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A. DE LAURI: La Patria e la Scimmia.

Il dibattito sul
darwinismo in Italia dopo lunit.
Larrivo delle teorie di Darwin in Italia scatena un dibattito solo inizialmente circoscritto
allambito scientifico e destinato ad avere ripercussioni in ambito politico-ideologico,
soprattutto in una fase storicamente cruciale come quella post unitaria > intrecci tra politica e
cultura nel Risorgimento italiano. Si scatenano su riviste e organi di informazione le opinioni
anche opposte di scienziati e pensatori, che cercano di incrementare lappeal della loro
posizione concettuale presso lopinione pubblica. Si mettono a confronto politica e scienza
applicando a entrambi i campi concetti analoghi, in un contesto generale di positivismo. Tra i
pensatori e gli scienziati italiani emerge un fronte pi laico, che esalta limportanza di rendere
accessibile a tutti la scienza in direzione di un pensiero da rendere libero e svincolato da
ostacoli mistico religiosi. Un secondo gruppo invece rifiutava il materialismo e puntava invece
sullimportanza di conservare le verit di fede senza lasciarsi travolgere ingenuamente dalle
sirene del positivismo. Non si trattava di gruppi dividi con estrema nettezza, alcuni
intellettuali pi lungimiranti ed eclettici, come Mazzini, assunsero posizioni trasversali. Il
futuro dellItalia non fu un tema che pass sopra le teste degli intellettuali, ma anzi costitu
per loro un tema di riflessione e di confronto molto sentito. Lunit e il risorgimento non
furono vissuti dalla popolazione (non da tutta) in modo acritico e sostanzialmente passivo,
ma furono obiettivi portati avanti con consapevolezze, convinzione e ambizione.
Gli anni che seguono lunit italiana, vedono un fiorire di giornali e opuscoli che ospitano
dibattiti di varia natura, tra cui quelli pi influenzati dalle teorie evoluzionistiche di Darwin. La
filosofia della natura si arricchisce di contributi nuovi che ai contemporanei sembrano
stravaganti o assurdi: parentela uomo-animale. Si diffonde un pensiero materialista che
cerca di spiegare lorigine umana con argomentazioni scientifiche e laiche. Molti pensatori si
preoccupano di portare la scienza a quante pi persone possibile, con un intento
democratico e divulgativo. Il loro approccio suscita lopposizione dei conservatori cattolici,
che vedono nel materialismo un serio pericolo per lintegrit sociale. Il testo di Darwin fu
tradotto nel 1864 e vide subito contrapporsi spiritualisti e materialisti: le presunte certezze
scientifiche si intrecciano con il dibattito politico e ideologico italiano. Razionalismo > scienza
> fiducia nel progresso e miglioramento inevitabile delle sorti umane Clericalismo.
Numerosi sono gli scienziati cattolici antievoluzionisti che si oppongono al positivismo laico
pericoloso per la moralit della societ italiana che rischiava di finire in una deriva scientista
e materialista. Sono numerose le posizioni che emergono nellopinione pubblica rispetto al
darwinismo applicato alla politica e alla societ. La pubblicistica si arricchisce di posizioni
intermedie, poco definite, talvolta frutto di una mescolanza di idee apparentemente
contraddittorie. Complessit pi strutturata dei contributi accademici ben diversa dal tono
della pubblicistica di diffusione massiccia e popolare. Teoria di Darwin spesso manipolata
funzionalmente per accreditare la propria posizione. Scientismo e anticlericalismo spesso
convergono nel formare un pensiero laico e presunto cosmopolita. Il materialismo viene
dipinto come una garanzia per la democrazia: distorsione tendenziosa di idee e posizioni
politico ideologiche. Evoluzionismo: bersaglio dei cattolici, che vedono solo i potenziali
pericoli della dottrina, fraintendendone la sostanza. Religiosit indebolita dal processo
unitario e ora ulteriormente attaccata dal materialismo darwinista. Levoluzionismo in Italia
perse in parte la sua valenza propriamente scientifica per diventare oggetto di
strumentalizzazioni con esiti opposti. Il positivismo ha la presunzione di fungere da scienza
totale, cio da proposta totalizzante non solo scientifica ma con infiltrazioni ideologiche. I
pensatori pi avanguardisti e scientisti si spinsero a immaginare prototipi umani pressoch
perfetti grazie al progresso della scienza che si riteneva essere inarrestabile. La scienza
assume risvolti ideologici anche marcati. Levoluzionismo arriva a proporsi come nuova fede
laica. Commistioni scienza-religione e scienza-politica.

1- ANTICLERICALISMO E MATERIALISMO NELLA PUBBLICISTICA DOPO LUNITA:


Giuseppe Mazzini mostra una posizione antipositivista e antimaterialista non inflessibile ma
critica: si schiera pi o meno esplicitamente nelle sue numerose opere contro il socialismo, la
Comune del 1871, cos come contro il pensiero di Marx e lanarchismo di Proudhon. La sua
polemica colpisce anche quelle posizioni scientifiche strumentali e volutamente insensibili
verso considerazioni di ordine morale. Mazzini polemizza contro lutilitarismo e contro tutte le
posizioni teoriche effimere e incapaci di prospettare un progetto articolato e moralmente
apprezzabile: elogio di valori e principi etici spesso non contemplati > M. esprime queste sue
riserve nellultimo suo giornale La Roma del Popolo. Critica allarmata contro il materialismo
e lateismo tedeschi (esponenti principali erano Buchner e Moleschott) che con la loro
portata disgregante incentivavano legoismo a scapito del patriottismo. Mazzini ha un
profondo rispetto per la politica cos come per la religione e per la morale > politica come
religione civile. Il materialismo viene accusato di far perdere di vista al popolo le priorit
morali e religiose che lavevano accompagnato in precedenza, in favore di sirene effimere
che dietro il mito del progresso nascondevano il vuoto. Per M. cultura e morale NON erano
separabili, se non a prezzo di derive pericolose. Quello che a lui sta a cuore il progresso
sociale e morale, che vede lontano da una societ anarchica e corrotta dal pdv morale.Il
materialismo rifiuta il concetto di provvidenza e non riconosce il valore immortale dellanima
umana. Mazzini si scaglia contro la scuola tedesca che si illude di poter sondare attraverso
la scienza delle verit che invece possono essere colte soltanto attraverso uno spiritualismo
attento alla morale. La scienza sperimentale rileva solo la superficie dei fenomeni. Ci si illude
di pervenire alla verit soltanto tramite alla verifica scientifica. Necessit per M. di mantenere
ben distinte la fisica dalla morale. Determinismo scientifico e naturale come derive
scientistiche da contenere se si vuole mantenere la societ su binari ragionevoli.
In Italia un folto gruppo di scienziati e pensatori si schiera su posizioni antitetiche a quelle di
Mazzini: Societ Democratica dei Liberi Pensatori (1864) con presidente onorario G.
Garibaldi e responsabile del settimanale Il Libero Pensiero fortemente polemico con la
religione di stato. Membro della societ era anche Bakunin. Non aderisce Mazzini, che anzi
critica le idee amorali propugnate dalla societ. Diffusione in varie citt italiane di queste
societ democratiche. Diffusione di giornali cittadini che traevano spunti di testate
giornalistiche europee affini per orientamento politico. Allontanandosi dalle posizioni
mazziniane i liberi pensatori si orientano su posizioni pi laiche e materialiste, influenzate da
scientismo e positivismo. Si auspicava che la scienza prendesse il posto delle religioni ormai
ritenute sulla via del tramonto. Religioni provocatoriamente affiancate a superstizioni. Liberi
pensatori portavoce di un antimazzinianesimo che credeva di poter individuare nel pensiero
e nella condotta patriottica di Mazzini delle contraddizioni: spiritualismo e fede nella causa
nazionale considerati inconciliabili.
Es di parabola ideologica: L. Stefanoni: idealismo > razionalismo > materialismo (come
superamento dello spiritualismo mazziniano). S./M. comunanza di idee in campo politico
(democratici repubblicani) ma divergenze in ambito scientifico ideale. Materialismo come
filosofia liberatoria per luomo: ruolo emancipatorio della scienza e elogio del pensiero
materialista di Buchner. Grande fiducia nelle capacit della scienza di porsi a baluardo della
democrazia e della libert. Scienza come fondamento ideologico della battaglia per uno stato
laico > anticlericalismo e antispiritualismo. Sul giornale di S., La scienza della ragione, scrive
anche il materialista tedesco Buchner il quale vincola la scienza al progresso civile dello
stato e a una completa emancipazione nazionale. Intervento anche di Molenschott: attacco
al papismo e alloscurantismo religioso: sostiene anche lui il legame tra scienza e patria.

