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IL RIDOTTO

anno 4
numero 25
febbraio 2010

ORGANO UFFICIALE DELLA COMPAGNIA DE CALZA I ANTICHI - BOLLETTINO MENSILE


venezia
san marco 2677
campo san maurizio

direttore Luca Colferai ♥ – divertirsi divertendo – ♥ priore Roberto Bianchin

E ccoci: ci siamo. xè rivà


el Carneval. In questo
turgido ed enfiato nu-
mero di ben 26 pagine (ve l’ave-
vo detto che il destino di questo
propone musica da camera per
tutto il Carnevale (a pagina 16)
e Marilù presenta Michelange-
lo e Giorgione (alle pagine 18 e
19). Cartolina dall’altra spon-
in questo numero
Carneval de Venetia MMX
bollettino è di diventare sem- da di David Vatovec a pagina 4.
pre più grosso) trovate tutto il Al circo! Sapete quanto I An- I Giovani Antichi Licet Insanire
programma, che sono tre, de I tichi siano legati al mondo del
Antichi: alle pagine 3, 4, 5, 6 e 7; circo: il nostro Gran Priore ci Cartoline dall’altra sponda – Uccelli di Patagonia
fate un salto anche alle pagine racconta una sua avventura
20 e 21. Di questo basta. acrobatica a Montecarlo (alle Antonio Zoppè – Avventure circensi
Abbiamo tra noi un nuovo pagine 8 e 9); mentre ricordia-
collaboratore, il grande Ales- mo il grande Antonio Zoppè, Poesia – Musica – Arte – Il Marinaio Johnny
sandro Burbank nocchiero di cavallerizzo italiano d’Ameri-
nuove esplorazioni nella poe- ca, attraverso le parole del no- L’Oroscopo della Strega Jurubeba
sia veneziana, oggi soprattutto stro caro amico Nino Zoppè
del presente, ma anche, in futu- (che è suo figlio) a pagina 11. I Segreti della Fritola
ro, di ieri: a pagina 17. Per orientarvi nel Carnevale
Continuano le loro preziose 2010 niente di meglio dell’oro-
corrispondenze Michael Kron- scopo della Strega Jurube-
dl (con un confronto tra mode ba, a pagina 26; mentre
di dolci: nuovo e vecchio mon- Colo de Fero (che sono
do) alle pagine 12 e 13; e Neno io) illustra i segreti della
Brazil che si è spinto al periplo fritola (indispensabile) a
terrestre della freddissima e pagina 22.
sterminata Patagonia (alle pa- In più tante altre belle coset-
gine 14 e 15). Paolo Fiorindo dal te. Alcune come le Avventu-
contado, dove anche la mise- re del Marinaio Johnny sapete
ria è un lusso, racconta del più già che ci sono, le altre ve le sco-
brutto carro di Carnevale mai prite da soli.
costruito, e premiato, nel mon- Buona lettura. ◉
do (a pagina 10). Lucas Christ

¥ in programma in febbraio µ

TUTTO IL CALENDARIO A pagina 3

leggete e diffondete
« il ridotto »
de i antichi
è divertente
e anche
intelligente
ilridotto@iantichi.org – www.iantichi.org
pagina 2 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

Un tuffo nel passato. Sabato 28 febbraio 1981.


Campo San Maurizio, Gran Balo Macabro Publico «El Trionfo de la Morte».
Il Comune concede i permessi, l’allora assessore al turismo Maurizio Cecconi si dichiara «disposto» a patrocinare l’iniziativa e «disponibile» a un contributo fi-
nanziario, la Ciga Hotels stanzia un contributo di due milioni di lire. La festa ne costa più di cinque. Comincia così l’avventura degli Antichi. (foto Jurubeba)

Roberto Bianchin la storia e le spezie


NON RICORDO PIÙ NULLA venezia - amsterdam - lisbona

una girandola di racconti passato e presente


Quindici racconti, alcuni dei quali inedi-
un libro di michael krondl
RobeRto bianchin ti, altri pubblicati su quotidiani, riviste e in
vari volumi, tratteggiano in questo libro,
con pennellate a colori vivaci, il mondo
in inglese e in portoghese
Non ricordo più nulla onirico, surreale e magico, che ha già fatto
arditamente capolino nei romanzi di Ro-
berto Bianchin.
Autore di nicchia, minoritario per voca-
zione, sempre fedele al suo linguaggio
Racconti spiazzante attraversato da un’ironia surre-
ale in bilico fra il comico e il malinconico,
lo scrittore veneziano dà vita a una stupe-
facente galleria di personaggi folli e stra-
vaganti, poetici e romantici, che si muo-
vono sullo sfondo degli scenari a lui più
RobeRto bianchin – non RicoRdo più nulla

cari. Dal mondo della musica come ne «Il


batterista dei Navigli», a quello del circo
come in «Delia, l’acrobata dell’Alzaia» e
«L’uomo che moriva due volte al giorno»,
da quello degli spettacoli di Carnevale co-
me in «Non ricordo più nulla» e «Mi chia-
mi pure Casanova, Mister Bond», a quel-
lo dello sport come in «Sventolano ancora
le bandiere» e «Le partite incominciavano
in cucina».
Ma qui l’autore spazia anche oltre. Fino
a piombare nei temi culturali e in quel-
li di più stretta attualità, come in «Faccia
da schiaffi», «La mattina dei fogli parlan-
ti», «Nessuna fine mai». Per arrivare a de-
dicare un’attenzione tutta particolare alle
suggestioni che gli provengono dalla sua
città natale, la Serenissima Venezia, e dai
suoi molti problemi, visti sempre sotto la
lente d’ingrandimento di un’ironia sottile,
spesso dissacrante, che a volte si stempe-
ra nella nostalgia del tempo andato come
in «Ma che flash la vita» e ne «E i fantasmi
salirono dall’acqua dei canali», e altre vol-
te diventa invece perfida, e si trasforma in
sarcasmo, come in «La notte che crollò il
ponte di Calatrava», «Il mistero della diga
lunata», «Il giorno che Nando tornò a Ve-
neland».
Una girandola di invenzioni e colpi di sce-
na, sostenuti da una scrittura strepitosa,
e dipinti all’acquerello con i colori auda-
i antichi ci del burlesque.
i antichi editori
editori
venezia

di Enzo Rossi Ròiss


venezia

IN LIBRERIA! numero VI – Consentiamo alla passione di pervaderci,


neutralizzando ogni inibizione e ogni remora: lo trovate su
I Antichi Editori – 20 € in modo tale che ci risulti lecita e naturale
ogni manifestazione amorosa. www.spicehistory.net
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 3

Carneval de Venetia MMX


triplo programma
Compagnia de Calza Con il plauso de «I Antichi» Sotto l’Alto Patrocinio de
«I Antichi» «I Antichi»
Carneval de Venetia Carneval de Venetia MMX
MMX Carnevale 2010
Carnevale 2010 Carnascial ART esca 2010
da GIOVEDÌ 11 mostra d’arte plurilocata a
a MARTEDÌ 16 cura di Enzo Rossi Ròiss
GIOVEDÌ 11 febbraio da sabato 6 a martedì 16 feb-
VENEZIA, piazza San I Giovani Antichi braio 2010
Marco h. 15 presentano
Concorso per la maschera FOYER DEL TEATRO
più bella Licet Insanire LA FENICE
Esposizione intitolata «Ad majorem
Compagnia De Calza gloriam», allesti-
VENEZIA, Campo San Maurizio ta con grandi opere dipinte dall’artista
VENERDÌ 12 febbraio Musica, Teatro, Danze, Parole e Gesti lettone Ilze Jaunberga, nelle quali ri-
VENEZIA, piazza San tutti i giorni co’ fa scuro sultano iconizzate la ritualità e la mito-
e anca prima logia dei Compagni De Calza «I Anti-
Marco h. 15 chi». La Jaunberga (www.ilzejaunber-
Concorso per la maschera ga.com) è un’Artista de Calza, già pro-
più bella tagonista di eventi espositivi personali
a Venezia in concomitanza con la Bien-
VENEZIA, piazza San Marco h. 21 nale Internazionale d’Arte (2005 – 2007-2009) e il Carnevale a cominciare
Drag Queen Beauty Pageant dal 2006. La opere realizzate per l’expo nel Foyer del Teatro la Fenice sono
costituite da distici grandi cm.120x200 ognuno.
LEGNAGO (Vr), Teatro Salieri h.21
Da Baffo a Casanova: CAMPO SAN MAURIZIO
«Vulveide in costume» esibizioni e stazionamenti di persone singole oppu-
le Meravigliose Tavole Sinottiche re in gruppo, abbigliate in modo da raffigurare emblematizzata o metaforiz-
zata la vulva: nel campo sul quale si apre la porta d’ingresso e si affacciano
le finestre del palazzo residenza di Giorgio Baffo (1694-1768), «… il poeta
SABATO 13 febbraio della mona», zio di Giacomo Casanova (1725-1798). Vedi a pagina 3.

VENEZIA, piazza San Marco h.15 BERENGO STUDIO


Concorso per la maschera più bella «Priapeide vetrosa», esposizione allestita con sculture in vetro di Ilze Jaun-
berga modellate a Murano da Silvano Signoretto e Danilo Zanella per la Be-
VENEZIA, Teatro La Fenice h.20 rengo Collection: nella Calle Sant’Agnese che porta in Campo San Vio (zo-
Gran Ballo della Cavalchina na ex Accademia di Belle Arti). Vedi a pagina 2.

DI CAMPO IN CAMPO
DOMENICA 14 febbraio Proiezioni replicate in campi e campielli (sulle facciate di palazzi varii) dei
quindici cortometraggi sull’amore e il sesso della lettone Signe Baumane,
VENEZIA, piazza San Marco h.15 intitolati «The beat of sex» (www.signebaumane.com). Si tratta degli stes-
Concorso per la maschera più bella si corti proiettati singolarmente, prima di ogni proiezione, nella Sala Perla
al Lido di Venezia durante i giorni della 66. Mostra Internazionale del Cine-
ma (2-12 settembre 2009) e tutti di seguito (durata 40 minuti) dagli organiz-
zatori della 6a edizione dei Venice Days, sullo schermo all’aperto della Vil-
MARTEDI’ 16 febbraio la degli Autori a conclusione delle Giornate degli Autori.
VENEZIA, campo San Maurizio h.21 PALAZZO PRIULI BON
Festival Internazionale di Poesia Erotica In Campo San Stae 1979. È prevista una installazione autorizzata.
«Baffo-Zancopè»
18° edizione
Evento speciale: «Premio Papi» IN ALTRI LUOGHI
Sono previste esposizioni di fotografie, opere di poesia visiva e altro.
pagina 4 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

T rasferta in terrafer-
ma per I Antichi: vener-
dì 12 Febbraio 2010 sare-
mo nello splendido Teatro Sa-
lieri di Legnago nei cui delizio-
si interni la Proeventi dell’in-
contenibile Antonio Giarola
ha organizzato un Gran Bal-
I Antichi al Gran Gala del Teatro Salieri
lo in Maschera con la parte- A Legnago venerdì 12 con artisti internazionali
cipazione di artisti interna-
zionali quali Truzzi ed il suo annuncia scatenata l’orchestra celebri interpretazioni, come
Light&Shadow Show di ombre dal vivo si alternerà al dj. «I Gemellini di volo», la danza
cinesi, il giocoliere Boul diret- Come sempre la Calza in abi- del ventre della Schiava Ranira
tamente dal Cirque du Soleil e ti settecenteschi accoglierà gli interpretata da Giulia Renier.
le sue bolle incredibili, lo splen- ospiti al Teatro Salieri con i suoi E, allo scoccare della mez-
dido spettacolo di pappagalli di mirabolanti personaggi storici zanotte, riservata a un pub-
Antony Parrots Show e inevi- del Carnevale veneziano, tra blico rigorosamente adul-
tabilmente la nostra irrestibi- cui i meravigliosi Gemellini to, implacabili le proibi-
le verve e magnifica presenza. Casanova, e intratterrà il pub- tissime e segrete «Tavo-
Durante la serata che si pre- blico con alcune delle sue più le Sinottiche del Casso». ◉

Cartoline dall’altra sponda


da Capodistria david vatovec

Il medico della peste –Davanti al palazzo Pretorio sulla piazza centrale di Capodistria, ora chiamata Piazza Tito. Il palazzo fu sede
dei podestà e capitani capodistriani sotto la repubblica di Venezia ed è il palazzo per eccellenza di Capodistria, ora palazzo protocol-
lare. In una gelida notte di gennaio, martedì 26. Amici dell’altra sponda - alla prossima! (foto David Vatovec).
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 5

S i snoda fra piazze e te-


atri, da Venezia a Vero-
na, all'insegna dell'eroti-
smo d'autore, il Carnevale 2010
dell'associazione culturale
campo San Maurizio, l'ultimo
giorno di Carnevale, martedì
16, andrà in scena l'ormai con-
sueto e tradizionale appunta-
mento del Festival Internazio-
Compagnia de Calza «I Anti-
chi», gruppo storico del Carne- Fra Piazze e Teatri, da Venezia a Verona nale di Poesia Erotica «Baffo-
Zancopè», imperdibile per gli
vale veneziano sempre presen-
te alla kermesse fin dal 1981: 29
anni ininterrotti di iniziative
Il Carnevale Erotico de I Antichi appassionati del genere, feli-
cemente giunto in ottima salu-
te alla sua diciottesima edizio-
folli e stravaganti, provocato-
rie e trasgressive.
.
di roberto bob r white bianchin gran priore de i antichi ne. Con i premi speciali «Ma-
rio Stefani» e «Mafalda Mal-
Due gli appuntamenti teatra- pighi», e la novità assoluta del
li in calendario: sabato 13 feb- e dalla «ballerona» John Car- maschera più bella di Carne- «Premio Papi» riservato a poe-
braio al Ballo della Cavalchina nem Miranda (Gianni Mat- vale, domenica 14. Interver- sie d'amore scritte da minoren-
al Gran Teatro La Fenice, dove teucci), saranno in piazza San ranno Donna Zanetta, Mam- ni di qualsiasi età ai loro pig-
gli Antichi con i lo- malioni di qualsia-
ro personaggi cure- si età. Conduce Luca
ranno le animazioni ASSOCIAZIONE CULTURALE Colferai. Con i sipa-
d'epoca, come fanno COMPAGNIA DE CALZA rietti del Tg-Setesen-

