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LA PIAZZA PRINCIPALE

La citt di Arequipa venne fondata da Garcia Manuel de Carbajal il 15 di agosto del


1540 innalzando un tronco dalbero in uno spazio aperto, che significava che quel
luogo era riservato alla costruzione della piazza principale, mentre una croce, posta
nella zona settentrionale della stessa area, indicava il luogo di costruzione della
Cattedrale. In questo modo venne fondato il bellissimo villaggio intitolato a Nostra
Signora dellAssunzione che, da quel momento, divenne il luogo dove vennero prese
tutte le decisioni pi importanti riguardanti la citt. Su questa piazza ebbero ed hanno
ancora luogo molte celebrazioni di carattere religioso, politico e sociale.
I piani di costruzione di Arequipa prevedevano una struttura simile ad una scacchiera,
con le strade tracciate in maniera perpendicolare luna allaltra. Successivamente,
larea centrale venne occupata dal primo mercato pubblico, realizzato con bancarelle
precarie. Non cerano giardini n alberi, e lunico ornamento della piazza era il
tuturut, un rubinetto di bronzo posto in cima alla fontana e che si trova ancora l. Il
vescovo Cavero y Toledo fece costruire questa fontana nel 1735 per ordine del Vicer
Marquez de Villa Garcia.
Il tuturut ha un catino di pietra a forma di ala duccello, che stato nel corso del
tempo sostituito da uno in granito. Le attuali piccole colonne di pietra, cos come gli
ornamenti di ferro che lo circondano, sono stati collocati recentemente. Attualmente il
monumento consiste in tre fontane coronate dal tuturut
La piazza circondata da tre porte e dalla Cattedrale. La Porta di SantAgostino, un
tempo chiamata Porta delle Delizie perch nelle vicinanze si trovavano alcuni negozi
dove si vendevano dolci, deve il nome attuale alla vicinanza del convento omonimo,
che si trova proprio alle sue spalle. Il convento ora sede dellUniversit di
SantAgostino. Sulla porta possiamo vedere alcune placche di ferro battuto o forgiato
sulle quali sono raffigurati di stemmi di Arequipa e del Per, che rappresentano lo
spirito indipendente della citt. Vi si trovano anche tre volti di giovani scolpiti nella
pietra, che rappresentano la giovent studentesca.
La Porta della Municipalit era in precedenza chiamata Porta dei Notai e del Comune.
Il primo carcere si trovava qui, esattamente come il palazzo municipale. In questo
punto possiamo ammirare tre volti scolpiti a rilievo che rappresentano, probabilmente,
tre figure importanti: Augusto tamayo, Belizario Suarez e Butron.
La Porta dei Fiori chiamata anche Porta della Gioia o della Letizia: questo nome
dovuto alla vicinanza del convento delle Suore della Letizia, che era ubicato proprio l.
Possiamo apprezzare tre volti che rappresentano la bellezza delle donne di Arequipa.
Le tre porte vennero costruite tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, ad un solo
piano e di pietra comune. Vennero distrutte dal terremoto del 1784; dovettero quindi
essere ricostruite, e i lavori vennero conclusi alla fine del secolo, ma nuovamente
crollarono il 13 agosto del 1868 per il pi forte terremoto mai avvenuto ad Arequipa.
Larchitetto Eduardo Brugada venne successivamente incaricato dei lavori. Egli
disegn i piani di tre porte dalla forma identica, le quali subirono in seguito alcune
modifiche. Il primo piano venne realizzato in pietra e il secondo piano di conci (= pietre
squadrate) rosati con una volta a crocera. La costruzioine avvenne nel 1914 e vi
parteciparono anche gli architetti Eugenio Mosca, Battista Baezzi e Giovanni
Albertazzo.

