Professional Documents
Culture Documents
INVECCHIAMENTO
PATOLOGICO
IL CONCETTO DI NORMALITA’ NELL’ANZIANO NON E’ DI SEMPLICE
DEFINIZIONE
FATTORI PROTETTIVI
5
Prevalenza %
4
uomini
donne
3
0
65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 >90
Classi di età
Appignano 1990 37
Ragusa 1992 21
L’Aquila 1996 27
Bologna 1997 11
Vescovato 1997 29
ILSA 1997 22
Conselice 2002 45
AD
VAD
VAR
DIMENSIONE DEL PROBLEMA
ITALIA IMPERIA
Insorgenza improvvisa
Progressione rapida
Paziente consapevole
Deficit della memoria, dell'attenzione e della iniziativa
Disturbi della memoria
Enfasi per la disabilità
Umore depresso
Precedenti episodi (importanza anamnesi)
Fluttuazioni durante la giornata
Scala di valutazione di Hamilton
(positiva per punteggio > 17).
PRINCIPALI FORME DI DEMENZA DEGENERATIVA
TIPO di DEMENZA FREQUENZA CONSEGUENZE TERAPEUTICHE
(anche tardive)
ALZHEIMER 50 % progetto CRONOS, ROT, aspetti genetici
(informazione), trial clinici
(es. Xaliproden IM)
VASCOLARE 15 – 20 % diagnosi eziologica, antiaggreganti,
anticoagulanti, disturbi “frontali”
FRONTO – TEMPORALE 2–9% uso precoce neurolettici, antidepressivi,
“stimolanti”
RICONOSCERLE È IMPORTANTE
La M. di Alzheimer non è una malattia della vecchiaia;
l’età è il più importante fattore di rischio
50
Farmaci / alcool
Depressione
% di funzione mentale perduta
Malattie metaboliche
Malattie polmonari e cardiache
Deficit visivi e uditivi
Età
Età < 65 anni Età
Età > 65 anni
NM Resnick,
Resnick, JAMA 276:1832, 1996
FREQUENZA DELLE CAUSE DI DEMENZA
RICAVATA DA 32 DIVERSI STUDIOSI
Causa Frequenza (%)
APPROCCIO COGNITIVO
distrazione (attenti!)
Prigatamo, 2000
Sistema della “ricompensa” (curiosità, interesse,
aspettative, anticipazione) esplorazione,
percezione positiva
UN NUOVO TEST ECOLOGICO (Serrati et al. 2005)
Abbiamo costruito un test a 14 prove, praticato in un ambiente ospedaliero
opportunamente attrezzato, che comprende:
16
14
12
P. Ecologico
10
-2
4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32
MMSE 95% confidence
Scatterplot: P. Tot. vs. ADL (Casewise MD deletion)
ADL = 2,7544 + ,06203 * P. Tot.
Correlation: r = ,48390
7
4
ADL
-1
0 10 20 30 40 50 60
P. Tot. 95% confidence
IL FUNZIONAMENTO DEL
CERVELLO
In ogni caso è indispensabile possedere
uno schema di funzionamento cerebrale
1) linguaggio
(B) EMISFERO NON DOMINANTE
2) calcolo
1) attenzione spaziale selettiva
3) prassie
(emineglect)
2) compiti visuopercettivi
complessi
3) abilità costruttive
5) attenzione / concentrazione
QUESTE DIVERSE FUNZIONI SONO SOSTENUTE DA TRE
DIVERSI SISTEMI INTEGRATI
H
H
H
H
H
H H
H H
H
SEMPLIFICANDO
1) Ricerca (seeking)
2) Rabbia (rage)
3) Paura (fear)
4) Panico (panic)
Sistema della “ricompensa” (curiosità, interesse,
aspettative, anticipazione) esplorazione,
percezione positiva
Area tegmentale ventrale
n. accumbens
esplorazione
confronto con la
memoria, cioè con la
rappresentazione
degli oggetti
individuazione
dell’oggetto
PIACERE (sottosistema)
Es. autostimolazione
animale
tossicodipendenza
Patologie del sistema di ricerca
1. Tossicofilie
3. Perdita dell’interesse
Amigdala GPA
mediale RISPOSTA DI ATTACCO
ipotalamo
stria terminale
High Reserve
Low Reserve
AD Neuropathology
DENSITA’ SINAPTICA E CELLULARE NEL CERVELLO DI MACACO ANZIANO E GIOVANE
Corteccia entorinale
GIOVANE ANZIANO
Riassegnazione cross-modale
(ciechi dalla nascita “vedono” con la corteccia visiva quando
usano il Braille)
Compenso mascherato
(un sistema cognitivo intatto vicaria quello leso strategia
spaziale al posto di quella verbale)
ESISTE UN SISTEMA ENDOGENO DI NEUROPROTEZIONE?
Tra i principali candidati sono segnalate le NEUROTROFINE
(NGF; BDNF; NT – 3; NT – 4/5)
• Sono indispensabili alla vita dei neuroni e sono prodotte dalla loro
attività
IN OUT
CERVELLO
IN
CERVELLO x OUT
RIABILITAZIONE
“come apprendimento”
* EFFETTO SIGNIFICATIVO?
* STORIA NATURALE e PROGNOSI?
Che cos’è?
Fattori
Fattori
affettivi e
socio-
emotivi=
DISTURB culturali=
senso di
O ‘credenze’
auto-
SOGGETT sulla
efficacia,
I-VO memoria,
depres-
LOC
sione
Fattori
meta-
cognitivi=
immagine
di sé
Prestazioni Disturbo
cognitive soggettivo
(valuta- (prestazio-
zione nale e
neuropsico- metacogniti
logica) vo)
Stato
Locus of
emotivo
control
(GDS)
Dinamismo
cognitivo
Preveda 2: indagine approfondita
• Valutazione neuropsicologica delle funzioni
corticali:
– Attenzione visiva
– Attenzione selettiva
– Flessibilità attentiva
– Memoria episodica verbale e visiva
– Memoria a breve termine
– Prassie visuo-costruttive
– Astrazione logica
– Evocazione lessicale
Preveda 3: il ‘potenziamento’ cognitivo
Lavoro a piccoli gruppi di 4-5 persone
QUALITA’ OUTCOME
Parma, A. Mazzucchi
Imperia
QUALE OPERATORE?
Nessuna occasione, responsabilità o dovere più importante
può capitare a un essere umano che quello di diventare medico
(psicologo, terapista, ass. sociale … …). Nella cura di chi soffre, egli
necessita di competenza tecnica, di conoscenze scientifiche e di
comprensione umana. Chi è capace di usare queste doti con coraggio,
umiltà e buonsenso, assicurerà un servizio senza uguali al suo
prossimo e provvederà alla formazione duratura del proprio carattere.
Il medico dovrebbe interrogarsi sul proprio destino non più che in
questi termini, né dovrebbe accontentarsi di qualcosa di meno.
S. Alberti, logopedista
C. Ghirardi, logopedista
strutturati
LA RIABILITAZIONE COGNITIVA