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Anno 44 - N 145

dicembre 2015

Comunit Viva

bollettino parrocchiale di castions


BOLLETTINO PARROCCHIALE - Castions di Zoppola - Dir. resp. Mons. Bruno Cescon - New Print Fossalta
di Portogruaro (VE) Sped. in a.p. art. 2 / 20/c legge 662/96 - Udine - Mittente PARROCO 33080 CASTIONS
di Z. (PN) - Tel. (0434) 97241

Vi t a n u o v a e p r o f e z i a c r i s t i a n a

Olio su tela, Madonna con bambino opera di Sergio Colautti

I PIU CARI AUGURI

sguardo per accogliere te. Colui che d ad altri


la ricchezza si fa povero. Chiede in elemosina la
mia natura umana perch io sia ricco della sua
natura divina (san Gregorio Nazianzeno).

Auguro di cuore a tutti i lettori di Comunit


Viva vicini e lontani la possibilit di riscoprire la
bellezza antica e sempre nuova che contempliamo nel Natale di Ges e che Dio ha posto in noi
come fonte di tenerezza, di misericordia, di pace
e di bont.
A nome del Consiglio Pastorale

Comunit Viva

Don Ugo

Natale 2015
GESU VOLTO DELLA
MISERICORDIA DEL
PADRE
Liniziativa di Dio
Il Natale lappuntamento pi
grande che Dio
ha offerto agli
uomini. Egli ci
viene incontro
per amore della
sua fedelt e ci
dona tutto ci
che ha di pi
caro: suo Figlio. Siamo dunque nel tempo della
totalit dei suoi doni. Siamo nel tempo dellamore gratuito di Dio, della grazia e della misericordia. Ges Cristo il volto della misericordia
del Padre. Ges di Nazareth con la sua parola,
con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela
la misericordia di Dio. (Papa Francesco)
Un Dio vicino
Ges ha posto la sua tenda in mezzo a noi per
restare con noi. La vicinanza di Dio non questione di tempo o di luogo ma di amore. Lamore unisce, avvicina, ricongiunge. Riconosci che
la tua terra amata dal Signore. Riconosci che
la carne di cui sei fatto preziosa perch
stata scelta da Dio per abitarci. Allora specchiati
in Ges e scoprirai la tua bellezza, la strada per
essere nuovo, lamore a cui sei chiamato.
Deciditi definitivamente per Dio, sceglilo nella
tua vita come il bene pi prezioso. Alza lo sguardo a Lui dal momento che Lui ha abbassato lo

Ges venuto per restare


Non si pu amare a tempo: amare vuol dire
restare vicino, rimanere accanto, rimanere fedeli
alle persone, ai propri impegni, alle proprie scelte, ai propri ideali. Specchiamoci in Ges per
capire lo stile di Dio.
Ravviva il dono di Dio che in te
Ringrazia il Signore con gioia, quella gioia profonda che nasce dalla consapevolezza di aver
ricevuto il dono di essere figliocome Ges.
Ges gi nato 2000 anni fa: oggi sei tu che
devi rinascere, in Lui.

NUOVO ANNO
PASTORALE
Presentazione del
Vescovo S.E. Mons.
Giuseppe Pellegrini
Carissimi,
vi affido il cammino pastorale della nostra
Chiesa diocesana per lanno 2015-2016. Un
cammino bello e affascinante perch ci porter
a riscoprire il volto misericordioso del Padre.
Papa Francesco ci diceva che seguire Ges
significa condividere il suo amore misericordioso, entrare nella sua grande opera di misericordia per ogni uomo La misericordia cambia il
mondo. Possiamo cos comprendere ancora
meglio il grande regalo che il papa ci ha fatto
con il giubileo della misericordia: un Anno
Santo da vivere in pienezza, entrando nel cuore
del messaggio cristiano, nella riscoperta del
perdono, del sacramento della riconciliazione e delle opere di misericordia corporali
e spirituali. Un tempo di pellegrinaggio e di
cammino reale e spirituale, per entrare nel
profondo della nostra esistenza, perch anche
la misericordia una meta da raggiungere e
chiede impegno e sacrificio. Un anno da vivere
nella riflessione, nella preghiera e nella conversione. Sar un modo per rievangelizzarci.
Il progetto pastorale ci richiama a un atteggiamento necessario per poter sperimentare la
misericordia e per essere a nostra volta misericordiosi: lascolto e il silenzio. Molti avevano
espresso il desiderio di un anno di sosta, non

Senzaltro non siamo


riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi.
Qualche volta abbiamo sperimentato la
fatica e la stanchezza,
se non addirittura la
delusione. Ma come
una fiamma per
bruciare ha bisogno
dellossigeno, cos
la fede e lattivit
pastorale si alimentano con la riflessione, la
meditazione e una sosta rinfrancante, seduti
ai piedi di Ges. Il testo biblico e limmagine
che accompagnano il cammino pastorale sono
illuminanti al riguardo. Desideriamo fermarci
anche noi in disparte per rivedere il percorso compiuto e alcune scelte assunte, proprio
per comprendere meglio il tempo presente e
soprattutto per orientare il cammino futuro,
individuando nuove possibilit di annuncio
e di testimonianza del Vangelo. Solo cos le
fatiche e le difficolt incontrate potranno diventare nuove opportunit per il cammino che
si apre davanti a noi.
Non si vogliono aggiungere nuove cose da
fare n nuove scelte pastorali, ma stimolare
ed esplicitare qualche aspetto che riteniamo
necessario per migliorare ci che abbiamo
sempre fatto.
Ai cari parrocchiani di Castions auguro di cuore
un buon cammino e un buon Anno Santo!
Giuseppe Pellegrini,
Vescovo di Concordia-Pordenone

NEL CUORE DI DIO


Giubileo
Straordinario della
Misericordia
Potremmo dire anche nel
cuore di papa Francesco,
che fa della parola misericordia il tema di fondo

del suo pontificato. Non lo si interpreta male


se si dice che a papa Francesco non sta a cuore
tanto lAnno santo quanto invece la misericordia
o lAnno santo come lo scrigno dentro il quale
viene posto il tesoro della misericordia.
Misericordia: un vestito su misura
Non serve fare indagini raffinate
per incontrare questa parola
negli interventi di papa Francesco, come cercare sassi
in un fiume. Questa parola
un fiume per lui, anzi un
vestito, che ben esprime
il suo modo di essere e di
porsi. Recentemente raccomandava ai presbiteri di non
essere esosi, trasformando
la Chiesa in un mercato, per
poi aggiungere che laccoglienza della gente da parte loro deve essere mai
di rimprovero, solo di amore, mai con parole
dure, sempre con parole di comprensione. E
un modo di essere e di porsi che gli sta largo
e stretto insieme: largo, basta vedere come si
veste, sembra non interessargli ladeguamento
perfetto fra la stoffa utile e il suo corpo, come le
scarpe del resto; stretto, perch la misericordia
non pu che essere infinita e papa Francesco
vorrebbe disporne oltre ogni confine, abbracciando tutte le periferie del mondo, in particolare quelle che riflettono i volti offesi di troppi
bambini.
Viene da lontano
La misericordia viene da lontano. Si legge nel
Vangelo di Luca: Siate misericordiosi come
il Padre vostro misericordioso (Lc, 6.36). La
misericordia viene da Dio, porta la sua impronta,
con essa Dio manifesta la parte pi intima di s.
Il salmista arriva a esprimersi con queste parole,
quasi una sfida rivolta al cielo: Pu Dio aver
dimenticato la misericordia, aver chiuso nellira
il suo cuore? (Ps 76). Nella misericordia diventa
comprensibile vedere nel Figlio il volto del Padre
e nello Spirito la sua carit senza limiti. Nel Figlio
acquista il passo e nello Spirito la forza.
In un mondo di confusione e di lotte, dindifferenza generale (verso gli altri) e di chiusure
egoistiche (in se stessi), della rincorsa al successo festivo e della sottovalutazione dellonest
feriale, in un mondo dove educare, raccontare
ai pi piccoli la bellezza della vita, sempre pi
difficile, si affaccia un riferimento, una strada
viene indicata, una compagnia, viva e fedele,
affermata, appunto il passo tracciato. Scrive
Alda Merini: Il suo volto era perfetto ma non

Comunit Viva

dalle attivit ma da una nuova progettazione


per discernere e verificare il cammino sinora
fatto. Abbiamo pensato che solamente in un
clima di ascolto della Parola e di riflessione
sarebbe stato possibile verificare obiettivi e
scelte pastorali che ci eravamo proposti.

Comunit Viva

sdolcinato: come ebreo aveva un volto severo e


pensava solo le cose di Dio, ma pensava anche
al gelo che gli uomini avevano nel cuore, e il suo
amore fu come una fiamma che sciolse tutti i
ghiacciai delluniverso (Un incontro con Ges,
19, 2001). In questo mondo una speranza prende movimento, trova slancio: i giovani possono
guardare avanti e i pi anziani possono vedere
portate a termine le loro aspirazioni.

Va lontano
Linvito rivolto ai sacerdoti di trattate tutti con
amore pu e deve essere esteso a tutti i cristiani, chiamati ognuno a tradurlo nel suo ambito
lavorativo, nella propria vocazione. Per gli educatori, genitori in primis, comporta tre passaggi di
evidente rilievo. Innanzitutto collocarsi nella
misericordia. E pi che un atteggiamento,
proprio una collocazione. Si vive di misericordia,
un modo di essere che accompagna gli educatori. Ridurla ad atteggiamento o solo a impegno
preso, come trovarsi davanti ad un fuoco senza
calore, sbiadito. Con la misericordia siamo nel
cuore di Dio e di conseguenza nel cuore di noi
stessi. Esercitarsi in essa accogliersi nella nostra
povert, dare spazio agli altri con affetto, anche
nelle diversit e nei contrasti pi accesi. E come
se gli ambienti in cui si opera, le persone innanzitutto, si trovassero immerse in questo calore
per esprimere concretamente la convinzione che
Dio ha uno sguardo di misericordia, oltre che su
di me, su tutti. C poi il passaggio dal vedere alloperare. Due sono le legna del fuoco
della misericordia che vanno alimentate: il legno
dellaccoglienza e il legno della pazienza,
ben intrecciate. Gli altri, i piccoli in particolare,
sono altrettanti mondi da intercettare e da amare, altrettanti progetti da alimentare. Facendo
tutto con lintingolo della pazienza, cio con le
regole su di una mano ma soprattutto con le loro
attese sullaltra, anche se manifestate talvolta in
maniera difficilmente decifrabile, anche con una
sfida provocatoria.
Anno santo della misericordia
La misericordia un volto, anzi un cuore, quello
di Ges. La Bolla di indizione dellAnno Santo
porta il titolo di Vultus misericordiae, con costanti richiami alla Chiesa a vivere nella misericordia del Padre. Si dice che: La prima verit della
Chiesa lamore di Cristo. Di questo amore, che
giunge fino al perdono e al dono di s, la Chiesa
si fa serva e mediatrice presso gli uomini ()
Dove la Chiesa presente, l deve essere evidente la misericordia del Padre (). Dovunque
vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare
unoasi di misericordia (12). Si comprende bene

che quello che viene chiesto di fare in questo


anno metterci in un pellegrinaggio spirituale
per riflettere in noi quel cuore.
Si potr e dovr fare anche altro (incontri, pellegrinaggi, passaggi per la porta santa, indulgenze, missioni, ecc.), se per non emerge un cuore
nuovo, povero papa. Lui non demorde e dallAfrica pi martoriata non teme di dire con forza ai
cristiani, e non solo a loro, di essere artigiani del
perdono, specialisti di riconciliazione, esperti di
misericordia (Cattedrale di Bangui, 29 dicembre
2015).
don Giosu

CONVEGNO DI FIRENZE
In Ges Cristo il nuovo umanesimo
Dopo Roma (1976), Loreto (1985), Palermo
(1995) e Verona (2006), la chiesa italiana si
ritrovata in convegno nazionale per la quinta
volta nella sua storia, ospite dellarcidiocesi
di Firenze, nei giorni dal 9 al 13 novembre. I numeri dicono che eravamo 2246 delegati provenienti dalle 226 diocesi italiane.
stato incoraggiante vedere la passione per
la chiesa da parte di tanti fratelli e sorelle, cos
come condividere lentusiasmo con cui i fiorentini hanno accolto il Papa allo Stadio. Soprattutto, stato rassicurante incontrare e ascoltare Papa Francesco, che venuto a trovarci e ci
ha confidato il suo sogno:
Mi piace una Chiesa italiana inquieta, sempre pi vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa
lieta col volto di mamma, che comprende,
accompagna, accarezza. Sognate anche voi
questa Chiesa, credete in essa, innovate
con libert. Lumanesimo cristiano che siete
chiamati a vivere afferma radicalmente la
dignit di ogni persona come Figlio di Dio,
stabilisce tra ogni essere umano una fondamentale fraternit, insegna a comprendere il
lavoro, ad abitare il creato come casa comune, fornisce ragioni per lallegria e lumorismo, anche nel mezzo di una vita tante volte
molto dura.
Siamo anche stati positivamente colpiti dalla
fantasia degli organizzatori, che ogni volta ci
sorprende; siamo stati divisi in cinque ambiti,
cio nelle 5 vie dalle quali partire per la costruzione di una umanit nuova, non 5 semplici
parole indefinite o vaghe ma 5 verbi che rappresentano altrettante azioni concrete: uscire,
annunciare, abitare, educare e trasfigurare.

I delegati diocesani luned alle 20.30 saranno


a Concordia in sala Rufino a presentare la loro
esperienza e sono disponibili a richieste di intervento, chiamando in Curia o lo 0421.270269,
verranno comunicati i numeri telefonici degli
interessati.
Don Livio Corazza

INTERVISTA AL
CARDINALE
GIANFRANCO RAVASI

Comunit Viva

Suddivisi ulteriormente in gruppi da 10, siamo


stati pi di 6 ore ad individuare proposte per
un nuovo cammino di chiesa.
Ad essere sinceri, ci siamo anche lamentati di
qualche sbavatura, cose che alcuni non hanno
approvato: tra esse, ad esempio, le liturgie non
molto significative, oppure diverse conclusioni
lasciate sospese, senza la richiesta di un voto
di approvazione delle sintesi finali, cos come
dovrebbe essere nello stile sinodale continuamente evocato (e che era avvenuto negli altri
convegni). Personalmente mi conferma sulla
necessit di collegare questi convegni (che
ritengo ancora utili per il cammino della chiesa)
allo strumento di partecipazione quali sono i
Consigli pastorali parrocchiali e diocesani
In tutti, comunque, era ben presente e radicata
la consapevolezza che non era uno scherzo la
sfida che ci eravamo dati come chiesa: costruire un uomo nuovo, sullesempio dellumanit
di Ges. Firenze, e la sua storia di umanesimo
cercato e trovato, ci hanno in questo incoraggiato.
Se avevamo bisogno di una contro prova,
di cosa cio significhi non illuminare la vita
delluomo con la luce di Cristo, labbiamo
purtroppo trovata poche ore dopo il nostro ritorno a casa con il massacro di Parigi: una cosa
disumana.
La dura realt ci ha portato subito con i piedi
per terra. Limpegno per un uomo nuovo va
continuamente perseguito. Il male non ha vinto
2000 anni fa, crocifiggendo Ges; non vincer
neppure oggi, uccidendo (bestemmiando)
nel nome di Dio. Anche allora, come oggi,
gli uomini pensavano di rendere lode a Dio
mandando sul patibolo luomo Ges. Ma, ed
qui la nostra certezza, la nostra speranza, la
nostra forza, il male ha fermato Ges per solo
tre giorni.

