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Emancipazione
Lidea di libert che il concetto di emancipazione tiene legata a s, viene
analizzato dallautore partendo da un pensatore, H.Marcuse, e da una scuola
di pensiero, quella di Francoforte, che nel dopoguerra europeo misero al
centro delle loro ricerche critiche il rapporto tra il cittadino e la societ, e
dunque il rapporto tra libert e oppressione.
Lobiettivo che tale filosofia critica si poneva era la liberazione dellindividuo
da tutte quelle routine e forme standard di vita che la societ industriale
poneva come base del contratto sociale; lemancipazione individuale, secondo
la teoria critica, passa attraverso un radicale ripensamento del rapporto tra
individuo, societ e stato, questultimo considerato quale guida del percorso
emancipativo. Una concezione del genere era, per, endemicamente esposta
al rischio, attuato, del totalitarismo, questo spettro della modernit solida, che
viene ben esemplificato, secondo lautore, dal Panopticon di Bentham/
Foucault o dal libro 1984 di G.Orwell.
Lidea di Z.Bauman, in merito al valore e allattualit della teoria critica cos
esposta, che questa concezione, nella modernit liquida, assomiglia alla
metafora del modello camping: nei camping, infatti, qualora qualcosa non
funzioni, il visitatore pu lamentarsi con la direzione e al limite estremo pu
andar via dal camping. Ma assolutamente non avverr mai che il visitatore
sostituisca la direzione stessa nella gestione del campeggio.
Individualit
Il passaggio dalla modernit solida a quella fluida indica che tutte le certezze
su cui si costruita la modernizzazione fino ad oggi stanno venendo meno,
sostituite da una fase di sfrenata deregolamentazione e flessibilizzazione dei
rapporti sociali; non sorprende, allora, che questa nuova fase veda al centro
del suo sviluppo proprio lindividuo, con la contraddizione principale che
abbiamo gi delineato.
Gli uomini e le donne che popolano le societ avanzate sono sempre pi
convinti che il loro successo/insuccesso dipenda esclusivamente dalle loro
proprie capacit, senza nessun soccorso da parte della societ (intesa in modo
ampio); ci troviamo, insomma, nella situazione in cui, tramontato il sogno di
una autorit centrale, sia essa lo stato o il capitale, che garantisca la strada per
il progresso, il mondo si trasforma in una distesa di opportunit pronte ad
esser colte dai soggetti, per guadagnare il maggior numero di soddisfazioni
possibili: Il mondo pieno di possibilit come un buffet ricolmo di
prelibatezze che fanno venire lacquolina in bocca (p. 62).
Chi pu aiutarmi a raggiungere gli obbiettivi giusti? Questa sembra essere la
domanda pi importante che si pone il soggetto nella modernit fluida, e le
risposte a questi quesiti fondamentali per ogni individuo vengono portate
direttamente a casa dai talk-show televisivi, il cui scopo appunto quello di
risolvere i problemi privati portandoli al pubblico dibattito. Secondo lautore,
ci troviamo dinanzi ad una vera e propria colonizzazione della sfera pubblica
da parte di problematiche che fino a poco tempo fa erano di pertinenza
esclusiva della sfera privata.
Attraverso questi esempi, il sociologo polacco ridefinisce il confine tra la
sfera pubblica e quella privata; il fatto che i problemi privati invadano lo
spazio pubblico della discussione, non traduce queste problematiche in
Tempo e spazio
Passiamo ad analizzare i luoghi e i tempi dove lindividuo moderno incontra
le altre persone.
Lincontro tra le persone nei luoghi e nei non luoghi pubblici innanzitutto
lincontro tra estranei, e ci lo si potrebbe descrivere attraverso il concetto
sartiano di serie; il fenomeno principale che si pu riscontrare in questi
incontri definito dallautore come buona creanza, attivit che garantisce la
reciproca compagnia tra le persone, e al contempo una giusta distanza tre le
stesse che mette al riparo da un loro possibile coinvolgimento pi stretto.
I luoghi pubblici sono classificati dallautore in due categorie distinte: la
piazza descritta nel libro, come un luogo che, per caratteristiche
architettoniche, possiede una funzione che non quella di spazio pubblico,
inteso come luogo di incontro tra persone, ma il suo compito quello di
ospitare solamente il passaggio degli individui. Questo luogo , dunque, uno
spazio pubblico ma non civile. La seconda categoria di spazio pubblico (ma
non civile) identificata dallautore con i luoghi di consumo, i quali
stimolano lazione ma non linterazione (p. 107). Linterazione tra i
soggetti in questi luoghi resa difficoltosa dal fatto che, il consumo che qui si
produce, unattivit che si espleta solo individualmente.
Traslitterando il significato di strategia antropoemica e antropofagia, fatta da
C.L. Strauss nella sua analisi dei comportamenti degli individui, lautore
polacco distingue le due categorie di spazio pubblico ma non civile; la prima
categoria di spazio pubblico segue fedelmente la strategia nemica, tendendo
alla rapida espulsione delle persone, mentre i luoghi del consumo
rispecchiano la strategia fagica, in quanto spingono ad una rapida
omologazione/digestione dei consumatori.
