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ambiente (Sicilia)
:
STRARFALCIONI,
RIPETIZIONI,
NORME, LEGGI, DECRETI
ABROGATI, INCONGRUENZE, CLIMA SICILIANO CHE SI ALTERNA AL CLIMA VENETO,
RUOLO E COMPETENZE DEGLI ORGANI ISTITUZIONIALI, BOLLETTINI AMBIENTALI
(COP) INESISTENTI IN SICILIA, COMUNITA MONTANE, ELABORAZIONI DATI MAI
ELABORATI, SITI WEB VENETI NON TAGLIATI IN FASE DI COPIATURA SUL PIANO
SICILIA, PISTE CICLABILI LUNGO GLI ARGINI DEI FIUMI E CANALI SICILIANI, FRASI
COPIATE INCONGRUENTI E SENZA SENSO, ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA CHE
DIVENTA CONSIGLIO REGIONALE (VEDI VENETO), ANALOGIE METEREOLOGICHE
TRA LA SICILIA E IL VENETO, CONNESSIONI CHE NON ESISTONO PIU DA ANNI, DATI
OBSOLETI (Sino 10 anni addietro alla redazione del piano), EUROGEN (CENTRALE
TERMOELETTRICA DI SAN FILIPPO DEL MELA) INESISTENTE SIN DAL 2002, OBIETTIVI
ANTICIPATI RISPETTO ALLA REDAZIONE DEL PIANO
PAG 9 (9 e 10 riga): Per tali ragioni il Piano regionale di coordinamento per la tutela dellaria ambiente
(Sicilia), che ha efficacia a tempo determinato sar inserito nel Piano di Tutela e risanamento ambientale
(Veneto)che .
IL PIANO SIILIA 2007 SARA INSERITO NEL PIANO VENETO DEL 2000
PAG 9 (24 e 25 riga): con lentrata in vigore del D.P.R. 203/88 (parzialmente abrogato dal D.Lgs 351/99 e
dal D.Lgs 152/2006) 203/88, invece abrogato del tutto con il 152/2006
DECRETI ABROGATI
PAG 10 (56 57 RIGA) lapproccio seguito quello della prevenzione e del controllo integrato
dellinquinamento, nello sprito della direttiva europea IPPC ( integrated pollution prevention and control)
recepita a livello italiano dal D Lgsv 372/99
ALLEPOCA DEL PIANO VENETO (2000) ERA VIGENTE, POI STATO ABROGATO DAL D. LGS
59/2005
PAG 10 (56 e 57 riga): Lapproccio seguito quello della prevenzione e del controllo integrato
dellinquinamento, nello spirito della direttiva Europea IPPC (Integrated Prevention and Control), recepita
a livello italiano dal D.L. vo 372/99, IN VIGORE NELLANNO 2000 DATA REDAZIONE Piano di Tutela e
risanamento ambientale (Veneto) (ANNULLATO DALLARTICOLO 19 DEL D.Lgs 59/2005 (tre anni prima
della redazione del Piano regionale di coordinamento per la tutela dellaria ambiente (Sicilia)
DECRETI ABROGATI
FORSE NEL CASO VENETO, QUI IN SICILIA NON RISULTA IN NESSUN DOCUMENTO
PAG 11 (8 9 RIGA) le associazioni delle aziende che operano nei settori ritenuti di maggior interesse per il
loro apporto rilevante allinquinamento atmosferico
PAG 11 (29 e 31 riga): Si precisa che la mancata disponibilit di alcuni dati (catasto delle emissioni,dati
della qualit dellaria acquisiti ed elaborati secondo procedure/protocolli standardizzati, etc) non
consente di poter definire attualmente una stesura pi avanzata del piano
MANCANTE DELLA PAROLA DATI PRESENTE NELLA FRASE COPIATA DEL TESTO DEL VENETO
PAG 11 (38 e 39 riga): superamento dei valori limite prescritti dalla pi recente normativa in materia
(D.Lvo 351/99, DM 60/2002, DM 261/2002
PAG 25 (25 28 riga): la direttiva 1999/32/CE relativa alla riduzione del tenore di zolfo in alcuni
combustibili liquidi, nonch la direttiva 2001/80/CE concernente laggiornamento della direttiva relativa
alla limitazione delle emissioni in atmosfera originate dai grandi impianti di combustione di recente
emanazione .
