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AL SIGNOR GIUDICE PER L'INDAGINI PRELIMINARI
SeDE
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IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE REGIONALE,
Tl:OL1RE DEL' DIIUTlj' DI "~IZI.1TIV.I LECISLATIf'A
VICHIARA. SOlTO LA l'PfJf'RIA RESPONSABILIIA'. [)f AVF:I?
SOSTENUTO U: .)N,SI-: DI CUI ALL'ART JJ OHI. PRHiO
COMMA DI;LLA L. R f !,I)8.2001. N" Irl.Al SENSI DEL! 'ART,
76 or;l. JJP R. -145 DEL 28.12 2UOO. RELATiVE AL N.ll/o/)O
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PER COA1PLESSIVE C ..........
lL CONSJ(i1.JERE REGIONALE
In data 31 ottobre 2013 il C.T. depositava la consulenza tecnica della quale, peraltro,
erano state gi depositate, in concomitanza con l'attivit istruttoria, anticipazioni parziali.
Sul contenuto della CT si torner pi avanti, ma ci che preme, in questa fase,
evidenziare che, allo scopo di sollecitare, nelle forme garantite prescritte dalla legge,
l'eventuale contributo informativo dei diretti interessati, venivano predisposti e notificati nr.
60 inviti a comparire di tutti i Consiglieri regionali che hanno ricevuti contributi nell'attuale
consiliatura.
L'opportunit di sollecitare tale contributo scaturiva anche dalla gi richiamata
difficolt di reperire la documentazione giustificativa a causa di prassi ,certamente risalenti
nel tempo, ed anche formatesi nel vigore di norme oggettivamente ambigue.
L'esito di questa attivit, in parte delegate ed in parte svolta direttamente dallo
scrivente, , quindi compendiata nei singoli verbali.
In via generale, tuttavia, va rappresentata come diversi consiglieri, pur comparendo
dinanzi alla P.G. delegata, non abbiano inteso giustificare le modalit con le quali avevano
utilizzate le somme ricevute a titolo di contributo per spese di finanziamento dei gruppi,
affermando di non essere tenuti, nel quadro della normativa vigente ad alcun dovere di
rend icontazione.
Questa conclusione non pu essere condivisa.
Ed, in vero, avverso tale ricostruzione militano sia la natura inequivocabilmente
pubblica dei fondi iscritti nella posta in bilancio 5011 sia la circostanza che la legge
Regionale istitutiva di forma di contribuzione prevede ed indica anche le peculiare finalit
a cui debbono essere destinate.
D'altra parte, l'autonomia dei gruppi consiliari e la funzione di indirizzo politico
legislativo che ad essi va riconosciuta risultano sufficientemente tutelata attraverso il
meccanismo della regolamentazione autonoma ad essa demandata.
Su punto si condividono in pieno le considerazioni del C.T. nella parte in cui cos si
esprime: ''''In altri termini, ci significa che, se pure era nella discrezionalit dei
singoli gruppi consiliari darsi delle regole proprie di gestione amministrative e
contabile, questi avrebbero dovuto avere - ed devono tutt'oggi avere - il limite della
possibilit del controllo ex-post... circa la effettiva destinazione dei fondi per le
finalit stabilite"".
Tali principi, del resto, sono stati esplicitamente individuati e ribaditi dalla Suprema
Corte in pi occasioni tra le quali si segnala, in particolare, la sentenza nr. 23066 del
4.6.2009 Sezione VI nella quale si precisato che sussiste un generale obbligo di
giustificazione delle spese secondo le precipue finalit istituzionali addirittura anche con
riferimento a cosidette spese riservate poich non compatibile con la Costituzione l'ipotesi
di spesa di denaro pubblico sottratto ad ogni tipo di controllo, di natura amministrativa o
giurisdizionale esterno a chi concretamente dispone la singola spesa.
Sulla natura pubblicistica dei gruppi consiliari e , quindi, di pubblico ufficiale del capo
gruppo, si sono, inoltre, di recente espressi i giudici di legittimit proprio con riferimento a
fattispecie appropriative di contributi destinati ai gruppi. In particolare stata riconosciuta
al capogruppo la qualifica di pubblico ufficiale in quanto, nel suo ruolo, partecipa alle
modalit progettuali ed attuative della funzione legislativa regionale, nonch alla
procedura di controllo del vincolo di destinazione dei contributi erogati al gruppo (Cass.
Sez. 6 A, Sent. 49976 del 3.12.2012).
Naturalmente ci non vuoi dire che ad ogni spesa di denaro pubblico debbano
essere applicate le rigorose e formali norme della contabilit di Stato ma, piuttosto, che la
legalit della spesa , comunque subordinata all'esistenza di una forma di controllo
compatibile con la sua eventuale peculiare natura e che consente la verifica della effettiva
destinazione a finalit non genericamente pubbliche ma specificamente attribuite dalla
norma di previsione.
