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La massoneria in Vaticano e l'attendibilita' della lista di Mino Pecorelli...

Che la
gente sappia in che mani stata la Chiesa durante e dopo il Concilio
Vaticano II
HUMANUM GENUS LETTERA ENCICLICA di Leone XIII
Da questi brevi cenni si scorge chiaro abbastanza, che sia e che voglia la setta
Massonica. I suoi dogmi ripugnano tanto e con tanta evidenza alla ragione, che nulla
pu esservi di pi perverso. Voler distruggere la religione e la Chiesa fondata da Dio
stesso, e da Lui assicurata di vita immortale, voler dopo ben diciotto secoli risuscitare
i costumi e le istituzioni del paganesimo, insigne follia e sfrontatissima empiet. Ne
meno orrenda e intollerabile cosa egli ripudiare i benefizi largiti per Sua bont da
Ges Cristo non pure agl'individui, ma alle famiglie e agli Stati; benefizi, per giudizio
e testimonianza anche di nemici, segnalatissimi. In questo pazzo e feroce proposito
pare quasi potersi riconoscere quell'odio implacabile, quella rabbia di vendetta, che
contro Ges Cristo arde nel cuore di Satana.
Similmente l'altra impresa, in cui tanto si travagliano i Massoni, di atterrare i precipui
fondamenti della morale, e di farsi complici e cooperatori di chi, a guisa di bruto,
vorrebbe lecito ci che piace, altro non che sospingere il genere umano alla pi
abbietta e ignominiosa degradazione.

IL LIBRO CHE HA FERMATO LA BEATIFICAZIONE DI PAOLO VI "PAOLO VI BEATO?"


DI DON LUIGI VILLA. Download pdf
...Il 28 novembre 1977, un dispaccio dellA.T.I. (= Agenzia Telegrafica Giudea)
rendeva noto che La Conferenza dei Vescovi cattolici e la Lega contro la
diffamazione del Bnai Brith (ADL) annunciano la formazione di un gruppo di
lavoro comune, destinato ad esaminare i problemi relativi alla fede degli Ebrei e dei
Cattolici32. E il 7 maggio 1978, lA.T.I. annunciava che il 10 maggio seguente,
Paolo VI avrebbe ricevuto i rappresentanti dei Bnai Brith, latori di un documento
di
16
pagine,
concernenti
lOlocausto33.
La Massoneria, quindi, era entrata non solo nella Chiesa-base, ma anche ai vertici del
Vaticano, sia con ecclesiastici che laici! Laccerchiamento giunto, ormai, molto

vicino
al
trono
del
Papa34!
Comunque, non una novit! Tale penetrazione era gi stata attuata da almeno due
secoli! Giovanni Paolo II, per esempio, ha attribuito la soppressione pontificia della
Compagnia di Ges allopera della Massoneria 35. Questo significa che i nemici
della Chiesa han sempre trovato le porte di accesso al Vaticano pi che socchiuse 36.
E
questo

ammesso
anche
ai
pi
alti
livelli
37.
P. Raimondo Spiazzi, su questo, scrive:
Sui Conclavi del futuro, Siri diceva che bisognava pregare per ottenere la grazia
che coloro che vi avrebbero partecipato fossero veramente liberi da qualsiasi
condizionamento ed influsso di parte, non solo di ordine etnico e politico, ma anche
sociale. E che non vi arrivi in alcun modo la mano di qualche stta, concludeva. Si
riferiva alla Massoneria, della quale diceva di aver conoscenza, per confidenze
dirette, ricevute da affiliati, e di sapere con quali trame essa cercava di attanagliare
uomini ed organi del Vaticano, (non esitava a fare alcuni nomi!), col pericolo che
arrivasse anche al Conclave. Forse, anche per questo, proponeva labolizione del
segreto: che tutto avvenisse alla luce del sole!
Anche Papa Albino Luciani era consapevole del pericolo massonico 38. Lo stesso
Papa era molto polemico contro lo IOR, al tempo in cui Il Corriere era nelle mani
dello IOR, e la P2 sceglieva i direttori 39. Naturalmente, per, lo IOR non avrebbe
potuto agire senza lavallo della Segreteria di Stato!Purtroppo, anche la pubblica e
ripetuta ammissione del Gran Maestro Salvini, circa lattuale appartenenza alla
Massoneria divari Alti Ecclesiasti, caduta nel vuoto! In unaltra lettera a
Giordano Gamberini, (allora Gran Maestro della Massoneria Italiana!), Don Rosario
Esposito dice che: una serie di decisioni di Paolo VI sono una indiscriminata
apertura verso la Massoneria 40. E lavvocato Mario Bacchiega, di Rovigo, docente
di storia delle religioni in una facolt romana, (e che conduce una rubrica per
unemittente televisiva regionale, spiegando ideali e riti dei Figlidella luce!),
richiesto di quali attendibili testimonianze esistono sullappartenenza di ecclesiastici
alla massoneria, ha risposto: Ho visto molti religiosi in Loggia, e mai del basso
clero: si trattava sempre di persone rivestite di responsabilit 41! Parlando del
Vaticano II, afferm che, per ben due volte nel dicembre 1962 e nel novembre 1963 il vescovo della diocesi messica-na di Quernavaca, mons. Sergio Mendez Arceo,
intervenne chiedendo che venisse tolta la scomunica ai massoni, perch ormai,
cerano molti ecclesiastici affiliati 42! E il gi Gran Maestro del Grande Oriente
dItalia, Giuliano Di Bernardo, sul Corriere della Sera del 23 marzo 1991, aveva
detto: Reagiremo agli attacchi del Papa; tra noi ci sono alti Prelati!.