Movimento del Liberi Pensatori: Pubblicazioni giornalistiche:


Attriti crescenti stato chiesa allindomani dellunit. Molti giornali uniscono anticlericalismo e
ideali politici e civili mazziniani (democrazia, repubblica). Sono numerose anche le testate
che sostengono la possibilit di conciliare liberalismo politico con la religione > tentativo di
conciliare stato e cattolicesimo. ROMA DEI ROMANI: lotta alla teocrazia papale e al pensiero
reazionario di papa Pio IX (autore del Sillabo) > nonostante tali ostacoli rimane utile il
tentativo di conciliare politica e religione. Conciliazione possibile secondo Cavour solo
attraverso una distinzione dei due piani allinterno dellItalia Unita: libera chiesa in libero
stato: rispetto delle reciproche funzioni. IL TEMPORALE, GIU IL TEMPORALE: critica al
potere temporale del papato pur nel rispetto e nella fede cattolica. Limportanza della
religione sul piano morale viene riconosciuta da molti, ma con riserve: critica agli apparati
che allontanano la chiesa dalla sua autentica missione spirituale. Necessit di affrontare con
chiarezza la questione religiosa, liberando la vera spiritualit dalla corruzione papalina e
dalla mondanit. Problematica anche lesistenza di uno stato allinterno dello stato, cio la
Roma pontificia: implicazioni politico-diplomatiche. Il dibattito non implicava tanto la
spiritualit e la fede, ma la contingenza storico politica della neonata Italia Unita: cessione di
Roma allo stato italiano. I liberi pensatori affermano la necessit di unire al programma di
progressiva secolarizzazione nazionale anche una rivoluzione scientifica: razionalismo.
Mazzini passa da uno spiritualismo convinto a una posizione decisamente pi positivista e
scientista (met anni 60). Alcuni pensatori di dedicano a dimostrare come la religione fosse
ormai superata da acquisizioni scientifiche fondamentali per far progredire la libert umana:
queste sono le argomentazioni di F. De Boni la religione sembra inevitabilmente destinata
a soccombere di fronte al progresso e alle evidenze della scienza: laicismo e naturalismo
basato su ricerche scientifiche recenti. Elogio dellevoluzionismo darwiniano, per il quale il
mondo naturale si sviluppava nel senso di un costante perfezionamento e progresso.
Sconfinata fiducia nelle potenzialit umane, favorite in modo decisivo dalle acquisizioni della
scienza e della tecnologia applicata ai trasporti e funzionale al miglioramento della vita.
CRONACA GRIGIA: giornale di Cletto Arrighi (scapigliatura milanese) in cui si evidenzia
limpossibilit di conciliare la modernit con la ristrettezza di orizzonti della chiesa. Religione
dannosa in quanto imbriglia la libert e lemancipazione. Si fa appello alla decisiva capacit
che la politica italiana doveva dimostrare per rinnovarsi e rafforzarsi grazie a una crescente
collaborazione con le acquisizioni scientifiche pi aggiornate > rifiuto del moralismo e degli
approcci solo retorici > essenziale un approccio razionale. I liberali, vittoriosi sul clericalismo,
dovevano guidare lItalia verso una religione atea proiettata verso il futuro. Lotta della
ragione contro il misticismo. Spiritualismo mazziniano inutile e troppo astratto. Arrighi
pubblica dei contributi scientifici di pensatori europei in cui emerge un chiaro materialismo e
un supporto al darwinismo dibattito animato anche in Italia sullorigine delluomo: tesi della
discendenza dalla scimmia spesso bollata come assurda e offensiva verso la perfezione
delluomo, creatura di Dio. Evoluzionismo: origine naturale e non divina delluomo, capace di
migliorarsi costantemente. LIBERO PENSATORE: G. B. Demora: Razionalismo e
naturalismo scientifico. Spirito fortemente antireligioso. Emancipazione dalla superstizione
religiosa come tema caratteristico. Si auspica la creazione di una societ universale dei
razionalisti che raccolga semplici cittadini convinti della bont della proposta laicista e
antispiritualista > tale progetto cos come altri simili sono destinati a un prevedibile fallimento.
Volont di tradurre il laicismo in un coerente progetto politico. Si propone il binomio
materialismo-democrazia + critica della religione cattolica direttamente assimilata a
intolleranza e conservazione. Spinta della scienza in favore di un cosmopolitismo capace di
garantire il progresso delle societ. Elogio della scienza che non si limita, come fa la Chiesa,
a pregare per la miseria umana constatandone lesistenza, ma si adopera per eliminarla.
Lotta al papismo identificato con la falsit e lintrigo. Esaltazione delle epoche storiche pi
laiche e illuminate dalla fiducia nel progresso: Rinascimento, Illuminismo, Risorgimento: fase
cruciale per la neonata Italia. I liberi pensatori propongono un concetto di progresso per molti
versi antitetico rispetto a quello sostenuto dallo spiritualista Mazzini. Scienza come baluardo
di civilt e garanzia di confronto e di dialettica civilt figlia della scienza. Dura critica alla

