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le
sue
valutazioni,
linvestitore
pu
esprimere
la
sua
manifestazione
dinteresse,
che
non
ha
valore
legale
ma
propedeutica
allinizio
della
fase
di
closing,
serve
a
mettere
insieme
gli
investitori
interessati.
Creiamo
una
sorta
di
club
deal,
un
gruppo
di
investitori
che
si
impegnano
per
un
certo
ammontare
fino
al
raggiungimento
della
somma
stabilita
per
quel
round.
Ogni
offerta
non
pu
essere
inferiore
a
5.000
euro,
per
il
resto
limprenditore
libero
di
fissare
la
somma-obbiettivo
e
un
eventuale
innalzamento
dellofferta
minima:
per
esempio,
unimpresa
pu
aprire
un
round
di
300.000
euro
in
cui
ogni
partecipante
deve
investire
almeno
30.000
euro.
Quali
sono
i
vostri
casi
di
successo?
Finora
abbiamo
6
imprese
finanziate,
appartenenti
ai
settori
pi
svariati,
con
un
ammontare
raccolta
che
va
dai
50.000
ai
500.000
euro.
La
nostra
piattaforma
orizzontale
ed
dunque
rivolta
a
startup
di
ogni
tipo
purch
siano
a
contenuto
innovativo
(di
processo
o
di
prodotto).
La
prima
Viamente,
piattaforma
web
di
logistica
che
gestisce
flotte
aziendali
con
calcolo
dei
percorsi
ottimi
attraverso
un
algoritmo.
Poi
c
Cortilia
(ex
Geomercato),
un
sito
di
commercio
elettronico
di
prodotti
agricoli
geolocalizzati:
lutente
pu
trovare
i
prodotti
agricoli
dei
produttori
della
zona
circostante,
acquistarli
e
riceverli
direttamente
a
casa.
Il
terzo
deal
ha
riguardato
Rocket
Design,
impresa
fondata
da
due
giovani
designer
molto
promettenti
che
hanno
sviluppato
una
linea
di
prodotti
di
arredamento
per
la
casa
a
tema
rock:
con
loro
abbiamo
concluso
tre
seed.
Abbiamo
completato
con
successo
anche
il
ciclo
di
funding
di
StyLoola,
unapplicazione
mobile
sulla
moda
che
permette
di
ottenere
sconti,
ricevere
offerte,
facilitare
gli
acquisti
online,
dotata
di
una
piattaforma
di
gaming
per
lelezione
della
persona
cool
della
zona.
Un
altro
successo
Gowar:
una
piattaforma
di
gaming,
sviluppata
nellincubatore
H-Farm.
Abbiamo
infine
concluso
la
prima
tranche
di
finanziamento
di
RisparmioSuper,
piattaforma
che
permette
la
comparazione
dei
prezzi
di
diversi
supermercati,
online
e
offline.
la
prima
tranche
perch
il
round
di
un
milione
stato
diviso
in
due
parti:
la
prima
aveva
gi
ladesione
di
un
fondo
regionale,
Zernike
Meta
Ventures,
con
una
formula
interessante:
gli
investitori
privati
mettono
il
30%
e
il
fondo
mette
il
restante
70%.
Abbiamo
chiuso
questa
parte
di
round
ed
ora
rimane
aperta
la
quella
complementare
che
ammonta
a
530.000
euro.
Questestate
c
stata
la
prima
exit:
Viamente
stata
acquistata
da
una
societ
statunitense.
Gli
investitori
iniziali
hanno
cos
potuto
recuperare
le
somme
impiegate
ottenendo
anche
un
cospicuo
ritorno
finanziario.
Come
prevedete
di
fare
ricavi?
Imponete
una
commissione?
No,
al
momento
la
piattaforma
offre
i
suoi
servizi
gratuitamente.
una
decisione
temporanea,
prima
vogliamo
diventare
un
punto
di
riferimento
nazionale
per
il
settore.
Quel
che
pensiamo
di
fare
in
futuro
lavorare,
come
gi
stiamo
facendo,
sullintegrazione
di
una
serie
di
servizi
accessori
(rispetto
al
funding)
che
sono
potenziali
fonti
di
ricavi.
C
anche
la
possibilit
di
inserire
una
commissione
sulle
operazioni
di
finanziamento
che
si
concludono,
ma
una
strada
che
vogliamo
cercare
di
evitare
perch
vogliamo
che
tutte
le
risorse
impiegate
vadano
effettivamente
a
contribuire
allo
sviluppo
delle
startup.
Lorenzo
Tondi
Many things are important factors, but funding from the crowd is the base of which all else
depends on and is built on.
Quanto enunciato il principio alla base del concetto del crowdfunding, battezzato nel 2006
da Michael Sullivan e ormai largamente discusso tra le pagine della rete (anche di Ninja
Marketing) e non. Parafrasando potremmo dire che linvestimento ed il sostegno
allinnovazione sono frutto della collaborazione, e questa soprattutto ha bisogno della folla.
A poco pi di dieci giorni dalla firma del Presidente Obama del JOBS Act (Jumpstart Our
Business Startups Act) con cui si legalizza lequity funding rivolto alle startup negli USA, si
torna a puntare i riflettori sul sempre pi acclamato sistema di raccolta del capitale di
rischio per i nuovi business, alla luce della ristrettezza del sistema del debito bancario e
delle barriere allingresso poste dai tradizionali investitori finanziari.
Stiamo parlando dell equity crowdfunding: il sistema inclusivo e bottom-up per la raccolta di
capitale di rischio attraverso una partecipazione allargata che sfrutti la cosiddetta long tail
(Chris Anderson su Wired Magazine il padre della definizione, leggi larticolo qui),
abbassando le barriere allaccesso al capitale, i costi del processo, e coinvolgendo soggetti in
grado di reinventare il ruolo tradizionalmente ricoperto diventando investitori.
Non tantissime le realt gi note nel panorama internazionale dellequity-based crowdfunding,
ma destinate a proliferare, soprattutto nel vasto mercato USA dopo la manovra sopra citata.
Un esempio di rilievo dato dalla piattaforma britannica equity-based Crowdcube, che ha
promosso un progetto di successo nel mercato londinese (il Rushmore Club con 1 milione di
sterline raccolte) agendo da propulsore per la democratizzazione degli investimenti in UK.
Ed in Italia? Siamo indietro rispetto al trend internazionale, come spesso purtroppo accade?
Non si direbbe.
C un caso che fa gi parlare di s e sta registrando numeri che meritano la nostra attenzione.
Si tratta di SiamoSoci.
In soli sei mesi dal lancio online, circa 380 aziende startup e 200 investitori registrati,
40 i progetti completi gi pubblicati, 10 milioni di capitali dinvestimento
potenzialmente disponibili, tre investimenti gi realizzati: Viamente (Route Planner)
per 300 mila euro; Geomercato (Spesa online a filiera corta) per 500 mila (co-investimento tra
privati e fondo VC); Rocket Design (Rock Design Furniture) per 100 mila (tutti provenienti da
investitori privati).
Il funding gap che si intende colmare quello riscontrabile allo stadio del seed
investing. Stiamo parlando, quindi, di angel investor che agiscono al primissimo stadio della
value chain of capital.
Chi meglio di ex imprenditori pu capire e supportare le esigenze delle
startup?La squadra di investor che SiamoSoci mette in campo composta da soggetti che
conoscono direttamente il proprio settore, hanno a loro disposizione un network di fornitori,
clienti e partner, ed hanno linteresse a partecipare direttamente ai benefici che possono essere
offerti dallinnovazione.
Peraltro lintervento diretto del mondo dellimprenditoria crea un circolo virtuoso allinterno
del quale si sviluppa in modo naturale anche lexit, di natura industriale anzich finanziaria.
Dario Giudici, co-fondatore e amministratore delegato, commenta:
Quando la startup utilizza correttamente la nostra piattaforma,
inserendo una valutazione economica ragionevole e informazioni
complete, linteresse degli investitori immediato. Chi inserisce
valutazioni troppo alte o dati non completi non riuscir a
finanziarsi nemmeno qua, perch i miracoli oggi non esistono, ma
le startup che fanno bene i compiti a casa hanno oggi unopportunit straordinaria per
raggiungere investitori con cui altrimenti non sarebbero mai entrate in contatto.
Questo il grande potere della rete e SiamoSoci lo mette a disposizione di tutti quei giovani
che credono nelle proprie idee e nel sistema Italia.
La registrazione sulla piattaforma sia per le startup che per gli investitori
gratuita; SiamoSoci richiede una commissione solo sulle operazioni dinvestimento realizzate,
provvisoriamente sospesa sino a settembre 2012 per favorire la crescita dei partecipanti alla
piattaforma.
Ed il team?
I buoni risultati nella raccolta di capitale passano attraverso un capitale umano dalle elevate
competenze.
Chi affianca Dario Giudici nella sfida di SiamoSoci?:
-Paolo Barberis - Fondatore e ex presidente del gruppo Dada Spa, internet company quotata
sulla borsa italiana.
-Fabio Cannavale - Fondatore di Volagratis, internet-based company di servizi turistici.
Imprenditore e angel investor.
-Marco Corradino - Fondatore di Volagratis, internet-based company di servizi turistici.
Imprenditore e angel investor.
-Pietro Martani - Fondatore e CEO di Windows on Europe, internet based company di
servizi immobiliari. Imprenditore e angel investor.
-Cristiano Esclapon - Imprenditore e angel investor, venticinque anni di esperienza sui
mercati finanziari e nel private banking.
-Lorenzo Lamberti Sagliano - Imprenditore e angel investor, dieci anni di esperienza nel
private banking.
-Paolo Dameno Rota - Imprenditore, ventanni di esperienza sui mercati finanziari e nel
private banking.
-Antonio Procopio - Fondatore di NewMedia Solutions, software house specializzata in
sviluppo di piattaforme web. Imprenditore e angel investor.
Team corposo, motori sempre rombanti, gi primi traguardi raggiunti: SiamoSoci una chance
per spingere limprenditoria italiana ad osare..per trionfare!
http://www.ninjamarketing.it/2012/04/20/siamosoci-raccogliere-capitale-tenendosi-permano/
In Italia vengono costituite 45mila nuove societ ogni anno. Nei primi due anni di vita ne
muore oltre il 70% per lo pi per motivi di ordine finanziario e perch non trovano
finanziamenti. Nel nostro Paese ci sono 398 mila privati con reddito superiore a 100mila
euro e oltre 600mila famiglie con un patrimonio mobiliare di circa 500mila euro. Se
assumiamo un 10% di penetrazione, ma il nostro obiettivo il 20%, a regime dovremmo
avere 50 o 60mila investitori registrati alla piattaforma, con la possibilit di finanziare 1.500
progetti allanno.
Chi sono i vostri competitor? Le banche?
Non le banche, anzi gli istituti di credito sono casomai potenziali acceleratori perch sono
alla disperata ricerca di nuovi prodotti per i propri clienti. E neppure sono nostri competitor
i venture: noi contribuiamo alla crescita dellecosistema e se questo funziona un vantaggio
per tutti quelli che fanno investimenti. Inoltre i venture operano con logiche diverse,
finanziarie, e per conto di clienti che non vogliono occuparsene. I concorrenti sono altre
piattaforma che oggi stanno iniziando a nascere tipo Trovasocio.it".
Siamosoci un nome che non si esporta. Resterete in Italia?
Almeno fino a quando non avremo dimostrato che il modello funziona.
Linternazionalizzazione ci interessa come scambio con lestero, cio far investire stranieri
in progetti italiani, non nel senso di portare la piattaforma allestero.
Quanto pensate di guadagnare?
Il modello di business andr affinato nel tempo. A regime sono convinto che la piattaforma
avr tassi di crescita elevati. Riteniamo che possa produrre nellordine del milione di euro di
ricavi entro il 2014 e cinque milioni entro 2016.
http://italianvalley.wired.it/news/2012/04/18/siamosoci-marketplace-startup-investitoriitaliani-156798.html
http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/04/siamo-soci-il-sito-per-linnovazione-dedicato-agliinvestitori.html
SiamoSoci, il marketplace che fa incontrare startup e potenziali investitori, a sei mesi dal
go live , fa un primo bilancio. In un panorama come quello italiano, caratterizzato da un
sistema per la raccolta del capitale di rischio ancora acerbo ma in crescita costante, i
risultati raggiunti sono decisamente positivi.
In pochissimo tempo, SiamoSoci ha raccolto la registrazione di oltre 380 aziende startup
e 200 investitori, 40 progetti completi sono stati gi pubblicati, 10 milioni di capitali
dinvestimento potenzialmente disponibili. E tre sono gli investimenti gi realizzati, tra
cui Rocket Design che ha raccolto 100 mila euro in sole 48 ore.
I numeri parlano e le potenzialit ci sono, come sottolinea Dario Giudici, uno dei founder
e AD di SiamoSoci.
E' evidente che il sistema Italia cresce, per i giovaniche
credono in questo e nelle proprie idee, SiamoSoci uno
strumento potentissimo che sfrutta il grandepotere della rete.
Molto dipende da come la startup sipresenta: se inserisce una
valutazione economicaragionevole e informazioni complete,
linteresse degliinvestitori immediato. Rocket Design un
esempiolampante, 100 mila euro in 48 ore per il
nostrocontesto un record assoluto. Chi spara valutazioni
troppo alte o non accurato nell'inserimento dati non riuscir a finanziarsi nemmeno
qua. Le start up che fanno bene i compiti a casa hanno oggi unopportunit straordinaria
per raggiungere investitori con cui altrimenti non sarebbero mai entrate in contatto.
D'altro canto offriamo anche agli investori diversi vantaggi, come la visibilit su
moltissimi deal, referenziati, con accesso ai business plan e la possibilit di confrontarsi
con altri investitori e eventualmente investire insieme.
Oltre a Rocket Design, hanno trovato fondi altri due progetti: Viamente (Route Planner)
per 300 mila euro e Geomercato (Spesa online a filiera corta) per 500 mila, realizzato in
co-investimento tra privati e fondo VC gestito da dPixel.
La tecnica utilizzata da SiamoSoci, definita "equity crowdfunding", un meccanismo di
formazione di gruppi di investitori che uniscono le loro forze finanziarie e competenze
per promuovere la crescita dei progetti. La registrazione sulla piattaforma sia per le
startup che per gli investitori attualmente gratuita, SiamoSoci richiede una commissione
solo sulle operazioni dinvestimento realizzate, provvisoriamente sospesa sino a
settembre 2012 per favorire la crescita dei partecipanti alla piattaforma.
SiamoSoci nata dalliniziativa di nove imprenditori, alcuni piuttosto noti, che hanno
coniugato le loro esperienze di successo nel mondo del web e in quello finanziario con
l'obiettivo comune di stimolare la crescita attraverso l'innovazione e la creazione di nuove
imprese. La vision che ha accomunato questi nove imprenditori nel progetto di SiamoSoci
fortemente orientata alla valorizzazione dei giovani talenti italiani, anche come
strumento di rilancio e sviluppo economico del Paese.
La filosofia di SiamoSoci un p quella dell'angel investing, basata sulla convinzione che
interlocutori ideali (anche a livello investimento) per nuovi progetti d'impresa siano
proprio imprenditori gi affermati che hanno risorse, forti competenze e network.
Il CEO di SiamoSoci Dario Giudici, private banker e angel investor.
Gli altri fondatori sono:
Paolo Barberis - Fondatore e ex presidente del gruppo Dada Spa, internet company
quotata sulla borsa italiana.
Fabio Cannavale - Fondatore di Volagratis, internet-based company di servizi turistici.
Imprenditore e angel investor.
Marco Corradino - Fondatore di Volagratis, internet-based company di servizi turistici.
Imprenditore e angel investor.
Pietro Martani - Fondatore e CEO di Windows on Europe, internet based company di
servizi immobiliari. Imprenditore e angel investor.
Cristiano Esclapon - Imprenditore e angel investor, venticinque anni di esperienza sui
mercati finanziari e nel private banking
Lorenzo Lamberti Sagliano - Imprenditore e angel investor, dieci anni di esperienza nel
private banking. Paolo Dameno Rota - Imprenditore, ventanni di esperienza sui mercati
finanziari e nel private banking.
