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Assolutismo
Nel 1600 si va consolidando quel tipo di governo che lassolutismo. I vari sovrani
cercano di accentrare il proprio potere per sottrarsi alle intemperanze dei loro
feudatari, e cio le loro tendenze di comportarsi come sovrani nelle proprie terre. Un
esempio ce lo fornisce la guerra dei trentanni; nel momento in cui i principi si
ribellano perch il legame feudatario tra loro e limperatore si allentato. Quindi
ogni sovrano cerca di accentrare il potere per non cadere vittima dei ricatti feudali.
Non un processo facile, visto che questo richiede una grande potenza economica,
per pagare una serie di cose: un esercito che sia del sovrano e che non sia mai
corrotto dai feudatari; unamministrazione che gestisca la burocrazia e laspetto
amministrativo; e non dipendere dai feudatari per lesenzione delle tasse, visto che gli
stessi finivano per trattenere il 90 % delle ultime se passavano per le loro mani. Come
sostituire le figure dei feudatari, e soprattutto senza che esse si ribellassero? I vari
sovrani europei ci provano tutti, ma pochi ci riescono.
Spagna: Fra questi vi Filippo II il quale ereditava gi i debiti che Carlo V aveva
contratto durante il suo regno; procurarsi unautonomia economica fu difficile, per lui e
per i successori. Poi si aggiungevano le diverse spese che conflitti, guerre, pestilenze e
carestie implicavano; bisogna ricordare che anche linflazione gravava sulleconomia
spagnola e anche la pirateria inglese. Le casse spagnole erano perci sguarnite. Il
tentativo di Filippo II, e poi Filippo III e Filippo IV, di accentrare il potere su di s non
poteva avere un lieto fine. Consideriamo che fin dai tempi di Isabella e Ferdinando era
poco omogeneo; oltre al problema dei moriscos e marranos, vi era un grande conflitto
fra le grandi etnie che contraddistinguono questo paese, e cio castigliani e catalani.
Le due popolazioni, nonostante i diversi tentativi di unione anche soltanto
amministrativa, continuarono nel tempo a mantenere la loro divisione e le loro
abitudini, tanto che questa divisione continua tuttora. Questa separazione diede in
questo periodo diversi problemi allo stato, anche perch la parte che aveva assunto il
potere era prevalentemente la parte castigliana perch era la parte rappresentata dal
re Ferdinando dAragona e poi dai successori, perci le province catalane rimasero
sempre in qualche modo in secondo piano. Sotto Filippo IV abbiamo quindi la rivolta
dei catalani, che egli riusc a reprimere ma che costa allo stato Spagnolo sia dal punto
di vista economico che dal punto di vista di coesione. Di questa situazione approfitta il
Portogallo: per motivi dinastici era stato annesso alla corona spagnola ma nel
momento di debolezza e quindi quando si ribella la catalogna, si ribella anchesso e
riacquista la propria autonomia, visto che la Spagna era impossibilitata a controllare la
situazione su entrambi i fronti. Questo segn un ulteriore difficolt per la Spagna.
