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LLaProgettazionedelleStrutturediAcciaioecomposte

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d ll St tt
di A i i
t
inAcciaioCalcestruzzosecondoilD.M.14.01.08
Siena,21Maggio2010

Verificheaglistatilimiteultimi
Unionibullonateesaldate
S i Biagini
Sergio
Bi i i
F. & S. BIAGINI
STUDIO DINGEGNERIA

DM2008CostruzionidiAcciaio

Premessa
Lo scopo del presente documento quello di fornire esempi di applicazione alle strutture in acciaio di
quanto riportato ai seguenti paragrafi e sottoparagrafi:
4.2.4 Verifiche

4.2.4.1 Verifiche agli s.l.u.

4.2.8 Unioni

4.2.8.1 Unioni con bulloni


4.2.8.2 Unioni saldate

4.2.4.1.1
42412
4.2.4.1.2
4.2.4.1.3
4.2.8.1.1
4.2.8.2.1
4.2.8.2.2
4.2.8.2.3
4.2.8.2.4

Resistenza di calcolo
Resistenza delle membrature
Stabilit delle membrature (*)
Unioni con bulloni e chiodi
Unioni con saldature a piena
penetrazione
Unioni con saldature a parziale
penetrazione
Unioni con saldature a cordoli
d angolo
dangolo
Resistenza delle saldature dangolo

(*) limitatamente ai sottopragrafi: 4.2.4.1.3.1 aste compresse (profili semplici)


4 2 4 1 3 2 travi inflesse
4.2.4.1.3.2

SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
F&SBiaginiStudiodiIngegneria

DM2008CostruzionidiAcciaio

Il presente documento contiene i seguenti esempi di applicazione alle strutture in acciaio:


a)) Resistenza
R i t
d
delle
ll membrature
b t
- Flessione monoassiale (retta) per le diverse classi dei profili
- Flessione e taglio per arcarecci (influenza del taglio trascurabile) e travi di solaio (influenza del
taglio non trascurabile)
b) Stabilit delle membrature
- Asta semplice compressa
- Trave inflessa (senza vincoli torsionali intermedi)
- Membratura compressa e inflessa (con vincoli torsionali).
c) Unioni
- Unioni bullonate,
- Unione saldate a piena e parziale penetrazione
- Unioni con saldature a cordoni d
dangolo
angolo.

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F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
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1. Verifiche agli stati limite ultimi


1.1 Resistenza di calcolo
La resistenza di calcolo delle membrature Rd si pone nella forma:
Rd = Rk/ M
Rk

valore caratteristico della resistenza valutata facendo riferimento alla resistenza fyk del materiale
ed alle caratteristiche geometriche delle membrature oggetto di verifica
fattore parziale globale relativo al modello adottato (rif. Tab. 4.2.V NTC2008)

M
ovvero:

M0= 1.05
M1= 1.05
M1= 1.10
1 10
M2= 1.25

ver. resistenza delle sez. di classe 1-2-3-4


ver. allinstabilit delle membrature
ver
ver. allinstabilit
all instabilit delle membrature per ponti stradali e ferroviari
ver. relativamente alla rottura delle sez. tese (indebolite da fori)

nota EC3 UNI-EN 1993-1-1:2005 raccomanda per gli edifici:

M0= 1.00 ver. resistenza delle sez. di classe 1-2-3-4


M1= 1.00
1 00 ver. allinstabilit
lli
bili d
delle
ll membrature
b
M2= 1.25 ver. relativamente alla rottura delle sez. tese (indebolite da fori).

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F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
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1.2 Resistenza delle membrature
1.2.1 Flessione monoassiale (retta) e classificazione delle sezioni
La resistenza di calcolo a flessione ha valori diversi p
per le sezioni di classe 1 e 2,, classe 3 e classe 4.
Le NTC riportano
Per sezioni di classe 1 e 2
Per sezioni di classe 3
Per sezioni di classe 4
Dove:
wpl
wel,min
weff,min

Mc,Rd = Mpl,Rd = Wpl fyk / M0


Mc,Rd
c Rd = Mel,Rd
el Rd = Wel,min
el min fyk / M0
Mc,Rd = Weff,min fyk / M0

il modulo resistente p
plastico
il modulo resistente elastico minimo
il modulo resistente efficace calcolato secondo il procedimento esposto in UNI-EN1993-1-5

Classificazione delle sezioni


Per il controllo locale delle sezioni e delle membrature agli SLU, si ricorre ad una classificazione che permetta di accertare il
loro comportamento, la loro resistenza ultima, e la capacit deformativa, tenendo in conto le possibili riduzioni di resistenza
causate dagli effetti di instabilit locale in elementi compressi delle sezioni. La classificazione della sezione trasversale di un
profilo consente di optare per unanalisi elastica o plastica globale della struttura. La classificazione non condizionata dalla
resistenza a taglio della sezione.
sezione
Per la valutazione della classe si fa riferimento alle tabelle 4.2.I, 4.2.II, 4.2.III e C4.2.VIII NTC

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Confronto tra profili in acciaio S355
Se si considera un profilo alleggerito HE280A
Ne consegue che il profilo in classe 3 per questo si impiega Wel,y=1013 cm3 (mentre Wpl,y=1112cm3)
Se sii considera
S
id
un profilo
fil alleggerito
ll
it HE280B
Ne consegue che il profilo in classe 1 per questo si impiega Wpl,y =1534 cm3 (mentre Wel,y =1376cm3)
Se si considera un profilo alleggerito HE280AA
A i i S355
Acciaio

