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27 mar/2 apr 2015

Ogni settimana
il meglio dei giornali
di tutto il mondo

n. 1095 anno 22
Svezia
Nel paese
delle carceri vuote

Il capitalismo
dei robot

PI, SPED IN AP, DL


DE
BE
CH

ART
DCB VR
CHF UK

Lautomazione minaccia
loccupazione. Chi controlla le
macchine sar sempre pi ricco,
mentre la vita di tutti gli altri
sar pi precaria

internazionale.it
Rami Khouri
Nuove opportunit
per la Palestina

3,00
Cuba
La colomba
e laquila

27 marzo/2 aprile 2015 Numero 1095 Anno 22


Siamo tutti migranti.
Nessuno veramente indigeno

Sommario
27 mar/2 apr 2015
Ogni settimana
il meglio dei giornali
di tutto il mondo

n. 1095 anno 22
Svezia
Nel paese
delle carceri vuote

internazionale.it
Rami Khouri
Nuove opportunit
per la Palestina

3,00
Cuba
La colomba
e laquila

Il capitalismo
dei robot
Lautomazione minaccia
loccupazione. Chi controlla le
macchine sar sempre pi ricco,
mentre la vita di tutti gli altri
sar pi precaria

immANuel WAllersteiN, pAgiNA

82 Il mondo arabo

Il capitalismo dei robot


Lautomazione minaccia loccupazione. Chi controlla le
macchine sar sempre pi ricco, mentre la vita di tutti gli
altri sar pi precaria. Larticolo di John Lanchester (p. 42).
Illustrazione di Pierluigi Longo.

nel futuro
Middle East
Monitor

20 Sullorlo della
guerra civile
The Guardian
tuNisiA

22 Continua
la battaglia per
la democrazia
Le Monde
veNezuelA

26 Sale la tensione
con Washington
Prodavinci
AsiA e pAcifico

30 Cina

China File

iNdiA

europA

32 Francia

60 Predatori di tigri

Libration

Le Monde

visti
dAgli Altri

34 Pirelli

portfolio

66 Ritmo andaluso
Alvaro Deprit

Sddeutsche
Zeitung

ritrAtti

72 Willie Parker

cubA

Der Spiegel

50 La colomba
e laquila
Letras Libres

viAggi

76 Namibia
Financial Times

sveziA

56 Nel paese delle


carceri vuote
Libration

grApHic
JourNAlism

80 Glasgow

84

Cinema, libri,
musica, video,
arte

38

Rami Khouri

le opinioni

pop

94 Il cane blu
yemeN

cultura

libri

iN copertiNA

Federico Falco

96 Lincertezza
multiculturale
Immanuel
Wallerstein

40

Juan Villoro

86

Gofredo Foi

88

Giuliano Milani

90

Pier Andrea Canei

92

Christian Caujolle

scieNzA

97

Tullio De Mauro

costa meno
il pianeta
ci guadagna?
New Scientist

16

Posta

19

Editoriali

98 Se il petrolio

ecoNomiA
e lAvoro

le rubriche

104 Strisce
105 Loroscopo

102 La banca

di Pechino
Asia Sentinel

Articoli in formato
mp3 per gli
abbonati

la settimana

Giovanni De Mauro
stata una poesia che gli ha cambiato la
vita, anche se tanti anni dopo lui stesso
lha deinita francamente brutta.
Quando aveva diciannove anni Pietro
Ingrao partecip ai Littoriali della cultura
e dellarte, edizione di Firenze del 1934,
con una poesia sulla boniica delle paludi
pontine, scritta con sincerit apologetica,
e Dio me lo perdoni. Si intitolava: Coro
per la nascita di una citt (Littoria) e
arriv terza. Ma fu l, a Firenze, che Ingrao
incontr gli amici con cui pochi anni dopo
avrebbe aderito ai gruppi antifascisti
studenteschi e con cui sarebbe entrato
nellorganizzazione comunista clandestina. Luned Pietro Ingrao compie cento
anni: nato il 30 marzo 1915 a Lenola, tra i
monti Aurunci e la piana di Fondi, in provincia di Latina. Giornalista, parlamentare, dirigente politico, per fortuna non ha
mai smesso di scrivere poesie. Come questa, uscita sullUnit il 9 gennaio 2009.

Per Gaza
Guarda:
vedi come ostinate
tornano dal cielo le bombe iorenti,
e furenti
calano sulle strade, spezzano corpi,
ardono case, testarde inseguono
gli stupiti fanciulli,
gridano
cantano linno alla morte
senza stancarsi mai...
Chi siete,
perch illuminate le notti,
insanguinate le vie:
perch siete in ansia
perch vi serve la strage degli innocenti
e forse disperate sullesistere
tornare a cantare la gloria
delluccidere di massa,
aidate la pace alla morte... Voi
cos senza speranza
se soltanto
lassassinio di massa pu assicurarvi la vita
e solo le maledizioni e le lacrime
possono difendervi.

E non vedete, non sperate


altra salvezza
per luomo e per il iglio delluomo
che la morte corale.
Voi che venite da un cammino di lagrime
e ora senza lume di tregua
seminate nuovo pianto innocente.
Da lontano
vi scrutiamo impotenti:
e nullaltro sappiamo
che invocare da voi lelemosina della pace.
Noi che veniamo da lotte di secoli
condotte per tutte le terre ininite di questo
globo rotondo
in cui dato a noi
fu di vivere,
e sembriamo ora
solo capaci
di educarci allindiferenza.
O scrutare allibiti.
Pietro Ingrao
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

internazionale.it/sommario

cento

Immagini
Detriti dal cielo

Seyne les Alpes, Francia


24 marzo 2015
I resti dellAirbus A320 della compagnia
low cost tedesca Germanwings (del
gruppo Lufthansa), precipitato il 24
marzo sulle Alpi dellAlta Provenza, in
Francia, mentre era in volo da Barcellona a Dsseldorf. Nellincidente sono
morti tutti i 144 passeggeri e i sei membri dellequipaggio, per la maggior parte
cittadini spagnoli e tedeschi. Partito alle
10 dallaeroporto El Prat, laereo ha cominciato a perdere quota alle 10.31,
mentre volava a unaltezza di 11.400
metri, e alle 10.53 si persa ogni sua traccia. Subito dopo si schiantato sul massiccio dei Trois-vchs, a pi di 1.500
metri di altitudine. il terzo incidente
aereo pi grave che si sia mai veriicato
in territorio francese. Foto di Michael
Gottschalk (Photothek via Getty Images).

Immagini
Linciata

Kabul, Afghanistan
22 marzo 2015
Il funerale di Farkhunda, una ragazza di
27 anni linciata il 19 marzo a Kabul. La
bara stata portata da un gruppo di donne in mezzo a una folla di uomini in segno di protesta. Farkhunda stata aggredita, uccisa e bruciata dopo aver
avuto un diverbio con un mullah che
vendeva amuleti fuori da una moschea.
Durante la lite la ragazza stata accusata ingiustamente di aver bruciato una
copia del Corano. La folla ha reagito uccidendola. Almeno 19 persone sono state arrestate e il capo della polizia di Kabul, che su Facebook aveva appoggiato
il linciaggio, stato rimosso dallincarico. Foto di Walik Koshar (Afp/Getty)

Immagini
Il Sole nero

Longyearbyen, Norvegia
20 marzo 2015
Leclissi solare totale vista dalle Svalbard, un arcipelago norvegese del mar
Glaciale Artico. Il 20 marzo la Luna
passata davanti al Sole, oscurandolo
completamente. Ma solo nel nord
dellEuropa stato possibile osservare
leclissi solare totale, un evento piuttosto raro. Nel resto del mondo si vista
uneclissi parziale: a Londra il Sole
stato coperto all84 per cento, a Parigi
al 75 per cento, a Madrid al 65 per cento.
In Italia dal 68 per cento di Milano al 56
per cento di Roma e al 50 per cento di
Palermo. Foto di Stan Honda (Afp/Getty
Images)

Posta@internazionale.it
Finalmente settembre
u Il racconto incompiuto di Antonio Tabucchi (Internazionale
1094) splendido anche cos,
solo abbozzato: ha la potenza
dei Prigioni di Michelangelo.
Quellarticolo determinativo
del inale sospeso come un
precipizio su un mondo rimasto purtroppo inesplorato.
Edoardo Scialis

Indignati tedeschi
u Mi sembra incredibile che anche un giornale attento come il
vostro, pur spiegando le ragioni
delle manifestazioni di Francoforte, si sia prestato alla propaganda: le uniche foto che tutti
hanno potuto vedere sui mezzi
dinformazione sono quelle della guerriglia urbana. Gli scontri
ci sono stati nelle prime ore del
mattino ed erano stati previsti e
annunciati sia dalle forze
dellordine sia dalle associazioni
e dai sindacati. Stranamente invece nessuno ha raccontato la
protesta paciica di pi di diecimila persone provenienti da vari
paesi europei e che hanno manifestato per le vie del centro ino
a sera, con il desiderio di unEu-

ropa diversa non asservita alle


banche.
Giuseppina Manzi

Scudo urbano
u Neanche il Terry Gilliam pi
delirante avrebbe concepito
unimmagine tanto assurda e
potente come quella della barricata di Aleppo costruita con i
rottami di tre autobus. La guardo da due giorni e faccio fatica a
crederla reale.
Stefano Solventi
u Tappeti stesi ad arieggiare.
Bambini in bicicletta. Pacchetti
colorati di biscotti e patatine.
Dettagli che sembrano quasi
fuori posto, estranei a unimmagine siriana dal sapore apocalittico.
Antonino Ferrara

Le correzioni
u Il bello della posta di Internazionale che ogni lettore dice la
sua, anche se a ogni opinione ne
corrisponde senzaltro una
uguale e contraria, e spesso le
leggiamo una dopo laltra nella
rubrica. La mia di questa settimana che sono dispiaciuto del

fatto che non legger pi sul numero cartaceo la rubrica di Giulia Zoli.
Stefano Scaf

Strisce

Betty, la maestra dasilo delle


mie iglie gemelle in Svizzera,
era una ragazza nera sempre
vestita allultima moda. Mentre una delle bambine mi descriveva nei minimi dettagli
abiti, scarpe e gioielli della
sua maestra, laltra mi ha chiesto: Ma Betty nera?. Preso
alla sprovvista, ho dato la risposta pi idiota che potessi
dare: Ehm non lo so. Ma

16

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

Tempi
di fusioni

Errata corrige
u Su Internazionale 1093, a pagina 103 nella notizia Carenze
elettriche c scritto che in Africa un abitante usa in media mille megawatt allanno, mentre si
tratta di chilowattora, e che servono investimenti fra i 30 e 40
milioni di euro, mentre si tratta
di miliardi.
Errori da segnalare?
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Fax 06 4425 2718
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Che razza di domande


lei ha detto: S, lo . Il giorno
dopo ne ho parlato con Betty,
la quale mi ha detto che mia iglia era interessatissima alla
questione del colore della pelle, che le aveva chiesto di vedere le foto di tutti i suoi parenti per vedere di che colore
fossero. Ero mortiicato, ma
lei mi ha tranquillizzato: un
segno di maturit. Tutti i
bambini prima o poi devono
rendersi conto che esistono
delle diferenze etniche tra gli
individui, anche se di solito lo
fanno in et pi avanzata. Che
notino le diferenze giusto,
perch da quel momento in

Domenico Starnone

u tornato Buni, evviva!


Andrea Cavalleroni

Dear Daddy Claudio Rossi Marcelli

Come rispondere a mia iglia di tre anni che mi chiede perch alcune persone
hanno la pelle nera?
Giorgio

Parole

poi cominciano ad accettarle


e a smettere di farci caso. Negli anni successivi ho dovuto
rispondere a domande sul
perch certi cinesi sono inglesi e certi africani sono
svizzeri, e a quel punto sono
ricorso alla storia e alla geograia: per un bambino facile
capire che gli esseri umani
hanno tutti la stessa origine,
poi si sono spostati e diferenziati e ora si stanno di nuovo
un po mischiando. Perch ai
bambini interessano i fatti,
non i pregiudizi.
daddy@internazionale.it

u Lossimoro, meravigliosa igura retorica che accosta due


signiicati opposti come faceva
Tony Dallara quando cantava
Ghiaccio bollente, ha un suo difetto di fondo: ghiaccio resta
comunque altra cosa da bollente. Ma questi sono tempi
di fusioni e di confusione, i
contorni degli opposti diventano sempre pi labili, sciami
di urgenze dissolvono vecchie
etichette e il mondo, per dirsi,
tende a ghiacciollente. Infatti ci sentiamo maschiomminli, femminmaschli, pammme e mamppi. O, sulla scia di
parole precorritrici come nazimaoista e fasciocomunista,
cataloghiamo amici e nemici
come staliberisti, bellicopaciisti, anarcassolutisti, nazijihadisti. Di recente ha goduto di
una improvvisa fortuna mediatica una parola coniata pi
di ventanni fa: democratura.
Allorigine serviva per designare dittature con il fard della
democrazia. Ma adesso sembra il vocabolo pi adatto per
dire come le risse planetarie
tra interessi inconciliabili, la
commistione di legalit e illegalit, le ricchezze goduriose a
dispetto delle povert devastanti, le sanguinose guerre
laiche intrecciate a sanguinarie guerre sante, producono
continue brutali eccezioni che
confermano sempre meno la
regola democratica. Il futuro si
annuncia senza spazi bianchi e
privo di un cospicuo numero
di sillabe.
Lultimo romanzo di Domenico
Starnone Lacci (Einaudi 2014).

Editoriali

La Libia un problema europeo


Vi sono pi cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante se ne sognano nella vostra ilosoia
William Shakespeare, Amleto
Direttore Giovanni De Mauro
Vicedirettori Elena Boille, Chiara Nielsen,
Alberto Notarbartolo, Jacopo Zanchini
Editor Carlo Ciurlo (viaggi, visti dagli altri),
Gabriele Crescente (opinioni), Camilla Desideri
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Franco, Andrea De Ritis, Andrea Ferrario,
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collaborato Gian Paolo Accardo, Luca Bacchini,
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Cornet, China Files, Sergio Fant, Andrea
Ferrario, Anita Joshi, Andrea Pira, Fabio
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25 marzo 2015
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Le Monde, Francia
A febbraio una motovedetta italiana si accostata
a unimbarcazione carica di migranti vicino alle
coste libiche, ma stata accolta a colpi di kalashnikov e ha preferito ritirarsi. Lincidente riassume perfettamente la minaccia che la Libia rappresenta per i paesi vicini. Dopo la caduta di
Muammar Gheddai nel 2011 il paese stato stravolto dalle divisioni regionali, politiche e tribali.
Rovesciare Gheddai stato facile, ma lintervento occidentale ha lasciato un paese senza stato.
Le milizie ribelli hanno attinto agli arsenali incustoditi. In questo caos i libici hanno perso iducia
nella tanto desiderata democrazia.
Ormai si scontrano due forze. Da un lato il governo di Tobruk, uscito dalle elezioni del 2014 e
riconosciuto dalla comunit internazionale ma
senza sovranit sul territorio. Il suo esercito guidato dal generale Khalifa Haftar, che ha vissuto a
lungo negli Stati Uniti e accusa tutti i suoi oppositori di essere degli estremisti islamici. Dallaltra
parte c la coalizione Alba libica, che controlla
Tripoli ed guidata dalle milizie di Misurata, vicine ai Fratelli musulmani, ma include anche elementi pi radicali come Ansar al sharia. Entrambi
i fronti possono contare sullaiuto di altri paesi:
Egitto ed Emirati Arabi Uniti sostengono Haftar,

mentre Qatar, Turchia e Sudan appoggiano Alba


libica. A complicare le cose arrivato il gruppo
Stato islamico, che a febbraio ha ucciso 21 egiziani di religione copta. E a quanto pare i terroristi
che il 18 marzo hanno attaccato il museo del Bardo a Tunisi erano stati addestrati in Libia. Se i
jihadisti controllassero le coste libiche, da cui
ogni mese partono migliaia di migranti verso
lItalia, meglio non immaginare le conseguenze.
Che fare? I bombardamenti aerei sono fuori
questione, visto il fallimento dellintervento del
2011, e nessun paese europeo disposto a mandare truppe sul terreno. Non rimane che sostenere il
negoziato promosso dallinviato speciale delle
Nazioni Unite, Bernardino Len. un dialogo
difficile, ma lEuropa pu sostenerlo facendo
pressione sui paesi della regione perch smettano
dinterferire e convincendo le due parti che devono mettersi daccordo se non vogliono inire in
pasto allo Stato islamico. Oppure, come ha suggerito il capo del governo italiano Matteo Renzi,
lUnione pu contribuire a una missione di pace
dopo la irma di un accordo politico. Peccato che
per ora nessuno abbia ascoltato la sua proposta.
Perch la minaccia libica riguarda chiaramente
tutta lEuropa. u f

Paura di volare
Zbynk Petrek, Lidov Noviny, Repubblica Ceca
Nel 1968, quando lespertissimo pilota di Formula 1 Jim Clark mor in gara, tutti rimasero sconvolti. Potrebbe succedere a chiunque di noi, dicevano i suoi colleghi. Dopo lincidente al volo della
Germanwings il ragionamento pi o meno lo
stesso. Non come il caso dellaereo malese che
volava su una zona di guerra in Ucraina, o quello
dellaereo algerino in Mali: stavolta si tratta di un
apparecchio europeo che volava sullEuropa occidentale. Lunica lezione che se ne pu trarre
che pu succedere ovunque. Ma quando le cause
non sono ancora chiare, come in questo caso, la
statistica ci viene in aiuto.
Volare sicuro? S, rispondono i dati. Nel 1989
ci sono stati 35 incidenti mortali, nel 2000 solo 21,
nel 2005 solo 15 e lanno scorso appena 11. Ai viaggiatori per interessano le probabilit di essere
coinvolti in un incidente simile. Nelle peggiori
compagnie le possibilit sono una su un milione e
mezzo, in quelle medie una su 3,4 milioni e nelle
migliori una su dieci milioni. Secondo Arnold

Barnett, del Massachussetts institute of technology, uno statunitense dovrebbe volare ogni giorno per quattro milioni di anni per essere sicuro di
morire in un incidente. Vi sembra ancora troppo
pericoloso? Facciamo qualche paragone. Le probabilit che facendo un bagno in mare siate attaccati da uno squalo sono una su tre milioni. Ma di
solito il confronto con gli incidenti stradali. Il
consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati
Uniti ha fatto il calcolo sette anni fa: la probabilit
di morire in un incidente dauto 75 volte superiore a quella di morire in un disastro aereo. Quindi
perch non abbiamo paura di salire in auto?
Ma i dati hanno un difetto. Non tengono conto
della psiche dellHomo sapiens, che si formata
decine di migliaia di anni fa nella lotta per la sopravvivenza. E questa logica, sebbene poco aderente alla realt, dice che una persona che guida
unauto pi o meno padrona del proprio destino,
mentre in aereo non lo . Lesperienza del cacciatore ha la meglio su qualunque statistica. u af
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

19

Yemen

KHALeD ABDULLAH (ReUTeRS/CONTRASTO)

Sanaa, 23 marzo 2015. Il funerale di una vittima degli attentati contro due moschee sciite della capitale

Sullorlo
della guerra civile
Ghaith Abdul Ahad, The Guardian, Regno Unito
Per reagire allavanzata dei
ribelli houthi, sempre pi
giovani yemeniti entrano nelle
milizie tribali o jihadiste.
Reportage dallo Yemen centrale
na ila di pick-up con a bordo un
gruppo di combattenti tribali
ferma in una piana sabbiosa
nellest dello Yemen. Un uomo
tarchiato con i capelli neri e unampia dishdasha impolverata si aggira intorno ai veicoli, ispezionando gli uomini e il carico di
armi pesanti. Gli houthi sono dietro la collina, urla indicando laioramento roccioso che nasconde il nemico immaginario,
cio gli yemeniti del nord che nellautunno
del 2014 hanno rovesciato il governo e che

U
20

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

il 22 marzo hanno conquistato Taizz, la terza citt del paese. Comincerete bombardando le loro posizioni, continua. Poi assalterete la collina in auto e nellultimo
tratto proseguirete a piedi.
Lo chiamano Biss, il Gatto. Dopo aver
provato in modo poco convinto a prevalere
sui fantomatici avversari, i suoi uomini scoprono che ha davvero gli artigli. Se gli houthi fossero stati dietro la collina, vi avrebbero uccisi tutti con una sola bomba, li rimprovera.
Lo Yemen non ha una lunga storia di
conlitti su base confessionale. Le due principali correnti dellislam yemenita, gli sciiti
zaiditi e i sunniti shaiti, sono considerate
moderate e hanno poche diferenze tra loro. Ma tutto questo cambiato quando gli
houthi, seguaci di una corrente dello scii-

smo e per questo accusati di fare nello Yemen gli interessi dellIran (sciita), hanno
conquistato la capitale Sanaa nel settembre
del 2014, costringendo il presidente Abd
Rabbo Mansur Hadi a fuggire ad Aden, nel
sud del paese.
Lavanzata degli houthi ha avuto un effetto dirompente nel sud, dove la popolazione in maggioranza sunnita e dove si
registra una forte presenza dellorganizzazione terroristica Al Qaeda e del gruppo
Stato islamico, che sta cominciando a prendere piede anche nello Yemen. Negli ultimi
mesi la capitale Sanaa stata sconvolta da
una lunga serie di attentati suicidi. Lultimo
avvenuto il 20 marzo: durante la preghiera
del venerd 137 persone sono morte in attacchi coordinati contro due moschee sciite
(gli attentati sono stati rivendicati dal gruppo Stato islamico).
Ora si teme che lavanzata degli houthi
verso sud inneschi un processo di militarizzazione e radicalizzazione nelle aree sunnite, inendo per ingrossare le ile dei jihadisti. Gi ora i servizi dintelligence occidentali considerano Al Qaeda nella penisola
araba (Aqpa), che ha base nello Yemen, il
ramo pi potente dellorganizzazione terro-

ristica. Il 21 marzo il governo di Washington


ha richiamato in patria tutto il suo persona
le rimasto nello Yemen per il grave peggio
ramento delle condizioni di sicurezza.

Uno stato da difendere


Quando i miliziani houthi hanno comincia
to a scendere dai passi montani che collega
no il nord al sudest dello Yemen, le trib
sunnite hanno organizzato la resistenza.
Grazie al sostegno di ricchi imprenditori e
dellArabia Saudita, hanno reclutato dieci
mila uomini e allestito diversi accampa
menti militari come quello in cui il Gatto
addestra i suoi combattenti.
Dopo la caduta di Sanaa le trib si sono
sentite in pericolo e hanno deciso di allear
si. Pi cresceva la minaccia degli houthi,
pi aumentava il numero di combattenti
tribali reclutati, aferma un funzionario
della provincia di Marib.
Secondo il Gatto, davanti alla nuova mi
naccia stato pi semplice convincere i gio
vani a unirsi alle milizie tribali piuttosto che
ai jihadisti dellAqpa. Tuttavia, nella vicina
provincia di Al Bayda, dove le trib sono pi
deboli, unondata di nuove reclute andata
a ingrossare le ile dei jihadisti.
Inoltre, in zone come lo Yemen meridio
nale e centrale continuano a nascere gruppi
jihadisti locali, che prendono il controllo di
basi dellesercito o compiono azioni dimo
strative come silare per qualche ora nelle
strade di una citt per poi ritirarsi. Alcuni di
questi gruppi hanno dichiarato fedelt
allorganizzazione Stato islamico.
Un jihadista yemenita che ha stretti le
gami con Ansar al sharia (una succursale
locale dellAqpa) critica apertamente Al
Qaeda. Non riuscita a proteggere i sunni
ti dello Yemen. Dove sono i suoi uomini?
Perch permettono agli houthi di avanza
re?, si chiede. Lanciare attacchi a sorpre
sa per poi ritirarsi subito dopo non serve a
niente. Dobbiamo creare uno stato, come
in Iraq e in Siria.
La provincia di Marib, che si crede fosse
la terra della regina di Saba, ha una tradizio
ne di iera indipendenza. Per ventanni ban
diti e rapitori hanno tenuto lontano i turisti
che accorrevano numerosi al tempio della
regina, mentre lentroterra diventato un
rifugio di jihadisti e combattenti di ogni
sorta. Dopo che gli houthi hanno conqui
stato Sanaa il governatore di Marib, Sultan
al Arrady, ha proclamato lautonomia della
sua provincia. Mi rifiuto di riconoscere
lautorit della giunta golpista, dichiara Al

Arrady nel suo uicio in citt, un ammasso


di cemento, spazzatura, cavi e gas di scarico
che sorge nel mezzo di deserti e montagne
incontaminate. Ma neanche la sua autorit
arriva lontano in una regione dominata da
sistemi tribali che per tradizione guardano
con sospetto al potere calato dallalto.
Il Gatto era un uiciale dellesercito ye
menita. Un anno fa ha lasciato la sua unit
ed tornato nella trib per unirsi alle mili
zie che combattevano contro gli houthi.
Oggi comanda un battaglione della forza
armata tribale. Tre mesi fa sopravvissuto
al proiettile di un cecchino che lha colpito
poco sopra lorecchio sinistro, un episodio
che lha reso famoso. Nellesercito non po

Da sapere
Le conquiste degli houthi

u I ribelli houthi sono originari del nord dello


Yemen e seguono lo zaidismo, una corrente
dellislam sciita. Gli zaiditi hanno governato lo
Yemen del nord per quasi mille anni ino al
1962. Nella loro recente presa di potere hanno
avuto il sostegno dellIran e dellex presidente
dello Yemen, Ali Abdullah Saleh.
18 settembre 2014 Gli houthi prendono il
controllo della capitale Sanaa e accettano di
formare un governo di unit nazionale.
22 gennaio 2015 Dopo aver respinto la nuova
costituzione, gli houthi occupano la sede della
tv nazionale e si scontrano con le truppe
governative, in quello che viene denunciato
come un colpo di stato. Il presidente Abd Rabbo
Mansur Hadi e il governo si dimettono per
protesta. In seguito Hadi scappa ad Aden e
ritira le dimissioni.
20 marzo Il gruppo Stato islamico rivendica gli
attacchi contro due moschee sciite a Sanaa che
causano 137 morti. Ad Aden alcuni aerei
bombardano il palazzo presidenziale.
25 marzo Gli houthi avanzano su Aden, dove
Hadi ha abbandonato il palazzo presidenziale.
Bbc, Al Jazeera

tevo idarmi dei miei soldati. Le forze arma


te sono frammentate in diversi centri di
potere ed per questo che, quando sono ar
rivati gli houthi, lesercito si spaccato e
non stato in grado di fermarli. C una
grande diferenza tra un combattente triba
le e un soldato. Il primo non consegner
mai le sue armi perch arrendendosi non
coprirebbe di vergogna solo se stesso, ma
tutta la trib. Preferirebbero cento volte
morire. Sono sicuro che i miei uomini non
mi abbandonerebbero mai.

Faida ventennale
Alla ine degli anni settanta le autorit di
Sanaa hanno cominciato a usare le trib
beduine della provincia di Marib come una
forza ausiliaria nelle guerre esterne e nelle
operazioni di repressione interna. Hanno
inondato di armi alcuni gruppi tribali che
nel corso della loro storia hanno sempre
dato grande valore a questi mezzi. Lancia
razzi, armi automatiche, artiglieria pesan
te e perino carri armati hanno sostituito i
vecchi fucili Mauser ed Enield. Insegnia
mo ai nostri bambini a usare le armi ancor
prima che vadano a scuola, aferma il Gat
to, che ride e indica le dune. I miei uomini
si stanno addestrando su carri armati che
abbiamo sequestrato allesercito il mese
scorso.
Una notte in cielo vediamo proiettili
traccianti ed esplosioni lontane. Il Gatto ha
appena lasciato la base per raggiungere la
famiglia e andare a combattere la sua guer
ra personale. Non si tratta di uno scontro tra
gli houthi e le trib, ma di una faida venten
nale per il controllo di una collina tra due
rami della stessa famiglia.
Per un giorno e una notte le due famiglie
posizionano i loro pickup dietro fortiica
zioni di roccia e si sparano con armi pesanti
e mortai. Non vogliamo uccidere nessu
no, mi spiega il Gatto. Per ogni uomo che
uccidi devi sacriicare un componente della
tua gente. In guerra, anche se sconiggi la
trib rivale, se hai ucciso otto dei loro e loro
hanno ucciso quattro dei tuoi, devi permet
tere al tuo nemico di uccidere altri quattro
familiari per rappresaglia.
La mattina il Gatto scatena un pesante
bombardamento per costringere i rivali a
fermarsi e ad accettare una mediazione. La
lotta tribale sinterrompe con un cessate il
fuoco di otto giorni. Il Gatto euforico:
Pensa, ci siamo fatti tutto questo e siamo
amici. Immagina cosa possiamo fare agli
estranei. u gim
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

21

Tunisia
Manifestazioni
stanche

Manifestazione a Tunisi, 20 marzo 2015

Ghassan Bin Khalifa,


Nawaat, Tunisia
ome si poteva festeggiare il 20
marzo, il giorno dellindipendenza tunisina, dopo il massacro avvenuto due giorni prima
al museo del Bardo? Mentre mi dirigevo
verso avenue Bourguiba, nel centro di Tunisi, mi facevo molte domande: quante
persone sarebbero scese in piazza? ancora possibile manifestare lamore per il proprio paese ai tempi del terrorismo del gruppo Stato islamico? In avenue Bourguiba, la
strada pi importante della capitale e il
simbolo della rivoluzione tunisina, non
cera molta gente.
Con le bandiere tunisine in mano, solo i
bambini facevano davvero festa. I loro genitori, invece, non riuscivano a sorridere.
Renin, una bambina di dieci anni, era venuta a festeggiare lindipendenza. Amo la
Tunisia e la libert, mi ha detto. Non ho
paura. Da grande vorrebbe diventare governatrice o militare. Tanto uguale,
ha aggiunto con un sorriso.

Senza paura
Cerano anche molte ragazze, in particolare studentesse con i volti dipinti di rosso e
bianco, i colori della bandiera. Noor e Sarour, che frequentano il terzo anno di universit, mi hanno detto di essere devastate
da quello che era successo al museo del
Bardo. A un certo punto Maha, 16 anni, ha
interrotto la nostra conversazione: non riusciva a capire perch dei tunisini come lei
fossero andati a uccidere degli stranieri.
Nessuna delle tre, per, aveva paura.
Un anziano teneva in mano un cartello
scritto in un francese approssimativo per
rassicurare i turisti e pregarli di tornare in
Tunisia. Poco lontano una signora velata
discuteva animatamente con un gruppo di
persone. Voleva convincerle che non dobbiamo scendere al livello di quegli immorali, diceva parlando dei terroristi. Lislam
non centra niente con queste cose. Tutti i
tunisini che ho incontrato dicevano di essere ottimisti. Sicuramente domani andr
meglio, afermavano. Ma nei loro occhi si
leggeva molto di pi della paura. Cera
unimmensa stanchezza. u cc

22

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

ChRISTOPhE ENA (AP/ANSA)

Continua la battaglia
per la democrazia
Sarah Wolf, Le Monde, Francia
opo lattacco del 18 marzo al
museo del Bardo a Tunisi in cui
sono morte 21 persone, tra cui
venti turisti stranieri, nel paese
regnano la paura e la rabbia. Al di l dellorrore scatenato dallattentato, rivendicato
dal gruppo Stato islamico, la Tunisia deve
superare una dura prova nel cammino di
transizione politica. Lobiettivo degli attentatori era allontanare i tunisini dalla strada
della democrazia, della libert e del pluralismo. Ma questo non dovr succedere, anche se ora forte la tentazione di reagire
soprattutto raforzando le misure di sicurezza. I tunisini hanno imparato a convivere
con le minacce di destabilizzazione che si
presentano alle frontiere con la Libia e con
lAlgeria. Dopo lattacco allambasciata statunitense a Tunisi nel 2012 e gli omicidi politici del 2013, i jihadisti hanno preso di mira
i poliziotti e i militari nella regione del monte Chaambi e di Kasserine. Nel 2013 e nel
2014 diverse cellule terroristiche sono state
smantellate a Oued Ellil e Ouardia. Quello
del 18 marzo stato il primo attacco nella
capitale contro dei civili.
Il raforzamento delle misure di sicurezza e della lotta al terrorismo sar necessario
per rilanciare leconomia. Gli attacchi, infatti, sono stati un duro colpo per il presi-

dente Bji Cad Essebsi, che ha basato la


sua campagna elettorale sul ritorno della
stabilit e della sicurezza per rilanciare il
turismo. Questo settore contribuisce all8
per cento del pil tunisino e d lavoro a
400mila persone. Anche la ripresa degli investimenti diretti stranieri sar fondamentale, e il crollo della borsa di Tunisi subito
dopo lattacco un cattivo presagio per
uneconomia gi fragile.

Un nuovo contratto sociale


La lotta al terrorismo, per, dovr essere
condotta su tutti i fronti e sul lungo periodo.
La sicurezza infatti si costruisce anche attraverso la ripresa delle attivit economiche
e prestando attenzione alle questioni sociali. Per issare lideale di riconciliazione nazionale nella societ, bisogner rendere
giustizia alle vittime della repressione sanguinosa attuata dalla polizia prima della
caduta dellex presidente Zine el Abidine
Ben Ali. Inoltre, bisogner dare ai giovani
tunisini, duramente colpiti dalla disoccupazione e dalla povert, delle ragioni e delle
opportunit per costruirsi un futuro nel loro
paese. Lalienazione dei giovani infatti
una delle principali cause che hanno spinto
tremila tunisini a partire per andare a combattere in Iraq e in Siria. u

Africa e Medio Oriente

AkINLeye (ReuteRS/CONtRAStO)

Yenagoa, Nigeria, 1 marzo 2015. Un manifesto di Goodluck Jonathan

Cosa aspettarsi
dalle elezioni nigeriane
Declan Galvin, Sahara Reporters, Nigeria
Le presidenziali del 28 marzo
si svolgeranno in unatmosfera
estremamente tesa. La posta
in gioco del voto la pi alta
dalla ine della dittatura militare
nel 1998
opo un rinvio di sei settimane,
le elezioni nigeriane sono alle
porte. Le presidenziali del 28
marzo, inizialmente previste
per il 14 febbraio, si svolgono in un clima di
fiducia ai minimi storici: le autorit non
sembrano in grado di garantire la sicurezza,
di sconiggere il gruppo jihadista Boko haram e di far rispettare la legge. Dopo una
campagna elettorale molto accesa, evidente che la posta in gioco la pi alta dalla
ine della dittatura militare nel 1998.

Defezioni e giochi di potere


Il passaggio di politici importanti da un partito allaltro ormai la norma. Molti hanno
lasciato il Peoples democratic party (Pdp)
del presidente Goodluck Jonathan per lAll
progressives congress (Apc), guidato dal
rivale Muhammadu Buhari, che negli ulti-

24

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

mi tempi sempre pi popolare. Secondo


lanalista politico nigeriano Rudolf Okonkwo, il motivo di queste defezioni il desiderio di avere maggiore peso politico, non
ladesione a unideologia.

Lombra di Boko haram


Negli ultimi mesi la minaccia di Boko haram diventata sempre pi concreta, come dimostrano gli attacchi contro le forze
di sicurezza a Baga e a Maiduguri (il 24
marzo alcune fonti di Damasak, una citt
che le forze governative hanno strappato al
controllo dei jihadisti, hanno denunciato il
rapimento di cinquecento bambini). John
Campbell, ex ambasciatore statunitense
in Nigeria e direttore del programma Nigeria security tracker del Council on foreign
relations, spiega che Boko haram sta probabilmente preparando un attacco durante
le elezioni. Secondo Campbell lorganizzazione cercher di dare la massima visibilit alle sue azioni, per esempio prendendo
di mira i seggi. Molti nigeriani criticano il
presidente Jonathan perch per rinviare le
elezioni ha usato la scusa di Boko haram.
In ogni caso il gruppo jihadista non fa distinzione tra i partiti, e prende di mira i politici di ogni parte.

Il rinvio del voto


La scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie
ha dichiarato che i nigeriani sono abbastanza furbi da capire che il rinvio delle elezioni non ha niente a che vedere con la sicurezza, ma un atto disperato di un presidente terrorizzato allidea di perdere. La
supervisione dello scrutinio spetta alla
commissione elettorale indipendente
(Inec), che ha una lunga storia di episodi di
corruzione e ora sotto forte pressione afinch garantisca la trasparenza delle operazioni di voto. Negli ultimi mesi lInec ha
dovuto afrontare problemi di bilancio che
hanno rischiato di compromettere la sua
attivit. Campbell teme che i mezzi dinformazione abbiano sottovalutato lo sforzo
dellInec per garantire la regolarit del voto, soprattutto considerando i problemi infrastrutturali e limmensa popolazione del
paese (170 milioni di persone a cui dovevano essere consegnate le nuove tessere elettorali con dati biometrici).

Politica identitaria
In Nigeria la retorica politica costruita intorno alle identit etniche, religiose e regionali, da sempre manipolate dalllite per
distrarre lelettorato dalla necessit di riforme. Lidentit regionale diventata un tema molto discusso e, secondo lesperto di
politica africana Nii Akuetteh ormai sinonimo di religione nei dibattiti. Questa
dinamica esacerbata dalla rivalit tra Apc
e Pdp: Buhari gode del sostegno del nord
musulmano, mentre Jonathan sostenuto
dal sud cristiano. Quanto ai gruppi etnici i
principali sono tre: igbo, yoruba e hausa.
Con i loro discorsi incendiari i leader politici hanno alimentato la diidenza dei nigeriani verso le persone di altre etnie.

Il petrolio far sofrire


Gli efetti del crollo del prezzo del petrolio a
livello mondiale complicheranno il lavoro
del vincitore delle elezioni. I ricavi del greggio sono il 70 per cento delle entrate statali.
Il nuovo presidente dovr scegliere quindi
se tagliare la spesa pubblica o trovare nuovi
modi per generare reddito. Secondo lanalista economico Michael Cirami, se il prezzo del petrolio rester intorno ai 45 dollari al
barile e la Nigeria non realizzer le necessarie riforme iscali, il paese andr incontro
a gravi problemi economici. A medio termine la questione del petrolio sar estremamente dolorosa sia per gli investitori sia
per i nigeriani. u as

israele-iran-stati Uniti

togo

Dieci giorni
di attesa

Lo spionaggio israeliano

Il 23 marzo il presidente egizia


no Abdel Fattah al Sisi, il leader
sudanese Omar al Bashir e il pri
mo ministro etiope Hailema
riam Desalegn hanno irmato a
Khartum una dichiarazione di
principio sulla spartizione delle
acque del Nilo e sulla costruzio
ne della diga del Rinascimento
in etiopia. La diga era al centro
di una disputa diplomatica tra i
paesi. Gli egiziani temevano in
fatti una diminuzione drastica
delle acque a loro disposizione.
Non a caso, come scrive Al
Ahram, il presidente egiziano
aveva deinito la diga una fonte
dangoscia per milioni di egizia
ni che da migliaia di anni dipen
dono dal Nilo per sopravvivere.

senegaL

Dura condanna
per Wade
Karim Wade, iglio dellex presi
dente Abdoulaye, stato con
dannato il 23 marzo a sei anni di
carcere e a pagare una multa di
210 milioni di euro per peculato
e malversazione. Pochi giorni
prima era stato scelto come can
didato del Partito democratico
senegalese alle presidenziali del
2017. Wade si arricchito illeci
tamente dopo che il padre lha
nominato ministro delle infra
strutture, della cooperazione in
ternazionale e dellenergia. La
magistratura dovrebbe allargare
le indagini ad altri politici, scri
ve Sud Quotidien.

Dal 2014 Israele avrebbe spiato i colloqui sul programma


nucleare iraniano, ottenendo informazioni che avrebbe
poi condiviso con alcuni parlamentari statunitensi per
cercare di sabotare un eventuale accordo. Sono le accuse
contenute in un articolo pubblicato il 23 marzo dal Wall
Street Journal. Nonostante le vigorose smentite di
Israele, queste rivelazioni rendono ancora pi tese le
relazioni tra lo stato ebraico e gli Stati Uniti di Barack
Obama (nella foto, il 3 marzo a Washington), soprattutto
dopo la vittoria di Benjamin Netanyahu alle ultime
elezioni legislative. In previsione della ripresa dei colloqui
tra Teheran e i paesi del gruppo 5+1, il 26 marzo a Losanna,
il presidente iraniano Hassan Rohani ha dichiarato che
un accordo possibile e che tutte le questioni possono
essere risolte entro la scadenza del 31 marzo. u

iraq- siria

attentati
a capodanno
Ad Al Hasaka, nel Kurdistan si
riano, una serie di esplosioni
avvenute la sera del 2o marzo,
durante i festeggiamenti del ca
podanno curdo, ha causato 45
morti, denuncia lOsservatorio
siriano per i diritti umani. Lat
tacco stato attribuito ai mili
ziani del gruppo Stato islamico.
Lorganizzazione jihadista
inoltre accusata di aver recluta
to e addestrato al combatti
mento 400 minorenni nei pri
mi tre mesi del 2015. Il 23 marzo

il gruppo Stato islamico ha at


taccato un aeroporto militare a
Tadmur, nella provincia di
Homs, in Siria, proseguendo la
sua ofensiva contro le forze go
vernative per il controllo della
strada che collega Hama e
Aleppo.
In Iraq, invece, si interrot
ta lavanzata dellesercito ira
cheno, aiutato da milizie di vo
lontari sciiti, per riconquistare
la citt di Tikrit, occupata da
mesi dal gruppo Stato islamico.
Middle East Eye scrive che al
cuni leader curdi hanno critica
to la forte presenza di truppe
iraniane in Iraq, stimata intor
no alle 30mila unit.

eSTeLLe mAUSSION (AFP/GeTTy ImAGeS)

risorse
da spartire

KevIN LAmARqUe (ReUTeRS/CONTRASTO)

FiUme niLo

A poche settimane dalle elezio


ni del 15 aprile, di fronte alle pre
occupazioni espresse dai cinque
candidati alla presidenza, la Co
munit economica degli stati
dellAfrica occidentale ha consi
gliato alle autorit di Lom di
rinviare il voto al 25 aprile. A
marzo i dipendenti pubblici
hanno alzato il livello dello
scontro con il governo procla
mando due scioperi generali.
La situazione potrebbe avvan
taggiare i candidati dellopposi
zione, scrive Jeune Afrique. Il
favorito tra gli sidanti del presi
dente uscente Faure Gnassing
b (eletto nel 2005 e nel 2010)
JeanPierre Fabre, sostenuto da
cinque partiti.

in breve

Angola Il 24 marzo comincia


to il processo per difamazione
al giornalista Rafael marques de
morais (nella foto, i sostenitori),
denunciato da sette generali do
po la pubblicazione di un libro
sul traico illegale di diamanti.
Guinea I leader dei tre princi
pali partiti dopposizione hanno
lanciato il 24 marzo una mobili
tazione contro il presidente Al
pha Cond.
Libia Il 20 marzo il governo di
Tobruk ha lanciato dei raid aerei
contro le milizie islamiche di Al
ba libica che controllano Tripoli.
Sud Sudan Il 24 marzo il parla
mento ha prorogato di tre anni il
mandato del presidente Salva
Kiir, cancellando le elezioni pre
viste nel 2015.