«I ANTICHI»
sin dalla prima edi- to, gli spot erotici di
zione, e dove il Gran Donna Lucrezia, la
Priore e Direttore resurrezione di Zor-
FONDATA DA ZANE COPE
Artistico della Cal- VENEZIA zi Alvise Baffo (Bob
za, Roberto «Bob R. R. White), e la grap-
White» Bianchin, si pa Alexander della
occuperà della par- Distillerie Bottega in
te artistica e teatra- distribuzione gratu-
le dell'evento insie- ita per sconfiggere i
me al regista Anto- rigori della stagione.
nio Giarola, al fianco Inoltre, sempre in
del curatore genera- campo San Mauri-
le della serata, Mat- zio, da giovedì 11 a
teo Corvino. lunedì 15, si potrà
Venerdì 12 inve- ballare e divertir-
ce gli Antichi saran- si tutti i giorni con
no tra i protagoni- «Licet Insanire»,
sti del «Gran Gala un happening gio-
di Carnevale» nello vane di musica li-
storico Teatro Salie- ve, dj set, poesia e ar-
ri di Legnago (Vero- te varia, organizza-
na) dove per la regia to dalla Compagnia
di Antonio Giarola, i de Calza «I Giova-
«Gemellini Casano- ni Antichi» guida-
va» guidati da Luca ta dal Gran Priore
«Colo de Fero» Col- Zanzorzi Zancopè.
ferai, metteranno in In vari luoghi della
scena le proibitissi- città infine, da San
me «Tavole Sinotti- Maurizio a San Fan-
che» e la pantomima tin, per tutta la dura-
«I Gemellini di vo- ta del Carnevale sa-
lo», mentre la dan- ranno aperte le mo-
zatrice Giulia Renier CARNEVAL DE VENETIA MMX CARNEVALE DI VENEZIA 2010
stre d'arte erotica
si esibirà nella pro- «Vulveide» e «Pria-
vocante «Danza del Campo San Maurizio 2677 – San Marco - Venezia – 30124 ITALIA peide» organizzate
ventre della schiava telefono 041 5201999 – e-mail: info@iantichi.org dal critico Enzo Ros-
Ranira». www.iantichi.org si Roiss sotto il pa-
Dai teatri alle piaz- trocinio degli An-
ze. In collaborazio- La locandina del nostro carnevale è disponibile sul nostro sito: scaricatela e diffondetela. tichi. Il program-
ne con «Sensation» di Marco Marco, come nelle scorse edi- ma dei Gemellini Casanova ma dettagliato di tutte le ini-
Balich, gli Antichi, guidati dal zioni, per animare la giuria (Cleonice Silvestri) e il «Piti- ziative è sul sito della Calza
Priore Vicario Maurice Ago- nella serata dedicata alle Drag ma» della Compagnia, Aldo www.iantichi.org e sulla pagi-
sti, dalla Cortigiana «Donna Queen venerdì 12, e per la pre- Colferai. na subito dopo questa in que-
Lucrezia» (Sandra Vigarani) miazione del concorso per la E dalle piazze ai campi. In sto splendido «Ridotto». ◉
pagina 6 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

L e belle e le bestie. È il te-


ma della serata: noi sa-
remo le seconde, alme-
no così abbiamo chiesto e non
so se ci accontentano. La quar-
zio di dolci e bevande. Nel frat-
tempo verrà dato l’accesso in
teatro a circa duecento giovani
per il prosieguo della serata, e
alle 24.00 verranno consegnati
ta edizione della festa più di
classe del Carnevale del ven-
tunesimo secolo, quest'anno
La Cavalchina alla Fenice: quarta edizione i Cavalchina Awards a Ornella
Vanoni e Grace Jones. I premi
sono stati creati da due diversi
ricca di sponsor (Ferré e Cha- di luca colo de fero colferai Procurator Grando de I Antichi artisti designer di fama inter-
nel tra i più grossi) che per via nazionale sul tema del caval-
della crisi han- lo, simbolo del-
no adottato i nu- la Cavalchina,
meri spettacola- e realizzati dai
ri; e tutta in bian- migliori maestri
co e nero, alme- vetrai di Murano
no nei colori con- in due esemplari
sigliati. Torna ciascuno (uno da
il grandissimo consegnare al-
Mario Luraschi la personalità
con il suo caval- premiata e l’al-
lo la cui presenza tro da conserva-
in teatro è sem- re fra le collezio-
pre emozionante ni del Teatro La
e sorprendente- Fenice in vista di
mente simbolica; esposizioni sul
Chanel presen- tema Personali-
terà il suo nuovo tà straordinarie).
rossetto (speria- Alle 24.30 casi-
mo in un omag- no! la Sala Gran-
gio); e il buffet de diviene disco-
verrà allestito teca con il grup-
dal grandissimo po dance Di-
incommensura- scoinferno che
bile Alessandro proporrà bal-
Trevisan (che ol- li degli anni Set-
tre a far benissi- tanta e Ottanta e
mo da mangiare dalle 2.30 all’al-
nella vicina Ta- ba, con il DJ pari-
verna ci ha aiu- gino Alexandre
tato tantissimo Toesca. Curato-
l'anno scorso tra re generale della
tavole tovaglie posate nel «Ca- re l'atmosfera. Alle 21.30 gran- stro Christian Schmitz (in arte serata sarà, come gli anni scor-
sanova e il Piacere dei Sensi» de inizio in Sala Grande: la pri- Chicco Maniscalchi). si, Matteo Corvino, regista di
a Palazzo d'Audriffet). E det- ma parte degli spettacoli co- I buffet della cena saranno tanti eventi d’eccezione a Ve-
to questo il successo della fe- mico-acrobatici comincia con accessibili dalle 22.00 nelle Sa- nezia. Roberto Bianchin, An-
sta è sicuro. Il programma è un il numero dell’acrobata con i le Apollinee e nella Sala Ros- tonio Giarola e La Compagnia
po' più articolato di quello de- teli cui farà seguito l'ingres- si (noi mangeremo separata- de Calza «I Antichi» hanno
gli anni scorsi, con più riprese so di Mario Luraschi (io so co- mente per ragioni che no stago curato le animazioni. La serata
di spettacolo e danze. sa succederà ma non ve lo di- contarve qua): per tutta la du- sarà presentata da Yvonne Sciò
Tutto ciò accadrà sabato 13 co per non rovinarvi la sorpre- rata della cena una piccola or- (mi astengo dai commenti).
febbraio. Alle 20.00 si aprono sa) seguito da uno speciale pas chestra eseguirà un sottofondo Tra i meritevoli sostenitori del-
i battenti e I Antichi (una par- de deux equestre fra l’acroba- musicale nelle Sale Apollinee e la serata: Save Venice, Comité
te) accolgono gli ospiti in arrivo ta (quella dei teli) e il cavallo nel Foyer, mentre l’Orchestra français pour la sauvegarde de
nel Foyer, dove sono già allesti- bianco. Segue l’esibizione del- Maniscalchi proporrà in Sala Venise e AROP, Maison Cha-
ti i buffet con gli aperitivi (an- le Sorelle Marinetti (che non Grande musiche ballabili degli nel, la Casa vinicola Canella,
dare pian!). Nella Sala Grande, sono sorelle, e nemmeno fra- anni Trenta e Quaranta. Maison Gianfranco Ferré, Isa-
liberata dalle poltrone e con un telli) che canteranno dal vi- Alle 23.15 si torna in scena belle De Borchgrave, la rivi-
pavimento a specchi, un’orche- vo un repertorio internazio- con la seconda parte dello spet- sta Papageno, la Grafica Vene-
stra classica ispirata a quelle nale anni Trenta e Quaranta, tacolo, con il trasformista En- ta e l’Hotel Palazzina Grassi . ◉
dei grandi caffè di Piazza San sving gèzz in puro stile d’epo- nio Marchetto che proporrà
Marco suonerà musiche bal- ca accompagnate come sem- brani dal suo spettacolo Car-
labili della fine dell'Ottocen- pre dall’Orchestra Maniscal- ta Diva. Nel Foyer verranno Sopra: il magnifico Rimbaud di
to. Il grosso della Compagnia chi (coincidenza nominale, un- aperti gli open bar e nelle Sale Mario Luraschi alla Fenice
de Calza provvederà ad eccita- dici elementi) diretta dal mae- Apollinee continuerà il servi- (foto da www.luraschi.com)
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 7

P ercepiamo la necessi-
tà di proporre un proget-
to creativo per i giova-
ni di tutte le età, nonostante la
grande difficoltà nel realizzare
festazione stessa saranno pre-
senti delle proiezioni d'imma-
gini a scopo di arricchire lo
spettacolo musicale.
Le uniche proiezioni aven-
eventi, culturali e non, pubblici
nella nostra città. Licet Insanire con i Giovani Antichi ti contenuti a sfondo erotico,
in preparazione al festival, sa-

Scatenati organizzano cinque giorni di bagoli in Campo San Maurizio


musica dal vivo, danze, teatro, poesia per i giovani veneziani
di zanzorzi zancopè Priore de I Giovani Antichi

I protagonisti
in campo

Oltre ai Giovani Antichi che si occuperanno dell’organizzazio-


ne insieme a Zigan Caffè e Bongusto parteciperanno :
«Zigan Caffè» : Michele Moi goupZigan Café nasce come
show musicale, intrattenimento puro che unisce il dj-set all’im-
provvisazione dal vivo di violino elettrico, sax, tromba e percus-
sioni su basi electro-jazz, electro-swing, house ed elettronica. Si
presenta in questo senso, e secondo il primo approccio del grup-
po, come evoluzione moderna del pre-ballo.
In principio si è desiderato or- «Bongusto» : Alberto milani e Ivan Matijavic con Uno spu- ranno dei cortometraggi in
ganizzare una sola serata do- meggiante ensemble di Dj-set molto conosciuti nell’ambiente animazione di Signe Bauma-
ve gli artisti della scena Vene- veneziano. ne, artista affermata e presente
ziana, potessero esibirsi e fare «White Rabbit Jazz Gang» : è un quartetto che vede impegnati all'ultima edizione del festival
festa. il pianista Marco Zago, il trombettista Matteo Zancanaro, il bas- del cinema di Venezia, la qua-
Però, come spesso accade (so- sista Marco Geromel e il batterista Maurizio «moe» d'Errico che le si è proposta di arricchire il
prattutto a Venezia), la voce si è propongono un repertorio di standard jazz che spaziano dal cool nostro evento, attraverso l'ir-
sparsa a macchia d’olio e le ri- jazz al bebop con qualche iniezione di funk e blues. riducibile, instancabile incubo
chieste che ci sono pervenute Le precedenti esperienze dei 4 musicisti li vedono impegnati dei navigatori e non, Enzo Ros-
da parte di gruppi musicali, po- con gruppi progressive metal, thrash metal, hard core punk, con si Ròiss.
eti, scrittori, cabarettisti, ma- la musica classica e non solo,così il progetto WRJG prende forma Tale manifestazione si pone
ghi illusionisti e laureati sono grazie all'incontro quasi casuale dei 4 musicisti che scoprono di lo scopo di riprendere in chiave
state innumerevoli. avere qualcosa in comune, la passione per il jazz... moderna gli stilemi dell'avan-
Alla luce di questo si è pen- «Giulia Renier Suasahira» spettacolo ispirandosi libera-
sato di realizzare un intero ca- Con la sua conturbante danza del ventre. mente alla gloriosa tradizione
lendario di appuntamenti, dal «Enzo Rossi Ròiss»: che proietterà i quindici shorts sull’amore degli jongleaur e delle forme
giorno 9 di febbraio al 15, rac- intitolati «Theat beat of sex»e il sesso della lettone Signe Bauma- di intrattenimento che han-
colti all’interno di un uni- ne, già partecipante al festival internazionale del cinema 2009. no caratterizzato gli embrio-
co evento chiamato «Licet «Nicola Calore» : Mago e prestigiatore che sta riscuotendo ni più antichi della tradizione e
Insanire». grande successo in tutta italia. storia carnascialesca alla qua-
L’obiettivo è il seguente: cre- «Alessandro Burbank»: Poeta, scrittore e omogrosso, colonna le, appunto, appartiene la for-
are un palco in Campo San portante della poesia veneziana. mazione della «Compagnia de
Maurizio sul quale si alterni- «Funkazzisti»: Sebastiano Vascon con il suo Funky Veneziano calza». Lo confesso: in sostan-
no senza interruzioni musi- con famosi brani funky jazz. za non sappiamo nemmeno
ca, spettacolo, danze popolari, «Wild Turkey and Pitch»: Con un repertorio di cover che, dal noi cosa stiamo facendo e come
poesia, intrattenimenti ed al- rock classico (Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, SRV, Clap- verrà fuori.
tro di modo che le persone che ton, Lynyrd Skynyrd, The Clash etc....) arrivano ai giorni nostri L'evento organizzato dall'as-
assistano non debbano mai su- con influenze varie (Arctic Monkeys, The strokes, Eels, dEUS). sociazione culturale Com-
bire dei tempi morti e possa- «Quiet Steams» : con il loro effervescente e saputo funk rock pagnia de Calza «I Anti-
no sentirsi, in qualche modo, «Frank Geloso» : che ama definirsi «soft rock jazz chi», assieme ai gruppi Zigan-
coinvolte. buscaglione» Cafè e Bongusto, non è asso-
La musica sempre presen- «I Pornomanti» «πορνομαντεία»(parola finto greca, tanto lutamente a scopo di lucro.
te (dal vivo o con un dj set) nessuno capisce il greco):Nicolò Polesello e Zanzorzi Zancopè Si serviranno bevande e
accompagnerà i vari even- aka Cornelius Magoduro e Augustus Bastongrando due giovani alimenti a prezzi assoluta-
ti, quando non dovesse essere chiromanti dell ambiguo, con i loro tarocchi piccanti e altri gio- mente accessibili con lo sco-
protagonista, in modo da tener chini divertenti. po di coprire le spese; an-
viva la festa e l’allegria del car- E molti altri, occasionali poeti, scrittori dilettanti, il cui nome, che quest'aspetto del proget-
nevale. All'interno della mani- origine, sesso, non è ancora disponibile. Ma lo sarà. to è totalmente autogestito. ◉
pagina 8 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

