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Arte egizi

Larte degli antichi egizi `e la manifestazione di uno Stato che si organizza rispettando
rigorosi schemi.La figura piu` alta `e il Faraone,governante,supremo sacredote e divinita`
in terra.
Al suo fianco sta lalta rappresentanza religiosa che `e la piu` potente e privilegiata casta.
Prevalentamente le commitenze dellarte egiziana provengono dalle autorita` politiche e
religiose,che attraverso di essa vogliono magnificare le divinita`ed il sovrano,incuntendo
nella popolazione venerazione e stima per una forte classe politica perseverante nel
tempo.
Gli artisti sono sottoposti a rigorosi schemi e a loro formazione si compie in giovanissime
eta`.
Le costruzioni monumentali diventano simbolo di potere e di grandezza su
territorio,mentre la scultura e la pittura adornano le residenze delle classi privilegiate.

Architettura
Mastabe
I piu` antichi esempi di architettura egizia di cui ci siano pervenuti i resti,concentrati
soprattutto intorno a Menfi,in Basso Egitto,sono le cosidette mastabe,tombe monumentali
risalenti al periodo protodinastico (2853-2657 a.C)
Esse usate inizialmente per la sepoltura dei faraoni e dei loro familiari,a partire dal Regno
Antico, quando inizio` a diffondersi la costruzione delle piramidi, furono riservate
soprattutto ai dignitari di corte: visir,nobili,scribi e sacerdoti.
Riunite solitamente in necropoli (dal greco nekros, morto, e polis,citta`),dette anche citta`
delleternita`,costituivano delle vere e proprie citta` dei defunti,posto simbolicamente la`
dove tramonta il sole.

Tomba di forma tronco-piramidale,costruita in mattoni o blochi di calcare,da cui si


accedeva ad un pozzo sotteraneo dove era custodito il sarcofago dei difunto.

La mstaba una costruzione piuttosto semplice, si compone di due parti:


la zona inferiore
la zona superiore
La zona sotterranea o inferiore costituita da unsepolcreto, scavato in fondo a un
pozzo a volte assai profondo (oltre venti metri) e articolato in pi livelli. Il sepolcreto
poteva essere articolato in pi sale, ed era consacrato ad ospitare il sarcofago del
defunto, il corredo e tutti gli oggetti ritenuti indispensabili alla vita ultraterrena. Gli Egizi
credenvano infatti che la vita proseguisse oltre la morte solo se il corpo si fosse
conservato; da qui la necessit di mummificare i cadaveri e mettere accanto a loro cibi,
utensili e arredi che avrebbero reso pi facile la vita nell'aldil.
Mastaba.Schema grafico

La zona in superficie, o superiore, destinata a chiudere per l'eternit il pozzo di accesso


alla zona inferiore e indicarne la presenza in modo monumentale. La zona superiore della
mstaba dotata di molti vani, anche ampi con cappelle e celle per le preghiere, i riti, e
le offerte dei parenti. Esternamente le mastabe sono decorate con colori vivaci.
Uno degli elementi caratteristici della mastaba la facciata, che presenta una falsaporta. E' una lastra di pietra rientrante con il nome e i titoli del defunto, che riproduceva
con stipiti, colonne e architrave, la forma di una porta. E' il simbolo del passaggio tra il

mondo dei vivi e quello dei morti, secondo l'antica religione egizia, consente all'anima
immortale, il k del defunto di passare dalla sua dimora ultrareterrena al mondo dei vivi e
viceversa. Davanti alla finta-porta, spesso ornata di dipinti, rilievi e statue, si potevano
depositare su una stuoia o una lastra di pietra le vivande necessarie alla sopravvivenza del
defunto.
Grande
piramide a
gradoni
Gioser
Architetto
Imhotep

Gioser, un importante faraone appartenente alla terza dinastia ed il suo affidabile


