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Essi costruirono dapprima la Porta dei Fiori, poi la Porta di S. Agostino ed infine la
Porta della Municipalit; alle porte lavor anche Eugenio Pino. A causa dei danni
provocati dai terremoti del 1958 e 1960 fu necessario smantellarle, numerando le
pietre per la successiva ricostruzione. In quelloccasione si decise di costruire il
secondo piano in conci bianchi.
Possiamo ammirare quattro colonne commemorative nella parte centrale delle tre
porte. I pilastri formano dei semiarchi ed una volta a crocera. Il pavimento del primo
piano costituito da granito che forma un insieme armonioso con i pilastri. Il pavimento
del secondo piano realizzato in marmo con decorazioni a pinnacolo che riproducono
la forma di un fiore aperto o, anche, il vulcano Misti.
LA CATTEDRALE
Ubicazione: nella Piazza principale.
La prima costruzione venne iniziata nel 1544 da Pedro Godinez, in accordo con i piani
disegnati da Gaspar Baez, ma il terremoto del 22 gennaio 1582 distrusse quasi tutti gli
edifici della citt risparmiandone solamente due: le chiese di San Francesco e quella
della Misericordia (la Merced). Il popolo si riun nella piazza principale e decise di
ricostruire la Cattedrale, ma leruzione del vulcano Huaynaputi ed il successivo
terremoto del 1604 distrussero il lavoro.
Il vescovo Pedro de Perea fu incaricato di disegnare i piani della nuova costruzione,
che venne iniziata da Adrs de Espinoza nel 1621 e completata da Juan de Aldana nel
1656; fu inaugurato da Villareal l8 dicembre del 1656. Questo edificio aveva uno stile
semplice e persino disadorno, ma il suo interno era impressionante per i bellissimi
altari, gli ornamenti, il pulpito, il tabernacolo donato dal vescovo Cavero y Toledo e tutte
le opere darte. Tutto ci venne distrutto da un incendio divampato il 1 dicembre del
1844.
Un tempo esisteva unaltra chiesa, dedicata a San Giovanni e situata sul lato sinistro
della Cattedrale. Fu costruita per ordine del vescovo Cavero y Toledo. Dopo il
terremoto del 1687, conosciuto come il terremoto di santa Ursula, il vescovo contribu
al restauro della cattedrale. Il vescovo Jos Sebastian de Goyeneche ordin un altro
restauro dopo il terremoto del 1784; ordin anche la costruzione della torre
dellorologio. Dopo lincendio del 1844, la parte anteriore della Cattedrale venne adibita
a cimitero e la cappella di San Giovanni come ospedale.
Dopo il terremoto del 13 agosto 1868, Lucas Poblete costru la cattedrale che ancora si
ammira ai giorni nostri. I suoi ornamenti principali vennero commissionati in Europa. Il
muro della chiesa di San Giovanni venne sostituito da pesanti pilastri e la lunghezza
della Cattedrale venne estesa a 107 metri. Nel 1940 venne dichiarata Basilica minore
da Papa Pio XII, in occasione della celebrazione del quarto centenario della citt.
Nel 1984 si inizi a ripararae i danni provocati dai terremoti del 1958 e 1960. Gli ultimi
interventi di restauro sono stati effettuati nelle due torri ed allinterno della Cattedrale,
per riparare i danni causati dal terremoto del 23 giugno 2001.
BREVE STORIA DEGLI INCENDI DELLA CATTEDRALE
Un tempo la citt non aveva un servizio di illuminazione e le case, proprio come le
chiese, avevano bisogno di candele per far luce la notte. La gente accendeva
abitualmente le candele allinterno delle chiese e questo il motivo per cui allinterno
della Cattedrale si verificarono due grossi incendi.
Il primo incendio colp la sacrestia nel 1620. Il secondo, nel 1844, arriv fino alle volte e
i 13 bellissimi altari scolpiti in legno vennero completamente distrutti.
Fu necessario effettuare alcune riparazioni e restauri, ed per questo motivo che la
chiesa di San Giovanni non esistette pi a lungo.
San Giovanni era lapostolo prediletto da Ges. Il muro della chiesa di San Giovanni
venne sostituito con quattro grossi pilastri di mattoni che attualmente sostengono le
volte.
LA FACCIATA
Da quanto possibile vedere, la Cattedrale di Arequipa situata nella parte
settentrionale della piazza principale. La facciata lunga 107 metri ed alta 43,60 metri.
La chiesa principale di Arequipa in stile neoclassico con influenze francesi al suo
interno. Possiamo anche notare che che ha un grande arco su ciascun lato.
La facciata a due livelli e, secondo quanto possiamo osservare, ha otto enormi
colonne che continuano nel livello superiore. Ogni colonna ha un profilo liscio e termina
con un capitello corinzio e foglie di acanto. Nel livello inferiore ci sono tre porte. La
porta principale corrisponde alla navata centrale ed lunica via di accesso alla chiesa.
La parrocchia si trova sul lato destro, mentre la chiesa di San Giovanni era sul lato
sinistro.
