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DIRITTO TRIBUTARIO

Con il diritto tributario parliamo di entrate pubbliche quindi andiamo ad indicare lo


stato come unimpresa perch per far fronte alla spesa pubblica necessita di entrate,
cio tributi. A tal proposito dobbiamo distinguere cosa pu essere considerato tributo e
cosa no.
Il TRIBUTO :
Unentrata pubblica che consente allo stato di sovvenzionare la spesa pubblica;
Unobbligazione a pagare, la quale ha determinate caratteristiche:
o un obbligo a titolo definitivo perch lo stato non garantisce la
restituzione e non nemmeno obbligato a farlo;
o un obbligo nascente dalla legge quindi di carattere coattivo.
o Viene stabilito dalla legge sulla base di un presupposto * ben declinato.
* presupposto = circostanza di fatto a cui la legge ricollega lobbligo di pagare il
tributo quindi la cosa importante capire se questo presupposto esiste oppure no.
Oltre al presupposto devo stabilire anche altri due elementi:
- Soggetto passivo = chi realizza il presupposto, cio chi deve pagare il tributo;
- Soggetto attivo = chi giuridicamente beneficia del tributo.
Le figure del tributo
Il tributo si compone sostanzialmente di 4 categorie:
1. Imposta;
2. Tassa;
3. Contributo;
4. Monopolio fiscale.
IMPOSTA: da considerarsi un tributo perch ha carattere definitivo e prevede il
pagamento di una somma in denaro. Il presupposto dipende solo dalla sfera giuridica
del soggetto passivo, cio dalla sua redditivit: bisogna quindi tener conto della
capacit contributiva del soggetto in questione.
TASSA: collegata ad un pubblico servizio dato dallo stato il quale chiede un
corrispettivo per tale servizio. Questultimo non pu essere rinnegato, quindi non
posso dire non voglio questo servizio e quindi non pago la tassa, sono infatti
obbligato a pagarla sia che usufruisca del servizio oppure no. Inoltre non vi sonno
vincoli costituzionali in relazione alla capacit contributiva.
Imposta tassa: non semplice effettuare la differenza tra queste due categorie, ma
in sostanza che limposta guarda alla capacit produttiva, mentre la tassa no. A tal
proposito ci di grande auto lesempio del canone rai:
- Se il presupposto la fruizione di un servizio (trasmissioni televisive) tassa;
- Se il presupposto il possesso di una televisione imposta.
Esistono diverse ipotesi a favore di una o dellaltra supposizione. In conclusione la
sentenza della corte di cassazione e costituzionale decret che il canone unimposta
perch legata allindica di capacit contributiva rappresentato dal possesso di
televisione.
CONTRIBUTO: da considerarsi un vantaggio economico per coloro che lo ricevono.
un beneficio ottenuto a seguito di unattivit amministrativa destinata da
avvantaggiare la collettivit. Non collegata alla capacit contributiva e infatti per
certi versi riconducibile alla categorie delle tasse.
MONOPOLIO: una fattispecie speciale riconducibile alla categoria delle imposte.
Tributi prevalenti in Italia
In Italia abbiamo un sistema tributario molto complesso e per semplificarlo
bisognerebbe mettere in atto un raggruppamento, infatti prima del 94 esistevano pi
di 100 leggi tributarie, ma era solo uno spreco di soldi a causa della necessit di avere
molte categorie di esperti controllori. Dopo il 94 quindi si tende a diminuire il numero
di tributi anche se comunque non si pu ridurlo ad uno solo perch esistendo diversi
tipi di tributi non si pu mandare al soggetto lammontare del tributo senza
specificarne la natura.
Innanzitutto possiamo effettuare una suddivisione i due macroclassi:

IMPOSTE DIRETTE:
- Sul reddito di persone fisiche: IPREF;
- Sul reddito di societ: IRES;
- Regionale sulle attivit produttive: IRAP;
- Addizionali regionali, provinciali e comunali;
- Patrimoniali: IMU, IVIE, IVAFE;
- Sostitutive.
IMPOSTE INDIRETTE:
- IVA;
- Imposta di registro;
- Imposta ipotecaria e catastale;
- Imposta di bollo.
Perch viene effettuata tale divisione? Sulla base di cosa?
Se vado a calcolare un determinato parametro con un metodo diretto allora tale
parametro sar soggetto ad imposte dirette.
Per nella vita delle persone esiste anche altri elementi tra cui il pi comune, il
consumo. Questultimo un elemento indiziario, indiretto della ricchezza di una
determinata persona quindi non vi correlazione diretta tra lacquisto di un bene e la
mia ricchezza. Ecco quindi che questi elementi vengono sottoposti ad imposte
indirette (solitamente hanno un basso importo proprio perch non indicano con
certezza la ricchezza del soggetto).
Imposta sulle successione e donazioni
Una donazione da considerarsi il trasferimento di un bene da un soggetto A ad un
soggetto B senza avere in cambio un corrispettivo in denaro. A proposito della
donazione, il legislatore ha deciso di applicarvi una tassa perch nonostante questa
non venga considerata un elemento del reddito, viene intesa come un aumento del
patrimonio che quindi va tassato.
Abbiamo anche un eventuale passaggio di beni per ereditariet da parte di un
soggetto deceduto e anche questo viene tassato, ma essendo un passaggio non
esplicitamente voluto dal soggetto che lo riceve, potrebbe trovarsi un nuovo immobile
di propriet sul quale dover pagare le tasse senza per averne le possibilit
economiche. Ecco quindi che stata concessa la possibilit di spossessarsi del bene
ricevuto.
Oltre a tutto ci importante anche il principio della territorialit il quale prevede la
tassazione anche per quei soggetti che non vivono in Italia ma hanno qualche
elemento sul territorio italiano che procura un aumento del loro reddito.
Ministero delleconomia e delle finanze
Sono due enti molto importanti allinterno del quale troviamo il dipartimento delle
finanze deputato alla legislazione tributaria e alla supervisione dellamministrazione
finanziaria. Inoltre c da sapere che una volta presa la decisione politica riguardo ad
un tributo il dipartimento delle finanze che ne deve redigere una bozza in relazione
al regolamento del tale tributo. Tutto ci verr poi presentato alle camere per essere
approvato.
Per quanto riguarda invece i tributi gi esistenti vi un organismo dello stato che si
occupa di riscuotere tali tributi. Si tratta di un agenzia pubblica che resta sotto il
controllo dello stato: le agenzie delle entrate le quali si occupano non solo di attivit di
riscossione ma anche di svolgere attivit di chiarimenti interpretativi, risolvere
contenziosi ed effettuare attivit di accertamento nei confronti dei singoli contribuenti.
Altre agenzie svolgono lo stesso tipo di attivit, ma in aree pi ristrette: le agenzie
delle dogane.
Per quanto riguarda lattivit di risoluzione dei contenziosi, appartenente a questa
categoria, vi anche lattivit di tutela del contribuente tramite il principio di
protezione del contribuente. Queste norme sono contenute tutte allinterno dello
statuto del contribuente. Allinterno di questultimo, innanzitutto, vale il principio di
buona fede dove:

Contribuenti ed amministrazione devono collaborare;