Essi costruirono dapprima la Porta dei Fiori, poi la Porta di S. Agostino ed infine la
Porta della Municipalit; alle porte lavor anche Eugenio Pino. A causa dei danni
provocati dai terremoti del 1958 e 1960 fu necessario smantellarle, numerando le
pietre per la successiva ricostruzione. In quelloccasione si decise di costruire il
secondo piano in conci bianchi.
Possiamo ammirare quattro colonne commemorative nella parte centrale delle tre
porte. I pilastri formano dei semiarchi ed una volta a crocera. Il pavimento del primo
piano costituito da granito che forma un insieme armonioso con i pilastri. Il pavimento
del secondo piano realizzato in marmo con decorazioni a pinnacolo che riproducono
la forma di un fiore aperto o, anche, il vulcano Misti.
LA CATTEDRALE
Ubicazione: nella Piazza principale.
La prima costruzione venne iniziata nel 1544 da Pedro Godinez, in accordo con i piani
disegnati da Gaspar Baez, ma il terremoto del 22 gennaio 1582 distrusse quasi tutti gli
edifici della citt risparmiandone solamente due: le chiese di San Francesco e quella
della Misericordia (la Merced). Il popolo si riun nella piazza principale e decise di
ricostruire la Cattedrale, ma leruzione del vulcano Huaynaputi ed il successivo
terremoto del 1604 distrussero il lavoro.
Il vescovo Pedro de Perea fu incaricato di disegnare i piani della nuova costruzione,
che venne iniziata da Adrs de Espinoza nel 1621 e completata da Juan de Aldana nel
1656; fu inaugurato da Villareal l8 dicembre del 1656. Questo edificio aveva uno stile
semplice e persino disadorno, ma il suo interno era impressionante per i bellissimi
altari, gli ornamenti, il pulpito, il tabernacolo donato dal vescovo Cavero y Toledo e tutte
le opere darte. Tutto ci venne distrutto da un incendio divampato il 1 dicembre del
1844.
Un tempo esisteva unaltra chiesa, dedicata a San Giovanni e situata sul lato sinistro
della Cattedrale. Fu costruita per ordine del vescovo Cavero y Toledo. Dopo il
terremoto del 1687, conosciuto come il terremoto di santa Ursula, il vescovo contribu
al restauro della cattedrale. Il vescovo Jos Sebastian de Goyeneche ordin un altro
restauro dopo il terremoto del 1784; ordin anche la costruzione della torre
dellorologio. Dopo lincendio del 1844, la parte anteriore della Cattedrale venne adibita
a cimitero e la cappella di San Giovanni come ospedale.
Dopo il terremoto del 13 agosto 1868, Lucas Poblete costru la cattedrale che ancora si
ammira ai giorni nostri. I suoi ornamenti principali vennero commissionati in Europa. Il
muro della chiesa di San Giovanni venne sostituito da pesanti pilastri e la lunghezza
della Cattedrale venne estesa a 107 metri. Nel 1940 venne dichiarata Basilica minore
da Papa Pio XII, in occasione della celebrazione del quarto centenario della citt.
Nel 1984 si inizi a ripararae i danni provocati dai terremoti del 1958 e 1960. Gli ultimi
interventi di restauro sono stati effettuati nelle due torri ed allinterno della Cattedrale,
per riparare i danni causati dal terremoto del 23 giugno 2001.
BREVE STORIA DEGLI INCENDI DELLA CATTEDRALE
Un tempo la citt non aveva un servizio di illuminazione e le case, proprio come le
chiese, avevano bisogno di candele per far luce la notte. La gente accendeva

abitualmente le candele allinterno delle chiese e questo il motivo per cui allinterno
della Cattedrale si verificarono due grossi incendi.
Il primo incendio colp la sacrestia nel 1620. Il secondo, nel 1844, arriv fino alle volte e
i 13 bellissimi altari scolpiti in legno vennero completamente distrutti.
Fu necessario effettuare alcune riparazioni e restauri, ed per questo motivo che la
chiesa di San Giovanni non esistette pi a lungo.
San Giovanni era lapostolo prediletto da Ges. Il muro della chiesa di San Giovanni
venne sostituito con quattro grossi pilastri di mattoni che attualmente sostengono le
volte.
LA FACCIATA
Da quanto possibile vedere, la Cattedrale di Arequipa situata nella parte
settentrionale della piazza principale. La facciata lunga 107 metri ed alta 43,60 metri.
La chiesa principale di Arequipa in stile neoclassico con influenze francesi al suo
interno. Possiamo anche notare che che ha un grande arco su ciascun lato.
La facciata a due livelli e, secondo quanto possiamo osservare, ha otto enormi
colonne che continuano nel livello superiore. Ogni colonna ha un profilo liscio e termina
con un capitello corinzio e foglie di acanto. Nel livello inferiore ci sono tre porte. La
porta principale corrisponde alla navata centrale ed lunica via di accesso alla chiesa.
La parrocchia si trova sul lato destro, mentre la chiesa di San Giovanni era sul lato
sinistro.
Possiamo ammirare due medaglioni di forma ovale, uno su ciascun lato. Il medaglione
a sinistra rappresenta lo stemma del Per e quello a destra lo stato del Per
meridionale. Entrambi vennero donati da Lucas Poblete nel 1898.
Ci sono otto finestre che hanno la stessa decorazione ed un piccolo frontone
triangolare decorato con elementi che richiamano il fogliame. Solo la finestra centrale
decorata con un Atlante in ciascun lato e lo stemma pontificio sotto ciascun Atlante. A
sinistra si pu vedere un grande orologio, che venne collocato in quel punto con i
restauri successivi al terremoto del 1868.
La facciata sormontata da un timpano triangolare costruito nel 1940. Un tempo cera
un altro timpano che recava, nella parte interna, un bassorilievo raffigurante lUltima
cena di Leonardo da Vinci. Il pavimento in marmo.
LINTERNO DELLA CHIESA
Chiunque visiti la Cattedrale per la prima volta si stupisce per il fatto di non riuscire a
trovare laltare maggiore. In effetti, questo si trova sul lato destro. La ragione sta nel
fatto che, quando venne iniziata la costruzione della Cattedrale, si era pensato di
costruirla in un unico blocco, ma, a causa della mancanza di molti materiali, larchitetto
Lucas Poblete dovette modificare il progetto.
La navata principale della cattedrale si trova al centro, con due navate pi piccole ai
lati. Le navate sono separate da spessi pilastri che sostengono le volte. Ci sono otto
archi lungo la navata centrale. Ciascun arco presenta delle decorazioni di stucco:
queste decorazioni sono caratteristiche dello stile romantico francese. Si pu leggere

