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Il Financial Times boccia la nostra politica economica: Renzi impreparato,

lItalia rischia. Baster replicare che gufo, in inglese, si traduce owl?

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Marted 17 novembre 2015 Anno 7 n 317

e 1,50 Arretrati: e 3,00

Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma


tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)


Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

LISIS Il rapporto Usa: Kuwait centro di finanziamento. E noi gli vendiamo i caccia

Siate seri, se potete

Li stiamo armando noi F

MARCO TRAVAGLIO

p Nei prossimi giorni il nostro governo firmer lintesa per la fornitura di 28 Eurofighter (prodotti da un
consorzio in cui Finmeccanica partecipa quasi al
50%) al paese arabo. Verso il Qatar, indicato come
principale sostenitore economico del Califfato, abbiamo esportato tra il 2012 e il 2014 armi per 146 milioni

I COMMENTI

LINTELLIGENCE
DELLA FRANCIA
UN DISASTRO

q PASTA A PAG. 6

q PADELLARO A PAG. 4 - 5

ISIS E MIGRANTI,
DUE PECCATI
DELLOCCIDENTE
q SPINELLI A PAG. 7

ORA LISLAM
LOTTA CONTRO
SE STESSO
Alla riscossa Francois Hollande, ieri allAssemblea nazionale LaPresse

DOPO LA STRAGE DI PARIGI Ma per ora dal G20 arrivano solo divisioni

EMERGENZA ISIS

Hollande chiama la Ue alla guerra


e vuole cambiare la Costituzione

inopportuno
votare ora
la riforma Boschi

q CANNAV, CITATI, COEN, GRAMAGLIA E MARRA A PAG. 2 - 3 - 4 - 5

q COMITATO PER IL NO PAG. 6

BORSELLINO-4 Il 14 dicembre

Napolitano di nuovo
davanti ai giudici:
teste su via DAmelio

q BUTTAFUOCO A PAG. 11

STAMPA E TV,
PIOVONO BALLE
COLLATERALI
q SOFFICI A PAG. 11

SCANDALO MPS Le nuove perizie: Niente suicidio, fu ucciso da almeno due persone

David Rossi fu assassinato


Riaperte le indagini a Siena
VERSO IL PROCESSO

p Il manager era precipitato


da una finestra del suo ufficio la sera del 6 marzo del
2013, nel pieno dello scandalo che stava travolgendo
la banca senese. Linchiesta
fu archiviata. Premiata
la battaglia della vedova
q VECCHI A PAG. 13

La Russa us
la carta di An
per Sky e regali
Rossi era responsabile comunicazione Mps Ansa

q PACELLI A PAG. 12

SOCIAL BOIATE Quelli che bombardano i terroristi via web La cattiveria

Scambiano la Fallaci per lArcuri


q RIZZA A PAG. 15

LANNUNCITE

Il Giubileo, lExpo
e quel decreto
che non arriva mai
q PALOMBI A PAG. 17

SELVAGGIA LUCARELLI

e esiste qualcosa di pi
becero e spaventoso di
un attacco terroristico,
forse la reazione dei social
network a un attacco terroristico. Per carit, qua e l si trovano anche delle belle riflessioni e condivisioni di articoli lucidi e ragionati,
ma in linea di massima, dopo i fatti di
Parigi, ho letto ed esaminato la mia home page di Facebook e mi sono chiesta

se non sia il caso di vietare il pensiero libero come il fumo nei


locali e i retweetalle cazzate di
Gasparri. Non dico sempre,
ma almeno nei primi due giorni dopo eventi particolarmente tragici, giusto per non permettere alla stupidit di cavalcare
londa emotiva e correre al galoppo
nelle praterie del populismo. A grandi
linee, dopo le stragi a Parigi, i commentatori-tipo sui social sono i seguenti.
SEGUE A PAGINA 9

Di uno dei kamikaze


di Parigi rimasto
solo un dito. E tutti stanno
guardando quello
WWW.SPINOZA.IT

LANTOLOGIA

Vergini, puttane
e novizi: storie
di sesso e di tab
q AMBROSI A PAG. 18 - 19

orse (il forse dobbligo,


in questi tempi di sangue,
guerra e certezze infondate) il presidente francese
Franois Hollande dovrebbe
pensarci due volte, prima di
cambiare la Costituzione e proclamare lo Stato di guerra, mettendo la pietra tombale sullEuropa. Forse non colpa della
Costituzione se, a presidiare la
redazione di Charlie Hebdo,
cio il giornale pi minacciato
dEuropa, cera un solo agente
di polizia; e se, dieci mesi dopo
la strage di Charlie, ce nerano
solo due a difendere il Bataclan,
locale di propriet di due ebrei,
gi bersaglio di varie minacce.
Forse non colpa della Costituzione se venerd sera, per molte
ore, un pugno di terroristi hanno potuto fare il bello e il cattivo
tempo per le strade della capitale di Francia. Forse non colpa della Costituzione se sabato
mattina come mi racconta un
medico italiano che rientrava
da un congresso a Montecarlo
alla frontiera di Ventimiglia
non cera un agente a controllare chi usciva dalla Francia.
stata forse la Costituzione a obbligare gli ispettori Clouseau
dellintelligence francese a ignorare prima lallarme dei servizi algerini su uno degli attentatori di Charliee ora a snobbare
quelli dei servizi iracheni sul
nuovo attacco a Parigi e dei servizi turchi su uno dei macellai
del Bataclan? Forse, prima di fare altri disastri, questa parodia
tragicomica di presidente potrebbe chiedere lumi allItalia
che, con tutti i suoi difetti, non
ha dovuto cambiare la Costituzione per sconfiggere il terrorismo politico e combattere quello mafioso senza mai rinunciare
alle garanzie e ai diritti (mentre
la Francia ancora ospita gentilmente decine di assassini latitanti, da Battisti a Pietrostefani).
Forse, in Francia come in Italia, alla cascata di parole con
cui si crede di combattere il terrorismo, ne manca una: Seriet. Non aiuta i politici a guadagnare voti, n i giornali a vendere copie, n i talk a raccattare
share, ma molto pi urgente di
quelle abusate da chi sfida impavido il Califfato a colpi di
guerra mondiale o di civilt o di
religione, bastardi anzi birichini anzi figli di troia anzi figli di
Hitler, Islam estremista o moderato, porte chiuse o aperte,
tolleranza pi o meno di zero,
buonismo e cattivismo.
Seriet significa dire la verit. A chi pensa che il terrorismo
sia tuttuno con lIslam e il bersaglio unico sia la civilt giudaico-cristiana, segnaliamo che
laddetto alla sicurezza dello
Stade de France che ha fermato
e messo in fuga il kamikaze che
tentava di farsi esplodere in
mezzo a 80 mila tifosi, si chiama
Zouheir ed un francese di religione musulmana.
SEGUE A PAGINA 20

2 PRIMO PIANO

Attacco
allumanit

GOLFO GLI USA SCHIERANO PORTAEREI


La Marina Usa ha fatto sapere di aver dispiegato la
portaerei Harry S. Truman nel Golfo persico, a fianco della portaerei francese Charles de Gaulle, a sostegno della lotta contro lIsis in Iraq e in Siria. Il dispiegamento giunge a pochi giorni dagli attacchi
di Parigi e, anche se era stato previsto da tempo, la
presenza delle due portaerei alleate permetter
alla coalizione anti-Isis di rafforzare i raid. Ansa

ELISEO OGGI LINCONTRO CON JOHN KERRY


Stamattina Franois Hollande riceve alle 9.40 John
Kerry allEliseo. Linquilino dellEliseo, inoltre, nel discorso di ieri ha annunciato gli incontri nei prossimi
giorni con i presidenti di Russia e Stati Uniti, Vladimir Putin e Barack Obama per unire le nostre forze contro lIs in Siria. Kerry, afferma il portavoce
Kirby, ribadir limpegno americano nei riguardi
della forte relazione che esiste con la Francia.

Linea dura per arginare Sarkozy e Le Pen: il socialista apre a Putin,


vuole mettere mano alla Carta e prolungare lo stato demergenza

VERSAILLES

STEFANO CITATI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

inviato a Parigi

ranois Hollande, che


sconfisse nelle urne Sarkozy puntando sullimmagine delluomo normale, va nel palazzo che fu del
Re Sole e mostra i muscoli. Il
presidente socialista sceglie una cornice senza precedenti per
il suo discorso di guerra: le Congrs, il Congresso, lunione di
tutti i parlamentari, Camera e
Senato. Versailles come Capitol
Hill a Washington. E proprio
allAmerica, presa a suo tempo a
ispirazione dai rivoluzionari
francesi, si rivolge il parigino:
Ho chiesto si tenga il prima
possibile una riunione del Consiglio di Sicurezza dellOnu (del
quale la Francia uno dei 5
membri permanenti), per
creare un fronte comune, insieme al resto dEuropa e voil la
novit alla Russia. Perch lIsis il vero grande nemico. Alla
sorte di Assad, accolto come
statista a Parigi nel 2010 e ormai
finito nella lista degli impresentabili, ci si penser dopo.
IL SUCCESSORE di Sarko allEliseo cerca cos di disinnescare il
rivale che vuol riprendersi il posto nelle elezioni presidenziali
del 2017: stato il leader del centrodestra a chiedere che si includa anche Putin nella guerra
contro il Califfato, divenuto per
Hollande la pi grande fabbrica mondiale di terroristi, mentre la comunit internazionale
resta inconcludente. Questi
attentati sono stati decisi in Siria, portati avanti da belgi, con la
collaborazione di francesi, sintetizza il leader dOltralpe.
Per combattere efficacemente questo conflitto, Hollande
chiede dunque di riformare due
articoli della Costituzione sullo

Hollande: Cambio
la Costituzione,
siamo in guerra
mette in subbuglio molti, a iniziare dai media. Il discorso del
presidente guarda allIsis, considerato sempre pi come
unentit statale rivale, ma non
trascura il fronte interno. Tanto
che, per ammorbidire le posizioni dellala radicale a iniziare
dal Front National, mette in discussione la legittimit di quegli
individui dalla doppia nazionalit, con lorigine maghrebina e
il passaporto francese.
SARKOZY E LA LE PEN vorrebbe-

ro subito misure pi radicali


(braccialetto elettronico per
controllare i sospettati di radicalismo islamico o addirittura
espulsione su due piedi), ma potrebbero perdere mordente di
fronte alla compattezza dellopinione pubblica poco propen-

Svolta storica
In discussione la doppia
nazionalit di chi ha
origine maghrebina
e passaporto transalpino

Marsigliese Il presidente francese Hollande in Parlamento Reuters

stato di guerra e quello di emergenza, che annuncia intanto di


voler prolungare di 3 mesi, dai
12 giorni proclamati sabato. Gli
servono i due terzi del Parlamento per ottenerlo, dunque i
voti di una parte dellopposizione. Pi belligerante e deciso si

mostra, pi ha la possibilit di
ottenere lautorizzazione da
parte del partito de Les Rpublic ai n s (nome furbescamente
scelto dallex presidente di centrodestra), se non proprio dalla
destra di Marine Le Pen. Ma la
modifica della Costituzione

sa a costringere allangolo la comunit musulmana. Non una


guerra di civilt, perch gli attentatori non ne hanno alcuna
lo slogan di Hollande dalla tribuna di Versailles che introduce lannuncio dellintensificazione dei raid contro lo Stato i-

slamico. Tornate a uscire, tornate a vivere, uniti nella diversit; il vertice del clima (che inizia a Parigi a fine mese) si terr
e sar un modo per dare un futuro al mondo e un momento di
solidariet, la frase conclusiva
del discorso di 37 minuti che riceve un lungo applauso dallassemblea congiunta dei parlamentari.
Hollande ha lanciato i dadi, il
risultato del tiro si vedr solo nei
prossimi giorni: quando lenfasi
delloffensiva mediatico-militare della Rpublique si dovr
confrontare con la realt delle
relazioni diplomatiche tra le
forze politiche francesi e quelle
internazionali; tra la Casa Bianca recalcitrante a innalzare il livello di coinvolgimento in medio Oriente; il Cremlino che
schermisce la capacit dellEuropa di prendere decisioni; e
lUnione europea che certo non
dimostra quellunion sacre divenuto il refrain delle istituzioni francesi.
FINITO LAPPELLO al Paese, la
coreografia della g rand eur
sbandierata dallEliseo si completa, nel terzo e ultimo giorno
di lutto nazionale e il minuto di
silenzio celebrato allUniversit della Sorbona scelta dal presidente per omaggiare le giovani vittime, con lilluminazione
della Torre Eiffel con il Tricolore della Rivoluzione. I deputati della V Repubblica, lontana
nipote del 1789, cantano in coro
mischiati tra gli scranni e non
divisi in gruppi politici la chiamata alle armi della Marsigliese
divenuta pi di due secoli fa inno nazionale, stranamente
nellemiciclo della reggia dei re
di Francia . Il primo spot in tv
dopo lo speciale sul discorso la
pubblicit de lArme de lAir.
RIPRODUZIONE RISERVATA

G20, tanto fumo e un veto: Basta con Assad


GIAMPIERO GRAMAGLIA

olpire il Califfo. Nel portafogli. una delle indicazioni che escono dal G20 di
Antalya. Peccato che alcuni
dei circa 40 Paesi che partecipano, a vario titolo, alla coalizione contro lo Stato Islamico (e persino fra i 20 Grandi)
finanzino, o abbiano finanziato le milizie jihadiste. una
delle contraddizioni tra il dire
e il fare che minano la credibilit delle conclusioni del
G20. Unaltra quella degli armamenti al Califfo: nessuno
ammette di venderli; ma lui, si
direbbe, non ha proprio difficolt a procurarseli. Nessuno
dei leader ha voglia di sottolineare queste differenze, lasciando Antalya: si punta sul
patto tra Obama e Putin, che
sarebbe scaturito dallincon-

Ultimo giro Erdogan: Il presidente siriano non si ricandida

Mosca: LOccidente troppo diviso per collaborare davvero


tro di mezzora domenica pomeriggio, mentre risuonano
le parole di Hollande al parlamento francese: Siamo in
guerra.
IMPEGNI DI MANIERA

Il generale Camporini, un
ex capo di Stato Maggiore italiano, avverte che le bombe su
Raqqah hanno valenzapolitica, non militare: per sradicare
la minaccia delle milizie jihadiste, stimate tra i 14 e i 20 mila
uomini, non bastano i raid, bisogna schierare sul terreno tra
i 60 e i 70 mila militari.
La dichiarazione sul terrorismo del Vertice suona un po
di maniera, quasi obbligata: i

leader dei Grandi indicano come priorit la lotta al fenomeno e si dicono preoccupati
dal crescente flusso di combattenti stranieri e dalla minaccia per tutti gli Stati, inclusi
i Paesi dorigine. Siamo decisi a far fronte a questa minaccia dicono migliorando la
cooperazione e sviluppando
misure per prevenire e combattere il terrorismo, tra cui lo
scambio dinformazioni e la
gestione delle frontiere per
monitorare i viaggi: un passaggio che suona quasi ironico, mentre la cronaca testimonia le difficolt a comunicare
fra di loro di Francia e Belgio,
Paesi contigui. I leader del

G20 sottolineano che il terrorismo non dovrebbe essere associato a nessuna religione. E
Obama chiaro: Respingere i
migranti unaltra barbarie.
LALLEANZA IMPOSSIBILE

Per il Cremlino, la Russia e i


Paesi occidentali hanno capito la necessit di cooperare
nella lotta al terrorismo internazionale, ma un accordo
impossibile perch lOccidente diviso: Non c una linea occidentale, ha spiegato
il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, perch ogni Paese ha posizioni e atteggiamenti
diversi. Insomma, Putin
pronto, ma non ha interlocu-

tori, anzi ne ha troppi, anche se


Obama drastico: lIs il volto del male e va distrutto. Se
pensate che lOccidente sia unito al 100% nei suoi approcci,
vi sbagliate, assicura una fonte russa: come darle torto, visto che neppure lUe ha una
posizione comune.
BASHIR FUORI DAI GIOCHI

La Turchia annuncia linizio della fine di Assad, che come ha affermato il premier Erdogan non si candider
nelle elezioni in Siria, dopo il
periodo di transizione. Ankara
la fa facile, Mosca ancora frena: si prospetta una nuova Costituzione entro 18 mesi e,
quindi, nuove elezioni; ma Assad potrebbe lasciare il posto
gi prima a un governo di transizione.
RIPRODUZIONE RISERVATA

I grandi
Lincontro di
domenica tra
Barack Obama e Vladimir Putin.
Sotto, il premier turco
Erdogan
e quello siriano Assad
Reuters/Ansa

La scheda
IL
MANDATO
di Franois
Hollande
iniziato
il 15 maggio
2012, dopo
la vittoria nel
ballottaggio
contro
il presidente
uscente,
Nicolas
Sarkozy
n

NEL
DISCORSO di
ieri Hollande
ha chiesto la
convocazione
immediata del
Consiglio di
Sicurezza
dellOnu.
Lobiettivo
creare un
fronte
comune anti
Isis anche
con Russia
di Putin.
Il presidente
francese vuole
prolungare
lo stato
demergenza
fino a 3 mesi
n

PRIMO PIANO

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

EUROPEI 16 UEFA: SI FANNO IN FRANCIA


La fase finale degli Europei 2016 sar disputata
in Francia. Lha ribadito la Uefa, dopo i dubbi e le
preoccupazioni sulla sicurezza emersi in seguito
allattentato che venerd ha sconvolto Parigi. Da
oltre 3 anni il Comitato lavora a stretto contatto
con le autorit competenti per garantire la protezione e la sicurezza del torneo e siamo fiduciosi
che saranno adottate le misure necessarie. Ansa

LINTERVISTA

Fulvio
Scaglione

SALVATORE CANNAV

l suo articolo per Famiglia Cristiana, Almeno


smettiamola con le chiacchiere, ha spopolato in
Rete. Lui dice che il successo
dipende dal fatto che le persone non si bevono pi una
certa na rra zi one fatta di
bombe intelligenti e ipocrisia
nelle relazioni internazionali. Cos Fulvio Scaglione, vicedirettore del settimanale
cattolico, manifesta idee
piuttosto chiare su come reagire ai fatti di Parigi.

HARVARD EVACUATO PER ALLARME BOMBA


LUniversit americana di Harvard ha detto di aver
ricevuto minacce che hanno fatto scattare un allarme bomba non confermato intorno alle 12:30
locali. A seguito delle minacce sono state evacuate
alcune zone ed edifici del campus e sono state avviate perquisizioni destinate a durare ore. La polizia
ha reso noto che gli artificieri sono intervenuti per
controllare quattro edifici. Ansa

Seguiamo la Russia,
le bombe francesi
sono propaganda
Fatto a mano

intervento armato?

Non mi ritengo un pacifista.


Credo fermamente in ci che
sulla guerra dice il catechismo della chiesa cattolica che
spiega chiaramente le condizioni in cui la guerra lecita.
Oggi per la proposta pi ragionevole sul tavolo quella
della Russia: uniamoci tutti e
sbarazziamoci dell'Isis che
un pericolo per tutti. Poi discutiamo di cosa fare della Siria e di Assad.

Hollande chiede di fare la


guerra. Che ne pensa?

Che sono bombe di propaganda. La domanda : se proprio si doveva fare perch


non si fatto un anno fa? Ci
sono voluti 130 morti? In realt, si fa oggi per far vedere al
popolo e all'elettorato che c
una strategia e una risposta.

Non crede che tutti siano


daccordo nel voler eliminare lIsis?

Mi chiedo perch dopo 7.500


incursioni aree e una coalizione di 60 paesi non si sia ancora riusciti a farlo. Tanto pi
che lIsis si stabilizzata dentro a confini precisi. Quando
hanno occupato Palmira
hanno percorso per ore il deserto: possibile che i satelliti
americani non li abbiamo visti?

Cosa non la convince?

Si dice che i morti francesi


siano lemblema di un attacco
all'umanit. vero. Ma dei
morti a Beirut o dei morti russi nel Sinai, in seguito allabbattimento dellaereo, non
importato nulla. Non sono
umanit anche quelli? Si
reagisce alla situazione con isteria e non si percepisce il
nemico per quello che veramente.

Una chiave di lettura che va


per la maggiore quella di
un islam che attacca loccidente. Il quale deve difendersi.

Sono totalmente in disaccordo con questa interpretazione. Fare un discorso sull'islam in generale, un islam
compatto, scorretto. Che
c'entra, ad esempio, l'islam
tunisino con quello che sta
accadendo? Si generalizza

IL VERTICE

Critica allOccidente
Il vicedirettore
di Famiglia Cristiana:
Non tutti vogliono
eliminare lIsis
troppo e quelli che lo fanno
sono gli stessi che hanno sostenuto disgraziate imprese
belliche come quella dellIraq di cui le bugie di Blair dimostrano tutta la gravit.

Tra i responsabili della situazione viene additato il


buonismo e si invita loccidente a condurre una
battaglia culturale.

Il buonismo non so cosa sia,

La risposta?

so cos' il cattivismo. Quanto


alla battaglia culturale, credo
vada fatta qui da noi, ma per
capire. Non ci crede pi nessuno che Putin sia il male assoluto e l'Arabia Saudita, la
stessa che leader mondiale
dellacquisto di armi, un utile
alleato. Ci credono solo le
banche e la grande industria
che ci fanno affari.

Ma non crede che serva un

La risposta la offrono centri


studi americani accreditati
come la Brooking Institution:
l'Isis va contenuto e non eliminato per poter andare a una spartizione della Siria. Infatti tutti ne vogliono un pezzetto: la Turchia, Israele e anche la Russia che vuole allargare la sua base di appoggio.
Che giudizio d dell'Italia?

L'Italia ha detto cose giuste,


ad esempio sulle sanzioni alla
Russia. Per non abbiamo il
peso specifico per dettare una linea e ci accodiamo dietro
al mainstream.
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LINTERVENTO

Bush sbagli
LEuropa deve
aiutare i siriani
ENRICO LETTA

li attacchi di Parigi
sono terribili. Vengono messi in discussione i valori fondanti
della nostra convivenza, i
principi di libert, tolleranza e solidariet.
La risposta deve essere
ferma e unitaria. Non
funzionerebbe una
risposta parziale
o isolata. E non
funzio nerebbe
soltanto una risposta in termini di semplice
rappresaglia.
Allo stesso tempo
qualunque risposta di
carattere militare deve essere accompagnata da scelte politiche europee chiare
in materia di solidariet.
Non sarebbe cio secondo
me accettabile nessuna risposta militare, se questa
fosse accompagnata da una
chiusura delle frontiere europee rispetto ai rifugiati.
Dobbiamo combattere lequazione rifugiati uguale
terroristi. Dobbiamo anzi
essere molto netti nellaffermare che i rifugiati sono,
come noi, vittime dei terroristi e bisogna tirare le conseguenze di questa netta
scelta di campo in termini di
politiche di accoglienza.
La risposta deve tener
conto degli errori di George
W. Bush del dopo 11 settembre e non deve ripercorrerli.
Li stiamo pagando ancora
oggi! Non deve essere quin-

di una semplice e brutale


vendetta. Deve essere una
risposta ampia, composta
da molti e diversi settori di
intervento.
Indico quelli che mi paiono i principali.
1) Cambio di mentalit
nelle scelte europee di contrasto interno al terrorismo. Costruzione di una
sorta di FBI europeo
mettendo insieme
le forze, con potenti competenze di coordinamento. Bisogna
mettere fine alle
scelte nazionali a
compartimenti stagni in materia di sicurezza interna.
2) La costituzione di una
Coalizione internazionale
larga che abbia una completa copertura di legittimit e sia in grado di impedire a Daesh (Isis, ndr) di
continuare il suo folle progetto di morte e di distruzione.
3) Limpegno per un accordo di pace in Siria che
comprenda anche Assad, a
partire per dalla impossibilit di una sua permanenza al potere.
4) Un piano straordinario europeo e Onu per la ricostruzione della Siria e per
laccoglienza dei rifugiati.
In questo quadro di interventi plurimi anche lItalia deve dare un suo contributo nelle forme in cui il
Parlamento decider.
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In aula Domani si vota sul rifinanziamento delle missioni estere: c anche lIraq, ma nessuna novit

Dopo la strage, per Renzi non cambia nulla


WANDA MARRA

bbiamo bisogno di una


strategia non solo di una
reazione al grande dramma
del terrorismo internazionale
che non riguarda un solo Paese, ma che va dallAfghanistan
a Boko Haram in Nigeria, dalla
situazione libica alla Siria e
allIraq. Le bacchette magiche
non servono, serve la strategia.
DOPO IL BILATERALE con Vladimir Putin Matteo Renzi esprime la sua linea. Che poi
da mesi quella della cautelae
dellequilibrismo tra Obama e
Putin, che lha portato dallinizio a non partecipare n ai raid
francesi, n a quelli russi. Oggi,
dunque, pu rivendicare la

saggezzae l unit. Per una


volta, nella difficolt di trovare
un approccio strategico convincente per contrastare il
Daesh, lItalia in buona compagnia: al G20 Obama e Putin
non si mettono daccordo (anche se da Palazzo Chigi fanno
notare con soddisfazione che
Assad ha annunciato che non
si ricandider alle prossime elezioni).
Per stare ai fatti, non c nessun intervento militare in arrivo. Nessun appoggio alla linea di Hollande di bombardare, come da parte di tutti i grandi della terra. Domani a Montecitorio si vota il decreto di rifinanziamento delle missioni
internazionali: tra queste c
anche Prima Parthica, con la
coalizione dei volenterosi, che

riguarda laddestramento in Iraq dei curdi e dei peshmerga.