Si verifica inapplicabilit delle sanzioni ai contribuenti se:
o Si sono in buna fede conformati alle indicazioni dellamministrazione
finanziaria;
o Vi incertezza sullinterpretazione;
o La violazione formale.
Sempre per quanto riguarda la tutela del contribuente importante anche
linterpretazione delle norme tributarie: se vi sono incertezze il contribuente si pu
rivolgere ad un esperto, ma se ancora fossero rimaste delle lacune, hanno la
possibilit di rivolgersi allagenzia delle entrate.
Diverse tipologie di norme tributarie:
- Sostanziali;
- Agevolative;
- Sanzionatorie;
- Procedurali.
SOSTANZIALI: sono quelle norme che contengono i precetti attraverso le quali fissate
le fattispecie costituenti il presupposto da cui nasce lobbligazione. Contengono: il
soggetto attivo (creditore) e il soggetto passivo (colui che deve pagare) cos da evitare
situazioni dubbie; il presupposto; la determinazione della base imponibile e il
meccanismo di determinazione dellimposta. Questi ultimi due sono importanti per
stabilire limporto del tributo.
AGEVOLATIVE: norme di carattere eccezionale, hanno la finalit di agevolare qualcuno:
intervengono con la disapplicazione (totale o parziale) o riduzione del tributo con lo
strumento dellesenzione.
SANZIONATORIE: fanno riferimento ad un fatto costituente illecito in materia tributaria.
Si tratta sia di sanzioni amministrative che penali e non sono soggette al vincolo della
capacit contributiva.
PROCEDURALI: hanno un carattere strumentale e con tale tipo di norma si concretizza
limposizione tributaria, cio la procedura. Si possono suddividere in norme
sullaccertamento e norme sulla riscossione.
IRPEF
La disciplina di tale tassa contenuta nel TUIR (testo unico) ed limposta sul reddito
delle persone fisiche. A proposito di tale tassa importate larti 1 del TUIR che
introduce lidea di presupposto: Presupposto dellimposta il possesso di redditi in
denaro o in natura.
Analizzando il contenuto dellarticolo troviamo interessante innanzitutto definire cos
il reddito: considerato un incremento patrimoniale il quale per non
omnicomprensivo ma riguarda solo sei casi elencati nellarticolo 6 che per vengono a
loro volta raggruppati in 3 macroclassi:
- Beni;
- Attivit;
- Combinazioni di beni e attivit.
Qualsiasi altro tipo di reddito che non appartiene a queste 3 macroclassi non possono
essere tassato perch non rientra nel presupposto.
Inoltre importante sapere che si parla di incremento patrimoniale effettivo cio
valutato al netto dei costi sostenuti per ottenerlo. A questo c uneccezione: la
deduzione forfettaria o lindeducibilit dei costi.
A proposito di IRPEF, ci si chiede se sia giusto o no tassare i proventi derivanti dal
lavoro illecito. Qualcuno a favore di tale tassazione e qualcuno no.
PRO:
- Il provento deve essere apprezzato per la sua esistenza oggettiva;
- Lesonero del contribuente sarebbe una violazione del principio della capacit
contributiva;
- Sarebbe un ulteriore strumento repressivo nei confronti delle azioni illecite;
- La disciplina penale dovrebbe essere divisa da quella tributaria.

CONTRO:
- Il provento derivante da attivit illecite non rientra nelle sei categorie;
- Larticolo 1 delle costituzione parla di lavoro lecito e non illecito;
- Tassare il lavoro illecito significherebbe legittimare il possessore di tale reddito.
Per disciplinare questo caso il legislatore si espresso con la legge n 537 del 1993
dove afferma che anche lillecito deve essere tassato. Questa disciplina sempre
valida a meno che non vi sia gi stato il sequestro o la confisca a danno dellillecito
perch significherebbe che verrebbe tassato per un incremento del reddito che per
non ha pi. Questa eccezione esiste perch il compito della norma tributaria non la
repressione del comportamento errato, ma ripartire la spesa pubblica sulla base della
capacit contributiva e quindi si deve prendere in considerazione la capacit attuale
(se non ce lho pi non posso essere tassato).
Successivamente allentrata in vigore nasce un problema: La norma retroattiva?.
Per rispondere a tale quesito bisogna quindi chiedersi se la norma interpretativa
(spiega come la legge sempre stata) oppure innovativa (vale dal 93 in poi). A
risolvere i dilemma la corte di cassazione che afferma che la norma interpretativa.
Oltre a ci afferma anche che i redditi sono esclusi da tassazione se e solo se perduti
nello stesso periodo dimposta. Bisogna inoltre trovare un giusto equilibrio tra i tributi
e la necessit che ci sia una certezza dellapplicazione del tributo. In ognuno di questi
casi, per non si parla propriamente di reddito, ma di possesso.
POSSESSO: potere di fatto sulla cosa, simile a quella del proprietario. Quindi sono
possessore di un bene anche se non ne sono leffettivo proprietario.
Sorge quindi un problema: come capisco il possesso?
- Da un lato si fa riferimento alle disposizioni del TUIR, quindi il legislatore
stesso a dire chi realmente titolare del possesso;
- Dallaltro lato necessario constatare se in concreto una persona non aveva la
materiale disponibilit (infatti la corte afferma che il possesso di reddito deve
essere libero ed effettivo).
Anche la disciplina del possesso, per crea diversi problemi perch una persona
potrebbe essere possessore di una determinata cosa, ma solo sulla carta e non averne
poi il controllo effettivo perch leffettivo proprietario unaltra persona e quindi
perch dovrei essere tassato per qualcosa di cui realmente non ho la disponibilit.
Questo violerebbe la capacit contributiva.
Altro elemento importante da tenere in considerazione la differenza tra il soggetto
passivo (persone fiche fiscalmente residenti) e il soggetto attivo. Tutti devono
contribuire, anche litaliano che produce allestero in base alla capacit contributiva. A
tal proposito molto importante la residenza fiscale. Solo questo il motivo con cui si
pu giustificare la richiesta di contribuzione anche da parte di chi produce in un altro
paese. Per chi al contrario non residente ma produce in Italia, vi un collegamento
oggettivo del reddito e quindi i soggetti non residenti sono soggetti a disposizioni solo
per quanto riguarda i redditi prodotti nello stato.
Per la tassazione vengono definite delle aliquote, definite in maniera progressiva a
scaglioni, quindi tanto alto il reddito, maggiore laliquota:
- Minima: 23% fino a 15000;
- Massima: 43% oltre i 75000.
Quindi non c una percentuale fissa, ma ne esistono molte atre intermedie a seconda
del reddito. Tale aliquota dovuta per anno solare (periodo dimposta).
Tornando alla residenza fiscale, larticolo 2 del TUIR che la definisce ed in particolare
elenca tre elementi utili a capire la residenza fiscale:
1. Iscrizione allanagrafe della popolazione residente;
2. Domicilio;
3. Residenza.
Esiste una norma che prevede che tutte le persone fisiche che stanziano per un
periodo abbastanza permanente in un comune si iscrivano ad un registro. Tale
iscrizione viene effettuata al momento della nascita tramite chi ne ha la podest.

Purtroppo, per, non tutti si iscrivono quindi vengono considerati italiani coloro che
hanno una dimora in Italia, che quindi si trovano in maniera permanente in uno dei
comuni della repubblica. Ecco che diviene importante il criterio della residenza. Infine
vi quello del domicilio che indica il radicamento di una persona in riferimento alla
famiglia e agli interessi economici. Questo criterio non soddisfa, per, i due
precedenti.
Secondo lamministrazione finanziaria esistono degli elementi da tenere in
considerazione:
1. Luogo di dimora abituale;
2. Luogo di iscrizione dei figli ad istituti scolastici;
3. Luogo di svolgimento di un rapporto di lavoro continuativo;
4. Luogo di stipula di un contratto di locazione, ;
5. Pagamento di fatture per erogazione gas, luce, ;
6. Iscrizione a liste elettorali;
7. Movimentazioni di somme di denaro;
8. Assenza di unit immobiliari tenute a disposizione in Italia;
9. Mancanza nel nostro paese di rapporti significativi e duraturi di carattere
economico.
A proposito di tutta questa disciplina, molto importante il caso Pavarotti, dopo il
quale si giunti ad una conclusione. Viene infatti introdotto larticolo 2 comma 2
bis TUIR che afferma: Si considerano altres residenti, salvo prova contraria, i
cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in stati
o territori diversi da quelli individuati con decreto del ministero delleconomia e delle
finanze, da pubblicare nella gazzetta ufficiale.
In tale articolo si parla degli stati black list, cio quegli stati che non comunicano
correttamente con gli altri. Larticolo stato fatto infatti proprio per quegli stati che
non comunicano correttamente: se io trasferisco la mia residenza in Francia, lautorit
italiana chieder a quella francese. Nel caso di stati black list, invece, viene introdotto
il metodo dellinversione (inversione dellonere della prova): non sar pi compito
dellamministrazione dimostrare che il soggetto ancora residente in Italia, ma al
contribuente dimostrare il contrario.
Tornando allIRPEF, abbiamo gi detto che il presupposto il possesso di reddito,
quindi ora andiamo ad analizzare le categorie di reddito elencate nellarticolo 6 TUIR:
Redditi fondiari;
Redditi di lavoro dipendente;
Redditi di lavoro autonomo;
Redditi di capitale;
Redditi di impresa;
Redditi diversi.
LIRPEF prevede anche il calcolo della base imponibile alla quale si applicano le
aliquote a scaglioni. Il calcolo della base imponibile si effettua sul reddito complessivo
e varia a seconda se si tratta di persona residente oppure no:
- Residente: viene applicato il worldwide principle, cio ovunque prodotto;
- Non residente: viene applicato il source principle, cio prodotto nel solo
territorio dello stato.
A proposito del reddito complessivo, ci si chiede se esistono dei redditi esclusi o esenti
da tassazione. S, esistono e sono:
- Redditi assoggettati a tassazione separata;
- Redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo dimposta o ad imposta
sostitutiva (tipico del reddito di capitale);
- Assegni periodici destinati al mantenimento dei figli spettante al coniuge a
seguito i una separazione / divorzio;
- Assegni famigliari;
- Borse di studio.

