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Sezione Provinciale di Bologna

Monitoraggio conoscitivo
della composizione chimico-fisica e microbiologica
del digestato prodotto da impianti a biogas

Bologna , Marzo 2014

Agenzia Regionale per la Prevenzione e lAmbiente dellEmilia-Romagna - Sezione Provinciale di Bologna

Redazione a cura di :
Giovanna Biagi
Maria Adelaide Corvaglia
Marco Mezzetti

Hanno collaborato :
per i campionamenti : Cristina Bolognesi, Barbara Cipolli, Federica Forti, Marina Mantovani, Luca
Melega e Paola Nistic- Servizio Territoriale di Bologna
per le analisi chimiche e microbiologiche : Cristina Lea Barbieri, Lucia Di Gregorio, Daniela
Chiozzotto, Leonarda Chetti e Maria Antonietta Bucci - Laboratorio Integrato Bologna ; Laura Billi
Erika Roncarati- Laboratorio Integrato Ravenna

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INDICE

1.PREMESSA

2. PROTOCOLLO OPERATIVO

2.1

Descrizione del campione di impianti individuato per lindagine conoscitiva

2.2

Campionamento

2.3

Parametri Analitici

2.3.1 Espressione dei risultati analitici


3.RISULTATI

9
10

3.1 Determinazione dei metalli pesanti

10

3.2 Determinazione dei microinquinanti organici (IPA, PCB, PCDD, PCDF)

12

3.2.1 Determinazione dei Composti organici alogenati (AOX)

13

3.2.2 Determinazioni dei composti NPE e DEHP

15

3.2.3 Determinazione degli IPA (Idrocarburi policiclici aromatici)

16

3.2.4 Determinazione dei Policlorobifenili (PCB)

18

3.2.5 Determinazione delle Policlorodibenzodiossine (PCDD) e dei


policlorodibenzofurani (PCDF)

20

3.3 Determinazione dei parametri microbiologici

22

4.CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

23

5.RIFERIMENTI LEGISLATIVI E BIBLIOGRAFIA

24

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1. PREMESSA
Nellambito del Protocollo di vigilanza e controllo degli impianti di produzione di energia elettrica da
digestione anaerobica, comunemente indicati come impianti a biogas realizzato nellanno 2013 da
Arpa - Sezione di Bologna congiuntamente con le Aziende AUSL della Provincia di Bologna, stata
realizzata una campagna di indagine finalizzata ad approfondire alcuni aspetti relativi alla gestione
del digestato, con particolare riferimento alla sua caratterizzazione chimico-fisica e microbiologica.
Obiettivo principale dello studio stato quello di acquisire informazioni utili alla conoscenza della
composizione chimica e microbiologica dei digestati prodotti dagli impianti a biogas; a tuttoggi infatti
la vigente norma sia a livello nazionale che regionale non fornisce indicazioni specifiche
relativamente ai limiti di accettabilit per il loro utilizzo in agricoltura, rendendo di fatto problematico
il controllo fiscale da parte degli organi di vigilanza
Le uniche disposizioni normative relative al digestato fanno infatti riferimento alla sua classificazione
sottoprodotto(Legge 7 agosto 2012 n. 134 allart. 52 comma 2) e alla sua equiparazione per
lutilizzo in agricoltura, ai concimi di origine chimica (allart. 52 comma 2bis) disciplinati dal Decreto
Lgs. 29 aprile 2010 n. 75 per quanto attiene agli effetti fertilizzanti e allefficienza duso.
Il Rapporto illustra i risultati della campagna analitica condotta da Arpa su un campione di cinque
impianti a biogas tutti ubicati in Provincia di Bologna ; gli impianti a biogas monitorati sono stati
selezionati in relazione ai diversi materiali di alimentazione e alla loro rappresentativit numerica
nella realt bolognese .
Per quanto riguarda i parametri analizzati, si fatta una distinzione tra parametri agronomici e
parametri chimico-fisici e microbiologici, questultimi due individuati come gli elementi analitici
fondanti del monitoraggio conoscitivo in relazione ad un potenziale impatto del digestato sul suolo.
In assenza di normativa di riferimento, per la scelta del protocollo analitico si sono presi a
riferimento i parametri definiti dal Decreto Legislativo n. 99/92 che disciplina lo spandimento in
agricoltura di fanghi di depurazione; tali parametri peraltro coincidono in parte con quelli definiti dal
Decreto Lgs. n. 75/2010 per i concimi e ammendanti.
Si ritenuto inoltre di estendere la ricerca analitica anche ai microinquinanti organici persistenti
individuati dalla Delibera di Giunta Regionale Emilia Romagna n. 2773/04 per i fanghi di
depurazione destinati allutilizzo agronomico.
Non si eseguito alcun controllo analitico dei parametri agronomici, in quanto, linteresse di questa
Agenzia si concentra in termini conoscitivi - analitici sullimpatto ambientale mentre non viene
considerato laspetto agronomico, i cui controlli sono di esclusiva competenza del Ministero delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell'Agenzia delle Dogane, come stabilito all'art. 11 del
Decreto Legislativo n. 75/2010.

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2. PROTOCOLLO OPERATIVO
2.1 Descrizione del campione di impianti individuato per lindagine conoscitiva
Sono stati selezionati n. 5 impianti sulla base della potenzialit elettrica e delle tecnologie adottate,
delle tipologia di biomassa in ingresso e della rappresentativit territoriale ; in particolare sono stati
selezionati:
Un impianto alimentato ad insilati
Tre impianti alimentati ad insilati e sottoprodotti di origine vegetale, di cui uno autorizzato
anche allutilizzo di sottoprodotti di origine animale, che tuttavia non sono stati ritirati
dallimpianto nellanno 2013 ;
Un impianto alimentato ad insilati, sottoprodotti vegetali e liquame
Lelenco degli impianti e le relative caratteristiche, viene riportato in tabella 1; tutti i dati riportati sono
stati reperiti dagli atti di Autorizzazione Unica pubblicati sul sito web della Provincia di Bologna (Albo
Pretorio) .
Tabella 1 Elenco degli impianti analizzati e relative caratteristiche autorizzate
Impianto 1
Impianto 1
Soc. Agr. Mascherino Due Srl
Via S. Andrea, localit Mascherino- Castello d'Argile.
Autorizzazione Unica
Atto Provincia di Bologna : Determina Dirigenziale N. 1257/2011
P.G. 87748/2011 del 20/05/2011
Processo :
Digestione Anaerobica in regime di mesofilia
Potenzialit
Potenza elettrica nominale complessiva: 999 KWe
Biomasse autorizzate
Insilati da colture dedicate (mais, sorgo, triticale) (19150 t/a)
Glicerina vegetale (300t/a)
Impianto 2
Agribioenergia Societa Cooperativa Agricola
Via Canale n. 2619 - Medicina.
Autorizzazione Unica
Atto Provincia di Bologna: Determina Dirigenziale n 1006/2010
PG 193098 del 01/12/2010
Processo
Digestione Anaerobica in regime di mesofilia
Potenza
Potenza elettrica nominale complessiva: 999 Kwe
Biomasse autorizzate
Insilati da colture dedicate (mais, triticale, sorgo) (21.900 t/a);
Sottoprodotti di origine vegetale (5700 t/a)
Impianto 3
Soc. Agr. Cazzani S.S.
Via San Vitale n2101/A Medicina.
Autorizzazione Unica.
Atto Provincia di Bologna : Determina Dirigenziale n253/2013 del
15/02/2013
Processo
Digestione anaerobica in regime di termofilia.
Potenzialit:
Potenza elettrica nominale complessiva: 2.832 KWe
Biomasse autorizzate
Insilati da colture energetiche (40.000 t/a);
Sottoprodotti insilabili di origine vegetale - Sottoprodotti vegetali

