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anno 4
numero 25
febbraio 2010
¥ in programma in febbraio µ
leggete e diffondete
« il ridotto »
de i antichi
è divertente
e anche
intelligente
ilridotto@iantichi.org – www.iantichi.org
pagina 2 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio
DI CAMPO IN CAMPO
DOMENICA 14 febbraio Proiezioni replicate in campi e campielli (sulle facciate di palazzi varii) dei
quindici cortometraggi sull’amore e il sesso della lettone Signe Baumane,
VENEZIA, piazza San Marco h.15 intitolati «The beat of sex» (www.signebaumane.com). Si tratta degli stes-
Concorso per la maschera più bella si corti proiettati singolarmente, prima di ogni proiezione, nella Sala Perla
al Lido di Venezia durante i giorni della 66. Mostra Internazionale del Cine-
ma (2-12 settembre 2009) e tutti di seguito (durata 40 minuti) dagli organiz-
zatori della 6a edizione dei Venice Days, sullo schermo all’aperto della Vil-
MARTEDI’ 16 febbraio la degli Autori a conclusione delle Giornate degli Autori.
VENEZIA, campo San Maurizio h.21 PALAZZO PRIULI BON
Festival Internazionale di Poesia Erotica In Campo San Stae 1979. È prevista una installazione autorizzata.
«Baffo-Zancopè»
18° edizione
Evento speciale: «Premio Papi» IN ALTRI LUOGHI
Sono previste esposizioni di fotografie, opere di poesia visiva e altro.
pagina 4 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio
T rasferta in terrafer-
ma per I Antichi: vener-
dì 12 Febbraio 2010 sare-
mo nello splendido Teatro Sa-
lieri di Legnago nei cui delizio-
si interni la Proeventi dell’in-
contenibile Antonio Giarola
ha organizzato un Gran Bal-
I Antichi al Gran Gala del Teatro Salieri
lo in Maschera con la parte- A Legnago venerdì 12 con artisti internazionali
cipazione di artisti interna-
zionali quali Truzzi ed il suo annuncia scatenata l’orchestra celebri interpretazioni, come
Light&Shadow Show di ombre dal vivo si alternerà al dj. «I Gemellini di volo», la danza
cinesi, il giocoliere Boul diret- Come sempre la Calza in abi- del ventre della Schiava Ranira
tamente dal Cirque du Soleil e ti settecenteschi accoglierà gli interpretata da Giulia Renier.
le sue bolle incredibili, lo splen- ospiti al Teatro Salieri con i suoi E, allo scoccare della mez-
dido spettacolo di pappagalli di mirabolanti personaggi storici zanotte, riservata a un pub-
Antony Parrots Show e inevi- del Carnevale veneziano, tra blico rigorosamente adul-
tabilmente la nostra irrestibi- cui i meravigliosi Gemellini to, implacabili le proibi-
le verve e magnifica presenza. Casanova, e intratterrà il pub- tissime e segrete «Tavo-
Durante la serata che si pre- blico con alcune delle sue più le Sinottiche del Casso». ◉
Il medico della peste –Davanti al palazzo Pretorio sulla piazza centrale di Capodistria, ora chiamata Piazza Tito. Il palazzo fu sede
dei podestà e capitani capodistriani sotto la repubblica di Venezia ed è il palazzo per eccellenza di Capodistria, ora palazzo protocol-
lare. In una gelida notte di gennaio, martedì 26. Amici dell’altra sponda - alla prossima! (foto David Vatovec).
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 5
«I ANTICHI»
sin dalla prima edi- to, gli spot erotici di
zione, e dove il Gran Donna Lucrezia, la
Priore e Direttore resurrezione di Zor-
FONDATA DA ZANE COPE
Artistico della Cal- VENEZIA zi Alvise Baffo (Bob
za, Roberto «Bob R. R. White), e la grap-
White» Bianchin, si pa Alexander della
occuperà della par- Distillerie Bottega in
te artistica e teatra- distribuzione gratu-
le dell'evento insie- ita per sconfiggere i
me al regista Anto- rigori della stagione.
nio Giarola, al fianco Inoltre, sempre in
del curatore genera- campo San Mauri-
le della serata, Mat- zio, da giovedì 11 a
teo Corvino. lunedì 15, si potrà
Venerdì 12 inve- ballare e divertir-
ce gli Antichi saran- si tutti i giorni con
no tra i protagoni- «Licet Insanire»,
sti del «Gran Gala un happening gio-
di Carnevale» nello vane di musica li-
storico Teatro Salie- ve, dj set, poesia e ar-
ri di Legnago (Vero- te varia, organizza-
na) dove per la regia to dalla Compagnia
di Antonio Giarola, i de Calza «I Giova-
«Gemellini Casano- ni Antichi» guida-
va» guidati da Luca ta dal Gran Priore
«Colo de Fero» Col- Zanzorzi Zancopè.
ferai, metteranno in In vari luoghi della
scena le proibitissi- città infine, da San
me «Tavole Sinotti- Maurizio a San Fan-
che» e la pantomima tin, per tutta la dura-
«I Gemellini di vo- ta del Carnevale sa-
lo», mentre la dan- ranno aperte le mo-
zatrice Giulia Renier CARNEVAL DE VENETIA MMX CARNEVALE DI VENEZIA 2010
stre d'arte erotica
si esibirà nella pro- «Vulveide» e «Pria-
vocante «Danza del Campo San Maurizio 2677 – San Marco - Venezia – 30124 ITALIA peide» organizzate
ventre della schiava telefono 041 5201999 – e-mail: info@iantichi.org dal critico Enzo Ros-
Ranira». www.iantichi.org si Roiss sotto il pa-
Dai teatri alle piaz- trocinio degli An-
ze. In collaborazio- La locandina del nostro carnevale è disponibile sul nostro sito: scaricatela e diffondetela. tichi. Il program-
ne con «Sensation» di Marco Marco, come nelle scorse edi- ma dei Gemellini Casanova ma dettagliato di tutte le ini-
Balich, gli Antichi, guidati dal zioni, per animare la giuria (Cleonice Silvestri) e il «Piti- ziative è sul sito della Calza
Priore Vicario Maurice Ago- nella serata dedicata alle Drag ma» della Compagnia, Aldo www.iantichi.org e sulla pagi-
sti, dalla Cortigiana «Donna Queen venerdì 12, e per la pre- Colferai. na subito dopo questa in que-
Lucrezia» (Sandra Vigarani) miazione del concorso per la E dalle piazze ai campi. In sto splendido «Ridotto». ◉
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P ercepiamo la necessi-
tà di proporre un proget-
to creativo per i giova-
ni di tutte le età, nonostante la
grande difficoltà nel realizzare
festazione stessa saranno pre-
senti delle proiezioni d'imma-
gini a scopo di arricchire lo
spettacolo musicale.
Le uniche proiezioni aven-
eventi, culturali e non, pubblici
nella nostra città. Licet Insanire con i Giovani Antichi ti contenuti a sfondo erotico,
in preparazione al festival, sa-
I protagonisti
in campo
Andiamo al Circo!
I l Gran Priore nonché Di-
rettore Artistico della Com-
pagnia de Calza «I Anti-
chi», il grandissimo e inimi-
Il Priore bacia un ballerino sul filo
È successo al Festival di Montecarlo:
colto sia il bacio che l’invito ri-
voltogli dal Gran Priore del-
la Calza a nome del teatro ve-
neziano, ad esibirsi alla Fenice
tabile Roberto «Bob R. Whi-
te» Bianchin, non perde occa-
sione, da grande appassiona-
prima lo ha premiato e poi invitato a Venezia nell’edizione della Cavalchina
del prossimo anno.
Il premio speciale della Feni-
to e intenditore di arti circen-
si qual è, di andare ogni anno a
.
di roberto bob r white bianchin gran priore de i antichi ce, rivolto al numero più «liri-
co» tra quelli in concorso, è sta-
to istituito, in una sorta di ge-
mellaggio artistico del Gran
Ballo della Cavalchina con il
celebre festival monegasco, in
seguito alla presenza alle varie
edizioni dell’evento venezia-
no, di molti prestigiosi artisti
premiati proprio a Montecarlo,
quali David Larible, Oleg Izos-
simov, Duo Manducas, The
Pellegrini Brothers, che han-
no dato vita a memorabili per-
formances in compagnia dei
Compagni de Calza che anche
quest'anno animeranno da par
loro la serata, la più importante
del Carnevale veneziano, per
la quarta volta consecutiva.