Dati della sezione


Altezza
Larghezza
Spessore ali
Spessore anima
Raggio di raccordo

SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
F&SBiaginiStudiodiIngegneria

h = 264 mm
b = 280 mm
tf = 10 mm
tw = 7 mm
r = 24 mm

DM2008CostruzionidiAcciaio
Vale la relazione =(235/f
=(235/fy) = 0.8136
0 8136
Ala
classe 1
classe 2
classe 3

c/t = (b-tw-(2r)) / 2tf = 280 7 224/2 10 = 11.25

9 = 7.32
10 = 8.14
8 14
14 = 11.39

Perci lala
l ala in classe 3
Anima
classe 1
classe
l
2
classe 3

c/t = (h-2tf -2r)) / tw = (264 210 - 224)/7 = 25.23

72 = 58.61
83 = 67.56
67 56
42 = 34.18

Perci lanima
l anima in classe 1

Ne consegue che il profilo in classe 3 per questo si impiega


Wel,y=799.8
=799 8 cm3
(il modulo resistente plastico sarebbe Wpl,y=873.1cm3)

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Se si considera un profilo saldato composto
Acciaio S355
Dati della sezione
Altezza
h = 264 mm
Larghezza
b = 280 mm
Spessore ali
tf = 10 mm
Spessore anima
tw = 7 mm
Lato del cordone di saldatura
r = 7 mm
Vale la relazione =(235/f
=(235/fy) = 0.8136
0 8136
Ala
Poich
classe 1
classe 2
classe 3

c/t = (b-tw-(2r)) / 2tf = 280 7 -27 /2 10 = 12.9


9 = 7.32
7 32
10 = 8.14
14 = 11.39

Perci lala in classe 4


Anima
classe 1
classe 2
classe 3

c/t = (h-2tf -2r)) / tw = (264 210 27 )/7 = 32.85

72 = 58.61
83 = 67.56
42 = 34.18

Perci lanima in classe 3

Ne consegue che il profilo in classe 4


SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
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DM2008CostruzionidiAcciaio
Valutazione delle p
propriet
p
g
geometriche
Si valuta il fattore di instabilit k correlato al rapporto di tensione =1/2
Si adotta =1 ne consegue k = 0.43 (vedi tab. C4.2.IX)
Si calcola la snellezza del piatto :
p = (b/t) / (28.4 k) = 12.95/(28.40.81360.655)=0.855
Dove
b = c = (b-tw-(2r)) / 2 = (280 7 26) /2 = 129.5 mm
=(235/f
(235/fy) = 0.8136
k = 0.655
t=tf= 10 mm
poich vale la disuguaglianza p > 0.673 ne consegue che il coefficiente = (p 0.188)/ 2p = 0.91

si pu allora determinare:
beff = 0.9 b = 0.91 129.5 = 117.8 mm
si trova:
e = 22 mm
Jeff = 83842343 mm4
weff = Jeff/ y = 598.873 mm3
dove y=140 mm distanza del lembo estremo compresso dal
baricentro della sezione ridotta.

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1.2.2 Flessione e taglio


Nel caso di flessione semplice si pu valutare il massimo momento elastico:
Me = fyk Wel

con Wel modulo di resistenza elastico

Oltre tale valore la plasticizzazione si estende verso linterno della sezione e le tensioni passano da una
distribuzione triangolare a rettangolare rispettando lequilibrio
l equilibrio della coppia interna con il momento
massimo plastico pari a :
Mp = fyk Wpl

con Wpl modulo di resistenza plastico

I
Per sezioni correnti il rapporto = Mp / Me vale:
p
profili
doppio
pp T e U
tubi in parete sottile
sezioni rettangolari
sezioni circolari
sezioni rombiche
sezioni triangolari

SergioBiagini
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= 1.1 1.2
= 1.27
= 1.5
= 1.7
= 2.0
=2
2.37
37

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a) Esempio verifica di arcareccio
(se il taglio di calcolo inferiore a met della resistenza di calcolo a taglio)
Tipo: IPE 180 semplicemente appoggiato allestremit
CLASSE: 1
Interasse : 2
2.70
70 m
Luce di calcolo : 4.80 m
Materiale : S235
In breve:
G1
Permanente p.p.
pp
0.188
0
188 kN/m
G2
Permanente pannello di copertura 0.013 kN/mq
Qk1
Carico da neve
0.8 kN/mq
Carico applicato allarcareccio
all arcareccio considerata la sua area di influenza:
Fd= 1.3G1+1.3G2 +1.5 Qkneve = 3.53 kN/m
Massimo momento di calcolo :
Massimo taglio di calcolo :

Med = 10.16
10 16 kNm
V Ed = 8.47 kN

Capacit resistente a taglio: Vc,Rd = (Av fyk ) / (M0 3) = 145 kN


Capacit ultima a flessione della membratura: Mpl,Rd = fyk wpl / M0 = 235 x 166.4/103 x1.05 = 37 kNm
Dove Av area resistente al taglio come da [4.2.19 NTC 2008 ] = 1120 mm2
(A v = A 2xbxt + (tw+2r) tf )
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b) Esempiodiverificaditrave(seiltagliodicalcolomaggioredel50%dellaresistenzadicalcoloataglio)
Taglio massimo di progetto
VEd = 200 kNm
Momento massimo di progetto MEd = 80 KNm
Assumendo in fase di progetto per la trave acciaio S275 e classe 1 o 2 si determina:
MEd = 125 Wpl,y x275 x103/1.05

Wpl,y 477.2 cm3

quindi da ricercare un profilo che soddisfi tale disuguaglianza, ad esempio:


IPE300,

Wpl,y = 628.4 cm3

Verifica della sezione al taglio:


Av = A 2btf (tw + 2r)tf = 53.81 -2x15x1.07-(0.7+2x1.5)x1.07=17.75 cm2
Quindi:
VEd = 200 kN < V c,Rd = 17.75 x 10-4 x 275 x103/3 = 281.8 kN
Poich hw/tw = altezza anima/spessore anima < 72 /
Avendo posto =1

27.86 /0.71=39.23 < 72 (235/fyk)=

66

Non necessario verificare la stabilit al taglio dellanima.