Andiamo al Circo!
I l Gran Priore nonché Di-
rettore Artistico della Com-
pagnia de Calza «I Anti-
chi», il grandissimo e inimi-
Il Priore bacia un ballerino sul filo
È successo al Festival di Montecarlo:
colto sia il bacio che l’invito ri-
voltogli dal Gran Priore del-
la Calza a nome del teatro ve-
neziano, ad esibirsi alla Fenice
tabile Roberto «Bob R. Whi-
te» Bianchin, non perde occa-
sione, da grande appassiona-
prima lo ha premiato e poi invitato a Venezia nell’edizione della Cavalchina
del prossimo anno.
Il premio speciale della Feni-
to e intenditore di arti circen-
si qual è, di andare ogni anno a
.
di roberto bob r white bianchin gran priore de i antichi ce, rivolto al numero più «liri-
co» tra quelli in concorso, è sta-
to istituito, in una sorta di ge-
mellaggio artistico del Gran
Ballo della Cavalchina con il
celebre festival monegasco, in
seguito alla presenza alle varie
edizioni dell’evento venezia-
no, di molti prestigiosi artisti
premiati proprio a Montecarlo,
quali David Larible, Oleg Izos-
simov, Duo Manducas, The
Pellegrini Brothers, che han-
no dato vita a memorabili per-
formances in compagnia dei
Compagni de Calza che anche
quest'anno animeranno da par
loro la serata, la più importante
del Carnevale veneziano, per
la quarta volta consecutiva.
Il premio, una targa in oro
con inciso l’emblema dell'uc-
cello della Fenice, è stato con-
segnato per conto del teatro ve-

trastullarsi per alcuni giorni al privato, si è fatto bello, anzi ciaio inanellando a una veloci- neziano, nel corso di una serata
tepore della mitica Costa Az- bellissimo, accanto al Principe tà vertiginosa una sequenza di di gala alla presenza del Prin-
zurra, per partecipare, in va- Alberto e alla Principessa Sté- piccoli passi di danza come un cipe Alberto di Monaco e della
rie vesti, al Festival Internazio- phanie di Monaco, nel conse- autentico ballerino di flamen- Principessa Stéphanie, dal no-
nale del Circo di Montecarlo, la gnare ufficialmente il premio co, e conclude la sua esibizione stro Priore e dall'immenso An-
vetrina mondiale più prestigio- speciale «Gran Teatro La Feni- con un salto mortale all’indie- tonio Giarola, che sono i sele-
sa del settore. ce di Venezia», che è andato al tro, ricadendo in equilibrio sul zionatori dei numeri acrobati-
Anche quest'anno, accompa- giovane e delicatissimo artista filo, e con un ancor più diffici- ci e i curatori della parte arti-
gnato dalla fida consorte Mo- francese Julien Posada, acro- le salto mortale in avanti. Una stica e teatrale della Cavalchi-
nica «Mobu» Busetto, e dagli bata al filo, che in un nume- performance «époustouflant», na sin dalla prima edizione. Lo
altrettanto fidi Pinguz & Gep- ro di rara eleganza e raffina- strabiliante, l’hanno definita i scorso anno il premio speciale
po del suo personalissimo zoo tezza danza sul suo cavo di ac- francesi. Julien Posada ha ac- della Fenice era andato ai dan-
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 9

zatori e musicisti spagnoli Los una velocità vertiginosa, tra to il terzo posto. Anche l’unico de qualità, e hanno con loro un
Vivancos. schiocchi di frusta e finti attac- italiano in gara, l’equilibrista rapporto molto forte fin dalla
La Principessa Stéphanie di chi, le leonesse corrono e sal- Glen Nicolodi, si è esibito insie- nascita». «Se vi sono dei casi
Monaco ha espresso «vivo ap- tano con grandi balzi fin sulla me ad un animale, un cagno- in cui questo non avviene –ag-
prezzamento» per l’iniziativa sommità della gabbia a un rit- lino bianco che cammina sul- giunge- io penso, come del re-
del teatro veneziano, che attra- mo indiavolato. Poi si placano, le zampe anteriori, ma per lui sto pensava mio padre prima
verso il Priore della Calza l’ha si stendono a terra, il domato- non sono arrivati riconosci- di me, che per garantire la salu-
invitata come ospite d’onore, re le bacia sulla bocca, e chiude menti da parte della giuria. te e il benessere degli animali
nella sua qualità di Presiden- il suo numero stendendosi pri- Una scelta «politica», quella che vivono in cattività, occor-
te del Festival di Montecarlo, ma sopra il corpo di un leone, di Montecarlo, di puntare su- rano dei regolamenti governa-
alla prossima edizione della e poi abbracciando, sempre a gli animali in un momento in tivi e un’applicazione rigorosa
Cavalchina. mani nude, il suo leone bianco cui in tutto il mondo vengono degli stessi. Il Festival in questo
È stata un'edizione partico- che si fa accarezzare come un messi in discussione. «Gli ani- fa la sua parte, invitando sola-
lare, quella del Festival mone- cagnolino. Il pubblico, in pie- mali sono da sempre una par- mente quei numeri che garan-
gasco di quest'anno, perché dal
Principato è partita la «guer-
ra degli animali». Stéphanie
di Monaco ha lanciato il guan-
to di sfida a Brigitte Bardot che
a Natale aveva chiesto al pre-
sidente francese Nicolas Sar-
kozy, come «regalo» per il nuo-
vo anno, di vietare gli animali
nel circo, e che ha tappezzato la
Francia di manifesti della sua
fondazione. La Principessa,
nella sua veste di presidente del
Festival internazionale del cir-
co di Montecarlo, ha deciso in-
vece di lanciare la controffen-
siva in favore dell’impiego de-
gli animali nel circo, in rispo-
sta alle sempre crescenti prote-
ste delle associazioni animali-
ste di tutta Europa.
Lo ha fatto mobilitando l’Eu-
ropean Circus Association e
decidendo di assegnare, con
un segnale forte e controcor-
rente, la metà dei premi del Fe-
stival di quest’anno ai numeri
con gli animali. Perché «sen-
za gli animali, il circo tradizio-
nale morirebbe», spiega. Co-
sì il Festival è stato vinto dal
numero più «hard», quello del
domatore inglese di leoni Mar-
tin Lacey, tra l'altro un ragaz-
zo bellissimo, a cui è stato as-
segnato il primo premio, il pre-
stigioso «Clown d’oro». Stes-
so piazzamento anche per gli
acrobati cinesi della troupe di di, risponde con una standing te importante della tradizio- tiscano il rispetto della salute e
Shandong. ovation. ne del circo, sono un simbo- del benessere degli animali». ◉
Impressionante il numero dei Gli animali l’hanno fatta da lo», sostiene la Principessa Sté-
leoni. Martin Lacey, 31 anni padroni a questa 34° edizione phanie, che pur si dice «ben co-
appena, che lavora in Germa- del Festival. Le otarie gioche- sciente dell’esistenza del pro- Premiati a Montecarlo:
nia al circo Krone, si presen- rellone degli svizzeri Petra e blema». Ma, spiega, «nel corso Petra e Roland Duss e le otarie
ta in gabbia con dodici leones- Roland Duss si sono piazzate della mia esperienza persona- acrobatiche; Martin Lacey con uno
se e due leoni, tra cui un impo- al secondo posto, come anche le, ho incontrato dei domatori dei suoi leoni; i kirghizi Eshimbekov;
nente e rarissimo leone bianco, i cavalli scatenati dei kirghi- e degli addestratori che tratta- Julien Posada, acrobata al filo;
King Tonga, dono di un princi- zi Eshimbekov, mentre i pode- no i loro animali con una par- la Principessa Stéphanie con il nostro
pe saudita, che ha allevato per- rosi elefanti del tedesco Sonni ticolare dedizione, prestando Priore e l’immenso Antonio Giarola;
sonalmente sin da cucciolo. A Frankello hanno guadagna- loro cure e attenzioni di gran- un elefante di Sonni Frankello.
pagina 10 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

C i avevano provato
l’anno prima (1989) i
giovinotti di Staffolo
(piccola ma vispa e agguerri-
Cronache dal contado. Dove anche la miseria
è un lusso. Carnevale in provincia:
tro del carro, un megajuventi-
no (dell’est, Boniek?), col mega-
colbacco, che, girato dalla par-
te opposta, agitava le megama-
ta frazione di Torre di Mosto)
a costruire un carro maschera-
to per partecipare alla sfilata a
(Orrori del)Il diavolo nel pallone ni tappandosi le megaorecchie.
Il carro fu testé eseguito: il ca-
pannone, trasformato in offi-
premi di Ceggia, ostico e ner- dal nostro corrispondente a Torre di Mosto paolo fiorindo cina scenografica, vide l’alle-
voso paesotto confinante. Ra- gra brigata lavorare indefessa
dunava folle, il carneval cilien- a ritmi altamente produttivi. E
se, e aveva ben conquistato ne- vuoi per l’ansia creativa, vuoi
gli anni una certa nomea. per la foga eccessiva, vuoi per
Così i nostri baldi artigianot- tutta la serie di additivi natura-
ti metal-agro-edili di Staffo- li (bibite alcoliche e tabacchi di
lo avevano tralasciato - alcu- monopolio) che aveva impre-
ni in parte, altri del tutto - di gnato il processo di realizza-
passar le sere oziose dell’inver- zione dell’opera, vuoi per l’as-
no a fornicar (magari di mala- soluta mancanza di qualsivo-
voglia) con le consorti o moro- glia senso estetico, il carro riu-
se o entrambe, nonché a rim- scì infine, seppur terribilmen-
bambirsi annoiandosi a oltran- te efficace come resa scenica,
za dinnanzi alla tele, e s’erano altrettanto - o forse più - mira-
gettati a capofitto nell’impresa. bilmente orrendo. D’una brut-
Nel capannone adiacente al- tezza eccelsa, esagerata, a trat-
lo stadio, proprietà del De Carli ti demoniaca, magistralmente
Claudio dipintore e impresario, folle. Pestifera, insomma.
staffolese doc, era venuta su, a La domenica, in piazza a
ferri e cartoni stratificati a col- Ceggia, ancor prima della sfi-
la, la pruriginosa opera d’arte. grossi come long playng 33 gi- Ceggia mai e poi mai avrebbe lata capimmo dai commen-
Pruriginosa perché per il tema ri. Mi chiamarono per aiutarli a votato a favore dell’unico car- ti del folto pubblico che aveva-
i nostri eroi s’erano ispirati al- pitturarle, e seguii l’opera fino ro mascherato che proveniva mo fatto centro, cazzo, e che nel
le ragazze cin cin di quella tra- al dì della sfilata in piazza. da fuori paese. Per cui era al- concorso avevamo buone pro-
smissioncella piccante condot- Il carro fece effetto, fu apprez- trettanto chiaro che dovevamo babilità di evitare l’ultimo po-
ta dallo Smaila: Colpo Grosso. zato, ma la giuria (c’era anche rischiare, estremizzare, darci sto in classifica.
Ed erano venute su, sera dopo il prete) al contrario del popolo, dentro senza ritegno e sperare. Ma, proprio a metà della sfi-
sera, tutta una serie di ubertosi fu negativamente impressio- In cosa non sapevo, ma sentivo lata, capitò quello che, comu-
busti femminili tettuti e lezio- nata. E lo classificò per ultimo. che dovevamo provarci... nemente, il popolo definisce
samente semoventi. Mo- Gli staffolesi ci rimasero male, Erano gli anni, calcistica- «gran colpo di culo»: dalle ra-
stri giunonici, s’in- anzi peggio. «Se no a va co a fi- mente discorrendo, del duel- dioline era arrivata la notizia
tende, con tette dal ga, l’anno prossimo provaren lo tra Milan e Napoli, fra il trio che il Milan, che giocava in tra-
diametro di due- col baeon!» dissi io. Mi ascolta- olandese (Van Basten, a lui sia sferta col Napoli, aveva espu-
tre metri e ca- rono (caso raro!), e l’anno se- gloria, Gullit e Rijkard) e Ma- gnato (tre a due) il San Paolo e
pezzoli guente (1990) mi commis- radona (el pibe de oro, la mano aveva conquistato la vetta del-
sionarono il bozzet- de dios... ancora di là da veni- la classifica, sorpassando pro-
to del nuovo carro. re). Il bozzetto, combinato a ta- prio la squadra partenopea!
Era chiaro che volino già a ottobre (tra noci, Il diavolo aveva tolto la coro-
la giuria di vin novello e grappe traditri- na, il comando del campiona-
quelli d i ci) nell’improvvisata cambu- to insomma, dalla testa del Na-
sa del capannone, prevedeva: poli e del Pibe (e l’aveva man-
1) davanti, la megafigura del dato appunto allegoricamen-
Pibe seduto sulla megatazza, te a c...!) Il concorso dei car-
a braghe - ovviamente - calate, ri mascherati di Ceggia pre-
che agitava con le mani gran- vedeva una serie di votazio-
di biglietti di grosso taglio a mò ni: per l’idea, per i movimen-
di carta... per l’igiene delle ter- ti, per i colori, per la coreo-
ga: 2) al centro, assiso sulla ca- grafia... e il voto del pubblico.
lotta di un megapallone, l’in- Quel giorno il sulfureo carro
fuocato (e linguacciuto) diavo- di Staffolo si classificò al pri-
lo cornutone rossonero che al- mo posto in tutti e cinque. E
zava con le mani una regale co- la soddisfazione per l’impre-
rona d’oro, che poneva e toglie- sa bastò e avanzo. Tanto che,
va a suo piacimento dal capo da allora, i ragazzi di Staffolo
del megaPibe seduto in como- al Carnevale di Ceggia, beh,
da sul megasanitario; 3) sul re- non vi parteciparono più! ◉
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È tornato per l’ulti-


ma volta nella sua ter-
ra d’origine, a San Fior,
il grande artista di circo eque-
stre Alberto Zoppè, italiano
L’ultimo saluto ad Antonio Zoppè
Nino racconta in breve la lunga storia di una grande famiglia
da Zoppè), leader della famosa
troupe The Flying Wallendas
(acrobati sul filo alto), Delilah
anch’essa parte de’ The Flying
Wallendas, Carla cavalleriz-
d’America, discendente e con- ti rapporti con Venezia e il Ve- quero cinque fratelli: Rodol- za, Giovanni (Nino) Clown,
tinuatore di una grande fami- neto: «Zoppè (così si chia- fo «Clown fiacca», Guglielmo cavallerizzo, acrobata d’aria,
glia circense, cavallerizzo leg- ma la mia famiglia) è un no- «L’acrobata» ed il trio di caval- e infine Tosca cavallerizza.
gendario del circo del Nove- me che fonda le sue radici sto- lerizzi Zaira, Alberto, Ruggie- 1990 - È questo il perio-
cento e padre del grandissimo riche ed artistiche in tem- ra. Assieme continuarono la do nel quale Alberto e la
Nino, amico fraterno de IAn- pi non recenti. Qui di seguito tradizione circense sotto il no- sua famiglia aprirono ne-
tichi. Scomparso il 5 marzo in breve vorrei elencare even- me di «Circo Fratelli Zoppè». gli Stati Uniti il «Circo Zop-
dell’anno scorso, Alberto era ti e dati salienti di questa lun- Durante gli Anni Trenta, dovu- pè Europa» e portarono la lo-
nato nel 1922. Nel 1949 venne ga ed affascinante storia. ta ad una restrizione legislati- ro esperienza in tutti gli sta-
scritturato in America al circo Nel 1700 un clown di origine va i circhi, considerati danno- ti dell’unione anche in Ca-
Ringling Barnum Bailey con la francese, mio prozio, usava esi- si ed inquinanti (lasciavano ce- nada, Jamaica, Mexico, Ber-
propria troupe di piramidi a ca- birsi nelle piazze di Budapest, nere, petrolio, ecc. nelle stra- muda, Alaska, Hawaii, etc.»
vallo e jockey equestre, e con dove incontrò una ballerina de o nei luoghi preposti) ven- «Io ho iniziato la mia carrie-
il numero comico a cavallo in ungherese che successivamen- nero banditi dalla città lagu- ra molto presto vivendo a stret-
cui ebbe successo il celebre na- te sposò e con la quale si spo- nare. Ma, in una notte d’esta- to contatto con il circo di mio
netto cavallerizzo Cucciolo. Il stò nel Veneto dove assieme re- te, il «Circo Fratelli Zoppè» vio- padre e all’età di 10 anni so-