presunzione della religione cristiana di porsi come unica depositaria di verit e giustizia: il
laicismo controbatte a tale pretesa con la volont di smascherare le falsit del misticismo
cristiano. Sostegno dei liberi pensatori (influenzati dallIlluminismo) alle teorie giusnaturaliste
lunica vera giustizia non quella religiosa, ma quella umana e naturale. Necessit che la
morale si liberi dai vincoli delloscurantismo religioso. Nuovi e autentici fondamenti della
morale devono essere la ragione e la scienza. Rifiuto netto dellargomentazione della
rivelazione soprannaturale religiosa, la chiesa non ha alcun primato morale da far valere. I
progressi sono merito delluomo in quanto essere razionale, non in quanto creatura di Dio.
Allimmobilismo della chiesa si oppone il progresso inarrestabile elogiato dal positivismo. Il
darwinismo una volta per tutte riesce a liberare luomo dalla sua cieca fiducia nella morale
religiosa: luniverso fisico e morale sono eterni e in continuo movimento progressivo. La
natura e la materia non sono regolate da leggi divine insondabili e quindi incomprensibili
alluomo tutto ci che regola la vita luomo pu comprenderlo e conoscerlo: sono leggi
meccaniche. Lessere umano nella sua perfettibilit potenzialmente infinita secondo Darwin
lanello finale (e quindi il prodotto pi perfetto e completo) di una catena il cui pi antico
antenato la scimmia antropomorfa. Numerosissimi pensatori scientisti e materialisti
sottolineano lantinomia irriducibile tra scienza e religione. Fede religiosa vista come sintomo
di ignoranza popolare e di limitatezza di orizzonti, che va relegata al passato. Necessit di
una rivoluzione sociale ed emancipatrice. Progresso e perfezionamento umano come leggi
naturali e indispensabili. Politica e scienza dovevano unirsi in una simbiosi proficua.
Stato laico (NON interviene nelle questioni religiose e di coscienza) stato ateo (non
veramente democratico in quanto NON garantisce la libert di culto). Le religioni potevano
essere professate liberamente dai singoli, ma dovevano rimanere fuori dalla sfera pubblica:
in questo consiste la vera laicit dello stato. Un esempio di libert di coscienza sembra
essere quello degli USA. Obiettivo: stato liberale e laico. LIBERO PENSIERO: contiene una
rubrica espressamente dedicata alla scienza con evidenti echi darwinisti e materialisti: natura
materiale e non spirituale o divina delluomo + carattere anacronistico della religione in
unepoca dominata dal positivismo. Alcuni pensatori si dedicano anche a smontare il binomio
religione moralit. Religione identificata dagli scientisti e dai pensatori positivisti con
limmobilismo e con un passato irriformabile. I dogmi di fede arrivano ad essere oggetto
dellironia dei nuovi scienziati positivisti. Scienza elogiata per la sua intrinseca utilit
pragmatica religione accusata tra le altre cose di avvantaggiarsi dallignoranza popolare. I
liberi pensatori guardano con preoccupazione e con ironia il popolino superstizioso,
analfabeta e profondamente ingenuo degli anni post unitari e incolpano di ci anche la
chiesa. Scienziati e pensatori laici e materialisti confutano le presunte magie e i riti sacri
religiosi attraverso prove scientifiche. Si mettono in luce i risvolti sociali e civili del
materialismo, che si manifesta nella disponibilit umana al sacrificio in nome del progresso in
quanti pi ambiti possibile. Necessario che la nuova societ si fondi su una morale
indipendente da quella religiosa. Per accreditare la causa positivista, si mettono in luce i
risvolti sociali della scienza cio i benefici che questa pu apportare alla collettivit. Il
materialismo e le teorie naturaliste individuano dei parallelismi molto significativi tra storia
delluomo e quella della natura > perfettibilit e capacit dellevoluzione naturale di trascinare
con se il progresso umano. Luomo non nasce perfetto e compiuto dalle mani di Dio per poi
macchiarsi con il peccato, ma il contrario: da uno stato di barbarie luomo ascende verso una
crescente perfezione. Lideologia composita e per molti aspetti originale dei liberi pensatori
trova seguito in dibattiti successivi agli anni immediatamente post unitari.
2- LA STAMPA CATTOLICA CONTRO IL LIBERO PENSIERO:
Preoccupazione le conseguenze disgreganti e amorali del binomio liberismo/materialismo.
Ammirazione di Tommaseo per Mazzini, rispettoso della religiosit altrui pur non esercitando
in prima persona il culto cattolico. Argomento consueto a favore della religione era
limportanza del culto per lintegrit della civilt di un popolo, in questo caso quello italiano. Si
cercano di smontare le pretese di superiorit dello scientismo positivista, che pretendeva di

