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Ingegneria Civile e Ambientale, Compito di Algebra Lineare e Geometria del 30/1/13

I
` assegnato lendomorfismo f : R4 R4 associato alla matrice
E

1 0 h1 0
1 1 h 1 1
con h parametro reale.
M (f ) =
0 0
h
0
1 2 h 1 2
1) Studiare lendomorfismo f al variare di h determinando in ciascun caso Im f e Kerf . Determinare nei vari casi le equazioni cartesiane di Im f .
2) Dato il sottospazio V = {(x, y, z, t) | x 2y + t = 0} R4 verificare che f induce un
endomorfismo f 0 : V V . Verificare che f 0 `e semplice e trovare una base di autovettori indipendente dal parametro h.
3) Verificare che f `e semplice e determinare una base di autovettori indipendente dal parametro.
4) Calcolare, al variare di h, la controimmagine
f 1 (1, 1, 1, 1) = {v R4 | f (v) = (1, 1, 1, 1)}.
II
` assegnato nello spazio un sist. di rif. cart. ort. O. ~x, ~y , ~z. u.
E
1) Sono assegnati la retta r ed il piano

xy =0
r:
: x + y + z = 0.
xz =0
Per ogni punto R r determinare il luogo Q dalle rette s che passano per R e formano con
un angolo sc
= 3 . Nel caso particolare R = r studiare le sezioni di Q coi piani contenenti
lasse ~z.
2) Sul piano coordinato z = 0 determinare e studiare il fascio delle coniche che passano
per A (1, 1) con tangente la retta x + y 2 = 0 e per B (1, 1) con tangente la retta
x y + 2 = 0. Studiare la parabola di determinandone vertice, asse, fuoco e direttrice.
3) Determinare e studiare le quadriche che contengono le coniche


x+y =0
z=0
2 :
1 :
2
2
x +z 1=0
2x2 y 2 1 = 0
Svolgimento, I
1) Riducendo la matrice M (f ) si ha

M (f ) = (C1 , C2 , C3 , C4 )

1 0 h1
0 1
0

0 0
h
0 2
0

0
1

0
2

1 0 h1
0 1
0

0 0
h
0 0
0

0
1

0
0

quindi se h = 0 (M (f )) = 2 e con facili calcoli si ha Im f = L ((1, 1, 0, 1), (0, 1, 0, 2)) =


{(x, y, z, t) | z = x 2y + t = 0}, Ker f = {(x, y, x, y)}. Se h 6= 0 (M (f )) = 3, con facili calcoli
si ha Im f = L (C1 , C2 , C3 ) = {(x, y, z, t) | x 2y + t = 0}, Ker f = {(0, y, 0, y)}.
1

2) Lendomorfismo f 0 : V V esiste in quanto Im f V . Siccome V = {(x, y, z, x + 2y)},


scegliamo in V la base A = [v1 = (1, 0, 0, 1), v2 = (0, 1, 0, 2), (0, 0, 1, 0)]. Si ha

1 0 h1
f (v1 ) = (1, 0, 0, 1) = v1
f (v2 ) = (1, 0, 0, 2) = v2
M A (f 0 ) = 0 1 h 1

f (v3 ) = (h 1, h 1, h, h 1) = (h 1)v1 + (h 1)v2 + hv3


0 0
h
ed il polinomio caratteristico `e P (T ) = (1 T )2 (h T ). Se h = 1 si ha lautovalore T = 1 con
molteplicit`a 3; in questo caso f 0 `e lidentit`a, quindi `e semplice. Se h 6= 1 si hanno gli autovalori
T = 1 con molteplicit`a 2 e T = h; riguardo agli autospazi avremo:
T = 1, con V1 = {(x, y, 0)} = L (v1 , v2 );
T = h, con {(x, x, x)} = L (v1 + v2 + v3 ).
3) f ammette gli autovalori e gli autospazi di f 0 e lulteriore autovalore T = 0 il cui autospazio
`e il nucleo. Quindi f `e semplice.
4) Dobbiamo discutere il sistema lineare la cui matrice completa `e