La rassegna editoriale La Libreria Editrice


Vaticana a Pordenone si conclusa con una
Lectio magistralis del cardinale Gianfranco
Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della
Cultura, sullattualit della Bibbia.
Senza lettura: superficialit e tiepidezza
Senza dialogo: o indifferenza o duello
Riportiamo lintervista realizzata da Simonetta
Venturin.
(Articolo pubblicato da Il Popolo di domenica 8 novembre 2015)
Anchio sono su twitter. E cinguetto due volte
al giorno ha rotto cos il ghiaccio con i ragazzi.
Senza poi lesinare esercizi di memoria, citando
lunghe poesie come brani interi da Gandhi a
Diderot, dalla poetessa ebrea Nelly Sachs alle
sacre scritture. Il non detto: ha letto e legge di
continuo. Certo ha confessato Sono curioso,
motivando cos il suo sapere non solo biblico
e archeologico, ma anche letterario, artistico,
musicale, filosofico. Il tutto, ovviamente trattandosi del cardinale Gianfranco Ravasi, non
ingabbiato nellantichit o nella modernit, ma
capace, come la macchina del tempo, di infrangere le barriere spazio temporali.
La rivelazione trasmessa a noi da parole

Comunit Viva
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scritte, la Bibbia, il libro dei libri. Ma in un


Paese che si distingue per il numero dei non
lettori e che frequenta meno le chiese, come
si trasmettono fede e cultura cristiana?
innegabile che il testo biblico richiede lettura, fatica e anche interpretazione in quanto,
pur vestito da parole umane, parola di Dio.
Va anche detto che le parole umane usate
sono, proprio in quanto umane, storicizzate a
un luogo e un tempo, datate appunto. Ma se
vero, e lo , che la Bibbia non viene letta,
altrettanto vero che ricca di altri registri: si
esprime per simboli, per storie, per immagini.
E gli uomini di oggi sono grandi fruitori di immagini. Sarebbe bene ricorrere di pi a queste,
tradurla in immagini, cambiare il metodo nella
divulgazione. C un regista polacco, Krzysztof
Kieslowski, che ha realizzato una serie di 10
mediometraggi su il Decalogo (Dekalog). Dio
anche uno scrittore, ha scritto le tavole con
il suo dito. Ebbene, vederle rappresentate in
immagini, in film sapienti e intelligenti, unefficace opera di divulgazione.
Dire a uno sei dellAntico Testamento
significa dirgli che antiquato, che out.
Eppure la Bibbia contiene storie di famiglie,
di esodi di popoli, di figli nati fuori dal matrimonio, di spose contese... Tanto lontana o
tanto vicina?
Ci sono due livelli di lettura. Ad un livello culturale la Bibbia uno dei grandi codici della
nostra cultura e per questo permanente, ha
un carattere di continuit. Ma pur vero che
lo in modo particolare. una lampada che
illumina i passi del cammino della vita s, ma
vestita dantico, perch un testo e si lega a
parole umane, storiche. Sono quei luoghi e
quelle parole a non essere le nostre, a risultarci
lontane. Questo non vale per quanto trasmesso. La forma antica, il messaggio eterno. Ed
universale, rivolto non solo ai credenti.
Lei su twitter. Scegliere uno strumento
digitale una via per giungere ai nativi
digitali?
La modernit ha del buono e del non buono.
Questo strumento, per esempio, con i suoi 140
caratteri costringe allessenzialit, sfronda dalle
espressioni barocche, obbliga a una sobriet
espressiva. In negativo porta a una eccessiva
semplificazione. Se la domanda se si pu
trasmettere la fede con un tweet, la risposta
no. E viene dalle sacre scritture: Ges stesso
stato lapidario nei suoi detti, brevi, efficaci,
eterni. Per non ha usato solo quelli. Ci sono i
discorsi, le parabole, le predicazioni.
Talvolta penso che il paradiso sia leggere,
leggere continuamente ha scritto Virginia

Wolf. Quanti libri ha letto e come fa a ricordare tutte quelle citazioni?


Il numero non lo ricordo. Non lo so proprio.
Tanti libri, s, credo di essere nato con un libro
in mano. Il numero per non conta. Si tratta
invece, questo s, di dare importanza alla memoria, valore di cui non si parla pi e che non
si coltiva. Ci si preoccupa della memoria del
computer, non della propria. Ebbene, ricordare
significa letteralmente riportare il cuore a....
Ad un libro, a una poesia, a un momento, a
un concetto, a una frase. Ricordare non solo
un ripetere. Piuttosto un rivivere qualcosa
di importante. Gi saperlo pu invitare a dare
giusta importanza alla memoria. Perch, non
darle importanza significa far scivolare via tutto,
lontano da noi, come se niente meritasse di
essere trattenuto nel nostro cuore. E allora s
che quel non ricordare diventa grande impoverimento.
Tre mesi e tre grandi avvenimenti. Da ottobre a dicembre la Chiesa vive un sinodo,
un convegno di Firenze e apre un Giubileo
straordinario.
Sono tre eventi molto importanti ma, va detto,
con connotati diversi e distinti. Li fermo, questa
volta s, con una sorta di tweet, anche se meriterebbero lunghe spiegazioni e riflessioni per
essere compresi.
Il sinodo dottobre stato un grande evento
in termini di pastorale ed stato un evento
comunitario e globale.
Il convegno di Firenze un incontro direzionale, si propone non di fare il punto ma di indicare un cammino.
Il giubileo che si apre a dicembre centrato
sulla Misericordia e vuole coinvolgere il singolo
per mutare la comunit. Ogni singolo invitato
a purificarsi e, purificandosi, purifica la chiesa,
che comunit di singoli.
Il cristianesimo: dalla religione dellincontro
a quella dello scontro. In micro: in Italia ed
Europa ci si scontra sui valori: vita, morte,
famiglia. In macro: mai tanti cristiani perseguitati nel mondo.
Tutte le relazioni, le pi vicine e intime come le
pi lontane, si fondano sul dialogo. Il dialogo
presuppone una volont di ascolto vero, nel
quale c una volont di incontro. Il dialogo
vero sa assumere qualcosa di nuovo dallaltro e
sa che qualcosa si rischia di perdere. Perch ci
sia dialogo autentico necessaria unarmonia
di base che predisponga lascolto reciproco e
consenta di uscire indenni. Solo cos il dialogo
si fa incrocio di due discorsi.
Oggi, purtroppo, questa apertura al dialogo
non si coglie. La malattia di oggi il non dia-

Il filosofo francese Diderot, accusato di essere ateo, per dire che semplicemente non si
interessava dellesistenza o meno di Dio us
queste parole: molto importante non confondere la cicuta col prezzemolo, ma credere o
non credere in Dio non affatto importante.
E pensare che, tra linsipido e il saporito siamo
tutti convinti di saper scegliere. Per questo
- come ha ricordato Ravasi - il rumore di sottofondo spegne i pensieri, il grigiore dellapatia
nega la possibilit e la gioia di un mondo capace, come nei Salmi, di far cantare cieli e montagne o ancora, come in Chagall, di accendersi
di rossi e di blu, attraversati da voli di angeli e
colombe.

Costantini, un
missionario vero
Limmagine di una vita semplice che
richiama quella di papa Francesco
Negli anni 80 sono state scritte alcune memorie che ripercorrono la vita privata del Cardinale Celso Costantini, gi Cancelliere di S. Romana Chiesa, nellultimo lustro della sua esistenza.
Tra questi numerosi ricordi ne segnalo qualcuno: Nelle vacanze a Murlis aveva labitudine di
lavarsi le mani alla pompa dellacqua a mano

Comunit Viva

logo. E ha una doppia degenerazione. Da una


parte lindifferenza: tutto scivola via come se
niente fosse importante; dallaltra il fondamentalismo. Il fondamentalismo lautismo dello
spirito, dice: io e solo io ho la verit. Spegne il
dialogo. Se due fondamentalismi si incontrano
vanno a duello. Vince chi ha la spada pi affilata, la violenza pi pronta.
Il dialogo invece non porta al duello ma a
quello che, in musica, si definisce duetto. Nel
duetto due voci diverse si incontrano e danno
vita, pur rimanendo se stesse, mantenendo il
loro carattere, a qualcosa di nuovo. il caso
di un soprano e un baritono che cantano un
brano musicale. Non si fondono nellindistinto,
ma nella diversit creano unarmonia.
O non ti bado o cerco di eliminarti.
Il dialogo tra due diversit una risorsa: tra
persona e persona, tra Stati, tra linee di pensiero. Diversamente, oggi non si sa pi dialogare e si oscilla tra due poli distanti: apatia o
scontro.
Lo scontro il fondamentalismo, lapatia
arriva fino a quellapateismo, che apatia
unita allateismo. Un ateismo, quello odierno,
che non scelto, motivato, ragionato, deciso
come era per gli illuministi. lapateismo di
chi si fa scivolare via ogni cosa, poco interessato a interrogarsi di fronte alle grandi questioni della vita.

Comunit Viva
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da lui stessa manovrata. Una volta, ai primi di


settembre del 1955, accorsi a portargli lasciugamano, mentre egli stava per asciugarsi le
mani con il suo fazzoletto. Vedendomi mi disse:
Non occorrono tante finezze io sono un povero
missionario!.
Linterlocutore, che rimase stranito da questa
affermazione, insiste presso il Cardinale: E
mi accontent sorridendo e tentennando la
testa.
Un altro ricordo appare simpatico e, per noi,
davvero sconcertante: nel maggio del 1955,
il Card. Costantini doveva recarsi in un ufficio
a Milano, mentre si trovava in quella citt.
Chiese informazioni circa le vie da percorrere
ad un motoscuterista, il quale gli offr di salire
sul sellino posteriore dovendo recarsi in quei
paraggi. Il Cardinale, vestito come il solito da
semplice sacerdote, accett. Giunto sul luogo per ringraziare premi il gentile portatore
porgendogli il suo biglietto da visita! Questi
rimase allibito.
Un altro episodio, che fa sorridere, avviene negli ultimi giorni dellagosto del 1957: una sera,
mi chiese di accompagnarlo in chiesa attraverso piano terra (...) per imparare ad accendere e
a spegnere la luce elettrica, inoltre di avvertire
il Rev.mo Parroco di trovarsi in chiesa alle ore
6 del mattino seguente. Il Cardinale lindomani arriv qualche minuto prima dellaccordo
e, non trovandovi nessuno, tir la corda della
campana piccola per avvisare il Parroco con il
suo rintocco.
Si trovano anche ricordi pi profondi: Lo
vedevo molto spesso con il breviario in mano
passeggiare pregando sotto il lungo portico.
Noi bambini sapevamo che in quel momento
non potevamo disturbarlo (ordine delle nostre
mamme!) ma lui quando ci passava vicino mentre noi giocavamo aveva sempre per ognuno
di noi una parola affettuosa, una carezza, o un
sorriso.
Christian Gabrieli

NUOVO LIBRO SUL


CARDINALE
BRUNO F. PIGHIN,
CELSO COSTANTINI, UN CRISTIANO DA SEGUIRE, Libreria Editrice Vaticana, 2015
E uscito, ad opera di Mons. Bruno Fabio
Pighin, un nuovo libro sul Cardinale Celso
Costantini che ne sottolinea in modo del tutto
particolare la sua ricca e profonda spiritualit
articolato in tre parti: le virt teologali, le virt

cardinali e le altre virt morali. Questo nuovo


libro stato possibile anche grazie al lavoro di
ricerca di Christian Gabrieli.
E un libro che ci mancava e che merita assolutamente di essere letto. Per chi desidera,
possibile prenotarlo da don Ugo in canonica.

ESTATE 2015:
UN ESTATE VERAMENTE
EC - CEZ - ZIO - NA - LE!
Lo ricorderemo sicuramente per il caldo e le
tantissime giornate di sole. Ma soprattutto per
le tante iniziative proposte: Il Grest, il campeggio in bicicletta a Bibione con i cresimandi, a
Romeno per le elementari e medie (organizzato
dalla parrocchia di Orcenico Inferiore ma con
la presenza di 15 ragazzi di Castions), a Cugnan
per i ragazzi delle medie, a Cimolais con i bambini dellACR e a Claut in tenda con i giovani del
post cresima di 4 superiore.
Queste proposte estive hanno coinvolto circa
140 ragazzi, 60 animatori (adolescenti e giovani),
8 genitori, due catechiste. Non sono numeri da
poco. Duecento tra ragazzi, adolescenti e giovani questestate hanno avuto la possibilit di
vivere momenti di avventura, di divertimento di
crescita, di amicizia, di formazione. Che bello!

Don Ugo

FORTISSIMO GREST
ALLARREMBAGGIO!
Dal 29 giugno al 10 luglio stata issata la bandiera di Kaleidos, simbolo e guida del Grest
2015: si tratta di unavvincente storia di pirati
che con la compagnia di un pinguino simpatico e altri strani personaggi si sono spinti
oltre i confini del mare. Questavventurosa
vicenda veniva animata giorno per giorno da
un gruppo di giovani che insieme ai ragazzi,
sotto il caldo sole destate, si imbattevano in
un mondo diverso e nuovo, in cui la fiducia era

lelemento preponderante.
Successivamente i ragazzi si mettevano in gioco con le proprie mani frequentando vari laboratori, pi o meno impegnativi, ai quali si erano
gi precedentemente iscritti: hanno avuto la
possibilit di scegliere tra ben dodici attivit.
Fatta la pausa per la merenda, iniziava la parte
ludica della giornata. Miniolimpiadi, calcio, pallavolo, rugby, giochi di squadra e dacqua. E
calcio saponato (grazie al supporto di Diego)!
Da ricordare poi luscita in bicicletta a Zoppola
al campetto dei pescatori la prima settimana
e lemozionante gita a Caorle allAcquefollie
(a cui hanno partecipato pi di un centinaio di
persone).
Lesperienza del Grest per i ragazzi importante perch d loro la possibilit di divertirsi
assieme, avendo come punto di riferimento gli
animatori, che dunque devono rivestire anche
limportante e difficile compito di educatori,
trasmettendo anche un adeguato stile di
vita. Per gli stessi animatori, infatti, il Grest
occasione di coesione e condivisione, in cui
possono esprimersi come parte attiva della
parrocchia, assumendosi un impegno e responsabilit, divertendosi nel contempo.
Motore di tutto questo linstancabile Don
Ugo a cui va un grande e caloroso grazie, che
si estende a tutti gli adulti che hanno dato il
loro contributo e aiuto, a tutti i giovani che si
sono messi in gioco e a tutte le famiglie che

Comunit Viva

Ho notato nei ragazzi tanta gioia, negli animatori tantissimo entusiasmo e nei genitori tanta
soddisfazione. Bilancio dunque positivo. Un
segno di ci stato sicuramente linizio dellanno catechistico dove ci siamo trovati in tantissimi, sicuramente per il desiderio di rivederci,
ricordare e in qualche modo rivivere le tanto
belle esperienze.
Mi sento di esprimere ai ragazzi per la loro
gioia e i loro sorrisi, agli animatori per il loro
entusiasmo, impegno e disponibilit un grazie
grandissimo.
Unestate cos motivo di incoraggiamento e
di stimolo e fa ben sperare per il futuro.

hanno avuto fiducia in noi.