architetto Imhotep sono gli artefici principali del grande complesso funerario di
Saqqara, una vastissima area delimitata da un muro in calcare di colore bianco, dove si
edificavano la piramide a gradoni e i templi funerari. Il continuo rinnovamento degli
impianti si abbinava sempre all'impiego esclusivo della pietra calcarea che rimpiazzava i
materiali soggetti a deterioramento come i mattoni e il legno delle et antecedenti .
Durante la III dinastia, larchitetto Imhotep costru per il faraone Zoser (2737 ca. 2717 ca. a.C.) a Saqqara, nei pressi della capitale Menfi, un intero complesso
funerario composto da un gruppo di templi ed edifici annessi, e dalla grande piramide
a gradoni nella quale fu deposto il corpo del re: questultima forse il pi antico
esempio conservatosi di architettura monumentale e una delle prime versioni della
tipica piramide egizia.
La piramide di Zoser,formata da sei enormi piattaforme (o gradoni),`e realizzata con
blocchi di pietra calcarea squadrati e allineati in filari sovraposti leggermente
scarpati.Pensata inizialmente come una grande mastaba`e satata poi ingradita in fasi
successive,fino a raggiungere unalteza di circa sesanta metri;la piu` alta mai toccata
fino ad allora da una costruzione umana. Il sepolcreto e le camere per la vita ultraterrena
del defunto si trovano,in fatti, sotto terra.Questi locali sono decorati vari bassorilievi
rappresentanti il faraone intento a officiare riti religiosi.
La Necropoli di Saqqara, cimitero monumentale presso Menfi, conserva
numerose mstabe, alcune delle quali sono celebri per la bellezza della loro decorazione.
A Imhotep, del resto, si attribuisce l'edificazione dell'intera necropoli di Saqqara
che altro non era che il vasto cimitero monumentale della vicina Menfi, la prima
capitale dell'Egitto.

Le piramidi erano,infatti,grandiose tombe pensate per ospitare la vita ultraterrene


del faraone ed erano costruite in pietra,materiale destinato a resistere per
lunghissimi tempi.
Gli elementi fondamentali degli edifici funerari egizi dell'Antico Regno sono ben
rappresentati dalla grande necropoli sull'altopiano di El-Giza, presso Il Cairo, sulla riva
occidentale del Nilo.
Qui ben tre faraoni - Cheope (2604-2581 a.C), Chefren (2572-2546 a.C.) e Micerino
(2539-2511 a.C.) - fecero innalzare, intorno alla met del III millennio a.C., le loro
grandiose piramidi, tra le pi celebri di tutto l'Egitto.

La ricostruzione della piana della necropoli di El-Giza rivela come in origine le piramidi
non fossero isolate come ci sembrano oggi. Attorno alle tre piramidi principali si
raggruppavano altri edifici di dimensioni minori, in particolare tombe a mstaba, disposte
lungo ordinati sentieri, destinate ai familiari e ai cortigiani del faraone.
La piramide non era concepita come un monumento unico, ma era inserita in un pi
vasto complesso che comprendeva anche due templi.
Il primo tempio, il Tempio a monte addossato alla piramide e in posizione elevata aveva
funzione funeraria: vi si svolgevano i riti della sepoltura del re. Il tempio alto era unito
da una lunga via processionale coperta al secondo tempio: il tempio della valle".
Questo secondo tempio fungeva da accesso dove venivano accolti gli offcianti
provenienti dal fiume. Con una sorta di pontile posto presso un canale, costituiva
l'approdo della barca sacra che traghetta alla tomba il corpo del re. Poi una rampa in
salita portava al tempio alto, dove avvenivano i rituali precedenti la tumulazione del
cadavere e il successivo culto dell'anima del re.
I templi "della valle" di Cheope, Chefren e Micerino contenevano statue del sovrano e di
varie divinit. Alcune di esse erano scolpite in pietre speciali trasportate da lontanissime
cave nel deserto.

La Piramide di CHEOPE
Una delle costruzioni pi grandi mai realizzate dall'uomo. S'innalza verso il cielo da
parecchie migliaia di anni nella piana di Giza in Egitto.
Le sue misure sono: lato settentrionale 230 m e 25.05 cm, lato occidentale 230 m e 35.65
cm, lato orientale 230 m e 39.05 cm ed infine lato meridionale 230 m e 45.35 cm, per una
altezza di 146 m. Il tutto per un peso di circa 6.000.000 di tonnellate e un' area di 13.1
acri. Gli angoli alla base sono quasi perfetti: angolo sud-est 89 56'e 27", quello di nordest 90 3' 2", quello di sud-ovest 90 0' 33", e quello di nord-ovest 89 59' 58" (appena

due secondi d'arco di differenza).