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

25

Venezuela
Sale la tensione
tra Caracas e Washington
Le sanzioni imposte dalla Casa
Bianca a sette funzionari
venezuelani hanno inasprito la
retorica antistatunitense
del presidente Nicols Maduro
l Venezuela una terra di cospirazioni. Dal 1999, quando lex presidente
Hugo Chvez assunse il potere, il governo del paese ha denunciato almeno ottanta tentativi di uccidere il capo di
stato e rovesciare il chavismo, che oggi prosegue sotto la guida di Nicols Maduro.
Lelenco dei sospetti di solito comprende
agricoltori, paramilitari, terroristi ed ex presidenti statunitensi e colombiani, insieme a
oligarchi venezuelani e gruppi estremisti
dellopposizione. Le cospirazioni sono sempre possibili: il colpo di stato del 2002 contro Chvez, pianificato da unalleanza di
potenti settori economici, gruppi militari e
mezzi dinformazione privati con la tacita
approvazione della Casa Bianca, era il frutto di una cospirazione. Si tratta di un evento
storico reale che ha provocato diciannove
morti, ma non la prova dellesistenza di
altre cospirazioni.
Nessuna cospirazione stata davvero
dimostrata dal governo, ma il chavismo non
si fermato e ha continuato a denunciare
complotti reali o immaginari per attaccare
gli oppositori. Il 20 febbraio 2015 Maduro
ha ordinato larresto del sindaco di Caracas
Antonio Ledezma, uno dei leader dellopposizione, accusato di aver partecipato a un
complotto organizzato a Washington, New
York, Miami e Madrid per uccidere il presidente.
Il 9 marzo il presidente statunitense Barack Obama ha irmato un ordine esecutivo
che impone delle sanzioni a sette funzionari venezuelani accusati di aver violato i diritti umani durante le manifestazioni antigovernative del 2014. Il provvedimento ha
infiammato i discorsi sulle cospirazioni
contro il chavismo e ha esasperato il linguaggio dei suoi portavoce. La prima reazione di Maduro stata di chiedere al parla-

26

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

mento poteri speciali per rispondere alla


minaccia imperialistica. E il 15 marzo la
maggioranza chavista allassemblea nazionale ha approvato la sua richiesta. Diosdado Cabello, presidente dellassemblea nazionale e uomo forte del regime, ha lanciato
un appello ai venezuelani per difendere la
patria e ha minacciato di trattare come traditori tutti i cittadini che non lo faranno. Il
governo ha anche organizzato due settimane di esercitazioni militari, sfoggiando armi
prodotte in Russia e in Cina e pronunciando
discorsi pieni di retorica patriottica, con cori che intonavano Yankee go home (Americani andate a casa), per evocare il pericolo imminente rappresentato dagli Stati
Uniti. Anche gli alleati dellAlleanza bolivariana per le Americhe (Alba) hanno serrato
le ile schierandosi con Maduro. Il presidente della Bolivia Evo Morales ha detto che le
sanzioni nascondono una minaccia dinvasione del Venezuela. Il presidente cubano Ral Castro ha dichiarato che nessun
paese ha il diritto dintervenire nelle questioni interne di uno stato sovrano o di dichiararlo una minaccia per la sua sicurezza
nazionale senza una giustiicazione reale.

Formula issa
Lordine esecutivo di Obama, che ha congelato i beni dei sette funzionari negli Stati
Uniti e ha annullato i loro visti, stato un
passaggio necessario per applicare delle
sanzioni che erano state approvate dal congresso statunitense nel dicembre del 2014.
Le sanzioni colpiscono solo funzionari di
medio livello, un segno del fatto che il presidente statunitense ha scelto di agire con
estrema cautela nei confronti del governo
di Maduro. In Venezuela gli analisti hanno
interpretato le sanzioni come una reazione
alla decisione di Maduro di ridurre da cento
a diciassette i funzionari dellambasciata
degli Stati Uniti. Alcuni di questi funzionari
sono stati accusati di attivit cospirative
per destabilizzare il paese. Maduro ha detto di essere in possesso di video, registrazioni audio e testimonianze che provano
queste accuse. Nessun interesse vitale degli

JORgE SILVA (REUtERS/CONtRAStO)

Boris Muoz, Prodavinci, Venezuela

Stati Uniti stato attaccato, ma questo episodio ha aumentato le tensioni tra i due paesi. Resta da capire se il momento scelto per
applicare le sanzioni sia giusto o se queste
saranno controproducenti e metteranno in
pericolo lobiettivo di Washington di riallacciare le relazioni diplomatiche con Cuba
dopo pi di cinquantanni.
Una cosa la portata limitata della misura, unaltra il linguaggio aggressivo usato da Obama. Nel preambolo il presidente
degli Stati Uniti aferma che la persecuzione degli oppositori politici, le restrizioni alla
libert di stampa, luso della violenza, le
violazioni e gli abusi dei diritti umani in reazione alle proteste contro il governo, larresto arbitrario di manifestanti antigovernativi e la difusa corruzione pubblica rappresentano una minaccia insolita e straordinaria per la sicurezza nazionale e per la
politica estera degli Stati Uniti. E dichiara
unemergenza nazionale per fare fronte a
questa minaccia.
Sostenere che il Venezuela sia una mi-

Un graito contro gli Stati Uniti a Caracas, 9 marzo 2015

naccia per la sicurezza degli Stati Uniti e che


la sua condotta rappresenti unemergenza
nazionale un tecnicismo necessario per
applicare sanzioni di qualsiasi tipo, una sorta di formula issa. Ma in Venezuela linterpretazione letterale del messaggio ha scatenato una propaganda nazionalistica incentrata sul patriottismo e lallarmismo, e polemiche tra i dissidenti dellopposizione e i
settori progressisti critici con il chavismo.
Le sanzioni sono unopportunit che
Maduro aspettava da tempo, perch la sua
popolarit ha raggiunto i minimi storici.
L80 per cento della popolazione non lo sostiene pi. Secondo David Smilde, del
Washington oice on Latin America (Wola), moderatore del blog Venezuelan politics and human rights, le sanzioni imposte a
Caracas sono dannose per un motivo molto
semplice: Maduro ha sempre attribuito i
suoi problemi di governabilit alle manovre
economiche della borghesia venezuelana,
con laiuto degli Stati Uniti. Afermare che il
Venezuela una minaccia per la sicurezza

statunitense e dichiarare lo stato demergenza calza a pennello con il discorso cospirativo del presidente.
Allimprovviso la comunit internazionale ha alzato la testa. Maduro, dopo aver
gridato al lupo al lupo per molto tempo, ha
unoccasione straordinaria per dichiarare
che il lupo reale. Anzi, sempre stato in
agguato. In teoria i poteri speciali che ha
ottenuto dal parlamento dovrebbero servire a proteggere la sovranit, la sicurezza e
lintegrit del paese da ogni minaccia esterna o interna. In pratica, sono un assegno in
bianco che gli permetter di prendere qualsiasi iniziativa riterr opportuna.

Intorno a un tavolo
Nel 2014 gli scontri tra le forze dellordine
venezuelane e i manifestanti antigovernativi hanno causato 43 morti e centinaia di
feriti. Sono state arrestate pi di tremila
persone tra manifestanti e oppositori, compresi vari politici e uno dei pi importanti
leader dellopposizione, Leopoldo Lpez.

Ora il governo sar libero di aumentare i


controlli sullopposizione, limitando i diritti civili, arrestando un altro leader o magari
annullando le elezioni previste per la ine
del 2015.
Le sanzioni segnano una svolta nella politica di Washington nei confronti del governo chavista. Negli ultimi quindici anni
gli Stati Uniti hanno seguito la linea proposta da John Maisto, ambasciatore in Venezuela dal 1997 al 2000: hanno giudicato
Hugo Chvez (e quindi anche Nicols Maduro) per quello che faceva e non per quello
che diceva. Ma ora la posizione dellamministrazione Obama cambiata: la Casa
Bianca ha deciso dintervenire, ma senza
chiudere i canali diplomatici e coinvolgendo le istituzioni del continente come lOrganizzazione degli stati americani (Oas).
Secondo lanalista venezuelano Fausto
Mas, Obama ha deciso di sidare Caracas
perch ha capito che Maduro non Chvez:
Lex presidente era un campione nel vincere le elezioni e un leader solido, aferma.
Invece il suo successore in grande diicolt: A breve termine il chavismo user le
sanzioni per la sua propaganda nazionalistica e antimperialistica, ma a lungo termine qualsiasi scontro indebolir il governo,
spiega Mas. E il rischio disolare il paese
durante la peggiore crisi economica della
sua storia.
Nonostante il clamore antimperialistico, il governo venezuelano non sembra intenzionato a inasprire lo scontro: Maduro
ha dichiarato di volersi mettere in contatto
con Obama per parlare delle loro divergenze e il 14 marzo a Quito i ministri degli esteri dei paesi dellUnione delle nazioni sudamericane (Unasur) hanno chiesto al presidente statunitense di revocare le sanzioni e
aprire un dialogo con Caracas.
Nel 2014, spiega David Smilde, Maduro ha invitato pi volte Washington a dialogare, ma giustamente gli Stati Uniti non
hanno accettato e hanno esortato il governo venezuelano a trattare con lopposizione
e a occuparsi dei suoi cittadini. Ora il dialogo con Washington appare molto pi sensato. Gli Stati Uniti hanno dichiarato che Caracas una minaccia straordinaria per la
loro sicurezza nazionale, quindi sembra ragionevole chiedergli di sedersi insieme intorno a un tavolo per discutere delle loro
divergenze. u fr
Boris Muoz un giornalista venezuelano
nato Caracas nel 1969. Vive negli Stati Uniti.
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

27

americhe
stati Uniti

COLOmbia

IVAN ALVArADO (reUTerS/CONTrASTO)

La sida di ted Cruz


Ted Cruz con la sua famiglia a Lynchburg, il 23 marzo

Un sistema
corrotto
Tra lo scandalo Petrobras in
Brasile, la morte del procuratore
Alberto Nisman in Argentina e
la scomparsa di 43 studenti della
scuola rurale di Ayotzinapa in
Messico, lopinione pubblica internazionale ha prestato poca
attenzione a due scandali di corruzione che stanno scuotendo il
Cile, scrive Amrica Economa. Ma sbagliato. Gli ultimi eventi dimostrano che, nonostante trentanni di crescita
economica e di riduzione della
povert, nel paese cambiato
davvero poco: una minoranza
gestisce il potere e la ricchezza,
mentre gli altri assistono dalle
retrovie senza poter partecipare. Il primo caso riguarda la societ inanziaria Penta: da unindagine giudiziaria emerso che
il gruppo ha inanziato quasi tutte le campagne elettorali dei
candidati alla camera e al senato dellUnin demcrata independiente (Udi), allopposizione. Il secondo scandalo, invece,
ha colpito la presidente Michelle
Bachelet. Poche ore dopo la sua
rielezione, nel dicembre del
2013, il iglio Sebastin Dvalos
(nella foto) e la nuora ottennero
un incontro con il banchiere Andrnico Luksic, che gli concesse
un prestito di dieci milioni di
dollari per unazienda, la Caval,
con diecimila dollari di capitale.
Dvalos si dimesso dallincarico pubblico che ricopriva ma
limmagine del governo, che ha
puntato tutto sulla lotta contro
le disuguaglianze, stata gravemente danneggiata.

28

ANDrew HArNIK (AP/ANSA)

CiLe

Il 23 marzo Ted Cruz, senatore repubblicano del Texas, ha


annunciato che si candider alle elezioni presidenziali del
2016. Nato a Calgary, in Canada, e iglio di un immigrato
cubano, Cruz il politico pi vicino alle posizioni del Tea
party, lala pi conservatrice del Partito repubblicano. Nel
suo discorso ha chiesto ai conservatori coraggiosi di
unirsi per riaccendere la promessa dellAmerica. Cruz ha
detto di voler cancellare parola per parola la riforma
sanitaria promossa da Barack Obama. Il Washington
Post spiega che nelle prossime settimane almeno altri sei
politici repubblicani annunceranno la loro candidatura, tra
cui Jeb Bush, lex governatore della Florida. Cruz cercher
di conquistare i voti degli evangelici e dei conservatori
radicali, ma diicilmente otterr il sostegno del partito. u

stati Uniti

Lesempio
dellOregon
Per i cittadini dellOregon diventato pi facile esercitare il
diritto di voto. Kate Brown, la
governatrice democratica dello
stato, ha irmato una legge che
prevede la registrazione automatica alle liste elettorali delle
persone che hanno fatto richiesta di una patente di guida. Secondo Brown, il numero di votanti registrati nello stato passer da 2,2 a 2,5 milioni. The Nation spiega che il provvedimento importante perch arriva in
un momento in cui il diritto di
voto sotto attacco in molti sta-

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

ti. Nel 2013 la corte suprema ha


dichiarato incostituzionale un
articolo del Voting rights act del
1965, e da quel momento molti
stati hanno introdotto norme
che limitano laccesso al voto.
Almeno 22 stati hanno approvato leggi di questo tipo tra il
2010 e il 2014. I repubblicani
dellOregon si sono opposti al
provvedimento perch lo considerano uno strumento di coercizione nei confronti dei cittadini. Gi in passato lOregon aveva approvato leggi per facilitare
laccesso al voto. Dal 1998
possibile votare via email. Nel
2014 laluenza alle urne stata
superiore al 50 per cento, contro una media nazionale del 36
per cento.

ancora scontri
nel Cauca
Vanno avanti da pi di un mese
gli scontri per la terra tra gli indigeni nasa e le forze dellordine
nella zona settentrionale del dipartimento colombiano di Cauca, scrive Semana. Il bilancio
non potrebbe essere peggiore:
Decine di feriti, coltivazioni incendiate e vari terreni privati occupati dagli indigeni, che protestano contro il governo di Bogot e reclamano il loro diritto ancestrale su queste terre. A questa situazione si aggiunta la
proposta della senatrice Paloma
Valencia del Centro democrtico (centrodestra): indire un referendum per dividere il dipartimento in due, una parte per gli
indigeni, laltra per i meticci.
Ma la vera sida, sostiene El
Espectador, costruire lunit, non dividere.

in breve

Stati Uniti Il 24 marzo il governatore dello Utah Gary Herbert


ha promulgato una legge che
permette luso dei plotoni desecuzione per le condanne a morte quando mancano i farmaci
per liniezione letale. u Un disegno di legge che autorizza luso
dellazoto per le iniezioni letali
stato approvato il 24 marzo in
Oklahoma.
Uruguay Il 23 marzo il governo
ha annunciato che il paese non
pi disposto ad accogliere i detenuti della base statunitense di
Guantanamo. Allepoca dellex
presidente Jos Mujica ne erano
stati accolti sei.

Asia e Paciico
Li Maizi (a sinistra) in una foto dalla pagina Facebook di Free Chinese feminists

ofrire assistenza legale e aiuto alle prostitute e alle vittime di violenza domestica.
Ho incontrato per la prima volta Li Maizi, una delle cinque donne arrestate l8 marzo, nel febbraio del 2013, fuori dal tribunale
di Chaoyang dove aspettavamo il verdetto
su Kim Lee, una statunitense che aveva
chiesto il divorzio a causa della violenza del
marito cinese. Appena arrivata, Li ha indossato un vestito da sposa macchiato di sangue, e ho capito che era una delle tre giovani
attiviste che lanno prima, il giorno di san
Valentino, avevano protestato per le strade
di Pechino contro la violenza domestica.

DR

Fare la diferenza

La conquista dei diritti


delle donne in Cina
Lijia Zhang, China File, Stati Uniti
Larresto di cinque femministe,
in carcere dall8 marzo senza
accuse formali, non fermer le
donne cinesi. Pronte a lottare in
una societ che le discrimina,
aferma la scrittrice Lijia Zhang

nche se la rivoluzione cinese ha


migliorato molto la posizione
della donna nella societ, non
ha stabilito la parit di genere.
La trasformazione sociale, per quanto profonda, non ha spazzato via il maschilismo
radicato nella cultura del paese. Le riforme
e la politica di apertura di Deng Xiaoping
cominciate alla ine degli anni settanta hanno penalizzato le donne, perch il governo
ha ceduto al mercato parte delle sue prerogative. Negli ultimi trentanni il divario di
reddito tra uomini e donne aumentato e,
secondo le ultime statistiche, le donne che
vivono in citt guadagnano il 67,3 per cento
di quanto prendono gli uomini. Nelle campagne la percentuale scende al 56 per cento.
Le laureate hanno grandi diicolt a trovare un impiego, soprattutto oggi che i posti
non sono pi assegnati dal governo. Sul luo-

30

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

go di lavoro luguaglianza maoista stata


sostituita da un sessismo spudorato. Sui
principali siti cinesi di oferte di lavoro facile imbattersi in annunci che escludono le
donne senza una ragione apparente o richiedono esplicitamente donne di
bellaspetto. Uninserzione per un posto di
venditore cercava una donna di bellaspetto alta almeno un metro e settanta. Questo
tipo di discriminazioni si ripete anche perch sembra normale assegnare un incarico
in base al genere. Alcune aziende private
cercano di non assumere donne in et fertile e spesso le licenziano quando restano incinte. E si teme che la nuova politica che
permette ai igli unici di avere ino a due igli possa spingere le aziende a discriminare
ulteriormente le giovani.
Davanti a problemi sempre maggiori,
per, le cinesi hanno cominciato a difendersi. Prima della IV Conferenza mondiale
sulle donne, che si svolta a Pechino nel
1995, in Cina non esistevano ong indipendenti. Cera solo la Federazione nazionale
delle donne della Cina, unorganizzazione
che teoricamente doveva promuovere le
politiche governative per le donne e la difesa dei loro interessi e diritti. Dopo il 1995
sono nate ong di donne autorganizzate per

Negli ultimi anni ho notato una crescita incoraggiante dellattivismo femminile. Nel
2012 una decina di donne di Guangzhou
hanno formato una ila davanti a un bagno
per denunciare la carenza di servizi pubblici per le donne. Nel novembre del 2013 dieci
studentesse con giganteschi pantaloni di
carta indossati sopra i vestiti hanno protestato davanti a una sede del governo di
Wuhan contro alcuni esami ginecologici
invasivi richiesti per le candidate a un posto
di lavoro statale. Pochi mesi prima, venti
donne si erano rasate la testa per sottolineare la discriminazione nelle ammissioni
alluniversit (alcune fissano punteggi
dammissione molto alti per le studentesse). Nel 2014 ho camminato per una settimana nella Cina centrale con una giovane
amica femminista che ha percorso a piedi la
strada da Pechino a Guangzhou per protestare contro gli abusi sessuali sui minori.
Queste iniziative possono fare la diferenza. I mezzi dinformazione si sono occupati degli abusi sui minori, le autorit di
Guangzhou hanno promesso di costruire
bagni pubblici per le donne e in agosto sar
approvata una legge contro la violenza domestica. Tutto ci grazie anche a donne
come Li Maizi. Attivismo una parola
scomoda in Cina, come tutte quelle che descrivono azioni non regolate dal governo.
Pi di un volta Li stata invitata per un t
dalle autorit, ma queste intimidazioni non
lhanno fermata. Larresto delle cinque
femministe non dissuader le altre. Le donne cinesi hanno capito che nessuno servir
i loro diritti su un piatto dargento. Per conquistarli dovranno lottare. u as
Lijia Zhang una scrittrice cinese che vive
a Pechino. In Italia ha pubblicato Socialismo grande! (Cooper 2009).

JaSOn Lee (ReUTeRS/COnTRaSTO)

Singapore

giappone

estremi rimedi
per okinawa

La morte del padre padrone

La spaccatura tra il governatore


di Okinawa Takeshi Onaga e il
governo centrale, che ha ordinato la ripresa delle trivellazioni sottomarine per la costruzione della nuova base statunitense sullisola, non smette di allargarsi. Onaga, eletto nel novembre del 2014 anche grazie
alla promessa di bloccare il ricollocamento della base in
unaltra zona dellisola, ha
chiesto a Tokyo di revocare il
permesso a procedere con i lavori dato dal suo predecessore.
Per ottenere la revoca deve dimostrare che c stato un errore
nella decisione dellex governatore, sulla quale una commissione incaricata si pronuncer a luglio. Ma Okinawa potrebbe ricorrere a vie legali. Il
premier abe non ascolta la volont degli abitanti di Okinawa
e continua i lavori facendo arrestare chi protesta, scrive il
Tokyo Shimbun.

Tributo a Lee Kuan Yew, Singapore, 23 marzo 2015

Xi Jinping, marzo 2015


cina-Stati uniti

Intelligente e pragmatico, schietto e determinato, un


modello per i leader mondiali di ieri e di oggi, lha
descritto Barack Obama, una perdita per la comunit
internazionale ha detto il presidente cinese Xi Jinping:
Lee Kuan Yew, il padre padrone della Singapore moderna
morto a 91 anni il 23 marzo, ha governato per trentanni
con il pugno di ferro. Ma passer alla storia come luomo
che ha portato la citt-stato a diventare dal nulla uno dei
paesi pi ricchi del mondo, centro economico e
inanziario internazionale e un modello di ordine, pulizia
ed eicienza. Lee criticava le democrazie occidentali,
dove la libert individuale impediva la costruzione di
societ ordinate. Il Partito dazione popolare, da lui
fondato nel 1954, governa il paese ininterrottamente dal
1959, quando la Gran Bretagna garant a Singapore
lautogoverno. Fino alle sue dimissioni nel 1991, Lee ha
guidato la piccola potenza asiatica con un misto di
paternalismo autoritario e riforme economiche che
abbracciavano il libero mercato mantenendo per per lo
stato un ruolo di primo piano. Oggi Singapore ha uno dei
pil pro capite pi alti del mondo e un livello di corruzione
minimo, cosa che ha attirato grossi investimenti stranieri
e portato il paese allapice del successo economico. Tutto
ci, per, a un prezzo. Come lo stesso Lee ammetteva
candidamente, senza limitare la libert dei cittadini il
miracolo non sarebbe mai stato possibile. Cos gli
oppositori politici sono stati eliminati, la stampa libera
ridotta quasi a zero. Asia Sentinel scrive che unora
dopo la morte di Lee il governo, guidato dal iglio Lee
Hsien Loong, ha vietato i raduni allo Speakers corner,
lunico luogo della citt dove consentito riunirsi ed
esprimere opinioni politiche, dopo aver ottenuto il
permesso delle autorit. u

KeIICHIRO HOSHInO (aP/anSa)

Con la partecipazione di Germania, Regno Unito, Francia,


Italia e Svizzera e lavvicinamento al progetto di Corea del
Sud, australia e Canada, il fronte contrario alla Banca asiatica
dinvestimento per le infrastrutture (aiib) promossa da Pechino
sta cedendo. La nuova istituzione inanziaria minaccia il sistema economico che ruota intorno agli Stati Uniti, rappresentato
dalla Banca mondiale e dalla
Banca asiatica di sviluppo, scrive Jingji Guacha. e leuropa
punta alla creazione di un mondo multipolare anche nel proprio interesse. Raforzare la cooperazione con la Cina una
scelta ragionevole per i paesi europei, spiega al settimanale il
professor Wang Yiwei, delluniversit Renmin di Pechino.
Durante la crisi del debito la
Cina ha comprato molto in europa, contribuendo a difendere
la posizione delleuro nel mercato globale. Stati Uniti e Giappone sono isolati, continua il giornale. ora che Washington
faccia un passo indietro nella
sua strategia rispetto alla aiib,
scrive elizabeth economy,
esperta di relazioni tra Cina e
Stati Uniti, su The Diplomat.
Lamerica dovrebbe unirsi ai
suoi alleati ed entrare nella nuova realt inanziaria. In questo
modo potrebbe controllare
dallinterno la sua gestione e assicurerebbe alle aziende statunitensi di accedere alle opportunit create dai inanziamenti
dellaiib.

WOnG MaYe-e (aP/anSa)

La banca
della discordia

T. Onaga, 23 marzo 2015

in breve

Afghanistan Il 22 marzo centinaia di persone hanno partecipato al funerale di Farkhunda,


una donna di 27 anni accusata
ingiustamente di aver bruciato
una copia del Corano u Il 25
marzo almeno sette persone
sono morte in un attentato suicida nel centro di Kabul.
India La corte suprema ha invalidato il 24 marzo una legge
che prevede il carcere per chi
pubblica commenti ofensivi
online.

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

31

Europa
La sinistra
divisa

Marine Le Pen a Nanterre, in Francia, il 22 marzo 2015

Da sapere
Riepilogo nazionale dei risultati del voto
dipartimentale, %
Socialisti e sinistra

36,70

Ump e centrodestra

36,60
25,31

Fn ed estrema destra
Altri

32

1,39

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

Il moderato successo
del Front national
Laurent Jofrin, Libration, Francia
a tanto annunciata marea nera
non c stata. Al primo turno delle dipartimentali del 22 marzo i
partiti repubblicani hanno resistito meglio del previsto allapparentemente inarrestabile crescita del Front national,
che ha comunque ottenuto il suo miglior
risultato di sempre in un voto locale. Un
piccolo sollievo. Molti avevano criticato il
cosiddetto spirito dell11 gennaio,
espressione della mobilitazione repubblicana seguita allattentato alla redazione
del settimanale satirico francese Charlie
Hebdo. Sembrava una reazione emotiva
ed effimera. Evidentemente non lo era.
Come interpretare, infatti, il buon risultato
dellUmp di Nicolas Sarkozy e la resistenza
dellelettorato di sinistra se non come un
sussulto repubblicano?
Si era anche ironizzato sulla tattica del
primo ministro Manuel Valls, che aveva
alzato i toni per mobilitare i socialisti. Anche in questo caso ci si sbagliava: stata
proprio quella drammatizzazione a far presa sulla coscienza degli elettori di sinistra.
A quanto pare le dighe tengono ancora. Ma
resistere non significa vincere. Il Front
consolida la sua presenza. Un quarto degli
elettori ha scelto un partito che vuole rompere con lEuropa, chiudere le frontiere e

Da sapere
u I dipartimenti sono unit amministrative simili alle
province. Alle elezioni dipartimentali si eleggono due
consiglieri per ognuna delle 2.054 circoscrizioni
elettorali, chiamate cantoni. In molti cantoni al
ballottaggio parteciperanno pi di due partiti. Risultati
del primo turno, per cantoni.
Vittorie

Ballottaggi

Ump e centrodestra

82

1.292

Altri di centrodestra

28

331

Fn ed estrema destra

1.108

Socialisti e sinistra

23

1.160

Altri di sinistra

213

Altri

35

adottare una politica discriminatoria. Se a


questo si aggiungono alcune recenti dichiarazioni di Sarkozy in sintonia con lossessione antimusulmana del partito di Le
Pen, non c da stare allegri. vero, la sinistra ha limitato i danni. Ma il successo
dellUmp rappresenta una minaccia. Come afrontarla? Laritmetica parla chiaro:
se si sommano tutti i voti della sinistra si
arriva a un totale pari a quello della destra.
Solo lunit pu salvare la sinistra. Riannodare le ila e trovare un terreno comune
sono obiettivi fondamentali, sia per il ballottaggio del 29 marzo sia in vista delle presidenziali del 2017. u adr

FoNtE: LE MoNdE

ra sorprese e delusioni, il primo


turno delle elezioni dipartimentali francesi ci ha dato preziose
indicazioni. Per la sinistra, soprattutto. Come sempre il partito al potere
perde le elezioni intermedie, ma questa
una sconitta molto pesante. La colpa va
cercata nella duplice impopolarit del presidente Franois Hollande: quella che non
ha tardato a ritrovare dopo la breve parentesi seguita agli attentati di gennaio a Parigi, ma anche quella allinterno della sua
stessa maggioranza, sempre pi divisa.
Front de gauche, Verdi, socialisti: le famiglie della sinistra sono estremamente divise. E queste spaccature si sono fatte sentire
alle urne. la prima lezione del voto: le divisioni si pagano caro.
Al contrario, lalleanza tra la destra e il
centro ha funzionato, come testimoniano
gli ottimi risultati ottenuti in molti cantoni.
LUmp (il partito guidato da Nicolas Sarkozy) e i centristi se ne ricorderanno prima
delle primarie per le presidenziali? Capiranno che la capacit di restare uniti a sostegno del vincitore a dare legittimit e forza ai meccanismi di selezione del loro candidato? Resistere al Front national non sar
facile. Anche se il suo risultato al di sotto
delle aspettative, il partito di Marine Le Pen
ha comunque raggiunto un ottimo traguardo e dora in poi potr contare su centinaia
di rappresentanti locali. Nei prossimi giorni
si vedr come la destra sfrutter il successo
e come gestir le alleanze in vista del ballottaggio del 29 marzo. Solo allora si potr valutare la solidit del processo che ha cominciato a delinearsi il 22 marzo. u adr

JACqUES BRINoN (AP/LAPRESSE)

Nicolas Beytout, LOpinion,


Francia

Germania

ucraIna

le dimissioni
delloligarca

Superpotenza debole

Loligarca Igor Kolomojskij si


dimesso dalla carica di governatore della regione di Dnipropetrovsk. La decisione arrivata
dopo un braccio di ferro con il
presidente Petro Poroenko per
il controllo della societ per il
trasporto del petrolio Ukrtransnafta. Secondo Gazeta una
vittoria per Poroenko, visto che
Kolomojskij era il suo unico vero
avversario. Intanto lOsce registra ripetute violazioni della tregua nella zona di Mariupol.

Der Spiegel, Germania

moldova

vincono
i ilorussi
La regione autonoma moldava
della Gguzia ha votato il 22
marzo per eleggere il suo nuovo
governatore. Con il 51 per cento
dei voti, la vittoria andata a Irina Vlach, sostenuta dal ilorusso
Partito socialista e da Mosca
stessa. Secondo il quotidiano
russo Kommersant, questa
vittoria consentir a Mosca di
afermare che non tutta la Moldova vuole unintegrazione con
lUnione europea. Il vero obiettivo del Cremlino a lungo termine portare al potere a Chiinu
dei partiti ilorussi.

Prima erano soprattutto i tedeschi a


guardare instancabilmente al loro
passato nazista, ora lo fanno anche
gli altri europei, scrive Der Spiegel.
Angela Merkel con i bafetti alla
Hitler, panzer tedeschi in marcia
verso sud: circolano moltissime
caricature di questo tipo in Grecia,
Spagna, Portogallo, Polonia, Regno
Unito, Italia. Dove si protesta contro la politica europea
spunta un simbolo nazista, spiega il settimanale, che in
copertina pubblica un fotomontaggio della cancelliera
Merkel con i gerarchi nazisti davanti al Partenone. Dietro
questi attacchi c una grande accusa: attraverso leuro la
Germania ha imposto il suo dominio economico
sullEuropa meridionale e ora, con la crisi, cerca di
sofocarla con i suoi princpi. La Germania, insomma,
considerata una potenza di occupazione economica. In
tutto questo c un aspetto contraddittorio: gli altri paesi
europei non sopportano il dominio tedesco, ma allo stesso
tempo chiedono a Berlino di agire. Vedono la Germania
come una potenza egemone, ma debole. u

Spagna

Il voto che afonda


il bipartitismo
El Diario de Sevilla, Spagna
e elezioni regionali anticipate in
Andalusia sono state una scommessa personale della socialista
Susana Daz, la presidente della
regione, arrivata al potere senza passare per
le urne. Daz lha vinta, anche se non ha raggiunto lobiettivo di dare alla regione un
governo pi stabile. La vittoria del Partito
socialista andaluso (Psoe-a) stata ottenuta grazie al crollo del Partito popolare (Pp) e
al successo relativo di Podemos. Rispetto al
2012, quando fu il partito pi votato, il Pp ha
perso molti consensi. Podemos, invece,
diventata la terza forza della regione, con
evidenti ripercussioni sulla politica nazionale, anche se sperava in un risultato mi-

gliore. Il successo del partito di Pablo Iglesias ha determinato in buona parte la sconitta di Izquierda unida (Iulv-ca), che peser
sul futuro del partito di Alberto Garzn.
anche importante sottolineare lingresso
nel parlamento andaluso di Ciudadanos,
che andato oltre le sue radici catalane per
diventare un partito capace di giocare un
ruolo chiave in tutto il paese. Il suo successo
arriva grazie ai voti moderati strappati ai
popolari ed parallelo allo stallo dei liberali
dellUpyd, che ancora una volta non riesce
a entrare nel parlamento di Siviglia.
Ma le elezioni del 22 marzo hanno
unimportanza storica soprattutto perch
confermano la crisi del bipartitismo. I voti
dei due partiti maggiori (Psoe e Pp) ammontano in totale al 62 per cento. Tre anni
fa erano l80 per cento. Questo risultato accresce anche la rilevanza e la rappresentativit del parlamento andaluso, dove ci saranno cinque gruppi parlamentari, una situazione che ricorda quella delle prime
elezioni regionali del 1982. Daz non ha la
maggioranza assoluta e per governare do-

In breve

Russia Il 18 marzo il governo ha


irmato un accordo con lOssezia del Sud, regione separatista
della Georgia, che estende il
controllo di Mosca sul territorio.
Tbilisi ha contestato laccordo.
u Decine di organizzazioni e
partiti di estrema destra europei, tra cui alcuni neonazisti,
hanno partecipato il 22 marzo a
un forum a San Pietroburgo.

vr fare degli accordi. Esclusa la possibilit


di alleanze con il Pp e Podemos, lattuale
presidente prover a discutere con Ciudadanos: grazie ai suoi nove deputati, Daz
potrebbe essere rieletta alla presidenza e
poi, con il bilancio del 2015 gi approvato,
potrebbe provare a governare da sola in attesa che le prossime elezioni locali aprano
nuovi scenari e chiariscano le future possibili alleanze. La frammentazione del parlamento andaluso testimonia quanto sia difficile ottenere maggioranze nette. un
cambiamento che riguarda tutta la Spagna,
ma che, ancora una volta, stato anticipato
nel laboratorio politico dellAndalusia. u fr
Il nuovo parlamento autonomo andaluso
Fonte: El Pas
Pp
Psoe-a

33
47

Podemos

15

109
seggi

Ciudadanos

5 Iulv-ca

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

33

Visti dagli altri


Perch la Pirelli
ha bisogno degli stranieri
Lacquisizione dellazienda da
parte della ChemChina il
risultato di anni di cattiva
gestione. E dimostra che
lindustria italiana in diicolt
ltimamente Marco Tronchetti
Provera non ha avuto molta
fortuna nella scelta dei soci. Da
cinque anni la Pirelli sembra un
porto di mare. Nel 2009 il presidente del
gruppo milanese, alla ricerca di un partner
per risollevare la diicile situazione inanziaria dellazienda, ha portato a bordo i Malacalza, una famiglia di produttori di acciaio genovesi. Subito dopo scoppiata una
guerra per il controllo del gruppo e la questione inita in tribunale. A colmare il vuoto arrivato linvestitore inanziario milanese Clessidra. Ma durato un paio di mesi.
Nel 2014 Tronchetti Provera, in buoni rapporti con il governo russo, ha trovato un
azionista dalle inanze solide: il gruppo petrolifero russo Rosneft. Una scelta lungimirante? A quanto pare no. Quando la Rosneft
entrata a far parte della storica azienda
milanese versando 550 milioni di euro, la
crisi della Crimea era gi cominciata. Oggi
le sanzioni occidentali e il crollo del prezzo
del petrolio gravano pesantemente sullalleanza con i russi. Igor Sein, lamministratore delegato della Rosneft, ha dovuto rinunciare a una parte dei suoi investimenti
esteri. A quel punto Tronchetti Provera, 68
anni e una passione per la vela, ha tirato
fuori un asso dalla manica: ha messo
lazienda nelle mani dei cinesi. Una mossa
che segna una cesura per la Pirelli, simbolo
dellindustria milanese e quinto produttore
di pneumatici pi grande del mondo.
La Pirelli, che produce pneumatici di
alta qualit ed la fornitrice esclusiva del
mondiale di Formula 1, sar inglobata dal
gruppo chimico ChemChina. Dopo un frenetico ine settimana di trattative, il 22 marzo stato sottoscritto laccordo. A quanto
pare, per i cinesi la Pirelli vale 7,1 miliardi di
euro. Secondo alcune voci, la ChemChina

34

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

avrebbe oferto quindici euro per ogni azione del gruppo. Se la propriet accetter lofferta, in futuro il gruppo cinese controller
il 65 per cento dellazienda italiana, fondata
nel 1872. In tal caso, gli azionisti italiani vicini a Tronchetti Provera e le banche Intesa
e Unicredit resteranno in possesso di una
quota del 22,6 per cento, mentre la Rosneft
controller il 12,4 per cento. Lobiettivo di
questa complessa operazione inanziaria
uscire dalla borsa di Milano per mettere in
atto con tutta calma una ristrutturazione
industriale. La Pirelli ha intenzione di scorporare la sua attivit di produzione di pneumatici per mezzi pesanti e di fonderla con
la societ cinese Aeolus, unailiata della
ChemChina. Il 20 marzo la quotazione delle azioni Pirelli ha superato il prezzo dofferta attestandosi ai livelli pi alti mai registrati negli ultimi venticinque anni.

Lerrore Telecom
Nellinstabilit che ha segnato lultimo periodo c stata una costante: il potere di
Tronchetti Provera, che rimasto immutato anche se la sua quota azionaria appena
del 5,17 per cento. Questo grazie soprattutto a una struttura fatta di partecipazioni
incrociate. Mentre le sue alleanze strategi-

Da sapere

Campagna acquisti
Acquisizioni cinesi in Europa, miliardi di dollari
Fonte: Dealogic

22,2

11,9
9,9
5,6

2012

2013

2014

2015

KEITh BEDFORD (REDUx/CONTRASTO)

Ulrike Sauer, Sddeutsche Zeitung, Germania

che andavano a rotoli luna dopo laltra,


Tronchetti Provera ha tenuto stretto il timone che gli stato consegnato nel 1991
dal suocero Leopoldo Pirelli. Per ventiquattro anni lelegante capitano dindustria ha guidato limpresa nelle sue sorti
alterne. Nel 2001 lacquisizione della Telecom Italia, un gruppo cinque volte pi
grande della Pirelli, ha rischiato di trasformarsi in un disastro. Per finanziare
quelloperazione, Tronchetti Provera ha
venduto alcune attivit della Pirelli e ha
appesantito i conti dellazienda con miliardi di euro di debiti. Dopo il iasco della Telecom, nel 2007 il dirigente si concentrato nuovamente sulla produzione di pneumatici e ha puntato molto sulla crescita nei
paesi in via di sviluppo.
Anche sotto il controllo dei cinesi, non
sembra che i vertici milanesi cambieranno
velocemente. Tronchetti Provera rester al
comando almeno ino al 2020. Ma non ci
sono dubbi sul fatto che siamo di fronte a
un altro episodio della dissoluzione dellimpresa Italia. Per decenni le aziende delle
grandi famiglie italiane sono rimaste a galla attraverso un intreccio di partecipazioni
incrociate e patti tra gli azionisti. Sotto la
pressione della globalizzazione, questa rete
sta andando in frantumi. Alla ine anche la
roccaforte della Pirelli stata presa dassalto. Sempre pi spesso i capitali di cui le
aziende italiane hanno bisogno vengono

Lopinione

Niente allarmismi
David Barroux, Les Echos, Francia
I gruppi cinesi che investono in
Europa portano capitali e
aprono nuovi mercati.
Aiutando uneconomia in crisi
cinesi hanno gi rubato il lavoro ai
nostri operai, e ora cercano di
mettere le mani sulle nostre imprese, sulle nostre tecnologie, sui nostri marchi! Il 23 marzo lItalia si svegliata con la strana sensazione di essere irrilevante quando ha appreso che
unazienda cinese quasi sconosciuta
stava per impadronirsi della Pirelli,
uno dei simboli del capitalismo italiano. Considerando anche lacquisizione
della francese Club Med da parte di un
cinese di Shanghai, molti cominciano
a preoccuparsi. Tutta lindustria occidentale destinata a passare sotto il
controllo della Cina?
Prima di allarmarsi forse il caso
di relativizzare la portata del fenomeno. vero, alcuni investitori sostenuti
da Pechino hanno rilevato computer e
server dellIbm, altri hanno acquisito
catene di cinema negli Stati Uniti e
lazienda automobilistica svedese Volvo. I cinesi investono allestero molto
pi che in passato, ma siamo ancora
lontani da un maremoto. Le oferte
pubbliche dacquisto delle aziende occidentali allestero hanno ancora un
valore maggiore delle acquisizioni cinesi internazionali. Inoltre, prima di

I
Una fabbrica Pirelli a Jining,
in Cina, febbraio 2011
dalla Cina. Per i cinesi lingresso nellaristocrazia industriale italiana il culmine di
una campagna acquisti in un paese europeo
in crisi, ma ricco di tecnologie e marchi famosi. Nel 2014 gli investitori cinesi hanno
speso 5,8 miliardi per procurarsi quote di
partecipazione in diverse aziende e sono
sempre stati accolti a braccia aperte. Quando ha ricevuto il primo ministro cinese,
nellottobre del 2014, Matteo Renzi ha dichiarato: In questo momento molto forte
lattenzione degli investitori cinesi verso il
nostro paese e ne siamo ben felici.
Neanche la perdita della Pirelli ha fatto
cambiare i toni: positivo che lItalia attiri
investitori dallestero, ha commentato
Claudio De Vincenti, viceministro dello
sviluppo economico. Solo i sindacati hanno
protestato. Nel 2001 in Italia cerano 21
aziende con azionisti cinesi, oggi sono 327.
Tra queste si contano imprese di media
grandezza come i marchi dabbigliamento
Krizia, Miss Sixty e Caruso, aziende
allavanguardia come il produttore di yacht
di lusso Ferretti, industrie metalmeccaniche e produttori di generi alimentari.
Il contratto con la ChemChina prevede
che la sede e le competenze della Pirelli
restino in Italia. Daltra parte, solo il 6 per
cento dei 6,1 miliardi di euro di fatturato
generato in Italia. E solo il 6 per cento
della produzione ancora concentrato nel
paese. u fp

Da sapere
Giochi cinesi

u Michael Lee, un imprenditore cinese di


Taiwan, entrer nel gruppo italiano Giochi
Preziosi. Lee investir circa trenta milioni di
euro e avr una quota vicina al 35 per cento.
La Giochi Preziosi stata fondata nel 1978
da Enrico Preziosi, proprietario della
squadra di calcio del Genoa. Lazienda ha
un debito di 270 milioni di euro. La Stampa

preoccuparsi bisogna ricordare che,


sul lungo periodo, lingresso di imprenditori asiatici nelle aziende occidentali ha spesso portato dei vantaggi.
La giapponese Yamaha ha acquisito
anni fa la francese Mbk, che oggi la
principale produttrice di veicoli su due
ruote in Francia. Lindiana Tata ha rilanciato la Jaguar e la Land Rover. La
cinese Dongfeng non ha indebolito
ma ha aiutato la Peugeot.