Possiamo ammirare due medaglioni di forma ovale, uno su ciascun lato. Il medaglione
a sinistra rappresenta lo stemma del Per e quello a destra lo stato del Per
meridionale. Entrambi vennero donati da Lucas Poblete nel 1898.
Ci sono otto finestre che hanno la stessa decorazione ed un piccolo frontone
triangolare decorato con elementi che richiamano il fogliame. Solo la finestra centrale
decorata con un Atlante in ciascun lato e lo stemma pontificio sotto ciascun Atlante. A
sinistra si pu vedere un grande orologio, che venne collocato in quel punto con i
restauri successivi al terremoto del 1868.
La facciata sormontata da un timpano triangolare costruito nel 1940. Un tempo cera
un altro timpano che recava, nella parte interna, un bassorilievo raffigurante lUltima
cena di Leonardo da Vinci. Il pavimento in marmo.
LINTERNO DELLA CHIESA
Chiunque visiti la Cattedrale per la prima volta si stupisce per il fatto di non riuscire a
trovare laltare maggiore. In effetti, questo si trova sul lato destro. La ragione sta nel
fatto che, quando venne iniziata la costruzione della Cattedrale, si era pensato di
costruirla in un unico blocco, ma, a causa della mancanza di molti materiali, larchitetto
Lucas Poblete dovette modificare il progetto.
La navata principale della cattedrale si trova al centro, con due navate pi piccole ai
lati. Le navate sono separate da spessi pilastri che sostengono le volte. Ci sono otto
archi lungo la navata centrale. Ciascun arco presenta delle decorazioni di stucco:
queste decorazioni sono caratteristiche dello stile romantico francese. Si pu leggere
uniscrizione posta sul quarto arco: Se serr en 30 de mayo de 1848 che, in italiano,
significa Fu chiuso il 30 maggio del 1848. Le colonne, i muri e le volte vennero
realizzate da lavoratori francesi.
Si pu anche ammirare una spalla dappoggio sopra ciascuna colonna; su ogni
appoggio collocata la statua di un apostolo, il quale raffigurato con il proprio nome.
Le statue sono di legno rivestito di gesso e sono state scolpite dal genovese Stefano
Valle e sono state portate da Genova. Ogni statua alta 1,80 metri.
Si pu vedere il pulpito, la lampada ornamentale, i banchi collocati nella navata
centrale, alcune vetrate colorate nelle pareti laterali delle navate e della zona del coro.
Ogni vetrata dedicata ad un santo; per esempio, possiamo vedere la vetrata della
Vergine del Rosario, che si trova nella finestra soprastante lingresso principale nella
navata di sinistra, e la vetrata con San Giuseppe ed il bambino posta nella finestra al di
sopra della porta che immette nel cortile posteriore.
LALTARE MAGGIORE
Laltare maggiore diverso dagli altri altari. In passato era simile a quelli, ma in seguito
allincendio del 1844 stato cambiato. Questo altare realizzato in marmo di Carrara
ed stato scolpito dal famoso scultore Felipe Moratilla, figlio di Francisco Moratilla, che
realizz il (custody?) della Cattedrale. Mariana Goyeneche, originario di Arequipa,
fabbric questo altare per ordine dei notabili, dal momento che, in quegli anni, si
trovava in Europa. Egli scelse lo stile dellaltare, secondo lo stile predominante in
Europa in quegli anni. Larchitetto italiano Agostino Guida lo port in questa citt e lo
colloc nella cattedrale nel 1892. Laltare venne donato dai nipoti di Sebastian de
Goyeneche, che fu arcivescovo di Lima. Il . (custody?) e il tabernacolo vennero
realizzati nello stesso anno.
Sullaltare maggiore si pu inoltre ammirare una riproduzione dellUltima cena di
Leonardo da Vinci, in altorilievo, posta sullaltare maggiore. Nella prima parte possiamo
vedere due pilastri con decorazioni ad altorilievo raffiguranti i simboli dellEucaristia e
dei cherubini; al di sopra di queste, due angeli di bronzo sostengono un candelabro.
Possiamo, inoltre, osservare il tabernacolo. Nella seconda parte ci sono gli stessi
ornamenti della prima e c una cupola che comprende il tabernacolo di bronzo che, a
sua volta, contiene il calice. Le colonne terminano con capitelli ionici e corinzi con
alcune decorazioni. Il fregio decorato con fiori ad altorilievo. La parte superiore
dellaltare a forma di cupola. Il tabernacolo realizzato in bronzo ed ha una forma
cilindrica, circondato da quattro colonne dello stesso materiale; queste colonne
terminano con capitelli corinzi ed hanno alcune decorazioni. Allinterno del tabernacolo
vi limmagine di Cristo mentre ascende al Cielo e su entrambi i lati vi sono le
immagini degli apostoli. Al di sopra della figura di Cristo vi una sorta di corona
circondata da angeli e sormontata da una croce.