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Impianto 4
Autorizzazione Unica:
Processo
Potenzialit
Biomasse autorizzate :

Impianto 5
Autorizzazione Unica
Processo
Potenzialit
Biomasse Autorizzate

agroindustriali (10.000 t/a)


Prodotti vegetali agricoli (2.300 t/a);
Sottoprodotti di origine animale derivanti dalla lavorazione
lattiero-casearia (1.000 t/a);
Sottoprodotti di origine animale/vegetale derivanti dalla
lavorazione di panificazione/pastificazione e friggitorie (2.000
t/a);
Sfarinati e granaglie (2.000 t/a);
Oli vegetali (2.000 t/a)

Persiceto Bioenergia Societ Agricola Srl.


Via Biancolina n. 34- San Giovanni in Persiceto.
Atto Provincia di Bologna: determina dirigenziale n. 727/12.
P.G. 56913/2012 del 10/04/2012
Digestione anaerobica in regime di termofilia
Potenza elettrica nominale complessiva: 992 KWe
Insiliati da colture dedicate (mais, sorgo, triticale) (30.000 t/a);
Scarti di culture intercalari (3.000 t/a);
Sottoprodotti di origine vegetale (14.500 t/a)
Soc. Agr. Mengoli Rino, Mauro e Gianni S.S.
Via Bagnarese n. 3 - Castenaso.
Atto Provincia di Bologna determina dirigenziale n. 2530/12.
P.G. 182622/2012 del 05/12/2012
Digestione anaerobica a due stadi in regime di mesofilia
Potenza elettrica nominale complessiva: 350 KWe
Insilati da culture vegetali (mais, sorgo) (3000 t/anno);
Liquame zootecnico prodotto internamente allazienda stessa
(4197 t/anno),
Sottoprodotti di origine vegetale (4500 t/anno)
Altre biomasse: polpe surpressate di barbabietola da zucchero
e scarto della lavorazione della barbabietola

2.2 CAMPIONAMENTO
Ai fini della rappresentativit e significativit dei campioni, sono state rispettate le seguenti
operazioni di buona pratica di preparazione e manutenzione delle attrezzature utilizzate nel prelievo
dei fanghi destinati allo spandimento, oggetto di specifiche Linee Guida di Arpa che fanno
riferimento ai metodi EPA 833 B 89 100 Agosto 1989 (Linee guida per il campionamento e per
le analisi dei fanghi di depurazione):
gli strumenti e le attrezzature impiegati nelle diverse operazioni sono costituiti da materiali e
modalit il cui impiego non ha modificato le caratteristiche dei digestato oggetto di
campionamento;

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le operazioni di prelievo dei campioni sono state compiute evitando la diffusione di


contaminazione nellambiente circostante (cross-contamination);
prima di operare il prelievo, stata garantita la pulizia di strumenti ed attrezzi utilizzati.

Per la raccolta dei campioni sono stati utilizzati contenitori in plastica sterili monouso sigillati
individualmente e contrassegnati esternamente per la loro rintracciabilit; i contenitori sono stati
completamente riempiti di campione, sigillati ed identificati mediante apposito cartellino descrittivo.
Una volta confezionati, i campioni sono stati conservati adeguatamente, refrigerati ed al riparo della
luce, per evitare modifiche chimico-fisiche della matrice e delle sostanze presenti, fino allarrivo in
laboratorio, nella stessa giornata nella quale sono stati prelevati.
Nel campionamento del digestato solido, per assicurare che i campioni da sottoporre ad analisi
fossero significativi e rappresentativi del digestato in cumulo, lomogeneizzazione stata eseguita
sul campo con il metodo della quartatura .
Il campionamento ha previsto inizialmente il prelievo di un campione primario composto da pi
incrementi prelevati in maniera casuale dallintero cumulo del digestato; successivamente sul
campione primario si proceduto alloperazione di quartatura consistente nel suddividere il cumulo il
pi possibile omogeneamente in 4 parti uguali, da cui sono stati prelevati e riuniti i quarti
diametralmente opposti; si ripetuto loperazione un ulteriore volta ottenendo gli ultimi due quarti
che hanno costituito la massa di campione da inviare ad analisi.
Il campionamento del digestato allo stato liquido stato invece eseguito prelevando direttamente
dai serbatoi di stoccaggio del digestato da punti attrezzati per il campionamento e riempiendo i
vasetti di vetro.

I campionamenti sono stati eseguiti nel periodo marzo maggio 2013.