Il premio, una targa in oro
con inciso l’emblema dell'uc-
cello della Fenice, è stato con-
segnato per conto del teatro ve-
trastullarsi per alcuni giorni al privato, si è fatto bello, anzi ciaio inanellando a una veloci- neziano, nel corso di una serata
tepore della mitica Costa Az- bellissimo, accanto al Principe tà vertiginosa una sequenza di di gala alla presenza del Prin-
zurra, per partecipare, in va- Alberto e alla Principessa Sté- piccoli passi di danza come un cipe Alberto di Monaco e della
rie vesti, al Festival Internazio- phanie di Monaco, nel conse- autentico ballerino di flamen- Principessa Stéphanie, dal no-
nale del Circo di Montecarlo, la gnare ufficialmente il premio co, e conclude la sua esibizione stro Priore e dall'immenso An-
vetrina mondiale più prestigio- speciale «Gran Teatro La Feni- con un salto mortale all’indie- tonio Giarola, che sono i sele-
sa del settore. ce di Venezia», che è andato al tro, ricadendo in equilibrio sul zionatori dei numeri acrobati-
Anche quest'anno, accompa- giovane e delicatissimo artista filo, e con un ancor più diffici- ci e i curatori della parte arti-
gnato dalla fida consorte Mo- francese Julien Posada, acro- le salto mortale in avanti. Una stica e teatrale della Cavalchi-
nica «Mobu» Busetto, e dagli bata al filo, che in un nume- performance «époustouflant», na sin dalla prima edizione. Lo
altrettanto fidi Pinguz & Gep- ro di rara eleganza e raffina- strabiliante, l’hanno definita i scorso anno il premio speciale
po del suo personalissimo zoo tezza danza sul suo cavo di ac- francesi. Julien Posada ha ac- della Fenice era andato ai dan-
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zatori e musicisti spagnoli Los una velocità vertiginosa, tra to il terzo posto. Anche l’unico de qualità, e hanno con loro un
Vivancos. schiocchi di frusta e finti attac- italiano in gara, l’equilibrista rapporto molto forte fin dalla
La Principessa Stéphanie di chi, le leonesse corrono e sal- Glen Nicolodi, si è esibito insie- nascita». «Se vi sono dei casi
Monaco ha espresso «vivo ap- tano con grandi balzi fin sulla me ad un animale, un cagno- in cui questo non avviene –ag-
prezzamento» per l’iniziativa sommità della gabbia a un rit- lino bianco che cammina sul- giunge- io penso, come del re-
del teatro veneziano, che attra- mo indiavolato. Poi si placano, le zampe anteriori, ma per lui sto pensava mio padre prima
verso il Priore della Calza l’ha si stendono a terra, il domato- non sono arrivati riconosci- di me, che per garantire la salu-
invitata come ospite d’onore, re le bacia sulla bocca, e chiude menti da parte della giuria. te e il benessere degli animali
nella sua qualità di Presiden- il suo numero stendendosi pri- Una scelta «politica», quella che vivono in cattività, occor-
te del Festival di Montecarlo, ma sopra il corpo di un leone, di Montecarlo, di puntare su- rano dei regolamenti governa-
alla prossima edizione della e poi abbracciando, sempre a gli animali in un momento in tivi e un’applicazione rigorosa
Cavalchina. mani nude, il suo leone bianco cui in tutto il mondo vengono degli stessi. Il Festival in questo
È stata un'edizione partico- che si fa accarezzare come un messi in discussione. «Gli ani- fa la sua parte, invitando sola-
lare, quella del Festival mone- cagnolino. Il pubblico, in pie- mali sono da sempre una par- mente quei numeri che garan-
gasco di quest'anno, perché dal
Principato è partita la «guer-
ra degli animali». Stéphanie
di Monaco ha lanciato il guan-
to di sfida a Brigitte Bardot che
a Natale aveva chiesto al pre-
sidente francese Nicolas Sar-
kozy, come «regalo» per il nuo-
vo anno, di vietare gli animali
nel circo, e che ha tappezzato la
Francia di manifesti della sua
fondazione. La Principessa,
nella sua veste di presidente del
Festival internazionale del cir-
co di Montecarlo, ha deciso in-
vece di lanciare la controffen-
siva in favore dell’impiego de-
gli animali nel circo, in rispo-
sta alle sempre crescenti prote-
ste delle associazioni animali-
ste di tutta Europa.
Lo ha fatto mobilitando l’Eu-
ropean Circus Association e
decidendo di assegnare, con
un segnale forte e controcor-
rente, la metà dei premi del Fe-
stival di quest’anno ai numeri
con gli animali. Perché «sen-
za gli animali, il circo tradizio-
nale morirebbe», spiega. Co-
sì il Festival è stato vinto dal
numero più «hard», quello del
domatore inglese di leoni Mar-
tin Lacey, tra l'altro un ragaz-
zo bellissimo, a cui è stato as-
segnato il primo premio, il pre-
stigioso «Clown d’oro». Stes-
so piazzamento anche per gli
acrobati cinesi della troupe di di, risponde con una standing te importante della tradizio- tiscano il rispetto della salute e
Shandong. ovation. ne del circo, sono un simbo- del benessere degli animali». ◉
Impressionante il numero dei Gli animali l’hanno fatta da lo», sostiene la Principessa Sté-
leoni. Martin Lacey, 31 anni padroni a questa 34° edizione phanie, che pur si dice «ben co-
appena, che lavora in Germa- del Festival. Le otarie gioche- sciente dell’esistenza del pro- Premiati a Montecarlo:
nia al circo Krone, si presen- rellone degli svizzeri Petra e blema». Ma, spiega, «nel corso Petra e Roland Duss e le otarie
ta in gabbia con dodici leones- Roland Duss si sono piazzate della mia esperienza persona- acrobatiche; Martin Lacey con uno
se e due leoni, tra cui un impo- al secondo posto, come anche le, ho incontrato dei domatori dei suoi leoni; i kirghizi Eshimbekov;
nente e rarissimo leone bianco, i cavalli scatenati dei kirghi- e degli addestratori che tratta- Julien Posada, acrobata al filo;
King Tonga, dono di un princi- zi Eshimbekov, mentre i pode- no i loro animali con una par- la Principessa Stéphanie con il nostro
pe saudita, che ha allevato per- rosi elefanti del tedesco Sonni ticolare dedizione, prestando Priore e l’immenso Antonio Giarola;
sonalmente sin da cucciolo. A Frankello hanno guadagna- loro cure e attenzioni di gran- un elefante di Sonni Frankello.
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C i avevano provato
l’anno prima (1989) i
giovinotti di Staffolo
(piccola ma vispa e agguerri-
Cronache dal contado. Dove anche la miseria
è un lusso. Carnevale in provincia:
tro del carro, un megajuventi-
no (dell’est, Boniek?), col mega-
colbacco, che, girato dalla par-
te opposta, agitava le megama-
ta frazione di Torre di Mosto)
a costruire un carro maschera-
to per partecipare alla sfilata a
(Orrori del)Il diavolo nel pallone ni tappandosi le megaorecchie.
Il carro fu testé eseguito: il ca-
pannone, trasformato in offi-
premi di Ceggia, ostico e ner- dal nostro corrispondente a Torre di Mosto paolo fiorindo cina scenografica, vide l’alle-
voso paesotto confinante. Ra- gra brigata lavorare indefessa
dunava folle, il carneval cilien- a ritmi altamente produttivi. E
se, e aveva ben conquistato ne- vuoi per l’ansia creativa, vuoi
gli anni una certa nomea. per la foga eccessiva, vuoi per
Così i nostri baldi artigianot- tutta la serie di additivi natura-
ti metal-agro-edili di Staffo- li (bibite alcoliche e tabacchi di
lo avevano tralasciato - alcu- monopolio) che aveva impre-
ni in parte, altri del tutto - di gnato il processo di realizza-
passar le sere oziose dell’inver- zione dell’opera, vuoi per l’as-
no a fornicar (magari di mala- soluta mancanza di qualsivo-
voglia) con le consorti o moro- glia senso estetico, il carro riu-
se o entrambe, nonché a rim- scì infine, seppur terribilmen-
bambirsi annoiandosi a oltran- te efficace come resa scenica,
za dinnanzi alla tele, e s’erano altrettanto - o forse più - mira-
gettati a capofitto nell’impresa. bilmente orrendo. D’una brut-
Nel capannone adiacente al- tezza eccelsa, esagerata, a trat-
lo stadio, proprietà del De Carli ti demoniaca, magistralmente
Claudio dipintore e impresario, folle. Pestifera, insomma.
staffolese doc, era venuta su, a La domenica, in piazza a
ferri e cartoni stratificati a col- Ceggia, ancor prima della sfi-
la, la pruriginosa opera d’arte. grossi come long playng 33 gi- Ceggia mai e poi mai avrebbe lata capimmo dai commen-
Pruriginosa perché per il tema ri. Mi chiamarono per aiutarli a votato a favore dell’unico car- ti del folto pubblico che aveva-
i nostri eroi s’erano ispirati al- pitturarle, e seguii l’opera fino ro mascherato che proveniva mo fatto centro, cazzo, e che nel
le ragazze cin cin di quella tra- al dì della sfilata in piazza. da fuori paese. Per cui era al- concorso avevamo buone pro-
smissioncella piccante condot- Il carro fece effetto, fu apprez- trettanto chiaro che dovevamo babilità di evitare l’ultimo po-
ta dallo Smaila: Colpo Grosso. zato, ma la giuria (c’era anche rischiare, estremizzare, darci sto in classifica.