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Effetto del taglio sulla flessione:


Poich VEd = 200 kN > 50% Vc,Rd
E necessario tener in conto il fattore di riduzione della resistenza a flessione per taglio
Posto

= 2 VEd -1 =
V c,Rd

0.419

Si considerer la tensione ridotta di snervamento:


(1-) fyk = 159.8 N/mm2
Mc,Rd = Mc,Rd = 159.8 628.4 103 / 0 = 95636 103 Nmm =95.6 kNm< MEd = 80 kNm

La sezione verificata

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1 3 Stabilit delle membrature
1.3
1.3.1 Aste compresse
Nel caso di elementi semplicemente compressi si tratta di eseguire due tipi di controllo, il primo
riguarda la resistenza della membratura e il secondo riguarda la stabilit.
Verifica di resistenza
Ned Nc,Rd
[ NTC 4.2.10]
Dove

Nc,Rd = Afyk/M0
Nc,Rd = Aefffyk/M0

nel caso di sezioni di classe 1,2,3


nel caso di sezioni di classe 4

Nel caso di compressione non necessario considerare larea al netto dei fori per collegamenti
bullonati, purch in tutti i fori siano presenti gli elementi di collegamento e non siano presenti asolature
o fori sovradimensionati.
V ifi
Verifica
di stabilit
t bilit
Ned Nb,Rd
[ NTC 4.2.42]
4 2 42
Dove

Nb,Rd = Afyk/M1
Nb,Rd = Aefffyk/M1

SergioBiagini
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nel caso di sezioni di classe 1,2,3


nel caso di sezioni di classe 4

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dipende, attraverso una snellezza adimensionale, dal tipo di sezione, dal tipo di acciaio impiegato
e da un fattore di imperfezione deducibile, dalla tab.4.2.VI delle NTC possibile dedurre il fattore di
imperfezione e la dipendenza col tipo di sezione considerata;

espressa in funzione della snellezza adimensionale con curve di stabilit


Tale relazione si evidenzia in fig.6.4 del UNI EN 1993-1-1:2005 :
La verifica ad instabilit dellasta risulta trascurabile quando:
<0.2

oppure

Ned 0.04 Ncr

La snellezza adimensionalizzata non deve essere superiore a 200 per membrature principali
oppure 250 per quelle secondarie.

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Esempio: colonna semplice
Tipo:
HEA200
CLASSE: 1
Altezza:
4.30 m
Snellezza y = 1 x 430/8.28 = 51.9
Snellezza z = 1 x 430/4.98 = 86.3

Area: 53.8 cm2


Jy = 3692 cm4
Jz = 1336

iy = 8.28
iz = 4.98
4 98

Materiale : S275
Massima compressione di calcolo: N Ed = - 5900Kg

Verifica di stabilit:
Valutazione del carico critico:
curva b per asse y-y
Ncr,y = 221000003692/430
2100000 3692/4302 = 413431 kg = 4134 kN
Snellezza adimensionalizzata = (53.8 2750/413431) = 0.59
Ne consegue un valore y = 0.8371
curva c
c per asse zz-z
z
2
Ncr,z = 21000001336/4302 = 149606 kg = 1496 kN
Snellezza adimensionalizzata = (53.82750/149606) =0.99
Ne consegue un valore z = 0.5399
La capacit portante risulta
Nb,Rd = 0.5399 53.8 2750/1.05 = 76074 kg = 76 kN

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Con le norme CNR-UNI 1997 si determinava un


valore di resistenza massimo con curva di
riferimento c
= 1.86 ne consegue:
Nc = fd A / = 275 53.83 104 / 1.86 = 79.6 kN

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Esempio: angolari accoppiati

Tipo: angolari accoppiati 45x5 con imbottiture


CLASSE : 3
Distanza imbottiture massima 3 t = 3x0.5 = 1.5 cm
Area: 8.60 cm2
iy = 1.35 cm
Interasse massimo imbottiture: 20 cm
(
(con
questa
q
condizione si p
pu studiare come asta semplice,
p
trascurando la deformabilit a taglio del collegamento)

Altezza : 1.60 m
Materiale : S235
Massima compressione di calcolo : N Ed = - 3300 Kg
Snellezza massima: 160/1.35 = 118
Luce libera di inflessione : 160 cm

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Verifica di stabilit:
Valutazione del carico critico:
Ncr,y = 2EI/L02 =2210000015.7/1602 = 12698 kg
Snellezza adimensionalizzata
= (A fyk/Ncr) = (8.62350/12698) =1.26
Ne consegue un valore y = 0.357 curva di instabilit c
La capacit portante risulta

Nb,Rd = 0.357 8.60 2350/1.05 = 6871 kg = 68 kN

Ncr,z = 2210000040/1602 = 32352 kg


Snellezza adimensionalizzata
= (8.62350/32352) =0.79
Ne consegue un valore z = 0.5797
La capacit portante risulta

Nb,Rd = 0.579 8.60 2350/1.05 = 11144 kg = 111 kN

Le norme forniscono valori massimi delle spaziature fra le imbottiture pari a 15 imin , valore che
per il profilo preso ad esempio comporta una distanza pari a 20 cm, nel caso per che tale limite
non risulti verificato nella circolare si consente di ricorrere a normative di comprovata validit
ricorrendo a verifiche che impieghino una snellezza equivalente.

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1.3.2 Travi inflesse

Esempio
trave
IPE300
ipotizzando che la trave non
abbia ritegni alla instabilit
flesso-torsionale, caso che si
pu presentare in fase di
esecuzione, allorquando a
getto di calcestruzzo non
indurito
la
soletta
non
costituisce un ritegno efficace
allinstabilit flesso torsionale
della piattabanda superiore

SergioBiagini
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Carico applicato:
P = 45 kN
Risulta :
Momento massimo di progetto
Taglio massimo di progetto

MEd = 45 x 1.5 = 67.5 KNm


VEd = 45 kNm

Si tratta di verificare che il momento massimo flettente di calcolo risulti inferiore al momento resistente
di progetto per linstabilit ovvero che sia vera la disuguaglianza seguente:
MEd Mb,Rd = LT Wy fyk/M1

[4 2 50 NTC 2008 ]
[4.2.50

Wy il modulo di resistenza appropriato ovvero:


Wy = Wpl,y per sezioni trasversali di classe 1 e 2
Wy = Wel,y per sezioni trasversali di classe 3
Wy = Weff,y per sezioni trasversali di classe 4
nella valutazione di Wy non necessario considerare i fori per dispositivi di giunzione posizionati alle
estremit delle travi
travi.