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2.3

PARAMETRI ANALITICI

Come gi indicato in premessa, in assenza di specifica normativa di riferimento, il monitoraggio ha


previsto lanalisi dei parametri chimico fisici e microbiologici definiti dal Decreto Lgs. n. 99/92 e
dalla Delibera di Giunta Regionale Emilia Romagna n. 2773/04 e s.m per i fanghi di depurazione
destinati allo spandimento in agricoltura.
La caratterizzazione microbiologica ha preso in considerazione anche il parametro Escherichia
Coli , non previsto n dal Dlgs 99/92 n dalla DGR 2773/04 .
I parametri ricercati sono stati i seguenti:
A) PARAMETRI CHIMICO-FISICI
-

pH e sostanza secca ( umidit e residuo a 105C)

Metalli e non metalli : Arsenico (As), Cadmio (Cd), Cromo totale (Cr), Cromo esavalente (Cr
VI), Mercurio (Hg), Nichel (Ni), Piombo(Pb), Rame (Cu) e Zinco (Zn);

Composti /Sostanze Organiche persistenti e nello specifico:


 Composti Organo alogenati (AOX) non volatili : 1,3,5 Triclorobenzene,1,2,4
Triclorobenzene , 1,2,3 Triclorobenzene , 1,2,3,5+1,2,4,5 Tetraclorobenzene , 1,2,3,4
Tetraclorobenzene, Pentaclorobenzene, Esaclorobenzene (HCB) , Endosulfan ( Somma Di
Isomeri) , Lindano (HCH-Gamma)
 Composti Organo alogenati (AOX) volatili : Tricloroetilene,Tetracloroetilene, Cloro
Benzene,1,2 -Diclorobenzene , 1,3-Diclorobenzene , 1-4 Diclorobenzene
 Nonil fenoli (NPE) : Nonilfenolo, Nonilfenolo monoetossilato e Nonilfenolo dietossilato
 di-2-etilesilftalato (DEHP),
 Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA -PAH ): Acenaftene, Fluorene, Fenantrene, Pirene,
Benzo(b)+(j)fluorantene, Benzo(k)fluorantene, Benzo(a)pirene , Indeno(1,2,3,C,D)pirene,
Benzo(g,h,i) perilene
 Policlorobifenili (PCB) : congeneri T3 CB-(31+ 28), T4CB-52, P5CB-101, P5CB118,H6CB-(153+168); H6CB-138 e H7CB-(180+193
 Policlorodibenzodiossine (PCDD) : congeneri 2,3,7,8-T4CDD; 1,2,3,7,8-P5CDD;
1,2,3,4,7,8-H6CDD; 1,2,3,6,7,8-H6CDD; 1,2,3,7,8,9-H6CDD; 1,2,3,4,6,7,8- H7CDD; O8CDD;
 Policlorodibenzofurani (PCDF) : congeneri 2,3,7,8-T4CDF; 1,2,3,7,8-P5CDF; 2,3,4,7,8P5CDF; 1,2,3,4,7,8-H6CDF; 1,2,3,6,7,8-H6CDF; 2,3,4,6,7,8-H6CDF; 1,2,3,7,8,9-H6CD;
1,2,3,4,6,7,8-H7CDF; 1,2,3,4,7,8,9-H7CDF; O8CDF;

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B) PARAMETRI MICROBIOLOGICI
Come gi evidenziato, in mancanza di normativa specifica, nella scelta dei parametri microbiologici,
si fatto riferimento al Decreto Legislativo n. 99/92 sui fanghi di depurazione, considerando
lanalogia dello scopo finale di utilizzo. In base a tale norma stata ricercata:
-

Salmonella, patogeno a diffusione oro-fecale, che potrebbe essere presente in queste


tipologie di prodotti.

In aggiunta, non previsto dal D. Lgs. n. 99/92, si ritenuto opportuno procedere anche alla ricerca
di:
-

Escherichia Coli, microrganismo della famiglia delle Enterobacteriaceae, considerato come


indicatore primario di inquinamento di origine fecale, pi stabile nellambiente e pi resistente
della maggior parte dei patogeni enterici.

Per la ricerca di Salmonella stato utilizzato il Metodo IRSA-CNR-ISSN:1125-2464 pag. 18, 1998.,
mentre per la ricerca di E. coli stato utilizzato il Metodo della filtrazione su membrana riportato in
Rapporti Istisan 02/03, ISSN 1123-3117, pag. 35.

Le analisi sui campioni prelevati sono state eseguite dai Laboratori Integrati ARPA delle sedi di
Bologna e Ravenna.
do di analisi
2.3.1 Espressione dei risultati analitici
Come previsto dal Dlgs 99/92 e dalla DGR 2773/04, i valori di concentrazione di tutti gli analiti
chimici sono espressi in mg/kg di sostanza secca, ad eccezione dei valori delle diossine e dei furani
(PCDD/PCDF) che sono stati espressi in Equivalenti di Tossicit (I-TEQ).
Per esprimere la concentrazione totale in termini di tossicit equivalente (TEQ), le concentrazioni
dei singoli congeneri sono state moltiplicate per il rispettivo coefficiente di tossicit equivalente
(International Toxic Equivalent Factor , I-TEF) riportato in tabella 2.
I coefficienti di tossicit equivalente (I- TEF) vengono calcolati confrontando laffinit di legame dei
vari congeneri con il recettore Ah, rispetto a quella della 2,3,7,8-tetracloro dibenzo diossina (TCDD)
ritenuta dallo IARC ( International Agency for Research on Cancer) la pi tossica, considerando
laffinit di questa molecola come il valore unitario di riferimento (ovvero con fattore di equivalenza
pari a 1)
Tab. 2: Fattori di Tossicit Equivalente (I-TEF) * per i congeneri PCDD/PCDF

PCDD/PCDF
2,3,7,8- Tetraclorodibenzodiossina (T4CDD)
1,2,3,7,8- Pentaclorodibenzodiossina (P5CDD)
1,2,3,4,7,8- Esaclorobizenzodiossina (H6CDD)
1,2,3,6,7,8- Esaclorobizenzodiossina (H6CDD)
1,2,3,7,8,9- Esaclorobizenzodiossina (H6CDD)

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Fattore Equivalente
Tossicit (I-TEF)
1
0,5
0,1
0,1
0,1

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1,2,3,4,6,7,8- Eptaclorobizenzodiossina (H7CDD)


Octaclorobizenzodiossina (O8CDD)
2,3,7,8-tetraclorodibenzofurano (T4CDF)
1,2,3,7,8 Pentaclorodibenzofurano (P5CDF)
2,3,4,7,8 Pentaclorodibenzofurano (P5CDF)
1,2,3,4,7,8 Esaclorodibenzofurano (H6CDF)
1,2,3,6,7,8 Esaclorodibenzofurano (H6CDF)
1,2,3,7,8,9 Esaclorodibenzofurano (H6CDF)
2,3,4,6,7,8 Esaclorodibenzofurano (H6CDF)
1,2,3,4,6,7,8 Eptaclorodibenzofurano (H7CDF)
1,2,3,4,7,8,9 Eptaclorodibenzofurano (H7CDF)
Octaclorodibenzofurano (O8CDF)

0,01
0,001
0,1
0,05
0,5
0,1
0,1
0,1
0,1
0,01
0,01
0,001

[*] (US EPA 1987 - NATO/CCMS, 1988)

La sommatoria di diossine/furani stata calcolata secondo la modalit del cosidetto Medium


bound dove il contributo alla sommatoria in tossicit equivalente di ogni congenere non rilevabile
analiticamente viene considerato pari alla met del rispettivo limite di quantificazione analitica.
Lapproccio Medium Bound viene prevalentemente utilizzato in ambito ambientale, come emerge
anche da studi effettuati da ISPRA sul biostabilizzato proveniente dal trattamento biologico dei rifiuti
urbani indifferenziati.
Tale approccio stato applicato, quando necessario, anche alle valutazioni riguardanti tutti i
parametri indagati nel presente monitoraggio .

