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Incontro su questione V.I.A. cementificio Italcementi di Calusco dAdda

Scritto Venerd 03 aprile 2015 alle 11:40


Mercoled 01-04-2015 il Presidente della Provincia di Bergamo ha invitato gli amministratori comunali
per un incontro sulla questione V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) del cementificio Italcementi di
Calusco d'Adda.
Hanno partecipato i comuni dell'Isola Bergamasca e molti comuni della sponda lecchese interessati
alla vicenda oltre al Parco Adda Nord.

Noi "Rete Rifiuti Zero Lomardia", "Comitato La Nostra Aria" e "Aria Pulita Centro Adda", in linea con il
nostro impegno nel seguire la vicenda ed informare i cittadini abbiamo partecipato all'incontro.

L'introduzione riassuntiva di Confalonieri, che ha riepilogato i contenuti della V.I.A., ha lasciato presto il
posto agli interventi dei partecipanti.
Abbiamo cos avuto modo di presentare la nostra posizione.
Contro l'affermazione di Italcementi , la quale dichiara un "non peggioramento degli inquinanti in
emissione", abbiamo presentato una analisi (basata su dati della stessa Italcementi) in cui si
evidenziano aumenti dei componenti pi pericolosi e persistenti per la salute umana, quali metalli
pesanti, di valori che vanno dal 50% ad oltre il 4000%.
E' stata inoltre sottolineata l'importanza di spostare l'attenzione dall'analisi tecnica delle emissioni
(quantit e qualit degli inquinanti), che attualmente il tema pi discusso, all'analisi dello stato di
salute della popolazione residente in prossimit dello stabilimento, che crediamo gi essere
compromessa dai composti inquinanti di tipo persistente emessi dall'impianto.
Ricordiamo infatti che le normative vigenti prevedono purtroppo per i cementifici limiti di emissione
dalle 3 alle 7 volte superiori rispetto agli inceneritori "classici".

In seguito abbiamo avuto modo di illustrare ai partecipanti le nostre osservazioni riepilogate in un


documento redatto per l'occasione.
Sono stati toccati in maniera approfondita vari aspetti relativi alla co-combustione dei rifiuti nei
cementifici che qui riassumiamo:
1.
-La co-combustione di combustibili derivati da rifiuti nei cementifici ha conseguenze sanitarie
misurabili sui residenti nei territori limitrofi, specie in et pediatrica.
2.
-L'impiego di CSS nei cementifici in sostituzione di percentuali variabili di combustibili fossili
causa produzione ed emissione di metalli pesanti tossici per l'ambiente e dannosi per la salute umana
in misura significativamente superiore a quella rilevabile in seguito all'utilizzo di CSS in impianti
progettati per questo scopo (gli inceneritori "classici") e, negli stessi cementifici, in misura maggiore
rispetto al solo utilizzo di combustibili fossili.
3.
-L'utilizzo del CSS nel ciclo di produzione del cemento prevede l'incorporazione delle ceneri
tossiche prodotte dalla sua combustione nel cemento/clinker prodotto.

Non abbiamo tralasciato la realt del progetto "Rifiuti Zero" che sta sempre pi prendendo piede a
livello europeo e, nei fatti, render sempre pi inutile ogni realt di incenerimento.
Il tutto debitamente esplicato per esteso e correlato da una precisa bibliografia.
Purtroppo vediamo ancora ben radicata in alcuni amministratori la concezione dell'approfondimento
tecnico secondo il rispetto di limiti emissivi: quello che conta non quanto si emette ma l'effetto che la
singola emissione o l'insieme di una serie di emissioni ha sulla salute dei residenti in prossimit
dell'impianto!
Per questo abbiamo lanciato il nostro appello per inserire una Valutazione di Impatto Sanitario (VIS)
nella VIA e quindi per lo svolgimento di una precisa indagine epidemiologica.
Il documento (CLICCA QUI PER VISUALIZZARE) con le nostre osservazioni, co-firmato dal Dott.
Agostino Di Ciaula, Coordinatore del Comitato Scientifico ISDE Italia, stato protocollato agli atti
dell'incontro (allegato al presente CS).
Contiamo che sia di forte spunto per un cambiamento radicale nella mentalit di salvaguardia della
salute dei cittadini.
Per contatti e informazioni: comitatolna@gmail.com - rifiutizeromerate@gmail.com ariapulitacentroadda@gmail.com
Rete Rifiuti Zero Lombardia Merate
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