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Nasce a Rcken (Lipsia), da bambino assiste alla morte del padre pastore protestante, e con la
madre e la sorella Elisabeth si trasferisce a Naumburg. A 12 anni manifesta la sua
predisposizione alla poesia e alla musica, nel 1864 si avvia agli studi universitari, iscrivendosi alla
facolt di teologia a Bonn, in seguito si trasferisce a Lipsia per seguire le lezioni di filologia
classica e sempre nell'anno seguente legge per la prima volta l'opera di Schopenhauer "Il
mondo come volont e rappresentazione" di cui rimane entusiasta. A 24 anni ottiene presso
l'Universit svizzera di Basilea la cattedra di lingua e letteratura greca, sempre qui incontra
Wagner (di cui diviene presto ammiratore "la sua consolazione"), ritiratosi con la propria moglie
in una villetta sul lago dei Quattro Cantoni. Allo scoppio della guerra franco-prussiana si arruola
come infermiere volontario, che purtroppo ritorna a casa per difterite.
1872 La nascita della tragedia
Con il tempo l'amicizia con Wagner si affievolisce poich vede in lui l'estremo rappresentante
del Romanticismo, e nella sua ultima fase viene orientato nostalgicamente verso il cristianesimo,
con uno spirito di rassegnazione e di rinuncia. Un libro per spiriti liberi rappresenta il distacco
da Wagner.
La salute di Nietzsche s'indebolisce e viene colpita da emicranie, attacchi di vomito e disturbi
alla vista. Dal 1879 il filosofo rinuncia alla cattedra a Basilea e inizia la sua vita travagliata di
malato inquieto e nervoso, in perpetuo vagabondaggio, alla ricerca di climi favorevoli alla sua
guarigione impossibile in Svizzera, Italia e Francia meridionale. Nel frattempo scrive le opere pi
significative, e nel 1882 incontra una giovane russa Lou Salom, una donna affascinante ed
intelligente in cui il filosofo crede di aver trovato la sua discepola e compagna. La giovane rifiuta
di sposarlo e gli preferisce Paul Re con cui vive liberamente a Berlino, Nietzsche oltre a sentirsi
abbandonato e tradito si vede affrontare il rapporto con la madre e la sorella contrarie alla storia
di Lou, una questione che accende i dissidi con lui. L'anno seguente interrompe i contatti con
Re e Lou ed entra in contrasto con il fidanzamento della sorella, Bernhard Forster un
wagneriano, antisemita, e in seguito gerarca nazista. Sebbene Nietzsche si riconcilier con la
sorella il suo rapporto rester conflittuale come con la madre.
La salute del filosofo da peggiorando, tant' che inizia a manifestare i primi segni di uno
squilibrio mentale, proprio nella citt di Torino nella quale si stabilisce e si sente entusiasta. Nel
1889 subisce un crollo psichico, nel quale scrive lettere esaltate alla moglie di Wagner, uomini di
Stato, membri di case regnanti e pure a Burckhardt che avverte Overbeck che riporter
Nietzsche nel suo stato di follia a Basilea, ricoverato in una clinica psichiatrica per malattie
nervose. Alla morte della madre avvenuta nel 1897, il filosofo viene dato in custodia alla sorella
che si trova a gestire l'ereditariet letteraria e a custodire i manoscritti del fratello preso
l'archivio da lei stessa fondato a Weimar. La sorella rimane vedova perch il marito si suicida a
causa del fallimento di un'impresa coloniale in Paraguay. Mentre la fama di Nietzsche cresce si
avvicina la sua morte in una notte di follia di cui Morandi non si rende conto, spegnendosi il 25
agosto del 1900.
Interpretazione del rapporto follia-filosofia.
La follia di Nietzsche non deve essere vista comunque aspetto negativo che ha influito e
prodotto il pensiero del filosofo o la filosofia come fattore scatenante della sua malattia: la follia
va considerata come una condizione creativa del suo pensiero.
