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Direttore responsabile:
P. Ottavio Sassu o.p.
Impaginazione:
Paolo Pepi
Direttore esecutivo:
P. Lorenzo Fatichi o.p.
Stampa
Edizioni Cantagalli
Capo redattore:
Franca Piccini
Copertina
Giacomo Franci
Redazione:
P. Michele Corvelli, o.p.
P. Giuseppe Di Ciaccia, o.p.
P. Reinaldo Sanchez, o.p.
P. Alfredo Scarciglia, o.p.
P. Alfred White, o.p.
Prof.ssa Nara Coradossi
II e III di copertina
Sommario
pag.
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dellAnnunciazione di Merode P. Alfredo Scarciglia O.P.
Mercoled cateriniani
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La Redazione
augura
Buona Pasqua
Noli me tangere - Beato Angelico, Museo
di S. Marco - Firenze
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Testatina
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dal vetro, figura e rimando al concepimento verginale di Maria S.S. La luce infatti, attraversa il vetro senza romperlo.
I Santi Padri della Chiesa adoperavano
un vocabolo particolare, parlavano della
synkatabasis di Dio, che letteralmen6
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vedo questo Verbo, non appena egli scritto in te, non essere senza la croce del santo
desiderio, ma appena egli fu concepito in te
gli fu innestato ed annesso il desiderio di
morire per la salute delluomo, per la quale
egli si era incarnato; e perci grande croce
gli fu portare tanto tempo quel desiderio che
egli avrebbe voluto subito si fosse adempito (Orazione XI ). la nostra Santa che
nella sua esperienza mistica seleva e
prega, con la ferma volont di trascinare tutti con s per immergere lintera umanit nel sangue intriso di fuoco.
Nelle Orazioni che sono 26, esprime
cos una dottrina teocentrica. Poi ancora nel prezioso sangue del Redentore,
scriveva: Vedendo Dio che la sua volont
non poteva compiersi a causa del peccato,
costretto dallamore pazzo che aveva per
noi, mand lunigenito suo Figliolo a portare sul suo corpo le nostre iniquit. Onde,
non appena questo Verbo fu innestato nella
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lato, el quale seme seminato nel campo dolce di Maria! In una lettera diretta a un
gran prelato, cos scriveva in proposito
e approfondendo maggiormente questo
grande mistero: Signore mio dolce, quale ti fu maggiore pena, o la pena del corpo,
o la pena del desiderio?. Egli rispondeva
dolce e benignamente, e diceva: Figliola
mia, non dubitare; ch io ti fo sicura di questo: che veruna comparazione si pu fare
dalla cosa finita alla cosa infinita. Cos ti
pensa che la pena del corpo mi fu finita; ma
il santo desiderio non finisce mai. Per io
portai la croce del santo desiderio. E non ti
ricorda, figliola mia, che una volta, quando
ti manifestai la mia nativit, tu mi vedevi
fanciullo parvolo, nato con la croce al collo?
Perchio ti fo sapere, che come io, Parola incarnata, fui seminata nel ventre di Maria,
mi si cominci la croce del desiderio chio
avevo di fare lobbedienzia del Padre mio e
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nuto proprio a Santa Maria della Minerva nella celebrazione di Santa Caterina
come Patrona dItalia, aveva socchiuso
la porta.
Disse infatti: Tutto dolce per lei, che
di dolcezza insapora la croce e la morte, il cielo e la terra. in questo servigio
della Chiesa voi ben comprendete, diletti figli, come Caterina percorra i nostri tempi, con una azione che amplifica
lanima cattolica e la pone al fianco dei
ministri della fede, suddita e cooperatrice
nella diffusione e difesa del vero e nella
restaurazione morale e sociale del vivere
civile.
