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Pronomi personali
I pronomi personali sono "io", "tu" eccetera. L'olandese ha due
'tipi' di pronomi personali, di solito il tipo 'normale'
e' usato nella lingua scritta, mentre una versione abbreviata e' usata nelparlato.
Singolari
io
tu
lei (formale)
lui
lei
lui (cosa)
Plurali
noi
voi
voi (formale)
loro
normale
ik
jij
u
hij
zij
het
normale
wij
jullie
u
zij
abbreviato
('k)
je
(ie)
ze
't
abbreviato
we
je
ze
Pronuncia
Ik singhiozzo
Iei
U francese
Hei
Zai
Het
Vei
Julli
Zei
Da notare che "lei" singolare e "loro" plurale si scrive e si pronuncia nella stessa identica maniera.
I pronomi "lui" e "lei" [Hij-Zij]vengono spesso usati per indicare anche delle cose.
Il verbo essere
Il verbo essere e'
Singolare
ik ben
jij bent
u bent/is
hij is
zij is
het is
io sono
tu sei
lei e'
lui e'
lei e' (femminile)
e' (cosa)
Plurale
wij zijn
jullie zijn
u bent/is
zij zijn
noi siamo
voi siete
voi siete (formale)
essi sono
Notare che 'het is' che e' usato per le cose e non per le persone.
Interrogativi
Le frasi interrogative vengono fatte in Olandese in maniera simile all'inglese: invertendo il soggetto
con il verbo. Quindi io sono? viene fatto con ben ik?. Questo meccanismo e' genericamente
chiamato inversione. Quando "invertita" per una domanda, la seconda persona singolare
"perde" la 't' finale, quindi ben jij e non bent jij. (solo la 2)
Il verbo avere
Anche il verbo avere
Singolare
ik heb
jij hebt
u hebt/heeft
hij heeft
zij heeft
het heeft
io ho
tu hai
lei ha (formale)
lui ha
lei ha (femminile)
ha (cosa)
Plurale
wij hebben
jullie hebben
u hebt/heeft
zij hebben
noi abbiamo
voi avete
voi avete (formale)
essi hanno
Anche in questo caso quando "invertita" per una domanda,Solo e soltanto la seconda
persona singolare "perde" la 't' finale, quindi heb jij e non hebt jij.
Articoli/o determinativi
In Olandese gli articoli determinativi Il:lo:la:i:gli:le diventano DE tranne nel caso siano riferiti a
dei nomi neutri
I nomi in Olandese si dividono in due categorie: neutri e comuni.
Che differenza c'e' tra gli uni e gli altri? Nessuna essenzialmente (sic), solo che i
nomi comuni come articolo usano de, mentre i nomi neutri usano het.
Ovviamente non c'e' nessun modo di stabilire a priori se un nome e' comune o neutro, pertanto
l'unica possibilita' e' quella di impararsi a memoria quale nome vuole de e quale vuole het...
nota: I plurali sono tutti comuni (quindi usano DE). I diminutivi usano tutti :HET
Esempi:
Comuni
Neutri
de man (l'uomo)
Articoli Indeterminativi
L'articolo een (uno,un) e' un articolo "indefinito" in Olandese ed e' usato solo di fronte a nomi
singolari (indipendentemente dal fatto che siano neutri o comuni).
Il 3o pronome singolare (het) e' usato per riferirsi solamente a nomi neutri (quindi che
richiedono het come articolo), per i nomi comuni si usa hij (egli,lui).
Het huis, het is groot (la casa, e' grande)
De boot, hij is groot (la barca, e' grande)
Articoli Dimostrativi (questo, quello)
In Olandese ci sono due modi di dire "questo" e "quello", uno viene usato per i nomi comuni e
l'altro per i neutri:
Questo diventa deze per i nomi comuni (de) e dit per i neutri (het).
Quello diventa die per i nomi comuni (de) e dat per i neutri (het).
Quindi si dira' deze man e dit huis oppure die man e dat huis.
I plurali usano sempre deze o die (i plurali sono sempre comuni).
I dimostrativi possono anche essere usati indipendentemente per riferirsi ad un nome gia'
menzionato, per esempio:
twee jurken: deze is mooi maar die is duur (due vestiti: questo e' carino ma quello e' costoso)
In questo caso, essendo jurk (vestito) un nome comune, si usano deze e die, vediamo un esempio
con dit e dat:
twee huizen: dit is groot maar dat is klein (due case: questa e' grande ma quella e' piccola)
Nota: il plurale di huis e' huizen, la "s" diventa una "z" in questo caso.
Qualche volta die e' usato al posto del pronome hij/zij/zij (plurale) e dat sostituisce het.
Dit/dat/het + zijn + nome
L'Olandese ha una speciale costruzione che si usa per descrivere persone o cose e che si effettua
(per l'appunto) usando dit/dat/het + verbo essere (zijn) + nome.
Dit is Jan questo e' Jan
Dat is de buurman quello e' il vicino
Se il nome e' plurale, il verbo prende la forma plurale ma dit/dat/het restano inalterati.
Dit zijn de schoenen queste sono le scarpe
Dat zijn de jurken Quelli sono i vestiti
Signore, signora...
meneer signor... mevrouw signora... mejuffrow signorina... Notare che sono scritte sempre con
le minuscole e mai con le maiuscole.
Recapitolando......
IL LO LA I GLI LE
QUESTO,QUELLO
QUESTI,QUELLI
UN,UNO
EGLI,LUI
NOTA:SI PUO USARE DIE AL POSTO DEL PRONOME HIJ-ZIJ-ZIJ(PL) E DAT AL POSTO DI HET
Es: Dit is Jan..(questo Jan) Dat is de buurman (quello il vicino)
Es: Dit zijn the shoenen (quelle sono le scarpe) Dat zijn de jurken(quelli sono i vestiti)
Plurali
Il modo piu comnue di fare un plurale in Olandese e' quello di aggiungere en al singolare, molte
volte aggiungendo questa sillaba in fondo al nome, una sillaba precedente da "aperta" diventa
"chiusa", quindi si raddoppia una consonante o si elimina una vocale (vedere la lezione 1).