Ed erano venute su, sera dopo il prete) al contrario del popolo, dentro senza ritegno e sperare. Ma, proprio a metà della sfi-
sera, tutta una serie di ubertosi fu negativamente impressio- In cosa non sapevo, ma sentivo lata, capitò quello che, comu-
busti femminili tettuti e lezio- nata. E lo classificò per ultimo. che dovevamo provarci... nemente, il popolo definisce
samente semoventi. Mo- Gli staffolesi ci rimasero male, Erano gli anni, calcistica- «gran colpo di culo»: dalle ra-
stri giunonici, s’in- anzi peggio. «Se no a va co a fi- mente discorrendo, del duel- dioline era arrivata la notizia
tende, con tette dal ga, l’anno prossimo provaren lo tra Milan e Napoli, fra il trio che il Milan, che giocava in tra-
diametro di due- col baeon!» dissi io. Mi ascolta- olandese (Van Basten, a lui sia sferta col Napoli, aveva espu-
tre metri e ca- rono (caso raro!), e l’anno se- gloria, Gullit e Rijkard) e Ma- gnato (tre a due) il San Paolo e
pezzoli guente (1990) mi commis- radona (el pibe de oro, la mano aveva conquistato la vetta del-
sionarono il bozzet- de dios... ancora di là da veni- la classifica, sorpassando pro-
to del nuovo carro. re). Il bozzetto, combinato a ta- prio la squadra partenopea!
Era chiaro che volino già a ottobre (tra noci, Il diavolo aveva tolto la coro-
la giuria di vin novello e grappe traditri- na, il comando del campiona-
quelli d i ci) nell’improvvisata cambu- to insomma, dalla testa del Na-
sa del capannone, prevedeva: poli e del Pibe (e l’aveva man-
1) davanti, la megafigura del dato appunto allegoricamen-
Pibe seduto sulla megatazza, te a c...!) Il concorso dei car-
a braghe - ovviamente - calate, ri mascherati di Ceggia pre-
che agitava con le mani gran- vedeva una serie di votazio-
di biglietti di grosso taglio a mò ni: per l’idea, per i movimen-
di carta... per l’igiene delle ter- ti, per i colori, per la coreo-
ga: 2) al centro, assiso sulla ca- grafia... e il voto del pubblico.
lotta di un megapallone, l’in- Quel giorno il sulfureo carro
fuocato (e linguacciuto) diavo- di Staffolo si classificò al pri-
lo cornutone rossonero che al- mo posto in tutti e cinque. E
zava con le mani una regale co- la soddisfazione per l’impre-
rona d’oro, che poneva e toglie- sa bastò e avanzo. Tanto che,
va a suo piacimento dal capo da allora, i ragazzi di Staffolo
del megaPibe seduto in como- al Carnevale di Ceggia, beh,
da sul megasanitario; 3) sul re- non vi parteciparono più! ◉
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 11
numero è uno di quelli ad aver citarono in uno spettacolo fon- lando questo decreto approdo no stato inserito nel Guinness
maggiore spazio nel film «Il dando il primo «Circo Zoppè». presso la Riva degli Schiavoni dei primati come il più gio-
più grande spettacolo del mon- Alcune generazioni do- dove la mattina successiva in- vane cavallerizzo in grado
do» (1952) di Cecil B. De Mille. po, quattro per l’esattezza... trattenne gli abitanti del luogo di compiere un salto morta-
Zoppè ebbe fortuna in Ameri- Nel 1800 la famiglia Zoppè era con uno spettacolo indimenti- le su un cavallo al galoppo.
ca prendendo parte a moltissi- cresciuta in vari rami divenen- cabile; tanto che a furor di po- All’interno del circo mi sono
me trasmissioni televisive. Ne- do ed oramai integrata con i ve- polo il Circo Fratelli Zoppè fu sviluppato professionalmen-
gli anni ’90 ha fondato il Circo neziani; e a loro ben note. Uno invitato a riprendere gli spet- te: esercizi acrobatici sui ca-
Zoppè, all’antica italiana, che dei più famosi componenti di tacoli in città. E questo avven- valli, domatore di bestie fero-
continua ad avere un notevo- una branchia delle famiglie ne per molti anni successivi. ci, ma la mia attività preferi-
le successo. Alberto era il pe- Zoppè era sicuramente Luigi Durante gli anni 50’ Alber- ta e quella di «ar ridere il pub-
nultimo sopravvissuto dei suoi Zoppè: conosciuto per una sua to Zoppè fu invitato dal presti- blico e riuscire a fargli dimen-
numerosi fratelli e sorelle: Ro- particolare caratteristica: ama- giosissimo circo «Ringling Bro- ticare i problemi di tutti i gior-
dolfo, Guglielmo, Ruggera To- va tuffarsi dai ponti più famosi thers - Barnum & Bally Cir- ni almeno per alcuni minu-
sca. Ora la tradizione di fami- di Venezia quali: Rialto, Sospi- cus» ad esibirsi sulla pista cen- ti, il tempo del mio spettacolo.
glia continua con i figli Giova- ri, ecc. meritandosi il nome di trale del loro tendone, parteci- Durante la mia carriera ci so-
ni, Tino e Tosca e in futuro con «Gigi il matto». Durante que- pando con ruolo di attore non no sempre stati buoni motivi
i nipoti che già promettono be- sto periodo assistette ad uno protagonista nel 1952 al famo- per dedicarmi ad altre attivi-
ne. Le sue ceneri sono state de- spettacolo circense di Emma so film «The greatest show on tà (come un brutto incidente ri-
poste nel cimitero di San Fior Zoppè, proveniente da un al- earth» - II più grande spetta- dendo dal trapezio circa 10 an-
venerdì 22 gennaio scorso, con tro ramo della famiglia, con la colo del mondo -. Grazie al suc- ni fa); ma la mia passione rima-
una serena cerimonia. quale si sposo e continuo la tra- cesso ottenuto con questo film, ne il circo e far ridere la gente».
Così Nino racconta la storia dizione del circo Luigi Zoppi. Alberto si sposò ed ebbe cin- Per saperne di più: www.zop-
della sua famiglia e gli stret- 1900 - Dalla loro unione nac- que figli: Alberto (Tino Wallen- pe.net e www.zoppe.tv. ◉
pagina 12 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio
visivo per cuochi di rara inve- spot che lo illumina con studia- cominciato ad avere i miei dub- che altre fragranze come ro-
recondia importato dal Giap- ta perfezione. Dentro ci stan- bi. Non sono proprio riuscito a sa canina, fichi, foie gras (un
pone negli Usa e presto (temo no solo una mezza dozzina di trovare un uso italiano del ter- aroma per macaron, occhio).
per voi) sugli schermi di altri clienti alla volta e così la fila si mine macaron che non fosse L’altra cosa che dovete sapere
paesi tra cui anche l'Italia. Pier- dipana fuori dalla porta giù fi- riferito alla pasta (o a un idio- è che le pasticcerie di Los An-
re Hermé è stato decorato con no alla fine dell'isolato. (Her- ta). Come maccherone in am- geles, New York, Bruxelles e
la Légion d’Honneur, la più al- mé è un maestro anche in pub- bo le sue accezioni sia riusci- Vienna si sono subito lanciate
ta onorificenza della sua nazio- bliche relazioni). Al piano su- to a diventare un dolce a base sull’idea. E così oggi potete far-
ne. Ha portato un nuovo spiri- periore la nostra conversazio- di mandorle in Francia è una vi un giro da Picard, la catena
to d'inventiva nella pasticce- ne si è inevitabilmente sposta- cosa che mi sconcerta, anche francese dei surgelati, e com-
ria francese e, di conseguenza, ta sui macaron, dei quali il ma- se il dizionario dell’Académie prarvi una selezione di maca-
la stampa francese lo ha subi- estro ha meritato tanta fama. Française insiste a sostenere ron con sapori tipo basilico-li-
to insignito del titolo (un poco Senza mostrare false modestie, che la parola ha origini fran- me, pesca bianca-rosa, e prali-
raccapricciante per la verità) di Hermé ammette di aver inizia- cesi. Ma qualsiasi sia l’origi- na yuzu!