uniscrizione posta sul quarto arco: Se serr en 30 de mayo de 1848 che, in italiano,
significa Fu chiuso il 30 maggio del 1848. Le colonne, i muri e le volte vennero
realizzate da lavoratori francesi.
Si pu anche ammirare una spalla dappoggio sopra ciascuna colonna; su ogni
appoggio collocata la statua di un apostolo, il quale raffigurato con il proprio nome.
Le statue sono di legno rivestito di gesso e sono state scolpite dal genovese Stefano
Valle e sono state portate da Genova. Ogni statua alta 1,80 metri.
Si pu vedere il pulpito, la lampada ornamentale, i banchi collocati nella navata
centrale, alcune vetrate colorate nelle pareti laterali delle navate e della zona del coro.
Ogni vetrata dedicata ad un santo; per esempio, possiamo vedere la vetrata della
Vergine del Rosario, che si trova nella finestra soprastante lingresso principale nella
navata di sinistra, e la vetrata con San Giuseppe ed il bambino posta nella finestra al di
sopra della porta che immette nel cortile posteriore.
LALTARE MAGGIORE
Laltare maggiore diverso dagli altri altari. In passato era simile a quelli, ma in seguito
allincendio del 1844 stato cambiato. Questo altare realizzato in marmo di Carrara
ed stato scolpito dal famoso scultore Felipe Moratilla, figlio di Francisco Moratilla, che
realizz il (custody?) della Cattedrale. Mariana Goyeneche, originario di Arequipa,
fabbric questo altare per ordine dei notabili, dal momento che, in quegli anni, si
trovava in Europa. Egli scelse lo stile dellaltare, secondo lo stile predominante in
Europa in quegli anni. Larchitetto italiano Agostino Guida lo port in questa citt e lo
colloc nella cattedrale nel 1892. Laltare venne donato dai nipoti di Sebastian de
Goyeneche, che fu arcivescovo di Lima. Il . (custody?) e il tabernacolo vennero
realizzati nello stesso anno.
Sullaltare maggiore si pu inoltre ammirare una riproduzione dellUltima cena di
Leonardo da Vinci, in altorilievo, posta sullaltare maggiore. Nella prima parte possiamo
vedere due pilastri con decorazioni ad altorilievo raffiguranti i simboli dellEucaristia e
dei cherubini; al di sopra di queste, due angeli di bronzo sostengono un candelabro.
Possiamo, inoltre, osservare il tabernacolo. Nella seconda parte ci sono gli stessi
ornamenti della prima e c una cupola che comprende il tabernacolo di bronzo che, a
sua volta, contiene il calice. Le colonne terminano con capitelli ionici e corinzi con
alcune decorazioni. Il fregio decorato con fiori ad altorilievo. La parte superiore
dellaltare a forma di cupola. Il tabernacolo realizzato in bronzo ed ha una forma
cilindrica, circondato da quattro colonne dello stesso materiale; queste colonne
terminano con capitelli corinzi ed hanno alcune decorazioni. Allinterno del tabernacolo
vi limmagine di Cristo mentre ascende al Cielo e su entrambi i lati vi sono le
immagini degli apostoli. Al di sopra della figura di Cristo vi una sorta di corona
circondata da angeli e sormontata da una croce.
IL PRESBITERIO
Su entrambi i lati del presbiterio sono collocati i sedili dove il coro prende posto. Questi
sedili sono realizzati in legno pregiato. I membri della gerarchia ecclesiastica si
sedevano su questi sedili per ascoltare il coro durante cerimonie speciali. Possiamo
apprezzare questi sedili su entrambi i lati; sono collocati a ridosso di una parete di
legno. I sedili sono ricoperti di velluto rosso. Possiamo anche apprezzare le immagini
di molti santi; ci sono nove immagini sulla destra, limmagine di Ges nella sezione