***
A questo punto non c pi da meravigliarsi della veridicit di quella lista
Pecorelli! Persino Panorama del 10 agosto 1976, portando la sua lista - dove si
finge di definirla inattendibile! - non esita, per, ad affermare: Se lelenco fosse
autentico, la Chiesa sarebbe in mano ai massoni. Paolo VI ne sarebbe addirittura
circondato. Anzi, sarebbero stati loro a fargli da grandi elettorie poi a pilotarlo nelle
pi importanti decisioni prese durantequesti 13 anni di pontificato. E, prima ancora,
sarebbero stati loro a spingere il Concilio Vaticano II sulla strada delle riforme.
Tutto vero - si dir - qualora si consideri che detta lista riporta i nomi di ben due
Cardinali (Villot e Casaroli) che sono stati nientemeno che Segretari di Stato della
Santa Sede; e riporta anche quello di un altro cardinale (Poletti) che da Paolo VI fu
fatto Vicario di Roma, e cio, Suo rappresentante nel governo della Diocesi!E che
dire, allora, quando quellelenco porta come affiliati alla Massoneria anche altri
Prelati autorevolissimi, come il card. Baggio e il card. Suenens e altri ancora?..
Vediamone, qui, almeno i principali, i pi vicini e potenti collaboratori di Paolo VI.
(Riguardo la lista Pecorelli interessante leggere l'articolo di Carlo Alberto Agnoli,
"La massoneria alla conquista della Chiesa")...
1 - Mons. Pasquale Macchi

Fu Suo Segretario personale. Gli fu vicino dal 1954 al


1978. Ebbene, anche il suo nome incluso nella lista Pecorelli, tra i presunti
massoni, con i dati ben precisi: Iscrizione:23/41958; :5463/2; Monogramma:
MAPA.

2 - Il Cardinale Jean Villot

Della Sua appartenenza alla Massoneria ne parler,


pi dettagliatamente, anche nel capitolo VII di questo stesso libro. Egli fu per lunghi
anni Segretario di Stato di Paolo VI, e poi, fino alla morte, (avvenuta il 9/3/1979) lo
fu di Papa Giovanni Paolo I e di Giovanni Paolo II. Il Suo nome fu pubblicato anche
sul mensile Lectures Franaises, tra altri ecclesiastici iscritti alla massoneria. Il
Cardinale scrisse una lettera al direttore della Rivista, affermando di non aver mai
avuto, in alcun momento della Sua vita, il minimo rapporto con la framassoneria.
Ma la solita negazione che devono fare tutti gli affiliati ad essa, specie se nei gradi
superiori! Comunque, come sempre, le bugie hanno le gambe corte! Anche per Lui,
quindi, perch venne tradito subito dopo morto, ritrovando tra le sue cose anche un
libro intitolato: Vita e prospettiva della Framassoneria Tradizionale, di Jean
Tourniac, Grande Oratore della Gran Loggia Nazionale di Francia. Sul
frontespizio del libro, vi sono due dediche, manoscritte, dedicate proprio a Lui: una,
dello stesso Autore; laltra, del Gran Maestro della medesima Loggia! Anche questa
unaltra prova di quanto mi avevano asserito il Generale G. Leconte, dei Servizi
Segreti francesi, e lufficiale Masmay (vedi cap. VII); e cio che del massone
cardinale Villot, anche i suoi Genitori erano entrambi massoni della Loggia RosaCroce! Del resto, le Sue posizioni teologiche ed i Suoi ideali furono sempre nella
sfera dei vari cardinali e vescovi che figurano nella lista dellOsservatorio Politico
di Pecorelli, dove riporta, anche di Lui, i dati precisi: Iscrizione: 6/8/1966;
Matricola: 041/3; Monogramma: JEANNI.
3 Il Cardinale Agostino Casaroli