Che dire ragazzi, il Grest stato un successo
Vi aspettiamo numerosi anche il prossimo
anno!
Aura

Comunit Viva

KALEIDOS GREST 2015

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Animare il grest della mia parrocchia, stato


il periodo pi bello di tutta lestate. Prima del
Grest abbiamo partecipato ad alcuni incontri
per animatori a San Vito al Tagliamento. Inoltre nella nostra parrocchia, sono venute alcune psicologhe per aiutarci a risolvere alcune
situazioni che facilmente si creano tra i ragazzi
durante il Grest. Seguire questi corsi aiuta a
sapere molto su come ragiona un bambino.
Lesperienza pi bella per la nostra preparazione stato il campo a Udine, allIstituto Bearzi
dove decine e decine di animatori si sono
riuniti da tutte le parti del Friuli e del Veneto
orientale.La mattina era riservata alla pedagogia, e il pomeriggio ai laboratori. Non so esprimere quanto sia stato divertente, stare con gli
animatori della mia parrocchia e conoscere
nuove persone: tutti allegri e con una gran
voglia di mettersi in gioco. Dopo il tempo della
preparazione, il momento fatidico arrivato.
normale che quando si al primo giorno si sia
un po agitati. Alcuni di noi avevano lincarico
dellanimazione, che dopo il saluto di don Ugo,
preghiere e canzoni, aprivamo le porte ai pi
piccoli. Il tema dellanimazione di questanno
stato Kaleidos - Oltremare Ciurma. Ogni
giorno, a puntate, raccontavamo la storia.
Il tema era quello dei pirati: una sgangherata

Cena con i ragazzi e genitori a conclusione del Bici Tour

ciurma che, formata da una bambina, un ex


corsaro, un pinguino, e un marinaio, partono
alla ricerca di un tesoro. In queste puntate
del racconto c sempre una morale di fondo.
Quella di questanno, mi piaciuta veramente
tanto, e spero anche agli altri animatori, come
ai bambini. Il significato metteva in evidenza il
fatto che era pi importante lessere che lavere. Cos abbiamo cercato di scoprire il tesoro
che ognuno porta nel suo cuore.Le esperienze
e le avventure che hanno vissuto i nostri personaggi, hanno insegnato a noi animatori e
speriamo anche ai bambini, che quello che vivi,
e le emozioni che provi nel tuo viaggio di vita,
sono indimenticabili. questo il vero tesoro.
E a pensarci, quante risate per gli errori nelle
prove, quanto divertimento, quanta soddisfazione quando un bambino veniva ad abbracciarti a fine giornata! Sono i bambini, alla fine,
che animano il grest. Proprio nel periodo in
cui lo abbiamo fatto c stato un caldo bollente. Poteva essere che qualcuno, un giorno, sia
stato stanco o nervoso. Il caldo non ti faceva
respirare, ma lunico ossigeno che ti aiutava,
era il sorriso dei bambini. Anche se eravamo in
una giornata un po gi, ci tiravano sempre su il
morale lallegria dei ragazzi e la voglia di imparare e stare con gli altri amici. Dopo i giochi, si
facevano le danze. Ce la mettevamo tutta per
finire il pomeriggio del grest con il botto.
Se tutti mettono la loro parte, si possono vivere
splendide giornate, come abbiamo fatto noi
della parrocchia di Castions. Non vedo gi lora
che arrivi la prossima estate per continuare a
fare questa importante e bellissima esperienza.
Irene Turchetto

Eccoci nuovamente in partenza per il secondo


anno consecutivo in bicicletta! Quest anno ci
sono i ragazzi di terza media e prima superiore.
Partiamo carichi di entusiasmo il 14 luglio alle
8,30 del mattino; siamo in 24 ragazzi, due catechiste, un pap e don Ugo. Ed ecco che pedalando allegramente, ci accingiamo ad andare a
Fratta di Fossalta di Portogruaro passando per
S.Vito, Gruaro; facciamo una pausa di una ventina di minuti presso la Chiesetta di Santa Petronilla, abbiamo gi percorso circa 12 km e adesso
partenza verso la nostra meta! Allaltezza di
Boldara facciamo nuovamente pausa per riposare le nostre gambe presso un vecchio mulino
abbandonato. Il paesaggio veramente splendido... cerchiamo di bere molta acqua visto che
fa davvero caldo. Verso mezzogiorno arriviamo
stanchi ma felici alla nostra prima tappa: Fratta;
si mangia, ci si riposa e verso le quattro si riparte
alla volta di Terzo bacino. Durante il percorso
facciamo altre due tappe, finalmente arriviamo
alla nostra prima meta! Una casa che era stata
costruita in prospettiva che arrivassero delle
suore e che fosse aperto un asilo a Terzo bacino.
Il primo giorno passato, intenso e faticoso, domani ci aspetta una nuova avventura. Ci alziamo
di buon ora, dobbiamo essere a Bibione, che
dista circa 10 km, entro le 9.00; partenza sempre
in bici, in fila indiana, pi o meno...; perlomeno
a questora del mattino laria abbastanza fresca... gli animi sono carichi, arriviamo alla conferenza del dott. Ezio Aceti, psicologo esperto
di psicologia nellet evolutiva. Allinterno della
stanza ci sono 150 ragazzi dai 15 ai 17 anni. Il
dott. Aceti parla ai ragazzi nel loro linguaggio,
affronta i problemi degli adolescenti: accettazione del proprio corpo, conoscenza e rispetto
del corpo dellaltro sesso, dinamiche del branco, cosa significa avere delle dipendenze, cosa
significa essere liberi da esse. I ragazzi sono stati
coinvolti dallincontro e non si sentiva volare una

mosca, affascinati e stupiti nellascoltare una


persona che capiva i loro problemi di adolescenti e le dinamiche del gruppo.
Abbiamo pranzato con loro e poi tutti in spiaggia! Visto il caldo i ragazzi si sono messi a
giocare a pallavolo in acqua, e noi come adulti
abbiamo goduto della loro frizzante giovent,
abbiamo gioito e forse invidiato quegli anni
che a noi erano sfuggiti dalle mani, anni orsono. La sera, dopo una fugace doccia fredda in
spiaggia, siamo andati a mangiare una deliziosa
pizza, eravamo felici, entusiasti della giornata e
curiosi del dopo cena. Infatti verso le 21 abbiamo partecipato ad un concerto del gruppo GEN
VERDE: gruppo musicale del Movimento dei
Focolari; la sua caratteristica che tutti i membri
sono donne di varie nazionalit, in attivit dal
1966. La musica molto bella e le parole sono
tradotte nel cartellone retrostante. Un insieme
di luci musica, spiritualit. E arrivata mezzanotte
senza rendersene conto... dovevamo tornare a
casa in bicicletta e questa volta in notturna per
strade non trafficate e buie.
Credo che anche questa sia stata per i ragazzi
unesperienza unica: pedalare di notte con il
solo bagliore dei fari delle biciclette (chi li aveva)... naturalmente cero io con il furgone della
parrocchia a chiudere il gruppo mentre il don,
pap Francesco e catechista Barbara cercavano
di avere occhi solo per non perdere il gruppo
nel buio.
Il mattino dopo siamo ripartiti per tornare a
Fratta di Fossalta. Siamo arrivati a mezzogiorno
e dopo aver pranzato ci siamo riposati unoretta,
si incominciavano a vedere nei ragazzi i primi
cedimenti in conseguenza delle fatiche dei giorni precedenti. Il programma era ancora molto
ricco, nel pomeriggio siamo andati a visitare una
comunit di disabili detta Il Gabbiano Jonathan;
non stato semplice per i ragazzi conoscere e
condividere il loro tempo con ragazzi portatori
di handicap aventi la loro et, e tanto meno
conoscere adulti, che nella vita erano stati meno

Comunit Viva

BICI TOUR 2015

11

Comunit Viva
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fortunati di loro e che comunque accettavano il


loro destino di persone diversamente abili.
Ho ancora negli occhi il sorriso di una signora
data in adozione alla nascita, vista la sua deformit, ad una coppia che lanno amata con i
suoi limiti. Parlava in maniera gioiosa della sua
bravura a dipingere farfalle con delle mani atrofizzate, e dove trovava difficolt si aiutava con la
bocca a realizzare i suoi dipinti. In quegli occhi
sofferenti ho visto gioia, accettazione dei propri
limiti e della propria condizione; inoltre lentusiasmo nel vedere che un gruppo di giovani
aveva fatto chilometri in bicicletta pur di andarli
a trovare. Esperienza per i nostri ragazzi cruda
ma di crescita.
La sera dopo cena, un momento di libero svago
tra loro, visto anche il clima molto caldo. Il mattino successivo, dopo aver rassettato e caricato
gli zaini nel furgone, via, verso San Vito dove ci
stavano aspettando i frati di Madonna di Rosa.
Le forze stavano quasi abbandonando i nostri
ragazzi, lo si vedeva nei loro sguardi, ma non la
loro forza di volont.
Dopo aver pranzato, abbiamo ascoltato padre
Claudio che ci ha parlato della vita di San Francesco, di cosa significa vita e come saper donare agli altri; alcuni dei ragazzi erano talmente
stremati che hanno veramente fatto fatica a
seguire la conferenza.
Alle cinque del pomeriggio siamo ripartiti alla
volta di Castions. A San Giovanni, abbiamo fatto
una tappa e ci siamo deliziati con un favoloso
gelato che ci ha donato le energie per poter
fare gli ultimi chilometri dal traguardo. La sera
i genitori hanno organizzato una magnifica
grigliata, a conclusione di quattro giorni che
rimarranno sicuramente nel cammino della vita
di questi ragazzi.
Esperienza indimenticabile che consiglio di fare
anche in altre parrocchie.
Marina Sartori

CAMPO A ROMENO IN
TRENTINO
ACCENDI LE STELLE
(il campo scuola stato organizzato dai catechisti di Orcenico Inferiore ma vi hanno partecipato una quindicina di ragazzi di Castions)
Anche questanno nel periodo estivo si realizzato il campeggio Elementari e Medie della
parrocchia di Orcenico Inferiore a Romeno
(Trentino Alto Adige) svolto da Domenica 26
Luglio a Domenica 2 Agosto. Il titolo del campeggio era Accendi le Stelle, infatti il tema che
ci ha accompagnato durante tutta la settimana
era quello di adoperarci per riuscire ad accendere le stelle, ovvero realizzare i nostri sogni.
Il gruppo di 29 bambini/ragazzi, assieme ai
6 animatori e 5 cuochi, si messo dunque in
gioco per aiutare i due personaggi della storia
conduttrice del campeggio, lo Stelliere e il
Mentore. Il primo colui che accende le stelle
ogni notte, il secondo invece, suo maestro
e consigliere. Ogni giorno veniva svolta una
scenetta dove i due personaggi consegnavano
al gruppo una missione da compiere e la massima del giorno, che ovviamente riprendeva il
messaggio del vangelo della stessa giornata.
Tra le diverse attivit svolte ricordiamo le 2
camminate, una pi breve al santuario di San
Romedio nella quale abbiamo visto il famoso orso che vive (recintato) proprio da quelle
parti e laltra pi impegnativa dove siamo
stati accompagnati da due guide alpine che ci
hanno spiegato le diverse piante ed essenze
che vivono nei boschi del Trentino. Inoltre si
svolta una mega caccia al tesoro lungo tutto
il territorio di Romeno e dei divertentissimi
giochi dacqua.
La giornata tipo iniziava alle 8.00 di mattina

CAMPEGGIO 2015
a Cugnan
Prima settimana di Agosto, 29 bambini, pantaloni corti per tutti, T-shirt per i giochi del
pomeriggio e felpe sportive per aiutare il fuoco
a scaldare le emozioni serali. Alberi, fiori, calzini
umidi, palloni come fossero a motore. Cuochi
sempre al lavoro, alzatacce mattutine, merende memorabili, veglie alle stelle, momenti di
riflessione e tante altre avventure accompagnate da unincredibile voglia di stare insieme per
giocare e divertirsi. Questi sono gli scenari che
hanno accompagnato la nostra permanenza a
Cugnan, in provincia di Belluno, questa estate.

Il tema di questanno era Harry Potter sviluppato


nella sua intera storia. I ragazzi sono stati catapultati nel mondo della magia sotto il tetto della
scuola di Hogwarts dove, separati dal cappello
parlante, per qualit e abilit, sono stati accolti
nelle 4 casate principali: Serpeverde, Tassorosso, Grifondoro e Corvonero. Tutti insieme, tra
lezioni di pozioni e incantesimi, si sono ritrovati
ad accompagnare Harry Potter in tutte le sue
sventure. Infatti a seguirci fino al castello cera
anche il suo antagonista Voldemort pronto a
mettere a scompiglio tutti i programmi.
Fin da subito i ragazzi hanno apprezzato il
tema, che si rilevato a dir poco eccezionale per tutte le et: dalla 5 elementare alla 2
media. Inutile dire che anche noi animatori non
abbiamo resistito a limitarci con travestimenti
e atteggiamenti scenici tipici dellatmosfera
che si respira in tutti i libri di J. K. Rowling. Libri
eccezionali che hanno portato alla lettura molti
ragazzi di giovane et e non solo, dimostrando
a tutti che leggere ed immaginare possono
essere attivit molto stimolanti e divertenti. Tali
libri infatti, ci hanno offerto moltissimi spunti
per i giochi e per tutte le attivit tipiche dei
nostri campeggi.
Fra tutte le attivit organizzate, ovviamente
non abbiamo dimenticato la pi importante: la
catechesi.
Il campeggio infatti non mai stato solo ricreativo ma ha sempre tentato di collegare alla
storia un percorso di catechesi con cui insegnare qualcosa ai ragazzi. A prima vista (e solo
per chi non ha ancora letto i libri) sembra quasi
impossibile collegare magia e religione, ma
non stato cos.
Il motivo per cui queste storie piacciono a
grandi e piccini proprio il fatto che riescano a
collegare il Fantasy alla vita quotidiana tentando di farci riflettere sul nostro modo di essere,

Comunit Viva

con una buona colazione, poi divisi nei gruppi di corv, si svolgevano le attivit di pulizia
delle camere, della cucina, la preparazione del
fuoco serale e dei momenti di preghiera. Si
continuava la giornata con il primo momento
di preghiera verso le 9.45, dove veniva letto il
Vangelo, per poi iniziare i giochi alle 10.15 fino
ad ora di pranzo. Alle 13.30 si lasciava spazio
ai ragazzi per giocare liberamente ai diversi
tornei proposti quali, calcetto, dama, briscola,
memorie, shanghai, domino ecc.. Dalle 14.30
tutti pronti per il giocone del pomeriggio che
durava fina alle 17.45 con una pausa merenda
verso le 16.15. Verso sera si facevano le docce
e dopo aver cenato iniziava il fuoco della sera
organizzato dai ragazzi del gruppo animazione
con diversi bangs e scherzi. La giornata si concludeva con il secondo momento di preghiera
dove i ragazzi si potevano esprimere sul tema
della giornata e sul significato del Vangelo letto. Alle 22.45 spazio ad una veloce camomilla e
alle 23.00 ci si dava la buona notte.

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Comunit Viva
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sul nostro modo di affrontare gli imprevisti della vita e arrivare alla consapevolezza degli altri.
Partendo dalla nostra passione e dallaiuto di
Don Ugo siamo riusciti ad evidenziare allinterno dellavventura molti valori compatibili
con il cristianesimo. Aiutati quindi dal vangelo
abbiamo ritagliato in ogni giornata mezzoretta
di riflessioni con i ragazzi, che stimolati dalle
incredibili analogie evidenziate hanno partecipato con passione e dinamismo.
La nostra speranza, come gruppo, che
questa esperienza abbia insegnato ai bambini
limportanza di vivere le cose in prima persona,
agendo e non solo guardando passivamente
gli altri; imparando a stare insieme divertendosi e mettendosi in gioco.
Sono sette anni che il gruppo animatori organizza campeggi per ragazzi, di volontari che
hanno dato voce a questo gruppo se ne sono
contati molti. Molti non ne fanno pi parte,
molti hanno appena cominciato e molti altri ancora non vedono lora di cominciare lavventura
del servizio.

Campo estivo ACR:


unesperienza
fantasmagorica!
Questa estate noi dellACR di Castions di Zoppola abbiamo partecipato assieme alle parrocchie di Casarsa, San Vito al Tagliamento, San
Martino, Maniago e Concordia-Portogruaro al
campo estivo organizzato dallAzione Cattolica
della diocesi dal titolo LACRonaca di Narnia:

Coloriamo Cimolice.
Il campo si svolto dal 10 al 16 agosto presso
la Casa Alpina di Cimolais (fresca di ristrutturazione!) con un totale di 32 bambini e 13 educatori e la presenza di Don Loris Vignandel.
Il gruppo in partenza da Castions era composto da noi educatrici: Giulia, Letizia e Daniela, e
da 9 ragazzini: Daniele Pasutti, Matteo Milani,
Stefano Viol, Cristian Pilosio, Gabriele Bortolussi, Emma Pagura, Isabella Borean, Arianna
Vezz e Irene Pighin.
Appena arrivati siamo stati immediatamente
trasportati nel magico mondo di Narnia (ambientazione tratta da Le Cronache di Narnia
di C. S. Lewis) tra fauni, nani, lupi e centauri,
dove regna un inverno perenne imposto dalla
malvagia strega Bianca. I ragazzi dopo aver
incontrato il fauno Tumnus che ha rivelato
loro che anchessi erano abitanti di Narnia e
che avrebbero dovuto aiutare per realizzare la
profezia nella quale due figli di Adamo e due
figlie di Eva avrebbero aiutato il leone Aslan a
sconfiggere la strega e riportato la primavera. I
ragazzi poi sono stati divisi nei quattro eserciti
dellaria, dellacqua, del fuoco e della terra nei
quali sono rimasti tutta la settimana.
Durante la settimana i ragazzi hanno incontrato
e aiutato i due figli di Adamo e le due figlie
di Eva impersonati dai quattro fratelli Peter,
Susan, Edmund e Lucy. Tra varie attivit, giochi,
sfide, incontri speciali (abbiamo conosciuto la
perfida strega bianca e il grande leone Aslan)
peripezie (il tradimento e poi pentimento di
Edmund e il Sacrificio di Aslan) i ragazzi si sono
allenati in vista della battaglia finale contro
le forze della strega, la quale alla fine viene
sconfitta grazie allunione e lamicizia creatasi
durante la settimana tra tutti.
La settimana stata bellissima ed passata fin
troppo velocemente grazie alle belle emozioni,
il divertimento e lallegria e il clima di amicizia
e affetto che si era creato tra tutti noi, che pur

Ci teniamo a ringraziare i ragazzi che hanno


partecipato con entusiasmo, i genitori che ci
hanno aiutato e riposto la loro fiducia in noi e
gli altri educatori con cui abbiamo collaborato.
Un grazie in particolare a Don Ugo e a Sara
Pizzato che ci hanno permesso di fare questa
esperienza, che ci hanno sempre sostenuto e
aiutato credendo nelle nostre capacit.
Lesperienza che abbiamo vissuto stata meravigliosa e speriamo che lanno prossimo lo sia
ancora di pi! Ciaone!
Le educatrici Giulia e Letizia

POST
CRESIMA
Dicembre 2014, nasce il
Post Cresima, ritroviamo
la voglia di metterci al
servizio della comunit.
Le idee sul come fare
sono molte, tutti non
vedono lora di mettersi
in gioco e di dare il loro
contributo. Questo progetto mette in luce molte
novit: da subito, infatti,

Comunit Viva

essendoci appena incontrati sembrava ci conoscessimo da sempre.