PAG 25 (29 31 riga): Infine, va menzionata la direttiva relativa ai tetti nazionali di emissione di alcuni
inquinanti atmosferici, e precisamente biossido di zolfo, ossidi di azoto, composti organici volatili e
ammoniaca (direttiva NEC, National Emission Ceilings), anchessa di recente emanazione (direttiva
2001/81/CE)
PAG 25 (39 41 riga) Per finire non vanno dimenticate le connessioni con la direttiva 96/61/CE sulla
prevenzione e controllo integrato dellinquinamento direttiva IPPC (Integrated Prevention and Control),
riguardante le attivit di impatto ambientale, soprattutto industriali. La direttiva stata recepita con il
D.Lgs 372/99 per gli impianti esistenti
PAG 26 (3 riga): da ultimo, stato recentemente pubblicato il D.M. n 60/2002 che recepisce..
PAG 26 (23 24 riga) Pure recepita con D.Lgs 372/99 la direttiva IPPC, limitatamente alle emissioni degli
impianti esistenti, come anche la direttiva1999/32/CE relativa alla riduzione del tenore di zolfo in alcuni
combustibili (DPCM 395 del 7 settembre 2001)
LASSURDO LINK COPIATO DAL PIANO VENETO E INCOLLATO SUL PIANO SICILIA (AGGIUNGENDO
WWW CI SI TROVA AL 4 CAPITOLO DEL Piano di Tutela e risanamento ambientale
PAG 28 (6 riga) linformazione al pubblico fino ad oggi veniva effettuata in base alle indicazioni del
D.M. 20/05/91
PAG 28 (20 24 riga) A tale scopo era stato istituito un bollettino quotidiano, tuttora trasmesso alle
autorit competenti territorialmente ( Sindaco Assessori Allambiente del Comune della Provincia, AULSS,
ecc) al fine di intraprendere eventuali azioni di contenimento dellinquinamento, e alla stampa per la
divulgazione delle informazioni al pubblico. Nella Regione Sicilia queste funzioni erano esercitate dalle
Province
bollettino informativo quotidiano (ex COP) Completamente inventato , nuovi valori limite
introdotti dal DM 60/2002 (NUOVI DI 5 ANNI ADDIETRO?)
PAG 28 (37 riga) per quanto riguarda il PM10, la Regione Sicilia si doter di analizzatori automatici
doter di analizzatori automatici? In Sicilia gli analizzatori sono in funzione da diversi anni,
mentre era un obiettivo del Piano di Tutela e risanamento ambientale (Veneto)
PAG 33 (13 14 riga) tra cui lincenerimento dei rifiuti (DM n 503 del 19/11/97 e la combustione in
impianti industriali (DM 12/7/90 e D.Lgs n 372, in recepimento della Direttiva 96/61/CE sullapproccio
integrato
DM n 503 del 19/11/97, DM 12/7/90 e D.Lgs n 372, Direttiva 96/61/CE ANNUARIO 2004
RIFERIMENTI NORMATIVI SUPERATI. TUTTE NORME ABROGATE
PAG 49 ( 17 riga) Emissioni evaporative si verificano anche durante lesercizio, ad esempio dal carburatore
PAG 49 ( 23 riga) limiti di emissione pi restrittivi sono previsti a partire dal 2005
SIAMO NEL 2007, ANNO DI REDAZIONE DEL PIANO ARIA SICILIA; LA DOMANDA CHE SI PONE:
QUALE UTILITA POSSONO AVERE NEL 2007 PER IL PIANO I DATI DI UNA CAMPAGNA DI
MONITORAGGIO DI 2 SETTIMANE EFFETTUATE PIU DI 9 ANNI PRIMA, NEL 1998?