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RISULTATI

3.1 Determinazione dei metalli pesanti


I risultati delle prove analitiche effettuate sui 9 campioni di digestato sono riportati nelle tabelle 3 e
4 ; per ogni parametro vengono espressi sia i valori relativi alle singole determinazioni analitiche che
i valori minimi, massimi e mediana rilevati
Tab 3: Concentrazione di metalli minima, massima e media nei campioni analizzati e
confronto con i valori limite fissati dalle normative prese a riferimento
DGR

Unit di

Valore

Valore

Valore

DLgs 99/92

misura

minimo

massimo

Medio

mg/Kg s.s.

Piombo (Pb)

mg/Kg s.s

< 0,5

11,5

1,50

750

750

Rame (Cu)

mg/Kg s.s

2,1

254

42,7

1000

1000

Cadmio (Cd)

mg/Kg s.s

< 0,5

0,44

0,27

20

20

Nichel (Ni)

mg/Kg s.s

< 0,5

23,6

4,53

300

300

Zinco (Zn)

mg/Kg s.s

0,58

531

129,29

2500

Cromo totale (Cr)

mg/Kg s.s

< 0,5

10,8

2,30

1000

Cromo esavalente (Cr )

mg/Kg s.s

<0,5

< 0,5

0,25

Arsenico (As)

mg/Kg s.s

< 0,5

2,5

0,50

10

Mercurio (Hg)

mg/Kg s.s

< 0,1

< 0,1

0,05

10

10

Parametro

2773/04
mg/Kg s.s.

* Nel calcolo del valore medio , le concentrazioni degli analiti inferiori al limite di rilevabilit strumentale
sono stati considerate uguali alla met del limite di quantificazione( medium bound) .

I risultati analitici ottenuti evidenziano in tutti i campioni un contenuto di metalli ampiamente al di


sotto dei valori limite riportati nelle normative di riferimento ( Dlgs 99/92 e DGR 2773/04).
Complessivamente non si apprezzano variazioni significative tra i diversi campioni di digestato n
per quanto riguarda lo stato fisico solido o liquido n in relazione alle diverse tipologie di biomasse
utilizzate per lalimentazione del digestore .
Tra i cinque impianti indagati, i valori pi elevati sono stati registrati nellimpianto che utilizza oltre ai
prodotti vegetali anche il liquame (impianto5) ; in particolare si evidenzia la presenza di Rame e
Zinco in concentrazioni pi elevate rispetto ai restanti impianti alimentati a biomasse di origine
vegetale, ma sempre ampiamente al di sotto dei valori limiti fissati dal Dlgs 99/92.
I dati relativi ai singoli impianti raggruppati per tipologia di biomassa sono riportati in tabella 4

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Tabella 4 Concentrazione dei metalli nei campioni analizzati


Alimentato a
insilati
Parametri

Unit di
misura

Impianto 1

Insilati, SV
e liquame

Alimentati a insilati e sottoprodotti vegetali (SV)


Impianto 2

Impianto 3

Impianto 4

DLgs
99/92

DGR
2773/04

Valori
limite

Valori
limite

Impianto 5

digestato digestato digestato digestato digestato digestato digestato digestato digestato


solido
liquido
solido
liquido
solido
liquido
solido
liquido
liquido

pH

unit pH

8,2

7.8

8,4

Umidit a 105C

(%)

67,4

89,2

83.0

94

80

95

81,5

95

90,7

Piombo (Pb)

mg/Kg s.s.

<0.5

<0.5

<0.5

<0.5

< 0,5

< 0,5

< 0,5

< 0,5

11,5

750

750

Rame (Cu)

mg/Kg s.s.

9,1

19,1

3.4

2,5

3,1

2,1

21

70,3

254

1000

1000

Cadmio (Cd)

mg/Kg s.s.

<0.5

<0.5

<0.5

<0.5

< 0,5

< 0,5

< 0,5

< 0,5

0,44

20

20

Nichel (Ni)

mg/Kg s.s.

1,5

3,7

<0.5

<0.5

< 0,5

< 0,5

4,2

6,8

23,6

300

300

Zinco (Zn)

mg/Kg s.s.

72,7

134

14.3

11,6

17,5

12,2

111

273

531

2500

Cromo totale

mg/Kg s.s.

1,2

1,2

<0.5

<0.5

< 0,5

< 0,5

3,8

2,7

10,8

1000

Cromo VI

mg/Kg s.s.

<0.5

<0.5

<0.5

<0.5

< 0,5

< 0,5

<0.5

<0.5

< 0,5

Arsenico (As)

mg/Kg s.s.

Nd

nd

<0.5

<0.5

< 0,5

< 0,5

nd

nd

2,5

10

Mercurio (Hg)

mg/Kg s.s.

<0.1

<0.1

<0.1

<0.1

< 0,1

< 0,1

0,7

< 0,1

< 0,1

10

10

12

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3.2 Determinazione dei microinquinanti


Composti/sostanze organiche persistenti

organici

(IPA,

PCB,

PCDD,

PCDF)-

Per quanto attiene ai risultati relativi ai microinquinanti organici, di cui si sono ricercate alcune
classi di composti organici persistenti, la tabella 5 mostra che per tutte le classi indagate, i valori di
concentrazione sono risultati ampiamente al di sotto dei valori limite fissati dalla normativa presa a
riferimento (DGR n. 2773/04) .
Tab 5: Concentrazione di microinquinanti organici minima, massima e media nei campioni
analizzati e confronto con i valori limite fissati come valore singolo o sommatoria dalla
normativa presa a riferimento
Parametro
Unit di
Valore
Valore
Valore DGR 2773/04
misura
minimo massimo Medio*
mg/Kg s.s.
Composti Organo alogenati
(AOX)

mg/Kg s.s

<0,01

<0,01

0,01

500
(Sommatoria)

di-2-etilesilftalato (DEHP)

mg/Kg s.