Imparare a conoscersi
Vendere ai cinesi non signiica necessariamente vendere lanima al diavolo.
I nuovi investitori portano capitali,
aprono nuovi mercati e ofrono sostegno ad aziende in crisi. Pirelli un
marchio prestigioso, ma un gruppo
di dimensioni modeste rispetto alla
Michelin o alla Bridgestone. Daltra
parte, anche se la Pirelli di domani sar di sicuro un concorrente pi forte,
bisogna ricordare che a volte questi
matrimoni iniscono male. Da un punto di vista culturale, i manager italiani
e quelli cinesi dovranno imparare a conoscersi. E in questi settori industriali
ci vogliono anni prima di vedere i frutti delle decisioni prese dalla nuova
propriet. Pirelli andr avanti, ma nel
frattempo i suoi concorrenti non resteranno fermi. Quindi non bisogna dichiararsi sconitti e invocare il protezionismo ma accettare lo stimolo della
concorrenza e scommettere sullinnovazione.
Daltro canto lacquisizione di una
gemma europea che aveva perso un
po del suo splendore meno rischiosa
rispetto alla creazione di societ sinooccidentali. In alcuni casi le joint venture che si basano su trasferimenti di
tecnologie iniscono con un saccheggio. In questo caso i cinesi che hanno
rilevato la Pirelli non avranno nessun
interesse a prosciugare un gruppo che
costato miliardi di euro. u gim
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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Visti dagli altri

DUILIO PIAggESI (FOtOgRAMMA)

Uninstallazione dellartista di strada Beast a Milano, ottobre 2014

I ragazzi italiani
traditi due volte
Olivia Mller, Les Inrockuptibles, Francia
Erano andati a cercare lavoro
allestero. Oggi tornano per
aiutare il loro paese. Ma trovano
disoccupazione e precariato. E
lunica scelta partire di nuovo
ra so che partire stata
la mia salvezza. Diletta, 28 anni, laureata in
economia, ha lasciato
lItalia due anni fa. andata nel Regno Unito, dove si specializzata in gestione dimpresa allo University college di Londra. Poi
si trasferita a Parigi, dove ha ottenuto uno
stage in banca e un primo impiego: un contratto a tempo determinato ben remunerato, racconta con soddisfazione. Forte

O
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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

dei suoi primi successi, alla ine del 2014


tornata in Italia, convinta di riuscire a trovare lavoro. Ma al suo rientro ha trovato
solo amici abbattuti e pessimisti: Perino i
pi preparati, quelli che parlano varie lingue e sono iperqualiicati, sono stati riiutati dal sistema. Sono senza un soldo, una
cosa indecente. Diletta ha cominciato a
collezionare colloqui di lavoro e presto si
ritrovata alienata, costretta a dipendere
dai genitori. Sa bene che lunica cosa che
pu fare per salvarsi scappare di nuovo.
Claudia, 31 anni, regista, si trova in una
situazione simile. Qualche mese fa ha deciso di tornare a Lecce, la sua citt dorigine.
Sono tornata per provarci, un po per senso di responsabilit e un po forse per senso

di colpa. Spinta dallenergia accumulata


negli anni passati allestero, mi sono convinta che se ci avessi creduto davvero
avrebbe potuto funzionare. Dopo essere
rientrata in Italia ha partecipato a decine di
concorsi, che spesso ha vinto. In realt
logorante: sei sempre in attesa, racconta.
In attesa di un contratto che arriva solo
dopo settimane, in attesa dello stipendio,
che comincia ad arrivare cinque o sette
mesi dopo lassunzione. Ogni giorno Claudia si chiede se non sia il caso di ripartire.
Questa situazione mi fa impazzire.
Un anno dopo larrivo di Matteo Renzi
alla presidenza del consiglio dei ministri, il
problema delloccupazione giovanile in
Italia continua ad aggravarsi. A novembre
del 2014 il tasso di disoccupazione della
fascia di lavoratori sotto i 25 anni arrivato
al 43,9 per cento. Un record: 729mila giovani, su un totale di tre milioni e mezzo di
disoccupati. Nel febbraio del 2014 Renzi, il
pi giovane capo di governo dellUnione
europea (40 anni), aveva promesso di colmare il divario tra le generazioni, di lottare
contro la corruzione, il nepotismo e la cultura della raccomandazione. Si era dato

cento giorni per dare inizio alle riforme


strutturali. Limpressione generale che in
Italia sia in atto un grande cambiamento,
ma a un anno da quelle promesse i lavori
sono ancora in corso. Il debito pubblico ha
raggiunto i 2.200 miliardi di euro, e nellautunno del 2014 il rottamatore Renzi ha deciso di rivedere il suo programma: avr bisogno di altri mille giorni per trasformare
profondamente il paese. Allinizio di dicembre ha salvato lonore con lapprovazione del Jobs act, una riforma del mercato
del lavoro che prevede una maggiore lessibilit sui licenziamenti, incentivi iscali
per le imprese che assumono a tempo indeterminato, laumento dellindennit di
disoccupazione e la creazione di unagenzia unica per limpiego.
Una riforma rivolta ai giovani, o almeno Renzi lha presentata cos. La sua politica verso i giovani piena di buone intenzioni, sostiene Soia Ventura, politologa e
docente di scienze politiche allUniversit
di Bologna. Ma Ventura fatica a nascondere il suo imbarazzo di fronte allo smisurato
ottimismo del premier. C una sensibile
diferenza tra il suo entusiasmo e la realt
vissuta dai giovani italiani. La loro situazione critica e per il momento niente lascia presagire un cambio di tendenza.

Dieci lavori
Anche se negli ultimi mesi diminuita, la
popolarit di Renzi ancora insolitamente
alta per il panorama politico italiano. Chiara, 21 anni, studentessa al secondo anno di
economia alla Bocconi di Milano, condivide questa iducia: un politico scaltro che
potrebbe fare danni permanenti, ma continuo a credere che sia il migliore che abbiamo avuto negli ultimi tempi. Anche
Diletta la pensa allo stesso modo: Per il
momento lo seguo perch credo sia meno
peggio degli altri. Paolo, un iorentino di
28 anni, ammira lincredibile energia del
premier. Alcuni dicono che sta portando il
Partito democratico a destra ma io credo,
al contrario, che la sinistra avanzer con
lui. un vincente: qualunque cosa succeda, lui fa gol. E poi ha quasi fatto scomparire Berlusconi. la nostra ultima speranza:
o lo seguiamo o siamo perduti. Tutti dicono che il presidente del consiglio avr bisogno di un po pi tempo, ma si aspettano
comunque risultati concreti. Nellattesa,
Soia Ventura consiglia ai suoi studenti di
lasciare il paese: Tutti i giorni mi chiedono cosa dovrebbero fare. Io gli dico di par-

Mi chiedo se alla
societ importi
qualcosa dei ragazzi
della mia generazione.
Nessuno fa nulla,
viviamo in una specie
di torpore

tire. In Italia la situazione diicile e triste.


Spendiamo molti soldi ed energie per formare ragazzi che poi ingrosseranno le ile
delle aziende straniere. Il prezzo enorme,
tuttaltro che un afare.
Da anni gli analisti e i mezzi dinformazione italiani lanciano lallarme sulla fuga
di braccia e di cervelli, ma ogni mese il fenomeno subisce unaccelerazione. Anche
se diicile stabilire con certezza quante
siano le partenze, secondo lIstat negli ultimi cinque anni centomila ragazzi hanno
lasciato lItalia per sfuggire alla disoccupazione, al lavoro nero e ai contratti precari.
Per Margherita, una giovane laureata
in lettere, il precariato unesperienza
quotidiana. Collabora con diverse case
editrici e si deinisce una free lance, ma
non per scelta. Secondo le stime i giovani
italiani forzati al lavoro autonomo sarebbero centinaia di migliaia. Margherita
dice di essere bloccata in Italia, perch
non se la cava benissimo con le lingue straniere. Ogni mese fa decine di lavori diversi:
Lavorando senza sosta, riesco a mettere
insieme non pi di 1.100 euro. Ma i pagamenti non arrivano mai regolari, quindi
devo anche dare lezioni private. Tutti i miei
amici a Roma vivono cos. Esausta, la butta sullo scherzo: Laspetto positivo che
non ci si annoia mai. Si suda tutto il tempo
e il cervello resta sveglio, ma in realt una
rottura di scatole. E conclude: Mi chiedo
se alla societ importi qualcosa della mia
generazione. Nessuno fa sentire la propria
voce, viviamo in una specie di torpore.
Paolo ha aggirato questi problemi prendendo il largo. Uscito dalla Bocconi con un

master in economia in tasca, ha accumulato stage e colloqui di lavoro. Ma non servito a niente. Perdi iducia in te stesso.
Allora cominci a uscire, a fare festa, sempre con i soldi dei genitori che inanziano il
tuo ozio e i tuoi divertimenti. Un giorno ti
rendi conto che sei uscito per un mese di
ila, allora ricominci a mandare curriculum, per tutta una settimana. Poi aspetti e
non succede nulla. Perdi tutta la tua energia, la tua reattivit. Cos pensi di gettare la
spugna. La scorsa primavera Paolo ha deciso di trasferirsi a Parigi, dove ha ottenuto
subito un contratto temporaneo e, poco
dopo, uno a tempo indeterminato. Dice di
non essere pronto a rientrare, anche se
pensa tutti i giorni allItalia: Un paese bellissimo, perfetto. Tutti vorrebbero viverci
e lavorarci. Eppure da quando sono nato
lItalia un posto incasinato. Il problema
che per la gente un fatto normale, come
se il casino facesse parte del nostro patrimonio genetico. Paolo ha poche speranze
per i suoi amici rimasti in Italia: Molti vivono, avviliti, con i loro genitori, conclude
amareggiato.

Le colpe dei padri


Anche se nessuno dei ragazzi intervistati
se la sente di mettere sotto processo le
persone che permettono la nostra sopravvivenza, a volte anche ino ai quarantanni, dalle loro testimonianze emergono le
responsabilit dei genitori. Francesco,
espatriato a Berlino, aferma: I nostri genitori non ci hanno mai davvero messo
fuori dalla porta. Perch?. Diletta la pensa
allo stesso modo. vero che ci mantengono grazie al benessere accumulato nel periodo del boom, ma non ci hanno mai messi in guardia, non ci hanno preparato per
quella che sarebbe stata la realt.
Antonello, un giovane giornalista che
vive a Parigi, sostiene che in Italia sta per
scoppiare un conlitto generazionale. Si
capisce anche guardando la tv, dove i politici se la prendono con i giovani mammoni
incapaci di lottare per i loro diritti. Una situazione che Massimo Gramellini ha affrontato nella sua rubrica sulla Stampa
qualche settimana fa: La societ che i sessantottini consegnano ai nipoti decisamente diversa. Bisogna ricordare, ha concluso Gramellini, che con il calo delle nascite e il prolungamento della vita media, i
giovani sono diventati una minoranza silenziosa che pesa poco sulle decisioni della
politica. u aa
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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Le opinioni

Nuove opportunit
per la Palestina
Rami Khouri
Qui entrano in gioco i due soggetti politici, lUnione
er valutare le ripercussioni della vittoria
del Likud di Benjamin Netanyahu alle europea e la leadership palestinese. LUnione stata un
elezioni israeliane del 17 marzo bisogne- pioniere globale nellafermazione dei diritti dei paler tenere docchio uno scenario e due stinesi con la dichiarazione di Venezia del 1980, che riprotagonisti principali: lo scenario quel- conosceva il loro diritto allautodeterminazione. In sela dei rapporti tra Israele e Stati Uniti, e i guito lEuropa si pi o meno assentata dalla diplomadue protagonisti sono la leadership europea e quella zia israelo-palestinese per circa 35 anni, per tornare alla
carica nel 2014 imponendo sanzioni agli enti israeliani
palestinese.
I rapporti tra israeliani e statunitensi hanno deinito pubblici e privati che operano nei territori occupati.
Ora importante vedere se lUnione
praticamente tutti gli sviluppi diplomatiproseguir in questa direzione e ribadir
ci del conlitto arabo-israeliano a partire Per la prima volta
in modo pi concreto il suo sostegno alla
dalla fine degli anni sessanta, quando gli Stati Uniti
sicurezza di Israele entro i confini del
Washington ha assunto una posizione potrebbero fare
1948, punendo al tempo stesso Israele
fermamente iloisraeliana. A parte le oc- distinzione tra
per le sue politiche coloniali nei territori
casionali bacchettate del segretario di il loro incrollabile
occupati dopo il 1967. In questo caso
stato James Baker o del presidente Ro- sostegno alla
uniniziativa europea che, tra le altre conald Reagan a Israele, o il fallimentare sicurezza di Israele
se, riconosca formalmente lo stato di Patentativo di Barack Obama di congelare
e le critiche
lestina nei territori occupati provochegli insediamenti israeliani, nei rapporti
alloccupazione e
rebbe una serie di misure simili da parte
tra Israele e Palestina gli Stati Uniti hanagli insediamenti
dei governi, della societ civile e del setno sostenuto quasi tutte le principali initore privato.
ziative dello stato ebraico. La linea
La leadership palestinese lanello pi debole in
dellassoluta identiicazione tra gli interessi statunitensi e quelli israeliani ha dominato in tutti i campi, da questa catena diplomatica, a causa di tre fattori legati
quello militare alla cooperazione tecnica ed economi- tra loro: limpatto delloccupazione-colonizzazione
israeliana; le politiche statunitensi, europee e arabe
ca, dalla diplomazia internazionale ai conlitti.
Le tensioni emerse tra Obama e Netanyahu negli che consolidano lo status quo; e lincompetenza e la
ultimi anni hanno inito per esplodere, culminando in mancanza di democrazia della politica palestinese. La
una dichiarazione da parte di anonimi funzionari statu- dirigenza palestinese deve sfruttare le nuove opportunitensi secondo cui Washington sarebbe intenzionata nit oferte dalla crepa che si aperta nel legame tra
a riconsiderare le sue posizioni sulla questione israelo- Stati Uniti e Israele e dallentusiasmo per un rinnovato
palestinese nelle istituzioni internazionali, tra cui il attivismo europeo.
I palestinesi devono porsi diversi obiettivi. In primo
Consiglio di sicurezza dellOnu. A quanto stato riportato, questo potrebbe tradursi perino nel sostegno sta- luogo devono riabilitare la loro leadership ricostruendo
tunitense a una risoluzione del Consiglio di sicurezza lOrganizzazione per la liberazione della Palestina coche deinisca una soluzione a due stati, alla quale Israe- me rappresentante legittimo di tutti i palestinesi. In
secondo luogo devono denunciare le azioni di Israele
le si oppone fermamente.
Sapremo presto se siamo di fronte a un cambiamen- nei territori occupati su vari fronti internazionali, come
to radicale nella posizione americana o a unirritazione la Corte penale internazionale, il Consiglio di sicurezza
passeggera dovuta pi a un conlitto di personalit che e lAssemblea generale dellOnu, cercando il sostegno
alla politica. Se gli Stati Uniti dovessero appoggiare una statunitense ed europeo nelle critiche a Israele. In terzo
risoluzione del Consiglio di sicurezza sulla soluzione a luogo, devono lavorare con i governi e la societ civile
due stati sarebbe il segnale che le cose stanno cambian- di tutto il mondo per costringere Israele a porre ine alla
do davvero. Sarebbe linizio di una nuova dinamica in colonizzazione e alloccupazione, proprio come il moncui per la prima volta Washington distinguerebbe tra il do si mobilit contro il Sudafrica dellapartheid.
Per cogliere le nuove opportunit che questi camsuo incrollabile sostegno alla sicurezza di Israele e le
obiezioni alle politiche israeliane sulloccupazione e gli biamenti cruciali nei rapporti tra Stati Uniti e Israele
insediamenti. Un tale cambiamento della posizione ofrono alla diplomazia serve limpegno attivo di palestatunitense spianerebbe la strada a sostanziali sviluppi stinesi, europei e arabi e della societ civile. Bisogna
in altri settori, sottolineando linsostenibilit delloccu- aumentare la pressione e creare i presupposti per un
pazione e della colonizzazione delle terre palestinesi negoziato sulla soluzione a due stati che rispetti i diritti
di tutte le parti in causa. u gim
dal 1967 a oggi.

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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

RAMI KHOURI

columnist del
quotidiano libanese
Daily Star. direttore
dellIssam Fares
institute of public
policy and
international afairs
allAmerican
university di Beirut.

Le opinioni

Il governo messicano
sempre pi solo
nella tempesta
Juan Villoro
l licenziamento di Carmen Aristegui, la giornalista allontanata dalla radio Mvs il 15 marzo dopo aver chiesto che due collaboratori del suo
programma fossero reintegrati, significa la
chiusura di uno spazio importantissimo per il
giornalismo messicano. La trasmissione di Aristegui, con le sue inchieste, le notizie accurate e i corrispondenti nel paese e allestero, avrebbe bisogno di
unazienda disposta a puntare sulla popolarit e sulla
credibilit della conduttrice.
Il licenziamento nasce da un conlitto privato, ma
ha grandi ripercussioni su tutta la societ. Per quanto
possa sembrare assurdo, Mvs ha il diritto di licenziare
la sua giornalista pi famosa e indebolire la sua programmazione, perch non un servizio pubblico ma
unazienda privata. La questione per va al di l dei
rapporti professionali. Lallontanamento di Aristegui
avr due conseguenze principali. La prima legata alle minacce sempre pi evidenti alla libert di espressione in Messico. Aristegui ha rivelato che la moglie
del presidente messicano Enrique Pea Nieto ha ac-

La giornalista Carmen Aristegui


ha indagato su uno scandalo in
cui coinvolto il presidente
Enrique Pea Nieto e sulla
corruzione nel governo. Toglierle
il microfono signiica creare un
vuoto in un paese senza legalit
quistato una casa di lusso da unazienda che ha ottenuto ricchi appalti pubblici, e ha indagato su altri casi di
corruzione nel governo. Toglierle il microfono signiica creare un vuoto in un paese senza legalit. La seconda conseguenza che il licenziamento stato subito associato a Pea Nieto: ormai non c disastro che
non gli venga attribuito.
Lindignazione per la scomparsa dei 43 studenti ad
Ayotzinapa lo scorso settembre ha inito per ricadere
sulle spalle del presidente. La frase colpa dello stato alludeva a diverse autorit, ma soprattutto a Pea
Nieto. I fatti si sono veriicati sotto il mandato di un
sindaco e di un governatore del Partito della rivoluzione democratica, allopposizione, ma lincapacit di
trovare un responsabile e spiegare laccaduto ha indirizzato le critiche verso il presidente. Pea Nieto pre-

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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

para attentamente le sue apparizioni in pubblico, ma


quando andato a Washington e a Londra non ha potuto evitare i contestatori che lo hanno chiamato assassino, suggerendo addirittura che il presidente
possa essere stato il mandante dei rapimenti.
Ma come ha fatto limmagine del presidente a logorarsi a tal punto? Una cultura piramidale radicata e perfezionata in 71 anni di dominio del Partito rivoluzionario istituzionale (Pri) ha ormai convinto i cittadini che
qualsiasi decisione arriva dallalto e che le cose si risolvono solo sostituendo un leader con un altro.
Al di l dellidea verticale del potere, stato lo stesso Pea Nieto a creare le condizioni per il proprio isolamento. I suoi ministri non sono capaci di fare da
ponte con la societ e risolvere i problemi speciici permettendogli di concentrarsi sullessenziale. Il governo
non lo protegge, anzi lui a dover proteggere i suoi uomini. In un circolo vizioso degno della Brocca rotta,
lopera di Heinrich von Kleist in cui un giudice deve
indagare su un crimine da lui stesso commesso, il presidente ha nominato segretario alla funzione pubblica
il suo uomo di iducia Virgilio Andrade Martnez. Ma
il magistrato anticorruzione non raforza il presidente, perch non ha autonomia n margine di manovra. La lotta alla corruzione continua a dipendere da
decisioni politiche, quindi dovrebbe essere lesecutivo
a controllare se stesso.
Le pressioni del Pri perch Eduardo Medina Mora
fosse nominato giudice della corte suprema si inseriscono nella stessa strategia. Sentendosi debole, Pea
Nieto cerca di blindarsi, ricorrendo a funzionari che in
passato hanno danneggiato il governo. Medina Mora
stato uno dei responsabili dei fallimenti dei governi
precedenti nel campo della sicurezza: non arriva allalto tribunale per suoi successi nella lotta alla droga, ma
come un ex procuratore fallito appoggiato da un partito ormai in crisi, e dovr mostrarsi riconoscente a chi
lo ha ripescato dalloblio. La presidenza crea alleanze
sommando debolezze, non punti di forza.
I funzionari che sbagliano non sono mai sanzionati, ma chi ha messo a tacere Carmen Aristegui pagher
con la propria reputazione. Nel frattempo il governo si
chiude a riccio e mostra un solo volto, quello del presidente. Abituato a governare dalla televisione, Pea
Nieto si ritrova esposto alle intemperie. u as
JUAN VILLORO

un giornalista e uno scrittore messicano. Questo articolo


uscito sul quotidiano Reforma.

In copertina

Il capitalismo
John Lanchester, London Review of Books,
Regno Unito. Foto di Ian Teh

opo la moratoria russostatunitense sui test nucleari del 1992, Washington fu costretta a
usare le simulazioni al
computer per calcolare
quanto tempo impiegavano le armi esistenti a invecchiare. Per questo nel 1996 il governo degli Stati Uniti avvi lAccelerated
strategic computing initiative (Asci), che
aveva lobiettivo di sostituire i test nucleari
nel sottosuolo con simulazioni svolte dai
supercomputer. Ma per la sua attivit, lAsci
aveva bisogno di una potenza informatica
che nessun computer allepoca poteva garantirgli. Cos fu commissionata una macchina chiamata Asci Red, che avrebbe dovuto essere il primo supercomputer in grado di elaborare pi di un teralops. La velocit di un processore pu essere espressa in
lops (loating point operations per second,
operazioni in virgola mobile al secondo), un
tipo di calcolo molto pi complesso di quello binario. Un teralops equivale a mille miliardi di queste operazioni. Nel 1997, quando fu completato e messo in funzione, il
Red era un esemplare unico: elaborava 1,8
teralops, cio 18 seguito da undici zeri. E
sarebbe rimasto il computer pi potente del
mondo ino alla ine del 2000.
Anchio uso un supercomputer Red.
Cio, non esattamente, uso una macchina
in grado di elaborare 1,8 teralops. Si chiama PlayStation3 ed stata lanciata dalla
Sony nel 2005. Il Red era poco pi piccolo di
un campo da tennis, consumava lelettricit
di 800 abitazioni e costava 55 milioni di dollari. La Ps3 si pu inilare sotto un televiso-

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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

re, si attacca a una normale presa di corrente e nel Regno Unito costa meno di duecento sterline (280 euro). Nel giro di dieci anni
un computer che poteva essere fabbricato
solo dal governo del paese pi ricco del
mondo, per scopi al limite delle possibilit
di calcolo, diventato un oggetto che qualsiasi adolescente potrebbe trovare sotto
lalbero di Natale.
Tutto questo lo dobbiamo a un principio
noto come legge di Moore. In realt non
proprio una legge, ma piuttosto lestrapolazione di unosservazione fatta da Gordon
Moore, uno dei fondatori della Intel, lazienda produttrice di microchip. Nel 1965 Moore aveva notato che da qualche anno la potenza dei processori al silicio cresceva a un
ritmo costante rispetto al prezzo e pubblic
un saggio nel quale prevedeva che sarebbe
stato cos per almeno altri dieci anni. Non
sembra unafermazione sconcertante ma
in efetti, come fanno notare Erik Brynjolfsson e Andrew McAfee nel loro afascinante
saggio The second machine age (La seconda
era delle macchine), era piuttosto audace,
perch implicava che nel 1975 i processori
sarebbero stati 500 volte pi potenti senza
costare di pi. I circuiti integrati, diceva
Moore, avrebbero prodotto meraviglie come i computer domestici, o almeno terminali collegati a un computer centrale, controlli automatici per le automobili e strumenti di comunicazione personale portatili. Aveva ragione su tutto. Semmai era stato
troppo prudente. La legge di Moore, che oggi corrisponde al principio secondo il quale
la potenza dei processori raddoppia (o il loro prezzo si dimezza) ogni 18 mesi, ancora

VU/PhoToMASI

Lautomazione dei processi produttivi minaccia


loccupazione nelle fabbriche e negli uici.
E potrebbe far nascere un mondo in cui la
ricchezza nelle mani di chi controlla le macchine,
mentre la vita di tutti gli altri diventa pi precaria

valida a mezzo secolo di distanza. a questo che dobbiamo miracoli come il passaggio dal Red alla Ps3. Nella storia dellumanit non mai esistita uninvenzione che sia
migliorata a questa velocit per un periodo
di tempo cos lungo. Mentre la potenza dei
computer aumentava a livello esponenziale
e le macchine diventavano sempre pi eco-

o dei robot
Ayutthaya, Thailandia. Macchine che selezionano il riso del marchio Royal Umbrella

nomiche, gli esseri umani hanno anche imparato a programmare meglio. La prova
lampante labbiamo avuta nel 2011, con il
trionfo del supercomputer Watson
dellIbm. Lidea alla base del progetto era
costruire un computer capace di comprendere abbastanza bene una lingua umana e
vincere il famoso quiz televisivo statuniten-

se Jeopardy!. Il computer non si sarebbe


scontrato con dei concorrenti qualsiasi, ma
con due campioni storici della trasmissione. Sarebbe stata, come dicono Brynjolfsson e McAfee, la prova pi diicile per veriicare la capacit di un computer di trovare
corrispondenze e usare abilit comunicative complesse, e quindi molto pi impegna-

tiva di quella sostenuta da Deep Blue, il


computer dellIbm che nel 1997 aveva battuto il campione mondiale di scacchi Gary
Kasparov. Una partita a scacchi si pu vincere con la forza bruta dei calcoli: sul mio
smartphone c un programma in grado di
battere facilmente i migliori giocatori del
mondo. Per i quiz di cultura generale, in
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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In copertina

VU/PHOTOMaSI

Rayong, Thailandia. Nellimpianto della Ford

particolare quelli come Jeopardy!, che hanno una componente colloquiale e allusiva,
la semplice potenza di calcolo non suiciente. Il risultato di quello scontro diventato ormai un classico per chiunque si occupi dinformatica, robotica o futurologia, e
ne parlano a lungo sia John Kelly e Steve
Hamm nel loro saggio Smart machines
(Macchine intelligenti) sia Tyler Cowen in
Average is over (La media inita). Watson
vinse con facilit. Non azzecc tutte le risposte (pensava che Toronto fosse negli
Stati Uniti) e quando dovette trovare una
parola che signiicava eleganza o gruppo
di studenti che frequentano lo stesso anno, rispose chic invece di classe. Tuttavia, il montepremi accumulato alla ine
di due giorni di gara era tre volte quello dei
due migliori avversari umani. Partecipare
ai quiz sar il primo lavoro che Watson toglier agli esseri umani, comment uno
degli sconitti, ma sono sicuro che non
sar lultimo.
Il successo di Watson un segno dei
progressi che ha fatto lapprendimento automatico, il processo grazie al quale gli algoritmi di un computer migliorano da soli
la propria capacit di analisi e previsione. Il
metodo essenzialmente di tipo statistico:
la macchina impara per tentativi ed errori

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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

quale risposta pi probabile che sia corretta. Sembra una cosa normale, ma, dato che
come prevede la legge di Moore i computer
sono diventati sorprendentemente potenti,
la capacit di fare tentativi e correggere gli
errori cos alta che la macchina migliora
molto rapidamente. Ne la prova il traduttore di Google, in cui si pu scrivere un testo
e vederlo tradotto in una serie di lingue. Nel
2006, quando il programma fu lanciato,
sembrava uno scherzo: sia per il fatto stesso
che potesse esistere, sia perch le traduzioni erano molto imprecise e con una sintassi
ingarbugliata. Se ci avessimo rinunciato allora, ci saremmo persi una serie di sviluppi.
La sua ultima versione unapp per smartphone in cui si pu non solo scrivere ma
anche parlare, e non solo leggere la risposta
ma anche sentirla pronunciare. Lapp pu
perino scansionare un testo con la fotocamera del telefono e poi tradurlo. Per le lingue che conosciamo, e soprattutto per i testi
di una certa lunghezza, il risultato ancora
imbarazzante, ma il programma comunque utile se non ci ricordiamo come si dice
in tedesco obbligazione o emorroidi.
Per le lingue che non conosciamo pu essere prezioso, e vale la pena rilettere su quanto sia meraviglioso poter installare sul telefono un programma in grado di tradurre

gratuitamente dal malese al nigeriano o


dallungherese al giapponese.
Il traduttore di Google non migliorato
perch centinaia di specialisti sottopagati
hanno passato anni a copiare liste di vocaboli. No, i suoi progressi sono il trionfo
dellapprendimento automatico. Il programma confronta in parallelo testi in varie
lingue e il suo processo di apprendimento
consiste nel trovare quale testo statisticamente pi probabile che corrisponda a
quello in unaltra lingua. Ormai nel suo database ha una enorme quantit di testi corrispondenti. Una fonte particolarmente
fertile, a quanto sembra, sono le pubblicazioni dellUnione europea tradotte in tutte
le lingue dei suoi paesi. Qualche anno fa c
stato un momento in cui, dopo aver fatto
qualche progresso, il software ha smesso di
migliorare, perch la sua raccolta di testi ha
cominciato a contenerne molti che erano
stati tradotti dal programma stesso. Non so
come, ma devono aver risolto il problema,
perch ora sta migliorando di nuovo. Qualcuno potrebbe sostenere che non si tratta di
vero apprendimento, e probabilmente in
termini umani non lo . Tuttavia, a livello
pratico, il risultato simile a quello che si
ottiene quando si migliora nello svolgimento di un compito speciico. Se mettiamo in-

sieme tutte queste cose, possiamo cominciare a capire perch molte persone pensano che sia in arrivo un grande cambiamento
basato sullinluenza dellinformatica e della tecnologia nella nostra vita quotidiana. I
computer sono diventati molto pi potenti
e ormai costano cos poco da essere praticamente onnipresenti. E la stessa cosa si pu
dire dei sensori usati per monitorare il mondo fisico. Anche nel campo del software
sono stati fatti grandi progressi. Secondo
Brynjolfsson e McAfee, siamo alla vigilia di
una nuova rivoluzione industriale il cui impatto sul mondo sar pari a quello della prima. La potenza dei computer, e in particolare luso dei robot, modiicheranno interi
campi dellattivit umana.

Capacit motorie
Per molti anni il problema dei robot stato
che i computer sono bravissimi a fare le cose per noi diicili, ma lo sono molto meno
con quelle che per noi sono facili. Per esempio sono eccezionali nel gioco degli scacchi,
ma delle frane in abilit cognitive che diamo per scontate. Una delle pi importanti
quella che gli scienziati chiamano Slam (simultaneous localization and mapping), cio
la capacit di guardare uno spazio, sapere
subito come ci si muove al suo interno e ricordarselo. In questa e in altre attivit essenziali per la robotica avanzata i computer
sono un disastro. Un robot che gioca a scacchi pu stracciare il campione del mondo,
ma non pu (o non potrebbe) avere le capacit motorie e percettive di un bambino di
un anno. Una famosa dimostrazione labbiamo avuta nel 2006, quando gli scienziati della Honda hanno presentato Asimo, il
loro nuovo robot infermiere. Era piccolo
(solo un metro e 30 centimetri) e bianco,
aveva una maschera nera e portava uno zaino di metallo sulle spalle. Somigliava a un
minuscolo astronauta. Nel ilmato il robot
avanza verso una rampa di scale e comincia
a salire. Fa due scalini e poi cade, provocando scoppi di risate. Evidentemente lalba
della nuova era della robotica doveva ancora arrivare.
Questo succedeva nove anni fa, ma nel
frattempo la legge di Moore e lapprendimento automatico sono andati avanti. La
nuova generazione di robot non pi cos
ridicola. Date unocchiata su internet ai Kiva che Amazon usa nei suoi magazzini per
preparare e spedire i pacchi. Questi robot
sono piccoli e lenti, ma possono sollevare
150 chili alla volta e trasportare unintera
pila di scafali. Telecomandati lungo percorsi prestabiliti, volteggiano e danzano gli
uni intorno agli altri con sorprendente ele-

ganza e raccolgono i pacchi seguendo le


istruzioni stampate sui codici a barre, che
scansionano automaticamente. Non fanno
cose straordinarie, ma sono inesorabili, e
sono l per restarci: il loro lavoro non sar
mai pi svolto da un essere umano. Sembra
il futuro anticipato dal premio Nobel per
leconomia Wassily Leontief, quando nel
1983 dichiar che limportanza degli esseri umani come fattore di produzione destinata a diminuire come quella dei cavalli
nellagricoltura, che sono stati eliminati con
lintroduzione dei trattori.
Molti tipi di lavoro, soprattutto quelli
meccanici e ripetitivi, sono gi stati automatizzati, ma i ricercatori si stanno occupando anche di altre categorie di mestieri.
Brynjolfsson e McAfee scrivono: Rodney
Brooks, il cofondatore di iRobot, ha notato

La perdita di posti
di lavoro non riguarda
solo i paesi pi
sviluppati
anche unaltra cosa nelle fabbriche moderne altamente automatizzate: le persone
sono poche, ma non del tutto assenti. E
molto del lavoro che fanno ripetitivo e noioso. In una catena di montaggio che riempie i vasetti di marmellata le macchine ne
spruzzano una quantit precisa in ogni barattolo, avvitano il tappo e incollano letichetta, ma c una persona che mette i barattoli vuoti sul nastro trasportatore per dare il via al processo.
Perch questo passaggio non
stato automatizzato? Perch i vasetti arrivano alla catena di montaggio dodici alla volta in scatole
di cartone nelle quali non stanno fermi.
Questa piccola imprecisione non un problema per una persona (che li vede, li prende e li posa sul nastro), ma per un robot
molto diicile prendere qualcosa che non
sempre esattamente nello stesso posto.
questo problema, insieme ad altri simili, che secondo molti osservatori i robot
stanno cominciando a risolvere. E la perdita
di posti di lavoro non riguarda solo i paesi
pi sviluppati. Lazienda taiwanese Foxconn la pi grande produttrice al mondo
di elettronica di consumo. Se state leggendo questo articolo su un dispositivo elettronico, ci sono buone probabilit che venga
da una delle fabbriche della Foxconn, dato
che lazienda produce iPhone, iPad, iPod,
Kindle, componenti dei prodotti Dell e telefoni per Nokia, Motorola e Microsoft. La

Foxconn ha 1,2 milioni di dipendenti in tutto il mondo, molti dei quali in Cina. Almeno
questo il loro numero al momento, ma il
fondatore dellazienda, Terry Gou, ha detto
che un giorno spera di usare nelle sue fabbriche un milione di robot. Non sta ancora
succedendo, ma esiste un progetto.
Il fenomeno non riguarda solo i lavori
manuali. Prendiamo questa notizia difusa
dallAssociated Press: Cupertino, California. Marted la Apple Inc. ha annunciato un
utile netto di 18,2 miliardi di dollari nel primo trimestre di questanno, pari a 3,6 dollari per azione. Questo risultato ha superato
tutte le previsioni di Wall street. Nello stesso periodo lazienda produttrice di iPhone,
iPad e di altri dispositivi elettronici ha registrato un fatturato di 74,6 miliardi, mentre
gli analisti ne avevano previsti 67,38. Per il
trimestre attuale, che si concluder alla ine
di marzo, la Apple prevede ricavi dai 52 ai 55
miliardi di dollari, mentre gli analisti ne
avevano previsti 53,65. Dallinizio di
questanno il valore delle azioni della Apple
diminuito dell1 per cento, mentre lIndice Standard & Poors 500 sceso di poco
pi dell1 per cento. Poco prima della chiusura della contrattazioni le azioni sono arrivate a 109,14 dollari, aumentando del 39
per cento rispetto agli ultimi dodici mesi.
Torneremo pi avanti sul contenuto di
questa notizia. Per ora ci interessa il fatto
che non stata scritta da un essere umano.
diicile rendersi conto che ormai le notizie generate dai computer sono una realt.
Il software che ha scritto la notizia dellAssociated Press stato sviluppato
da l lAu to m ate d I n si g h t s ,
unazienda specializzata nella generazione di rapporti automatici
sui guadagni delle imprese. La
prosa non allaltezza di quella di
John Updike, ma meglio di quella di E.L.
James, e comunque raggiunge lo scopo, dato che il suo compito molto speciico: comunicare a chi legge i risultati della Apple.
Il fatto che esistono molti altri lavori duficio altrettanto meccanici e stereotipati.
Siamo gi abituati allidea che il compito
degli operai alla catena di montaggio di una
fabbrica prima o poi sar completamente
automatizzato, ma siamo meno abituati a
pensare che il lavoro degli impiegati, degli
avvocati, degli analisti economici, dei giornalisti o dei bibliotecari possa essere svolto
da un automa. In realt possibile, e in molti casi sta gi succedendo. Average is over di
Tyler Cowen descrive un futuro in cui tutti i
guadagni iniranno nelle tasche di chi rientra nella fascia pi alta della distribuzione
del reddito, soprattutto chi bravo a interaInternazionale 1095 | 27 marzo 2015

45

In copertina
gire con le macchine intelligenti.
E ora cosa succeder? La risposta dipende da cosa pensiamo della storia. Pensiamo
che le lezioni della storia siano utili per
leconomia? Agli autori dei libri che ho citato interessano queste lezioni, ma non tutti
gli economisti sono come loro. Anzi, molti
diidano fortemente della storia. Secondo
me perch vorrebbero essere considerati
scienziati. Se leconomia una scienza, le
lezioni della storia fanno gi parte
dellequazione, sono incorporate nei modelli matematici. Non credo sia una sciocchezza dire che la riluttanza a imparare
dalla storia uno dei motivi per cui leconomia non riesce a prevedere il futuro.
Secondo qualcuno, e lopinione storicamente fondata, la nuova rivoluzione industriale gi avvenuta. I computer non
sono uninvenzione recente, tuttavia il loro
inlusso sulla crescita economica si manifestato lentamente. Bob Solow, un altro
premio Nobel citato da Brynjolfsson e McAfee, gi nel 1987 osservava: Vediamo lera
dei computer dovunque, tranne che nelle
statistiche sulla produttivit. La versione
pi completa e ragionata di questa tesi la
troviamo negli studi di Robert Gordon, un
economista statunitense che nel 2012 ha
pubblicato un saggio provocatorio e afascinante intitolato Is our economic growth over?
(La nostra crescita economica inita?). Nel
libro Gordon confronta limpatto dei computer e dellinformatica con gli efetti della seconda
rivoluzione industriale, che avvenne tra il 1875 e il 1900 e alla
quale dobbiamo le centrali elettriche, le lampadine, il motore a combustione interna, il telefono, la radio, la musica
registrata e il cinema. Come ha fatto notare
in un suo editoriale uscito sul Wall Street
Journal, quella rivoluzione port anche
lacqua corrente nelle case, il pi grande
evento nella storia della liberazione femminile, grazie al quale le donne smisero di trasportare letteralmente tonnellate di acqua
ogni anno (chi non fa leconomista potrebbe avere la tentazione di chiedere perch
erano proprio le donne a portare lacqua).
Secondo Gordon, abbiamo tirato avanti con
le conseguenze e gli strascichi di queste invenzioni ino agli anni settanta, quando
arrivata la rivoluzione dei computer, che ha
permesso alleconomia di crescere regolarmente del 2 per cento allanno. I computer
hanno sostituito il lavoro umano e contribuito alla produttivit, ma il grosso dei beneici arrivato allinizio dellera elettronica. Negli anni sessanta i grandi computer
hanno cominciato a sfornare resoconti ban-

46

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

cari e bollette telefoniche, facendo diminuire il lavoro duicio. Negli anni settanta le
macchine da scrivere dotate di memoria
hanno sostituito eserciti di impiegati che
dovevano riscrivere sempre le stesse cose.
Negli anni ottanta sono arrivati i computer
dotati di sistemi di scrittura, i bancomat
hanno rimpiazzato i cassieri delle banche e
gli scanner dei codici a barre hanno sostituito un buon numero di commessi.
Questi sono stati cambiamenti reali e
importanti, che ci hanno liberato da tante
attivit noiose e meccaniche. Ma quello che
successo dopo, con la legge di Moore e la

Negli anni ottanta i


bancomat hanno
rimpiazzato i cassieri
delle banche
miniaturizzazione, stato un po diverso:
LiPod ha sostituito il lettore di cd portatile, gli smartphone hanno rimpiazzato i cellulari, liPad ha fatto concorrenza ai portatili tradizionali. Queste innovazioni sono
state accolte con entusiasmo, ma costituiscono solo ulteriori opportunit di consumo, al lavoro e nel tempo libero, pi che essere una continuazione della tradizione
storica che aveva sostituito il lavoro umano
con le macchine.
In altre parole la produttivit ha
goduto dei veri beneici della rivoluzione informatica qualche decina di anni fa. Ora abbiamo pi gadget divertenti, ma per la maggior
parte si limitano a intrattenerci e a distrarci.
Non contribuiscono alla produttivit e potrebbero anche ridurla. La lampadina elettrica ha cambiato il mondo, Facebook solo
un modo per permettere alle persone di
cliccare mi piace sotto foto di gatti che
somigliano al colonnello Gheddai. Da questo punto di vista la legge di Moore ha provocato soprattutto unesplosione di attivit
digitale inutile. Un cambiamento importante sarebbe riuscire a potenziare di dieci
o cento volte le batterie, ma questo richiederebbe un progresso della chimica molto
pi diicile di quello che permette di inilare pi circuiti in un processore.
Lanalisi di Gordon in linea con la vecchia teoria della disoccupazione tecnologica. Questo termine fu coniato da John
Maynard Keynes per deinire il fatto che la
scoperta dei mezzi per ridurre luso di manodopera procede pi rapidamente della
scoperta di nuovi usi per la manodopera.
un tipo di progresso che fa sparire posti di

lavoro grazie alla semplice rapidit dei suoi


efetti. Uno degli assiomi fondanti delleconomia che i processi economici si basano
sui bisogni degli individui; e dato che i bisogni umani sono ininiti, anche il processo di
soddisfarli ininito. Leconomia non si fermer inch non spariranno i bisogni. E dato che questo non succeder mai, ci sar
sempre lavoro suiciente per tutti, con leccezione di qualche occasionale periodo di
recessione, di depressione o di crisi.
La lezione rassicurante della storia sembra confermarlo: in teoria possibile che
una nuova invenzione faccia sparire un tipo
di lavoro cos rapidamente da non consentire a un altro di sostituirlo, ma in pratica
questo non ancora successo. Linnovazione fa sparire certi lavori e li sostituisce con
altri. In parole povere sono sempre gli individui a perdere il lavoro, mai le economie.
Un lavoro perso in un posto sostituito da
un altro, magari in un posto diverso. Nel
1810 il 90 per cento della forza lavoro statunitense era impiegata nellagricoltura. Un
secolo dopo, quella quota era scesa al 30 per
cento e oggi meno del 2 per cento. Sembra
la formula del caos e della disoccupazione
endemica, ma leconomia degli Stati Uniti
ha gestito bene questa transizione, in buona
parte grazie alle tecnologie citate da Robert
Gordon (pi la ferrovia). Quindi, per estensione e per analogia, forse non dovremmo
preoccuparci della disoccupazione tecnologica neanche questa volta.

