si tratta di invarianti.La classe delle invarianti,
del paradigma in quanto classi di alternative al sintagma.
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struttura
una sostituzione?
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Che differeneza c tra deva e debba? Non basta sostituire, devo individuare lidentit
funzionale e la differenza funzionale.
Se sostituisco, lo faccio perch la cosa che sostituisco svolge lo stesso mestiere, lo stessoo
compito, ma in un modo diverso ottenendo effetti diversi dal punto di vista dello svolgimento
della funzione.
12 concepibile come 10 + 2 , 3 . 4 , 24 : 2
La funzione pu essere svolta in diversi modi con diversi strumenti: gamma delle alternative. Ma
i diversi modo sono comunque ristretti dalla struttura. Come lenti a contatto e gli occhiali che
sono modi diversi per ottenere la stessa funzione di vedere bene.
Sintagma e paradigma
deva e debba
varianti, id. funz. II pers.
cong.
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1.
p i zza
p a zza
p e zza
p u zza
p o zza
2.
il gatto / gioca con la palla
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aveva e avevi
case
libere
varianti
obbligate
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sintagma predicativo
sintag. nom.
sintagma preposizionale
art.
il
verbo
prep.
la
sintag. nom.
palla
lenunciato
E
SP
SN
s.prep.
SN
Art.
verbo
prep. art.
LA SOSTITUZIONE
>La sostituzione basata sullequivalenza, specificata in rapporto al livello di equivalenza.
Concetto di sostituibilit o equivalenza relativo alla dimensione/il livello che voglio salvare. Se
mi basta salvare la sintassi al posto di gatto posso mettere tantissime parole. Se voglio salvare la
semantica allora il paradigma si restringe.
In generale, la sostituzione pu essere compiuta elemento per elemento, per riduzione o per
espansione, per permutazione e per trasformazione.
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espansione
Gioca pu avere unespansione con la palla, quindi il gatto il nucleo e con la palla
unespansione di esso.
s. nominale
Si dice trasformazione di quelle sostituzioni in cui cambiano i legami sintattici tra le parole, pur
mantenendo il senso e salvando alcuni collegamenti tra le parole.
Trasformazione passiva: serve a capovolgere la prospettiva tramite luso del passivo.
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Le trasformazioni servono:
S1, S2...Sn
R1 >< Enunciato
SN+SP
R1
S1
S2
albero
tavolo
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ma ci sono significanti quali aggettivi eccettera aventi pluralit di significati. Infatti la semiosi reale
delle lingue naturali non biunivoca, bens multimultivoca...
... la lingua come tramite, cio un sistema di traduzione.
testi
lingua
testi
Lingua come funzione complessissima (Melcuk), ovvero lingua come funzione multimultivoca
tra testi e sensi: da un senso si possono trarre pi e pi testi.
I segni linguistici possono essere omonimi e sinonimi.
Omonimia quando al concetto piano si possono associare il piano di un tavolo, il piano di
lavoro, la lentezza ecc. e sinonimia: al concetto albero posso associare la parola albero come la
parola pianta, entrambe sottointendono lo stesso concetto.
S1
R1
S2
Anche se tra significanti e significati non c una corrispodenza univoca, c una corrispondenza
statistica, ovvero ci sono delle manifestazioni naturali di significati e significanti, cio i cosiddetti
rapporti di prevalenza.
2 dicembre 1998
Come gi detto la sostituzione pu essere fatta per espansione, riduzione, per trasformazione o
per permutazione, ovvero per cambiamento semantico di significati.