Esempio:
maan -> manen
man -> mannen.
Se il nome termina con s, questa diventa una z nel plurale, allo stesso modo f diventa v.
het huis (la casa) -> de huizen
de wolf (il lupo) -> de wolven
Alcuni nomi, quando passano al plurale, cambiano anche il loro spelling:
het schip (la barca) -> de schepen
Alcuni nomi, creano il plurale aggiungendo una s:
1. nomi che terminano in el, em, en, er o je
2. nomi che terminano in a, o o u
3. nomi che terminano in una vocale non stressata
4. nomi "e;importati" dall'inglese o dal francese
Esempi:
het meijsje -> de meisjes
de jongen -> de jongens
Notare: schoen (scarpa) diventa schoenen (scarpe)
Altre parole ancora aggiungono eren al plurale, e' il caso di
nota: been significa anche "gamba", in questo caso pero' forma il plurale aggiungendo "en" e
togliendo una "e" (benen).
Declinazione al Femminile
Per indicare il femminile di occupazioni, nazionalita', animali etc, in Olandese si aggiunge in (al
plurale nen), es (al plurale sen), esse (al plurale n) o s (al plurale n o s) al nome maschile.
Ovviamente non c'e' un modo per sapere cosa bisogna aggiungere al nome maschile, quindi l'unica
e' ricorrere al dizionario o impararseli a memoria.
Un po' di esempi:
maschile
boer (fattore)
leeuw (leone)
Rus (russo, uomo)
koning (re)
leraar (insegnante)
prins (principe)
secretaris (segretario)
student (studente)
Engels (inglese,uomo)
schrijf (scrittore)
verpleeg (infermiere)
Verbi: il presente
femminile
boerin (fattoressa?)
leeuwin (leonessa)
Russin (russa, donna)
koningin (regina)
lerares (insegnante, femmina)
prinses (principessa)
secretaresse (segretaria)
studente (studentessa)
Engelse (inglese,donna)
schrijfster (scrittrice)
verpleegster (infermiera)
I verbi all'infinito in Olandese terminano con en, ogni verbo e' composto da una particella (detta
"stem") e dalla terminazione, per comporre il presente in genere si prende lo stem e si aggiunge
una terminazione a seconda della persona.
Esempio: drinken (bere) lo stem e' drink
singolare
ik drink (io bevo)
jij drinkt (tu bevi)
u drinkt (lei beve/formale)
hij drinkt (egli beve)
zij drinkt (lei beve/femminile)
het drinkt (beve/cosa)
plurale
wij drinken (noi beviamo)
jullie drinken (voi bevete)
u drinkt (voi bevete/formale)
zij drinken (essi bevono)
Come si vede la prima persona singolare e' lo stem (radice) e basta, le altre persone singolari
aggiungono una "t" allo stem, per il plurale si aggiunge "en" allo stem.
Se lo stem termina gia' con una "t", non si aggiunge nessuna "t" addizionale. Per
esempio Zitten (sedersi), lo stem e' 'zit', quindi:
ik zit (io siedo)
jij zit (tu siedi)
u zit (lei siede/formale)
hij zit (egli siede)
zij zit (lei siede/femminile)
het zit (siede/cosa)
Un altro verbo di simile costruzione e' praten (parlare) di cui lo stem e' prat.
Verbi il cui stem termina per z o v, sostituiscono queste con s e f nel singolare:
lezen (leggere): lo stem e' lees
ik lees, jij leest, hij/zij/het leest, we lezen, jullie lezen, zij lezen
blijven (restare): lo stem e' blijv
ik blij, jij/hij/zij/het/u blijft, wij/jullie/zij blijven
nota: quando lo stem di un verbo finisce in d, questa e' pronunciata come t, mentre una b e'
pronunciata p.
Nella lingua parlata, quando lo stem termina in d preceduta da ij (es. rijden = guidare, cavalcare)
o ou (es. houden = piacere, gradire), la d finale viene omessa nella prima e seconda persona
singolare.
Il presente ha anche il senso di gerundio, quindi ik drink significa "e;bevo"e; o "e;sto' bevendo"e;.
Attenzione, dai pochi esempi riportati si potrebbe erroneamente pensare che lo 'stem' del verbo e'
sempre la parte dell'infinito senza la 'en' finale. In molti casi e' cosi', ma NON E' SEMPRE COSI'.
Ci sono verbi il cui stem e' completamente diverso dall'infinito.
Un altro paio di verbi di esempio:
Wonen (abitare), lo stem e' "woon" (doppia o)
ik woon, jij/u/hij/zij/het woont, wij/jullie/zij wonen
Liggen (giacere), lo stem e' "lig" (singola 'g')
ik lig, jij/u/hij/zij/het ligt, wij/jullie/zij/liggen
Quando si "inverte" il verbo per comporre la forma interrogativa, la seconda persona singolare
perde la "t", quindi si ha:
Woordenschat (Vocabolario)
achter
het bezoek
op bezoek
het bier
denken
echt
het feest
gezellig
het glas
houden van
het idee
jawel
kennen
leuk
maken
na
naar
naar huis
nooit
het restaurant
reuzegezellig
thuis
uit
vanavond
vinden
dietro
la visita
visitare
la birra
pensare (stem=denk)
vero,reale
la festa
piacievole
il bicchiere
amare,piacere
l'idea
certamente
conoscere (stem=ken)
carino
fare (stem=maak)
dopo
verso
verso casa, a casa
mai
il ristorante
molto divertente
a casa
fuori,da
stasera
trovare (stem=vind)
+1+23+4++5+
Hetmeisjegaatvanavondmetdetrainnaarhuis
La ragazza va' stasera con il treno a casa / La ragazza va' a casa in treno stasera
Come si vede un singolo "elemento" puo' essere composto da piu' di una parola.
E' anche possibile una costruzione diversa, in cui per prima cosa si mette il quando, in questo caso
il soggetto prende la posizione precedentemente occupata da questo elemento, quindi la sequenza
diventa quando, cosa, chi, come e dove.
Vanavond gaat het meisje met de train naar huis.
Nota: in questo caso si ha un'inversione tra verbo e soggetto, ma la frase non e' considerata
interrogativa.
Negazioni
In Olandese no si dice nee (pronunciato piu' o meno come "nei") e si e' ja (pronunciato proprio
"ia").
Una frase negativa solitamente inizia con nee, ed e' seguita da una frase con la negazione niet.
Nee, ik drink niet (no, io non bevo)
La posizione della negazione (niet) varia, spesso e' in fondo alla frase, ma e' sempre prima di:
Le espressioni binnen (dentro), buiten (fuori), beneden (giu') e boven (su') e thuis (a
casa).
nee, de kinderen spelen niet buiten (no, i bambini non giocano fuori
Geen combina una negazione con un'aggettivo, puo' essere tradotto come nessuno, si usa anche
per negare cose che non possono venire contate (acqua, vino):
ik heb geen pen non ho penne/non ho nessuna penna
ik heb geen water non ho acqua
ik drink geen bier non bevo birra
In molti casi si una l'espressione niet waar? al termine di una frase positiva, per farla diventare
interrogativa. Per esempio:
jij houd van rode wijn, niet waar?=ti piace il vino rosso, non e' vero?
Notare che la frase cosi' costruita non e' una negativa.
Pronomi oggettivi
Nella lezione 2 abbiamo visto i pronomi personali (io, tu...), i pronomi oggettivi sono usati per
lo piu' nella loro versione 'formale', la versione 'informale' e' solamente per la lingua parlata,
con l'eccezione dei singolari (me e te) che sono usati a volte per indicare confidenza).
pronome
me
te
lei (formale)
lui
lei
esso (oggetto)
noi
voi
voi (formale)
loro
formale
mij
jou
u
hem
haar
het
ons
jullie
u
hun/hen
informale
me
je
('m)
(d'r)
('t)
(je)
(ze)
La 3a persona plurale (loro) ha due forme formali che si utilizzano solo per riferirsi alle persone,
per le cose si usa sempre e solo la forma non formale.
hen e' usata per oggetti diretti e preposizioni oggetto,
me
je
zich/u
zich
ons
je
zich/u
zich
Che roba e' un pronome riflessivo? E' quello che e' usato per riferirsi allo stesso soggetto del verbo.
Per esempio: ho l'ombrello con me, in questo caso il soggetto e' IO (ho), ed il "me" finale e' un
pronome riflessivo. In olandese diventerebbe: ik heb de paraplu bij me.
Pronomi/Verbi riflessivi
In Olandese, quando l'azione di un verbo e' eseguita sullo stesso soggetto, e' necessario fornire un
pronome riflessivo, in molti casi si utilizza zich per questo.
Un tipico esempio e' "io mi lavo" che in olandese diventa ik was me.
In alcuni casi si aggiunge zelf per enfasi.
Fatelo da voi : do het zichzelf
Ci sono parecchi verbi che sono per natura riflessivi, alcuni dei piu' usati sono:
zich
zich
zich
zich
zich
zich
zich
zich
zich
amuseren - divertirsi
gedragen - comportarsi
haasten - affrettarsi
herinneren - ricordarsi
verbazen - stupirsi
verbeelden - immaginarsi
vergissen - sbagliarsi
vervelen - annoiarsi
voelen - sentirsi
Possessivi
possessivo
mio
tuo
suo (formale)
suo (lui/cosa)
suo (lei
esso (oggetto)
nostro
vostro
vostro (formale)
loro
formale
mijn
jouw
uw
zijn
haar
het
ons/onze
jullie
uw
hun
informale
(m'n)
je
(z'n)
(d'r)
('t)
(je)
(d'r)
La versione "non formale" si usa soprattutto nel parlato e quasi mai nello scritto, la prima persona
plurale (nostro) ha due forme formali, ons e' usato prima dei nomi neutri singolari (het),onze e'
usato per tutti gli altri (nomi comuni de e plurali).
Dit is ons huis questa e' la nostra casa
Dit is onze poes questo e' il nostro gatto
Dit zijn onze boeken questi sono i nostri libri (ricordarsi la forma Dit/Dat+zijn+nome)
Quando si hanno dei dubbi, la costruzione con van e' sempre da preferire.
Si puo' anche sentire (ma quasi mai leggere) la forma colloquiale z'n (che suona molto come
'zein') o d'r (che suona molto come 'dar'): Jan z'n boek (il libro di Jan), Mijn zus d'r auto(l'auto
di mia sorella).
In Olandese esistono anche due modi di costruire il pronome possessivo (il mio, la mia...).
Un modo molto formale e' quello di usare l'articolo (de o het a seconda del nome), seguito
dal possessivo terminante in e.:
Heeft je een pen? De mjine ligt thuis
Mijn huis is klein, het zijne is groot
Nota: questa costruzione non e' possibile con la seconda persona plurale (jullie).
I 4 modi di essere
In Olandese ci sono 4 modi di dire "essere", ognuno di questi ha un suo posto ed
esprime un concetto diverso a seconda della posizione occupata dall'oggetto/persona a
cui si riferisce. Tutti quanti possono essere tradotti con "e'".
In Italiano si dice "il libro e' sul tavolo", in Olandese si dice "il libro giace sul tavolo" se il libro e'
disteso o sta' sul tavolo se e' in piedi.
Allo stesso modo si dice "Il gatto siede nell'angolo" invece di e' nell'angolo.
I 4 verbi "essere" olandesi sono:
Zijn "essere" che abbiamo gia' incontrato ed e' usato quando non e' possibile essere piu'
precisi.
Per esempio:
De auto staat voor het huis L'auto sta' di fronte alla casa
Het boek staat in de boekenkast Il libro sta' sulla libreria
De krant ligt op tafel Il giornale e' sul tavolo
De pen zit in de tas La penna e' nella borsa
Mijn broer ligt in de tuin Mio fratello sta' (sdraiato) in giardino
Mijn broer zit in de tuin Mio fratello sta' (seduto) in giardino
Il Perfetto
Il Perfetto e' usato in Olandese per intendere sia il passato prossimo che quello remoto: io ho fatto,
io feci etc. E' usato molto di frequente. Una frase come Ik heb een foto gemaakt puo' essere
tradotta sia come ho fatto una fotografia che come feci una fotografia.
La costruzione e':
1. Un verbo ausiliario (solitamente essere o avere)
2. Un participio passato
L'ausiliario e' nella sua forma presente, e viene coniugato per accomodare il soggetto, il participio si
mette in fondo alla frase e non cambia mai.
Wij hebben een foto gemaakt Noi abbiamo fatto una foto
Ik heb gisteren veel foto's gemaakt Io ho fatto molte foto ieri
Come si formano i participi? E qui' viene il bello. I verbi Olandesi si dividono in 3 gruppi a seconda
di come formano il participio: un primo gruppo e' definito "debole", un secondo gruppo e' definito
"forte" ed un terzo gruppo "irregolare".
Ovviamente, non c'e' modo guardandolo, di capire se un verbo e' forte, debole o irregolare. Quindi
l'unica e' quella di studiarsi a memoria tutti i participi o consultare un dizionario.
stem
hoop
praat
kook
mis
blaf
kuch
participio
gehoopt
gepraat
gekookt
gemist
geblaft
gekucht
stem
bouw
participio
gebouwd
infinito
horen (udire)
bellen (suonare)
branden (bruciare)
stem
hoor
bel
brand
participio
gehoord
gebeld
gebrand
t e' aggiunto agli stem terminanti in t,k,p,s,f e ch, a tutti gli altri si aggiunge d. Si
aggiunge d anche ai verbi in cui una z o v e' trasformata in s o f (come geloven = credere, il cui
stem e'geloof ed il cui participio e' geloofd). Se lo stem finisce gia' in t o d, non si aggiunge
niente.
I verbi deboli che iniziano con: ge, be, er, her, ont o ver, non aggiungono ge allo stem:
infinito
bedoelen (intendere)
bepraten (discutere)
geloven (credere)
verbrande (bruciare)
verhuizen (traslocare)
stem
bedoel
bepraat
geloof
verbrand
verhuis
participio
bedoeld
bepraat
geloofd
verbrand
verhuisd
Come si puo' capire da questa breve panoramica, non e' che vi sia molta speranza salvo impararsi
quale verbo vuole cosa...
Negli esempi precedenti, sia branden che verbranden sono tradotti come "bruciare", ed in effetti
entrambi possono essere tradotti in questo modo, in genere pero' verbranden si usa per
intendere volonta' nel dare fuoco a qualche cosa. Si dice per esempio "la candela brucia" (de
kaars brandt) o "io ho bruciato il giornale" (ik heb de krant verbrandt). Nel secondo caso, dato che
c'e' una intenzione, si usa verbranden.
Participio dei verbi forti
Il participio di un verbo forte ha il prefisso ge e termina in en. La vocale del participio e' spesso
diversa da quella dello stem:
blijven (stare, rimanere) gebleven
eten (mangiare) gegeten
komen (venire, arrivare) gekomen
liggen (giacere, stare) gelegen
lezen (leggere) gelezen
schrijven (scrivere) geschreven
vertrekken (partire) vertrokken
Come si puo' vedere, non esiste una regola precisa per i verbi forti.
Verbi ausiliari usati nel passato perfetto
Come detto nella lezione precedente, il passato si forma usando un verbo ausiliario, che puo'
essere zijn o hebben, solitamente si usa hebben come ausiliario. C'e' pero' un gruppo di verbi
(sia deboli che forti) che forma il passato sempre con zijn, questi verbi denotano un cambiamento
di posizione o di stato. Per esempio:
hij is gestoren egli e' morto
ik ben gekomen sono arrivato
zij zijn ontsnapt essi sono scappati
de trein is gestopt il treno si e' fermato
Di questi esempi, i primi due sono verbi forti e gli ultimi due sono con verbi deboli.
nota: blijven (stare, rimanere) forma il proprio passato usando zijn, benche' non indichi nessun
cambiamento.
Un'altro gruppo di verbi (sia forti che deboli), forma il proprio passato usando talvolta zijn e
talvolta hebben. Sono i verbi che indicano un mezzo di locomozione o di movimento,
ben
heb
ben
heb
Verbi irregolari
Questo e' il terzo gruppo di verbi Olandesi, non e' possibile fornire nessuna regola
sul come formare il participio, quindi l'unica e' impararseli. Come dite? Non e' che gli altri siano
meglio?
Nota: Zijn ha sempre zijn come ausiliario per il passato, come anche Gaan. Tutti gli altri formano il
passato con Hebben.
Passato e Participio di alcuni verbi molto usati
Si potrebbe domandare perche' quasi tutti i verbi di uso comune sono irregolari o forti...
comunque ecco un elenco dei piu' comuni. La colonna "passato" contiene il singolare ed il plurale
dei vari tempi, quindi per esempio 'beginnen', il passato e' indicato come 'begon, begonnen' e
diviene: ik/jij/hij... begon, wij,jullie... begonnen.