La macchina a vapore
Brynjolfsson, McAfee e Cowen non la pensano cos. Sulla rivoluzione della tecnologia
informatica i due schieramenti non sono
daccordo: Gordon ritiene che sia gi avvenuta, gli altri che sia in arrivo. Per tutti ci
tengono a sottolineare, sempre per estensione e analogia, che gli efetti pi importanti della rivoluzione industriale arrivarono dopo molto tempo. Watt miglior leicienza della macchina a vapore del 300 per
cento tra il 1765 e il 1776, ma poi ci vollero
decenni prima che quel cambiamento inluisse sulleconomia, visto che le ferrovie
furono pienamente sviluppate solo verso la
ine dellottocento. Secondo Gordon ci vollero 150 anni per vedere tutti gli efetti
della rivoluzione industriale, ma la rivoluzione della tecnologia informatica segue
una traiettoria diversa. E se si sbagliasse?
Forse la nuova rivoluzione industriale cominciata gi da qualche decennio e stiamo
vivendo un periodo equivalente agli anni
ottanta del settecento, pochi decenni dopo
linvenzione della macchina a vapore
(1712), ma qualche decennio prima dei treni

VU/PhOTOMASI

Ayutthaya, Thailandia. Nella fabbrica di riso Royal Umbrella

commerciali a vapore (1804). Se fossimo a


questo punto? Se avessero ragione gli economisti e i futurologi quando dicono che i
robot stanno per rubarci tutti i posti di lavoro? Uno studio approfondito, ponderato e
sconcertante stato condotto da due economisti di Oxford, Carl Benedikt Frey e
Michael Osborne, e presentato in un saggio
del 2013 intitolato Il futuro della disoccupazione. Quanto sono minacciati i posti di
lavoro dalla computerizzazione?. I due
studiosi hanno usato alcune nuove tecniche
matematiche e statistiche per calcolare il
probabile efetto dellinnovazione tecnologica su unampia gamma di occupazioni,
702 in tutto, che vanno dal podologo alla
guida turistica, dalladdestratore di animali al consulente inanziario e al lucidatore di
pavimenti. Li elencano tutti, dal numero 1
(non c problema) al 702 (meglio avere
pronto il curriculum). In caso ve lo steste
chiedendo, questi sono i primi cinque:
1. Terapeuti ricreativi
2. Supervisori di operai meccanici, installatori e riparatori
3. Dirigenti di servizi demergenza
4. Operatori sociali che si occupano di
salute mentale e dipendenze
5. Audiologi
Questi sono gli ultimi cinque:

698. Assicuratori
699. Tecnici matematici
700. Sarti
701. Esaminatori di titoli di propriet
702. Operatori dei call center
La conclusione chiara: i lavori che si
basano sui rapporti interpersonali e richiedono una capacit di giudizio resteranno,
quelli meccanici sono destinati a sparire.
Alcune valutazioni di Frey e Osborne sembrano bizzarre: mai possibile che i coreograi siano al tredicesimo posto, prima dei
medici e dei chirurghi, che sono al quindicesimo, e molto prima degli antropologi e
degli archeologi, che sono al trentanovesimo? E che dire degli scrittori e degli editor,
rispettivamente al posto 123 e 140? Comunque la metodologia usata seria e il saggio
ci fa capire chiaramente quali saranno le
conseguenze dei cambiamenti tecnologici
sia per i colletti bianchi sia per le tute blu. I
software, per esempio, stanno inluendo
notevolmente sulla professione legale:
scansionare e confrontare documenti costa
molto meno se lo fanno le macchine. La
stessa cosa sta succedendo nel campo dei
servizi inanziari e della raccolta di dati clinici. Per la maggior parte di noi sapere che
la media inita, come recita il titolo del
saggio di Owen, una brutta notizia, perch

la maggior parte di noi , per deinizione,


nella media.
La conclusione di Frey e Osborne brutale. Nel giro di una ventina danni il 47 per
cento dei posti di lavoro rientrer nella categoria ad alto rischio, cio sar potenzialmente automatizzabile. La cosa interessante, anche se non particolarmente confortante, che i pi a rischio sono i lavori meno
pagati. Negli ultimi decenni il mercato del
lavoro si polarizzato, ci sono sempre pi
posti nella fascia superiore e inferiore della
distribuzione salariale e meno in quella intermedia. Invece di ridurre i posti di lavoro
di livello medio, com successo negli ultimi decenni, il nostro modello prevede che
in futuro la computerizzazione sostituir
soprattutto i lavori meno specializzati e a
basso salario. Quelli pi specializzati e ad
alto salario, invece, rischiano meno di sparire. Quindi i poveri saranno i pi colpiti, la
classe media se la caver leggermente meglio di ora e i ricchi sorpresa, sorpresa
non avranno problemi.
In questo mondo del futuro, inoltre, la
produttivit aumenter notevolmente. La
produttivit calcolata in base a quanto
produce un lavoratore in unora. il dato
pi importante per capire se un paese sta
diventando pi ricco o pi povero. Spesso si
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

47

In copertina
guarda di pi al pil (la ricchezza prodotta sul
territorio nazionale), ma pu essere fuorviante, perch basta un aumento della popolazione per far crescere il pil. Per se aumenta solo la popolazione, si pu avere una
crescita del pil e allo stesso tempo un abbassamento del tenore di vita. Per questo la
produttivit un metro pi preciso per misurare landamento degli standard di vita.
Dal 1979 il reddito del lavoratore statunitense medio non quasi aumentato (anzi,
dal 1999 diminuito), mentre la produttivit ha continuato a salire abbastanza regolarmente. Questo vuol dire che la quantit
di lavoro svolta in unora aumentata, ma il
salario no. Quindi il capitale che ha tratto
maggior proitto dalla produttivit, non la
forza lavoro. Non chiaro di chi sia la colpa,
ma Brynjolfsson e McAfee sostengono, in
modo convincente, che la principale responsabile sia lautomazione.
una tendenza preoccupante. Immaginate uneconomia nella quale lo 0,1 per cento della popolazione possiede le macchine,
lo 0,9 per cento le gestisce e il restante 99
per cento fa il poco lavoro non automatizzabile o resta disoccupato. Questo il mondo
che ci possiamo aspettare dagli sviluppi
della produttivit e dellautomazione. il
mondo del Capitale nel XXI secolo delleconomista francese Thomas Piketty, in cui i
capitalisti hanno sempre la meglio sulla forza lavoro. Si vede gi chiaramente dallarticolo sui proitti della Apple compilato dal
mio collega robot. In un trimestre la Apple
ha guadagnato pi di qualsiasi altra azienda
della storia: 74,6 miliardi di dollari di fatturato e 18 miliardi di proitti. Il suo amministratore delegato, Tim Cook, ha dichiarato
che queste cifre sono diicili da comprendere.
Ha ragione. diicile immaginare che
lazienda abbia venduto 34mila iPhone
allora per tre mesi. Ma dovremmo anche
rilettere sulle implicazioni di questo dato.
Se i proitti crescono a questo ritmo per tutto lanno, in dodici mesi potrebbero raggiungere quota 88,9 miliardi di euro. Nel
1960 lazienda pi redditizia della principale economia mondiale era la General Motors. Fatte le debite proporzioni, quellanno
la casa automobilistica statunitense avrebbe guadagnato 7,6 miliardi di dollari. Ma la
General Motors dava lavoro a 600mila persone, mentre lazienda pi redditizia di oggi
ne impiega solo 92.600. Se allora 600mila
dipendenti generavano 7,6 miliardi di proitti e ora 92.600 ne generano 88,9, signiica
che la redditivit per dipendente aumentata di 76,65 volte. Il capitale non sta semplicemente trionfando sul lavoro, oggi non

48

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

c proprio storia. Se fosse un incontro di


boxe, larbitro lo interromperebbe.
Considerato lattuale ordinamento politico ed economico, lautomazione non pu
che rafforzare queste tendenze. Pensate
allautomobile senza conducente che Google sta sviluppando. uninvenzione miracolosa (nel senso che funziona sul serio),
ma limitata, perch ci sono tanti aspetti della guida che non riesce a gestire: per esempio non pu sorpassare n inserirsi nel
lusso del traico. Ma immaginate per un
momento che tutti questi problemi tecnici
siano risolti e che lauto senza conducente
diventi una realt. Sarebbe stupefacente,
soprattutto quando e se fosse combinata
con fonti di energia pulita. La nostra macchina potrebbe accompagnare i bambini a

il capitale che ha
tratto maggior proitto
dalla produttivit,
non la forza lavoro
scuola, tornare a casa per portarci al lavoro
mentre controlliamo la posta elettronica,
andare a parcheggiarsi da qualche parte per
poi venirci a prendere alla ine della giornata, portarci a cena e riportarci a casa mentre
smaltiamo quella tequila di troppo. A questo punto non neanche detto che debba
essere la nostra macchina: basterebbe un
veicolo che possiamo usare quando ci serve. Lunico problema che tutti i soldi andrebbero a Google e unintera categoria di
autisti sparirebbe. Solo nel Regno Unito ci
sono 231mila tra taxi e auto a noleggio con
conducente, e moltissime persone il cui lavoro consiste nel guidare un mezzo di trasporto. Ho il sospetto che si arrivi facilmen-

Da sapere
Robot operai

Installazioni di robot industriali nel mondo,


migliaia. Fonte: The Wall Street Journal
(Stime)

300

200

100

0
1995

2005

2015

te a qualche milione di posti di lavoro. Sparirebbero tutti o, cosa altrettanto grave,


perderebbero valore. Supponiamo che una
persona sia pagata per 40 ore di lavoro alla
settimana, met delle quali consistono nel
guidare e laltra met nel caricare e scaricare merci, riempire moduli di consegna e
cos via. La prima met non varrebbe pi
niente. Per 20 ore il datore di lavoro non pagherebbe la stessa cifra che pagava per 40,
perch in quelle ore la persona se ne starebbe seduta in macchina senza fare niente.
Sempre supponendo che non sia automatizzata anche laltra met del lavoro. Un
mondo di auto senza guidatore sarebbe
meraviglioso, ma sarebbe anche un mondo
in cui le persone che possiedono i veicoli o li
gestiscono vivrebbero molto meglio di
quelle che non hanno nessun controllo sui
trasporti. Somiglierebbe al mondo di oggi,
ma in peggio.

Due delazioni
Probabilmente sarebbe un mondo con un
livello di delazione molto alto. Se i posti di
lavoro scompaiono, la maggior parte delle
persone ha meno soldi in tasca, e quando
questo succede, i prezzi scendono. Non sarebbe esattamente il tipo di delazione che
stiamo cominciando a vedere oggi nel mondo sviluppato: in questo caso la delazione
legata al crollo del prezzo del petrolio combinato con la stagnazione delle economie e
la perdita di iducia dei consumatori. Ma le
due delazioni potrebbero sovrapporsi. Il
fondatore e amministratore delegato di
Google, Larry Page, ottimista. Di recente
ha dichiarato al Financial Times che dobbiamo anche tener conto dellefetto della
tecnologia sul prezzo di molti beni e servizi.
in arrivo un grave periodo di delazione,
ma anche se molti posti di lavoro andranno in fumo, nel giro di poco tempo questa
perdita sar compensata dal calo dei prezzi
dei prodotti di cui abbiamo bisogno, cosa
che ritengo importante ma di cui nessuno
parla. Le nuove tecnologie renderanno le
imprese pi eicienti non del 10 per cento,
ma di dieci volte, ha detto Page al Financial
Times. E questo far abbassare i prezzi e le
cose che ci servono per vivere comodamente diventeranno molto meno care.
A molte persone, continuava il quotidiano britannico, lidea di uno sconvolgimento
simile nella propria economia personale
pu sembrare assurda e senza dubbio inquietante. Non vedono come una prospettiva ideale la possibilit che milioni di lavori
diventino obsoleti e che il prezzo dei prodotti di consumo quotidiano precipiti nella
spirale della delazione. Ma in un sistema

Vu/PhOtOMASI

Rayong, Thailandia. Nella fabbrica della Ford

capitalistico, afermava Page nellintervista, leliminazione delle inefficienze con


laiuto della tecnologia devessere portata
alla sua logica conclusione.
Nella Silicon valley e nelle fasce pi alte
della societ molti condividono questa visione agghiacciante del futuro. Lo dicono
con un tono di inevitabilit, di determinismo e trionfalismo. inutile rattristarsi,
quello che succeder. Certo, i robot ruberanno molti posti di lavoro, o comunque
quelli dei pi poveri. Ma c un tassello
mancante in questo ragionamento. Molti
economisti moderni ritengono che lunica
cosa che conta siano le forze economiche.
Anche i politici hanno cominciato a pensarla cos, almeno nel mondo occidentale: le
teorie economiche sono diventate verit
indiscutibili. Lidea che un cambiamento
economico sia cos distruttivo per lordine
sociale da spingere la comunit a ribellarsi
sembra scomparsa dalluniverso del possibile. Ma la perdita del 47 per cento dei posti
di lavoro in ventanni (come prevedono
Frey e Osborne) devessere al limite di quello che una societ pu sopportare, non tanto per il 47 per cento, quanto per larco di
tempo. successo molte volte che i posti di
lavoro diminuissero. Ma che scompaiano
con questa velocit una cosa nuova, e la

ricerca di precedenti storici non ci porta


molto lontano. Cosa produrr questa perdita cos rapida dei posti di lavoro combinata
con la delazione? La verit che non lo sa
nessuno. In mancanza di un modello o di un
precedente, lidea che il processo economico proceda come un carro armato senza incontrare lopposizione di nessuna forza sociale o politica azzardata. I robot ruberanno tutti i posti di lavoro solo se noi glielo
permetteremo.
Vale anche la pena di accennare a quello
che nessuno dice a proposito di questo futuro robotizzato. Lo scenario che ci presentano, e che ci fanno vedere come inevitabile,
quello di una distopia ipercapitalistica.
C il capitale, che se la cava meglio del solito, ci sono i robot, che fanno tutto il lavoro,
e c la grande massa dellumanit, che non
fa quasi niente, ma si diverte a giocare con i
suoi gadget (anche se, in mancanza di lavoro, c da chiedersi chi si potr permettere
di comprarli). Ma esiste anche unalternativa nella quale la propriet e il controllo delle
macchine sono separati dal capitale nella
sua forma attuale. I robot liberano buona
parte dellumanit dal lavoro e tutti ne traggono vantaggio. Gli uomini non devono pi
andare in fabbrica, scendere nelle miniere,
pulire i gabinetti o guidare i camion per mi-

gliaia di chilometri, ma possono ideare coreograie, disegnare tessuti, curare giardini,


raccontare storie, inventare cose e creare
un nuovo universo di bisogni. Questo sarebbe il mondo dei bisogni illimitati di cui
parla leconomia, ma distinguerebbe tra i
bisogni soddisfatti dagli esseri umani e
quelli delegati alle macchine.
A me sembra che lunico modo in cui
quel mondo pu funzionare con forme
alternative di propriet. Lunico motivo per
pensare che questo mondo migliore si possa realizzare che forse il futuro distopico
del capitalismo combinato con i robot
troppo deprimente per essere politicamente proponibile. Questo futuro alternativo
sarebbe il mondo sognato da William Morris, pieno di esseri umani impegnati in attivit gratiicanti e ragionevolmente remunerate. Solo con laggiunta dei robot. Il fatto
di avere davanti un futuro che potrebbe somigliare a una distopia ipercapitalistica o a
un paradiso socialista, e che nessuno parli
della seconda possibilit, la dice lunga sul
momento che stiamo vivendo. u bt
LAUTORE

John Lanchester un saggista e scrittore


britannico. Il suo ultimo libro uscito in Italia
Capitale. Pepys Road (Mondadori 2014).

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

49

Cuba

La colomba
e laquila
Rafael Rojas, Letras Libres, Messico
Foto di Theo Zierock

Dopo pi di cinquantanni, Washington e lAvana


sono pronte a riprendere i rapporti diplomatici.
Il rischio che Cuba adotti una politica estera
pi lessibile e una politica interna pi repressiva
l 31 dicembre 2014, dopo essere
rimasta pi di ventiquattrore in
stato di fermo per aver cercato di
fare una performance in plaza de
la Revolucin allAvana, lartista
cubana Tania Bruguera ha convocato una conferenza stampa davanti al monumento alle vittime della nave da guerra
Maine, sul lungomare della capitale.
Il monumento fu costruito nel 1926, in
unepoca in cui le relazioni tra Stati Uniti e
Cuba erano buone, per ricordare gli oltre
duecento statunitensi morti nel febbraio
del 1898 nellesplosione della nave nel porto dellAvana. La corazzata era stata inviata
nellisola per difendere gli interessi statunitensi durante la guerra dindipendenza cubana contro il dominio spagnolo, e la sua
esplosione fu il pretesto per lo scoppio del
conlitto tra Washington e Madrid.
In cima alle due colonne neoclassiche
cera unaquila imperiale e alla base cerano

50

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

i busti di tre politici: il presidente statunitense William McKinley, che dichiar guerra alla Spagna, il presidente Theodore Roosevelt, che combatt nella battaglia di Santiago de Cuba, e Leonard Wood, governatore dellisola allepoca del primo intervento
militare statunitense. Nel 1961, durante
una manifestazione rivoluzionaria, laquila
imperiale e i tre busti furono abbattuti, e le
autorit annunciarono che lartista Pablo
Picasso avrebbe inviato una colomba della
pace per sostituire laquila. Ma la colomba
non arriv mai.

Obiettivi contrastanti
Lesplosione della corazzata Maine, attribuita da Washington alla Spagna, dalla Spagna ai separatisti cubani o allo stesso governo degli Stati Uniti e considerata solo da
pochi un incidente, fu un simbolo dellinterventismo del vicino nellisola. Liscrizione aggiunta ai piedi del monumento nel
gennaio del 1961, leggibile ancora oggi, assicura che le vittime furono sacriicate dalla voracit imperialista nel tentativo dimpossessarsi dellisola di Cuba. Il governo
rivoluzionario guidato da Fidel Castro diede per buona lipotesi che lesplosione fosse
stata un attentato organizzato da Washington contro una sua stessa nave.
La conferenza stampa di Bruguera stata il primo tentativo, dopo molto tempo, di
far rivivere simbolicamente il monumento
alla corazzata Maine. Poche settimane prima, il 17 dicembre 2014, il presidente statu-

nitense Barack Obama e il presidente cubano Ral Castro avevano annunciato la ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due
paesi, interrotte dallottobre del 1960,
quando il presidente statunitense Dwight
David Eisenhower richiam lambasciatore
Philip Bonsal.
Per Bruguera il monumento era il posto
giusto per spiegare al mondo che la repressione culturale e politica sullisola segue il
suo corso nonostante la ripresa delle relazioni diplomatiche con Washington. Il messaggio stato cos chiaro che il governo cubano ha arrestato di nuovo Bruguera: lartista non solo non ha potuto fare la sua performance in plaza de la Revolucin, ma non

Una fermata dellautobus a Viales. Cuba, 8 dicembre 2014

neanche riuscita a spiegare perch veniva


arrestata, tantomeno davanti al monumento in onore delle vittime statunitensi.
In una famosa scena di Memorie del sottosviluppo (il ilm di Toms Gutirrez Alea
girato nel 1968), Sergio, il protagonista, osserva con un telescopio il monumento e si
chiede: Chi avrebbe mai sospettato tutto
questo? Senza laquila imperiale. E la colomba che doveva mandare Picasso? comodo essere comunista e miliardario a Parigi. La performance di Bruguera in plaza
de la Revolucin e la conferenza stampa
davanti al monumento alla corazzata Maine hanno riproposto la stessa domanda in
occasione di unaltra svolta inattesa della

storia, con lannuncio della ripresa delle relazioni tra i due paesi. La corazzata tornata allAvana in pace, come nei primi mesi
del 1898?
Dopo oltre cinquantanni di gelo diplomatico gli Stati Uniti e Cuba normalizzano
i loro legami, ma gli obiettivi di questo riavvicinamento sono diversi e perino contrastanti. Il governo di Ral Castro vuole accedere a prestiti e investimenti, attirare le rimesse degli emigrati cubani, aumentare il
turismo e trovare uno sbocco per alcuni
prodotti chiave dellisola nel mercato statunitense, dove potrebbero essere venduti
bene. Oggi quel mercato rifornisce gi la
fragile economia cubana di cibo, medicine

e altre merci. Lobiettivo dellAvana soprattutto quello di sfruttare i vantaggi economici della normalit diplomatica con gli
Stati Uniti, senza fare cambiamenti politici.
Tuttavia preservare il regime, con una struttura istituzionale basata sul partito unico,
sul controllo governativo della societ civile
e dei mezzi dinformazione, e su unideologia di stato che, per quanto indebolita, continua a dominare leducazione e la cultura,
non equivale allimmobilismo. Uno degli
obiettivi a medio termine di Ral Castro
rinnovare i vertici della classe politica cubana visto che alla base il rinnovamento c
gi stato senza cambiare nella sostanza il
governo o acconsentendo a riforme lievi
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

51

Cuba
Mayar, 16 dicembre 2014. Sulla strada per Moa

per agevolare la successione alla presidenza, prevista con le elezioni della nuova assemblea nazionale e del nuovo consiglio di
stato tra il 2017 e il 2018.
Cosa cerca lamministrazione Obama
riallacciando i rapporti con Cuba? evidente che le pressioni contro lembargo e a favore di una politica pi morbida verso lisola sono molto aumentate durante i due
mandati di Obama. Sia nel 2008 sia nel 2012
la sua candidatura stata sostenuta da settori della sinistra ispanica e afroamericana
critici verso la politica ostile di Washington.
Lo stesso Obama ha mostrato in dal primo
mandato di voler cambiare rotta revocando
le sanzioni volute da George W. Bush dopo
la repressione contro i dissidenti nella cosiddetta primavera nera del 2003.

verso Cuba nasce dalla convinzione che


lembargo commerciale imposto dagli Stati
Uniti e lassenza di rapporti diplomatici tra
i due paesi non sono pi strumenti utili a
favorire il cambiamento. Non c bisogno di
grande acume per prevedere che, nei prossimi anni, le tensioni sulle riforme economiche e politiche cubane si sposteranno

Pi realismo

Miliardi di dollari, dati corretti per linlazione

La distensione dei rapporti diplomatici tra


Stati Uniti e Cuba in larga misura una
mossa di Obama, favorevole alla lobby antiembargo. Questo non esclude che Washington voglia sostenere una liberalizzazione economica pi profonda nellisola e
soprattutto contribuire a rendere pi democratico il suo sistema politico. Il presidente
statunitense lha detto in modo chiaro in
varie occasioni a met dicembre: lapertura

52

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

Da sapere

Le rimesse a Cuba
u Nel 1993 Fidel Castro autorizza i cubani a
ricevere rimesse dallestero. Nel 2013 le rimesse
aiutano il 62 per cento delle famiglie cubane. A
dicembre del 2014 Barack Obama porta da 500 a
duemila dollari a trimestre la quantit di denaro
che possibile inviare dagli Stati Uniti a Cuba.
Fonte: The Washington Post
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
0
1994

1998

2002

2006

2010

2014

allambito diplomatico. Washington cercher di aggiungere ai punti gi previsti dal


programma bilaterale (migrazione, sicurezza, narcotraico, Guantanamo, terrorismo e ambiente) anche la questione dei diritti umani e della mancanza di libert
nellisola. LAvana risponder chiedendo la
cancellazione di Cuba dalla lista dei paesi
che promuovono il terrorismo, la sospensione dellembargo e labrogazione del Cuban adjustment act (la legge del 1966 stabilisce che ogni cubano arrivato negli Stati
Uniti dopo il 1959 e rimasto nel paese per
pi di un anno pu ottenere lo status di residente permanente), e criticher alcune
mosse degli Stati Uniti in politica estera.
Anche se il conflitto politico tra Washington e lAvana sopravviver alle discrepanze diplomatiche, probabile che la ripresa dei rapporti produca efetti immediati in tutti e due i paesi. I tempi per riaprire le
ambasciate, far arrivare aziende statunitensi sullisola o rendere accessibili gli investimenti e i crediti potrebbero allungarsi a
causa dellopposizione della classe politica
cubanostatunitense, che ha un certo peso al
congresso. Invece laumento delle rimesse
con il nuovo limite massimo di duemila
dollari a trimestre e la ripresa del turismo
potrebbero avvenire gi nei prossimi mesi.

Moa, 16 dicembre 2014. Alla fermata della miniera Ernesto Guevara

Al livello politico gli efetti pi forti di questa normalizzazione diplomatica si percepiranno nella strategia dellAvana, che dovr
perdere in belligeranza e guadagnare in realismo. Non da scartare lipotesi che il governo cubano, inora causa di discordia nel
continente o dincoraggiamento alla lotta
contro legemonia degli Stati Uniti nellemisfero occidentale, diventi un moderatore
nei conlitti tra Washington, Caracas o La
Paz. O addirittura che nelle riunioni internazionali prenda le distanze da alleati tradizionali come la Corea del Nord, lIran, la
Siria o la Russia.

Reinventare il nemico
Larresto dellartista e dissidente Tania
Bruguera negli ultimi giorni del 2014 inquadra le nuove logiche del potere cubano
nello scenario della normalit diplomatica.
Mentre la politica estera dellisola diventa
pi lessibile, la politica nazionale si fa pi
rigida a causa della crescente pressione interna per un sistema politico pi democratico. Cos nellideologia uiciale, che dopo
la scomparsa dellelemento socialista ha
cominciato a girare in modo ossessivo intorno ai resti del nazionalismo rivoluzionario, sta avvenendo un cambiamento interessante e salutare.

Il nemico, tradizionalmente identiicato


con limperialismo yankee, ora nazionale,
un nemico interno. Lopposizione politica,
lattivismo civile, i giornalisti, i blogger indipendenti e gli intellettuali o gli artisti dissidenti, soprattutto quelli delle generazioni
pi giovani, convogliano le energie dellapparato repressivo e difamatorio del regime.
Nel discorso uiciale il nuovo nemico non
del tutto slegato dallesterno, perch altrimenti diventerebbe un soggetto autonomo:
la repressione culturale e politica continua
a criminalizzare la libert dei cittadini per
ragioni di sicurezza nazionale legando lopposizione a una minaccia esterna; ma la
minaccia esterna associata sempre pi
spesso allesilio e in particolare alla classe
politica cubanostatunitense, e non al governo di Washington.
La ine delle controversie diplomatiche
contribuisce a far emergere il fatto che il
conlitto fondamentale provocato dalla
forte divisione nazionale, creata dal governo rivoluzionario allinizio degli anni sessanta dopo la svolta comunista e ladesione
al blocco sovietico. Ora il problema cubano
appare con maggiore chiarezza per ci che
sempre stato: una divisione interna ai cittadini di uno stesso paese per un modello di
governo totalitario o democratico.

Questefetto senza dubbio un bene


per la societ cubana e per i suoi tentativi di
assimilare una frattura storica. Ma gli ultimi
eventi indicano che la repressione non tende a diminuire, anzi in aumento. Lo dimostrano appunto gli arresti preventivi, lampo
e simbolici. La liberazione dei prigionieri
politici, negoziata negli ultimi anni tra il governo di Ral Castro e vari protagonisti internazionali (il Vaticano, la Spagna, lUnione europea e ora gli Stati Uniti), stata accompagnata da un aumento degli arresti
lampo e da campagne governative per diffamare gli oppositori.
molto probabile che dora in avanti
latteggiamento che ha cominciato a manifestarsi chiaramente con lapprovazione
della cosiddetta ley mordaza (la legge bavaglio del 1999, che vuole ostacolare la promozione della democrazia inanziata dagli
Stati Uniti colpendo lopposizione cubana)
diventi la norma. In questo delicato momento in cui due paesi tentano la strada del
dialogo dopo pi di cinquantanni di silenzio, sarebbe positivo che Washington rivedesse i suoi programmi di sostegno alla democrazia sullisola, criticati negli ultimi
anni a causa delle irregolarit inanziarie e
del loro impatto controproducente.
Il riavvicinamento agli Stati Uniti ofre
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

53

Cuba
nuove opportunit anche ai cubani in esilio
e allopposizione interna. Pi gli esuli e i
dissidenti agiranno in modo indipendente
dal governo statunitense, pi legittimit
guadagneranno nella sfera pubblica
dellisola, il vero teatro della lotta per ottenere pi diritti civili e politici. Lascesa di
igure favorevoli alla democrazia a Cuba
non sar possibile se gli Stati Uniti manterranno intatti i loro programmi di inanziamento e sostegno allopposizione interna,
criminalizzata dal codice penale e perino
dalla costituzione.
Anche se Ral Castro non sembra intenzionato a promuoverla, una riforma moderata che faciliti il rinnovamento generazionale della classe politica e lelezione diretta
del capo dello stato, e che garantisca maggiore rappresentativit della societ civile
nelle istituzioni, favorirebbe un vero sviluppo democratico. Nel 2017 a Cuba si elegger un nuovo parlamento e nel febbraio del
2018 sinsedier un nuovo governo. Invece
di non screditare questo processo elettorale
continuando meccanicamente a criticare il
regime, lopposizione farebbe bene a parteciparvi, cercando spazi o leve per fare pressione dal basso a favore di un cambiamento
profondo.

Eccezionalit storica
Oltre che un genocidio e uno spettacolo pirotecnico, lesplosione della nave Maine fu
levento che segn leccezionalit storica di
Cuba in America Latina. Quellanno, dopo
lintervento degli Stati Uniti, lisola caraibica segu un corso diverso da quello di altri
paesi della stessa regione: non divent un
protettorato degli Stati Uniti o uno stato associato come Puerto Rico, e neanche una
repubblica indipendente ma controllata da
Washington come Santo Domingo o Haiti.
Tra il 1902 e il 1934 Cuba fu una via di
mezzo: una repubblica a sovranit limitata
regolata dallemendamento Platt. Lemendamento, approvato nel 1901, dava agli Stati Uniti il diritto dintervenire militarmente
nellisola, la possibilit dinstallarvi basi navali e stabiliva una serie di limitazioni alla
politica estera cubana. Dal 1940 al 1958 Cuba fu una repubblica costituzionalmente
sovrana, anche se dal punto di vista economico dipendeva dagli Stati Uniti. Dal 1961
alla ine della guerra fredda, nel 1991, fu
lunico paese della regione a far parte del
blocco sovietico, e dalla disintegrazione
dellUnione Sovietica a oggi stato lunico
paese ininterrottamente non democratico
dellemisfero americano.
La ripresa delle relazioni diplomatiche
con Washington arriva dopo la piena inte-

54

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

Non si pu capire la
distensione tra Cuba e
gli Stati Uniti se non si
tiene conto di quello
che successo negli
ultimi anni in
America Latina

grazione dellisola nella comunit latinoamericana e caraibica, avvenuta negli ultimi


tre anni con la creazione della Comunit di
stati latinoamericani e dei Caraibi (Celac).
Lesperienza dellAvana nella Celac, di cui
stata presidente pro tempore nel 2013, stata fondamentale per spingere il governo di
Ral Castro a riconsiderare i vantaggi di rientrare nellOrganizzazione degli stati
americani (Oas). Fino al 2012 la posizione
uiciale del presidente cubano stata quella di reclamare per lAvana il diritto di partecipare ai vertici dellorganizzazione senza
rientrarci. Oggi sembra che questa posizione sia cambiata e, per la prima volta, il governo cubano appare favorevole a una piena integrazione dellisola nel sistema interamericano.
Al livello pratico, la piena integrazione
signiica labbandono dellideologia di stato
marxista e leninista che nel 1961 caus
lespulsione dellisola dallOas. Al continente americano sembra chiaro che, nonostante il forte controllo dello stato sulla societ civile, leconomia cubana si sta muovendo verso il mercato. Questo nuovo modello economico ancora inluenzato dallo
stato e dallesercito, ma secondo la comunit interamericana con laumento dei prestiti e degli investimenti i beneici arriveranno anche per le piccole e medie imprese
nazionali.
Gran parte di quello che oggi in gioco a
Cuba riguarda delle percezioni pi che la
realt, aspettative future pi che tendenze
deinite nel presente. Anche se non ci sono
prove fondate del fatto che lattuale integrazione interamericana si traduca, a breve o a
medio termine, in un progresso della logica
di mercato nella societ civile cubana e ancora meno in un sistema politico pi democratico, la diplomazia regionale, compresa
quella statunitense, punta proprio a questo.

Anche il governo di Ral Castro ha alimentato queste aspettative, visto che non si
opposto apertamente alle richieste degli
altri paesi americani di realizzare riforme
pi profonde, come invece faceva spesso
suo fratello Fidel.

Dal Canada alla Patagonia


Non si pu capire la distensione tra gli Stati
Uniti e Cuba se non si tiene conto di quello
che successo negli ultimi anni sullaltra
frontiera dellisola, quella latinoamericana.
Da l arrivata la spinta deinitiva a rompere con leccezionalit storica che impose a
Cuba un ordine totalitario. Attuare lintegrazione regionale non signiica voler eliminare le specificit culturali o storiche
dellisola o aspirare a unomologazione assoluta dei regimi politici del continente: nel
ventunesimo secolo i mercati e le democrazie nelle Americhe non potrebbero essere
pi diversi. Ma a Cuba alcune speciicit
come il partito unico, lillegittimit dellopposizione, il controllo del governo sui mezzi dinformazione o lassenza di accesso a
internet non rispondono a unidentit culturale o a una particolarit storica, ma a una
deliberata struttura giuridica e istituzionale
fatta da un sistema non democratico.
La ine delleccezionalit storica e lintegrazione di Cuba negli organismi latinoamericani si scontrano con la persistenza di
quella struttura uneredit della guerra
fredda come lembargo imposto dagli Stati
Uniti che ostacola un dialogo e unintesa
diplomatica pienamente luidi tra lAvana e
i paesi latinoamericani e caraibici.
Il ritorno di Cuba nelle Americhe, intese come una grande comunit che si estende dal Canada alla Patagonia, non equivale
a un allontanamento dalle coordinate storiche e culturali dellisola. Il nazionalismo
e perino il socialismo, due caratteristiche
essenziali dellideologia cubana per oltre
cinquantanni, non scompariranno.
Tuttavia, per il bene di quella stessa comunit interamericana, questi caratteri
identitari potrebbero sperimentare un processo democratico, eliminando cos alcuni
residui totalitari e circolando in una sfera
pubblica plurale, dove le libert dassociazione, espressione e aggregazione siano
garantite dalla costituzione e dal codice
penale cubani. u fr
LAUTORE

Rafael Rojas un giornalista e uno storico


cubano nato nel 1965. Vive in Messico. Tra i
suoi ultimi libri Las repblicas de aire
(Taurus 2009) e La mquina del olvido
(Taurus 2012).

Svezia

KonTInEnT

Il carcere di Sknninge, febbraio 2015

Nel paese
delle carceri vuote
Anne-Franoise Hivert, Libration, Francia. Foto di Casper Hedberg

Pene alternative. Lotta alla recidiva. Programmi per il reinserimento nella


societ. Cos la Svezia diventata uno degli stati europei con meno detenuti

on le sue case di mattoni


rossi a un piano e il campo
di calcio coperto di neve,
la struttura ha tutto
laspetto di un college.
Allentrata non ci sono garitte di guardia e le inestre non hanno sbarre. Solo la presenza di ilo spinato sopra il
muro di cinta e le porte chiuse a chiave fanno capire che ci troviamo in uno dei pi
grandi istituti penitenziari della Svezia. La
prigione di media sicurezza di Sknninge si

56

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

trova duecento chilometri a sud di Stoccolma e ospita 234 detenuti che scontano pene
comprese tra un mese e lergastolo.
Tutti i pomeriggi Emil lavora alla tipograia del carcere. Con il cappellino grigio
dordinanza in testa, il ragazzo sembra apprezzare la sua attivit: Fuori non sono
mai riuscito a tenermi un lavoro per pi di
un mese o due. Qui mi permettono di fare
esperienza. Di mattina, invece, segue una
terapia speciale: Per la prima volta da
quando ho 13 anni, cio da quando ho co-

minciato a drogarmi, dormo bene, dice


stupito, anche se poi ammette che una prigione rimane comunque una prigione.
Sknninge funziona secondo un meccanismo complesso ma ben collaudato.
Spendiamo molto tempo ed energia per
organizzare le attivit, spiega il direttore
Joachim Danielsson, che guida unquipe
di pi di duecento persone. I detenuti vivono in gruppi di nove, in piccole unit abitative composte da una cucina, un soggiorno
e celle individuali di sette metri quadrati,

KONtINENt

Una cella a Sknninge, febbraio 2015

ognuna con il bagno e una tv a schermo


piatto sul muro. I custodi non sono armati.
Negli ultimi anni non ci sono state aggressioni al personale. Di giorno tutti sono impegnati in qualche attivit. I detenuti lavorano, seguono corsi di formazione o percorsi terapeutici per sei ore al giorno, cinque
giorni alla settimana. Lanno scorso in sei
hanno sostenuto lesame per ottenere la patente nautica, e tutti lhanno superato, racconta con orgoglio il direttore. I reclusi possono fare yoga o realizzare delle registrazioni audio da mandare ai igli. Nel complesso
c anche un piccolo convento, dove due
sacerdoti lavorano con i detenuti che scontano pene particolarmente lunghe, usando
la meditazione come strumento per la riabilitazione e il reinserimento.

Punire non basta


Sknninge non uneccezione: una tipica
prigione svedese. Come ammette il direttore dellistituto, tutte le attivit sono possibili perch il sistema penitenziario nazionale
non sofre di sovrafollamento cronico. Al
contrario, non ci sono detenuti a suicienza
per riempire le prigioni del regno: di recente quattro istituti sono stati chiusi e alcuni
sono in corso di ristrutturazione. Secondo
Nils berg, direttore dellamministrazione

penitenziaria svedese, il calo del numero


dei detenuti cominciato nel 2004 ed diventato pi marcato nel 2010. Secondo gli
ultimi dati, con 4.300 detenuti su una popolazione di 9,7 milioni di persone, la Svezia
ha uno dei tassi di detenzione pi bassi
dEuropa: circa 44 detenuti per 100mila
abitanti.
La riduzione della criminalit e la trasformazione della delinquenza hanno avuto un ruolo importante. Gli omicidi e le
violenze sulle persone stanno diminuendo, racconta Sven Granath, che lavora al
Consiglio per la prevenzione del crimine di
Stoccolma (Br). Lo stesso vale per i furti di
automobili e per quelli negli appartamenti.
Al contrario le frodi su internet e la criminalit organizzata sono aumentate, ma
spesso diicile individuare i colpevoli.
Cos si spiega la riduzione del numero di
detenuti, una tendenza favorita anche da
una sentenza della corte suprema svedese,
che nel 2011 ha imposto pene pi brevi per i
reati di droga. Anche il ricorso alle pene alternative al carcere ha contribuito a spopolare le prigioni. Il nostro sistema giudiziario basato su una tradizione umanista.
Privilegiamo la riabilitazione alla detenzione, dice Lennart Strins, giudice presso il
tribunale di Malm. La detenzione, spiega,

ha spesso un efetto pi negativo che positivo, in particolare se breve, ma anche nei


casi di prime condanne, che infatti raramente comportano lincarcerazione. La
prigione esclusa anche per i minorenni,
che possono essere condannati a un massimo di quattro anni in un centro educativo.
Raramente le pene superano i dieci anni, e
anche i condannati allergastolo possono
chiedere uno sconto di pena dopo aver passato almeno 18 anni in prigione.
I magistrati hanno a disposizione un
gran numero di sanzioni alternative. Nel
1994 la Svezia stata il primo paese a sperimentare i braccialetti elettronici: oggi la
sorveglianza a distanza pu essere applicata per le condanne ino a sei mesi. Ma i giudici possono ricorrere anche ad altre misure: sospensione condizionale della pena,
aidamento ai servizi sociali, somministrazione di cure mediche obbligatorie e cos
via. Il risultato che oltre ai 4.300 reclusi, in
Svezia ci sono 13mila persone che scontano
la pena fuori dagli istituti carcerari. Per entrambi i gruppi lobiettivo lo stesso, sottolinea il direttore Oberg: evitare che gli ex
detenuti tornino a commettere reati. A tre
anni dalla ine della pena, il tasso di recidiva
ancora intorno al 40 per cento. Punire non
basta: Quasi il 100 per cento dei detenuti
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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Svezia

58

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

rapeutico in caso di dipendenza da alcol o


droga o di problemi di violenza. Mentre in
Francia ogni assistente segue circa 130 casi,
in Svezia solo 30-35. Inoltre, quando lamministrazione penitenziaria ritiene che sia
necessario un aiuto supplementare, gli operatori pubblici sono sostenuti da pi di quattromila supervisori volontari.