anchEgli nella lista di Mino Pecorelli, con questi dati: Iscrizione: 28/9/1957;
Matricola: 41/076; Monogramma: CASA. Il paolino Padre Rosario Esposito, nel suo
libro: Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria43 riferisce che Casaroli, il
20 ottobre 1985, nelloccasione delle celebrazioni del 40anniversario dellONU,
tenne, nella chiesa di S. Patrizio, a New York, unomelia di vasto respiro, i cui
contenuti attestano che le concordanze tra Chiesa e Massoneria possono essere
consideratedi fatto aquisite44.Che il Cardinale Casaroli sia massone, lo prova
anche il Suo elogio sperticato al gesuita, eretico e massone Teilhard de Chardin, in
una sua lettera inqualificabile, inviata, a nome del Papa, a mons. Poupard, rettore
dellIstitut Catholique di Parigi, in occasione della celebrazione del centenario della
nascita di Pierre Teilhard de Chardin. Lo stesso Gran Maestro del Grande Oriente,
Jacques Mitterand, in un suo intervento allAssemblea Generale della Loggia, tenuta
a Parigi dal 3 al 7 settembre 1967, aveva rivendicato alla Massoneria il merito delle
pubblicazioni di Teilhard de Chardin, e aveva detto apertamente che un bel giorno,
sorto dalle loro file uno scienziato autentico: Pierre Teilhard de Chardin
sottolineando che le idee del gesuita Teilhard combaciano con quelle della
Massoneria! Ora, una tale Lettera la poteva scrivere solo un massone, dando
corpo ad un apostata eretico, - mediocre scienziato, mediocre filosofo e mediocre
teologo! - che, a un amico domenicano (ma che aveva gi buttato alle ortiche
anchegli la sua sottana!) aveva manifestato i suoi progetti di rinnovamento della
Chiesa in chiave neo-modernista! Unaltra prova dellappartenenza alla Massoneria
di Casaroli stata data anche dallavv. Ermenegildo Benedetti, gi Grande Oratore
del Grande Oriente dItalia (quindi, il numero due, dopo il Gran Mestro - allora
Lino Salvini - della Massoneria Italiana!). Infatti sul settimanale OGGI del 17
giugno 1981, parlando dei Fratelli, aveva dichiarato: Si diceva di Mons. Bettazzi,
di Mons. Casaroli (). Sia ben chiaro: non erano chiacchere di corridoio; erano
informazioni riservate che ci scambiavamo noi dei vertici della Massoneria
Italiana. (Da notare quel non si parla, qui, di chiacchere, ma di autentiche
informazioni riservate!). Infine, a conferma del fatto che il Card. Casaroli sia

massone, posso dire che lo ha ammesso anche il Papa attuale, Giovanni Paolo II.
Infatti, il giorno 15 ottobre 1984, venuto da me un arcivescovo (col suo segretario),
stretto collaboratore del Papa. Tra laltro, mi disse di aver fatto leggere al Pontefice il
mio articolo: Il nuovo Concordato (su Chiesa viva n 145), il cui primo
firmatario era appunto il Cardinale Casaroli. Ebbene, lArcivescovo mi disse di aver
fatto notare al Papa che, nel mio articolo, si evidenziava che il cardinale Casaroli era
iscritto sulle liste massoniche. Il Papa, allora, battendo il pugno tre volte sulla tavola,
esclam: Lo so!.. lo so!.. lo so!...
4 - Il Cardinale Ugo Poletti

Fu Vicario di Roma, e, quindi, il rappresentante di Paolo VI nel Governo della


Diocesi di Roma. Compare anchEgli sulla lista dei presunti massoni di Mino
Pecorelli, con i dati ben precisi: Iscrizione: 17/2/1969; Matricola: 43/179;
Monogramma: UPO.

5 - Il Cardinale Sebastiano Baggio

anchEgli iscritto nelle liste massoniche 45, con i dati precisi: Iscrizione:
14/8/1957; Matricola: 85/2640; Monogramma: SEBA. Fu Prefetto dell
Congregazione per i Vescovi e, quindi, preposto alla nomina dei nuovi Vescovi,
nonostante laccusa pendente sul suo capo di appartenere alla stta massonica, per cui
poteva anche inondare le diocesi di tutto il mondo di iscritti alle Logge o di
filomassoni!