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Il concetto di parimesicit, il principio per cui lindividuo per trasmettere un concetto fa capo
ad un sistema di regole che trasforma in segni. Il linguaggio appare cos come un costrutto per
cui in base al sintagma e al paradigma ricostruisco il sistema linguistico.
livello
Linguaggio
sintagma
paradigma
Lo strutturalismo francese
Lo strutturalismo si rif alla tradizione antropologica ed etnografica francese. Si base sul
principio per cui scegli un concetto e lo metti assieme con le regole del sistema. Un sistema che
genera lespressione e ne prende a carico il segno. Se quello che il parlante sceglie di mettere
nel discorso solo una sua scelta, qualunque discorso lui scelga di attuare comunque gi stato
generato da sempre dal sistema. Perch in realt non il parlante che parla, ma egli parlato
dal sistema linguistico. Ci significa che noi non siamo i proprietari del senso delle parole che
pronunciamo, ma prendiamo a prestito un senso dal sistema. Tra i suoi sensi, la lingua ci offre
comunque il senso per denudarla. E qui sta la meraviglia...
...che il realt, il sistema linguistico lha fatto luomo spinto dalla necessit di costruire lo
strumento che lo determina. Con il sistema linguistico luomo ha creato una prigione per il
proprio pensiero. Ma il fatto che siamo in grado di scoprire delle flessibilit nel codice, vuol dire
che lo stratega ha lasciato appositamente degli spiragli che ci permettono di scoprire la natura
stessa della lingua.
Come non ragionevole accettare assolutamente un ipotesi, altrettanto irragionevole rifiutarla
interamente, perch un ipotesi sempre:
?
albero
sintesi
di
concetto di appartenenza
larrivo di Luigi
sintagma nominale
Ogni parola, mentre la uso, la piego ad una realt relativa al suo significato. Come se il parlante
ripattuisse volta per volta, con il suo sistema linguistico e con il suo interlocutore, i valori
semantici che attribuisce al sistema semantico che usa.
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casa
case
casa
case
(serve a mostrare la pl.)
bianca
significato
funzione
struttura intermedia
significante
strategie di
manifestazione
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parola (mot)
e)permutazione
a) fonema
(semantica)
b) lessema
(morfologia)
c) morfema
d)sintassi (fonologia)
pausa limitata
es. il/ramo; il///ramo
gradazioni
accento: posso dare
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b) Lessema
es. libro bello
1. funzione
2. strategia di manifestazione
3. non pu avere pi di una
funzione (preferenziale)
4. non pu avere pi di una
manifestazione (pref.)
5. in ogni lingua diverso, cio
tipicamente endolinguistico
c) Morfema
Lessema tradotto in una forma di parola, la parte morfematica costituita da uno pi morfi. Il
morfo la manifestazione di uno o pi morfemi.
es.: cante/rebbero
cant-
parte lessematica
-erebbero
parte morfematica
condizionale
es.: mangiavo
dormivo
-morfemi zero
persona e numero
-allomorfi
d) Sintassi
e) Permutazione: lordine delle parole
es.:
35
Il lessico
parole
input
livello
output
frasi
Il lessico: infinite parle che si caratterizzano per la loro unicit, si distinguono le une dalle altre.
Per es. sol- are una parola unica che capisco per il suo legame con sole
mi famili-are
sol-icello
assolato
Formazione delle parole: quella serie di processi per cui a partire dalle parole
derivate si producono parole secondarie;
da casa si produce casalinga, casale ecc.
da bosco ho rimboscare e boschetto ecc.
- bosch- etto: elemento lessicale della wordformation
- bosco, boschi: elementi della morfologia
- umano
boschivo
studioso
bambinesco -
36
rel. alluomo
rel. al bosco
rel. allo studio
rel. al bambino
>Derivazione a:
lessema classe n
Pur essendo a semantica fredda, nelle parole come stundente, scrittore ecc. c un po di colore
dato dal fatto che tu attribuisci una caratteristica alla cosa.
scrittore: non solo uno che scrive, ma lo fa con continuit, ci si attende da lui che svolga il
compito dello scrivere.
scrivente: uno che scrive tout court
- donna
se voglio dire di donna devo rifarmi a femminile, perch
femminile donnesco, parola a semantica calda, inteso diversamente
donnesco cio ha un ruolo socialmente secondario
alterazione
ed espansione
rincasare
derivazione in
rapporto con la trasformazione
37
da professore a professorino
da casa a rincasare
Procedimento funzionale :
donna - femminile
femminile significa relativo a donna, quindi donna basico di femminile che ne derivato.