centrale di queste figure. Ci sono anche undici immagini sulla sinistra, al centro delle
quali si trova la raffigurazione della Vergine Maria.
IL PULPITO
Il pulpito stato fabbricato a Lille, in Francia, da Bussine Rigot; costato 30.000
franchi. La signora Javiera Lizarraga ha lasciato una eredit per realizzare questo
pulpito, che fu finalmente costruito per volere di monsignor Lorenzo bedoya.
Il pulpito venne collocato l11 dicembre 1879, durante la guerra con il Cile. Il volto e la
coda del diavolo vennero restaurati, e questo fu il primo restauro dellopera. Ci sono
due racconti che riguardano il pulpito. Il primo di questi dice che, quando le cassei
dove doveva esserci il diavolo arrivarono a Mataran (??), ritornarono a Panama ed il
popolo pens che il demonio non voleva giungere ad Arequipa perch era spaventato.
Questo il motivo per cui queste casse arrivarono ad Arequipa molto tempo dopo
rispetto alle prime. Questo ritardo fu la ragione per cui il pulpito venne completato solo
successivamente. Il secondo racconto riguarda i pi importanti scultori e falegnami di
quel tempo, i quali non volevano accettare che il pulpito fosse stato scolpito, dicendo
che era stato fabbricato usando uno stampo.
DESCRIZIONE DEL PULPITO
Il pulpito alto 4,50 metri fino alla croce e largo 2,30 metri. La scala in legno; alle
spalle del pulpito si trova limmagine di San Pietro. La parte centrale del bordo frontale
reca unimmagine di Cristo mentre tiene un libro, sul quale possiamo leggere, in latino:
Chi ascolta te, ascolta me. Ci sono quattro raffigurazioni di dottori della Chiesa.
Limmagine della Vergine nella parte posteriore; ci sono, inoltre, due colonne nella
parte centrale che sostengono il baldacchino del pulpito. Il baldacchino ha forma
ottagonale; al suo interno si pu ammirare la raffigurazione dello Spirito Santo,
circondato da corone di fiori in due colori. Nella parte inferiore del bordo frontale del
pulpito c una frangia con alcuni cherubini. Lintero pulpito schiaccia il demonio, che
ha due ali di pipistrello che finiscono a punta; il suo corpo rappresentato come se
fosse un serpente ed ha due corna sulla sua testa.
LORGANO MONUMENTALE
uno strumento musicale di proporzioni gigantesche. Si trova alla fine della navata
centrale. Venne costruito nel 1852 a Manila, in Belgio, da Franois Bernard Loret
Vermeeish, con laiuto di Mariano Eduardo de Rivero y Ustariz. C solo un altro
strumento simile a questo, e si trova in un monastero di suore ad Amburgo. Lorgano
venne portato ad Arequipa nel 1854 ed installato nel mese di marzo dello stesso anno.
Fino al 1925 funzionava con un piccolo motore elettrico che generava potenza
sufficiente per muovere i mantici. alto circa 15 metri. costituito da tre parti: la parte
della tastiera, dove possiamo vedere due piccole colonne con alcune decorazioni, e
dove possiamo ammirare tre cherubini applicati al legno; nella zona centrale presenta
uno scudo attraversato da due trombe. La seconda parte consiste nelle gigantesche
canne dellorgano; le canne pi grandi sono distribuite a formare delle colonne nella
zona centrale, cos come alle estremit; le altre canne sono collocate le une vicino alle
altre; vi anche un bordo scolpito in legno, su entrambi i lati dellorgano, che ricorda il
fogliame degli alberi. La terza parte consiste nei tre pinnacoli e nella statua di Davide
che collocata nella zona centrale. Vi sono anche due immagini di angeli in piedi ai
due lati dellorgano.

LA CUSTODIA MONUMENTALE
Come gi stato detto, i tesori della cattedrale vennero distrutti da un incendio nel
1844: la custodia fu tra quelli. Jos Sebastian de Goyenheche fu il primo benefattore e
provvide a far fabbricare una nuova custodia dopo lincendio. La custodia venen
realizzata da Francisco de Moratilla ed il lavoro benne concluso nel 1850. Venne quindi
esposta a Madrid in quello stesso anno e il suo autore venne premiato dalla Regina di
Spagna. Lanno successivo la custodia venne esposta a Londra, dove vinse il secondo
premio ottenendo la medaglia dargento. La custodia giunse ad Arequipa il 19 maggio
1852. alta 2,80 metri; il suo piedestallo profondo 1 metro e alto 65 centimetri. Sul
piedistallo possiamo vedere una raffigurazione ad altorilievo dellUltima cena di
Leonardo da Vinci.
IL LAMPADARIO
Venne donato dallarcivescovo Leonardo Rodriguez Bailon, che lo fece venire dalla
Spagna, dove venne esibito allEsposizione di arte religiosa. Venne collocato nella
cattedrale nel 1956. Il lampadario alto 5,50 metri ed ha un diametro di 3,50 metri;
costituito da alcune strutture circolari, sulle quali trovano posto pi di quattrocento luci
di forme differenti. Nella parte superiore possiamo ammirare quattro angeli realizzati in
metallo. Il secondo cerchio decorato con alcuni rilievi che hanno la forma di candele
di cera. Il terzo cerchio il pi ampio e sulla sua superficie possiamo vedere le stesse
candele di cera, gli stemmi dei vescovi ed alcune figure geometriche. Il quarto cerchio
sorregge alcune lampade bianche sferiche; alcune di queste si trovano anche sul
quinto cerchio.
LA CAPPELLA DEL SIGNORE ONNIPOTENTE
Si trova nella parte finale della navata di sinistra. Non si tratta di un altare dal momento
che non vi si trova un altare fisso, ma vi stata collocata una tavola portatile utilizzata
per celebrare la messa. Limmagine del Signore Onnipotente la principale
decorazione di questa cappella. Nella parte anteriore, oltre allimmagine che stata
menzionata pi sopra, vi una serie di colonne con capitelli ionici ed ornamenti ad
altorilievo in stucco (plaster), che rappresentano elementi floreali. Nella parte
posteriore stata ricavata una nicchia, allinterno della quale vi limmagine della
Vergine del Carmelo. Su entrambi i lati ed al di sopra della Vergine si trovano dei bordi
con decorazioni in stucco dello stesso tipo di quelle che si vedono nella parte anteriore
della cappella.
Possiamo ammirare due grandi quadri: lAnnunciazione a sinistra, e la Vergine
Immacolata a destra. Al di sotto di ciascun quadro vi una porta. La porta sulla destra
immette nel cimitero della cattedrale, mentre la porta sulla sinistra conduce verso le
residenze del Capitolo dei religiosi. Il coro ha una forma a ferro di cavallo.
A proposito dellimmagine del Signore Onnipotente, il Cristo nero, si sa che venne
portato dalla Spagna da Monsignor Leonardo Rodriguez Bailon: una riproduzione di
una immagine che si trova a Siviglia; naturalmente unopera di artisti spagnoli.