Francia: Intanto in Francia abbiamo un rafforzamento della monarchia. Ricordiamo
che in Francia vi era stato il problema della successione con le diverse guerre che poi
assunsero anche ruolo religioso, dalle quali usc vincitore Enrico IV di Borbone, se non
altro per estinzione degli altri pretendenti del trono. Da questo si arriv alla
conversione del re al cattolicesimo per poter unificare il regno, ma gli odi non finiscono
l; i cristiani infatti, non lo guardarono mai di buon occhio e fu da questo
atteggiamento che si arriv al suo assassinio. Egli, per, ha in questo momento un
erede troppo piccolo (Luigi XIII) per salire al trono e per questo prende il comando il
Cardinale Richelieu, il quale quello che in maniera pi concreta gestisce il potere
francese. Il suo intento principale era quello di limitare il potere degli Asburgo, perch
teme sempre che la Spagna e il regno Asburgico si riunifichino come era stato per il
regno di Carlo V ponendo il regno francese in una morsa tra i due stati. Per far ci si
impegna a favorire le ribellioni dei protestanti e nel estenuare lAustria nella guerra dei
30 anni. In questo periodo vi un problema interno; necessario ricordare che Enrico
IV aveva concesso ai suoi ex alleati ugonotti le piazzaforti di sicurezza, che diventano
una specie di spina del fianco visto che qui si tengono degli eserciti armati che non
dipendono dalla corona ma dai signori delle citt. Richelieu fa di tutto per bloccare il
loro potere, insistendo con le tasse sulle zone protestanti proprio per scoraggiare
lavanzamento del protestantesimo. Tutta questa politica perdura per tutto il regno di
Luigi XIII che non dur molto visto che mor giovanissimo, senza quindi aver mai
regnato. Il trono resta perci a un altro bambino, Luigi XIV che aveva soltanto 9 anni,
perci ha anche lui un tutore, il cardinale di Mazzarino. Questultimo tende a rafforzare
il potere monarchico, ma questo tentativo non fu del tutto felice visto che i grandi
nobili di corte che tentavano di impadronirsi del potere cercano varie volte di fare
attentati alla vita di Luigi, in particolare ci sono due occasioni: una la cosiddetta
fronda nobiliare, in cui tutti o la maggior parte dei nobili si ribellano; laltra la fronda
parlamentare, in cui quelli a ribellarsi sono i maggiori rappresentanti cittadini. A
queste ribellioni si associano diversi tentativi di omicidio del re; tutti questi problemi
fanno s che alla maggiore et Luigi decida di allontanarsi da Parigi, visto che la vede
come troppo pericolosa visto che l i nobili hanno pi possibilit per corrompere il
popolo, nobili che risultavano essere anche suoi parenti. Infatti egli decide di iniziare la
costruzione della reggia di Versailles, che appariva qualcosa di abbastanza isolato da
garantire una completa sicurezza del re; qui decide di ospitare i maggiori nobili del
regno. A questo punto necessario andare ad analizzare chi erano questi nobili: in
Francia la nobilt era divisa in due livelli, quello pi alto erano detti i nobili di spada,
erano la nobilt pi antica e in gran parte erano parenti del re; vi erano poi i nobili di
toga che erano tali grazie ad alcuni servigi fatti nei confronti del regno. Quelli che il re
temeva non erano i nobili di toga, perch non avevano abbastanza prestigio n
abbastanza soldi da potersi ribellare; quelli pi temibili erano i nobili di spada sia per
la loro nascita illustre sia per il potere economico di cui disponevano. Per affrontare la
loro minaccia, perci, decide di invitarli alla corte di Versailles e concede loro i
maggiori lussi; questo vuol dire che sono completamente sotto il controllo del re, visto
anche la loro impossibilit a contattare la citt e il fatto che i servi a loro disposizione
erano spie di Luigi. Egli fa anche in modo che la giornata di questi nobili sia
impegnatissima in modo che essi abbiano difficolt a tramare tra di loro; impegni che
potevano essere di svago ma anche di protocollo: a corte viene istituita un cerimoniale
molto complicato e lungo in maniera tale che in ogni orario questi nobili si ritrovino
obbligati a fare qualcosa in ogni orario. Fra laltro, visto che i grandi nobili fra di loro vi
era concorrenza, vi era anche grande discordia tra di loro. Questo sistema per era
molto costoso, visto che le casse dello stato erano impiegate solo per queste. Se da un
lato riesce in maniera completa ad assicurarsi il potere e a realizzare un controllo su
tutti gli aspetti dello stato, rendendolo un esempio per tutti gli altri tentativi applicati
nelle varie zone del mondo, e quindi a mantenere un assolutismo, dallaltro prosciuga
tutti i suoi beni, vista linfinita spesa che egli compiva. Cera un altro sistema per
mantenere il controllo, e cio partecipare a tutte le guerre possibili e immaginabili,
questo perch i nobili costituivano i ruoli pi alti nella vita militare e quindi quando si
presentava un nobile giovane e pi propenso ad una ribellione Luigi XIV lo impiegava
in qualche lunga campagna militare. Questo volle dire che Luigi XIV partecip a un
grande numero di guerre che per non giovavano in nessun modo allo stato, non
portando perci alcun beneficio. Dal punto di vista economico perci Luigi XIV non fu
proprio il massimo.