3. Composizione :
lessema 1
+ lessema 2 =
lessema 3
capo/rione
il quartiere di un a citt
il capobanda di una quartiere
Mentre tedesco, inglese, russo, greco antico hanno trasparenze nei composti (che sono molti
numerosi), lingue come litaliano, il francese, lo spagnolo e il latino tendono a fondere i
composti, non a caso ce sono pochissimi.
caporione
capobanda
1 parola
2 parole
scrivere
im
ri
as
ri
de
ad
38
de
es
ad
sub
comp
sotto
in
tra
sovra
infra
pro
pre
circo
Se per le seguenti situazioni leffetto del morfema lascia intatto il contenuto semantico del
lessema,
finestra
piano
finestre
piani
diversamente per verbi e preverbi in cui il contenuto semantico della parola cambia a
dipendenza del prefisso. Ma ci sono eccezioni: si pu affermare che il riscrivere uno scrivere,
proprio come rose, che vuol dire pi di una rosa pur trattandosi sempre di rose. In riscrivere il
prefisso ri- lascia tendenzialmente intatto il valore semantico del verbo. Proprio come avviene
per i morfemi. In questo caso i processi morfologici ed i preverbi hanno la stessa funzione.
- re- con scrivere in questo caso non obbligatorio
- de-scrivere per non uno scrivere cos come per sotto-, a- ecc.
Scoprire i processi di formazione della parola significa conoscere una lingua dal di dentro.
De/scrivere: et. serviva per la rappresentazione geometrica per il
tratteggio/lo schizzo di un oggetto, il disegnarlo sommariamente.
Poi diventa latto del disegnare col discorso. Si allude alla
motivazione del
descrivere attraverso lo scrivere, passaggio che avviene attarverso attivit metaforiche.
Nei procedimenti di formazione lessicale nascosta la storia della creativit espressiva
di una cultura, dellatto di infiniti poeti che si sono
espressi.
Idea del tratteggio che passa attraverso la rappresentazione visiva. Con il suono la
parola si colloca nel tempo, con il quadro limmagine si colloca nello spazio. La
rappresentazione visiva spaziale va quindi vista come punto di partenza della lingua che
trova nellespressione linguistica del suono il suo ultimo atto, nel tempo.
39
Quando il tedesco non mantiene la semantica della base abbiamo dei prefissi separabili. Se non
la mantiene abbiamo dei prefissi inseparabili. La scelta di una determinata lingua richiede
parrticolari capacit espressive.
SINTEMI
40
nominali
verbali
avverbiali
aggettivali, ecc.
il piede di porco
(utensile)
combinate
derivate
per
sint. 1/4
fraseologicamente: impegnarsi
totalmente
tenere in piedi la
mantenere,sostenere, permettere
la sopravvivenza dignitosa di
qualcosa in rapporto ad un
argomento
decisione
complimento
domanda
augurio
famiglia
la sans faone
alla faccia di
lavorare alla carlona
prendere
fare un complimento
fare una domanda
formulare
41
pronunciato da solo il
suo significante non trasmette significato
rincasare
casa
partire
partenza
2. La trasformazione
La trasformazione salva il lessema di base (restano le relazioni semantiche) ma cambia la
struttura sintattica, es.:
Luigi arrivato
nome + verbo
42
larrivo di Luigi
fare
ipotesi
domanda
formulare
rivolgere
Le funzioni lessicali sono varianti espressive di uno stesso contenuto che dipendono dal
contesto, sono varianti combinatorie dipendenti dal contesto.
output
?
43
lessema
forma di parola
com nel suo interno?
a) Strategia di manifestazione
cant/erebbero
cant/a
cant/iamo
= parte morfematica
cant
erebbero
la parte che cambia non relativa al lessema, ma relativa alla morfologia cio specifica di
quella certa forma di parola.