LA CHIESA DELLA COMPAGNIA DI GESU


Indirizzo: Alvarez Thomas 106 Cercado.
Apertura: 09:00-12:45. 15:00-19:45

Cappella: 09:00-12:00

15:00-17:00

La chiesa della Compagnia si trova sullangolo tra le vie Alvarez Thomas e General
Moran. Questa chiesa venne costruita dai Gesuiti, che giunsero ad Arequipa nel 1573.
Essi iniziarono dapprima a costruire la scuola e successivamente la chiesa. Lattuale
edificio venne completato nel 1698, secondo quanto si pu vedere tra due paia di
colonne sul lato sinistro dellingresso principale. Vi erano altri tre edifici vicino alla
chiesa, ma venenro distrutti dai terremoti che si verificarono nel corso dei secoli.
La chiesa considerata la migliore espressione dello stile barocco meticcio ispanoamericano, ed il migliore prodotto della scuola arequipegna, una scuola che ha
esercitato una notevole influenza non solo sulle chiese costruite attorno alla citt, ma
anche nelle chiese del Per meridionale e persino a Potos, che oggi si trova in Bolivia.
LA FACCIATA PRINCIPALE
La facciata principale divisa in due livelli. Il livelli inferiore suddiviso in tre sezioni
delimitate da doppie colonne. Lentrata principale si trova nella sezione centrale;
realizzata in legno di cedro e decorata con grandi borchie di bronzo e due pregevoli
congegni a forma di leone. Si possono vedere anche alcune rosette sullarco al di
sopra dellingresso principale. Su ciascun lato dellingresso si trovano due colonne
appaiate, che si appoggiano su piedestalli di pietra nera con decorazioni geometriche
scolpite; ogni colonna decorata nella parte inferiore da disegni a zigzag e termina con
un capitello corinzio decorato a foglie di acanto. Gli spazi tra le colonne sono decorati
con bassorilievi raffiguranti cherubini e scudi con le parole LANNO e 1698". Sul
fregio possiamo vedere bassorilievi ovali che contengono le lettere SD, SF, SI e MN,
che sono le iniziali delle parole latine Dio Santo (SD=Sanctus Deus), Forza Santa
(SF=Sancta Fides), Santo Immortale (SI=Sanctus Immortalis) e Abbi piet di noi
(MN=Miserere Nobis), tratte dalla liturgia del Venerd santo. A completamento della
decorazione su entrambi i lati, vi una curiosa figura di gatto-tigre con molte zampe: si
tratta di un elemento unico nella mitologia dellaltipiano. Come si pu notare, questi
animali stanno buttando fuori dalla bocca alcuni elementi della flora locale come spighe
di grano e altre piante.
Nella sezione centrale del livello superiore possiamo ammirare una nicchia a forma di
conchiglia marina, posata sulla spalla della parte sottostante. In precedenza, su questa
spalla vi era una croce di pietra, che non esiste pi dal terremoto del 1868; attualmente
questa nicchia serve come finestra. Ai due lati della nicchia vi unaquila a due teste,
che rappresenta lo stemma degli asburgo (la pi importante dinastia europea allepoca
della costruzione). Possiamo inoltre ammirare due paia di colonne che hanno
decorazioni a spirale nel loro terzo inferiore. Su entrambi i lati sono collocati due
pinnacoli. La facciata completata nella parte superiore con un frontone trilobato
terminante con i pinnacoli ed allinterno del quale si pu vedere una piccola nicchia
contenente la statua di San Michele Arcangelo.
Possiamo ora osservare il bellissimo portone che si trova alla destra dellentrata
principale. Attualmente chiuso, ma in passato serviva per accedere ai chiostri della
scuola. Di lato, sul muro, si possono vedere alcune iscrizioni di colore rosso, quasi
completamente cancellate dal tempo. Sono ricordi delle classi di laurea degli studenti
del Collegio di San Giacomo (Santiago), che rimase aperto qui fino al 1767.
LA FACCIATA LATERALE

Questa facciata fu disegnata e costruita dal maestro tagliapietre Simon de Barrientes


nel 1654. costituita da un frontone molto ampio, un timpano triangolare elevato al
disopra dellarchitrave della porta, mentre al disotto di una grande conchiglia si trova un
bassorilievo di San Giacomo apostolo, al quale la chiesa dedicata. Lapostolo
raffigurato nellatto di decapitare i mori, nemici tradizionali della fede cattolica, ed
nelle vesti di un cavaliere montato a cavallo e con la spada insanguinata. Le teste dei
decapitati, cos come il simbolo della mezzaluna, sono calpestate dalle zampe del
cavallo. Lanimale inoltre rappresentato in un complicato intrico di grandi spirali. Nella
parte inferiore del muro c una trave scolpita sostenuta da due sirene con ali dangelo.
Le colonne con capitelli corinzi sono decorate, nella parte bassa, con linee a zigzag. Al
di sopra dei capitelli vi sono dei fregi con rilievi che rappresentano il leone di San
marco ed il toro di San Luca. Al di sopra della cornice della trabeazione (=entablature) i
pinnacoli creano un equilibrio armonico. Nello spazio tra le colonne possiamo vedere
una piccola spalla al di sotto di un pennacchio con il monogramma di Ges (IHS) ed
una semplice ma decorativa composizione.
LA STRUTTURA DELLA CHIESA
la struttura della chiesa consiste in una navata principale al centro con, ai lati, le navate
minori; la cupola si trova nel punto di intersezione delle volte. Vi sono, inoltre, il
santuario, la sacrestia ed il coro. Si possono ammirare molte semicolonne in stile
ionico applicate a grossi pilastri. Al di sopra delle cornici, una ringhiera rossa circonda
tutto linterno, creando un contrasto con il bianco dellintonaco dei muri e delle volte.
Un tempo, i muri erano ricoperti da affreschi policromi, cos come possiamo vedere
nella sacrestia. Allingresso si possono apprezzare molti preziosi dipinti che riguardano
la vita e i miracoli di San Francesco Saverio sulla destra, e la vita ed i miracoli di
SantIgnazio di Loyola sulla sinistra. possibile confrontare gli stili delle scuole di
pittura di Cusco e di Arequipa semplicemente osservando due di questi dipinti: la morte
della Vergine ed un gesuita con un donatore indiano.
LALTARE MAGGIORE
La scultura dellaltare maggiore una significativa compositione del pi puro stile
barocco churrigueno. Venne realizzata da Juan de Salas, un maestro intagliatore del
legno. Egli utilizz 447 pezzi di cedro e noce, 21 alberi di ontano ed alcuni pezzi di
salice e quercia. Inoltre, c uno spesso strato di doratura che copre questo
meraviglioso capolavoro di legno. Venne fabbricato nel XVIII secolo; alto 12 metri. Il
tabernacolo, fatto dargento lavorato a sbalzo, opera di Pedro Gutierrez di Cusco.
Nella zona centrale vi un dipinto ad olio raffigurante la Vergine con il Bambino di
Bernardo Bitti, il pi significativo esponente della pittura coloniale ad Arequipa. Su
entrambi i lati si trovano nicchie che racchiudono al loro interno delle statue policrome
in legno. Alla destra vi SantIgnazio di Loyola (il fondatore dellordine dei Gesuiti) ed
alla sinistra San Francesco Borja, duca di Gandia, che viene considerato il secondo
fondatore della Compagnia.
Al secondo livello, sulla destra, vi San Giovanni Berchman (seminarista) mentre sulla
sinistra vi San Francesco Saverio (missionario), entrambi gesuiti.
Al terzo livello, nella parte centrale, vi unimmagine moderna del sacro cuore di Ges
con, ai lati, San Gioacchino e SantAnna, i genitori della Vergine Maria.
Infine, nellultima sezione, il Padre Eterno affiancato da San Giovanni Battista, sulla
destra, e da San Giovanni Evangelista sulla sinistra.

LA PALA DI SAN GIACOMO APOSTOLO


Sulla destra della navata centrale si trova il bellissimo altare intagliato in legno dorato.
Viene chiamato pala dei fondatori perch mostra laspetto di alcuni santi fondatori di
ordini religiosi. Venne realizzato nel XVIII secolo. Nella parte inferiore centrale vi San
Giacomo (il patrono della chiesa), il pi antico, portato dalla Spagna a presiedere
allaltare maggiore; sulla destra di san Giacomo si trova San Domenico Guzman e,
sulla sinistra, San Francesco dAssisi, fondatori rispettivamente degli ordini dei
Domenicani e dei Francescani. Al di sopra di san Giacomo vi probabilmente
SantAgostino dIppona, affiancato da San Giovanni di Dio, fondatore dei
Fatebenefratelli sulla destra, e San Pietro Nolasco dei padri Mercedari sulla sinistra.
Infine, al livello pi alto, al fianco della raffigurazione di Cristo, vi SantAntonio abate,
sulla destra, fondatore del movimento monastico cristiano, e San Pacomio, suall
sinistra, lispiratore della vita religiosa cenobitica nel IV secolo.
IL PULPITO
Molto vicino allopera precedente vi il pulpito, una bellissima opera scolpita e rivestita
in oro a sbalzo. Il pulpito coronato da statue che raffigurano il celebre missionario
gesuita san Francesco Saverio. Venne fabbricato nel XVII secolo. alto 649 centimetri
circa.
Nei pressi della porta dingresso, sulla destra, si trova la statua di Cristo il Giudice
giusto, in legno policromo del XVIII secolo. stata recentemente restaurata; questa
statua viene portata in processione lungo le strade della citt il Gioved Santo.
LA PALA DEL CALVARIO
Sulla sinistra vi un altro altare intagliato nel legno a sbalzo, realizzato nel XVII secolo,
con buona probabilit, dallo scultore spagnolo Martin Torres. alto 850 centimetri.Vi
limmagine di Cristo crocifisso, affiancato da San Sebastiano e San Giovanni
Berchman. La scena della crocifissione un magnifico lavoro di scultura: lautore
Gaspar de la Cueva, un discepolo del famoso Juan Martinez Montanes. La
meravigliosa statua di San sebastiano attribuita a Diego Rodriguez, anche lui
discepolo di Martinez (1590). Infine, al secondo livello, vi sono tre apostoli di Ges.
LA CAPPELLA DI SANTIGNAZIO
Questa antica sacrestia un esempio dellarte decorativa coloniale arequipegna. Gli
straordinari colori delle pareti e della cupola, che hanno mantenuto vigore ed intensit
nel corso dei secoli, generano stupore in chi le osserva: hanno infatti subito solo scarsi
e lievi ritocchi. La vivace decorazione riproduce unatmosfera tropicale, con fiori esotici
che si alternano con frutta e uccelli leggendari dai colori vivaci. Senza dubbio, il
contatto costante dei Gesuiti di Arequipa con le missioni nella giungla tropicale, fu un
fattore determinante per questo stile di decorazione.
La cupola ha un lucernario nel suo vertice. Possiamo anche ammirare otto statue di
santi collocate nella cornice; ciascuna reca a rilievo il nome del santo raffigurato. Gli
evangelisti, con i loro rispettivi simboli, sono raffigurati nei quattro triangoli curvilineari
formati dagli archi: Giovanni con unaquila, Luca con un toro, Marco con un leone e
Matteo con un angelo.