Un rifinanziamento di tre mesi gi previsto, che non ha subito alcuna variazione dopo i
fatti di Parigi. A Palazzo Chigi
fanno notare che prevenzione
e azione di intelligence, politica e diplomazia, e eventuale
intervento militare devono
andare insieme. impensabile, spiegano, pensare di fare interventi in Siria, senza una stabilizzazione politica, perch
potrebbero essere controproducenti. La dichiarazione del
premier useremo il pugno
duro sembra un modo per
prevenire le polemiche dei
guerrafondai.
Renzi ci tiene a rivendicare
limportanza del coinvolgimento della Russia come un

Incontri
Matteo Renzi
ha incontrato
Putin assieme
allad di Eni,
De Scalzi.
Domani voto
in Parlamento
sul rifinanziamento delle
missioni
allestero Ansa

proprio successo, cos come si


gioca il viaggio in Arabia Saudita della settimana scorsa come una sorta di visita premonitrice e non resiste alla tentazione di citare le riforme
che hanno portato lItalia ad
avere il segno +, n di ringraziare Putin per essere andato

allExpo e avergli fatto vedere


tutti i cibi tipici russi. Dopo gli
ultimi mesi passati a predicare
il governo dellallegria, il
massacro di Parigi un duro
bagno di realt.
Realt che rende sempre
pi forte il disagio di Mario Giro e Benedetto Della Vedova, i

due unici Sottosegretari alla


Farnesina, ai quali non si sono
aggiunti rinforzi, nonostante
la richiesta del Quirinale. Di
pi: dopo le dimissioni del vice
Ministro, Lapo Pistelli, non c
nessuno che si occupi di Medio Oriente.
IERI IN SERATA, davanti al Par-

lamento, la linea quella del


ministro degli Esteri Paolo
Gentiloni: Combatteremo
per difendere i nostri valori
non dichiarando guerra allIslam, ma ai rinnegati". Sul
Messaggero, il ministro della
Difesa, Roberta Pinotti aveva
detto: Se sar necessario gli
aerei italiani parteciperanno
ai raid contro. Posizioni diverse. E non la prima volta.
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4 PRIMO PIANO

Attacco
allumanit

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

CHAMPS LYSES NIENTE LUCI DI NATALE


stata rimandata senza una data precisa laccensione della tradizionale illuminazione natalizia degli Champs lyses a Parigi. Liniziativa era in programma domani e contava sulla partecipazione
dallattore premio Oscar Jean Dujardin. La decisione stata comunicata a seguito degli attacchi
dei terroristi islamici che hanno colpito la Capitale
francese venerd sera seminando la morte. Ansa

CRETEIL CROCI ROSSO SANGUE SU MOSCHEA


Alcuni luoghi di culto musulmani sono stati oggetto
di atti vandalici, lo riporta Le Monde. A Creteil, nella
regione parigina, croci rosso sangue tracciate sui
muri della Moschea Sahaba. Scritte razziste sono
comparse sui muri della moschea della citt di Pontarlier, nella regione al confine con la Svizzera. A Orolon (Pirenei), scritte su una moschea di un gruppo
che si richiama alla Legione dei volontari francesi.

PARIGI BRUCIA
Raid antiterrorismo
a Molenbeek, arrestato
un jihadista con la passione
per gli esplosivi. Ma la mente
dellattacco scappato mesi fa
in Siria e Salah resta latitante
LEONARDO COEN

Parigi

ominique Rizet un
giornalista francese
che ha lavorato per il
Sirpa, il servizio dinformazione e di relazioni pubbliche dellesercito, e che da
tre anni consulente esperto
di inchieste giudiziarie e poliziesche per la televisione
belga BFM tv. Lo scorso luglio
stato condannato a pagare
10mila euro per avere rivelato
dettagli importanti in tv durante la presa dostaggi
dellHyper casher del gennaio
2015.
PROPRIO LUI , ieri pomeriggio,

ha rivelato che la polizia belga,


in collaborazione con quella
francese, aveva individuato e
catturato lartificiere degli attentati di Parigi. Il belga
Mohamed Amri, 27 anni, sarebbe stato arrestato durante
una delle perquisizioni a tappeto fatte a Molenbeek, il santuario belga della jihad. Sempre secondo Rizet, a casa sua
sarebbe stata trovata una cospicua quantit di nitrato (si
immagina dammonio), uno
dei prodotti preferiti dalle organizzazioni terroristiche: costa poco, sicuro e di facile reperibilit, poich utilizzato
come fertilizzante. Per lesplosivo usato a Parigi era
Tatp, rudimentale e instabile, secondo Alain Chouet, ex
capo dei servizi di sicurezza
DGSE: per lui lesplosivo non
viene da lontano, non com-

IL COMMENTO

Volti coperti
Reparti speciali a Molenbeek in Belgio.
La Torre Eiffel
tricolore, in
basso Abdelhamid Abaaoud LaPresse

Stragi, preso il bombarolo


ma il regista se la ride
plicato a farsi ma a controllarlo. Meno si viaggia, meglio .
Non tutto. Si infatti risalita ad Amri tramite la sua auto,
una Golf nera che si suppone
abbia prelevato Abdeslam Salah - uno dei componenti del
commando di Parigi - a Montreuil, dove stata trovata una
Seta Leon nera con tre kalashnikov e parecchie munizioni. La Golf in un primo tempo
era stata fermata alla frontiera
per un controllo, ma su Amri e
i due passeggeri che erano con
lui non risultava nulla a carico.
Lauto stata rivista a Molenbeek poche ore dopo. Salah in
fuga, probabile che abbia trovato un rifugio sicuro. Nel frattempo in Francia ci sono state

23

Abu il belga
In una intervista a
Dabiq si vanta di essere
sfuggito agli 007 belgi
e francesi in febbraio
pi di 150 perquisizioni in numerose citt e 23 arresti. A Lione sequestrato un lanciarazzi.
Piano piano, si comincia a delineare la tela di ragno della
jihad che aveva base in Belgio
e ha colpito in Francia. Il sito di
Timeha ripescato dagli archivi
una vecchia intervista che Abdel Hamid Abaaoud, 27 anni,
nato in Belgio di origini ma-

arresti e 150
perquisizioni, a Lione
trovato un lanciarazzi
rocchine, ha rilasciato a Dabiq,
il mensile di propaganda internazionale dello Stato Islamico (numero 7, febbraio
2015). Abaaoud ha vissuto a
Molenbeek e aveva stretti contatti con altri militanti clandestini di Verviers. Sarebbe il
cervellodi parecchi attacchi
pianificati in Europa, compresi quelli di Parigi. La supposi-

zione targata Associ ated


Press e Libration, in quellintervista si fa chiamare Abu Umar al-Baljiki, il nome di battaglia (ne usa anche un secondo, Abu Omar Soussi), in una
foto a tutta pagina si fa ritrarre
con un fucile mitragliatore tra
le braccia e un giubbotto antiproiettile. Si vanta dessere
sfuggito a un blitz dei servizi

belgi e francesi, a Verviers


(gennaio 2015), nella quale
persero la vita due suoi compagni di mitra.
A SUO TEMPO raccontammo

di lui per via del fratello tredicenne Younes, arruolato e usato come testimonial per
invitare altri giovani musulmani europei a compiere il
giusto salto. Per i suoi video
si guadagnato pure il soprannome di Abu il Belga. Avrebbe
fatto carriera, diventando
qualche mese fa responsabile
militare del Califfato a Deir
Ezzor, nella Siria orientale. Abaaoud avrebbe rimpiazzato il
georgiano Abu Omar al-Shishani, al quale il leader dello

Intelligence allo sbando LEliseo sapeva dellattentato imminente, ma Hollande allo stadio si godeva la partita

LISIS VINCE FACILE SULLISPETTORE CLOUSEAU


ANTONIO PADELLARO

iuliano Ferrara ha
molti difetti ma senza
dubbio sa scrivere e sa
leggere lora. E se nel puntuale
resoconto scritto per il Foglio
ci racconta che alle 19 e 50 del
venerdi della carneficina di
Parigi, sulla linea 47, allo
Chatelet un altoparlante annuncia che per ragioni di polizia, il bus devia e praticamente ritorna indietro, e lui
scende e si avvia a piedi, ci sta
dicendo qualcosa che non conoscevamo. Che se il botto
grosso, secondo le cronache,
comincia a partire dalle 21 e
la mobilitazione sinistra della polizia, la deviazione dei
bus, il blocco di Boulevard Sbastopol, cominciano unora

prima, forse sapevano qual- sua spiccata connotazione ecosa, i servizi avevano intuito braica (a cominciare dai proil fattaccio imminente, ma prietari), cerano solo un paio
non sono riusciti nella impos- di agenti, immediatamente
sibile dissuasione dei jihadisti abbattuti come sagome di
ka mik az e. Perch diavolo cartone in un tiro a segno? Poimpossibile? Perch nelle ore tremmo continuare a lungo
successive, otto o nove uomini perch non c luogo della
in nero riuscimattanza dove i
ranno a impakiller del Califdronirsi di mezfato abbiano subto perdite in
za citt, sparanscontri a fuoco
do a piacimento e Ciao Renzi
che da quanto si
senza apparente Momento
potuto capire
resistenza, se chi
da alcuni video
doveva e poteva delicato, dice il
la Police ha afsgominarli era premier: andare
frontato con tatgi in allarme? E
tiche pi che alperch davanti a San Pietro sar
tro difensive. Se
al teatro Bata- una scommessa
si eccettua li rclan, da tempo
ruzione dei corpi
nel mirino degli con il destino?
islamici per la
speciali al Bata-

clan quando ormai per la


macelleria era quasi terminata.
E ancora: se il governo
francese ha ammesso di sapere che si stavano preparando
attentati non solo in Francia
ma in tutta Europa, sarebbe
interessante capire se la presenza rilassata e soddisfatta
del presidente Francoise Hollande allo Stade de France
(prima che un addetto gli soffiasse allorecchio una parolina) rispondeva forse a una
sottile tattica per disorientare i kamikaze? Oppure ci troviamo di fronte alla pi colossale catastrofe della sicurezza nella storia de la republique, che fa impallidire persino lannunciatissima strage
di Charlie Hebdo, il giornale

pi minacciato delluniverso,
piantonato in solitudine da
quel povero gendarme liquidato con una pallottola in
fronte, come una pratica superflua.
Per favore, che non ci vengano a raccontare la cazzata
suprema della no rm al it
come segno della superiorit
della nostra civilt rispetto
alla loro barbarie, perch
alla messa cantata del non
dobbiamo farci condizionare
dal nemico che vuole cambiare il nostro stile di vita, possono partecipare tutti, e ci
mancherebbe altro, tranne
coloro che sono pagati (e spesso strapagati) per garantire la
sicurezza pubblica, che non
possono farsi vivi solo a babbo
morto. Apprendere che nella

scorsa notte sono stati fatti oltre 150 blitz in diverse citt
francesi, con 23 arresti e ritrovamento di depositi darmi, ci
riempie di giubilo anche se un
interrogativo sorge spontaneo: perch non ci hanno pensato prima? E, per carit di
patria (siamo tutti francesi)
non infieriremo sulla notizia
apparsa su tutti i siti e che cos
recita: Dopo un assedio durato parecchie ore la polizia
NON ha catturato Salah Abdeslam, membro del commando del Bataclan. Complimenti.
Ora, sperabile, che la sicurezza italiana funzioni meglio, e conoscendo la sagacia e
la competenza dei nostri 007
non abbiamo dubbi in proposito. Abbiamo provato som-

PRIMO PIANO

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

USA PARIGI VIETATA AI SOLDATI


Il Comando europeo delle forze Usa ha vietato ai
militari liberi dal servizio di recarsi a Parigi. Il divieto riguarda anche impiegati civili di strutture americane e loro familiari. Secondo il Comando si tratta di misure precauzionali alla luce dellattacco dei
terroristi compiuti lo scorso venerd. Le uniche eccezioni riguardano i marines che lavorano alla sicurezza dellambasciata a Parigi. Ansa

HEYSEL BELGIO-SPAGNA BLINDATA


Alla vigilia dellincontro amichevole tra le Nazionali
di calcio di Belgio e Spagna - inizio ore 18:30 stadio
Heysel di Bruxelles - allerta per garantire la sicurezza di migliaia di spettatori (attesi 40.000 belgi e
3.000 spagnoli). Il Consiglio per la sicurezza nazionale del Belgio ha deciso di portare da due a tre, su
una scala che arriva fino a quattro, il livello di allerta.
I tifosi al loro ingresso saranno perquisiti. LaPresse

Sei milioni di islamici


che si sentono in trappola
Imbarazzo e rabbia per i fedeli della Capitale lontani dalla violenza di Daesh

Stato Islamico Abu Bakr


al-Baghdadi avrebbe affidato
il compito di guidare la guerra
in Iraq. A svelarlo sono alcuni
siti web di attivisti siriani anti-regime. Certo, qualche dubbio resta: di solito i cervellidi
organizzazioni terroristiche
ben si guardano dal farsi pubblicit e non si mettono in posa
davanti allobiettivo. Se lo fa,
per depistare. Perch il Belgio
cruciale, nella geografia del
terrore made in Isis. Infatti una precisa stima della popolazione musulmana complicata perch non ci sono stati censimenti nazionali da ventanni
e comunque le domande sui
questionari non contemplano
laffiliazione religiosa. Si stima

che siano tra i 300 e i 450mila


(fonte: Islam in Belgium).
Pi della met sono stati naturalizzati cittadini belgi. Il 37
per cento viene da Paesi in cui
la maggioranza della popolazione musulmana. Ci sono
pure tra i 10 e i 15mila convertiti. Marocchini e turchi sono
predominanti, a Molenbeek
prevalgono i primi: Il quartiere fuori controllo, ha detto
domenica il ministro degli Interni Jan Jambon, ci stanno
centomila persone in meno di
sei chilometri quadrati. La disoccupazione colpisce il 28,6
per cento dei maschi e il 33,1
delle donne. Non sono numeri
neutrali.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Parigi

l cielo di Parigi tornato


quello grigio, un po cupo,
dei suoi autunni, quasi un
segnale ai suoi straziati abitanti, un invito cio a ricominciare, poich la vita continua, e non si deve cedere al ricatto dei terroristi che vogliono annichilirci con la paura. Il
traffico di nuovo esasperante, le vie brulicano di passanti,
in place de la Rpublique prosegue il commovente pellegrinaggio per ricordare le vittime della carneficina. Allangolo con il bistrot La Taverne
incrocio un magrebino, ha un
fiore in mano, si dirige verso il
centro della piazza. Ma ho
limpressione che si senta a disagio. O forse solo una mia
suggestione. Dettata dai ricordi. Dal confronto. Col dopo Charlie Hebdo, quando due
milioni di parigini invasero il
centro della citt e resero
grandiosa la manifestazione
di quella luminosa domenica
11 gennaio, una mobilitazione
straordinaria in difesa della libert di parola, che poi la base e il fondamento dei diritti
umani.
ECCO, quel pomeriggio vidi

sfilare una significativa e orgogliosa presenza della comunit musulmana francese, a


condividere il messaggio di Je
suis Charlie, a rivendicare il
diritto di avere opinioni e di
poterle esprimere. I giovani
spiegavano perch erano l, in
quanto francesi di fede musulmana, uno di loro mi disse:
Non voglio che si faccia amalgama, perch non c niente in

luoghi di culto si accolgono


gruppuscoli capaci di reclutare i giovani e di radicalizzarli.
Un fenomeno che le autorit
governative hanno faticato a
controllare e circoscrivere:
dal 2012, 40 imam sono stati espulsi per aver esternato incitamenti allodio. Dallinizio
del 2015, dopo i fatti di Charlie
H eb do , ci sono ulteriori 22
provvedimenti in corso distruzione.
SI SENTONO in trappola, i sei

Musulmano mostra cartelli di protesta contro la violenza dellIsis Ansa

TAREQ OUBROU
MOSCHEA BORDEAUX

Le istituzioni
musulmane devono
parlare, manifestarsi:
non lasciare
che quella gente
confischi la religione
comune tra i musulmani che
praticano la religione in pace e
i terroristi che uccidono in nome di Allah. Il ragazzo si chiamava Aly, studente liceale di
sedici anni, veniva da Neuilly,
marciava assieme ai rappresentanti della comunit dellle de France per manifestare
contro il terrorismo. Quanti
cartelli venivano issati sopra
la folla, Islam=pace, siamo
cittadini francesi, lIslam

innocente, religione di pace, no allislamofobia. Oggi


la solidariet musulmana espressa alla spicciolata, mentre a livello ufficiale densa di
forti prese di posizione, in cui
si tasta lo sforzo di voler rassicurare i francesi, non solo
denunciando attacchi odiosi
e abietti (CFCM, Consiglio
francese del culto musulmano) ma rassicurandoli sui valori dellIslam, agli antipodi di
quelli predicati da Daesh, lo
Stato del Califfato. Traspare,
comunque, grande imbarazzo
e rabbia, oltre che dolore, costernazione. Il timore pi diffuso la consapevolezza che le
comunit musulmane vengano amalgamatenel pensiero
comune a quei demoni che
hanno ucciso in nome di un radicalismo religioso ipocrita.
Ma anche consapevolezza,
come spiega Abdelali Mamoum, teologo ed imam di
Seine-et-Marne, che in certi

BATACLAN Il luogo simbolo del massacro

Il ministro Cazeneuve, il presidente Hollande e il premier Valls Ansa

messamente a dire che forse,


in questo clima, con un rinvio
di qualche mese del Giubileo,
il nostro antiterrorismo potrebbe strutturarsi meglio sul
territorio. Ci viene ripetuto il
mantra sul nostro stile di vita,
e bla bla bla.
Poi leggiamo sul Giornale
lallarme dei poliziotti: Auto
guaste, armi vecchie e niente

fondi. Non siamo Rambo, ci


mancano i mezzi. Ci hanno
tolto pure i giubbotti antiproiettile. Esagerazioni dei
sindacati di polizia? Speriamo. Pi allarmante quanto
dichiara a Repubblica, il procuratore Antiterrorismo
Franco Roberti: Il pericolo
oggettivo e certamente il Giubileo rappresenta un aumen-

to del rischio anche se sarebbe


sbagliato rinunciarvi. E poi:
Dobbiamo essere pronti a cedere una parte delle nostre libert. E no, questo si chiama
mettere le mani avanti poich, gentile procuratore, prima di cedere libert vorremmo sapere come e perch
le libert che abbiamo impediscono unefficace azione di
prevenzione e repressione del
terrorismo. Invece delle solite
litanie del ministro Alfano
sullo Stato che la vincer, gradiremmo che il premier Renzi
desse contenuto concreto a
frasi come: Il momento delicato (caspiterina), per cui
bisogna agire con determinazione, saggezza, buon senso. Ottimo. Ci dica con quanti uomini e quali mezzi. E se
recarsi a San Pietro per celebrare lAnno Santo sar oppure no una scommessa col
destino.
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Non dimenticate quei sorrisi


IL FOTOGRAFO Emmanuel Wino, specializzato in concerti,
era al Bataclan per un reportage sugli Eagles of Death Metal.
Ha scattato le foto, poi si avvicinato alluscita e questo lha salvato
quando i jihadisti hanno attaccato. Ha deciso di mettere in Rete le
foto: Dovevo condividere un messaggio positivo. Bisogna ricordarsi
dei sorrisi, del rocknroll e dei ragazzi che erano l per far festa.

milioni di musulmani francesi. Tanto che Tareq Oubrou,


rettore della moschea di Bordeaux, ha appena lanciato un
appello: Le istituzioni musulmane devono parlare, manifestarsi (...) non lasciare che
quella gente confischi la religione. Mi dice un algerino
che lavora al conciergedi un albergo del quartiere Montmartre: Ci si sente addosso la diffidenza della gente. La tensione molto alta, soprattutto
nelle zone di maggiore crisi economica. Laddove si sono
manifestate le fratture francesi, come sostiene il geografo e sociologo Christophe
Guilluy. Per capire quello che
successo, uscendo dalla cronaca, bisogna analizzare alcune problematiche. La prima
delle quali il fallimento del
modello scolastico. Ogni anno
120mila giovani non concludono gli studi superiori: sono
soprattutto figli di ultima immigrazione. Le biografie dei
terroristi francesi si assomigliano in modo impressionante. Non hanno terminato gli
studi. Sono rimasti disoccupati. Hanno avuto a che fare con
la legge: chi guidava senza patente, chi per spaccio di droga.
Hanno vissuto in case popolari delle cinture periferiche, o
in paesini dove la crisi morde.
Il filtro che in passato aveva
permesso lintegrazione degli
immigrati coi francesi saltato.
Ogni comunit vive ignorando le altre, o lottando con
esse. Il percorso identitario
dei terroristi ha tappe simili: la
moschea, o la prigione. L si sono fatti indottrinare. L gli
hanno detto che il loro ruolo
era segnato dalla volont di Allah, e che bisognava combattere i miscredenti. Non avendo difese culturali e sociali - il
terrorista Mehdi Nemouche
dellattentato al museo ebraico di Bruxelles aveva comprato le Coran pour les nuls, ossia il
Corano per i negati - hanno
scelto il loro destino. Poi sono
partiti in Siria o in Iraq dove gli
hanno insegnato a come farsi
esplodere.
L.C.

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6 PRIMO PIANO

Attacco
allumanit

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

POLEMICA ALFANO ATTACCA SALVINI


Il ministro dellInterno, ospite ieri a Unomattina, ha
sparato a zero contro Matteo Salvini: Ascoltando
Salvini sembra di percepire il suo dispiacere perch gli attentati di Parigi non siano avvenuti in Italia, cos da consentirgli di fare caciara e guadagnare voti. Pronta la replica infuocata su Facebook
del leader leghista: Vergogna! E questo dovrebbe
difendere gli italiani? Lo denuncio. LaPresse

ROMA PRESIDI SU OBIETTIVI SENSIBILI


Parlando alla Camera Angelino Alfano ha ribadito
laumento di agenti e militari destinati a Roma.
"Abbiamo immediatamente dispiegato 700 militari. Non vogliamo militarizzare la Capitale, ma
solo lasciare presidi fissi su obiettivi sensibili.
Sono stati inoltre rafforzati presidi anche su altri
luoghi simboli del turismo religioso, come Padova, Assisi, Loreto e San Giovanni Rotondo.