«Picasso della pasticceria». to la moda irresistibile dei ma- ne della parola, il pasticcino è Ma perché questa mania? Ho
Ricordo tutto ciò per sottoli- caron che ha sparso pasticcerie un classico del repertorio del- un paio di idee su ciò. Al loro
neare il contrasto tra la sua no- specializzate in tutto il mondo la pasticceria francese. Ci sono meglio i macaron sono vera-
torietà e la sua personalità, che nell’ultimo decennio. moltissime varianti, compresa mente deliziosi. L’inten-
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 13
sità e la purezza del sapore si cultura americana oggi. Sem- che se molte signore potrebbe- ta ha tutto il fascino sdolcina-
trasforma in un puro e sem- pre più la vecchia struttura so- ro obiettare che questo non si to e semplicistico dell’infanzia.
plice piacere. Sono così picco- ciale borghese si sta sfaldando applica ai loro mariti. come tutto il resto della cultu-
li che sono un dessert a prova lasciando il posto a qualcosa Ma negli Stati Uniti la cultura ra americana di massa. È il dol-
di senso di colpa, perfetti per che allo stesso tempo è più co- giovanile, o meglio adolescen- ce perfetto.
quest’epoca ingrata in cui ten- smopolita ma ancora attacca- ziale, è stata dominante fin da Eppure, per quanto diver-
diamo a privarci di ogni piace- to a quella che si potrebbe de- quando i figli del boom demo- se tra loro, sappiamo tutti e ce
re per prolungare il più a lun- finire un’ipotetica «europei- grafico si sono impadroniti ne accorgiamo ogni giorno di
go possibile una vita grigia ed tà». Fortunatamente finora della nazione. In America l’età più di come queste due cultu-
insipida. I sapori sono esotici, ciò ha prodotto solo qualche ideale (ideale soprattutto per re stiano scivolando gradual-
ma sicuri. Sono difficili da fare, polemica a sfondo nazionali- l’industria dei consumi) è se- mente in una sola. Gli ingegne-
così possiamo esibire la nostra sta (se escludiamo ovviamen- dici anni. Vecchio abbastanza
aria da connoisseur trovando i te il disastro della guerra dei per guidare e scopare ma an-
posti dove li fanno meglio. In Balcani). Sarebbe interessan- cora con i gusti dell’infanzia.
più sono informali: li mangiate Quando non lavora, l’america-
con una mano. E tutto ciò no medio si veste nell’unifor-
fa molto 2010 (ma forse me del dodicenne: scarpe da
meglio 2005). ginnastica, jeans, t-shirt
Anche adesso che i e cappellino da ba-
macaron hanno dif- seball. E in manie-
fuso le pasticcerie in ra impressionante
stile francese in tut-
ti gli Stati Uniti c’è
un’altra moda loca-
le (negli Usa, intendo)
quasi maniacale che è
stranamente e preoccu-
pantemente simile, cen-
trata sui cupcake diffu-
si in una panoplia altret-
tanto vasta di sapori (bacon,
chai-latte, tiramisu, burro
di arachidi). Un cupcake
è una porzione in-
dividuale di dol-
ce cotta al for-
no nelle classi-
che coppette di
carta da forno,
la cosa più simi- ri delle mo-
le a una merendina d e mon-
che si possa immagi- diali stan-
nare. Appena cotto, la no ne ap-
superficie viene spal- prof it ta-
mata di glassa. Per de- no per met-
cenni è stato appun- tere in mo-
to il dolce basico di tut- to le loro nuo-
te le festine di complean- ve tendenze.
no dei bambini, e come i ma- La più recente dal-
caron di un tempo, non anda- te analizzare gli esotici sapo- la Francia è a base di gui-
va oltre i due o tre gusti. Però, ri delle diverse varietà di ma- questi gusti si estendono inevi- mave – la meringa molle (non
al contrario dei macaron, non caron inventati da monsieur tabilmente anche al cibo. Ne- asciugata al forno) spesso ri-
avete bisogno di alcuna abili- Hermé e domandarsi da dove gli States il gusto dolce è domi- coperta di cioccolato – che è
tà culinaria per fare un cupca- saltino fuori. Scommetto non nante: anche nel sugo della pa- straordinariamente simile ai
ke: comprate un preparato per dall’Africa o dal mondo mu- sta, nel pane, oltre ovviamente marshmallow – invece a ba-
dolci, seguite le istruzioni, ver- sulmano. In Francia gli aromi al ketchup, ai cereali per la co- se di gelatina vegetale e zuc-
sate negli stampi e infornate. E derivano dalle erbe o da stra- lazione e al novanta per cento chero – dolce simbolo dell’in-
ancora, non credo che abbiano nieri molto molto affidabili, co- di tutte le bevande. E gli ame- fanzia americana. Un dolcet-
superato l’oceano, ma state in me i giapponesi. E per quanto ricani adorano mangiare con to che sembra internazionale
campana. i macaron possano essere in- le mani. Pensate ai sandwi- e infantile come Jerry Lewis. ◉
I due dolci non sono stretta- formali, rimangono sempre un ches, gli hot dog, gli hambur-
mente analoghi, ma credo che piacere per adulti. C’è sempre ger, i burrito, e naturalmente www.spicehistory.net
possano dare un’idea dello sta- una linea di confine tra bambi- ai cupcake. Il dolce che non do- traduzione e adattamento
luca colferai
to della cultura europea e della ni e adulti, per gli europei. An- vete mangiare con la forchet-
pagina 14 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio
N on di soli uc-
celli vive l'uo-
mo, e così un'al-
tra mia passione sono le
Jeep Bandeirante. Come si ca-
Passarazzi: Ave Patagonia!*
dal nostro corrispondente nell’Isola di Santa Catarina in Brasile neno brazil
la «Guida per l’identifi-
cazione degli uccelli di
Argentina e Uruguay»
di Narosky e Yzurieta1,
cosa che mi fa provare la stes-
pisce dal nome, dedicato agli sa antica emozione al comple-
esploratori coloniali portoghe- dicevamo sempre alle incredu- da potersi soccorrere in qual- tare una pagina dell’album di
si e brasiliani che presero par- le guardie di frontiera dei pae- siasi emergenza. Soprattutto figurine. L’ho completata an-
te alle "bandeiras", o spedizio- si cugini che attraversavamo. quando l’intenzione è quella di che perché avevo già fotogra-
ni esplorative che conquista- Non riuscivano a capire per- percorrere tutto il giro della Pa- fato in una precedente spedi-
rono le parti del Sudamerica ché viaggiavamo su due veico- tagonia, la grande regione che zione (più breve) un esemplare
comprese tra il Mato Grosso e li e soprattutto cosa ci facesse- comprende quasi tutta l’estre- di cigno Coscoroba (che è il più
il Rio delle Amazzoni, il mo- ro due brasiliani in quelle geli- mità meridionale del conti- elegante tra tutti i cigni) con la
dello di Toyota landcruiser è de steppe a battere i denti dal nente sudamericano, semide- mia vecchia Nikon F2.
