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APPUNTI SULLE MATRICI

Giovanni Ferranti

<gyofer@yahoo.it>

Dato un corpo numerico K, una matrice si presenta nel seguente modo:

a11
a 21
...
a n1

a12
a 22
...
an2

... a1m
... a 2 m
... ...
... a nm

A(n, m)

Ci sono anche casi estremi, ossia matrici formate da una sola riga o da una sola colonna:
a11

a12

... a1m

a11
a 21
...
a n1

A(1, m)

A(n, 1)

* * *
A = B ! "ij aij = bij

A(n, m) + B(n, m) = C(n, m) dove !ij cij = aij + bij


kA(n, m) = B(n, m) dove bij = kaij
* * *
A + B = B+ A; 1A = A; (A + B)k = kA + kB
* * *
TRASPOSTA DI UNA MATRICE

A ! A t quello che si ottiene scambiando le righe con le colonne, ovvero:

aijt = a ji

* * *

(A t )t

=A

( A + B)t = A t + B t
* * *
Se m = n la matrice si dice quadrata.

1
0
Una matrice del tipo
0
0

0
1
0
0

0
0
1
0

0
0
si chiama matrice unit e si indica con I o U.
0
1
* * *

Se si ha A(n, p) e B(p, n) si pu definire un prodotto riga ! colonna AB = C


p

Allora cij = ! aih bhj


h =1

2 1 3 3 0 2 3 + 1 2 + 2 3 2 0 + 11+ 3 1
Es: 3 1 0 2 1 = 3 3 + 1 2 + 0 3 3 0 + 1 1 + 0 1
0 1 2 3 1 0 3 + 1 2 + 2 3 0 0 + 11+ 2 1

N.B. - A ! B " B ! A ammesso che si possa fare. Infatti nellesempio precedente non possibile in
quanto il numero di colonne non uguale al numero di righe.
A(n, n)

B(n, n);

AB ! BA

( AB)t = B t ! A t
A(n, n)I = IA(n, n) = A
* * *
Data una matrice A(n, n) si chiama matrice inversa A !1 quella matrice tale che
A ! A "1 = A "1 ! A = I

* * *

( A ! B ) "1 = B "1 ! A "1


* * *

Data una matrice A(n, n) ci si chiede se esiste linversa A-1 tale che A A-1 = A-1A = I.
Data una matrice A si chiama matrice aggiunta AG quella il cui elemento aij = Aij, cio quando i
suoi elementi sono uguali ai complementi algebrici degli elementi stessi.
! a11 a12 a13 $ ! A11 A12 A13 $
#
& #
&
## a 21 a 22 a 23 && = ## A21 A22 A23 &&
" a 31 a 32 a 33 % " A31 A32 A33 %
Se si moltiplica la matrice A per la trasposta della matrice aggiunta si ha: AAGt
! a11 a12 a13 $ ! A11 A21 A31 $ ! det A
0
0 $
#
& #
& #
&
det A
0 &
## a 21 a 22 a 23 && ' ## A12 A22 A32 && = ## 0
&
0
det A%
" a 31 a 32 a 33 % " A13 A32 A33 % " 0
allora
A21
A31 %
" A11
$ det A det A det A '
$ A
A22
A32 '
A !1 = $ 12
'
A det A det A '
$ det
A
A23
A33
$ 13
'
# det A det A det A &
A Gt
!1
A =
det A
Allora una matrice invertibile se e solo se detA ! 0.

DETERMINANTI

2 3
= 24 - 31 = 5
1 4
METODO DI SARRUS

Es:

2 1 3 2 1
0 1 2 0 1 si aggiungono le prime due colonne
3 1 1 3 1

2 + 6 + 0 - 9 - 4 - 0 = -5
TEOREMI DI LAPLACE

a11
a 21
...
...

a12
a 22
...
...

a13
a 23
...
...

a14
a 24
...
...