< 1,0

2,3

0,70

100

Nonil fenoli (NPE)

mg/Kg s.s

<1,0

1,3

0,68

50

<0,05

1,82

0,49

6.0
(Sommatoria)

<0,01

0,09

0,03

0.8
(Sommatoria)

Idrocarburi Policiclici
Aromatici (IPA/PAH )
Policlorobifenili(PCB)

mg/Kg s.s
mg/Kg s.s

* Nel calcolo del valore medio , le concentrazioni degli analiti inferiori al limite di rilevabilit strumentale
sono state considerate uguali alla met del limite di quantificazione( approccio medium bound) .

Per le diossine e furani si sono osservati i seguenti valori :


Parametro

Diossine / Furani

Unit di
misura
ngTE/kgSS

Valore
Valore
minimo massimo
7,2

13,1

Valore
Medio
9,29

DGR 2773/04
mg/Kg s.s.
100
(Sommatoria)

* Nel calcolo del valore medio , le concentrazioni degli analiti inferiori al limite di rilevabilit strumentale
sono state considerate uguali alla met del limite di quantificazione( approccio medium bound) .

Nei paragrafi che seguono vengono riportati per ciascuna classe di composti :
Il valore minimo, massimo e medio riscontrati per singolo composto;
I dati di ciascun composti registrati in ogni singolo campione di digestato.

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3.2.1 Determinazione dei Composti organici alogenati (AOX)


Il valore minimo, massimo e medio riscontrati per singolo AOX (volatili e non volatili) indagato nello
studio riportato in tabella 6 , dove per facilit di lettura viene riportato anche il confronto con il
limite di sommatoria di tutti i composti individuato dalla DGR 2773/04 per lutilizzo dei fanghi di
depurazione in agricoltura e gi riportato nella precedente tabella 5
Tabella 6: Concentrazione dei singoli Composti organici alogenati (AOX) minima, massima nei
campioni analizzati e confronto con i valori limite fissati dalla normativa Regionale presa a
riferimento

Parametro
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15

1,3,5 triclorobenzene
1,2,4 triclorobenzene
1,2,3 triclorobenzene
1,2,3,5 + 1,2,4,5- Tetraclorobenzene
1,2,3,4 tetraclorobenzene
Pentaclorobenzene
Esaclorobenzene(HCB)
Endosulfan
Lindano (UGH-)
Tricloroetilene
Tetraclorometilene
Clorobenzene
1,2, diclorobenzene
1,3 diclorobenzene
1,4 diclorobenzene
Sommatoria

Valore
minimo
mg/Kg
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<001
<0,01
<0,01
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0
<0,01

Valore
massimo
mg/kg
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<001
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0
<0,01

DGR
2773/04
mg/Kg s.s.
500

In tutti i campioni analizzati, le concentrazioni dei composti organici (AOX) volatili ( composti 1-9) e
non volatili (composti 10-15) sono risultate per ogni singolo componente inferiori ai limiti di
rilevabilit strumentale, come emerge anche dalle tabelle 7a(AOX volatili) e 7b(AOX non volatili)
che riportano i dati relativi ai singoli impianti raggruppati per tipologia di biomassa

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Tabella 7a: Concentrazione dei Composti organici alogenati (AOX) non volatili nei campioni analizzati
Alimentati a insilati
Parametri

Unit di
misura

Alimentato ad insilati,
SV liquamei

Alimentati a insilati e sottoprodotti

Impianto 1

Impianto 2

Impianto 3

Impianto 4

digestato
liquido
<0,01
<0,01

digestato
solido
<0,01
<0,01

digestato
liquido
<0,01
<0,01

digestato
solido
<0,01
<0,01

digestato
liquido
<0,01
<0,01

digestato
solido
<0,01
<0,01

digestato
liquido
<0,01
<0,01

Impianto 5

1,2,4 triclorobenzene
1,2,3 triclorobenzene
1,2,3,5 + 1,2,4,5Tetraclorobenzene
1,2,3,4 tetraclorobenzene
Pentaclorobenzene

mg/kg
mg/kg

digestato
solido
<0,01
<0,01

mg/kg

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

mg/kg
mg/kg

<0,01
<0,01

<0,01
<0,01

<0,01
<0,01

<0,01
<0,01

<0,01
<0,01

<0,01
<0,01

<0,01
<0,01

<0,01
<0,01

<0,01
<0,01

Esaclorobenzene(HCB)

mg/kg

<001

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

<0,01

Endosulfan
Lindano (UGH-gamma)
Sommatoria AOX NON
VOLATILI

mg/kg
mg/kg

<0,01
<0,01

<0,01
<001

<0,01
<001

<0,01
<001

<0,01
<001

<0,01
<001

<0,01
<001

<0,01
<001

<0,01
<001

digestato liquido
<0,01
<0,01

Valori inferiori ai limiti di rilevabilit analitica per i singoli parametri

Tabella 7b: Concentrazione dei Composti organici alogenati (AOX) volatili nei campioni analizzati
Alimentati a insilati

Parametri

Tricloroetilene
Tetraclorometilene
Clorobenzene
1,2, diclorobenzene
1,3 diclorobenzene
1,4 diclorobenzene

Unit di
misura
mg/kg SS
mg/kg SS)
mg/kg SS
mg/kg SS
mg/kg SS
mg/kg SS

Sommatoria AOX VOLATILI

Impianto 1
digestato
solido
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0

digestato
liquido
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0

Alimentato ad
insilati,SV e liquame

Alimentati a insilati e sottoprodotti

Impianto 2
digestato
solido
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0

digestato
liquido
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0

Impianto 3
digestato
solido
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0

digestato
liquido
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0

Impianto 4
digestato
solido
<0,05
<0,05
<0,1
<1,0
<1,0
<1,0

digestato
liquido
<0,05
<0,05
<0,1
<1,0
<1,0
<1,0

Valori inferiori ai limiti di rilevabilit indicata per i singoli parametri

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Impianto 5
digestato liquido
<0,05
<0,05
<0,1
< 1,0
< 1,0
< 1,0

