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quella temporale # e le abbiamo combinate tra loro. Questo viene fatto quando c una disuniformit
spaziale e temporale delle grandezze.
La risposta in frequenza del sistema la risposta stazionaria di un qualsiasi sistema del 1 o 2 ordine quando
stimolato da una funzione in ingresso di tipo periodico 1 2
1 sin 62 , la cui risposta stazionaria
1 * 6 sin 62 7 .
1
Per quello del primo ordine * 6
181
62
e7 6
.
.
1?,=1 - /6?6> 0 @
tan; -62 .
/2A 6?6> 0 e
.
.
- tan; =2A 6?6> ?=1 - /6?6> 0 @@.
9- A che serve assoggettare un sensore a segnale di ingresso a gradino o periodico
7 6
Un segnale a gradino ha il compito di studiare il comportamento dello strumento del dominio del tempo. Si
utilizza come segnale di ingresso una funzione a gradino con caratteristiche ben definite: qi(t)=0 per t<=0
qi(t)=qi per t>0 Per i segnali sinusoidali necessario trovare la legge di trasferimento nel momento in cui
utilizziamo lo strumento per segnali complessi che scomponiamo in segnali di natura periodica semplice. In
questo caso il segnale di tipo qi(t)=sen(omega*t)
10- Accuratezza e precisione sono sinonimi? Perch?
Accuratezza e precisione non sono sinonimi in quanto laccuratezza evidenzia laccordo tra il risultato di una
misura e il valore vero del misurando; riferendoci ad uno strumento laccuratezza rappresenta la capacit di
uno strumento di fornire in una misura il valore pi vicino possibile al valore della grandezza in esame. La
precisione invece evidenzia la differenza tra ogni singola misura e il suo valor medio ed quantificabile con
la deviazione standard. Pi una misura precisa, pi piccolo sar il valore della sua deviazione standard.
11- Precisione, bias e accuratezza
La precisione definita dal valore della deviazione standard. Uno strumento pi preciso di un altro se il
valore della sua deviazione standard B pi piccolo.
Il bias rappresenta lo scarto del valore medio di una serie di misure ripetute dal valore vero o valore atteso
della grandezza fisica misurata.
La precisione costituisce una stima dellinfluenza dellerrore casuale, mentre lerrore di bias coincide con
lerrore sistematico dello strumento.
Laccuratezza valuta la capacit dello strumento di fornire una singola lettura vicina al valore effettivo della
grandezza in misura (prendendo, quindi, in considerazione la precisione e il bias in ununica considerazione).
Per uno strumento calibrato lerrore di bias nullo, perci in questo caso accuratezza e precisione
coincidono.
Laccuratezza laccordo tra il risultato di una misura ed il valore (vero) del misurando con riferimento al
valore vero di una grandezza. Laccuratezza un concetto qualitativo.
CC#D 2EFF
G B?
12- Accuratezza di una misura e quella di uno strumento
Lacc di una misura il grado di concordanza tra il valore medio ricavato dalle misurazioni e il relativo
valore vero assunto come riferimento. Laccuratezza di uno strumento lattitudine di uno strumento a dare
indicazioni prive di errori sistematici e tendenti al valore vero del misurando.
13- Discuti la legge di propagazione degli errori di misura.
Ci sono grandezze che non possono essere misurate direttamente (come ad esempio la densit), in quei casi
dobbiamo misurarle in funzione di altre grandezze. Gli errori della grandezza vengono calcolati come una
somma quadratica degli errori delle grandezze da cui dipende, in cui per gli errori delle singole grandezze
sono pesati con la derivata parziale della grandezza di origine con quella di riferimento:
F
., ,
>
,H F
$J K=LF?L @ H
serie di Fourier. Nellanalisi di regressione perci si osserva che la variazione evidenziata nel misurando,
ovvero la variabile misurata, segue una distribuzione normale per ciascun valore fissato della variabile
indipendente.
29- Incertezza di misura
Lincertezza un numero associato al risultato di una misurazione, che esprime la DISPERSIONE dei valori
che possono ragionevolmente essere attribuiti al misurando.