IL PRESBITERIO
Su entrambi i lati del presbiterio sono collocati i sedili dove il coro prende posto. Questi
sedili sono realizzati in legno pregiato. I membri della gerarchia ecclesiastica si
sedevano su questi sedili per ascoltare il coro durante cerimonie speciali. Possiamo
apprezzare questi sedili su entrambi i lati; sono collocati a ridosso di una parete di
legno. I sedili sono ricoperti di velluto rosso. Possiamo anche apprezzare le immagini
di molti santi; ci sono nove immagini sulla destra, limmagine di Ges nella sezione
centrale di queste figure. Ci sono anche undici immagini sulla sinistra, al centro delle
quali si trova la raffigurazione della Vergine Maria.
IL PULPITO
Il pulpito stato fabbricato a Lille, in Francia, da Bussine Rigot; costato 30.000
franchi. La signora Javiera Lizarraga ha lasciato una eredit per realizzare questo
pulpito, che fu finalmente costruito per volere di monsignor Lorenzo bedoya.
Il pulpito venne collocato l11 dicembre 1879, durante la guerra con il Cile. Il volto e la
coda del diavolo vennero restaurati, e questo fu il primo restauro dellopera. Ci sono
due racconti che riguardano il pulpito. Il primo di questi dice che, quando le cassei
dove doveva esserci il diavolo arrivarono a Mataran (??), ritornarono a Panama ed il
popolo pens che il demonio non voleva giungere ad Arequipa perch era spaventato.
Questo il motivo per cui queste casse arrivarono ad Arequipa molto tempo dopo
rispetto alle prime. Questo ritardo fu la ragione per cui il pulpito venne completato solo
successivamente. Il secondo racconto riguarda i pi importanti scultori e falegnami di
quel tempo, i quali non volevano accettare che il pulpito fosse stato scolpito, dicendo
che era stato fabbricato usando uno stampo.
DESCRIZIONE DEL PULPITO
Il pulpito alto 4,50 metri fino alla croce e largo 2,30 metri. La scala in legno; alle
spalle del pulpito si trova limmagine di San Pietro. La parte centrale del bordo frontale
reca unimmagine di Cristo mentre tiene un libro, sul quale possiamo leggere, in latino:
Chi ascolta te, ascolta me. Ci sono quattro raffigurazioni di dottori della Chiesa.
Limmagine della Vergine nella parte posteriore; ci sono, inoltre, due colonne nella
parte centrale che sostengono il baldacchino del pulpito. Il baldacchino ha forma
ottagonale; al suo interno si pu ammirare la raffigurazione dello Spirito Santo,
circondato da corone di fiori in due colori. Nella parte inferiore del bordo frontale del
pulpito c una frangia con alcuni cherubini. Lintero pulpito schiaccia il demonio, che
ha due ali di pipistrello che finiscono a punta; il suo corpo rappresentato come se
fosse un serpente ed ha due corna sulla sua testa.
LORGANO MONUMENTALE
uno strumento musicale di proporzioni gigantesche. Si trova alla fine della navata
centrale. Venne costruito nel 1852 a Manila, in Belgio, da Franois Bernard Loret
Vermeeish, con laiuto di Mariano Eduardo de Rivero y Ustariz. C solo un altro
strumento simile a questo, e si trova in un monastero di suore ad Amburgo. Lorgano
venne portato ad Arequipa nel 1854 ed installato nel mese di marzo dello stesso anno.
Fino al 1925 funzionava con un piccolo motore elettrico che generava potenza
sufficiente per muovere i mantici. alto circa 15 metri. costituito da tre parti: la parte
della tastiera, dove possiamo vedere due piccole colonne con alcune decorazioni, e
dove possiamo ammirare tre cherubini applicati al legno; nella zona centrale presenta
uno scudo attraversato da due trombe. La seconda parte consiste nelle gigantesche
canne dellorgano; le canne pi grandi sono distribuite a formare delle colonne nella
zona centrale, cos come alle estremit; le altre canne sono collocate le une vicino alle
altre; vi anche un bordo scolpito in legno, su entrambi i lati dellorgano, che ricorda il
fogliame degli alberi. La terza parte consiste nei tre pinnacoli e nella statua di Davide
che collocata nella zona centrale. Vi sono anche due immagini di angeli in piedi ai
due lati dellorgano.
LA CUSTODIA MONUMENTALE
Come gi stato detto, i tesori della cattedrale vennero distrutti da un incendio nel
1844: la custodia fu tra quelli. Jos Sebastian de Goyenheche fu il primo benefattore e
provvide a far fabbricare una nuova custodia dopo lincendio. La custodia venen
realizzata da Francisco de Moratilla ed il lavoro benne concluso nel 1850. Venne quindi
esposta a Madrid in quello stesso anno e il suo autore venne premiato dalla Regina di
Spagna. Lanno successivo la custodia venne esposta a Londra, dove vinse il secondo
premio ottenendo la medaglia dargento. La custodia giunse ad Arequipa il 19 maggio
1852. alta 2,80 metri; il suo piedestallo profondo 1 metro e alto 65 centimetri. Sul
piedistallo possiamo vedere una raffigurazione ad altorilievo dellUltima cena di
Leonardo da Vinci.