La morfologia non ha la trasparenza del lessico, non ha sistematicit, a struttura chiusa.
Il significato dato dallinsime non dalle singole parti morfologiche che in questo caso sono
compatte, inarticolate. Siamo allelemento indivisibile oltre il quale non si pu andare.
can tere i
can tere sti
can tere ste
can tere mmo
can tere ste
can tere bbero
condizionale + presente
Data una forma di parola, se tolgo il lessema resta il componente morfologico che pu essere:
1) scomponibile in pi morfi;
2)pu restare un solo morfo, cio componete morfologica = un morfo
In altre parole la manifestante morfologica pu essere ulteriormente o non ulteriormente
analizzabile. Esso linsieme di possibili morfi di una forma di parola. Si manifesta in modo
differenziato a seconda del tipo di lingua.
a) Lingue agglutinanti, componente morfologica complessa, finlandese; ungherese ecc.
b) Lingue flessionali tendenti ad avere una componente morfologica unitaria, tedesco, russo ecc.
c) Lingue analitiche non hanno morfologia alcuna; inglese
d) Lingue che non sono allo stato puro, hanno un po delluna e un po dellaltra.
Il morfo :
1) una serie di parole pu essere segnalata dal morfo zero O. Ci significa che
lassenza di manifestazioni equiparata ad una delle possibili manifestazioni.
44
1. diatesi
lessema
3. tempo
4. numero
5. persona
Il morfo discontinuo
es.: ho cantato
Per il fatto che c quello spazio tra ho e cantato si tratta di un morfo discontinuo, ovvero di
forme analitiche della morfologia. Lutilizzo del passivo ci obbliga ad usare morfi discontinui.
45
gennaio 99
FUNZIONI
Le Funzioni
strategie
di manifestazione
genere
sostantivo
aggettivo
vino..........................................................................buono
acqua.......................................................................buona
46
Il genere fisso vale anche per i verbi transitivi e intransitivi, in cui si pu decidere quale forma
usare, attiva o passiva, ma non si pu cambiarne la transitivit.
Piano semantico del sostantivo
Il sostantivo per sua natura pu fungere da testa
nucleo di un sintagma nominale
(struttura denominativa che tale solo se contine un sostantivo).
SN
casa
casa
casa
bella
bella
per le vacanze
cavallo
X : PX
X : CX
Verbo propriet semantica: dice un modo dessere dinamico (essere non verbo)
es.: bianco
biancheggiare
(agg.)
poltrone
poltronite
(nome-agg.)
sostantivo
aggettivo
47
aggettivo,
vino.........................................buono
Morfologia
lessema
forma di parola
morfologia
sintassi
semantica
vino buono
mi dice che buono un attributo, cio una funzione
sintattica, della parola buono.
48
2. un vino buono
1. Valore descrittivo: presenta un attributo, menziona una qualit presente nelloggetto e la porta
in primo piano.
2. Valore restrittivo: il vino buono, non quello cattivo o uno qualsiasi.
1. Il vino
2. Il buon
vino di Luigi
(tutti)
- Le acque delloceano
un pl. ha sempre un suo significato
- Le acque (gassate, dolci, salate)
- Le acque pure
A) Decidibilit
lessemi
tavolo
morfolessemi
il
morfemi
-o
ARTICOLO
49
Luigi buono
La decidibilit il grado di affidabilit dellassegnazione di un elemento a un insieme.
es.: - sfera dei frutti, sfera dei fiori. Il problema di situare il fico che un fiore con la funzione di
frutto.
- Lo stesso problema per la sfera degli animali: sfera dei pesci, sfera delle mucche. Dove situare
la balena che un mammifero acquatico? Perch essa s mammifero, ma di certo p simile ad
un pesce che non ad una mucca!
Il concetto di decidibilit opera a tutti i livelli logici. Fazzy logis: logica che tiene conto dei diversi
gradi di decidibilit. Una categoria designa un insieme di elementi riportabimli sotto un insieme di
elementi. Spesso difficile situare in una categoria.