Malintesa severit
Appena uscito dal carcere nel 1997, dopo 24
anni dietro le sbarre, Tommy Persson, che
oggi ha 69 anni, era terrorizzato: Avevo
paura di ritrovarmi da solo. Se ce lha fatta
anche grazie al suo tutor, un agente penitenziario: Si impegnato molto per aiutarmi, dice. I due continuano a vedersi regolarmente. La morte della madre per Persson stata un momento fondamentale:
Per la prima volta ho capito che volevo solo
vivere come uno svedese medio, cosa che
avevo sempre disprezzato, racconta. Persson riuscito a reinserirsi nella societ anche perch aveva preparato con grande anticipo il suo ritorno alla libert: In prigione
ho seguito diversi programmi, poi ho inito
di scontare la pena in un centro di disintossicazione. Alluscita lo aspettavano alcuni
ex detenuti dellassociazione Kris.
Magnus Persson, che ha 41 anni e lavora
per Kris a Helsingborg, conferma il racconto di Tommy: Dobbiamo essere al cancello
nel momento in cui i detenuti escono, altrimenti se ne vanno. I contatti si prendono
diversi mesi prima, durante degli incontri
in carcere. A chi ne fa richiesta Kris trova

anche un alloggio. Ma per ottenerlo bisogna


liberarsi dalle dipendenze da droga, alcol e
farmaci, sottoporsi a controlli regolari e seguire una terapia di decriminalizzazione.
Per Magnus Persson, che ha passato un anno in prigione, sono regole necessarie: Gli
ex detenuti vogliono fare tutto in fretta, ma
per rimettersi in sesto ci vuole tempo. In
cambio associazioni come Kris ofrono un
sostegno che non esiste nel mondo criminale. E che a quanto pare funziona: il 70
per cento degli ex detenuti che sono passati
per il centro di Helsingborg ce lha fatta.
Il modello funziona, certo. Ma alcuni
suoi aspetti sono stati criticati. Negli ultimi
anni diverse organizzazioni internazionali
hanno richiamato allordine la Svezia per
labuso della carcerazione preventiva, senza limiti di tempo e a volte in isolamento.
Nel paese, inoltre, diverse voci, in particolare a destra, chiedono un inasprimento
delle pene per alcuni reati. Per lex ministra
della giustizia Beatrice Ask (del Partito moderato, di centrodestra), pi importante
soddisfare le esigenze delle vittime che lottare contro la recidiva. Ma il criminologo
Henri Tham non daccordo. Un suo studio
dimostra che il sistema giudiziario non
afatto lassista, come crede invece una parte dellopinione pubblica: Quando ho chiesto agli intervistati di mettersi nei panni dei
giudici e di pronunciare una condanna dopo aver seguito un processo, non solo la
maggioranza ha scelto pene meno severe di
quelle realmente stabilite dai giudici, ma
spesso ne ha criticato la severit. u adr

Da sapere Prigioni dEuropa


Le statistiche sulla popolazione carceraria nei paesi dellUnione europea, 2013

Paese

Totale Detenuti ogni Supericie Detenuti


dei
100mila
disponibile ogni 100
detenuti
abitanti per detenuto, posti
m2

Totale Detenuti ogni Supericie Detenuti


dei
100mila
disponibile ogni 100
detenuti
abitanti per detenuto, posti
m2

Austria

8.831

104,5

10,0

101,7

Lituania

Belgio

12.697

113,8

134,2

Lussemburgo

Bulgaria

8.834

121,3

4,0

811

93,7

6,4

137,7

Paesi Bassi

Croazia

4.352

102,1

4,0

111,0

Polonia

78.994

Danimarca

4.091

73,0

7-12

98,6

Portogallo

Estonia

3.256

246,6

2,5

100,0

Regno Unito

Cipro

Finlandia

Malta

9.621

323,7

102,4

717

133,5

11,0

100,8

577

136,9

9,0

85,5

10.547

62,9

84,8

205,0

3,0

81,2

14.284

136,2

7,0

117,4

93.592

145,9

96,2

3.126

57,6

100,5

Rep. Ceca

16.266

154,7

4,0

77,7

Francia

78.363

119,5

11,0

117,2

Romania

33.122

165,4

4,0

116,3

Germania

67.681

84,1

87,6

Slovacchia

10.152

187,6

3,5

89,8

Grecia

13.238

119,7

133,9

Slovenia

1.360

66,1

9,0

105,2

Irlanda

4.065

88,5

91,2

Spagna

68.099

145,7

9,4

87,4

Italia

64.835

108,6

9,0

148,4

Svezia

5.868

61,4

89,1

Lettonia

5.205

257,2

2,5-3

65,3

Ungheria

18.313

184,8

3,0

144,9

FoNTE: CoNSIGLIo DEURoPA

torner un giorno nella societ. Bisogna


prepararli, aiutarli, per evitare che iniscano
di nuovo dietro le sbarre. Il nostro compito
fare in modo che qualunque condanna,
che comporti la detenzione o meno, apporti qualcosa di positivo. Stigmatizzare il detenuto controproducente: In prigione
esistono gli stessi diritti e gli stessi doveri
che ci sono allesterno. Lunica diferenza
che non si possono esercitare nello stesso
modo. In questo consiste la pena. Che deve quindi essere scontata con dignit.
Per questo in Svezia sinsiste molto sulla
riabilitazione. Il nostro sistema basato
sul presupposto che tutti possono cambiare. Il nostro obiettivo trovare delle soluzioni e delle alternative adeguate, che corrispondano alle esigenze di ogni condannato, spiega berg. In questo quadro anche i
dettagli semantici assumono un carattere
simbolico: in svedese il termine usato per
indicare lagenzia governativa che si occupa
delle gestione della carceri, Kriminalvrden, riunisce laspetto punitivo e quello della riabilitazione (vrda signiica prendersi
cura). fondamentale che i due aspetti, la
sicurezza della collettivit e la cura del detenuto, vadano di pari passo, spiega il direttore di Sknninge, Joachim Danielsson.
Ainch i programmi di recupero iniziati in carcere funzionino necessario che i
detenuti possano continuare a seguirli una
volta usciti di prigione. Per questo gli istituti di pena collaborano sempre pi strettamente con altri enti pubblici come i servizi
sociali e di assistenza psichiatrica e le agenzie di collocamento. Seguire gli ex condannati dopo luscita dal carcere fondamentale nella lotta alla recidiva, aferma
Erika Sallander del Consiglio di prevenzione del crimine.
Il ritorno in libert preparato con grande anticipo. Vogliamo evitare che i detenuti scontino la loro pena per poi ritrovarsi,
come nei ilm americani, davanti alla porta
della prigione con un sacco di plastica in
mano, riassume berg. La Svezia ha istituito un programma per accompagnare i detenuti verso la libert, a cui fanno capo, per
esempio, le cosiddette case di met percorso. Chi ci vive ha spesso scontato pene molto lunghe. Sono persone senza appoggi
allesterno e che hanno bisogno di sostegno, ma anche di un certo livello di controllo, spiega Anders Jansson, ispettore penitenziario a Malm. Sempre con lobiettivo
di recuperare i detenuti, la Svezia ha esteso
la libert condizionale ai due terzi della pena. I servizi di controllo non hanno solo la
responsabilit di sorvegliare gli ex detenuti,
ma anche quella di ofrirgli un percorso te-

India

Predatori
di tigri
Marie-Batrice Baudet, Le Monde, Francia. Foto di William Daniels

Ricercatissime per le loro presunte propriet terapeutiche, le tigri rischiano


di estinguersi. In libert ne rimangono solo tremila, concentrate in India.
E sul mercato nero un esemplare pu costare anche sessantamila euro
un posto unico al mondo, sperduto tra le pianure del Colorado, a nordest di Denver. In
lontananza sintravedono le
montagne Rocciose. Il tassista
sbaglia strada, scivola sul
ghiaccio facendo inversione. No, non ha
mai sentito parlare di questo deposito che
attira dei giornalisti francesi davvero
stupito. In genere la gente viene qui per le
piste da sci. Tutto silenzioso intorno al
National eagle and wildlife property repository. In questo immenso hangar, la natura
riposa in mille pezzi: zampe di elefante, carapaci di tartarughe, corni di rinoceronte,
cavallucci marini essiccati. In totale,
1.269.451 oggetti elencati nel registro il 19
novembre 2014, giorno della nostra visita.
Tutti sequestrati dalle autorit statunitensi
incaricate di combattere il commercio illegale di piante e animali selvatici. Solo nel
2013 sono arrivati al deposito 35mila pezzi.
Centinaia di specie protette hanno trovato
qui il loro mausoleo.
Entrando si notano subito tre tigri impagliate eppure ancora maestose. Il pi grande dei felini, cos potente, cos elegante,
sempre stato oggetto di desiderio. Per sida?
Invidia? Paura? Bisogna rileggere Rudyard
Kipling e il suo Libro della giungla, pubblicato nel 1894. Di Shere Khan si dice che una
mangiatrice di uomini, ladra di bestiame, coltello da macellaio. Raksha, la lupa che ha adottato Mowgli, gli fa regolarmente la predica: La tigre una creatura di
cui non puoi idarti, e un giorno dovrai ucci-

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derla. Dalla fine dellottocento fino agli


anni settanta del novecento le cacce reali, i
safari coloniali e la brama di pellicce non
hanno dato tregua al felino. Inoltre lo sviluppo urbano e lo sfruttamento di foreste e
miniere hanno ridotto in modo sostanziale
il suo habitat e, quindi, le sue prede. Secondo Doni Sprague, che ci guida attraverso i
molti corridoi senza vita dellediicio, presto potrebbe succedere il peggio: la scomparsa del magniico animale.

Rimedi miracolosi
Sprague ha quarantanni e da diciotto lavora per la United States ish and wildlife service (Usfws), lagenzia federale statunitense che si occupa della protezione degli animali selvatici. Solenne nella sua uniforme,
ci accompagna ino al reparto tigri: pelli,
teste, bai, peni mummiicati, polvere, vino
e liquore di ossa, artigli, denti, feti. Migliaia
PAKISTAN

BHUTAN

New Delhi

INDIA

Panna tiger reserve

Bhopal

Mumbai

Madhya Pradesh
Hyderabad

150 km

Thiphu
Siliguri
Jaigaon
Phuentsholing

di prodotti intercettati nel loro viaggio verso le grandi Chinatown del paese, soprattutto a New York, Los Angeles e Chicago, e
verso un ristretto numero di collezionisti
statunitensi danarosi. Il potere mitico della
tigre ispira la medicina tradizionale asiatica da pi di mille anni. Tutto, nel predatore, sarebbe fonte di rimedi miracolosi, come conferma la lettura di un antico manuale. Gli artigli e i denti farebbero passare
la febbre e linsonnia. I globi oculari aiuterebbero a combattere lepilessia e la malaria. Le ossa darebbero sollievo ai dolori
provocati dallartrosi. Se esaminiamo la
storia dellumanit, spiega esasperato il
veterinario ed epidemiologo francese
Franois Moutounon, non mai esistito
nessun reale rapporto tra la salute di un popolo e la presenza o lassenza di un animale
selvatico.
Oggi la domanda di prodotti derivati
dalle tigri cresce rapidamente grazie a internet. Agli occhi dei nuovi ricchi cinesi e
vietnamiti, consumare questi prodotti o
usarli per decorare casa dimostra il successo raggiunto, e spesso anche la violazione
della legge. Dal 1975 la Convenzione sul
commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites) vieta qualunque scambio di prodotti derivati dalle tigri.
La Cina ha aderito alla convenzione nel
1981, il Vietnam nel 1994. Nel 1993 Pechino
ha deciso di vietare il commercio di ossa di
tigre, ma non ha ancora modiicato una legge degli anni ottanta che ne autorizza il consumo. Intanto i prezzi salgono, e gli Stati

PANOS/LUzPhOTO

La tigre T1 nella riserva di Panna. Madhya Pradesh, India, 2014

Uniti sono diventati, dopo la Cina, uno dei


mercati principali. Secondo un rapporto
della Banca mondiale uscito nel 2008 (ma
la stima valida ancora oggi), sul mercato
nero il prezzo di un esemplare di tigre maschio adulto tagliato a pezzi pu raggiungere i 62mila euro. Molto pi di un chilo di cocaina, che pu costare 26mila euro. Se gli
viene attribuito un valore cos alto, un animale condannato a sparire rapidamente
perch diventa un bersaglio per i criminali, osserva Ed Grace, ispettore capo
allUsfws. Oggi le tigri in cattivit sono almeno 18mila, mentre quelle in libert sono
solo 3.200, distribuite in tredici paesi (Ban-

gladesh, Bhutan, Birmania, Cambogia, Cina, India, Indonesia, Laos, Malesia, Nepal,
Russia, Thailandia e Vietnam). Erano centomila allinizio del novecento. Sulla lista
dellUnione mondiale per la conservazione
della natura (Iucn), il felino classiicato
nella categoria in pericolo, solo a due livelli da estinto in ambiente selvatico.
Nel suo uicio di Falls Church, alla periferia di Washington, Ed Grace elenca i mezzi a sua disposizione: Abbiamo 330 agenti
che controllano i principali punti di accesso
al nostro territorio: aeroporti e porti. Risorse insuicienti, ammette, se consideriamo che ogni giorno arrivano migliaia di

carichi. Quando i funzionari doganali esaminano i container ai raggi x, di solito cercano armi e stupefacenti, anche se oggi
tutto intrecciato. I narcotrafficanti
usano da anni i serpenti vivi per trasportare
ovuli di droga. Ora si sono lanciati anche
nel traico di specie protette. Abbiamo da
poco arrestato un uomo che ha lavorato per
Pablo Escobar coinvolto in un traffico di
corni di rinoceronte. Come sottolinea
lispettore, queste persone hanno capito
che con i rinoceronti e le tigri si rischia molto meno che con la droga: dieci anni di carcere per un chilo di cocaina, un anno per dei
pezzi di animale.
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India

PANOS/LUzPHOTO

Teste di tigre e di leopardo conservate al National eagle and wildlife property repository. Denver, Stati Uniti, 2014

LUsfws si batte su due fronti: negli Stati


Uniti, dove le organizzazioni criminali
comprano le tigri dai circhi, dagli zoo, dagli
allevamenti o dai privati (si parla di circa
dodicimila esemplari, secondo Ed Grace) e
le abbattono per poi rivenderle a pezzi; e
allestero, dove lagenzia collabora con i paesi da cui provengono gli animali. Una
parte degli oggetti custoditi a Denver stata fabbricata in Cina, ma andando a ritroso,
in particolare grazie allanalisi del dna, scopriamo che lIndia un bacino dorigine
importante. Non c da stupirsi: quasi due
terzi delle tigri selvatiche vivono in India. In
Cina esistono degli allevamenti, ma per gli
irriducibili adepti della medicina tradizionale i felini nutriti con carne allevata sono
solo un ripiego rispetto ai loro fratelli della
giungla. Shere Khan e i suoi simili divorano
prede che brucano erbe spacciate per terapeutiche. Il loro corpo conterrebbe quindi
un elisir ancora pi potente.

La legge della giungla


Panna tiger reserve, stato del Madhya Pradesh, India centrale. Sono le 16.42 di luned
20 ottobre 2014. Ci troviamo nella giungla,
a meno di sette metri da una femmina di tigre. Il felino allarga gli artigli per leccarsi
meglio le zampe. Continua a pulirsi issan-

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doci negli occhi. La prima cosa che colpisce


la maest dello sguardo. Ma anche la grazia, la bellezza. Il nostro odore coperto da
quello di Rambahdur, un elefante di quarantotto anni che pesa quattro tonnellate, e
di suo iglio Vindhya, tredici anni. La tigre
non ha nessuna intenzione di attaccare briga con questi due pesi massimi. T1. Ha
dieci anni e pesa 140 chili, sussurra prudentemente Rangaiah Sreenivasa Murthy,
il padrone di casa. Siamo fortunati, un
animale solitario che si mimetizza facilmente. In un attimo T1 si eclissa nella foresta. La scorgiamo in lontananza, accanto a
una pozza dacqua, in direzione dellaccampamento.
Murthy rispettato: mentre passa sul
suo fuoristrada bianco le guardie forestali
lo salutano battendo i talloni. Quando parla
nessuno osa interromperlo. Il 2 maggio 2012
ha ricevuto un premio dalla National tiger
conservation authority (Ntca), lagenzia del
ministero indiano dellambiente che gestisce le 47 riserve protette in cui vive il felino.
Murthy lavora bene, conferma Belinda
Wright, a capo della Wildlife protection society of India, con sede a New Delhi. Questa inglese sessantenne, membro dellOrdine dellimpero britannico, in genere poco
tenera con le autorit del paese, troppo len-

te, secondo lei, ad attivarsi contro i bracconieri. Quando la sera cala sulla Panna tiger
reserve, le zanzare si lanciano allattacco.
Murthy ci ha studiati tutto il giorno e ora
sente di potersi idare. Dopo il rito del t comincia a parlare. Racconta del suo arrivo,
nel 2009, in questa giungla dove la tigre
non ruggiva pi anche se era uicialmente
protetta dal 1994: Alcune tigri erano state
avvelenate da contadini, che erano in collera per essere stati cacciati dalle loro terre,
che avevano paura per s e per il loro bestiame. Ma la maggior parte delle tigri era stata
uccisa dai bracconieri pagati da intermediari che facevano parte di organizzazioni
criminali. Per soddisfare la domanda cinese. E con la complicit delle guardie della
riserva, aggiunge trattenendo la rabbia.
Dal 2009 sei tigri selvatiche, un maschio
e cinque femmine (tra cui T1), provenienti
da altre riserve del Madhya Pradesh, stanno
ripopolando la riserva. Oggi il parco irriconoscibile. La squadra formata da persone nuove, il territorio stato suddiviso a
scacchiera grazie a recinzioni e torrette di
osservazione. I pattugliamenti sono pi frequenti e sono state create delle unit
demergenza. Diversi felini hanno dei radiocollari.
Subito dopo la sua nomina, il direttore

PANOS/LUzPhOTO

Il National eagle and wildlife property repository. Denver, Stati Uniti, 2014

della riserva ha voluto incontrare gli abitanti della zona. In questa regione poverissima
un lavoro nella riserva una fortuna. Ma lo
anche la somma versata a chi facilita il
bracconaggio al suo interno: ino a trecento
dollari. Un bel gruzzolo in un paese dove,
secondo la Banca mondiale, nel 2013 il reddito pro capite annuo equivaleva a 1.325 euro. Murthy deve dunque spiegare agli abitanti il senso della sua missione. I contadini sfollati ricevono un indennizzo, nuove
terre, ma molti vogliono prendersi la rivincita sulle tigri, osserva. Gli ho spiegato
che sbagliato, che la giungla non pu fare
a meno del grande predatore che impedisce
la proliferazione degli erbivori. Senza la tigre, il bestiame non avrebbe pi nulla da
brucare. Il felino un elemento chiave
dellecosistema, come lo squalo o il leone.
Anche se i rapporti con i contadini sono
migliorati, Murthy rimane cauto. Proprio
come un poliziotto dellanticrimine, ha reclutato degli informatori di cui lunico a
conoscere lidentit, che lo avvertono quando i bracconieri stanno per entrare in azione. NellIndia centrale i bracconieri sono
soprattutto cacciatori tradizionali che appartengono alla comunit nomade dei pardhi, e che come gli altri cercano mezzi per
sopravvivere. Poche persone sono in gra-

do di seguire le tracce di una tigre e di ucciderla senza attirare lattenzione e senza lacerare la pelle con un proiettile, come chiedono i clienti, spiega il veterinario della riserva, il dottor Sanjeen Gupta. E nulla batte
le tecniche tradizionali. Da pi di ventanni
per la caccia i pardhi usano il khadka, una
grande trappola di ferro che nascondono
lungo i sentieri al calare della notte. Il felino, che ha i cuscinetti delicati, ama camminare sulla terra battuta. Quando la morsa
metallica si richiude sulla zampa, lanimale
non ha scampo. I bracconieri lo iniscono a
colpi di bastone sul cranio, dopo avergli inilato una lancia nella gola per impedirgli di
lanciare versi. Lo spellano subito e lavorano la pelliccia rapidamente. Tagliano la carne con i coltelli, alcuni molto sottili, per rimuovere le ossa pi facilmente. Prima
dellalba tutto inito. Murthy annuncia di
aver respinto i pardhi fuori da Panna 38
volte e assicura che da cinque anni non ci
sono bracconieri nella riserva.
Ma in altre parti del paese, a nord come
a sud, la caccia alla tigre continua. Secondo
Tigernet, la banca dati dellNtca, e Traic,
una rete mondiale di monitoraggio creata
dal Wwf e dallIucn, nel 2014 su 66 tigri
scomparse solo otto sono morte per cause
naturali. Le indagini sulla scomparsa delle

altre 58 sono ancora in corso. Lo stesso anno Tigernet ha segnalato dodici operazioni
contro i traicanti. Ognuna ha portato al
sequestro di varie pelli. Si rende conto?
pur sempre il nostro animale nazionale,
stampato sui biglietti da dieci rupie!, osserva Raj Panjwani, avvocato di primo piano nei tribunali verdi indiani, che si occupano di questioni ambientali. Il felino
unicona anche per gli ind. Una delle spose
di Shiva, la dea Durga, cavalca una tigre,
simbolo del suo potere senza limiti.

Un immenso meccanismo
Centinaia di libri stanno in precario equilibrio sulle mensole del piccolo uicio di Raj
Panjwani, nellalta corte di New Delhi. Dal
1972 abbiamo una legge che permette di
punire bracconieri e trafficanti, spiega.
Anche se le pene previste non sono molto
dissuasive fra i tre e i sette anni di carcere
e diecimila rupie (centoquaranta euro) di
multa per una prima condanna almeno
esistono. Ma bisogna prima prendere i colpevoli. Secondo questo giurista esperto e
senza peli sulla lingua, la caccia alla tigre
fa parte di un immenso meccanismo. Il
bracconaggio legato al commercio illegale del legno: Anche qui ci sono molti soldi
in ballo. Il nostro dipartimento forestale
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India
non un covo di santi. Non parlo tanto delle
guardie, che possono essere corrotte. Bisogna guardare pi in alto nella gerarchia. Chi
si rende complice della distruzione delle
foreste lascia che gli animali che ci vivono
vengano uccisi.
Dal 25 maggio 2012 Shyam Bhagat Negi
il condirettore del Wildlife crime control
bureau (Wccb), unagenzia creata nel 2007
per combattere il crimine organizzato legato al commercio illegale delle piante e degli
animali selvatici. LInterpol ha piena iducia in lui. Negli Stati Uniti uno degli interlocutori di Ed Grace e dellUsfws. La sede
del Wccb si trova in un ediicio fatiscente di
New Delhi. Le mura trasudano umidit.
Accanto a vecchi computer si alzano pile di
fascicoli legati con lo spago. Eppure, come
conferma Negi, lagenzia deve vedersela
con organizzazioni criminali internazionali. Su un foglio di carta luomo disegna a
matita la struttura del traico. Ci sono degli scagnozzi che agiscono soprattutto per
conto di milionari asiatici e trasmettono
lordine alla maia indiana. A quel punto un
intermediario contatta i bracconieri e i responsabili delle consegne.
Mentre Murthy ossessionato dalla presenza dei pardhi nel parco di Panna, nel
nord del paese il Wccb tiene docchio gli
spostamenti dei bawariya, anche loro cacciatori tradizionali nomadi. Alcuni bawariya sono stati arrestati e condannati per aver
ucciso una tigre o averne trasportato dei
pezzi. Per riuscire a visitare uno dei loro accampamenti, vicino a una piccola stazione
a 75 chilometri a nord di New Delhi, ingiamo di lavorare per unong. Una trentina di
famiglie vive nellindigenza pi totale. Alcune ragazze, gi madri, tengono in braccio
i loro bambini mentre si muovono tra i riiuti che smistano per poche rupie. Bestiame e
animali selvatici vagano tra le tende e le case cadenti. Qui non arrivano n acqua n
corrente elettrica. Gli uomini ci guardano
con diidenza, donne e bambini si avvicinano un po alla volta. Una scena attira la
nostra attenzione: quattro uomini, al riparo
dal sole sotto una tettoia di fortuna, addentano del pollo. Sono gli unici che mangiano
in tutto laccampamento e nessuno sembra
avere nulla da ridire. Sono i capi del villaggio? In seguito veniamo a sapere che due di
loro, gi condannati per bracconaggio, sono sorvegliati dal Wccb.
Bisogna ofrirgli unalternativa alloggi decenti, unistruzione se vogliamo evitare che alcuni di loro entrino nel giro illegale, sostiene Negi. Ma come fare promesse simili in un paese dove, nonostante una
classe media nata con lo sviluppo economi-

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co, il 30 per cento della popolazione continua a vivere sotto la soglia di povert? Negli
accampamenti, racconta un ispettore del
Wccb, i pezzi di tigre sono seppelliti sotto i
fuochi dove si cucina o sotto le buche usate
dalle famiglie come latrine. Le pelli spesso
sono cucite allinterno delle coperte. I bawariya di solito si accampano vicino alla
ferrovia perch si spostano principalmente
in treno, meno spesso in autobus. Il contatto tra cacciatori e intermediari avviene via
cellulare, ma dopo uno o due scambi la carta sim viene sostituita. E a quel punto la
merce deve uscire rapidamente dal paese.
A New Delhi transitata a lungo dal
mercato di Majnu Ka Tila, dove vivono e
commerciano nepalesi e rifugiati tibetani.
Questa enclave ha il vantaggio di ofrire dei

I traicanti vogliono
che chi trasporta la
merce attraversi il
iume a piedi
collegamenti diretti in autobus per Kathmandu. Penetriamo in un dedalo di stradine silenziose in cui il sole riesce appena a
iltrare. Nel 2013 una pelle di tigre era stata
scoperta in uno squallido albergo della zona. Ci entriamo. Alla reception due uomini
tatuati ci prendono per dei turisti smarriti.
Sui due lati di un corridoio buio si afacciano porte massicce chiuse con dei lucchetti:
stanze dove traicanti di droga e di tigre
hanno fatto afari al riparo da sguardi indiscreti. Succede ancora oggi, ci dicono. Alcuni agenti sono riusciti a iniltrarsi.
Unaltra strada per raggiungere la Cina
passa da Siliguri, una citt nel nordest
dellIndia, nello stato del Bengala Occidentale, a tre ore di aereo da New Delhi. Secondo lInterpol la citt al centro di vari traici: esseri umani (soprattutto ragazze), alcol,
droga, piante e animali selvatici. Se la maia
indiana ne ha fatto uno dei suoi quartier generali perch la citt vicina a quattro pa-

Da sapere

Le tigri nel mondo

18.000
Tigri
in cattivit

3.200
Tigri in libert

esi: Nepal, Bhutan, Bangladesh e Cina. Per


oltrepassare il conine con i primi due non
servono visti n documenti didentit. Le
frontiere sono aperte.
Il ponte che a 35 chilometri da Siliguri
attraversa il iume Mechi tra Panitanki, in
India, e Kakarbhitta, in Nepal, lungo ottocento metri. Ottomila persone uomini,
donne, vecchi, bambini lo percorrono ogni
giorno a piedi, in bicicletta, in risci. Sulla
riva indiana c un posto di controllo della
dogana e della polizia di frontiera: quindici
agenti in tutto. In queste condizioni non
diicile far passare dei pezzi di tigre nascosti in sacchi di provviste. A volte i controlli
vanno a segno e qualche pesce piccolo viene arrestato. Appena la stagione lo permette, i traicanti preferiscono che chi trasporta la merce attraversi il iume a piedi, come
fanno gli altri viaggiatori. Il Bhutan pi
lontano: si trova a 165 chilometri da Siliguri.
Al posto di frontiera di Jaigaon (lato indiano) e Phuentsholing (lato bhutanese), nessuno sa dirci quante persone passano per la
strada tra le due citt. Migliaia, non c un
limite, risponde un uiciale della polizia di
frontiera, che insieme ad altri 128 uomini
pattuglia anche le montagne nei dintorni.

Mancanza di cooperazione
Alla ine di novembre del 2014 lInterpol ha
riunito nella sua sede di Lione i rappresentanti delle forze di polizia straniere con cui
collabora. Due funzionari cinesi erano presenti ma non hanno voluto farsi intervistare. Ci sono andati solo perch dovevano.
Sul campo la cooperazione praticamente
inesistente, ci hanno poi confermato dei
poliziotti nepalesi e bhutanesi, chiedendo
di rimanere anonimi. La Cina un nostro
partner e per andare avanti c bisogno di
tutti, sostiene Ioana Botezatu, che segue il
programma per la sicurezza ambientale
dellInterpol. Il traico di tigri oggi inanzia gruppi armati ribelli che controllano intere foreste nellAsia meridionale. La cooperazione indispensabile. In questa regione una pelle di tigre vale ventimila dollari: pi di una ragazza.
Il 20 gennaio dallIndia arrivata una
buona notizia: la popolazione delle tigri,
censita ogni quattro anni, sarebbe aumentata del 30 per cento, raggiungendo i 2.226
esemplari. Il governo di New Delhi si rallegrato: gli sforzi pagano. Ma nelle riserve
regna la prudenza. impossibile contare i
felini vittime dei bracconieri. In altre riserve le guardie forestali scoprono i resti di rinoceronti e di elefanti mutilati dai cacciatori. Delle tigri, invece, non rimane nulla.
Nemmeno un pezzo. u fs

Portfolio

Ritmo
andaluso
Il fotografo spagnolo Alvaro Deprit racconta
la complessa identit culturale dellAndalusia,
regione dorigine della sua famiglia

Deserto
di Tabernas,
Andalusia,
novembre 2011

Portfolio

o sempre guardato con


curiosit una vecchia
foto dei miei parenti andalusi (sopra). Limmagine che oggi ho dellAndalusia si basa in
gran parte su quello sguardo. Il fotografo
spagnolo Alvaro Deprit ha lavorato per tre
anni al progetto Al-Andalus (dal nome della penisola iberica durante la dominazione
araba), per raccontare la sua visione della
terra dorigine della sua famiglia. Deprit ha
cercato di cogliere la complessa identit
culturale della regione, eredit delle diverse civilt che lhanno attraversata. Una regione che oggi appare in bilico tra modernit e tradizione, e che negli ultimi anni ha
dovuto fare i conti con uneconomia in dificolt.
LAndalusia la pi popolosa delle 17
comunit autonome della Spagna e la seconda per dimensioni. La sua economia si
basa sui servizi, in particolare il turismo, e
sullagricoltura, mentre lindustria poco
sviluppata. Per pil pro capite al penultimo
posto tra le comunit spagnole (allultimo
c lEstremadura). La regione ha un paesaggio molto vario, dalle pianure del iume
Guadalquivir ai rilievi della Sierra Nevada.
Lo spagnolo parlato oggi in America Latina
discende dal dialetto andaluso, perch nel
cinquecento e nel seicento Siviglia era la
porta di accesso alle colonie. u

Alvaro Deprit nato a Madrid, in Spagna, nel 1977. Vive in Italia dal 2004.

In alto, da sinistra: Guadix, novembre


2011; Sanlcar de Barrameda, giugno 2012.
In basso, da sinistra: Sanlcar de
Barrameda, maggio 2012; Cadice, maggio
2014.

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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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Portfolio

70

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

A sinistra: deserto di Tabernas, novembre 2011. La foto compare


anche nel libro Dreaming Leone, in cui Alvaro Deprit ha
documentato i luoghi dei western allitaliana di Sergio Leone.
Nella regione c anche un parco tematico dedicato a questo
genere cinematograico. Sopra, dallalto: Cadice, maggio 2014;
Bonanza, maggio 2013; Cadice, giugno 2014.
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Ritratti

Willie Parker
Scelta di vita
Claas Relotius, Der Spiegel, Germania. Foto di Matt Eich
Nel Mississippi, lo stato
americano pi povero e
religioso, rimasto un solo
medico a sidare le minacce dei
fondamentalisti e a garantire il
diritto allaborto a chi non pu
permettersi di andare altrove
illie Parker era
seduto tra i marmi dellaula del
senato di Jackson, in Mississippi, quando gli
hanno chiesto a quante vite umane in embrione avesse posto ine. Indossava un completo scuro, una camicia bianca e una cravatta a farfalla. Voleva fare una buona impressione, dimostrare che non era il demonio che lo accusavano di essere. Ma non si
aspettava questa domanda. Ci ha pensato
su e ha fatto i conti tra s e s: diverse decine
alla settimana, pi di cento al mese, quasi
quattro anni. Devono essere alcune migliaia, ha risposto inine con voce ferma.
A quel punto nel senato del Mississippi
scoppiato un gran clamore. I presenti sono saltati in piedi urlando assassino,
mostro, demonio nero. Parker ha tenuto duro di fronte a quei visi stravolti. Vedeva il loro odio, la loro rabbia, ma non
batteva ciglio. Se ne stava seduto, come
qualcuno abituato da tempo a tutto quel
risentimento.
Gi prima di arrivare a Jackson, la capitale del Mississippi, Parker sapeva che si
sarebbe fatto molti nemici e quasi nessun
amico. Sapeva che molti abitanti della bible
belt (la parte sudorientale degli Stati Uniti
con unalta percentuale di protestanti, soprattutto evangelici) lo considerano solo

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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

un freddo carneice, un criminale da far


marcire in carcere. Sapeva che avrebbe dovuto afrontare la violenza e rischiato la
vita, ma questo non lo ha fermato.
Tutti i luned mattina Parker entra in
servizio in un basso ediicio rosa nel nord
della citt, che qui molti chiamano la fabbrica della morte. Questa struttura a un
piano, non pi grande di una casetta unifamiliare, al centro di un quartiere con ronde organizzate, giardini impeccabili e bandiere degli Stati Uniti sui tetti. Due anni fa
la proprietaria, una vecchia conoscente di
Parker, lha fatta recintare come una fortezza e dipingere di un colore sgargiante:
lediicio doveva essere protetto dagli attacchi, ma non perdersi nel paesaggio urbano come qualcosa da nascondere. Doveva essere visibile a tutte le donne che avevano bisogno di un rifugio.
Sullinsegna allingresso si legge Jackson womens health organization, un nome imponente dietro cui c un semplice
ambulatorio privato. Eppure la deinizione
organizzazione per la salute non esagerata, perch in Mississippi le donne non
hanno molte possibilit di interrompere
una gravidanza. Devono viaggiare per centinaia di chilometri e andare in Louisiana,
in Texas, in Missouri o in Oklahoma. In
Mississippi c solo la casetta di Willie Parker, un uomo robusto dalla barba grigia e

Biograia
1963 Nasce in Alabama.
2010 Da medico, decide di difendere il
diritto allaborto dopo che un collega viene
ucciso da un fondamentalista cristiano.
2014 Rimane lunico medico a praticare
linterruzione di gravidanza in Mississippi.
2015 Viene minacciato da un gruppo
fondamentalista cristiano.

dalla voce profonda, lultimo medico a praticare aborti in tutto lo stato.


In una giornata lavorativa come le altre
Parker entra nella sala dattesa, una stanza
senza inestre con delle sedie di plastica e
un condizionatore difettoso che strepita
contro il muro. Si chiude la porta alle spalle
e guarda quindici volti intimoriti. Nella sala ci sono pi donne che sedie. Alcune
stanno accovacciate sul pavimento di linoleum stringendosi le ginocchia al petto e
tremando per lagitazione. Cynda, una ragazza magra con una camicetta colorata,
ha appena compiuto 18 anni e lanno prossimo vuole diplomarsi alla scuola superiore. Ferlisha, 19 anni, ha bevuto diverse
volte un disgorgante per scarichi perch la
sua pancia sta diventando sempre pi grossa e non sa come risolvere il problema.
Evette, 21 anni, sta tirando su due bambini
da sola e non crede di essere in grado di
mantenerne un terzo.

La casetta rosa
Le donne, tutte nere e in molti casi giovanissime, sono venute da lontano. Da
Greenville e da Hattiesburg, da Grenada e
da Southaven e da altre cittadine remote e
isolate dello stato. Hanno afrontato lunghi
e costosi viaggi in autobus o in treno. Sono
venute a chiedere aiuto a Parker ma ora
che lui gli davanti, cos grande e grosso,
non hanno il coraggio di guardarlo negli
occhi e issano il pavimento con lespressione colpevole come se avessero commesso un crimine.
Cynda racconta che i suoi genitori le
hanno proibito di venire qui. Ferlisha dice
che prega ogni mattina e non vuole fare
nulla di male. Evette spiega che nella sua
parrocchia le hanno insegnato che non bisogna uccidere. Parker conosce bene quelle frasi e quegli sguardi. La paura e la ver-

medici allesercizio della professione,


unaltra sulle dimensioni degli ambulatori
e unaltra ancora sul numero dei posti auto.
In passato in Mississippi cera almeno una
decina di piccole cliniche in cui si praticavano aborti, ma sono state tutte chiuse
perch non rispettavano certe condizioni.
Ormai resta solo la casetta rosa a Jackson.

Nemico dello stato

gogna. Dice alle donne che solo loro hanno


il diritto di decidere, e non i genitori, la
chiesa o lo stato. Neanche io posso giudicarvi, aggiunge, comprensivo e severo al
tempo stesso. Io vi aiuto perch avete bisogno del mio aiuto.
In Mississippi il numero di interruzioni
di gravidanza non mai stato particolarmente elevato. Lo stato pi povero e religioso degli Stati Uniti conta tre milioni di
abitanti e ha tre volte pi chiese che scuole.
Qui il dibattito sullaborto una battaglia
che infuria da decenni. Un tempo da queste parti imperversava lArmy of God, un
gruppo di fondamentalisti cristiani che si
aggiravano negli stati del sud per dare la

caccia alle donne che abortivano e incendiare le cliniche in cui si praticavano gli
interventi. Era il brutto periodo in cui i medici come Parker temevano per la loro vita
e venivano uccisi per le strade. Un periodo
che non ancora inito.
Anche il governo del Mississippi ha
lobiettivo dichiarato di mettere al bando
le interruzioni di gravidanza. Quasi a ogni
angolo di strada si vedono manifesti con la
scritta rossa Abortion-free state (stato
senza aborto). Ad aiggerli il Partito repubblicano. Dato che non riesce a vietare
linterruzione di gravidanza per legge, il
governo approva di continuo nuove norme
vessatorie: una volta sullabilitazione dei

Lo studio di Parker una stanzetta dalle


pareti spoglie non pi grande di un ripostiglio. Sulla scrivania ci sono pile altissime di
raccoglitori e cartelle che continuano a
moltiplicarsi. Le pazienti, spiega Parker,
sono quasi tutte nere e povere, e solo poche
hanno un diploma. Mentre parla delle donne sedute in sala dattesa, sul suo volto si
disegna unespressione preoccupata, come se temesse di non poterle aiutare ancora a lungo .
Nellaula del senato, quel pomeriggio
del luglio 2014 in cui Parker stato ascoltato scatenando la furia della gente che lo
accusava di essere un mostro e un assassino, si discusso anche di cosa sarebbe rimasto da fare alle donne se il governo
avesse chiuso anche lultima clinica in cui
si pratica laborto. Parker ha dichiarato che
solo poche di loro potevano permettersi di
afrontare viaggi ancora pi lunghi per cercare aiuto in un altro stato. Ha detto che il
governo non poteva abbandonare le sue
cittadine. Nellaula quasi nessuno ha voluto ascoltarlo: per la gente che era l il medico voleva solo fare soldi ammazzando
bambini inermi.
Parker conosce queste frasi: le sente ripetere ogni settimana. Mentre Cynda, Ferlisha ed Evette lo aspettano impaurite e si
preparano allintervento, sta seduto alla
scrivania del suo studio e racconta del suo
primo giorno di lavoro in questa citt,
quando fu accolto dalle minacce di morte
di un gruppo di antiabortisti. Parker parla
del governatore del Mississippi, e della sua
promessa di porre ine ai crimini compiuti
dai medici come lui. Cita anche il quotidiano locale che recentemente lo ha deinito il
peggior nemico dello stato.
Parker, 51 anni, resta stranamente calmo mentre parla di queste cose. La sua voce
non si indurisce, il tono non cambia. Osserva la regola che impone ai medici di aiutare
gli altri. Potrebbe deinirsi una vittima, invece dice: Capisco lodio di queste persone. In in dei conti da giovane ero religioso
come la maggior parte di loro. Prende iato
come per prepararsi a unimmersione, poi
racconta la storia di un uomo che aveva
sempre considerato laborto un peccato
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

73

Ritratti
mortale e che a un certo punto, verso la met della sua vita, ha preso unaltra strada.
Quando Willie Parker nato, un mattino di giugno del 1963 in Alabama, le interruzioni di gravidanza erano vietate in buona parte degli Stati Uniti e lo sarebbero
state ancora per dieci anni. Parker era il
quinto di sei igli. Non ha mai conosciuto
suo padre: la madre, una battista osservante, tir su i igli da sola. La famiglia conduceva una vita di estrema povert in una
casetta senza acqua n elettricit, ma la
parrocchia si prendeva cura dei ragazzi in
diicolt. Parker andava a messa tutte le
domeniche. A 12 anni divent chierichetto,
a 14 leggeva la Bibbia tutte le sere e a 16 conosceva un bel po di versetti a memoria.

Il risveglio
Anche a scuola imparava in fretta. Voleva
fare qualcosa nella vita. I suoi amici si arruolavano nellesercito e cominciavano a
guadagnare. A Parker i soldi non importavano. Per lui contava quel che gli aveva insegnato la chiesa: la santit della vita, il
comandamento di non uccidere.
Decise di non impugnare le armi e di
diventare medico, e si prepar per entrare
a Harvard. La sua famiglia non aveva soldi
per pagargli luniversit, ma in compenso
cerano le borse di studio. Listituto stilava
un elenco per stabilire quali candidati fossero i pi bisognosi: il nome Willie J. Parker era in cima alla lista. Cos il ragazzo
nato in un quartiere povero dellAlabama
and a studiare in ununiversit esclusiva.
Parker racconta che simpegnava a fondo negli studi ma non aveva mai messo in
dubbio la sua fede. Ogni sabato mattina
andava di porta in porta nella casa dello
studente distribuendo volantini con versetti della Bibbia e annunciando la parola
del Signore.
Poco tempo dopo si laure e divent
ginecologo. Essendo stato tra i migliori del
suo anno accademico, non fece fatica a farsi assumere da ospedali di tutto il paese: in
Ohio, in California, alle Hawaii. In questi
stati le interruzioni di gravidanza facevano
parte delle comuni attivit di una clinica.
Ma lui si riiutava di efettuarle. Tutte le
volte che una donna gli chiedeva di farla
abortire, lui la mandava da un altro medico. Non volevo commettere errori agli
occhi del Signore, spiega Parker. Non
volevo togliere la vita, ma donarla. Cercava una vocazione, e laveva trovata
nellostetricia. Per ventanni ha aiutato migliaia di bambini a venire al mondo.
La svolta arrivata una domenica di
Pentecoste, nel maggio del 2009. Parker,

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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

che ormai viveva a Chicago, ha saputo dal


telegiornale che un suo amico ed ex collega era stato ucciso. Si chiamava George
Tiller, e Parker aveva lavorato con lui in diversi ospedali prima che si trasferisse nel
sud per praticare interruzioni di gravidanza. Tiller era andato a messa in una chiesa
di Wichita, in Kansas, quando un fondamentalista cristiano gli aveva sparato in
testa da pochi passi.
Per Parker lassassinio di Tiller stato
come un risveglio. Ha parlato con medici
che lavoravano nel sud e ha capito che in
quegli stati i problemi delle donne aumentavano di giorno in giorno. Ha sentito di
ragazze che preferivano bere trementina o
buttarsi dalle scale piuttosto che partorire,
e che in quella zona molte restavano incinte quando erano poco pi che bambine.
Parker ha scoperto che il Mississippi era
lo stato con meno cliniche per interruzioni
di gravidanza e aveva anche abolito leducazione sessuale nelle scuole e tagliato i
sussidi per le ragazze madri. Ha letto che in
nessun altro stato cerano tante donne che
morivano a causa della gravidanza e si
ricordato del periodo in cui negli Stati Uniti laborto era un reato penale e ogni anno
migliaia di donne incinte morivano perch
tentavano di abortire da sole.
Se oggi si chiede a Willie Parker come
lui, un cristiano devoto, un chirurgo ostetrico, sia potuto diventare luomo che ha
efettuato pi interruzioni di gravidanza di
quasi tutti gli altri medici degli Stati Uniti,
lui parla poco di s e molto della Bibbia.
Del precetto di amare il prossimo. Del dovere di esserci per gli altri. La mia fede mi
ha costretto a chiedermi cosa farebbe un
buon cristiano al mio posto, dice il medico. Dovrebbe aiutare le donne che vengono qui o piantarle in asso?.
Per un anno ha combattuto con la sua
coscienza, ma a un certo punto ha deciso
di non guardare pi dallaltra parte. Ha imparato come efettuare uninterruzione di
gravidanza e poco dopo ha cominciato ad
andare a Jackson due volte alla settimana

Laspirazione di un
embrione solo un
breve sibilo. Le
infermiere distolgono
lo sguardo e gli occhi
della paziente si
riempiono di lacrime

per lavorare nella clinica. Non era lunico:


anche altri medici arrivavano regolarmente da luoghi lontani, operando sotto falso
nome per non mettere in pericolo se stessi
e le loro famiglie. Ma la primavera scorsa
anche lultimo collega si arreso. Ora rimasto solo Parker, che ha il vantaggio di
non aver mai messo su famiglia e quindi di
non dover temere per la sicurezza dei suoi
familiari.

Verso sud
Durante la giornata tre pazienti che questa
mattina aspettavano in sala dattesa scelgono di non abortire. Le altre decidono di
andare avanti. Ormai pomeriggio, e le
donne si sono cambiate. Indossano un camice bianco, e dai loro sguardi si percepisce la tensione quando Parker le chiama
una dopo laltra in sala operatoria. Mentre
camminano pallide e tremanti, nel corridoio della clinica si sente in sottofondo la
musica di un cd, sempre la stessa canzone:
I wont back down di Tom Petty. Linno della
clinica non un gospel, spiega uninfermiera, ma un famoso brano rock.
Hey baby, there aint no easy way out
Hey I will stand my ground
And I wont back down
Well I know whats right,
I got just one life
In a world that keeps on pushin
me around
But I stand my ground
Ehi baby, non c una facile via duscita
Ehi, terr duro
E non ceder
Be, so che cosa giusto,
Ho una vita sola
In un mondo che continua a sballottarmi
qui e l
Ma io tengo duro

Per interrompere una gravidanza Parker non impiega pi di cinque minuti. Ormai per lui un intervento di routine, dice.
Laspirazione di un embrione solo un breve sibilo. il momento in cui le infermiere
distolgono lo sguardo e gli occhi della paziente si riempiono di lacrime.
Oggi Parker sente questo rumore ventitr volte. Invece di guardare dallaltra parte,
dopo ogni intervento il medico porta il tessuto asportato in una stretta stanzetta che
sembra una cucina componibile dalla luce
accecante e si china su un lavabo per esaminarlo. A volte sul piattino che tiene tra le
mani riconosce minuscoli segni di una vita
umana. Qual il momento in cui un em-

Washington, ottobre 2012


brione diventa una persona? Quand che
comincia ad avere diritto alla vita?
Parker tormentato da queste domande da quando si laureato in medicina, ma
non ha trovato risposte univoche, n come
medico n come cristiano. Oggi dice: Di
certo so che le donne che si trovano in questa clinica sono persone, e che per questo
hanno il diritto di decidere da sole riguardo alla loro vita.
Questo un diritto che lui non ha mai
messo in discussione, anche se c stato un
tempo in cui si riiutava di aiutare le donne
a farlo valere. La paura di commettere un
peccato era pi forte della mia coscienza di
medico, dice Parker. Oggi ritengo che
lunico peccato consista nel negare lassistenza sanitaria nel momento in cui necessaria. Parla con il tono di un predicatore, calmo e sereno. Come se fosse stato
puriicato.
E non si d per vinto. Un paio di mesi fa
si trasferito da Chicago nel sud del paese:
tornato in Alabama. Ha rinunciato al suo
lavoro ben pagato in ospedale e a un appartamento costoso per poter venire ancora
pi spesso a Jackson. Parker chiama il lavoro in Mississippi la sua missione. Per
compiere questa missione, la domenica
sera prepara la valigia per il luned, quando
monta su una vecchia Volkswagen e viaggia verso ovest per quattrocento chilometri
attraverso vasti campi e paludi. A Jackson
non resta mai pi del necessario. Giusto il
tempo di aiutare quante pi pazienti possibile: solo questanno saranno di nuovo pi
di duemila.
Anche i suoi nemici lo sanno. Nei loro
ambienti circola la domanda fatale: quante
donne avrebbero il loro bambino se non ci

fosse pi Parker a farle abortire? Poco tempo fa lindirizzo di casa del medico comparso per la prima volta in rete, pubblicato
da un sito cristiano. stato come dichiarare aperta la caccia.