numero è uno di quelli ad aver citarono in uno spettacolo fon- lando questo decreto approdo no stato inserito nel Guinness
maggiore spazio nel film «Il dando il primo «Circo Zoppè». presso la Riva degli Schiavoni dei primati come il più gio-
più grande spettacolo del mon- Alcune generazioni do- dove la mattina successiva in- vane cavallerizzo in grado
do» (1952) di Cecil B. De Mille. po, quattro per l’esattezza... trattenne gli abitanti del luogo di compiere un salto morta-
Zoppè ebbe fortuna in Ameri- Nel 1800 la famiglia Zoppè era con uno spettacolo indimenti- le su un cavallo al galoppo.
ca prendendo parte a moltissi- cresciuta in vari rami divenen- cabile; tanto che a furor di po- All’interno del circo mi sono
me trasmissioni televisive. Ne- do ed oramai integrata con i ve- polo il Circo Fratelli Zoppè fu sviluppato professionalmen-
gli anni ’90 ha fondato il Circo neziani; e a loro ben note. Uno invitato a riprendere gli spet- te: esercizi acrobatici sui ca-
Zoppè, all’antica italiana, che dei più famosi componenti di tacoli in città. E questo avven- valli, domatore di bestie fero-
continua ad avere un notevo- una branchia delle famiglie ne per molti anni successivi. ci, ma la mia attività preferi-
le successo. Alberto era il pe- Zoppè era sicuramente Luigi Durante gli anni 50’ Alber- ta e quella di «ar ridere il pub-
nultimo sopravvissuto dei suoi Zoppè: conosciuto per una sua to Zoppè fu invitato dal presti- blico e riuscire a fargli dimen-
numerosi fratelli e sorelle: Ro- particolare caratteristica: ama- giosissimo circo «Ringling Bro- ticare i problemi di tutti i gior-
dolfo, Guglielmo, Ruggera To- va tuffarsi dai ponti più famosi thers - Barnum & Bally Cir- ni almeno per alcuni minu-
sca. Ora la tradizione di fami- di Venezia quali: Rialto, Sospi- cus» ad esibirsi sulla pista cen- ti, il tempo del mio spettacolo.
glia continua con i figli Giova- ri, ecc. meritandosi il nome di trale del loro tendone, parteci- Durante la mia carriera ci so-
ni, Tino e Tosca e in futuro con «Gigi il matto». Durante que- pando con ruolo di attore non no sempre stati buoni motivi
i nipoti che già promettono be- sto periodo assistette ad uno protagonista nel 1952 al famo- per dedicarmi ad altre attivi-
ne. Le sue ceneri sono state de- spettacolo circense di Emma so film «The greatest show on tà (come un brutto incidente ri-
poste nel cimitero di San Fior Zoppè, proveniente da un al- earth» - II più grande spetta- dendo dal trapezio circa 10 an-
venerdì 22 gennaio scorso, con tro ramo della famiglia, con la colo del mondo -. Grazie al suc- ni fa); ma la mia passione rima-
una serena cerimonia. quale si sposo e continuo la tra- cesso ottenuto con questo film, ne il circo e far ridere la gente».
Così Nino racconta la storia dizione del circo Luigi Zoppi. Alberto si sposò ed ebbe cin- Per saperne di più: www.zop-
della sua famiglia e gli stret- 1900 - Dalla loro unione nac- que figli: Alberto (Tino Wallen- pe.net e www.zoppe.tv. ◉
pagina 12 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

S ono appena tornato


da Parigi, dove ho pas-
sato alcuni giorni con il
pretesto di intervistare il ma-
estro della pasticceria, lo chef
Dal mondo: macaron contro cupcake
dal nostro corrispondente a New York michael krondl
una con farcitura di prosciutto,
ma è solo negli anni quaranta
del ventesimo secolo che qual-
cuno ha avuto l’idea geniale di
accoppiare questi deliziosi dol-
Pierre Hermé. Nel caso non vi cetti con uno strato intermedio
sia capitato di sfogliare Paris è al contrario generosa, spon- A prima vista la mania ma- di crema di burro. Ma bisogna
Match negli ultimi dodici an- tanea e priva di ogni presun- caron ha completamente evi- aspettare la fine degli anni no-
ni, Pierre Hermé è una di quel- zione. Hermé in realtà ha la tato Venezia, per cui vi illustre- vanta, sempre del secolo scor-
le super celebrità della culina- semplice e perfetta grazia del rò brevemente il fenomeno. Le so, per veder i macaron diven-
ria francese che appaiono re- successo meritato. Ci siamo in- preparazioni a base di zucche- tare un fenomeno mondiale; e
golarmente in televisione per contrati nel minuscolo ufficio ro, chiare d’uovo e mandorle ri- per questo dobbiamo ringra-
de-costruire la cucina france- sopra la sua bottega, nel sem- salgono almeno al diciassette- ziare monsieur Hermé. Stufo
se d'oggi. Però la sua celebrità pre alla moda Faubourg Saint simo secolo e io avevo sempre della solita vecchia combina-
è di un tipo più tradizionale e Germain. La bottega è picco- creduto che fossero da annove- zione cioccolata vaniglia, co-
più glamour. Per esempio non la e sembra più una gioielleria rare tra le esportazioni italia- minciò ad infondere nei suoi
si è ancora degradato a parte- extra lusso che una pasticce- ne arrivate a Parigi con Maria macaron profumi di rose, aro-
cipare ad Iron Chef, duello tele- ria. Ogni dolce brilla sotto uno de Medici e la sua corte. Ma ho mi di te verde, liquirizia e an-

visivo per cuochi di rara inve- spot che lo illumina con studia- cominciato ad avere i miei dub- che altre fragranze come ro-
recondia importato dal Giap- ta perfezione. Dentro ci stan- bi. Non sono proprio riuscito a sa canina, fichi, foie gras (un
pone negli Usa e presto (temo no solo una mezza dozzina di trovare un uso italiano del ter- aroma per macaron, occhio).
per voi) sugli schermi di altri clienti alla volta e così la fila si mine macaron che non fosse L’altra cosa che dovete sapere
paesi tra cui anche l'Italia. Pier- dipana fuori dalla porta giù fi- riferito alla pasta (o a un idio- è che le pasticcerie di Los An-
re Hermé è stato decorato con no alla fine dell'isolato. (Her- ta). Come maccherone in am- geles, New York, Bruxelles e
la Légion d’Honneur, la più al- mé è un maestro anche in pub- bo le sue accezioni sia riusci- Vienna si sono subito lanciate
ta onorificenza della sua nazio- bliche relazioni). Al piano su- to a diventare un dolce a base sull’idea. E così oggi potete far-
ne. Ha portato un nuovo spiri- periore la nostra conversazio- di mandorle in Francia è una vi un giro da Picard, la catena
to d'inventiva nella pasticce- ne si è inevitabilmente sposta- cosa che mi sconcerta, anche francese dei surgelati, e com-
ria francese e, di conseguenza, ta sui macaron, dei quali il ma- se il dizionario dell’Académie prarvi una selezione di maca-
la stampa francese lo ha subi- estro ha meritato tanta fama. Française insiste a sostenere ron con sapori tipo basilico-li-
to insignito del titolo (un poco Senza mostrare false modestie, che la parola ha origini fran- me, pesca bianca-rosa, e prali-
raccapricciante per la verità) di Hermé ammette di aver inizia- cesi. Ma qualsiasi sia l’origi- na yuzu!
«Picasso della pasticceria». to la moda irresistibile dei ma- ne della parola, il pasticcino è Ma perché questa mania? Ho
Ricordo tutto ciò per sottoli- caron che ha sparso pasticcerie un classico del repertorio del- un paio di idee su ciò. Al loro
neare il contrasto tra la sua no- specializzate in tutto il mondo la pasticceria francese. Ci sono meglio i macaron sono vera-
torietà e la sua personalità, che nell’ultimo decennio. moltissime varianti, compresa mente deliziosi. L’inten-
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 13

sità e la purezza del sapore si cultura americana oggi. Sem- che se molte signore potrebbe- ta ha tutto il fascino sdolcina-
trasforma in un puro e sem- pre più la vecchia struttura so- ro obiettare che questo non si to e semplicistico dell’infanzia.
plice piacere. Sono così picco- ciale borghese si sta sfaldando applica ai loro mariti. come tutto il resto della cultu-
li che sono un dessert a prova lasciando il posto a qualcosa Ma negli Stati Uniti la cultura ra americana di massa. È il dol-
di senso di colpa, perfetti per che allo stesso tempo è più co- giovanile, o meglio adolescen- ce perfetto.
quest’epoca ingrata in cui ten- smopolita ma ancora attacca- ziale, è stata dominante fin da Eppure, per quanto diver-
diamo a privarci di ogni piace- to a quella che si potrebbe de- quando i figli del boom demo- se tra loro, sappiamo tutti e ce
re per prolungare il più a lun- finire un’ipotetica «europei- grafico si sono impadroniti ne accorgiamo ogni giorno di
go possibile una vita grigia ed tà». Fortunatamente finora della nazione. In America l’età più di come queste due cultu-
insipida. I sapori sono esotici, ciò ha prodotto solo qualche ideale (ideale soprattutto per re stiano scivolando gradual-
ma sicuri. Sono difficili da fare, polemica a sfondo nazionali- l’industria dei consumi) è se- mente in una sola. Gli ingegne-
così possiamo esibire la nostra sta (se escludiamo ovviamen- dici anni. Vecchio abbastanza
aria da connoisseur trovando i te il disastro della guerra dei per guidare e scopare ma an-
posti dove li fanno meglio. In Balcani). Sarebbe interessan- cora con i gusti dell’infanzia.
più sono informali: li mangiate Quando non lavora, l’america-
con una mano. E tutto ciò no medio si veste nell’unifor-
fa molto 2010 (ma forse me del dodicenne: scarpe da
meglio 2005). ginnastica, jeans, t-shirt
Anche adesso che i e cappellino da ba-
macaron hanno dif- seball. E in manie-
fuso le pasticcerie in ra impressionante
stile francese in tut-
ti gli Stati Uniti c’è
un’altra moda loca-
le (negli Usa, intendo)
quasi maniacale che è
stranamente e preoccu-
pantemente simile, cen-
trata sui cupcake diffu-
si in una panoplia altret-
tanto vasta di sapori (bacon,
chai-latte, tiramisu, burro
di arachidi). Un cupcake
è una porzione in-
dividuale di dol-
ce cotta al for-
no nelle classi-
che coppette di
carta da forno,
la cosa più simi- ri delle mo-
le a una merendina d e mon-
che si possa immagi- diali stan-
nare. Appena cotto, la no ne ap-
superficie viene spal- prof it ta-
mata di glassa. Per de- no per met-
cenni è stato appun- tere in mo-
to il dolce basico di tut- to le loro nuo-
te le festine di complean- ve tendenze.
no dei bambini, e come i ma- La più recente dal-
caron di un tempo, non anda- te analizzare gli esotici sapo- la Francia è a base di gui-
va oltre i due o tre gusti. Però, ri delle diverse varietà di ma- questi gusti si estendono inevi- mave – la meringa molle (non
al contrario dei macaron, non caron inventati da monsieur tabilmente anche al cibo. Ne- asciugata al forno) spesso ri-
avete bisogno di alcuna abili- Hermé e domandarsi da dove gli States il gusto dolce è domi- coperta di cioccolato – che è
tà culinaria per fare un cupca- saltino fuori. Scommetto non nante: anche nel sugo della pa- straordinariamente simile ai
ke: comprate un preparato per dall’Africa o dal mondo mu- sta, nel pane, oltre ovviamente marshmallow – invece a ba-
dolci, seguite le istruzioni, ver- sulmano. In Francia gli aromi al ketchup, ai cereali per la co- se di gelatina vegetale e zuc-
sate negli stampi e infornate. E derivano dalle erbe o da stra- lazione e al novanta per cento chero – dolce simbolo dell’in-
ancora, non credo che abbiano nieri molto molto affidabili, co- di tutte le bevande. E gli ame- fanzia americana. Un dolcet-
superato l’oceano, ma state in me i giapponesi. E per quanto ricani adorano mangiare con to che sembra internazionale
campana. i macaron possano essere in- le mani. Pensate ai sandwi- e infantile come Jerry Lewis. ◉
I due dolci non sono stretta- formali, rimangono sempre un ches, gli hot dog, gli hambur-
mente analoghi, ma credo che piacere per adulti. C’è sempre ger, i burrito, e naturalmente www.spicehistory.net
possano dare un’idea dello sta- una linea di confine tra bambi- ai cupcake. Il dolce che non do- traduzione e adattamento
luca colferai
to della cultura europea e della ni e adulti, per gli europei. An- vete mangiare con la forchet-
pagina 14 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

N on di soli uc-
celli vive l'uo-
mo, e così un'al-
tra mia passione sono le
Jeep Bandeirante. Come si ca-
Passarazzi: Ave Patagonia!*
dal nostro corrispondente nell’Isola di Santa Catarina in Brasile neno brazil
la «Guida per l’identifi-
cazione degli uccelli di
Argentina e Uruguay»
di Narosky e Yzurieta1,
cosa che mi fa provare la stes-
pisce dal nome, dedicato agli sa antica emozione al comple-
esploratori coloniali portoghe- dicevamo sempre alle incredu- da potersi soccorrere in qual- tare una pagina dell’album di
si e brasiliani che presero par- le guardie di frontiera dei pae- siasi emergenza. Soprattutto figurine. L’ho completata an-
te alle "bandeiras", o spedizio- si cugini che attraversavamo. quando l’intenzione è quella di che perché avevo già fotogra-
ni esplorative che conquista- Non riuscivano a capire per- percorrere tutto il giro della Pa- fato in una precedente spedi-
rono le parti del Sudamerica ché viaggiavamo su due veico- tagonia, la grande regione che zione (più breve) un esemplare
comprese tra il Mato Grosso e li e soprattutto cosa ci facesse- comprende quasi tutta l’estre- di cigno Coscoroba (che è il più

il Rio delle Amazzoni, il mo- ro due brasiliani in quelle geli- mità meridionale del conti- elegante tra tutti i cigni) con la
dello di Toyota landcruiser è de steppe a battere i denti dal nente sudamericano, semide- mia vecchia Nikon F2.
esclusivo per il Brasile e monta freddo quando il sogno di tut- serta, estendendosi tra Cile e In Patagonia ci sono tantis-
un magnifico motore Merce- ti, e soprattutto di un argenti- Argentina. sime specie di uccelli costieri
dez-Benz per autocarri legge- no qualunque, è di trascorre- Così: un fotografo, un volan- e anche acquatici, come i pin-
ri. Un'altra mia antica passio- re le ferie nella paradisiaca iso- te, una jeep. Il passarazzi che guini di Magellano (o, appun-
ne sono le cordigliere e le im- la di Santa Catarina in Brasi- dirigeva la mia ovviamente
mensità patagoniche. Metten- le, dove l’unica cosa gelata è aveva indirizzato tutte le sue In senso orario: la Toyota Bandei-
do assieme queste tre passio- la birra. In realtà ciascuno di intenzioni nei vari volatili di rante sulla Ruta Nacional 3 che por-
ni (ce ne sono altre, ma qui non noi stava realizzando il suo so- questa immensa regione, ma ta a Ushuaia (Argentina); Cauquén
servono), nel gennaio del 2006, gno di avventura, dormendo e presto fu impossibile non ca- comun (Chloephaga picta) nel Parco
io e il fotografo e amico Renato viaggiando nella propria fida- pitolare di fronte alla bellezza Nazionale Torres del Paine, Cile; gli
Gama ci siamo conviti a pren- ta jeep. E in ogni caso, quan- del paesaggio in quell’aria lim- splendidi colhereiros (Platalea ajaja)
dere le nostre due jeep (la mia è do si parte per una spedizione pidissima, perfetta per la foto- nel parco di Taim, RS (Brasile); due ci-
del 1977, la sua del 1987) e parti- è norma elementare di sicurez- grafia. Però sono riuscito a re- gni dal collo nero (Cygnus melanco-
re per un giretto in Patagonia. za spostarsi in più di un veico- gistrare tutti gli uccelli di una ryphus) nello Stretto di Magellano a
«Dos coches, dos personas...» lo, collegati via radio, in modo (e sottolineo: una) pagina del- Puerto Natales (Cile);
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 15