6 - Il Cardinale Joseph Suenens

Pure Lui nella lista Pecorelli, con dati precisi:


Iscrizione: 15/6/1967; Matricola: 21/64; Monogramma: IESU. Si noti, anche, che fu
un autorevolissimo esponente della Pax Christi, unorganizzazione in cui
limpegno politico-sociale sommerge del tutto quello religioso. Lo pu dimostrare
anche il suo manifesto sul disarmo del maggio 1982, dove Dio, Ges, la Vergine e i
Santi non sono neppure nominati, mentre tutto il discorso incentrato sulla
prospettiva di quel Governo Mondiale, o Repubblica Universale, a cui la
Massoneria aspira fin dal suo inizio, come si vede nelle Costituzioni di Anderson
del 1723, testo fondamentale di tutta la stta massonica. Gi il 24 settembre 1970,
Suenens aveva tenuto una conferenza, in una riunione massonica, organizzata
dallAlta Massoneria Ebraica dei Bnai Brith, in cui aveva riavvicinato la Chiesa a
quella stta massonica che la Chiesa pre-conciliare aveva sempre anatemizzato 46! Si
sa che fu anche uno dei grandi elettori di Paolo VI47, il quale, poi, Lo nomin,
immediatamente,
Moderatore
del
Concilio
(!!).
Ma il card. Suenens, per la nomina di Paolo VI - preceduta, propiziata e decisa! partecip anchEgli ad una specie di pre-conclave, tenutosi nella villa di
Grottaferrata di Umberto Ortolani, il famoso membro della Loggia P2 di Licio Gelli!
48. Lon. Andreotti, nel suo libro: A ogni morte di Papa, parlando di quella
riunione, riferisce che uno degli intervenuti gli disse, tra il serio e il faceto, che cera
gi la maggioranza canonica 49!
7 - Il Monsignore Annibale Bugnini

Paolo VI affid a lui lesecuzione della rivoluzione


liturgica; a lui, che Papa Giovanni XXIII aveva allontanato dallAteneo Pontificio in
cui insegnava! Ma Paolo VI lo richiam, nominandolo primo Segretario del
Concilium ad exequendam Constitutionem de Sacra Liturgia, e, poi, Segretario
della Congregazione per il Culto Divino. Ma quando un Cardinale present a Paolo
VI le prove dellappartenenza di Mons. Bugnini alla Massoneria 50, Paolo VI fu
obbligato ad allontanarlo da Roma (e perch non deporlo?) inviandolo come pronunzio a Teheran (Iran). Per comprendere chi era questo Monsignore massone,
rivoluzionario della Liturgia, si legga quanto Avvenire - Informazione religiosa
(del 24 febbraio 1973, p. 5) riportava: () Due cerimonie, (Messa per gli alunni
delle scuole cattoliche, e Messa dei giovani) destinate anche a restare un esempio
di sperimentazione liturgica, attentamente studiata e correttamente realizzata: prima,
con danze sacre e unanafora preparata per loccasione; poi, con accompagnamento
di una vera e propria orchestra pop. Dopo aver assistito alle due liturgie, Mons.
Annibale Bugnini, segretario della Congregazione per il culto divino, ha detto che si
trattato del punto culminante della celebrazione; un ottimo esempio di soluzione per
lultimo dei problemi che dovr risolvere il movimento liturgico: il ricupero alla
liturgia di un tradizionale segno del sacro, qual la danza, e limpiego di nuovi
strumenti e canti, adatti alla mentalit dei giovani di oggi! Era ed un piano
massonico, destinato a divenire una triste e desolante realt!..
8 - Il Vescovo Paolo Marcinkus

Fu Presidente dellIstituto Opere di Religione


(= lo IOR). anchEgli elencato tra i presunti massoni, della lista Pecorelli,con
i dati: Iscrizione: 21/8/1967; Matricola: 43/649; Monogramma: MARPA. Fu
implicato in oscure vicende finanziarie, in strettissima collaborazione con la
Framassoneria 51.

***
Ovviamente, per ragione di spazio, i nomi dei Prelati iscritti alla massoneria che ho
qui riportati, non sono esaustivi. Non sono solo quelli citati, i nomi che figurano nei
ranghi di comando di Paolo VI, ma anche parecchi altri. Qui ci basta sottolinearne
altri due di maggior rilievo: il card. Kenig e il card. Linart.
9 - Il Cardinale Franz Kenig