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3.2.2 Determinazioni dei composti NPE (nonilfenolo e derivati) e DEHP (Di(2-etilossi)


ftalato)
Le concentrazioni di NEP sono risultate inferiori ai limiti di rilevabilit strumentale nella maggior
parte dei campioni, ad eccezione di due campione di digestato; va segnalato che le concentrazioni
registrate in entrambi i campioni sono comunque decisamente al di sotto dei limiti previsti dalla
DGR 2773/04 (1,3 mg/kg vs 50 mg/kg)
Anche le concentrazioni di DEHP sono risultate inferiori ai limiti di rilevabilit strumentale in tutti i
campioni, ad eccezione del campione di digestato liquido derivante dallimpianto a biogas
alimentato anche a liquami; anche in questo caso va segnalato che il valore di concentrazione
registrato decisamente al di sotto dei limiti previsti dalla DGR 2773/04 (2,3 mg/kg vs 100 mg/kg)
.
In tabella 8 vengono riportati i valori riscontrati per i due composti in ogni singolo campione
prelevato .
Tab 8: Concentrazione dei composti NPE (nonilfenolo e derivati) e DEHP(di(2-etilossi)ftalato) nei
campioni analizzati

Impianto 1

Impianto 2

Impianto 3

Impianto 4

Impianto
5

Parametri
digestato digestato digestato digestato digestato digestato digestato digestato digestato
solido
liquido
solido
liquido
solido
liquido
solido
liquido
liquido
NPE
mg/kg

1,3

< 1,0

< 1,0

< 1,0

< 1,0

< 1,0

< 1,0

< 1,0

1,3

DHEP
mg/kg

<1,0

<1,0

<1,0

<1,0

<1,0

<1,0

<1,0

<1,0

2,3

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3.2.3 Determinazione degli IPA (Idrocarburi policiclici aromatici)


Nella tabella 9 sono riportati i valori minimi, massimi e medi riscontrati per ogni singolo
idrocarburo policiclico aromatico ricercato; per facilit di lettura viene riportato anche il
confronto con il limite espresso in termini di sommatoria di tutti i composti individuato dalla DGR
2773/04 e gi riportato nella precedente tabella 5
Tabella 9 - Concentrazioni minime, massime degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA/PAH IPA e
confronto con il valore limite fissato come sommatoria dalla DGR 2773/04 o

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10

)Parametro

Unit di
misura

Valore
minimo

Valore
massimo

Acenaftene
Fluorene
Fenantrene
Fluorantene
Pirene
Benzo(b)+(j)fluorantene
Benzo(k)fluorantene
Benzo(a)pirene
Indeno(1,2,3,C,D)pirene
Benzo(g,h,i) perilene)
SOMMATORIA IPA

mg/kg
mg/kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg

< 0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05

0,19
0,27
0,98
0,44
0,28
< 0,05
<0,05
<0,05
<0,05
0,13
1,82

DGR
2773/04
6

Dalla tabella emerge che le concentrazioni dei singoli idrocarburi policiclici aromatici sono molto
contenute: in tutti i campioni di digestato analizzati 4 congeneri sui 10 analizzati
(Benzo(b)+(j)fluorantene,
Benzo(k)-fluorantene,Benzo(a)pirene
e
Indeno(1,2,3,C,D)pirene)
presentavano infatti concentrazioni al di sotto del limite di quantificazione analitica.
Inoltre in tutti i campioni analizzati , la sommatoria totale di idrocarburi policiclici aromatici
ampiamente al di sotto del limiti fissato dalla normativa regionale presa a riferimento per lutilizzo
dei fanghi di depurazione in agricoltura.
Nella tabella 10 sono riportate le concentrazione dei singoli IPA registrate in ciascuno dei 9
campioni analizzati.

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Tab. 10 : Concentrazione degli IPA nei campioni di digestato analizzati


Alimentati a insilati
Parametri

Unit di
misura

Impianto 1

Impianto 2

Impianto 3

Impianto 4

digestato digestato digestato digestato digestato digestato digestato


solido
liquido
solido
liquido
solido
liquido
solido

Acenaftene
Fluorene
Fenantrene
Fluorantene
Pirene,
Benzo(b)+(j)fluorantene
Benzo(k)fluorantene
Benzo(a)pirene
Indeno(1,2,3,C,D)pirene
Benzo(g,h,i) perilene
SOMMATORIA IPA

mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg

< 0,05
< 0,05
0,05
0,06
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
0,11

0,19
0,27
0,98
0,24
0,14
< 0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
1,82

insilati, SV e
liquame

Alimentati a insilati e sottoprodotti

< 0,05
< 0,05
< 0,05
0,22
0,12
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
0,34

< 0,05
< 0,05
0,46
0,44
0,25
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
1,16

Pagina 18 di 25

< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05

< 0,05
< 0,05
0,07
0,11
0,28
< 0,05
< 0,05
< 0,05
< 0,05
0,13
0,59

<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05

Impianto 5

digestato
liquido

Digestato
liquido

<0,05
<0,05
0,06
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
0,06

<0,05
<0,05
0,10
0,05
0,07
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
<0,05
0,27

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3.2.4 Determinazione dei Policlorobifenili (PCB)


Anche la sommatoria di PCB ha dato valori significativamente contenuti e omogenei in tutti i
campioni analizzati , con valori di sommatoria molto inferiori al valore limite fissato dalla DGR
2773/04
Tabella 11 - Concentrazioni minime, massime dei PCB e confronto con il valore limite di
sommatoria fissato dalla DGR 2773/04
o
DGR
Unita di Valore
Valore
Composto
2773/0
misura minimo massimo
4
1
2
3
4
5
6
7

T3 CB-(31+ 28)
T4CB-52
P5CB-101
P5CB-118
H6CB-(153+168)
H6CB-138
H7CB-(180+193)
SOMMATORIA PCB

mg/kg
mg/kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg
mg/Kg

< 0,01
< 0,01
< 0,01
<0,01
<0,01
<0,01
<0,01
0,01

0,03
<0,01
0,01
0,03
0,03
<0,01
<0,01

0,09

0,8

Analizzando i singoli dati , emerge che in tutti i campioni la concentrazione di 4 (T4CB-52,


P5CB-101, H6CB-138 , H6CB-138 ) dei 7 congeneri analizzati risultata essere inferiore al limite
di quantificazione analitico
Il dettaglio delle determinazioni relative ai singoli congeneri, per tutti i campioni raggruppati
tipologia di biomassa utilizzata dallimpianto riportato in tabella 12