IL LAMPADARIO
Venne donato dallarcivescovo Leonardo Rodriguez Bailon, che lo fece venire dalla
Spagna, dove venne esibito allEsposizione di arte religiosa. Venne collocato nella
cattedrale nel 1956. Il lampadario alto 5,50 metri ed ha un diametro di 3,50 metri;
costituito da alcune strutture circolari, sulle quali trovano posto pi di quattrocento luci
di forme differenti. Nella parte superiore possiamo ammirare quattro angeli realizzati in
metallo. Il secondo cerchio decorato con alcuni rilievi che hanno la forma di candele
di cera. Il terzo cerchio il pi ampio e sulla sua superficie possiamo vedere le stesse
candele di cera, gli stemmi dei vescovi ed alcune figure geometriche. Il quarto cerchio
sorregge alcune lampade bianche sferiche; alcune di queste si trovano anche sul
quinto cerchio.
LA CAPPELLA DEL SIGNORE ONNIPOTENTE
Si trova nella parte finale della navata di sinistra. Non si tratta di un altare dal momento
che non vi si trova un altare fisso, ma vi stata collocata una tavola portatile utilizzata
per celebrare la messa. Limmagine del Signore Onnipotente la principale
decorazione di questa cappella. Nella parte anteriore, oltre allimmagine che stata
menzionata pi sopra, vi una serie di colonne con capitelli ionici ed ornamenti ad
altorilievo in stucco (plaster), che rappresentano elementi floreali. Nella parte
posteriore stata ricavata una nicchia, allinterno della quale vi limmagine della
Vergine del Carmelo. Su entrambi i lati ed al di sopra della Vergine si trovano dei bordi
con decorazioni in stucco dello stesso tipo di quelle che si vedono nella parte anteriore
della cappella.
Possiamo ammirare due grandi quadri: lAnnunciazione a sinistra, e la Vergine
Immacolata a destra. Al di sotto di ciascun quadro vi una porta. La porta sulla destra
immette nel cimitero della cattedrale, mentre la porta sulla sinistra conduce verso le
residenze del Capitolo dei religiosi. Il coro ha una forma a ferro di cavallo.
A proposito dellimmagine del Signore Onnipotente, il Cristo nero, si sa che venne
portato dalla Spagna da Monsignor Leonardo Rodriguez Bailon: una riproduzione di
una immagine che si trova a Siviglia; naturalmente unopera di artisti spagnoli.
Cappella: 09:00-12:00
15:00-17:00
La chiesa della Compagnia si trova sullangolo tra le vie Alvarez Thomas e General
Moran. Questa chiesa venne costruita dai Gesuiti, che giunsero ad Arequipa nel 1573.
Essi iniziarono dapprima a costruire la scuola e successivamente la chiesa. Lattuale
edificio venne completato nel 1698, secondo quanto si pu vedere tra due paia di
colonne sul lato sinistro dellingresso principale. Vi erano altri tre edifici vicino alla
chiesa, ma venenro distrutti dai terremoti che si verificarono nel corso dei secoli.
La chiesa considerata la migliore espressione dello stile barocco meticcio ispanoamericano, ed il migliore prodotto della scuola arequipegna, una scuola che ha
esercitato una notevole influenza non solo sulle chiese costruite attorno alla citt, ma
anche nelle chiese del Per meridionale e persino a Potos, che oggi si trova in Bolivia.
LA FACCIATA PRINCIPALE
La facciata principale divisa in due livelli. Il livelli inferiore suddiviso in tre sezioni
delimitate da doppie colonne. Lentrata principale si trova nella sezione centrale;
realizzata in legno di cedro e decorata con grandi borchie di bronzo e due pregevoli
congegni a forma di leone. Si possono vedere anche alcune rosette sullarco al di
sopra dellingresso principale. Su ciascun lato dellingresso si trovano due colonne
appaiate, che si appoggiano su piedestalli di pietra nera con decorazioni geometriche
scolpite; ogni colonna decorata nella parte inferiore da disegni a zigzag e termina con
un capitello corinzio decorato a foglie di acanto. Gli spazi tra le colonne sono decorati
con bassorilievi raffiguranti cherubini e scudi con le parole LANNO e 1698". Sul
fregio possiamo vedere bassorilievi ovali che contengono le lettere SD, SF, SI e MN,
che sono le iniziali delle parole latine Dio Santo (SD=Sanctus Deus), Forza Santa
(SF=Sancta Fides), Santo Immortale (SI=Sanctus Immortalis) e Abbi piet di noi
(MN=Miserere Nobis), tratte dalla liturgia del Venerd santo. A completamento della
decorazione su entrambi i lati, vi una curiosa figura di gatto-tigre con molte zampe: si
tratta di un elemento unico nella mitologia dellaltipiano. Come si pu notare, questi
animali stanno buttando fuori dalla bocca alcuni elementi della flora locale come spighe
di grano e altre piante.
Nella sezione centrale del livello superiore possiamo ammirare una nicchia a forma di
conchiglia marina, posata sulla spalla della parte sottostante. In precedenza, su questa
spalla vi era una croce di pietra, che non esiste pi dal terremoto del 1868; attualmente
questa nicchia serve come finestra. Ai due lati della nicchia vi unaquila a due teste,
che rappresenta lo stemma degli asburgo (la pi importante dinastia europea allepoca
della costruzione). Possiamo inoltre ammirare due paia di colonne che hanno
decorazioni a spirale nel loro terzo inferiore. Su entrambi i lati sono collocati due
pinnacoli. La facciata completata nella parte superiore con un frontone trilobato
terminante con i pinnacoli ed allinterno del quale si pu vedere una piccola nicchia
contenente la statua di San Michele Arcangelo.