Per noi Educatrici questo nostro primo campo
diocesano stata una piacevole e sorprendente esperienza che non vediamo lora di ripetere
lanno prossimo. Il legame tra noi equipe campo stato fin da subito forte ed entusiasmante
che ci ha permesso non solo di conoscere
nuovi educatori e altre realt di Azione Cattolica della nostra diocesi ma anche di confrontarci e apprendere nuove idee e vivere nuove
ed emozionanti esperienze che ci porteremo
dentro dora e in avanti, pronti ad accogliere il
futuro con pi entusiasmo, solidariet e grinta.

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Comunit Viva

INIZIATO LANNO
CATECHISTICO
PER RAGAZZI,
CATECHISTI E...
GENITORI!

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abbiamo capito che il nuovo obiettivo di fare


qualcosa di concreto, creando del potenziale
anche per progetti a lungo termine. Inizialmente abbiamo insistito su attivit animate che
puntassero a modellare il gruppo, come ad
esempio, dibattiti interattivi sui temi dattualit
e giochi mirati alla cooperazione.
Dopo alcune di queste discussioni e attivit,
abbiamo animatamente deciso di dedicarci a
qualcosa di pi ambizioso. Abbiamo quindi
sfruttato loccasione dellimminente Carnevale per autofinanziarci e lanciarci con il sorriso
verso i nostri obiettivi.
Come sfida ci siamo impegnati nel restauro
delle vecchie tende del gruppo Scout di Castions, ormai da molto in disuso. La sfida riuscita alla grande, le tende erano come nuove!
Dal 12 al 14 di agosto abbiamo trascorso tre
giorni indimenticabili di campeggio a contatto
con la natura. stata unavventura allinsegna
dello scoutismo. Infatti, Dami ed Elia, con nostra grande sorpresa, ci hanno portati a trovare
il gruppo Scout di Casarsa-San Giovanni. Loro
ci hanno subito accolto con grande gioia e il
sorriso sulle labbra. Abbiamo passato una bellissima giornata in stile Scout.
Siamo stati resi partecipi delle loro attivit come i giochi,
le urla, le canzoni, ma anche
le attivit come accendere il
fuoco e fare la legna. Siamo
stati partecipi della loro tipica
routine insomma.
Osservando quindi questo
metodo educativo, ce ne siamo subito innamorati, tanto
che ci piacerebbe molto farne parte. E quale metodo migliore se non aprire un nostro
gruppo Scout in parrocchia?

Stasera stato davvero grande... insieme


forte davvero... grazie a tutti... stato tutto
molto bello... anche per me... bella festa!
Questi alcuni dei messaggi a caldo che ci
siamo scambiati tra catechisti la sera del 10
Ottobre 2015, sera in cui abbiamo dato il via
ufficiale al nuovo anno catechistico. Messaggi
che comunicano le emozioni vissute quella
sera.
Eh si... stato davvero grande vivere una Santa
Messa con la chiesa gremita di gente, ragazzi
e genitori, insieme per partire alla grande, per
iniziare con la giusta carica lAnno Catechistico 2015-2016. Eh si... stato davvero tutto
molto bello, dai canti, ai segni, alle preghiere.
Ingredienti genuini per una festa semplice ma
coinvolgente.
Un momento emozionante stato il mandato ai Catechisti con la consegna da parte di
Don Ugo della Bolla di indizione del Giubileo
Misericordiae vultus di papa Francesco e un
crocifisso di legno come segni dell impegno
di fedelt al Signore e di comunione con la
Chiesa.
Figure importanti i catechisti, nella comunit cristiana, ma don Ugo non ha mancato di
sottolineare limportanza dei genitori come
compagni di viaggio nel cammino di fede dei
propri figli. - Noi senza di voi non possiamo
fare niente - sono le parole che il nostro parroco ripete sempre anche negli incontri con i genitori. Sono i genitori che scelgono il battesimo
per i propri figli e che quindi sono chiamati per

CONTINUA IL GRUPPO
SPOSI!

Comunit Viva

primi a trasmettere la fede: un segno di croce,


la preghiera in famiglia, la partecipazione alle
celebrazioni domenicali non sono momenti da
delegare ma da VIVERE INSIEME ai propri figli.
Finita la Messa tutti nella sala parrocchiale per
continuare la festa attraverso la condivisione
di una pastasciutta, pretesto per stare ancora
insieme e per il Raccontiamoci lestate,
videoproiezione delle tante iniziative che
hanno riempito lestate 2015 dei ragazzi della
nostra parrocchia: nel mese di Luglio nei locali
parrocchiali il Fortissimo Grest, che ha visto
la partecipazione di 91 ragazzi e 44 animatori
pi 6 genitori, impegnati per due settimane in
laboratori e giochi e poi il Bici Tour, 24 ragazzi
e 5 animatori in bicicletta fino a Bibione e ritorno. Ma anche ad Agosto non sono mancate
le iniziative: il campeggio con i ragazzi delle
Medie a Cugnan (30 ragazzi e 14 animatori), il
campo scuola ACR a Cimolais al quale hanno
partecipato sei parrocchie della nostra diocesi:
Castions di Zoppola, San Vito al Tagliamento,
Casarsa della Delizia, San Martino al Tagliamento, Concordia/Portogruaro, Maniago (gli
acierrini di Castions erano 9 pi 3 Educatrici:
il secondo gruppo pi numeroso!), ed infine
luscita di 3 giorni in tenda di circa 10 ragazzi
di 4a superiore a Claut.
Le immagini ci hanno trasmesso la gioia,
lallegria e la spensieratezza dei nostri ragazzi!
Insomma una grande estate! E ora che lautunno arrivato... BUON ANNO CATECHISTICO
A TUTTI!

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Continua con entusiamo il cammino del nostro


gruppo sposi, iniziato a ottobre dellanno scorso.
Il gruppo formato da coppie di sposi e da don
Ugo, assieme a una coppia esperta che ci fa
da guida.
Ci troviamo una volta al mese circa, a casa di una
delle coppie e cominciamo sempre lincontro
condividendo il pranzo o la cena: ciascuno porta
qualcosa di buono e, a dire il vero, il cibo sempre piuttosto abbondante!
Mentre i pargoli giocano fra di loro, in un clima di
allegria e serenit, condividiamo le nostre esperienza e il nostro percorso come coppia, certi del
rispetto e della comprensione degli altri.
La lettura della Parola di Dio poi ci aiuta a fer-

marci per un momento di riflessione e preghiera di gruppo, che concludiamo con il canto accompagnato dalla chitarra (ebbene si, abbiamo
dei provetti chitarristi!). Alla fine dellincontro
recitiamo tutti assieme il Magnificat, il Cantico
di Maria, perch la Vergine Maria modello e
guida speciale per gli sposi.
Questo gruppo per noi prezioso perch ci
aiuta a trovare un momento speciale per la
coppia e ad essere aperti agli altri, con la serenit dello stare tra amici.
Sarebbe bello se al gruppo si unissero altre
coppie per rendere ancora pi ricca questa
esperienza!!

IL MIO CORO

Comunit Viva

Fam. Bortolussi per il gruppo sposi

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I MINISTRI
STRAORDINARI DELLA
COMUNIONE
Domenica 27 settembre durante la messa delle
8.30, Don Ugo ha presentato i Ministri dellEucaristia alla comunit. Erano presenti sia quelli
che da diversi anni fanno questo servizio per la
parrocchia con tanto amore, ma anche chi sta
iniziando questa nuova esperienza.
Questo ministero di recente istituzione ed
nato come aiuto al parroco nella distribuzione
della Comunione durante le celebrazioni della
messa e agli ammalati o anziani nelle case. E il
parroco, su mandato del Vescovo, che incarica
alcune persone che si sono preparate frequentando un corso specifico di formazione in diocesi.
Sentiamo questo servizio come una grande
responsabilit perch doniamo Ges alle persone. E Lui che d la forza, la luce per amare
il prossimo e sostiene in modo particolare gli
ammalati che non mancano di esprimerci la
loro gratitudine.
Lucia, Mirella, Roberto, Gianna, Marina, Lily

Questanno avr io il piacere di scrivere e di


fare un breve resoconto dellattivit del coro
San Andrea, il mio coro che ho il piacere
di dirigere ormai da 11 anni.
Colgo loccasione innanzitutto per ringraziare
di cuore i miei (in questa parola c tutto il mio
affetto) coristi (penso di non farlo mai abbastanza), le persone che due volte alla settimana, con qualsiasi tempo, in tutte le stagioni
dellanno (salvo un paio di mesi di pausa estiva)
mi regalano il loro tempo, le loro energie, la
loro attenzione, la loro pazienza, il loro senso del dovere, la loro passione per lavorare
insieme a me sulla voce e con la voce, imparando brani nuovi, ripassando e curando brani
che magari non si fa da un po, e cercando di
migliorare sempre.
Certo, come in tutte le famiglie (perch il coro
per me, come a volte mi succede di dire,
come una famiglia) ci sono alti e bassi, ma la
voglia di fare c sempre ed questo che conta.
Inoltre, ritengo che la cosa bella sia uscire di
casa e trascorrere un paio dore insieme agli
amici, in armonia, per fare e condividere un
qualcosa che piace a tutti e che fa bene allanima: cantare ...
Amatorialmente, si intende, ma la non professionalit, il dilettantismo che ci riguarda non
deve trarre in inganno.
Cantare per diletto vuol dire cantare per il piacere di farlo e, come una volta disse un grande
professore che ebbi la fortuna di conoscere, il
professionista vive con la musica, il non professionista non vive con la musica, entrambi vivono
per la musica.
Con questo voglio dire che si cerca di dare
il massimo e di fare il meglio che si pu, ben
consci che si pu e si deve sempre migliorare,
limportante lavorare con gioia e con piacere
e visto quello che facciamo noi siamo di certo
privilegiati

speso moltissime energie, ma ne valsa davvero la pena visto lottimo risultato ottenuto.
Il mattino successivo abbiamo svolto servizio
liturgico, insieme al coro del paese durante la
celebrazione della messa.
La prima parola che mi viene in mente per
descrivere quello che abbiamo vissuto
accoglienza per la semplicit e la gentilezza
dei modi, per la concretezza e laffabilit delle
persone che abbiamo incontrato, mi sono sentita in famiglia (parlo al singolare, ma penso di
esprimere il pensiero di tutti).
Come ha detto padre Franz nellomelia, nonostante tutto ci che si sente in giro, nel mondo
c ancora tanta, tanta brava gente... per cui
coltiviamo queste belle amicizie, che ci fanno
sentire vivi pieni di gioia.
Laltro importante impegno stato un concerto insieme ai cori di Maniagolibero, Meduno
e Maniago, con unorchestra composta da
trentacinque elementi, in cui si sono eseguiti
una dozzina di brani tratti dalle colonne sonore
di film come Il Gladiatore, La vita bella,
Exodus ed altri ancora.
E stata unesperienza nuova per la presenza
dellorchestra, affascinante, per la sonorit in
cui ci siamo immersi, avvincente, per la bellezza dei brani eseguiti.
C voluto un enorme impegno da parte nostra
per la quantit di brani imparati (in sei mesi) e
per le numerose prove a cori riuniti, ma stata

Comunit Viva

Anche lanno 2015 stato ricco di impegni


e soddisfazioni per il coro e per me ed oltre
alla partecipazione alle principali celebrazioni
liturgiche stato impegnato in due importanti
momenti.
Prima di parlare degli impegni suddetti volevo
esprimere la mia gratitudine per il bel concerto
regalatoci a Pentecoste dal quartetto di plettri
citt di Udine che ci ha dato loccasione di
ascoltare musiche e sonorit di grande bellezza,
stata unoccasione veramente speciale.
Approfitto per ringraziare don Ugo per la
disponibilit che ci d per luso della chiesa
come del Centro Comunitario, (con tutti i dovuti
riguardi per il luogo santo nella scelta di repertori e testi), tutti coloro che ci aiutano nellorganizzazione e del momento conviviale che segue
i concerti di Pentecoste che da qualche anno a
questa parte sono tornati in auge e nei quali
cerchiamo di offrire qualit e variet di ascolto.
Torniamo a noi... In luglio abbiamo vissute due
esperienze importantissime: unuscita fuori
confine, per la precisione ad Arzi (Innsbruck),
in Austria, dove vive la Castionese Elena Ius,
carissima persona, che stata il motore e la
principale artefice (insieme al nostro presidente)
per lorganizzazione di questa uscita.
Il sabato sera abbiamo eseguito un concerto di
quindici brani tra sacri e profani per la cura vocale, espressiva ed interpretativa dei quali (data
anche limportanza delloccasione) abbiamo

19


Favetti
ScuolaAPERTA

molto gratificante nonostante le difficolt di


realizzazione.
Penso di aver detto tutto e spero che queste
belle notizie possano far piacere ai lettori e
chiss, possano invogliare qualcuno ad integrarsi, e a prestare la sua voce (ce n sempre
bisogno) al coro, unentit preziosa che con la
sua attivit custodisce e tramanda nel tempo la
cultura musicale a Castions.
Grazie ed un augurio di cuore per un Natale di
gioia ed un sereno 2016.

Sabato9Gennaio2016
9.3012.30
15.3018.30

Comunit Viva

La Maestra Letizia Castellano

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I BAMBINI E IL DIRITTO
AL GIOCO:
Scuola dellinfanzia
V. FAVETTI
Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma
pochi di essi se ne ricordano
(Il Piccolo Principe)
In occasione della settimana dei Diritti dellInfanzia e dellAdolescenza, i bambini della
scuola dellinfanzia V. Favetti hanno riflettuto
sul tema dei diritti, in particolare del diritto al
gioco. La scuola ha ritenuto importante coinvolgere nella riflessione anche i nonni, ai quali
stato proposto un questionario per raccogliere i ricordi dei giochi che facevano da piccoli.
Il materiale donato ricco e significativo, in
quanto sono emersi vissuti e racconti pieni di
emozioni e ha permesso di conoscere i giochi
di un tempo (ad esempio il Ci-b), scoprendo

Fondazione Micoli Toscano


Scuola dellInfanzia
AsiloNidoIntegratoViaFavetti,7
33080CastionsdiZoppola(PN)
0434574263
scuolafavetti@micolitoscano.it

che alcuni di essi sono stati tramandati alle


generazioni di oggi.
La scuola ha valorizzato il contributo fornito,
raccogliendone una parte nella pubblicazione
I giochi di un tempo.
Lapprofondimento con i bambini iniziato con
unindagine verbale sul significato della parola
Diritto e in particolare su quali loro vorrebbero
avere.
Eccone alcuni:
Il diritto di essere innamorati Manuel Bo.
Il diritto di aiutare i piccoli Diego M.
Il diritto di mangiare Tommaso M.
Il diritto di poter
scegliere Christian
B.
Il diritto di essere
curati quando stiamo
male Martina
Il diritto al gioco
Francesco
Ai bambini stato
poi chiesto il significato del diritto di
giocare:
Significa che
possiamo giocare,
ma a volte dobbiamo
fermarci per fare le
cose
Andrea P.
Se vuoi puoi

Accanto a questo progetto sono stati attivate


altre proposte, quali latelier artistico rivolto
sia ai bambini della scuola dellinfanzia che a
quelli della sezione Primavera. In programma
da gennaio ci sar il laboratorio di musica a
cura di Stefano Andreutti dellAssociazione La
percussiva di Udine. Novit di questanno la
proposta di un progetto in lingua inglese per i
bambini dei 4-5 anni, tenuto da uninsegnante
madrelingua.
Il progetto educativo e le relative proposte di
ampliamento formativo verranno presentate
durante la giornata di scuola aperta, che si
terr sabato 9 gennaio 2016, ore 9.30- 12.30 e
15.30-18.30.

Rubrica Con gli


occhi di un bambino
LALBERO DI NATALE

Nella mia famiglia, per quanto posso ricordare,


si sempre allestito lalbero di Natale.
Quando ero piccolo, parlo degli anni 50,
non era del tutto facile procurarsi lalbero. Ci
pensava lo zio No che in quegli anni gestiva il
Consorzio agrario di Castions situato in Piazza
Micoli-Toscano dove ora c la farmacia.
In quel periodo la piazza era un compendio
dellattivit contadina alla quale si dedicava
quasi tutta la popolazione. Infatti accanto al
Consorzio cera il magazzino del formaggio,
poi girato langolo (ora gelateria) cera la latteria con accanto il mulino.
Proprio in questa piazza, un po di giorni prima
di Natale, arrivava sempre un camion dalle
pi vicine montagne, carico di rami e punte di

abeti e anche qualche piccolo abete in vaso.


Venivano scaricati e messi in mostra proprio
appoggiati alle pareti della latteria. Era facile
per lo zio scegliere lalbero pi opportuno.
Ma un anno, non ricordo come sia successo,
mancava poco a Natale e non avevamo nessun
tipo di albero; potevamo contare solo su dei
rami di abete per non adeguati a diventare
lalbero.
Lo Zio non si perse danimo e arriv a casa con
uno di questi. Sotto il portico cera sempre
qualche bastone di salice secco. Prese uno
di questi dritto e liscio e lo tagli allaltezza
del solito albero di Natale; con la roncola (la
ronca) gli fece una bella punta e poi la sera,
dopo cena al caldo della stufa, prese la trivella
(triviela) sottile come una matita e incominci a
fare dei buchi profondi e leggermente obliqui
nel bastone.
Aveva preparato anche molti rametti di abete
tagliati dal ramo che aveva portato a casa e li
aveva posati sulla sedia accanto. Io lo guardavo
stupito, non avevo ancora capito cosa volesse
fare con tutte quelle cose che aveva preparato
accanto a s.
Soltanto quando mi chiese di passargli un
rametto dei pi lunghi e lo vidi infilare in uno
dei buchi pi basso del bastone capii le sue
intenzioni: voleva costruirsi un albero di Natale.
Restai un attimo muto con gli occhi spalancati
per la meraviglia, mentre lo zio mi disse: - Coraggio Giorgio che anche questanno ci sar
lalbero di Natale in questa casa! Per adesso
passami i ramoscelli: prima i pi grandi e, man
mano che li infiliamo, sempre pi piccoli.
Io ero felice di aiutare lo zio perch tanta era
la curiosit di vedere il risultato. Prima di tutto
per, aveva infilato il bastone-tronco tutto
bucherellato, in un vaso di coccio grande come
un secchio, riempito di sassi e terra; il tutto
ricoperto di un ghiaino chiaro, probabilmente
raccolto dalla nonna lungo la strada.
Poi continuammo lallestimento: io gli passavo
i rametti dai pi grandi ai pi piccoli perch li
stava infilando dal basso verso lalto. Una volta
finito di infilare i rami prese il gingillo doro
(finto) a punta e lo infil sulla sommit del tronco e lalbero era fatto. Intanto la nonna aveva

Comunit Viva

giocare anche fuori, cos prendi un p di aria


Christian B.
Si possono fare delle cose che piacciano,
per bisogna chiedere se si possono fare alla
pap e alla mamma Andrea P.

21

provveduto a recuperare palline e altri gingilli


per fornire i rametti di luccicante bellezza.
Io ero felice e ringraziai lo zio con un bacio.
Noi bimbi eravamo ancor pi contenti di avere
lalbero in casa perch sapevamo che Babbo
Natale ci avrebbe lasciato i regali proprio sotto
i suoi rami. Infatti il mattino di Natale mia sorella vi trov una bella bambolina e io un libro di
avventure con protagonisti dei bambini solo un
po pi grandi della mia et.
Mi piaceva molto leggere gi in quella giovane
et e questa stata per me una fortuna perch mi ha aiutato a scrivere correttamente e a
sviluppare la fantasia, mentre ho sempre fatto
pi fatica con i numeri dellaritmetica.

Comunit Viva

Giorgio Rosin

22

PER GUARIRE DALLA


FIBROSI CISTICA
Per merito di un gruppo di generose e instancabili signore, si ripetuto anche questanno
a Castions, il 9 e 10 ottobre, il mercatino di
preziosi lavori di cucito e ricamo, per raccolta
fondi a sostegno della ricerca per sconfiggere
la Fibrosi Cistica.
La Fibrosi Cistica una delle pi gravi e diffuse
malattie genetiche, cronica ed evolutiva.. E
caratterizzata da una produzione di secrezioni
dense e vischiose da parte di alcune ghiandole
del nostro organismo, in particolare nei polmoni, nellapparato gastro-intestinale, nel fegato,
nel pancreas. Questa situazione comporta
malnutrizione, fibrosi pancreatica, cirrosi epatica e a livello polmonare le continue infezioni
compromettono con il tempo una delle funzioni pi semplici ed indispensabili: il respiro. Le
terapie devono essere continuamente rivolte a
rendere pi fluide le secrezioni con quotidiane
e ripetute sedute di fisioterapia per espellere
il muco per prevenire e combattere le infezioni
polmonari.
Ad oggi non esiste una cura risolutiva ma per
merito dei continui progressi e miglioramenti
delle cure, laspettativa di vita negli ultimi anni
aumentata notevolmente.
Si stima che ogni 2500 bambini nati in Italia,
uno sia affetto da FC. Una persona su 27
portatore sano del gene malato. Due portatori
sani hanno la probabilit del 25% di generare
un bambino affetto da fibrosi cistica. I malati
della nostra Regione sono curati presso il Centro regionale FC di Trieste, allinterno dellIsti-

tuto Infantile Burlo Garofolo, dove ha sede anche lassociazione Lega Fibrosi Cistica del FVG
(LIFC FVG) che si fa carico di tutti gli aspetti
della vita dei pazienti e delle loro famiglie. La
LIFC collabora strettamente con la Fondazione
per la Ricerca FC (FFC) di Verona, alla quale
stato devoluto il ricavato del mercatino di
1.720,71 per realizzare insieme il sogno di una
vicina possibilit di guarigione.
Rina Pilosio

Agricoltura 2015:
allarme
Temperature!
Il 2015 stato davvero un anno di temperature
record, con il mese di luglio pi caldo a memoria, sia nei nostri areali sia nel resto dItalia.
A dire il vero anche il 2014 era stata unannata
calda ma per sommatorie di temperature, soprattutto allinizio, poi era stato contrassegnato
da medie di pioggia da record. Invece nel 2015
sono stati raggiunti picchi di temperature notevoli, proprio da record.
Questanno il mese di luglio e buona parte di
agosto hanno visto il ritorno dei mitici anticicloni africani, Caronte e a seguire Acheronte,
che gi ci avevano allertato nel 2013 e che hanno
portato le temperature a 38-40 prolungati e
con umidit elevata, superando anche i livelli del
2003 e 2013, che pure erano stati molto caldi.
Linizio 2015 ha visto una piovosit molto scarsa
fino a tutta la primavera, con piogge sporadiche
ma provvidenziali; questa situazione si protratta fino a fine giugno, portando per le colture a
un eccellente stato vegetativo e nutrizionale; le
piogge hanno poi ripreso la loro consuetudine da met agosto in poi.
Comunque le scarse ma preziose piogge,
leccellente livello della falde acquifere che ha
permesso irrigazioni ripetute e prolungate e
leccezionalit delle temperature hanno portato
a unannata eccezionale specialmente per la
nostra viticoltura, annata che stata da record
sia per i parametri di assoluta sanit sia per lelevata produttivit.
Linverno 2014/2015 non stato freddo e solo
per complessive 2-3 settimane le temperature
sono scese sotto lo zero e la vite ha compiuto
un percorso di dormienza normale. Da gennaio ad aprile le piogge sono state scarse, le
temperature in aprile sotto la media stagionale
hanno rallentato il germogliamento di un paio
di settimane rispetto al netto anticipo del 2014.

caso di clorosi ferro-magnesio per gli abbassamenti di temperatura e nei mesi di luglio e
agosto qualche scottatura degli acini.
Verso il 20 agosto sono iniziate le prime vendemmie delle uve di Pinot grigio e Chardonnay da
spumantizzazione e uve di impianti giovani a maturazione avanzata. Comunque con lo stabilizzarsi delle temperature notte-giorno, la vendemmia
ottimale iniziata i primi di settembre per le uve
di Pinot grigio, a seguire da met settembre in
poi per le uve di Prosecco e per ultime le poche
uve di Merlot, Refosco e Cabernet.
Il completamento della maturazione delle uve
rosse avvenuto da met settembre in poi ha
permesso quindi un buon recupero della gradazione zuccherina: dai 16 gradi babo iniziali si
passati ai 18 finali. Anche le uve di Prosecco
sono state raccolte a giusta maturazione, attorno ai 14-14,5 gradi.
Si pu certamente dire che la vendemmia 2015
stata davvero speciale per qualit e quantit,
con uve bianche fruttate e uve rosse di elevata
struttura e colore.
Per quanto riguarda la produttivit, nei nostri
areali c stato un aumento produttivo rispetto
al 2014 pari al 10-12%, dato che coincide con i
valori nazionali.
Pi in dettaglio, la produttivit per il D.O.C. di
Pinot grigio stata pari a 130ql/Ha+20%, come
del resto per Sauvignon Chardonnay e per i
rossi. Per il Prosecco le produzioni sono state
ovunque positive con valori D.O.C. di 180 q/Ha
pi 20% di riserva.
Sul fronte dei prezzi sembra abbassarsi il valore
del Pinot grigio rispetto alle quotazioni degli
anni precedenti mentre il valore delle poche
uve verosimilmente si manterr; per le uve di
Prosecco ci dovrebbe essere un mantenimento
o addirittura un miglioramento delle quotazioni
che erano circa di 72 euro/ql, questo a fronte
di una notevole richiesta del mercato mondiale
delle ormai famose bollicine.
E grazie anche alle nostre produzioni locali che
la viticoltura italiana in cima alla classifica mondiale, avendo superato in maniera netta la Francia che ora forse mantiene la prima posizione
commerciale quasi esclusivamente grazie agli
introiti dello Champagne; ma ormai ci possiamo considerare quasi alla pari anche in questo
settore producendo valore aggiunto con tutti i
nostri vini, qualificandoli su una fascia commerciale molto buona, e nello stesso tempo avendo
delle eccellenze anche nel settore bollicine,
vedi Prosecco e spumanti.
La forte richiesta nel mercato mondiale dei vini
bianchi italiani garanzia di sicura continuit,
che permette agli operatori agricoli locali di

Comunit Viva

Questo andamento ha visto cominciare i trattamenti contro il mal dellesca circa il 20 marzo
utilizzando funghi antagonisti ed a seguire verso
il 10 aprile contro la escoriosi e peronospora .
Si quindi assistito ad una alternanza delle
temperature con buonissimo soleggiamento e
ventilazione: davvero una primavera luminosissima. In aprile, vista la scarsit di pioggia, in alcuni
vigneti di Prosecco e Pinot grigio, in particolare negli impianti giovani, si sono dovute fare
irrigazioni di soccorso. Le irrigazioni di soccorso
e le sporadiche piogge hanno accompagnato lo sviluppo produttivo della vite in maniera
ottimale fino a fine giugno quando c stata una
pioggia buona, pari a 50-60 millimetri. La fioritura cominciata a fine maggio si protratta un po
pi a lungo del normale proprio per lalternanza
delle temperature.
A i primi di luglio arrivato il primo anticiclone
africano, Caronte, con picchi di temperatura
di 38-40; solamente a fine mese c stata una
pioggia di 30-40 mm e un abbassamento delle
temperature, che ha portato notevole beneficio.
Subito dopo, agli inizi di agosto, arrivato il
secondo anticiclone africano, Acheronte, che ha
portato nuovamente le temperature attorno ai
40. Di fronte a questa situazione di clima cos
pesante, che ha rallentato in modo importante
il ciclo produttivo della vite si sono rese necessarie irrigazioni di soccorso in maniera continua.
Le fasi di invaiatura (cambio colore) e maturazione hanno subito un notevole ritardo, infatti
la maturazione delle uve si completata solo a
partire da met agosto, con il ritorno delle piogge e le buone escursioni termiche tra giorno e
notte, permettendo cos alle uve di arricchirsi di
colore ed aromi.
Leccezionalit della stagione ha portato a grandi benefici sotto il profilo sanitario, infatti i problemi di Peronospora e Botritys sono sati quasi
assenti i problemi infatti e si potuto trattare la
vegetazione a turni molto lunghi, impiegando
minor quantit di fitofarmaci; solo nella prima
parte del ciclo produttivo si verificato qualche

23

Comunit Viva

mantenere e anche ampliare le proprie aziende. Anche le cantine cooperative risentono di


questa situazione positiva, in primis la cantina
viticoltori La Delizia di Casarsa, che, acquisendo
larea e gli stabili dellex Friulvini di Orcenico
Inferiore pronta a far fronte alle nuove richieste, avendo a disposizione maggiori spazi di
stoccaggio di vini. Lo stesso dicasi per la cantina
di Rauscedo che ha proceduto a diversi ammodernamenti.

24

Per laltra importante coltura


agricola dei nostri
areali, il mais, c
stato un notevole
calo di seminativo, dovuto in
primo luogo ai
problemi avuti
nellannata 2014
che ne avevano
deprezzato il valore: il 2014 infatti
stata unannata
eccezionalmente piovosa e tale piovosit ha
inciso in maniera drammatica sulla qualit della
granella che evidenziava notevole presenza di
micotossine Don e Fumonisine e quindi minor
valore commerciale, questo ha reso la coltura del
mais meno appetibile, a vantaggio della soia.
Le semine anticipate, le poche ma provvidenziali piogge e qualche irrigazione hanno dato
risultati interessanti e insperati alla vigilia della
raccolta, con produzioni dai 120 ai 150 ql/ha.
Si era temuto molto per la presenza di altre
micotossine, in particolare aflatossine, che
potevano generarsi per le altissime temperature
estive, ma forse il ripristino delle temperature di
fine agosto con le piogge ha ridimensionato il
problema, cos si sono rilevati in rari casi valori di
aflatossine superiori al livello critico di 20 ppb.; il
merito va comunque anche agli operatori agricoli che hanno operato bene, scegliendo variet
adatte, seminando anticipatamente, irrigando in
maniera corretta e trattando per la piralide.
La raccolta del mais iniziata verso il 10 Settembre ed stata breve nei tempi, grazie alle
condizioni meteo; i prezzi della granella sono
partiti dai 12-13 euro/ql per arrivare poi a 13,5
euro/ql base 25 di umidit, comunque la granella risultata in media molto secca.
Per quanto riguarda il mais, apriamo una parentesi sulla diabrotica, un insetto dannoso per
questa coltura che stato rilevato in grande
quantit, cosa che fa pensare che questo insetto
potr dare seri problemi in futuro. La diabrotica

un coleottero proveniente dagli Stati Uniti che


giunto a noi con il trasporto merci; fino a 2-3
anni fa era confinato nellalta friulana, ma ora
purtroppo molto presente anche qui. Le larve
di questo coleottero, nate nel terreno, si nutrono delle radici del mais, riducendone quindi
lapparato radicale e rendendo la coltura pi
sensibile allallettamento. La diabrotica compie
una generazione lanno, il piccolo coleottero
sverna nel terreno e si schiude a fine maggio,
le larve poi si nutrono delle radici. Gli adulti
poi sfarfallano tutto lanno, con picchi a fine
luglio e inizio agosto, e si nutrono delle foglie e
dellinfiorescenza femminile del mais (sete), poi
seguono il ciclo dellaccoppiamento con lovodeposizione. I trattamenti che vengono fatti per
la piralide generalmente non producono buoni
risultati per la diabrotica in quanto sono posticipati rispetto al suo ciclo; di conseguenza,
necessario intervenire con trattamenti dedicati;
fondamentale rimane comunque la rotazione
del mais con la soia.
Come gi detto, la coltura della soia ha occupato in maniera importante nuovi spazi.
Per questa coltura si sono avuti buoni risultati,
con solo qualche piccolo problema dovuto ad
attacchi di ragno rosso, acaro favorito dalle alte
temperature e scarsissima piovosit. Le produzioni sono state soddisfacenti, mediamente di
40-45 ql/ha (con punte anche di 50) e umidit
basse. Sul fronte dei prezzi, si partiti dagli
iniziali 33 euro/ql per arrivare ai 34,5 finali.
La coltura della patata ha visto diminuire la
superficie dedicata a questa coltura, anche per
le difficolt riscontrate nel 2014. Le produzione
si aggirata intorno ai 350-400 ql/ha, con sanit
ottimale dei tuberi, sebbene con qualche piccola irregolarit della forma dovuta alle eccezionali
temperature che hanno provocato delle stasi e
ripartenze del ciclo vegetativo.
I prezzi questanno sono molto interessanti,
allingrosso pari a circa 40 centesimi per lo
sfuso e 60 per il confezionato, dato che sono
saliti di molto per la scarsit di produzione
e difficolt di raccolta in Europa. Le variet
maggiormente coltivate qui sono: Marabel
(pasta gialla), Kennebeck (pasta bianca) e Manitou (pasta rossa).
Per quanto riguarda i cereali a paglia da granella, frumento e orzo, questanno siamo stati ai
minimi livelli di superficie dedicata; fa eccezione
il triticale che ha visto aumentare le superfici
dedicate, questo anche perch utilizzato per
le biomasse e trinciato anticipatamente permet-

In conclusione possiamo dire che la nostra


viticoltura si sta rivelando sempre pi motore
trainante dellagricoltura e economia locale,
a seguito del crescente interesse per il vino
italiano a livello mondiale, soprattutto negli Stati
Uniti e nei paesi asiatici. Questo interesse per
il vino si accompagna al grande interesse per il
cibo e la dieta mediterranea, diventata esempio
di sana alimentazione, come stato giustamente evidenziato allEXPO di Milano.
Ritornando al titolo iniziale, certamente molti di
noi avranno collegato lallarme temperature al
surriscaldamento della Terra dovuto principalmente allemissione di CO2 nellatmosfera; da
alcuni studi emerso che la viticoltura, grazie
alla massa verde della vegetazione, pu contribuire ad abbassare il livello di CO2 nellatmosfera attraverso la fotosintesi clorofilliana; per
la sostenibilit ambientale delle colture vinicole
per necessario operare agronomicamente,
con inerbimenti degli interfilari, con impiego di
macchine per la distribuzione di fitofarmaci a
recupero e con subirrigazione (ala gocciolante) per far si che ci sia minor impiego di mezzi
chimici, carburanti e acqua per irrigazione; inoltre la subirrigazione evita leccessivo umidit del
fogliame che richiede maggiori trattamenti.
Siamo certi che i nostri operatori, che si sono
rivelati capaci di operare bene, sapranno cogliere anche queste opportunit per migliorare
lequilibrio ambientale.
Luciano Borean

Festeggiamenti parco
Burgos 2015 Se non
li provi non li capisci

Si vero anche da Cliente una festa particolare, da subito si respira un aria diversa, un aria
di festa, di una festa sana, pulita, sempre allaltezza delle aspettative.

Si coglie subito la meticolosit con cui sono


curate le serate con ambientazioni ogni sera
diverse. I gruppi musicali non sono i soliti che
primeggiano nelle sagre paesane ma spesso
novit o eccellenze del passato, comunque
professionisti che assicurano un accompagnamento deffetto. I chioschi offrono il meglio,
dalle svariate birre a una carta vini ben fornita,
tutto servito nei bicchieri di vetro pi adatti per
esaltare gusti e profumi,(lo so pu sembrare una
sciocchezza ma sono i particolari che fanno la
differenza, ed solo un esempio). Per non parlare delle cucine, che offrono degustazioni di carni
abbinate a vini deccellenza della zona, spesso
con lo stesso produttore che versa il vino nei
calici. Oppure la strabiliante offerta del men
che passa dal pesce fritto ai piatti tipici friulani o
alla classica e squisita grigliata mista. senza poi
dimenticare anche qui le serate a tema, veri e
propri men pensati ed elaborati appositamente per una serata.
Tutto questo allinterno di un piccolo gioiello,
il Parco Burgos, un giardino segreto dove
per pi di un mese, una comunit si incontra,
si confronta, collabora , vive e cresce per poi
aprirsi e mostrarsi con disponibilit entusiasmo
e allegria. Non molte realt possono vantare la
bellezza e la semplicit di un parco, consapevoli
dell onore e onere che ne comporta.
Questo quello che si pu percepire da clienti , ma questanno ho avuto la fortuna di viverla
in modo diverso, mi sono messo in gioco in una
nuova avventura, ho respirato con voi lansia
della prima sera, la stanchezza, i piccoli intoppi
e gli imprevisti che possono succedere quando
si fanno le cose. Ma soprattutto ho condiviso
con voi lentusiasmo continuo, il superare le
piccole difficolt con il sorriso e la tenacia. La
semplicit e la voglia di fare e stare insieme. Ho
avuto la fortuna di condividere bei momenti , e
ho respirato e colto lentusiasmo che si percepisce stando dallaltra parte del bancone.
Occasioni ormai sempre pi uniche dove
svariate generazioni collaborano spalla a spalla
confrontandosi e crescendo assieme, creando
il vero senso di comunit, per quello che ho
visto un bel gruppo. Una comunit viva pronta
a confrontarsi con i tempi che cambiano ma
senza dimenticare le proprie origini e tradizioni.
Quindi consiglio a tutti di concedersi un tuffo
ad occhi chiusi al parco per respirare quellaria
buona, quellaria con quel sapore, quel sapore
che ci fa star bene, quel sapore che da un altro
gusto alla nostra giornata.
Grasie Cjasteons

Comunit Viva

te la semina di soia normalmente come fosse un


primo raccolto.

25

Comunit Viva

FESTEGGIAMENTI AL
PARCO BURGOS 2015:
SE ROBONA
LENTUSIASMO!

26

le persone ed associazioni che in un modo o


nellaltro ci stanno vicine e ci supportano in vari
modi, aiutandoci nel nostro obbiettivo!
Siamo molto contenti di come sia andata
questanno la sagra, siamo soddisfatti degli
obbiettivi raggiunti con voi aiutanti di ogni
genere e per voi clienti di una sera o di tutte!
Indistintamente!
E stato un anno impegnativo, ma il Consiglio
stato guidato in maniera eccellente dalla Presidente Francesca e dalla vicepresidente Alida.
Sono state molto brave a coinvolgere il gruppo
anche al di fuori della riunione settimanale,
hanno saputo dare la giusta importanza a tutti i
consiglieri e sono state davvero molto presenti
sempre! LUNIONE FA LA FORZA! Chapeau!
Questa edizione ha portato molte soddisfazioni in noi, tutte le fatiche sono state ripagate,
tanto che stiamo gi pensando al prossimo
anno ancora non sveliamo nulla! Aspettiamo
il 2016!!
Arianna Pellegrini per Associazione la Piazza

Questa volta cambio inizio a questo articoletto che ormai ogni anno in questo periodo mi
ritrovo con piacere a scrivere.
Il motivo principale perch qualche giorno
fa ho chiesto ad A.: Perch non scrivi due
paroline su cosa stata per te la sagra? Tu non
sei castionese ma hai sempre amato i nostri Festeggiamenti al Parco e quest anno hai cambiato prospettiva .. da cliente a collaboratore!
Lui, inizialmente titubante, poi ha detto si!
Ho letto in anteprima ci che ha scritto e mi
sono emozionata, ho avuto un attimo in cui
il nodo in gola mi ha bloccato le parole ed il
cuore ha quasi accelerato il ritmo! Questo succede a tutti quelli che come me sono legati in
maniera quasi viscerale alla nostra sagra e a
tutto quello che sta nella preparazione, perch
diciamolo pure, la sagra pare quasi una passeggiata davanti a tutto l impegno di un anno
intero! E la realizzazione di un sogno che annualmente condividiamo, un progetto costante
e permanente a cui non sappiamo rinunciare
e che speriamo sempre di tramandare ad altre
persone per permettere alla nostra associazione di non fermarsi mai, di avere sempre alto
lo spirito aggregativo! Quindi, innanzitutto
ringrazio A. a nome mio e a nome di tutti i consiglieri perch ci ha regalato belle parole che
nutrono in noi la certezza che ancora riusciamo
a trasmettere la fatica e la felicit in ci che facciamo! E questo grazie lo ampliamo a TUTTE

GIORNATA DEL
TRICOLORE

La sezione Bersaglieri di Zoppola nasce nel


lontano 1965 da una brillante idea del capitano
Angelo Bortolussi (Mariet). Dal 2012 intestata
a un castionese Achille Marcocchio medaglia
dargento al valore Militare, ucciso dai tedeschi
nella notte dell8 settembre 1943.
La sezione in loco si sempre distinta nelle
varie attivit sociali. In questo quadro la sezione ha esteso la sua attivit alla frazione di
Castions istituendo la giornata del tricolore con
il concerto per gli anziani in Casa di Riposo. In
questo quadro di attivit si sempre distinto
un grande uomo e bersagliere scomparso l11
luglio 2014. Sempre presente e pronto a dare
il suo contributo nelle varie iniziative per la

Per il direttivo: il Presidente Guerrino Bragato

AVIS
50 di fondazione
Domenica 25 ottobre si tenuto a Castions,
alla presenza del sindaco Francesca Papais, il
50 anniversario di fondazione dellAvis Comunale di Zoppola.
Alla festa hanno voluto partecipare, portando i
loro labari, i delegati dellAvis Regionale, Provinciale, oltre 20 AVIS comunali e 5 delegazioni
AIDO comunali. Per me stata unesperienza
davvero emozionante dare il benvenuto a tutti
gli ospiti nel mio paese e nella mia parrocchia.
E stata celebrata la Santa Messa da Don Ugo
Gaspardo, dove la parola del Signore entrata
nei nostri cuori, anche per ricordare i donatori
che ci hanno lasciato. La messa stata accompagnata dalla splendida esecuzione della
corale SantAndrea diretta dalla maestra Letizia
Castellano, alla quale voglio rinnovare il no-

Comunit Viva

comunit; impegno da lui svolto fino allultimo giorno della sua vita. Alle sue esequie gli
promettemmo di non dimenticarlo dedicandogli un qualcosa che rimanesse a suo ricordo.
La sezione propose alla parrocchia di eseguire unopera sociale a suo ricordo e utile alla
comunit: la pulizia delle mura millenarie che
circondano la nostra pieve e del piazzale della
chiesa e la dipintura del muro della canonica.
Cogliamo loccasione per ricordare che due
bersaglieri, Gasparini Ilario e Borean Giovanni,
svolgono tuttora attivit di volontariato nella
Casa di Riposo di Castions. Unultimo accenno
alla famiglia: la moglie Franca, le figlie Monica, Eva e Maria Grazia che ci hanno sostenuto
nelliniziativa. Renato sarai sempre presente nei
nostri ricordi e nella nostra comunit.

stro ringraziamento per aver reso la cerimonia


ancora pi preziosa ed emozionante.
Questa manifestazione servita a dar lustro
ai donatori zoppolani con la consegna delle
benemerenze. Le benemerenze non sono un
premio per il numero di donazioni fatte, ma
solo un modo per poter ringraziare i donatori
per i loro gesti ed il loro amore verso il prossimo, la benemerenza rappresenta il grazie da
parte di tutti gli ammalati che hanno potuto
avere il dono di vita.
Alla cerimonia presso il centro comunitario
SantAndrea ho potuto leggere la lettera di
saluto e di auguri che il presidente dellAvis
Nazionale Vincenzo Saturni ci ha inviato per
questa nostra ricorrenza. Flavio Iseppi, segretario dellAvis provinciale, ci ha poi consegnato
una medaglia celebrativa del 50 da appendere al labaro della nostra Avis comunale. Sono
intervenuti anche il sindaco Francesca Papais,
il vicepresidente vicario dellAvis Regionale
Claudio Delpioluogo ed infine intervenuto
Carmelo Agostini delegato dellAvis Nazionale.
Sono state consegnate 114 benemerenze a
75 uomini e 39 donne, cos ripartite: 47 benemerenze di rame, 32 in argento, 18 in argento
dorato, 11 in oro, 4 in oro con rubino a Eros
Gasperini, Aldo Paltrinieri, Gianfranco Brusutti
e Pietro Nardin, ed una in oro con smeraldo a
Claudio Petris.
Il donatore un volontario a tutto tondo che

27

Comunit Viva
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dona prima il suo tempo recandosi in ospedale, poi donando il proprio sangue dona una
parte di s, e lo fa senza nessun secondo fine;
dona il suo sangue senza sapere a chi andr;
non sa se andr ad una persona giovane o
anziana, italiana o straniera, non conosce il suo
orientamento politico o religioso, lunica cosa
che sa che andr ad una persona malata che
ne ha bisogno ed questa lunica sua vera
gratificazione.
C sempre bisogno di nuovi donatori, perch
purtroppo ci sono sempre nuovi ammalati
quindi per chi volesse diventare nuovo donatore o per chi volesse avere ulteriori informazioni
pu contattare lAvis comunale di Zoppola
tramite:
e-mail allindirizzo: zoppola.comunale@avis.it
Tel. 340.9873198
Facebook alla pagina: AVIS Zoppola.
Sara Michieli - Presidente Avis Zoppola

COMMEMORAZIONE DEL
4 NOVEMBRE PRESSO LA
CASA DI RIPOSO
Anche questanno, su proposta del sindaco
Francesca Papais, la Santa Messa del 4 novembre in ricordo dei caduti di tutte le guerre
stata celebrata presso la casa di Riposo di
Castions, permettendo in tal modo anche la
partecipazione degli ospiti residenti, molti dei
quali hanno vissuto la tragedia della guerra in
prima persona.
Erano presenti il Sindaco, le autorit militari, le

rappresentanze combattentistiche e darma,


numerosi parenti degli ospiti della casa di riposo e gli ospiti del Centro Diurno di Zoppola.
Abbiamo avuto il piacere di ospitare questa
celebrazione nel soggiorno riaperto da pochi
giorni dopo alcuni mesi di chiusura dedicati al
suo ampliamento. divenuto uno spazio grande e luminoso e, a detta degli ospiti dei loro
famigliari e degli operatori molto piacevole
soggiornarvi e partecipare alle attivit che qui
si svolgono nel corso della settimana: tombola, partite a carte, feste, musica, laboratori ed
altreattivit proposte per rendere vivace la vita
di questa nostra comunit.
A conclusione della Messa don Ugo ha benedetto il nuovo locale e assieme ad esso tutte
le persone che beneficeranno di questa nuova
struttura bella e utile: ospiti, famigliari, operatori, volontari e visitatori.
Invitiamo tutti a vedere questa nuova opera e
soprattutto a far visita agli ospiti che vi risiedono molti dei quali appartenenti da sempre
alla comunit di Castions, per scambiare una
parola, una battuta scherzosa, un ricordo: far
molto bene agli anziani ospiti ma anche alla
persona che verr in visita.

UNO STRAORDINARIO
INCONTRO
A giugno di questanno io Amalia Fabbro (vedova Stefani) ho avuto lopportunit di andare
in Canada per assistere al matrimonio di una
nipote.
Ci mi ha permesso di trovarmi assieme ai miei

Sono felice di aggiungere che ho avuto anche


lopportunit di incontrare con piacere molti
altri paesani nelle varie citt canadesi e ho
notato che nei loro discorsi c sempre molta
nostalgia del loro Friuli.
stato un viaggio che non potr mai dimenticare.
Amalia Fabbro

tre fratelli: Giuseppe, Giampietro e Dino dopo


trentanni che non ci vedevamo.
E stato un incontro molto commovente per
laffettivit che scaturita dal potersi riabbracciare tutti e quattro assieme dopo un cos
lungo periodo.
Per loccasione i miei fratelli hanno organizzato
una festa in famiglia con tutti i parenti (ventisei), in particolare i tanti nipoti. Hanno anche
voluto festeggiare il mio compleanno, ottantanni, che stava per arrivare. Ne scaturita
cos una festa speciale che io non mi sarei mai
aspettata cos emozionante.
Sono poi stata ospite di un cugino a Windsor
che non vedevo da sessantanni. Lultima volta
che ci eravamo salutati lui stava partendo per
il Canada e io per Torino a fare la cameriera in
una casa privata. Questo era un fatto che accadeva spesso in quegli anni: mentre i maschi
emigravano oltre oceano, le ragazze come me,
diciotto anni, andavano a servizio nelle famiglie
facoltose delle grandi citt.
Cos successo che anche i miei fratelli si sono
imbarcati per lAmerica: il pi vecchio partito
nel 53 e gli altri due, uno alla volta, negli anni
successivi.

Comunit Viva

IN RICORDO DI
ANTONIO

29

Il 24 giugno scorso venuto a mancare Antonio Polloni (Toni), un grande amico di noi Alpini
castionesi.
Unamicizia nata e consolidata in particolare
negli anni 70 80, allorquando ci accompagnava con la sua inseparabile fisarmonica nelle
nostre scorribande domenicali in montagna.
Una delle pi simpatiche di queste gite, avvenuta a Casera Razzo, ben ricordata
nel libro del 50 di fondazione del
Gruppo. Pi di qualche volta le gite
sono terminate nella sua casa a gustare i suoi buoni manicaretti di cuoco
provetto.
Noi Alpini lo ricorderemo sempre con
grande affetto e simpatia, sentimenti
che allarghiamo alla sua famiglia e alla
vicina famiglia Vendramini.
Grazie Toni per lamicizia e lallegria
che ci hai donato.
Per il Gruppo Alpini di Castions,
Giorgio Rosin

Comunit Viva

CENA
SOLIDALE IN
MEMORIA
DI PAOLO
MUZZO

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La sera del 7 novembre


scorso presso la trattoria Muzzo stata promossa una cena in ricordo
della prematura scomparsa dellamico Gian
Paolo Muzzo avvenuta l11 di agosto scorso.
Ai primi di settembre Denis Pagura, i gemelli Massimiliano e Stefano Mantellato e Pier
Costanzo che hanno giocato in epoche diverse
nelle file della ex societ sportiva Doria, hanno
avuto lidea di organizzare un evento in ricordo
di Paolo, dato che pure lui aveva militato per
diversi anni nelle file del Doria e dello Zoppola
calcio. Discutendone, da pi parti emerso un
vivo interesse a ricordare Paolo. Altre persone
si sono unite al gruppo iniziale offrendo il loro
contributo perch questa iniziativa potesse
avere il successo che meritava. Ricordiamo
volentieri anche questi amici: Wolveno Rozzini, Egidio Martin, Fanio Scodellaro, Antonio
Polita, Santino Cigolotti e Walter Silvestrin.
Non avremmo mai immaginato che a questa
iniziativa rispondesse un cos grande numero di
persone e soprattutto ladesione di tredici tra
associazioni e gruppi. Li ricordiamo: ex Societ
Sportiva Doria e veterani calcio di Castions, A.C.
Zoppola e Vecchie Glorie calcio, A.D.S. Real
Castellana calcio di Castions, Associazione Pescatori Sportivi del Comune di Zoppola, Associazione di Volontariato e Solidariet Il Cordon
di Castions, Hawakanawa calcio di Castions,
Gruppo Alpini di Castions, Sezione Bersaglieri

di Zoppola, Circolo Culturale Campus di Castions, Gruppo Amici di Orcenico Inferiore, Associazione Castellana di Castions, Associazione
La Piazza di Castions, Le Sorgive Associazione
Ittica, venatoria, botanica e micologica con sede
c/o il Bar Trattoria Muzzo di Castions. Abbiamo
ritenuto di citare per ultima lassociazione Le
Sorgive poich lultima nata grazie alla iniziativa di Paolo (primavera di questanno). Il Presidente dellassociazione, Maurizio Piccinin nel
suo intervento, ha illustrato gli scopi e le finalit
socio-ricreative di questa associazione. Oltre a
queste passioni, Paolo si dedicava con professionalit al lavoro nella baita, nel ristorante e
allattenzione verso la sua famiglia.
Questa sua ecletticit era sostenuta da un
comune denominatore: la capacit di saper
trascinare. Sostenuto dallentusiasmo e dallimmancabile sorriso le sue iniziative erano facilmente accolte dalla gente. Per questo motivo
riteniamo che la folta presenza di associazioni
ed amici siano alla base di questa memorabile serata. Partecipare, ha significato rendere
omaggio a una persona conosciuta, apprezzata
e benvoluta. Il ricordo di questo evento rimarr
certamente impresso nei nostri cuori.
A nome del comitato organizzatore, Pier Costanzo Bortolussi intervenuto ringraziando
tutte le associazioni e i presenti per la loro
adesione. A nome di tutti e con un velo di
tristezza, ha dedicato a Paolo alcuni pensieri e
riflessioni tratte da alcune sue recenti poesie.
Eccone uno stralcio : Anche se oggi ti abbiamo perso di vista, nutriamo la speranza che ci
rivedremo senza lingombro dei nostri corpi,
in una vita oltre la vita. Presto o tardi, le nostre
anime si uniranno nella luce e nel silenzio del
mistero che tutto avvolge.
intervenuto anche don Ugo Gaspardo,

Per il Comitato Organizzatore


Pier Costanzo Bortolussi

PER GIGI ZABEO


Siamo qui famigliari,
parenti, amici, paesani, Alpini, per dare un
ultimo saluto a Gigi.
Ho assunto I incarico
di salutarlo come Alpino ed in particolare
come determinante
fondatore del Gruppo nel 1963, come si
pu evincere dal libro
scritto dal Gruppo per
il 50 della fondazione,
celebrazione avvenuta proprio due anni fa.
Dopo la fondazione Gigi si era assunto lincarico
di segretario accanto al Capogruppo dott. Fortuni, incarico che manterr per diversi anni. In
particolare dovette adoperarsi molto allorquando fu eletto a Capogruppo il sottoscritto, allora
un ragazzo di 25 anni, che nulla sapeva ancora
di come si dirigeva e si organizzava I attivit di
un Gruppo. Ci pens proprio Gigi a darmi i primi ragguagli sulla situazione non certo nel suo
momento migliore per il Gruppo: non era molto
che era scomparso il dott. Fortuni e che anche il
Coro Alpino si trovava in difficolt.

Sotto diversi aspetti si volt pagina: si torn ad


allestire la festa paesana Alla baita ed
altre iniziative come le gite in montagna, che
furono sicuramente dei motivi di rinascita del
Gruppo. In tal senso Gigi cre attorno a me ed
al Gruppo il massimo consenso e ne fummo tutti
orgogliosi. Il mio punto di riferimento rimasto
per molti anni questo vecchio Scarpone.
Durante questi anni cresciuta anche la sua
bella famiglia: la cara e bella moglie Rita gli
aveva donato tre figli: Antonella, Villi e Omar.
Sono convinto che il dolore pi grande lo
abbia provato proprio alla morte della moglie
Rita. Questo e nuovi acciacchi lo hanno probabilmente allontanato un po dalla vita del
Gruppo Alpini.
In questi ultimi anni gli ho fatto visita pi volte
ed in particolare durante la scrittura del libro
del 50, e lui mi spiegava i fatti come fossero successi il giorno prima. Li viveva ancora
dentro di se perch ne era stato protagonista
attivo e di questo non mancava mai di sentirsi
e di dirsi onorato.
Poi questo ultimo periodo di sofferenza che lo
ha strappato alla vita e a tutti noi.
Concludo quindi con un affettuoso saluto di
condoglianze rivolto a tutti i suoi famigliari e
un grazie a tutti i presenti a nome del Gruppo
Alpini di Castions e del suo fondatore Gigi
che sar sempre con noi.
Per il Gruppo Alpini di Castions, Giorgio Rosin
Marted 6 ottobre 2015

IN RICORDO
DI BRUNO IUS
Il giorno 18 ottobre
venuto a mancare
in Svizzera (St. Margrethen vicino a San
Gallo) Bruno Ius, fratello dei nostri paesani
Alfio e Mirella.
Bruno sempre stato
vicino al Gruppo Alpini del quale faceva
parte Alfio e tuttora
il cognato Massimo. Pensiamo che proprio al
momento della dipartita del fratello Alfio si sia
ancor pi stretto il legame di amicizia con noi
Alpini per la bella partecipazione alla cerimonia funebre e al suggestivo brindisi finale. Noi
pensiamo sia stato proprio questo incontro
che lo ha portato ad esprimere alla famiglia
il desiderio di avere attorno a s gli Alpini di

Comunit Viva

parroco di Castions e Orcenico Inferiore, che


ha portato il suo saluto e conforto alla famiglia
cos duramente provata. Don Ugo, in uno dei
suoi passaggi, ha posto laccento sul bene che
ciascuno di noi pu fare nella sua vita; se
vero che questa sera il ricordo di Paolo n ha
riunite centocinquanta.
Un grazie a Denis Pagura che ha condotto la serata con naturalezza e semplicit, doti senzaltro
consone alla iniziativa che si stava svolgendo.
La serata stata arricchita anche dalla partecipazione dellamministrazione comunale con
la presenza del sindaco Francesca Papais, del
vice sindaco Paolo Pighin e da alcuni consiglieri. Il sindaco ha avuto parole di elogio per
liniziativa e per la presenza di tante associazioni e persone. Ha concluso consegnando
una targa ricordo alla moglie Michela e i figli
Elena e Giorgio, ideata e realizzata dal comitato organizzatore. Su questa targa sono incisi i
nomi delle associazioni aderenti, ed il cartellino
originale di Paolo di quando inizi a giocare
nelle file del Doria. Sul cartellino spicca questa
dedica: A perenne ricordo di una persona
eclettica dal multiforme impegno e di un amico
indimenticabile.

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Castions per le onoranze funebri al paese natio


nel momento della sua scomparsa.
Questo profondo atto di amicizia ci onora e ci
induce a parlare un po di lui e dei suoi impegni in favore degli emigranti connazionali,
in particolare del suo Friuli. Elenchiamo solo
qualche esempio: - aiuto a trovare una prima
sistemazione;

- organizzazione dellAssociazionismo italiano


in Svizzera;
- organizzazione di manifestazioni di solidariet
e raccolta di fondi per il terremoto del Friuli,
tanto da rientrare nel direttivo di questa operazione chiamata Pro Friuli.
Nel 1988 viene eletto presidente del Fogolar
Furln.

Comunit Viva

Giorgio Rosin

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COSCRITTI 1935: 22 novembre 2015 - Ritrovo dei coscritti della classe 1935 del Comune di Zoppola,
presso il ristorante Cucina Caff.

COSCRITTI 1950: La classe 1950 del Comune di Zoppola sabato 17 ottobre 2015 alla partenza per il
Santuario di Castelmonte dove ha presenziato ad una S. Messa in ricordodei coetanei che ci hanno
lasciato. Cena tipica furlana in una trattoria di Manzano.

LUGLIO 2015
L1 in bici con gli animatori del Grest visitiamo
lAeroporto Francesco Baracca di Casarsa
sede del 5 Reggimento Aviazione dellEsercito Rigel a Casarsa. Siamo una quarantina,
tutti curiosi di conoscere da vicino gli elicotteri che quasi quotidianamente volano sopra le
nostre teste: scopriamo che sono gli Agusta
AW 109 C Mangusta e lAgusta AB 205 che
pu trasportare una decina di persone. Ci
accoglie con molta cortesia il Maggiore Pilota
Roberto Corba e ci racconta la storia dellaeroporto, le caratteristiche degli elicotteri in
uso, che i velivoli del Gruppo vengono mantenuti in condizione di allerta per operazioni
di soccorso sia civili che militari e spesso usati
per missioni umanitarie come ad esempio al
tempo del terremoto in Friuli. Alcuni di noi
vengono invitati a salire sugli elicotteri, non

senza una certa dose di orgoglio e di meraviglia.


Il 2, come gi da alcuni anni, celebrazione eucaristica in memoria del Cardinale Costantini
in cimitero davanti alla tomba di famiglia. Per
i presenti una celebrazione molto sentita. E
un modo per ricordare la figura del Costantini,
ringraziarlo per la bella testimonianza che si
ha dato e per invocare il suo aiuto. Sono presenti diversi parrocchiani e alcuni parenti del
Cardinale: il professor Giacomo Tasca, nipote
diretto, accompagnato dal Dott. Luigi Bottos,
i pronipoti Isabella e Pietro De Biasio, Christian Gabrieli delegato da vescovo per approfondire la figura del Cardinale, Francesco
Rosset vice direttore dellAssociazione Amici
del Cardinale Celso Costantini.
Il 7 gita al parco acquatico Aquafollie di Caorle. Il divertimento garantito anche perch lestate caldissima. Siamo numerosi: tre pullman!
Il 14 luglio campo in bici con i cresimandi: la
meta Bibione. Sono quattro giorni indimenticabili. Per lavventura, gli incontri, il mare, i
momenti di riflessione e il caldo pazzesco.
Probabilmente abbiamo beccato la settimana
pi calda dellestate. Secondo i meteorologi
il mese di luglio 2015 stato il pi caldo mese
di luglio dal 1880 ad oggi e il 16 luglio uno dei
giorni pi caldi in assoluto con i suoi 38 gradi.
AGOSTO
Il 3 parte il campeggio dei ragazzi a Cugnan

Comunit Viva

Cronaca in briciole

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nel bellunese. Vi partecipano 29 ragazzi e 14


animatori. Unesperienza molto bella che lascia
molto entusiasti ragazzi, genitori e naturalmente gli animatori alcuni dei quali alla loro prima
esperienza.

della Corale S. Andrea, del Gruppo Campus e


della Biblioteca Comunale in occasione del 92
Congresso della Societ Filologica Friulana.

Dal 10 al 16 campo scuola diocesano ACR a


Cimolais. Della nostra parrocchia vi partecipano 9 ragazzi e tre educatrici. Finalmente lACR
sta ripartendo e lesperienza del campo una
occasione importante per consolidare lappartenenza allassociazione.

Il 4 Festa della Madonna del Rosario. Unica


messa alle ore 10.30 e poi processione. Purtroppo il tragitto stato ridotto dalla chiesa
allincrocio con Casa Costantini e rientro a
causa del tempo minaccioso.

Comunit Viva

Dal 12 al 14 Campo in tenda per alcuni ragazzi


e ragazze del post Cresima a Claut. Chiss se
da questi giorni vissuti in stile scout potr nascere in futuro qualcosa di interessante!? Ce
lo auguriamo veramente.

34

Dal 20 al 30 festeggiamenti al Parco Burgos ad


opera dellAssociazione La Piazza. Questanno pi che mai vissuti in un clima di serenit, di
entusiasmo, di amicizia e collaborazione. Cose
che si respiravano nellaria e nella soddisfazione degli organizzatori.

OTTOBRE

Sabato 10 inizio anno catechistico: ore 18.30


santa Messa in Pieve con ragazzi, genitori, catechisti e animatori, cena e poi proiezione dei
filmati della attivit estive: Grest e campeggi
dal titolo: Raccontiamoci lestate. Una bella
serata: cera in tutti la gioia di stare insieme
e di ritrovarsi e la soddisfazione di unestate
intensa e piena di avventura.

Il 26 Gita a Gardaland con gli animatori del


Grest. Sono pi di cinquanta, guidati da una
catechista instancabile e sempre carica di entusiasmo e di idee: la Marina. Gita riuscitissima.
SETTEMBRE
Il 13 in duomo a Pordenone apertura solenne
del nuovo anno pastorale che ha come tema:
Venite i disparte e riposatevi un po.
Il 26 al Centro Pastorale SantAndrea, Sot il Cjampanili, serata di arte, musica e poesia a cura

Domenica 11 Giornata del tricolore


questanno impreziosita da concomitanti ricorrenze: celebrazione del 55 di fondazione della
Sezione; pulitura delle mura millenarie della
chiesa di S. Andrea di Castions, ad opera dei
Bersaglieri della sezione, che stata dedicata
al compianto bersagliere Renato Furlanetto

Sabato 14 e domenica 15 consueta raccolta del


ferro. Si raccoglie pi materiale dellanno scorso
ma i prezzi dei materiali sono scesi e quindi
il risultato economico inferiore: 4.286 euro
rispetto allanno 2014 in cui avevamo portato a
casa 5.350 euro ma sempre utili anzi indispensabili per le casse della parrocchia. Ringraziamo
vivamente tutti i collaboratori e i parrocchiani.
Sabato 28 iniziano i festeggiamenti per il patrono SantAndrea con la proiezione del film per i
ragazzi.
Domenica 29 Festa di SantAndrea messa
solenne. Poi pranzo, animazione ad opera
dellAssociazione Culturale Molino Rosenkranz e
poi estrazione dei premi della sottoscrizione. Al
centro san Giacomo sono state organizzate due
mostra: una di lanterne da minatore ad opera
di Giuseppe Moras e laltra di strumenti di una
volta usati dagli artigiani nei diversi lavori, ad
opera di Claudio Della Torre.

NOVEMBRE
Domenica 8 Festa del Ringraziamento con la Santa Messa celebrata nel piazzale delle Cooperative
Agricole. Al termine della Messa le parole di saluto, di ringraziamento e sempre di stimolo del Presidente delle Cooperative Loris Ius. Poi pizzette,
musetto, salame, tartine a volont accompagnate
da buon vino e soprattutto dalla cordialit e dalla
soddisfazione delle persone presenti.

Luned 30 Santa Messa in Casa di Riposo


presieduta da Mons. Basilio Danelon, celebrano insieme a lui don Antonio Buso parroco di
Zoppola, don Giuseppe DellOsso ex parroco
di Castions e don Ugo. Questanno c molto
pi spazio grazie allampliamento del salone
realizzato nei mesi scorsi.
DICEMBRE
Luned 7 dicembre uscita dei gruppi cresimandi di Castions e di Orcenico Inferiore presso il
santuario di Madonna del Monte a Marsure.

Comunit Viva

e una targa ricordo benedetta dal Vescovo


Mons. Giuseppe Pellegrini; il ricordo dei caduti
della Grande Guerra, con la commovente
cerimonia di consegna di circa trenta medaglie
commemorative ad altrettanti parenti discendenti di caduti, ad opera delle numerosissime
autorit presenti, tra cui il Presidente nazionale
onorario Gen. C.A. Pochesci.
Domenica 25 lAvis di Zoppola festeggia ilmezzo
secolo di vita: alle 10.00 la Santa Messa celebrata
nella Pieve di SantAndrea di Castions e poi presso
in Centro Comunitario la consegna delle benemerenze. Grande brindisi finale alle 12.

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LAUREA

90 ANNI DI RAFFAELA
PAGURA

Comunit Viva

Figli e nipoti si ritrovano felicemente insieme


per festeggiare i 90 anni della nonna Raffaella.

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Il 24 luglio 2015
STEFANO VETTORI
figlio di Walter e di Busdraghi Fabrizia
si laureato in ECONOMIA AZIENDALE
a ll Universita di Udine.
Al neolaureato di Castions porgiamo le pi
festose congratulazioni.

FURTO NELLA CHIESA DI


SAN MARCO
Domenica 30 agosto, probabilmente nelle ore
pi calde della giornata, ignoti sono entrati
nella graziosa chiesetta di San Marco e hanno
trafugato la scultura del Cristo staccandola dalla sua croce. Sicuramente un furto su commissione dal momento che il crocifisso risalente
alla fine del settecento aveva un considerevole
valore artistico. Ma stato soprattutto un gesto
irrispettoso per non dire sacrilego nei confronti
di Ges e offensivo nei riguardi della fede dei
fedeli che solitamente frequentano la chiesetta
e di coloro che lhanno frequentata in passato. E stata fatta denuncia ai Carabinieri nella
speranza di un possibile ritrovamento magari
in qualche mercatino di antiquariato. Siamo in
contatto con la ditta Moroder della val Gardena per lacquisto di un nuovo crocifisso per il
quale sono stati gi raccolti 1.660 euro cos tra
non molto potremmo sostare davanti a un nuovo Cristo per la preghiera e la contemplazione.
Ancora grazie per la vostra generosit.

PREGHIERA PER LA
NOTTE DI NATALE
O Ges,
che ti sei fatto Bambino
per venire a cercare
e chiamare per nome
ciascuno di noi,
tu che vieni ogni giorno
e che vieni a noi in questa notte,
donaci di aprirti il nostro cuore.
Noi vogliamo consegnarti la nostra vita,
il racconto della nostra storia personale,
perch tu lo illumini,
perch tu ci scopra
il senso ultimo di ogni sofferenza,
dolore, pianto, oscurit.
Fa che la luce della tua notte
illumini e riscaldi i nostri cuori,
donaci di contemplarti con Maria e Giuseppe,
dona pace alle nostre case,
alle nostre famiglie,
alla nostra societ!
Fa che essa ti accolga
e gioisca di te e del tuo amore.
(Carlo Maria Martini)

Ho pensato di accostare la notizia del furto del Cristo in San Marco con una preghiera e un racconto sul crocifisso. Con il desiderio che possano ispirare la nostra vita spirituale e tornare di aiuto e di
sollievo in qualche passaggio difficile della vita.

Amico, io vado in cerca di una croce.


Vedi, ho un Cristo senza croce,
lho acquistato presso un antiquario.
Mutilato e bellissimo.
Ma non ha croce.
Per questo mi si affacciata unidea.
Forse tu hai una croce senza Cristo.
Quella che tu solo conosci
Tutti e due siete incompleti.
Il mio Cristo non riposa perch gli
manca una croce.
Tu non sopporti la croce, perch
le manca Cristo.
Un Cristo senza croce, una
croce senza Cristo.
Ecco la soluzione: perch
non li uniamo e li completiamo?
Perch non dai la tua
croce vuota a Cristo?
Ci guadagneremo tutte
due. Vedrai.
Tu hai una croce solitaria, vuota, gelata, paurosa, senza senso:
una croce senza Cristo.
Ti capisco: soffrire illogico.
Non comprendo come
hai potuto sopportare cos
a lungo.
Una croce priva di Cristo
una tortura,
il principio logico della disperazione.
Hai il rimedio tra le mani.
Non soffrire pi solo.
Su, dammi questa croce vuota e solitaria. Dammela...
Ti dar in cambio questo Cristo mutilato, senza
riposo, n croce.
La tua croce non pi solamente tua,
anche e nello stesso tempo la croce di Cristo.
Su, prendi la tua croce, amico, la tua croce con
Cristo.
Non sarai pi solo a soffrire.
La porterete in due, il che vuoi dire dividerne il
peso.
E finirai per abbracciare e amare la tua croce,
una volta che Cristo sar in essa.

IL GRANDE BURRONE
Un uomo sempre scontento di s e degli altri
continuava a brontolare con Dio perch diceva:
Ma chi lha detto che ognuno deve portare la
sua croce? Possibile che non esista un mezzo
per evitarla? Sono veramente stufo dei miei
pesi quotidiani!.
Il Buon Dio gli rispose con un sogno. Vide che
la vita degli uomini sulla Terra era una sterminata processione. Ognuno camminava con
la sua croce sulle spalle. Lentamente,
ma inesorabilmente, un passo dopo
laltro. Anche lui era nellinterminabile corteo e avanzava a fatica
con la sua croce personale.
Dopo un po si accorse che la
sua croce era troppo lunga:
per questo faceva fatica ad
avanzare. Sarebbe sufficiente accorciarla un po e
tribolerei molto meno, si
disse, e con un taglio deciso accorci la sua croce
dun bel pezzo. Quando
ripart si accorse che ora
poteva camminare molto
pi speditamente e
senza tanta fatica giunse
a quella che sembrava la
meta della processione.
Era un burrone: una larga
ferita nel terreno, oltre la
quale per cominciava la
terra della felicit eterna.
Era una visione incantevole
quella che si vedeva dallaltra
parte del burrone. Ma non cerano
ponti, n passerelle per attraversare.
Eppure gli uomini passavano con facilit.
Ognuno si toglieva la croce dalle spalle, lappoggiava sui bordi del burrone e poi ci passava
sopra. Le croci sembravano fatte su misura:
congiungevano esattamente i due margini del
precipizio. Passavano tutti, ma non lui: aveva
accorciato la sua croce e ora era troppo corta e
non arrivava dallaltra parte del baratro.
Si mise a piangere e a disperarsi: Ah, se lavessi saputo....
La croce lunica via di salvezza per gli uomini,
lunico ponte che conduce alla vita eterna.

Comunit Viva

UNA CROCE SENZA


CRISTO

37

Comunit Viva

OFFERTE PARROCCHIA

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NN 20, In memoria Polloni Antonio 200, Martin 20, in memoria Mariutti Secondiano 50, NN 50, famiglia Vidali 10, Battesimo Peruc Valentina 60, in memoria Tonizzo Gino 200, Battesimo Zaina Tommaso
200, Marson Irma 40, NN 30, in memoria Bucciol Bruna 100, NN 10, NN 10, NN 20, NN 30, NN 30, in
memoria Lombardo Giacomo 200, pro organista 40, in memoria Lombardo Giacomo Fam. Gemma
Micelli e figlie 150, in onore dei Santi Patroni 30, NN 30, in memoria Giorgio Finos 25, in memoria
Bragatto Fortunato 100, In memoria Marchet Luigia e Pagura Lilia 200, Emanuela e Giorgio, Furlan
Gianfranca 100, Coro Parrocchiale 50, in memoria Rosin Alessio 50, NN 40, NN 10, NN 20, Auser
50, 25 di matrimonio di Borean Severino e Ius Miriam 200, 55 di matrimonio di Bortolussi Giuseppe e Pagura Luciana 50, Pagura Serafino 100, per i bambini poveri in memoria Macoritti Gino 40,
Pizzolitto Serena 50, pro pulizia campanile 100, 20, 20, in memoria Pegorer Bruno 100, anniversario
di matrimonio Morello Claudio e Tranquilla, Cantarutti Luigi e Graziella 100, per i 90 anni di Pagura
Raffaella 100, Corazza Filippo 30, in memoria Muzzo Bruno e Gianpaolo 100, Avis 150, NN 90, NN
10, Bortolussi Lisa 50, NN 40, in memoria Altin Maria 50, Assunta per i suoi 100 anni 50, NN 20, NN
20, dal comitato organizzatore cena in ricordo di Muzzo Gianpaolo 150, NN 50, NN 20, NN 20, 60 di
matrimonio di Danilo e Vilma Fabbro 70, in memoria Pizzolitto Santa 70, NN 100, NN 100, in memoria Ius Bruno dalla moglie e figlia 100, in memoria defunti Ius e Pighin 100, In memoria Pagura Anna
100, 60 di matrimonio di Danilo e Vilma Fabbro 50, Michieli Sara 50, NN 30, NN 20, Alpini Castions
50, Benedizione Famiglie 3.060.
PRO CROCIFISSO SAN MARCO
NN 500, NN 100, NN 30, NN 50, NN 200, NN 50, NN 100, in memoria Zabeo Angelo 500, NN 50, NN
30, NN 20, NN 20.
OFFERTE BOLLETTINO
In memoria Sartor Adele 50, Rosset Nelide (Canada) 32,67, Sartor Olietta (Canada) 32,67, NN 50, NN
20, in Chiesa 20, NN 20, NN 50, NN 40, Buosi Isidore 50, NN 20, NN 5, Grandi Aldo e Liliana 50, NN
20, NN 40, NN 10, Pagura Raffaella 100.

OFFERTE PRO BOLLETTINO


Per chi volesse inviare direttamente le proprie offerte, tramite Bonifico bancario
e senza uso di contante, forniamo di seguito le coordinate bancarie:
IBAN: IT58 S063 4065 0600 7404 042488W
BIC: IBSPIT2U (codice internazionale)
Importante: indicare sempre la causale del versamento (pro Chiesa, pro Bollettino
ecc.) e leventuale volont di anonimato, nella pubblicazione su questo Bollettino.

NOTE DELLA REDAZIONE


NUOVO SERVIZIO VIA COMPUTER
Chi volesse ricevere Comunit viva in formato elettronico (PDF) sulla propria casella di
posta elettronica, pregato di farne richiesta fornendo il proprio indirizzo al:
Parroco don Ugo Gaspardo: tel. 0434 97241 - email: parrocchiacastions2011@gmail.com
INFORMIAMO
inoltre che gi possibile leggere e scaricare sul proprio computer Comunit viva visitando il sito: www.acastions.it
INVITO
Coloro che desiderano pubblicare alcuni eventi che possono interessare la vita di comunit
(es. matrimoni fuori parrocchia, lauree, ecc.) lo facciano presente.

DEFUNTI luglio - novembre 2015

SECONDIANO
MARIUTTI
di anni 85
il 4 luglio 2015

BRUNA BUCCIOL
ved. Perisan
di anni 84
il 15 luglio 2015

GINO TONIZZO
di anni 87
il 20 luglio 2015

GIAN PAOLO
MUZZO
di anni 55
l11 agosto 2015

GIACOMO
LOMBARDO
di anni 75
il 25 agosto 2015

FORTUNATO
BRAGATO
di anni 78
il 4 settembre 2015

Anagrafe
Parrocchiale

ERMINIO BERTOLO
di anni 94
il 25 settembre 2015

ANGELO ZABEO
(Gigi)
di anni 86
il 3 ottobre 2015

BRUNO PERGORER
di anni 86
il 18 ottobre 2015

BRUNO IUS
di anni 79
il 18 ottobre 2015

Battesimi
VALENTINA ILARIA PERUCH
di Rossano e Lena Annika
19 luglio 2015

Comunit Viva

luglio - dicembre 2015

39
TOMMASO ZAINA
di Matteo e di Toppazzini Clara
19 luglio 2015
SANTA PIZZOLITTO
(Santina)
di anni 65
il 24 ottobre 2015

MARIA ALTIN
in Altin
di anni 84
il 5 novembre 2015

NORMA
MENEGHETTI
ved. Moro
di anni 77
il 24 novembre 2015

ANNA PAGURA
ved. Borean
di anni 95
il 25 novembre 2015

LORENZO INFANTI
di Mauro e Pagura Laura
27 settembre 2015
LEONARDO CIPRIANI
di Dino e Di Nuzzo Elena
11 ottobre 2015

anniversari

CATERINA
ORNELLA
in Cavalsi
il 27 ottobre 1993

IVANA PASUTTI
in Michieli
il 6 dicembre 2005

RICCARDO MAZZOLI CHIASAIS


di Emanuele e Quattrin Federica
6 dicembre 2015

PANCRAZIO
MICHIELI
il 2 dicembre 2010

EGIDIO
BORTOLOZZI
il 22 ottobre 2014

Nativit: uno dei presepi partecipanti al Concorso Presepi 2014 realizzato dai ragazzi
del Catechismo

MAGNIFICAT
Cerco nel cuore le pi belle parole
per il mio Dio, lanima danza per il mio Amato.
Perch ha fatto della mia vita un luogo di prodigi,
ha fatto dei miei giorni un tempo di stupore.
Ha guardato me che non sono niente:
sperate con me, siate felici con me, tutti che mi udite.
Cose pi grandi di me mi stanno succedendo.
lui che pu tutto. lui solo. Il Santo!
Santo e misericordioso, santo e dolce,
con cuore di madre verso tutti, verso chiunque.

Coloro che si fidano della forza sono senza troni.


Coloro che non contano nulla hanno il nido nella sua
mano.
Ha saziato la fame degli affamati di vita,
ha lasciato a se stessi i ricchi:
le loro mani sono vuote, i loro tesori sono aria.
Ricordati che il tuo amore grande,
non dimenticarti di essere misericordioso.
Cos hai promesso, cos prometti ad Abramo,
e a ogni figlio di Abramo, per sempre.
(traduzione di Ermes Ronchi)

Ha liberato la sua forza,


ha imprigionato i progetti dei forti.

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