CLASSE..........estensione (insieme di riferimento);
CONCETTO....intensione.
LOGICA.........dare ragione delle propriet verifunzionali, cio si parla di logica quando si parla
di verit o falsit.
INFERENZA..procedimenti che fanno passare dal valore verifunzionale di una funzione al
valore verifunzionale di unaltra funzione.
es.:
logico nel
Apri la finestra. Chiedo che sia esaudito il mio desiderio che la finestra sia aperta, e lo
esprimo in modo logico. Se invece desidero qualcosa che ho gi illogico in quanto il desidero
tale quando sono in assenza di ci che bramo.
es.: il grosso mastino rincorre il piccolo micio
fisso
morfema intrinseco,
lessere maschile intrinseco
Nome
Nome come substantivo, ovvero nome che in,dica la sostanza, lesistenza organica del nome. E
una pretesa di realt che forma il nome che pu essere pure strumento manipolatorio. E
lattraversare il tempo, la permanenza, lincardinamento della realt che fa meritare un nome che
posso usare per cose fisiche e non-fisiche.
50
essere bianco
verbo
biancheggiare
essere bianco
biancheggiare
verbalizzatore
p
Il bianco si inserisce nellaggettivo quasi fondendosi, fino a divenire parte integrante, lo
caratterizza.
51
Nel verbo c rapporto col tempo, fatto apposta per dire eventi, cose che accadono
limportanza del tempo per la semantica del verbo; Nebenbedeutung: significato accessorio.
Nel verbo c dinamicit, avvenimento
ci che in primo piano, perch lo sfondo non
fa avvenimento ne condizione. Lo sfondo si descrive,
lavvenimento si racconta. Il verbo la parola
dellavvenimento.
per lo pi: le parole si associano tendenzialmente al verbo che azione
(anche azione del non fare).
Il significato prototipico di un avvenimento (verbo), che in quanto tale cambia la mia
esistenza. Un accadimento prototipico: qualcuno che ha fatto qualcosa, legato alla categoria
dellAzione. Il verbo dice azione, quindi dice responsabilit, valutazione, merito o colpa. Quindi
consapevolezza, antropomorfismo. Il verbo dice unazione di qualcuno su qualcosa. Il verbo
perfettivo indica novit.
Il linguaggio va visto come portatore di valori latenti, come una forma di animismo: il sole
riscalda la terra.
quantitativo
aggettivo
qualitativo
deittico
indefinito
articolo indefinito
(es.: qualche che agg. solo sing.
n maschile, n femminile)
52
questo tavolo
il tavolo che qui
art. det.
Posso dire questo tavolo solo se in vicinanza del parlante c un solo tavolo.
Art.: assume uno sguardo totale sulloggetto, parolina con cui do dintendere che sto
considerando la totalit dellambito.
il mio amico
Metonimia : la parola in diverse situazioni acquista significati diversi, per es. il maestro ai
clarinettisti: clarinetti suonate!. La metonimia indica la perte per il tutto, la sineddoche un
tipo di metonimia.
semantici
criteri di appartenenza
sintattici
53
morfologici
1) Questo (vicinanza al parlante), codesto (qualcosa che non voglio vicino a me), quello
(lontananza al parlante).
aggettivo
questo: - analisi morfologica
articolo
- analisi sintattica:
questo tavolo
il tavolo qui
il tavolo
Aggettivo indefinito:
contengono il qualche,
ma specifico sulla quantit
qualche
alcuni: pluralit
molti: ce ne sono alcuni (indefiniti) in
numero superiore allattesa contestuale
pochi: in numero inferiore allattesa contestuale
54
definitezza
Categoria della
indefinitezza
Principio teleologico
una categoria universale se indispensabile per costituire qualsiasi tipo di testo (per questo
una lingua traducibile).