ARMI Attesa lultima firma: 8 miliardi di euro al consorzio europeo per 28 Eurofighter,
la commessa regina di Finmeccanica. Dalle monarchie del Golfo i finanziamenti allIsis

STEFANO PASTA

l Kuwait le p i ce n t r o
del finanziamento dei
gruppi terroristi in Siria, mentre il Qatar ne
costituisce il retroterra grazie a un habitat permissivo
che consente ai terroristi di
a li m en ta r si . Lo sostiene
David Cohen, sottosegretario americano per il terrorismo e lintelligence finanziaria, citando un rapporto
del Dipartimento di Stato
del 2013. Dai due Paesi e
dall Arabia Saudita, per il
Washington Institute for
Near Policy,lIsis ha ricevuto oltre 40 milioni di dollari
negli ultimi due anni. Al terrorismo islamista non mancano benefattori nel Golfo.

LItalia vende caccia al Kuwait


Da l milioni di dollari al Califfo
I numeri

40

Milioni
di dollari in
due anni:
finanziamenti
allIsis da
Arabia
Saudita,
Kuwait e
Qatar (fonte
Dipartimento
di Stato Usa)

E LITALIA che fa? Firma


commesse, esporta armi, intasca petrodollari. Quando
l11 settembre Matteo Renzi
ha siglato un memorandum

Il rapporto Usa
DallEmirato e dal
Qatar le basi materiali
degli estremisti
insediati in Siria e Iraq
dintesa con il primo ministro kuwaitiano, Finmeccanica ha registrato un +5,4%
in Borsa. Spianava la strada
allacquisto per 8 miliardi di
euro di 28 caccia Eurofighter
di un consorzio europeo in
cui lazienda guidata da
Mauro Moretti pesa quasi la
met. La firma definitiva
questione di settimane, la
Difesa ci lavora dal 2012 e la
ministra Roberta Pinotti si
recata pi di una volta in Kuwait. Sar la pi grande commessa mai ottenuta da Finmeccanica. Il committente
il governo del Paese che il il
Dipartimento di Stato Usa
indica come base dei finanziamenti a gruppi estremisti
in Siria.
Del resto, dal 2012 al 2014
il made in Italy ha esportato
armi al Kuwait per 17 milioni
di euro. Al Qatar 146 milioni.
Come prevede la legge, tutto
approvato dal governo.
Proprio il Qatar stato indicato come il principale finanziatore del Califfato da
George Smiley, nome di copertura di un trafficante
darmi italiano intervistato
domenica da Report. Ha detto da Londra: stato armato
in funzione anti Iran, ma poi
ci scappato di mano. Nel
nostro ambiente si sa perfettamente che lIsis una creatura dellOccidente. Anche
lItalia a sua insaputa ha armato lIsis, armando la Siria
di Assad e addestrando le sue

375,5
milizie che poi sono passate
allIsis. Poi fa il nome di Omaar Jama, nipote dellex
dittatore del Puntland in Somalia, accusato di essere il
tramite tra insospettabili
che vivono a Roma e i terroristi di Al Shabaab, affiliati
ad Al Qaida in Africa.
Questo ex studente di Giurisprudenza a Firenze indagato per reclutamento
clandestino di contractor e
traffico darmi dalla Dda di
Napoli. Nel 2007, invece, ha
lavorato come consulente

LAPPELLO

Negoziati
Il ministro della Difesa Roberta
Pinotti stata
pi volte
in Kuwait
per gli accordi
sugli Eurofighter (a destra) LaPresse

della Spm, riconducibile a


Stefano Perotti, accusato di
aver pagato benefit allex top
manager del Ministero delle
Infrastrutture Ercole Incalza in cambio di appalti. la
vicenda che ha portato alle
dimissioni del ministro
Maurizio Lupi.
Nella ricostruzione di Report spuntano un campo di
addestramento nel Principato di Seborga, paesino autoproclamatosi indipendente in provincia di Imperia, i
palazzi di Finmeccanica e

Milioni di
euro le
esportazioni
di armi
italiane in
Arabia
Saudita
(2005-2012)

146

Milioni di
euro per le
armi italiane
in Qatar
(2012-2014)

Giorgio Carpi, indagato per


traffico darmi con i Casalesi
e fondatore della Legione
Brenno, una struttura militare segreta nata nel 1993 per
operare in Croazia.
BEN PI che unipotesi che

lIsis sia stato armato e finanziato dalle monarchie del


Golfo e si sia rafforzato con la
complicit della Turchia.
LUnodc (lagenzia Onu che
si occupa di criminalit e
droga, ndr) spiega Giorgio
Beretta dellOpal (Osservatorio permanente sulle armi
leggere) stima che il 90%
dei traffici illegali di armi
proviene dal commercio legale. Frutto della triangolazione o dellaver armato
gruppi che poi cambiano alleanze. Dal 2005 al 2012 i
vari governi italiani hanno
confermato commesse per
375,5 milioni di euro in Libia
(ora a chi sono in mano?). In
Arabia Saudita, dove Renzi
appena stato in visita, esportiamo bombe che per le associazioni pacifiste vengono
sganciate contro gli sciiti in
Yemen. Lultimo carico
partito da Cagliari il 29 ottobre. Per lautorevole Sipri
(Stockholm International
Peace Research Institute),
lItalia stata la principale esportatrice europea di armi

Linchiesta di Report
Un trafficante italiano:
Tutti sanno che
Daesh una creatura
dellOccidente
in Siria dellultimo decennio, 131 milioni di euro. Abbiamo rifornito sia Assad, sia
lopposizione. Dal 2011 le
consegne sono sospese, ma
aumentano quelle verso i
Paesi confinanti. La Turchia
per esempio: da meno di 30
milioni di euro nel 2009 aoltre 85 nel 2014. Difficile pensare che a Istanbul siano diventati tutti collezionisti di
armi o che il tiro al piattello
sia diventato lo sport pi diffuso.
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Dopo Parigi il Comitato referendario per il No solleva il tema dellart. 78 della Costituzione

GUERRA, NON BASTA UNA CAMERA


Pubblichiamo lappello del
Comitato per il No al referendum costituzionale sulla
riforma Renzi-Boschi.

n un tornante della storia, quale si va profilando


in conseguenza della
mattanza occorsa il 13 novembre a Parigi per opera di
seguaci del Daesh, il Comitato per il No al referendum costituzionale sulla riforma
Renzi-Boschi, chiede al Presidente della Camera dei deputati e ai Presidenti dei
gruppi parlamentari di rinviare a data da destinarsi la
discussione, gi fissata per il
prossimo 20 novembre, davanti alla Camera dei deputati, per lapprovazione, in
prima deliberazione, del ddl
cost. n. 2613-B.
Il Comitato ritiene infatti
inopportuno che in un momento cos grave che richiede
lunit di tutte le forze politiche e sociali come ai tempi

del terrorismo, se non peggio


, le Camere possano procedere tranquillamente nel loro
lavoro di revisione della gran
parte degli articoli della Costituzione come se nulla fosse
accaduto. Mentre proprio
nei momenti di crisi, che la
Costituzione, nei suoi principi e valori, dovrebbe costituire il simbolo, per eccellenza,
dellunit del popolo italiano.
N si obietti che, con la pro-

Se la riforma
Renzi-Boschi
venisse approvata
non sarebbero pi
le Camere a deliberare
lo stato di guerra

gettata modifica della Camera e del Senato, lo Stato italiano acquisirebbe maggior
forza per contrapporsi al terrorismo jihadista. Proprio
lesperienza degli anni di
piombo ha infatti insegnato
che le battaglie contro leversione non si combattono limitando i poteri del Parlamento, che erano gli stessi di quelli
tuttora previsti dalla Costituzione del 1947, e che potrebbero semmai essere rimodulati agevolmente con appropriate modifiche regolamentari.
La gravit dellattuale situazione che potrebbe addirittura sfociare, come da pi
parti si sostiene, in uno stato
di guerra o in una situazione
analoga, induce il Comitato
per il No a sottolineare che se
la riforma Renzi-Boschi venisse approvata nel testo di
cui al ddl cost. n. 2613-B, non
sarebbero pi le Camere a deliberare lo stato di guerra, co-

me previsto dal vigente articolo 78 della Costituzione, ma


la sola Camera dei deputati. E
ci, come se il Senato, ancorch rappresentativo delle autonomie locali, quale previsto
dalla riforma Renzi-Boschi,
non fosse anchesso un organo dello Stato-comunit e
quindi della Repubblica italiana.

COMITATO PER IL NO
AL REFERENDUM COSTITUZIONALE
SULLA RIFORMA RENZI-BOSCHI
Consiglio direttivo: Gustavo
Zagrebelsky (Presidente
onorario), Alessandro Pace
(Presidente), Pietro Adami,
Alberto Asor Rosa, Gaetano
Azzariti, Francesco Baicchi,
Vittorio Bardi, Mauro Beschi,
Felice Besostri, Francesco
Bilancia, Sandra Bonsanti,
Lorenza Carlassare, Sergio
Caserta, Claudio De Fiores,
Riccardo De Vito, Carlo Di
Marco, Giulio Ercolessi, Anna
Falcone, Antonello Falomi,
Gianni Ferrara, Tommaso

Fulfaro, Domenico Gallo,


Alfonso Gianni, Alfiero
Grandi, Raniero La Valle,
Paolo Maddalena, Giovanni
Palombarini, Vincenzo
Palumbo, Francesco Pardi,
Livio Pepino, Antonio Pileggi,
Marta Pirozzi, Ugo Giuseppe
Rescigno, Stefano Rodot,
Franco Russo, Giovanni Russo
Spena, Cesare Salvi, Mauro
Sentimenti, Enrico Solito,
Armando Spataro, Massimo
Villone, Vincenzo Vita, Mauro
Volpi.
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PRIMO PIANO

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

GOOGLE INSHALLAH DIVENTA UN SALUTO


Su Google Traslate Inshallah viene tradotto come un saluto. Fino a ieri, infatti, se si scriveva la
frase italiana ci rivedremo presto, la traduzione
in arabo era Inshallah (che in realt significa se
Allah vuole). Uno scherzo di pessimo gusto, forse un caso di googlebombing: un gruppo avrebbe modificato i risultati della ricerca tramite la segnalazione di errori di traduzione.

LINTERVENTO

USA LISIS UTILIZZA BITCOIN


LIsis avrebbe usato un conto in Bitcoin, la famosa
moneta elettronica creata nel 2009, per spostare
fondi e finanziarie le proprie attivit. A riportarlo
la stampa americana: se la notizia fosse confermata dimostrerebbe come il Califfato ricorra alla
tecnologia per trasferire denaro sfuggendo ai
controlli, dato che la piattaforma non regolamentata come i mercati internazionali.

Lintreccio Il tentativo di esportare la democrazia ha spinto Usa e Ue


a sostenere regimi vicini ai terroristi. E costretto masse di persone alla fuga

Isis e migranti, effetti collaterali


del cinismo dellOccidente

G
Il testo
QUESTO
INTERVENTO
di Barbara
Spinelli
rielabora la
relazione
tenuta a
Palermo,
promossa da
Primalepersone
e ADIF in
collaborazione
con il Comune
e lUniversit
di Palermo,
con il
patrocinio
dellAnci
Sicilia e il
contributo del
Gue/Ngl. La
prima parte
uscita sabato,
ma i lettori di
alcune citt
non lhanno
potuta leggere
perch
sostituita
nelle edizioni
aggiornate
con i fatti di
Parigi. Il testo
completo sar
disponibile sul
sito del Fatto

BARBARA SPINELLI

li attentati del 13 novembre a


Parigi sono stati perpetrati da
assassini che hanno storie e
provenienze diverse, e sono
tuttavia legati da esperienze
comuni di foreign fighters, attratti dalla propaganda e dalle
guerre dellIsis. Molti di essi,
intervistati, dicono di appartenere alla generazione della
guerra al terrorismo: guerra
scatenata da noi, cui gli affiliati dellIsis comincerebbero
a rispondere spargendo sangue fin dentro lEuropa. Sempre dal loro punto di vista, a
una guerra che ha ucciso migliaia di civili non si pu che
rispondere con una guerra
contro i civili europei.
LEuropa reagisce: Siamo
in guerra. Un annuncio ovvio, la guerra in corso da 14
anni. Quel che conta capire
come mai questultima ha fallito e come combattere lIsis.
LEuropa reagisce anche con
pi controlli alle frontiere, e
pure questo sarebbe ovvio se
non tendesse a mescolare rifugiati, richiedenti asilo e aspiranti kamikaze, politica
della migrazione e strategia
antiterrorista.

Lunica guerra
contro i migranti
Alcuni sostengono che fin dal
naufragio di Lampedusa del
3 ottobre 2013 siamo alle prese, non solo in Europa, con una guerra ai migranti. Ma le
fughe di massa e le migliaia di
morti in mare e su terra sono
il danno collaterale di una serie di guerre che l'Occidente
ha scatenato per ragioni geopolitiche in Afghanistan, Iraq, Libia, e prima ancora in
ex Jugoslavia: regioni dove
ha provocato, e presentato
come soluzione, non la pacificazione che pretendeva ma
il tracollo delle strutture statali e la loro settarizzazione,
etnica o religiosa. L'Occidente ha acuito i conflitti appoggiando l'Arabia Saudita: il
caso dello Yemen. In altri casi i profughi sono vittime di
dittature che l'Unione favorisce. La dittatura dell'Eritrea viene addirittura finanziata dall'Unione (e cos per i
paesi del processo di Khartoum di cui si parlato al
vertice europeo di La Valletta) nella speranza che il despota Afewerki trattenga i
propri fuggitivi, in galera o
nei campi.
qui che il discorso geostrategico e la semantica dei
rifugiati si congiungono. Il
nome pi corretto da dare a
chi approda in Europa non

dovrebbe pi essere quello di


migranti, o ancor meno migranti illegali, ma di rifugiati:
la percentuale dei cittadini aventi diritto a protezione, sugli arrivi illegali via mare in
Europa, stata quest'anno
del 75 per cento, secondo l'Ec on o mi s t, soprattutto dalla
Siria e altri Paesi in guerra o
sotto dittatura. Ma dovremmo chiamarli col nome che
ha dato loro James A. Paul, ex
direttore esecutivo del Global Policy Forum a New
York. I siriani, gli iracheni, i
libici, gli afghani, sono regime change refugees, rifugiati
nati dalla cosiddetta esportazione della democrazia che
ha caratterizzato il disordine
unipolare a guida Usa nel dopo-guerra fredda. un'espressione che i governi occidentali non useranno mai
perch spiega James Paul
laggressiva bestia nazionalista dell'establishment dei
Paesi ricchi non disposta a
imparare la lezione, e a prevedere la vampa di ritorno
scatenata da futuri interventi
militari.
La strategia militare del
regime change in Afghanistan, Iraq, Libia, ha prodotto
caos e Stati falliti, finendo col
dar vita e forza all'Isis. Ma
l'esperimento ricominciato
tale e quale con la grande illusione delle primavere arabe, illusione che a partire dal
2011 ha ingenerato la campagna per abbattere in Siria Bashar al Assad, mentre l'Isis e
le forze siriane di al Qaeda
hanno anzi ricevuto finanziamenti Usa. La campagna
in Afghanistan stata condotta con l'aiuto del Pakistan,
quella in Siria con l'aiuto dell'Arabia Saudita e Qatar: sono gli Stati principali da cui
provengono fin dall'11 settembre 2001 i dirigenti sia
di al Qaeda, sia dell'Isis. Anche nello Yemen, la preoccupazione statunitense stata
di spalleggiare l'Arabia Saudita, in funzione anti-iraniana. Il 28 settembre, due giorni prima di intervenire militarmente in Siria, Vladimir
Putin ha detto all'assemblea
dell'Onu: Chiedo a tutti coloro che hanno creato questa

migranti e profughi. Lo stesso argomento fu usato per


l'operazione Mare Nostrum:
salvava troppe persone e fu
affossata per esser sostituita
da Frontex, che non fa pi
pr oatt ivam ent e Search and
Rescue. Nella stessa lettera,
Tusk ha auspicato un accordo con la Turchia sui rimpatri. la parola d'ordine del
momento (la Turchia ci salver, diventer il nostro partner privilegiato): questo
proprio nel momento il cui
Erdogan sta stabilendo un
regime liberticida, colpendo
i curdi in Siria e Iraq con la
scusa di combattere l'Isis in
nome della Nato.
Tusk fa capire che bisognerebbe dare qualcosa a Erdogan: La Turchia ci sta
chiedendo di sostenere la
formazione di una safe zone
nel Nord della Siria, opzione
che Mosca rifiuta. Dovrebbe rifiutarla anche l'Unione,
ma i suoi dirigenti non si pronunciano. In realt, la s af e
zone serve solo a controllare
e intrappolare i curdi in Siria. Il 22 ottobre, al CongresIn cerca
di aiuto
Larrivo allisola di Lesbo,
in Grecia. Oltre 590.000
persone hanno attraversato quel confine nel 2015
LaPresse

OLTRE AL GRANDE GIOCO DORIENTE

La Nuova Europa dellEst ha


trovato nella strage di Parigi
argomenti per chiudere
frontiere e ignorare diritti

situazione: vi rendete almeno conto ora di cosa avete fatto? Temo che la domanda
non ricever risposta, perch
i responsabili non hanno mai
abbandonato la loro politica,
basata sull'arroganza, l'eccezionalismo e l'impunit.
difficile dargli torto. Ancora
non sappiamo l'esito della
sua campagna in Siria. Ma l'egemonia Usa e il suo disordine unipolare sono falliti, lasciando in eredit caos e disperate fughe di popoli.

La nuova Europa
peggio della vecchia
Al grande gioco che ha la
Siria come epicentro andrebbero aggiunte le questioni geopolitiche interne
all'Unione. Fin dalla guerra
di Bush jr in Iraq, nel 2003,
l'Unione divisa in due: una
vecchia e una nuova Europa.
La seconda vede se stessa come vittima della storia ed
priva di complessi su guerra,
pace e autoritarismo. Non
che la prima sia aperta ai rifugiati. Ma c' un vasto arco,
a Est, che sembra ignaro della Carta Europea dei diritti o
delle Convenzioni Onu sui
rifugiati, e che con la massima impudenza costruisce
muri e impedisce ogni passo
avanti sulla questione. Nelle
sue chiusure, lEst dellUnione si sente pi che mai
rafforzato, in questi giorni,
dagli eventi parigini. Parlo
della Polonia in prima linea

visto il peso politico che ha


nell'Unione e della Repubblica Ceca, della Slovacchia,
dell'Ungheria, dei Baltici. Aver allargato l'Unione a questi paesi, senza porre condizioni stringenti e ridiscutere
i rapporti dell'Europa con la
Nato, si sta rivelando una
sciagura. La loro opposizione netta a condividere le responsabilit nella sistemazione dei richiedenti asilo,
ad accettare i piani di ricollocazione, a evitare la confusione tra rifugiati e terroristi
dellIsis. Il governo slovacco
accetta un siriani, ma a condizione che siano cristiani.
Affermazioni simili sono venute dal governo polacco
precedente la vittoria di Jarosaw Kaczynski. L'Ungheria costruisce muri e agita lo
spauracchio di una societ
multietnica. Nei paesi baltici
del tutto assente una cultura di pluralismo etnico: in
Lettonia la minoranza russa
ufficialmente apolide, privata di diritti civili fondamentali.
Ma il peggio ce lo ha riservato Donald Tusk, gi premier polacco, oggi presidente del Consiglio europeo, che
ha pronunciato frasi indegne
della carica che ricopre. Il 13
ottobre, in una lettera ai colleghi del Consiglio europeo,
ha scritto: La facilit eccezionale con cui si entra in Europa costituisce uno dei
princi pali pull factor per

RECIDIVA
CONTINUA

Dopo i fallimenti
di Iraq e Afghanistan,
lillusione di cambiare
regime tornata
con la Siria di Assad
nel 2011, allinizio
di questo disastro
so del Partito popolare europeo di Madrid, il Presidente
del Consiglio Ue ha rincarato la dose: Dobbiamo smettere di far finta che il grande
flusso di migranti sia qualcosa che noi vogliamo, e che
stiamo conducendo una politica intelligente di frontiere aperte. La verit diversa:
abbiamo perso l'abilit di
proteggere le nostre frontiere, la nostra apertura non una scelta cosciente ma la
prova della nostra debolezza.
Cos procede l'Europa
fingendo di non capire cosa
siano la forza e la debolezza,
distorcendo parole e cifre,
seguendo il fallimento della
politica statunitense come
un cagnolino addomesticato
cos procede, sonnambula
come tante volte in passato,
verso nuove guerre e nuovi
esodi di popoli.
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8 PRIMO PIANO

Attacco
allumanit

llindomani degli attentati di Parigi, la


storia di Abu Khaled ovviam ente
non il suo vero nome pu
aiutarci a capire qualcosa di
quanto sta succedendo nel
frammentato mondo dellestremismo islamico. Dopo aver militato nei ranghi dei rivoluzionari siriani ha aderito allIsis lavorando per Amn
al-Dwala, i servizi di sicurezza dello Stato Islamico,
con il compito di addestrare
gli operativi stranieri. Ora
sostiene di aver lasciato lIsis
e di essere costretto a vivere
nascosto per paura di essere
catturato e giustiziato per
tradimento. Ma rimasto in
Siria dove il Daily Beast lo ha
raggiunto con Skype e WhatsApp.

I loro 007 controllano


tutti i confini
Abu Khaled sostiene di aver
visto con i suoi occhi larroganza colonialista degli iracheni e degli stranieri arruolati nelle file dellIsis. Lo
Stato Islamico, spiega Khaled, ha creato numerosissimi servizi di sicurezza che
controllano la gente con
brutalit e si controllano tra
loro. Al centro dellideologia dellIsis c lidea che le
frontiere sono obsolete. LIsis pu bombardare Ankara,
combattere in Siria, occupare citt irachene, organizzare attentati in Libia.
Da quando ha deciso di lasciare lIsis, Abu Khaled vive nella paura. I servizi
controllano tutte le frontiere. Io ho personalmente addestrato molti di loro che
quindi mi conoscono benissimo. Non posso lasciare la
Siria. Ormai per loro sono un

RIINA CONTRO LIS CHIUSA PAGINA FB


Linvito era rivolto in un italiano zoppicante: Popolo italiano, usciamo Tot Riina dal carcere per porre
fine a questa barbarie e allinsegna dello slogan
Freetot Liberare Tot Riina per combattere l'Isis
ma la pagina Facebook, avviata il 31 dicembre dello
scorso anno, ha subito unimpennata di contatti,
arrivando a undicimila, dopo lorrore parigino di venerdi, che ha scatenato commenti a ruota libera:

Tot Riina come nuova forza armata dello Stato italiano, lIsis verr annientato da Tot o Datemi
un p di ferro che ci penso io. Frasi che hanno indignato l'associazione palermitana Adesso Basta
che si rivolta alla polizia postale chiedendo loscuramento della pagina, cosa che avvenuta ieri.
quindi partita la caccia allidentificazione di chi nei
commenti ha offeso anche alle forze dellordine.
G.L.B.

Abu Khaled Laffiliazione nel 2014, gli esami, lindottrinamento:


Prima se ne arruolavano 3000 al giorno, oggi solo 50

LA STORIA

CARLO ANTONIO BISCOTTO

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

Io, reclutatore pentito vi dico:


lIsis sta perdendo fedelissimi
La scheda

In marcia
Miliziani
dellIsis a Sirte, in Libia
Ansa

kafir, un infedele. Non sono


pi un musulmano. Posso
solo nascondermi.
La storia personale di Abu
Khaled non quella di un fanatico religioso ansioso di
farsi saltare in aria per guadagnarsi il paradiso. Abu
un siriano istruito, credente
ma non fervente, in grado di
parlare correttamente diverse lingue e con una formazione militare. In sostanza tutte qualit utili allIsis.
Perch allora la decisione di
entrare a far parte del Califfato? Lho presa il 19 ottobre 2014, un mese dopo che
la coalizione guidata dagli
Stati Uniti aveva avviato una

campagna di bombardamenti su Raqqa, la provincia


orientale dove si trovava la
cosiddetta capitale dellIsis.