esclusivo per il Brasile e monta freddo quando il sogno di tut- serta, estendendosi tra Cile e In Patagonia ci sono tantis-
un magnifico motore Merce- ti, e soprattutto di un argenti- Argentina. sime specie di uccelli costieri
dez-Benz per autocarri legge- no qualunque, è di trascorre- Così: un fotografo, un volan- e anche acquatici, come i pin-
ri. Un'altra mia antica passio- re le ferie nella paradisiaca iso- te, una jeep. Il passarazzi che guini di Magellano (o, appun-
ne sono le cordigliere e le im- la di Santa Catarina in Brasi- dirigeva la mia ovviamente
mensità patagoniche. Metten- le, dove l’unica cosa gelata è aveva indirizzato tutte le sue In senso orario: la Toyota Bandei-
do assieme queste tre passio- la birra. In realtà ciascuno di intenzioni nei vari volatili di rante sulla Ruta Nacional 3 che por-
ni (ce ne sono altre, ma qui non noi stava realizzando il suo so- questa immensa regione, ma ta a Ushuaia (Argentina); Cauquén
servono), nel gennaio del 2006, gno di avventura, dormendo e presto fu impossibile non ca- comun (Chloephaga picta) nel Parco
io e il fotografo e amico Renato viaggiando nella propria fida- pitolare di fronte alla bellezza Nazionale Torres del Paine, Cile; gli
Gama ci siamo conviti a pren- ta jeep. E in ogni caso, quan- del paesaggio in quell’aria lim- splendidi colhereiros (Platalea ajaja)
dere le nostre due jeep (la mia è do si parte per una spedizione pidissima, perfetta per la foto- nel parco di Taim, RS (Brasile); due ci-
del 1977, la sua del 1987) e parti- è norma elementare di sicurez- grafia. Però sono riuscito a re- gni dal collo nero (Cygnus melanco-
re per un giretto in Patagonia. za spostarsi in più di un veico- gistrare tutti gli uccelli di una ryphus) nello Stretto di Magellano a
«Dos coches, dos personas...» lo, collegati via radio, in modo (e sottolineo: una) pagina del- Puerto Natales (Cile);
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 15
to, patagonici); e moltissime giù fino alla Terra del Fuoco, pasturavano in gruppo. Per concludere, viaggia-
altre nelle vaste pianure, nei ecco i pinguini e le foche della Al ritorno, nella steppa attra- re è sempre bello: ma in je-
deserti e nelle foreste; e nel- Penisola Valdés e ancora più versata dalla Ruta Nacional 40 ep si possono anche trova-
le cordigliere si trova il famo- giù (al 54.esimo parallelo) i cor- (che ovviamente va dall’estre- re uccelli da fotografare lun-
so condor, il simbolo delle An- morani e i gabbiani del porto mo sud dell’Argentina su su a go il cammino. Invitatemi! ◉
de, che purtroppo ho visto so- di Ushuaia, la più meridionale nord fino al confine con la Bo-
lo di sfuggita, una volta sola, e delle città del pianeta. Nell’in- livia) oltre ai guanaco (i cam- www.ekkobrasil.org.br
traduzione e adattamento
da lontano, in un altro viaggio. descrivibile Parco nazionale mellidi simili ai lama) alcu- luca colferai
Ma nel viaggio del 2006, per la Torres del Paine, in Chile, ai la- ni struzzi che lì si chiamano *Il titolo è un intraducibile gioco di pa-
prima volta con il mio equipag- ti della strada ogni piccolo lago Ñhandú, qualche curicaca role tra il saluto romano e l’uccello, che
giamento digitale e il tele fisso era strapieno di anatre, oche, e (dal caratteristico becco curvo in portoghese si dice appunto ave. Ed è
femminile.
da 400 mm, ho fatto un sacco consimili come il Cauquén-co- verso il basso) e perfino qual-
di foto. Ho cominciato anche mum (Chloephaga picta, oca di che passero. Per tornare in Bra-
prima di arrivare: già nella ri- Magellano) con i suoi pulcini e sile abbiamo preso per la Car- In senso orario: un pinguino
serva naturale del fiume Taim, addirittura un pappagallo ver- retera Austral o Ruta CH-7 (la patagonico (Spheniscus
che si trova prima di Chuí, l’ul- de, finito chissà come in quel strada cilena parallela all’ar- magellanicus) nella costa est della
tima città brasiliana all’estre- gelo. Sulla riva dello Stretto di gentina Ruta 40) dall’altra par- Penísola Valdés (Argentina);
mo sud del paese; qui ho trova- Magellano (qui un po’ tutto è di te delle Ande. In questa strada bandurilla australe (Theristicus
to moltissimi uccelli, special- Magellano, o meglio Fernão de la maggior parte delle mie fo- melanopis) sulla Ruta 40 alla
mente colhereiros rosa (Pla- Magalhães, dato che il naviga- to è dedicata agli incantevoli frontiera con il Cile (Argentina);
talea ajaja, in inglese Roseate tore portoghese fu il primo eu- paesaggi delle valli, dei laghi, Neno Brazil assaggia ghiaccio
Spoonbill, una specie di splen- ropeo a vedere queste terre nel- dei fiordi e di altre sorprese del- millenario nel Parco nazionale
dide cicogne rosa dal becco che la sua incredibile circumnavi- la natura (come le Cattedrali di Torres del Paine (Chile); una coppia di
termina a forma di cucchiaio, gazione del globo terracqueo Marmo) non perché non ci fos- carranca (Chloephaga hybrida) nello
da cui il nome). Poi, passate le in cui perse anche la vita, nel sero più uccelli nel sud del Ci- Stretto di Magellano, San Gregório
vicinissime Montevideo (Uru- 1522) ho trovato un altro tipo di le, ma perché il ritmo del nostro (Chile) quello bianco è il maschio;
guay) e Buenos Aires (Argenti- Cauquén, chiamato Carranca, viaggio non ci permetteva più due gabbiani granchiaioli (Larus
na), scendendo sempre più per e nell’insenatura di Puerto Na- le soste necessarie per avvista- atlanticus) nel porto di Ushuaia
la Ruta Nacional 3 che va giù tales vari cigni dal collo nero re e registrare nuovi esemplari. (Argentina).
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« C ari ami-
ci! Siete
pronti per
questo gelido febbra-
io carnevalesco? Noi sì!
Da sentire: oltre i grandi eventi
di lucas christ con rudolf stainer & professor hainz
derete ora cosa c’en-
tra con tutto il di-
scorso musica da ca-
mera che ho appena
fatto. Ebbene c’entra,
Alla grande! L’altro gior- perché in programma c’è
no parlando con mio collega, diversi lieder, molti tratti dal- è musica bellissima, come del tra le varie cose la quarta sin-
il carissimo Proffessor Hainz, la raccolta Des Knaben Wun- resto non poteva che non esse- fonia di Robert Schumann. Di
siamo giunti ad una decisione: derhorn e poi una serie di bra- re con un compositore come lo lui vi avevamo già parlato nel-
siccome questo bel febbraio è ni tremendi! Terribile! Solo il ti- fu Mozart!» lo scorso mese, quindi non mi
pregnato da «grandi» momen- tolo dice tutto: Kindertotenlie- «Scusi caro collega se la in- dilungo, ma quello che non vi
ti, sia musicali, teatrali e festo- der (canzoni per bambini mor- terrompo, ma vorrei fare una avevamo detto (o forse si, ma
si, tipo il «gran ballo» della ca- ti). Ecco non aggiungo altro… piccola parentesi a proposi- non ricordo più nulla) e che è
valchina e opere di un certo ca- Tanto Mahler! Il secondo con- to dei due pianisti che sentire- molto importante in tutta la
libro come la Manon Lescaut di certo invece, sempre qui in tea- mo in questo concerto! Massi- produzione musicale di que-
Puccini e il Barbiere di Seviglia tro, sarà completamente diver- mo Somenzi e Gustavo Rome- sto grandissimo composito-
di Rossini, abbiamo pensato so! L’otto febbraio si esibiranno ro. Premettendo che è un duo re, è che qualsiasi cosa lui ab-
che dedicheremo queste righe in duo pianistico Massimo So- ormai consolidato, ci tenevo a bia scritto, che sia una sona-
che abbiamo a disposizione per
parlarvi di momenti musica-
li altrettanto elettrizzanti, ma
di carattere più contenuto, ca-
meristico! Sicuramente non
possiamo non andare a vede-
re il grande teatro di Puccini
e di Rossini, con due opere che
non potrebbero essere più di-
verse tra loro come queste due,
la Manon ed il Barbiere! E sicu-
ramente non necessitano una
grande spiegazione, visto che
sono due colonne, due capisal-
di della storia del teatro musi-
cale italiano! E quindi la mu-
sica da camera… musica inti-
ma… l’arte del zusammen mu-
sizieren, cioè fare musica insie-
me! Il dialogo musicale tra po-
che persone che così si fondo-
no in un’unica entità, diven-
tano un unico organismo che
respira e si muove sotto i vari
strumenti tale da creare quel-
la magia che proviamo quando
ne ascoltiamo la musica.»
«ja ma adesso parla dei kon-
certi! Sempre con tue manie di
sentimenti...» menzi e Gustavo Romero! Duo precisare che il secondo arri- ta per pianoforte, un quartet-
«oh caro collega, non mi pa- pianistico, pianoforte a quat- va dalle lontane terre america- to d’archi o una sinfonia, lo ha
re di avere esagerato!! Comun- tro mani! E tutte musiche di ne, mentre Somenzi è venezia- sempre fatto con lo spirito del
que si! Cosa sentiremo? Per pri- Wolfgang Amadeus Mozart! no. Ma soprattutto è il docen- zusammen musizieren: quin-
ma cosa abbiamo un concer- Grandissimo! .. Quindi un so- te di pianoforte che sta seguen- di anche le sinfonie, e questa,
to in Fenice il primo febbra- lo pianoforte e due pianisti che do la formazione musicale sia la quarta, che oltre ad essere
io, una serata di Lieder, un con- lo suonano contemporanea- mia, sia quella del mio caro col- di una bellezza travolgente è
certo di un baritono accompa- mente! Una volta lessi che Mo- lega Rudolf Stainer!» anche di una modernità affa-
gnato dal pianoforte. Come vo- zart suonava spesso queste sue «Si. E voglio aggiungere che scinante, è il risultato di que-
ce baritonale ascolteremo il te- composizioni con delle giova- è anche un grandissimo inse- sta cosa tipica dei paesi del-
desco Christian Gerhaher ed al ni e belle allieve, e che quindi gnante, oltre ad essere un bril- la grande cultura germani-
pianoforte, sempre dalle stes- scriveva questi pezzi così che lante concertista! Quindi sia- ca: il far musica insieme! Ami-
se terre nordiche, Gerold Hu- gli esecutori (cioè lui e lei) do- mo curiosi… Per finire vorrei ci, buon ascolto! E a presto.» ◉
ber. Il programma è tragico! vessero spesso incrociarsi le porre l’attenzione su un con-
Non in senso negativo, anzi! … braccia così che le mani suona- certo che avrà luogo il 27 e 28 Leonaert Bramer, (Delft 1596-1674)
ma è musica che può fare tan- vano una sopra l’altra ...Ama- di questo mese. Si tratta di un Musici in un interno (c. 1600, 372 x 463
to male: Mahler! Ascolteremo deus mandrillone! Comunque concerto sinfonico. Voi vi chie- mm Rijksmuseum, Amsterdam).