I redditi soggetti a tassazione separata sono redditi derivanti da un processo


produttivo pluriennale. Non concorrono a formare il reddito complessivo soggetto ad
imposizione progressiva, ma sono soggetti ad una specifica aliquota proporzionale. A
tal proposito nellarticolo 17 TUIR troviamo la disciplina dellopzione per limposta
ordinaria.
Ci sono poi diversi modi per la determinazione dellaliquota applicabile:
- TFR: si applicano le aliquote dellanno in cui maturato, considerando come
base imponibile ammontare diviso per gli anni di lavoro maturati moltiplicato
poi per 12;
- ALTRI REDDITI: allammontare percepito viene applicata laliquota
corrispondente a met del reddito complessivo netto del contribuente del
biennio precedente.
Ci si chiede, inoltre, se esistono redditi non conseguiti dal soggetto passivo ma a loro
ugualmente imputati. S, esistono e questo ce lo dimostrano i seguenti articoli:
- ART 4, c) TUIR: redditi dei figli minori soggetti ad usufrutto sono imputabili ai
genitori;
- ART 5 TUIR: redditi prodotti da societ di persone sono imputati ai soci.
Redditi fondiari
La definizione di questa tipologia di redditi si trova nellarticolo 25 del TUIR e in sintesi
si intendono quei redditi derivanti da terreni e fabbricati situati nel solo territorio dello
stato perch la mappatura che consente di stabilire la corretta tassazione sugli
immobili una mappatura che riguarda solo i territori dello stato.
Relazione con IMU: dal 2012 lIMU sostituisce lIREF per quanto riguarda i redditi
fondiari relativi agli immobili non locati che non sono siti nel comune di residenza.
RF

DA FABBRICATI
DOMINICALE

DA
1. Di chi possiede il terreno;
2
TERRENI
AGRARIO
2. Di chi utilizza il terreno.
NON sono considerati redditi fondiari quelli:
- Relativi a imprese commerciali;
- Strumentali allesercizio di arti / professioni.
La determinazione dei RF avviene in base al classa mento catastale e si tiene conto sia
del possesso che della sua durata:
1. Larticolo 27 TUIR si riferisce al reddito di chi possiede il terreno e afferma che
se il terreno non viene utilizzato vi una riduzione della tassazione del 30%. Se,
invece, pi del 30% del prodotto coltivato viene perduto allora il reddito si
considera inesistente;
2. Larticolo 32 TUIR si riferisce al reddito di chi utilizza il terreno, di chi sul terreno
svolge attivit di:
a. Coltivazione terreno;
b. Allevamento;
c. Manipolazione prodotti.
Se il terreno non viene coltivato o pi del 30% del prodotto va perduto si considera
inesistente.
Analizziamo ora i redditi derivanti dai fabbricati:
- Se il fabbricato locato:
Il reddito pari al canone di locazione ridotto del 5%, ovvero, se
superiore alla rendita catastale. Es di calcolo:
Rendita catastale: 1000
Canone locazione: 1500 * 95% = 1425
Reddito fabbricato: 1425
Alternativa: cedolare secca1 (ex articolo 3 D leg 23/2011):

Fabbricati ad uso abitativo;


Opzione esercitata dal locatore allatto della registrazione o
proroga;
Sostitutiva delle imposte di bollo, di registro e sul reddito;
Aliquota del 21% (19% per canoni concordati) applicata al
canone di locazione.
1
Cedola secca = imposta proporzionale.
- Se il fabbricato non locato:
Il reddito pari alla rendita catastale;
Se il fabbricato costituisce prima casa il reddito sostanzialmente
non tassato;
Su residenze secondarie la tassazione corrisponde ai 4/3 della
rendita.
Redditi di lavoro dipendente
La fonte deriva dallo svolgimento di lavoro dipendente. Si tratta di redditi derivanti d
lavoro prestato alle dipendenze e sotto la direzione di altri. Appartengono a questa
categoria anche le pensioni indipendentemente dal tipo di attivit a cui si ricollegano.
Per quanto riguarda il lavoro dipendente esistono diversi casi, tra cui:
1. Donazioni, cio erogazioni liberali;
2. Pagamento del dipendente in parte in denaro ed in parte in natura;
3. Mettere il dipendente in condizioni di svolgere lattivit attraverso beni e
strumenti come immobili o auto ecc oltre sempre al compenso in denaro.
Ma come si disciplinano questi casi?
1. La risposta a tale disciplina si trova nellarticolo 51 e afferma che tassabile
anche lerogazione liberale in base al rapporto di lavoro;
2. Larticolo 51 afferma anche che il lavoro dipendente formato da tutte le
somme e dal valore in genere. Inoltre larticolo 1 afferma che bisogna
considerare anche i beni in natura oltre che la somma in denaro e a tal
proposito secondo lart 51 i beni in natura vanno determinati sulla base
nominale dei beni e dei servizi.
3. Si tratta di benefici che si ricollegano alla sfera personale quindi la tassazione
a carico del dipendente.
N.B.: articolo 51 comma 3/4 : non concorre a formare il reddito il valore normale dei
fringe benefits se complessivamente inferiori a 258,83. Se il limite viene superato,
anche tale valore concorre.
Esistono inoltre dei casi particolari di determinazione del valore del fringe benefits
(emolumenti in natura):
- Concessioni di fabbricati in locazione al dipendente: reddito quindi la
differenza tra la rendita catastale del fabbricato e il compenso in denaro;
- Prestiti ai dipendenti: costituisce reddito di lavoro dipendete il 50% degli
interessi non corrisposti al dipendente.
Tali discipline hanno 2 vantaggi importanti:
1. Differenza tra i tassi applicata solo per il 50%;
2. Ci da un parametro di riferimento che non quello del mercato, ma il tasso di
sconto.
Esempio di calcolo:
Tasso ufficiale di sconto: 2%;
Tasso praticato: 1%;
Interesse effettivamente corrisposto: 10
Interesse che sarebbe stato corrisposto al tasso ufficiale: 20
QUINDI: reddito di lavoro dipendente = 50% * (20 10) = 5
Reddito di lavoro dipendente prestato allestero
Caso disciplinato dallarticolo 51, comma 8 bis TUIR.
- Se:

Lavoro dipendente prestato allestero;


In via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto;
Da dipendenti che soggiornano allestero per almeno 183 giorni
lanno.
- Deroga al principio della tassazione dei redditi effettivamente percepiti, quindi si
ha una tassazione sulla base delle retribuzioni convenzionali definite
annualmente con decreto del ministero del lavoro e della previdenza sociale.
Reddito di lavoro autonomo
La fonte rappresentata dal pagamento di un corrispettivo a fronte dello svolgimento
di unattivit.
La definizione di questo tipo di reddito data dagli articolo 53 54 TUIR: redditi
derivanti dallesercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende
lesercizio per professione abituale di unattivit di lavoro autonomo produttiva d
reddito dimpresa. Lattivit si qualifica come esercizio dimpresa commerciale quando
lapporto del professionista non pi connesso ad una prestazione dopera
intellettuale.
importante rilevare la differenza tra reddito di lavoro autonomo e il reddito
dimpresa. Tale differenza sta nel periodo di tempo in cui incasso e rilevo il reddito: il
lavoro autonomo viene incassato secondo il principio di cassa; nel reddito dimpresa il
pagamento del tributo avviene successivamente.
Determinazione reddito di lavoro autonomo:
Ci sono diversi metodi:
- DIFFERENZA: tra ammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti e
quello delle spese sostenute;
- DETERMINAZIONE: in via analitica e quindi c lobbligo di tenere la contabilit
da parte del soggetto passivo per arrivare a determinare il reddito netto;
- DEDUCIBILIT DELLE SPESE:
Spese sostenute nellesercizio ;
Limiti alla deducibilit con riferimento a:
Spese di telefonia mobile;
Spese alberghiere;
Spese di rappresentanza;
Autoveicoli;
Spese per lacquisizione di beni strumentali;
Beni immobili: l parte di costo riferibile allarea su cui
insistono i fabbricati indeducibile;
Beni strumentali adibiti anche ad uso personale.
Per la determinazione del reddito di lavoro autonomo molto importante anche la
nozione di compenso che:
- Include ogni corrispettivo (denaro o natura) percepito dal lavoratore autonomo
in cambio della sua prestazione;
- Include i rimborsi spese;
- Include gli interessi su crediti per i compensi che hanno natura di reddito di
lavoro autonomo;
- Esclude plusvalenze e minusvalenze su beni strumentali.
Esistono redditi assimilati ai redditi di lavoro autonomo:
- Redditi derivanti dallutilizzo (da parte di autore / inventore) di opere dingegno
o brevetti;
- Determinazione forfetaria = ammontare dei proventi in denaro o in natura
percepiti nel periodo dimposta.
Redditi di capitale
Di questa categoria di redditi disciplinata dagli articoli 44 48 TUIR. Costituiscono il
frutto dellimpiego di capitale elencati appunto dallarticolo 44 e sono raggruppati tutti
in due macrocategorie:

1. Interessi ed altri proventi derivanti da mutui o altri rapporti di tipo finanziario;


2. Proventi derivanti da partecipazioni in societ ed enti soggetti ad IRES
(imposta sul reddito di societ).
Se tali redditi, per, vengono percepiti nelesercizio di unattivit commerciale, allora,
si tratta di redditi dimpresa e quindi viene attuato un differente regime.
Infatti, lelemento caratteristico di questi redditi dato dal fatto che non derivano
dallesercizio di unattivit, ma derivano dal possesso di un bene, di denaro o pi nello
specifico di attivit finanziarie.
Lutile distribuito al socio (al netto dellIRES) viene denominato dividendo.
A proposito di questa categoria di reddito molto importante larticolo 44 TUIR g)
allinterno del quale troviamo un concetto interesse collettivo che sta ad indicare
una somma di denaro o di beni affidati ad un gruppo di persone che devono investirli
nellinteresse delle persone.
Anche larticolo 45 ha la sua importanza: afferma che il reddito di capitale costituito
dallammontare degli interressi, utili o altri proventi percepiti nel periodo dimposta,
senza alcuna deduzione.
Tornando allarticolo 44, lettera a):
1. Interessi derivanti da mutui: si presume vengano percepiti nella data di
scadenza e nelle misure pattuite per iscritto. Anche in questo caso, per, c
una differenza tra residenti e non: se gli interessi sono corrisposti a soggetti
residenti viene effettuata una ritenuta a titolo dacconto del 20%; se gli interessi
sono corrisposti a soggetti non residenti viene effettuata una ritenuta del 20% a
titolo dimposta.
2. Interessi derivanti da depositi e conti correnti: si considerano percepiti anche gli
1000*
4/100 = Viene
40
interessi compensati a norma di legge
e di contratto.
applicata una
ritenuta dimposta pari al 20%.
40*20che
(aliquota
20%)
8 = ritenuta
Come gi detto precedentemente, se accadesse
certi redditi
di =
capitali
venganodacconto
percepiti da un imprenditore nellesercizio della sua attivit dimpresa, verranno
40 larticolo
8 = 32 =
che paga al soggetto
classificati come redditi dimpresa, cos come afferma
48ci
TUIR.
Analizziamo ora il sistema di sostituzione dimposta:

BANCA

4
40*20 = LUCA
8
%

1000

Quindi in questo esempio abbiamo Luca che la persona da sostituire e viene


sostituita dalla banca. Questultima sa che tutti i redditi di capitale sono assoggettati a
tassazione sostitutiva con aliquota pari al 20%. La banca, quindi, calcola limposta sul
reddito guadagnata con il metodo denominato liquidazione dellimposta e si
sostituisce al pagamento dellimposta pagando 32 al soggetto e trattenendo 8
conferendoli poi allo stato.
Analizziamo ora unaltra parte dellarticolo 44, comma 1, lettera b) che si riferisce ad
interessi ed altri frutti derivanti da titoli obbligazionari o similari. Per titoli
obbligazionari o similari si intendono titoli di massa che contengono lobbligazione
incondizionata di pagare alla scadenza una somma non inferiore a quella indicata, con
o senza corresponsione di proventi periodici. Inoltre non attribuiscono ai possessori n
il diritto di partecipare ai risultati della gestione dellimpresa n il diritto di controllare
la gestione dellimpresa.
Il suddetto articolo afferma, inoltre che:
- Per il titoli obbligazionari emessi da soggetti diversi dallo stato e da societ
quotate gli interessi sono soggetti ad una ritenuta a titolo dimposta del 20%.
Esempio: 100 20 = 80 e i 20 vanno allo stato.
- Per i titoli obbligazionari emessi da societ quotate gli interessi sono soggetti ad
imposta sostitutiva del 20%.

Quando la banca riceve una somma di denaro per conto dei singoli investitori, applica
unimposizione sostitutiva, trattenendo 20 dimposta che poi a fine anno verser allo
stato.
Prima di arrivare a noi
e dopo la banca ci sono
altri numerosi
banca
intermediari finanziari
- PerFIAT
i titoli del debito pubblico o similari emessi dallo stato sono assoggettati ad
imposta con aliquota del 12,5%.
Trattando di titoli necessario parlare anche di utili derivanti dalla partecipazione in
societ o enti. Nella maggior parte dei casi si parla di utili derivanti da azioni che
prendono il nome di dividendi. Di questi ultimi ne esistono diverse tipologie:
- Dividendi di fonte interna: si tratta di utili distribuiti da soggetti IRES. Per gli utili
distribuiti da societ di persone abbiamo una irrilevanza fiscale qualora siano
gi stati imputati per trasparenza ai sensi dellarticolo 5 TUIR. Alcuni tipi di utili
si presumono prioritariamente distribuiti indipendentemente dalla delibera
assembleare: utili desercizio e le riserve di utili. Il momento della percezioni di
tali utili deroga al principio di competenza. A seconda della loro natura vengono
diversamente determinati:
o In denaro: ammontare monetario;
o In natura: valore nominale alla data di consegna o sedizione per beni
mobili o alla data di stipula dellatto per beni immobili / aziende.
Anche in questo caso diventa importante la residenza: per i soggetti Irpef
residenti se si tratta di partecipazioni qualificate vi unesclusione del 50,28%
se invece non sono qualificate vi una ritenuta a titolo dimposta del 20%; per i
soggetti non residenti si ha una ritenuta o del 20% o dell1,375%.
- Dividenti di fonte estera: innanzitutto importante che questi utili non
provengano da paradisi fiscali. Alcuni dividendi appartenenti a tale categoria
sono ammessi al regime di parziale esclusione a condizione che la
remunerazione si totalmente indeducibile dal reddito dellente che la
distribuisce:
Utili derivanti dalla partecipazione al capitale o patrimonio d enti
non residenti;
Proventi da strumenti finanziari con remunerazione interamente
costituita dalla partecipazione ai risultati economici dellemittente;
Utili derivanti d partecipazioni e contratti di cointeressenza con
apporto diverso da opere servizi.
Limposta anche in questo caso viene determinata in diversi modi:
Per imprese qualificate: come per i dividendi di fonte interna;
Partecipazioni non qualificate: come per dividendi di fonte interna.
- Dividendi provenienti da paradisi fiscali: si parla di utili derivanti da soggetti cui
non viene applicata la disciplina CFC. Per questi soggetti vi la possibilit di
usufruire dellesclusione parziale a seguito della favorevole conclusione di una
procedura di interpello.
Redditi dimpresa
Vengono inseriti in questa categoria i redditi prodotti:
- Nellesercizio di imprese commerciali;
- Da soggetti IRES.
Tale reddito determinato secondo le regole dellIRES.
Qual la sostanziale differenza tra ci che le societ possono fare ma le persone
fisiche no? Come le perone fisiche, anche le societ possono distribuire gli utili, ma
esiste unulteriore tassazione sullutile distribuito. Per le societ, inoltre, esistono due
tipi di operazione che per le persone fisiche non esistono: scissione e fusione.

Questultima consiste nellesistenza di due societ A e B dove tutte le attivit di B


vengono controllate ed effettuate da A.
Come gi detto importante la disciplina dellIRES allinterno della quale sono di
rilevante importanza i soggetti passivi, laliquota e la residenza ai fini fiscali.
I soggetti passivi sono:
- Societ di capitai residenti;
- Societ cooperative e di mutua assicurazione residenti;
- Enti commerciali residenti;
- Enti non commerciali residenti;
- Societ ed enti di ogni tipo non residenti.
Laliquota applicata unaliquota proporzionale corrispondente al 27,5%.
Limposta dovuta per periodo dimposta e tale periodo coincide con lesercizio
sociale o periodo di gestione della societ o ente.
Infine, molto importante la questione della residenza fiscale. Si considerano residenti
le societ e gli enti che per la maggior parte del periodo dimposta hanno o la sede
legale, o la sede dellamministrazione o loggetto principale nel territorio dello
stato.
Ovviamente perch scaturisca il pagamento di un tributo vi deve essere un
presupposto ed ecco quindi che ci ricolleghiamo allarticolo 1 (come per IRPEF)
Presupposto dellimposta il possesso di redditi in denaro o in natura.
Infine, sempre per quanto riguarda lIRPEF importante il discorso della territorialit,
per la quale sufficiente ricordare la disciplina dellIRPEF, ma nello specifico:
- Base imponibile per societ di capitali ed enti commerciali residenti:
Reddito complessivo considerato reddito dimpresa;
Base imponibile = reddito complessivo ovunque prodotto;
Imputazione periodo dimposta secondo il principio di competenza;
- Base imponibile per enti non commerciali residenti:
Base imponibile = somma redditi rientranti nelle 6 categorie IRPEF;
Imputazione periodo dimposta secondo il principio di cassa;
- Base imponibile per societ ed enti di ogni tipo non residenti:
Base imponibile = somma redditi appartenenti alle 6 categorie
IRPEF, che si considerano prodotti nel territorio dello stato dal
soggetto passivo;
Imputazione periodo dimposta regolata dalle norme della
categoria di reddito a cui appartengono.
Ecco quindi che arriviamo al vero e proprio reddito dimpresa che viene inteso come il
reddito di societ ed enti commerciali residenti.
Esistono, ovviamente, dei principi generali di determinazione del reddito
dimpresa e questo perch esistono diverse possibili impostazioni nel rapporto tra
utile di bilancio e reddito dimpresa:
1. Binario unico: reddito dellimpresa ai fini tributari sono gli stessi, identici, a
quelli deliberati ai fini civilistici:
2. Doppio binario: redditi ai fini tributari sono diversi rispetto a quelli civilistici;
3. Soluzioni intermedie: si parte dal bilancio civilistico al quale, per, vengono
apportate delle rettifiche.
Nel TUIR viene per adottata una soluzione intermedia che prevede:
- Il bilancio: considerato un strumento idoneo in quanto ha il compito di
rappresentare con evidenza e verit la situazione patrimoniale economico
finanziaria dellimpresa;
- Il risultato di bilancio considerato, invece, una grandezza adeguatamente
prossima al reddito ed assunto quale parametro di riferimento.
Sempre nei principi di generali di determinazione del reddito dimpresa, analizziamo
larticolo 83 TUIR che ci parla di un altro metodo: principio di derivazione parziale. In
questo caso il reddito complessivo determinato apportando delle variazioni in
aumento o in diminuzione allutile o alla perdita risultante dal conto economico. Per

variazioni si intendono delle specifiche disposizioni di carattere tributario. Il suddetto


metodo prevede tale svolgimento:
Risultato di bilancio
+ variazioni in aumento
- variazioni in diminuzione
Le variazioni
che si applicano
in questo
= reddito
complessivo
lordo metodo hanno diverse finalit:
- Garantire la certezza del rapporto tributario;
- Impedire
- perdite
la tassazione
riportate di utili non realizzati;
- Impedire la deduzione di costi potenzialmente non inerenti;
- Incentivare
negozi, attivit,
Reddito investimenti,
complessivo netto
Queste variazioni sono dettate da:
- Norme generali sui componenti del reddito dimpresa;
- Norme specifiche sui componenti del reddito dimpresa.
Quindi andiamo ad analizzare le norme generali sui componimenti del reddito
dimpresa:
- PRINCIPIO D INERENZA: riferibilit immediata o mediata al programma
imprenditoriale, ossia allattivit dimpresa nel suo complesso: secondo il
principio dellinerenza i costi devono trovare una correlazione di tipo qualitativo
con lattivit dimpresa, seppure potenziale.
- PRINCIPIO D CORRELAZIONE TRA COSTI DEDUCIBILI E RICAVI IMPONIBILI:
o Le spese e gli altri componenti negativi sono deducibili se e nella misura
in cui si riferiscono ad attivit o beni da cui derivano ricavi o altri proventi
che concorrono a formare il reddito, o che non vi concorrono in quanto
esclusi;
o Distinzione tra spese specifiche e generali.
- PRINCIPIO D PREVIA IMPOUTAZIONE A CONTO ECONOMICO DEI OMPONENTI
NEGATIVI:
o E spese e gli altri componenti negativi non sono ammessi in deduzione se
e nella misura n cui non risultano imputati al CE;
o Deducibili, per, se gi imputati a CE di precedenti esercizi ma non
dedotti in applicazione di norme che dispongono o consentono il rinvio;
o Lintroduzione e labrogazione delle cosiddette deduzioni extracontabili;
o Facolt di riallineare le differenze residue.
o I componenti positivi concorrono anche se non imputati a conto
economico.
- PRINCIPIO D COMPETENZA:
o Regola limputazione temporale dei componenti positivi e negativi ad un
dato periodo dimposta;
o Coincide con il momento di maturazione giuridica di diritti ed obblighi.
Caso disciplinato dallarticolo 109 TUIR:
Momento di consegna o spedizione;
Momento di stipula del contratto;
Momento di ultimazione delle prestazioni;

o Tale principio di competenza prevede delle deroghe:
Deroga ai criteri di cui sopra per garantire la correlazione
temporale tra costi e ricavi funzionalmente annessi;
Costi e ricavi concorrono a formare il reddito dimpresa solo se
certi .......... e quantificabili con criteri oggettivi;