Infinito
beginnen (iniziare)
begrijpen (capire)
bieden (offrire)
binden (connettere)
blijken (estrarre)
blijven (restare)
breken (rompere)
brengen (portare)
denken (pensare)
doen (fare)
dragen (portare)
drinken (bere)
eten (mangiare)
gaan (andare)
geven (dare)
hangen (appendere)
hebben (avere)
helpen (aiutare)
heten (chiamarsi)
houden (tenere)
kijken (guardare)
komen (venire)
kopen (comperare)
krijgen (prendere)
kunnen (essere capace,potere)
lachen (ridere)
laten (lasciare)
lezen (leggere)
lopen (camminare)
moeten (dovere)
mogen (potere)
nemen (prendere)
Passato
begon,begonnen
begreep,begrepen
bood,boden
bond,bonden
bleek,bleken
bleef,bleven
brak,braken
bracht,brachten
dacht,dachten
deed,deden
droeg,droegen
dronk,dronken
at,aten
ging,gingen
gaf,gaven
hing,hingen
had,hadden
hielp,hielpen
heette,heetten
hield,hielden
keek,keken
kwam,kwamen
kocht,kochten
kreeg,kregen
kon,konden
lachte,lachten
liet,lieten
las,lazen
liep,liepen
moest,moesten
mocht,mochten
nam,namen
Participio
begonnen
begrepen
geboden
gebonden
gebleken
gebleven
gebroken
gebracht
gedacht
gedaan
gedragen
gedronken
gegeten
gegaan
gegeven
gehangen
gehad
geholpen
geheten
gehouden
gekeken
gekomen
gekocht
gekregen
gekund
gelachen
gelaten
gelezen
gelopen
gemoeten
gemoogd
genomen
Infinito
raden (avvisare,supporre)
rijden (guidare,cavalcare)
roepen (chiamare)
schrijven (scrivere)
slaan (colpire)
slapen (dormire)
smijten (lanciare)
snijden (tagliare)
spreken (parlare)
springen (saltare)
staan (stare)
stelen (rubare)
sterven (morire)
stinken (puzzare)
trekken (tirare)
vallen (cadere)
vangen (catturare)
vergeten (dimenticare)
verliezen (perdere)
vinden (trovare)
vragen (domandare)
wassen (lavare)
weten (sapere)
wijzen (mostrare)
willen (volere)
worden (divenire)
zeggen (dire)
zenden (mandare)
zien (vedere)
zijn (essere)
zingen (cantare)
zitten (sedere)
zoeken (cercare)
zwemmen (nuotare)
Passato
ried,rieden/raadde,raadden
reed,reden
riep,riepen
schreef,schreven
sloeg,sloegen
sliep,sliepen
smeet,smeten
sneed,sneden
sprak,spraken
sprong,sprongen
stond,stonden
stal,stalen
stierf,stierven
stonk,stonken
trok,trokken
viel,vielen
ving,vingen
vergat,vergaten
verloor,verloren
vond,vonden
vroeg,vroegen
waste,wasten
wist,wisten
wees,wezen
wou/wilde,wilden
werd,werden
zei,zeiden
zond,zonden
zag,zagen
was,waren
zong,zongen
zat,zaten
zocht,zochten
zwom,zwommen
Participio
geraden
gereden
geroepen
geschreven
geslagen
geslapen
gesmeten
gesneden
gesproken
gesprongen
gestaan
gestolen
gestorven
gestonken
gestrokken
gevallen
gevangen
vergeten
verloren
gevonden
gevraagd
gewassen
geweten
gewezen
gewilden
geworden
gesegd
gezonden
gezien
geweest
gezongen
gezeten
gezocht
gezwommen
Aggettivi: Inflessione
Fino ad ora abbiamo visto gli aggettivi sono messi dopo il nome a cui si riferiscono, per sempio:
Het huis is groot
Deze schoenen zijn duur
Mijn tuin is mooi
Quando un'aggettivo e' messo di fronte ad un nome, questo prende una e finale, si dice allora che
"inflette".
het huis is groot -> het grote huis
Ricordarsi che se l'aggiunta della e "chiude" una sillaba, la doppia vocale viene sostituita da una
singola (vedere la lezione 1).
La "e" non si aggiunge se l'aggettivo precede un nome singolare neutro (het) senza articolo:
het weer (il tempo atmosferico) -> mooi weer bel tempo.
O un nome neutro singolare preceduto da een, geen o veel:
een aardig meisje una ragazza simpatica
Un aggettivo che finisce con en non prende mai la "e" finale, per esempio:
gebroken (rotto): een gebroken stoel (una sedia rotta)
gesloten (chiuso): een gesloten deur (una porta chiusa)
gouden (di oro,dorato): de gouden munt (la moneta d'oro)
houten (di legno): het houten tafel (il tavolo di legno)
open (aperto): een open raam (una finestra aperta)
zilveren (di argento, argentato): de zilveren ring (l'anello d'argento)
In alcuni casi, quando il nome e' gia' stato menzionato, viene omesso, l'aggettivo prende
ugualmente la "e" finale (a meno che non rientri in uno dei casi sopraesposti).
Koop je een jurk? Ja, ik neem de blauwe comperi un vestito? Si' quello blu.
Linker (sinistro, di sinistra) e rechter (destro, di destra) non prendono la 'e', ma sono quasi
sempre appiccicati al nome:
de linkerhand la mano sinistra
de rchterarm il braccio destro.
Comparativi
La comparazione si fa' usando un'aggettivo per confrontare due nomi, l'aggettivo prende in questo
caso il finale in er:
dat huis is groter dan dit quella casa e' piu' grande di questa
Ricordarsi che se l'aggiunta di er "chiude" una sillaba, la doppia vocale viene sostituita da una
singola (come gia' detto prima).