Possiamo calibrare uno strumento di misurazione per darci una buona idea della sua accuratezza. Dalla
calibrazione possiamo solo stiamare lerrore probabile in ogni misurazione successiva. In altre parole
abbiamo bisogno di quantificare sulla media quanto il valore sia simile a quello vero. Lerrore nella
misurazione semplicemente la differenza tra il valore vero della variabile e il valore assegnato dalla nostra
misurazione. In molte misurazioni il valore reale non noto. Lerrore probabile nella misurazione costituisce
la nostra incertezza, e definisce un intervallo del valore misurato con il quale noi supponiamo il valore reale.
Il processo di identificazione e quantificazione degli errori chiamato analisi dellincertezza. Unanalisi
dellincertezza provvede un mezzo potente per valutare i diversi sistemi di valutazione e metodi e per
riportare i dati misurati.
Lanalisi dellincertezza di una singola misurazione ci permette di prendere quei trattamenti pi lontani
considerando errori legati alle procedure e ai testi di controllo che influenzano le misurazioni. Lobiettivo
stimare lincertezza in alcuni valori misurati x, o in alcuni risultati generici R, attraverso una stima
dellincertezza in ognuno dei fattori che possono influenzare x o R. Se tutti i fattori che influenzano una
misurazione sono costanti possiamo aspettarci che la variabile misurata rimanga costante durante le
misurazioni ripetute. Gli errori di misurazione saranno replicati ed essi influenzeranno il valore misurato in
modo differente per ogni misurazione. Per identificare e stimare lerrore si utilizza una tecnica che usa un
approcio passo dopo passo.
Incertezza di ordine zero: tutte le variabili e i parametri che influenzano lesito della misurazione, incluso il
tempo sono assunti essere fissati eccetto per le azioni fisiche di osservazione di se stessi. Il valore calcolato
per lincertezza in questo caso sarebbe il minimo possibile visto che luso dellanalisi di ordine zero fornisce
una stima dei soli effetti della risoluzione dello strumento sulle misurazioni. Il valore u stima lestensione
della variazione nel valore misurato quando vengono controllati tutti gli elementi influenzanti.
u
$.
UQVWXYZQW[\
]
^_%
Incertezza di ordine superiore: considera la controllabilit delle condizioni operative di un test. Lincertezza
di primo ordine pu essere stimata come: u
$t a,^_ Sc. Solo quando u
u il tempo non un fattore nel
test.
Incertezza di ordine n-simo: permette un confronto diretto tra i risultati di test similari ottenuti o usando
strumenti differenti o usando test con differente difficolt: u[
, ud
. 95%
[;
Qe uQ
ud lincertezza strumentale, si basa sullerrore trovato durante una serie di tarature per strumenti di un
determinato tipo.
30- Incertezza di grado avanzato e di singole misurazioni
Nel caso in cui sia necessario identificare e stimare un determinato errore sar utile considerare 3 tipi di
incertezze: di ordine 0,di ordine superiore e di ordine N-esimo. Ordine 0: u0=risol/2radical3.
Questa valuta lestensione della variazione nel valore misurato nel momento in cui vengono analizzati tutti
gli elementi influenzanti. Ordine superiore: valuta la controllabilit delle condizioni operative di un
determinato test. Si calcola come u1=+-t(ni-P)*Sxsegnato . ordine N-esimo: si calcola come un=+radice[uc^2+sommatoriaN-1(ui^2)] con uc=incertezza strumentale. Questo tipo di incertezza consente un
diretto confronto tra determinati risultati di test simili.
31- Segnale e relative caratteristiche
Il segnale rappresenta il valore effettivo della grandezza misurata in ingresso o in uscita esaminato in un dato
dominio. Caratteristiche:
l
=ojn" m
kn" ij,k @
ojn" m
kn"p
qr
j,k
t
sj,k
ognuno degli errori delle 3 fonti di errore. ricordando che Q,u NQ,u - 1
34- Metodo 3sigma
Indica se in un campione ci sono dei valori estranei, ovvero misurazioni da eliminare in quanto troppo
distanti dal valor medio. Si ha un campione sul quale sono state effettuate N misurazioni:
1) si calcola il valor medio e la deviazione standard
2)si considera il valore che pi si discosta dal valor medio e applicando la formula: F
x ; zy
{|