Possiamo ora osservare il bellissimo portone che si trova alla destra dellentrata
principale. Attualmente chiuso, ma in passato serviva per accedere ai chiostri della
scuola. Di lato, sul muro, si possono vedere alcune iscrizioni di colore rosso, quasi
completamente cancellate dal tempo. Sono ricordi delle classi di laurea degli studenti
del Collegio di San Giacomo (Santiago), che rimase aperto qui fino al 1767.
LA FACCIATA LATERALE
Il fonte battesimale di grande bellezza. Venne realizzato con un solo blocco di pietra
Huamanga non trasparente e presenta, ad altorilievo, il monogramma IHS, cio le tre
lettere che compaiono nel nome di Ges in greco. Alcune colonne con figure di gambe
e volti umani affiancano il fonte. Sul lato opposto rispetto alla porta dingresso, un
quadro ad olio di Diego de la Puente il suo capolavoro cattura immediatamente
locchio. Il quadro rappresenta la Visione di santIgnazio, un evento importante nella
vita di santIgnazio, che lo spinse a fondare la sua Compagnia. Ci sono anche altri
quadri ad olio che adornano la cappella: La risurrezione di Cristo e le Lacrime di San
Pietro, entrambi di Bernardo Bitti. Possiamo anche osservare lantica scultura della
Vergine di Loreto e della vergine di Copacabana collocate su di un artistico piedestallo.
Infine possiamo osservare tre mobili con ante, che si sono ben conservati nonostante
pi di trecento anni di uso.
I CHIOSTRI
Ci troviamo ora nei chiostri della chiesa della Compagnia di Ges. La costruzione di
questi chiostri inizi nel 1677, sotto la direzione di Lorenzo de Pantigoso, che venne
incaricato come principale architetto della ricostruzione della citt dopo il terremoto del
20 ottobre 1687.
(sigue)
(pag. 20)
Un esercito di lavoratori, indiani, neri e spagnoli partecip a questopera, scolpendo il
marmo, che venne trasportato dalle cave di Chilina. La data di completamento del
lavoro, 1738, figurava sullarchivolto dentrata che venne distrutto dal terremoto del
1973.
La celebre Scuola di Santiago fu in funzione come il Collegio dellOratorio di San
Filippo Neri. Un orfanotrofio per bambini abbandonati fu aperto, qui, alcuni anni dopo.
Questo orfanotrofio venne successivamente trasferito in via Goyeneche. Dopo di ci, i
chiostri vennero suddivisi in 8 porzioni e venduti in unasta pubblica. I nuovi proprietari
modificarono il bellissimo luogo. Alla fine i chiostri vennero acquistati dalla Banca
Centrale dei Pegni, la quale provvide ad un restauro completo, come si pu vedere al
giorno doggi.
I chiostri sono divisi in due zone. Il chiostro principale occupa lintera superficie verso la
via Generale Moran. Il chiostro minore e il suo patio presentano luscita verso la via del
Palazzo Vecchio. Il chiostro principale costituito da un unico piano. Ha semiarchi di
grossi pilastri, interamente decorati sui quattro lati. Ogni lato mostra identici bassorilievi
che rappresentano grappoli di uva, papaye, conchiglie, rose e foglie di vite che
fuoriescono da vasi di fiori. Si possono vedere anche cherubini alati, le cui figure sono
completamente racchiuse allinterno di due sculture che si intersecano molte volte.
Possiamo anche ammirare alcuni bassorilievi ovali con i monogrammi latini di Ges,
Maria e Giuseppe.
Si possono vedere le immagini di SantIgnazio, San Francesco Saverio, San Giacomo
e San Michele arcangelo scolpiti sui quattro lati. Nellarea centrale possiamo ammirare
un abellissima fontana che ha due piatti con figure scolpite in pietra che rappresentano
forme fitomorfe e zoomorfe.
Il secondo chiostro pi semplice nella sua ornamentazione e la sua costruzione
molto simile a quella di tutti i chiostri di Arequipa.
A conclusione, ci troviamo nellultima zona. Qui vivevano i domestici e cera anche una
stalla.
Nella seconda parte possiamo vedere due finestre ed una sorta di occhio che serve
come lucernario. La facciata termina con un timpano (pediment) trilobato.
Questa chiesa lunica ad avere il campanile sul lato sinistro; su ciascun lato del
campanile possiamo vedere quattro immagini di santi: lImmacolata Concezione, San
Francesco dAssisi, la Vergine dello Spasimo (dei Tormenti) e San Domenico di
Guzman.
La chiesa in uno stile romanico.
IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Si trova vicino alla chiesa di San Francesco. Il chiostro principale ha alcune colonne ed
arcate di marmo. Questo chiostro contiene un bellissimo giardino, dove vi sono quattro
grandi chombas, cio dei grandi vasi dargilla ai quattro angoli.