PAG 88-89 E 15 RIGHE DELLA PAGINA 90 PARAGRAFO 2.1.1.2 EMISSIONI INQUINANTI DA IMPIANTI DI
RISCALDAMENTO. MAPPATURE URBANE
PAGINA 90 (13RIGA) i risultati relativi alle diverse simulazioni di emissione atmosferica degli inquinanti
sono stati riportati.
I DATI RIPORTATI DOVE SONO? NON RISULTANO DA NESSUNA PARTE DEL PIANO
PAGINA 90 (21 23RIGA) A tal fine si promuover la costituzione di un tavolo di coordinamento tecnico
che coinvolgendo lARPA Sicilia e lAgenzia Ambientale di CALABRIA, porti allavvio di un progetto per la
realizzazione di un servizio di valutazione previsione e supporto alla gestione della qualit dellaria a scala
extraregionale.
PAGINA 90 (39 41 RIGA) Saranno realizzati alcuni campionamenti di aria e di polveri, attivando
laspirazione dellaria solo quando il vento soffier in determinate direzioni, al fine di distinguere tre
situazioni emissive diversificate: urbana+industriale, indifferenziata , aerosol marino
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ESTRAPOLATO DAL Piano di Tutela e risanamento ambientale (Veneto) PAG 69, IL BRANO E DEL
TUTTO INCOMPRENSIBILE
PAGINA 91 (5RIGA) Preliminarmente sono state descritte le reti di rilevamento, sono stati analizzati i dati
delle stazioni e sono state elaborate alcune tematiche
e sono state elaborate COME DIRE CHE LE CARTE SONO STATE ELABORATE DAGLI AUTORI DEL
PIANO, IN REALT SONO PRESE DA ALTRE PUBBLICAZIONI
PAGINA 93 (41RIGA ripetuto a riga 45 ) carte di elaborazione probabilistica delle precipitazioni totali
annue
NEL COPIARE DA Carta climatica e Atlante climatologico della Sicilia pag 109 112) carte di
elaborazione probabilistica delle precipitazioni totali annue LA FRASE SI RIPETE 2 VOLTE
PAGINA 112 (5 7RIGA) Le tabelle di ENEL SNAM saranno implementate in un database per poter
effettuare ulteriori elaborazioni statistiche ed elaborazioni grafiche
PAGINA 114 (18 21RIGA) .le zone con una ventilazione pi scarsa sono a che le pi esposte al
raggiungimento di temperature estive elevate. Una prima stima dellesposizione delle varie aree della
regione a concentrazioni elevate di ozono pu quindi essere una valutazione della frequenza con cui una
soglia di temperatura elevata (28C per esempio) viene superata nel semestre pi caldo.
tabelle allegate ESCLUSA PARTE DELLA RETE DELLA PROVINCIA DI MESSINA, MANCANO TUTTE LE
TABELLE CON LE COORDINATE DELLE STAZIONI.
D.D.G., DATO ERRATO, ZONIZZAZIONE APPROVATA CON D.A./GAB N 305 DEL 19 DICEMBRE 2005
PAGINA 141 (PARAGRAFO 2.3.5) DATI STORICI DI QUALITA DELLARIA: GLI AMBITI PRODUTTIVI
PAGINA 142 (TABELLA RETE DI RILEVAMENTO DEL COMPRENSORIO DEL MELA MILAZZO E SAN FILIPPO
DEL MELA)
I DATI RIPORTATI SONO AGGIORNATI A 4-7 ANNI (DAL 2000 AL 2003) ADDIETRO. A COSA
SERVONO?