poter (e dover) fare a meno della religione. Difesa della Roma pontificia da parte di parroci e
altre gerarchie ecclesiastiche, convinte nel sostenere la validit e anzi la sacralit di ci che
in ambito religioso si manifestava come divino e soprannaturale: la difesa della religione
passava attraverso canali scritti o conferenze. Quelle moderniste e atee vengono definite
delle illazioni retoricamente gonfiate e presuntuose ma senza fondamenti. Importanza di
riallacciare patria e papato, divisi dai materialisti. Bersagli critici dei pensatori cattolici e dei
religiosi sono lateismo e il panteismo. Rifiuto anche delle derive naturalistiche del
darwinismo cos come del comunismo e del razionalismo. Luomo crede di liberarsi ma
invece si trova nella solitudine e nel disorientamento nel momento in cui seppellisce il suo
spirito nella materia. LA CIVILTA CATTOLICA: organo di stampa dei gesuiti (1850) che si
esprime pi volte contro le derive amorali dei liberi pensatori. A. Stoppani individua tra i
responsabili della deriva materialistica della societ, anche la politica > mette in guardia dalle
sirene effimere del pensiero scientifico, che allontanano luomo dalle verit antiche. Anche in
qualit di abate, S. ripropone uno spiritualismo che guarda agli esempi illuminati di
intellettuali cattolici come Gioberti e Rosmini. La sua non soltanto una retorica difensiva,
ma ha anche un risvolto di accusa al panteismo e al darwinismo.
Fermento politico e religioso a margine della questione romana: difficolt della chiesa di
legittimare e incrementare la sua autorit. UNITA CATTOLICA: si schiera contro
linglobamento di Roma nel neonato stato unitario. Critica allirreligiosit del processo politico
culminato nel 1861. Bersagli critici sono quelle personalit politiche colpevoli di aver portato
in Italia i residui della rivoluzione francese, vero affronto alla spiritualit delluomo e alla
sacralit della chiesa. La triade dei principi rivoluzionari viene definita falsa. Denuncia di
una presunta smoralizzazione diffusa ben al di la dei confini italiani.
Il giornale cattolico dei gesuiti (LA CIVILTA CATTOLICA) denuncia luso strumentale che i
materialisti facevano della scienza, piegata a sostenere le loro cause naturaliste e atee.
Critica alla deriva morale degli scienziati dell800 che, dietro la maschera della presunta
verit scientifica, diffondevano lateismo e spezzavano i vincoli morali che avevano unito la
societ sin dai tempi pi antichi. Ad essere messe sotto accusa sono anche le autorit
politiche del neonato Regno DItalia, accusate di favorire la scienza e lateismo contro le
verit di fede: opuscoli apertamente offensivi della morale cattolica venivano pubblicati grazie
allautorizzazione delle autorit del regno. Il foglio gesuita attacca esplicitamente i materialisti
tedeschi, accusati di favorire la corruzione morale della societ > viene pericolosamente
meno nelle pagine degli scienziati positivisti la differenza tra vizi e virt. Critica anche al
positivismo declinato in senso giuridico di cui un esponente di spicco era Cesare Lombroso.
Del materialismo e del positivismo si critica anche la mancanza si senso del limite, e il culto
delleccesso. Di fronte alle nuove preoccupazioni laiche e mondane del positivismo a perdere
centralit sarebbe la dignit umana. Critica al liberalismo, alleato politico del materialismo
scientifico, colpevole di pretendere che lo stato possa reggersi esclusivamente su se stesso,
senza il supporto di unautorit morale e religiosa > presunzione di autosufficienza.
Liberalismo ritenuto il cot politico dellateismo.
CONSERVATORE: in questo giornale si esprimono voci nostalgiche di evidente impronta
cattolica > filone di pensiero reazionario: es E. Avogadro della Motta. Unepoca come
quella dominata dal positivismo non poteva che cadere sotto il peso delle sue stesse
contraddizioni e instabilit, essendo priva di un elemento di stabilit e di moralit come la
fede religiosa. Il pauperismo e la miseria sociale ed economica dell800 sono imputati non
solo ai lati pi drammatici della rivoluzione industriale, ma anche al rifiuto della religione da
parte di questo secolo. Denuncia del concetto individualista di libert nato con la rivoluzione
francese che ha pervaso lintera Europa > l800 vive in una situazione di anarchia morale.
Della Motta denuncia come un male anche linstabilit di opinioni e la mutevolezza del
pensiero laico materialista, che ritiene tutto lecito. Negli ambienti pi convintamente cattolici
e nei relativi organi di stampa, emerge un certo pessimismo sulle prospettive della
democrazia e della sovranit popolare nello stato italiano. Della Motta individua le radici
filosofiche del materialismo ateo ottocentesco nel pensiero di pensatori come Voltaire, Hegel,
ma anche Mazzini. Uno dei vizi di forma che corrompeva la societ presente era dato dal

panteismo che corrodeva tanto le istituzioni politiche quanto le coscienze dei singoli. Gli attriti
tra potere politico e papato non facilitavano lauspicato risveglio della coscienza cattolica
nella societ italiana. Il CONSERVATORE risponde polemicamente a quei pensatori (tra cui
A. Franchi) che avevano prospettato lavvento di una nuova religione razionale e moderna,
informata ai principi democratici e socialisti > razionalismo che aveva le sue radici
nellilluminismo e nello spirito cosmopolita e intraprendente di pensatori come Condorcet, il
quale si propose di rileggere in chiave razionalista i testi sacri. Tali pericoli per la morale e la
stabilit sociale erano stati ravvisati gi da Pio IX nel Sillabo del 1864, in cui elencava le
eresie che contaminavano la societ. Denuncia della pervasivit dellelemento irreligioso
nelle scienze naturali > opera di drammatica distruzione del sapere antico in favore di una
scienza nuova basata sul metodo sperimentale. I pensatori cattolici e conservatori
denunciano la pericolosit di queste posizioni, che cercano di trascinare la societ lontano
dalla moralit. Si sostiene la maggiore pericolosit delle argomentazioni materialiste
nellambito delle scienze naturali rispetto alle teorie pi propriamente politiche. Le
concettualizzazioni scientifiche sembravano capaci di penetrare in modo pi subdolo e quindi
pericoloso nelle coscienze andando ad influenzare negativamente le idee del popolo sulla
societ e la religione. Tentativo della chiesa di allontanare luomo dalle tentazioni e dalle
promesse effimere. Sostegno inflessibile da parte dei pensatori cattolici (tra cui P. Merighi)
alla concezione di un uomo nato perfetto dalle mani di Dio e corrotto dal peccato.
RINNOVAMENTO CATTOLICO: auspicio di un accordo tra stato e chiesa che avrebbe dato
vita a un risorgimento religioso. Bont della compresenza in Roma dellautorit politica e di
quella religiosa. Difesa delle prerogative temporali del papa e posizione antiunitaria ma
moderata rispetto alla questione romana: critica contro coloro che si mostravano
rigidamente restii a una prospettiva unitaria e che usavano la maschera della religione per
nascondervi dietro i loro intenti politici. Si polemizza contro il partito ipercattolico che
opponeva un netto rifiuto al compimento dellunificazione nazionale. Necessit che la Chiesa
si occupasse di spiritualit, contro la deriva atea della scienza contemporanea. Il foglio
cattolico rivendica limportanza di ripristinare, attraverso la fede e la spiritualit, la dignit
umana. Essenza distruttrice dello scetticismo e del materialismo + essenza anticattolica
dellevoluzionismo. Accusa ai sostenitori del determinismo biologico, che sembrava negare
alluomo qualsiasi spazio di libert e di realizzazione della propria singola personalit >
razionalismo presunto responsabile dellannichilimento dellindividuo che viene come
assorbito e fagocitato dalla societ. Egemonia della specie sul singolo uomo. Il materialismo
e lo scientismo quindi, non solo non fornivano alluomo conoscenza, emancipazione e
libert, ma ne limitavano anzi lindipendenza.
PARTE II: LA SCIMMIA:
1- LA DIVULGAZIONE DI DARWIN IN ITALIA E IL SISTEMA DEL NATURALISMO:
Il pensiero e i testi di Darwin arrivano in Italia nel ventennio successivo allunit nazionale.
Versione italiana dellOrigine delle specie curata da due professori: 1864. Un altro testo
importante per la tesi della derivazione delluomo dallo scimpanz esce in Italia nel 1871. Sin
da subito, il pensiero del naturalista inglese scatenano un dibattito interno alllite colta e
accademica. Gli studiosi di scienze naturali di diverse parti della penisola hanno modo di
confrontarsi grazie ai congressi organizzati in numero crescente > dopo il 1861 comincia a
prendere forma una comunit scientifica nazionale. Nelle universit sono progressivamente
pi numerosi i docenti che abbracciano il darwinismo: Lombroso, Mantegazza, Lessona (che
cur ledizione del testo di Darwin del 1871). Il darwinismo si diffonde e fa proseliti anche al
di fuori dellambito disciplinare propriamente scientifico: si pensava che Darwin avesse
individuato leggi valide anche per la storia attraverso la creazione di una nuova filosofia. Si
scorgevano agganci proficui tra il pensiero di Darwin e sociologia, politica e diritto.
Antropologi, psichiatri e economisti esplicitano la loro fiducia nel pensiero evoluzionista da
poco giunto in Italia. Il dibattito creazionismo/evoluzionismo si arricchisce di sempre nuovi

