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IL PADULE
Il Padule di Fucecchio una zona umida situato nella Valdinievole, a sud dellAppennino Pistoiese,
fra il Montalbano e le colline delle Cerbaie. Oltre alle ricchezze dei paesaggi e della natura, conserva
il fascino delle vicende storiche legate alle grandi famiglie dei Medici e dei Lorena. Rimangono
tuttora significative testimonianze dellopera delluomo, che nel corso dei secoli ha plasmato,
modificato e ridotto la struttura stessa dellarea umida: i canali ed il sistema dei porti, segni di
antiche e importanti idrovie; il ponte mediceo di Cappiano, fulcro delle attivit di regimazione delle
acque e della pesca, nonch importante passaggio sulla via Francigena; il complesso della fattoria
del Capannone, che rappresentava uno dei principali approdi della Valdinievole; gli edifici
dellarcheologia industriale come gli essiccatoi del tabacco. Larea si estendeva comprendendo
territori situati nei comuni di Monsummano Terme, Larciano, Cerreto Guidi, Fucecchio, Ponte
Buggianese, Castelfranco di Sotto, fino a collegarsi con il Comune di Altopascio con il fosso e il
Laghetto di Sibolla (2).
Negli anni precedenti e durante la Seconda guerra mondiale erano ancora presenti attivit legate
alla lavorazione delle erbe palustri: la raccolta e lintreccio del sarello e della sala (per
rinvestire sedie e fiaschi), alla pesca e alla caccia anche come fonte di sostentamento di intere
famiglie presenti ai bordi del lago-padule. Oggi queste attivit risultano marginali, mentre si
incrementata lattivit turistica legata alla Riserva Naturale e organizzata, in gran parte, dal Centro
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di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, con sede in localit Castelmartini
nel Comune di Larciano.
La guerra delle forze armate tedesche contro gli eserciti degli Alleati;
La guerra contro i partigiani, condotta da unit della Wehrmacht, delle Waffen SS e della
polizia dordinanza - non di rado affiancate dalle milizie fasciste con particolare durezza e
scarso rispetto del diritto internazionale;
Il conflitto fra le truppe tedesche doccupazione e la popolazione civile, che in momenti e
regioni determinate degener in una vera e propria guerra contro la popolazione civile,
condotta con mezzi criminali (3).
Questo conflitto fra militari tedeschi e civili nasce e trova legittimazione nella direttiva di
combattimento per la lotta contro le bande nellEst dell11 dicembre 1942, indicata come
Merkblatt 69/1. Questo foglio di istruzioni entr in vigore in Italia a partire dal 28 novembre
1943 nellambito della 14^ armata. Luccisione di civili, anche di donne, ragazze e bambini, era in
queste direttive espressamente contemplata (4).
LE STRAGI DELLAGOSTO 1944
Nella storia delle stragi di civili ci sono state, ovunque, tre fasi: la prima corrisponde alle settimane
iniziali dalla presa del potere da parte tedesca; la seconda fase quella del periodo delloccupazione
a carattere amministrativo; la terza fase, infine, quella delloccupazione militare, e va dal momento
dellavvicinarsi del fronte fino alla ritirata tedesca (5). Le principali stragi compiute dai nazisti nel
mese di agosto 1944 in Toscana sono collocate nella terza fase. Ne citiamo le due pi efferate, oltre
quella del Padule di Fucecchio del 23 agosto: quella di SantAnna di Stazzema del 12 agosto con 560
morti e quella di San Quirico in Valleriana nel Comune di Pescia con 20 morti. Queste tre stragi
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Note
(1) Le stragi nazifascite del 1943 1945 Memoria, responsabilit e riparazione
a cura dellA.N.P.I. Carocci editore luglio 2013.
(2) www.zoneumidetoscane.it
(3) Rapporto della Commissione storica italo-tedesca insediata dai Ministri degli Affari Esteri
della Repubblica Italiana e della Repubblica Federale di Germania il 28 marzo 2009.
(4) Stragi Naziste in Italia 1943 44 Lutz Klinkhammer, Donzelli Editore 2006, pag. 51.
(5) Lutz Klinkhammer, op.cit. pag. 20.
(6) Leccidio del Padule di Fucecchio a cura di E. Bettazzi e M. Bonanno, I.S.R.Pt. Pistoia
settembre 2002, pagg. 42, 43.
(7) Estate del 44, Firenze 1974.
(8) Vernichten, Lucca 1988.
(9) Metello Bonanno, allinterno op. cit. con E. Bettazzi, pagg.61-64)
(10)
Citiamo: Arrivonno e ci misero al muro Voci e testimonianze di un massacro,
Gian Paolo Balli e Michela Innocenti, I.S.R.Pt. Pistoia aprile 2004.
(11)
Citiamo: Padule, Ricordo di una Strage di Averardo Brizzi e Gabriele Cecconi.
Sintesi a cura del Coordinamento Regionale Toscano e del Comitato Provinciale di Pistoia
dellAssociazione Nazionale Partigiani dItalia (A.N.P.I.), con il contributo dellIstituto Storico della
Resistenza di Pistoia (I.S.R.Pt.)