PAGINA 157 CONVENZIONE ARTA DIPARTIMENTO ITAF- UNIPA D.R.S. 473 DEL 8 GIUGNO 2005,
PROGETTO DI MONITORAGGIO BIOLOGICO DEGLI INQUINANTIATMOSFERICI NEL COMPRENSORIO
TERRITORIALE DELLAREA A RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE DI PACE DEL MELA MEDIANTE LUTILIZZO DI
ORGANISMI LICHENICI
Quelli che sono i dati recenti e disponibili (al 2007) non vengono riportati
PAGINA 157 (18 RIGA) I risultati ottenuti negli anni 1997 1998 1999 2000
RISULTATI DI 7-10 ANNI ADDIETRO (AL 2007 ANNO DI REDAZIONE DEL PIANO ARIA SICILIA))
1998 DI 9 ANNI ADDIETRO (AL 2007 ANNO DI REDAZIONE DEL PIANO ARIA SICILIA))
1997 DI 10 ANNI ADDIETRO (AL 2007 ANNO DI REDAZIONE DEL PIANO ARIA SICILIA))
PAGINA 173 ( 13 14 RIGA) il valore limite da considerare fino al 31.12.2005 pari a 10ug/m3
31.12.2005 PERCHE TALE DATA VISTO CHE SIAMO NEL 2007 SCOPERTO LARCANO E IL LIMITE
RIPORTATO NEL Piano di Tutela e risanamento ambientale (Veneto)
PAGINA 174 ( 4 5 RIGA) La situazione deve essere attentamente rivalutata dal 2005, quando il margine
di tolleranza viene ridotta di 1 ug/m3
2005 SIAMO NEL 2007 SCOPERTO LARCANO NEL Piano di Tutela e risanamento ambientale
(Veneto) ANDAVA BENE IL 2005
PAGINA 180 (4 5 RIGA) che sar introdotta da una Direttiva Europea attualmente in fase di bozza
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Bozza ALLEPOCA DEL PIANO VENETO EMANATA DA OLTRE 2 ANNI E MEZZO (2004/107/CE IN
GUE 26/01/2005 n 23/L
PAGINA 180 (Tabella 3.2.4) Obiettivo qualit (DM 25/11/94) Direttiva Europea in preparazione per il
Benzo-a-Pirene
a REFUSO COPIATO DAL Piano di Tutela e risanamento ambientale (Veneto) PAG 142 26* RIGA
PAGINA 191 (6 RIGA) non essendo ancora disponibile un inventario delle emissioni, (in corso di
effettuazione)
non essendo ancora disponibile: COME SI E POTUTO REDIGERE ED ELABORARE IL PIANO SENZA
INVENTARIO E MODELLISTICA? (DM 261/2002)
PAGINA 191 (20 21 RIGA) il biossido di zolfo la valutazione preliminare effettuata fa ritenere che non ci
siano sul territorio regionale zone a rischio di superamento degli standard di qualit
PAGINA 195 (13 14 RIGA) su un territorio omogeneo comprendono tutto il territorio pianeggiante,
collinare e pedemontano della Regione Sicilia
QUALE INDICATORE? Nel copiare saltata linformazione. Il paragrafo inizia pertanto, in modo
incomprensibile. Lindicatore Precentuale di riduzione rispetto al totale delle emissioni prodotte a
livello nazionale Annuario ARPA 2.44-2.46
PAGINA 203 (7 8 RIGA) restano in vigore gli standard di qualit della Tabella A. Allegato I del DPCM
28/03/1983, modificati in valori limite del DPR 203/88
DPR 203/88 SUPERATO SIAMPO NEL 2007 ED IL LIMITE TEMPORALE ERA LANNO 2005, ART 40 DM
60/02. VEDI Piano di Tutela e risanamento ambientale (Veneto) PAG 175 RIGA 16
PAGINA 204 (21 22 RIGA) misure risolutive per la tutela della qualit dellaria devono essere adottate
dallAutorit competente lo stato
PAGINA 205 (31 32 RIGA) Realizzare percorsi ciclabili protetti (zone off road) da e verso i centri storici,
utilizzando ad esempio gli argini di fiumi e canali
INCENTI REFUSO COPIATO UGUALE UGUALE UGUALE Piano di Tutela e risanamento ambientale
(Veneto) PAG 192 RIGA 14
PAGINA 206 (41 42 RIGA) LIMITAZIONE DEGLI ORARI DI RISCALDAMENTO PER IMPIANTI TERMICI CIVILI
PAGINA 208 (16 RIGA) LIMITAZIONE DEGLI ORARI DI RISCALDAMENTO PER IMPIANTI TERMICI CIVILI E
INDUSTRIALI
PAGINA 208 (16 RIGA) PUR MOSTRANDO SUPERAMENTI DEL VALORE LIMITE ORARIO E DI MEDIA
ANNUALE, CON UN TREND MEDIO IN CRESCITA
FALSO
PAGINA 208 (16 RIGA) IN MODO ESTESO SULLINTERO TERRITORIO PIANEGGIANTE DELLA REGIONE
PAGINA 209 (20 21 RIGA) LIMITAZIONE DEGLI ORARI DI RISCALDAMENTO PER IMPIANTI TERMICI CIVILI
E PRODUTTIVI ALLINTERNO DI AREE STABILITE (POSSONO COINCIDERE CON LA TOTALIT DEL TERRITORIO
O CON PORZIONI DELLO STESSO)
PAGINA 211 ( 4 5 RIGA) PIENA APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA SULLE EMISSIONE DEI
SOLVENTI (1999/13/CE)
1999/13/CE RECEPITA PIU DI TRE ANNI FA CON IL DM 44/04 ABROGATA POI DAL D.LGSV 152/06
SIAMO ALLASSURDO: IL PIANO ARIA REDATTO NEL 2007 CHE SI PONE OBIETTIVI PER IL 2005 !!!!
PAGINA 211 (23 24 RIGA) dalla valutazione preliminare della qualita dellaria, a cui si rimanda per i
necessari approfondimenti, risulta che il contributo del settore dei trasporti alle emissioni totali di circa
l80%
PAGINA 212 (1 2 RIGA) la revisione laggiornamento e linterpretazione dei provvedimenti per la mobilit
sostenibile, per il raggiungimento degli obiettivi fissati, saranno stabiliti con deliberazione della Giunta
Regionale
Giunta Regionale A DIFFERENZA DEL VENETO IN SICILIA NON E COMPETENZA DELLA GIUNTA
PAGINA 212 (10 RIGA) Le province attivano entro 1.7.2005 degli Osservatori
attivano entro 1.7.2005? MA IL 2007 lanno di redazione del Piano regionale di coordinamento
per la tutela dellaria ambiente (Sicilia)
PAGINA 212 (32 37 RIGA) nellottica della mobilit sostenibile, tenuto conto delle indicazioni fornite dalla
legge n. 194/98, che pone particolare attenzione allesigenza di tutelare lambiente dalle conseguuenze
delle emissioni da parte dei veicoli, si ritiene di incentivare lacquisisto di mezzi di alimentazione non
convenzionale ed a basso impatto ambientale, riservando a questa categoria di veicoli almeno il 40% del
finanziamento previsto per lammodernamento del parco
Per, REFUSO COPIATO DA Piano di Tutela e risanamento ambientale (Veneto) pag 200 RIGA 6
PAGINA 213 (10 RIGA) Il Decreto del Presidente della Repubblica 26 Agosto 1993 n 412
Decreto del Presidente della Repubblica 26 Agosto 1993 n 412 MODIFICATO NEL 2005 DAL D.LGS
19.8.2005 N 192
PAGINA 213 (34 RIGA) Programma Annuale delle Opere Pubbliche, a favore della mobilit ciclistica,
interventi per almeno 500.000 mila euro
interventi per almen0 500.000 mila euro MEDESIMA CIFRA CHE SI RITROVA NEL Piano di Tutela e
risanamento ambientale (Veneto) pag 200 ALLA riga 45
Giunta regionale : IN SICILIA NON E COMPETENZA DELLA GIUNTA A DIFFERENZA DEL VENETO
Tra, REFUSO COPIATO DAL Piano di Tutela e risanamento ambientale (Veneto) pag 201 ALLA
riga 37
PURA INVENZIONE LA GIUNTA DI GOVERNO SICILIANA FARA VERIFICHE DI VIABILITA NEI CASELLI
AUTOSTRADALI?