Antonio Procopio - Fondatore di NewMedia Solutions, software house specializzata in
sviluppo di piattaforme web. Imprenditore e angel investor.
http://it.startupbusiness.it/news/siamosoci-rivoluziona-la-raccolta-di-capitale-per-le-startup900-mila-euro-gia-investiti
Equity-based crowdfunding
di Daniela Castrataro
Al momento, uno dei dibattiti pi accesi nel mondo del crowdfunding riguarda il suo uso per la
formazione di capitale attraverso lacquisto di azioni di una societ da parte della "folla", processo
che va sotto il nome di equity-based crowdfunding (o crowdfunding basato su azioni finanziarie).
La ragione per cui se ne sente tanto parlare ultimamente dovuta agli imminenti cambiamenti
nella legislazione statunitense a proposito. Infatti, se lequity-based crowdfunding stato possibile
finora in alcuni Paesi, seppur con qualche stratagemma, non lo stato negli USA, dove sono
nate e prosperano le pi note e popolari piattaforme di reward-based crowdfunding (o
crowdfunding basato su ricompense). Ma potremmo essere giunti ad un punto di svolta che avr
dei risvolti non indifferenti a livello globale.
La maggior parte delle piattaforme di crowdfunding operano sulla base di una sorta di investimento
"ripagato" con una ricompensa: per esempio, se si investe denaro in un progetto teso a portare
uninvenzione sul mercato, tipicamente si ricever in cambio un prototipo di quello stesso prodotto
con del valore aggiunto, in offerta o in edizione speciale.
Attraverso la popolarit generata da alcuni successi eclatanti, come il TicTok Lunatik su
Kickstarter, abbiamo una maggiore familiarit con il modello appena descritto.
Esso si distingue nettamente dal modello equity-based, dove in cambio del denaro investito in un
determinato progetto si ottengono partecipazioni azionarie. Come azionista, si effettua cos un
vero e proprio investimento e si detiene una piccola quota di propriet nella societ, le cui azioni
possono salire o scendere in valore.
Il crowdfunding si distingue da molti altri modelli di finanziamento in quanto basato sulla
partecipazione pi ampia possibile che cerca di sfruttare la cosiddetta long tail. Per farlo per si
devono ridurre le barriere alla partecipazione, eliminando gli ostacoli, abbassando i costi del
processo e sfruttando il potenziale di un mondo coinvolto e connesso dove gli individui sono meno
limitati e, soprattutto, sono capaci di reinventarsi in nuovi ruoli, in questo caso quello di investitore.
Il processo di investimento in azioni regolato in modo poco snello nella maggior parte delle
giurisdizioni ed ci che ha reso storicamente difficoltoso sfruttare la long tail e far s che fosse
effettivamente possibile acquistare azioni dal basso.
Questi onerosi regolamenti trovano una loro prima giustificazione nella mitigazione del rischio e
nella prevenzione delle frodi. Le leggi sulla trasparenza e lautorit a comprare e vendere azioni
sono concetti complessi. Il trucco allora quello di sviluppare un meccanismo che mitighi il rischio,
riduca i costi e offra sicurezza allo stesso tempo.
Possiamo guardare a Brewdog un microbirrificio scozzese come un primo esempio
affascinante di quella forma di investimento inclusivo e proveniente dal basso che lequity-based
crowdfunding.
Brewdog stata la prima compagnia europea a effettuare unOfferta Pubblica Iniziale (IPO) on-line
andando a sfruttare il capitale relazionale costituito dalla propria fedele comunit di clienti, nutrita
anche e soprattutto attraverso i social media.
Il microbirrificio ha lanciato la sua prima offerta di azioni nel 2009, riuscendo a raccogliere 750.000
sterline in 5 mesi. Imparando da quellesperienza, hanno lanciato un secondo round nel luglio
2011, abbassando tra laltro il costo minimo di unazione. Hanno raccolto 500.000 sterline in 2
giorni e oltre un milione in 4 settimane.