1 0 h1 0 | 1
1 0 h1 0 | 1
1 0 h1 0 | 1
1 1 h 1 1 | 1

0
1 | 0
0
1 | 0

0 1
0 1

0 0
0 0
0 0
h
0 | 1
h
0 | 1
h
0 | 1
1 2 h 1 2 | 1
0 2
0
2 | 0
0 0
0
0 | 0
quindi se h 6= 0 (A) = (A, B) = 3, il sistema ammette 1 soluzioni e si trova subito
1
1
f 1 (1, 1, 1, 1) = {( , y, , y)}
h
h
mentre per h = 0 si ha 2 = (A) < (A, B) = 3, il sistema `e impossibile e f 1 (1, 1, 1, 1) = .
II
1) Osserviamo subito che il punto improprio di r `e R (1, 1, 1, 0), quindi r. Di conseguenza
se R = R il luogo richiesto `e vuoto: infatti ogni retta passante per R `e ortogonale ad .
Considerando un punto proprio R (, , ) r avremo:


3
m+n+1
x = m(z )
b =
=
s:
S (m, n, 1, 0), sin sc
= cos sr
2
2
y = n(z )
2
3 m +n +1
Si ottiene la relazione 5m2 8mn + 5n2 8m 8n + 5 = 0; eliminando i parametri si ottiene
lequazione di Q:
5(x )2 8(x )(y ) + 5(y )2 8(x )(z ) 8(y )(z ) + 5(z )2 = 0.
Chiaramente si tratta di un cono con vertice in R. Richiedendo che R si ha = 0, quindi
R = O (0, 0, 0). Allora i piani contenenti lasse ~z passano per il vertice di Q e le sezioni
cercate risultano spezzate. In concreto si ha:


y = hx
y = hx

2
2
2
5x 8xy + 5y 8xz 8yz + 5z = 0
(5h2 8h + 5)x2 8(h + 1)xz + 5z 2 = 0
Questa conica `e spezzata, per decidere la natura delle due rette usiamo il segno del discriminante
del trinomio:

> 0 4 15
< h < 4 + 15
reali distinte;

2
= 9(h 8h + 1)
< 0 h < 4 15, h > 4 + 15 immaginarie coniugate;

4
= 0 h = 4 15
reali coincidenti, piani tangenti
2

Secando Q col piano x = 0, che non abbiamo considerato, si ottiene la conica x = 5y 2 8yz +
5z 2 = 0, spezzata in due rette immaginarie coniugate.
2) Per scrivere lequazione di usiamo le sue due coniche spezzate distinte: una `e unione delle
due tangenti, laltra `e la retta AB contata due volte, quindi
: (x + y 2)(x y + 2) + h(y 1)2 = 0 : x2 + (h 1)y 2 + 2(2 h)y + h 4 = 0.
Conosciamo i punti base e le coniche spezzate, per caratterizzare le coniche irriducibili di
usiamo |A| = h 1.
|A| > 0 h > 1 ELLISSI. Per h = 2 si ha la circonferenza x2 + y 2 2 = 0;
|A| < 0 h < 1 IPERBOLI. Non ci sono iperboli equilatere;
|A| = 0 h = 1 PARABOLA p di equazione y = 12 x2 +

3
2

La parabola p ha asse parallelo allasse ~y , quindi si trovano facilmente il vertice V (0, 32 ), il


fuoco F (0, 1), lasse x = 0 e la direttrice y 2 = 0.
3) La generica quadrica contenente 1 ha equazione
(x + y)(ax + by + cz + d) + x2 + z 2 1 = 0
secando questa quadrica col piano z = 0 si deve trovare 2

z=0
a + 1 = 2, a + b = 0, b = 1, d = 0
(a + 1)x2 + (a + b)xy + by 2 + dx + dy 1 = 0
e si ottiene la famiglia di quadriche
2x2 y 2 + cxz + cyz + z 2 1 = 0.
Consideriamo la matrice associata

2 0 2c
0 1 c
2
B=
c c 1
2
2
0 0 0

0
0

0
1

1
|B| = |A| = (c2 + 8) < 0.
4

Le quadriche di questa famiglia hanno punti ellittici per ogni c in quanto |B| < 0, non sono
mai ne paraboloidi (|A| =
6 0) ne ellissoidi in quanto 2 `e uniperbole. Quindi le quadriche sono
tutte iperboloidi ellittici.

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