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Tab 12: Concentrazione di PCB nei campioni di digestato analizzati


Alimentati a insilati
Parametri

Unit di
misura

Impianto 1
digestato digestato
solido
liquido

T3 CB-(31+ 28)
T4CB-52
P5CB-101
P5CB-118
H6CB-(153+168)
H6CB-138
H7CB-(180+193)
SOMMATORIA PCB

mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg
mg/kg

Alimentato ad
insilati, liquame
sottoprodotti

Alimentati a insilati e sottoprodotti


Impianto 2
digestato
solido

digestato
liquido

Impianto 3

Impianto 4

digestato digestato digestato digestato


solido
liquido
solido
liquido

Impianto 5
digestato liquido

< 0,01
< 0,01
< 0,01
<0,01
0,01
<0,01
<0,01

<0,01
<0,01
0,01
<0,01
0,01
<0,01
<0,01

< 0,01
<0,01
<0,01
0,01
<0,01
<0,01
<0,01

0,01
<0,01
<0,01
<0,01
0,01
<0,01
<0,01

0,01
<0,01
<0,01
0,01
0,01
<0,01
<0,01

0,03
<0,01
<0,01
0,03
0,03
<0,01
<0,01

< 0,01
< 0,01
0,01
< 0,01
0,01
0,01
<0,01

< 0,01
<0,01
<0,01
<0,01
0,01
< 0,01
<0,01

0,01
<0,01
<0,01
0,01
0,01
< 0,01
<0,01

0,01

0,02

0,01

0,02

0,03

0,09

0,03

0,01

0,03

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3.2.5 Determinazione delle Policlorodibenzodiossine (PCDD) e policlorodibenzofurani


(PCDF)
La sommatoria di diossine (PCDD) e furani (PCDF), espressa in termini di Tossicit Equivalenti
(I-TEQ,) ha dato valori significativamente contenuti e omogenei in tutti i campione analizzati.
Raffrontando i valori rilevati nei campioni di digestato, con il valore limite espressa in termini di
Tossicit Equivalenti (I-TEQ,) previsto dalla DGR 2773/04 si evidenzia, in tutti i casi, un contenuto
di diossine e furani molto inferiore rispetto al valore limite previsto (100 ng I-TEQ/kg s.s); la
sommatoria di diossine (PCDD) e furani (PCDF) registata oscilla infatti, da un minimo di 7,2 ng ITEQ/kg s.s ad un massimo di 13,2 ng I-TEQ/kg s.s.
Si segnala che nel calcolo della sommatoria PCDD/PCDF, ai congeneri caratterizzati da una
concentrazione inferiore al quantitativo minimo rilevabile analiticamente , stato attribuito un
valore di concentrazione pari alla met del limite di rilevabilit stesso
Il dettaglio delle determinazioni relative ai singoli congeneri, per tutti i campioni, riportato in
tabella 13

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Tab. 13: Concentrazioni ( in ng/kg) di PCDD e PCDF rilevati nei campioni di digestato e calcolo delle sommatoria analitica di tutti i
congeneri e della sommatoria degli stessi espressa in Tossicit Equivalente (I-TEQ).
Impianto 1

Impianto 2

Composto
Dig- solido

2,3,7,8-T4CDD
< 5,6
1,2,3,7,8-P5CDD
<5,6
1,2,3,4,7,8-H6CDD
<4,8
1,2,3,6,7,8-H6CDD
<4,8
1,2,3,7,8,9-H6CDD
<4,8
1,2,3,4,6,7,8<4,8
H7CDD
O8CDD
7
<4,8
2,3,7,8-T4CDF
8
<6,4
1,2,3,7,8-P5CDF
9
<6,4
2,3,4,7,8-P5CDF
10
<6,4
1,2,3,4,7,8-H6CDF
11
<5,3
1,2,3,6,7,8-H6CDF
12
<5,3
2,3,4,6,7,8-H6CDF
13
<5,3
1,2,3,7,8,9-H6CD
14
<5,3
1,2,3,4,6,7,815
<5,3
H7CDF
1,2,3,4,7,8,916
<5,3
H7CDF
17
O8CDF
<4,8
Totale analitico in ng/kg < limite
Totale ng I-TEQ/kg*
8,1
1
2
3
4
5
6

Dig.liquido

Dig. solido

Dig.liquido

<5,3
7,2
<6,0
<6,0
<6,0

< 6,4
<6,4
<6,1
< 6,1
27,7

<4,8
13,8
9,3
<4,3
<4,3

<6,0

<6,1

<4,3

< 4,6
<5,5
<5,5
<5,5
<5,1
<5,1
<5,1
<5,1

47,3
< 6,0
< 6,0
< 6,0
7,6
<6,3
<6,3
<6,3

<5,1

<6,3

<5,1

10,4

<4,6
7,2
10,0

< 6,5
93,0
11,9

Impianto 3
Dig.solid
o

Dig.liquido

Impianto 4

Impianto 5

dig. solido Dig. liquido

Dig. liquido

<4,3
<4,3
< 4,0
< 4,0
< 4,0
< 4,0

<4,6
<4,6
<5,0
<5,0
15,7

<5,3
<5,3
<5,3
<5,3
<5,3

<5,4
<5,4
<4,7
<4,7
<4,7

<0,5

<5,3

<4,7

16,1
<4,2
<4,2
<4,2
<4,5
<4,5
<4,5
8,0
<4,5

36,4
< 4,0
< 4,0
< 4,0
< 4,1
< 4,1
6,5
4,7
< 4,1

24,2
<4,5
<4,5
<4,5
<5,1
<5,1
<5,1
<5,1
<5,1

<4,7
< 5,5
< 5,5
< 5,5
11,7
< 10,6
<10,6
<10,6

<4,8
<5,8
<5,8
<5,8
<5,3
<5,3
<5,3
<5,3

<10,6

<5,3

<4,5

< 4,1

<5,1

<10,6

<5,3

<4,5
47,2
13,1

< 4,1
41,1
7,2

6,6
46,5
8,0

<4,7
11,7
8,13

<4,8
< limite
7,8

< 6,8
< 6,8
< 6,7
< 6,7
< 6,7
< 6,7
27,7
< 6,2
< 6,2
< 6,2
< 6,3
< 6,3
< 6,3
< 6,3
< 6,3
< 6,3
7,9
46,6
9,4

* In caso di concentrazione analitica inferiore al limite di rilevabilit strumentale, stato considerato un valore di concentrazione pari alla met del limite di
rilevabilit stesso