Se l'aggettivo finisce con r, viene aggiunto der come nel caso di duur (costoso):
dat huis is duurder dan dit quella casa e' piu' costosa di questa
I comparativi possono "inflettere" esattamente come gli aggettivi da cui derivano, e con le stesse
regole:
wij hebben een grotere tuin nodig ci serve un giardino piu' grande.
zij hebben een kleiner huis gekocht Loro hanno comperato una casa piu' piccola.
Comparativi di 3 o piu' sillabe non aggiungono la 'e' finale: ik heb een interessanter film
gezien Io ho visto un film piu' interessante.
Confronti
Si fanno usando:
zijn huis is even duur als het mijne la loro casa e' costosa come la mia
mijn tuin is net so mooi als de zijn il mio giardino e' bello come il loro
comparativo
beter
meer
minder
superlativo
best
meest
minst
Diminutivi
Il diminutivo e' usato in olandese per indicare non solo una dimensione, ma anche
affetto (la casetta, il gattino).
Tutti i diminutivi sono neutri (quindi prendono het), anche se il nome da cui derivano e' comune
(de).
il suffisso je si aggiunge a tutti i nomi che finiscono con una consonante muta:
brood het broodje
huis het huisje
kop het kopje
stuk het stukje
ai nomi che terminano per una vocale o un dittongo (ij) si aggiunge tje, le
vocali a,o ed u sono raddoppiate:
se il nome termina con ing e la sillaba precedente e' stressata, si toglie l'ultima "g" e si
aggiunge kje:
woning (appartamento) - woninkje.
Avverbi
Gli avverbi forniscono le informazioni relative al "quando", "come", "dove" e "perche" della frase. In
Olandese gli avverbi sono spesso identici agli aggettivi. Abbiamo gia' incontrato gli
avverbierg, al, altijd, nooit, hier e daar.
In molti casi lo stesso avverbio ha diverse 'traduzioni' a seconda del modo come e' impiegato:
een goed boek un buon libro
hij schrijft goed lui scrive bene
harde muziek musica forte
Zij praat hard Lei parla ad alta voce
Alcuni avverbi hanno anche delle forme comparative e superlative, in questo caso il superlativo e'
preceduto da het:
hij schrift goed, maar zij schrijft beter lui scrive bene, ma lei scrive meglio
deze auteur schrijft het best questo autore e' il migliore.
Verbi modali
I verbi modali sono verbi ausiliari, che servono a costruire le frasi del tipo "devo fare questo" o
"posso fare quello". Dovere, potere e volere sono i verbi modali usati in Italiano, in Olandese si
distingue tra "posso" perche' sono capace e "posso" perche' sono autorizzato.
I verbi modali olandesi sono percio' quattro:
kunnen potere (perche' sono capace)
mogen potere (perche' sono autorizzato)
moeten dovere
willen volere
Il verbo modale viene usato sempre in congiunzione con un infinito che fornisce il "cosa" (si puo', si
vuole o si deve). La costruzione della frase e' la seguente:
plurali
wij kunnen
jullie kunnen
u kunt/kan
zij kunnen
Quando viene invertita, la seconda persona singolare perde la t finale. Il participio passato
e' gekund.
moeten - dovere
singolari
ik moet
jij moet
u moet
hij/zij/het moet
plurali
wij moeten
jullie moeten
u moet
zij moeten
plurali
wij mogen
jullie mogen
u mag
zij mogen
willen - volere
singolari
ik wil
jij wilt
u wilt
hij/zij/het wilt
plurali
wij willen
jullie willen
u wilt
zij willen
Anche in questo caso con l'inversione si perde la 't' nella seconda persona singolare. Il participio
passato e' gewild.
Uso dei verbi modali
I verbi modali possono essere usati anche per conto loro, senza alcun verbo ausiliario, in questo
caso l'ausiliario e' sottinteso, in molti casi puo' essere tradotto con 'fare' o 'andare': mag ik dat? =
participio
afgemaakt
ingebroken
meegenomen
tegengekomen
toegenomen
uitgestoken
aangekomen
omgebracht
voorgesteld
afgehaald
wij zullen
jullie zullen
u zult/zal
zij zullen
Al posto di zullen si puo' usare gaan (andare) come ausiliario, analogamente a come in Inglese si
puo' usare to go, le regole sono le stesse che per zullen:
ik ga morgen een nieuwe auto kopen comprero' una nuova auto domani
In Olandese spesso il futuro si esprime anche con il presente, questo e' molto comune:
ik ben morgen thuis saro' a casa domani
Costruzioni Con l'Infinito
Molti verbi comuni in Olandese funzionano come ausiliari per qualche costruzione particolare, essi
sono usati in congiunzione con un altro verbo che e' all'infinito ed in fondo alla frase preceduto
dalla particella te. Il verbo ausiliario viene coniugato con il soggetto.
I verbi elencati di seguito sono spesso usati come ausiliari in congiunzione con un'infinito ma senza
la particella te:
blijven (stare), doen (fare), gaan (andare), helpen (aiutare), horen (udire), komen (venire), laten
(lasciare, lasciar fare), laren (insegnare/imparare), vinden (trovare, nel senso di pensare), voelen
(sentire), zien (vedere).
Qualche esempio:
hij blijft staan sta' fermo (la')
het doet me lachen mi ha fatto ridere/mi fa' ridere
Cosi' come i verbi modali, questi verbi usano l'infinito al posto del participio passato per costruire il
passato perfetto. In questo caso l'infinito del verbo ausiliario si mette prima dell'infinito del verbo
"base":
ik heb mijn schoenen laten repareren ho lasciato le mie scarpe ad aggiustare
zij is komen helpen e' venuta ad aiutare
Di seguito viene data una lista di verbi che richiedono il te:
beginnen (iniziare), durven (osare), hoeven (e' la negazione di dovere), hopen (sperare), liggen
(giacere), proberen (provare), staan (stare), vergeten (dimenticare), weten (sapere), zitten
(sedere, stare seduti).