NEL VENETO. IN SICILIA LA DIFFIDA E LA NOMINA NON SONO COMPETENZA DELLA GIUNTA, MA
DELLASSESSORATO ALLA FAMIGLIA, ALLE POLITICHE SOCIALI ED AGLI ENTI LOCALI
PAGINA 215 (10 RIGA) per il miglioramento del Sistema ferroviario nelle Aree Metropolitane
PAGINA 217 (10 11 RIGA) chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, con gradualit in ordine
decrescente di et a partire dalle scuole superiori
IN SICILIA ?
PAGINA 217 (20 21 RIGA) La Giunta Regionale provvede ad adottare il piano, depositandone copia
integrale (in supporto cartaceo e informatico) presso il settore Ambiente
PAGINA 217 (24 27 RIGA) alla Giunta Regionale La conclusione della procedura prevede che tutte le
osservazioni pervenute vengano valutate dalla Giunta Regionale successiva trasmissione al Consiglio
Regionale
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PAGINA 218 (16 RIGA) consulenza al responsabile della pianificazione per tutte le attivit di sua
competenza
PAGINA 218 (28 31RIGA) inventario delle emissioni, mappatura definitiva delle zone A B e C analisi dei
trend simulazioni con modelli etc) Lassessore Regionale Territorio e Ambiente trasmette alla Giunta
regionale allassemblea regionale e alle province un documento denominato prima Revisionedel piano
regionale di coordinamento per la tutela dellaria ambiente per lapprovazione del documento definitivo
PAGINA 220 (PARAGRAFO 7.1.3) PROGETTO DI UN SISTEMA DI CONTROLLO DELLA QUALITA DELLARIA A
SCALA URBANA
PAGINA 220 (PARAGRAFO 7.1.4) PROGETTO DI IMPLEMENTAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALI
SITA
DOPO SIT, SIRA. ECC IL SITA. TRATTASI DI PROGETTO PREDISPOSTO DA UNO DEGLI AUTORI DEL
PIANO CHE POI HA PRESENTATO LA PROPOSTA DI UN INCARICO DELLA REALIZZAZIONE
SITA PROPOSTA DI CONVENZIONE ARTA-CIRIAS pag 4-6
PAGINA 222 (PARAGRAFO 7.1.5) PROGETTO ANALISI DELLA CLIMATOLOGIA URBANA E LA QUALITA DEL
CLIMA
PAGINA 224 (PARAGRAFO 7.1.7) GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO URBANO. PROGETTO DI RICERCA
PER LA SPERIMENTAZIONE DI INTONACI DECORATIVI E RIVESTIMENTI STRADALI FOTOCATALITICI
PAGINA 225 (47 44 RIGA) Nel febbraio 2006 la Giunta della Regione Lombardia ha emanato un
provvedimento in cui tra laltro individua tra le misure strutturali, aventi come obiettivo la riduzione del 50%
in 5 anni delle emissioni di polveri sottili in Lombardia investimenti nellinnovazione tecnologica. In
particolare previsto il sostegno alla diffusione delluso dei rivestimenti fotocatalitici.
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PAGINA 226 (PARAGRAFO 7.1.8) STUDIO SULLA COMPOSIZIONE DEL PARTICOLATO RESPIRABILE PM10 E
PM2,5 E CARATTERIZZAZIONE DELLINQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLE AREE URBANE DEL COMUNE DI
PALERMO
PROGETTO DEL COMUNE DI PALERMO, LASSESSORATO NON FIGURA NEPPURE TRA GLI ENTI
COINVOLTI O PARTECIPATNTI
PAGINA 226 (PARAGRAFO 7.1.9) ATTIVITA DI SUPPORTO TECNICO-SCIENTIFICO ALLA REVISIONE DEL
PIANO DI RISANAMENTO E TUTELA DELLA QUALITA DELLARIA
ATTIVITA PREVISTA COME PROPEDEUTICA ALLA RELAZIONE DEL PIANO, MA CIO CHE ERA
PROPEDEUTICO, CON UN SEMPLICE RITOCCO DEL TITOLO, LO SI E TRASFORMATO IN ATTIVITA
DI REVISIONE
PAGINA 227 (39 40 RIGA) redazione dei Piani di risanamento della Provincia di Siracusa, della Provincia di
Gela e del Comprensorio del Mela;
PAGINA 228 (10 12 RIGA) Quanto contenuto nei predetti decreti costituisce Intervento di risanamento
della qualit dellaria nellambito dei piani di risanamento ambientale delle due aree a rischio, in attesa
della definizione, da parte del Dipartimento T. e A., dei Piani dazione per la gestione della qualit dellaria
previsti dallart. 7 del D.Leg.vo 351/99.