Il fatto che una categoria sia presente in tutte le lingue non implica il fatto che essa riceva un
segnale apposito, perch presente indipendenetemente dalla sua manifestazione.
Categorie latenti:
La stessa categoria in una lingua pu essere manifesta, in unaltra lingua pu essere latente, cio
nascosta, non assente.
es.: la citt
le citt
55
er ist
er wre
deissi
inferenza
oggetto
ragionevolezza
soggetto
strategie di manifestazione
c) Semiosi: a) struttura intermedia
funzioni
lessico
classi del lessico
morfologia
(solo in certe lingue)
funzioni
d) Analisi semantica
e) Analisi sequenziale
f) Analisi delle strutture argomentative
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determinatezza
categoria
gestiscono lo scambio
dinformazionitra mittente e
destinatario.
indeterminatezza
Come lascoltatore, anche il parlante ha un suo mondo fatto di entit e di eventi. Nellanalisi
semantica bisogna far sorgere i mondi, farli incontrare. La comunicazione un mettere in
rapporto mondi, linterazione di entit ed avvenimenti. Cio mettere in comune entit ed
eventi. Larticolo indeterminato lo strumento per mettere in comune entit ed eventi. La prima
menzione di entit fatta attraverso larticolo indeterminato che strumento di recupero
dellinformazione. Larticolo determinato, data unintersezione di mondi in comune, segnala il
recupero, da questintersezione, di unentit gi istituita nel discorso, gi presente
nellintersezionee di due mondi.
57
indet.
La comunicazione
lincontro tra due mondi e
lintersezione si amplifica. A
questo atto presiede
linderminatezza.
Larticolo indeterminato
serve per introdurre
elementi che, appena
introdotti,richiami
larticolo
nuovi
usando
determinato
Larticolo indeterminato
pu essere usato solo una
volta.
Un
impiegato
masch.-sing.-morfema
estrinseco e sinattico
In un certo senso un lo posso considerare lessema in quanto non come un morfema che si
lega. Per il suo contenuto fatto tutto di morfemi. Esso un morfolessema, cio composto da
un lessema e costituito di morfemi.
pronomi
classe lessicale
avverbi
58
>Pronomi
pro-nome: il sostituto del nome che cuore del gruppo nominale
Pronomi personali: indicano la persona che il ruolo che si svolge nellatto comunicativo. Latto
comunicativo un piccolo dramma in cui ci sono dei personaggi con la
stessa maschera. E interessante constatare che letimologia di
persona, estrinseca, sia proprio maschera. Latto comunicativo una
recita con dei ruoli: il parlante IO, lascoltatore TU e il terzo EGLI. La
scoperta della persona di cui le prime due sono umane,
necessariamente persone, mentre la terza dubbia e viene quasi
verificata.
59
Tis = qualcuno
da
Ts = chi
>Lavverbio
Ogni legame minguistico di natuar predicativo argomentale: un modo dessere che si lega ad
un essere. Lavverbio un modo dessere che si lega ad un verbo.
et. lat.: ad-verbium
Luigi dorme lungamente
Lavverbio per il verbo quel che laggettivo per il nome. Lavverbio il predicato del verbo.
es: sonno agitato
dormire agitatamente
60
sonno
profond-
probabilmente
Non dico una probabilit del dormire, ma dico il grado di certezza che io do al fatto che Luigi
dorma.
Scope
Lo scope lambito dazione. Le parole in quanto predicati hanno un ambito dazione che pu
essere diverso.
Forse ha uno scope analogo a probailmente.
la casa rosa di Luigi
L. ne ha tante di case
61
profondamente
Quindi lo stesso avverbio pu variare il suo ambito dazione (scope) a seconda del
contesto.
Avverbi con lo scope pi ambizioso possono dassoli costituire dei messaggi:
- s
- no
avverbio con funzione anaforica, perch posso dire s se richiamo un contesto che minterpella su
unalternativa
Anche forse funziona da solo come s e no. Ma forse un modale che caratterizza
unintera frase alla quale si ricongiunge.
un enunciato
Forse (piove)
avverbio ellittico che sottintende che piove, dicendo solo forse sintende
due enunciati
S, piove
62
anche piove...