to, patagonici); e moltissime giù fino alla Terra del Fuoco, pasturavano in gruppo. Per concludere, viaggia-
altre nelle vaste pianure, nei ecco i pinguini e le foche della Al ritorno, nella steppa attra- re è sempre bello: ma in je-
deserti e nelle foreste; e nel- Penisola Valdés e ancora più versata dalla Ruta Nacional 40 ep si possono anche trova-
le cordigliere si trova il famo- giù (al 54.esimo parallelo) i cor- (che ovviamente va dall’estre- re uccelli da fotografare lun-
so condor, il simbolo delle An- morani e i gabbiani del porto mo sud dell’Argentina su su a go il cammino. Invitatemi! ◉
de, che purtroppo ho visto so- di Ushuaia, la più meridionale nord fino al confine con la Bo-
lo di sfuggita, una volta sola, e delle città del pianeta. Nell’in- livia) oltre ai guanaco (i cam- www.ekkobrasil.org.br
traduzione e adattamento
da lontano, in un altro viaggio. descrivibile Parco nazionale mellidi simili ai lama) alcu- luca colferai
Ma nel viaggio del 2006, per la Torres del Paine, in Chile, ai la- ni struzzi che lì si chiamano *Il titolo è un intraducibile gioco di pa-
prima volta con il mio equipag- ti della strada ogni piccolo lago Ñhandú, qualche curicaca role tra il saluto romano e l’uccello, che
giamento digitale e il tele fisso era strapieno di anatre, oche, e (dal caratteristico becco curvo in portoghese si dice appunto ave. Ed è
femminile.
da 400 mm, ho fatto un sacco consimili come il Cauquén-co- verso il basso) e perfino qual-

di foto. Ho cominciato anche mum (Chloephaga picta, oca di che passero. Per tornare in Bra-
prima di arrivare: già nella ri- Magellano) con i suoi pulcini e sile abbiamo preso per la Car- In senso orario: un pinguino
serva naturale del fiume Taim, addirittura un pappagallo ver- retera Austral o Ruta CH-7 (la patagonico (Spheniscus
che si trova prima di Chuí, l’ul- de, finito chissà come in quel strada cilena parallela all’ar- magellanicus) nella costa est della
tima città brasiliana all’estre- gelo. Sulla riva dello Stretto di gentina Ruta 40) dall’altra par- Penísola Valdés (Argentina);
mo sud del paese; qui ho trova- Magellano (qui un po’ tutto è di te delle Ande. In questa strada bandurilla australe (Theristicus
to moltissimi uccelli, special- Magellano, o meglio Fernão de la maggior parte delle mie fo- melanopis) sulla Ruta 40 alla
mente colhereiros rosa (Pla- Magalhães, dato che il naviga- to è dedicata agli incantevoli frontiera con il Cile (Argentina);
talea ajaja, in inglese Roseate tore portoghese fu il primo eu- paesaggi delle valli, dei laghi, Neno Brazil assaggia ghiaccio
Spoonbill, una specie di splen- ropeo a vedere queste terre nel- dei fiordi e di altre sorprese del- millenario nel Parco nazionale
dide cicogne rosa dal becco che la sua incredibile circumnavi- la natura (come le Cattedrali di Torres del Paine (Chile); una coppia di
termina a forma di cucchiaio, gazione del globo terracqueo Marmo) non perché non ci fos- carranca (Chloephaga hybrida) nello
da cui il nome). Poi, passate le in cui perse anche la vita, nel sero più uccelli nel sud del Ci- Stretto di Magellano, San Gregório
vicinissime Montevideo (Uru- 1522) ho trovato un altro tipo di le, ma perché il ritmo del nostro (Chile) quello bianco è il maschio;
guay) e Buenos Aires (Argenti- Cauquén, chiamato Carranca, viaggio non ci permetteva più due gabbiani granchiaioli (Larus
na), scendendo sempre più per e nell’insenatura di Puerto Na- le soste necessarie per avvista- atlanticus) nel porto di Ushuaia
la Ruta Nacional 3 che va giù tales vari cigni dal collo nero re e registrare nuovi esemplari. (Argentina).
pagina 16 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

« C ari ami-
ci! Siete
pronti per
questo gelido febbra-
io carnevalesco? Noi sì!
Da sentire: oltre i grandi eventi
di lucas christ con rudolf stainer & professor hainz
derete ora cosa c’en-
tra con tutto il di-
scorso musica da ca-
mera che ho appena
fatto. Ebbene c’entra,
Alla grande! L’altro gior- perché in programma c’è
no parlando con mio collega, diversi lieder, molti tratti dal- è musica bellissima, come del tra le varie cose la quarta sin-
il carissimo Proffessor Hainz, la raccolta Des Knaben Wun- resto non poteva che non esse- fonia di Robert Schumann. Di
siamo giunti ad una decisione: derhorn e poi una serie di bra- re con un compositore come lo lui vi avevamo già parlato nel-
siccome questo bel febbraio è ni tremendi! Terribile! Solo il ti- fu Mozart!» lo scorso mese, quindi non mi
pregnato da «grandi» momen- tolo dice tutto: Kindertotenlie- «Scusi caro collega se la in- dilungo, ma quello che non vi
ti, sia musicali, teatrali e festo- der (canzoni per bambini mor- terrompo, ma vorrei fare una avevamo detto (o forse si, ma
si, tipo il «gran ballo» della ca- ti). Ecco non aggiungo altro… piccola parentesi a proposi- non ricordo più nulla) e che è
valchina e opere di un certo ca- Tanto Mahler! Il secondo con- to dei due pianisti che sentire- molto importante in tutta la
libro come la Manon Lescaut di certo invece, sempre qui in tea- mo in questo concerto! Massi- produzione musicale di que-
Puccini e il Barbiere di Seviglia tro, sarà completamente diver- mo Somenzi e Gustavo Rome- sto grandissimo composito-
di Rossini, abbiamo pensato so! L’otto febbraio si esibiranno ro. Premettendo che è un duo re, è che qualsiasi cosa lui ab-
che dedicheremo queste righe in duo pianistico Massimo So- ormai consolidato, ci tenevo a bia scritto, che sia una sona-
che abbiamo a disposizione per
parlarvi di momenti musica-
li altrettanto elettrizzanti, ma
di carattere più contenuto, ca-
meristico! Sicuramente non
possiamo non andare a vede-
re il grande teatro di Puccini
e di Rossini, con due opere che
non potrebbero essere più di-
verse tra loro come queste due,
la Manon ed il Barbiere! E sicu-
ramente non necessitano una
grande spiegazione, visto che
sono due colonne, due capisal-
di della storia del teatro musi-
cale italiano! E quindi la mu-
sica da camera… musica inti-
ma… l’arte del zusammen mu-
sizieren, cioè fare musica insie-
me! Il dialogo musicale tra po-
che persone che così si fondo-
no in un’unica entità, diven-
tano un unico organismo che
respira e si muove sotto i vari
strumenti tale da creare quel-
la magia che proviamo quando
ne ascoltiamo la musica.»
«ja ma adesso parla dei kon-
certi! Sempre con tue manie di
sentimenti...» menzi e Gustavo Romero! Duo precisare che il secondo arri- ta per pianoforte, un quartet-
«oh caro collega, non mi pa- pianistico, pianoforte a quat- va dalle lontane terre america- to d’archi o una sinfonia, lo ha
re di avere esagerato!! Comun- tro mani! E tutte musiche di ne, mentre Somenzi è venezia- sempre fatto con lo spirito del
que si! Cosa sentiremo? Per pri- Wolfgang Amadeus Mozart! no. Ma soprattutto è il docen- zusammen musizieren: quin-
ma cosa abbiamo un concer- Grandissimo! .. Quindi un so- te di pianoforte che sta seguen- di anche le sinfonie, e questa,
to in Fenice il primo febbra- lo pianoforte e due pianisti che do la formazione musicale sia la quarta, che oltre ad essere
io, una serata di Lieder, un con- lo suonano contemporanea- mia, sia quella del mio caro col- di una bellezza travolgente è
certo di un baritono accompa- mente! Una volta lessi che Mo- lega Rudolf Stainer!» anche di una modernità affa-
gnato dal pianoforte. Come vo- zart suonava spesso queste sue «Si. E voglio aggiungere che scinante, è il risultato di que-
ce baritonale ascolteremo il te- composizioni con delle giova- è anche un grandissimo inse- sta cosa tipica dei paesi del-
desco Christian Gerhaher ed al ni e belle allieve, e che quindi gnante, oltre ad essere un bril- la grande cultura germani-
pianoforte, sempre dalle stes- scriveva questi pezzi così che lante concertista! Quindi sia- ca: il far musica insieme! Ami-
se terre nordiche, Gerold Hu- gli esecutori (cioè lui e lei) do- mo curiosi… Per finire vorrei ci, buon ascolto! E a presto.» ◉
ber. Il programma è tragico! vessero spesso incrociarsi le porre l’attenzione su un con-
Non in senso negativo, anzi! … braccia così che le mani suona- certo che avrà luogo il 27 e 28 Leonaert Bramer, (Delft 1596-1674)
ma è musica che può fare tan- vano una sopra l’altra ...Ama- di questo mese. Si tratta di un Musici in un interno (c. 1600, 372 x 463
to male: Mahler! Ascolteremo deus mandrillone! Comunque concerto sinfonico. Voi vi chie- mm Rijksmuseum, Amsterdam).
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P rovate ad immaginar-
vi in un passato bucolico
e illibato. Incastonati in
un'amaca d'acanto, all'ombra
di due faggi a leggere un libro
Poesia: «In Apnea» di Julian Zhara
a cura di alessandro burbank chief executive officer of Burbank s.p.a. (società amatoriale poetica)
di poesie. E che quel libro d'un
tratto vi porti in una realtà pa-
rallela. Un mondo virtuale e ir-
razionale, bellissimo. Un mon-
do fantastico, di giochi, di arco-
baleni di cherubini e spicchi di Ed è quest'anima a cui si è at-
luna crescenti. Ecco, questo ac- tribuita, nel tempo, attività si-
cade perchè non state leggen- ne-corpore; a cui abbiamo cre-
do «in apnea» di Julian Zhara. duto quando dicevano che esi-
Aprendo il libro di Julian Zha- steva un mondo interiore. Un
ra verrete catapultati nei mar- mondo stuprato che il poe-
ciapiedi della vostra città, nel- ta rifiuta categoricamente vo-
la periferia dell'incubo senza mitando quasi di getto que-
passare per il sogno ormai con- sti versi riassuntivi della sua
sumato e troppo idealizzato. Vi filosofia.
troverete in una sorta di apnea Così in un corpo vivo grazie
emozionale sprofondati negli ai sensi e alle percezioni di re-
inquietanti abissi dell'anima. altà Julian Zhara comprende la
E scoprirete che l'anima non è non esistenza dell'anima dan-
solo la trasfigurazione delle vi- do l'impronta principale della
scere ma è anche il mezzo ulti- sua poetica, e questo mi met-
mo dell'orrore per se stessi e per te i brividi, all'amore. L'amore
il mondo circostante. Un abisso come due esseri uniti nella ri-
sub-cutaneo dove, per la falsi- spettiva nudità umana (trop-
tà e l'ignoranza dell'attuale so- po umana) e non il sentimen-
cietà, diviene meno profondo e to oggetto di due persone che
porta il suo ribrezzo sulla su- stanno assieme. L'amore come
perficie epiteliale. Julian Zhara Si vede qui limpido e liquido Perché il poeta come «astro, redenzione e respiro dei sen-
nella sua poetica incontra l'es- (come chiare fresche dolci ac- sogna carnali i primordi della si come unica via: ''Una frec-
sere umano attraverso accese que, ovvio) che la purificazione creazione» in quanto il poeta è cia splende mi indica il cammi-
ed aspre discussioni bevendo dell'anima avviene attraver- anima di se stesso. E dentro di no'' seguendo la quale il poeta
sangue al bar, tra se stesso e «la so il corpo, il quale non è un li- lui troverà tutte le risposte. potrà trovare l'ossigeno neces-
scenografia intorno» tornando mite, ma l'unica sicurezza, è so- L'essere poeta è una scel- sario per respirare quell' -Aria-
alla «'forma primordiale»' del- stanza finita; sensibile ai cam- ta dettata dal tracciato vive- che è il respiro, esalato dalla
la poesia e della visione della biamenti esterni ad esso, di sof- re... ed è l'organismo che ri- propria amata, il quale diventa
vita; «poiché l'essere umano è ferenze e umori che sfociano ceve l'ispirazione folgorante. ''musica rapita dal vento, silen-
una molla incline allo stato più metaforicamente come urine L'antenna ricettiva è il cervel- te sinfonia''
esteso...'» che alla fine «si ritira nell'eterno mare della purezza. lo, che scatena gli altri organi Necessaria sinfonia, aggiun-
nel suo confine originario». Ed La domanda dunque sorge in un tripudio dei sensi, come gerei, necessarie note nella
è proprio in quel confine disil- spontanea: Esiste il concetto quando «l'odore penetra i sen- notte dove l' ''aria senza note
luso e disincantato, non per sua di anima secondo i versi dello si va diritto al petto» e quando è aria di morte''. Il sentimento
volontà ma per «un tetro con- Zhara? La risposta è tutt'altro «l'occhio stupito accetta l'invi- cardiaco è la chiave, il cervel-
tratto» sancito alla nascita, che che semplice. La mia è si. to della fantasia» nei versi di lo, la pelle, le mani dell'esisten-
vive il poeta, «oscuro anti-eroe Notturno. za. L'alternativa è la morte ap-
arcano» … «non...più umano, L'anima sono solo i bordi di parente, la morte per asfissia...
ma maschera di paure». un contenitore nel quale la sen- Julian Zhara «tra il nul-
La caratteristica fondamen- sibilità e la superficialità epi- la e l'essere, l'essere e il defini-
tale del linguaggio poetico di dermica riempiono di signi- re» questo poeta «esiste»/resi-
Julian è la frenetica ricorrenza ficato la sopravvalutata spi- ste in Apnea nel mare della vi-
di termini biologici per espli- ritualità metafisica del corpo ta «nell'eterno divenire» gra-
care o semmai negare concet- umano. zie al respiro d'Amore che è «la
ti ultrabiologici. piu empirica prova dell'umano
«Prostrarmi a un certo –Io– percepire».
«Amico. a cui auspico il peggio?! Julian Zhara, In apnea. Po-
Piscia l' umor nero esie., Granviale Editore, 50
Dalle viscere. Estràneati da questo corpo pp., brossura, € 11,00. Per l'ac-
Finiti attimi anima a noleggio!» quisto, economico facile ve-
Di eterna catarsi.» loce: http://www.ibs.it/libri/
(Ascesi pg.12/48) (Tempio dell'orgoglio pg.25) Zhara+Julian/libri.html ◉
pagina 18 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