Non v' dubbio, infatti,che sussistano peculiarit con riferimento proprio ai gruppi
consiliari che, come sottolineato dalla Suprema Corte in un'altra significativa pronuncia, si
connotano come una sorta di essenziale interfaccia o cerniera tra i consigli regionali e la
societ ed i cittadini (che, attraverso i partiti politici ed gruppi ,sono rappresentati nei
consigli) Casso Sez. VI Sent. 33069 del 2003 .
Ci si riflette, inevitabilmente, sull'accezione da riconoscere ai compiti ed alle attivit
proprie dei gruppi consiliari che devono essere intese in modo assai ampio e certamente
in modo da ricomprendere : ".. .non soltanto quelli che trovano il loro svolgimento
all'interno del Consiglio, contribuendo alla organizzazione ed allo svolgimento dei lavori
consiliari, ma, in considerazione di quella che si vista essere la funzione tipica dei gruppi
(e cio di fare da canale di collegamento tra il consiglio e la societ), includono
sicuramente anche attivit esterne rispetto al Consiglio e che attengono pi propriamente
al mondo della politica di cui pure i gruppi fanno parte ... " Cass, Ibidem
Si condivide, in conclusione, l'idea, esplicitata dai giudici di legittimit, nella
richiamata decisione, che sono legittimamente sovvenzionabili dal Consiglio Regionale
anche le attivit politiche che siano, per, legate da un nesso funzionale, sufficientemente
riconoscibile, con le attivit e le esigenze del gruppo.
Fatta questa doverosa premessa, si evidenziano, in una prospettiva di necessaria
esplicazione dei percorsi motivazionali posti a fondamento delle diverse richieste
definitorie i fattori considerati decisivi, ad avviso dello scrivente, ai fini dell'esclusione della
responsabilit penale ovvero della mancanza di elementi idonei a sostenere l'accusa in
giudizio.
Primo fra tutti si dato assoluto rilievo alla prova certa, sia nel/'an che nel
quando, dell'effettuazione di una spesa astrattamente riconducibile alle finalit previste
dalla legge di riferimento.
Tale prova si ritiene possa efficacemente fornita con qualsiasi mezzo documentale
(fatture,scontrini , copie di assegni elo bonifici) ed anche, tenuto conto delle comprovate
(quanto deprecabili) prassi riscontrati nei Gruppi Consiliari nella Regione Campania,
successivamente all'accesso della Guardia Finanza e ad integrazione della
documentazione ad essa raccolta.
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1\ COBELLIS Luigi risulta aver percepito fondi di cui al capitolo 5011 del bilancio del
Consiglio Regionale per il funzionamento dei gruppi consiliari per complessivi
29.008,00, disposti dallo stesso COBELLIS stesso in qualit di Presidente del
U.D.C.
A fronte di tali contributi, il COBELLIS risulta avere giustificato, mediante esibizione di
documenti contabili di data certa, il pagamento delle seguenti spese:
spese di affitto locale adibito a segreteria politica del consigliere regionale in Vallo
Della Lucania (SA) Murat nr. 20, per un importo complessivo di euro 16.432,75 nel
periodo in riferimento. Tale spese riscontrata dal contratto di locazione
regolarmente registrato e dai pagamenti effettuati con bonifici bancari.
carburante per complessive euro 9.404,99, dei quali euro 8.245,00 nel periodo di
riferimento. L'effettivit di tale spese stata riscontrata dalla P.G., che sulla scorta
di apposita delega formulava la nota protocollo 0054930/15 datata 03.02.2015
con esito positivo;
TRIBUNALE DI NAPOLI
SEZIONE DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
UFFICIO X
Decreto di archiviazione
(artt. 408-411 c.p.p.)
della spesa pubblica rilevano gli artt. 3, 81, 97, 100 e 103 Cost., che nel loro
insieme dettano questi convergenti principi:
);o-
ogni tipo di spesa deve avere una propria autonoma previsione normativa,
che non pu essere la mera indicazione nella legge di bilancio;
);o-
e propria
interversione
un'utilizzazione
del
possesso
intrinsecamente
ed
appropriazione,
illecita.
La
coeva
perch
realizza
giustificazione
della
destinazione - nei sensi e nel contenuto prima chiariti - quindi onere strutturale
a/ mondo della politica di cui pure i gruppi fanno parte ... "Cass. Ibidem
Il COBELLIS Luigi risulta aver percepito fondi di cui al capitolo 5011 del bilancio
del Consiglio Regionale per il funzionamento dei gruppi consiliari per complessivi
29.008,00, disposti dallo stesso COBELLIS stesso in qualit di Presidente del U.D.C.
A fronte di tali contributi, il COBELLIS risulta avere giustificato, mediante
esibizione di documenti contabili di data certa, il pagamento delle seguenti spese: