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ANNO 4 N 18 Dicembre 2015

PERIODICO DELLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA DI PISA


CON ALCUNI CONTRIBUTI DELLA CASA COTTOLENGO DI FIRENZE

CAPITOLO XIX I Tre Pellegrini


Il nostro Santo, nella sua sollecitudine per i poveri, aveva predisposto nella Piccola Casa una stanza con un tavolo pronto
per tre persone. Egli stesso talvolta li serviva personalmente. Nella stanza era attaccato un quadro della Santissima
Trinit, perch egli voleva ci fosse anche questo significato religioso. Questo gesto lo rendeva felice. Egli infatti ha
sconvolto con questa abitudine il modo ordinario di pensare: ha messo al primo posto il Povero, quasi fosse il Signore
stesso che viene nella nostra casa. (Tratto dal libro G. Cottolengo di Piera Paltro)

Samantha: Un sabato mattina di ottobre, con


Don Giovanni, Fabiana e le ragazze del Servizio
Civile, siamo andati a raccogliere castagne sui
Monti Pisani, nella zona di Ripafratta.
Nonostante il tempo molto incerto, siamo
partiti di buonora, muniti di guanti e sacchi,
per immergerci nei boschi dei nostri monti.
Abbiamo raccolto un bel po di castagne e, una volta raggiunta una modesta quantit, ne
abbiamo approfittato per esplorare i dintorni, fino ad imbatterci nel particolare eremo di
Rupecava, un ex complesso monastico agostiniano, fondato nella met del 1200, ormai in
stato di abbandono. Questo eremo si articola intorno ad una serie di grotte naturali, ed
proprio ci che lo rende interessante.
Tornando alle castagne Anche questanno, come il precedente anno, Don Giovanni ci ha
proposto questa raccolta per poi successivamente organizzare una bella (anzi due)
castagnata con i nostri ospiti. Ma di questo ce ne parler Lina, un ospite della Piccola Casa
di Pisa.
Lina: Sono state fatte due castagnate. Le castagne della prima castagnata (le pi buone) erano toscane, le seconde
invece erano del Piemonte, che ci sono state regalate. Le castagne pi buone erano le ballotte! A quelle arrosto
mancava una piccola attenzione: appena tolte dalla padella sul fuoco, andavano messe in un panno di lana a trasudare,
cos si sarebbero sbucciate molto meglio. Tutti gli ospiti erano molto contenti, perch siamo stati assistiti con molto
affetto. Detto alla pisana: Siamo stati seguiti in guanti gialli!

Domenica 15 novembre sono venuti a trovarci, con la consueta, generosa


sollecitudine nei nostri confronti, i Cavalieri di Malta.
Ci hanno fatto trascorrere un bel pomeriggio, con una bella musica, tanta
animazione, grazie ad un ragazzo animatore che ha svolto una serie di giochi di
prestigio, coinvolgendo noi ospiti, e una ricca merenda.
Prima di salutarci ci hanno gentilmente invitati, come ogni anno, a Vallelunga per
scambiarci gli auguri di Natale.
A nome degli ospiti della nostra casa, rivolgo ai Cavalieri di Malta, un sentito
ringraziamento. DEO GRATIAS! (Maria Luisa Portavoce degli Ospiti)

