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METODOLOGIA
DELL'ALLENAMENTO
PROF. PAOLO MOISE'
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
dellarto inferiore
dellarto inferiore
dellarto inferiore
dellarto inferiore
dellarto inferiore
dellarto inferiore
dellarto inferiore
dellarto inferiore
Obiettivi:
Lavoro per propriocezione e potenziamento dellarto inferiore a carico naturale e con piccoli sovraccarichi
Lavoro per postura e mobilit articolare
Lavoro di potenziamento per tronco e arti superiori a carico naturale e con piccoli sovraccarichi
Resistenza generale
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
piccoli
piccoli
piccoli
piccoli
piccoli
piccoli
sovraccarichi
Resistenza generale
Lavoro teso a migliorare le capacit condizionali con eventuale periodizzazione
Eventuali programmi individualizzati per giovani con necessit particolari
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
Resistenza generale: arrivare a correre a ritmo blando per 30 (corsa continua, fartlek,
intervall training,ecc.)
Lavoro di condizionamento generale
Resistenza generale: arrivare a correre a ritmo blando per 30 (corsa continua, fartlek,
intervall training,ecc.)
Lavoro di condizionamento specifico
Lavoro teso a migliorare le capacit condizionali a carico naturale e con sovraccarichi
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
PRIMA SQUADRA
8 di corsa con andature coordinative + allungamento
* addominali 20 * lombari 15 * piegamenti braccia 15 x 2
* Passo e stacco leggero 2 x 30 mt.* calciata dietro 2 * 30 mt. * Skip 2 * 20 mt.
* Piegate in avanzamento 2 x 12 accosciate 2 x 12
* balzi in leggero avanzamento 3 x 8 * divaricate sag. con balzo 3 x 12 *
6 x diagonale in allungo con rec. di passo (intensit 90 % del max.)
3 giri di prova
FARTLEK SPECIFICO 3 X 8 (30 MOVIMENTI SPECIFICI A BUONA
INTENSITA- 30 RECUPERO DI CORSA LEGGERA) REC.4
Allungamento e decompressione vertebrale
Mercoled
Rapidit e reattivit (spostamenti in spazi brevi con cambi di dir. vel. ecc., balzi tra
gli hs ecc.,)
Lavoro a campo
Venerd
Lavoro tecnico-tattico
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M
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7
6
5
4
3
2
1
0
10
Cooper mod.
Mobilit Spalle
Mobilit Tronco
Palla Medica
Sargent Test
30 metri
corporeo% di grasso
Reach Test
Peso
Altezza
Ruolo
ATLETA
Et
30 metri: partenza libera, il tempo viene fatto partire quando latleta solleva il piede
posteriore e viene fermato quando con il petto taglia il traguardo (due prove, vale la
migliore)
SARGENT TEST: VEDI FIGURA (DUE PROVE)
Mobilit scapolo - omerale: proni, fronte appoggiata al suolo, arti sup. estesi in alto,
impugnare una bacchetta ( passo ampio quanto le spalle); staccare il pi possibile la
bacchetta dal suolo senza staccare la fronte da terra e spezzare il polso. Misurare la
distanza della bacchetta dal suolo.
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Mobilit tronco: seduti, arti inf. estesi e uniti piedi premuti contro una panca, flettere il
busto in avanti, misurare il differenziale tra il punto raggiunto con le dita e i piedi.
ESERCIZI DI GARA
sono la realizzazione totale o simulata della gara ufficiale sotto il determinato stimolo della
componente agonistica (es. partita amichevole). Sono per definizione gli esercizi che hanno pi
efficacia sulla forma sportiva.
Gli esercizi a carattere generale hanno invece una determinante influenza sulle capacit
organico - muscolari di base.
Man mano che l'atleta si evolve ha sempre meno bisogno di esercizi di base e pi di pratica
specifica, l'atleta giovane ha sempre bisogno di una importante quota di esercizi generali
formativi.
Sul piano metodologico possiamo affermare che la specificit del carico rende l'atleta sempre
pi in forma, mentre il carico generico crea i presupposti ma allontana la condizione di forma
(per questo il lavoro a carattere generale prevale nel periodo preparatorio quello a carattere
speciale e di gara nel periodo di competizione).
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in
strutture
motorie
funzionale
di
tecnica
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TECNICA DI CORSA
ANDATURE TECNICHE
Calciata avanti
Esercitazioni tecniche
ALLUNGHI
RAGGIUNGE DOPO POCHE FALCATE E POI SI MANTIENE SINO ALLA FINE UNA VELOCITA CHE
CORRISPONDE ALL80% CIRCA DEL MASSIMALE
PROGRESSIVI
SPRINT
ALLUNGHI CON 4-6 APPOGGI IN SPINTA MAX. ALTERNATI A 4-6 APPOGGI IN ALLUNGO
SKIP LATERALE TRA GLI OSTACOLINI (15 CM.) 2-3 PIEDI DI DISTANZA
ESERCIZIO
Seduti flesso-estensioni dellart. tibio-tarsica
Camminare appoggiando gli avampiedi
Camminare appoggiando i talloni
Camminare appoggiando lesterno del piede
In appoggio al muro estensioni sugli avampiedi
1^
2^
3^
4^
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
1^
2^
3^
4^
2 X 20
2 X 20
3 X 20
3 X 20
2 X 20
2 X 20
3 X 20
3 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
2 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
3 X 20
ESERCIZIO
Seduti flesso-estensioni dellart. tibio-tarsica e
delle dita
Andatura tallone avampiede (1 di sosta
sullavampiede)
Andatura tallone avampiede tallone
Tallone-avampiede sul posto ad occhi chiusi
In appoggio al muro estensioni sugli avampiedi (su
un arto)
LAVORO POSTURALE
Ripetere 10 volte ogni esercizio per due serie
CON BACCHETTE
1. seduti arti inf. incrociati arrotolo e srotolo
2. seduti arti inf. estesi e uniti arrotolo e srotolo
3. seduti arti inf. incrociati flesso-estensioni arti sup.
4. seduti arti inf. incrociati chiudo e apro
SENZA BACCHETTE
5. in piedi dorso in appoggio al muro flesso-estensioni arti sup.
6. in piedi dorso in appoggio al muro arrotolo e srotolo
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volare 2 x 12
alzate lat. 2 x 12
piegamenti braccia 2 x 12
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