PAGINA 228 (20 24 RIGA) LAssessorato produrr nella prossima revisione del piano unaccurata analisi
dei dati che saranno inseriti in un database relazionale. Saranno determinati gli anni tipo per le singole
centraline di monitoraggio, per le centraline raggruppate per tipologia della stessa citt (urbane di
background, di traffico, etc..) e per le centraline raggruppate per taglia della citt (piccola, media e grande).
Stesso lavoro sar effettuato per i parametri meteoclimatici e per le classi di stabilit.
PAGINA 228 (27 29 RIGA) sar sviluppato un progetto avente come obiettivi: la determinazione di una
correlazione tra i valori misurati dalle centraline di monitoraggio e tra quelli calcolati con modelli di
simulazione e la correlazione tra parametri chimici e fisici (rumore).
NON E INDICATO DA CHI , COME E CON QUALI RISORSE FINANZIARIE SARA SVILUPPATO IL
PROGETTO
PAGINA 229 (PARAGRAFO 7.1.13) CONVENZIONE ARTA SICILIA, DREAM, MESSA A PUNTO DI UN SISTEMA
INTEGRATO PER LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DELLA QUALITA DELLARIA NELLE AREE METROPOLITANE
COPIATO DALLA PREMESSA DELLA CONVENZIONE GIA CONCLUSA E LIQUIDATA NEL 2006
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LANPA NON ESISTE PIU A LIVELLO NAZIONALE DA ANNI, IL NOME E STATO SOSTITUITO CON
APAT
G.U.N. INDICA NEL VENETO LA GAZZETTA NAZIONALE CHE IN SICILI SI CHIAMA G.U.R.I.
SITO OBSOLETO NON PIU ATTIVO DA ANNI LO ERA ALLEPOCA DELLA REDAZIONE DEL PIANO
VENETO
PAGINA 234 (24 RIGA) Regione Veneto, Piano Regionale di Tutela e Risanamento dellAtmosfera, 2000.
PAGINA 235 (8 10 RIGA) Sempre a livello comunitario la successiva Proposta di Direttiva del Parlamento
europeo e del consiglio COM(2001) 241 del 11.05.2001 stabilisce modifiche alla Direttiva 98/70/CE per la
riduzione del tenore di zolfo della benzina e del combustibile diesel, considerato elemento utile per il
raggiungimento degli obiettivi proposti in materia di qualit dellaria.
DIRETTIVA RECEPITA CON IL D.LGS 372/99, ABROGATO GIA DA OLTRE 2 ANNI, NEL 2005, DAL D.
LGS 59/05
PAGINA 236 (3 4 RIGA) Considerando linsularit della Sicilia non si hanno particolari problematiche di
diffusione e scambio di inquinanti con la Regione Calabria.
QUAL E LATTINENZA DEL RICHIAMO ALLA REGIONE CALABRIA? VEDI LA MOTIVAZIONE PADANA
NEL CORRISPONDENTE PASSO AL CAPITOLO 10, PAG 232, DALLA RIGA 5 ALLA RIGA 9, DEL PIANO
VENETO
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In quanto glossario copiato dal piano veneto, mancano ovviamente una serie di voci del piano
siciliano: TOFP PGTL ETC.
PRESENTE NEL PIANO VENETO CAPITOLO 6 PARAGRAFO 6.2.1.3 PAG 203 MA NON IN QUELLO
SICILIANO
DOCUMENTO VENETO, VEDI PIANO VENETO PAG 90, 220 E 228, NON RIGUARDA QUELLO
SICILIANO
STRUTTURE RIPORTATE NEL PIANO VENETO, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.2.1.3, PAG 203, MA NON
IN QUELLO SICILIANO
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