Questo cardinale massone fu arcivescovo di Vienna, dovera Primate. Ebbene, Egli


si ebbe due processi civili, in entrambi dei quali venne riconosciuta la Sua
appartenenza alla Massoneria. (Non sub alcuna condanna solo perch la
Massoneria, in Austria, legalmente riconosciuta!). Fu uno scrittore tedesco,E. K.,
che ha potuto provare, in tribunale, lappartenenza del card. Kenig alla
Massoneria. Se fosse stata, la sua, unaccusa falsa, il tribunale lo avrebbe condannato
a un anno di prigione per falsa testimonianza; invece, non si ebbe neppure una
multa 52! il giornale cattolico DRM, a firma del direttore Benedikt Gnther, parl
di quel processo che il Cardinale aveva intentato contro quellinsegnate e scrittore
tedesco, E. K., il quale, per, pot provare lappartenenza alla Loggia massonica del
cardinale Kenig. Ma il direttore scrisse anche che gi il 18 aprile 1967, un altro
scrittore tedesco aveva informato il Cardinale di uno scandalo nella chiesa
parrocchiale di Vienna-Hetzendorf, in cui verano tre stendardi blasfemi, dipinti per
ordine di un massone dalto grado, ma che il Cardinale, per oltre dieci anni, non diede
mai alcuna risposta a quella lettera! Comunque, quel Direttore di DRM, nella sua
lettera raccomandata, ribadisce che, in quel processo al Cardinale stata data la
prova della Vostra appartenenza alla Loggia Massonica!.. mentre contro quello
scrittore non fu emessa alcuna condanna!.. E termina la sua lettera invitando il
cardinale Kenig, per la salvezza della sua anima, ad uscire subito dalla Loggia
Massonica! Unaltra contro-prova che era massone, pu essere anche il fatto del
card. Kenig quando mand un Suo saluto al Convegno di Assisi, il 22 agosto
1988. Linventore di quel Concilio della pace fu il rappresentante del New Age,
Heizsafrer, il quale mira allavvento di una religione mondiale, che proprio il

piano massonico 53. Ebbene, il massone cardinale Kenig invi un suo saluto al
detto Convegno! Da notare che la vera Pace del card. Kenig nella Nuova
Spes, che prevede un Nuovo Ordine Internazionale. Una pace, cio, che
corrisponde alla nuova immagine massonica delluomo nuovo!54 Persino lo storico
ufficiale della Massoneria Italiana, prof. Aldo Mola, indica Kenig come
appartenente alla Massoneria - sulla base di informazioni di un altissimo e
ottimamente informato dignitario giustinianeo - come membro di una Loggia
coperta
romana
55.
Unaltra gravissima prova, a suo carico, pu essere anche questa: che Lui, assieme al
Gran Maestro Delegato della massoneria austriaca, Dott. Kurt Baresch, fu il
promotore della Commissione che approv la Dichiarazione di Lichtenau del 5
luglio 1970, scritta da Rolf Appel, membro del Senato delle Grandi Logge Riunite
della Massoneria tedesca. Fu elaborata e sottoscritta da una Commissione mista
massonico-cattolica. Inizia con una invocazione al Grande Architetto
dellUniverso, ossia al dio (!!) della Massoneria, e conclude auspicando la revoca di
tutte le innumerevoli condanne emesse dalla Chiesa Cattolica contro quella stta,
specie dei canoni del Codice di Diritto Canonico del 1917, che comminano ai
massoni la scomunica! Infine, non si dimentichi che, in Concilio, fu il card. Kenig
che raccomand ai Padri conciliari di prendere, finalmente, in considerazione le idee
(!!) (di stampo massonico!) di Teilhard de Chardin sullevoluzionismo!
10 - Il cardinale Achille Linart

Figura come massone in varie liste, come in Introibo


del luglio 1976 e sul settimanale italiano Il Borghese. Fu iniziato alla Massoneria
a Cambrai nel 1912, e nel 1924 fu elevato addirittura al 30 grado del rito scozzese
antico e accettato. Il framassone Monsieur B., (guarito, poi, a Lourdes il 19 luglio
1932, e la guarigione fu riconosciuta anche dal Bureau des Constatations il 18
luglio 1933!) ha narrato che, ai tempi in cui egli frequentava le Logge, vi incontrava
il card. Linart! Da sapersi che fu il card. Linart che il 14 ottobre 1962, durante la
Prima Seduta dei lavori del Vaticano II, diede inizio alla ribellione contro gli
schemi di studio e lavoro che avevano preparati le varie Commissioni della Curia