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Il fattore di riduzione per instabilit flesso-torsionale dipende dal tipo di profilo impiegato e pu essere
determinato per profili laminati o composti mediante una funzione :
_
LT = LT (f,LT,LT) [4.2.30 NTC 2008 ]
Nello specifico LT tiene conto della reale distribuzione dei momento flettente tra i ritegni torsionali
dellelemento
dell
elemento inflesso ed definito dalla formula [4.2.51
[4 2 51 NTC 2008] in cui compare un fattore f
calcolato con la [4.2.53 NTC 2008]:
_
2
LT = 1/f x [1 / [LT + (LT - x LT2]]
<
1,0
[4.2.51 NTC 2008]
2
1/ LT x 1/f
In particolare la snellezza adimensionale definita dalla relazione:
_
LT = (Wy fyk /Mcr)
[4.2.52 NTC 2008 ]
Per sezioni doppiamente simmetriche a I o H la formula risulta:
Mcr = ( / Lcr) [(EJzGJt) ] [ (1+ ( / Lcr)2 EJ/GJt)]

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[C4.2.30 circolare NTC 2008 ]

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Da notare che la NTC riporta Jy anzich Jz inteso come riferito allasse
all asse debole.
In EC3 LT = LT (f,LT,LT) viene espresso in modo formalmente dissimile ma analogo nella sostanza
per profili laminati o saldati composti, basta eseguire un confronto con quanto riportato al punto
6.3.2.3, semmai in EC3 riportato nel prospetto 6.6 il valore kc richiamato in una tabella 4.2.VIII
delle NTC, che non mi risulterebbe riportata.
Inoltre la versione EC3 precedente (UNI EN 1993-1-1 1994 allegato F) riportava indicazioni pratiche
per la valutazione di Mcr che nel caso di sezione trasversale uniforme doppiamente simmetrica si
individuava con la formula semplificata,
p
, nellipotesi
p
di carico applicato
pp
nel centro di taglio
g
Mcr = C1 2 EIz/ (kL)2 [ ((k/kw)2 Iw/Iz + (kL)2 (GIt/2 EIz )) ]

Dove:
kw un coeff. di lunghezza
g
efficace nei confronti dellingobbamento
g
ad un estremo p
pu assumere i
valori:
incastro-incastro
incastro-cerniera
cerniera-cerniera

nell nostro
t caso

0.5
0.7
1.0

kw =1
1

k un coefficiente di lunghezza efficace nei confronti della rotazione di un estremo pu assumere i


valori:
iincastro-incastro
t i
t
incastro-cerniera
cerniera-cerniera

nel nostro caso

k =1

SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
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0.5
0
5
0.7
1.0

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La costante di ingobbamento per profili ad H o doppio T definita come:


I w = Iz (h-tf)2/4 = 603.8 (15-1.07)2/4= 29291 cm6
J t esprime la costante di torsione nel nostro caso It =20.12 cm4
Jz il momento di inerzia attorno allasse minore Jz =603.8 cm4
= 1 dalla relazione C4.2.31
Lcr = 3000 mm
G = 81.000 N/mm2
E = 210.000 N/mm2
Risulta:
Mcr = 0.001 1.43 x 10111.17= 167310kNmm =167.31 kNm

SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
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DM2008CostruzionidiAcciaio

_
LT = (wy fyk /Mcr) = 628.4103 275/167310000 = 1.03

[4.2.52

NTC 2008 ]

Adottando il coefficiente di imperfezione (vedi prospetto 6.3 EC3) LT = 0.21


si determina :
LT = 0.5 [ 1 + LT (LT -LT0) + LT ] = 0.5 [ 1 + 0.21 (1.03 - 0.40) + 0.75 1.03 ] = 0.95
LT = 0.78
MEd =67.5 kNm Mb,Rd = 0.78 628400 275/1.05 = 128.37 KNm
La trave risulta verificata.
Nota :
Condizioni che rendono la flesso-torsione ininfluente sulla capacit resistente dellelemento inflesso.
Secondo EC3 al punto 6.3.2.2 (4) gli effetti prodotti dalla instabilit flesso torsionale possono essere
ignorati e sono richieste solo verifiche della sezione trasversale quando:
LT LT0 = 0.2

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per MEd 0.04 Mcr

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2. Unioni bullonate e saldate


2.1 Generalit
Nellambito delle norme NTC come riportato al paragrafo 4.2.8 delle stesse si trattano sistemi
di unione elementari, in quanto parti costituenti i collegamenti struttura tra membrature in
acciaio.
Le sollecitazioni impiegate per la verifica delle unioni sono valutate con i criteri indicati in 4.2.2
Valutazione della sicurezza. Inoltre tali sollecitazioni possono essere distribuite tra le
componenti dellunione a mezzo di criteri elastici oppure plastici.
Le condizioni alla base delle verifiche delle unioni,, ovvero le condizioni che determinano le
modalit con le quali si distribuiscono le sollecitazioni di calcolo fra le varie componenti
lunione, poste dalle NTC preliminarmente, sono:
a)) le azioni da ripartire
p
fra le componenti
p
dellunione devono costituire un sistema in equilibrio
q
con le azioni risultanti applicate e soddisfino la condizione di resistenza imposta per ognuno di
essi;
b)) le deformazioni che derivano da tale distribuzione delle sollecitazioni allinterno degli
g
elementi di unione non superino la loro capacit di deformazione;