M ic h e l a nge l o è
un'artista genia-
le, umano, e colleri-
co che rompe e si scontra con
i suoi committenti, per soldi e
Arte. Il gusto dell’incompiuto: Michelangelo
di maria luisa marilù pavanini zennaro
vi» riassumono tutte le opere
incompiute di Michelangelo.
Evocano ora con un piede trop-
po minuto, ora con una spal-
la troppo storta uno scultore
soprattutto per orgoglio. E an- scontento di se stesso; raccon-
che se il suo committente è il mo dei dodici schiavi previsti sta liberazione avviene al prez- tano le pressioni patite dall'ar-
sommo pontefice Giulio II, non per il livello inferiore, poi al- zo di sofferenze intollerabi- tista costretto a sottostare ai
esita a mandarlo a quel paese. la statua del Mosè che doveva li. Del resto il più compiuto di suoi mecenati e al potere poli-
Infatti da Roma se ne va do- comparire in un angolo del li- essi sembra aver subito questo tico. Gli scultori diversamen-
po aver sollecitato inutilmen- vello mediano. Il primo schia- supplizio solo per soccomber- te dai poeti, dai musicisti o dai
te il pagamento del materia- vo chiamato schiavo morente vi, non per niente è chiamato: pittori da cavalletto sono con-
le e degli operai. Lascia Roma è un giovane uomo languido «Lo schiavo morente», il suo dizionati dal fatto che l'opera a
e tonnellate di marmo in mez- dal corpo liscio La mano destra volto ricorda che la bellezza e cui lavorano è ancorata ad un
zo a piazza San Pietro per tor- portata al petto e il viso sen- la verità supreme si trovano so- luogo. Ed è proprio una storia
nare a Firenze. Ma a Poggibon- za tracce di sofferenza sembra lo nella sofferenza della mor- di legami, di costrizioni, di im-
si è accerchiato dai soldati del quasi un dormiente. Ha dei le- te. Ascanio Condivi nel 1553 pedimenti che è scritta in que-
papa, cinque uomini che han- gacci sciolti sul dorso, come un scrisse che «Gli Schiavi» rap- sta combinazione di ordini e
no l'ordine di riportarlo in Va- vestito sollevato che ne metto- presentavano le arti oppresse contrordini, di sottomissione
ticano. Fortunatamente è già no in risalto la nudità. Secon- dal dolore per la perdita del loro e ribellione di cui è fatta la sof-
in Toscana, e quelli non pos- do gli interpreti che conside- mecenate Giulio II. ferta vita di Michelangelo. ◉
sono fargli nulla. Era l'inizio rano gli «Schiavi» come alle- Più della metà delle sculture
del cinquecento e Michelan- gorie delle arti orfane del loro di Michelangelo sono rimaste
gelo è la massima autorità co- mecenate lo «Schiavo moren- incompiute: «La battaglia dei
me scultore quanto Leonardo te» rappresenterebbe la pittu- Centauri», «il tondo Pitti», «Il
come pittore. Giulio II aveva ra, l'arte dell'imitazione simbo- tondo Taddei», «La Madonna
commissionato a Michelange- leggiata dalla scimmia ai suoi col Bambino», «San Matteo»,
lo la sua tomba, e l'artista ave- piedi. Il secondo schiavo con oltre alla famosa «Pietà Ron-
va preso il marmo a Carrara, il piede poggiato su un bloc- danini», interrotta dalla mor-
ma poi il papa aveva cambiato co piramidale rappresentereb- te dell'artista nel 1564. Miche-
parere, i soldi delle indulgenze be l'architettura. Chiamato lo langelo diceva che le superfici
non erano sufficienti a finan- «schiavo ribelle» è rappresen- non levigate non compromet-
ziare sia le campagne milita- tato con una mano legata die- tevano la bellezza dell'insie-
ri che le grandi opere, o forse il tro la schiena, muscoli possenti me. I commentatori per i qua-
papa aveva un po' di paura su- e gonfi e un movimento di tor- li le forme abbozzate sono suf-
perstiziosa all'idea di farsi co- sione impresso a tutto il corpo ficienti ad esprimere l'idea, so-
struire la tomba così presto. Il per liberarsi dai lacci che gli se- no in sintonia con le idee neo-
papa non dice niente e Miche- gnano il petto e le braccia. Leo- platoniche della corte di Loren-
langelo che aveva già scelto i ne X, eletto dopo Giulio II, non zo de' Medici e naturalmente
marmi si impermalisce pian- voleva riservare un posto im- con Michelangelo. Nelle ope-
ta i marmi a San Pietro e tor- portante alla tomba del suo re incompiute, e in particolare
na a Firenze. Quella della tom- predecessore così decide per negli «Schiavi», si può vedere
ba di Giulio II fu per Michelan- una collocazione laterale. Nel chiaramente come l'artista la-
gelo la «tragedia della sepoltu- frattempo anche Leone muore vorava. Non era una massa che
ra». Infatti quando Michelan- e c'è il sacco di Roma. Solo nel prendeva forma dettaglian-
gelo torna a Roma nella prima- 1532 il nuovo papa Clemente dosi, ma un disegno che
vera del 1508, il papa non vuo- VII stipula con l'artista un nuo- a poco a poco si arric-
le che riprenda il suo sepolcro vo contratto, chiva della terza di-
ma il soffitto della Sistina. E e vengono abbozzati altri cin- mensione su di un
nel 1513 quando finisce la vol- que schiavi. fondo che si ritirava
ta della cappella sistina Giulio Michelangelo amava la scul- progressivamente.
II muore. tura in marmo perché secon- La «tragedia del-
Il progetto iniziale viene sen- do lui la statua nella sua so- la tomba» fece sì che per
sibilmente rivisto e ridimen- stanza, nella sua forma vir- quarant'anni Michelange-
sionato dal successore Leo- tuale, era già presente nel bloc- lo coltivasse l'idea di un capo-
ne X: non si trattava più di un co di pietra ancor prima dell'in- lavoro senza poterlo concre-
monumento isolato, ma addos- tervento dello scultore che ha il tizzare completamente come
sato alla parete. In compenso privilegio e il compito di libe- avrebbe voluto. Gli «Schia-
era più alto del primo, ma con rare l'opera che preesiste nella
lo stesso numero di statue. Mi- pietra e di rivelarne la bellez- Michelangelo Buonarroti
chelangelo aveva sette anni za. Ciò è soprattutto vero per Schiavo ribelle
per realizzarlo e così, trasloca- gli schiavi non finiti: prigionie- (circa 1513,
ta la sua bottega da Roma a Fi- ri sono strappati appena dal- marmo, 229 cm, Musée
renze, inizia a lavorare al pri- la pietra che li trattiene, e que- du Louvre, Parigi)
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 19

A cinquecento anni
dalla morte Castel-
franco Veneto rende
omaggio a uno dei suoi più il-
lustri concittadini; Zorzi da
na». Il primo innovatore fu, per
Vasari, Leonardo da Vinci, se-
guito da «Giorgione, che sfu-
mò le sue pitture, e dette una
terribil movenzia alle cose, per
Castelfranco, detto Giorgione
(1477-1510).
La mostra riunisce alcune
Arte da vedere: misterioso Giorgione una certa oscurità di ombre
ben intese». Sia Leonardo che
Giorgione hanno una partico-
delle opere (non tutte) di que- di maria luisa marilù pavanini zennaro lare sensibilità per la penombra
sto misterioso, affascinan- e un grande interesse per la na-
te ed enig- tura ed il
matico ar- paesaggio
tista allie- ta nto da
vo di Gio- farli pre-
vanni Bel- valere, in
lini. I di- alcuni di-
pinti sono pinti sulle
qui mes- figure. La
si in rela- Pala di Ca-
zione ad selfranco è
artisti che una Sacra
gravitano C o n v e r-
e vengono sazione in
influenza- cui la Ma-
ti dall'am- donna non
biente ve- è più inse-
neziano rita nell'ab-
come: Se- side, ma
ba st ia no nel pa e -
del Piom- saggio, e la
bo, Belli- Tempesta
ni e Du- è da molti
rer. Le due considera-
opere fon- ta la prima
damenta- pittura di
li e di sicu- paesaggio.
ra attribu- Per que-
zione sono: sto artista
l a « M a- la natura
donna col è vista co-
Bambi- me proces-
no e i San- so vitale e
t i N i c a- forza che si
sio e Fran- ricrea eter-
cesco» e namente.
n a t u r a l- La mostra
mente «La è curata,
Te m p e - tra gli al-
sta». Fino tri, anche
a tempi re- dal gran-
centi, l'uni- de Lionel-
ca fonte at- lo Pup-
tendibile pi, profes-
sul Gior- sore eme-
gione è rito di Ca’
Marcanto- Fosca ri,
nio Michiel e si lega ad un'ope- GIORGIONE, La Tempesta (c. 1505) tra i massimi esperti del Ri-
ra perduta, vista nel 1525 dal Olio su tela, 82 x 73 cm nascimento Veneto, di cui
Michiel in casa di Taddeo Con- Gallerie dell’Accademia, Venezia i più vecchi tra i Antichi ri-
tarini. Nelle vite dei più eccel- cordano con ammirato af-
lenti pittori Giorgio Vasari col- La mostra è aperta fino all'11 aprile 2010, fetto le magnifiche ed erudi-
loca Giorgione fra i pionieri di dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00). te conferenze carnasciale-
«quella terza maniera che noi Biglietti: intero € 10.00 ridotto € 7.00. Tutte le informazioni su sche in Campo San Polo. ◉
vogliamo chiamare la moder- www.giorgione2010.it
pagina 20 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

S ie ore la cresse, ma sie


ore la cala. E approfittan-
do della secca gli splendi-
di Bruno e Lisa Dolcetta han-
no organizzato, qualche an-
Pranzo di carnevale nell’isola che non c’è Marco. Caricati tavolo sedie e
vettovaglie sul barchin si so-
no deliziati in un pranzo sicu-
ramente da emulare. Le imma-
gini succeriscono anche una
no fa, un pranzo di carnevale storiella carnevalesca goldo-
nell’isola che non c’è, o meglio: niana e anche un po’ baffesca
che spesso non c’è, ma ogni il cui svolgimento lasciamo al
tanto sì. Quasi davanti a San lettore il piacere d’inventare. ◉

C ena di Carnevale e
Cinema altamente spe-
rimentale lunedì 15
Cena di Carnevale e Cinema Realtà
«Noi Amici» in prima assoluta lunedì 15 ici»
m
febbraio alla superba trattoria
«La Favorita» di Luca Pradel

Noi A etta

«
al Lido, organizzata da Bruno i B
Dolc
runo gli altri
d tti
Dolcetta, ideatore e regista del della maschera più brutta e an- ti: Filetto un fil
m e tu

sorprendente film-realtà pro- che della maschera più cussì di bran-


iettato in prima assoluta. cussì: primo premio un viaggio zino con
Programma: ore 17 - 17.30; per due persone in località da verdurine; ta
aperitivo di benvenuto nel fo- definire. Oroscopi a confronto. assolu
Fritto dora- primaraio 2010
bb enezia
yer della Favorita; ore 18 cir- Sorprese a sorpresa o anca no; to di scampi e ì 15 fe
luned nevale di V
ar
ca Prima del Film «Noi Ami- ore 24 brindisi di mezzanotte e calamari; Des- C
ci» del regista Bruno Dolcetta, baci vari. sert: Sorbetto,
con molti protagonisti presen- Introduce Colo De Fero. Golosessi Vene-
ti in platea nella sala granda D’obbligo la maschera. xiani, Caffè. oria
Tratt ita»
dell’arena presso il teatro ten- Il menù della Cena di Car- Quota di par- F avor
«La i Venezia
da del PalaFavorita; ore 19.30 nevale preparato con la con- tecipazione 50 eu- Lido
d
danza del ventre con la favolo- sueta perizia: Vellutata di pa- ro. O r a r i auto -
sa Giulia Suasahira Renier; ore tate con capesante; Polentina bus actv da Lido
20-20.30 cena; tra le varie por- e schie con baccalà e radicchio S.M.Elisabetta: 23.46;
tate, lotteria taroccata a piace- di Treviso; Antipasti Favorita; 00.06; 00.26; 01.06; 01.46;
re; al termine balli e canti. Pre- Primi Piatti: Paccheri all’astice; 02,26; unico ferry : 23,40. ◉
miazione maschera più bella e Risotto di mare; Secondi piat-
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 21

Quadri. Ilze Jaunberga dipinge I Antichi «Ad majorem Compagnia De Calza gloriam»

C ontinua l’opera del-


la nostra cara Ilze Jau-
nberga Artista De Cal-
za già protagonista di even-
ti espositivi personali a Ve-
te a stretto contatto con I An-
tichi. Quest’opera qui mirabil-
mente riprodotta verrà esposta
al Gran Teatro la Fenice, nel-
la Sala Ammannati (al piano
Che scrive al proposito: «Sia di
ogni veneziano e di ogni fore-
sto, come di ogni poeta, infin
la meraviglia dei dipinti creati
dall'artista lettone per iconiz-
stare e comunicare la neces-
sità di divertire divertendosi
durante tutto l’anno. Un Car-
nevale che non ha alcunché in
comune col Carnevale di ogni
nezia in concomitanza con la di sopra, vedi sale Apollinee) zare, a futura memoria dei più, giorno, manifestazione collet-
Biennale Internazionale d’Ar- dal 6 al 16 febbraio, come tappa il Carnevale veneziano che la tiva di sregolatezze globaliz-
te (2005-2007-2009) e il Carne- culmine del percorso di Car- Compagnia De Calza “I Anti- zate che deprimono le attese e
vale a cominciare dal 2006 che nascialARTesca, l’esposizio- chi” ha concorso a ripristina- appiattiscono la realtà, bana-
da anni ormai concepisce e re- ne plurilocata organizzata per re nel 1981: continuando ad at- lizzando ogni entusiasmo». ◉
alizza i suoi dipinti dopo aver questo Carnevale dal nostro tivarsi successivamente con
soggiornato a Venezia più vol- eccezionale Enzo Rossi Ròiss. iniziative varie, per manife- www.ilzejaunberga.com

G iusto in tempo per


l’uscita di questo nu-
mero, A lessand ro
Bressanello, attore regista e uo-
mo storico del carnevale ufficiale di Ve-
Trent’anni di Carnevale in un solo libro ché governare l’immensa mas-
sa di caos del nostro recente
passato è molto ifficile).
Organizzato cronologica-
mente anno per anno, corredato di sche-
nezia, ha presentato alla città il suo libro de sintetiche ma anche analitiche, il libro
«Il Carnevale in età moderna – 30 anni raccoglie i contributi di tutti o quasi i pro-
di Carnevale a Venezia 1980-2010» ope- tagonisti attivi (attori registi artisti sem-
ra che ci è piaciuta oltre modo, anche con- plici pazzi come noi) e passivi (fotografi e
siderando l’immane fatica che deve es- collezionisti) ed elenca curiosità anche di
sere costata. In duecentonovantasei pa- bilancio per ogni edizione.
gine tutte a colori l’autore ripercorre do- Consigliamo l’acquisto di questo volu-
cumentaristicamente trent’anni ufficia- me per tre motivi. Uno: ostrega sono pas-
li di follie, polemiche, successi e catastro- sati trent’anni! Due: ah varda: no me ri-
fi, sprechi e fasti, raccogliendo e offrendo cordavo miga sta roba. Tre: unitamen-
una messe fondamentale di informazio- te alla nostra «Storia de I Antichi» (che
ni in parole e immagini. Ci trovate qua- potete sempre richiederci) avete un pa-
si tutto e ciò è molto utile dopo trent’anni norama esatto di trent’anni della storia
quando la memoria ormai declina (non del Carnevale. Molto ben edito da Stu-
prendetevela per omissioni o errori per- dio LT2, pesa 1475 gr, costa 30 euro. ◉
pagina 22 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

P otrei parlarvi diffu-


samente sulla lunga se-
colare storia della fritola
e dei fritoleri; dilungarmi sul-
la figura ormai mitica ma stori-
A Tavola con I Antichi: i segreti della fritola
di luca colo de fero colferai
frittelle al Palais Royal. E que-
sto era relativamente facile; so-
prattutto perché l’allestimento
dell’impianto non era compito
de I Antichi, bensì dei francesi
ca del celebre fritoler Zamaria che erano pungolati con incre-
che dominò la fritola venezia- Ingredienti: per ogni due etti di farina – che vi basteranno per dibile durezza e ferrea precisio-
na nella prima metà dell’Otto- due tre persone – aggiungete un etto di uvetta passa, un cucchiaio ne da un terribile staff registi-
cento. Altresì potrei sdilinquir- di zucchero, un uovo senza guscio; vi servirà poi del latte in ragio- co. L’impasto però non si po-
mi sul valore e sulla storia della ne di un bicchiere o poco più; due bicchierini di grappa (Bottega ov- teva preparare sul posto, visto
cultura della frittura. Ma non viamente) una bustina di lievito, un pizzico di sale. Saranno neces- che le fritole necessitano di una
lo farò. Perché devo raccontare sari, oltre alla terrina per preparare la pasta, una capiente padella lunga tiepida riposante lievi-
una storiella sulla frittella. Una o pentola per friggere e una grande quantità di olio (preferibilmen- tazione. Riscaldato durante la
storia vera di tanti anni fa. E te di quelle misture sintetiche ma molto efficaci ormai ovunque in notte di viaggio dal calore ani-
precisamente del 1986. Il 15 feb- vendita); dello zucchero a velo o anche no per zuccherarle alla fine. male emanato dai suoi compa-
braio di quell’anno, infatti, al- gni di scompartimento assem-
le ore 18, nei magnifici giardini Preparazione: la sera per la mattina o la mattina per la sera pri- brati nelle miserrime cuccet-
di Palais Royal a Parigi, avrem- ma sciacquate l’uvetta e fatela ammollare in acqua tiepida per un te che da decenni sono il vanto
mo messo in scena una deli- bel po’ (servirà più tardi); quindi diluite il lievito in una tazza con e l’emblema delle patrie ferro-
rante «Opera Carnaval, Fête tre cucchiai di acqua tiepida; setacciate finalmente la farina in vie, l’impasto fu poi deposto e
Venitienne» allestito dal Mi- una ciotola e mescolatela con lo zucchero e il pizzico di sale. Dispo- scarrozzato a lungo nel ventre
nistère de la Culture e dal Co- nete la farina a fontana e incorporatevi le uova sgusciate e il lievi- oscuro di una corriera parigi-
mune di Venezia, con la colla- to diluito. Mescolate e rimenate gli ingredienti, aggiungendo tan- na che Jean Gabin aveva qua-
borazione del Teatro La Fenice, to latte, appena tiepido, quanto ne serve per avere una bella pastel- si certamente preso ogni mat-
nell’ambito delle manifesta- la densa. Ora potete scolare l’uvetta e dopo averla asciugata ag- tina per andare a scuola e final-
zioni «Venise à Paris». Ovvia- giungete anch’essa. Coprite la ciotola con un coperchio e mettete il mente depositato con sbuffi e
mente dovevamo ricostruire il composto a lievitare in un luogo tiepido fino a quando il suo volu- improperi nei pressi del termo-
mondo di Giacomo Casanova me non sarà raddoppiato cioè molte ore dopo. Bevete uno dei due sifone della camera da letto di
e delle Cortigiane veneziane. bicchierini di grappa e dedicatevi ad altre cose. Non occorre che un anonimo appartamentino
Secondo il Gazzettino del tem- andiate a Parigi. Molte ore dopo – il mitico Zamaria aspettava un di una strana struttura ricetti-
po ne siamo usciti come i«veri giorno – aggiungete il secondo bicchierino di grappa al composto e va dislocata ai margini del cen-
mattatori della festa. Nei giar- lavorate di buona lena, Mettete sul fuoco una padella con olio mol- tro della città e che accoglie-
dini del palazzo reale i compa- to abbondante in modo che le frittelle vi galleggino allegramente va I Antichi tra effluvi di cur-
gni de calza hanno riproposto dentro e, quando sarà ben ben caldo, versate l’impasto a cucchia- ry e detersivo economico per
il mercato veneziano, il banco iate, due o tre per volta. Quando avranno assunto un colore piutto- moquette.
delle frìtole e vin, i burattinai, sto scuro, toglietele dal fuoco, asciugate l’olio in eccesso e spolvera- Così, mentre le tortorelle di
la ribalta dove Norberto Mi- tele con lo zucchero a velo o rotolatele in quello semolato. Andrea Vitali tubavano nel-
dani, commediante, ha insce- la loro scatola, prigione e rifu-
nato la battaglia delle spade, la PUBBLICITÀ MASCHERATA PUBBLICITÀ MASCHERATA PUBBLICITÀ MASCHERATA gio per uccelli di pochissima
cartomante, l’operetta barocca intelligenza e tantissima pau-
di Andrea Vitali, le cortigiane Bevi queo che ti vol: Gianduia Crema Bottega ra, l’impasto di Franco Decal
Mafalda e Lucrezia, tutti per- fermentava fervido nel tepore
sonaggi di una Venezia del set- Gianduia fa parte dei liquori profumo di Gianduia. In bocca irradiato del termosifone pa-
tecento fantastica e reale allo cremosi della Distilleria Botte- l’aroma dolce e voluttuoso del rigino. Quanto durò? Il tempo
stesso momento». Furono pro- ga. Piacevolmente dolce, svi- cioccolato lascia spazio al vel- di lanciarsi nella prima breve
prio le fritole di Franco Decal, a luppa una moderata grada- lutato abbraccio della crema e tappa di un tour gastronomi-
quel tempo orafo in campo San zione alcolica, che rende mor- alle note fruttate della grappa. co forsennato in cui Zane Cope
Maurizio a creare, assieme al- bido il contatto con il palato. La moderata gradazione al- trascinò anche me – e che cul-
le tortorelle di Andrea Vitali il Questo prodotto si caratte- colica rende Gianduia Bot- minò giorni dopo con due cene
maggior contrattempo dietro rizza per l’intrigante sapo- tega un classico del dopo- complete e molto abbondanti
le quinte. Partiti da Venezia al- re di cioccolato Gianduia. pasto. È un ottimo ingre- in una sola sera – quando tor-
lo scoccar di mezzanotte ave- Il liquore di Gianduia Bot- diente per la preparazio- nammo l’apocalisse era già av-
vamo caricato a prezzo di no- tega viene prodotto con ne di gustosi cocktail. Ne venuta. Il cassone era esploso,
tevoli sforzi nei vagoni piom- l’aggiunta di purissima suggeriamo uno in parti- l’impasto traboccato sulla mo-
bati che ci avrebbero condot- grappa veneta che ne colare: Bobos. Si prepa- quette, le tortorelle terrorizzate
to sferragliando nella notte fi- esalta la spiccata per- ra con: 4/10 Gianduia erano uscite dalla scatola e fre-
no alla nostra deliziosa meta sonalità, stemperan- Bottega; 3/10 succo di menti di terrore scagazzavano
anche un’enorme cassa bian- done i sapori dolci e pera; 2/10 Distillato su ogni cosa, comprese le futu-
ca di plastica per alimenti, che rendendolo estre- d’uva; 1/10 succo di re fritole. E la Dogaressa star-
conteneva dormiente il frut- mamente intrigan- fragoline di bosco. nazzava a più non posso.
to della sapiente fatica del fri- te e anche molto rec- Il tutto va shakera- Non restò che rimettere
toler. Il Gran Priore Zane Co- chia. Questo liquore to con ghiaccio. Par- ogni cosa dentro la sua scato-
pe aveva deciso e non si pote- si caratterizza all’ol- ticolarmente indi- la. O quasi. Però le fritole fu-
va deflettere: bisogna friggere fatto per il suadente cato per le signore. ◉ rono buonissime. Anche no. ◉
venezia san marco 2677 campo san maurizio IL RIDOTTO febbraio 2010 anno 4 numero 25 pagina 23

I Mori battono le ore. Ma


quante ne battono? I colom-
bi s’innalzano nel cielo az-
zurro azzurro. Ma quanto az-
zurro è questo cielo di prima-
Romanzo d’appendice: duodecima puntata
Le avventure del Marinaio Johnny: elementare!
tutto, fare opera di intelligen-
za, chiedendoci con amore e
con un sentimento profondo
di rispetto degli uomini nostri
fratelli, qual è il miglior bene
vera? E i mosaici della Basili- di luca colo de fero colferai che noi possiamo offrire loro,
ca rifulgono d’oro nella luce del non solo, certamente nella pro-
tramonto dell’estate. Ma quan- spettiva temporale ma in quel-
to rifulgono! E come brilla il Riassunto delle puntate precedenti la del destino spirituale.
tramonto dell’estate. Infuoca- Il Marinaio Johnny dice: –
to! La piazza è tutta nostra, e i ... bzzz! bzzzzzzzzzz! scraccccccccccc... crec!!!! Amore significa non dover di-
nostri cuori palpitano di gioia Nel piccolo sommergibile Rapido ed Invisibile, che è un monoposto, re mai mi dispiace.
e volano alti mentre seduti al mentre il Marinaio Johnny tenta di salvare la pelle di tutti e tre, il Il Corsaro Rosa dice: – A nes-
caffè ascoltiamo i violini suo- Corsaro Rosa e il Principe Maurice si bisticciano freneticamente, suna creatura può piacere di
nare. Ma quanto alti volano i con il rischio di rompersi qualche unghia e smagliarsi le calze essere desiderata per l’amore
nostri cuori? Altissimi! di filanca. Inavvertitamente i due finiscono per armeggiare di un’altra. Ognuno vuole es-
CuginoMichele ci porta gen- pericolosamente e ripetutamente con il CASSO (Casual Automatic sere amato per se stesso.
tile: un’ampollina di rosolio Stochastic Selector Of adventures) sbalzando i nostri eroi di Il Principe Maurice dice: –
«Lacrime di Vergine» per il avventura in avventura. In quello che possiamo senza dubbio Tra un uomo e una donna ciò
Corsaro Rosa; una caraffa di definire un loop isocronoinfundibulato a regressione tendente che chiamano amore è una
«Non toccarmi proprio lì, de- al limite. Ciò provoca nell’animo del Marinaio Johnny una certa stagione. E se al suo sboccia-
monio!» on the rocks (un Ne- agitazione che potremmo definire di esacerbata irritazione. Ma i re questa stagione è una festa
groni con una stilla di olio di due diavoletti scatentati non hanno alcuna intenzione di placarsi. di verde, al suo appassire è so-
senape) per il Principe Mauri- Anzi: proprio adesso il Principe Maurice ha trovato un cuscino di lo un mucchio di foglie marce.
ce; e una bottiglia di Cachaça piume d’oca canadese e sta cercando di farlo esplodere colpendo Il Marinaio Johnny dice: –
Bebedera temperatura am- ripetutamente il capo del Carsaro Rosa, mentre questo si difende Coloro che amano dovrebbero
biente per me (che sono il Ma- soffiandogli negli occhi della cipria di violetta comprata dal celebre stare spesso silenziosi.
rinaio Johnny) più un piattino François de Paris et Lyon a Montecarlo. Ovviamente lo fanno Il Corsaro Rosa dice: – È
per sorta di kadın göbeği, dil- attorno alla sensibile leva del CASSO. Così, dopo essersi trovati umano amare, ed è ancor più
ber dudağı, vezir parmağı, che nei pressi di Yuma in un terribile western e sull’Enterprais nelle umano il perdonare.
sono tutte frittelline dolci del- profondità dello spazio, e in uno studio in rosso macabramente Il Principe Maurice dice: –
la stessa pasta ma di forma di- giallo... bzzz! bzzzzzzzzzz! scraccccccccccc... crec!!!! Gli anni si susseguono, ma ad
versa (ombelichi di donna, lab- un vero amore cent’anni equi-
bra della diletta e dita – dicia- troveremo. travolto da quel turbine impe- valgono a poche ore.
mo così – del vizir) deliziosa- Il Marinaio Johnny (che so- tuoso, che trascina con sé le più Il Marinaio Johnny dice: –
mente sciroppate – alle rose no io e che ho già bevuto mez- belle intelligenze, le coscienze C’è tutta una vita in un’ora
– che CuginoMichele ha im- za bottiglia di cachaça e ho già più oneste, seminando cadave- d’amore.
parato a fare a Bisanzio tanti la bocca impastata e il cervel- ri lungo la via... Tutti insieme diciamo: –
tanti tanti tanti ma tanti anni lo annebbiato perché gli anni Il Marinaio Johnny dice: – Amore non è guardarci l’un
fa. Ma quanto dolci sono? Ma passano peggio per loro) dice: – Amare, dormire a occhi aper- l’altro, ma guardare insieme
tantissimo! Ama e fa’ ciò che vuoi. ti, aspettare miracoli, questa fu nella stessa direzione.
E mentre l’orchestra suona Il Corsaro Rosa dice: – Ama- l’unica mia politica. CuginoMichele ci porta un
«Ciliegi Rosa» per tromba e re e farsi amare è un’attività Il Corsaro Rosa dice: – Ama- altro giro.
violini noi parliamo d’amore. E complicata, soprattutto quan- re, in generale, significa voler Ma ecco che...
di cosa mai potrebbero parlare do hai un brutto carattere, fare del bene. Così noi inten- Un’ombra gelida ci copre il ta-
il più terribile corsaro dei Sette quando sei un po’ vecchio, un diamo l’amore, e non possiamo volino, anzi: due ombre gelide;
Mari, il più indisciplinato ladro po’ grasso... intenderlo altrimenti. uno spiffero di ghiaccio taglia
viveur degli Oceani, il più ru- Il Principe Maurice dice: – Il Principe Maurice dice: – la dolce aria della sera, anzi:
de dei sommergibilisti solitari? Chi nega l’amore è un pazzo: Amare non significa solo de- due spifferi gelidi; una tenebra
Esiste, forse, un sentimento non ha mai conosciuta la po- dicarsi interamente, con una d’inferno si stende sulla piaz-
più illusorio dell’amore? tenza, non è mai vissuto in mo- generosità completa, né za, anzi: due tenebre. Rabbrivi-
Il Corsaro Rosa dice: – Il cam- do completo, non è mai stato consacrarsi corpo ed diamo. Geliamo. Terrorizzia-
mino d’un uomo è compren- anima senza condi- mo. Ma quanto terrorizziamo?
sione dell’amore. Una cosa fra- zioni ad attività in Ma moltissimo!
gilissima, altro che mettersi favore del prossi- Il terribile don Antonio de
sotto un ombrello. mo, ma, pri- Jarola e il Console Incon-
Il Principe Maurice dice: – ma di solabile dicono: ...ma
L’amore il «grande amo- l’amore, per noi, non è
re», in fondo è qualco- che un materasso d’aghi
sa che dobbiamo sco- fatto per procurare da be-
prire, non possiamo sa- re a crudeli puttane.
pere a priori, con cer- Ahia!
tezza, come e quando lo continua
nel prossimo numero...
pagina 24 febbraio 2010 anno 4 numero 25 IL RIDOTTO venezia san marco 2677 campo san maurizio