contributi scientifico-accademici. Il dibattito culturale riserva un posto centrale al darwinismo


che segna una cesura tra la filosofia vecchia e quella nuova che doveva conferire allitalia
unita un carattere di modernit e di vivacit intellettuale. Un testo del filosofo P. Siciliani in
particolare viene salutato come un contributo scientifico di grande portata contenutistica ma
anche simbolica, in quanto segno del riscatto intellettuale del Risorgimento e della nuova
Italia. Evoluzionismo come cuore pulsante del dibattito culturale grazie alla presunta capacit
del pensiero di Darwin di dare risposte alla questione del rapporto uomo/natura. Proprio per i
risvolti umani, sociali e etici che gli studiosi sembravano ravvisare nel darwinismo, questa
teoria varc i confini accademici per toccare un pubblico ben pi vasto: si apre la strada della
divulgazione. In Italia la dottrina di Darwin assume una connotazione pi politica a causa del
peculiare contesto istituzionale in cui questa teoria viene a inserirsi. Lindipendenza del
pensiero darwiniano dalla morale e dalla religione, resero questa teoria estremamente
funzionale per i pensatori laici pi avanguardisti, che la impiegarono in senso
propagandistico. Il darwinismo mobilita pensatori e difensori di entrambi gli schieramenti,
quello laico e quello cattolico. Diffusione massiccia di testi e opuscoli spesso con stile e
intenti dichiaratamente divulgativi e scopi pedagogici: il pensiero di Darwin viene dipinto
come il simbolo di una nuova idea di vita e di mondo.
Arrivo delle teorie darwiniane in Italia contestuale con la diffusione del positivismo
materialistico (Moleschott, Buchner) > da questa concomitanza temporale derivano
fraintendimenti e una confusione tra i due filoni concettuali e scientifici. Convergenza
materialismo/darwinismo alimentata dai materialisti tedeschi, autori di opuscoli riguardanti
levoluzionismo. Buchner Forza e Materia: eternit della materia e inesistenza dello
spirito e dellanima come realt separate dal cervello inteso come organo corporeo.
Equivalenza qualitativa uomo/animale > uomo come stadio evolutivo superiore senza
differenze sostanziali con lanimale. Uomo come soggetto collocato entro la cornice evolutiva
della natura. Lessere umano per il momento lo stadio pi evoluto e compiuto della catena
evolutiva, ma nulla assicura che non sia in futuro superato da una forma vivente ancora pi
perfetta > positivismo ed evoluzionismo biologico. Moleschott: diventa professore a Torino e
saluta con gioia il declino dellidealismo hegeliano in favore di un materialismo positivista. Le
posizioni di questi materialisti hanno affinit con il pensatore settecentesco La Mettrie. autore
di un testo dal titolo eloquente Luomo macchina > trionfo del razionalismo sul teologismo.
Determinismo naturale e biologico. Essere umano come prodotto della natura, e quindi
inevitabilmente sottoposto alle sue leggi > determinismo antropologico. Uomo come soggetto
rientrante nel regno animale. I pensatori pi convintamente materialisti arrivavano a
sostenere linesistenza del libero arbitrio per lessere umano: la volont degli esseri naturali
non mai libera contro queste derive scientiste si scagliano coloro che ritengono
offensiva e blasfema la teoria darwiniana delluomo scimmia.
2- UNA QUERELLE OTTOCENTESCA SULLORIGINE DELLUOMO:
Diatriba materialismo/spiritualismo. Diffusione crescente di lezioni e discussioni pubbliche o
accademiche sul tema scientificamente e socialmente molto attraente del darwinismo >
democratizzazione del sapere collegata a intenti politici propagandistici della neonata
nazione il senso di appartenenza e il progresso sociale e umano dellItalia dovevano
passare anche attraverso la conoscenza. Si saluta con entusiasmo la vivacit degli studi
scientifici nellItalia del post 1861. Il darwinismo non indicava soltanto e semplicemente
lavvento di epoche progressive caratterizzate da un crescente perfezionamento, ma andava
oltre, intuendo la derivazione delle specie viventi le une dalle altre. Levoluzionismo di molti
scienziati e professori rimane su posizioni caute e moderate soprattutto per uno scrupolo
verso la dottrina cristiana. Altri pensatori e divulgatori tra cui A. Stoppani, cercano un modo
per conciliare credibilmente la tradizione e la religione con le novit in ambito scientifico.
Prima che le idee evoluzionistiche arrivassero in Italia, a prevalere era lipotesi fissista
secondo la quale le specie viventi erano immutabili > creazionismo. Le convergenze storico