Inghilterra: Ricordiamo che Elisabetta I resta lultima regina dei Tudor e che la corona
passa alla sua morte al figlio di Maria Stuart, Giacomo I Stuart. Egli eredit e riunisce
tutta lisola britannica, Scozia e Inghilterra. Egli, come gli altri sovrani del 600, tenta di
accentrare il potere e scavalcare la nobilt inglese. LInghilterra per era lunico stato
in quel momento che aveva un parlamento con dei diritti precisi. Giacomo I,
giudicando il Parlamento come ostacolo per il suo obbiettivo, decide di ridurre a poco a
poco il potere dello stesso. Fino a un certo punto questo riusc, visto che Giacomo I era
un re molto amato e quindi il popolo accett queste limitazioni. Il popolo per non si
fidava per nulla dei suoi successori che furono Carlo I e Carlo II. Carlo I credette di
poter intraprendere un governo simile al suo predecessore, e nel far questo egli
cominci a mettersi in cattiva luce perch confisc una serie di terre a delle famiglie
nobiliari e cerc di farle diventare di stato; inoltre tendeva ad approvare leggi senza
consultarsi con il parlamento, il che andava contro le leggi della Magna Carta, secondo
la quale era necessario indire un concilio con i parlamentare per imporre leggi o nuovi
tasse alla popolazione. Tutto ci cre un movimento di opposizione e il re, invece di
accettare il dialogo, sciolse il parlamento in maniera tale che non ci fosse un
istituzione in cui si potessero ribellare. Questo per i nobili e anche i comuni, visto che
il parlamento era composto da queste due componenti, lo vissero male tanto che alle
prime elezioni si cre il cosiddetto lungo parlamento e cio il parlamento si rifiut di
muoversi di l finch la corona non avesse chiarito i rapporti tra di loro. Questa
situazione diede vita ad una vera e propria guerra civile, e cio una rivolta del
parlamento contro il re. Questo conflitto, per, richiedeva che da parte del parlamento
ci fosse un esercito, che effettivamente cera perch la camera dei Lord era costituita
dai feudatari i quali avevano i loro eserciti feudali. Si arriva perci in un conflitto che
vede il re dInghilterra sconfitto, il quale costretto alla fuga. A questo punto prende il
potere il parlamento, il quale istituisce una sorta di repubblica affidando il potere
allesponente pi importante, e militarmente pi valido del gruppo parlamentare che
era Oliver Cromwell. Egli era un rappresentate della classe mercantile, e ci vuol dire
che aveva tutto linteresse a favorire i commerci. In un primo momento abbiamo
perci una buona gestione dello stato, vista la politica volta al rafforzamento
delleconomia. Questa situazione perdura fino alla sua morte, dopo la quale sale al
trono suo figlio. Anche da questa successione la situazione cambia: egli non
altrettanto abile quanto il padre e le decisioni prese non erano ben viste dalla
popolazione e dunque non riesce a gestire il potere. a questo punto che si scatena
una nuova rivolta, che si concretizza nel fatto che si finisce in una restaurazione e cio
richiamare il re che era stato bandito, Carlo II, il che ha fama di essere molto
moderata. LInghilterra torna ad essere perci una monarchia, una monarchia, per,
moderata visto che il nuovo re deve tenere conto con grande attenzione il parare del
parlamento, a differenza dei predecessori. La situazione creatasi riesce a mantenersi
per tutta la durata del regno di Carlo II, dopo la morte del quale prender il potere
Giacomo II. Egli non si accontenta di continuare il governo del padre, ma cerca anche
lui di imporre un assolutismo. qui che si scatena una rivoluzione che vedr lo
scacciamento del re dallInghilterra, evitando per di imporre unaltra forma di
governo ma cercando dei nuovi sovrani. Questi furono trovati nelle figure di Guglielmo
III dOrange e la moglie, cugini degli Stuart. Si tratta perci di una monarchia in cui il
re deve essere accettato e voluto dal parlamento e nessun re pu comandare senza
laiuto e il consenso del parlamento. Ci rendiamo conto di quanto lInghilterra sia stata
fallimentare pi e pi volte nellottenere lassolutismo, differentemente da quanto
avviene nel resto dEuropa.