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In EC3 al punto 2.0 CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE si forniscono informazioni pi
puntuali pare utile segnalare quanto segue rimandando poi ad una letture completa del testo:
puntuali,
a) dove si impieghino dispositivi di giunzione con diversa rigidezza per equilibrare forze
taglianti, i dispositivi di maggior rigidezza sono da dimensionare (la norma tradotta impiega il
termine dovrebbero
dovrebbero essere progettati
progettati)) per llintero
intero carico di progetto (p.to
(p to 2.4
2 4 EC3 (3)).
(3))
Fa eccezione solo il caso particolare di connessioni ibride (EC3 p.to 3.9.3) con bulloni 8.8 e
10.9 per connessioni progettate a s.l.u., ove possibile il carico con eventuali saldature
presenti purch il serraggio finale sia eseguito dopo lesecuzione della saldatura.
b) per collegamenti a taglio soggetti a impatto o vibrazione raccomandato limpiego di
saldature o bulloni precaricati, (p.to 2.6 EC3 (1)), per i controventi (unioni soggette a possibili
inversioni di carico) si possono impiegare bulloni per connessioni a contatto (ovvero dette a
rifollamento) purch il taglio limite ultimo di progetto non superi la resistenza di progetto a
taglio e la resistenza a rifollamento. (p.to 2.6 EC3 (3))
c) laddove la trasmissione delle azioni in una unione sia affetta da eccentricit nelle
intersezioni,
e se o , lunione
u o e e le
e membrature
e b a u e de
devono
o o esse
essere
e verificate
e ca e pe
per i momenti
o e e forze
o e risultanti,
su a ,
(p.to 2.7 EC3 (1)), tranne per strutture reticolari con profili tubolari per le quali valgono
considerazioni diverse.
d)) p
per collegamenti
g
a taglio
g
soggetti
gg
a impatto
p
o vibrazione raccomandato limpiego
p g di
saldature o bulloni precaricati, per i controventi (unioni soggette a possibili inversioni di carico)
si possono impiegare bulloni per connessioni a contatto (ovvero dette a rifollamento) purch il
taglio limite ultimo di progetto non superi la resistenza di progetto a taglio e la resistenza a
rifollamento.
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Per il calcolo della resistenza delle unioni si adottano i fattori parziali M indicati nella tabella
Tab.4.2.XII. delle NTC
ovvero:

M2=

1.25

ver. resistenza dei bulloni, chiodi, connessioni a perno,


resistenza saldature a parziale penetrazione e a cordone
dangolo, resistenza dei piatti a contatto

M3=

1.25

ver. a scorrimento per SLU

M3=

1.10

ver. a scorrimento per SLE

M6,ser= 1.00
1 00

ver. resistenza delle connessioni a perno allo stato


ver
limite di esercizio

M7=

ver. resistenza di bulloni ad alta resistenza

1.10

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2 2 Unioni realizzate con bulloni
2.2
2.2.1 il materiale
Bulloni dadi e rondelle devono rispettare dimensionalmente le norme UNI EN ISO 4016:2002 e
UNI5592:1968, inoltre devono appartenere alle classi normate con UNI EN ISO 898-1:2001,
distinte in normali e ad alta resistenza.
Classi normali per bulloni: 4.6, 5.6, 6.8 a cui si associano dadi: 4, 5, 6.
Classi ad alta resistenza: 8.8 e 10.9 a cui si associano dadi: 8, 10.
I valori delle tensioni di snervamento fyyb e di rottura ftb sono direttamente ricavabili dalla classe
secondo il criterio che deduce la rottura dal primo numero che contraddistingue la classe e lo
snervamento con il secondo numero che individua fyb come percentuale di ftb.
Esempio:

classe 5.6 ftb = 500 N/mm2

fyyb = 0.6 ftb N/mm2 = 300 N/mm2

Detti valori di snervamento e rottura sono da impiegarsi nei calcoli di progetto come valori
caratteristici.
Per i bulloni impiegati in unioni ad attrito, sono limitati alla classe 8.8 e 10.9; visto il tipo di
impiego sono previste una serie di specifiche integrative che riguardano le componenti ovvero
viti, dadi , rosette e piastrine da accoppiare.
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Nell ambito delle norme NTC si distinguono le unioni bullonate come precaricate
Nellambito
precaricate o
non precaricate.
Si precisa poi che nelle unioni non precaricate si possono impiegare tutte le classi
normate di bulloni mentre per le unioni con bulloni precaricati si deve far riferimento a
le classi 8.8 e 10.9.
Per il calcolo della resistenza al taglio si adottano i fattori parziali M indicati della
tabella Tab.4.2XII.
Tab 4 2XII delle NTC sopra riportati
riportati.
Si integra quanto detto, evidenziando che nelle unioni precaricate la resistenza ad
attrito dipende da:
l modalit
le
d lit di preparazione
i
d
delle
ll superfici
fi i a contatto
t tt
le modalit di esecuzione
il gioco foro-bullone
e si esprime la forza di precarico: Fp,Cd
p Cd = 0.7 ftb Ares/M7 , a cui si associa il
momento di serraggio M = k d Fp,Cd .
Si rileva che viene introdotto un valore k non pi fissato pari a 0.2, allo scopo di
evitare
it
possibili
ibili d
danneggiamenti
i
ti alla
ll vite
it per serraggii sbagliati,
b li ti ttale
l valore
l
k sar

individuato sulle confezioni dei bulloni in ragione delle differenti classi funzionali
secondo la Tab. C4.2.XIX
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2.2.2 Forature e posizionamento della bulloneria
I fori da eseguire per le bullonature saranno:
per bulloni con d0 20 mm il diametro del foro sar
per bulloni con d0 > 20 mm il diametro del foro sar

1 mm + d0
1.5 mm + d0

Si potranno eseguire forature maggiori qualora gli assestamenti che potrebbero determinarsi sotto i
carichi di servizio non comportino il superamento dei limiti di deformabilit o di servizio.
La posizione dei fori deve rispettare le limitazioni presentate nella Tab.4.2.XIII
O
Ovvero:
Minimo
e1
e2
p1
p1,0
p1,i
p2