Deroghe specifiche al principio di competenza per talune


componenti positivi e negativi: adozione del principio di cassa.
IL RIPORTO DELLE PERDITE
Il reddito dimpresa determinato per periodi dimposta e una volta effettuata la
determinazione si tratta di riportare in avanti leventuale perdita. Esistono diversi tipi
di riporto:
- Riportabilit quinquennale: possibile effettuarla in ogni periodo per lintero
importo e vi anche la possibilit di preventivo utilizzo di riduzione
dimposta.
- Riportabilit illimitata: valida per le perdite di societ neo costituite.
A tale metodo vi sono per delle limitazioni: norma anti abuso:
- Non si ha il diritto di utilizzare il metodo della riportabilit se:
o La maggior parte delle partecipazioni con diritto di voto viene trasferita a
terzi;
o Lattivit principale, esercitata nei periodi in cui le perdite furono
generate, sia modificata.
- Vi , per, anche uneccezione al metodo della riportabilit: per societ vitali
nel biennio (esistono specifici test per verificare la vitalit di una societ).
Ora, invece, analizziamo le norme specifiche sui componenti del reddito dimpresa.
Sostanzialmente abbiamo due diversi tipi di componenti:
- Componenti positivi:
Dividendi;
Plusvalenze.
- Componenti positivi:
Interessi passivi.
DIVIDENDI: si tratta d utili distribuiti da soggetti IRES. La disciplina dei dividendi
deroga al principio di competenza, rileva infatti il momento in cui i dividendi sono
percepiti. Anche per la disciplina dei dividendi importante la residenza fiscale:
- Residente: dividendi esclusi dalla formazione della base imponibile per il 95%.
- Non residente:
o Dividendi esclusi per il 95% se chi distribuisce i dividendi non residente
in un paradiso fiscale;
o Dividendi interamente imponibili se chi li distribuisce risiede in uno stato
black list.
PLUSVALENZE (su partecipazioni): in bilancio possono essere iscritte sia come attivo
circolante che come immobilizzazioni. Derivano dal realizzo di:
- Partecipazioni in societ;
- Strumenti finanziari similari alle azioni;
- Contratti di associazione in partecipazioni.
Se ricorrono determinati requisiti la plusvalenza realizzata esente per il 95%. Tali
requisiti sono:
- Ininterrotto possesso per 18 mesi;
- Classificazione in bilancio come immobilizzazioni finanziarie;
- Chi le possiede non sia residente in un paradiso fiscale;
- Chi le possiede eserciti unimpresa commerciale.
Una delle peculiarit di questi requisiti la trasparenza delle holding pure: A cede
azioni di H quindi si andr a controllare il periodo di possesso e classificazione delle
partecipazioni, mentre in relazione alla quote di B si andr a controllare la residenza in
paesi diversi da paradisi fiscali.
REDDITI DIVERSI
Si tratta di redditi che, ovviamente, non appartengono a nessuna delle altre categorie
precedentemente illustrate. Tali redditi sono disciplinati dagli articoli 67 71 TUR. Vi
sono diverse macro categorie
1. Redditi immobiliari derivanti da:

a. Plusvalenze realizzate mediante opere di lottizzazione ed urbanizzazione


realizzate per vendere;
b. Plusvalenze realizzate mediante cessione di immobili non adibiti ad
abitazione principale;
c. Redditi di natura fondiaria non determinabili catastalmente e redditi di
immobili situati allestero.
2. Proventi di attivit occasionali e opere dingegno derivanti da:
a. Attivit commerciali o di lavoro autonomo svolto occasionalmente;
b. Assunzioni di obblighi di fare, non fare, permettere;
c. Utilizzazione economica, da parte di persone diverse dallautore o
inventore, di opere diingegno, brevetti,
3. Redditi di affitto, locazioni ed altre concessioni in uso derivanti da:
a. Concessione in usufrutto e sublocazione di beni immobili, affitto, locane e
noleggio di veicoli, macchine ed altri beni mobili;
b. Affitto e concessione in usufrutto dellunica azienda.
4. Altri redditi diversi derivanti da:
a. Cessione a tramite di valute;
b. Vincite di lotterie;
c. Indennit di trasferta e rimborsi forfettari di spese percepiti da soggetti
che esercitano attivit sportiva dilettantistica;
d. Plusvalenze da successiva cessione delle aziende acquisite;
e. Differenza tra valore di mercato e corrispettivo per il godimento di beni
dellimpresa a soci o familiari dellimprenditore.
Anche nel caso dei redditi diversi abbiamo plusvalenze o minusvalenze su titoli
(capital gains). Realizzo quindi differenziale reddituale su:
- Azioni, quote sociali e partecipazioni;
- Certificati rappresentativi di partecipazioni in societ;
- Obbligazioni convertibili.
Per quanto riguarda la plusvalenza registrata in partecipazioni societarie vi unna
differente tassazione qualora si tratti di partecipazioni qualificate o meno:
- Se qualificata: plusvalenze e minusvalenze concorrono a formare il reddito
complessivo nella misura del 49.72%;
- Se non qualificata: le plusvalenze, al netto delle minusvalenze, sono
assoggettate ad imposta sostitutiva del 20%.
IVA
unimposta generale sul consumo proporzionale al prezzo dei beni e dei servizi alla
quale viene applicata. indipendente al numero delle transazioni intervenute durante
il processo produttivo e distributivo. Viene riscossa in modo frazionato ad ogni stadio
del processo produttivo e distributivo. Tale imposta colpisce solo il valore aggiunto e
va ad incidere direttamente sul consumatore finale.
Per i soggetti passivi IVA viene garantita la neutralit dellimposta. Viene inoltre
riconosciuto il diritto alla detrazione dellimposta pagata a monte sugli acquisti
dallimposta addebitata a valle sulle operazioni attive effettuate.
Si tratta di unimposta comunitaria, infatti il sistema dellIVA si basa su concetti
definiti in modo uniforme a livello nazionale. Proprio a tale proposito una quota del
gettito IVA riscosso da ciascuno stato membro destinato allUE. Ecco infatti che
limposta in questione disciplinata dalla legislazione italiana, ma anche dalla
legislazione comunitaria e dalla giurisprudenza comunitaria.
Al fine di comprendere appieno la disciplina dellIVA, p importante analizzare i suoi
presupposti:
- Presupposto soggettivo;
- Presupposto oggettivo;
- Presupposto territoriale;
- Momento impositivo;
- Applicazione dellimposta.

Presupposto soggettivo:
tra i presupposti di tipo soggettivo troviamo:
Esercizio di imprese;
Esercizio di arti e professioni.
Per esercizio di imprese si intende lesercizio per professione abituale, non esclusiva,
di attivit commerciali od agricole. Sii intende quindi lesercizio di attivit
organizzative in forma dimpresa dirette alla prestazione di altri servizi.
Per esercizio di arti e professioni, invece, si intende lesercizio per professione abituale,
non esclusiva, di qualsiasi attivit di lavoro autonomo da parte di persone fisiche.
A tal proposito, importante definire chi sia il soggetto passivo e cosa si intenda per
attivit economica.
SOGGETTO PASSIVO: chiunque esercita, in modo indipendente e in qualsiasi luogo,
unattivit economica, indipendentemente dallo scopo o dai risultati di detta attivit.
ATTIVIT ECONOMICA: ogni attivit di produzione, di commercializzazione o di
prestazione di servizi. Si considera, in particolare, attivit economica lo sfruttamento
di un bene materiale o immateriale per ricavarne introiti.
Presupposto oggettivo:
tra i presupposti di tale genere abbiamo:
Cessioni di beni;
Prestazioni di servizi.
Per cessione di beni si intende il trasferimento della propriet ovvero costituzione o
trasferimento di un diritto reale di godimento. Pu essere a titolo oneroso oppure su
beni di ogni genere. Allinterno di questa categoria, per, troviamo diversi tipi di
cessioni di beni:
- Cessioni di beni immobili: se esistenti nel territorio dello stato;
- Cessioni di beni mobili: si intendono beni nazionali, comunitari o vincolati a
regime della temporanea importazione. Tale cessione fattibile se esistenti nel
territorio dello stato;
- Cessioni di beni mobili spediti da altro stato membro: pu essere effettuata se
destinati ad essere installati, montati o assemblati nel territorio dello stato dal
fornitore o per suo conto;
- Cessione di beni a bordo di navi, aerei e treni: fattibile se il luogo di partenza
in Italia.
Per prestazioni di servizi, invece, si intendono prestazioni dipendenti da:
- Specifiche tipologie di contratti (dopera, appalto, trasporto, );
- Da obbligazioni di fare, non fare, permettere, quale ne sia la fonte.
Presupposto territoriale:
la definizione di territorio dello stato e territorio della comunit sono contenuti
nellarticolo 7 d.p.R.
Per territorio dello stato si intende il territorio della Repubblica Italiana, con
esclusione dei comuni di Livigno e di Campione e delle acque italiane del lago di
Lugano.
Per territorio della comunit si intende, invece, il territorio corrispondente al campo
di applicazione del trattato istitutivo della comunit europea. Attualmente composto
da 28 stati membri.
Presupposto temporale:
si parla innanzitutto si momento impositivo, con il quale si intende il momento in cui
ciascuna operazione si considera effettuata ai fini IVA. Da tale momento:
- Limposta diviene esigibile a favore dellErario;
- Sorge il diritto di detrazione per lacquirente;
- Decorrono i termini per effettuare i diversi adempimenti IVA.
Sempre a proposito del presupposto temporale, sono importanti:
- Regole specifiche (diverse a seconda che si tratti di cessioni di beni o di
prestazioni di servizi);
o

Se anticipati, emissione della fattura o pagamento del corrispettivo.