Russia: La Russia aveva una storia particolare: mentre lEuropa aveva unevoluzione
abbastanza costante e continuativa, la Russia era vissuta in una separazione completa
dal resto del mondo e portava avanti costumi vecchi ed arretrati e giaceva in completa
feudalit. Essa era divisa in vari Principati ed erano praticamente degli stati autonomi,
estremamente barbarici e arretrati. Ivan IV, detto il terribile, colui che riesce a riunire
lo stato, nel senso per di accorpare i vari principati, ed il fondatore della dinastia dei
Romanov, dinastia che riesce governare fino al 1917 senza interruzioni. Come detto
precedentemente, si trattava, per, di uno stato completamente isolato dal resto del
mondo, e ci che accadeva l non lo veniva a sapere nessuno, n essi avevano idea di
ci che avveniva in Europa. Sar poi lo zar Pietro I il grande a inserire la Russia nel
quadro europeo. Egli era una personalit straordinaria, estremamente intelligente e
intraprendente e prestante sul piano fisico (alto quasi 2 metri). Pietro I ha una vicenda
personale interessante: diventa zar allet di 19 anni e invece di mettersi a governare
delega al governo la propria madre e per un anno decide di fare un viaggio in Europa
per scoprire e studiare i modi di vivere, commerciare e amministrare lo stato delle
diverse potenze europee per poter apportare degli sviluppi al proprio stato. Egli per
decise di viaggiare in incognito, il che era particolare vista la sua grande statura e il
fatto che era accompagnato da una grande quantit di persone (200 nobili). Egli era
un uomo molto barbarico, e infatti quando un suo suddito durante il viaggio lo
chiamava per sbaglio maest o cose del genere egli lo decapitava immediatamente.
Egli perci gira per tutte le corti europee, e sono due le cose che lo colpiscono: la
prima sono i cantieri navali che ha loccasione di visitare in Olanda, e si rese conto che
questo era lo stato pi ricco e avanzato grazie alla navigazione e decise di prenderli ad
esempio; nel far ci si present in questi cantieri come operaio semplice per imparare
tutte le tecniche di costruzione delle navi, lui e tutti i nobili che lo accompagnavano. In
modo da avere un gruppo di persone in grado di istruire gli altri per aprire i cantieri
navali, e portare la Russia ad una potenza, perlomeno marittima, al pari di quella
olandese. Egli visit anche la corte di Luigi XIV; da questa esperienza cap come
avrebbe voluto che fosse la sua corte in Russia. Egli fiss in mente il modo di vestire,
di vivere dei cortigiani francesi e decise anche di assumere alcuni architetti affinch
costruiscano in Russia una nuova capitale, con i criteri utilizzati in Francia per la
costruzione dei palazzi e degli edifici. La citt in questione San Pietro Burgo, che si
affaccia sul mare del Nord e che permette quindi lo sviluppo della potenza marittima
russa. Egli costrinse i nobili di corte a vestirsi alleuropea e a dismettere le abitudini
che avevano. Una di queste che in Russia era abitudine portare i capelli lunghi, e lui
impose ai suoi nobili di tagliare barba e capelli e di portare la tipica parrucca che era
solita dei grandi nobili della corte francese. Alcuni facevano resistenza su questo punto
di vista ma Pietro il Grande non era uno che accettava facilmente di essere
contrastato, perci decideva di andare lui stesso a tagliare barba e capelli se qualcuno
si fosse presentato diversamente da come aveva deciso. I russi erano soliti vestirsi
anche con delle vesti fatte con pelli di animale, anche per la severit del clima. Alla
corte di Luigi di usavano le culotte, pantaloni larghi fino al ginocchio e delimitate da
calzini molto colorati. Pietro impose questo abbigliamento anche in Russia, il che per
non era del tutto consono al clima a cui erano sottoposti continuamente. Il problema
dello stato russo, nonostante la grande volont assolutista del suo sovrano, era molto
vasto e molto male organizzato e al tempo la comunicazione era pressoch
impossibile per distanze di quella taglia. Perci gli risultava difficile imporre
determinati comportamenti anche nelle lande pi lontane e isolate. Inoltre la
situazione economica che egli riusc a migliorare nella sua piccola capitale non era
sufficiente ad apportare dei miglioramenti in tutto lo stato, vista le sue grandi
dimensioni. Nellimporre il suo assolutismo egli entr in conflitto con la chiesa