1.2
1
2 d0
1.2 d0
2.2 d0
2 4 d0
2.4

A
4t + 40 mm
4t + 40 mm
min(14t,200mm)
min(14t,200mm)
min(28t,200mm)
min(14t 200mm)
min(14t,200mm)

Massimo
B
min(14t; 200mm)
min(14t,200mm)
min(14t 200mm)

Dove:
A
B
C
t
d0

unioni esposte a fenomeni corrosivi o ambientali


unioni
i i non esposte
t a ffenomenii corrosivi
i i o ambientali
bi t li
unioni di elementi in acciaio resistente alla corrosione (EN10025-5)
lo spessore della pi sottile delle parti esterne collegate
il diametro del foro del bullone mentre nelle vecchie norme era il diametro del bullone

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C
max (8t; 12 mm)
max (8t; 12 mm)
min (14t; 175 mm)
max (14t; 175)

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Nella EC3 si precisa che nei casi A e B i valori massimi riportati per il passo e la distanza dai margini
non hanno limiti eccetto nei seguenti casi:
- per le membrature compresse, allo scopo di evitare linstabilit locale e prevenire la
corrosione delle membrature esposte
- per le membrature tese esposte per prevenire la corrosione

Per fori asolati nelle EC3 si indicano le distanze e3 = e4 1.5 d0


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2 2 3 Unioni con bulloni soggetti a taglio o trazione
2.2.3
2.2.3.1 Unione a taglio
L resistenza
La
i t
di calcolo
l l a taglio
t li dei
d ib
bulloni
ll i e d
deii chiodi
hi di per piano
i
di ttaglio
li vale:
l
Fv,Rd = 0.6 ftb Ares/M2
Fv,Rd = 0.5 ftb Ares/M2
Fv,Rd = 0.6
0 6 ftr Ares/
/ M2

per bulloni classe 4.6, 5.6, 8.8


per bulloni classe 6.8, 10.9
per chiodi
hi di

Si precisa che Ares pu coincidere con larea al netto della filettatura o con larea del gambo non
filetatto a seconda della localizzazione del piano di taglio .
La resistenza a rifollamento dei bulloni e dei chiodi per piano di taglio vale:
Fb,Rd = k ftk d t /M2
Dove:
k

ftk
d
t

coefficiente correttivo dipendente dalla posizione del bullone


coefficiente correttivo dipendente dalla posizione del bullone, da d0 e dal rapporto ftb/ft
resistenza arottura del materiale della piastra collegata
diametro nominale del gambo del bullone
spessore della piastra collegata

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APPLICAZIONE
Si considera lunione di controvento, con funzionamento a taglio riportata nella figura
seguente .

Il controvento eseguito
accoppiando profili UPN100
in acciaio S235
Area singolo profilo A= 13.5 cm2
Piatto in acciaio S275
Spessore del piatto t = 12 mm
Bulloni M16 8.8
Foro d0 =17 mm
Si valuta la capacit resistente a
trazione dellunione inclusa la
resistenza del profilo UPN100
bullonato.

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Valutazione della resistenza della singola membratura:
Resistenza plastica della sezione lorda: Npl,Rd= Afyk/M0 = 13.5 x 100 x 235 /1.05= 302 KN
Resistenza a rottura della sezione netta: Nul,Rd= 0.9Anetftk/M2 = 0.9 x 12.48 x 100 x 360/1.25 = 323 KN [1]
Area al netto della foratura Anet = 12.48 cm2

Larea Anet nelle norme 10011/97 valutata con una riduzione della sezione:
Aeff= A1 + ( 5 A1 /(5 A1 +A2))A2 = 10.76 cm2
Dove:

[CNR 10011/97]

A1 larea netta dellala collegata = 5 cm2

Applicando questa relazione si trova:

A2 larea delle ali non collegate = 7.5 cm2

Nul,Rd= Aefffd = 10.76 x 100 x 235 = 253 KN

In merito alla possibile riduzione di area resistente, in EC3 si forniscono indicazioni per profili angolari ai
punti 6.2.3 UNI EN 1993-1-1.2005 e p.to 3.6.3 UNI EN 1993-1-8, e si suggerisce di applicare metodologie
simili a profili C e T (vedi anche edizione UNI EN 1993
1993-1-1.1994).
1 1 1994) Mancando per un criterio specifico per
lunione si pu proporre di applicare per Anet la relazione:
Nul,Rd= Aeff ftk/M2 = 10.76 x 100 x 360 / 1.25 =309 KN
Nel caso specifico impiegando i risultati [1] che [2]

. vale la relazione:

Npl,Rd Nul,Rd
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[2]

[CNR 10011/97]

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Verifica della geometria della unione bullonata:


p1 = 40mm 2.2 x 17 =37.4 mm
p1 = 40mm min ( 14tmin =168 mm, 200mm) =168 mm
e1 = 50mm 1.2 x 17 =20.4 mm
e1 = 50mm min ( 40+4tmin )= 88 mm
La resistenza di calcolo a taglio dei bulloni per piano di taglio vale:
Fv,Rd = 0.6
0 6 ftb Ares/
/ M2 = 0.6
0 6 x 800 x 157/1
157/1.25
25 = 60 KN
La resistenza a rifollamento dellanima UPN100 (sp.6 mm) :
Fb,Rd = k ftk d t /
/ M2

= 2.5
25x0
0.98
98 x 430 x 16 x 6 /1.25
/1 25 = 81 kN

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2.2.3.2

Unioni soggette a trazione

La resistenza a trazione dei bulloni e dei chiodi vale:


Ft,Rd = 0.9 ftb Ares/M2

per bulloni

(si ricorda Ft,Rd = 0.6 ftb Ares/M2

per chiodi )