Due mesi nel tribunale


della Sharia
Abu Khaled si era convinto
che lAmerica fosse complice di una cospirazione globale guidata dalla Russia e
d al lIran il cui scopo era
quello di fare in modo che il
tiranno Bashar al-Assad rimanesse al potere in Siria.
A parte questo ero anche
curioso. In tutta onest non
me ne pento. Volevo conoscerli e adesso so benissimo

Il Califfato
Lo Stato
Islamico un
gruppo
terroristico
islamista
attivo in Siria
e Iraq, il cui
attuale capo,
Abu Bakr alBaghdadi, nel
giugno 2014
annunci
la nascita di
un Califfato
nei territori
caduti sotto il
suo controllo.
Le origini del
gruppo
risalgono ad
al-Qaeda in
Iraq (20042006), poi
rinominata
Stato
Islamico
dellIraq
(2006-2013),
fondata da
Abu Musab
al-Zarqawi
nel 2004 per
combattere
loccupazione
Usa dellIraq
e il governo
iracheno
sciita

chi sono. Abu stato accol- aveva unaura di invincibilito dallIsis come un immi- t e i combattenti arrivavano
grato. La procedura di regi- da ogni parte del mondo per
strazione complicata e unirsi ai guerrieri del Califquanto mai dettagliata. Mi fato.
consideravano un immigrato nel mio Paese perch non Lecatombe di Kobane
ero cittadino del Califfato, e il crollo vocazioni
spiega. Quindi dovevo es- Ma in quella battaglia che
sere prima naturalizzato e vedeva schierati sul fronte
poi dovevo superare un esa- opposto i paramilitari curdi
me per ottenere la cittadi- con lappoggio dellaviazionanza. Una
ne americana
volta superato
m o r i r o n o m ilesame per la
gliaia di jihadisti
cittadinanza ci
anche per li ncapacit stratefu la parte del- Nuova strategia
l i n d o t t r i n a- Sempre meno
gica dei comanmento: Ho fredanti. Nel momento di massiquentato il tri- volontari: ecco
b u n a l e d e l l a perch il Califfo
ma popolarit
Sharia per due
del Califfato armesi. Mi hanno incoraggia
rivavano ogni
insegnato a o- cellule dormienti g i o r n o 3 . 0 0 0
stranieri desidiare e a ritenederosi di entrare come autenti- in Europa
ca solo la loro inre a far parte
dellIsis. Oggi ne
terpre tazione
dellIslam secondo cui no- arrivano al massimo 50 o 60
stro dovere uccidere tutti al giorno. Limprovvisa ricoloro che non sono musul- duzione del numero di vomani.
lontari ha indotto i leader
Nei primi mesi Khaled del Califfato a cambiare
conobbe tedeschi, olandesi, strategia incoraggiando la
francesi, venezuelani, ingle- formazione di cellule dorsi, americani e russi. Era in- mienti in tutto il mondo.
somma una sorta di inter- LIsis ha chiesto ai suoi senazionale jihadista i cui guaci di rimanere nei loro
membri per lo pi non par- Paesi dorigine e di organizlavano arabo e Khaled fun- zare sul posto attentati, ucgeva spesso da interprete. cisioni, disordini, racconta
Per dimostrare di aver rin- Khaled.
negato la loro origine, i comGli attentati di Parigi sono
battenti stranieri dovevano probabilmente figli di quebruciare pubblicamente il sto mutamento di strategia.
loro passaporto.
Se cos fosse ci sarebbe da tePrima della battaglia per mere il peggio.
la conquista di Kobane, lIsis
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PRIMO PIANO

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LA CARTOLINA

LA CRISI TEOLOGICA,
MICA ECONOMICA
FRANCO ARMINIO

SOCIAL-BOIATE

DA TEMPO PARLO del ritorno


dellarcaico come di una cosa
buona, una cosa che pu ridare un filo di
sacralit alla vicenda umana su questa
piccola e affollatissima terra tonda. Larcaico,
per, produce anche cose orrende come quelle
che abbiamo visto a Parigi e adesso vediamo in
Siria.
La modernit una baracca da sfasciare ma non

con le bombe o con gli attentati. La strada una sola: credere che tutto unito,
ogni nostro gesto, ogni goccia dacqua,
ogni foglia, tutto una cosa sola, un respiro avventuroso lanciato nel buio infinito di infiniti universi.
La nostra crisi teologica prima che economica.
E chi uccide non ha nessuna verit da difendere,
nessuna bellezza da esaltare. Ognuno di noi pu

salvare il mondo rinunciando alla propria quota


di rancore. Sembra strano, ma potrebbe bastare.
Lamore fortissimo quando pu generare i suoi
frutti. Non c bisogno di stare coi francesi o con
gli islamici.
Bisogna capire che c una sola umanit smarrita
e che ognuno di noi ha il compito di farne parte
proteggendo le proprie verit senza oltraggiare
le verit degli altri.

Fenomenologia del nulla Effetti, provvisori quanto fastidiosi,


delle stragi di Parigi sulla vita online attraverso 7 tipi antropologici
Il libro

SEGUE DALLA PRIMA


SELVAGGIA LUCARELLI

1)

Quelli che fino a tre


giorni fa pensavano
che La rabbia e lorgoglio fosse la nuova fiction con Garko e la Arcuri e ora
citano la Fallaci come se avessero i post-it con le sue frasi sul
frigorifero. Quelli che se gli dici che la Fallaci aveva sancito
Si sta come dautunno sugli
alberi le foglie, postano la frase in bacheca e commentano
La Fallaci laveva detto che
saremmo diventati tutti foglie
dautunno. Quelli che, se gli
mandi un testo tratto dalle migliori hit di Ambra Angiolini e
gli dici che della Fallaci, postano sulla bacheca Tappartengo e io ci tengo e se prometto poi mantengo, commentando Era brava questa Fallacci (con due C). Quelli che
la Fallaci aveva previsto tutto:
lEurabia, gli attentati, Parigi,
lIsis, Barbara DUrso, il caschetto della Satta e la spaccata di Lisa Fusco. Quelli che, come frase a effetto sotto la loro
biografia sui social in questi
giorni, inseriscono una massima di Oriana e tolgono provvisoriamente la loro massima
di vita che riassume con efficacia la loro riflessione sociopolitica costante e argomentata, e cio Escile.
2)Quelli che si improvvisano moralizzatori delle bacheche altrui e vigilano sulla sensibilit comune col piglio della madre badessa in un collegio femminile irlandese. Tanto per capirci: tu posti la foto
del tuo gatto che si fa le unghie
sul tiragraffi e il tuo collega
dufficio commenta indignato: Ma ti sembra il caso di postare questa roba con quello
che succede nel mondo?. Tu
replichi timidamente che il
tuo gatto non si sente n Charlie n Paris, ma continua ostinatamente a sentirsi un gatto,
allora lui insiste: Si tratta di

La rabbia
e lorgoglio
l

Oriana
Fallaci
Pagine: 159
Editore:
Rizzoli

Quelli che scambiano


le fiction della Arcuri
con i libri della Fallaci
Per
qualcuno
Oriana
aveva
previsto
tutto:
lEurabia,
gli attentati,
Parigi, lIsis,
Barbara
DUrso...

avere un po di sensibilit!.
Poi esce dallufficio e va a prostitute come sempre.
3) Quelli che cambiano la
foto profilo a seconda del caso
del momento e che, in caso di
sovrapposizione di avvenimenti, vanno in crisi: per cui,
tanto per andare sul sicuro,
come avatar in questi giorni
hanno piazzato un fotomontaggio in cui Moira Orfei
sventola la bandiera della
Francia con su dipinta la faccia dei Mar e la scritta Je
suis Valentino Rossi.
4) Il salviniano che Bombardiamoli, vanno rasi al suo-

lo, guerra, ammazziamoli


tutti, ci vorrebbe la bomba atomica, partiamo e annientiamoli!, poi se gli entra un pipistrello in casa si infilano
nellarmadio quattro stagioni
e non ne escono fino a che la
moglie non gli consegna il cadavere del volatile abbattuto a
colpi di Mocio Vileda.
5) Quelli che hanno la sindrome di Roberto Saviano e,
per sentirsi protagonisti della
cronaca, azzardano laneddotica pi improbabile. Che so:
Conosco il teatro dove accaduto il massacro, una cugina di mia zia fa le pulizie in u-

Lonore
e il rispetto
una fiction
con Manuela
Arcuri e Gabriel Garko:
arrivata alla
quinta serie

Senza difese
C gente che crede
a tutto e tutto posta:
dal finto kamikaze alle
finte bombe francesi

Olycom

no stabile di propriet della


nonna della cassiera del Bataclan che vive a Dubai e una
volta sono andata a trovarla
negli Emirati per Pasqua, tra
quei morti ci sarei potuto essere anchio. Tu gli dici: ma
se sei andato a Dubai! E loro:

eh, e se laereo faceva


uno scalo
d e m e rgenza a Parigi?
6) Quelli che credono a
qualsiasi cosa
vedano sulle bacheche altrui e postano la qualunque senza alcuna verifica:
dal selfie del kamikaze con
la barba che poi in realt
la foto profilo Instagram di un
hipster di Dresda, alle bombe
francesi con la scritta From
Paris with love che alla fine
erano pi finte degli allenamenti di Balotelli.
7) Quelli che c sempre un
morto pi morto degli altri.
Ah, certo, i morti parigini. E i
bambini siriani? E i palestinesi? E i curdi? E i ceceni? E i nigeriani? A quel punto tu cerchi di fargli gentilmente capire che non mica una gara, allora replicano qualcosa di generico sulla necessit di una
pace mondiale e poi ti mandano pacificamente a fanculo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

P G

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| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

iazza rande

Vigili urbani a Roma


Il governo ignora il concorso
Apprendiamo dai media che il governo mercoled ricever una delegazione del concorso di polizia locale per chiedere strumenti assunzionali straordinari in vista del Giubileo, forse con un decreto dedicato.
La procedura concorsuale che dovrebbe costituire (sempre che la Costituzione non sia un optional) lo
strumento principe per assumere
non conclusa ma, ahinoi, interrotta da iter giudiziari che non hanno
consentito agli aspiranti vigili di poter sostenere prove orali e quindi di
avere una graduatoria deliberata ed
effettiva. Tuttavia, grazie a un appoggio sindacale alla solita raccolta
firme, gli stessi hanno ottenuto
unaudizione al governo che evidentemente si dimostra possibilista nel
valutare soluzioni ad hoc. Questo ci
lascia esterrefatti: esistono altre
procedure di concorso a Roma con
graduatoria pubblicata, ferme da oltre un anno con assunzioni quasi paralizzate e il governo, invece di dare
voce a vincitori e idonei selezionati
con iter completo, riceve procedure
che non hanno ultimato tutte le fasi
concorsuali. Se servono vigili il Comune di Roma potrebbe nel frattempo tamponare le esigenze con
dei contratti a tempo determinato
stipulati con chi ha superato un concorso. Se intendono presidiare le
strade attraverso nuovo personale a
cui affidare magari unarma dovrebbero quantomeno selezionarlo e
formarlo sul campo e non ragionare
su numeri incarnati da persone che
neanche hanno completato liter basilare ma hanno solo superato un test a quiz e uno scritto. Riteniamo che
la legalit e la sicurezza meriti scelte
diverse. Ormai il rispetto delle regole sembra una utopia. Ci complimentiamo col sindacato Arvu che a
quanto pare riuscito a trovare argomenti pi convincenti dellessere
vincitori di concorso e ci complimentiamo con il governo che, invece di dedicarsi alle graduatorie, valuta questo tipo di incontri.

A DOMANDA RISPONDO

accaduto in Francia e che da ormai


troppo tempo si sta verificando in
altre zone del mondo (la solidariet
per una vittima della barbarie
dellIsis in Africa non dovrebbe valere allo stesso modo?). E nemmeno trincerarsi nella paura credo
possa essere daiuto: lodio busserebbe ben presto alla porta dei nostri cuori, contaminandoli. Frattanto, mentre ancora la politica
bene che si armi di idee che mirino
quanto prima a contenere e poi, se
possibile, a sconfiggere questa terribile minaccia, io credo che a noi,
protagonisti della Storia in diretta,
non resta che trarne, ancora una
volta, una lezione di civilt. Quella
che chi professa e semina odio e
terrore dimostra di non avere e
quella di chi invece forse solo in
queste occasioni riesce a riscoprire. E per cui vale la pena lottare.
Purtroppo la Storia uninsegnante severa, che impone alle volte un
prezzo da pagare e che troppo spesso finisce col riscuotere da vittime
innocenti; perch di morti ammazzati fatta la Storia del mondo, l
dove oggi li piangiamo, quelli di ieri
hanno trovato riposo nelle pagine
della Storia delluomo che noi, forse, siamo pi abituati a studiare che
a comprendere nel loro esatto valore. E se non ci accorgiamo oggi
che in gioco di volta in volta non c
la vita di un uomo contro quella di
un altro ma tutto quello che ci gravita attorno, beh allora professarsi
anti-Isis non equivale ad altro che a
un mero spreco di parole.

FURIO COLOMBO

Con le guerre di religione


non si va da nessuna parte
CARO FURIO COLOMBO, tutti dicono che adesso gli i-

slamici in Italia (quasi due milioni) devono dichiarare


con chi stanno: o di qua o di l. Ma anche se dicono di
essere estranei e contro, noi possiamo fidarci?
MARIO

CI SONO QUATTRO percorsi (parlo di teoria, di dibat-

tito) per le risposte che tutti cercano dopo la tragedia di


Parigi di venerd scorso. Uno la politica, sia per capire
il senso degli eventi sia per decidere che cosa bisogna
fare. Ma anche per una ricostruzione della vicenda: nasce dallIraq, dalla Siria, dallIran, da personaggi di
morte come Assad, dallesplosione (resa possibile dalla
guerra di Blair e di Bush) dellodio che divide da sempre
sciiti e sunniti (oltre alla versione salafita). Un secondo
percorso militare. Si combatte? Che cosa, dove, quando, chi? Dov, e come composta la coalizione dei nostricombattenti, e quali sono i fronti? Il terzo riguarda
la tanto invocata intelligence. C una evidente inefficienza di intelligence nei territori in pericolo (praticamente tutti i Paesi occidentali) quanto a controlli di
spostamenti sospetti e di comportamenti ambigui. Ma
ovviamente uno strumento impossibile in corpi impenetrabili come i luoghi e le persone che decidono lazione
terroristica. Speriamo in Anonymous, gli hacker che
penetrano le reti. Ma una gara di bravura tecnica su
cui per ora nessuno pu scommettere. La quarta opzione sfogare il bisogno di guerra dichiarando nemici tutti gli islamici. Lo fanno, lo stesso giorno, Bernard Henry

Levy e Galli della Loggia sul Corriere della Sera (16


novembre). Ma non vanno lontano. I loro argomenti
sono che lIslam per forza estremista, che ogni credente dellIslam infido per la natura stessa delle guerre di religione e che, appunto, si tratta di una guerra di
religione. Dunque pu essere solo perduta o vinta. Ma la
guerra guerra e il nemico il nemico. Questultimo
percorso si ricongiunge, di fatto, alla predicazione violenta, estremista e priva di passato e futuro, dei Le Pen e
degli Orban. Ne , come dire, la versione colta. Ma finisce nel vicolo cieco in cui il terrorismo vuole condurti:
arruolarsi e combattere in modo che il sangue e la paura
producano in continuazione sangue e paura ( la scommessa del Califfato). Si vede subito, a meno di avere una
personale vocazione al combattimento, che il solo percorso possibile quello politico, nel senso di visione strategica e organizzativa del mondo che, si spera, Obama e
Putin hanno condiviso con ragionevolezza nel loro incontro imprevisto, due giorni fa. su quelle spalle, e su
quelle di pochi leader europei, che pesa la responsabilit
di dire o impedire ci che sta per accadere, non su quella
di tanti uomini e donne senza potere (gli islamici chiamati in causa) destinati a essere vittime, qualunque cosa dicano, insieme a tutti gli altri, come accaduto a
Parigi lo scorso venerd 13 novembre.
Furio Colombo - il Fatto Quotidiano
00193 Roma, via Valadier n 42
lettere@ilfattoquotidiano.it

colpito la loro compostezza e la loro


ferma intenzione di ricordare la figlia come esempio di una ragazza italiana studiosa ed avviata verso un
futuro di impegno sociale. Per lei e
per tutte le vittime credo che dovremmo ricordare che lodio e le
guerre non portano che ad altro odio e ad altre guerre. Una catena infinita.
MARIAGRAZIA GAZZATO

Storia maestra di vita


Non ripetiamo gli stessi errori
Ogni tanto la Storia si ferma e tende
la mano a noi, osservatori del tempo, invitandoci a delle risposte.
Quando accaddero i fatti di Charlie
Hebdo, nel gennaio scorso, lEuropa democratica e non solo non ebbe
fatica a trovare le parole per quel
cordoglio: ci si profess tutti candidamente volterriani, tacendo per delle innumerevoli ipocrisie
passate poi sotto silenzio. Fu in un
certo senso rassicurante sapere
che la risposta era l a portata di mano, negli scritti di quel filosofo. Ma
oggi, dopo il nuovo orrore a Parigi,

VALERIA DELLA VALLE

Unione istruttori amministrativi


per Roma Capitale

Litaliana morta a Parigi


Esempio di impegno sociale
Vorrei esprimere solidariet e vicinanza alle famiglie delle vittime degli attentati di Parigi, a quanti ancora sono ricoverati negli ospedali, ai
parigini, ai francesi e in particolare
alla famiglia, ai genitori di Valeria
Solesin, la ragazza veneziana che
tutti abbiamo sperato che si fosse
salvata. Purtroppo non stato cos.
Oggi ho visto i genitori in tv, mi ha

Inviate le vostre lettere (massimo 1.200 caratteri) a: il Fatto Quotidiano


00193 Roma, via Valadier n 42 - lettere@ilfattoquotidiano.it

A CIASCUNO
LA SUA VIGNETTA
Nella Cattiveria pubblicata ieri in
prima pagina abbiamo riportato
sotto la dicitura vignetta dal web il
lavoro che Don Alemanno aveva
condiviso sui social network. Giusto
riconoscergliene la paternit.

non c nessun totem da difendere,


nessuna redazione di cui acquistare il periodico per dimostrare di essere dalla parte del giusto, nessuna
penna da sventolare contro la durezza di quei kalashnikov e di quelle bombe. Per questo forse diventa
pi difficile elaborare il lutto. Perch accaduto tutto ci? Cosa vogliono quei dispensatori di morte?
Sono domande che di continuo si
cerca di aggirare, concentrandosi
pi sul dare in pasto alla gente gli
effetti che non sullanalizzare le
cause di quelle violenze. Quel che
peggio, poi, che i pi corrono ora a
fare professione di odio. Non li condivido; lodio uno spasmo, una
reazione incontrollata che finisce
col prendere, e col prenderci, senza
poi restituire. Un pozzo senza fondo in cui far precipitare la nostra umanit. Che rende vuoti, che rende
ciechi, e non tarderebbe molto prima di trasformarsi in ci che oggi
da pi parti si cerca di denunciare.
E allora cosa fare? Ovvio che una
semplice condanna non basta, n
basterebbe per quello che venerd

PAOLO INTOCCIA

Attacco alla Francia


LOccidente faccia autocritica
In questi giorni lattacco dellIsis a
Parigi viene pubblicizzato come
attacco allEuropa o guerra al mondo intero, e come se lIsis, che non
uno Stato sovrano, abbia un esercito che fa paura, o possieda armi
micidiali. Non serve a parer mio il
saremo spietati di un re travicello come Hollande per risolvere il
grave problema che affligge la nostra civilt, ma serve fare innanzitutto autocritica da parte
d el l Europa, degli Stati Uniti e
dellOnu, recitare il mea culpa per
gli errori commessi e addossarsi le
proprie responsabilit nellaver
creato un mostro come lIsis. Non
basta distruggere lIsis e le sue basi
militari, ma occorre assolutamente capire il perch dellodio di frange rivoltose musulmane, i loro trascorsi di vita, le loro alleanze politico-economico-strategiche con
i grandi Paesi, e la sofferenza subita negli anni.
LUIGI FERLAZZO NATOLI

PROGRAMMITV
09:35
09:55
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00:45
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02:45

Unomattina
Tg1
Storie Vere
A conti fatti - La parola
a voi
La prova del cuoco
Tg1
La vita in diretta
Torto o ragione? Il verdetto finale
58 Zecchino d'oro
LEredit
Tg1
Calcio: amichevole
Italia-Romania
Tg1 60 Secondi
Porta a Porta
Tg1 NOTTE
Inventare il Tempo
Sottovoce
XXI Secolo: Testimoni
e Protagonisti

11:00
13:00
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18:00
18:20
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21:00
21:15
23:20
23:35
01:00
01:50
03:20
04:55

I Fatti Vostri
Tg2 GIORNO
Detto Fatto
TELEFILM Senza Traccia
Tg Sport
Tg2
TELEFILM Hawaii Five-0
TELEFILM N.C.I.S.
Tg2 20.30
LOL ;-)
Il pi grande pasticciere
Tg2
FILM The Wedding Party
TELEFILM Hawaii Five-0
FILM Dirty Deeds
Omicidio in tre atti
Videocomic - Passerella
di comici in tv
05:25 Detto Fatto

11:00
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21:05
00:00
01:15
01:45

Elisir
Tg3
Pane quotidiano
Il tempo e la Storia - Il
qualunquismo
Tg3
La casa nella prateria
Geo
Calcio: Nazionale Under
21 Qualificazioni Europei
2017 Italia-Lituania
Tg3
Blob
Sconosciuti - La nostra
personale ricerca della
felicit
Un posto al sole
Ballar
Tg3 Linea notte
Cultura Terza Pagina
Fuori Orario. Cose (mai)
viste

09:10
09:40
10:45
11:30
12:00
13:00
14:00
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16:35
16:50
18:55
19:30
20:30
21:15
00:32
01:42
02:37
02:53
03:25
04:57

Bandolera - Prima Tv
Carabinieri 3
Ricette all'italiana
Tg4
Detective in corsia
La Signora in giallo
Lo Sportello di Forum
Hamburg Distretto 21
Ieri e Oggi in Tv
Passaggio di Notte
Tg4
Tempesta d'amore
Dalla Vostra Parte
La Strada dei Miracoli
FILM Psycho
Tg4 Night News
Media Shopping
Modamania
I Prosseneti
Help

07:59
08:45
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13:00
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16:10
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20:00
20:40
21:11
23:40
01:35
01:42
02:00

Tg5
Mattino Cinque
Forum
Tg5
Beautiful
Una Vita - Prima Tv
Uomini e Donne
Grande Fratello - Day
Time
Il Segreto - Prima Tv
Pomeriggio Cinque
Avanti Un Altro
Tg5
Striscia La Notizia
Best of me - Il meglio
di me
FILM The sixth sense
- Il sesto senso
Ciak Speciale
Tg5
Striscia La Notizia

08:25
10:25
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02:45

Settimo Cielo
Royal Pains
Studio Aperto
Sport Mediaset
Grande Fratello 2015
I Simpson
Futurama
Big Bang Theory
2 Broke Girls
E alla fine arriva mamma!
La vita secondo Jim
Mike & Molly
Camera Caf
Studio Aperto
C.s.i. - Scena del crimine
FILM The Day After
Tomorrow
FILM Mission To Mars
Premium Sport News
Studio Aperto
The Slayers

06:30
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03:55

Omnibus News (live)


Tg La7
Omnibus La7 (live)
Coffee Break (live)
Laria che tira (live)
Tg La7
Tg La7 Cronache
Tagad
Ironside
Il commissario Cordier
Tg La7
Otto e mezzo
Di marted (live)
Tg La7
Otto e mezzo
Tagad
Coffee Break
L'aria che tira

