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Giuseppe

Arcimboldo
(Milano, 1526 1593)

ARCIMBOLDO, Giuseppe. - Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio, e da lui
stato educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione leonardesca, sia dell'influenza della scuola
tedesca introdotta a Milano dagli artisti d'oltralpe impiegati nella Fabbrica del Duomo.
Poco si conosce e poco rimane dell'attivit giovanile dell'Arcimboldo. Tra il 1549-58 ha lavorato in
Duomo col padre e da solo, impiegato in decorazioni d'importanza minore e soprattutto alle vetrate per le
quali ha ideato alcune composizioni di cui rimasta nel transetto sinistro, sopra la porticina laterale,
quella con le storie di Santa Caterina d'Alessandria.
Nel 1558 lavorava nel Duomo di Como ideando modelli per le vetrate e soprattutto i cartoni per otto
arazzi realizzati dai fiamminghi G. e L. Karcher.
Nel 1562 si trasferito a Praga, alla corte di Ferdinando I, artista prediletto del principe Massimiliano il
quale, nel 1564, divenuto imperatore, lha confermato al suo servizio come ritrattista di corte. Sono di
questi anni le tavole dei Quattro elementi (1566), il ritratto caricaturale di Giovanni Calvino (1566) quelli
del Cuoco e del Cantiniere (1574) e una quantit di altri ritratti "illusionisti", per i quali rimasto celebre.
stato anche impiegato come realizzatore nella maggior parte delle feste e dei tornei di corte, e ha ideato,
tra l'altro, gli allestimenti per l'incoronazione di Massimiliano II e quelli per le nozze dell'arciduca Carlo
suo fratello.
Nel 1566 rientrato per qualche tempo in Italia. Prima del 1574 era nuovamente a Praga e nel 1574,
morto Massimiliano, stato riconfermato in carica dal fratello di questo Rodolfo II, principe stravagante,
ma all'avanguardia della cultura.
Per Rodolfo, oltre a una quantit di ritratti, eseguiti nel suo stile consueto, ha eseguito una nuova versione
delle Quattro Stagioni (1577).
Dopo il suo definitivo rientro in Italia (1587), ha dipinto la Ninfa Flora identificata con un quadro dello
stesso soggetto e il Ritratto dell'imperatore in veste di dio Vertumno. Sempre a Rodolfo II, ha dedicato nel
1585 un gruppo di circa 15 disegni, raffiguranti carri, slitte, costumi e armature per i torneanti e gli altri
personaggi allegorici di una giostra non identificata. Rodolfo II, dopo un primo diploma di riconoscimento
gentilizio che riconfermava la nobilt del casato Arcimboldi, riconoscimento del lungo e gradito servizio
prestato alla sua corte, oltre agli innumeri benefici, ha creato, nel 1591 l'Arcimboldo conte palatino con
titolo non trasmissibile agli eredi.
morto a Milano l'11 luglio 1593.

(tratto da Dizionario Biografico degli Italiani - http://goo.gl/vjr1o)


Dopo aver letto e compreso la biografia, concentratevi sui quadri e con laiuto dei vostri compagni associate
una verdura o un frutto ai nomi suggeriti nella tabella. Dovete inserire anche larticolo del nome al singolare
e poi dovete trasformarli al plurale, e associare un colore.

LEstate

Articolo Sostantivo singolare
singolare

prugna

Articolo Sostantivo plurale


plurale

Colore

grano

spiga di grano

bacca

aglio

pisello

baccello di piselli

mora

ciliegia

lattuga

vite

foglia della vite

uva

melanzana

pannocchia

pera

zucchino o zucchina

limone

nocciola

cipolla

pesca

carciofo


Che cosa c scritto sul collo e sulla spalla del personaggio Estate?



Ci sono altri frutti o altre verdure?



Perch il pittore ha chiamato questo quadro Estate?





LAutunno

Articolo
Sostantivo singolare
singolare

Articolo
Sostantivo plurale
plurale

Colore

grappolo duva

vite

foglia di vite

castagna

riccio di castagna

melograno

fico

pera

mela

mora

zucca

noce

rapa

fungo

patata

oliva



Descrivete il corpo del personaggio Autunno? Com fatto? Di che materiale? Di quale colore? Perch?





Ci sono altri frutti o altre verdure? Dove la lumaca?





Perch il pittore ha chiamato questo quadro Autunno?









Il Vertumno (Ritratto di Rodolfo III)



Vertumno chiamato anche Vortumno, Voltumna, Veltuna o Veitha (latino Vertumnus o Vortumnus).
Divinit di origine etrusca personificava la nozione del mutamento di stagione e presiedeva alla maturazione
dei frutti. Gli si attribuiva il dono di trasformarsi in tutte le forme che voleva.
Vertumno era, a qualche titolo protettore della vegetazione e, pi particolarmente, degli alberi da frutto.

Articolo
Sostantivo singolare
singolare

Articolo
Sostantivo plurale
plurale

Colore

uva

grappolo duva

fico

castagna

riccio di castagna

pera

mela

mora

pannocchia

ciliegia

ribes

zucca

carciofo

zucchino o zucchina

melanzana

carota

oliva



Ci sono altri frutti o altre verdure nel quadro?





Che tipo di figura umana rappresentato nel quadro? Che elementi caratterizzano il ritratto di un re,
Rodolfo III?

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