Romana, respingendo anche i nomi che la Curia aveva proposti per la composizione
delle varie Commissioni 56. Il card. Linart, poi, fu anche uno dei Capi di quel
gruppo, organizzato, di Padri conciliari del Nord Europa, dindole liberale, che
presero il timone del Concilio, pilotandolo verso quei lidi, nuovi e inattesi, che stanno
ancora distruggendo la Chiesa! ben comprensibile, allora, che quel cardinale
massone, sul letto di morte, abbia esclamato: Umanamente parlando, la Chiesa
perduta! 57.
***
A questo punto, forse qualcuno si domander se lautenticit di quelle liste
massoniche sia stata verificata o no, perch sarebbe sconvolgente che la Massoneria,
da sempre condannata ed esecrata dalla Chiesa di prima del Vaticano II, abbia, oggi,
dopo Paolo VI, acquistato un potere cos smisurato - anche se ancora occulto e
incontrollabile! - sullintera Chiesa cattolica! Perci, prima di chiudere il nostro tema
sullapertura di Paolo VI alla Massoneria, sar opportuno che diciamo una parola
sugli elementi che possediamo a comprova dellautenticit di quelle liste che
furono
oggetto
anche
di
discussioni.
Inanzitutto, sar opportuno soffermarci sulla questione del segreto di quella stta
libero-muratoria, perch la Massoneria sempre stata ed tuttora una Societ
segreta, le cui opere sono fatte allinsaputa di tutti, e i cui membri rimangono
circondati dal pi rigoroso mistero. Questo stato dimostrato, recentemente, anche
dalla nota vicenda della P2, nella quale si trovavano persone dalle pi diverse e anche
contradditorie etichette, sia politiche che ideologiche. , quindi, una vera
dabbenaggine affermare che la P2 era una Loggia deviata, quando lo stesso storico
ufficiale della Massoneria Italiana, il prof. Aldo Mola, in una intervista a Il
Sabato del 26 settembre 1992, ha affermato che la P2 non fu una loggia deviata, ma
si dovette sacrificarla perch non si scoprisse che la vera Massoneria era coperta!
Chiarito questo, passiamo a parlare dellattendibilit della lista principale, apparsa
su OP (= Osservatore Politico) del 12 settembre 1978, susseguente, quindi, a quella
uscita su Panorama del 10 agosto 1976. Perci, facciamo notare : 1 - che alcuni
Cardinali chiesero chiarezza sulle liste, e che Paolo VI fu costretto a farlo, affidando
lincarico a Mons. Benelli, il quale, a sua volta, incaric il Generale dellArma dei
Carabinieri, generale Enrico Mino 58. Questi, sulle basi degli aggiornamenti fatti,
espresse il suo convincimento che lelenco fosse vero 59. Anche il card. Siri si serv
del generale Mino, verso la met del 1977, per accertamenti su Panorama.
Purtroppo, il generale trov la morte, il 31 ottobre di quellanno, in Calabria, sul
monte Rovello, in circostanze pi che sospette60, portando nella tomba ogni risultato
della sua inchiesta. Ma restano, tuttavia, delle misteriose telefonate, in cui Licio Gelli,
(Venerabile della Loggia P2) parlava della successione al generale Mino, prima
ancora
che
il
Generale
subisse
quel
tragico
incidente!
2 - la lista Pecorelli trov credito anche in Vaticano dove un giovane impiegato nipote di un Religioso (p. P. E.) (molto noto!) - aveva consegnato una serie di
scottanti documenti a Mons. Benelli, allora Sostituto della Segreteria di Stato, il