Il fonte battesimale di grande bellezza. Venne realizzato con un solo blocco di pietra
Huamanga non trasparente e presenta, ad altorilievo, il monogramma IHS, cio le tre
lettere che compaiono nel nome di Ges in greco. Alcune colonne con figure di gambe
e volti umani affiancano il fonte. Sul lato opposto rispetto alla porta dingresso, un
quadro ad olio di Diego de la Puente il suo capolavoro cattura immediatamente
locchio. Il quadro rappresenta la Visione di santIgnazio, un evento importante nella
vita di santIgnazio, che lo spinse a fondare la sua Compagnia. Ci sono anche altri
quadri ad olio che adornano la cappella: La risurrezione di Cristo e le Lacrime di San
Pietro, entrambi di Bernardo Bitti. Possiamo anche osservare lantica scultura della
Vergine di Loreto e della vergine di Copacabana collocate su di un artistico piedestallo.
Infine possiamo osservare tre mobili con ante, che si sono ben conservati nonostante
pi di trecento anni di uso.
I CHIOSTRI
Ci troviamo ora nei chiostri della chiesa della Compagnia di Ges. La costruzione di
questi chiostri inizi nel 1677, sotto la direzione di Lorenzo de Pantigoso, che venne
incaricato come principale architetto della ricostruzione della citt dopo il terremoto del
20 ottobre 1687.
(sigue)
(pag. 20)
Un esercito di lavoratori, indiani, neri e spagnoli partecip a questopera, scolpendo il
marmo, che venne trasportato dalle cave di Chilina. La data di completamento del
lavoro, 1738, figurava sullarchivolto dentrata che venne distrutto dal terremoto del
1973.
La celebre Scuola di Santiago fu in funzione come il Collegio dellOratorio di San
Filippo Neri. Un orfanotrofio per bambini abbandonati fu aperto, qui, alcuni anni dopo.
Questo orfanotrofio venne successivamente trasferito in via Goyeneche. Dopo di ci, i
chiostri vennero suddivisi in 8 porzioni e venduti in unasta pubblica. I nuovi proprietari
modificarono il bellissimo luogo. Alla fine i chiostri vennero acquistati dalla Banca
Centrale dei Pegni, la quale provvide ad un restauro completo, come si pu vedere al
giorno doggi.
I chiostri sono divisi in due zone. Il chiostro principale occupa lintera superficie verso la
via Generale Moran. Il chiostro minore e il suo patio presentano luscita verso la via del
Palazzo Vecchio. Il chiostro principale costituito da un unico piano. Ha semiarchi di
grossi pilastri, interamente decorati sui quattro lati. Ogni lato mostra identici bassorilievi
che rappresentano grappoli di uva, papaye, conchiglie, rose e foglie di vite che
fuoriescono da vasi di fiori. Si possono vedere anche cherubini alati, le cui figure sono
completamente racchiuse allinterno di due sculture che si intersecano molte volte.
Possiamo anche ammirare alcuni bassorilievi ovali con i monogrammi latini di Ges,
Maria e Giuseppe.
Si possono vedere le immagini di SantIgnazio, San Francesco Saverio, San Giacomo
e San Michele arcangelo scolpiti sui quattro lati. Nellarea centrale possiamo ammirare
un abellissima fontana che ha due piatti con figure scolpite in pietra che rappresentano
forme fitomorfe e zoomorfe.
Il secondo chiostro pi semplice nella sua ornamentazione e la sua costruzione
molto simile a quella di tutti i chiostri di Arequipa.
A conclusione, ci troviamo nellultima zona. Qui vivevano i domestici e cera anche una
stalla.