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 17
P rovate ad immaginar-
vi in un passato bucolico
e illibato. Incastonati in
un'amaca d'acanto, all'ombra
di due faggi a leggere un libro
Poesia: «In Apnea» di Julian Zhara
a cura di alessandro burbank chief executive officer of Burbank s.p.a. (società amatoriale poetica)
di poesie. E che quel libro d'un
tratto vi porti in una realtà pa-
rallela. Un mondo virtuale e ir-
razionale, bellissimo. Un mon-
do fantastico, di giochi, di arco-
baleni di cherubini e spicchi di Ed è quest'anima a cui si è at-
luna crescenti. Ecco, questo ac- tribuita, nel tempo, attività si-
cade perchè non state leggen- ne-corpore; a cui abbiamo cre-
do «in apnea» di Julian Zhara. duto quando dicevano che esi-
Aprendo il libro di Julian Zha- steva un mondo interiore. Un
ra verrete catapultati nei mar- mondo stuprato che il poe-
ciapiedi della vostra città, nel- ta rifiuta categoricamente vo-
la periferia dell'incubo senza mitando quasi di getto que-
passare per il sogno ormai con- sti versi riassuntivi della sua
sumato e troppo idealizzato. Vi filosofia.
troverete in una sorta di apnea Così in un corpo vivo grazie
emozionale sprofondati negli ai sensi e alle percezioni di re-
inquietanti abissi dell'anima. altà Julian Zhara comprende la
E scoprirete che l'anima non è non esistenza dell'anima dan-
solo la trasfigurazione delle vi- do l'impronta principale della
scere ma è anche il mezzo ulti- sua poetica, e questo mi met-
mo dell'orrore per se stessi e per te i brividi, all'amore. L'amore
il mondo circostante. Un abisso come due esseri uniti nella ri-
sub-cutaneo dove, per la falsi- spettiva nudità umana (trop-
tà e l'ignoranza dell'attuale so- po umana) e non il sentimen-
cietà, diviene meno profondo e to oggetto di due persone che
porta il suo ribrezzo sulla su- stanno assieme. L'amore come
perficie epiteliale. Julian Zhara Si vede qui limpido e liquido Perché il poeta come «astro, redenzione e respiro dei sen-
nella sua poetica incontra l'es- (come chiare fresche dolci ac- sogna carnali i primordi della si come unica via: ''Una frec-
sere umano attraverso accese que, ovvio) che la purificazione creazione» in quanto il poeta è cia splende mi indica il cammi-
ed aspre discussioni bevendo dell'anima avviene attraver- anima di se stesso. E dentro di no'' seguendo la quale il poeta
sangue al bar, tra se stesso e «la so il corpo, il quale non è un li- lui troverà tutte le risposte. potrà trovare l'ossigeno neces-
scenografia intorno» tornando mite, ma l'unica sicurezza, è so- L'essere poeta è una scel- sario per respirare quell' -Aria-
alla «'forma primordiale»' del- stanza finita; sensibile ai cam- ta dettata dal tracciato vive- che è il respiro, esalato dalla
la poesia e della visione della biamenti esterni ad esso, di sof- re... ed è l'organismo che ri- propria amata, il quale diventa
vita; «poiché l'essere umano è ferenze e umori che sfociano ceve l'ispirazione folgorante. ''musica rapita dal vento, silen-
una molla incline allo stato più metaforicamente come urine L'antenna ricettiva è il cervel- te sinfonia''
esteso...'» che alla fine «si ritira nell'eterno mare della purezza. lo, che scatena gli altri organi Necessaria sinfonia, aggiun-
nel suo confine originario». Ed La domanda dunque sorge in un tripudio dei sensi, come gerei, necessarie note nella
è proprio in quel confine disil- spontanea: Esiste il concetto quando «l'odore penetra i sen- notte dove l' ''aria senza note
luso e disincantato, non per sua di anima secondo i versi dello si va diritto al petto» e quando è aria di morte''. Il sentimento
volontà ma per «un tetro con- Zhara? La risposta è tutt'altro «l'occhio stupito accetta l'invi- cardiaco è la chiave, il cervel-
tratto» sancito alla nascita, che che semplice. La mia è si. to della fantasia» nei versi di lo, la pelle, le mani dell'esisten-
vive il poeta, «oscuro anti-eroe Notturno. za. L'alternativa è la morte ap-
arcano» … «non...più umano, L'anima sono solo i bordi di parente, la morte per asfissia...
ma maschera di paure». un contenitore nel quale la sen- Julian Zhara «tra il nul-
La caratteristica fondamen- sibilità e la superficialità epi- la e l'essere, l'essere e il defini-
tale del linguaggio poetico di dermica riempiono di signi- re» questo poeta «esiste»/resi-
Julian è la frenetica ricorrenza ficato la sopravvalutata spi- ste in Apnea nel mare della vi-
di termini biologici per espli- ritualità metafisica del corpo ta «nell'eterno divenire» gra-
care o semmai negare concet- umano. zie al respiro d'Amore che è «la
ti ultrabiologici. piu empirica prova dell'umano
«Prostrarmi a un certo –Io– percepire».
«Amico. a cui auspico il peggio?! Julian Zhara, In apnea. Po-
Piscia l' umor nero esie., Granviale Editore, 50
Dalle viscere. Estràneati da questo corpo pp., brossura, € 11,00. Per l'ac-
Finiti attimi anima a noleggio!» quisto, economico facile ve-
Di eterna catarsi.» loce: http://www.ibs.it/libri/
(Ascesi pg.12/48) (Tempio dell'orgoglio pg.25) Zhara+Julian/libri.html ◉
pagina 18 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio
M ic h e l a nge l o è
un'artista genia-
le, umano, e colleri-
co che rompe e si scontra con
i suoi committenti, per soldi e
Arte. Il gusto dell’incompiuto: Michelangelo
di maria luisa marilù pavanini zennaro
vi» riassumono tutte le opere
incompiute di Michelangelo.