cronologiche tra diffusione del darwinismo e coronamento del processo unitario rendono
molto particolare la ricezione del darwinismo in Italia. Creazionismo come incrostazione
anacronistica tipica della restaurazione darwinismo: filosofia della nuova fase storico
politica. Alcuni intellettuali passano attraverso unevoluzione ideologica anche marcata > vedi
passaggio di De Filippi dallortodossia creazionista allevoluzionismo > dinamismo
progressivo della natura contro lipotesi fissista. Rifiuto dellidea cartesiana di un mondo sin
da subito compiuto e perfetto dopo latto di creazione di Dio > De Filippi di discosta dal
creazionismo senza per passare a un evoluzionismo radicale > rapporto uomo-scimmia
esistente ma essenza umana vista come indubbiamente superiore. Separazione nellessere
umano del piano fisiologico corporeo e materiale da quello spirituale. Moralit, dubbio e
consapevolezza sono caratteristiche tipicamente umane, che costituiscono lunicit della
specie umana, distanziandola in parte da quella animale a cui legata per da vincoli
anatomici e materiali. Esclusiva capacit umana di rendere veramente produttiva la natura.
Dalle sue considerazioni, De Filippi traeva la duplicit dellorigine umana: morale e finalistica
(religiosa e naturale) > tentativo di conciliazione che scontenta tutti, in quanto si auspicava
maggiore coraggio e scelte pi nette questo non lunico tentativo di compromesso, altri
interventi divulgativi e contributi scientifici intendono dimostrare la conciliabilit di soluzioni
ortodosse dal pdv religioso e di esiti positivisti e evoluzionisti. Sono numerosi gli studiosi che
pur accogliendo positivamente il pensiero di Darwin, rigettano una visione integralmente
materialista delluomo. Ad es F. Delpino (di professione botanico) accoglie levoluzionismo
ma rifiuta il risvolto materialista della teoria di Darwin. Presenza attiva di Dio nella creazione
umana in quanto principio vitale esistente prima di tutto il resto. Dualismo (spirito-materia)
monismo (materialismo puro). Il materialismo tout court sembra riduttivo e scorretto. Simile
ma non coincidente con lo spiritualismo il vitalismo, secondo cui esiste un principio vitale
che precede e trascende la materia. Binomio vitalismo/evoluzionismo proficuo secondo
Delpino. Meccanicismo e materialismo insufficienti a spiegare la complessit del reale.
Sempre pi spesso le questioni di carattere propriamente scientifico diventano tema di
dibattito anche in campo politico e morale. Critica di Delpino contro le teorie fataliste e
deterministiche sulla vita e sul progresso, accusate di ridurre il margine di libert di cui
luomo deve invece disporre. Il materialismo se integrale e chiuso allo spirito, sembra negare
la libert e la libera intelligenza delluomo. Simile la posizione di un altro botanico, F.
Ardissone: denuncia della parzialit delle spiegazioni puramente materialistiche e
sensistiche. Esistenza di un principio immateriale e perci inafferrabile da spiegazioni
scientiste. Critica alla mania scientista che sembrava attribuire valore solo a ci che era
quantificabile e sottoponibile ad analisi matematiche. RIVISTA DI SCIENZE BIOLOGICHE:
fondatore P. Celesia > sostiene lesistenza di una mente superiore e dice che la selezione
naturale (tema centrale dei materialisti e dei positivisti) non era sufficiente a risolvere la
questione dellevoluzione. Celesia sostiene come Darwin avesse dato un valore metaforico
al suo concetto di selezione, poi travisato perch preso alla lettera dai suoi seguaci. Critica
alle spiegazioni puramente materialistiche della vita e del progresso, colpevoli di semplificare
le questioni oggetto di indagine fino a ridurne la portata. La fine dell800 vede una crescente
reazione contro positivismo e meccanicismo. Lotta per la libert dellindagine scientifica
condotta da M. Bufalini, il quale sostiene anchesso la scorrettezza di teorie puramente
materialiste. Sostiene come le verit di fede rappresentino la conclusione ultima e definitiva
anche di indagini scientifiche. Scorretto non riconoscere lesistenza di una suprema sapienza
ordinatrice. Importanza di definire dei confini per il metodo scientifico. Incapacit della
scienza talvolta di limitarsi alla valutazione delle evidenze concrete. Distinzione tra un iter
scientifico platonico (speculativo > Kant) e uno aristotelico (sperimentale > Galileo,
Bacon, Newton). Argomentazioni materialistiche e spiritualistiche si ritrovano talvolta nel
pensiero di uno stesso intellettuale vitalismo e sostegno alla tesi di unanima e di un
principio vitale immateriale da parte di F. Bonucci > relazione insopprimibile spirito-materia,
anima-corpo. Natura umana indubbiamente superiore a quella animale. Nonostante ci,
Bonucci sostiene anche tesi decisamente pi radicali e materialiste dando credito a teorie di
altri studiosi che affermavano la possibilit di misurare intelligenza su basi scientifiche >
tensione tra argomentazioni pi spiritualistiche e vitalistiche e posizioni materialiste/

fisiologiste. Sostiene la visione di Humboldt secondo la quale luniverso composto da


materia in continua espansione. Le posizioni teoriche degli studiosi sono il frutto di un
costante interrogativo riguardante il posto delluomo nella natura. Alcuni pensatori si
affannano a difendere linarrivabile spiritualit e perfezione umana, in rapporto alle scimmie>
posizione eretta delluomo, capacit di parlare, ampiezza del cranio vedi D. Lardner:
complessit umana irriducibile ad argomentazioni biologistiche. Lorganismo umano
risponderebbe anche a un principio immateriale. Leggi naturali insufficienti e inadeguate a
spiegare fenomeni intellettuali. Molto spesso il pensiero di Darwin viene accolto con cautela
e non integralmente > viene colta la portata radicalmente rivoluzionaria dellevoluzionismo
darwiniano. Lindecisione e la cautela di alcuni scienziati, sfocia talvolta nellincoerenza. Una
questione con cui i pensatori dovevano fare i conti era il rapporto scienza-etica e il significato
della scienza da definire anche in base ai suoi confini. Lantropologia, cos come altri settori
di studio, si divide tra materialisti (es:Lubbock) e scienziati cattolici naturalmente pi
orientati allo spiritualismo (Es:Quatrefages).
Lubbock > religione-scienza: non disaccordo. Posizioni retoricamente concilianti ma nei fatti
orientate verso un deciso materialismo evoluzionista. Elogia le virt della scienza e il suo
contributo al progresso generale. I paradigmi scientifici usati da Darwin potevano e dovevano
estendersi dallambito solo materiale a quello spirituale. Distingue razze superiori e inferiori
in un pensiero in cui entrano molte suggestioni spesso in modo confuso.
Quatrefages: punto di riferimento intellettuale dello spiritualismo antidarwiniano. Lanima
umana eleva luomo sopra ogni altro essere naturale grazie a moralit e religiosit. Mentre i
darwinisti dipingevano lo stato delluomo primitivo come barbaro e feroce, i pensatori cristiani
sostengono la natura eterna dei concetti di bene e male. Scienza inadeguata a dare conto di
verit di tipo etico e dannosa quando pretende di sondare cause ultime che sono per loro
essenza insondabili.
Scienza ideologica: volont di alcuni intellettuali di studiare i nessi presunti tra sfera etica
morale e materiale (naturale). G. Cantoni Esaltazione del metodo sperimentale induttivo
e relativo rifiuto di quei metodi di indagine avventati e dannosi > critica allidealismo e al
teologismo, cos come al materialismo quando fondato su pregiudizi e convinzioni non
suffragate da verifiche. Le sue posizioni si modificano parzialmente spostandosi verso il
naturalismo: opinioni pi favorevoli al razionalismo ed elogio a Galileo non solo per il suo
metodo ma ora anche per il suo razionalismo. Esaltazione del libero pensiero scientifico
attaccato dal dogmatismo della chiesa > da ci cantoni trae il significato politico della scienza
conformemente al binomio scienza-politica, C. prende parte alle 5 giornate di Milano
(1848). Arriva ad affiancare materialismo e democrazia spiritualismo e dispotismo.
Diffusione in campo intellettuale di un atteggiamento scientista che declinava la scienza in
senso ideologico > ragione vs. fede. Latteggiamento laico e scientista diffuso soprattutto
nella divulgazione scientifica in ambito scolastico e popolare > scienza capace di eliminare
incrostazioni spirituali e superstizioni anacronistiche. Anticlericalismo e attacco diretto al
dogma del diritto divino.
Canestrini, uno dei due curatori delledizione italiana (1864) dellOrigine delle specie,
sottolinea il binomio oppositivo scienza vs fede. Il suo uno scientismo positivistico
tipicamente darwiniano, che tende a estendere la teoria dellevoluzione ad aspetti sociali e
filosofici. Meccanismo della selezione come base anche di processi umani e sociali. Le
civilt, cos come gli organismi viventi, passano attraverso evoluzioni di carattere biologico.
Riduzionismo biologico e sostegno del binomio stretto biologia-cultura. Approccio anti
metafisico e biologismo esteso a numerosissimi ambiti: natura = storia. Il contributo di Darwin
avrebbe una valenza cruciale in ambito storico non meno che in ambito biologico. Critica al
dualismo platonico storia/natura. La storia sarebbe analoga alla natura, da cui si distingue
per le sue forme pi complesse. Spiegazione dei fenomeni attraverso leggi meccaniche >
tutto sottoposto a leggi di progresso. Il progresso sociale viene spiegato con
argomentazioni scientifiche. La vita e il progresso umano si inseriscono in leggi organiche e
biologiche. Emersione delluomo come specie pi sviluppata attraverso gradi evolutivi > dallo
stato ferino a quello civile. Parentela animali-specie umana.