18:55 Lord of War


21:10 Confusi e felici
23:00 Rendition - Detenzione
illegale
01:10 I due volti di gennaio
02:55 Duets: Boldi & Memphis
- Speciale
03:10 Bessie
05:05 La preda perfetta

15:10
16:05
17:45
18:45
19:15
20:10
22:10
00:10
01:10

Spartacus
Franklin and Bash
I Borgia
Ballers
Spartacus
The Leftovers
Show me a Hero - 1^TV
The Leftovers
Show me a Hero

PIAZZA GRANDE

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

NOI E LORO

LISLAM IN LOTTA
CON SE STESSO

ome faccia il terrorismo a non avere nulla a


che fare con lislam e
mi permetto di rispondere a Ernesto Galli
della Loggia che, in sincera onest
intellettuale, se lo chiede sul Corriere della Sera presto detto.
Nella realt dei fatti. Nulla ha a che
fare perch gi nel risultato, o negli effetti collaterali di questa disperata nostra et di orrore e menzogna, lIslam diventato Dio mi
perdoni un marchio di morte.
Non c scampo e non c tempo. Galli della Loggia si chiede
perch mai lIslam non si faccia
carico di una battaglia culturale al
proprio interno e la risposta : lo
fa, solo che nessuno vuole saperlo.
Non mi pare, infatti, che a parte il ciripirip dei blog si sia saputo di una stagione tutta musulmana e tutta di denuncia contro
larroganza dei wahabiti, ovvero i
puritanissimi signori dAra bia
(alleati dItalia,
dellEuropa e degli Usa); contro Bashar Assad e la sua repubblica
ereditaria o contro il
takfirismo, ossia lideologia dimprovvisati esegeti del Corano
la cui parola la lama
dei tagliagola.
I fatti sono aspri. C
anche un Islam che
combatte con determinazione militare il
terrorismo solo che
nessuno ce lo racconta. Lunico a stare sul
terreno per ricacciare nelle loro tane gli assassini dellIsis
Qassem Soleimani.

utti connessi, tutti


sui social media.
Tutti a ritwittare e a
p o s t a r e s u F a c ebook. Belli i nuovi
mezzi di informazione, cos moderni e veloci. Peccato che siano
pieni di balle spaziali. E mai come in queste occasioni, dove lemozione alle stelle e tutti si
sentono francesi, il web si riempie di castronerie. Nessuno controlla, tutti ritwittano, e alcune
storie sono davvero troppo belle
per essere vere. Il brutto che
anche i giornali, alla fine, le riprendono. Alcuni sicuramente
in malafede, come alcuni tabloid
spazzatura inglesi, che ieri mattina davano per scontata una
delle voci circolate nel weekend. E cio che uno degli attentatori un siriano entrato in Europa come profugo con un passaporto falso ritrovato fuori dallo stadio a Parigi. Lunica cosa
accertata che un passaporto
con un nome siriano falso stato
ritrovato nel luogo di uno degli
attentati. Tutto il resto sono illazioni. Sia chi dice che del siriano, sia chi lo nega, scrive cose
che non sa. Perch la polizia
francese non ha ancora dato alcuna notizia ufficiale.
MA LA STORIA troppo gustosa

perch gli sciacalli non si buttino


a pesce. E cos il Daily Mail la d
per sicura e il Daily Express pubblica addirittura a piena pagina

PIETRANGELO BUTTAFUOCO

Questo comandante, alla testa


di un esercito di musulmani (e di
cristiani), oltre che in Iraq, ha liberato i territori in Siria, tra cui la
citt di Maolula. stato lui, con i
suoi uomini, a restituire allaltura
che sovrasta le case, la statua della
Madonna fucilata dai ribelli. Giusto quelli che per David Cameron
dovevano essere sostenuti con le
armi per rovesciare il regime di
Assad (e magari ripetere le primavere arabe di Libia e Tunisia).
Il ferreo ricatto della comunanza religiosa, senza andare ai fatti
storici il califfo Omar, conquista
Gerusalemme e ordina ai propri
soldati di pregare sul sagrato della
chiesa, e non dentro, a custodia
dello spazio consacrato ai cristiani ha avuto rotture nella memoria contemporanea. Allindomani
dell11 settembre Arafat a donare

il proprio sangue per contrastare


nellefficacia di un messaggio
lorrenda felicit consumata in
Palestina.
Un altra rottura si consuma
quando i ribelli occupano lambasciata di Siria a Roma. il febbraio del 2012. Sono gli islamici italiani denunciare uno di quelli
che, ahim, celebrato dal Corriere quale alfiere di democrazia e libert. Un assassino. in un video,
a Damasco, tagliagole tra i tagliagole.
NESSUNO RICORDA, non c scam-

po e non c tempo, e mentre tutti


chiedono perch lIslam non fa
sentire la propria solidariet per i
nostri morti di Parigi nessuno sa,
perch nessuno lo scrive (e lo dice)
che immediatamente dopo le stragi, prima lIran e subito dopo lEgitto recapitano al popolo e alla repubblica francese un
forte messaggio di
condanna della barbarie. Proprio quando gli
imam francesi cantano, con la gente di Parigi, la Marsigliese.
Limpiego a uso
bellico dei testi sacri,
per come giustamente
scrive Galli della Loggia, tutta rivolta
contro noi europei.
Mi permetto di dissentire anche su questo
punto. Le profanazioni e i massacri perpetrati nei santuari
dellIslam la strage
nella moschea a Kuwait City nel ramadan

ATTENZIONE,
CADUTA BALLE
SPAZIALI
CATERINA SOFFICI

una foto di immigrati salvati in


mare da una motovedetta e titola: Lattentatore stato salvato
da una barca di migranti che stava affondando.

gressi in Inghilterra perch gli


attentatori si nascondono nei
barconi. Un bellesempio di come si crea una bufala e di come la
bufala serva a manipolare lopinione pubblica.
Le balle pubblicate dal giorno
DOPO PARIGI
dellattentato di
Lemozione alle stelle
Parigi sono state
cos tante che lo
e il web si riempie
stesso governo
francese ha ritedi castronerie. Nessuno
nuto opportuno
controlla e anche i giornali, intervenire per
smentirle. Ha
alla fine, ci cascano
messo in guardia
contro la diffusione di voci in una balla cosmica, ma per- controllate pubblicando una
fetta per rafforzare la tesi che tra guida pratica (#MSU, ossia i Soi migranti si nascondono i terro- cial Media nella Gestione delle
risti. Pu anche essere. Ma non Emergenze) e spiegando che
questo, al momento, il caso. Ieri dozzine di storie e di foto consera, in un programma radiofo- divise migliaia di volte sui social,
nico della Bbc (che non Barba- sono false.
ra DUrso), le telefonate degli aEccone alcune: non c stata
scoltatori rispecchiavano le alcuna manifestazione di solidapaure: bisogna bloccare gli in- rit in Germania, le foto di Parigi

11

Il Giubileo
e i fantasmi francesi
di Bokassa

di questanno sono carne al fuoco. E quella furia iconoclasta


guai a evocare puritanesimo
nellIslam si scaglia contro i siti
archeologici delleredit greco-romana e non risparmia neppure i luoghi santi dellIslam, fino
a sfregiare nella citt santa di Mecca la casa di Khadigia la moglie
del Profeta e poi ancora la dimora
di Abu Bakr, il primo dei califfi.
La casa di Khadigia per volont dei wahabiti ha lasciato il posto a dei bagni pubblici; nel luogo
dove sorgeva quella del califfo, invece, c lHilton. tutto un muoversi di ruspe voluto dalluso blasfemo e psicotico dei testi sacri.
Non c scampo e non c tempo.
A nulla valgono i distinguo. NellIslam, scrive Galli della Loggia, non
si traduce un libro, che non sia il
Mein Kampf. A Teheran, posso assicurare, e ne ho memoria recente,
traducono anche Oriana Fallaci.
Se per non ha fiducia in me pu
chiedere a Massimo Bray che l sta
lavorando con lEnc icl oped ia
Treccani.
Non c scampo, e non ci sar
pi tempo. Galli della Loggia, a
meno che non voglia pensare che
lIslam sia solo lArabia Saudita
(come pensare che la cristianit
sia solo la Sacra Citt del Vaticano), forse dimentica che in tutta
larea persiana, dunque nella parte di Islam non alleata con lItalia,
con lEuropa e con gli Usa, ci sono
le chiese e le sinagoghe. Se non ha
fiducia in me pu sempre telefonare alla nostra ambasciata. Il problema vero con gli Emirati, fedeli
partner dellordine sovrano dOccidente, generosi verso i tagliagole. Ma questa unaltra storia. Tutta di politica e di fango.
RIPRODUZIONE RISERVATA

deserta domenica mattina erano


false, cos come il teatro gremito
non era il Bataclan prima del macello. LEmpire State Building
non stato illuminato con il tricolore e non c stato nessuno incendio doloso a Calais e gli attacchi non sono stati organizzati
tramite la Playstation 4 per evitare di incappare nel grande orecchio della Nsa, cos come
falso che jeuxvideo.com avesse
annunciato gli attentati pochi
giorni fa.
MA NON FINITA. Perch anche

ieri la macchina della bufala ha


continuato a inondare il web di
panzane e voci incontrollate. Una lha diffusa una certa Rebekka, account Twitter americano, che raccontava la bella storia
di Zouheir, una guardia di sicurezza allo Stade de France, che
avrebbe bloccato lattentatore
impedendogli di entrare con la
bomba. Se lordigno fosse scoppiato allinterno avrebbe fatto una carneficina, invece scoppiato fuori grazie a questo eroe non
riconosciuto. un musulmano,
nessuno se lo fila scrive Rebekka. Ritwittata 35 mila volte.
Storia bellissima scrive Le
Monde peccato che non sia vera. Sono stati gli agenti di polizia a bloccare luomo. Cera un
musulmano fra loro? Potrebbe
anche essere. Ma sarebbe unaltra storia.
RIPRODUZIONE RISERVATA

MAURIZIO CHIERICI

aura del Giubileo, ma perch? Per il


sospetto degli assassini confusi fra
i pellegrini? Se prima di partire i
viandanti ripassano le parole di Francesco scoprono linutilit del viaggio a Roma nellanno santo dedicato
alla misericordia. Il Papa
non attraversa la porta di
San Pietro per inaugurare i mesi delle indulgenze. Spalanca la primaporta santa nella cattedrale di Bangui, Repubbica Centrale Africana dove accoglie i senza nome, milioni nel continente dei profughi e della fame; migliaia nelle
soffici citt dei pellegrini col biglietto per
Fiumicino. Attraversare le porte dei disperati che allungano le mani sotto casa
la solidariet che il Papa quasi ordina nei
giorni della misericordia. Le porte dei dolori che ci sfiorano sono porte segnate
dalla stessa infelicit. Carceri, periferie
abbandonate, solitudini della vecchiaia,
attesa dei senza lavoro: meditazione di
Raniero La Valle mentre parla del suo libro, Chi sono io, Francesco?. Aprire lanno
santo in una cattedrale africana dove infuriano le milizie, case che scoppiano,banlieue che tremano, rovescia la tradizione degli incensi solenni. La Chiesa di Bergoglio va incontro al mondo che cambia.
Sar un anno santo annunciato nella
cattedrale dove la storia ricorda larroganza del colonialismo francese. Sullaltare della messa di Francesco, il presidente Bokassa si auto-incorona imperatore proprio come Napoleone. Caricature di oro e diademi pagati dalle banche
di Franois Giscard dEstaing cugino di
Valery in quel momento presidente a Parigi e subito dopo presidente della commissione che armonizza la costituzione
dEuropa. Famiglia nobile della grande
finanza. Edmond Giscard dEstaing, padre di Valery, controllava la compagnie
Forestire, piantagioni senza confini attorno a Bangui.
NEL VILLAGGIO Bokassa il padre catechista pretende non pi di 10 ore di lavoro al
giorno per i manovali che sudano nei
campi. Insubordinazione insopportabile: arrestato e fucilato per dare lesempio.
Il primo dei figli maschi trova posto in una
caserma francese. Sergente maggiore
nella guerra del Vietnam, malgrado la disfatta torna da eroe: subito colonnello a
Bangui. Canta La Marsigliese col trasporto di chi sa come vanno le cose: promosso
capo di Stato maggiore del suo esercito
africano, diventa presidente con un colpo
di Stato organizzato da Foccart, 007
dellEliseo. Con Valery al potere e il cugino Franois, sceicco dellalta finanza,
comincia la scalata alla miniera duranio
di Bakouma, la pi contesa del continente. Ma Bokassa intriga con Wall Street e i
dEstaing lo coprono di onori per ricondurlo alla devozione. Si arrendono malvolentieri allambizione che pretende un
impero. Pagano corona e diademi e il
pranzo della gran festa arriva da Parigi su
cinque caravelle. Finalmente Bokassa
svende la miniera. Ma la superbia del vecchio sergente si allarga. Grandeurche i Giscard continuano a nutrire precipitando
nel ridicolo. Ecco il nuovo colpo di Stato:
lo accusano di cannibalismo, invenzione
di un pubblicitario chiamato a scaricare il
rompiscatole senza la solita bomba
nellaereo. Un po di prigione e torna a casa. Vecchiaia con la pensione di militare.
Riceve i giornalisti fra capre e galline avvolto in una tunica bianca, crocifisso sul
petto. Ventanni dopo, Francesco annuncer lanno santo dove larroganza coloniale ha celebrato forse lultima rapina.
Ma nel Giubileo della misericodia abbraccer col perdono anche Giscard dEstaing e Bokassa uniti dallavidit che
schiacciava i senza niente.
RIPRODUZIONE RISERVATA

12 CRONACA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

REGIONE PIEMONTE

Grattacielo Fuksas:
pagano i funzionari
e non i politici

ERANO STATI CHIESTI danni erariali per 6,7 milioni di euro, ma i giudici
della Corte dei conti ne hanno riconosciuti
poco meno di 400 mila. Tutti a carico di funzionari regionali, mentre nessun politico
fatta eccezione per lirrisoria richiesta di
137,70 euro nei confronti dellex assessore
Andrea Bairati stato ritenuto responsabile. Si chiude cos la vicenda della variante

aver affidato i lavori della variante senza gara. La Corte ha decretato invece il non doversi
procedere per prescrizione per lex presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, per gli ex assessori Sergio Deorsola e Gianluca Susta e unaltra funzionaria. Stabilita
invece la cessazione della materia del contendere per gli ex assessori che avevano gi
risarcito le somme contestate.

Rischio processo La Procura di Roma chiude le indagini


per peculato: in 7 anni spesi 38 mila euro di rimborsi elettorali

LINCHIESTA

VALERIA PACELLI

i sono i voli, gli abbonamenti a Sky e i regali in


un negozio di bigiotteria fatti dal gruppo parlamentare che un tempo era Alleanza Nazionale. Sono le spese
che la Procura di Roma contesta
allonorevole di Fratelli DItalia
Ignazio La Russa, allepoca capogruppo di An, che adesso rischia il processo per peculato. Il
pm capitolino Attilio Pisani infatti ha chiuso linchiesta che
uno stralcio di una indagine di
Potenza con La Russa indagato, atto che di norma prelude ad
una richiesta di rinvio a giudizio. Anche se lonorevole spera,
carte alla mano, che invece venga chiesta larchiviazione perch, come dice contattato dal
Fatto, sono 40 anni che faccio
politica e sono considerato un
maniaco della trasparenza.

La Russa usava
la carta di An
per viaggi e regali
glia scaricare assolutamente la
responsabilit sui colleghi, ma
spiegher tutto alla procura.
una carta che chi ha usato, lha
usata in base a direttive del gruppo preesistenti a me, o che ho dato io. Me ne prendo comunque la
responsabilit politica, ma io
non lho mai strisciata.
LE CONTESTANO anche il paga-

INTANTO la Procura lo accusa di

essersi appropriato di 38 mila


euro in sette anni dalle casse di
Alleanza Nazionale, dal 2004 al
2010. Dagli accertamenti eseguiti dalla Guardia di Finanza
sul patrimonio di An, sarebbe emerso che La Russa avrebbe utilizzato, tramite una carta di
credito, fondi scaturiti da rimborsi elettorali affluiti su un conto corrente aperto al Banco di
Napoli. Secondo laccusa, il deputato FdI avrebbe usato quel
denaro per acquisti a titolo personale. Circostanza che La Russa smentisce.
Nei dettagli delle spese, si scopre come quel denaro sia stato
utilizzato per voli (soprattutto

LA STORIA

del grattacielo Fuksas, la Torre Unica della


Regione Piemonte che, con i suoi 41 piani, dal
prossimo anno ospiter nella zona Sud di Torino tutti gli uffici dellamministrazione. I tre
funzionari condannati rispondevano dellaffidamento senza gara della variante dei lavori. La somma maggiore, 276.114 euro, deve
restituirla Maria Grazia Ferreri, allepoca dirigente del Settore Patrimonio e Tecnico, per

Lonorevole Ignazio La Russa, ex ministro della Difesa, da An a FdI Ansa

Roma-Milano e Catania-Roma),
ma anche per abbonamenti a Sky
e acquisti nelle gioiellerie e bigiotterie del centro di Roma, in
particolare in un negozio vicino
al Parlamento.
Il Fatto ha chiesto a La Russa

se si tratta o meno di spese che lui


ha fatto personalmente. Il deputato ha spiegato che quella carta di credito era utilizzata
dallintero gruppo parlamentare. Non una carta che avevo nel
mio portafoglio. Non che io vo-

mento di abbonamenti a Sky. In


questo caso ad esempio si tratta
di contratti fatti per le televisioni
che cerano negli uffici del gruppo An in via degli Uffici del Vicario 21. Ce nerano almeno due
di abbonamenti, spiega la Russa. Ma nella lista delle spese, ci
sarebbero anche alcune che riguardano acquisti in un negozio
di alta bigiotteria in pieno centro
romano: Saranno sicuramente
riferite ai regali per qualche matrimonio dei parlamentari. Anche quando mi sono sposato, nel
1997, il gruppo mi ha fatto un regalo. So che ci sono un paio di negozi, storicamente sempre gli
stessi ai quali si ci rivolgeva. Io
non ci sono mai andato.
Ancora: il pm Attilio Pisani
contesta anche un pernottamento in un hotel tra il 3 e il 4
febbraio 2006. passato tanto
tempo - dice La Russa ma si-

curamente ci sar stato qualche


convegno e magari ci andato
qualcuno del gruppo. Poi aggiunge: strano ma nel capo di
imputazione che mi contestano
parlano anche di persone definendole come esterne al gruppo,
ma invece si tratta di collaboratori.
E conclude: Comunque baster verificare che nessuna operazione nei sette anni di vita
della carta (per un totale di
38mila euro, che mediamente significa circa cinquemila euro
annui) riferita alla mia persona. Ad esempio, nessun ristorante o spese personali di alcun genere. Ad oggi lonorevole La
Russa non ha fatto richiesta di

La scheda
IL REATO
La Procura
di Roma
contesta
allonorevole
di Fratelli
dItalia il reato
di peculato:
avrebbe
speso in 7
anni, circa 38
mila euro
di contributi
elettorali
n

LA DIFESA
Lex
capogruppo
di An vuole
spiegare tutto
ai magistrati
Al Fatto ha
detto che si
tratta di spese
fatte non da
lui ma da tutto
il gruppo:
come quelle
nei negozi di
bigiotteria.
Erano regali
destinati ai
deputati, in
caso di
cerimonie
n

Agli atti
Tra le spese contestate
anche gli abbonamenti
a Sky. Lui: Era per le sedi
del gruppo a Roma
La replica
Sono un maniaco della
trasparenza. Si tratta
delle spese del mio ufficio:
non ho mai strisciato
interrogatorio, lo far dopo aver
letto tutti gli atti depositati dalla
Procura. A questo punto sar il
pm a decidere se mandarlo a processo o meno.
@PacellliValeria

RIPRODUZIONE RISERVATA

Campania Consiglio regionale nel caos. E altri due magistrati gi ascoltati dalla Procura

Siete come lIsis, svenimenti e De Luca in fuga


moglie, e lavvocato Gianfranco Brancaccio. Ovviamente potrebbe anche trattarsi di una millanteria, detta
per orientare la conduzione
della presunta trattativa
che vede De Luca e altre sei
persone indagate di concussione per induzione.

VINCENZO IURILLO
E MARCO LILLO
Napoli

entre a Napoli bagarre nel Consiglio regionale della Campania, tra urla, malori e azzardatissimi paragoni
tra M5S e Isis, e Vincenzo De Luca scappa
via senza relazionare
in aula sullinchiesta che
lo riguarda, da Roma
rimbalza la notizia che la
Procura nelle scorse settimane ha ascoltato come testimoni gli altri due
magistrati del collegio che ha
sentenziato in favore del governatore Pd della Campania
tramite lordinanza di luglio
firmata dal giudice relatore
Anna Scognamiglio. La decisione di ascoltare i due giudici del Tribunale civile potrebbe essere collegata a una
circostanza evidenziata in una informativa della Mobile

INTANTO ieri poteva essere

di Napoli: qualcuno affermano gli investigatori avrebbe avvicinato un altro


giudice per salvare De Luca.
Lindizio emergerebbe interpretando alcuni passaggi di
una intercettazione tra lavvocato Guglielmo Manna, il
marito del giudice, che ambiva a una nomina nella sanit
proponendo come merce di
scambio la sentenza della

Sceneggiate
Laula tra le
proteste, ieri,
nel Consiglio
regionale
campano.
A sinistra,
Vincenzo
De Luca

loccasione buona per ascoltare la versione di De Luca


che su questa vicenda ha parlato solo il primo giorno e senza conoscere le carte. andata persa in una seduta concitata, pi volte sospesa e infine
conclusa senza che il governatore riferisse ai consiglieri,
come era previsto allultimo
punto dellordine del giorno.
I consiglieri M5S hanno occupato gli scranni della presidenza, chiedendo in sostanza linversione degli argomenti: prima i chiarimenti di
De Luca, e soltanto dopo lesame dei provvedimenti. In

un crescente bailamme alimentato dai grillini che leggevano verbali e articoli


sullinchiesta giudiziaria in
corso sovrapponendosi agli
interventi ufficiali, stato
quasi impossibile persino
commemorare le vittime di
Parigi. Il consigliere dei Verdi
Francesco Borrelli ha srotolato una bandiera francese
accusando i M5S di sciacallaggio: Siete come lIsis, vergognatevi. State facendo sciacallaggio sui morti. La consigliera pentastellata Mari
Muscar ha provato a strappare il microfono dalle mani
del presidente del consiglio
regionale, la pd Rosa DAmelio, che si sentita male e si
fatta ricoverare allospedale
di Avellino per controlli. De
Luca, visibilmente irritato, si
allontanato da unuscita laterale e non si fatto pi vedere, mentre in sua assenza la
maggioranza si compattata
e ha approvato in pochi minu-

ti una legge sul riordino del


servizio idrico che fa infuriare i comitati per lacqua pubblica e che in un altro momento storico avrebbe incontrato
molte difficolt.
TRA TWEET e comunicati, De

Luca in serata ha attaccato a


testa bassa il M5S: Una giornata intera perduta per nulla
a causa delle sceneggiate dei
Cinque Stelle. Non succeder
pi. Comportamento incivile, indegno. Abbiano la decenza di chiedere scusa. Di
scusarsi i grillini non ci pensano e contrattaccano: De
Luca scappato a gambe levate e ha preso in giro i suoi
elettori, aveva promesso che
lacqua restasse pubblica, ormai racconta solo frottole un
tanto al chilo. La sua difesa
del non sapevo nulla risibile e offende le istituzioni.
Questo governatore non pu
andare avanti.
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POLITICA

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

IL COLOSSO DELLE SLOT

Slot, Bplus ritorna


a Corallo: annullato
il commissariamento

ILPREFETTO di Roma, Franco Gabrielli, ha deciso di revocare l'amministrazione straordinaria e temporanea di Bplus, il colosso leader in Italia per la gestione delle slot
machine, accogliendo l'istanza presentata dagli azionisti. La decisione, anticipata ieri da Agipronews, stata assunta d'intesa con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l'Autorit
anticorruzione, ed giunta dopo che il Tar La-

zio, per due volte, aveva annullato l'interdittiva


antimafia nei confronti della societ, "in relazione - si leggeva nel documento - alla posizione del socio di controllo, Francesco Corallo". Rientrano da oggi in carica gli organi di governo "ordinari" di Bplus, che sostituiscono i
tre commissari. La vicenda delle interdittive era partita nel 2012 dallinchiesta della Procura
di Milano sui finanziamenti concessi dalla B-

13

pm, ai tempi di Massimo Ponzellini, ad alcuni


imprenditori. Unindagine nella quale era finito
anche Corallo. Il suo coinvolgimento aveva
portato allinformativa da parte del prefetto:
un provvedimento a cui hanno fatto seguito il
commissariamento e la creazione di un blind
trust. Commissariamento confermato nonostante lannullamento dell seconda interdittiva. Ora la societ torna ai Corallo.