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effetti de «il ridotto»sul lettore


Paolo Fiorindo Colo de Fero & Bob R. White
Bissa bògoea
Una fiaba nera, una tragica storia d'amore,
un racconto teatrale orrido e inquieto.
Calembour ...uca Una panoplie di folle divermetinto
un parossismo di inutile erudizione

La mUCCa ciUCCA si cUCCA


la JUCCA del
dUCA LUCA da LUCCA ed
avea una verrUCA nella nUCA
della zUCCA
sotto la parrUCCA.
L’arcidUCA, ridUCA ,
prodUCA e riprodUCA,
ricondUCA e indUCA
la felUCA nella bUCA..

l’Inconsolabile Console

Ritorna il mito dell’anguana, creatura


acquatica del bestiario pagano che
vive negli abissi torbidi del ventre della
Livenza, la Grande madre regina Acqua. LE TAVOLE SINOTTICHE
DEL CASSO
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Il Ridotto è l’Organo Ufficiale
i antichi della Compagnia de Calza
«I Antichi»
Fondata da Zane Cope
sono moderni Bollettino Riservato ai Membri

navigano Tiratura fisica limitata 100 copie


Panoplia in Distribuzione Gratuita
in Campo San Maurizio
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iantichi.org Direttore irResponsabile:
& Luca Colo de Fero Colferai
iantichieditori.it Hanno collaborato, chi più e chi meno:
Judith Jurubeba Souza Bomfim Zancopè, Michael Krondl,
Maria Lusia Pavanini Zennaro, Lucas Christ, Leonardo Mello,
e anche su Enzo Rossi-Ròiss, Ilze Jaunberga, Andrea Merola, Roberto Bianchin,
Carlo Bullo, Sebastiano Casellati, Bruno Dolcetta, Alessandro Burbank,
Paolo Fiorindo, David Vatovec.
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marzo
mmx

l
Pesci
m
Ariete
20 febbraio 21 marzo
20 marzo 20 aprile

luni marti mercore zioba venere sabo domenega

1
S. ALBINO
a. 6.45 – t. 18.00
2
BASILEO MARTIRE
a. 6.44 – t. 18.01
3
CUNEGONDA
a. 6.42 – t. 18.02
4
CASIMIRO , S. LUCIO
a. 6.41 – t. 18.04
5
ADRIANO
a. 6.39 – t. 18.05
6
S. GIORDANO
a. 6.37 – t. 18.06
7
III DI QUARESIMA
a. 6.36 – t. 18.07
a. 6.46 t. 19.22 l. –S. 7.13 t. 20.38 l. –S. 7.42 t. 21.53 l. –S. 8.13 t. 23.06 l. –S. 8.48 t. 0.15 l. 9.29 t. 1.18 l. – 10.16 t
05:07 -13 17:08 -31 05:39 -15 17:34 -24 06:12 -15 17:59 -16 06:46 -13 18:20 -06 07:23 -09 18:35 +05 08:08 -03 18:29 +15 01:20 +50
10:55 +64 23:32 +74 11:29 +60 23:57 +72 12:03 +54 00:21 +69 12:38 +45 00:44 +63 13:16 +36 01:04 +57 14:07 +25 09:25 +02

8
S. GIOVANNI DI DIO
a. 6.34 – t. 18.08
9
S. FRANCESCA R.
a. 6.32 – t. 18.09
10 11 12 13 14
S. SIMPLICIO PAPA
a. 6.31 – t. 18.11
S. COSTANTINO
a. 6.29 – t. 18.12
S. MASSIMILIANO
a. 6.27 – t. 18.13
S. ARRIGO, S. EUFRASIA
V.a. 6.26 – t. 18.14
IV DI QUARESIMA
a. 6.24 – t. 18.15
2.14 l. – 11.09 t. 9 3.01 l. – 12.06 t. 10 3.40 l. – 13.07 t. 11 4.13 l. – 14.08 t. 12 4.41 l. – 15.09 t. 13 5.06 l. – 16.09 t. 14 5.28 l. – 17.10 t. 15
01:16 +43 22:34 +40 13:50 -06 03:16 +26 14:28 -13 03:22 +19 14:56 -18 03:36 +11 15:21 -21 03:54 +04 15:43 -23 04:13 -04 16:05 -23
12:32 +01 21:41 +45 07:22 +35 21:40 +51 08:17 +41 21:49 +56 08:54 +47 22:01 +60 09:25 +52 22:14 +64 09:53 +55 22:29 +67

15 16 17 18 19 20 21
S. LONGINO , S. LUISA S. ERIBERTOVESCOVO
a. 6.22 – t. 18.16 a. 6.21 – t. 18.17
S. PATRIZIO
a. 6.19 – t. 18.19
S. SALVATORE, S. CIRILLO
a. 6.17 – t. 18.20
S. GIUSEPPE
a. 6.16 – t. 18.21
S. ALESSANDRA MARTIRE
a. 6.14 – t. 18.22
V DI QUARESIMA
a. 6.12 – t. 18.23
5.50 l. – t. 18.10 t. 16 6.11 l. – 19.12 t. 17 6.34 l. – 20.15 t. 18 6.59 l. – 21.19 t. 19 7.28 l. – 22.26 t. 20 8.03 l. – 23.32 t. 21 8.45 l. – 22
04:34 -10 16:26 -21 04:58 -15 16:47 -19 05:23 -19 17:08 -14 05:52 -20 17:30 -08 06:24 -19 17:52 -01 07:01 -16 18:13 +07 07:48 -10 18:28 +17
10:22 +57 22:46 +70 10:50 +57 23:05 +72 11:19 +54 23:25 +72 11:51 +50 23:47 +70 12:25 +44 00:11 +67 13:07 +36 00:37 +61 14:10 +28

22 23 24 25 26 27 28
S. LEA
a. 6.10 – t. 18.24
S.TURIBIO DI M.
a. 6.09 – t. 18.25
S. ROMOLO
a. 6.07 – t. 18.26
ANNUNC. DEL SIGNORE S.TEODORO, S. EMANUELE
a. 6.05 – t. 18.28 a. 6.04 – t. 18.29
S. AUGUSTO
a. 6.02 – t. 18.30
LE PALME
a. 6.00 – t. 18.31
0.35 t. 9.37 l. 1.33 t. 10.39 l. 2.24 t. 11.48 l. – 25 3.07 t. 13.03 l. 3.43 t. 14.20 l. 4.15 t. 15.37 l. 4.43 t. 16.53 l.
01:05 +53 01:41 +43 20:24 +38 05:01 +34 20:26 +48 07:10 +39 20:47 +57 08:11 +47 21:11 +65 08:55 +54 21:35 +71 10:34 +58 23:00 +75
09:02 -04 11:19 -03 01:27 +31 12:58 -09 02:14 +19 13:52 -16 02:45 +07 14:32 -21 03:16 -04 15:06 -24 04:46 -13 16:38 -25 05:15 -20

29 30 31
S. SECONDO MARTIRE
a. 5.58 – t. 18.32
5.11 t. 18.10 l.
S. AMEDEO
a. 5.57 – t. 18.33
5.39 t. 19.26 l.
S. BENIAMINO MARTIRE
a- 5.55 – t. 18.34
6.09 t. 20.41 l.
1 2 3 4
11:11 +60 23:25 +77 11:46 +60 23:49 +76 06:15 -27 18:02 -11
17:08 -22 05:45 -25 17:36 -18 12:20 +56

Luca CARLEVARIS La Dogana e San Giorgio Maggiore (olio su tela, 50 x 96 cm collezione privata)
compagnia de calza «i antichi» venezia IL RIDOTTO DE I ANTICHI 30124 san marco 2677 campo san maurizio

C
Ariete – Un mese molto
agitato, con cambiamen-
ti e buono nell’ambito pro-
L’Oroscopo del mese: febbraio 2010 vare un nuovo flirt o un compagno
di lavoro. Sarà un mese molto sti-
molanti e sessualmente attivo. Sa-
fessionale. Dopo il 20, riduci il ritmo rai più aperto nel mondo spirituale e
dell’attività, devi mantenere il buon a cura di strega jurubeba avrai maggiore comprensione per la
senso e la testa lucida. Il mese è fa- propria vita. Un mese molto prospe-
vorevole per l’amore, approfittate le ro per il commercio, la marea della
feste di carnevale , metti un costu- PESCI fortuna è alta. Vai in qualche ballo
me e divertiti. Non lasciarti scappa- dal 20 febbraio al 23 marzo di carnevale.
re questo buon periodo.
Bilancia – È un momen-

D
Toro – I pianeti puntano
nella carriera professiona-
le. Avrai più iniziative nei
I to straordinario per spinge-
re la carriera professionale.
Pianifica i tuoi progetti in corto, me-
tuoi progetti, Dopo le eclissi del 15 dio e lungo termine. Dedica alcuni
ti senti più indipendente degli altri. momenti alla famiglia e all’amore.
Sarai più libero. Dovrai usare la pa- Saprai fare bene perché sei un buon
zienza principalmente in ambito fa- diplomatico. Il mese é favorevole
miliare. In amore, un mese con po- per uscire con gli amici e conosce-
ca enfasi. Aspetta un po’ di più, ap- re nuove persone. Divertiti, anche in
profittane per divertirti, ma non per questo carnevale; ma vai con calma,
compromessi seri. Metti una bella non assumere impegni seri.
maschera e partecipa a qualche fe-
sta carnevalesca. Scorpione – Dovrai punta-

Gemelli – Si comincia
L a carriera e il successo saranno molto importanti per te. Sei J re di più nella casa, nella fa-
miglia e nel tuo benessere

E con grande energia, prin-


cipalmente nel settore fi-
nanziario. Sarai radiante e da te
in un ottimo momento per la professione e le opportunità ver-
ranno. Ricordati che la tua felicità dipende solamente da te. Sei in
un periodo molto sociale. Stai di più con gli amici; apri il tuo cuore
emozionale ma la carriera profes-
sionale esigerà più tempo e dedi-
zione. Amministra bene il tempo.
emana una buona energia. Atten- a nuove esperienze d'amore; e divertiti in questo carnevale. In amore, hai voglia di stare un po’
ti nel mangiare, seguite un’alimen- tranquillo godendo la vita a due. Se
tazione salutare con frutta e verdu- sei solo lascia che le cose succedano
re. L’amore resterà per il momento
In generale Il pianeta che segna questo mese è Nettuno, dedi- naturalmente.
in secondo piano, quello di cui hai cato all’antica divinità conosciuta anche come Poseidone, dio del
voglia è di un po’ di corte. La tua vi- mare. Questo segno è il decimo secondo nello zodiaco e terzo e ul- Sagittario – Tuoi attua-
ta può cambiare totalmente se vuoi.
Approfitta di questo periodo di car-
nevale per uscire con gli amici.
timo degli elementi legati all’acqua. Chiude il ciclo di dodici segni
che ricomincia con il segno dell’Ariete.
I nati sotto il segno dei Pesci sono dotati di una intuizione mol-
K li obiettivi sono le conqui-
ste finanziarie, sei all’api-
ce per questo, devi solo impegnarti
to forte che li fa prevenire le cose qualche volta molti anni prima. e avere più coraggio. Dovrai rivede-
Cancro – Sarà un me- re il tuo rapporto con i soldi. Vedrai

F se movimentato e un po’
turbolento,la eclisse ha
influenzato particolarmente i nati
Hanno anche l’abilita di conoscere i caratteri delle persone con
cui vengono a contatto.
che con calma tutto si aggiusta. In
amore questo mese non è molto pro-
pizio, devi uscire di più per tuo di-
in questo segno. Hai voglia di cam- Amore Fascino totale. Fortuna nell’amore. Non ti lasci vince- vertimento e fare un po di relazio-
biamenti; e aiuta un taglio nuovo re dalle emozioni e contenere il tuo istinto. Una nuova conoscen- ni sociali: approfitta delle feste di
nei capelli o una maniera di vestir- za, puoi scappare. È il tuo grande momento per conquistare una carnevale. Le cose cominceranno a
si diversamente. Nella professione e migliorare solo al fine mese. Man-
nelle finanze non sarà un buon pe- persona che per te sembrava inattingibile. Ci saranno periodi ro- tieni la calma e impara a contenere
riodo, dovrai lavorare di più per ri- mantici e positivi. Avrai delle fasi sensuali che ti favoriranno nel- l’ansietà.
uscire nei tuoi obiettivi. Grandi mo- le relazioni.
vimenti sociali, feste, riunioni so- Capricorno – Devi cam-
ciali ecc. Un momento più aperto
per l’amore. Mettiti un costume ros-
so per il carnevale.
Salute Attento con l’alimentazione e con il cambiamento di
temperatura per evitare malesseri. Stai attento al sistema nervo-
so che ti può portare l’esaurimento. Curati.
L biare tuo atteggiamento,
è ora di cominciare a ave-
re più iniziativa principalmente per
ciò che si riferisce alla tua felicità
Leone – Comincerai con personali. È ora di dedicarsi ai pia-

G grandi forze, le influen-


ze dei pianete ti lasceran-
no pronto per inseguire i tuoi obiet-
Il Tuo Elemento: Acqua. Qualità: mutabili. Pianeta reggente:
Nettuno, esilio: Mercurio, esaltazione: Venere, e caduta: Mercu-
rio. Pietra: giada. Metallo: stagno. Colore: verde e tonalità d’ac-
ceri: anche quelli erotici, bere buo-
ni vini, mangiare bene e tanto amo-
re. Dedica del tempo anche per ri-
tivi, non lasciare questi solo nei so- qua. Profumo: Lavanda. Il numero della Fortuna: 19. lassarti. Nell'amore nuove pro-
gni. Concentrati nella professione, ve che dovranno risolvere le varie
può darti molta prosperità quest’an- situazioni.
no. Sarai più aperto per l’amore, le
tue amicizie sono più estese e ti ve- Acquario – È un periodo
dono di più. Sei energico, dinami-
co e con sex-appel indipendente-
mente dall’età e questo sarà più for-
A in cui sarai molto indipen-
dente, il successo e la feli-
cità dipendono dalle tue iniziative.
te in questo periodo. Se hai inten- Nella tua vita finanziaria hai biso-
zioni di viaggiare, approfittane per gno un po’ di ordine. Il mese è fa-
il carnevale. vorevole per le finanze. In amore il
Piccolo rito di macumba detto simpatia buono per tutti. momento è un po’ stressante. Ap-
Vergine – È il momento di Per avere soldi: mettere tre monete nel fondo del saliere e non profitta dell magnetismo personale

H diversioni. Approfitta per


fare nuove amicizie, tro-
lasciare mai svuotarsi di sale. che hai e usa la sensualità per con-
quistare il tuo obiettivo.

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