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gli attori, il cui procuratore dichiarava di aderire all'astensione dalle udienza proclamata
dall'O.U.A.
Parte avversa ne prendeva atto e nulla opponeva al rinvio dell'udienza, fissata, quindi, dal
giudice per il giorno 10.01.2012.
In quell'occasione, gli attori chiedevano, attesa la regolarit della notifica dell'atto di
citazione, che il giudice dichiarasse la contumacia di Directa Interpost s.r.l. e, ritenendo la
causa adeguatamente istruita, vertendo la stessa su questioni di mero diritto, istavano
affinch venisse fissata udienza di precisazione delle conclusioni.
La convenuta costituita, per parte sua, chiedeva l'autorizzazione alla notifica della
comparsa di costituzione e risposta a Directa Interpost s.r.l., al fine di consentire
l'instaurazione del contraddittorio con riguardo alla domanda di manleva dalla stessa
avanzata nei confronti della Directa. Chiedeva altres la concessione dei termini di cui
all'art. 183, 6 comma, c.p.c.
Il giudice, verificata la regolarit della notifica dell'atto di citazione dichiarava la contumacia
della Directa, presso la quale autorizzava la Carifin Italia S.p.A. a notificare la propria
comparsa di costituzione e risposta.
Infine, assegnava alle parti i termini di cui sopra con decorrenza dal 30.04.2012, rinviando
la causa, per la decisione sulle istanze istruttorie, al giorno 17.09.2012.
Alla detta udienza il giudice, dopo aver verificato la regolarit della notifica effettuata da
Corifin e dopo non aver ammesso le prove perch irrilevanti, fissava per la precisazione
delle conclusioni l'udienza dell'8.04.2014. Ivi le parti precisavano le conclusioni come da
separato foglio allegato al_ verbale di udienza e congiuntamente istavano per la
concessione dei termini di cui all'art. 190 c.p.c.
Il giudice tratteneva, dunque, la causa in decisione assegnando alle parti i termini di legge
per il deposito delle memorie conclusionali e delle rispettive memorie di replica.
Motivi della decisione
La causa ha ad oggetto la validit di un contratto di vendita con finalit turistiche e del
connesso contratto di finanziamento.
Orbene, preme fin da subito rilevare come le domande degli attori appaiano fondate e
meritino pertanto accoglimento.
La diversit delle questioni che vengono qui in considerazione impone una loro trattazione
separata.
1. Nullit per indeterminatezza dei contratti stipulati il 21.03.2009 e il 22.03.2009.
Gli attori lamentano l'assoluta indeterminatezza di cui sarebbero affetti i contratti stipulati
tra essi e la societ Directa, denominati "contratti di iscrizione al CLUB LE TUE
VACANZE".
In effetti, gi pi di una perplessit pu essere avanzata in ordine alla corretta
individuazione del soggetto venditore. Nel primo contratto, concluso in data 21.03.2009, la
Directa Interpost qualificava se stessa quale "Agenzia di viaggi ... produttrice e venditrice
dei pacchetti vacanza "CLUB LE TUE VACANZE"" (doc. 2 parte attrice); salvo poi, nel
contratto sottoscritto dalle parti il giorno successivo, definirsi "concessionaria di vendita in
esclusiva ... dei pacchetti turistici denominati CLUB LE TUE VACANZE" (doc. 3 parte
attrice).
Come giustamente rilevato dagli attori, la qualifica nell'uno o nell'altro modo comporta
delle conseguenze di non lieve momento, soprattutto in materia di autorizzazione allo
svolgimento dell'attivit commerciale (cfr. pagg. 6-7 atto di citazione).
Difficile appare, altres, l'attivit ermeneutica volta alla determinazione dell'oggetto
contrattuale.
All'art. 1 dei contratti di cui causa si legge, infatti: "La Venditrice vende all'acquirente che
accetta l'iscrizione al "CLUB LE TUE VACANZE" di esclusiva propriet della "Directa
Interpost"".
In particolare, la sottoscrizione conferirebbe all'acquirente "il diritto di usufruire, per la
durata di anni venti, di 5 settimane di soggiorno (Unsolo pernottamento) per un anno
solare in villaggi, residence, hotel, appartamenti proposti da "Directa Interpost s.r.l." su
specifiche richieste dell'acquirente, scelte da catalogo delle agenzie "Directa Interpost
s.r.l.", per un numero di persone variabile fino ad un massimo di 6 (sei) con un costo a
settimana variabile da un minimo di Euro 90,00 ad un massimo di Euro 480,00 a seconda
della localit e della sistemazione..." (art. 1 Condizioni generali di contratto).
Per prima cosa non si capisce - in ci concordando con quanto asserito dagli attori - cosa
gli stessi abbiano effettivamente acquistato; se l'iscrizione ad un club denominato "CLUB
LE TUE VACANZE"; ovvero pacchetti turistici; ovvero, ancora, il diritto di godimento in
tempo compartito (c.d. multipropriet).