SIENA Liquidato troppo presto come suicidio, ma adesso tre perizie di parte cambiano tutto:
Il manager fu ucciso da almeno due persone. Incongruenze nella prima ricostruzione

Rossi, sindaga di nuovo: omicidio


temi. O i rilievi degli inquirenti su cellulari e computer di
Rossi con incongruenze tra i
tabulati reali e le chiamate elencate nelle indagini. Insomma: di quesiti ancora aperti ed
elementi da approfondire ce
ne sono molti. La stessa Procura ieri ha spiegato che a
spingere verso una nuova indagine sono stati proprio gli
aspetti segnalati nellistanza
di riapertura, corredata da
consulenze di parte sui punti
per i quali viene proposta la
necessit di approfondimento. Aspetti che sono stati oggetto di valutazione e che
hanno portato alla decisione
di riaprire lindagine sui temi
di prova evidenziati.

DAVIDE VECCHI

a Procura di Siena ha
riaperto le indagini
sulla morte di David
Rossi, il manager del
Monte dei Paschi di Siena responsabile della comunicazione della banca, precipitato
dalla finestra del suo ufficio la
sera del 6 marzo 2013. Linchiesta iniziale, affidata ai magistrati Nicola Marini e Aldo
Natalini, era stata liquidata
come suicidio nonostante fossero molte le incongruenze
delle indagini e lacunosa la ricostruzione effettuata dagli
inquirenti.
NEL NOVEMBRE 2014 la vedo-

va Rossi, Antonella Tognazzi,


aveva presentato istanza alla
Procura generale che aveva
rinviato gli atti a Siena che ritenne di non riaprire il caso. Lo
scorso 6 novembre il legale di
Tognazzi, Luca Goracci, ha
depositato tre perizie di parte
(grafologica, medico legale e
dinamico fisica della caduta)
dalle quali emerge che non si
sarebbe trattato di suicidio. Il
nuovo procuratore capo, Salvatore Vitello, ieri ha deciso di
riaprire il fascicolo e affidarlo
a un magistrato appena arrivato a Siena, Andrea Boni.
I familiari di David hanno
accolto la notizia come una
rinnovata speranza che la verit possa emergere. Secondo
lavvocato Goracci, Rossi sarebbe stato ucciso da almeno

LA STORIA

Non quadra
La dinamica
della caduta sarebbe
incompatibile
con un salto
due persone. Dalle perizie emerge che David sarebbe stato
prima colpito alla testa e poi
buttato dalla finestra almeno
da due persone, ha spiegato
Goracci. Le perizie evidenziano segni sul corpo: le ecchimosi sulle braccia riscontrate

Mistero
Il responsabile della comunicazione di
Mps, David
Rossi, e il luogo dove fu
rinvenuto
il cadavere
a Siena Ansa

nellesame autoptico sarebbero un chiaro segno di afferramento.


La perizia grafologica, inoltre, aggiunge altri dettagli. Uno su tutti: i biglietti di addio
alla moglie rinvenuti accartocciati nel cestino dell'ufficio
di David sarebbero stati scritti
sotto coercizione fisica o psichica. Ancora: la dinamica
della caduta del corpo dalla finestra non sarebbe compatibile con un salto spontaneo ma
piuttosto come se qualcuno avesse lanciato o sospinto il corpo. Infine nel video registrato
dalla telecamera di sorve-

glianza posta sul vicolo in cui


stato trovato il cadavere si vedono ombre e immagini di persone che non sono state identificate. Persone che si avvicinano al corpo ancora in vita di
David mezzora prima che
vengano chiamate le forze dell'ordine. Insomma di incongruenze ne sono state individuate fin troppe. Che si aggiungono a quelle gi segnalate un anno fa dalla difesa. In
particolare lo scambio di mail
tra Rossi e lad di Mps, Fabrizio
Viola, a cui il manager annunci lintenzione di togliersi la
vita: Stasera mi uccido, aiuta-

LA DECISIONE della Procura


arriva alla vigilia di un incontro alla Camera dei deputati
organizzato sullintera vicenda Rossi dal Movimento 5 Stelle. Oggi alle 16 presso la sala
stampa di Montecitorio l'avvocato Goracci, insieme ad
Antonella Tognazzi, al perito
Luca Scarselli e al medico legale Aristide Norelli, spiegher nel dettaglio le novit rivelate dalle perizie. Quella di David una vicenda inquietante
che si intreccia con gli scandali
del Monte dei Paschi di Siena e
che troppo frettolosamente
stata liquidata sotto letichetta
del suicidio, hanno spiegato
Daniele Pesco e Giulia Sarti
del M5s.

Le date

David Rossi
era
responsabile
della
comunicazione
del Monte
dei Paschi
di Siena

marzo
2013

Precipita
dalla finestra
del suo
ufficio
a Siena

10

novembre
2014

La Procura
generale
conferma
larchiviazione
gi richiesta
dalla Procura
di Siena:
stato
un suicidio

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Sentenza Mediaset Cassazione, il giudice che condann B. intenta causa civile contro il collega

Esposito: Io diffamato e offeso dal pg Ciani


ANTONELLA MASCALI

iffamato, offeso nella


sua onorabilit di magistrato, perseguitato. Cos
si sentito il giudice Antonio
Esposito, presidente della seconda sezione penale della
Cassazione, durante il processo disciplinare per unintervista rilasciata al Mattino
di Napoli dopo la condanna di
Silvio Berlusconi per frode fiscale (processo Mediaset).
Procedimento da cui uscito
con lassoluzione. Ora Esposito fa i conti - davanti al tribunale civile di Roma - con chi
lha trascinato nel processo
disciplinare, lex procuratore
generale della Cassazione,
Gianfranco Ciani e lex avvocato generale Carlo Destro,
imputandogli scorrettezze
false. C gi stata ludienza
di mediazione forense, ma n
Ciani n Destro si sono presentati. Esposito intenter
quindi causa civile per chie-

dere i danni ai due . Tutto comincia il 6 agosto 2013, quando Il Mattino pubblica unintervista a Esposito, il quale ha
presieduto il collegio feriale
che ha confermato la condanna di Berlusconi. Il titolo,
Berlusconi condannato perch sapeva, tratto da una
frase attribuita falsamente a
Esposito. E il centrodestra si
scatena. Il magistrato viene
accusato di aver anticipato le
motivazioni della sentenza
anche se una nota della Cassazione fa rilevare che la sentenza cera gi stata e la sua
lettura era stata pubblica.
ESPOSITO dichiara che lin-

tervista stata manipolata,e


di non aver mai parlato di Berlusconi. Ma non viene ascoltato. Appena 24 ore dopo, lallora pg Ciani avvia unistruttoria che porter al suo rinvio
a giudizio. Ingiustamente
ricostruisce Esposito nellatto
di Mediazione, che il Fatto ha

fa presente che non aveva


spiegato al giornalista assolutamente nulla della sentenza, e che il cronista aveva
fraudolentemente inserito
una domanda sul processo
Mediaset, mai rivoltaa Esposito, come verr riscontrato
dalla registrazione del colloquio acquisita dalla stessa
procura generale della Cassazione. Ma, sottolinea il giudice, la grave manipolazione
non veniva presa in considerazione dal pg.
C DI PI: dalla conversazioIl giudice Antonio Esposito Ansa

letto. Appena riceve latto di


incolpazione per violazione
del riserbo e per non essere
passato attraverso un sedicente ufficio stampa della
Cassazione prima dellintervista, Esposito, immediatamente con delle memorie, e
poi durante linterrogatorio,

ne registrata, in mano alla procura generale , risultava inoltre che a una precisa domanda
del giornalista sulla sentenza
dei giudici di Milano e sui motivi di ricorso dellimputato
Berlusconi, Esposito aveva risposto: Non mi fare esprimere giudizi sulla sentenza, ci
dobbiamo esprimere con le
motivazioni. Destituita di ogni fondamento, continua il

giudice, anche laccusa di non Nulla disse che non fosse gi


essersi rapportato con luffi- insito nel contenuto della decio stampa della Cassazione: cisione. Palazzo dei mareNon era mai entrato in fun- scialli ha smentito Ciani e Dezione e non esistro anche su un
stevano prescrialtro punto:
zioni organizzaNon rinvenitive. Ma anche
bile n tra i docuquesto fatto Richiesta danni
menti acquisiti
stato ignorato Ho subito gravi
da questa seziodalla procura gene n tra quelli
nerale. Destro a- conseguenze
prodotti dal proveva accusato E- psicofisiche,
curatore generasposito anche di
le la disciplina
abuso del dirit- allimmagine
dellufficio stamtoe di volersi di- e alla mia
pa e, conseguenfendere fuori
temente, solo ard a l p r o c e s s o reputazione
bitrariamente
piuttosto che nel
enucleabile la reprocesso nonogola che si prestante le sue richieste di rinvio tende essere stata violata da Edelle udienze per motivi di sa- sposito. Il giudice scrive di alute siano documentate da ver subito gravissimi danni
cartelle cliniche. A dare ragio- psico-fisici, allimmagine e alne a Esposito e a sconfessare la reputazione professionale.
lex pg Ciani ha provveduto la E ora prepara latto costitutivo
sezione disciplinare del Csm, della causa civile che presenche ha riconosciuto la corret- ter tra una decina di giorni.
tezza del suo comportamento:
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14 POLITICA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

LA POSIZIONE DELLA FIOM

Landini: Restiamo
indipendenti, senza
partiti di riferimento

ILSINDACATO indipendente e autonomo. E questo vogliamo mantenerlo.


la replica del segretario generale della Fiom
Maurizio Landini a una domanda sul possibile
rapporto tra il suo sindacato e la nuova formazione politica a sinistra del Pd. Per quanto ci
riguarda spiega a margine di una riunione a
Milano il problema il merito dei temi, se si
riformano le pensioni oppure no, se si introdu-

ce un reddito di dignit, se si incentiva la riduzione di orario, se si fa la lotta allevasione fiscale.Da questo punto di vista precisa nel
nostro rapporto con la politica vale il merito,
dopodich guardiamo con rispetto tutto quello che avviene, dato che in un Parlamento che
ha avuto pi cambi di casacca del campionato
di calcio evidente che stiamo denunciando
da tempo che non c unadeguata rappresen-

tanza degli interessi del mondo del lavoro.


Dunque alla Fiom sono interessati a dialogare
e a discutere con chiunque pensi di rimettere al
centro questo punto. Non abbiamo n ci interessa avere una forza politica di riferimento
aggiunge Landini e la nostra autonomia legata al fatto che abbiamo delle proposte e rivendichiamo che il sindacato abbia la stessa
dignit di una forza politica.

Verso le Amministrative Per i compagni a Torino e a Napoli


il baratro al di sotto del 3 per cento, a Roma rimanere sotto al 6

IL DOSSIER
DAVIDE POLICASTRO*

ella primavera del


2011, tra referendum che superarono il quorum per la
prima volta dopo 16 anni, un
centrosinistra che sbanc
Milano e vinse al primo turno a Bologna e a Torino e
limprevedibile vittoria di
Luigi De Magistris a Napoli,
si verific di fatto un terremoto politico in piena regola. Cinque anni e una rivoluzione copernicana degli assetti politici italiani dopo, le
stesse Comunali tornano a
essere loccasione per nuovi
esperimenti.
Di primo interesse sicuramente Roma, col Movimento Cinque Stelle in pole
position per lelezione del
nuovo sindaco, ma al contempo si assister allesordio
di una nuova area politica
(composta fondamentalmente dai neonati Possibile e
Sinistra italiana) che ha lobiettivo dichiarato di occupare il vuoto politico lasciato
a sinistra dal Partito democratico renziano. Quale sar
limpatto elettorale di questa
nuova area? Ci sono tre citt
in particolare su cui si possono formulare delle ipotesi,
ovviamente da prendere, in
assenza di un quadro politico completo, con beneficio
dinventario: Torino, Roma
e Napoli.

Il regno di Fassino
a forte rischio
Partiamo da Torino, tra le
grandi citt forse la pi ostica da penetrare. Giorgio Airaudo, deputato di Sel ed ex
segretario della Fiom locale,
probabile candidato sindaco
dellarea a sinistra del Pd,
dovr destreggiarsi tra due
fuochi. Da un lato Piero Fassino, sindaco uscente dem,
che secondo una rilevazione
di giugno di Ipr ha il gradimento del 60% dei torinesi;
dallaltro il Movimento Cinque Stelle, che finora si dimostrato capacissimo di intercettare i voti in libera uscita dal Pd (secondo i flussi
calcolati dallIstituto Cattaneo sulle Politiche del 2013,
ben 37 elettori del M5S su
100 a Torino provenivano
dalle file del Partito democratico). Partendo dai circa
20 mila voti che rappresentano il bacino tipico di Sel, si
pu ipotizzare che, a causa
della crescita del Movimento Cinque Stelle e diquesta
candidatura a sinistra, la vittoria al primo turno di Fassino, che cinque anni fa super il 50% di circa 30 mila
consensi, non sar affatto
scontata.
Nella Capitale
favoriti i Cinquestelle
Scenario completamente diverso si ha a Roma, dove secondo i sondaggi finora pubblicati il Partito democratico in caduta libera, sotto il

LASCHEDA
Fondata al Quirino

Il 7 novembre,
nellanniversario della
Rivoluzione dOttobre, si
formato il nuovo gruppo
parlamentare, Sinistra
italiana, tra Sel e i
fuoriusciti dal Pd: 31
deputati alla Camera, 7 al
Senato.

Civati non ci sta

Ne rimasta fuori,
per, lassociazione
Possibile fondata da
Pippo Civati che ha
previsto il proprio congresso
fondativo, il 21 novembre a
Napoli. Fuori anche lAltra
Europa con Tsipras (cui
aderiscono due senatori ex
M5S) e Rifondazione
comunista.

Il marted sul Fatto le supermedie: laggregazione dei sondaggi dei diversi istituti

La nuova Sinistra
gi al bivio: tre citt
per vivere o sparire

l
8

Lambizione
Al di sotto
di questa
percentuale
su scala
nazionale
il risultato
di Sinistra
italiana
sarebbe
considerato
un fallimento

batt prima il candidato ufficiale del centrosinistra,


poi, al ballottaggio, quello
del centrodestra. La vicenda
esemplare di come in questa citt la forza del candidato spesso conti molto di pi
dellappartenenza politica:
in un panorama di candidati
deboli un candidato molto
forte pu quindi ambire a ottenere un ottimo risultato. Il
quadro che emerge a Napoli
insomma estremamente
frammentato, con larea a sinistra del Pd per certi aspetti
gi rappresentata dal sindaco uscente De Magistris.

31

9%

I deputati di SI
Il gruppo alla Camera
di ex Pd e Sel

Lista Marino
Per Emg lex sindaco
una spina per i dem

20%, mentre il Movimento


Cinque Stelle sarebbe sopra
il 30%, tallonato dal centrodestra. Unipotetica lista
Marino, sulla quale potrebbero convergere i voti della
nuova sinistra, data dallultima rilevazione di Emg attorno al 9%, mentre Sel sarebbe al 2,3%. Nonostante la
somma algebrica di Pd, lista
Marino e Sel sia anchessa
attorno al 30%, tuttaltro
che scontato che un elettore
che oggi si dichiara per Marino possa votare di buon
grado un qualsivoglia candidato del Partito democratico. Insomma, decisiva potrebbe essere la scelta

dellex sindaco chirurgo: se


si ricandidasse alla guida di
uno schieramento civico di
sinistra potrebbe infatti pescare consensi provenienti
dallarea del Pd, e se i dati
misurati oggi fossero confermati forse portare a un
ballottaggio fra il Movimento Cinque Stelle e il centrodestra.

Dove gli arancioni


governano gi
Passando a Napoli, come gi
detto nel 2011 fu la citt a
produrre il risultato pi sorprendente: Luigi De Magistris, sostenuto da liste numericamente molto deboli,

Rivoluzione civile,
lAltra Europa e altri flop
In conclusione, lobiettivo
della sinistra alle prossime
elezioni sembra essere quello di segnalare una propria
presenza rilevante nello
scenario politico italiano.
Ad oggi, prima delli n i zi o
delle campagne elettorali,
nelle tre citt potrebbe giocare un ruolo rilevante per
ragioni diverse. A Torino
potrebbe contribuire a spostare gli equilibri al primo
turno. A Roma potrebbe costituire un ulteriore ostacolo sulla strada del Pd, gi segnalato in difficolt dai sondaggi delle ultime settimane. A Napoli, invece, possibile che lo spazio elettorale per la sinistra sia gi occupato dal primo cittadino uscente. Guardando anche alle stime nazionali (lIstituto
Piepoli attribuiva giusto ieri
a Sinistra italiana il 5,5%),
pare di poter dire che se il

Tutti insieme a gennaio


Tutte le organizzazioni hanno
comunque previsto una
convention dal 15 al 17 gennaio
aperta a tutti. Da
quellappuntamento dovrebbe
nascere la Carovana
dellalternativa.

Leader
in pectore
Stefano
Fassina,
fuoriuscito
dal Pd,
fondatore e
gi capo di Sinistra italiana
LaPresse/Ansa

voto darea nelle grandi


citt riuscisse ad attestarsi
mediamente almeno attorno all8% loperazione politica si potrebbe definire in
questa fase pienamente riuscita. Un risultato sotto il
5%, invece, decreterebbe il
fallimento di uno schema teso ad allargare il consenso rispetto ai precedenti esperimenti (dalla Sinistra arcobaleno alla lista Tsipras, passando per Rivoluzione civile).
*You Trend

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POLITICA

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

IL GURU DEL MOVIMENTO

Casaleggio: A Roma
avremmo potuto
gi vincere noi

AROMA non hanno sciolto il Comune per mafia, ma se lavessero fatto


avremmo vinto anche l. Il co-fondatore del
Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, risponde cos alle domande dei cronisti
sulla vittoria del M5S a Sedriano, vicino Milano. Interpellato a margine della presentazione del libro di Gianluigi Nuzzi Via Crucis, a cui ha assistito tra il pubblico. Casa-

leggio ha parlato anche di legge elettorale:


Pensiamo che lItalicum abbia molte lacune, e non cambiamo idea solo perch vinciamo. Poi, sugli attentati di Parigi: Domani mattina (oggi, ndr) presenteremo in Parlamento la nostra posizione sul tema. La
mia idea che la guerra non si combatte con
la guerra. Noi non dialogheremmo con lIsis,
lIsis per il momento ancora unentit ab-

15

bastanza astratta. Bisogna dialogare con le


realt del Medio Oriente. LIsis figlia di una
serie di guerre insensate tra cui lultima
quella in Siria. Secondo indiscrezioni riportate dallAdnKronos, il guru si sarebbe
mostrato euforico con i suoi: I sondaggi ci
danno in crescita costante, davanti al Pd anche alle politiche. Roma a un passo, possiamo farcela.

Caltanissetta Il pm depone sulla sua prima indagine su via DAmelio


Napolitano invitato a testimoniare il 14 dicembre (ma in Senato)

LINCHIESTA
SANDRA RIZZA

Palermo

ovr spiegare la sua


collaborazione istituzionale e personale
con il predecessore Oscar Luigi Scalfaro; dovr raccontare la sua verit sullavvicendamento al Viminale tra
Scotti e Mancino nel giugno del
92; e soprattutto dovr riferire
ancora una volta se e cosa ha saputo, nella sua qualit di presidente della Camera, del famigerato dialogo tra boss e istituzioni.
Lex capo dello Stato Giorgio Napolitano torner sul banco dei testimoni e lo far negli uffici del
Senato il prossimo 14 dicembre.
La decisione stata ufficializzata
dalla Corte dAssise di Caltanissetta nellambito del processo
Borsellino quater, dove la testimonianza del presidente emerito stata chiesta dallavvocato
Fabio Repici, parte civile per Salvatore Borsellino.
SI TORNER a parlare, dunque,

del patto Stato-mafia nellaula


bunker nissena dove ieri il pm di
Palermo Nino Di Matteo, titolare
dellindagine sulla Trattativa,
comparso come teste per ricostruire il suo ruolo nella prima inchiesta su via DAmelio, quella
incentrata sul falso pentito Enzo
Scarantino. Questa loccasione
istituzionale che aspettavo ha
esordito Di Matteo per riferire
tutto ci che utile. E cos il magistrato ha parlato per cinque ore, elencando i suoi dubbi sulle
anomalie della strage del 19 luglio 92: a partire dalle reticenze
del pentito Tot Cancemi (Non
voleva parlare di Borsellino) fino alla parziale coincidenza delle dichiarazioni di Scarantino
con quelle di Gaspare Spatuzza,
il collaboratore che nel 2008 sbugiard il teste fasullo.
Una sola volta Di Matteo si
fermato, per chiedere un bicchiere dacqua, poi ha proseguito con
le sue perplessit sul ruolo dei
servizi (Non capivo la presenza

NELLE URNE

ERSILIO MATTIONI

ra finita sulle cronache


nazionali per un primato
negativo, ossia per essere
stato il primo Comune in
Lombardia sciolto per mafia. Due anni e un mese dopo,
la piccola Sedriano, 11 mila abitanti nellhinterland milanese, diventata una sorta di
laboratorio politico in vista
delle elezioni di Roma e Milano.
Da ieri la prima cittadina
lombarda con un sindaco a 5
Stelle, vittorioso per soli 39
voti (con laffluenza pi bassa della storia, il 59 per cento) sul Pd, reo di aver corso
da solo. Il nuovo sindaco
Angelo Cipriani, 45 anni,
candidato anche per la sua
professione: un maresciallo della Guardia di finanza in

Il pm
di Palermo,
Nino
Di Matteo
Ansa

Di Matteo: Uno 007


nei nostri uffici
e non capivo perch
Il pentito Galatolo
Disse che per Borsellino
successe la stessa cosa
che capitava con me:
altri chiedevano le stragi
abituale nei nostri uffici dello 007
del Sisde Rosario Piraino), ma
anche sulle inerzie della procura
nissena (le dichiarazioni del capitano dei carabinieri Umberto
Sinico, al quale un amico misterioso aveva parlato di Bruno
Contrada in via DAmelio, rima-

sero ferme per tre anni: un ritardo che il pm ha definito inspiegabile). Quindi lanalisi dei rapporti con il procuratore Giovanni
Tinebra, che prese le distanze
d al l inchiesta su Berlusconi e
DellUtri, indagati e poi prosciolti come mandanti delle stragi.
Cancemi aveva parlato delle
persone importanti ha detto il
magistrato ci riunimmo per iscrivere Berlusconi e DellUtri.
Tinebra port una copia del Giornale con un titolone su Cancemi
pentito a rate. E disse: iscriveteli, ma io non ci credo.
Ma quello che Di Matteo teneva a precisare il suo ruolo nella

no Scozzola che gli chiedeva perch, dopo i confronti negativi con


i pentiti Di Matteo, La Barbera e
Cancemi, non avesse messo in discussione Scarantino, il pm ha replicato: Venne fatta una valutazione di frazionabilit sulle dichiarazioni: si decise di usare solo i primi tre interrogatori, che
apparivano genuini e riscontrati.
POI, alla domanda se fosse venuto

