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D E L L U N I T A P A S T O R A L E
DI
N 720
2 AGOSTO 2015
PAN E
DI VITA
Gi nel finale del Vangelo della scorsa settimana tirava un aria sospetta. Subito
dopo il grande segno della moltiplicazione", meglio condivisione, dei pani, la
folla cerca Ges, e lui scappa. Si nasconde. Sale sul monte da solo. La folla lo
cerca per farlo re.
Sono sazi e sono convinti di aver trovato finalmente! - un messia allaltezza delle
loro attese. E dei loro bisogni
Ma Ges, il grande Ges, uomo libero, scappa.
Lui non quel re che loro cercano. Lui non quel messia che loro pensano di aver
trovato. Non ci siamo. Non hanno capito. Bisogna ripartire.
Il Vangelo di oggi si apre proprio su questo rimprovero.
Perch la folla lo cerca? Che cosa si aspetta? Chi desidera? Quale attesa vuole
colmare? Qual il motivo per cui si sono messi sulle tracce del Rabb di Nazareth?
Domande forti per i discepoli di allora, ma anche per noi, oggi.
Il Vangelo ci interpella, ci scuote, vuole mettere a nudo la nostra ricerca perch
meglio fare un solo passo nella direzione giusta, che correre verso la parte
sbagliata
Rileggo il brano di Vangelo e mi colpisce la risposta di Ges alla domanda della
folla dei discepoli. Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?: ecco
il loro problema: fare.
Ma Ges sposta subito la loro attenzione da un'altra parte: Questa lopera di
Dio: che crediate in colui che egli ha mandato. Il Rabb di Nazareth chiama alla
conversione, alla novit: credere in quel volto di Dio che Lui rivela con la sua vita
e la sua parola. Questa lopera decisiva. Non si tratta di fare o non fare delle
cose, ma mettere al centro Lui.
Lui, lunico che sazia la fame che ci sentiamo dentro. Lui, lunico che sa di cosa
abbiamo bisogno. Lui, il pane della vita.
"Tu non mi vuoi bene!", quante volte ve lo siete sentito dire dai vostri figli in
tono accusatore? E quante volte avete resistito alla tentazione di spiegar loro
quanto li amavate?
Un giorno, quando i miei figli saranno abbastanza grandi da capire la logica che
spinge una madre a comportarsi in un certo modo, glielo dir.
Ti ho amato abbastanza da chiederti continuamente dove andavi; con chi e a che
ora saresti tornato. Ti ho amato abbastanza da insistere perch ti comprassi una
bicicletta coi tuoi soldi, anche se noi potevamo permettercela e tu no.
Ti ho amato abbastanza da star zitta e lasciare che scoprissi da solo chi era l'amico
che ti eri scelto.
Ti ho amato abbastanza da costringerti a restituire al proprietario del negozio il
cioccolato gi morsicato e confessare: L'ho rubato .
Ti ho amato abbastanza da restar l come un gendarme per pi di due ore a
guardarti pulire la stanza, un lavoro che io avrei potuto fare in un quarto d'ora.
Ti ho amato abbastanza da dire: S, vai pure al luna park. Non importa se la
Festa della Mamma.
Ti ho amato abbastanza da lasciare che vedessi la rabbia, la delusione, il disgusto e
le lacrime nei miei occhi.
Ti ho amato abbastanza da non scusarmi mai con gli altri per le tue mancanze.
Ti ho amato abbastanza da ammettere di aver avuto torto e chiederti scusa.
Ti ho amato abbastanza da ignorare quello che dicevano o facevano le altre
madri.
Ti ho amato abbastanza da lasciare che inciampassi, cadessi, ti facessi male,
sbagliassi.
Ti ho amato abbastanza da lasciare che ti prendessi le responsabilit delle tue
azioni, a sei, come a dieci o a sedici anni.
Ti ho amato abbastanza da sospettare che avevi mentito sulla presenza dei genitori
del tuo amico a quella festa, e lasciar correre ... dopo aver scoperto che non mi
sbagliavo.
Ti ho amato abbastanza da metterti a terra, lasciarti andare la mano, non
rispondere alle tue suppliche ... perch imparassi a stare in piedi da solo.
Ti ho amato abbastanza da accettarti per quello che sei, non per quello che avrei
voluto che fossi.
Ma soprattutto ti ho amato abbastanza da continuare a dire No anche sapendo
che mi avresti odiato. E stata, questa la decisione pi difficile.
B AM B I N I
BIELORUSSI
Da luned 3 Agosto e per tutto il mese, saranno accolti nei locali parrocchiali,
come gi da vari anni, i bambini bielorussi con i loro accompagnatori. La loro
presenza ci fa onore e la nostra ospitalit sar grande come sempre.
Come sempre contiamo sulla generosit di tutti voi.
Vi ricordiamo che:
Con circa 400,00 euro si paga il viaggio a un bambino.
Con 80,00 un paio di scarpe, vestitini e uno zainetto.
Pensaci! Qualsiasi offerta particolarmente gradita.
Siamo certi, come al solito, che non ci verr a mancare la vostra generosa
sensibilit.
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