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con φc e φ'c ricavati dalla tavola 4 delle tavole nautiche (Tavola delle latitudini crescenti)
2 - Date le coordinate del punto di partenza (φ,λ) e le coordinate del punto di arrivo(φ',λ'), determinare
la rotta (Rv) e il cammino lossodromici (m).
Metodo esatto:
Metodo approssimato:
Circolo massimo: linea di intersezione della sfera con un piano che passa per il centro di essa
Circolo minore: linea di intersezione della sfera con un piano che non passa per il centro di essa.
NAVIGAZIONE ORTODROMICA
L'arco di circolo massimo che unisce due punti della superficie della sfera terrestre è chiamato
ortodromia.
L'angolo di rotta ortodromica (indicato con Ro) è continuamente variabile lungo il percorso.
Per percorrere un arco di circolo massimo la nave dovrebbe cambiare la propria Rv continuamente, in
pratica per compiere un percorso di per circolo massimo si devono seguire rotte lossodromiche, che
formano le spezzate.
Una nave che segue un percorso di circolo massimo ha sempre la prua diretta verso la destinazione,
mentre una nave che segue un percorso lossodromico avrà la prua diretta verso la destinazione solo
quando seguirà l'ultima spezzata.
Ovviamente il percorso lossodromico risulterà più lungo di quello ortodromico, ma la differenza tra i due
si assottiglia tanto più quanto i punti di partenza e destinazione si avvicinano allo stesso meridiano o
all'equatore.
Sulle carte di Mercatore, gli archi di circolo massimo hanno concavità rivolta verso l'equatore. Nel caso il
punto di partenza e quello di arrivo siano in emisferi differenti l'arco di circolo massimo avrà due
concavità e un nodo in prossimità dell'equatore.
La parola ortodromia significa percorso diretto, mentre la parola lossodromia significa percorso indiretto.
NAVIGAZIONE MISTA
Quando il circolo massimo sale ad elevate latitudini, conviene seguire un percorso misto, cioè composto
da due archi di circolo massimo e di un arco di lossodromia lungo il parallelo che non si vuole
oltrepassare (parallelo limite).
Il percorso sarà quindi formato da tre tratti distinti: un primo tratto di navigazione ortodromica per
raggiungere il parallelo limite, un secondo tratto di navigazione lossodromica lungo detto parallelo
(vertex) e un ultimo tratto di navigazione ortodromica per raggiungere il punto di destinazione.