Il pensiero evoluzionista facilitava in molti pensatori una confusione tra concetti accostabili
ma non analoghi. Evoluzione progresso. Il pensiero di Darwin viene salutato come un
contributo fondamentale non da un punto di vista prettamente scientifico, ma anche filosofico
e culturale. Svolta nel mondo delle idee a opera dellevoluzionismo. Darwin accostato a
Galileo e Copernico per la portata scientifica del suo pensiero > D. ha il merito di individuare
una linea di continuit nello sviluppo della vita umana e naturale: no cesure nette tra ere
geologiche e naturali ma evoluzione da un punto originario unico. Studio di alcuni pensatori
sui possibili agganci tra Darwin e Hegel. Il determinismo e il riduzionismo biologico porta ad
identificare mente e cervello rifiuto dellidealismo hegeliano. La teoria darwiniana riesce a
dare concretezza allidea di Hegel. Per alcuni studiosi (vedi L. Palmieri) il pensiero di D. e
quello di H. non erano antitetici > lidealismo sembrava aver spianato la strada al successivo
evoluzionismo. La dialettica hegeliana, culminante con la sintesi, aveva preparato il cammino
alla teoria scientifica e sintetica di Darwin necessit di unire in un sistema coerente la
mola di dati disordinati. Idealismo e darwinismo vengono variamente avvicinati nelle
argomentazioni degli studiosi, che spesso non accettano in toto questo binomio ma vi
aderiscono solo in parte. Levoluzionismo arriva ad essere visto come una legge dello spirito
capace di agire sulla natura. Tentativo di superamento dellidealismo proprio attraverso la
teoria di Darwin. Tentativi di conciliare i due sistemi concettuali abbandono dellidealismo
per abbracciare integralmente levoluzionismo di Darwin. Elogio delle scienze positive e
tripartizione della storia umana secondo S. Tommasi: teologia filosofia scienze.
Darwinismo interpretato in senso ideologico e razzista. Interpretazione organicista della
natura, delle societ e degli organismi viventi (nascita, tappe successive, morte). Progresso
della scienza chiusura religiosa. Le leggi dellevoluzione e del progresso sono interne alla
natura. Darwinismo applicato a diverse discipline pi o meno coerentemente.
Opposizione risoluta della chiesa contro il testo di Darwin sin dalla sua comparsa in Italia nel
1864. La critica allevoluzionismo darwiniano si somma e si confonde con la critica al
modernismo. Polemica dei cristiani pi intransigenti contro i tentativi, interni al mondo
cattolico, di conciliare filosofia cristiana e darwinismo. Il fronte cattolico mostr posizioni
parzialmente diverse rispetto allevoluzionismo, ma sempre di sostanziale rifiuto. La critica
cattolica alla teoria di Darwin si configurava apparentemente come uninvettiva moralista
incapace di intendere le basi scientifiche dellevoluzionismo. Difesa dei dogmi di fede e
rivendicazione dellunicit umana, impossibile da affiancare allanimalit delle scimmie.
Pensiero di Darwin travisato e distorto tanto dal fronte cattolico, quanto (in senso ovviamente
opposto) dai pensatori laici che applicarono il darwinismo ai campi pi disparati. Timore
cattolico verso la tendenza generale che il darwinismo stava portando alla luce cio la
secolarizzazione della societ > dilagare dellateismo e della scienza. Timore verso una sorta
di perversione scientista. Si controbatte al darwinismo sostenendo che esso non era una
filosofia di progresso, bens di regresso in quanto proponeva una pericolosa equiparazione
uomo-animale. Presunzione scientista di eliminare la millenaria storia cristiana bollandola
come superstizione > posizione, tra gli altri, anche del famoso abate A. Stoppani: critica il
progresso fallace ed effimero offerto dalla scienza accusata di sovvertire ogni ordine.
Pauperismo, nichilismo, guerre, socialismo > derive portate dalla scienza. Scetticismo nei
confronti delle promesse infinite della scienza: S. Talamo: spiritualit umana trascurata di
fronte allimperare delle scienze > prevalenza dellesteriorit. Lesaltazione della scienza
farebbe dimenticare le verit profonde e importanti della fede. Denuncia delle presunte
contraddizioni e dei sofismi delle scienze. Critica alla deriva del materialismo scientifico e
dellutilitarismo in campo morale + ateismo giuridico e sovranit sociale sempre pi
svincolata da qualsiasi considerazione etica. Viene ravvisato un legame tra comunismo,
socialismo e scienza, responsabile anche dellegoismo e dellateismo che avevano una
fatale funzione disgregante sulla societ. I pensatori darwinisti vengono definiti con disprezzo
dalla controparte cattolica come paladini delle scimmie. Sensismo e non solo materialismo
come minaccia alla moralit e allintegrit sociale. Il darwinismo spesso non era criticato in
quanto tale, ma in quanto strettamente legato al materialismo. Deleteria divinizzazione
delluomo da parte della nuova scienza e del naturalismo che pretendeva di essere la sola