ANTROPOFAGIA
PROCESSO DI ASSIMILAZIONE:
rendere simile il dissimile
ANTROPOEMICA
PROCESSO DI ESCLUSIONE:
confinare gli stranieri allinterno del
ghetto
espulsione oltre le frontiere
distruzione fisica degli stranieri
Lavoro
Altro pilastro della modernit solida lidea di progresso. Questo concetto
che concepisce il tempo presente come un periodo di trasformazione verso il
futuro, ha rappresentato per pi di un secolo la spinta che ha permesso il
definitivo slancio della societ moderna verso il mondo. Questa idea si
sviluppata in sistemi sociali quanto mai stabili ed impermeabili a qualsivoglia
variabile casuale che ostacolasse questopera di immensa costruzione; ebbene
Bauman ci sollecita il pensiero che, nella nostra epoca fluido-moderna non
c pi spazio per lidea di progresso in quanto, come abbiamo visto
nellanalisi precedente, tutta la nostra vita rivolta a cogliere solo gli aspetti
gratificanti del carpe diem. A conti fatti, oggi lidea di progresso non sparita
del tutto dallorizzonte delle nostre societ, ma semplicemente, come gli altri
aspetti che abbiamo analizzato, si modificata radicalmente; il progresso,
nelle societ liquido moderne, non pi governato da autorit centrali, come
lo stato, che ne guidano lo sviluppo, ma al contrario lasciato al servizio di
tutti i soggetti privati che ne vogliano far parte.
Abbiamo accennato poco fa che lidea di progresso aveva come suo corollario
lopera di trasformazione del mondo; lattivit fondamentale di questopera di
trasformazione stata, nella modernit pesante, il lavoro. Proprio questa
attivit, ci rammenta lautore, sta subendo, sotto i colpi della modernit
liquida, le trasformazioni pi radicali nella sua lunga storia di rapporto con il
capitale: lanalisi parte dagli albori della modernit, quando il lavoro fu scisso
dallattivit dello scambio, trasformando cos il lavoro (ed il lavoratore) in
una merce come le altre nelle mani del capitale, ed arriva ad oggi in cui lo
storico rapporto tra lavoro e capitale si modificato con lavvento del
capitalismo leggero e fluttuante, caratterizzato dal disimpegno e
dallallentamento dei legami che uniscono capitale e lavoro. (p. 172).
Comunit
La flessibilit dei legami sociali che abbiamo descritto fino ad ora, ha come
risultato paradossale quello di aumentare il fascino dellidea comunitarista dei
rapporti interumani: la cosa paradossale in quanto la societ fluido-moderna
spinge senza sosta verso lindividualizzazione di tutti i legami sociali, mentre
la proposta comunitarista spinge a creare una nuova solidariet tra gli
individui della comunit che sappia controbilanciare la crescente insicurezza
del mondo fluido moderno.
Laspetto paradossale che viene messo in luce riguarda il fatto che lidea di
comunit divenuta imprescindibile dalla nozione di identit, sebbene luna
rappresenti il limite dellaltra; la nozione di identit per definizione una
concezione esclusiva, mentre il concetto di comunit, avendo alla sua base
eros come forza unificante, tende ad unire pi membri possibili.
La comunit delle identit sembra allora essere utile per sanare il divario
crescente tra lindividuo de jure e lindividuo de facto, che abbiamo
considerato come uno degli aspetti pi particolari della modernit liquida, in
quanto allinterno delle comunit-identit che lindividuo recuperato come
unicit non divisibile.
Dopo aver descritto le varie forme di comunit, distinguendo tra quelle che
ritrovano lunit attraverso la similitudine delle proprie identit
(nazionalismo), e quelle che, al contrario, si costituiscono sulla base di una
negoziazione costante delle differenze (modello repubblicano), lautore ci
avverte che questultima la sola variante di unit che le condizioni di
modernit liquida rendono compatibile, plausibile e realistica. (p. 209).
La novit ,che il neocomunitarismo ha portato alla ribalta ,deriva dunque dal
fatto che, lappartenenza ad una comunit (di identit), non rappresenta pi un
Contenuto:
La nostra una vita 'liquida', costituzionalmente incapace di
mantenere invariata la propria forma e seguire per lunghi
tratti la stessa rotta. La vita 'liquida' una successione
ininterrotta di nuovi inizi ed proprio per questo che le fini
rapide e indolori - senza cui quei nuovi inizi sarebbero
impensabili - tendono a rappresentare i momenti di massima
sfida, i pi insopportabili. Uno scotto da pagare in una societ
che non pu mai star ferma e che, sospinta dall'orrore della
scadenza, deve modernizzarsi. O soccombere. Ci che
occorre fare correre con tutte le proprie forze per restare
nella stessa posizione. La vera posta in gioco la salvezza
(temporanea) dall'esclusione. Con il suo timbro
inconfondibile, l'acuta analisi sociologica di Bauman apre una
nuova finestra sull'oggi per scandagliarne minacce e
opportunit.
La vita 'liquida' precaria, vissuta in condizioni di continua
incertezza, con la paura di essere colti alla sprovvista,
rimanere indietro, dimenticare le 'date di scadenza', perdere
il momento della svolta e superare il punto di non ritorno. Ci
che conta la velocit. Non la durata. Dopo le analisi
folgoranti di "Modernit liquida" e "Amore liquido" Bauman
torna a esplorare i paesaggi surreali del mondo in cui
viviamo.
"Un attimo. In una societ liquido-moderna gli individui non
riescono a consolidare i loro risultati in propriet durature:
basta un attimo perch le attivit si trasformino in passivit,
e le abilit in disabilit. Le situazioni in cui si opera e le
MODERNITA' LIQUIDA
di Francesco Giacomantonio
Zygmunt Bauman uno dei pi noti sociologi contemporanei. Nelle sue
opere si occupato di una serie di temi rilevanti per la societ e la cultura
contemporanea: dall'analisi della modernit e postmodernit, all'Olocausto, al
ruolo degli intellettuali, fino ai pi recenti studi sulle trasformazioni della
sfera politica e sociale indotte dalla globalizzazione. Attualmente insegna
Sociologia nelle Universit di Leeds e Varsavia. Tra i suoi libri: Modernit e
olocausto (1999), La decadenza degli intellettuali (1987), Le sfide
dell'etica (2002), La solitudine del cittadino globale (2002).