Dall'opera umano troppo umano, Nietzsche predilige l'uso dell'aforisma forma breve, intesa
come un'illuminazione istantanea, finalizzata a cogliere i concetti al volo, che a prescindere
suggerisce l'atto interpretativo da parte dell'osservatore al fine di comprendere attraverso
un'attenta riflessione, ci' che costituisce parte integrante dell'aforisma.
In Cos parl Zarathustra (ispirata la scrittura in versetti del Vangelo) il filosofo segue il modello
della poesia in prosa e dell'annuncio profetico pieno di simboli, allegorie, e parabole.
Il pensiero nomade
Il pensiero di Nietzsche si definisce asistematico , aperto, in quanto non esclude molteplici
interpretazioni, anzi va meglio di chiunque altro contro la sistematicit del pensiero, ovvero
l'univoca interpretazione della filosofia (es. Platone e Aristotele).
L'obiettivo di Nietzsche e' quello di cogliere la totalit del reale, e per farlo non pu che
contestare e rinunciare alla forma chiusa del sistema, che gli impedisce di navigare in orizzonti
aperti. Il suo discorso multidimensionale, caratterizzato da un pluralit di significati e direzioni,
non riducibile ad una sola interpretazione univoca e totalizzante grazie alla presenza di tracce
e ipotesi di lettura.
La nascita della tragedia dallo spirito della musica. Ovvero grecit e pessimismo
Opera composita nella quale coesistono filologia, filosofia, estetica e teoria della cultura, dove
propone un'immagine alternativa della classicit greca; che non include esclusivamente la
concezione armonica del bello greco, improntata solo sulla razionalit, perfezione, serenit, e
sull'equilibrio (visione neoclassicista teorizzata dallo storico ed archeologo Winckelmann),
insieme di caratteri che Nietzsche identifica con il termine apollineo. Nietzsche contesta questa
visione affermando che nello spirito greco, accanto all'apollineo coesistevano forze irrazionali,
vitali, istintuali rappresentate da Dioniso dio dell'ebbrezza. Dunque lo spirito dell'arte greca '
costituito da due impulsi originari contrapposti tra di loro: l'apollineo e il dionisiaco, ed la loro
distinzione il motivo centrale dell'opera nietzschiana.
L'apollineo derivante da Apollo, dio del sole, simbolo della razionalit, dell'arte poetica, e
dell'armonia, scaturisce da un impulso alla forma, all'ordine e di un atteggiamento di fuga di
fronte al divenire, e si esprime nelle forme armoniche e limpide della scultura e della poesia
epica. Il dionisiaco (metafisica in suoni) scaturisce da una forza vitale e dalla partecipazione al
divenire, si esprime nella musica (e nella poesia lirica), nella quale come aveva sostenuto
Schopenhauer si manifesta l'essenza pi nascosta della vita.
' proprio nella forma d'arte della tragedia che avviene la sintesi "il miracolo metafisico", la
conciliazione, e la manifestazione di questi due impulsi, poich ' proprio grazie al carattere
originariamente dionisiaco o asiatico della sensibilit greca che permette di scorgere il dramma
della vita e della morte insieme agli aspetti orribili dell'essere; mentre con l'apollineo cerca di
dar forma al caos della vita di fronte alla visione dell'esistenza dionisiaca, sforzandosi di
trasfigurare l'assurdo in qualcosa di definito ed armonico.
passioni nocive e un processo di alienazione delle passioni, stesso effetto riconosciuto alla
musica.
Nell'arte successiva il rapporto tra i due impulsi viene messo in crisi con il prevalere
dell'apollineo sul dionisiaco, processo di decadenza che si manifesta nella tragedia di Euripide
che trasforma il mito tragico in un susseguirsi realistico di avvenimenti razionalmente
concatenati, ispirato alla concezione di Socrate che con la sua razionalit ha indirizzato l'impulso
al bene sottomettendolo al dominio della ragione, sopprimendo gli istinti vitali e favorito il
prevalere dell'apollineo, che ha inibito la vitalit e la creativit umana, producendo un uomo
malsano una civilt decadente. Nietzsche auspica una resurrezione dello spirito dionisiaco e
un conseguente riscatto per l'umanit, di cui un vede i primi segni nella musica di Wagner con la
rinascita della tragedia, e nelle arti tedesche.