La maniera standard con cui questi verbi formano il passato e': hebben/zijn + participio
passato + te +infinito del verbo base.
Qualche esempio:
ik heb vergeten te schrijven ho dimenticato di scrivere
hij heeft geprobeerd me op te bellen ha provato a telefonarmi
notare nel secondo esempio che opbellen viene separato e te viene posto dopo il prefisso.
durven, hoeven, staan, liggen e zitten sono delle eccezioni a questa regola, in quanto nel loro
caso viene usato l'infinito al posto del participio passato:
wij hebben naar de radio zitten luisteren siamo stati (seduti) ad ascoltare la radio.
Esempio:
coordinata: il cane dorme e il gatto gioca
subordinata: il gatto gioca se il cane dorme
E' importante distinguere le frasi subordinate da quelle coordinate, perche' le subordinate hanno
una diversa costruzione.
Le congiunzioni coordinate Olandesi sono:
en (e)
maar (ma...)
of (o...)
nadat (dopo)
totdat (finche')
voordat (prima)
nu (ora)
of (se, o)
zoals (come,anche)
wanneer (quando)
toen (quando)
Come si vede ci sono vari modi di dire quando e perche', in particolare, omdat e' usato per
rispondere alle domande (perche' succede questo?...), mentre want e' usato in senso di "per via
di...", "a causa di...". Notare anche che of puo' essere usato sia come congiunzione coordinata che
subordinata.
Le ultime tre congiunzioni als, wanneer e toen possono essere tradotte con "quando", ma si
usano in modo diverso:
als/wanneer si usano per riferirsi a qualche cosa che non e' ancora accaduto, per
esempio: als/wanneer hij komt... se/quando verra'... o per riferirsi a qualche cosa che si
verifica ripetitivamente: wanneer de zon schijnt... quando il sole splende...
toen si usa solamente riferito al passato: toen ik in Amsterdan woonde... quando vivevo ad
Amsterdam...
fraseprincipalefrasesubordinata
mijnbroerzegtdathijeennieuweautoheeft
+1+234+5+6
miofratellohadettochehaunanuovaauto.
Frase principale
1. soggetto frase principale(mio fratello)
2. verbo (disse/ha detto)
3. congiunzione (che)
Frase subordinata
4. soggetto frase coordinata (sempre mio fratello)
5. oggetto frase coordinata (una nuova auto)
6. verbo frase coordinata
mijnbroerzegtdathijeennieuweautomoetkopen
+1+234+5+6
miofratellohadettochedevecomperareunanuovaauto.
Se il verbo e' di tipo 'separabile', il prefisso ed il verbo sono riuniti alla fine della frase.
mij broer zegt dat hij weggaat (mio fratello ha deve che lui se ne va)
Quando si usa un perfetto o una delle costruzioni con l'infinito, vi sono 3 verbi in fondo alla frase.
L'ordine dei verbi in questo caso e' hebben/zijn + ausiliario + infinito.
Mijn broer zegt dat hij een nieuwe auto heeft moeten kopen
Mijn broer zegt dat hij een nieuwe auto is gaan kopen
Se la frase subordinata precede la frase principale, la frase subordinata viene considerata come
"prima parte" della frase principale, quindi subito dopo viene il verbo della frase principale, poi il
soggetto e quindi il resto come da costruzione "standard".
wanneerdezonschijntvoelikmegelukkig
+1+23+4+
Quandoilsolesplende,misentofelice
Come si vede dall'esempio, la frase subordinata viene introdotta dalla congiunzione (wanneer) ed
e' seguita dal verbo della frase principale.
Azioni in corso
Quando si vuole fornire l'idea di una azione in corso, si utilizza la costruzione zijn + aan + het +
infinito del verbo, questa costruzione pero' non si usa con verbi di posizione o movimento.
Si dirra' percio':zij zijn aan het spelen loro stanno giocando
ik ben een boek aan het zoeken sto' cercando un libro
ma wij gaan naar huis noi andiamo/stiamo andando a casa
de spiegel hangt aan de muur lo specchio e' appeso al muro
betalen (pagare)
ik betaalde
jij betaalde
u betaalde
hij/zij/het betaalde
wij betaalden
jullie betaalden
u betaalde
zij betaalden
I verbi il cui stem termina in t, aggiungono te(n), come per regola gia' vista, mentre i verbi il cui
stem termina in d, aggiungono de(n).
infinito
praten (parlare)
redden (salvare)
stem
praat
red
passato
praatte/pratten
redde/redden
stem
leef
passato
leefde/leefden
verhuis verhuisde/verhuisden
I verbi "separabili", continuano ad essere separati (ma si uniscono nelle frasi subordinate,
vedi lezione precedente).
Hij belde gisteren op (ha telefonato ieri)
Ze zei dat hij gisteren opbelde (lei dice che lui ha telefonato ieri)
dragen (trascinare)
hangen (appendere)
slapen (dormire)
lezen (leggere)
droeg/droegen
hing/hingen
sliep/sliepen
las/lazen
Ovviamente, il cambio di vocale non si puo' sapere in anticipo, quindi l'unica e' impararseli tutti...
Verbi irregolari
I verbi irregolari sono (per l'appunto) irregolari, come tali non si possono catalogare e l'unica e'
impararseli.
Passato Perfetto
Il Passato Perfetto, da non confondere con il semplice perfetto, si usa per intendere una azione
verificatasi nel passato ma con una certa durata.
Si fa usando il passato di un verbo ausiliario, di solito hebben o zijn ed il participio passato del
verbo principale.
ik had al eerder in Amsterdam gewoond Io ho vissuto in Amsterdam precedentemente.
Zij was met de trein gegaan Lei ando' con il treno.