Un altro esempio molto innovativo costituito da Trampoline, che nel 2009 diventata la prima
technology business al mondo a raccogliere finanziamenti attraverso lequity crowdfunding. Stanno
cercando di raccogliere un milione di sterline in 4 round, i primi due dei quali sono stati
completati con successo.
Tuttavia, come Brewdog, anche Trampoline non usa un sistema proprietario per effetturare le
transazioni e, al fine di essere in regola con la legislazione della Financial Services Authority
(FSA), sta restringendo lofferta a persone di "alto valore netto certificato" e ad azionisti esistenti.
Ma la vera innovazione del crowdfunding, oltre a quella di andare a sfruttare il capitale sociale e
relazionale, costituita dallavvento di piattaforme che hanno aperto le porte ad ampi gruppi di
investitori che vanno ben oltre gli individui con un "alto valore netto certificato". In altre parole, a
tutti i comuni mortali.
Una delle pi note piattaforme equity-based la britannica Crowdcube. Lo scorso novembre ha
stabilito il record mondiale di crowdfunding con il progetto del Rushmore Club, che ha raccolto 1
milione di sterline da investire nellespansione del gruppo londinese di bar e club. Fondata da
Darren Westlake e Luke Lang e lanciata nel febbraio 2011, sta introducendo con successo la
democratizzazione degli investimenti nel Regno Unito.
Il modello di Crowdcube richiede che, da investitore, ci si registri sul sito e si depositi una somma
di denaro sull'account della piattaforma. Una volta fatto, si possono esaminare le offerte e
finanziare uno o pi progetti del portfolio presente sul sito. Gli imprenditori che cercano
investimenti devono registrarsi anch'essi e inviare il proprio progetto, poi sottoposto a un processo
di controllo da parte di Crowdcube (che decider se accettarlo o meno sulla piattaforma).
Alcune caratteristiche chiave sono:
- La somma minima da raccogliere al momento pari a 5 mila sterline e non c un massimo,
anche se Crowdcube suggerisce 150.000 sterline come somma massima tipica.
- Linvestimento minimo 10 sterline e i costi di transazione delle compagnie che stanno cercando
di raccogliere finanziamenti sono relativamente limitati in paragone al tradizionale processo di
vendita di azioni.
- Le spese legali fisse spettano all'imprenditore e Crowdcube trattiene una percentuale. - Gli
investitori devono essere basati nel Regno Unito.
- Allo stesso modo, gli imprenditori devono essere residenti nel Regno Unito e la societ (o la
societ risultante) deve essere registrata nel Regno Unito.
Secondo alcuni, questo modello in contrasto con parte del Companies Act 2006 secondo cui una
compagnia privata non pu offrire azioni al pubblico senza prendere la via della IPO.
Ma Crowdcube dice di essere in regola con l'autorit finanziaria inglese sin dal primo giorno. Il loro
modello stato oggetto di una due diligence eccezionalmente rigorosa portata avanti dagli
avvocati Ashfords, e non ce nulla di segreto o furtivo in essa. Avviene tutto alla luce del sole e
lelemento chiave che gli investitori sono essenzialmente membri di un club: pertanto lofferta non
fatta direttamente al pubblico.
Un modello alternativo messo in pratica in Olanda da Symbid e in vari paesi dalla globale
GrowVC, che utilizzano un veicolo cooperativo come meccanismo di collezione dellinvestimento: i
contributi individuali vengono messi insieme in una sola entit legale che investe
nellimprenditore.
L'idea di costituire un club o di avere una cooperativa "cuscinetto" tra investitori individuali e
imprenditore sembra essere la chiave per aggirare varie restrizioni regolamentarie in diversi paesi:
o il processo non interamente pubblico (il metodo club di Crowdcube) o non un investimento
diretto da parte di un individuo (il modello-veicolo o cooperativo di Symbid e GrowVC).
Cosa sta accadendo invece oltreoceano?
Negli USA le start-up non possono vendere azioni o altri titoli via piattaforme di
crowdfunding o social network a causa di una serie di restrizioni legali. A novembre, cera stato
uno sviluppo significativo con lAccess to Capital Act H.R. 2930, introdotto dal membro del
parlamento Patrick McHenry e votato favorevolmente e a grande maggioranza dalla Camera.