Il giorno 10 novembre, a Prato e a Firenze, vi stata la visita pastorale


di Papa Francesco, in occasione del 5 Convegno Nazionale della
Chiesa Italiana. Il Santo Padre ha concluso la sua visita celebrando la
Santa Messa nello Stadio Comunale fiorentino.
Alcuni ospiti e volontari della Piccola Casa di Pisa e Firenze, hanno
avuto la fortuna di poter partecipare. Abbiamo raccolto pensieri e
testimonianze di quel giorno.
Gli Ospiti di Firenze:
Cosa si prova a partecipare ad un incontro cos importante, come
quello della Santa Messa presieduta dal Santo Padre nella nostra citt?
E stata questa la riflessione avuta, allindomani della Santa Messa,
con i nostri ospiti, in condivisione con gli educatori e gli ospiti che non
hanno potuto partecipare ma che hanno vissuto dalla Piccola Casa
costantemente i loro amici dalla tv. Vivere con loro e attraverso loro questa esperienza ti tocca dentro, ti avvicina al
loro modo di vivere, semplice ma ricco di affetti e amore.
Pi di tutto mi piaciuto quando arrivato il Papa!, cos la nostra
Grazia ha esordito durante la nostra riflessione, nei suoi occhi ancora
lemozione di quellincontro; il suo stupore si poi spostato, esclama:
Accipicchia quanta gente!. Di fatti, Grazia, come tutti noi, si trovata
ad attendere il Santo Padre insieme ad altre 50.000 persone.
Mi piaciuto tutto!, Luisa non saprebbe cosa scegliere di quel giorno,
stata costantemente emozionata, attendeva con ansia larrivo del
Santo Padre, ma poi ci dice Io mi sono commossa quando il Papa ha
pianto!. Ecco, allora, che quella lunga attesa ha avvicinato Luisa al
Santo Padre, tanto da entrare in una profonda empatia. Carla ha detto
Mi piaciuto sentire il Papa vicino a me; fra i suoi ricordi la musica che
ha accompagnato la giornata: Mi viene in mente: Alleluia Alleluia ci si
rimette la bocca. Me la ricordo quella canzone, ho tenuto il libro dei canti che ci hanno dato allo stadio!.
Silvana racconta Io ero l a sedere e gridavo forte PAPA FRANCESCOOO, cera gente e gridavo anche io. Lo aspettavo
mentre faceva il giro!. E poi ancora Gabriella, Anna Rosa, tutte hanno raccontato di aver visto il Papa anche
dallaeroplano. E cos che Papa Francesco ha deciso di darci lultimo saluto, dallalto dei cieli. Tutto le ha colpite , ogni
attimo rimane impresso nei loro ricordi e nel loro cuore. (Giovanna Servizio Civile)
Gli Ospiti di Pisa:
Aver avuto la possibilit di partecipare alla Santa Messa celebrata dal Papa stata unesperienza emozionante, sia per
noi che per gli ospiti. Siamo partiti di prima mattinata da Pisa e, dopo
diverse ore di attesa allo Stadio, Il Papa arrivato con il Cardinale, come
ci racconta il nostro ospite Enzo. Per Massimo, invece, E stata
unemozione unica vederlo cos da vicino durante il suo giro di tutto lo
Stadio sulla Papamobile!. Giulio ci racconta che E stato bellissimo
vedere Don Giovanni concelebrare la Messa con il Papa e inoltre
aggiunge che avrebbe voluto fare da ministrante come solito fare della
nostra Casa a Pisa. Al termine della S. Messa, il Papa ci ha salutati
dallelicottero volato sulle nostre teste, che lo ha riportato a Roma. Siamo
rientrati a Pisa alle 19.30, stanchi ma con il cuore pieno di emozione e
gioia per la giornata appena vissuta. (Filomena Servizio Civile)
Emozioni in diretta
Firenze era meravigliosa. Una citt straordinaria per un uomo straordinario. Lingresso del Papa allo stadio ha portato un nuovo soffio di speranza e un messaggio damore; il tutto avvolto da
una luce e una pace inestimabile che si vedeva e si percepiva, lemozione delle nostre ragazze che non ha prezzo!
Nella sua omelia, il Papa ha voluto sottolineare un nuovo umanesimo in Cristo Ges, partendo dalla contemplazione di una delle opere darte pi importanti e belle che il santo padre adora: la
crocifissione bianca di Marc Chagall: la contemplazione del volto di Ges, morto e risorto, che ricompone la nostra umanit. Ha citato il vangelo di Matteo (mt 25, 31-40) inviando
messaggi precisi, quali lumilt nel perseguire la gloria di Dio; il disinteresse per le cose materiali e per il narcisismo, decidendo di donarsi agli altri con umanit, con solidariet vera e
condividere anche il poco che si possiede; le beatitudini, con le quali il Signore ci indica il cammino e ci porta ad accogliere con cuore aperto lo Spirito Santo.
Ha voluto anche fare un appello alla chiesa italiana affinch si indirizzi sempre pi verso levangelizzazione, uscendo da idee o ambizioni di potere, immagine e denaro, ad accogliere gli uomini
attraverso dialogo e incontro, accettando e risolvendo i vari conflitti; una chiesa , dunque, vicina agli abbandonati e agli imperfetti.
Un appello anche ai giovani, di uscire dallapatia, di costruire una Italia migliore fondata sullamore di Dio.
Firenze abbraccia Papa Bergoglio. Anche la Piccola Casa di Firenze ha portato il suo saluto, con momenti di commozione che rimarranno sempre nella memoria.
(Cosma Infermiera presso la Piccola Casa di Firenze)

Nuova mostra, nuovo pittore e quindi nuova visita, in quel di Palazzo Blu. Nella giornata di venerd abbiamo fatto tappa
al Palazzo Blu in occasione della mostra del pittore francese Henri
Toulouse Lautrec. E stato bello vedere lestro creativo di un pittore
di sangue blu che amava trascorrere le sue giornate in mezzo al
popolo francese, da cui traeva fonte di ispirazione per le sue opere,
diventate in certi versi icone pubblicitarie.
Con loccasione della visita abbiamo attirato lattenzione di una
giovane giornalista del sito Pisa Informa Flash, la quale
intervistandoci rimasta piacevolmente colpita dalle iniziative
organizzate dalla Piccola Casa, e ci ha regalato un articolo sul sito
presso cui lavora. (Carlo Volontario)
Domenica allo Stadio
Domenica 8 novembre, siamo stati allo Stadio di Pisa per assistere alla
partita Pisa Aquila. Il bel tempo stato dalla nostra parte, avevamo uno
spazio riservato molto vicino al campo. E stata un esperienza molto
divertente, soprattutto vedere la curva dei pisani tifare per la loro squadra.
Abbiamo portato fortuna al Pisa, incassando una vittoria di 3 a 0.
(Fabiana)