ortodossa, il capo della quale cercava di passare una teoria generale secondo la quale
era lui a gestire una serie di problematiche riguardanti i comportamenti. Era talmente
barbaro che arriv ad uccidere il suo unico figlio perch mostrava simpatia per i
ragionamenti del capo della chiesa. Nonostante questo suo carattere deciso e la sua
volont di voler portare la Russia al pari del potere degli stati europei, la sua
arretratezza culturale era troppo grande (vista la poca alfabetizzazione) e dunque
morto Pietro il Grande, lo stato ripiomba in un livello molto pi basso di quello al quale
era riuscita ad arrivare. Non solo, ma anche tutti i modi e i costumi apportati da Pietro
furono debellati e cambiati, e si ritorn al feudalismo che aveva contraddistinto lo
stato prima dellarrivo dello zar, feudalesimo che vedeva le masse contadine rese
delle vere e proprie masse di servi. Gli infeudati non erano legati allobbedienza al
signore, ma erano legati alla terra, come se fossero accessori di un certo terreno; in
quanto tali venivano venduti da signore a signore in quanto parte integrante del
terreno concesso. Fu cos che lassolutismo russo si pu dire riuscito per un breve
periodo, ma le autorit nobiliari riescono a imporre il proprio potere e contrastarlo
definitivamente. (lerede di Pietro il grande fu Caterina che era una delle sue
accompagnatrici. Ella aveva vissuto con Pietro e sapeva come aveva governato quindi
avrebbe potuto continuare allo stesso modo del suo predecessore; il problema
sempre quello, e cio limpossibilit di governare uno stato cos grande. Larretratezza
russa durer fino al 1917, quando si ebbe la rivoluzione).
Mercantilismo e manifatture
che era una teoria fino ad allora non dimostrata, la teoria di Copernico secondo la
quale era la terra a girare attorno al sole e non il contrario. In realt gi Copernico
aveva fatto delle osservazioni dalle quali si evinceva questo, ma non riusc a
dimostrarlo. Galileo ci riusc quasi completamente, visto che vi erano delle discrepanze
tra i risultati attesi e quelli che gli vennero; questo noi sappiamo che era dovuto al
fatto che la traiettoria percorsa dalla terra ellittica, mentre lui era convinto che fosse
circolare di conseguenza i calcoli non erano perfetti. Da questa dimostrazione per egli
ne ricav soltanto problemi: la chiesa infatti lo indic come eretico per le sue
affermazioni. Egli, dallesperienza del precedente Giordano Bruno che era stato
bruciato al rogo per una testi simile, decise di non voler fare la stessa fine. Egli era
sinceramente un cattolico e credeva sinceramente nella religione e nella chiesa, e non
voleva peccare. Egli prefer ammettere il falso, e cio che ci che aveva ipotizzato
fosse sbagliato tant che i calcoli non gli riuscivano. In realt egli sapeva che in
qualche modo avrebbe trovato una soluzione a quellerrore, ma prefer tenerlo per s.
La santa Inquisizione lo condann a non pubblicare pi nulla; egli per decise di
continuare gli studi privatamente e mantenere i propri scritti per s. A quel tempo i
sapienti in Europa non erano molti ed erano in contatto tra di loro, perci sapevano
cosa Galileo scopr ma non pubblic mai pi niente. Egli non riusc poi a correggere gli
errori, ma poich si trattava di errori minimi si pu dire che ormai la teoria del
geocentrismo ha perso in questo momento la precedente credibilit. Altro merito che
bisogna attribuire a Galileo listituzione del metodo scientifico, e cio schematizzare
il come formulare delle leggi che si possono definire scientifiche. Consideriamo che
fino a quel tempo fra scienza e magia non vi era un confine chiaro; Galileo il primo a
organizzare un paradigma scientifico e cio un doppio sistema in cui si deve andare
dalle osservazioni alle dimostrazioni, dalle dimostrazioni allesperimento e solo dopo
lesperimento si pu affermare come vera e scientifica una teoria. Fra laltro il primo
a inserire due elementi fondamentali: luno luso della matematica, e
secondariamente il primo a imporre lesperimento per affermare la veridicit di una
teoria. Non sempre era, per, possibile riprodurre tutto ci che si teorizzava; allora lui
diceva che bisognava fare un esperimento mentale e simulare i calcoli mentalmente.
Tutto ci innalza il livello della ricerca scientifica. Dopo il 600 il problema dei filosofi
sar quello aperto da Galileo e cio trovare un metodo che dia una ragionevole
sicurezza laddove si formuli una teoria scientifica.