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l'Ingegneria
A.A. 2014/2015
2
0.1
Capitolo 1
1.1
Algebra Lineare
f1 (B) = {x X : f(x) B)
CAPITOLO 1.
(g f)(x) = g(f(x))
per tutti gli x X. Discuteremo ora dei concetti essenziali dell'algebra lineare, necessari alla comprensione dei capitoli successivi. Gran parte degli
argomenti trattati dovrebbe essere familiare al lettore, almeno per quanto
riguarda i casi nito-dimensionali.
Denizione 1.1
Uno spazio vettoriale su F un insieme non vuoto V con due funzioni,
una da una V V in V e l'altra da F V in V, denotate da x + y e da
x rispettivamente, per ogni x,y V e per ogni F, tale che, per ogni ,
F e per ogni x, y, z V, valgano le seguenti propriet:
(a) x + y = y + x,
x + (y + z ) = ( x + y ) + z ;
(b) esiste un unico 0 V (indipendente da x ) tale che x + 0 = x ;
(c) esiste un unico -x V tale che x + (-x ) = 0;
(d) 1x =x,
( x ) = ( )x ;
(e) (x + y ) = x + y,
( + )x = x + x.
Se F = R (o, equivalentemente, F = C), allora V uno spazio vettoriale reale
(rispettivamente, complesso ). Gli elementi di F sono chiamati scalari, mentre gli elementi di V sono chiamati vettori. L'operazione x + y chiamata
somma di vettori, mentre l'operazione x chiamata prodotto per uno scalare.
Alcuni risultati riguardanti gli spazi vettoriali si applicano indierentemente
sia agli spazi vettoriali reali sia a quelli complessi, perci se il tipo di spazio
che si sta considerando non esplicitato allora lo spazio pu essere di entrambi i tipi, e si user semplicemente il termine "spazio vettoriale".
Se V uno spazio vettoriale con x V e A, B V, useremo la notazione:
x + A = { x + a : a A },
A + B = { a + b : a A, b B }
Denizione 1.2
Sia V uno spazio vettoriale. un insieme U V non vuoto un sottospazio
lineare di V se U uno spazio vettoriale (con le stesse propriet di somma
di vettori e prodotto per uno scalare come in V ). Questo equivalente alla
condizione che
x + y U,
per ogni , F e x, y U
1.1.
ALGEBRA LINEARE
Denizione 1.3
Sia V uno spazio vettoriale, sia v = {v1 ,...,v } V, k 1, un insieme
nito e sia A V un insieme non vuoto arbitrario.
(a) Una combinazione lineare degli elementi di v un vettore della forma
k
x = 1 v1 + ... + v V,
k
1 v1 + ... + k vk = 0 1 = ... = k = 0.
(1.1)
CAPITOLO 1.
eb1 = (1, 0, 0, ..., 0), eb2 = (0, 1, 0, ..., 0), ..., ebk = (0, 0, 0, ..., 0, 1),
una base di F . Questa notazione verr utilizzata nel corso di queste dispense, e questa base sar chiamata base canonica di F .
k
Qualche volta scriveremo dim V = quando V di dimensione innita. Questa solo una semplice convenienza di notazione e non dovrebbe
essere interpretata nel senso cardinale od ordinale (si veda la Sezione 3.4 per
una discussione al riguardo).
Denizione 1.4
Siano V,W due spazi metrici su F. Il prodotto cartesiano V W uno
spazio vettoriale con le seguenti operazioni: per ogni F e ogni (x ,y )
V W, i,j = 1,2, si ha che
i
Denizione 1.5
Sia S un insieme e sia V uno spazio vettoriale s F. Indichiamo l'insieme di
funzioni f : S V con F (S,V ). Per ogni F e per ogni f, g F (S,V ),
deniamo le funzioni f + g e f in F (S,V ) con
(f + g )(x ) = f (x ) + g (x ),
(f )(x) = f (x ),
per tutti gli x S (usando le operazioni per gli spazi vettoriali in V ). Con
queste denizioni l'insieme F (S,V ) uno spazio vettoriale su F.
Alcuni spazi vettoriali usati nell'analisi di funzioni possono essere in una
delle forme appena viste. D'ora in avanti, ogni qualvolta le funzioni vengono
sommate tra loro o moltiplicate per uno scalare, ci riferir alla Denizione
1.5. Notiamo che l'elemento zero in F (S,V ) la funzione identicamente
uguale a zero in V. Inoltre, se S contiene inniti elementi e V = 0, allora
F (S,V ) di dimensione innita.
1.2.
SPAZI METRICI
Esempio 1.6
Se S l'insieme {1,..,k } (k N), allora l'insieme F (S,F) pu essere identicato con lo spazio F (identicando un elemento x F con la funzione f
F (S,F) denita da f (j ) = x , 1 j k.
k
1.2
Spazi metrici