quale lo fece giurare che non stava mentendo su un argomento cos grave! 61.
Delle fotocopie di quei documenti ne era in possesso anche il cardinale Staffa 62.
Io ebbi assicurazione di questo fatto da un Cardinale di Curia 63, il quale, poi, mi
diede
anche
alcune
fotocopie
di
quegli
stessi
documenti!
3 - i Numeri di tessera, riportati sulla lista Pecorelli, conferiscono
un tono pi che di credibilit, perch Pecorelli era membro della P2 (e perci ben
addentro alle segrete cose!), ma anche perch, con quella lista, Egli aveva invitato
lappena eletto Papa Luciani a un rigoroso controllo, ritenendo di offrire un valido
contributo alla chiarezza nella stessa Chiesa Cattolica. Comunque, quella lista
avrebbe dovuto scatenare o una pioggia di smentite o una epurazione nelle file
ecclesiali. Invece, di smentite neppure una! di epurazione, poi, non ne ebbe
neppure il tempo il neo-eletto Pontefice, forse anche perch Papa Luciani, che
aveva manifestato lintenzione di metter mano alla questione dello IOR e di far
chiarezza in merito alla lista dei presunti Prelati iscritti alla Massoneria, mor anche
Lui
in
circostanze
e modi ancora ignoti!64 Per di pi, anche Mino Pecorelli, lAutore di quella lista,
fu anchegli freddato a colpi di pistola, pochi mesi dopo, e cio il 20 marzo 1979; e
cos, con lui, furono sepolti anche tutti gli altri segreti che Egli possedeva di quella
stta
massonica!
Ora, ci si pu domandare: perch tutti gli elencati in quella lista massonica non si
sono mai uniti tra loro per smentire quella denuncia pubblica, che portava tanto di
dati (Iscrizione, Matricola, Monogramma), chiedendo ai tribunali unindagine
chiarificatrice, almeno sullanalisi grafologica delle sigle in calce ai documenti?
Come non riconoscere, allora, che quella mancanza di smentite e quel prolungato
silenzio sono pi che eloquenti a rivestire un valore indiziario di grandissimo rilievo?
Lunico ad essere defenestrato fu - come dicemmo - mons. Bugnini,lAutore
principale di quella rivoluzionaria riforma liturgica che ha sconvolto, in forma
luterana, il rito bimillenario della Santa Messa, ma fu solo dopo la presentazione a
Paolo VI delle prove della Sua appartenenza alla stta massonica, che fu
allontanato da Roma e inviato come pro-nunzio in Iran! Comunque, unaltra grave
conferma della lista Pecorelli apparve anche sul settimanale OGGI del 17 giugno
1981, gi citato, sotto il titolo: Salvini mi confid nomi di insospettabili.
unintervista dellavv. Ermenegildo Benedetti, di Massa Carrara, gi Grande
Oratore del Grande Oriente dItalia, e quindi il numero 2 della Massoneria
Italiana! Ebbene, in quellintervista, Egli disse: Si diceva di mons. Bettazzi, di
mons. Casaroli, del cardinale Poletti, di padre Caprile, scrittore di Civilt cattolica,
e del vescovo Marcinkus, luomo delle finanze vaticane, il cosidetto banchiere di
Dio. Di questa gente si cominciato a parlare dal 1970 in poi. Sia chiaro: non erano
chiacchere di corridoio; erano informazioni riservate che ci scambiavamo noi dei
vertici
della
massoneria
italiana!.
E
qui,
si
noti:
1 che i nomi da lui proferiti sono tutti riscontrabili nella lista Pecorelli;
2 che non si trattava di voci, ma bens di informazioni riservate, correnti tra i
vertici della Massoneria Italiana. Ebbene, nessun Prelato in causa mai interventuto a

querelare lalto dignitario massonico, nonostante lampia diffusione, su scala


nazionale, di quel settimanale!
***
Il tema di questa nostra indagine pu fermarsi anche qui, alla talpa Pecorelli, che
seppe infiltrarsi negli archivi del Grande Oriente e sottrarne quei documenti
riservati! Delineati, cos, i limiti del nostro lavoro, possiamo comprendere anche
linterrogativo
che,
certamente,
sorger
in
molte
intelligenze:
Se tale era la situazione del 1976-78, chi era, allora, Paolo VI da consegnare la
Chiesa in mano a una cos poco stimabile staff di Cardinali e Vescovi, radicalmente
diversi da quelli che li precedettero? . Interrogativo sconvolgente, che mi richiama,
subito, uno scritto del Principe Scotersco, cugino germano del Principe Borghese,
presidente del Conclave che elesse Montini a Supremo Pontefice; uno scritto che
contiene le seguenti informazioni sul Conclave del 21 giugno 1963: Durante il
Conclave, un Cardinale usc dalla Cappella Sistina, incontr i rappresentanti dei
Bnai B- rith, annunci loro lelezione del cardinale Siri. Essi risposero dicendo che
le persecuzioni contro la Chiesa sarebbero riprese immediatamente. Ritornando al
Conclave, egli fece eleggere Montini!
Leggendo questo libro si puo' capire il perch sia servito a fermare una
Beatificazione scandalosa e ci fa intendere molto chiaramente in che mani si trova
la Chiesa da oltre quaranta anni...

