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NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO

Queste due correnti letterarie si affermano rispettivamente negli anni Cinquanta e Settanta del
XVIII secolo in Europa, influenzando larte italiana alle prime due decadi dell800. Durante questo
periodo la rivoluzione francese aveva avuto una grande importanza anche nel resto dEuropa.
Il neoclassicismo
Le due correnti letterarie diverranno dominanti nel nostro continente. Il neoclassicismo risorge dal
classicismo grazie allAccademia dellArcadia (la quale aveva proposto lemulazione del Petrarca e
delle Bucoliche di Virgilio) e soprattutto grazie allarcheologo tedesco Joachim Winckelmann che
aveva partecipato agli scavi di Ercolano e Pompei, facendo cos risorgere lo splendore dellarte
greca, il bello ideale, la perfezione e lunica vera ed eterna bellezza universale conservata in queste
opere artistiche. Cos, mentre in Italia si sviluppa il neoclassicismo, nelle altre zone dEuropa si
sviluppa il classicismo vero e proprio: questa differenza simile a quella che intercorre tra il
classicismo dellumanesimo e il classicismo della rivoluzione francese; il primo voleva far rivivere
lAntica Roma attraverso lemulazione a 360 gradi, il secondo emulava Sparta, Atene e la Roma di
Ottaviano Augusto sotto ogni punto di vista, nasce cos la moda imperiale. In Italia parliamo di
neoclassicismo in quanto permangono tutti gli elementi del classicismo, solo che nasce la
consapevolezza della distinzione tra passato e presente, il mondo classico diventa un rifugio da
quello presente e dal reo tempo (Ugo Foscolo). Nasce un mondo vagheggiato e perfetto, pur
sapendo per, che non vi si potr tornare; nasce la solarit e la serenit che consentono alluomo
di vedere nitidamente ci che lo circonda. Si emulano sempre di pi i classici greci e latini
mantenendo come referente laristocrazia, lunica classe sociale che, grazie alla sua formazione
classica, possiede gli strumenti giusti per comprendere il classicismo. Ovviamente non si parla
delloziosa e parassitaria aristocrazia descritta dal Parini, ma di quelli con unampia formazione
classica e non tecnica come accadeva nella borghesia. Attraverso il bello ideale si esprime il tipico
saggio classico capace di dominare le proprie passioni sottomettendole alla ragione. Con il
neoclassicismo continuano ad esistere i vari generi letterari e lo stile si fa estremamente sublime,
alto e i contenuti sono ricchi di riferimenti alla mitologia classica.
Il preromanticismo
Il preromanticismo compie una rivoluzione a met, portata a termine dal romanticismo vero e
proprio. Le tematiche e gli argomenti proposti sono indubbiamente innovativi e soprattutto
antitetici rispetto a quelli del neoclassicismo; manca, per, la rivoluzione stilistica. Sappiamo
bene che la perfezione per gli antichi era individuabile solo nel bello ideale, mentre nel
preromanticismo e nel romanticismo vero e proprio prevalgono la storicit dellarte e del gusto e la
soggettivit: arte tutto ci che esplicativo del periodo, di un popolo e di una cultura (nasce la
critica storicistica che consente di valutare lopera e lartista in base al periodo storico). Anche
unopera come la Gerusalemme Liberata, che a suo tempo venne considerata minore rispetto
allOrlando Furioso, arte, bella in quanto espressione del proprio periodo e della soggettivit
dellartista (fondamentale, insieme alla libert espressiva, durante il romanticismo). Il
preromanticismo nasce in Germania nel corso del 1770 in un cenacolo chiamato Strum und
Drang (Tempesta ed assalto in italiano) che proponeva la nascita di una letteratura nuova e
soggettiva che si distanzia dal razionalismo tipico dellilluminismo in cui si trascurava la parte
irrazionale delluomo, i suoi sentimenti e le sue passioni dimenticandosi che la letteratura deve

rappresentare luomo in tutte le sue sfaccettature. Cos si inizia a celebrare lirrazionalit e la