Si precisa che Ares pu coincidere con larea al netto della filettatura o con larea del gambo non
filetatto a seconda della localizzazione del piano di taglio.
La resistenza a punzonamento dei bulloni vale:
Bp,Rd = 0.6 ftk dm tp /M2
Dove:
dm
tp
ftk

per bulloni

minimo valore tra il diametro del dado ed il diametro medio della testa del bullone
lo spessore del piatto
la tensione di rottura dellacciaio costituente il piatto

La resistenza dellunione fornita dal valore minimo (Ft,Rd , Bp,Rd)

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Esempio
Si considera un bullone M16 classe 10.9
Ares.= 157 mm2 ftb=1000 N/mm2
Piatto sp.
p 20mm in acciaio fyk =275 N/mm2 ftk = 430 N/mm2
Resistenza a trazione del bullone:
F t,Rd = 0.9 ftb Ares/M2 = 0.9 1000157/1.25 = 113 kN
Punzonamento del piatto:
p
B p,Rd = 0.6 f tk dm t p /M2

0.6 430 16 20/1.25 = 207 kN

In via cautelativa dm stato posto pari al diametro del bullone .


Si rileva che Ft,Rd = 0.54 Bp,R d
Solo se il piatto risulta di spessore t<12 mm allora la verifica a punzonamento diventa significativa.

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2 2 4 Unioni a taglio per attrito con bulloni ad alta resistenza
2.2.4
Nelle vecchie normative prescrivevano che i bulloni di ogni classe dovessero essere
adeguatamente serrati e si consigliava un serraggio tale da produrre nel gambo del bullone una
t i
trazione
Fp,Cd = Ns=0.8(0.7f
0 8(0 7ft) Ares
Un metodo empirico ma efficace poteva esser quello di portare a contatto con avvitatura, le lamiere
interposte tra dado e testa del bullone, imprimendo poi un ulteriore rotazione del dado compresa fra
90 e 120.
120
Nelle NTC si prevede il serraggio solo per bulloni 8.8 e 10.9 e laddove si ritenga necessario.
L resistenza
La
i t
di calcolo
l l allo
ll scorrimento
i
t assunta
t parii a:
Fs,Rd= n Fp,C/M3
n

Fp,C

numero di superfici di attrito


coefficiente di attrito pari a 0.45 per superfici a metallo bianco e protette prima del
serraggio, 0.3 negli altri casi
forza di precarico con M7 = 1 nel caso di precarico controllato

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Nel caso il collegamento ad attrito sia soggetto anche ad azioni di trazione Ft,Ed
t Ed nel bullone si prevede
una riduzione della resistenza allo scorrimento pari a :
Fs,Rd= n (Fp,C 0.8 Ft,Ed ) /M3

per lo slu

Fs,Rd= n (Fp,C 0.8 Ft,Ed,eser ) /M3

per lo sle

Al p.to 3.9.1 UNI EN 1993-1-1.2005 dettaglia meglio il coefficiente di attrito, ed introduce un fattore k
moltiplicativo
p
di Fs,Rd
per bulloni in fori ordinari vale 1 , altrimenti pu
p arrivare in fori asolati nella
s Rd che p
direzione del carico a 0.63.

2.2.4 Unioni a taglio e trazione


Nel caso che coesistano trazione indicata la formula di interazione lineare:
(Fv,Ed
Ed

Fv,Rd
Rd)

(Ft,Rd
t Rd / 1.4 Ft,Rd
t Rd) 1

Dove:
le sollecitazioni di taglio e trazione calcolate nellunione sono Fv,Ed e Ft,Rd
le resistenze di taglio e trazione calcolate nellunione
nell unione sono Fv,Rd
v Rd e Ft,Rd
t Rd

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2.3 Unioni realizzate con saldatura


2.3.1 Saldature a completa penetrazione
Una saldatura a completa penetrazione determina la fusione del metallo di base attraverso
tutto lo spessore
p
dellelemento da unire.
Impiegando per questo tipo di saldature materiali di apporto di qualit superiore a quella dei
materiali uniti, pertanto la resistenza del collegamento uguale alla resistenza del pi debole
degli elementi
deg
e e e connessi.
co ess

Si rileva che nelle CNR10011/97 le saldature di testa erano verificate, distinguendo in due
classi la qualit della saldatura
saldatura, con la relazione:
id = (2+2- +32) fd
Dove =1 per saldature di classe I
=0.85 per saldature di classe II

Adesso tale differenzazione accantonata rimandando al punto 11.3.4.5 delle NTC i


riferimenti per le procedure di qualifica delle saldature.
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2.3.2 saldature a p
parziale penetrazione
p
In questo caso la fusione del materiale base interessa solo parzialmente lo spessore
dellelemento da unire.
g
trattate come le saldature a cordone dangolo
g
facendo p
per riferimento ad una
Vengono
altezza di gola individuabile nei disegni di progetto secondo il tipo di preparazione adottata.

Impiegando per questo tipo di saldature materiali di apporto di qualit superiore a quella dei
materiali uniti, pertanto la resistenza del collegamento uguale alla resistenza del pi
debole degli elementi connessi.
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2.3.3 Saldature a cordoni dangolo


g
La caratteristica peculiare di un cordone dangolo la sua sezione di gola a intesa come
laltezza del maggiore triangolo ( a lati uguali o diseguali) inscritto allinterno delle facce di
fusione e la superficie del cordone di saldatura, misurata perpendicolarmente al lato pi
esterno
t
di questo
t triangolo.
ti
l
In UNI EN 1993-1-8:2005 raccomandato che a 3 mm.
La lunghezza L del cordone pu coincidere con
quella di calcolo qualora sia garantito il suo
spessore pieno anche alle estremit, buona cosa
cautelativamente seguire quanto riportato in UNI
EN 1993-1-8.2005 considerando L come la
lunghezza del cordone ridotta di 2a , in ogni caso
una saldatura con una lunghezza efficace minore di
30 mm e 6a non da considerare significativa ai
fini strutturali.