Evocano ora con un piede trop-
po minuto, ora con una spal-
la troppo storta uno scultore
soprattutto per orgoglio. E an- scontento di se stesso; raccon-
che se il suo committente è il mo dei dodici schiavi previsti sta liberazione avviene al prez- tano le pressioni patite dall'ar-
sommo pontefice Giulio II, non per il livello inferiore, poi al- zo di sofferenze intollerabi- tista costretto a sottostare ai
esita a mandarlo a quel paese. la statua del Mosè che doveva li. Del resto il più compiuto di suoi mecenati e al potere poli-
Infatti da Roma se ne va do- comparire in un angolo del li- essi sembra aver subito questo tico. Gli scultori diversamen-
po aver sollecitato inutilmen- vello mediano. Il primo schia- supplizio solo per soccomber- te dai poeti, dai musicisti o dai
te il pagamento del materia- vo chiamato schiavo morente vi, non per niente è chiamato: pittori da cavalletto sono con-
le e degli operai. Lascia Roma è un giovane uomo languido «Lo schiavo morente», il suo dizionati dal fatto che l'opera a
e tonnellate di marmo in mez- dal corpo liscio La mano destra volto ricorda che la bellezza e cui lavorano è ancorata ad un
zo a piazza San Pietro per tor- portata al petto e il viso sen- la verità supreme si trovano so- luogo. Ed è proprio una storia
nare a Firenze. Ma a Poggibon- za tracce di sofferenza sembra lo nella sofferenza della mor- di legami, di costrizioni, di im-
si è accerchiato dai soldati del quasi un dormiente. Ha dei le- te. Ascanio Condivi nel 1553 pedimenti che è scritta in que-
papa, cinque uomini che han- gacci sciolti sul dorso, come un scrisse che «Gli Schiavi» rap- sta combinazione di ordini e
no l'ordine di riportarlo in Va- vestito sollevato che ne metto- presentavano le arti oppresse contrordini, di sottomissione
ticano. Fortunatamente è già no in risalto la nudità. Secon- dal dolore per la perdita del loro e ribellione di cui è fatta la sof-
in Toscana, e quelli non pos- do gli interpreti che conside- mecenate Giulio II. ferta vita di Michelangelo. ◉
sono fargli nulla. Era l'inizio rano gli «Schiavi» come alle- Più della metà delle sculture
del cinquecento e Michelan- gorie delle arti orfane del loro di Michelangelo sono rimaste
gelo è la massima autorità co- mecenate lo «Schiavo moren- incompiute: «La battaglia dei
me scultore quanto Leonardo te» rappresenterebbe la pittu- Centauri», «il tondo Pitti», «Il
come pittore. Giulio II aveva ra, l'arte dell'imitazione simbo- tondo Taddei», «La Madonna
commissionato a Michelange- leggiata dalla scimmia ai suoi col Bambino», «San Matteo»,
lo la sua tomba, e l'artista ave- piedi. Il secondo schiavo con oltre alla famosa «Pietà Ron-
va preso il marmo a Carrara, il piede poggiato su un bloc- danini», interrotta dalla mor-
ma poi il papa aveva cambiato co piramidale rappresentereb- te dell'artista nel 1564. Miche-
parere, i soldi delle indulgenze be l'architettura. Chiamato lo langelo diceva che le superfici
non erano sufficienti a finan- «schiavo ribelle» è rappresen- non levigate non compromet-
ziare sia le campagne milita- tato con una mano legata die- tevano la bellezza dell'insie-
ri che le grandi opere, o forse il tro la schiena, muscoli possenti me. I commentatori per i qua-
papa aveva un po' di paura su- e gonfi e un movimento di tor- li le forme abbozzate sono suf-
perstiziosa all'idea di farsi co- sione impresso a tutto il corpo ficienti ad esprimere l'idea, so-
struire la tomba così presto. Il per liberarsi dai lacci che gli se- no in sintonia con le idee neo-
papa non dice niente e Miche- gnano il petto e le braccia. Leo- platoniche della corte di Loren-
langelo che aveva già scelto i ne X, eletto dopo Giulio II, non zo de' Medici e naturalmente
marmi si impermalisce pian- voleva riservare un posto im- con Michelangelo. Nelle ope-
ta i marmi a San Pietro e tor- portante alla tomba del suo re incompiute, e in particolare
na a Firenze. Quella della tom- predecessore così decide per negli «Schiavi», si può vedere
ba di Giulio II fu per Michelan- una collocazione laterale. Nel chiaramente come l'artista la-
gelo la «tragedia della sepoltu- frattempo anche Leone muore vorava. Non era una massa che
ra». Infatti quando Michelan- e c'è il sacco di Roma. Solo nel prendeva forma dettaglian-
gelo torna a Roma nella prima- 1532 il nuovo papa Clemente dosi, ma un disegno che
vera del 1508, il papa non vuo- VII stipula con l'artista un nuo- a poco a poco si arric-
le che riprenda il suo sepolcro vo contratto, chiva della terza di-
ma il soffitto della Sistina. E e vengono abbozzati altri cin- mensione su di un
nel 1513 quando finisce la vol- que schiavi. fondo che si ritirava
ta della cappella sistina Giulio Michelangelo amava la scul- progressivamente.
II muore. tura in marmo perché secon- La «tragedia del-
Il progetto iniziale viene sen- do lui la statua nella sua so- la tomba» fece sì che per
sibilmente rivisto e ridimen- stanza, nella sua forma vir- quarant'anni Michelange-
sionato dal successore Leo- tuale, era già presente nel bloc- lo coltivasse l'idea di un capo-
ne X: non si trattava più di un co di pietra ancor prima dell'in- lavoro senza poterlo concre-
monumento isolato, ma addos- tervento dello scultore che ha il tizzare completamente come
sato alla parete. In compenso privilegio e il compito di libe- avrebbe voluto. Gli «Schia-
era più alto del primo, ma con rare l'opera che preesiste nella
lo stesso numero di statue. Mi- pietra e di rivelarne la bellez- Michelangelo Buonarroti
chelangelo aveva sette anni za. Ciò è soprattutto vero per Schiavo ribelle
per realizzarlo e così, trasloca- gli schiavi non finiti: prigionie- (circa 1513,
ta la sua bottega da Roma a Fi- ri sono strappati appena dal- marmo, 229 cm, Musée
renze, inizia a lavorare al pri- la pietra che li trattiene, e que- du Louvre, Parigi)
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 19
A cinquecento anni
dalla morte Castel-
franco Veneto rende
omaggio a uno dei suoi più il-
lustri concittadini; Zorzi da
na». Il primo innovatore fu, per
Vasari, Leonardo da Vinci, se-
guito da «Giorgione, che sfu-
mò le sue pitture, e dette una
terribil movenzia alle cose, per
Castelfranco, detto Giorgione
(1477-1510).
La mostra riunisce alcune
Arte da vedere: misterioso Giorgione una certa oscurità di ombre
ben intese». Sia Leonardo che
Giorgione hanno una partico-
delle opere (non tutte) di que- di maria luisa marilù pavanini zennaro lare sensibilità per la penombra
sto misterioso, affascinan- e un grande interesse per la na-
te ed enig- tura ed il
matico ar- paesaggio
tista allie- ta nto da
vo di Gio- farli pre-
vanni Bel- valere, in
lini. I di- alcuni di-
pinti sono pinti sulle
qui mes- figure. La
si in rela- Pala di Ca-
zione ad selfranco è
artisti che una Sacra
gravitano C o n v e r-
e vengono sazione in
influenza- cui la Ma-
ti dall'am- donna non
biente ve- è più inse-
neziano rita nell'ab-
come: Se- side, ma
ba st ia no nel pa e -
del Piom- saggio, e la
bo, Belli- Tempesta
ni e Du- è da molti
rer. Le due considera-
opere fon- ta la prima
damenta- pittura di
li e di sicu- paesaggio.
ra attribu- Per que-
zione sono: sto artista
l a « M a- la natura
donna col è vista co-
Bambi- me proces-
no e i San- so vitale e
t i N i c a- forza che si
sio e Fran- ricrea eter-
cesco» e namente.
n a t u r a l- La mostra
mente «La è curata,
Te m p e - tra gli al-
sta». Fino tri, anche
a tempi re- dal gran-
centi, l'uni- de Lionel-
ca fonte at- lo Pup-
tendibile pi, profes-
sul Gior- sore eme-
gione è rito di Ca’
Marcanto- Fosca ri,
nio Michiel e si lega ad un'ope- GIORGIONE, La Tempesta (c. 1505) tra i massimi esperti del Ri-
ra perduta, vista nel 1525 dal Olio su tela, 82 x 73 cm nascimento Veneto, di cui
Michiel in casa di Taddeo Con- Gallerie dell’Accademia, Venezia i più vecchi tra i Antichi ri-
tarini. Nelle vite dei più eccel- cordano con ammirato af-
lenti pittori Giorgio Vasari col- La mostra è aperta fino all'11 aprile 2010, fetto le magnifiche ed erudi-
loca Giorgione fra i pionieri di dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00). te conferenze carnasciale-
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pagina 20 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio
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Cinema altamente spe-
rimentale lunedì 15
Cena di Carnevale e Cinema Realtà
«Noi Amici» in prima assoluta lunedì 15 ici»
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febbraio alla superba trattoria
«La Favorita» di Luca Pradel
Noi A etta
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al Lido, organizzata da Bruno i B
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Dolcetta, ideatore e regista del della maschera più brutta e an- ti: Filetto un fil
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Quadri. Ilze Jaunberga dipinge I Antichi «Ad majorem Compagnia De Calza gloriam»
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i antichi della Compagnia de Calza
«I Antichi»
Fondata da Zane Cope
sono moderni Bollettino Riservato ai Membri
marzo
mmx
l
Pesci
m
Ariete
20 febbraio 21 marzo
20 marzo 20 aprile
1
S. ALBINO
a. 6.45 – t. 18.00
2
BASILEO MARTIRE
a. 6.44 – t. 18.01
3
CUNEGONDA
a. 6.42 – t. 18.02
4
CASIMIRO , S. LUCIO
a. 6.41 – t. 18.04
5
ADRIANO
a. 6.39 – t. 18.05
6
S. GIORDANO
a. 6.37 – t. 18.06
7
III DI QUARESIMA
a. 6.36 – t. 18.07
a. 6.46 t. 19.22 l. –S. 7.13 t. 20.38 l. –S. 7.42 t. 21.53 l. –S. 8.13 t. 23.06 l. –S. 8.48 t. 0.15 l. 9.29 t. 1.18 l. – 10.16 t
05:07 -13 17:08 -31 05:39 -15 17:34 -24 06:12 -15 17:59 -16 06:46 -13 18:20 -06 07:23 -09 18:35 +05 08:08 -03 18:29 +15 01:20 +50
10:55 +64 23:32 +74 11:29 +60 23:57 +72 12:03 +54 00:21 +69 12:38 +45 00:44 +63 13:16 +36 01:04 +57 14:07 +25 09:25 +02