Nascite e morti
Un paio di giorni dopo, a Jackson era appena tramontato il sole, Parker uscito dalla
clinica per tornare in Alabama. Mentre si
dirigeva verso la sua macchina ha sentito
che diverse persone lo stavano aspettando
in strada. Allora si ricordato delle minacce
di morte e ha avuto un brutto presentimento. Dato che non stava succedendo niente,
si calcato sul viso un berretto da baseball
per non farsi vedere. uscito con cautela
dal parcheggio con la sua auto e ha preso la
via pi breve per lautostrada.
Sembrava che nessuno lo avesse seguito, ma poco prima di uscire dalla capitale,
nel punto in cui le bianche villette di periferia cedono il passo agli sterminati boschi
del Mississippi, il suo cellulare ha vibrato.
Sul display non era visualizzato il numero.
Parker ha risposto alla chiamata e ha sentito
una voce maschile che non conosceva:
Non tornare, altrimenti ti veniamo a cercare. Lo sconosciuto ha pronunciato solo
questa frase, lha ripetuta tre volte, poi ha
chiuso la telefonata.
Parker ha rilettuto per sei giorni su cosa
fare. Il settimo giorno tornato a Jackson e
si rimesso al lavoro. Dice di non potersi
permettere di aver paura. Dice che la paura
impedirebbe a troppe persone come lui di
fare la cosa giusta. Quando era giovane, oltre alla Bibbia Parker ha studiato anche i
discorsi di Martin Luther King. Ultimamente ripensa spesso a quelle parole, perch

ancora oggi in Mississippi il dibattito


sullaborto non ha a che fare solo con la fede, ma anche con il colore della pelle.
Sono soprattutto uomini bianchi di ceto
medio a protestare davanti alla clinica a
Jackson. E le donne che entrano nel suo studio sono prevalentemente nere, e spesso
cos povere da non avere prospettive, nemmeno senza igli. Per Parker la sua attivit
non solo una lotta per la libert di scelta,
ma anche per le pari opportunit. Il medico
crede che in questa battaglia dio lo protegger, ma ogni volta che se ne va dalla clinica
le infermiere lo salutano come se fosse lultima.
Sul Mississippi sta calando il crepuscolo
quando Parker esce come sempre dalla porta sul retro e parte per lAlabama: lo aspettano cinque ore di viaggio. Le sue pazienti lo
abbracciano, lo chiamano eroe. Il medico
non vuole sentire questa parola. Storce la
bocca come se gli facesse male.
Mentre Parker guida veloce la sua auto
verso i conini della citt e ino allautostrada, attraverso il finestrino entra unaria
umida. Nel buio sfrecciano chiese illuminate che costeggiano le strade di tutto lo stato,
come stazioni di servizio. Il Mississippi
solo il cuore dellenorme territorio bigotto
della bible belt.
Parker spiega che negli ultimi anni gli
antiabortisti si stanno afermando in tutta
la regione, che dallOklahoma alla Florida
sempre pi medici rinunciano al loro lavoro
e sempre pi cliniche chiudono i battenti.
Che in Texas, uno stato pi grande della
Francia, qualche anno fa si contavano solo
44 cliniche e tra poco non ne resteranno che
cinque. Questi, dice Willie Parker, sono anche gli stati in cui la pena di morte pi
difusa.I loro governi non sono a favore della vita. Sono solo a favore delle nascite.
Mentre parla, Parker sembra uno che
non ha pi dubbi ed a posto con la sua coscienza e la sua fede. Solo un pensiero lo
tormenta mentre torna a casa. Si chiede che
scelta avrebbe fatto sua madre se nel 1963
negli Stati Uniti laborto non fosse stato ancora illegale. Ebbe il primo iglio a 17 anni e
mor a 53, logorata da una vita che le diede
sei parti e mai un uomo che si occupasse
della famiglia.
Parker ricorda che era molto devota e
ogni sera si inginocchiava accanto al suo
letto per pregare insieme a lui, il suo quinto
iglio, per cui in realt non aveva pi n forza n coraggio, che riusciva a malapena a
nutrire. Se allepoca ci fosse stato un medico come lui, dice Parker, poi resta a lungo
in silenzio. Probabilmente non sarei mai
nato. u fp
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Viaggi

Nel deserto
della Namibia
A bordo di un fuoristrada
seguendo il corso del iume
Hoanib, ino alloceano
Atlantico e alla Skeleton coast.
Tra dune, girafe e oasi
asciarsi la civilt alle spalle
un processo graduale.
Parto in aereo da Londra
per Johannesburg e da l
prendo la coincidenza per
Windhoek. Dopo una notte
di riposo raggiungo un piccolo aeroporto
dove non ci sono n il check-in n il metal
detector. C solo il pilota, che mi accompagna a un Cessna 210, una sorta di motorino
con le ali. Teoricamente c posto per sei
passeggeri, se trattengono il respiro e non
hanno mangiato troppo. Le istruzioni sulla
sicurezza si riducono alla segnalazione del
kit di pronto soccorso in coda allaereo e
allindicazione della tanica da cinque litri
dacqua sotto uno dei sedili.
la prima di una lunga serie di lezioni di
sopravvivenza nel deserto. Incrocio le dita
sperando di non fare la ine di Antoine de
Saint-Exupry, che si schiant nel Sahara e
pass cinque giorni solo e senzacqua prima
che arrivassero i soccorsi (non a caso poco
dopo scrisse Il piccolo principe, la storia di un
bambino solitario venuto da un pianeta lontano).
E infatti il campo di Hoanib, la mia destinazione, sembra su un altro pianeta. Sono nellangolo pi desolato di uno dei paesi
pi desolati della terra e mentre il paesaggio
passa dal kaki alle macchie di rosso, interrotte dalle cime di granito, penso che potrei
anche essere su Marte. Qui per, da qualche
parte sotto la supericie, ci sono diamanti,
uranio, ferro e tungsteno. La Namibia ha
sempre attirato cercatori di metalli pi o
meno preziosi, uomini di frontiera, avventurieri, coloni tedeschi, governatori sudafricani. Tutta gente che non si fa spaventare

76

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

da 825mila chilometri quadrati di nulla assoluto. Il deserto del Namib si estende per
lintera lunghezza della Skeleton coast, la
costa pi disabitata del pianeta, mille chilometri di vuoto incontaminato. Conosco
persone che hanno un debole per il deserto,
ma io non credo di essere tra queste. Non
mi sento portata per contemplare il nulla.
Ci fermiamo per fare rifornimento e ci dicono che a Hoanib, 45 chilometri verso linterno, c la nebbia. La nebbia nel deserto! Chi
se lo immaginava? Del resto senza nebbia
non ci sarebbe vita. S, perch c vita nel
deserto. Anche questo, chi se lo immaginava? Mentre proseguiamo in volo verso il
nord pi sperduto, arido e remoto, Hoanib
ribalta le mie aspettative da tutti i punti di
vista. Non il deserto namibiano che ho visto distrattamente nelle foto dei dpliant
turistici. Niente dune rosse. Sotto il sole accecante di mezzogiorno si apre davanti a
me uno scenario ostile di interminabili e
aride colline rocciose e una striscia di vegetazione che attraversa il nostro accampamento scendendo verso la Skeleton coast.
Il giorno dopo scopro ovunque impronte
di animali, alcune arrivano ino allingresso
della mia tenda. Clement Lawrence, il direttore del campo, mi spiega che sono orme
di orice, ma una settimana prima cerano
quelle di un leone. E a poche centinaia di
metri si vedono elefanti, iene e sciacalli.

Campeggio di lusso
Ci vogliono un paio di giorni prima che gli
occhi si abituino al paesaggio. Il deserto si
rivela lentamente. I primi giorni ho un tic
alle dita: i muscoli che si contraggono involontariamente come per digitare un sms,
controllare lemail o le notizie sul cellulare.
Ma qui il telefono non prende e il wii non
c. Dovr rinunciare alle notizie. Qualcosa
si muove nella mia testa ed come se le sinapsi, dopo dieci anni di clic e scorri, cominciassero a sciogliersi.
Se il deserto non quello che mi aspettavo, altrettanto si pu dire del campo dove

GEorGE STEINMETz (CorbIS/CoNTrASTo)

Carole Cadwallar, Financial Times, Regno Unito

alloggio. Una serie di tendoni che riparano


piccoli e rainati hotel come quelli che si
possono trovare in una moderna citt occidentale. I pavimenti sono di cemento lucido, le sedie sembrano prese da una rivista
di arredamento. Lawrence dice che il tradizionale stile safari tetti di paglia e assi di
legno qui non andrebbe bene. troppo
grezzo. C la nebbia, il sale, il vento e il
caldo. Durerebbe pochissimo da queste
parti, mi spiega.
Il punto di forza del campeggio la sua
posizione: al conine con il parco nazionale
della Skeleton coast, una zona protetta e
inaccessibile a qualsiasi mezzo su ruote,
esclusi i nostri. Nel prezzo del soggiorno a
Hoanib incluso il permesso per attraversare il deserto ino alloceano costeggiando
il iume Hoanib. unesperienza incredibi-

Namibia. Un tratto della Skeleton coast tra Walvis Bay e Luderitz

le. La nostra lunica auto per chilometri e


il percorso abbastanza incerto da rendere
il viaggio emozionante. Charles, la nostra
guida, ci spiega allegro ed entusiasta quanto sia diicile trovare la strada: c il serio
rischio di perdersi o di restare bloccati nella
sabbia. Oppure di essere attaccati da un
giovane elefante maschio, com successo
il giorno prima a una coppia di svizzeri.
Siamo partiti prima dellalba immersi
nella nebbia. Con noi ci sono Swantje e Jochen, una coppia di tedeschi che vivono a
Londra. Questa nebbia vitale, nutre gli
alberi e le piante, disorientando grandi
branchi di springbok e passeri del Capo. In
un momento di esaltazione, di cui quasi non
mi accorgo, spunta un caracal. Un che?,
dico. Fai una foto! Fai una foto!, dice
Charles. Sembra un grosso gatto domestico

Informazioni pratiche
Documenti Allarrivo in
aeroporto le autorit della
Namibia rilasciano ai turisti
un permesso di soggiorno
valido 90 giorni.
Arrivare Il prezzo di un
volo per Windhoek dallItalia
(British Airways, Egyptair,
Emirates) parte da 843 euro
a/r.
Clima Di giorno conviene
avere vestiti di cotone
leggero, ma la notte e
quando c vento la
temperatura scende
bruscamente, perci bene
coprirsi con abiti di lana
pesante.

Dormire Un viaggio di
otto giorni con Safari
Consultants comprende tre
notti a Hoanib, tre a Serra
Cafema e due a Windhoek. Il
costoso pacchetto parte da
3.790 sterline (5.100 euro) e

comprende i trasferimenti
aerei interni
(safari-consultants.com).
Felini Su desertlion.info
si pu seguire il movimento
dei leoni nel deserto della
Namibia.
Leggere Pietro Bianchi,
Skeleton Coast, Polaris 2010,
35 euro.
La prossima settimana
Viaggio nella citt barocca
di Ouro Preto, in Brasile.
Ci siete stati e avete
suggerimenti su tarife,
posti dove mangiare o
dormire, libri? Scrivete a
viaggi@internazionale.it.

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Viaggi
con le orecchie a punta e cammina intorno
al nostro fuoristrada annusando laria.
Quando se ne va Charles ha le palpitazioni.
Tra i grandi felini uno dei pi rari, e questo
il terzo che ha visto in tutta la sua vita. I
leoni, invece, se ne sono andati. Il giorno
dopo incontro Flip Stander, un namibiano
che ha preso un dottorato di ricerca in biolo
gia a Cambridge e ha dedicato la sua vita ai
felini del deserto. Vive in un furgone dotato
di un sistema di localizzazione satellitare
per seguire i movimenti degli animali. Mi
spiega che i leoni delle pianure hanno un
raggio dazione di circa 150 chilometri. Ma
qui diverso. In queste regioni il loro raggio
dazione pu superare i 12mila chilometri.
Si sono talmente adattati al deserto che
possono andare avanti per giorni senzac
qua. Sono forti e atletici, dice Stander.
Nel punto in cui il sentiero del iume Ho
anib bloccato dalle dune c un vasto baci
no circondato da una fitta vegetazione.
Spunta una girafa solitaria che tenta gofa
mente di nascondersi. Si vede da un chilo
metro e quando la incrociamo ci lancia uno
sguardo dolente. Sembra che si senta so
la, dico a Charles. Nel deserto tutti gli
animali sono soli, risponde.

Alcune baracche
e la mascella di una
balena che spunta
dalla sabbia
Mentre io e Swantje siamo sul tetto
dellauto, Charles si arrampica con il fuori
strada in cima a una duna, per poi precipita
re a tutta velocit su una discesa ripidissi
ma. Poi spegne il motore e scivoliamo sulla
sabbia, accompagnati dal ruggito di quello
che sembra il motore di un jet. uno strano
fenomeno del deserto: il ruggito delle dune.
Swantje saggiamente entra nellabitacolo,
io invece resto sul tetto, mentre la sabbia si
trasforma in ghiaia e sassi.
Pi avanti c loceano. Il cielo livido,
con alcune nuvole. Un vento freddo e sal
mastro soia verso linterno. C il nulla per
chilometri e chilometri e una strana aria un
po calda e un po fredda: una zona di con
ine, dove il calore del deserto si fonde con
il freddo delloceano e della corrente del
Benguela che spazza questo versante
dellAfrica. Arriviamo a Mwe Bay, dove ci
sono poche tracce di vita: una serie di ba
racche e la mascella di una balena che spun
ta dalla sabbia. Poi incontriamo una stazio
ne meteorologica, una guardia forestale e
un poliziotto. La cosa pi bella, per, un

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Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

piccolo museo dedicato agli oggetti ritrova


ti sulla costa: resti di naufragi e di incidenti
aerei, un teschio di elefante, uno di rinoce
ronte, uno umano, un minuscolo cucciolo
di squalo in un vaso di formaldeide e delle
teche con scarafaggi e insetti. Una copia in
giallita di The Citizen, del 1981, racconta
che tre piloti civili e il loro aeroplano sono
scomparsi nello spazio aereo sopra la lugu
bre costa. Perdersi lungo la Skeleton coast,
continua il giornale, pu facilmente voler
dire morire di sete o di fame. Camminia
mo sulla spiaggia calpestando chiazze di
sabbia viola (piccoli frammenti di granato)
e arriviamo di fronte alla carcassa di un pe
schereccio.
Torniamo indietro in aereo. Bastano
quindici minuti sul motorino con le ali, con
il pilota che sorvola unoasi da favola che
abbiamo incontrato allandata, una incredi
bile pozza di acqua azzurra chiarissima cir
condata da dune desolate. La sera mangia
mo come predatori carnivori del deserto:
grossi pezzi di iletto di manzo e kudu cuci
nati impeccabilmente. Sediamo intorno al
fuoco, sotto le stelle aliene del sud.

Gli occhi dei coccodrilli


Due giorni dopo parto a malincuore per di
rigermi a nord, verso Serra Cafema, un altro
campo gestito dalla stessa societ che pos
siede lHoanib, la Wilderness Safaris. Lo
spostamento dalla pista di atterraggio al
campo forse il viaggio pi spettacolare
della mia vita. Passiamo a ianco della Hart
mann valley, un vasto aniteatro di pietra e
dune, e non riesco a credere che solo il tra
sferimento dallaeroporto. Alla ine scen
diamo in una scarpata e scopriamo una
miracolosa zona dombra creata da foglie
che sembrano quelle di una giungla.
Sullaltro versante, a venti metri di di
stanza, c lAngola, e di notte con la torcia
si vedono brillare dappertutto gli occhi dei
coccodrilli. uno spettacolo strabiliante,
ultraterreno, di una bellezza quasi insoste
nibile. Mi sento a disagio quando mi porta
no a conoscere alcuni abitanti del villaggio
Himba, nomadi del deserto la cui cultura e
il cui stile di vita sono stati preservati
dallisolamento, ma che oggi intascano i
dollari dei turisti facendo la parte dei igu
ranti esotici.
uno scambio capitalista che mi ricorda
troppo da dove vengo. E anche mentre sono
qui, la mia mente torna sempre alla sterpo
sa terra di conine di Hoanib. Un luogo osti
le, ai margini del mondo, dove la vita stra
na e precaria. Dove il conine tra la vita e la
morte sfumato e frutto di compromessi.
Dove chi non si adatta muore. u fas

A tavola

Africani
e tedeschi
u Riso, prodotti del bush, funghi e
tartui per esempio, ma soprattutto
carne, molto spesso cacciagione:
struzzo, cinghiale, coccodrillo, can
guro, antilope. La cucina namibiana
il risultato dellincontro delle tra
dizionali ricette indigene, che fanno
grande uso di materie prime locali,
con le tecniche e i prodotti portati
dai colonizzatori tedeschi e afri
kaans, per esempio lafumicatura
delle carni o la produzione della bir
ra. Per assaggiare questa singolare
combinazione gastronomica il sito
The Culture Trip consiglia la Joes
beer house, uno dei ristoranti pi
frequentati di Windhoek: Il meglio
della cucina namibiana e tedesca,
dal kingklip fritto, una specie di an
guilla locale, alleisbein, lo stinco di
maiale con crauti e senape. Per una
cucina contemporanea di ispirazio
ne francese e italiana, invece, il po
sto da provare Am Weinberg, sem
pre nella capitale, ospitato in una
fattoria coloniale dei primi del nove
cento e specializzato in cacciagione
e pesce.
Le ricette della tradizione indi
gena, invece, si possono assaggiare
allo Xwama cultural village & re
staurant a Katakura, la township pi
vivace ed etnicamente varia di
Windhoek: Ospitato in una struttu
ra che ricorda un piccolo villaggio, e
animato per la presenza del vicino
mercato, il ristorante decorato con
pezzi di artigianato locale e ofre
unautentica esperienza culturale e
gastronomica. Qui si possono as
saggiare i vermi mopane, la trippa di
capretto, omatangara, il pollo oshiwambo, con gli spinaci selvatici, la
testa di capretto e il mahangu, lon
nipresente porridge di miglio. Per un
pasto rapido in un piccolo locale a
gestione familiare, invece, The Cul
ture Trip sceglie il Village caf, nella
cittadina di mare di Swakopmund:
un men che cambia quotidiana
mente, con zuppe e brtchen, i pic
coli panini tedeschi, fatti in casa.

Annunci

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Graphic journalism

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Lindsay Grime nata a Edimburgo nel 1987 e vive a Parigi. Nel gennaio del 2015 ha pubblicato la sua prima graphic novel Hannah Arendt (Nave) insieme a Batrice Fontanel.

Cultura

Libri

DR

A space exodus di Larissa Sansour

Il mondo arabo
nel futuro
Nahrain al Mousawi, Middle East Monitor, Regno Unito
La fantascienza araba
sempre esistita. Ma di recente
ha catturato linteresse della
critica ripartendo dalla realt
a un po di tempo lattenzione del pubblico occidentale
si rivolta alla fantascienza
che arriva dal mondo arabo
e che sia letteratura, cinema o arte sta attirando lattenzione anche
della critica. Il mese prossimo al Middle
East ilm and comic con (9-11 aprile) di Dubai, Sohaib Awan mostrer il pilota della
serie animata tratta dal suo fumetto digitale
Jinnrise.
Racconta di una guerra tra una razza di
alieni invasori, i Kibrani, che seminano il
terrore grazie al progresso scientifico e

D
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tecnologico, e una razza disprezzata e dimenticata di jinn (spiriti) che cercano di


contrastare i nemici con i loro antichi e misteriosi poteri. Il punto di vista quello di
uno studente straniero che vive in Marocco.
Sempre questanno lo scrittore iracheno
Hassan Blasim dovrebbe pubblicare Iraq +
100, unantologia che immagina lIraq del
2103. Il regista marocchino Nabil Ayouch
dovrebbe far uscire un ilm in cui immagina
il mondo arabo nei prossimi cinquantanni,
e alla iera darte di Dubai ha esposto le sue
opere Mehreen Murtaza, unartista che
sispira apertamente alla fantascienza.

DallEgitto al Golfo
E pensare che ino a non molto tempo fa
Medio Oriente e Nordafrica erano usati
dalla fantascienza occidentale come paesaggi o semplici tropi, come in Dune o in
Guerre stellari. In realt il genere nel mondo

arabo si pu far risalire al duecento, quando


Ibn al Nais scrisse il Theologus autodidactus, ritenuto uno dei primi testi di fantascienza teologica, in cui concetti come la
generazione spontanea e lapocalisse venivano trattati attraverso la storia di un bambino che viveva su unisola deserta. E perino nelle Mille e una notte si parla di robot e
viaggi attraverso luniverso.
LEgitto ha animato la rinascita della
fantascienza araba, negli anni quaranta del
novecento, con produzioni come gli sceneggiati radiofonici di Youssef Izzideen Issa, in cui asini intelligenti spodestano il genere umano o raggi viola fanno apparire
tutti gli uomini identici. Sono tanti gli scrittori egiziani che hanno esplorato il genere:
Nabil Farouq, Ahmad Suwailem, Omayma
Khafaji, Nihad Sharif e Muhammad al
Ashry, ino a Mustafa Mahmud, che negli
anni sessanta ha pubblicato tre romanzi.
Tra gli anni settanta e gli ottanta la fantascienza passata dal Marocco, con gli
scrittori Mohammed Aziz al Habbabi e Mohammed Abdelsalam al Baqqal; dallIraq
con Kassem al Khattat e Ali Karim Kathem;
e dalla Siria, dove Taleb Omaran ha scritto
numerosi romanzi di fantascienza molto
popolari. Romanzi e raccolte di racconti sono stati pubblicati in tutta la regione: Tiba
Ahmad al Ibrahim in Kuwait, Ashraf Faqih
in Arabia Saudita, Musa Oald Ibno in Mauritania, Sulaiman Mohammed al Khalil in
Giordania e Lina Kailani in Siria.

DR

Jinnrise

Ora lattenzione della critica per la fantascienza araba pi forte. Nel 2014 il vincitore dellimportante International prize
for arabic iction (il cosiddetto Booker arabo) stato Frankenstein in Baghdad, delliracheno Ahmed Saadawi. un horror gotico
in cui un uomo perlustra le strade di Baghdad colpite dalle esplosioni alla ricerca di
pezzi di cadaveri per cucirli insieme e formare un corpo umano. Linedito interesse
occidentale per la fantascienza fiorita in
Medio Oriente ha portato alla traduzione in
inglese di Utopia, il best seller futuristico di
Ahmed Tawiq che racconta di un Egitto
distopico nellanno 2023.
Ma stata soprattutto la regione del
Golfo a rivelarsi fertile. Nel 2013 Ibraheem
Abbas e Yasser Bahjatt hanno scritto Hwjn,
un romanzo tra fantascienza e amore che
parla della storia tra un jinn e un umano.
Pubblicato in inglese e in arabo dalla loro
casa editrice, Yatakhalayoon, diventato
subito un best seller in Arabia Saudita.
Sulla scia del successo di Hwjn, i due autori ne hanno pubblicato un altro, Hunaak!
(Da qualche parte), e hanno cominciato a
lavorare a un adattamento cinematograico, a romanzi e a una serie tv. Al contrario,
la scrittrice emiratina Noura al Noman non
ha ancora deciso di tradurre in inglese Ajwan, il suo racconto di fantascienza per ragazzi, storia di una giovane aliena sopravvissuta alla distruzione del suo pianeta
dacqua, che intraprende una ricerca inter-

planetaria per salvare il suo bambino rapito.


La scrittrice sostiene di voler mettere in primo piano il testo in arabo, una lingua che
rappresenta una sida aperta e preziosa viste le sue carenze profonde su una terminologia in grado di abbracciare la narrazione
fantascientiica.

Distopie e presente
I paesaggi urbani futuristici del Golfo hanno inluenzato lopera della scrittrice e regista qatariota Sophia al Maria, che insieme a
Ben Robinson ha diretto una commedia
musicale di fantascienza intitolata Topaz
duo: cosmic Phoenix in cui una coppia di cantanti da piano bar tenta di fermare la distruzione della Terra.
Con Sci-Fi Wahabi (2007), una produzione mista di video e saggi, Al Maria rilette sulla velocit con cui il Golfo stato scaraventato nella ipermodernit pur mantenendosi fedeli alla tradizione. Pensando ai
grattacieli, al consumismo globalizzato, al
kitsch culturale e alle leggi repressive del
Golfo, Al Maria sviluppa il concetto di futurismo del Golfo (coniato insieme allartista Fatima al Qadiri) come strumento per
criticare la realt di oggi, che ai suoi occhi
appare come un futuro distopico, rappresentato stilisticamente dal paradosso del
Golfo, un orizzonte desertico su cui si staglia un proilo di palazzi scintillanti.
Anche lartista e regista palestinese Larissa Sansour esplora i futuri arabi attraver-

so le lenti della distopia, ma il suo contesto


lontano dal Golfo. Con i territori palestinesi gi frammentati diicile immaginare
come questa realt gi distopica si possa
sviluppare in unulteriore distopia futuristica. Nel suo cortometraggio Nation estate,
Sansour immagina un mondo in cui lintera
popolazione palestinese rinchiusa in un
grattacielo.
Gi nel 1973 Il pessottimista. Un arabo
dIsraele (pubblicato da Bompiani) di Emile
Habibi mostrava il protagonista che si trasforma in un alieno per sfuggire alloccupazione. Lo slancio fantascientiico a immaginare futuri inimmaginabili sostenuto
in parte dal desiderio di afrontare e combattere un presente ostinato, per quanto
desolati possano essere i suoi sviluppi futuri. E se linimmaginabile non dovesse afatto essere immaginato?
Il concetto di futurismo del Golfo coniato da Al Maria potrebbe adattarsi bene a
molte parti del mondo arabo, dove linimmaginabile stato superato ed rimasto
solo il presente, come nel caso della Palestina e dellIraq. La realt politica dellimmobilit ingegneristica di questi posti, in
cui permessi, muri e posti di blocco dividono comunit e famiglie, sprofonda gi nel
regno della fantasia. Ci che emerge con
pi chiarezza dalla fantascienza araba
che le sue frontiere fantastiche sono spesso
gi qui, negli sconcertanti panorami nazionali di oggi. u gim
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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Cultura

Cinema
Italieni

Dal Regno Unito

I ilm italiani visti da un


corrispondente straniero.
Questa settimana
Vanja Luksic, del settimanale francese LExpress.

Un calciatore in piscina

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Ormai chiaro che Eric


Cantona diventato un attore
a tutti gli efetti. Dopo la
partecipazione amichevole
alla pellicola di Ken Loach, Il
mio amico Eric, lex calciatore
francese reciter in un ilm
che, stando alle prime
indiscrezioni, dovrebbe
ricordare le atmosfere di Full
Monty. Cantona, che ha
giocato nel Manchester
United dal 1992 al 1997,
torner in quella citt per
interpretare un disoccupato

The salvation
che negli anni ottanta mette in
piedi una squadra di nuoto
sincronizzato. Il suo obiettivo
vincere un trofeo
internazionale da dedicare
alla moglie morta. Il titolo di
lavorazione, che sembra
confermare la trama,
Mermaid man (Luomo sirena).

Le riprese cominceranno a
luglio, ma Cantona, stando a
quanto riporta Le Journal du
Dimanche, ha gi cominciato
a prendere lezioni di nuoto. La
regia aidata al francese
Stphane Giusti, ma il ilm
sar girato interamente nel
Regno Unito. Dopo la
collaborazione con Ken
Loach, Cantona si era visto in
un piccolo ruolo in Elizabeth,
al ianco di Cate Blanchett.
Prossimamente lo vedremo
anche in The salvation, con
Mads Mikkelsen ed Eva Green
e, a teatro, in Victor, pice in
cui la protagonista sua
moglie Rachida Brakni.
The Guardian

Massa critica
Dieci ilm nelle sale italiane giudicati dai critici di tutto il mondo
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Maraviglioso Boccaccio
Di Paolo e Vittorio Taviani.
Italia 2015, 120.

Dopo il favoloso, ecco il
maraviglioso. E perch no?
Era tempo che gli italiani riscoprissero una parte del loro
straordinario patrimonio culturale. Dopo lo splendido ilm
di Martone su Leopardi, i fratelli Taviani si sono ispirati al
Decameron di Giovanni Boccaccio per realizzare un ilm di
rara bellezza. Un racconto anche molto attuale. Linizio, infatti, cupo: Firenze, nellanno 1348, devastata dalla peste. Un gruppo di giovani decide di salvarsi, fuggendo in una
villa in campagna. Per trascorrere il tempo al meglio, ognuno deve raccontare una storia.
Dalle cento del Decameron i
Taviani ne hanno scelte cinque. Tutte storie damore,
spesso struggenti. Con uneccezione, quella di Calandrino
(un fantastico Kim Rossi
Stuart nel ruolo dellimbroglione-imbrogliato). La novella racconta una burla che solo
i toscani, come Boccaccio e i
Taviani, sono capaci di inventare. Rincuorati da questa vacanza bucolica, i ragazzi decidono di tornare a Firenze, dopo 14 giorni, sotto una pioggia
benaugurante. Ogni inquadratura potrebbe essere lopera di un grande pittore, con in
pi la musica. E i personaggi
(interpretati da bravissimi attori) si muovono come danzatori in una coreograia piena
di grazia e con i colori di una
tavolozza rinascimentale. La
peste sconitta dalla bellezza.

Eric Cantona reciter di


nuovo in un ilm, stavolta
da protagonista di una storia che parla di nuoto

Media

Chi sEnza CoLpa

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TimbukTu

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TurnEr

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Vizio Di forma

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WhipLash

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Legenda: Pessimo Mediocre Discreto Buono Ottimo

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1ccc1

I consigli
della
redazione

Chi senza colpa


Michal R. Roskam
(Stati Uniti, 106)

Foxcatcher
Bennett Miller
(Stati Uniti, 134)

In uscita
French connection
Di Cdric Jimenez. Con Jean
Dujardin, Gilles Lellouche.
Francia, 2014, 135

A meno che non si usi il numero di modelli di automobili


depoca come metro per giudicare lesattezza storica di un
ilm, sar meglio non considerare French connection un documento fedele sullambiente
della malavita marsigliese a
met degli anni settanta e sul
primo mandato allEliseo di
Franois Mitterrand. Questo
ilm molto costoso in termini
di budget e molto lungo un
tentativo ispirato pi agli action movie americani che ai
ilm a trazione anteriore di Jacques Deray. Come nei ilm
americani si ricorre ai personaggi storici per dare un po di
peso allintrigo, e come nei
ilm americani i fatti sono
messi al servizio di personaggi
imposti da un determinato genere. Il risultato notevole per
un ilm francese, in termini di
dinamicit. Ma troppo impreciso e questo inisce per
danneggiare lintera opera. A
Marsiglia c stato davvero un
magistrato che si chiamava
Pierre Michel e che braccava i
boss della mala (fondamentalmente traicanti di eroina)
con metodi poco ortodossi.
morto ammazzato in strada da
due killer in moto, il 21 ottobre
1981, e non somigliava afatto
a Jean Dujardin. E c stato
davvero un padrino che si chiamava Gatan Zampa e che, invece, somigliava davvero a
Gilles Lellouche. Zampa si
suicidato in prigione nel 1984.
Ma in questa storia di somiglianze, quella pi complicata
da gestire tra Dujardin e Lellouche, con il secondo che
sembra una versione pi cattiva e brutale del primo. Cdric

French connection
Jimenez un regista giovane e
ha qualche buona idea, ma la
sceneggiatura non particolarmente ailata. Era tanto che
il cinema poliziesco francese
aspettava un aggiornamento
sulle vicende del clan dei marsigliesi, ma questo sembra un
po troppo timido.
Thomas Sotinel, Le Monde
La famiglia Blier
Di Eric Lartigau. Con Louane
Emera, Karin Viard, Franois
Damiens. Francia 2014, 105

A essere onesti, non si pu negare che La famiglia Blier sia


un ilm piacevole. Perfetto per
i tempi di crisi e di feste comandate. Alcune battute sono
destinate a diventare di culto,
e qua e l ci pu anche scappare una lacrimuccia. Niente di
male. Il problema semmai
che viene da pensare che sia
un ilm poco spontaneo.
Avremmo potuto goderci molto di pi la storia di questa ragazza con la voce doro nata da
genitori sordomuti se non

Home

avessimo avuto, durante la visione del ilm, la spiacevole


sensazione che tutto sia stato
accuratamente studiato a tavolino. Gli elementi ci sono
tutti: dei portatori di handicap
(come in Quasi amici), una storia damore tra adolescenti, la
famiglia allargata, la campagna e la provincia, il politico
locale un po borderline
Quello che oltreoceano chiamano feel good movie. E nel caso della Famiglia Blier la ricetta funziona benissimo. In pi
durante le feste ha battuto al
botteghino grossi calibri come
Lo Hobbit. Merito anche della
popolarit della giovane protagonista Louane Emera, 18 anni, uscita dritta dritta dal talent
show The voice. Unaltra bella
storia, ideale per i tempi di
crisi
Alexandra Schwartzbrod,
Libration
Lultimo lupo (3d)
Di Jean-Jacques Annaud. Con
Shaofeng Feng, Shawn Dou.
Francia/Cina 2015, 121

Si dice che il cinema francese


sia poco spettacolare. Be quello di Jean-Jacques Annaud lo
e come: riprese nelle steppe
mongole, duecento cavalli,
venticinque lupi e luso dei
droni per riprendere tutti in
piena corsa tra le nevi. Annaud
ha realizzato ladattamento del

Cloro
Lamberto Sanfelice
(Italia, 94)

romanzo omonimo di Jiang


Rong, successo enorme in Cina (da poco uscito in Italia per
Mondadori). Nel 1969 un giovane studente di Pechino inviato in Mongolia per indottrinare una trib di nomadi. Scoprir profondi valori su uomini
e animali. Ladattamento di
Annaud ha un certo respiro e ci
sono sequenze meravigliose:
la scoperta di un cimitero di
animali nel ghiaccio fa pensare
alle pitture di Gricault e alcune scene in cui compaiono i
burocrati del regime hanno
tutto laspetto delle cartoline
della propaganda comunista di
quegli anni.
Guillemette Odicino,
Tlrama
Home. A casa
Di Tim Johnson.
Stati Uniti, 2015, 94

Rihanna debutta al cinema per


dare la sua voce a Tip, una ragazzina normale, un po solitaria, che fa amicizia con Oh, un
alieno di una specie poco coraggiosa, fuggita da chi ha invaso il suo mondo e in cerca di
rifugio sulla Terra. E quindi
Home la classica commedia
che fa leva su una strana coppia. C qualche problema
strutturale. La specie aliena di
Oh dovrebbe essere timida e
schiva, eppure inisce per conquistare la Terra con uneicienza molto sinistra. Ma per i
bambini va benissmo. Il momento pi interessante, per gli
adulti, quando Tip si lamenta
con Oh della sua specie che ha
soggiogato gli umani e rubato
il loro pianeta. Oh, indignato,
risponde che sono arrivati solo
per liberare e fare amicizia. E
sembra a tutti gli efetti una
battuta satirica sulla politica di
alcuni paesi occidentali in alcuni paesi mediorientali.
Peter Bradshaw,
The Guardian

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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Cultura

Libri
Dal Sudafrica

I libri italiani letti da un


corrispondente straniero.
Questa settimana Frederika
Randall che scrive per
The Nation.

Il manoscritto recuperato

Tomaso Montanari
Privati del patrimonio
Einaudi, 167 pagine, 12 euro

La cultura il nostro
petrolio. Per quarantanni chi
in Italia ha avuto il compito di
proteggere il patrimonio
culturale ha ripetuto questo
slogan insulso. Eppure una
metafora tuttaltro che
azzeccata, dice Tomaso
Montanari in questa brillante
rilessione sulla
privatizzazione della storia e
dellarte italiana. Con la
cultura si mangia e come,
avverte lautore, ma il proitto
sempre solo per il privato,
alle spese della democrazia e
del patrimonio stesso. Se c
una cosa che deve essere di
tutti, sostiene Montanari, la
storia nella sua veste isica e
concreta: larte, le chiese, i
monumenti e i siti archeologici
di cui lItalia piena. Sono tra
i pochi spazi dove siamo tutti
uguali, non clienti, dove gli
oggetti e i valori non sono
commerciabili. Ma come
pagare la manutenzione di
tutta questa ricchezza? Non
certo con lattuale sistema
pubblico-privato, in cui il
privato si appropria degli spazi
e dei servizi che danno
guadagno e lascia i debiti al
settore pubblico, dice lautore.
Meglio promuovere la
ilantropia, il mecenatismo
puro, e lasciare la gestione alle
sovrintendenze dellarte. Con
Salvatore Settis, Montanari
una delle pochissime igure
che sostengono oggi
unautentica rivoluzione nella
politica culturale. Leggetelo!

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Sta per uscire la seconda


parte dellautobiograia
di Nelson Mandela
Nelson Mandela avrebbe sempre voluto pubblicare un libro
sulla sua esperienza come primo presidente nero del Sudafrica. La sua nota autobiograia
Lungo cammino verso la libert
(Feltrinelli) usc originariamente nel 1994. Il racconto si
ferma quindi al periodo immediatamente successivo
alluscita dal carcere, dove
Mandela trascorse 27 anni come prigioniero politico sotto il
regime dellapartheid. Oggi, a
un anno e mezzo dalla morte
del leader sudafricano, la casa
editrice Pan Macmillan ha annunciato che pubblicher il seguito delle sue memorie. Gli
archivi della Nelson Mandela
foundation contengono infatti

huLTON-DEuTSCh COLLECTION/COrbIS/CONTrASTO

Italieni

una bozza del libro scritta da


Mandela in persona. Il testo a
buon punto ma devessere
completato. A incaricarsene
sar la vedova del presidente,
Graa Machel.
Nel 1998 Madiba aveva
cominciato a lavorare a un manoscritto dal titolo provvisorio

The presidential years, racconto Machel. Lidea inserire nel


manoscritto altro materiale
darchivio, in modo da ofrire
una visione pi completa su
Mandela e sul primo governo
democraticamente eletto nella
storia del Sudafrica.
Books Live

Il libro Gofredo Foi

La conquista della Sardegna


Giulio Angioni
Sulla faccia della terra
Feltrinelli, 156 pagine,
15 euro
Angioni, di professione antropologo e autore per questo di
romanzi tra i pi stimolanti e
densi di contenuto della nostra
recente letteratura, narra qui
di un tempo lontano, il 1258,
come evocato dalla testimonianza, settantanni dopo,
dei sopravvissuti a una storia
esemplare, un sacro esperimento involontario di utopia
realizzata, anche se per una
breve stagione. Nella guerra

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

che oppone pisani e genovesi


per il dominio sulla Sardegna,
un piccolo gruppo di fuggiaschi si insedia, dentro il mutevole paesaggio dello Stagno di
Cagliari, nellisola dei lebbrosi, massacrati dagli assedianti,
e l costruisce una piccola comunit in cui convivono cristiani, ebrei, musulmani, bizantini, ex schiave e mercenari
tedeschi in fuga, giovani, vecchi, bambini e un cane che sa
scovare le polle dacqua potabile. Professioni che rinascono, abilit che si riscoprono; e
rapporti con i paesi di costa,

nel mentre la guerra continua.