Secondo stime affidabili, la Piramide consiste di un totale di circa 2.300.000 blocchi di
pietra calcarea e granito, con pesi che variano dalle 2.5 tonnellate alle 70 tonnellate. Non
solo, ma bisogna aggiungere anche un rivestimento simile a uno specchio di 22 acri
costituito, da 115.000 pietre lucidissime, ciascuna del peso di 10 tonnellate, che
originariamente coprivano tutte e quattro le facciate. Dopo essere stata staccata da un
violento terremoto nel 1301 a.C., la maggior parte dei blocchi di rivestimento fu rimossa
per la costruzione del Cairo.
Anche Chefren (o Kafree,forse uno dei figli di Cheope) e Micerino, entrambi
appartenenti alla IV dinastia (2689 2454a.C),costruiscono sullaltipiano di El-Giza le
piramidi per se e per le proprie consorti.
La piramide di Chefren (lato di base attuale 210 metri,altezza 136 metri) collocabile
intorno al 2550 a.C. torna ad avere, come gia` quella di Zoser,la stanza mortuaria
La
piramide di
Chefren a
El-Giza

sottoranea,con accesso mediante una galleria discendente che parte da una certa altezza
della faccia settentrionale.

Essa, unica fra tutte,conserva,sul vertice,anche parte del rivestimento originale in lastroni
di pietra calcarea bianca.la rarita` del materiale e la sua accurata levigatura conferivano
allinsieme un particolare senso di perfezione geometrica, ribandendo la funzione
simbolica che gli antichi Egizi attribuivano alle loro piramidi,pensate come vere e proprie
scale celesti protese verso i dei.
Planimetria dei templi di
Chefren:
A tempio alto
1 sala a pilastri
2 seconda sala a pilastri
3 cortile
4 cappelleB tempio a valle
1 ingressi
2 vestibolo
3 sala ipostila a T rovesciata
4 rampa d'accesso al tempio
alto

La sala ipostila del tempio a valle di Chefren, l'esempio meglio conservato


dell'architettura monumentale dell'Antico Regno. Questa sala ha sedici pilastri
monoliti in granito rosso e la pavimentazione in calcare alabastrino, mentre la
copertura era costituita da lunghi blocchi di granito appoggiati ai pilastri.

El Giza. Modellino della Barca Solare (destinata al re per accompagnare sul Nilo il
percorso del sole. Un'altra ancora da recuperare e potrebbe essere la barca della notte).
Di 43,4 m . di lunghezza e max 5,9 di larghezza, in cedro del Libano e in altre poche parti
in acacia, priva di chiodi, perfettamente conservata. Ha navigato almeno una volta, (per il
funerale del Faraone?).
La Sfinge di Giza ha testa umana e corpo leonino.
La fusione dei due elementi, zoomorfo e umano, in una scultura a tutto fondo di
dimensioni colossali ancora oscuro e non esiste neppure un documento sul suo
significato religioso. Forse, nel suo aspetto di leone accucciato, doveva vegliare sul
complesso funerario delle piramidi, ma non sono mancate altre interpretazioni riguardo
alla sua funzione e alcuni dubbi per quanto riguarda la sua datazione.
La sfinge: lunga 57 m, alta
20; naso di m. 1,70.
Tagliata nella roccia.
Tracce di colore nel volto.
E' l'immagine del faraone
Chefren rappresentato come
felino nell'atto di difendere
la propria necropoli.
Il volto sfigurato dalle
esercitazioni dell'artiglieria
memelucca (pare non da
quella napoleonica).
Deve essere continuamente
liberata dalla sabbia.

La piramide di Micerino
Pi piccola delle precedenti del complesso funerario di El Giza, (62 m circa di
altezza e 106 m il lato di base attuale) invece la piramide di Micerino, successore di
Chefren.
Ha le facce meno inclinate delle altre, sono di circa 40, il che le conferisce uno

straordinario senso di proporzionalit e di equilibrio, che ne fanno la piramide pi


perfetta.
Al fronte delle minori dimensioni vi per l'impiego di un rivestimento in granito
rosso, materiale assai pi duro e pregiato del calcare. Di questo rimangono alcuni
filari alla base, a testimonianza dell'aspetto che doveva assumere, una volta ultimata.
Qui la stanza funeraria nel sottosuolo, preceduta da corridoi e magazzini.
Nel tempio a valle, collegato alla piramide dalla via processionale, si rinvenuto il
pregevole rilievo con la Triade di Micerino in cui viene rappresentato il faraone tra
due dee, insieme a numerose statue di Micerino.

Nel tempio a valle, collegato


alla piramide dalla via
processionale, si rinvenuto il
pregevole rilievo con la
Triade di Micerino in cui
viene rappresentato il faraone
tra due dee, insieme a
numerose statue di Micerino.

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