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fonte di civilt: obliterazione di qualsiasi aspetto soprannaturale. Critica anche al positivismo


di Comte. Talamo crede di individuare le radici storiche della ribellione della scienza alla
religione nella riforma protestante. Bacon, Descartes, Hobbes sono accusati di essere i
protagonisti di questa rivolta eversiva della scienza > materialismo, meccanicismo. A ci
segue il sensismo del 1700: illuminismo e offensiva della scienza incarnata da Montesquieu,
Voltaire, Rousseau Liberi pensatori vs pensatori cattolici materialismo come incentivo
alla liberazione umana in ambito prima culturale e poi politico vs materialismo come
anticamera del terrore rivoluzionario e della violenza. Talamo ravvisa tra il pensiero di Hegel
e il materialismo una continuit: NO cesure nella filosofia dell800. Alcuni pensatori italiani,
convinti del legame di consonanza tra il pensiero hegeliano e il materialismo, cercano di
unire questi due filoni nelle loro concettualizzazioni scientifiche. Materialismo come filosofia
scristianizzante. Trasformazione dello spirituale in materiale e critica allesaltazione
iperbolica e effimera del progresso da parte delle nuove scienze. Accusa alle scienze naturali
moderne di inserirsi indebitamente negli ambiti di altri saperi a loro molto superiori > ironia
dei pensatori cattolici contro le pretese eccesive ed eccentriche dei nuovi scienziati che
equiparando uomo e animale credono di poter individuare nelle bestie degli attributi che
invece sono propri delluomo (essere unico e spirituale). Antropologia: invece di essere
opportunamente inserita nelle discipline filosofiche viene assimilata alle discipline scientifiche
> ci suscita la critica degli scienziati cattolici. Approccio parziale e scorretto
dellantropologia, che sembra studiare solo il risvolto materiale ed esteriore dei
comportamenti umani: le manifestazioni umane pi propriamente spirituali e intellettuali
vengono ricondotte a fatti organici accusa rivolta da Stoppani a Mantegazza. Nuove
scienze accusate di ignorare il principio immateriale interno allessere umano, ridotto a homo
biologicus. Darwinismo accusato di scambiare lorganismo umano per luomo inteso come
essere completo anche della sua umanit e spiritualit > insufficienza di una nozione di
uomo puramente biologica. Quella di Stoppani non una critica frontale e a prescindere al
darwinismo: non critica tutto il pensiero di D. in blocco, ma pretende una differenziazione tra
uomo in quanto organismo vivente biologico e uomo in quanto creatura di Dio. La teoria
scientifica agiva propriamente solo quando rimaneva nei propri confini di indagine > se la
scienza ha la presunzione di spiegare quanto non allinterno del suo dominio, allora la sua
indagine diventa impropria, scorretta e dannosa.
Posizione pi netta quella di G. Bianconi, strenuo difensore dellhp creazionista e
conseguente oppositore della spiegazione evoluzionista. Binomio uomo-scimmia ritenuto
scorretto e degradante. Tentativo di smascherare gli evoluzionisti ricercando nel loro
pensiero anche i minimi accenni di incoerenza > grazie alla sua confutazione puntuale e
competente diventa uno dei maggiori critici del pensiero di D. Bianconi confuta Darwin
rimanendo sul suo stesso piano, cio con argomentazioni scientifiche biologiche (non
filosofiche). Altri pensatori cattolici e creazionisti mettono in luce una delle debolezze di
scientismo e evoluzionismo: la pretesa di spiegazione razionale, biologica e genetica di tutto
luniverso. Alcuni di questi oppositori di fede cattolica rilanciano come contrappeso al
meccanicismo e allevoluzionismo, la filosofia tomistica > processo di rinascita della
scolastica. Il polo maggiore di ripresa degli studi incentrati su Tommaso dAquino Napoli. Il
filosofo sembra poter offrire ai pensatori cattolici argomenti validi per confutare le hp
evoluzioniste e razionaliste dei seguaci di D.
La critica che Stoppani fa al darwinismo non cieca e assoluta, ma lucida necessit di
mantenere una gerarchia > 1) fede, 2) scienze filosofiche, 3) sc. empiriche. Parcellizzazione
dei saperi deleteria in quanto fonte di caos, ci vuole una maggiore unit della conoscenza
(vedi filosofia tomista). Fede ragione ma non antitesi (differenza non opposizione): un
rapporto complementare e che deve mantenersi proficuo, non di lotta reciproca. Rimane
salda la superiorit delle verit di fede su quelle materiali e scientifiche ma si mantiene
aperta una via di conciliazione fede-scienza. Antropologia spiritualista contro le derive del
riduzionismo biologico. Mondo fisico mondo ideale mondo morale > la scienza da sola
risulta incapace di spiegarli tutti.
M. Venturoli altro cultore della filosofia tomista contro le argomentazioni materialiste: critica
al panteismo e al meccanicismo che non contemplano lesistenza dello spirito. E lanima a

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determinare il corpo, e non viceversa. Difesa della volont e del libero arbitrio umano contro
le pretese di sottomettere tutto a leggi meccaniche e necessarie (critica allanalisi fisiologica
dellarbitrio umano). Venturoli sembra scorgere nel pensiero razionalista e darwiniano un
razzismo in nuce pronto ad emergere > pericolose derive ideologiche. Rischioso processo di
mistificazione della scienza.
La battaglia dei pensatori cattolici contro lateismo e il materialismo della scienza fu
sostanzialmente persa. Diversi furono i tentativi di rilevare le contraddizioni interne al
darwinismo (es. Scalzuni e N. Tommaseo). Critica alle debolezze teoriche del sensismo
difeso dagli scienziati positivisti. Critica al linguaggio, abilmente usato dai materialisti come
escamotage per suffragare le loro tesi. La vita diventa per i razionalisti un epifenomeno della
materia. Darwinismo/scientismo: rapporto problematico con il concetto libert difesa della
libert in termini politici e al contempo adozione di apparati scientifici che sottometto il libero
arbitrio a leggi meccaniche. Necessit vs libert, volont, spiritualit. Pensatori cattolici
sensibili al pericolo derivante dello scetticismo proprio dei nuovi approcci scientisti. Si
portano esempi illustri a sostegno dellimportanza dello spirito per spiegare le azioni umane:
Toqueville, Mazzini. Preoccupazione nel constatare la lotta del positivismo contro lidealismo
e laltruismo. Si auspica una rinascita dellidealismo, che in effetti si verificher a inizio 900
idealismo crociano (storia natura: sono 2piani distinti). Alcuni pensatori cattolici gi
avevano intuito il vicino tramonto dellutopia scientista e materialista basata su un atomismo
che coinvolger inevitabilmente scienziati, filosofi e intellettuali del 900.

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