Attualmente, allinterno del convento si trova un museo di arte sacra. Il pezzo pi
importante del museo la custodia fatta dargento e alta 1,50 metri; venne realizzata
dai maestri di Cabaconde nel 1589.
Vi si trova anche una biblioteca che ha molti libri sulla storia di Arequipa. Le gallerie
che circondano il patio del chiostro hanno soffitti a volta. Il pavimento realizzato con
lastre di pietra nera.
LINTERNO DELLA CHIESA
La parte interna della chiesa consiste di tre navate distribuite in una forma a croce
latina, un sito per il coro e laltare principale, che collocato alla fine della navata
centrale.
Un tempo la chiesa aveva una sola navata, e le due laterali erano fatte di mattoni che
rendevano la chiesa pi resistente per prevenire i danni causati dai terremoti che
spesso colpiscono Arequipa.
Sullaltare maggiore cera un rivestimento con semplici decorazioni; laltare era
sovrastato dalla statua dellImmacolata Concezione, che la madre dei Francescani.
(Sigue pag. 28 en adelante)
Pag. 28
Al giorno doggi possiamo osservare una bellissima pala daltare, collocata sullaltare
maggiore. Questa pala venne dipinta da fra Jos de Guadalupe Mujica Montenegro nel
1968 per la Scuola di Santa maria di Guadalupe, che era ubicata a Tiabaya e che
successivamente venne trasformata in una caserma. La pala daltare venne collocata
in questa chiesa grazie allintervento di fra Pedro gilmer Espino Rodriguez nel 1997. La
pala consiste in numerosi dipinti raffiguranti lapparizione della Vergine di Guadalupe
allindio Juan Diego a Tempellec, nel Messico. E un importante ghioiello di Arequipa.
Sullaltare maggiore vi sono anche quattro immagini: San Francesco dAssisi, San
Francesco Solano, San Domenico di Guzman e SantAntonio abate, mentre limmagine
principale dellaltare una statua della Vergine Immacolata.
La custodia non si trova sullaltare maggiore. E collocata altrova e noi possiamo
vederla nel museo ospitato allinterno del convento.
La Vergine addolorata si trova nella navata di destra; un tempo era collocata nella
chiesa del Terzo Ordine. Attualmente la possiamo ammirare allinterno di una
bellissima cappella; il pulpito fatto di legno ed coronato dallimmagine di San Paolo.
Possiamo inoltre osservare limmagine della Vergine di Chapi collocata nella navata di
La chiesa ha una forma a croce latina ed una navata centrale. Al suo interno si trovano
molte immagini sacre, come quella della Vergine addolorata, della Vergine Maria e di
Ges.
Il pavimento dellatrio ha una forma a scacchiera realizzato in gravito e rocce prelevate
dal fiume Chili. Il Terzo Ordine ha una caratteristica interessante, perch i propri
membri non si rinchiudono in convento e, se lo desiderano, possono sposarsi.
CASA DEL FIERRO
la casa venne costruita da Jorge Antonio del Fierro Velarde per la prima scuola
femminile di Arequipa, chiamata delle educande, rivolta specialmente alle ragazze
povere che cos non pagavano nulla. La costruzione originale inizi dopo il 1804 ed
occupava unarea estesa tra le vie Ponte Grau e Zela.
La casa consiste di molti chiostri con bellissimi archi, una cappella, stanze per
linsegnamento della musica, 22 stanze ed un giardino. La scuola fu operativa dal 1813
sotto la direzione di Fernando Arce del Fierro, fino al 1847, quando questi mor Dopo il
terremoto verificatosi nel 1868 la scuola venne trasferita in via San Giovanni di Dio, ma
la casa venne ricostruita per essere poi usata come prigione per gli uomini, e con
questa funzione continu fino al 1940. Poi venne adibita a officina di riparazione per le
automobili fino al 1971, quando lassociazione degli artigiani la compr per utilizzarla
come sede per vendere i loro prodotti. Al suo interno si trovava la cappella del Signore
della Passione.
Attualmente, parte della casa occupata dal museo storico della citt. Tutte le
costruzioni sono in marmo. Il patio ha un pavimento a scacchiera con lastre di marmo e
di pietra di fiume.
IL MUSEO DELLA CITT
Si trova in alcune stanze della casa Del Fierro. Venne inaugurato il 18 agosto 1955; ha
otto gallerie.
La galleria intitolata al 2 maggio 1866 conserva documenti e strumenti appartenuti alle
persone che hanno partecipato alla rivoluzione nel giorno ricordato pi sopra.
Possiamo anche vedere altri strumenti che sono appartenuti alle persone che hanno
partecipato alla rivoluzione del 28 febbraio 1865, assieme alla bandiera che si trovava
sulla cima della torre Santa Rosa nel giorno ricordato pi sopra.
La galleria degli eroi riguarda coloro che hanno partecipato alla guerra del Pacifico nel
1879. Vi sono oggetti, documenti e quadri che riguardano la guerra contro il Cile,
asseime ad uniformi che sono appartenute a questi eroi.
La galleria della Repubblica conserva ritratti di presidenti originari di Arequipa. Vi si
trova anche un modellino di Arequipa.