soggettivit umana in senso totale: se nel neoclassicismo si rappresenta la realt esterna e
trasfigurata, ora si rappresenta la propria interiorit eliminando il concetto di realt oggettiva.
Non ci si rifugia pi in un mondo idealizzato, ma nel proprio io in quanto la realt esterna diventa
estremamente negativa.
La cosa comune tra le due correnti , pertanto, la ricerca di un rifugio e questo fa si che esse
riescano a coesistere in uno stesso autore o anche in una stessa opera. Ora, col preromanticismo,
i generi letterari non sono necessariamente utili, basti pensare a Leopardi che accantona
completamente i generi e i sistemi metrici tradizionali, liberandosi da queste catene che
impedivano agli artisti di esprimersi. La soggettivit di cui si parla non solo quella dellio, ma
anche quella della nazione che entra in contrapposizione col cosmopolitismo tanto voluto e
celebrato dagli illuministi. Ora ogni nazione libera di celebrare i propri miti, la propria identit e
la propria cultura ( questo sar diverso in Italia perch la mitologia di cui si parla latina e
greca e non propriamente italiana). Pi che ai greci e ai latini, in ambito di emulazione ci si
riferisce pi alla produzione popolare in quanto espressione della soggettivit nazionale e locale.
Mentre nel neoclassicismo si prediligevano la Grecia e Roma come ambientazioni, nel
preromanticismo le ambientazioni sono tipicamente medievali, giacch in questo periodo, con il
crollo dellImpero Romano dOccidente, nascono le prime identit nazionali europee.
Con la soggettivit nasce il lirismo (consistente nell'esprimere le sensazioni e gli stati d'animo
dell'autore), fondamentale in ogni campo; si valuta lartista in base alla sua originalit alla sua
spontaneit, autenticit e libert espressiva, soverchiando il sistema dei generi. Si afferma per il
genere-romanzo (fu Manzoni il primo in Italia a scrivere un romanzo propriamente romantico) che
era precedentemente considerato inferiore, pertanto aveva lasciato libert allautore dato che non
aveva subito alcuna codificazione. Tutte le caratteristiche del preromanticismo e del romanticismo,
compresa leliminazione della realt oggettiva e il favoreggiamento dellio del poeta, saranno
portate ad estreme conseguenze alla fine dell800 con il Decadentismo.
Principali differenze
-Nel preromanticismo e nel romanticismo trionfa lidentit nazionale e non pi il cosmopolitismo
dellilluminismo.
-Ci si rif alla mitologia nazionale e non pi a quella classica, inventata per trovare risposta ai
quesiti dei greci e dei latini. La mitologia nazionale occidentale nata nel Medioevo, invece in Italia
la cultura che si sviluppa perlopi locale in quanto essa non ancora una nazione.
-Non si fa pi riferimento ai classici greci e latini, ma alla produzione popolare, autentica ed
esplicativa della cultura e dellidentit locale e nazionale.
-Nel neoclassicismo prevale lambientazione greca e latina (come accade ne Le Grazie di Ugo
Foscolo, poemetto o carme dedicato ad Antonio Canova che in quel momento lavorava al gruppo
marmoreo delle Grazie), mentre nel preromanticismo e nel romanticismo lambientazione
medievale. Il medioevo il periodo in cui nascono le varie culture europee; o comunque vengono
scelti altri periodi storici che simboleggiano la propria nazione e la sua identit (I promessi sposi di
Alessandro Manzoni scritti nel corso dell800, sono ambientati nella Milano seicentesca).

-Alla solarit del neoclassicismo che consente di vedere tutto con precisione, subentrano oscurit e
malinconia, simboli dellirrazionalit, delle passioni e dei sentimenti facenti parte dellimportante
sfera umana anche per alcuni illuministi come Rousseau. Questa irrazionalit si rispecchia nel
essere incapaci di dominare il mondo.
-Nel preromanticismo e nel romanticismo il referente la borghesia e non pi laristocrazia.
-Mentre nel neoclassicismo fondamentale il controllo delle emozioni, nel preromanticismo e nel
romanticismo trionfano le emozioni, i sentimenti, le passioni, lirrazionalit.
-Per quanto riguarda lo stile si pu dire che nel neoclassicismo sono ancora saldi gli ideali di
equilibrio, armonia e simmetria in qualsiasi momento della narrazione, anche in quelli pi tristi; lo
stile diventa una sorta di filtro. Al contrario nel romanticismo (e non le preromanticismo) lo stile
specchio dellirrazionalit umana, esso mediocre, quotidiano e prosaico al contrario di quello
neoclassico che sublime, aulico e poetico.
-Nel preromanticismo e nel romanticismo le tematiche non sono pi attinenti agli ideali di saggezza
ed equilibrio, ma si parla di titanismo (consiste in un'orgogliosa affermazione dell'io sulla realt: la
realt sono io) che porta al vittimismo (seguente alla sconfitta del titanismo; consiste in un
ripiegamento su se stessi, in una fuga dalla realt, che avviene nello spazio e nel tempo).

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