Per quanto riguarda le regole specifiche, parliamo di:


- Cessione di beni mobili (consegna / spedizione del bene);
- Cessioni di beni immobili (stipula del contratto);
- Prestazioni di servizi (pagamento del corrispettivo).
IRPEF
Analizziamo in questo caso la norma tributaria la quale ha carattere strumentale, cio
disciplina lattivit dellente pubblico volta a procurarsi i mezzi per conseguire finalit.
, inoltre, una norma di secondo grado con un interesse fiscale: interesse generale alla
riscossione dei tributi, quale interesse alla sopravvivenza della collettivit.
Appartenenti alla categoria di norma tributaria ve ne sono diverse:
- Norma impositrice : norma tributaria sostanziale.
- Norma procedimentale (attuativa): norma tributaria formale, legata alla norma
impositrice tramite il principio di legalit e subordinazione.
- Norma processuale.
- Norma sanzionatoria.
Norma attuativa
Tale norma definita un rapporto complesso dimposta e contiene:
- Una fattispecie:
Fonte genetica del tributo: legge;
Verificarsi del presupposto di legge;
Nascita di unobbligazione tributaria.
- Obbligazione tributaria antecedente al presupposto;
- Molteplici situazioni giuridiche soggettive;
- Distinzione tra accertamento e riscossione.
Per accertamento di intende un controllo dei comportamenti imposti dalla legge al
contribuente. Ha due funzioni:
1. Determinare an e quantum del presupposto, cio individuare sia laspetto
qualitativo (risoluzioni di questioni di fatto) che quello quantitativo
(determinazione base imponibile);
2. Controllo del rispetto di adempimenti strumentali.
Per riscossione, invece, si intende unobbligazione tributaria rapporto giuridico
dimposta. La nascita di tale obbligazione pu essere potenzialmente indipendente
dallaccertamento, pu infatti derivare da altri fatti / atti. In ogni caso di fondamentale
importanza la collaborazione tra accertamento e riscossione. Per concludere, la
riscossione non altro che la fase di liquidazione del tributo.
La norma attuativa, inoltre, attribuisce al contribuente il dovere / potere del soggetto
attivo:
- Dovere di realizzare i fini che gli sono stati demandati;
- Poteri che gli sono stati attribuiti per raggiungere il fine;
- Applicazione del tributo in base al CC;
- Irrinunciabilit del tributo;
- Trasmissibilit potest amministrativa;
-
Appena sopra stata citata la figura del soggetto attivo, infatti, nellambito delle
norme tributarie molto importante fare chiarezza su questa fattispecie a dir poco
controversa: la distinzione e la definizione di soggetto attivo e passivo.
I soggetti attivi spesso hanno natura pubblica e possono essere anche entit collettive
di rilievo sociale.
Per soggetti passivi, invece, si intende colui / coloro obbligato / i al pagamento del
tributo ed al compimento di atti strumentali afferenti a detto obbligo. Esistono delle
figure particolari di soggetti passivi che sono:

- Il sostituto dimposta;
- Il responsabile dimposta.
Per sostituto dimposta si intende quel soggetto obbligato al pagamento in luogo di
altri, per fatti o situazioni a questi riferibili. Solitamente la prestazione del sostituto
collegata a ricchezza tassabile per il sostituto. La sostituzione pu essere di due tipi:
dacconto o dimposta.
Per responsabile dimposta, invece, si intende quel soggetto obbligato l pagamento
dellimposta insieme con altri, per fatti o situazioni esclusivamente riferibili a questi. Il
responsabile, per, non partecipa al presupposto, ma solidamente responsabile
insieme al soggetto che ha realizzato il presupposto.
A tal proposito diventa importante andare a definire cosa si intende per SOLIDARIET:
si tratta di una disciplina tributaria integrata poi da quella civilistica. Esistono due tipi
differenti di solidariet:
- Paritetica: unico presupposto realizzato da diversi soggetti;
- Dipendente: responsabilit solidale per presupposto altrui.
Per solidariet, si intende quindi un diritto / obbligo di rivalsa nei rapporti interni. Si
pu far valere il diritto / dovere di solidariet in diversi casi:
- S da responsabilit contrattuali;
- S sanzionatoria;
- S formale.
PRESUNZIONI
Esistono diversi tipi di presunzioni:
- Presunzioni legali: pu essere a sua volta distinta in assolute (norme sostanziali)
e relative (norme attuative);
- Presunzioni semplici: sono dotate dei requisiti di gravita, precisione e
concordanza. Se al contrario non sono dotate dei suddetti requisiti vengono
denominate presunzioni semplicissime.
Le presunzioni legali hanno due finalit importanti:
- Semplificazione;
- Contrasto a fenomeni elusivi.
ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA
La realizzazione del presupposto prevede i sorgere del debito tributario i cui elementi
costitutivi devono essere accertati. Lattivit di accertamento dellimposta pu
essere effettuata in due modi:
1. Mediante dichiarazione;
2. Mediante accertamento dufficio da parte dellamministrazione finanziaria.
Il sistema della dichiarazione diventato molto importante nel sistema tributario
dopo la riforma del 73 che introdusse lattuazione spontanea della norma tributaria:
chiunque possiede redditi deve presentare una dichiarazione, anche se non consegue
alcun debito dimposta. Questo sistema di dichiarazione molto importante perch
funge da informazione per lagenzia delle entrate per la determinazione della base
imponibile e successiva liquidazione dellimposta. Risulta essere alquanto importante
anche perch pu consentire al contribuente d ricevere agevolazioni. Tale
dichiarazione deve essere presentata allagenzia delle entrate secondo specifiche
regole:
- Redazione su stampati conformi ad appositi modelli e deve essere sottoscritta
come condizione per la sua validit;
- Pu essere presentata in maniera cartacea o telematica;
- Pu essere presentata da persone fisiche e giuridiche. Le persone fisiche
presentano il modello unico persone fisiche mentre le persone giuridiche o il
modello unico societ di persone (s.n.c. ; S.a.s.) o il modello unico societ di
capitali (s.r.l. ; s.p.a.).
- La presentazione della dichiarazione deve essere effettuata entro il 30
settembre di ogni anno, ma sono tollerati casi di ritardo:

Entro i primi 90 giorni la dichiarazione viene considerata tardiva


ma comunque valida;
Oltre i 90 giorni, invece, viene considerata ultratardiva e quindi
omessa.

