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4-06-2009
Progettisti si diventa
berato degli schemi linguistici sia del monumentalismo fascista sia del razionalismo
del Movimento Moderno internazionale. Il suo disegno si sviluppa autonomo sul recupero attento e raffinato di brani di antiche culture italiane e orientali, riaffermando in
questo la sua radice assolutamente veneziana.
L'intervista che pubblichiamo, fattagli in casa sua da Barbara Radice il 31 ottobre, alcuni giorni prima della sua partenza per il Giappone, lo ha colto in un momento di intensa attivit per i molti progetti e contatti internazionali che aveva in fase di impostazione. la sua ultima dichiarazione pubblica.
Barbara Radice: Come nasce, Scarpa, la sua passione per l'architettura e il design?
Carlo Scarpa: Oh che domanda! la passione di un giovane che si mette a lavorare,
nata chiss come.
Lei non architetto, mi pare.
Io non sono architetto ma ho studiato architettura all'Accademia di belle arti di Venezia, secondo le regole della tradizione italiana. Quando ero ragazzo disegnavo benissimo, la mia passione era disegnare, con la mano sinistra, e allora mio padre, maestro elementare, con una certa piccola cultura borghese diceva: andrai all'Accademia. A
me pareva chiss che scuola strana, che scuola diversa dalle altre. Abitavo allora a Vicenza.
Lei di Vicenza?
No. Sono veneziano puro ma mia madre faceva la sarta a Vicenza e dai 3 ai 13 anni
sono vissuto a Vicenza. La mia passione per il disegno nata intorno agli 8, 9 anni.
Siamo poi tornati a Venezia, mia madre morta nel '19, quando avevo 13 anni.
Prendeva dei bei voti a scuola? E in che materie?
Stia attenta: ero bravissimo nel disegno, ma in terza tecnica, dove mio padre mi
mand, sbagliando, perch sarebbe stato giusto farmi fare gli studi classici, il professore di disegno mi dette 6. Era ridicolo presentarsi all'Accademia con un 6. Allora mio
padre, che qualche intuizione ce l'aveva, port all'Accademia i miei disegni di fanciullo,
i miei disegni personali insomma, non scolastici, e i professori dell'Accademia mi misero al 1 anno invece che nel corso preparatorio e mi accettarono con mezzo anno di
et in meno.
Cosa dicevano di lei i professori?
Mi consideravano un allievo discreto. Nessuno allora si occupava di noi giovani.
Cosa faceva per divertirsi quando era un teenager?
Cosa vuol dire teenager?
Prima dei 20 anni.
Si chiama cos? Mi divertivo a giocare a palline tra le basi attiche di Palazzo Chiericati.
A biglie?
S, a palline. Le biglie di terracotta, con il pallino che invece era di vetro, della bottiglia della gazzosa. Lei direbbe Schweppes.
4-06-2009
Radice SCARPA
4-06-2009
Progettisti si diventa
non sofisticato, povero, non proprio contadinesco ma quasi. Guardavano anche molto
alla Cina, ma nelle loro virt personali i giapponesi sono essenziali e di una pulizia incredibile.
4-06-2009
Radice SCARPA
4-06-2009
Progettisti si diventa
Le piacciono i parties?
Sono indifferente. Ci vado. A me piace mangiare e bere e quindi ai parties, se c' il
caviale, preferisco che non polenta e fagioli.
Guarda la televisione?
S, parecchio. La sera per una specie di relax. Mi piacciono soprattutto i film western.
Va molto al cinema?
Al cinema no. Andavo in giovent, quando eravamo a Venezia, adesso qui a Vicenza
siamo isolati.
Qual era la sua attrice preferita?
Marilyn Monroe. Possiedo una foto di Marilyn che mi ha regalato un amico, che deve
essere fatta da Avedon, la sola testa, con i capelli biondi, veramente la rappresentazione della nascita di Venere. Nello studio di questo amico era appesa alta sul muro e
io prendevo una sedia e le davo un bacio. Finalmente sono riuscito ad averla.
Colleziona qualcosa?
No; solo trappole che costano poco perch non ho soldi. Se ho soldi compro libri.
Sono anche indifferente a collezionare opere d'arte. Avendo fatto tante Biennali forse
avrei potuto avere di pi. Ho solo pochi regali di amici a cui non si poteva neanche dire
di no.
Si dice che lei sia molto vanitoso e che riesca spendere 250.000 lire per un paio di
scarpe di Fini, e anche di pi per un cappello di panama.
ridicolo. Se si vuole avere un buon paio di scarpe bisogna che sia fatto a mano.
Non c' niente da fare. Anche un vestito ma sui vestiti passo sopra, non mi interessano. Ma le scarpe devono essere buone. Per avere un paio di scarpe di camoscio, che
mi piacciono, devo prendere camoscio di qualit sopraffina; non se ne trova pi. Oggi,
il paio di scarpe che ho indosso, gliele posso mostrare, costano 160.000 lire, non
260.000.
E il cappello di panama?
Perch d'estate devo tenere un cappello in testa, e questo cappello deve essere leggero, e anche apparentemente di gusto buono.
Ma lei ha passioni costose, le piace il caviale, lo champagne. Dicono a Vicenza che
lei lo champagne lo compra a casse.
lo? Non vero niente. Certo se devo bere un whisky lo bevo buono. Fumo solo sigari
avana. Posso dirle che fumavo le pi care sigarette di Europa, se vuole divertire la gente.
Deve ammettere che scarpe da 160.000 lire non sono un'idea corrente.
Allora dir che scarpe da 40.000 lire sono quanto di peggio si possa immagjnare.
Ma io non ho anelli d'oro e d'argento. Ho regalato a mia moglie tante collane di pietre
dure, se potessi avere un anello di brillanti o uno di smeraldi sarei un uomo felice.
Le piace viaggiare?
S.
Con che mezzo?
Con la Rolls Royce, con cui sono stato in Spagna giorni fa. Un viaggio meraviglioso.
4-06-2009
Radice SCARPA
4-06-2009
Progettisti si diventa
4-06-2009
Radice SCARPA
Qualcuno ha parlato addirittura di miliardi. E invece costato solo 200 milioni circa.
4-06-2009