La galleria dellIndipendenza conserva molte cose appartenute a persone che hanno
partecipato alla guerra per lindipendenza della regione ed alcuni abiti appartenuti a
Trinidad Moran.
La galleria degli abitanti di Arequipa ha, al suo interno, ritratti di persone di Arequipa e
documenti relativi alla sua fondazione e la storia della citt dal 1540 al 1940.
Nella galleria dei quadri possiamo trovare bellissimi ritratti e caricature che vennero
realizzate da Jorge Vinatea Reynoso.
La facciata termina in due pinnacoli a forma di piramidi tronche. Sul lato destro della
porta possiamo vedere una finestra e due grondaie stilizzate a forma di puma. Sul lato
sinistro vi sono due finestre e tre grondaie. La finestra sulla destra pi antica di quella
sulla sinistra. Entrambe vennero restaurate dalla Continental Bank. Queste finestre
sono protette da grate di ferro. Sui davanzali delle finestre possiamo osservare alcuni
monogrammi intagliati ad altorilievo.
LA PARTE INTERNA
La parte interna della casa costituita da tre cortili.
Il primo cortile presenta una lussuosa ornamentazione ed pi grande degli altri. La
decorazione di questo cortile in uno stile barocco meticcio cos come la decorazione
della facciata. Possiamo ammirare alcune grondaie a forma di puma di puma stilizzato.
Questa decorazione tipica dello stile arequipeno. Al di sopra delle finestre e delle
porte possiamo ammirare alcune sculture ovali ad altorilievo, rappresentanti dei
medaglioni, che si trovano al centro delle trabeazioni (entablature)e sulle quali possima
leggere alcune iscrizioni a carattere religioso: SD, SF, SI, MN, Ana, Joaquin, Maria,
Jesus e Jos. Vi sono anche alcune rosette, volti di angeli e cherubini al di sopra delle
iscrizioni che adornano il cortile principale.
Al di sopra dellarco della porta principale troviamo una scultura ad altorilievo,
allinterno della quale possiamo leggere lanno in cui la costruzione della casa venne
terminata (1738).
Allinterno delle stanze, il rivestimento e la decorazione dei muri venne realizzata con
legno dorato e con motivi policromi di elementi naturali come fiori, foglie e cos via.
Inoltre, le porte e le finestre sono realizzate in legno di salice con bellissime
decorazioni floreali che appartengono ad uno stile churrigueresco. Un tempo erano
dipinte di colore verde. Come si pu vedere, il pavimento a scacchiera, costituito da
pietra nera e pietre prelevate dal fiume. I muri del cortile erano in passato dipinti di
colore doro, i pilastri erano dipinti di bianco.
Le stanze principali, cos come le camere da letto della famiglia, il salotto e la sala da
pranzo erano sistemati in modo da affacciarsi sul cortile. Procedendo oltre, possiamo
dal primo corridoio, dove possiamo ammirare alcune strutture delle costruzioni pi
antiche, effettuate utilizzando marmo e pietra nera.
Il secondo cortile pi semplice del primo. Si possono vedere alcuni pilastri Toscani
(non hanno spigoli). Il soffitto basso. Qui vivevano gli addetti alla servit dei
proprietari. La cucina si trovava qui. I muri sono di marmo grezzo. Possiamo vedere
alcune grondaie a forma di cannone.
IL GIARDINO
Il passaggio che porta al giardino viene considerato un punto panoramico perch, da
questo punto, possiamo avere una visione completa del giardino fino alla strada. Il
terzo cortile era un tempo occupato dalla stalla, dal giardino e da una sala da pranzo.
Oggi possiamo vedere il nuovo edificio che appartiene alla Continental Bank.
Questa banca si fece carico dellultimo restauro. Possiamo ammirare la sala da pranzo
che abbiamo menzionato pi sopra: ha delle colonne toscane prive di decorazioni. Vi
inoltre un piccolo giardino tra il nuovo edificio della banca e la vecchia sala da pranzo.
LA FACCIATA LATERALE
La facciata laterale con la sua lussureggiante ornamentazione venne costruita nel
1677. Nella parte centrale si trova un mezzo arco. Questarco decorato con
conchiglie, rosette e facce dangelo. La porta dingresso decorata con vasi e fogliame
intrecciato in prossimit dei pilastri.. Sempre nella parte centrale vi un alto zoccolo
sul quale noi possiamo osservare limmagine di san Giacomo apostolo scolpita ad
altorilievo e circondata da motivi a forma di grappoli duva, foglie e bambini nudi.
Loggetto pi importante in questa facciata sono i fregi laterali, decorati con motivi a
forma di tralci di vite, grappoli duva e bambini che rappresentano linnocenza. Vi sono
anche alcuni elementi decorativi di influenza peruviana come spighe di grano e cos
via. Nellangolo al di sotto della cornice vi sono angeli distesi che suonano le loro
trombe circondati da fogliame. La facciata coronata da una croce di malta di marmo e
fiancheggiata da due pinnacoli.