Il cristianesimo, la Chiesa di Ges Cristo,


Corpo mistico suo, eminentemente glorificazione di Dio. Satana che contro la

gloria di Dio, fin dal suo nascere gli ha mosso guerra spietata. Questa guerra lha
continuata nei secoli, e dopo la grande sconfitta avuta con il trionfo della Chiesa e
del regno di Dio in terra, la riprender con grande ira, sapendo di aver poco tempo.
Per questo la gran voce del Cielo grid, dopo la sconfitta che san Michele e i suoi
angeli inflissero a satana e ai suoi satelliti: Guai alla terra e al mare, perch il
diavolo discende a voi con grande ira (Ap 12,12). Nel suo terribile furore egli
cumuler in ununica lotta tutti gli sforzi fatti nei secoli, e di conseguenza i caratteri
dellultima lotta rispondono a quelli dei combattimenti ingaggiati dal dragone
durante tutta la vita della Chiesa.
Satana si servito sempre dei re per irrompere contro la Chiesa, e dei falsi
progressi della scienza e della civilt per distruggerne la vita e paralizzarne
lazione. La sua lotta stata subdola e continua, e a poco a poco ha tentato
laicizzare le nazioni cristiane, e dissolvere la vita morale dei popoli con gli
spettacoli inverecondi e le mode indecenti, vere immagini della bestia, animate dal
suo spirito, e aventi sul labbro le sue parole.
Chi segue storicamente la vita della Chiesa fin dal suo nascere vi trova in ogni
epoca i caratteri della lotta diabolica, e per questo molti hanno identificato
lanticristo con gli imperatori romani, con Giuliano lapostata, con Lutero, Calvino,
Napoleone, e nei nostri tempi con Stalin, Hitler e persino con Mussolini.
Lidentificazione non esatta, perch lanticristo, in quanto persona determinata,
sorger nellultimo periodo della vita della Chiesa e avr breve durata; ma, come in
ogni epoca della vita della Chiesa c stato da parte di satana lanticristianesimo,
cos c stato anche qualche corifeo pi esiziale che lo ha promosso, e che in certo
modo pu riguardarsi come lanticristo.
Abbiamo cos sempre sulla scena del mondo le due bestie, quella del mare,
limperialismo anticristiano, quella della terra, lerrore e la seduzione, e un
personaggio che si rende eminentemente sovvertitore dei popoli, insidiatore della
fede e del costume cristiano, e provocatore dellapostasia dei popoli, e delle anime
da Dio.
Nessuno potr negare, per esempio, la funzione di anticristo dei persecutori
della Chiesa, dei re di Persia, di Maometto e dellimperialismo turco, di Lutero e del
protestantesimo, di Robespierre e della rivoluzione francese, di Carlo Marx e del
comunismo, di Hitler e del nazismo, di Loisy e del modernismo, del razionalismo,
del criticismo e dello scientificismo. Tutti questi esiziali movimenti di popoli e di
pensiero hanno avuto i loro regni e le loro potenze coronate, come hanno avuto i
loro falsi profeti, disseminatori di errori. Hanno suscitato lammirazione, perch
hanno avuto un tristo fascino sui popoli; il timore perch sono sembrati irresistibili
e fatali, ed hanno avuto manifestazioni di violenze, di bestemmie e di persecuzioni
che hanno gettato il lutto e la desolazione nella Chiesa.
Lanticristianesimo e i suoi corifei, tanto nel campo politico, che culturale
stato un assalto che si andato sempre pi stringendo e serrando contro la Chiesa,
fino a raggiungere lapostasia moderna, che spaventevole, e della quale tanto poco

ci accorgiamo, precisamente perch siamo in un ambiente saturo di violenze e di


errori che hanno avvelenato le nazioni e le stesse anime legate alla Chiesa.
Il male ha preso tale sopravvento nel mondo, lerrore e lignoranza religiosa
dominano talmente gli spiriti, le violenze e le persecuzioni contro la Chiesa sono
cos sfacciate, che non si vede come si potr uscire da questo baratro. Eppure il
Signore trionfer anche su questa terra in questi momenti, e noi aspettiamo con
incrollabile fede la manifestazione del regno di Dio per i due testimoni che
attendiamo, e per i quali la bestia sar piagata a morte.
Dopo un periodo di prosperit spirituale che avr profonde influenze anche
sulla vita materiale e sulla civilt, il male riprender il suo ascendente, gli imperi e i
regni ritorneranno allapostasia, gli errori soffocati dalla luce della verit
riprenderanno il loro dominio, le arti della seduzione delle anime raggiungeranno
eccessi mai visti, ed ecco su tutta questa marea diniquit levarsi luomo della
perdizione e del peccato, lanticristo propriamente detto, il servo di satana, che per
quarantadue mesi trionfer, tormenter la Chiesa, vincer i santi, e poi sar sconfitto
per sempre.
Verr il Giudizio universale; risorgeranno i morti, compariranno tutte le genti
innanzi a Ges Cristo giudice, la giustizia sar piena, la gloria di Dio sar
manifesta, la Chiesa sar trionfante, trasfigurata, splendente in tutta la sua
soprannaturale bellezza, e inizier il regno eterno di Dio. Satana avr perso per
sempre la sua battaglia, il male sar definitivamente sconfitto, e la terra, purificata
dalle ultime tremende piaghe, sar rinnovata perch in una nuova vita serva ancora
alla
gloria
di
Dio.
Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo

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