Ci che latto cerca di fare emendare il Securities Act del 1933, per permettere alcune esenzioni
alla registrazione con la Securities and Exchange Commission (SEC). Se passasse, gli
imprenditori potrebbero portare avanti una campagna di crowdfunding per raccogliere fino a due
milioni di dollari allanno in capitale investito direttamente da individui senza obbligo di registrare
gli investitori con il SEC.
Ecco i dettagli:
- Per avvantaggiarsi del limite di 2 milioni, gli imprenditori devono fornire rendiconti finanziari,
altrimenti il limite di 1 milione.
- L'inizio e il completamento di ogni processo deve essere registrato con il SEC, ma linvestitore
non deve esserlo.
- Il processo deve raggiungere il 60% del suo target dichiarato per procedere, e le transazioni
finanziarie e la gestione del denaro devono essere gestiti da una terza parte.
- Ogni investitore individuale ha un tetto di 10.000 dollari di investimento o il 10% del proprio
reddito annuale (qualunque tra i due sia di entit inferiore).
- Le azioni non possono essere vendute prima di un anno a meno che linvestitore sia un
investitore accreditato o registrato.
L8 marzo 2012 si e' registrato un altro interessante sviluppo: il cosiddetto JOBS (Jumpstart Our
Business Startups) Act stato approvato alla Camera con 320 voti contro 23, unapprovazione
generale e bipartisan.
Si tratta di una collezione di regolamenti, tra cui l'Entrepreneur Access to Capital Act (H.R. 2930),
creati per dare una spinta alla creazione di business e incoraggiare la formazione del capitale
attraverso la rimozione e la modernizzazione delle barriere legislative che al momento stanno
frenando gli imprenditori e le piccole imprese. La legislazione ha ricevuto il supporto del Presidente
Obama e ora attende lapprovazione in Senato.
Tuttavia resta un ostacolo finale. Il Senatore Scott Brown aveva introdotto il Democratizing
Access to Capital Act, S.1791, che ha essenzialmente lo stesso obiettivo dellH.R. 2930, ma con
alcune differenze fondamentali, tra cui il limite di investimento fissato a 1.000 dollari a persona.
Far convergere i due decreti dovrebbe essere abbastanza semplice: a parte il tetto di investimento,
per il resto si completano a vicenda. Entrambi spingono verso un processo standardizzato,
regolato e sicuro per gli investimenti, che tenta di mettere un po' dordine nel Far West del
crowdfunding online.
Pi in generale, la proposta di legittimizzare e regolare il crowdfunding per il capitale azionario non
priva di critiche e i dibattiti sono molto estesi e vanno oltre lo scopo di questo articolo. Tuttavia va
detto che al momento in Europa siamo per una volta allavanguardia grazie ad una legislazione
pi favorevole.
E l'Italia a che punto ?
Nel nostro paese sembra che le cose si stiano muovendo molto lentamente, seppur in
manierainnovative. Unici esempi equity based crowdfunding sembrano essere Starteed e
SiamoSoci, entrambi ancora in beta version, di cui spero di scrivere in modo pi approfondito
presto.
In particolare, SiamoSoci ha stretto unimportante partnership con il programma promotore di
StartUp e innovazione, Working Capital.
Ci che emerge da questo breve excursus sulle gioie e i dolori del giovane fenomeno che
lappetito per cercare meccanismi alternativi per la raccolta di capitali attraverso la vendita di azioni
sta crescendo ed probabile che continui a farlo, liberando la spinta imprenditoriale in un mondo
sempre pi relazionato, connesso e collaborativo, ma in cui i mercati di capitale tradizionali sono
alle strette.
Il crowdfunding assolutamente cruciale in questo momento affinch linnovazione non venga
limitata a pochi. Finora, solo ai ricchi stato consentito investire e innovare. Il web ha liberato
talenti e idee, ora non resta che liberare i capitali per metterle in pratica.
Parafrasando le parole di Chris Anderson, we all can be investors: tutti possiamo essere
investitori. [20/03/2012]
HTTP://web-target.com/case-studies/775-equity-based-crowdfunding
siamosoci (http://www.workingcapital.telecomitalia.it/tag/siamosoci/)