IL CAMPANILE
E diviso in due piani e, su ciascun lato, vi sono alcune nicchie a volta. Nel secondo
piano possiamo ammirare quattro finestre aperte, circondate da colonne che finiscono
con capitelli corinzi. La scultura di una maschera si trova al di sopra di ciascuna
finestra. Vi sono anche differenti volti scolpiti su ogni paio di colonne. Possiamo anche
vedere una ringhiera cos come pinnacoli a forma di piramide. Il campanile coronato
dallimmagine di un angelo che tiene una lancia in una mano ed una sorta di grande
chiodo nellaltra (San Michele).
LINTERNO DELLA CHIESA
Consiste di tre navate ed un coro disposti a forma di croce latina e in uno stile Mudejar.
Al di sotto del coro si pu vedere scolpito il monogramma della Vergine Maria. La zona
di fronte al coro decorata con foglie, rosette, gli stemmi degli ordini Domenicano e
Francescano ed una ringhiera.
Nella navata centrale si trova una volta aperta ed una serie di finestre che, in passato,
erano fabbricate con pietra di Huamanga. Una serie di pilastri fatti di mattoni e marmo
sostengono le volte e separano le navate. Al di sopra di queste si trovano delle
travature in stile romanico. Su ciascun pilastro c una spalla che sostiene una statua
policroma raffigurante un santo e con il rispettivo nome: queste statue sono distribuite
lungo la navata centrale. Vi sono anche alcune cupole di mattoni nelle navate laterali e
molte pale daltare.
La cappella del Signore del Santo Sepolcro si trova nella navata di sinistra. Le persone
lo trasportano in processione durante la Settimana Santa.
Possiamo anche vedere una porta laterale realizzata ad imitazione delle porte
medievali, con una sorta di barra metallica in ciascun angolo, al fine di renderla pi
sicura e pi resistente.
Possiamo ammirare una pala daltare dedicata alla Vergine del Rosario alla fine della
navata di destra. Viene considerata la madre dei Predicatori ed collocata in una
nicchia a forma di conchiglia, fiancheggiata da due santi: San Martin de Porras e Santa
Rosa da Lima. Al di sopra della pala daltare si trova un quadro con quattro figure: San
Domenico e San Francesco, mentre Ges e la Vergine Maria sono al di sopra di loro.
La forma del dipinto a mezzaluna.
Il pulpito alto 4,50 metri. Sul bordo frontale vi sono immagini di alcuni santi intagliate
ad altorilievo. Questo pulpito ha decorazioni geometriche ed una croce sul vertice.
Laltare maggiore realizzato in marmo; alcune parti sono rivestite di una placca
dorata. Nella prima parte possiamo osservare due pilastri tagliati e due angeli che,
sulla cima di questi pilastri, sostengono un candelabro. Il tabernacolo fatto di argento
cesellato. Nella seconda parte vi una cupola che sovrasta un tabernacolo di bronzo
di forma cilindrica (che simboleggia il sole) e due grappoli duva. Termina con una
forma a cuore. Le colonne terminano con capitelli ionici e corinzi. Nella zona centrale
della parte posteriore si trova limmagine di Cristo crocifisso. Su ciascun lato vi
unimmagine dellOrdine domenicano. Termina con uno zoccolo triangolare dove si
trovano due angeli. Laltare coronato da una cupola di forma ottagonale, sovrstata da
una croce di malta.
IL CONVENTO
Nel chiostro principale possiamo ammirare una fontana con tre vasche circondata da
giardini. Il secondo chiostro conserva pure una fontana, ma pi semplice della prima.
Allinterno del convento aperto un museo con molti oggetti darte sacra, fra i quali
possiamo ammirare alcuni quadri della scuola cusquena ed una collezione di immagini
di diversa grandezza.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE
MONASTERO DI SANTA CATERINA
Questo monastero la pi significativa costruzione religiosa di tutto il Per. Fondato
nel settembre del 1579 sotto la protezione di santa Caterina da Siena, le sue porte
rimasero chiuse al mondo fino al 1970. Su di una superficie di 20.426 metri quadrati, la
sua struttura del 16 e 17 secolo rimasta intatta. Racchiude piazze, strade e
giardini che hanno nomi spagnoli e sono perfette per scattare fotografie o rilassarsi.
Allinterno ci sono due musei con una collezione di pezzi di porcellana, oggetti religiosi,
sculture e quadri.
Ubicazione: Calle Santa Catalina 301
Apertura: 09:00-16:00 tutti i giorni.
Si raccomanda la visita guidata di 4 ore. Molte guide parlano inglese.
CHIESA DE LA MERCED
La chiesa ed il convento in stile barocco sono della fine del 17 secolo; conserva una
pregevole antiche biblioteca ed una collezione di quadri.
Ubicazione: Calle La Merced 301-303.
CHIESA DE LA RECOLETA
Questo convento francescano venne fondato nel 1648 ed uno splendido esempio
dellarchitettura coloniale di Arequipa.
Possieme alcuni chiostri ed una grande e significativa biblioteca con 25.000 libri a
partire dal 16, 17 e 18 secolo. Il Museo Amazzonico espone oggetti dellattivit
missionaria nella giungla.
Ubicazione: Calle Recoleta 117
Apertura: Luned-venerd 09:00-12:00, 15:00-17:00; sabato 09:00-12:00