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3.3

Determinazione dei parametri microbiologici

I risultati delle analisi microbiologiche, relativi ai singoli impianti indagati, raggruppati per
tipologia di campione, sono riportati in tabella 14
I risultati di Salmonella e di E. coli sono espressi facendo riferimento ai microrganismi rilevati
per grammo di sostanza secca (rispettivamente MPN/ gss e UFC/ gss ).
Salmonella risultata assente in 7 dei 9 campioni analizzati nei 5 impianti oggetto delle
indagini; mentre in due soli impianti (Impianto 1 e 2), 2 campioni sono risultati positivi per
Salmonella, con valori comunque molto inferiori ai limiti di riferimento del DLgs n. 99/92 e
DGR 2773/04 (<= 1000 MPN/gss).
Anche lEscherichia Coli, risultato negativo nella maggior parte dei campioni e positivo
negli stessi 2 campioni (tranne 1), che hanno dato positivit per Salmonella, e comunque con
valori molto bassi. Questi dati sembrerebbero confermare limportanza di E coli come
indicatore della presenza di eventuali patogeni enterici, tra cui Salmonella.
Tab. 14: Caratteristiche microbiologiche dei campioni analizzati
Parametri

Salmonelle
MPN/g
Escherichia
Coli UFC/g

Impianto1

Impianto 2

Impianto 3

Impianto 4

Impianto
5

Dig.to
Solido

Dig.to
liquido

Dig.to
solido

Dig.to
liquido

Dig.to
solido

Dig.to
liquido

Dig.to
solido

Dig.to
liquido

Dig.to
liquido

<9

28

<18

65

< 15

< 60

< 16

< 60

< 32

< 10

10

70

20

< 10

< 10

< 10

< 10

< 10

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DLgs
99/92
e
DGR
2773/04
1000
MPN/g
-

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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Il presente monitoraggio eseguito presso alcuni impianti a biogas localizzati nel territorio
della Provincia di Bologna ha consentito di acquisire informazioni sulle caratteristiche
analitiche e microbiologiche dei digestati prodotti, ottenendo un quadro analitico
maggiormente definito rispetto a quanto finora era possibile ricavare dalla letteratura ad oggi
disponibile, dove invece lattenzione si maggiormente focalizzata sulle caratteristiche
agronomiche del digestato per verificarne lidoneit allo spandimento in agricoltura .
Si trattato di un monitoraggio conoscitivo in quanto ad oggi non esistono limiti di riferimento
n a livello nazionale n regionale; in carenza di specifica normativa, per analogia con
lutilizzo agronomico a cui il digestato destinato, si scelto di riferirsi alle normative
nazionali e regionali vigenti che regolamentano lutilizzo dei fanghi di depurazione in
agricoltura.
I dati ottenuti hanno indicato per tutti i parametri chimico fisici indagati, ivi compresi i
cosidetti microinquinanti organici tra cui PCB ;IPA e Diossine e furani, valori ampiamente al
di sotto dei limiti fissati dalle normative prese a riferimento; in molti campioni, i parametri
presentavano concentrazioni inferiori ai limiti della rilevabilit strumentale.
In relazione alla valutazione dei risultati microbiologici, analizzando le caratteristiche dei 5
impianti indagati, si pu osservare che si differenziano, in particolare, per la fase di
trattamento termico (termofilo o mesofilo); questo potrebbe essere importante ai fini
dellabbattimento della carica microbica e dei patogeni; per cui laddove sia prevista una fase
termofila, dovrebbe risultare minore il rischio sanitario legato alla presenza di microrganismi
indesiderati da un punto di vista igienico-sanitario.
Sulla base di queste considerazioni, si rileva come effettivamente nei 2 impianti che
prevedono una fase di trattamento termofila (Impianto 3 e 4), entrambi i microrganismi
ricercati sono risultati assenti; mentre solo in 2 su 3 degli altri impianti caratterizzati da un
processo di digestione anaerobica in regime di mesofilia, sono state riscontrate
concentrazioni minime dei due microrganismi, sempre comunque ampiamente inferiori ai
valori limite del DLgs n. 99/92.
Inoltre, nonostante lesiguit dei dati, sembra confermata limportanza di E. coli, come
microrganismo indice di presenza di eventuali patogeni enterici, tra cui Salmonella,
effettivamente rilevata in 2 dei 3 campioni positivi per E. coli.
Dato il numero di campioni, relativamente contenuto ai fini statistici non stato possibile
eseguire alcuna analisi statistica sui dati ottenuti per correlare eventuali differenze nella
caratterizzazione analitica alla tipologia di biomassa utilizzata per lalimentazione degli
impianti indagati.

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Riferimenti legislativi e bibliografia

Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 99 (Pubblicato nella G.U. del 15 Febbraio


1992, n. 38, S.O. n. 28) : Attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la
protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di
depurazione in agricoltura

Delibera di Giunta Regionale dellEmilia - Romagna N. 2773/04 : Primi indirizzi alle


Province per la gestione e l'autorizzazione all'uso dei fanghi di depurazione in
agricoltura

Decreto Legislativo 29 aprile 2006, n. 217 Revisione della disciplina in materia di


fertilizzanti

Legge 7 agosto 2012, n. 134 Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 22 giugno 2012, n. 83, recante Misure urgenti per la crescita del Paese (art.52)

Regolamento (UE) N. 278/2012 della Commissione del 28 marzo 2012 che modifica il
regolamento (CE) n. 152/2009 per quanto riguarda la determinazione dei livelli di
diossine e policlorobifenili

NATO/CCMS: North Atlantic Treaty Organization/Committee on the Challenges of


Modern Society. International Toxicity Equivalency Factor (I-TEF) method of risk
assessment for complex mixtures of dioxin and related compounds, 186, 1988

IRSA CNR (2008) Notiziario dei Metodi Analitici (ISSN:1125-2464) pag. 18


Salmonella nei fanghi di risulta: aspetti igienico-sanitari e metodologia di analisi

Rapporti Istisan 02/3 (ISSN 1123-3117) Valutazione microbiologica di prodotti di


compostaggio: aspetti normativi e igienico-sanitari. Procedure operative per lo
svolgimento di indagini microbiologiche.

Caratterizzazione chimico-fisica del biostabilizzato proveniente da impianti di


trattamento meccanico biologico dei rifiuti- Studio APAT-ARPA-CIC

Diossine Furani e PCB, Studio APAT - febbraio 2006.

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