La dichiarazione dimposta ha dei rapporti con lobbligazione tributaria, in particolare


secondo due teorie:
- Teoria dichiarativa: la dichiarazione estranea al congegno che genera
lobbligazione essendo destinata solo a liquidarla.
- Teoria costitutiva: elemento della fattispecie costitutiva dellobbligazione.
Oltre alla dichiarazione dimposta, esistono altri tipi di dichiarazione: dei redditi, IVA,
dellimposta di registro, Irap,
Il modello unico sopra citato viene utilizzato sia per la dichiarazione dei redditi che per
la dichiarazione IVA.
Oltre alla redazione della dichiarazione dei redditi il contribuente ha anche altri
compiti, tra cui:
- Adempimenti di varia natura;
- Contabilit:
o Ordinaria;
o Semplificata;
o Dei lavoratori autonomi;
o Dei sostituti.
ISTRUTTORIA
Per istruttoria si intende lattivit dellamministratore, volta al controllo
delladempimento dei contribuenti. Per lappunto si tratta di unattivit di tipo
investigativo della quale se ne occupa anche la Guardia di Finanza. Si tratta, inoltre, di
unattivit di accertamento: viene infatti effettuato un controllo per settori secondo
specifici criteri. Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi, il controllo avviene
mediante i seguenti strumenti:
1. Liquidazione automatica: viene attuata mediante procedure automatizzate. Tale
strumento limitato alla quantificazione dellimposta e non alla rettifica del
reddito;
2. Controllo formale: riguarda solo alcune dichiarazioni secondo dei criteri selettivi.
Si tratta sostanzialmente di un invito a fornire chiarimenti o a trasmettere
documentazioni. Questo strumento solitamente volto a quantificare limposta
e non a rettificare il reddito;
3. Controllo sostanziale:
a. Accessi, ispezioni e verifiche:
1. Accessi: disciplina varia a seconda che i locali siano destinati
ad esercizi commerciali o ad abitazione;
2. Ispezione: di libri, registri, documenti, che si trovano nel
locale;
3. Verifiche: controlli su impianti.
b. Indagini bancarie: allinterno delle banche vice il cd segreto bancario,
ma questultimo non valido nei confronti del fisco. Tali indagini sorgono
da attivit istruttori dove si vanno a verificare / indaga arre i CC, si
acquisiscono dati bancari, ;
c. Inviti e richieste: differente disciplina se ci si riferisce al soggetto
passivo (1) o a terzi (2):

1. Si tratta di un invito a comparire di persona per fornire dati


rilevanti; a fornire dati e documenti oppure invio di
questionari.
2. Comunicazione di dati relative a terzi per taluni soggetti; ai
notai copia degli atti pubblici depositati;
Allinterno della fase istruttoria il soggetto passivo in questione ha sicuramente degli
obblighi ma anche dei diritti, tra cui:
- Presenza del soggetto assai ridotta e non obbligatoria;
- Obbligato ad ottemperare a inviti e richieste;
ACCERTAMENTI
Accertamento da parte dellamministrazione finanziaria: in base ai risultati ottenuti in
conseguenza ai controlli, gli uffici delle imposte provvedono:
- Agli accertamenti in rettifica delle dichiarazioni presentate;
- Agli accertamenti dufficio nei confronti dei soggetti che hanno omesso la
dichiarazione. Questo tipo di accertamento deve essere portato a conoscenza
dei contribuenti tramite notificazione (pena: illegittimit dellazione
accertatrice). Per inoltrare la suddetta notifica vi sono dei termini da rispettare:
Entro il 31/12 del quarto anno successivo la presentazione della
dichiarazione;
Entro il 31/12 del quinto anno successivo a quello in cui la
dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata (caso di omessa
presentazione).
In sede di rettifica o accertamento dufficio lAF pu constatare linterposizione fittizia
oppure lelusione fiscale.
Per quanto riguarda gli accertamenti in rettifica, vi sono delle precisazioni da fare:
- Per le persone fisiche (no redditi dimpresa o di lavoro autonomo) si parla di
Accertamento analitico;
Accertamento sintetico.
- Per i possessori di reddito dimpresa e di lavoro autonomo:
Accertamento analitico contabile;
Accertamento extra contabile.
Accertamento analitico: disciplinato dallarticolo 38 d.p.r.
cos denominato perch la rettifica si riferisce analiticamente ai redditi delle varie
categorie. Secondo il comma 3 del suddetto articolo lincompletezza, falsit o
inesattezza della dichiarazione pu essere desunta anche sulla base di presunzioni
semplici, purch gravi, precise e concordanti.
Accertamento sintetico: la rettifica in questo caso riguarda il reddito netto complessivo
quindi non vi alcuna possibilit di deduzione. basato sostanzialmente sul contenuto
inferenziale derivante dal rapporto tra elementi e circostanze di fatto.
Accertamento analitico contabile: disciplinato dallarticolo 39 d.p.r.
La rettifica riguarda i redditi dimpresa e di lavoro autonomo delle persone fisiche.
Riguarda anche il reddito complessivo imponibile dei soggetti IRES. La rettifica, per,
ammessa solo ed esclusivamente in casi indicati nellarticolo.
Accertamento extra contabile: basato su dati e notizie raccolti o venuti a
conoscenza, con facolt di avvalersi di presunzioni semplici anche non gravi, precise e
concordanti. Si tratta di una tipologia di accertamento ammessa solo al verificarsi di
particolari condizioni tassativamente elencate.

Accertamento dufficio: utilizzato in caso di mancata o invalida presentazione della


dichiarazione. La determinazione del reddito, in questo caso viene effettuata sulla
base d dati o notizie raccolti o venuti a conoscenza, con facolt di avvalersi di
presunzioni semplici anche non gravi, precise e concordanti e di prescindere
dalleventuale dichiarazione presentata.
Accertamento parziale: questa tipologia di accertamento deroga al principio
dellunicit dellaccertamento. Viene utilizzato qualora la prova dei singoli rilievi sia
considerata gi attendibile, contrariamente allintera posizione fiscale del
contribuente. Viene denominato parziale perch scaturisce senza pregiudizio
dellulteriore azione accertatrice.
Accertamento con adesione: una forma di accertamento in contraddittorio con
linteressato, che non sfocia in contenzioso e che prevede un accordo tra ufficio e
contribuente.
RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE
Ladempimento dellobbligazione tributaria ha delle caratteristiche differenti rispetto a
quelle civilistiche. La riscossione del tributo pu anticipare il completo decorso del
periodo dimposta. Lente impositore pu riscuotere se non nelle forme previste dalla
legge.
Il concessionario: si tratta di servizio riscossioni tributi presso lagenzia delle entrate.
Per concessionario, in particolare, si intende la figura dellagente di riscossione su
base territoriale con relazione contrattuale. Le entrate riscosse poi vengono trasferite
allerario e i versamenti vengono fatti tramite azienda bancaria o servizio postale.
A proposito di riscossione, esistono vari metodi per effettuarla:
1. Ritenuta diretta: da amministrazioni statali quando corrispondono compensi o
altre somme;
2. Versamento diretto: in adempimento di obblighi legali da parte del
contribuente o dal sostituto dimposta (versamento di ritenute, di acconti o di
saldi).
3. Riscossione mediante ruoli o accertamenti esecutivi: utilizzata nel caso
in cui non sia prevista o non sia avvenuta la riscossione mediante i primi due
metodi. Avviene in base a dichiarazione o avviso di accertamento:
Ruoli ordinari: quelli normalmente previsti;
Ruoli straordinari: iscritte somme per le quali vi sia fondato timore
per la riscossione.
Lo statuto dei diritti del contribuente: le disposizioni di tale statuto costituiscono i
principi generali dellordinamento tributario e possono essere derogate solo
espressamente e mai tramite leggi speciali. In materia di legiferazione abbiamo i
seguenti principi:
1. Emanazione eccezionale di norme di interpretazione autentica;
2. Chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie;
3. Utilizzo del decreto legge in ambito tributario.
4. Efficacia temporale delle norme tributarie:
a. Salvo le norme dinterpretazione autentica, le altre non possono essere
retroattive;
b. Per tributi periodici, le modifiche si applicano a partire dal periodo
dimposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della
modifica;
c. I termini di prescrizione non possono essere prorogati.

Il diritto di interpello: ne esistono 4 diverse tipologie:


- Generale: qualora si verifichi unobbiettiva incertezza circa il significato e
lambito di applicazione di una norma;
- Rulling internazionale: accessibile solo da parte delle imprese con attivit
internazionale. Si tratta di un accordo con lamministrazione finanziaria in
relazione a interessi, dividendi e canoni.
- Speciale (antielusiva): si tratta di unoperazione che il contribuente intende
porre in essere e potrebbe essere considerata elusiva e quindi i suoi effetti
potrebbero essere non riconosciuti.
- Disapplicativo: in caso di operazione considerata elusiva e quindi improduttiva
di effetti il contribuente ha la possibilit di dimostrare che loperazione non
presenta carattere elusivo e richiede dunque la disapplicazione della norma
avente funzione antielusiva speciale.

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