Il presidente emerito
Dovr raccontare
alla Procura nissena
dellavvicendamento
Scotti-Mancino
procura che casc in pieno nel
depistaggio di via DAmelio. Voglio rispondere alle strumentalizzazioni ha spiegato Si
scritto che i tre processi Borsellino non hanno portato a nulla: io
dico che sfociarono in 26 condanne definitive. E allavvocato Pi-

a conoscenza delle riserve del pm


Ilda Boccassini sullattendibilit
del falso pentito, Di Matteo ha risposto: Ero cos giovane che Arnaldo La Barbera nemmeno mi
salutava. Con la Boccassini non
ho mai parlato di Scarantino.
Allepoca quei due non sapevano
neppure chi fossi.
Dulcis in fundo, il racconto inedito del primo incontro con Vito
Galatolo, il pentito che ha raccontato il progetto di attentato
nei suoi confronti. Galatolo fissava la foto di Falcone e Borsellino ha detto il pm e indicando
Borsellino, mi disse: Lo vede? L
successa la stessa cosa che sta
accadendo con lei. Ce lhanno
chiesto.
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Record Angelo Cipriani, 45 anni, il primo grillino a vincere in Lombardia

Sedriano, il sindaco a 5Stelle porta la divisa


Un finanziere per il Comune sciolto per mafia

Fiamma gialla Il neo sindaco


di Sedriano, Angelo Cipriani

un territorio dove 19 persone, tra cui lex sindaco Pdl


Alfredo Celeste (per lui sono
stati chiesti 3 anni e 6 mesi
per corruzione), furono arrestate nellottobre 2012
n el l inchiesta sul voto di
scambio politico-mafioso.
In servizio a Rho, sposato

con due figli, Cipriani ha gi


annunciato che entrer in aspettativa per dedicarmi a
tempo pieno al lavoro da sind ac o . Ce lha fatta nonostante quanto svelato quattro giorni fa dailfattoquotidiano.it sul passato ingombrante di un candidato consigliere del M5S, Gabriele
Panetta, 50 anni, calabrese.
NEGLI ANNI 80 Panetta ave-

va conosciuto e frequentato
il boss della n d r a n gh e t a
Rocco Musitano. Ed era con
lui la sera in cui il capo clan fu
ucciso in un agguato. Appresi i fatti, il senatore dei 5Stelle
Luigi Gaetti (vicepresidente
della Commissione Antima-

fia) e il capogruppo in Regione Lombardia, Stefano Buffagni, gli avevano fatto firmare la rinuncia alla candidatura. Panetta stato ugualmente eletto, ma oggi
rassegner le dimissioni. Rimane la vittoria del finanziere Cipriani. Per la prevedibile soddisfazione del co-fondatore del M5S Gianroberto
Casaleggio, che ha la sua base
operativa a Milano, e che del
sostegno alle forze dellordine ha fatto un punto di programma, tanto da organizzare nel dicembre 2014 il primo
incontro tra Movimento e
polizia, proprio nel capoluogo lombardo. . Ai 5stelle bastato il 29,90 per cento con-

tro il 29,16 del Pd, a cui stata


fatale la rinuncia ai voti di Sel
e della civica Sinistra di Sedriano (6,35).
La vittoria dei grillini figlia anche della corsa solitaria della Lega Nord e del crollo del centrodestra, con Forza Italia e Fdi che sono rimasti fuori del Consiglio comunale. Effetto anche del terremoto dello scorso ottobre, con larresto per corruzione, concussione e turbativa dasta dellex vicepresidente della Lombardia, Mario Mantovani, berlusconiano di ferro e politico di riferimento nei comuni a nord di
Milano.
RIPRODUZIONE RISERVATA

La scheda
TESTE
Giorgio
Napolitano
il 14 dicembre
dovr
spiegare
la sua
collaborazione
istituzionale e
personale
con Scalfaro e
raccontare la
sua verit
sul cambio
al Viminale
di Scotti
con Mancino
nel giugno
del 1992

16 ECONOMIA
SICUREZZA IN STABILIT

Antiterrorismo,
Baretta (Mef): Forse
altri 120 milioni

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

PER IL MOMENTO siamo solo nel


campo delle ipotesi, ma il sottosegretario allEconomia Pier Paolo Baretta fa sapere che c quantomeno lintenzione di implementare con altri 120 milioni i fondi per la sicurezza nella legge di Stabilit: si tratta di soldi che andrebbero alla polizia e allintelligence. Gli attentati di Parigi hanno inevitabilmente riacceso i riflettori sul tema delle risorse de-

stinate allantiterrorismo, con le opposizioni


di destra in prima linea nel denunciarne la
scarsit. Lentit delle somme aggiuntive la
scrive lo stesso sottosegretario sul suo sito
internet personale, salvo poi precisare che al
momento non ancora unipotesi concreta.
Il premier Matteo Renzi risponde alle critiche
ricordando che intanto la manovra prevede
gi 70 milioni in pi. La richiesta di rimpin-

guare i finanziamenti alle forze dellordine, inoltre, stata anche al centro della riunione
del Copasir lorgano parlamentare per il
controllo dei servizi segreti tenutasi sabato,
proprio pochissime ore dopo i tragici fatti
francesi. Ai membri del comitato, si aggiunge
il sindacato di polizia Silp Cgil che tramite il
segretario Daniele Tissone definisce insufficiente il primo stanziamento.

FINANCIAL TIMES Leditorialista Munchau elenca tre motivi per essere preoccupati: la crescita,
le banche in crisi e le politiche del premier. Se arriva una forte choc esterno, dovr uscire dalleuro

Renzi rischia e lItalia pure


Y

oram Gutgeld, il commissario alla spending


review di Matteo Renzi, in unintervista
della scorsa settimana ha detto che leconomia italiana sar immune al contesto internazionale per i prossimi 12 o 24 mesi a causa delle
riforme e dei tagli di tasse del governo: unidea
semplicemente ridicolaela pi strabiliante
dichiarazione che ho sentito da anni. Inizia
cos un editoriale durissimo del Financial Times (titolo: La ripresa italiana non quel che
sembra) sulla manovra del governo: lo firma il
columnist tedesco Wolfgang Munchau, giornalista passato, negli anni della crisi, da posizioni liberiste ortodosse a sostenitore delle politiche keynesiane (anti-austerit). Magari
Gutgeld parla come portavoce del premier,
aggiunge, ci pu stare, ma quel che preoccupa
che il governo italiano non pronto per quando limpatto del rallentamento della Cina e dei
Paesi emergenti colpir l'Europa.
LItalia, scrive il Financial Times, ha bisogno
di una crescita alta, ma i dati sulla crescita del
terzo trimestre, inferiori alle attese, dimostrano che il momento critico gi iniziato: Se
lItalia non esce con forza dalla recessione,
difficile capire come possa rimanere nellEu-

LA STORIA

STEFANO FELTRI

erte cose non cambiano. Come quattro anni fa solo Elsa Fornero a tradire qualche emozione, niente lacrime, ma la voce un po incrinata: Ho fatto una riforma
del mercato del lavoro
che non era poi cos male, ma non sono mai stata
invitata a una festa del
Pd per parlarne con i lavoratori. E quando i dipendenti dellAlenia mi
hanno chiesto di discuterne con loro, la Cgil si
infuriata. La professoressa Fornero collegata con una webcam, gli altri ci sono
tutti: i tecnici che nel
2011 ereditarono unItalia a
un passo dalla
bancarotta si
ritrovano nelle eleganti sal e d e l l U n iversit Luiss, a
Roma. Ci sono tutti tranne Corrado Passera, il
solo a essersi davvero convertito in politico (ancora
senza risultati misurabili),
se si esclude la breve parabola del Mario Monti leader di partito, con Scelta Civica.

Lex premier
Mario Monti,
senatore a
vita, guida un
gruppo di esperti sulle finanze Ue Ansa

RICORDANO, rivendicano, non lesinano autocritiche, sfumano. Per rispetto


verso Monti, nessuno rende
troppo esplicito quella che pare essere una valutazione condivisa: tutto andato abbastanza bene finch i tecnici so-

tamente quello che faceva Berlusconi: non


sorprendente che applichi politiche simili a
quelle dellex Cavaliere. Invece di riformare la
P.A. o la giustizia, infatti, Renzi ha optato per
CI SONO TRE MOTIVI, sostiene Munchau, per abolire le tasse sulla prima casa: Magari porcui essere scettici. Il primo sono proprio gli ul- ter voti, ma non cambier certo leconomia, lo
timi dati sul Pil. Il secondo la mancata ristrut- abbiamo gi visto. Il pericolo di questa strategia
turazione del sistema bancario: i crediti dete- che pu andare orribilmente male se lo choc
riorati sono ormai il 10% del totale e molti i- esterno abbastanza forte e il settore bancario
stituti piccoli o medi sono di
abbastanza debole.
fatto insolventi. Solo che la
LItalia, conclude Munripulitura del sistema banca- Troppo ottimismo
chau, ha un deficit-Pil previsto
rio ancora di l da venire e Il governo italiano
nel 2016 al 2,2-2,4% e ha gi ubisogner farla con norme pi
sato tutti i margini di flessibidure. Dal 2016, infatti, entrano preoccupante: non
lit previsti dalle norme euroin vigore le nuove regole euro- preparato alla crisi in
pee: se deve intervenire sulle
pee che vietano ai governi di
banche, quel dato facilmente
salvare le banche (bail-out), se Cina e negli emergenti salir al 3,4 o al 4,4%. A quel
prima non scaricano molti copunto, magari arriver un
sti su azionisti e correntisti
nuovo governo tecnico non
(bail-in): Siamo sicuri che in un contesto come eletto. LItalia potrebbe non scegliere mai di laquesto le banche in crisi continueranno a so- sciare lEurozona per ragioni politiche, ma se i
calcoli di Renzi si dimostrano sbagliati, si trostenere la crescita?.
Il terzo elemento citato da Munchau sono le ver al punto in cui sarebbe razionale uscire per
scelte di politica fiscale di Renzi: La sua prio- ragioni economiche.
rit sembra creare pi vincitori che vinti, esat RIPRODUZIONE RISERVATA
rozona. A un certo punto potrebbe essere un
indiscusso interesse del Paese uscire dalla moneta unica e svalutare.

Lattacco
Il columnist
tedesco
Munchau
non ama
Matteo Renzi
LaPresse

Orgoglio tecnico, Monti


e i suoi contro loblio
Quattro anni dopo I professori rievocano i giorni del governo
in un convegno un po nostalgico. Napolitano: Nessun complotto
no rimasti solo tecnici. Cio
finch Monti non ha deciso di
candidarsi. Ma il convegno alla Luiss non ovviamente luoLe date
go per polemiche. Anche i rapIl 16 novembre
porti pi tormentati, come
2011 c il
quello tra la Fornero e Monti,
giuramento
sembrano ricomposti.
del governo
Enzo Moavero Milanesi,
Monti che
titolare degli Affari europei
rester in
con i professori e poi con Enricarica fino
allinsediamento co Letta, sostanzia con numeri
dellesecutivo
lorgoglio tecnico: la flessibiguidato da
lit che il governo Renzi usa
Enrico Letta, il
per fare pi deficit e pagare la28 aprile
bolizione della Tasi e gli 80 euro risale al 2012, anche le mos2013.
La parabola
se della Bce di Mario Draghi
dei tecnici,
hanno beneficiato dellazione
per, finisce di
del governo Monti a Bruxelles, soprattutto nel famoso
fatto il 21
dicembre
Consiglio europeo del giugno
2012 quando
2012, e pure il pagamento dei
il premier
debiti della Pubblica amminiMario Monti
strazione eredit dei tecnici.
presenta le
Mi ricordo le facce di quelli a
sue dimissioni
cui spiegavamo che volevamo
dopo che il
aumentare il debito pubblico
Popolo della
per saldare gli arretrati, spielibert di
ga Moavero Milanesi. Poi una
Silvio
frecciatina molto tecnica:
Berlusconi ha
Devono ancora essere spesi
ritirato il suo
9,8 miliardi di fondi europei
appoggio
che stiamo per perdere, eppure le risorse per il co-finanziamento erano state stanziate.
Tradotto: le amministrazioni
incapaci non presentano progetti, ma il governo ha spreca-

to le risorse italiane che dovevano accompagnare quelle


europee. Doppio danno.
LAMMIRAGLIO Giampaolo
Di Paola riassume quello che
tutti pensano: Renzi denuncia sempre il freno della burocrazia, ma la guerra con la burocrazia si vince solo se la conosci. Lex ministro della Difesa ricorda la sua riforma delle Forze armate, che ora si applica: I ministri devono conoscere le cose, altrimenti che
fanno?. Paola Severino, che
della Luiss prorettore, non
vuole parlare della legge omonima sulla corruzione che pu
costare la poltrona a Vincenzo
De Luca e allora rievoca il taglio dei piccoli tribunali: Il
giorno dopo Le Figaro ci fece
una pagina. Solo Antonio

Catrical, che apprese di essere diventato sottosegretario


alla Presidenza del Consiglio
dal tg (dice), nega il primato
della competenza: Ho capito
che tra il tecnico e il politico
conta solo il politico. Lezione
appresa quando Forza Italia
usc dalla maggioranza del governo Letta e lui, viceministro
alle Telecomunicazioni con-

siderato tecnico darea centrodestra, da un giorno allaltro si scopr emarginato


dallapparato ministeriale.
NON POTEVA mancare lispi-

ratore di quellesecutivo, cio


lex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Manda una lettera dove, per la
prima volta, offre la sua analisi
di quei mesi. Contesta ogni ricostruzione in chiave complottistica (bersagli: Renato
Brunetta, Alan Friedman e simili) e spiega di aver voluto evitare un destabilizzante scioglimento delle Camere nel
2011, mentre la tenuta finanziaria dello Stato vacillava.
Per aggiunge e questo piacer ai complottisti che le
consultazioni dei partiti confermarono quel che gi mi era chiaro e cio limpossibilit
di un accordo politico e di governo per la formazione di un
nuovo esecutivo. Non restavano che i tecnici. E, comunque, Silvio Berlusconi controfirm la nomina di Mario
Monti a senatore a vita, tappa
verso Palazzo Chigi.
Tutti dicono che, tornando
indietro, rifarebbero la scelta
di andare al governo. Per
sperano che non capiti di nuovo. Ma un po di nostalgia per
quei mesi intensi inevitabile.
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ECONOMIA

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

CERCANDO I FONDI

Sulla manovra
si tratta: in aula
al Senato domani
LEGISLATORI

MARCO PALOMBI

a cosa, oramai, non fa


pi notizia. Il decreto
approvato venerd dal
Consiglio dei ministri
per stanziare soldi per il Giubileo e altro ancora allo stato
slide della sua vita, cio tutto quel che se ne sa dovuto
alle simpatiche immagini mostrate da Matteo Renzi in conferenza stampa e riunite sotto
la dicitura Happy days. Ormai approvare i titoli dei provvedimenti di legge e poi scriverli con calma sta diventando
unabitudine: la cosa risulta
particolarmente spiacevole
nel caso di un decreto, strumento che per definizione
presenta caratteri di necessit e urgenza.

IERI TUTTO FERMO, almeno nella


commissione Bilancio del Senato. La
seduta stata rinviata a oggi, nonostante il
presidente Pietro Grasso abbia annunciato
che il testo, come previsto, dovrebbe arrivare
nellaula di Palazzo Madama nella giornata
di domani. I lavori dei senatori della Bilancio,
per, non potevano andare avanti senza un
accordo tra governo e maggioranza sugli e-

mendamenti e le relative coperture: per tutto


il pomeriggio, ad esempio, le relatrici Chiavaroli (Ap) e Zanoni (Pd) hanno lavorato coi
tecnici del Tesoro e il sottosegretario di Palazzo Chigi Claudio De Vincenti per capire
cosa si poteva fare sul tema Mezzogiorno.
Mentre andiamo in stampa, invece in corso la riunione tra la maggioranza in Senato e
il governo nella persona del viceministro

analizzato nemmeno nel preConsiglio dei ministri visto


che Palazzo Chigi e Tesoro
stavano litigando sulle coperture - impossibile persino reperire le bozze visto che, raccontano fonti di governo, ancora allo stato gassoso: esistono i singoli pezzi, ma un articolato nel senso pieno del termine ieri non sera ancora visto.
Peccato perch i motivi di
interesse di questo decreto sono molti. Intanto la rilevanza
delle cifre stanziate: 900 milioni in tutto. Sono tutti soldi
nuovi? Stanziati subito, tra
2015 e 2016 o su pi anni? Al
momento, non chiaro. La cosa pi interessante, per, sono
sicuramente i particolari sulla
questione dopo-Expo: il governo ha annunciato di aver
messo sul progetto 150 milioni, una parte dei quali serviranno - secondo quanto riferi-

PRECURSORI

allEconomia Enrico Morando. Sembrano aver trovato intanto una soluzione due questioni importanti: i farmaci innovativi, come
quello per lepatite C, rimangono a carico del
Ssn almeno fino a fine 2016 (emendamento
delle relatrici); il contenuto del decreto che
sana i conti delle regioni sar inglobato
dentro la legge di Stabilit (emendamento
del governo).

Ma dov finito il decreto


su dopo-Expo e Giubileo?
Al solito: venerd il Consiglio dei ministri ha approvato un testo che non esisteva
ta al Fatto Quotidiano- con uno
sbilancio di gestione tra i 400 e
i 500 milioni di euro. Questo
decreto omnibus, insomma,
potrebbe essere il primo passo
per occultare il buco di Expo
salvaguardando limmagine
dellad Giuseppe Sala, in predicato di candidatura a sindaco di Milano col Pd.
AL GIUBILEO che inizia tra tre

DEL TESTO - che non era stato

Happy Days Il decreto cos battezzato da Renzi stanzia soldi per il Giubileo, il dopo-Expo e altro Ansa/LaPresse

Dettagli interessanti
Con questo dl, lo Stato
entra in Arexpo: sar
il veicolo per occultare
il buco di gestione
to dal ministro Maurizio Martina - a far entrare lo Stato in
Arexpo, proprietaria dei terreni e ancora esposta con le
banche per oltre 60 milioni. Di
pi non si sa, eppure la faccenda assai rilevante e riguarda
non solo il futuro (dellarea
dellEsposizione), ma pure il

passato (il presunto successo dellevento).


BREVE RIASSUNTO: Arexpo

(propriet di Regione, Comune e Fondazione Fiera di Milano) ha strapagato i terreni,


che poi si sono rivelati pure inquinati costando uno sproposito in bonifiche. Il venditore
principale, et pour cause, fu
proprio Fiera di Milano: ebbene, sembra che ora il Tesoro rilevi proprio la sua quota (pi
quelle piccole di provincia e
comune di Rho) garantendole
qualche decina di milioni di ulteriori incassi.
Ma perch lo Stato deve en-

trare in Arexpo? Perch del


dopo-Expo nessuno sa ancora nulla e lasta per vendere
i terreni andata deserta. Tradotto: intanto vanno pagate le
banche. Non solo: la nuova Arexpo con regione, comune e
governo potrebbe essere il
soggetto attuatore per il futuro Polo tecnologico sognato
da Renzi (per cui per al momento non ci sono soldi n un
vero progetto). Un altro utile
uso di Arexpo sarebbe il seguente: il contenitore perfetto per assorbire Expo Spa, la
societ che ha gestito lEsposizione e che chiuder le sue
attivit - secondo quanto risul-

settimane, poi, vanno 200 milioni tra questanno e il prossimo: per la maggior parte andranno al commissario Francesco Paolo Tronca per i cantieri, laccoglienza e altro, ma
qualche decina di milioni
spetta pure alla Regione per i
trasporti (Roma-Fiumicino) e
la Sanit. Non ci dovrebbero
essere novit, invece, sui poteri del prefetto Franco Gabrielli
e relativo Dream Team. Aspettano i soldi pure la Terra
dei Fuochi (150 milioni nel
2015 per iniziare a portare via
le eco-balle), la bonifica di Bagnoli (50 milioni), il Servizio
civile (100 milioni), il Coni
(100 milioni per gli impianti
sportivi nelle periferie), i sardi (30 milioni agli sconti per i
viaggi tra Sardegna e continente), le case popolari (25
milioni per la manutenzione; il
cinema (25 milioni per il tax
credit) e il comune di Reggio
Calabria (10 milioni per mettere a posto il bilancio).
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Davanti al Tar Laccusa: obbligo di insegnare in lingua straniera, ignorati i precari

A giudizio la Buona Scuola trentina


CARLO DI FOGGIA

Il Clil

In attuazione
di una legge
del 2006,
la Provincia
di Trento
ha deciso
di dedicare
un numero
crescente di
ore dinsegnamento di
materie
scolastiche in
lingua inglese
e tedesca, con
il metodo
Content and
Language
Integrated
Learning

a Buona Scuola in salsa trentina - tra precari beffati e docenti che denunciano una restrizione della libert di insegnamento - arriva a giudizio. Al centro
dello scontro, che si risolver gioved (salvo rinvii) davanti al Tar
regionale, c il cosiddetto trilinguismo, un metodo di insegnamento che prevede di destinare
una quota crescente di ore dinsegnamento di materie scolastiche
in lingua inglese e tedesca. Una decisione elogiata dal ministro
dellIstruzione Stefania Giannini:
In Trentino la Buona Scuola
amplificatore delle cose buone
che qui gi si fanno, a dispetto dei
sindacati locali che rinunciano a
fare degli studenti dei cittadini del
mondo, ha spiegato a settembre
in un incontro a Trento.
Quali sono le cose buone? Da
anni - circa 7 - la Provincia autonoma interpreta in maniera quantomeno lasca la sua autonomia, almeno sulla scuola. Nel 2006, una

legge, la cosiddetta Salvaterra


ha anticipato la riforma di Renzi,
consentendo ai dirigenti scolastici di assumere discrezionalmente
il 5% del personale docente. In
teoria era previsto un regolamento, che per non mai stato applicato. Poi arrivata la privatizzazione degli istituti di formazione
professionale, infine una delibera
provinciale ha stabilito - caso unico in Italia - il 4 come voto minimo, e lobbligo di promuovere
gli studenti anche se i debiti formativi (le insufficienze) non vengono recuperate.
MA GLI ELOGI della Giannini si riferiscono allultima trovata, il trilinguismo, partorita nel novembre
del 2014 dalla giunta guidata
dallautonomista Ugo Rossi in attuazione della salvaterra: dedicare, ogni anno, un numero crescente di ore allinsegnamento in
lingua inglese e tedesca, attraverso
la metodologia Clil (Content and
Language Integrated Learning).
Che fare se i docenti non sono a-

17

bilitati a farlo? Doria e secondaria. Il tutvranno frequentare


to aggirando le graduacorsi di formazione, al
torie dei precari, dedi fuori degli orari, o
nuncia la Giugni, che
subire un taglio delle
ha presentato un ricorore dinsegnamento.
so straordinario al PrePoich le ore dinsesidente della Repubgnamento sono fisse,
blica. Ricorso che la
aumentano le classi:
Provincia ha per chiepotresti ritrovarti a
sto che venisse traspoinsegnare la stessa Lautonomista
sto al Tar del Trentino.
materia in 18 classi di- Ugo Rossi Ansa
C un per: il Tar ha
due giudici nominati
vers e, spiega Giovanna Giugni, ex consigliera co- dalla Provincia, di cui uno deve far
munale e insegnante di diritto ed parte del collegio che esamina il rieconomia politica in un istituto di corso. Ho chiesto la ricusazione
Trento che da anni combatte a del Tar, chiedendo loro che su quesuon di ricorsi la Salvaterra: La sta particolare situazione si proProvincia legifera indisturbata nunci la Consulta, continua Giusenza che questo sia previsto dalla gni. Gioved arriver la pronuncia
Costituzione o dallo statuto di au- su tutti e due i temi. Nei giorni scortonomia. E ci rimettono anche i si il Tar del Trentino ha respinto il
precari. A marzo scorso la giunta ricorso di 112 docenti precari conha infatti approvato i criteri di svol- tro un concorso bandito dalla progimento dei corsi Clil, ma nel frat- vincia per assumere 160 insegnantempo salita al 10% la quota di do- ti con competenze linguistiche icenti che i dirigenti scolastici pos- gnorando le graduatorie. La motisono chiamare per insegnare con vazione? Sono scelte politiche.
RIPRODUZIONE RISERVATA
questo metodo nelle scuola prima-

ANALISTI
PREOCCUPATI

-10,23

per cento
Nuovo crollo
in Borsa
per il gruppo Rcs
NUOVO TONFO in
Borsa per le azioni
Rcs, che ieri
hanno perso in
un colpo solo
oltre il 10 per
cento del
valore. La
sostituzione
dellamministratore
delegato Pietro Scott
Jovane con Laura Cioli,
decisa venti giorni fa dagli
azionisti del gruppo che
pubblica il Corriere della
Sera, non bastata a
fermare la frana iniziata
durante lestate. Da
quando la Cioli ha preso il
timone del gruppo
editoriale, il titolo ha perso
in Borsa circa un quarto del
suo valore.
Rcs ha inanellato cinque
ribassi consecutivi. Il colpo
di grazia arrivato ieri da
un severo report firmato
dagli analisti di
Mediobanca Securities. Il
fatto che Mediobanca sia il
secondo azionista di Rcs
dopo la Fca di John Elkann
ha reso ancora pi
convincente per il mercato
la diagnosi infausta: pur
salutando con favore la
decisione di nominare un
nuovo amministratore
delegato e la scelta di
presentare un nuovo piano
industriale prima di fine
anno, gli analisti di
Mediobanca osservano
che il debito resta un
problema che deve essere
affrontato" e che la fiducia
degli investitori deve
essere recuperata.
Temiamo che questo sar
un processo che potrebbe
richiedere del tempo per
essere implementato". Gli
analisti di Mediobanca
Securities hanno tagliato
del 25 per cento la
previsione del margine
operativo lordo per il 2015.