Modalit epistemica
La modalit epistemica il grado di adesione, confidence, alla proposizione. Si dice modalit
epistemica del sapere, perch si tratta della modalit che gestisce il rapporto tra la proposizione
e il sapere corrisponedente.
1) Avverbio enuncito
S
&
No
Lavverbio costituisce da solo lintero atto comunicativo, gli avverbi svolgono la funzione di
enunciato.
2) Avverbi modali fare, probabilmente, difficilmente
Hanno la funzione di un verbo modale. Al posto di forse e probabilmente potrei usare il verbo
potere o dovrebbe. Un verbo modale un predicato avente come scope tutto un enuciato.
may: verbo modale epistemico
63
perch
- Luigi intelligente,
causa ontologica
-
Per forza
ontologica
-
Per forza
deontica
Ci sono per parole ambigue per la modalit.
may nella forma interrogativa, a modalit epistemica
can
a modalit ontologica
should
sollen
knnen
a modalit ontologica
mssen
a modalit ontologica
secondariamente deontica
64
Il semantismo si distribuisce in modo piuttosto arbitrario nelle diverse lingue, nelle diverse
categorie di parole.
epistemologico
kaum=difficilmente
ontologico
Analisi semantica va al di l dellorganizzazione linguistica, della loro apparetente
strumentazione.
ontologico: sei tanto stanco che non puoi arrivare
difficilmente
epistemologico: non ce la fai perch non hai studiato
3) Avverbio orientato al soggetto
fortunatamente dice il rapporto tra il fatto e lattesa (nel senso di cuore, cio del desiderio)
del parlante. Dice il rapporto tra il soggetto e lenunciato, un avverbio orientato al soggetto.
a) COSA
b) COME
- Morfo discontinuo
vado
sono venuto
65
trap.prossimo passato
pres.
fut. ant.
ero venuta
venivo
vengo
futuro
sar venuto
verr
Tutti i tempi composti hanno un punto dorigine diverso, ma tempi come sono venuto
presentano il passato nel presente.
es.: quel giorno ero molto preoccupato, fra un mese avrei avuto gli esami
- Sincretismo da omonimia
che io canti
che tu canti
che lui canti
mangia
non mangiare
dai del tu, II persona sing., imperativo dallinfinito
vietato mangiare infinito
sintattiche
funzioni
logiche
semantiche
Ogni lingua ha le proprie classi del lessico, spcializzazioni delluso della parola. Fra le classi del
lessico il nome ha una funzione basilare, la parola per eccellenza che dice come si chiamano le
cose.
es.:
nome
&
pubblicit
nome
&
categorie politiche
nome
&
persone
67
es.: kodak
Il nome proprio per il bambino, dice un essere, qualcosa che c.
a) presupposto che il bambino esista;
b) ma lessere va inteso come poter essere, possibile o pensabile; un
qualcosa che possibile, un qualcosa che logicamente possibile;
c) nome:
x : Px
?
Pierino
albero
x: P x
sia
albero,
Diamo i nomi come fossero nomi propri, ma in realt la sua rilevanza rappresenta una certa
unicit. Il nome comune va a indicare tutta una serie di manifestazioni diverse.
nome proprio
nome comune
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uno
moltitudine di differeneze
Intensione : qualit
nome significa sostanza & qualit, cio modo.
qualit,
pallore
smart
Potere un concetto neutro che pu essere a seconda dei casi positivo o negativo. Le
parole sono fortemente manipolatorie.
es.: massa
Il potere della parola rende unentit fantastica in una realt sociale, provoca lubbidienza della
cosidetta massa. E di volta in volta posso creare dei miti che faccio credere cose in quanto li
faccio vivere io. La struttura del sintagma nominale calibra la presa di esistenza del nome:
eventuale albero
rende concreta lipotesi di esistenza...
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