Finir male, tutto muta sempre e nulla si ferma, nella storia, ma proprio per questo tornano attuali esperienze esemplari e positive. In Angioni romanzo storico e rilessione
morale e civile si integrano in
una narrazione rapida e avvincente, non predicatoria, itta di
igurine vive, non schematiche. Dopo lultima guerra, Vittorini scrisse su un tema simile
Le donne di Messina. Tutto muta ma certi modelli ritornano,
e continuano ad aver fascino e
senso. u

I consigli
della
redazione

David Nicholls
Noi (Neri Pozza)

La biograia

Lola Lafon
La piccola comunista
che non sorrideva mai
Bompiani, 320 pagine, 18 euro

Il corpo snello e muscoloso,


in grado di lanciarsi nellaria
come una bottiglia molotov e
di ricadere sui suoi piedi, sovrano e imperturbabile. Nadia Comaneci ha rivoluzionato il mondo della ginnastica a quattordici anni, alle
Olimpiadi del 1976. Chi ha
meno di quarantanni diicilmente pu ricordarla. Lola
Lafon di anni ne ha appena
quaranta, ma scrive come se
fosse stata l. la prova che la
trasmissione della memoria
passa attraverso canali misteriosi, ili invisibili che connettono gli esseri. Della polvere
di magnesio, caduta dalle
mani della ginnasta prodigio,
devesser volata ino al letto
di una bambina di tre anni,
come una polvere magica.
Altrimenti, come avrebbe potuto scrivere un romanzo cos
acrobatico, cos intimo, cos
vicino ai sentimenti della
campionessa romena?
Lola Lafon ha trovato il
suo doppio, il suo specchio, e
dallo shock di questo incontro nasce un testo impressionante per maestria e poesia,
come certi numeri acrobatici
di Nadia Comaneci. Lontano
dal modello del biopic
allamericana, il racconto si
assume dei rischi, osa delle
conversazioni immaginarie
tra la scrittrice e latleta, si
solleva in aria con descrizioni
allucinate di prodezze sportive, inanella le igure letterarie pi personali e pi adeguate, abbraccia la totalit di

JERRy BAUER (LUzPHOTO)

Acrobazia e politica

Lola Lafon
una persona fuori dal comune, con uneconomia di mezzi e un senso dellequilibrio
stupefacenti. Di Nadia Comaneci, la sua grande anima
gemella, la sua compatriota
silenziosa, il suo modello di
forza e di fragilit, Lola Lafon
restituisce tutta lambivalenza. La sua forza quella di introdurre dei buchi impercettibili nella storia, di incastonarvi delle zone di sparizione, di trasparenza, di vuoto.
Un destino si disegna, terribilmente commovente, quello di unadolescente che
avrebbero voluto congelare
nellinnocenza.
Ma lautrice non smette
di ripeterlo Nadia Comaneci era un piccolo scoiattolo,
incapace di stare ferma. La
piccola comunista che non
sorrideva mai mette luna davanti allaltra la dittatura comunista di ieri e lasissia capitalista di oggi, e denuncia
lassurdit di aver lasciato un
carcere per un altro.
Marine Landrot,
Tlrama

Martin Jay
La virt della menzogna
(Bollati Boringhieri)

Michel Houellebecq
Sottomissione
(Bompiani)

Stephen King
Revival
Sperling & Kupfer, 469 pagine,
19,90 euro

Stephen King ha sempre riconosciuto generosamente le


fonti dispirazione dei suoi romanzi. Revival si riallaccia a Il
grande dio Pan di Arthur Machen, del 1894, uno dei pi
grandi racconti soprannaturali
mai scritti. Il romanzo si apre
in un luogo lontano dal nostro
mondo moderno quasi quanto
la vecchia Londra illuminata a
gas del racconto di Machen: la
cittadina rurale di Harlow, nel
Maine, nei primi anni sessanta. Jamie, il narratore, rievoca
un fatto accaduto quando aveva sei anni. fuori a giocare
con i soldatini quando gli appare uno straniero: Charles Jacobs, il nuovo pastore metodista di Harlow. Jacobs diventa
presto amico di Jamie, e lo porta nel suo garage per mostrargli una meraviglia. un modellino realistico della campagna, che Jacobs accende con
un semplice movimento della
mano: i lampioni si illuminano
e una igurina di Ges cammina sulla supericie del lago. Jamie afascinato, anche quando Jacobs lo mette a parte del
segreto dellapparente miracolo: lelettricit, che per il pastore una delle porte di Dio
verso lininito. Il grande tema del romanzo racchiuso in
questa prima scena: la natura e
labuso del potere, che si tratti
di amore, di fede religiosa o
dellossessione di Jacobs,
lelettricit. Molti anni dopo
che Jacobs ha lasciato il Maine,
lui e Jamie si incontrano di
nuovo a un carnevale. Qui lex
predicatore stupisce gli spettatori usando lelettricit segreta per compiere azioni impossibili su volontari presi tra il
pubblico. Anni dopo ancora,
Jamie trova il sito internet

dellevangelista C. Danny Jacobs, il cui show allantica sotto un tendone si annuncia con
il motto Dio guarisce come il
fulmine. Jamie si trova di
nuovo attratto nellorbita maligna di Jacobs, anche se comincia a rintracciare le persone
che sono state guarite
dallelettricit segreta e che
mostrano terribili efetti collaterali. E qui il racconto comincia a riallacciarsi al capolavoro
di Machen. La prosa misurata
di King esplode in un inale
che combina il realismo contemporaneo con un orrore cosmico memore di
H.P. Lovecraft.
Elizabeth Hand,
The Washington Post
Hernn Ronsino
Biograia di un albero
Gran Va, 280 pagine, 16 euro

Biograia di un albero ha una


struttura complessa, che si
prende gioco della linearit del
romanzo classico e si articola
in un mosaico di racconti, con
variazioni di punto di vista e
versioni sovrapposte; un registro polifonico di voci che rosicchiano la mela della verit
dato che impossibile dirla per
intero; una prosa dai toni misurati e densi; un lessico ricco
e uno stile ricercato; un ritmo
che sostiene la trama senza risparmiarsi reiterazioni, dilazioni e svolte, e che a diferenza di buona parte della letteratura attuale non cerca la vertigine; inine, una topograia immaginaria autoreferenziale.
Tutto questo fa del romanzo di
Hernn Ronsino un cocktail
seducente ma particolarmente
ambiguo. Come lultimo Borges, che sognava solo di specchi e di tigri, Ronsino non
smette di sognare i cieli di Chivilcoy, i silenzi di Bicho Souza
e limmaginazione letteraria di
Pajarito Lern. Dalla strana

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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Cultura

Libri

Jef VanderMeer
Annientamento
Einaudi, 186 pagine, 16 euro

La biologa (non ci viene detto il suo nome) ha passato la vita guardando nelle pozzanghere e nelle pozze tra le rocce, ino al giorno in cui ha avuto la
sensazione di non saperne nulla, n della natura n degli ecosistemi. Ora scruta gli occhi
gentili e noiosi del marito. Lui

appena tornato dalla leggendaria Area X, illeso ma a pezzi.


LArea X una striscia abbandonata e apparentemente incontaminata della costa statunitense, tenuta sotto un severo
regime di quarantena da una
misteriosa agenzia governativa. In questo luogo approdano
la biologa e le sue colleghe:
unispettrice, una linguista e
una psicologa. Nella prima
parte di una trilogia, Jef VanderMeer riesce a innalzare un
monumento duraturo al perturbante rivisitando senza
abbellimenti, e con attenzione
per i dettagli psichici e psicologici regioni narrative molto
vecchie, come linvasione extraterrestre e il difondersi di
una promiscua biologia aliena.
Il lettore entra nellArea X insieme alle donne della spedizione, pensando che il perturbante debba annidarsi in qualche luogo particolare. Ma il
perturbante non e non mai
stato un oggetto. piuttosto lo
stato perenne del mondo.
Simon Ings, The Guardian

Kristopher Jansma
Le immutabili macchie
del leopardo
Neri Pozza, 317 pagine, 18 euro

A un livello supericiale, questo esordio racconta gli anni di


formazione di uno scrittore,
concentrandosi sulle sue due
relazioni pi intime: con il suo
migliore amico e principale rivale e con Evelyn, per la quale
cova una passione non corrisposta. Ma il libro mercuriale. Lafascinante e inaidabile
narratore tesse una tela complicata di realt e inzione, scivolando tra le identit, raccontando allininito la stessa storia. In certi momenti il romanzo sembra una sequenza di
racconti; in altri un sistema di
scatole cinesi, che racchiude
un romanzo dentro un racconto allinterno di una novella
dentro un romanzo. Questi
espedienti potrebbero sembrare abusati, ma Jansma sa usarli
con mano salda e con un umorismo caustico.
The New Yorker

Non iction Giuliano Milani

Il disagio con la civilt


Lorenzo Declich
Lislam nudo
Jouvence, 147 pagine, 14 euro
Esiste davvero una cultura
islamica omogenea, condivisa dalle persone di fede musulmana, che trova nei jihadisti una sua versione fedele anche se radicale? Lorenzo Declich (studioso di islamistica e
redattore di Nazione Indiana)
ne dubita fortemente. Secondo lui le cose che in occidente
appaiono come tipicamente
islamiche, come il burka o le
etichette che garantiscono che
il cibo sia halal, cio conforme

88

ai precetti religiosi, non sono


qualcosa di tradizionale e riconosciuto universalmente. Sono pratiche locali, nate in alcune comunit musulmane precise e circoscritte (come quella del Pakistan o quella della
Malesia) per rispondere a esigenze contingenti, che la globalizzazione sta trasformando
nei fondamenti di una presunta identit musulmana universalmente condivisa. Con
esempi che di solito non si trovano sui giornali, spesso anche molto divertenti, Declich
insegna a separare ci che nel

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

mondo islamico sta accadendo realmente (una rideinizione generale guidata dai rapporti di forza che produce in
primo luogo conlitti intrareligiosi) da ci che le grandi imprese e alcuni stati auspicano
accada: lapparizione di un
mercato islamico formato da
consumatori musulmani dai
gusti prevedibili. Il problema
che il loro auspicio in via di
realizzazione e, come accaduto in passato in altri contesti, dietro al ritorno ai fondamenti della civilt si nasconde
una rivoluzione che avanza. u

Regno Unito
BASSO CANNARSA (LUZPhOtO)

morte di questultimo prende


le mosse la trama. Ma pi che
la storia la tecnica (memorialistica) del romanzo che, come
diceva Sartre, deinisce la metaisica dello scrittore. La metaisica della memoria di Ronsino si esprime nella densit
dei dialoghi che scorrono come in sovrimpressione sul tema del romanzo, ilosofando
sulle relazioni di questultimo
con la storia, la inzione e la
scrittura. Al centro c il dramma dellimpossibilit in tutte le
sue forme.
Maximiliano Crespi, Clarn

Kazuo Ishiguro
The buried giant
Faber & Faber
Il primo romanzo di Kazuo
Ishiguro in dieci anni una
sorta di fantasy ambientato
nellalto medioevo in cui i protagonisti partono alla ricerca
del iglio che non hanno mai
visto. Ishiguro nato a Nagasaki nel 1954. Vive nel Regno
Unito dal 1960.
AD Miller
The faithful couple
Little, Brown
Nel 1993 due ragazzi britannici
sincontrano a San Diego e attraversano insieme gli Stati
Uniti. Il romanzo segue i loro
amori, matrimoni, successi e
insuccessi. Miller nato a Londra nel 1974.
Alex Hourston
In my house Faber & Faber
Linquietante e originale storia
della strana amicizia che si sviluppa tra unanziana signora
solitaria e unadolescente dopo lincontro nei bagni dellaeroporto di Gatwick. Alex
hourston vive a Brighton.
Julia Rochester
The house at the edge of the
world Viking
I gemelli Morwenna e Corwin
hanno 18 anni quando il padre
muore. I ragazzi e la madre lasciano la casa, mentre il nonno
resta a dipingere la storia della
famiglia. Rochester nata
nellEast Devon.
Maria Sepa
usalibri.blogspot.com

Ragazzi

Ricevuti

Rime
anarchiche

Daniele Fortini
e Nadia Ramazzini
La raccolta diferenziata
Ediesse, 433 pagine, 15 euro
Come funziona il ciclo dei riiuti urbani nel nostro paese e
cosa succede dopo la pratica di
selezione domestica.

Paolo Nori
La bambina fulminante
Rizzoli, 192 pagine,
13 euro
Ada ha dieci anni, un babbo
illustratore e una mamma
assicuratrice. I suoi genitori
sono separati, ma non lunica
in classe a vivere una
situazione simile. Invece
lunica ad avere un
superpotere. Ada si accorta
che se manda un accidente in
rima, accade per davvero.
Quindi le maestre pi
pedanti si ammalano, i
compagni si spaccano le
gambe Insomma, chi le fa un
torto non se la passa proprio
bene. Che ti venga seduta
stante un sedere
imbarazzante, augura Ada a
Ombretta e la malcapitata
viene punta da un calabrone
proprio l. Per questo
superpotere un bel problema
anche per Ada. Deve imparare
a conviverci. E non lunica
cosa con cui deve convivere.
Per esempio, ad Ada non
piacciono le poesie che scrive
il padre e non sa come
dirglielo. I rapporti con il
prossimo non sono facilissimi.
Ma Ada, come tutti i bambini,
impara dai suoi sbagli. Cresce,
ci prova. E lo fa in un mondo
pieno di poesia.
Paolo Nori con uno stile
semplice e fulminante
immerge i lettori grandi e
piccoli in un mondo tutto fatto
di rime. E con il suo libro si
interroga sulla lettura stessa.
La lettura libera, anarchica,
rivoluzionaria, spiega tra le
righe Paolo Nori ai bambini.
Mai un obbligo.
Igiaba Scego

Giuseppe Acconcia
Egitto democrazia militare
Exrma, 239 pagine, 14 euro
Lelezione del presidente Abdel Fattah al Sisi in Egitto ha
azzerato lo spazio della contestazione politica.

Fumetti

Sorpresa mediterranea
Rikke Bakman
Glimt
Logos, 228 pagine, 20 euro
Questo libro dai rainati colori
a matita sembra avere tutta la
freschezza e la leggerezza del
mondo dellinfanzia che lautrice (classe 1982) in qualche
modo trasferisce nella sua terra natia, la Danimarca, e in
particolare nella zona di cui
originaria, il nord della penisola dello Jutland. Si respira qualcosa di Mediterraneo, e ovviamente una sorpresa. Bisogna
dire che solo una piccola parte
della storia si svolge tra le mura domestiche e gran parte invece in spiaggia. La narrazione
minimale dal sapore autobiograico si adatta molto bene al
racconto dei cicloni e delle onde dellinfanzia, che alladulto
paiono poca cosa, piccoli movimenti sul pelo dellacqua, ma
che il bambino vive invece con
tuttaltra intensit. La piccola
protagonista esclama: Guardate che nuvoloni, e subito
sale sulla collinetta per fare il

suo piccolo rito sciamanico in


modo da far tornare il sole. In
realt la magia vera sta tutta
nei movimenti graici dei colori, nellintensit della trama
che creano, e nella maniera in
cui sincastonano arcipelaghi graici disparati (per
esempio le nuvole).
Perch il movimento continuo tra il igurato e lastrazione, ennesima dimostrazione che nel fumetto la regia si
esprime molto nel segno graico. Il clima onirico e la prosaicit del quotidiano procedono insieme in maniera indistinguibile e speculare alla
percezione della realt che ha
la bambina. La natura
dellopera ibrida, tra libro
dillustrazione per linfanzia,
piccolo album di disegni poco
elaborati, fumetto e graphic
novel. Ma la dilatazione del
tempo in fondo si narra di
una giornata al mare tale
che si ha limpressione di leggere un romanzo.
Francesco Boille

Francesco Piccolo
Momenti di trascurabile
infelicit
Einaudi, 140 pagine, 13 euro
Riuscire a ridere dei momenti
tristi, dei contrattempi e dei
dolori momentanei pu cambiarci la giornata.
Piero Cipriano
Il manicomio chimico
Eluthera, 255 pagine, 15 euro
Una critica severa alla psichiatria moderna e allutilizzo degli psicofarmaci come cura a
qualsiasi disagio psichico.
Margherita Asta
e Michela Gargiulo
Sola con te in un futuro
aprile
Fandango, 286 pagine,
16,50 euro
Il 2 aprile 1985 unautobomba che doveva uccidere un
magistrato (Carlo Palermo)
uccide la madre e i fratelli di
Margherita.
Gerolamo Rovetta
Casta diva
Studio Garamond, 86 pagine,
9 euro
In unimmaginaria Italia di ine ottocento un ministro decide di voltare le spalle al corrotto mondo della politica.

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

89

Cultura

Musica
Dagli Stati Uniti

The Wombats
Roma, 2 aprile,
orionliveclub.com; Milano,
3 aprile, fabriquemilano.it

Debuttante soul con calma

Alan Parsons Project


Firenze, 27 marzo,
obihall.it; Roma, 28 marzo,
auditoriumconciliazione.it
Ub40
Padova, 28 marzo,
granteatrogeox.com
Sizarr
Milano, 2 aprile, bikoclub.net
Ben Khan
Segrate (Mi), 1 aprile,
circolomagnolia.it
Spandau Ballet
Firenze, 28 marzo,
palasportdiirenze.it;
Roma, 30 marzo, forumnet.it
Fuzztones
Lecce, 2 aprile,
oicinecantelmo.it; Roma,
3 aprile, forteprenestino.net;
Ravenna, 4 aprile,
bronsonproduzioni.com;
Ros (Vi), 5 aprile, vinileclub.it
Dead Meadow
Firenze, 2 aprile, tenderclub.it;
Roma, 4 aprile, initroma.com
Russian Circle
Padova, 1 aprile,
circolomame.it; Roma, 2 aprile,
initroma.com

The Wombats

90

Curtis Harding ha pubblicato il suo primo album


A 35 anni, Curtis Harding non
ha proprio let del giovane
agli esordi. Ma il suo primo
album, Soul power, raccoglie
tanta esperienza e unisce
pezzi tesi e altri veramente
dolorosi. Il disco registrato
solo con strumenti veri, tutto
analogico, dice Harding.
Volevo che toccasse tutti gli
stili che amo: soul, rock classico, punk. Ma non volevo
che sembrasse nostalgico.
Cercavo un suono senza tempo. Harding nato ad Atlanta e ha avuto una di quelle infanzie che fanno crescere in
fretta: sua madre era

DR

Dal vivo

Curtis Harding
unevangelista itinerante, il
piccolo Curtis e le sue tre sorelle formavano il gruppo soul
di accompagnamento: Eravamo sempre in giro, anche la
notte, a cantare per i senzatetto e i teppisti, da New York a
Los Angeles, da Tijuana alle
Bahamas.
A 16 anni Harding ha cominciato a lavorare con

Cee Lo ed stato il suo corista per cinque anni, poi si ritirato per un anno in Canada,
dove ha fatto il cameriere.
stato Cole Alexander, il
leader dei Black Lips, a fargli
riprendere lattivit, prima
con il gruppo di garage soul
Night Sun, poi da solo. Da l il
successo, con un tour insieme a Jack White e un video
diretto da Hedi Slimane, direttore creativo di Saint Laurent. Ma Harding non ha fretta: Il mio obiettivo con Soul
power era un album che mi
andasse di ascoltare! Certo,
sono contentissimo se piace
anche agli altri, ma limportante che piaccia a me.
Louis Pattison, Uncut

Playlist Pier Andrea Canei

Animal spuzza

Piero Sidoti
Vita marmotta
Suoni dovatta e tepore da
bagno caldo per una canzone
sullamore come genere di
conforto, quello pi raro nella
canzonettistica pop, che per
qualche motivo preferisce
puntare sulle passioni, sul dolore, sul piacere o sul piacere
del dolore; qui il piacere del
piacere, vita marmotta davvero, e non poco per uno che
fa canzoni intelligenti senza
farla pesare, tutto con una leggerezza di spessore difusa e
felice nel nuovo album La la la
(vedi quel manifesto della buona educazione che Leggermente). In odore di beatiicazione, la marmotta.

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

Le Capre a Sonagli
Anatra
La chitarra starnazza, e
dietro c un fabbro che picchia e la psichedelia della bergamasca impazza, tra bestie
da soma e serpenti negli stivali. Spettri di Screamin Jay
Hawkins, Bobby Solo, Alejandro Jodorowsky e Dinamite
Bla rinchiusi in uno sgabuzzo
di chiodi e di ruggine in cui tutte le chitarre sono imparentate
con afettatrici e le porte ragliano e gli asini cigolano.
lalbum Il Fauno, suite di ruvidi
lampi. Il bello delle Capre a Sonagli che impalcano un mondo tutto loro, immaginiico,
che conina con i soliti Capossela, Waits e company.

God Damn
Horus
Contro il logorio della vita troppo marmotta ecco una
band che ha un nome da anatema e inneggia alle divinit
egizie con testa di falco. Questi
due ragazzi delle Midlands inglesi hanno il giusto piglio malato tra Jack White, Jesus Lizards e tutta la spuzza di corruzione emanabile nel regno
grunge punk e death, ma a
orecchie allenate si rivelano rispettosi del decoro melodico.
Insomma, se uno deve proprio
scegliersi una band dura di riferimento, questi non sono affatto male: lalbum Vultures (in
uscita a maggio) pieno di
rabbia e inventiva.

Jazz/
impro
Scelti da Antonia
Tessitore

Polar Bear
Same as you
(Leaf )

musicali. Higher power, per


esempio, fonde elementi di
hip-hop, elettronica, southern
soul e psych-rock, mentre
Peaking unisce sintetizzatori
dannata a chitarre hi-life e
breakbeat. Ogni pezzo coraggiosamente sperimentale, ma
lalbum non sembra mai un
semplice esercizio di stile.
afropop contagioso, che esalta
la musica in tutte le sue forme.
Jon Dennis, The Guardian

Modest Mouse

sentire echi di Randy Newman


e di Harry Nilsson, o anche dei
primi lavori solisti di John Lennon e Paul McCartney. Nel disco c quella sensazione di
scoperta innocente e di magia
che si prova davanti a una
scrittura profonda. Tutto questo fa del debutto del canadese
Tobias Jesso Jr molto di pi di
un semplice esercizio nostalgico. Alla produzione hanno partecipato nomi del calibro di
The Black Keys e The New
Pornographers, ma nessuno di
loro sembra aver lasciato una
traccia sulla musica, limitandosi ad aggiungere sfumature
e tocchi lievi. Goon un disco
genuino e toccante.
Neil McCormick,
Daily Telegraph
Fantasma
Free love
(Soundway)

Lanno scorso il musicista


Spoek Mathambo e il regista
Lebo Rasethaba hanno esplorato le tante anime della musica sudafricana nel documentario The future sounds of
Mzansi. Poi Mathambo si
concentrato sulla sua musica,
ottenendo risultati stupefacenti con il collettivo Fantasma,
che comprende il produttore
Dj Spoko, il chitarrista Andr
Geldenhuys, il polistrumentista Bhekisenzo Cele e il batterista Michael Buchanan. Insieme hanno saccheggiato una
quantit incredibile di generi

Kendrick Lamar
To pimp a butterly
(Interscope)

Lesordio Good kid, M.A.A.D.


city diventato un giovane
classico dellhip-hop e ha fatto
guadagnare a Kendrick Lamar
la fama di cui gode. Maestria
tecnica e narrativa, impegno
sociale, doti suicienti per paragonarlo a The Notorious
B.I.G. e 2Pac. Dopo Drake e
Kanye West, Lamar ha inalmente riportato il rap nelle
strade con un complesso racconto dei vizi e della vita quotidiana, uscendo dal ghetto e
covando una specie di senso di
colpa del sopravvissuto. Il nuovo album nasce da questa colpa, ma prende forza anche dalle morti di Michael Brown ed
Eric Garner, accrescendo la
consapevolezza di cosa signiica essere neri negli Stati Uniti.
Nella sua musica riconosciamo il Prince di Sign O the times, Jimi Hendrix se fosse an-

DR

Tobias Jesso Jr
Goon
(True Panther Sounds)

Questalbum una piccola meraviglia. Gli accordi di pianoforte morbidi e lenti, la voce
bassa e tremante, le melodie
deliziose, gli arrangiamenti
spartani ma al tempo stesso
ricchi, i testi dolceamari. Tutto
rimanda ai cantautori dei primi anni settanta. Si possono

DR

Album
Modest Mouse
Strangers to Ourselves
(Columbia)

incredibile pensare che era


da otto anni che i Modest
Mouse non pubblicavano un
disco. Incredibile perch un
sacco di tempo. Ma ancora di
pi perch il gruppo ha fatto
passare la sua assenza in sordina: nessuna grande storia, alcuni concerti, qualche singolo,
un nuovo bassista, collaborazioni con vari produttori, Big
Boi e Krist Novoselic per registrare. Il risultato un lavoro
piuttosto modestmousiano:
sciabordii di chitarre, una batteria quasi disco, cori stratiicati e la voce di Isaac Brock che
un mix frastornante ed emozionante di versi delicati e ruvido furore. Lalbum denso e
caotico, ma omogeneo, senza
gli estremi di The Moon and
Antarctica, il grande pop di
Good news for people who love
bad news o la gamma di toni di
We were dead before the ship
even sank. La cosa frustrante
ma allo stesso tempo rassicurante che il suono dei Modest
Mouse sempre meraviglioso.
Quindi, anche se queste quindici tracce insieme non fanno
un grande disco, alla ine bello riavere la band tra noi.
Andrzej Lukowski,
Drowned in Sound

Kammerlimmer
Kollektief
Dsarroi
(Staubgold)

Kendrick Lamar

Ran Blake
Cocktails at dusk
(Impulse!)

cora vivo, gli Outkast, il funk e


il jazz. Non c pi spazio per
gli hook e le rime perfette. Ora
il groove si espande e si confonde, come se fosse un live
che sostiene il libero lusso di
coscienza dei testi. Lamar ha
qualcosa in comune con
DAngelo, laltro messia riluttante della musica nera. Come
lui, non crede di essere un saggio infallibile, e le sue intenzioni e la sua visione rimangono oscure perch sa bene che
non esistono risposte semplici
alle sue domande.
Sam C. Mac,
Slant Magazine
Artisti vari
Back from the grave ,
volume 9
(Crypt)

Latteso ritorno della mitica


compilation Back from the
grave di Tim Warren dopo
unassenza di 17 anni un
grande evento, tanto pi che
questa nuova raccolta di 30
brani di teen punk degli anni
sessanta una vera bomba.
Note di copertina curate e dettagliate, suono dinamico (in
alcuni casi sono stati usati i
master), la musica di Animals,
Yardbirds, Rolling Stones,
Them e Animals portata a un
altro livello, nessuna pretesa
sociale nei testi ma spavalderia e rabbia giovanile in tutte le
canzoni: cosa volere di pi?
Partendo da Circuit breaker dei
Pastels, una delirante meraviglia del 1965, il volume 9 di
Back from the grave contiene
chicche come No room for your
love degli Starfyres, Wild angel
di James Bond & the Agents e
Hey Gyp di Donovan in una
versione molto heavy degli Orphans. Questo un documento essenziale per immergersi
nellestetica del teen punk degli anni sessanta.
Jon Savage, Mojo

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

91

Cultura

Video
In rete
Salauds
de pauvres

Nick Cave
Venerd 27 marzo, ore 21.10
Sky Arte
Realt e inzione si intrecciano nel racconto di 24 ore della
vita della rockstar australiana,
in un ritratto che ripercorre
carriera e biograia, celebrando il suo spirito creativo e la
sua capacit di trasformarsi.
Sul vulcano
Venerd 27 marzo, ore 21.15
Rai5
Al centro del documentario di
Gianfranco Pannone sul rapporto del Vesuvio con Napoli
ci sono tre persone: Maria e il
suo vivaio, Matteo che dipinge
usando la lava e Yole cantante
devota alla Madonna.
Rijksmuseum. Una nuova
casa per Rembrandt
Domenica 29 marzo, ore 23.45
Sky Arte
Nel 2003 il famoso museo di
Amsterdam chiuse per un ampio rinnovamento progettato
dagli architetti Cruz&Ortiz. Il
regista Oeke Hoogendijk ha
seguito i lavori per dieci anni.
Chiusure
Luned 30 marzo, ore 22.00
RaiStoria
La nuova puntata del programma Crash invita a un tour
tra carceri, conventi e vecchie
caserme abbandonate sparse
per lItalia, ediici un tempo
vitali diventati non-luoghi in
attesa di riqualiicazione e
nuove funzioni.
Leonard Cohen. Im your
man
Venerd 3 aprile, ore 21.15, Rai5
Il documentario di Lian Lunson alterna i ricordi del musicista e scrittore con lesecuzione dei suoi brani pi noti
da parte di grandi artisti, in un
percorso tra poesia e canzone,
problemi di alcolismo e ricerca della spiritualit.

92

Dvd
Emergenza in casa
La ong statunitense Remote
area medical nata per soccorrere popolazioni vittime di
povert e catastroi. Finch il
fondatore non si reso conto
che nellAmerica pi profonda
la latitanza della sanit pubblica e i costi di quella privata
hanno lasciato milioni di cittadini senza assistenza, come in
un qualsiasi paese in via di svi-

luppo. Oggi long svolge il sessanta per cento delle sue attivit negli Stati Uniti, e i suoi
ospedali mobili accolgono migliaia di persone. Il documentario Remote area medical di
Jef Reichert, uscito in dvd negli Stati Uniti, un ritratto del
disastroso sistema sanitario
che Obama vuole riformare.
remoteareamedicalmovie.com

salaudsdepauvres.be
Maledetti poveri era una
battuta del comico francese
Coluche. Il Forum bruxellois
de lutte contre la pauvret,
immaginando che questo
pensiero possa passare per la
testa di molte persone che attraversano il centro di una
qualsiasi grande citt europea, lha ripreso per un documentario interattivo sui mendicanti della capitale belga.
Chiedere lelemosina non
pi reato in Belgio dal 1993,
ma i sindaci di alcune citt
hanno applicato norme restrittive, spingendo molti
mendicanti verso Bruxelles,
dove sono ormai onnipresenti. Che storie si nascondono
dietro quelle mani tese?
Quanto riescono a guadagnare? La criminalit ha un ruolo?
Meglio fare la carit o sostenere progetti di solidariet?

Fotograia Christian Caujolle

La nuova provocazione di Frank


A novantanni Robert Frank
non ha nessuna intenzione di
andare in pensione. La sua
ultima mostra (cos come il
catalogo che la accompagna)
di una radicalit tale da far
apparire degli scolaretti tutti i
provocatori presenti sul
mercato.
In Books and ilms, 19472014 le immagini sequenze
di ilm, ilm completi o pagine
di libri sono incollate al
muro, in modo che ai
mercanti non resti niente in
mano. Le parole, i suoni e le

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

igure, a disposizione del


visitatore che se ne pu
appropriare, circolano in una
cinquantina di ambienti e si
riorganizzano continuamente.
A coordinare il tutto
Gerhard Steidl, ormai editore
esclusivo dellartista che
sconvolse il mondo con il suo
libro The Americans e che
realizz il documentario sui
Rolling Stones Cocksucker
blues, mai distribuito a causa
di un veto di Mick Jagger.
Come accompagnamento
particolare per la mostra c

un numero speciale del


quotidiano Sddeutsche
Zeitung. Un mezzo ideale per
dimostrare cosa si pu fare
con la fotograia, un prototipo
unico in 64 pagine di cui vale
la pena di acquistare diversi
esemplari, per collezionarli
ma anche per sfogliarli.
Questa edizione
straordinaria si pu
comprare sul sito del
quotidiano (2,60 euro pi le
spese di spedizione) o su
quello di Steidl (10 euro,
spedizione inclusa). u

Cultura

Arte
Londra, 1940

IWM

Il biomuseo di Panam
Per pi di un secolo, Panam
stata conosciuta come il paese
tropicale infestato dalle
zanzare, dove chi lavorava allo
scavo del canale per unire
lAtlantico e il Paciico
combatteva contro la febbre
gialla. Questo mese ha
inaugurato il poliedrico
Biomuseo, una costruzione
multicolore progettata da
Frank Gehry, che racconta
come cambi lecologia
mondiale quando un lembo di
terra un il nord e il sud del
continente americano tre
milioni di anni fa. Al bivio tra i
due subcontinenti, il territorio
che oggi costituisce Panam
permise agli animali del nord
di spostarsi a sud in cerca di un
clima pi mite e viceversa.
Come barriera tra Atlantico e
Paciico, listmo ha
condizionato il corso dei venti
e delle correnti marine, la
concentrazione salina e tutti
quei fattori che inluiscono su
clima, lora e fauna. Il
biomuseo combina tecnologia,
scienza e arte per illustrare il
mondo naturale. Otto gallerie
con multischermi e
installazioni immersive
spiegano il concetto
fondamentale del
cambiamento climatico
causato proprio dalla
formazione dellistmo di
Panam. Dieci schermi calano
lo spettatore in una realt
virtuale per nuotare con una
balena o camminare in una
foresta tropicale. Entro un
anno e mezzo saranno
completate anche le sale degli
acquari. Con un parco della
biodiversit di due ettari e
mezzo, 44mila metri quadrati
espositivi, il museo il primo
ediicio progettato da Gehry in
America Latina. Lobiettivo
farne una meta turistica, pi
che un polo per la ricerca.
The New York Times

Londra

Moda in tempo di guerra


Fashion on the ration
Imperial war museum, Londra
ino al 31 agosto
Negli ultimi mesi della secon
da guerra mondiale, lazienda
britannica di cosmetici Yard
ley pubblic un annuncio che
ammoniva: Lavorare per la
vittoria non signiica dire ad
dio al fascino, perch il
bellaspetto e il morale alto so
no cari agli alleati. Molte
donne non avevano bisogno
di sentirselo dire, ma essere
attraenti era facile solo a paro
le. I vestiti erano razionati dal
1941, il sapone dal 1942, men
tre i cosmetici erano introva

bili visto che le fabbriche ave


vano convertito la loro produ
zione in polvere da sparo e lu
cido da scarpe. Il trucco ci
caro, lultimo lusso disperata
mente difeso, titola Vogue
nel 1942. Il doloroso divario
tra quello che le donne britan
niche avrebbero voluto indos
sare e quello di cui disponeva
no in tempo di guerra ogget
to di questa piccola mostra
piena di umorismo, grazia e
speranza. La guerra non favo
riva lalta moda, ma il corag
gio di osare. Questa mattina
ho indossato un paio di panta
loni di lanella sotto un ma

glione abbondante con il cap


puccio, scrive nel 1941 Nella
Last, casalinga, sul suo diario,
facevo ridere, ma mi sentivo
pronta a tutto. Nel 1942 la
campagna del governo britan
nico Make do and mend
promosse la produzione di
modelli utili. Ci furono trova
te sorprendenti: una linea di
gioielli fatti con parti di aerei;
la biancheria ricavata dai pa
racadute; una borsetta di cuo
io/maschera antigas. Inine il
pezzo forte: una tutina, luni
ca cosa da indossare al volo
per correre nel rifugio in piena
notte. The Guardian

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

93

Pop
Il cane blu
Federico Falco
vevano paura a lasciare la stufa accesa ci a farle delle domande.
tutta la notte, quindi al risveglio la ca una cagna normalissima, diceva la donna, con una
sa era quasi sempre gelata. La prima voce resa metallica dal collegamento. Lha portata un
cosa che faceva Juan Carlos, rabbrivi- giorno mio iglio, tre o quattro anni fa. Pensavamo che
dendo e ancora mezzo nudo, era riac- non potesse rimanere incinta perch in passato aveva
cendere la stufa. Poi si cambiava in avuto diverse gravidanze isteriche. Ingrassava e portasilenzio, seduto sullorlo del materasso. Schiudeva la va stracci e vestiti vecchi sotto la pila della legna per
porta e usciva dalla camera in punta di piedi per non preparare la cuccia. Dopo qualche giorno tornava da
disturbare Nadia che dormiva.
sola. Ho pensato che anche questa volta sarebbe andata
In cucina cerano sei sedie, un tavolo di formica gri- cos, poi ieri mattina abbiamo visto che aveva partorito.
gia e una inestra con le tendine a quadretti bianchi e Quattro cuccioli, e lultimo uscito blu.
gialli. La inestra dava su un corridoio laterale cos stret stato un parto normale?, chiese lo speaker.
to che ci passavano solo un uomo e una bici. Facendo
Normale, s. Lho vista perch sono andata a prenscorrere le tendine lunica cosa che si vedere dei tronchi per accendere la caldaia,
deva era lintonaco biancastro dellalto Juan Carlos si chin altrimenti non ce ne saremmo neanche
muro di cinta che circondava la casa e de- davanti alla stufa e
accorti.
controll la iamma
limitava il passaggio.
E questo cucciolo blu? Come si comJuan Carlos mise lacqua sul fuoco e azzurra che
porta? Cosa dicono i veterinari?, chiese
accese la radio. Apr la porta sul cortile. guizzava al suo
lo speaker.
Fuori era freddo e buio. Lungo le pareti interno. In cinque
Come gli altri, rispose la donna. La
i vasi coperti da teli e fogli di giornale si minuti far
madre non fa nessuna diferenza tra lui e
distinguevano a malapena. Sulle piagli altri tre. Dormono tutto il giorno e
calduccio, disse, e
strelle di cemento risuonarono i passi
poppano, sono piccoli, non hanno ancora
Pituina si stroin
della cagna che correva verso la cucina.
aperto gli occhi.
Ti sarai congelata, disse Juan Carlos, contro le sue gambe
E i veterinari cosa dicono?
e la fece entrare. Lei scodinzol e gli gir
Quando labbiamo visto mio iglio
due volte attorno. Aveva delle macchie bianche e nere andato a raccontarlo alla radio e tutti nel paese lhanno
e il pelo lucido. Nilda laveva trovata una mattina mezza saputo. Il veterinario venuto e ha detto di non aver mai
morta di fame davanti al magazzino. Si chiamava Pitu- visto niente del genere. Ha scattato un sacco di foto.
ina.
Secondo lui con il passare dei giorni il pelo si schiarir
Vieni, entra, mettiti accanto alla stufa, le disse Juan ino a diventare bianco. Quelli delluniversit non sono
Carlos. Poi alz il volume della radio. Lo speaker parla- ancora arrivati, vengono oggi.
va della situazione del traico a Buenos Aires. Due ponCom un cucciolo blu? Blu come cosa?, chiese lalti erano bloccati, uno per un incidente. Juan Carlos si tro speaker, che ino a quel momento era rimasto in sichin davanti alla stufa e controll la iamma azzurra lenzio e che pi che intervistare faceva commenti.
che guizzava allinterno.
Blu intenso, disse la donna. Come se gli avessero
In cinque minuti far calduccio, disse, e Pituina si fatto un bagno di anilina.
stroin contro le sue gambe.
I due speaker fecero altre domande sul cane, ma
Dopo il bollettino sul traico, i due speaker passa- Juan Carlos spense la radio. Aveva inito di bere il suo
rono alle prime notizie del giorno. Erano le sei e dieci caf. Lav la tazza e la poggi allingi sullo scolapiatti.
di mattina. Juan Carlos riscald il latte nel bollitore e si Ripose il pacchetto di biscotti nella dispensa. Cerc la
prepar la colazione con il caf solubile. Tir fuori giacca e se la mise. Si avvolse al collo una sciarpa pesandalla dispensa un pacchetto di biscotti e ne mangi un te. And in camera e tocc Nilda sulla spalla.
paio. Nel frattempo i due speaker commentavano una
Io vado, disse. Lascio la stufa accesa.
strana notizia: in un paesino vicino a Santa Fe, una caNilda allung la mano e accese labat-jour. Aveva la
gna aveva partorito un cucciolo blu. Il resto della cuc- faccia gonia e i capelli in disordine.
ciolata aveva il pelo di un colore normale, ma lultimo
Fuori gelato?, chiese.
nato era chiaramente blu. Lo speaker disse che erano
Sembra di s, disse Juan Carlos.
collegati in diretta con la padrona della cagna e cominNilda si sedette sullorlo del letto e sinil le panto-

FEDERICO FALCO

uno scrittore
argentino. Questo
racconto uscito su
Letras Libres con il
titolo El perro azul.

94

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

LeILa MarzocchI

fole. entr subito in bagno. Juan carlos usc e and


nel capanno degli attrezzi dove teneva la bicicletta.
Pituina gli corse dietro ed entr nel pollaio, in fondo
al cortile.
cosa vai a fare laggi? Falla inita. Torna dentro, la
chiam Juan carlos, ma lei lo ignor.
Juan carlos guard lorologio. Si stava facendo tardi. Tir fuori la bicicletta dal capanno, la spinse a mano
per lo stretto passaggio tenendola per il manubrio. I
gomiti della giacca sfregarono contro lintonaco della
parete e si macchiarono. Passando davanti alla inestra
della cucina, al di l dei quadretti gialli e bianchi delle
tendine, Juan carlos vide Nilda in vestaglia che preparava il mate. Poi mont in bicicletta e si allontan pedalando lentamente. Il cigolio della catena era lunico
rumore della strada buia. Lontano, dallaltro lato del

campo, si vedevano le luci della stazione di servizio. Di


tanto in tanto, trasportati dalle raiche di vento, arrivavano i rumori delle auto e dei camion che sfrecciavano veloci.
Nilda prepar il primo mate con lacqua calda che
aveva lasciato suo marito. Fece scorrere la tenda della
porta sul cortile e guard i vasi coperti. Sotto il rubinetto, nella bacinella di cemento che serviva a raccogliere
le perdite di acqua, cera uno strato di brina. Sullorlo
del rubinetto brillava una goccia congelata. Nilda si
strinse nella vestaglia di lana, rabbrivid e apr la porta.
Pitu, Pituina, grid.
Pitu, grid di nuovo. Dove ti sei iccata?
Faceva troppo freddo e Nilda torn in cucina. Bevve
un altro mate e si sfreg le mani. In camera, senza togliersi la vestaglia, indoss delle calze spesse e sopra
Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

95

Pop

Storie vere
Jose Espinoza, 23
anni, aveva appena
rubato unauto a
Madera, in
California, quando
stato avvistato dalla
polizia. Cos per
sfuggire agli agenti ha
abbandonato la
macchina ed
scappato. Poco dopo i
poliziotti lo hanno
visto: si era dipinto la
faccia e le mani di
nero. Stava cercando
di nascondersi contro
un muro
completamente
bianco, non stato
diicile vederlo, ha
detto il sergente Dan
Foss. Espinoza aveva
ancora in tasca le
chiavi dellauto
rubata.

96

dei calzini di spugna. Dalla sedia accanto al comodino


prese i jeans e un maglione rosso pesante. Sotto il tavolo cerano le sue scarpe da inverno.
Pitu, Pitu, grid ancora mentre usciva.
La cagna non era nel lavatoio e neanche nel primo
cortile con il pavimento di cemento e circondato dai
vasi. Nilda frug tra i teli che coprivano le piante. Vide
solo dei gerani che la gelata non aveva risparmiato, nonostante la protezione. Nel secondo cortile, davanti al
capanno, lalbero di limone avvolto nella iuta sembrava
uno spaventapasseri deforme. Pi in l le piante di bietola si alzavano verdi e fresche, coperte di brina e di rugiada. Lunico albero che non aveva perso le foglie era
un immenso alloro in fondo al cortile, tra i semenzai di
carote e i ilari di cavoliori che cominciavano a germogliare. Nel capanno cera odore di ferramenta, di terra
e di olio secco. Davanti alla inestra, sul banco da lavoro
che Juan Carlos non usava mai, si arrugginivano tenaglie e sgorbie. Nilda controll sotto il banco e dietro una
vecchia credenza. La cagna non cera.
Restava solo il pollaio. Era lultima possibilit. Se
non si era nascosta tra le scatole di latta che le galline
usavano per covare voleva dire che era di nuovo fuggita
fuori.
Pitu? Sei qui?, grid Nilda fuori dalla recinzione.
Le galline pensarono che Nilda stesse portando gli
avanzi o che fosse gi arrivata lora del mais macinato.
Si misero a schiamazzare e corsero verso la porta. Nilda
cammin in mezzo alle galline senza prestargli attenzione, scacciando le pi insistenti con la mano. In un
nido trov un uovo appena deposto che fumava ancora
a contatto con laria fredda e nellaltro una vecchia gallina accovacciata sulla paglia che si riiutava di uscire. Il
resto era vuoto.
Un lungo gemito si lev dallangolo pi lontano del
pollaio, dietro una lamiera arrugginita poggiata sulla
parete divisoria. Nilda si avvicin e alz la lamiera. La
cagna aveva preparato una specie di cuccia di stracci ed
erba secca. Sdraiata su un ianco, si sforzava e gemeva
con la coda tra le gambe. Nilda le sollev la coda: un ilo
di sangue usciva dalla vulva dilatata.
Che puttana che sei, disse. Ti sei fatta ingravidare di
nuovo. Se lo sa Juan Carlos ti ammazza.
La cagna accolse la minaccia con occhi angosciati.
Come hai fatto a nascondercelo? Non mi sembravi
pi grassa.
La cagna abbass il muso e lo nascose tra le zampe.
Dopo lultimo gemito, tra le labbra scure apparve una
testolina lucida, coperta di bava, che scivol lentamente e cadde a terra. Nilda prese il fagottino tra le mani.
Era caldo. Con le unghie buc la membrana. Ne spunt
un musetto rosato che respir per la prima volta. Senza
dargli tempo di niente, Nilda lo immerse nel fusto dove
raccoglieva lacqua piovana per annaiare le piante. Il
cucciolo incresp il gelo sottile della supericie e per un
istante sembr che nuotasse, ma si acquiet subito.
Poi Nilda torn a casa e cerc un panchetto, un paio
di guanti di lana e una coperta con cui si copr la testa e
le spalle. Si sedette in fondo al pollaio, accanto alla cagna, ad aspettare. Mezzora dopo nacque il secondo
cucciolo. Nilda immerse anche lui nellacqua gelata.