Ai fini delle verifiche si potr far riferimento alla terna di tensioni (t ,t|| ,n ) oppure (,
, || ) definite nella figura yy , nel caso 1 avendo ribaltato il piano dellaltezza di gola sul lato
del cordone , nel caso 2 considerando il piano passante per laltezza
l altezza di gola
gola.
Si rileva che la || (tensione in direzione parallela allasse del cordone sulla sua sezione
trasversale) in genera tarscurata ad eccezione delle verifiche a fatica
E assunto il fattore parziale di sicurezza M2=1.25
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g
2.3.3.1 Resistenza delle saldature a cordoni dangolo
Allo stato limite ultimo le azioni di calcolo sui cordoni dangolo si distribuiscono uniformemente
sulla sezione di gola.
Nelle norme NTC sono proposti tre metodi di verifica:
METODO 1
Assunzione: si considera la sezione di gola nella sua reale posizione
Si deve verificare :

id = (2+ 3(2 +2)) ftk /( M2)

(nelle UNI EN 1993-1-8.2005 si aggiunge anche la condizione

[0.9 f tk /( M2)]

Con :
ftk Resistenza a rottura dellelemento pi debole collegato
.0.8 per acciaio S235 e S275; 0.9 per acciaio S355 ; 1 per acciaio S420 2 S460

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METODO 2
Assunzione: si considera la risultante Fw,Ed di tutte le forze per unit di lunghezza
trasmesse dalla saldatura
Si deve verificare :

F w,Ed F w,Rd

Con :
Fw,Rd = a (ftk/3)/(
/3)/( M2)
ftk Resistenza a rottura dellelemento pi debole collegato
. 0.8 per acciaio S235 e S275; 0.9 per acciaio S355 ;

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1 per acciaio S420 e S460

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METODO 3
Assunzione: si considera la sezione di gola ribaltata (terna (t ,t|| ,n )
Si deve verificare :

(n2+ t2 +t2)) ftk (1)


(nelle UNI EN 1993-1-8.2005 si aggiunge anche la condizione n + t ftk (2)

Ftk Resistenza a rottura dellelemento pi debole collegato


1 0.85 per acciaio S235; 0.7 per S275 e S355 ; 0.62 per acciaio S420 e S460
2 1 per acciaio S235; 0.85
0 85 per S275 e S355 ; 0.75
0 75 per acciaio S420 e S460
Da rilevare che vista lanalogia con le vecchie CNR pare corretto aggiungere che nel caso compaiano solo
n e/o t deve valere :
n2 ftk (2)

oppure

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t2 ftk (2)

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Applicazione
Si considera lunione con trave IPE300 incernierata sul pilastro

Lunione trasmette un taglio V Ed = P kN


applicato nel baricentro della bullonatura
Si verifica la resistenza dei due cordoni dangolo di
altezza di gola a=7mm
Le saldature sono sollecitate da
Taglio

V Ed = P kN

Momento

MEd = 60 P kNmm = 0.06 P kNm

Caratteristiche generali del piatto:


piatto 230x110x10 in acciaio S275
f tk = 430 N/mm2

fyk = 275 N/mm2

Lunghezza efficace del cordone:


l eff = 230 - 2a = 216 mm

SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
F&SBiaginiStudiodiIngegneria

DM2008CostruzionidiAcciaio
Metodo 2
Lazione media di taglio per unit di lunghezza della saldatura risulta:
FL,Ed = P 1000 /( 2x216) = 2.314 P N/mm
Lazione flettente massima per unit di lunghezza della saldatura prodotta sulla saldatura risulta:
F Ty,Ed
y/J = 0.5MEd 0.5l eff /(( 1x l eff 3/12)) = ((0.06P106 ))P 0.5leff /(( 1x leff 3/12)) = 3.858 P
Ty Ed = MEd y

N/mm

Perci la risultante
Fw,Ed = (F2L,Ed + F2Ty,Ed)= 4.498 P N/mm
Poich la resistenza di calcolo
Fw,Rd = a (f tk/3)/(M2)=7 430/3)/(0.851.25)=
430/3)/(0 851 25)= 1635 N/mm
La saldatura verificata se P =70 KN Fw,Ed = 315 N/mm
con fattore di sicurezza ------- 5

SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
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DM2008CostruzionidiAcciaio

Metodo 3
Si deve verificare; id 1= (n2+ t2 +t2)) ftk (1) = 301 N/mm2
id;2 = n+ t ftk (2) = 365 N/mm2
id 1 = 0.64 P N/mm2
id;2 = 0.88 P N/mm2
Con :

con P=70 kN la disuguaglianza verificata con fattore di sicurezza


con fattore di sicurezza ------- 5.9

ftk = 430 N/mm2


1 = 0.7 per acciaio S275;
2 = 0
0.85
85 per acciaio
i i S275
S275;
n = [MEd (leff /2) /Jw ] = (0.06P106 )P 9.1910-06 = 0.550 P N/mm2
t = non c
t = VEd /(2 leff a) = 1000P/3024= 0.33 P N/mm2
Avendo posto
a = 7 mm
E determinato Jw = 2 a 2163 /12 = 1175 x 104 mm4

SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
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6.7

DM2008CostruzionidiAcciaio
Metodo 1
Lazione media di taglio per unit di lunghezza della saldatura risulta:
id = ((2+ 3(
( 2 +2)) ftk /(
( M2) = 430N/mm2
id = 0.96 P N/mm2

con P=70 KN la disuguaglianza verificata con fattore di sicurezza

Dove :
ftk = 430 N/mm2
= 0.8 p
per acciaio S275;
= [MEd (l eff /2) /Jw ] sen = (0.06P106 )P 9.1910-060.707 = 0.390 P N/mm2
= [[MEd ((l eff /2)) /Jw ] cos = 0.390 P N/mm2
= V Ed /(2 leff a) = 1000P/3024= 0.33 P N/mm2
Avendo posto langolo =45 e

a = 7 mm

Si determina Jw = 2 a 2163 /12 = 1175 x 104 mm4

SergioBiagini
F.Biagini,P.Watterson,S.Salvadori
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6.3

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