CARTOLINE DALLAMERICA - 2

A supporto logistico delle comunit dellEcuador la


Piccola Casa ha costruito una casa a Quito, per accogliere
i Cottolenghini di
passaggio. gestita
dalle Suore, che
naturalmente non si
limitano a fare da
albergatrici, ma si sono
aperte al territorio, con
servizi pastorali e
caritativi, come il
centro per anziani e il doposcuola per bimbi poveri,
illustrato nella foto.
La presenza cottolenghina pi recente, ma in pieno
sviluppo, a
Manta, citt
adagiata sulla
costa come
Esmeraldas, ma
pi a sud. Al
contrario di
Esmeraldas, qui il
clima secco, al

punto che nei dintorni, come scheletri viventi, pullulano i


baobab. Qui sono tre i centri cottolenghini. Il primo, in
ordine cronologico, la fondazione Funteman
(http://funteman.blogspot.it/), gestita dai Fratelli, per anziani
bisognosi. Il secondo la Fondazione Cottolengo
(www.fundacioncottolengo.net), che presta diversi servizi: cure
palliative per malati terminali, riabilitazione post
operatoria, ricovero per anziani, per un totale di 50 posti.
Una Suora
cottolenghina
dirige e anima
lo staff di
personale
laico e
volontari,
con risultati
meravigliosi.
Infine, le
Suore
svolgono anche un servizio pastorale e sociale nei pressi
della loro residenza. Un esempio, che le apparenta noi,
ladozione a
distanza di una
bimba, portata
avanti da anni dal
personale di Pisa,
di cui beneficia
tutta la famiglia qui
ritratta con Sr.
Donata.
Un abbraccio a
tutti i Cottolenghini dAmerica. (d. Giovanni)

FRITTELLE di FARINA di CASTAGNE


Ingredienti:
- Farina di Castagne
- Acqua
- Scorze di arancia
e uvetta
- Cognac
-Ricotta o
Stracchino
- Sale q.b.
In una ciotola
mettere la farina di castagne, lavorarla con acqua in
modo da formare un composto abbastanza liquido.
Aggiungere: scorza di arancio a piccoli pezzi, uvetta
ammollata in acqua calda nel cognac, un pizzico di
sale.
In una padella scaldare bene dellolio di oliva e
friggere delle cucchiaiate del composto, che sia
allargher formando delle frittelle da far dorare.
Passare su carta da cucina e servire con ricotta o
formaggio stracchino. (M.Luisa Ospite Piccola casa di Pisa)

In una stalla in mezzo a due bestiole nacque Ges e par


che nasca il sole!
I pastori che vegliano sui monti,
lascian le chiuse e chiudono le fonti.
Prende la via e vanno lemme lemme
verso la capannuccia di Betlemme.
Prendono la via e fanno 1000 miglia per vedere quella
grande meraviglia.
Sono fuori, ma sono buoni e voi dovreste fare come quei
pastori.
Mi chiedete: dov Ges bambino? Ma ci che date a un
povero piccino come se lo date a Ges Bambino!
(Ascanio Ospite Piccola Casa di Pisa)

PENSIERO RELIGIOSO
LAngelo disse ai pastori: Non temete, vi
annunzio una grande gioia. (Luca 2,10)
Ges viene e con Lui viene la gioia. Se lo vuoi,
ti vicino, anche se non lo vuoi, ti vicino. Ti
parla, anche se non gli parli. Se ti perdi, viene
a cercarti. Se non sai camminare, ti porta. Se
tu piangi, sei beato per lui che ti consola. Se
sei povero, hai assicurato il regno. Se hai
fame e sete di giustizia, sei saziato. Cos entra
nel mondo la gioia, attraverso un bambino
che non ha niente. La gioia fatta di niente,
perch ogni uomo che nasce, viene a mani
vuote, cammina, lavora e soffre a mani
vuote, muore e va di l a mani vuote, perch,
come dice Papa Francesco, La tunica non ha
tasche. Ecco laugurio che vi facciamo: un
Natale ricco di gioia! (La Comunit delle Suore del

- 19 dicembre: pomeriggio a Vallelunga


con i Cavalieri di Malta
- 20 dicembre,ore 15 a Firenze, e
- 21 dicembre, ore 15,30: a Pisa:
Gli Ospiti invitano Parenti, Amici,
Operatori, Volontari allo spettacolo che
hanno preparato per augurare a tutti
Buon Natale.
- Ogni mercoled e venerd (tempo
permettendo) uscite in citt e dintorni.
e tanto altro!

Cottolengo di Pisa)

Pro manoscritto circolare interna


Redazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisa
Tel. 050 23709 Fax 050 20354
Email: cottopisanews@gmail.com
http://assistenza.cottolengo.org/index.php
Il giornalino consultabile nella pagina di Pisa

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