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

Rest accanto alla cagna tutta la mattina, seduta sul


panchetto, con la coperta. Man mano che i cuccioli nascevano lei li immergeva nel fusto pieno dacqua. In
tutto Pituina partor quattro cuccioli. Lultimo nacque
con il pelo completamente blu. A Nilda sembr strano,
ma lo afog lo stesso. Poi si tolse i guanti, cerc dellalcol e pul la cagna con del cotone bagnato. La prese in
braccio e la port in cucina. La cagna tremava. Nilda la
sistem su un cuscino vicino alla stufa.
Tranquilla, le disse. tutto inito. Adesso stai qui
ferma al caldo.
La cagna si raggomitol su se stessa, alz la zampa
posteriore e si lecc tra le zampe.
Nilda si chin e alz un po la stufa. Vide la iamma
salire ino al massimo. Si sfreg le mani e le avvicin al
fuoco.
Stai qui ferma che ti riscaldi subito, disse, e si sedette accanto alla cagna, ad aspettare. u fr

Lincertezza
multiculturale
Immanuel Wallerstein
i questi tempi, il dibattito sul cosiddetto multiculturalismo particolarmente appassionato in tutto il mondo. Sia i suoi sostenitori sia quelli che
lo condannano sembrano erroneamente convinti che il multiculturalismo sia qualcosa di nuovo. Non afatto cos. In realt,
vecchio quanto le culture umane. Ed sempre stato
oggetto di appassionati dibattiti.
In tutti gli stanziamenti umani, ci sono sempre stati
gruppi che si considerano in qualche modo pi nativi di
altri. Questi presunti indigeni tendono sempre a usare la retorica della purezza culturale, che considerano
contaminata o minacciata da altri gruppi marginali o
appena arrivati nella regione, i quali di conseguenza
hanno meno diritti di quelli originari (se non addirittura
nessun diritto). E la reazione dei nuovi arrivati sempre
stata quella di invocare qualche forma di multiculturalismo. Vale a dire, di sostenere la necessit di accordare
pari diritti a tutti (o quasi) i residenti, che condividano o
meno la cultura della popolazione che si autoproclama
indigena.
Gli esseri umani si sono sempre spostati per varie
ragioni. Una lesaurimento delle risorse nella zona
dalla quale si allontanano. Una seconda lattrattiva
esercitata da altri luoghi con una qualit della vita migliore. Una terza che, per qualche motivo, sono stati
cacciati via dalla zona in cui risiedevano. In realt, se
risaliamo abbastanza indietro nel tempo, scopriamo
che nessuno di noi vive dove abitavano i suoi antenati.
Siamo tutti migranti. Nessuno veramente indigeno,
se non si vuole ignorare la verit storica.
Senza dubbio da qualche decennio questo proble-

ma sta provocando una maggiore conlittualit per


due semplici ragioni. I progressi tecnologici nel campo
dei trasporti e delle comunicazioni consentono di andare pi lontano e di spostarsi in minor tempo che in
passato. E, dato che la polarizzazione economica a livello globale sempre pi netta, le persone che vivono
nei paesi poveri sono molto pi tentate di trasferirsi in
quelli ricchi.
La crisi strutturale del mondo moderno che stiamo
vivendo ha comportato un forte aumento del tasso di
disoccupazione reale. E la ricerca di un capro espiatorio
spinge ad accusare i migranti di essere la causa della
disoccupazione dei paesi ricchi.
Ovviamente, chi vuole avanzare sulla scala del benessere tende a spostarsi dal sud al nord del mondo: dal
Messico agli Stati Uniti, dal Marocco alla Francia o dalla Filippine al Giappone. Lo stesso discorso vale anche
ai livelli pi bassi: dal Guatemala al Messico, dal Mozambico al Sudafrica, dal Paraguay al Brasile. In ogni
caso, nel paese di arrivo c sempre qualcuno che reagisce chiedendo lesclusione o lespulsione degli immigrati al presunto scopo di difendere i posti di lavoro e la
cosiddetta cultura indigena.
In qualsiasi paese la retorica contro il multiculturalismo serve (come nelle intenzioni di chi la usa) a fare
in modo che gli elettori che normalmente votano a sinistra si schierino dalla parte di quelli che adottano il linguaggio xenofobo dei movimenti di estrema destra. La
retorica a favore del multiculturalismo serve invece
(come nelle intenzioni di chi la usa) a fare in modo che
gli elettori normalmente di centro appoggino quelli pi
a sinistra per arginare la xenofobia.
Ma che ne sappiamo di quello che succede veramente nella maggior parte dei paesi? Per un verso o
per laltro sono tutti multiculturali. Vale a dire, ovunque ci sono gruppi di persone che condividono pratiche culturali distinte. Hanno religioni, lingue o usanze
matrimoniali diferenti. E anche il grado di rispetto di

queste usanze spesso diverso. In periodi non troppo


diicili dal punto di vista economico, i rapporti tra le
persone che appartengono ai vari gruppi sono abbastanza buoni e c un buon numero di matrimoni misti,
che rendono le distinzioni meno importanti e pi diicili da vedere.
Ma in periodi di stress economico, a livello popolare
i temi xenofobi riprendono forza e spesso provocano
forti conlitti. Ognuno si rivolta contro il proprio vicino.
I igli dei matrimoni misti sono costretti a giurare fedelt a uno dei due gruppi. I paesi diventano pi protezionisti. C meno libert di movimento attraverso le frontiere. E c un aumento di ogni genere di violenza.
Senza dubbio, in termini demograici bisogna distinguere tra le varie situazioni. Ci sono zone in cui la
popolazione originaria stata sommersa da una forte
ondata migratoria, che ha spazzato via (o sottomesso
del tutto) i gruppi che erano gi presenti sul territorio.
Pensate ai taino nelle isole caraibiche o agli abitanti
delle Fiji soprafatti dallimmigrazione degli ind attraverso il Paciico.
E poi ci sono le migrazioni dei ricchi dal nord del
mondo verso zone nelle quali comprano le terre migliori, fanno salire il costo della vita e costringono i gruppi
che erano gi l a vivere ai margini. Questo sta succedendo un po in tutte le regioni del mondo che hanno un
clima piacevole.
La richiesta degli indigeni di preservare la loro
cultura e i loro valori collettivi assume un tono diverso
se gli immigrati provengono dai livelli pi alti o pi bassi della scala sociale. E qui si apre una serie di dilemmi.
Siamo capaci di vedere questa distinzione e di agire di
conseguenza? Possiamo fare scelte politiche diverse
nei due casi? Siamo capaci di sostenere la forma inevitabile e desiderabile di multiculturalismo che alla base di uno scambio paciico e fruttuoso di valori culturali? O tutto il mondo dovr soccombere alle pulizie etniche dettate dalla xenofobia? u bt

IMMANUEL
WALLERSTEIN

un sociologo ed
economista
statunitense. Il suo
ultimo libro
pubblicato in Italia
Comprendere il mondo
(Asterios 2013).
Questo articolo
uscito con il titolo
Multiculturalism and
its dilemmas.

Scuole Tullio De Mauro

La ministra ci riprova
I professori di liceo non amano
mettersi in discussione, ha detto
la preside di un grande liceo romano in un incontro sulla sorte
degli studi classici e storici che si
svolto qualche giorno fa a Roma
nella sede dellEnciclopedia italiana. Non si tratta di fatti personali. Ai docenti sembra diicile
abbandonare limpianto disciplinare degli insegnamenti nelle
scuole secondarie superiori. Non
li persuade scorgere i risultati positivi di apprendimento in quei
segmenti bassi dellistruzione

dove le discipline sono coordinate


e piegate allinterazione tra docenti per elaborare e attuare progetti di studio e crescita del sapere
e saper fare degli allievi, di quegli
allievi, in quella scuola e classe.
Abbiamo cos non educazione
linguistica o educazione scientiica o educazione storica ma dieci,
dodici insegnamenti diversi e separati. In Italia le voci che hanno
invitato a insegnare per temi e
problemi non hanno convinto a
fare quello che pare un salto nel
vuoto. Non solo un fenomeno

italiano. Anche in altri paesi il segmento mediosuperiore dellistruzione rilutta a mollare gli ormeggi
dellinsegnamento per discipline
separate. Nel 2002 in Francia Jack
Lang propose ai licei di aprire le
porte agli itinraires de dcouverte
(Idd), ma fu travolto dal riiuto.
Ora lattuale ministra dellistruzione Najat Vallaud-Belkacem ci
riprova e si avvia a introdurre nei
licei gli enseignements pratiques interdisciplinaires (Epi) per suscitare
e guidare linteresse degli allievi.
Riuscir? u
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Scienza

BAz RATNER (REUTERS/CONTRASTO)

Dopo una perdita di un oleodotto nella riserva di Evrona. Israele, 2014

Se il petrolio costa meno


il pianeta ci guadagna?
Fred Pearce, New Scientist, Regno Unito
Il prezzo del greggio crollato
sotto i 50 dollari al barile.
Il calo far aumentare il
consumo del combustibile, ma
potrebbe anche avere
conseguenze inaspettate
l crollo del prezzo del petrolio avr
conseguenze positive o negative
sullambiente? Per anni gli ambientalisti hanno chiesto tasse e altri provvedimenti per far aumentare il prezzo del
greggio e incoraggiare luso di fonti di energia pulita. Ora per alcuni pensano che il
crollo del prezzo del petrolio potrebbe inliggere un duro colpo ai colossi del settore.
Da giugno del 2014 il prezzo del petrolio
pi che dimezzato, arrivando a meno di 50
dollari al barile di greggio Brent, il riferimento mondiale del settore. probabile
che il calo far aumentare la quantit di petrolio bruciato come carburante, sia perch
quando una cosa a buon mercato si tende
a fare meno attenzione alle spese sia perch
labbassamento del prezzo stimoler lattivit economica. Inoltre, il calo scoragger
gli investimenti nelle fonti di energia alter-

98

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

nativa. La produzione, al momento eccessiva, non accenna a diminuire perch i principali produttori, come lArabia Saudita e altri
paesi dellOpec, non hanno intenzione di
ridurre lestrazione. Per Deborah Gordon,
esperta di clima ed energia del Carnegie
endowment for international peace di Washington, il rincaro abbatte la domanda di
petrolio e favorisce le fonti alternative,
mentre il ribasso fa ripartire la domanda
stimolando produzione e consumo.
Ma c anche chi pensa che il crollo del
prezzo del petrolio potrebbe giovare allambiente, scoraggiando la ricerca di altri giacimenti. Investire grandi risorse nelle nuove
riserve sembra un pessimo afare, soprattutto perch estrarre petrolio dallArtico,
dalle piattaforme in mare o dalle sabbie bituminose del Canada ha costi esorbitanti. Il
greggio a buon mercato sta inendo.

Il punto di pareggio
Carbon Tracker, un gruppo britannico di
esperti di inanza, energia e clima, sostiene
che la riduzione del prezzo sar un bene per
lambiente. Secondo James Leaton, direttore di ricerca del gruppo, i colossi petroliferi
hanno investito pi di mille miliardi di dollari per i prossimi dieci anni in progetti che

hanno un punto di pareggio di almeno 95


dollari al barile. Se, com probabile, il prezzo rester basso, questi investimenti saranno a rischio. Con le dovute diferenze, ci
voluto pi di un decennio perch il prezzo
del petrolio risalisse dopo il drastico crollo
degli anni ottanta. E forse a rischio perino
lo scisto. Lenorme riserva di Bakken nel
North Dakota ha un punto di pareggio di
quasi 80 dollari al barile. Lintero settore
potrebbe indebolirsi e loferta contrarsi.
Se il prezzo restasse a lungo sotto i 50
dollari al barile, dicono gli osservatori, verrebbero duramente colpiti gli investimenti
delle aziende di prospezione e produzione.
La ExxonMobil, la Royal Dutch Shell e la
Total hanno gi annunciato tagli del personale e ritocchi agli investimenti. in perdita
anche lindotto, dai costruttori di oleodotti
alle aziende di servizi. Certo, se le cose non
cambieranno, tutto questo potrebbe riequilibrare domanda e oferta e far risalire il
prezzo. Ma le cose potrebbero cambiare.
Per alcuni analisti lindustria petrolifera
vicina al picco della produzione, che poi comincer a declinare, quindi oggi una forte
ripresa meno probabile che in passato.
Se al vertice sul cambiamento climatico
di Parigi, che si terr a dicembre, venisse
siglato un accordo per ridurre fortemente le
emissioni di anidride carbonica, forse ci sarebbero ripercussioni sui prezzi e sulle nuove riserve. Il divieto di bruciare grandi
quantit di carbone e petrolio per limitare
laumento della temperatura a due gradi
rischia di condannare entrambi i settori a
una ine inesorabile a causa della contrazione dei mercati, del crollo dei prezzi e
dellimpossibilit di usare risorse costose
da trovare e da sfruttare. Secondo Christiana Figueres, della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici,
la volatilit del prezzo del petrolio dovrebbe
convincere il mondo a usare fonti di energia
meno volatili e costose come il solare.
Tutto questo spiega perch alcuni pensano che il 2015 sar un anno terribile per il
petrolio.
In conclusione, cos meglio per lambiente? Prezzi alti o bassi? Diicile dirlo. Ma
forse il petrolio e il carbone sono destinati a
entrare in un vicolo cieco, in cui landamento dei prezzi in qualunque caso crea pi problemi che opportunit. Forse stiamo assistendo agli ultimi spasmi della nostra dipendenza dai combustibili fossili. Per chi
preoccupato per lambiente, senzaltro
una buona notizia. u sdf

Paleontologia

SALUTE

Resistenze
da corruzione

SALUTE

Sempre
pi miopi
In Asia orientale aumentano i
casi di miopia. Sessantanni fa in
Cina era miope tra il 10 e il 20
per cento della popolazione, og
gi lo il 90 per cento dei giova
ni. Si stima che entro la ine del
secolo un terzo della popolazio
ne mondiale sar miope. Secon
do Nature, la difusione della
miopia non dipende dalle ore
trascorse dai bambini davanti a
uno schermo o sui libri, ma dal
poco tempo passato allaperto. A
condizionare la vista sarebbe la
mancanza di luce intensa o, for
se, di oggetti distanti. In ogni ca
so, stare di pi allaperto sembra
eicace contro la miopia.
La miopia in Asia. Ventenni miopi,
stime delle percentuali

foNte: IAN MoRGAN (ANU)

100
Hong Kong

80
60
40

Singapore
Taiwan

20
Corea del Sud

0
1930

1950

1970

1990

2010

Nature, Regno Unito


stata chiarita lorigine degli
erbivori del Sudamerica estinti
che secondo Charles darwin
erano forse gli animali pi
strani mai scoperti. Nel suo
viaggio a bordo del Beagle tra il
1832 e il 1836 darwin tocc
anche lAmerica meridionale, scoprendo alcuni fossili di
ungulati (mammiferi con gli zoccoli) diicilmente
inquadrabili tra quelli conosciuti. Il Macrauchenia, per
esempio, era simile a un cammello senza gobba, ma con la
proboscide; il Toxodon somigliava a un rinoceronte con la
testa di ippopotamo. In tutto 280 generi di mammiferi
rimanevano senza una chiara classiicazione. Secondo lo
studio pubblicato su Nature, questi ungulati facevano
parte dei perissodattili, come i cavalli, i rinoceronti e i
tapiri. In passato si pensava che gli animali appartenessero
invece al gruppo degli afroteri, come gli elefanti. Per lo
studio sono stati analizzati fossili risalenti a 12mila anni fa.
Invece di analizzare il dna, degradato dal clima caldo di
tipo tropicale o subtropicale, i ricercatori hanno estratto la
proteina collagene e hanno ricostruito la sequenza dei suoi
aminoacidi: stato cos possibile confrontare gli animali
tra loro e tracciarne lalbero evolutivo. ora la tecnica
potrebbe essere estesa ad altri casi, anche se deve essere
ainata e testata. u

IN BREVE

Astronomia La sonda della


Nasa Maven ha osservato per al
cuni giorni nellemisfero nord di
Marte una brillante aurora, cau
sata dai raggi ultravioletti del
Sole. La sonda ha rilevato anche
una nuvola di polvere nellatmo
sfera del pianeta, a unaltezza
dalla supericie marziana tra i
150 e i 300 chilometri. I due fe
nomeni erano del tutto inattesi.
Ambiente Il 70 per cento delle
foreste del mondo si trova a me
no di un chilometro da strade o
insediamenti umani ed a ri
schio di degrado. Le aree inte
gre sono soprattutto nella zona
tropicale, in Amazzonia, nel ba
cino del Congo, in parte del sud
est asiatico e in Nuova Guinea.
Rimangono lontane dallin
luenza antropica anche alcune
aree di foresta boreale, in Cana
da e Russia, scrive Science Ad
vances.

AMBIENTE

Salviettine
indistruttibili

Ecologia
MICheLe P. veRdeRANe (IP-USP-2008)

Un gruppo di ricercatori austra


liani denuncia un legame, appa
rentemente improbabile, tra la
resistenza dei batteri agli anti
biotici e la corruzione. Analiz
zando i diversi gradi di resisten
za in 28 paesi europei, si visto
che solo in un terzo dei casi il fe
nomeno correlabile semplice
mente alluso di antibiotici, scri
ve PlosOne. La corruzione e il
malgoverno incidono pesante
mente (pi del livello economi
co di un paese): il mancato ri
spetto delle leggi e i controlli in
suicienti lasciano spazio agli
abusi nellimpiego di antibiotici,
non solo nellambito della salute
umana, ma anche negli alleva
menti, alimentando la trasmis
sione dei batteri resistenti.

UNIveRSIt deL CoLoRAdo

Gli animali pi strani

Il fungo che brilla di notte


I funghi della specie brasiliana Neonothopanus gardneri emettono
luce di notte per attirare insetti come mosche, vespe e formiche,
che a loro volta aiutano il fungo a difondere le sue spore. Secondo
Current Biology, la bioluminescenza regolata dai ritmi circadia
ni del fungo, che risparmia energia emettendo luce solo di notte.
Lazione degli insetti sarebbe importante perch il fungo vive in
terreni coperti da foresta, dove c poco vento, che in genere tra
sporta le spore. u

La Marine conservation society


denuncia tra il 2013 e il 2014 un
aumento del 6,4 per cento dei
riiuti sulle spiagge britanniche,
soprattutto in Galles e in Inghil
terra, mentre in Scozia e Irlanda
del nord la spazzatura in calo.
In 301 spiagge sono stati raccolti
2.457 pezzi di riiuti di ogni ge
nere per chilometro di litorale.
Sono state contate il 50 per cen
to in pi di salviette umidiicate
che, una volta buttate nel water
invece che nella spazzatura, ini
scono sulle spiagge perch non
si degradano facilmente e gli
impianti di depurazione non so
no in grado di trattarle.

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

99

Il diario della Terra


Acqua Una risorsa sempre pi preziosa
u Il Brasile sta vivendo la peggiore siccit degli
ultimi ottantanni. La California, dopo quattro
anni di siccit, secondo la Nasa ha riserve per
un anno, e le falde acquifere sono ai livelli minimi. In Iran i bacini sono pieni al 40 per cento.
Anche a causa dei cambiamenti climatici, in
molte regioni del mondo scarseggiano le risorse idriche. Almeno 748 milioni di persone non

Ethical living

hanno accesso allacqua potabile. Teoricamente sul pianeta c abbastanza acqua per tutti,
ma bisogna cambiare subito e radicalmente
il modo in cui la usiamo e la condividiamo, afferma lultimo rapporto dellonu sulle risorse
idriche. Altrimenti, al ritmo attuale, dal 2030
il mondo dovr affrontare un deficit nella fornitura dacqua del 40 per cento.

Variazione
della disponibilit
dacqua tra il 19611990 (medie) e il 2050
Aumento

foNTe: A. ShIkLoMANoV, ShI/UNeSCo/The GUARDIAN

Perdita

pi del 20%
tra lo 0 e il 20%
tra lo 0 e il 20%
meno del 20%

Bilancio idrico. estrazione e consumo di acqua per settore, 1900-2050 (proiezioni).


Lestrazione indica la quantit dacqua prelevata alla fonte. Il consumo, la quota efettivamente
usata. In migliaia di chilometri cubi allanno.
3,2
Agricoltura

2,8
2,4
2,0

Estrazione
Consumo

Industria

Uso domestico

1,6
1,2
0,8
0,4
0
2000

2025

2000

Cicloni Il ciclone Nathan,


con venti superiori ai 170 chilometri allora, ha raggiunto lo
stato del Queensland, nel nordest dellAustralia. u La tempesta tropicale Bavi ha portato
forti piogge su Guam.
Incendi Due grandi incendi hanno distrutto pi di undicimila ettari di vegetazione nel
sud del Cile. Le iamme hanno
raggiunto anche il parco nazionale Conguillo, nella regione di Araucana.

100

2025

2000

2025

Terremoti Un sisma di magnitudo 6,6 sulla scala Richter


stato registrato al largo delle
isole indonesiane Molucche.
Non ci sono state vittime. Altre scosse sono state registrate
nel sud del Cile, nellest della
Cina e in Romania.
Otarie Pi di 1.800 otarie
afamate, in maggioranza cuccioli, si sono arenate sulle
spiagge della California, negli
Stati Uniti, dallinizio dellanno. Secondo gli esperti il feno-

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

meno dipende dallaumento


della temperatura delloceano, che ha ridotto la disponibilit di pesci e crostacei.
Vulcani Si intensiicata
leruzione del vulcano Villarrica, nel sud del Cile. Le autorit hanno alzato il livello
dallerta e ordinato la chiusura di alcune scuole. Il vulcano
si era risvegliato il 3 marzo.
Ghiacci Un traghetto rimasto bloccato per pi di due
giorni tra i ghiacci del golfo di
San Lorenzo, nellest del Canada.
Leoni Per la prima volta
da anni, un esemplare
maschio di leone stato
avvistato nel parco nazionale
Batk, nel sudest del
Gabon. Non ancora chiaro
se si tratta di un esemplare
isolato o se fa parte di un
branco. Lha annunciato
long statunitense Panthera.

Nel giardino
di casa
Di solito giudichiamo le piante
dei giardini per come appaiono, non per lazione che svolgono. Quando si sceglie un arbusto, un rampicante, un albero per il proprio fazzoletto di
terra, si tende a preferire una
bella pianta esotica. Invece, si
dovrebbe optare per una pianta che aiuti lecosistema locale,
scrive il New York Times. Secondo Douglas Tallamy, professore di entomologia ed ecologia alla University of Delaware, negli Stati Uniti, importante sostenere la vita selvatica della propria zona usando piante autoctone.
Per dimostrarlo Tallamy ha
fatto un piccolo esperimento:
ha esaminato una giovane
quercia (Quercus alba) del suo
cortile, contando tra le foglie
410 bruchi. Poi ha esaminato il
pero da fiore (Pyrus calleryana)
del suo vicino, trovandoci un
solo bruco. La quercia, originaria del Nordamerica, di
supporto alla fauna locale; il
pero da fiore, originario
dellAsia, no. Ripetendo lesperimento il giorno dopo, la
quercia ha vinto il confronto
sui bruchi per 233 a uno. Questo succede perch le piante
sviluppano sostanze tossiche
contro gli insetti, e gli animali
rispondono sviluppando resistenza a quelle sostanze. I bruchi nordamericani non hanno
avuto ancora il tempo di adattarsi alle specie esotiche. La
scarsit di bruchi ha conseguenze negative sugli uccelli,
che non trovano abbastanza
prede per i pulcini. Un albero
nel proprio giardinetto sembra
poco importante, ma secondo
Tallamy, c cos poca natura
rimasta che anche il verde urbano pu fare la differenza.

Il pianeta visto dallo spazio 24.02.2015

Le autostrade del mar Giallo

Mar Giallo

Scie di sedimenti
Shandong

eArThOBServATOry/NASA

Rotta verso sud

Rotta verso nord

Nord
5 km

u Per quanto vasti, gli oceani


possono essere piuttosto afollati. Nelle zone pi congestionate
lOrganizzazione marittima internazionale, insieme ad altri
enti, prevede schemi di separazione del traico marittimo
lequivalente di corsie autostradali per le navi per ridurre il rischio di collisioni.
In questa foto scattata il 24
febbraio 2015 dallOperational
land imager a bordo del satellite
Landsat 8 si vedono le vie marittime, verso nord e verso sud, al
largo della costa della penisola
cinese dello Shandong. Sono le
principali rotte che collegano il
mar Giallo al mare di Bohai e ai

porti cinesi di Dalian e Tianjin,


tra i pi traicati al mondo.
Le navi, soprattutto mercantili ma anche traghetti e pescherecci, appaiono come puntini
grigi e bianchi. Nelle acque costiere meno profonde le eliche
sollevano lunghe scie marroni
di sedimenti. Dopo aver doppiato la punta dello Shandong,
gran parte delle navi dirette a
nord vira verso nordovest.
Secondo lOrganizzazione
marittima internazionale, la
consuetudine di seguire rotte
prestabilite risale al 1898 ed
stata adottata per la prima volta
dalle compagnie di navigazione
che operavano nellAtlantico del

Per evitare le collisioni tra


imbarcazioni, in alcuni
tratti di mare particolarmente traicati ci sono rotte prestabilite.

nord per il traico passeggeri.


Da allora gli schemi di separazione del traico marittimo sono stati istituiti nella maggior
parte delle zone congestionate,
riducendo signiicativamente
gli arenamenti e le collisioni tra
le navi.
Ma con oltre 86mila mercantili nei mari del mondo, gli
incidenti avvengono ancora. Il 2
maggio 2010, per esempio, il
cargo Bright Century, che trasportava 170mila tonnellate di
minerale di ferro, afondato
dopo lo scontro con unaltra nave da carico circa 37 chilometri
a est della penisola dello
Shandong.Jesse Allen (Nasa)

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

101

Economia e lavoro

JASON LEE (REUtERS/CONtRAStO)

Pechino, 22 marzo 2015. La direttrice dellFmi Christine Lagarde

esi europei ha gi cambiato la situazione.


Anche due paesi del Medio Oriente hanno
aderito al progetto: il Qatar e lOman. Se
dovessero aderire anche altri paesi della
regione con notevoli risorse inanziarie (in
particolare lArabia Saudita), il quadro si
modiicherebbe ulteriormente. Un aspetto
interessante sar il ruolo dellIndia: il paese a corto di capitali, ma si sforzer di limitare linluenza di Pechino sulle scelte
politiche e in particolare sui inanziamenti,
soprattutto quelli legati a obiettivi strategici, come i porti della cosiddetta via della
seta marittima tra la Cina e i paesi pi a
ovest.

Ragioni commerciali

La banca di Pechino
in cerca di unidentit
Philip Bowring, Asia Sentinel, Australia
La Cina ha deciso di creare un
istituto che inanzi progetti
infrastrutturali. Nasce per dare
pi peso al paese asiatico a
livello globale, ma si sa ancora
poco del suo funzionamento
ome sar lAsian infrastructure
investment bank (Aiib) promossa dalla Cina? Senza dubbio il
lancio della nuova istituzione
inanziaria rappresenta una sconitta grave
per gli Stati Uniti, che in gran parte ne sono
responsabili visto che il tentativo della Casa Bianca di opporsi alladesione dei suoi
alleati alla Aiib fallito. Ora che il Regno
Unito e altri paesi dellEuropa occidentale
hanno aderito al progetto, gli Stati Uniti
stanno rinunciando a fare opposizione e
sostengono che la Banca mondiale e lAsian
development bank (Adb) potrebbero contribuire a inanziare la nuova istituzione.
Inoltre, sembra che sia solo questione di
tempo perch si facciano avanti anche la
Corea del Sud e lAustralia. A quel punto il
Giappone non avrebbe altra scelta che seguire il loro esempio.

102

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

Gli Stati Uniti devono dare la colpa a se


stessi: hanno spinto la Cina a creare la Aiib,
perch per anni si sono riiutati di dare pi
peso a Pechino in istituzioni internazionali
come la Adb, il cui presidente invariabilmente giapponese. Ma il successo diplomatico della Cina limitato dai dubbi sul
funzionamento della banca. Anche se i bisogni infrastrutturali dellAsia sono enormi, spesso pianiicare e realizzare i progetti molto pi diicile che trovare i fondi. Ci
sono molti prestiti autorizzati dalla Adb o
dalla Banca mondiale che non sono mai
stati versati a causa di queste diicolt.
Per il momento le procedure per rendere operativa e per inanziare la nuova banca sono allo stadio embrionale. La Aiib dispone di un capitale nominale di cento
miliardi di dollari con un capitale sottoscritto iniziale di cinquanta miliardi. Il memorandum che fonda la banca stato irmato da ventuno paesi, ma altri undici
hanno aderito successivamente o hanno
annunciato che lo faranno. La Cina detiene
il 36 per cento del capitale, ma la quota potrebbe scendere rapidamente man mano
che aderiranno altri paesi. Allinizio si pensava che listituto sarebbe stato quasi del
tutto asiatico, ma la partecipazione dei pa-

Ogni paese ha motivi diversi per aderire. Il


Regno Unito ha messo da parte la sua tradizionale vicinanza agli Stati Uniti per ingraziarsi la Cina e proteggere gli interessi
della city di Londra. Il resto dEuropa si
afrettato a seguire lesempio britannico
per ragioni commerciali simili. Alla ine il
Giappone si comporter allo stesso modo.
Ma nessuno sa ancora dire come sar la
Aiib. La Adb e la Banca mondiale sono istituzioni mosse anche da obiettivi politici e
di sviluppo sociale. Ma la partecipazione
dei paesi ricchi alla Aiib comporter sicuramente la richiesta di unattenta veriica
della redditivit delle opere inanziate e
delle procedure dappalto.
Un altro dubbio da chiarire riguarda la
possibilit che listituto conceda prestiti
agevolati come quelli erogati dalla Adb e
dalla Banca mondiale ai paesi pi poveri.
Poi bisogner capire quanto capitale iniziale la Aiib user per concedere inanziamenti e se potr concedere crediti usati
come garanzia per prendere in prestito denaro sui mercati finanziari. Pechino dovrebbe riuscire a servirsi dellistituto per
potenziare la sua moneta, lo yuan. La Cina
ha riserve per tremila miliardi di dollari, la
sensazione di essere un paese molto ricco
potrebbe non durare a lungo, perch ha anche debiti ingenti e molti crediti inesigibili.
La mancanza di capitali, inoltre, il minore dei problemi di quasi tutti i paesi asiatici.
Nelle Filippine, in India e in Indonesia lo
sviluppo delle infrastrutture ostacolato
soprattutto da problemi istituzionali. Certo, in futuro il denaro potrebbe diventare
pi scarso e restituire un ruolo di rilievo a
istituzioni come la Aiib. Per ora, comunque, la banca voluta da Pechino ancora in
cerca di un ruolo ben deinito. u fp

eurozona

aziende

Le donne
rendono di pi

4,0
Aziende guidate da donne

fonte: quaRtz

2,0

0
Grandi aziende di Wall street
-2,0
2003

2006

2009

2012 2014

Segnali di ripresa
Dopo anni di stagnazione cominciano a emergere i primi segnali di
ripresa nelleurozona, scrive il Financial Times. tra febbraio e
marzo il flash manufacturing purchasing managers index, un indice calcolato sui dati forniti dai responsabili degli acquisiti di cinquemila aziende dellarea, passato da 53,3 a 54,1, ben al di sopra della
soglia dei 50, che indica attivit imprenditoriali in espansione. I
buoni risultati delle impresae, continua il quotidiano, possono essere spiegati con gli efetti delleuro debole e la diminuzione del prezzo del petrolio. Per ora non si vedono efetti positivi sulloccupazione, visto che il tasso di disoccupazione delleurozona continua in
modo preoccupante a restare alto, cio all11,2 per cento e probabilmente non destinato a calare sensibilmente in tempi brevi.

Grecia

Tsipras
sceglie
il dialogo
Errikos Bartzinopoulos,
To Ethnos, Grecia
l 23 marzo il premier greco alexis
tsipras ha incontrato a Berlino la cancelliera tedesca angela Merkel, avviando una fase di distensione nei
rapporti tra la Grecia e la Germania. Lincontro era stato preceduto da una lettera
(difusa sulla stampa) in cui tsipras chiedeva a Merkel di favorire politiche che evitassero danni irreparabili alla Grecia e alla sua
economia. non so voi, ma io questa mossa
di tsipras non me laspettavo. a prescindere da quello che sostiene la macchina propagandistica del governo greco, leggendo

la lettera si pu tranquillamente concludere


che in questi primi due mesi di attivit il governo di Syriza si avvicinato alla realt
politica in modo goffo. alcuni esponenti
dellopposizione si sono afrettati a metterlo in rilievo, come se gli facesse piacere. Ma
in realt saranno molti di pi gli europei che
accoglieranno con favore le richieste di
tsipras. Il 22 marzo si sono svolte le elezioni
amministrative in francia, dove si afermata lestrema destra del front national, e
in Spagna, dove ha ottenuto un buon risultato Podemos, movimento vicino a Syriza.
entrambi sono partiti critici verso Bruxelles. La pubblicazione della lettera nello
stesso giorno dellincontro di Berlino ha
permesso alle forze politiche dominanti di
inquadrare il governo di Syriza in unottica
pi credibile. e io colgo laspetto positivo
della questione: tsipras ha ammesso indirettamente che lunica strada percorribile
quella della collaborazione con i creditori.
Dopo questo primo importante passo, mi
aspetto che ora possa fare il secondo, cio
cercare il sostegno dei partiti iloeuropei in

inlazione
a zero
a febbraio il tasso dinlazione
nel Regno unito ha toccato quota zero, scrive lEconomist. Il
dato dovuto principalmente al
calo del prezzo del petrolio e di
quello dei generi alimentari. Di
questo passo linlazione britannica potrebbe diventare negativa nei prossimi mesi, trasformandosi in delazione. a quel
punto il calo prolungato dei
prezzi non favorirebbe pi i consumatori, perch produrrebbe
efetti negativi per le aziende.

in breve

Stati Uniti Il colosso alimentare Heinz ha annunciato la fusione con la concorrente Kraft
foods. Loperazione dar vita al
terzo gruppo alimentare negli
Stati uniti. nella nuova azienda
la Heinz, che controllata dal
fondo dinvestimento brasiliano
3G e da quello statunitense
Berkshire Hathaway, deterr il
51 per cento del capitale.

Grecia. questo tentativo era stato fatto gi


in precedenza, ma Syriza si era tirata indietro. ora tsipras ha lopportunit straordinaria di far diventare il suo governo una
guida delle forze iloeuropee e di ofrire a
Bruxelles limmagine di una Grecia politicamente stabile. cos che i portoghesi e gli
irlandesi sono riusciti a sbarazzarsi pi velocemente della troika. tsipras ha unoccasione unica. Se la sfrutter, ne uscir non
solo indenne, ma anche vincitore. Se non lo
far, raccoglier tempesta dal vento che ha
seminato. u anf

Sean GaLLuP (Getty IMaGeS)

Variazione del valore delle azioni, %

Wolfsburg, Germania

faBIan BIMMeR (ReuteRS/ContRaSto)

Le aziende guidate da una donna raggiungono risultati migliori, scrive Quartz. Lo dimostra
uno studio dellinformatica Karen Rubin, che ha raccolto i dati
sui risultati delle imprese statunitensi guidate da una donna tra
il 2002 e il 2014 e poi li ha confrontati con landamento delle
500 principali aziende quotate a
Wall street. Il rapporto tra utili
operativi e capitale investito
del 340 per cento nelle aziende
guidate da una donna e del 122
per cento nelle 500 societ quotate in borsa.

reGno UniTo

Tsipras e Merkel a Berlino


Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

103

Buni
Ryan Pagelow, Stati Uniti

Sephko
Gojko Franulic, Cile
Fingerpori
Pertti Jarla, Finlandia

Mediocri
Tuono Pettinato, Italia

Strisce

Superman da giovane

104

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

Superman oggi

Loroscopo

Rob Brezsny
Lespressione saltare lo squalo, nata da un episodio di
Happy days, viene spesso usata per indicare il momento
in cui una serie tv molto popolare comincia inesorabilmente a perdere di qualit ricorrendo a storie inverosimili nel disperato tentativo di ritrovare la verve creativa. Sono un po preoccupato che tu stia per fare qualcosa di simile. Pesce daprile! Non
vero, non sono afatto preoccupato. vero che per un breve periodo ti sei bloccato e hai girato a vuoto, ma sei riuscito a reagire
diventando pi intenso e fecondo invece che imbalsamato e innaturale. Ho ragione? E ora stai per entrare in una nuova fase caratterizzata dal giusto tipo di follia.

TORO

CANCRO

Se per caso sei il cantante


di un gruppo specializzato
nelle cover di Ozzy Osbourne e
qualcuno dovesse lanciare sul
palco quello che sembra un animaletto di gomma, non strappargli la testa con un morso per divertire il pubblico. Probabilmente non un giocattolo ma un animale vero. Pesce daprile! Tanto
per cominciare, diicilmente diventerai il cantante di una band.
E comunque spero che non ti capiter quello che successo a
Ozzy durante un concerto del
1982, quando diede un morso a
un pipistrello pensando che fosse
un giocattolo. Non commettere
un errore simile. Quello che pensi sia falso potrebbe rivelarsi
vero.

Lo scrittore L. Frank Baum


ha creato un regno immaginario chiamato Oz. Lewis Carroll
ha inventato il paese delle meraviglie e C.S. Lewis ha concepito Narnia. Ora tocca a te sognare un
mondo fantastico e viverci a tempo pieno, lontano dal caos e dai
mali di quello reale. Divertiti nella
tua utopia immaginaria, Cancerino. Pesce daprile! una mezza
bugia. vero che un buon momento per coltivare vivide visioni
di un mondo perfetto, ma non ti
consiglio di viverci a tempo pieno.

ILLUSTRAZIONI DI FRANCESCA GHERMANDI

GEMELLI

Nella primavera del 1754


Benjamin Franklin and a
trovare degli amici nel Maryland.
Mentre passeggiavano a cavallo,
videro una piccola tromba daria.
Anche se aveva scritto di quel fenomeno atmosferico, Franklin
non ne aveva mai vista una. Con
infantile curiosit le corse incontro. La raggiunse e la colp con il
frustino per vedere se si dissipava. Questo in tipo di avventure
che ti consiglio di cercare, Gemelli. Pesce daprile! Ho detto
una mezza verit. Non penso veramente che dovresti rischiare la
tua incolumit dando la caccia
alle trombe daria. Ma sono convinto che questo sia un momento
favorevole per andare in cerca di
avventure coraggiose che sazino
la tua fame di conoscenza.

LEONE

Linno nazionale dellinferno devessere My way (A


modo mio), di Frank Sinatra, scrive Richard Wagner, lautore di
Christianity for dummies. Legoismo orgoglioso la principale caratteristica dellinferno, dice
Wagner. I suoi abitanti sono soddisfatti di poter dire che almeno
sono stati fedeli a loro stessi.
Ascolta questo avvertimento. Frena la tua brama di autoafermazione. Pesce daprile! Sto scherzando.
La verit non cos semplice. In
realt penso che per te sia importante poter dire I did it my way, ho
fatto a modo mio, ma otterrai risultati migliori se non lo farai in
modo egoista, insensibile e arrogante.
VERGINE

Qualunque sia il tuo sesso,


il momento giusto per cercare lavoro come spogliarellista.
La tua abilit nel toglierti i vestiti
in modo divertente al culmine.
Pesce daprile! Non penso sul serio

che dovresti fare la spogliarellista.


Ma ti consiglio di sperimentare
una versione pi metaforica di
questarte. Per esempio, potresti
mettere a nudo progetti segreti che
provocano fraintendimenti e confusione, o tirare via gli strati di propaganda ingannevole che nascondono i fatti reali e la nuda verit.
BILANCIA

Dedicati in modo ossessivo


ai tuoi amici pi intimi. Non
preoccuparti di pulire casa. Ignora
tutte le piccole cose noiose che hai
da fare. In questo momento il tuo
compito uno solo: prestare la
massima attenzione alle persone
che ami, eliminare qualunque
screzio, sforzarti di dargli quello di
cui hanno bisogno, ascoltarle con
pi empatia che mai. Pesce daprile! Ho esagerato. vero che sei in
una fase in cui coltivare e valorizzare lintimit pu darti grandi
soddisfazioni, ma se vuoi essere
utile alle persone che ami devi
prenderti anche cura di te stessa.
SCORPIONE

mezzanotte passata. Sei


un po fatto e vaghi per la
citt in cerca di piaceri perversi. Ti
imbatti in un laboratorio dove banchieri zombie e scienziati
dellesercito stanno creando mostri dal dna di scorpioni, piante
carnivore e dirigenti della Monsanto. Cerchi di convincerli a fare
bagordi con te, ma a loro interessa
solo prendersi il tuo dna e aggiungerlo al mostro. Pesce daprile! Ho
detto un mare di bugie. Dubito che
timbatterai in uno scenario cos
estremo. Ma rischi di trovarti in situazioni strane che potrebbero
compromettere la tua salute mentale. Per ridurre al minimo questa
possibilit, assicurati che i tuoi piaceri perversi siano sani e salutari.
SAGITTARIO

Se fossi una coccinella saresti capace di fare sesso per


nove ore di seguito. Se fossi un delino, andresti in cerca di rapporti
sessuali non solo con altri delini di
entrambi i sessi, ma anche con tartarughe, foche e squali. Ma dato
che sei solo un essere umano, probabilmente i tuoi desideri saranno
pi blandi e contenibili. Pesce

daprile! In realt non sono sicuro


che i tuoi desideri siano pi blandi
e contenibili.
CAPRICORNO

Il passato non solo una


terra in cui la gente faceva
le cose diversamente, dice lo
scrittore Theodore Dalrymple,
ma anche dove noi stessi eravamo persone diverse. Tenendo
presente questo concetto, tinvito
a passare molto tempo con il vecchio te stesso nel vecchio mondo.
Immergiti in quella persona e in
quel luogo. Non tornare indietro
inch non avrai rivissuto almeno
mille ricordi. Pesce daprile! Anche
se un buon momento per riscoprire i vecchi tempi, ti sconsiglio di
immergerti completamente nel
passato.
ACQUARIO

Alcuni lettori dellAcquario


si sono lamentati. Vorrebbero che nei miei oroscopi facessi pi
spesso riferimento a persone famose. Dimmi che rapporto c tra
i problemi di Kanye West e il mio
destino personale, mi ha scritto
uno di voi. Ecco un contentino: secondo i presagi astrali, ti conviene
pi essere come Taylor Swift che
come Miley Cyrus. Devi essere
energico, brioso e disinvolto, non
schietto, grintoso e aggressivo. Pesce daprile! A dire il vero non parlerei della gente famosa neanche
se mi pagassero. E poi in questo
momento per te Miley Cyrus un
modello migliore di Taylor Swift.
PESCI

Annie Edson Taylor aveva


bisogno di soldi. Aveva 63
anni e nessun risparmio. Poi ebbe
unidea: decise di essere la prima
persona ad attraversare le cascate
del Niagara in un barile. Era il1901.
Pensava che in quel modo sarebbe
diventata ricca, cos gir tutto il
paese parlando del suo progetto. Ti
consiglio di farti venire in mente
idee altrettanto originali. un ottimo momento per cercare di aumentare i tuoi guadagni in modo
creativo. Pesce daprile! una
mezza bugia. vero che un buon
periodo per rimpinguare le tue inanze con fantasia, ma non tentare imprese assurde come questa.

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

105

internazionale.it/oroscopo

ARIETE

COMPITI PER TUTTI

Racconta come saresti se fossi il contrario


di quello che sei.

DUbUs, beLgIo

Lultima

DeLIgne, UrtIkAn, frAnCIA

mAkkox

eclissi totale nello Yemen.


non toglierti gli occhiali.

Uicio di collocamento.
Il mio posto stato esternalizzato in Cina.

bLIss

mArgUILes, stAtI UnItI

Crollo del Partito socialista in francia e successo del front


national. Abbiamo trovato la scatola nera.

Chi Dio?.

Le regole Cenerentola
1 La morale della favola? Il vestito giusto pu cambiarti la vita. 2 Draghi, trolls, stregoni: nessun
cattivo fa pi paura di una matrigna gelosa. 3 Avere i ratti in camera da letto non necessariamente
una tragedia. 4 Una scarpetta di plexiglass fa lo stesso efetto, ma dura di pi. 5 Quando canta
I sogni son desideri, intende anche quelli erotici. regole@internazionale.it

106

Internazionale 1095 | 27 marzo 2015

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