Analizzando nel loro complesso i fatti cos come descritti e non contestati, appare pi
aderente al dato reale che le parti intendessero, con la sottoscrizione, stipulare un
contratto di compravendita avente ad oggetto l'iscrizione a questo presunto Club di
propriet della Directa Interpost s.r.l., di cui per nulla si sa circa la sua natura (ente di
fatto o persona giuridica) e gli elementi identificativi (sede legale, codice fiscale) che ne
permetterebbero l'esatta individuazione.Va condivisa, peraltro, quella giurisprudenza di
In virt del collegamento negoziale poc'anzi richiamato, a causa della nullit del primo
contratto al quale quello stipulato con Carifin era funzionalmente connesso, e dunque per
le medesime ragioni fondanti l'accoglimento delle domande attoree, andr accolta anche
la domanda di manleva formulata da Carifin Italia e, conseguentemente, Directa va
condannata a restituire a Carifin le somme che a sua volta essa sar tenuta a versare agli
attori per i titoli di cui sopra.
Con riferimento, poi, alla seconda domanda, relativa alla condanna di Directa alla
restituzione delle somme versate da Carifin a quest'ultima quale corrispettivo per i servizi
oggetto del contratto intercorso con gli attori, anch'essa va accolta.
In particolare, certo che Carifin, quale finanziatore, ha versato direttamente a Directa
una parte della somma.
Ciononostante, anche in questo caso la convenuta omette di indicare l'esatto importo gi
corrisposto a Directa, per cui si tratta - analogamente a quanto previsto in precedenza per
la domanda degli attori - di domanda di condanna generica, fondata sulla nullit dei due
contratti.
Conseguentemente, accertato l'an debeatur, rimane onere della convenuta Carifin Italia
S.r.l. - che ha azionato la domanda riconvenzionale nei confronti dell'altra convenuta,
Dicrecta
Interpost S.p.A. - di agire in separato giudizio per l'accertamento del quantum.
5. Sulle spese di lite
Seguendo il principio della soccombenza, le spese di lite andranno poste a carico, in
solido tra loro, di Carifin Italia S.r.l. e Directa Interpost S.p.A., che dovranno provvedere
alla loro integrale rifusione a favore degli attori.
Directa Interpost, invero, sar tenuta al pagamento delle spese di Carifin Italia S.r.l. e a
manlevare quest'ultima anche di quanto sar tenuta a versare agli attori a titolo di spese
legali.
P.Q.M.
persona del legale rappresentante pro tempore a restituire agli attori la somma di Euro
300,00, oltre gli interessi dal 22.03.2009 al saldo;
2. Accerta la nullit del contratto stipulato tra i Sig.ri N.V. e Z.M. e la societ Carifin Italia
S.r.l. e, per l'effetto, condanna la convenuta costituita alla restituzione di tutte quante le
somme percepite in forza del contratto di finanziamento sottoscritto dagli attori; con onere
per parte attrice di agire in separato giudizio per l'accertamento del quantum.
3. Condanna la societ Directa Interpost S.p.A., in persona del legale rappresentante pro
tempore, a manievare Carifin Italia S.p.A. da quanto quest'ultima sar tenuta a
corrispondere agli attori in forza della presente sentenza.
4. Condanna la societ Directa Interpost S.p.A., in persona del legale rappresentante pro
tempore, a restituire a Carifin Italia S.p.A. quanto percepito da quest'ultima quale
corrispettivo per i servizi oggetto del contratto intercorso con gli attori, oltre interessi al
tasso legale commerciale dalla data di accreditamento di tale importo. Con onere pr
Carifin Italia S.p.A. Di agire in separato giudizio per l'accertamento del quantum.
5. Condanna i convenuti, in solido tra loro, alla rifusione delle spese di lite che liquida
come segue:
Compenso tabellare ex Art. 4, comma 5Euro 2.098,00
Spese generali ( 15% sul compenso totale )
Euro 314,70
TOTALE COMPENSO Euro 2.412,70
Oltre contributo unificato, IVA e CPA, come per legge.
Dispone la loro distrazione in favore del difensore degli ttori ai sensi dell'art. 93 c.p.c.".
6. Condanna la societ Directa Interpost S.p.A. A manievare Carifin Italia S.r.l. da quanto
essa sar tenuta a versare agli attori in forza della presente sentenza7. Condanna la societ Directa Interpdst S.p.A. al pagamento delle spese legali di Carifin
Italia S.r.l. che liquida come segue : Compenso tabellare ex Art. 4, comma 5Euro
2.098,00 ,Spese generali ( 15% sul compenso totale )Euro 314,70, TOTALE COMPENSO
Euro 2.412,70 Oltre contributo unificato, IVA e CPA, come per legge.
Cos deciso in Treviso, il 28 ottobre 2014.
Depositata in Cancelleria il 30 ottobre 2014.