Condizionale
Il condizionale si utilizza in tutti i casi in cui un'evento e' in relazione con un'altro, molto spesso la
frase e' introdotta da "se".
Il condizionale si crea un Olandese usando il passato di zullen + l'infinito del verbo interessato. Il
verbo in questo caso e' in ultima posizione nella frase (vedi lezione 15).
Zullen: passato:
singolare
ik zou
jij zou
u zou
hij/zij/het zou
plurale
wij zouden
jullie zouden
u zou
zij zouden
Alcuni esempi:
als jullie mee konden rijden, zouden jullie naar het feest gaan Se poteste farvi dare un passaggio,
potreste andare alla festa.
hij zou het vervelend vinden Lo troverebbe noioso
Un'altro uso di zou e' nelle richieste formali:
zou ik meneer Timmers kunnen spreken ? Posso parlare con mr. Timmers?
zou je dat voor me kunnen doen? puoi fare questo per me?
Un'altro modo molto formale ma non troppo di fare delle richieste, e' quello di usare il passato di
willen (wou), seguito da graag (che piu' o meno significa "gradire", "piacere"):
ik wou graag een kilo aardappelen mi piacerebbe avere un kilo di patate
ik wou graag weten... mi piacerebbe sapere...
eerste
tweede
derde
vierde
vijfde
zesde
zevende
achtste
negende
tiende
elfde
twaalfde
dertiende
veertiende
vijftiende
zestiende
zeventiende
achttiende
negentiende
20
21
22
30
40
50
60
70
80
90
100
101
121
200
222
1000
2222
1.000.000
twintigste
eenentwintigste
tweeentwintigste
dertigste
veertigste
vijftigste
zestigste
zeventigste
tachtigste
negentigste
honderdste
honderdeerste
honderdeenentwintigste
tweehonderd
tweehonderdtweeentwintigste
duizendste
tweeduizendtweehonderedtweeentwintigste
miljoenste
Nota: mentre i cardinali hanno le centinaia-migliaia distaccate, gli ordinali hanno tutto riunito in
un'unica parola.
Date
Come si domanda la data in Olandese? De hoeveelste is het vandaag?, che tradotto piu' o meno e'
"quale e' la data oggi?".
Nella risposta, se viene dato il mese, si usa il numero cardinale (e' il 3 di settembre: het is drie
september), se invece non viene dato il mese si usa l'ordinale (het is de derde).
Una data (nel senso di anno=het jaartal) e' divisa in primi due-ultimi due: 1983 = negentien
drieentachtig.
I giorni della settimana:
maandag (lunedi)
dinsdag (martedi)
woensdag (mercoledi)
donderdag (giovedi)
vrijdag (venerdi)
zaterdag (sabato)
zondag (domenica)
januari
februari
maart
april
mei
juni
juli
augustus
september
oktober
november
december
Pesi
Di particolare gli olandesi hanno het ons che equivale a 100 grammi ed het pond che e' mezzo
kilo. Da notare che questi non sono mai usati nei prodotti impacchettati dove si usano solo e
sempre le misure 'normali' per esprimere i pesi ma si usano solo quando si acquista la roba
direttamente (dal macellaio per esempio).
Clausole relative
Le clausole relative sono introdotte da un pronome relativo, la struttura della frase e' la stessa di
una frase subordinata. In Olandese i dimostrativi die e dat funzionano anche come pronomi
relativi. Die e' usato per riferirsi alle persone, nomi comuni singolari ed i plurali, dat e' usato solo
per nomi neutri singolari di cose.
kent u de man die daar op de hoek staat? conosci l'uomo che sta' nell'angolo ?
hier is de jurk die ik gisteren gekocht heb questo e' il vestito che ho comperato ieri
het boek dat ik pas gelezen heb, is uitstekend il libro che che ho appena letto e' eccellente.
hier is het huis dat zij kopen wil questa e' la casa che lei vuole comperare
Da notare che il pronome relativo e' sempre presente in Olandese, mentre in Italiano (come anche
in Inglese) spesso si omette.
Quando la clausola relativa si riferisce a persone ed il pronome e' preceduto da una
preposizione, die e' sostituito da wie.
de jongen ann wie ze het geld gaf, is haar broer il ragazzo a cui lei ha dato dei soldi e' suo fratello.
Quando la clausola relativa si riferisce a delle cose, ed e' usata una preposizione, si usa waar +
preposizione:
de pen waarmee ik schrijf si van hem la penna con la quale sto' scrivendo e' la sua.
Verbi: il passivo
Fino ad ora abbiamo incontrato solo verbi attivi (qualcuno o qualcosa che fa' qualcosa su qualcuno
o qualcosa d'altro). Le frasi attive sono collegate alle frasi passive nel modo seguente:
l'oggetto della frase attiva e' il soggetto della frase passiva.
Un paio di esempi chiariranno il concetto:
frase attiva: lui mette il piatto sul tavolo
het
het
het
het
het
is
is
is
is
is
tien
tien
tien
tien
tien
huur
over tien
voor half elf
over half elf
voor elf
Un netto risultato di tutto questo e' che gli olandesi vengono rapidamente confusi quando devono
dire le ore in una lingua che non ha tali arzigogoli, cioe'... tutte le altre lingue. Percui finiscono con
il dire "ci vediamo alle dieci e mezza" quando in realta' intendono le 9 e mezza...
Gli olandesi hanno anche una costruzione assurda per indicare "intorno a", non solo in relazione
con le ore ma anche altro. Tale costruzione e' om een of ... (letteralmente, attorno uno o ...) che
pero' significa intorno a ... Esempio: om een of 10 uur intorno alle 10 o circa 10 ore.
Se dopo tutto questo volete lasciare a casa l'orologio e rispondere a chi vi chiede l'ora con "non ho
l'orologio" avete tutto il mio incondizionato supporto...