Bisogna attendere Paolo VI (19631978) che vuol essere fedele a Dio nella storia. Egli sa che il mondo cambiato ed nellordine delle cose che
cambi. Perci attento alle attese del
nostro tempo e desidera corrispondere
ai suoi interrogativi. Si pu capire San
Paolo, che vieta alle donne di parlare in
Veduta della Basilica di S. Domenico e della citt di Siena scattata dal drone
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28 Paesi che la compongono sia nei rapporti con quanti dallesterno continuano
a guardare allEuropa come forza civile, come potenza gentile. Oggi ha
scandito il Papa in unaula attenta e alla
fine plaudente con larga adesione , la
promozione dei diritti umani occupa un
ruolo centrale nellimpegno dellUnione
europea in ordine a favorire la dignit
della persona, sia al suo interno che nei
rapporti con gli altri Paesi. Aver scelto
questo asse attorno a cui tutto far ruotare
ha spinto il Papa a svolgere un discorso
rivolto contemporaneamente a chi deve
affrontare spinosi dilemmi politici e a chi
obbedisce ad un imperativo che va oltre
interessi particolari, persistenti egoismi,
esose egemonie. Mettere oggi al centro
di ogni preoccupazione la dignit da costruire con pienezza, da restituire o rafforzare, significa indicare un terreno comune di incontro al di l delle discordie
ideologiche o delle diverse appartenenze. E Papa Francesco ha chiaramente
storicizzato il suo richiamo, mettendo
in evidenza che dignit una parola che
ha acquistato nel secondo dopoguerra
un nuovo ascolto. Essa si rinviene, infatti, nel preambolo della Carta istitutiva dellONU e nella Dichiarazione universale dei diritti delluomo. La Carta dei
diritti fondamentali dellUE proclamata
a Nizza nel 2009 e ora inserita nei Trattati si apre proprio con il Titolo dedicato
alla dignit umana: La dignit umana
inviolabile. Essa deve essere rispettata
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pegni non eludibili: Quale dignit potr mai trovare una persona che non ha
il cibo o il minimo essenziale per vivere e, peggio ancora, che non ha il lavoro che lo unge di dignit? . Bellissima
questultima formula, che d alla dignit
un senso di consacrazione: la nobilt di
un gesto di empatia secondo il quale laltro vissuto come lio, come il s. Certo
che Papa Francesco ha aggiunto, ovviamente, che nella concezione cristiana
corretto parlare di dignit trascendente
delluomo, quindi ancorandola ad una
sorgente oggettiva e universale. stranoto un passaggio della Bibbia: Dio da
principio cre luomo e lo lasc in balia del suo proprio volere (Sir. XV, 14).
Lautonomia della persona e della sua
razionalit innata alimentano la facolt
di discernere il bene dal male, di definire orientamenti e interventi, di sconfiggere la solitudine, che dilaga, secondo
Papa Francesco, come una delle pi disgreganti malattie dei nostri tempi. Ecco
che risuonano la pagine citatissime sulla
societ liquida e quelle sulle schiavit
che insorgono dalla distruttiva assolutizzazione della tecnica. Torna in mente
un paragrafo il 210 tra i pi schietti e semplici dellEvangelii gaudium:
indispensabile prestare attenzione per
essere vicini a nuove forme di povert
e di fragilit in cui siamo chiamati a
riconoscere Cristo sofferente, anche se
questo apparentemente non ci porta
vantaggi tangibili e immediati: i senza
tetto, i tossicodipendenti, i rifugiati, i
popoli indigeni, gli anziani sempre pi
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quanto sinterseca con temi sui quali tutti sono invitati a riflettere! E male
posseder ecco una frase dalla famosa
Lettera CXXIII ai difensori di Siena la
cosa prestata, se in prima non governa
o signoreggia s medesimo: se i governanti non riescono a dominare le
tentazioni di egoismo e corruttela nella
gestione del come potranno governare
i cittadini che loro si affidano perch sia
conseguito il desiderato bene comune?
E tanto meno potranno avere la dignit
a motivazione individuale e farne scopo pubblico generale: Sapete scrisse
lardimentosa ribelle di Fontebranda
ad un tizio del quale per rispetto non
rivel il nome (Lettera XXI) che siamo tutti debitori a Dio; perocch, ci
che noi abbiamo, labbiamo solo per
grazia e per amore inestimabile. Non
pregammo mai che ci creasse: mosso
dunque dal fuoco dellamore, creocci
allimmagine e similitudine sua. Creocci in tanta dignit, che non lingua
che il possa narrare, n occhio vedere,
n cuore pensare la dignit delluomo
quanto ell. La smisurata dignit della quale dotata ogni persona , per,
infeconda, se non stimola a impegnarsi nel promuovere le condizioni perch
essa sia anche conquista soggettiva. E
sia daiuto nel resistere ai cinici calcoli
funzionalisti che degradano la persona
a cosa, a strumentale bene di consumo, facendoci prigionieri di uneconomia dellesclusione e dellinequit, di
uneconomia che uccide.
Roberto Barzanti
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4 febbraio
11 febbraio
25 febbraio
4 marzo
11 marzo
25 marzo
15 aprile
22 aprile
Una tentazione di sempre: la religione come benessere spirituale (s. Caterina, Lettere 326 e 328)
a cura di Rosita Casa
ore 18,00
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Da sn. il Cancelliere Paolo Martini, P. A. Scarciglia O.P., lArcivescovo di Siena Mons. A. Buoncristiani,
e il Priore Generale dellAss. Int. dei Caterinati P. Nardi
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tenuto dal Rettore del Santuario di Santa Caterina, don Benedetto Rossi e dal
Priore generale dei caterinati, professor
Paolo Nardi, lincontro era organizzato
dalla Fondazione Donati.
