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V
Vrv
=
I Iv Irv V
Questo risultato significa che per valori di rv molto grandi rispetto al rapporto
V/I il valore cercato proprio V/I, mentre per il secondo circuito si ha:
Rx =
V Va V
= ra
I
I
Questo significa che per valori di ra molto piccoli rispetto al rapporto V/I il
valore cercato proprio V/I.
Rx =
Ogni gruppo esegua la misura della resistenza incognita con entrambi i metodi
e commenti i risultati.
Generalmente per lesperienza si ha disposizione una resistenza incognita
pioccola (50) e una grande (5 k).
(4)
C
Vi
VU
Fig. 2
Fig.5: Circuito Schema elettrico di un circuito RC
1
C2R2 + 1
2
mentre la fase:
= artgCR
La frequenza di taglio : 0 = 1 RC .
Per = 0 , vu = v 0 1
e =
2
2
Si ha a disposizione un generatore ed un oscilloscopio, un resistore, un
condensatore e sonde per prelevare il segnale.
Applicare un segnale sinusoidale allingresso del circuito e leggere il segnale
ai capi del condensatore. Per questo scopo, fissare il valore dingresso della tensione e
leggere il valore duscita al variare della frequenza. Contemporaneamente calcolare lo
sfasamento al variare della frequenza tra il segnale duscita e quello dingresso. Per
fare questa misura sincronizzare loscilloscopio con la traccia che risulta in anticipo e
misurare la differenza di tempo t di slittamento delle due onde. Lo sfasamento risulta
=t .
Graficare i risultati su un foglio con graduazione semi-log.
Trovare il range di frequenza dentro cui la tensione di uscita lintegrale del
segnale di ingresso.
Conoscendo limpedenza complessa del condensatore 1 jC e del resistore
V
1
R , lamplificazione complessa del sistema A = u =
. Per segnali di
Vo 1 + j CR
1
pulsazione >> di 1/RC, lamplificazione si approssima a A
. Utilizzando il
j CR
metodo simbolico il circuito presenta un vettore tensione duscita sullasse
immaginario, cio una tensione sfasata in anticipo di /2. Ipotizzando leccitazione
j t
j t
una tensione sinusoidale complessa , e , lintegrale sar e / j . In formalismo
reale la funzione eccitatrice seno diverr -coseno e la funzione coseno diverr seno.
Comunque il circuito oltre ad integrare lingresso, lo divide per il fattore RC.
5-Studio di un circuito RISONANTE
Il circuito risonante un circuito stimolato da una sorgente alternata di
frequenza propria. Allo scopo si utilizza un generatore di f.e.m. di pulsazione
variabile collegato al circuito RCL utilizzato per lo studio del circuito risonante con
2
R + L
e
1
L
C
= arctg
R
Fissare il valore della tensione dingresso e misurare la c.d.p. sulla resistenza
al variare della frequenza. La corrente sperimentale vale I = VR R , mentre la differenza
di fase sperimentale vale = t , dove t la spostamento temporale tra il segnale
di corrente (misurato mediante VR ) e quello di tensione (Vi ). Graficare i risultati su un
foglio semi-log. Determinare il valore della banda passante e del fattore di merito
della risonanza,
0
L
Q=
= 0 .
2 1
R
Se si dovesse eliminare la resistenza R per realizzare un circuito pi selettivo,
risulterebbe un circuito composto da RP LC. In questo modo per, non avremmo la
possibilit di controllare il segnale dingresso di questo nuovo circuito.
Dopo aver misurato la corrente e la fase in funzione della frequenza,
scambiare la resistenza R con linduttore e prelevare la c.d.p. ai capi di questultimo.
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