8
S. GIOVANNI DI DIO
a. 6.34 – t. 18.08
9
S. FRANCESCA R.
a. 6.32 – t. 18.09
10 11 12 13 14
S. SIMPLICIO PAPA
a. 6.31 – t. 18.11
S. COSTANTINO
a. 6.29 – t. 18.12
S. MASSIMILIANO
a. 6.27 – t. 18.13
S. ARRIGO, S. EUFRASIA
V.a. 6.26 – t. 18.14
IV DI QUARESIMA
a. 6.24 – t. 18.15
2.14 l. – 11.09 t. 9 3.01 l. – 12.06 t. 10 3.40 l. – 13.07 t. 11 4.13 l. – 14.08 t. 12 4.41 l. – 15.09 t. 13 5.06 l. – 16.09 t. 14 5.28 l. – 17.10 t. 15
01:16 +43 22:34 +40 13:50 -06 03:16 +26 14:28 -13 03:22 +19 14:56 -18 03:36 +11 15:21 -21 03:54 +04 15:43 -23 04:13 -04 16:05 -23
12:32 +01 21:41 +45 07:22 +35 21:40 +51 08:17 +41 21:49 +56 08:54 +47 22:01 +60 09:25 +52 22:14 +64 09:53 +55 22:29 +67
15 16 17 18 19 20 21
S. LONGINO , S. LUISA S. ERIBERTOVESCOVO
a. 6.22 – t. 18.16 a. 6.21 – t. 18.17
S. PATRIZIO
a. 6.19 – t. 18.19
S. SALVATORE, S. CIRILLO
a. 6.17 – t. 18.20
S. GIUSEPPE
a. 6.16 – t. 18.21
S. ALESSANDRA MARTIRE
a. 6.14 – t. 18.22
V DI QUARESIMA
a. 6.12 – t. 18.23
5.50 l. – t. 18.10 t. 16 6.11 l. – 19.12 t. 17 6.34 l. – 20.15 t. 18 6.59 l. – 21.19 t. 19 7.28 l. – 22.26 t. 20 8.03 l. – 23.32 t. 21 8.45 l. – 22
04:34 -10 16:26 -21 04:58 -15 16:47 -19 05:23 -19 17:08 -14 05:52 -20 17:30 -08 06:24 -19 17:52 -01 07:01 -16 18:13 +07 07:48 -10 18:28 +17
10:22 +57 22:46 +70 10:50 +57 23:05 +72 11:19 +54 23:25 +72 11:51 +50 23:47 +70 12:25 +44 00:11 +67 13:07 +36 00:37 +61 14:10 +28
22 23 24 25 26 27 28
S. LEA
a. 6.10 – t. 18.24
S.TURIBIO DI M.
a. 6.09 – t. 18.25
S. ROMOLO
a. 6.07 – t. 18.26
ANNUNC. DEL SIGNORE S.TEODORO, S. EMANUELE
a. 6.05 – t. 18.28 a. 6.04 – t. 18.29
S. AUGUSTO
a. 6.02 – t. 18.30
LE PALME
a. 6.00 – t. 18.31
0.35 t. 9.37 l. 1.33 t. 10.39 l. 2.24 t. 11.48 l. – 25 3.07 t. 13.03 l. 3.43 t. 14.20 l. 4.15 t. 15.37 l. 4.43 t. 16.53 l.
01:05 +53 01:41 +43 20:24 +38 05:01 +34 20:26 +48 07:10 +39 20:47 +57 08:11 +47 21:11 +65 08:55 +54 21:35 +71 10:34 +58 23:00 +75
09:02 -04 11:19 -03 01:27 +31 12:58 -09 02:14 +19 13:52 -16 02:45 +07 14:32 -21 03:16 -04 15:06 -24 04:46 -13 16:38 -25 05:15 -20
29 30 31
S. SECONDO MARTIRE
a. 5.58 – t. 18.32
5.11 t. 18.10 l.
S. AMEDEO
a. 5.57 – t. 18.33
5.39 t. 19.26 l.
S. BENIAMINO MARTIRE
a- 5.55 – t. 18.34
6.09 t. 20.41 l.
1 2 3 4
11:11 +60 23:25 +77 11:46 +60 23:49 +76 06:15 -27 18:02 -11
17:08 -22 05:45 -25 17:36 -18 12:20 +56
Luca CARLEVARIS La Dogana e San Giorgio Maggiore (olio su tela, 50 x 96 cm collezione privata)
compagnia de calza «i antichi» venezia IL RIDOTTO DE I ANTICHI 30124 san marco 2677 campo san maurizio
C
Ariete – Un mese molto
agitato, con cambiamen-
ti e buono nell’ambito pro-
L’Oroscopo del mese: febbraio 2010 vare un nuovo flirt o un compagno
di lavoro. Sarà un mese molto sti-
molanti e sessualmente attivo. Sa-
fessionale. Dopo il 20, riduci il ritmo rai più aperto nel mondo spirituale e
dell’attività, devi mantenere il buon a cura di strega jurubeba avrai maggiore comprensione per la
senso e la testa lucida. Il mese è fa- propria vita. Un mese molto prospe-
vorevole per l’amore, approfittate le ro per il commercio, la marea della
feste di carnevale , metti un costu- PESCI fortuna è alta. Vai in qualche ballo
me e divertiti. Non lasciarti scappa- dal 20 febbraio al 23 marzo di carnevale.
re questo buon periodo.
Bilancia – È un momen-
D
Toro – I pianeti puntano
nella carriera professiona-
le. Avrai più iniziative nei
I to straordinario per spinge-
re la carriera professionale.
Pianifica i tuoi progetti in corto, me-
tuoi progetti, Dopo le eclissi del 15 dio e lungo termine. Dedica alcuni
ti senti più indipendente degli altri. momenti alla famiglia e all’amore.
Sarai più libero. Dovrai usare la pa- Saprai fare bene perché sei un buon
zienza principalmente in ambito fa- diplomatico. Il mese é favorevole
miliare. In amore, un mese con po- per uscire con gli amici e conosce-
ca enfasi. Aspetta un po’ di più, ap- re nuove persone. Divertiti, anche in
profittane per divertirti, ma non per questo carnevale; ma vai con calma,
compromessi seri. Metti una bella non assumere impegni seri.
maschera e partecipa a qualche fe-
sta carnevalesca. Scorpione – Dovrai punta-
Gemelli – Si comincia
L a carriera e il successo saranno molto importanti per te. Sei J re di più nella casa, nella fa-
miglia e nel tuo benessere
F se movimentato e un po’
turbolento,la eclisse ha
influenzato particolarmente i nati
Hanno anche l’abilita di conoscere i caratteri delle persone con
cui vengono a contatto.
che con calma tutto si aggiusta. In
amore questo mese non è molto pro-
pizio, devi uscire di più per tuo di-
in questo segno. Hai voglia di cam- Amore Fascino totale. Fortuna nell’amore. Non ti lasci vince- vertimento e fare un po di relazio-
biamenti; e aiuta un taglio nuovo re dalle emozioni e contenere il tuo istinto. Una nuova conoscen- ni sociali: approfitta delle feste di
nei capelli o una maniera di vestir- za, puoi scappare. È il tuo grande momento per conquistare una carnevale. Le cose cominceranno a
si diversamente. Nella professione e migliorare solo al fine mese. Man-
nelle finanze non sarà un buon pe- persona che per te sembrava inattingibile. Ci saranno periodi ro- tieni la calma e impara a contenere
riodo, dovrai lavorare di più per ri- mantici e positivi. Avrai delle fasi sensuali che ti favoriranno nel- l’ansietà.
uscire nei tuoi obiettivi. Grandi mo- le relazioni.
vimenti sociali, feste, riunioni so- Capricorno – Devi cam-
ciali ecc. Un momento più aperto
per l’amore. Mettiti un costume ros-
so per il carnevale.
Salute Attento con l’alimentazione e con il cambiamento di
temperatura per evitare malesseri. Stai attento al sistema nervo-
so che ti può portare l’esaurimento. Curati.
L biare tuo atteggiamento,
è ora di cominciare a ave-
re più iniziativa principalmente per
ciò che si riferisce alla tua felicità
Leone – Comincerai con personali. È ora di dedicarsi ai pia-