Il fatto di avere gruppi presenti sul
territorio nazionale un grande vantaggio, ma questo vantaggio va sfruttato al
meglio creando sinergie con le altre associazioni operanti nelle singole citt,
ci auspicabile in questi tempi di crisi,
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Da sn. M. Stefania Caione Presidente regionale CIF Puglia, Don Salvatore Mileti, padre A. Scarciglia,
madre Concetta Pilo, La Teologa Renata Natili Micheli
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NUTRITA DAMORE
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tesi, c qui tutta la riforma che Santa Teresa realizzer per il Carmelo. Il castello
interiore non uno scritto autobiografico, n un resoconto di grazie mistiche,
ma vuole essere un insegnamento spirituale offerto alle carmelitane e poi a
chiunque. Santa
Teresa afferma
che Dio dimora
al centro della
nostra
anima,
ed possibile raggiungerlo
con una vita di
orazione.
Per
questo, rifacendosi ad una sua
Locchio dellintelletto di S. precedente viCaterina da Siena, altoriliesione, la Santa
vo dellArtista Rami
utilizza
lallegoria dellanima come un castello fatto
di sette dimore. Il castello interiore descrive quindi un viaggio spirituale il cui
scopo lunione damore con Dio. Il busto di Santa Caterina che annunziamo,
ha come titolo locchio dellintelletto,
orientaleggiante perch si voluto evidenziare lessere mistico di Caterina e il
mistico colui che lilluminato.
Pertanto quando si parla di illuminato
la mente corre in Oriente, ma loriente
di Caterina lo troviamo non tra i grandi fiumi orientali appunto, bens a pochi
passi da San Domenico, in Fontebranda
dove ella nata e vissuta!
P. A.
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stato pubblicato dallIstituto Storico Ceco di Roma, presso lIstituto Storico dellAccademia delle
Scienze della Repubblica Ceca, il volume Caterina da Siena e le sue guide
spirituali. Storia di una santit. Questo
libro la rielaborazione della tesi di dottorato della professoressa Katerina Cadkova, discussa nel 2011. Attualmente la
professoressa Cadkova assistente specialistica di Storia del medioevo e di lingua latina, presso la Facolt di Lettere e
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Cronaca
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SIENA
BASILICA DI SAN DOMENICO
PROGETTO PER IL RESTAURO E LA MESSA IN SICUREZZA DELLA
COPERTURA DELLA NAVATA E IL CONSOLIDAMENTO E RESTAURO DI DUE
PILASTRI DELLA CRIPTA
Finanziamento con:
Programmazione Integrativa dei Lavori Pubblici anno 2011 - D.L. n. 34/2011 per limporto
di 500.000,00=;
Rimodulazione dei D.M. 25/09/2008 e D.M. 03/04/2008 approvata con D.M. 23/01/2013 per
limporto di 432.595,00=.
IMPORTO COMPLESSIVO 932.595,00=
PERIZIA n. 2 del 17/03/2014
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PER ULTERIORI NOTIZIE CONSULTARE I SEGUENTI SITI WEB:
PER SAN DOMENICO DI SIENA
www.basilicacateriniana.com
e-mail: info@basilicacateriniana.com
Per Associazione Internazionale caterinati
www.caterinati.org
www.santacaterinadasiena.org
e-mail: associazione_caterinati@virgilio.it
La Patrona dItalia e dEuropa anche online.
possibile leggere la rivista collegandosi
al sito della Basilica www.basilicacateriniana.com
Basilica Cateriniana
di San Domenico - Siena
I nostri Orari
APERTURA
Da novembre ad aprile: ore 9 - 18
(Messe e celebrazioni nella Cripta)
Da Maggio ad ottobre: ore 7 - 19
(Messe e celebrazioni in Basilica)
SANTE MESSE
Giorni feriali: Conventuale ore 7,30 - 9 - 18
Giorni festivi: ore 7,30 - 9 - 10,30 Parrocchiale - ore 12 - 18
CONFESSIONI
Giorni feriali: prima delle Sante Messe
Giorni festivi: prima delle Sante Messe
LITURGIA DELLE ORE
Celebrazione delle Lodi ore 7,30 (durante la Messa conventuale)
Celebrazione dei Vespri ore 19,45
da novembre ad aprile in Cripta
da maggio a ottobre in basilica