18

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

Cultura | Spettacoli | Societ | Sport

Secondo Tempo

IL LIBRO Antologia di narrativa erotica dallanno Mille in poi

ELISABETTA AMBROSI

Il libro

Guida
alla
letteratura
erotica
l

Alessandro
Bertolotti
Pagine: 320
Prezzo: 22 e
Editore:
Odoya

ignore Iddio che sei guida del


mondo / perch non fai morire chi per primo mise la fica
sotto chiave?, cos cantava
uno dei primi trovatori
dellundicesimo secolo, Guglielmo XI conte di Poitiers.
proprio dallanno Mille,
infatti, che compaiono dopo secoli di oscurantismo e
censura i romanzi cavallereschi con il loro carico di amore sensuale ed erotico ma
anche, per mano dei fabliaux
francesi, la satira sulla condotta dissoluta della vita monastica, sul concubinato dei
preti e la lascivia dei monaci.
A raccontare in dettaglio la
storia della letteratura erotica, con tanto di foto e citazioni prese da edizioni rarissime molte delle quali da lui
possedute, Alessandro
Bertolotti che, dopo aver
scritto un volume di successo sulla storia dei libri di nudo, esce in questi giorni con
Guida alla letteratura erotica. Completa, illustrata, ragionata (Odoya editore).
UNA VERA e propria contro-

Pillola

ADDIO
A NANDO
GAZZOLO
morto a 87
anni Nando
Gazzolo,
grande protagonista dello
spettacolo.
Attore, doppiatore e protagonista di
sceneggiati
televisivi, era
noto per la
sua voce inconfondibile,
prestata a
David Niven,
Michael Caine, Frank Sinatra, Yul
Brynner,
Marlon Brando, Robert
Duvall, Donald Sutherland, Laurence Olivier,
Clint Eastwood
n

storia della letteratura (con


un capitolo anche sulla letteratura omosessuale), che ci
racconta gli aspetti licenziosi
di opere di autori conosciuti
a scuola, chiss perch, solo
per testi pi aulici ma soprattutto ci svela nomi di audaci
scrittori del tutto sconosciuti, che hanno pagato spesso
con la prigionia o con la morte, come Ferrante Pallavicino, autore della Retorica delle puttane(1642) e decapitato
a soli 29 anni.
La guida segue un ordine
cronologico, e spesso stupisce lardore di autori di secoli
fa: non solo Boccaccio, che
non ha nulla da invidiare a
Dante e Petrarca, ma anche
di autori come Pietro Fortini
(1500-1562) nelle sue Le piacevoli notti denovizi, dove gli
amplessi avvengono dietro
laltare di una cappella, nel
letto di un papa o nella cella di
un monaco. Mentre nella
poesia italiana del Rinascimento le descrizioni erotiche sono molto audaci, con la
riforma e la controriforma la
letteratura erotica viene perseguitata da cattolici e protestanti. Ad esempio viene censurato il testo di Antonio
Rocco (1586-1653) che denunciava la pederastia dei
gesuiti nel suo Alcibiade fanciullo a scola.
Ma in molti sfidano la
chiesa: come Pietro Aretino
(1492-1556) con i suoi Sonetti
lussuriosi (Che male c a vedere un uomo saltare su una
donna? Le bestie devono
dunque essere pi libere di
noi?) o Rabelais che si intrattiene nella descrizione del
sesso femminile (una piaga
che va dal culo fino allombelico), ma al sicuro sotto la
protezione del re.
Arriva il Settecento liber-

Vergini, novizi
e puttane:
storie di sesso
davvero tab
tino, dove i romanzi erotici
venivano definiti livres philosophiques, occultati dai librai
francesi. Citiamo tra i tanti
Andrea de Nerciat (17391800) e le sue eccitanti orge
ambientate nel lusso. Ma pure la poesia non da meno:
basti ricordare il nostro
Gioachino Belli (Bona la castit, mmejjo la fregna / buono er culo, e bonissimo luccello). Anche la storia letteraria dellOttocento fatta di
autori, editori, bibliofili
pronti a sfidare la rigida morale della societ borghese
dellOttocento e la repressione di Luigi XVIII.
Oltre al primo romanzo
pornografico scritto da una
donna, Julie ou Jai sauv ma
rose(1807) storia di una notte
damore tra una vergine e un
eunuco, il pi famoso libro
pornografico di quegli anni
Gamiani o due notti di eccesso
di Alfred de Musset (18101857), il racconto di due notti
folli trois. Pi che sul marchese de Sade (1740-1814) e
le sue Justine e Juliette (questultima autrice di ogni genere di crimine, mangia le fe-

LINTERVISTA

VERONICA TOMASSINI

mberto Eco lancia la candidatura di Rossana Campo e sono gi ufficiali le cinquine finaliste del neonato Strega
Ragazzi, mentre le indiscrezioni danno per vincente il ritorno di Ammaniti con Anna
(Einaudi). I nomi in gara saranno quelli che ci si aspetta in
questa 70 edizione del prestigioso Premio? Cambier qualcosa dopo laffare Mondazzoli? Ne abbiamo parlato con
Stefano Petrocchi, direttore
della Fondazione Bellonci, organizzatore dello Strega.
Lo Strega parte gi con qualche tentativo di polemica.
Potrebbe ricandidarsi Ammaniti. E magari rivincere?

Per il momento solo indiscrezioni. Ammaniti potrebbe ri-

ci di uomini potenti e si allea


con i peggiori assassini), Bertolotti si sofferma sulleffetto
che De Sade ha avuto su tanta
letteratura coeva e postuma,
in cui la passione si lega alla
crudelt, come in Baudelaire, Verlaine, Apollinaire, Bataille.
FRA LE DUE GUERRE Parigi

la capitale dellleroti smo.


Qui Miller pubblica i suoi
primi romanzi scandalosi e

Francia
libertina
Nel 1807
il primo
romanzo
porno
scritto da
una donna
Julie ou
Jai sauv
ma rose

Marinetti il romanzo Mafarka il futurista (1910), le avventure grottesche di un giovane re africano dotato di un
membro lungo 11 metri. Sempre a Parigi Marinetti diventa lamante di Valentine de
Saint Point, autrice di un Manifesto futurista della lussuria (1918) mentre il fascista
Da Verona pubblica con
scandalo una divertente parodia erotica de I Promessi
Sposi. Dopo la seconda guer-

ra mondiale tutto cambia: arrivano i rapporti Kinsey e


Master and Johnson sulla
sessualit femminile, ma anche gli scritti di Reich e Marcuse. Sono gli anni della Beat
Generation ma anche delle opere di Bukowski, di romanzi
erotici come Lolita di Nabokov, mentre in Francia molte
storie erotiche hanno valenze sadomaso come il celebre
romanzo Historie dO (1954)
scritto da una donna, in cui la

STEFANO PETROCCHI Il direttore della Fondazione Bellonci e lo Strega 2016

La letteratura italiana in buona


salute e racconta bene il Paese
candidarsi come qualunque
altro autore abbia gi vinto il
premio, il regolamento non lo
vieta (purch siano trascorse
almeno tre edizioni dalla vittoria). Ma stiamo parlando di
ipotesi, mi gi capitato di ricordare come fra i libri usciti
in questa stagione ce ne siano
altri cinque o sei scritti da autori gi premiati che potrebbero concorrere di nuovo.
Succeder mai che lo Strega
post Mondazzoli consideri
veramente gli autori che il
critico Giovanni Pacchiano
chiama sottotraccia, autori bravi eppur lontani dal
grande pubblico?

Autori bravi ma lontani dal

grande pubblico ce ne saranno sempre, temo. Per alcuni


dipende dal loro stesso modo
di essere bravi. Per altri dipende dal sistema di organizzazione dellofferta editoriale (che comprende fattori
molto diversi come librerie,
informazione culturale eccetera). Il Premio Strega, come
altri importanti riconoscimenti letterari, fa parte certamente di questo sistema e ad
alcuni potrebbe dare
quelloccasione di visibilit
tale da far arrivare il loro libro
a un numero pi ampio di lettori. In fondo quel che successo di recente con Walter
Siti.

Autori bravi
ma lontani
dal grande
pubblico ce
ne saranno
sempre. Ma
il Premio
pu essere
unoccasione
anche
per loro

La sensazione che tra gli


addetti ai lavori, i lettori pi
forti e gli autori sia diffusa
una certa insofferenza rispetto a alcuni meccanismi
editoriali, ai premi, al prodotto-libro che scala le classifiche, ai soliti nomi su cui
puntare. Le risulta?

Gli editori tendono a far concorrere quei libri che dalla


vittoria possono ottenere il
fattore pi alto di moltiplicazione delle vendite. Mi pare
comprensibile, ma non neppure sempre cos. A nessun editore estranea lesigenza
propria di ogni premio di salvaguardare il valore letterario. Non che Nicola Lagioia,

SECONDO TEMPO

Marted 17 Novembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Operazione per Maradona

Ventura rinnova fino al 2018

I russi chiedono la grazia

Diego Armando Maradona,


55 anni, stato operato per la
sostituzione di un bypass gastrico
a Maracaibo, in Venezuela

Giampiero Ventura, 67 anni, ha


rinnovato con il Torino fino al 30
giugno 2018. Al suo fianco ci sar
ancora il ds Gianluca Petrachi

Molti atleti russi hanno chiesto in una


lettera aperta allo Iaaf di non essere
esclusi dal Giochi Olimpici di Rio
2016 a causa dello scandalo doping

19

IL LIBRO Nel 1915 Albert Einstein formulava la Teoria generale


della relativit, ingiustamente meno celebrata di quella ristretta

Il capolavoro nella luce


curva di una stella
JOHN GRIBBIN

el 1905, Albert
Einstein pubblic quattro articoli scientifici
che hanno avuto
una profonda influenza sulla
scienza del Novecento. Il nome di Einstein noto a tutti e
uno di quegli articoli contiene
unequazione, E = mc2, che
la pi famosa di tutta la scienza. Per un altro contributo di
quellanno, Einstein ricevette
il premio Nobel. Per tutti questi motivi, il 1905 detto lannus mirabilis di Einstein. Se
non si fosse pi occupato di
scienza dopo il 1905, Einstein
sarebbe comunque ricordato
come un genio; tuttavia nessuno di questi risultati, per
quanto straordinari, rappresenta il suo lavoro pi importante.

Genio per eccellenza Albert Einstein, premio Nobel per la Fisica nel 1921 LaPresse

Il libro

ESATTAMENTE dieci anni do-

protagonista prova immenso


piacere a essere umiliata,
violentata e sodomizzata.
ARRIVANDO ai giorni nostri,

per, leros che scandalizzava, scrive lautore, diventa un


prodotto di consumo, si banalizza per omologarsi al gusto della massa. Conserva per ancora un fascino trasgressivo leroina libertina
come Emmanuelle di Madame Marajat, o la protagonista

di La vita sessuale di Catherine M., di Catherine Millett


che si fa urinare addosso e
penetrare da pi uomini , o
Lul de Le Et di Lul di Almudena Grandes. Nulla a che
vedere con le Cinquanta Sfumature, dove leros quello
patinato dei serial tv e delle
riviste femminili.
Dove tutto scontato e, soprattutto, non si rischia pi
nulla.

Passione
illustrata
Alcune delle
illustrazioni
depoca che
accompagnano il volume
di Bertolotti

RIPRODUZIONE RISERVATA

po, nel 1915, Einstein present


il suo capolavoro allAccademia prussiana delle scienze: una teoria della gravit, della
materia, dello spazio e del
tempo che ci nota come la
teoria generale della relativit
e che egli descrisse come la
teoria pi preziosa della sua
vita. Questa teoria descrive levoluzione dellUniverso, i buchi neri, il comportamento
delle stelle di neutroni orbitanti, le lenti gravitazionali e il
motivo per cui sulla superficie
della Terra il tempo scorre pi
lentamente che nello spazio, e
arriva persino a suggerire la

Il capolavoro
di Einstein
John Gribbin
Pagine: 176
Prezzo: 19 e
Editore:
Bollati
Boringhieri
l

dizione del Premio?

Lanno
di Lagioia
La serata
di premiazione del 2015.
In alto, Stefano Petrocchi
Ansa

ultimo vincitore dello Strega


con un libro di indiscussa
qualit di scrittura, prima fosse collocato tra gli scalatori abituali delle classifiche.
Dove sta andando la letteratura italiana?

Premesso che le rispondo da


semplice lettore, sia pure collocato in una posizione che
gode di ottima vista sul panorama letterario italiano, posso dirle che la narrativa as-

solutamente vitale e connessa


con il paese profondo. Se pensiamo ai libri che hanno vinto
lo Strega negli ultimi anni, ci
hanno parlato di crisi della
piccola impresa, delle zone
grigie della finanza internazionale e dei travagli della sinistra postcomunista. In generale direi che gli scrittori italiani, per usare una frase abusata, sono sul pezzo.
Cosa cambier in questa e-

Negli ultimi
anni
i nostri
scrittori
ci hanno
parlato
di crisi,
finanza
e politica
con grande
efficacia

Abbiamo apportato lo scorso


anno modifiche significative
al regolamento, rivoluzionando il sistema di voto con
lintroduzione delle tre preferenze per la prima votazione e
garantendo che nella votazione finale sia presente almeno
un editore di dimensioni medio-piccole. Restano in vigore
naturalmente anche questanno. Per il resto mi affiderei alla saggezza degli Amici
della domenica, cui spetta di
avanzare le candidature, e del
Comitato direttivo che in ultima analisi selezioner i dodici concorrenti.
Da lettore, quale sarebbe il
vincitore ideale per lei?

Amo gli autori che uniscono


scrittura letteraria e gusto del
romanzesco. Sto pensando a
Michele Mari, per esempio,
ma lui non ha nemmeno mai
concorso al premio.
RIPRODUZIONE RISERVATA

possibilit dei viaggi nel tem- maggio 1919 si sarebbe verifipo. Einstein complet il suo la- cata uneclissi totale, ma riuvoro durante la Prima guerra scire a effettuare le osservamondiale (...) La precisione zioni necessarie mentre infudella sua teoria fu confermata riava la guerra era poco probadagli astronomi inglesi, in un bile. I combattimenti in Euromomento in cui la Gran Bre- pa cessarono appena in tempo.
tagna e la Germania tecnica- Nel 1919, dopo larmistizio ma
mente erano ancora in guerra. prima della firma del trattato
Ancora oggi, per, la teoria ge- di pace che pose fine alla guernerale meno celebrata dei ri- ra, part una spedizione inglesultati del 1905, poich con- se guidata da Arthur Eddinsiderata troppo difficile (...). gton per osservare leclissi soSpero di convincervi che si lare da unisola al largo della
tratta di un giudizio sbagliato costa occidentale dellAfrica;
(...). La teoria rila previsione delstretta della relala teoria generale
tivit, uno dei rifu confermata, in
sultati del 1905,
modo soddisfaristretta nel sen- La sfida
cente quanto meso che descrive Un divulgatore
n o p e r E d d i nsoltantoil comgton, anche se in
verit le osservaportamento di scientifico
o g g e t t i c h e s i tenta di spiegare
zioni erano appena sufficienti. Il
muovono in linea
retta a velocit un argomento
fatto che una previsione tedesca
costante (...) In ritenuto troppo
realt capire i
fosse stata confermata da una
punti fondamen- difficile
tali della teoria
spedizione inglese subito dopo la
generale facile,
anche se le equazioni vanno cessazione delle ostilit contribu a garantire la massima
accettate sulla fiducia (...)
pubblicit alla scoperta, anLA TEORIA generale della re- nunciata in una riunione conlativit prevede esattamente giunta della Royal Society e
come si incurva lo spazio-tem- della Royal Astronomical Sopo nelle vicinanze di un ogget- ciety a Londra il 6 novembre
to dotato di una grande massa 1919. La grandezza dello spocome il Sole e come, di conse- stamento delle posizioni delguenza, vicino al Sole i raggi di le stelle nel cielo era, come preluce (che immaginiamo viag- visto da Einstein, equivalente
giare sempre in linea retta) se- allo spessore di un fiammifero
guono percorsi curvi. Questa visto alla distanza di poco pi
curvatura dei raggi di luce ap- di 800 metri. La notizia, come
parirebbe dalla Terra, se po- titolarono i giornali, che la teotessimo vedere le stelle che si ria della gravitazione di Isaac
trovano al di l del Sole, come Newton era stata soppiantata,
un minuscolo spostamento la- che lo spazio era curvo e che la
terale nelle posizioni appa- luce poteva essere deviata pasrenti di queste stelle nel cielo sando vicino al Sole fece clase la luce di queste stelle non more in tutto il mondo e rese
fosse nascosta dalla luminosi- famoso Einstein.
t del Sole. Si sapeva che il 29
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20 ULTIMA PAGINA
Dalla Prima
MARCO TRAVAGLIO

on sappiamo se sia moderato: sappiamo ha salvato migliaia di vite. Anche Safer, cameriere in un ristorante colpito,
musulmano: le due donne ferite che ha salvato non gli han
chiesto il permesso di soggiorno, n il suo grado di moderazione. Invece Valeria Solesin,
litaliana caduta al Bataclan, era
contraria alle guerre dIraq e
Afghanistan, dunque buonista, e volontaria di Emergency,
dunque secondo i centrodestri e i rondolini fiancheggiatrice dei terroristi: che se la sia
cercata?
Seriet significa investire (ora, subito, anzi gi tardi) risorse eccezionali per dotare lintelligence e le forze dellordine
di tutti gli strumenti per lavorare al meglio: invece, in questi
anni, non s fatto che tagliare
fondi, organici, mezzi e tecnologie e rendere sempre pi difficili arresti e intercettazioni
per salvare il culetto a lorsignori. Sabato, mentre il nostro governo annunciava mirabolanti
stati di allerta e misure straordinarie, unauto di scorta davanti a Palazzo Chigi obiettivo sensibile quantaltri mai
rimasta in panne ed stata rianimata con i cavetti e unaltra
batteria. I sindacati di polizia
denunciano che ogni giorno si
fermano centinaia di nostre auto con centinaia di migliaia di
km sulle spalle. La Questura di
Palermo ha il 60% delle auto
fuori uso, per le scorte siamo sul
50%. cos in tutta Italia. In
che senso Renzi, Alfano, Pinotti e Gentiloni assicurano che
siamo pronti? Pronti a farci
sbranare?
Seriet vuol dire trattare i
Salvini Boys per quello che sono: dei cialtroni che riescono
addirittura a guadagnare voti
proponendo s olu zi oni t almente stupide e suicide che
sembrano tratte dal libro dei
sogni del Califfo. Chiudere le
frontiere e sospendere Schengen, oggi, significa trasformare lItalia in una polveriera e tenerci tutti gli immigrati regolari o clandestini, rifugiati o economici la gran parte dei
quali vuole passare di qui per
proseguire altrove. Chiudere
le moschee significa far incazzare tutti i musulmani dEuropa e anche del mondo gettandoli in braccio allIsis e, al contempo, rinunciare a un luogo di
ritrovo e di incontro per possibili terroristi, utilissimo allintelligence per intercettarli,
controllarli e infiltrarli.
Seriet comporta un controllo severo sulle armi vendute da imprese italiane a uninfinit di Stati-canaglia sotto
embargo, e qualche disinvoltura in meno nellamicizia con i
sauditi e gli emirati del Golfo,
noti foraggiatori dellisl amismo, da al Qaeda allIsis. Laltra
sera un trafficante darmi ha
svelato a Reportche lIsis una
creatura dellOccidente, armato in funzione anti-Iran e poi
sfuggito di mano. Anche lItalia
a sua insaputa ha armato lIsis
aiutando la Siria: a febbraio i
nostri servizi hanno addestrato
nello Yemen un centinaio di
combattenti arabi da usare
contro lIsis. Poi questi, finito
laddestramento, in 36 ore si sono arruolati nellIsis.
Se avesse letto qualche libro
oltre alla sua personalissima
versione del Corano, al Baghdadi direbbe degli occidentali quel che diceva Lenin dei
capitalisti: Saranno loro a venderci la corda per impiccarli.

i sono tanti tipi di fondamentalisti; ci sono quelli disumani


dellIsis e ci sono i telefondamentalisti, ben radicati nei palinsesti
italiani, per niente riluttanti, abili nello scagliarsi contro i comunisti, lantipolitica, la casta, gli extracomunitari,
lIslam... La tragedia parigina ha riunito una squadra scelta di questi arditi
nel loro tradizionale punto di ritrovo,
Virus di Nicola Porro (domenica sera,
RaiDue): Vittorio Feltri, Vittorio Sgarbi, Magdi Cristiano Allam, lo schivo
Matteo Salvini e Anselma DellOlio,

| IL FATTO QUOTIDIANO | Marted 17 Novembre 2015

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

I talebani
della tv
e limboscata
a Virus
NANNI DELBECCHI

strappata per loccasione a Gigi


Marzullo, dove applica il suo
fondamentalismo alla critica cinematografica. Oriana Fallaci
aveva previsto tutto, le moschee sono
culle di terrorismo, non esistono musulmani moderati, se dialogano perch in realt sono atei, dobbiamo
smetterla di ospitare chiunque passi
dalle nostre parti, c una sola religione in nome della quale si sgozza la gente.... Con questi e simili argomenti i
telefondamentalisti hanno accerchiato il coordinatore delle associazioni i-

slamiche di Milano, Reas Syed,


secondo la tecnica dellimboscata, molto amata da Porro.
Parlavano in nome della tolleranza e dellamore, ma faceva un certo effetto vedere gonfiarsi le vene del
collo, strabuzzare gli occhi e schiumare di spuma la bocca come fossero effetti collaterali dellamore e della tolleranza. Inspiegabilmente, mancava il
direttore di Libero, Maurizio Belpietro. Forse era impegnato a fare un tollerante titolo di prima pagina.
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