Complemento algebrico A21 = (!1)

2 +1

a12

a13

a14

a 32
a 42

a 33
a 43

a 34
a 44

PRIMO TEOREMA DI LAPLACE


n

!a

ih

Aih = det A !i

!a

hj

Ahj = det A !i

h =1
n

h =1

SECONDO TEOREMA DI LAPLACE


n

!a
h =1

ih

A jh = 0

i! j

JORDAN

a11
a 21
det A = ...
...
a n1

a12
a 22
...
...
an2

...
...
...
...
...

... a1n
a11
... a 2 n
0
1
... ... = n!1 0
a11
... ...
0
... a nn
0

1
a11n!1

a12
a 21a11 ! a 21a12
...
...
...

...
...
...
...
...

... a1n
... ...
... ...
... ...
... ...

" a11 " .....

PROPRIET FONDAMENTALI DEI DETERMINANTI


1) Un determinante non si altera scambiando nella matrice dei suoi elementi, le righe con le
colonne.
Conseguentemente ogni propriet relativa alle righe di un determinante sussiste anche per le
colonne, e viceversa.
2) Se in un determinante si scambiano fra di loro due righe (colonne), il determinante ottenuto di
segno contrario del primitivo.
3) Un determinante con due righe (colonne) uguali, nullo.
4) Un determinante avente una riga (colonna) nulla, uguale a zero.
5) Moltiplicando e dividendo una riga (colonna) per un numero k, il determinante viene moltiplicato
o diviso per k.
Dalle 3) e 5), discende che:
6) Un determinante avente due righe (colonne) proporzionali, uguale a zero.
7) Gli elementi di una riga (colonna) di un determinate sono polinomi di k termini, il determinante
uguale alla somma dei k determinanti che si ottengono sostituendo nel determinante dato, a
ciascun polinomio, il suo 1, 2, 3, ..., kmo termine.

Dalle 6) e 7), segue che:


8) Un determinante non cambia se ad una riga (colonna) si aggiungono altre righe (colonne)
moltiplicate per fattori arbitrari.
9) Un determinante in cui una riga (colonna) una combinazione lineare di due, o pi, altre righe
(colonne), uguale a zero.
RISOLUZIONE DI SISTEMI

"2 x ! 3 y + z = 1
$
#x + 2 y ! z = 0
$ x + 3y + 2z = 2
%
"2 x ! 3 y + z = 1
$
#***7 y ! 2 z = !1
$***9 y + 3z = 3
%

Forma
Triangolare
Superiore

"2 x ! 3 y + z = 1
$
#***7 y ! 2 z = !1
$*****39 z = 30
%
si procede poi per sostituzioni successive.
I sistemi possono avere n soluzioni, infinite soluzioni o risultare impossibili.
MATRICE ASSOCIATA AD UNAPPLICAZIONE LINEARE
Siano V, W spazi vettoriali. Sia F:V ! W unapplicazione lineare di V in W. Si vedr ora
in che modo si pu associare una matrice a F. Una tale matrice dipender dalla scelta delle basi in V
e W.
Siano v1 ,..., v n } e w1 ,..., wm }rispetivamente basi di V e W. Ognuno degli elementi

F (v1 ),..., F (v n ) appartiene a W. Ognuno di essi, quindi, pu essere scritto come combinazione
lineare di w1 ,..., wm . Cio

F (v1 ) = a11 w1 +...+a m1 wm ,


F (v n ) = a1n w1 +...+a mn wm

I numeri aij cos disposti

! a11
#a
# 12
# ...
#
" a1n

a12
a 22
...
a2n

... a1m $
... a m2 &
&
... ... &
&
... a mn %

formano una matrice. La trasposta di questa matrice sar chiamata la matrice associata
allapplicazione lineare F (relativa alla nostra scelta delle basi).

Es: Sia F unapplicazione lineare tale che


F (v1 ) = 3w1 ! w2 + 17 w3
F (v 2 ) = w1 + w2 ! w3
Avendo assunto dimV = 2 e dimW = 3. Allora la matrice associata a F
"3 1%
$
'
$$ !1 1 ''
#17 !1&

" 3 !1 17 %
che la trasposta della matrice $
'.
#1 1 !1&

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