LA CHIESA E IL CONVENTO DI SANTAGOSTINO


STORIA
La chiesa di SantAgostino si trova allangolo delle vie SantAgostino e Sucre. Lordine
degli Agostiniani giunse ad Arequipa nel 1574, grazie allintervento del primo notabile
della citt, Alonso de Luque, che ar un devoto di SantAgostino. Egli diede a
questordine un pezzo di terra della municipalit che era stata precedentemente
assegnata a lui, ed abbastanza denaro per la costruzione della chiesa. Lasci agli
Agostiniani lordine di costruire una piccola cappella per la sua tomba.
I fondatori del convento furono fra Luis Lopez Solis e fra Hernando de la Cruz.
Secondo altre testimonianze, il fondatore fu Luis Lopez, mentre Hernando de la Cruz fu
il primo predicatore.
La chiesa venne costruita in onore di San Nicola da Tolentino, la cui immagine
presiedette allaltare maggiore fino al 1985, quando venne sostituita con il dipinto ad
olio del Signore dei Miracoli, portato da Lima. La costruzione inizi nel 1574 ma venne
interrotta un anno dopo, perch lOrdine Agostiniano non ottenne lapprovazione del Re
n del Vicer per la costruzione di una chiesa ad Arequipa. La costruzione venne
ripresa e portata avanti dai maestri Nicolas Alonso e Pedro Riano nel 1581, ma venne
distrutta da un terremoto nel 1582 (chiamato terremoto di San Pietro), cos come
leruzione del vulcano Huaynaputina ed il terremoto del 1604 che distrusse del tutto
ledificio.
La ricostruzione venne iniziata nel 1621 dai maestri Andres de Espinoza e Francisco
Flores, i quali parteciparono anche alla costruzione della Cattedrale. Il lavoro venne
continuato nel 1643 da Juan de Aldana, il quale mor un anno dopo. Venne concluso
grazie ad un povero indio di nome Lorenzo Mayba, che termin la costruzione nel
1657.
Questa chiesa venen colpita da altri terremoti, come quelli nel 1687, 1784 e 1868,
quando solo la facciata principale e la sacrestia non vennero distrutte. Lultima
ricostruzione inizi nel 1896 grazie allarcivescovo Manuel Bailon. Venen conclusa nel
1898 e nuovamente inaugurata il 22 gennaio 1899.
LOrdine degli Agostiniani era ed lOrdine pi povero, perch non ha mai potuto
contare sullaiuto del Re n sullaiuto della popolazione di Arequipa.
Questa chiesa venne riconosciuta come chiesa del Signore dei Miracoli dal 1985.
LA FACCIATA PRINCIPALE
Questa bellissima facciata in stile barocco suddivisa in due parti. Lingresso
principale, realizzato in legno, si trova nella prima parte. I montanti della porta sono
decorati con fiori e fogliame. Vi si trovano due angeli che sostengono alcuni fiori: essi
sono collocati sui pennacchi. Due colonne si trovano su entrambi i lati della porta;
queste colonne sono decorate nella parte superiore. Nello spazio tra le colonne si
trovano alcune nicchie dalla forma a conchiglia. Un tempo, allinterno di queste nicchie
erano collocate delle raffigurazioni di santi.
Nella zona centrale della seconda parte della facciata si trova una grande nicchia con
volta a forma di conchiglia. Attualmente questa nicchia viene utilizzata come una
finestra; vi si trova unimmagine a bassorilievo su ciascun lato della parte interna della

nicchia: queste immagini rappresentano SantAgostino di Ippona e San Tommaso


dAquino, entrambi fondatori di Ordini religiosi.
E possibile anche ammirare una spalla dove, un tempo, si trovava una statua di
santAgostino. Questa statua croll durante il terremoto del 1868. Su entrambi i lati
della nicchia si trovano due pilastri aderenti al muro; sono decorati con vasi di fiori
contenenti fiori e fogliame. Al di sopra di questi si trova unaquila a due teste, che
rappresenta lo stemma degli Asburgo. La torre (il campanile) in stile Bizantino ed
realizzata in cemento.
LA PARTE INTERNA
Linterno della chiesa di santAgostino costruito con materiale poco resistente,
poich, allepoca della ricostruzione (dopo il terremoto che aveva danneggiato la
chiesa nel 1868), non vi era denaro a sufficienza per utilizzare materiale di buona
qualit.
Linterno costituito da tre navate separate da colonne di legno e stucco (plaster); solo
alcune sono realizzate in marmo. In ciascuna navata laterale vi sono molti altari fatti di
stucco in uno stile neoclassico. Questi altari sostengono alcune statue di santi, della
Vergine del Carmelo e di cristo crocifisso.
Nella navata centrale possiamo apprezzare il bellissimo altare maggiore, realizzato in
legno dorato e sul quale possiamo notare i colori dellOrdine di SantAgostino, che
sono locra e la senape. Questo altare oranto con la raffigurazione del rapporto tra
Dio e luomo attraverso lo Spirito Santo: la parte superiore dellaltare simboleggia Dio,
la parte centrale simboleggia invece lo Spirito Santo. Il dipinto con il Signore dei
Miracoli collocato in questa parte, mentre la parte inferiore rappresenta i fedeli
cattolici. Laltare sormontato da una sottile copertura a forma di volta e, nelle
vicinanze, ci sono alcune piccole finestre.
Il pulpito costruito in legno di cedro e su questo possiamo osservare limmagine di
San Michele Arcangelo attorniato da aquile. Nella parte centrale vi sono due immagini
della Vergine Maria ed alcuni poveri dottori della Chiesa scolpiti ad altorilievo.
La stanza della sacrestia ha una volta a cupola decorata con rosette, foglie, lune e
stelle. Questopera considerata la migliore espressione dellarte moderna ad
Arequipa. Ha una forma ottagonale ed ha 7,60 metri di diametro. Il luogo adornato da
un bellissimo dipinto raffigurante la Vergine delle Nuvole, che venne donato assieme al
quadro del Signore dei Miracoli nel 1985. Queste immagini vengono portate in
processione nel mese di ottobre.
LA PORTA LATERALE
La porta laterale si trova sul lato destro della facciata principale. Attualmente chiusa
ma, in passato, serviva per collegare la chiesa ai chiostri del convento.
E divisa in due parti. La prima parte ha una porta in legno contornata da colonne;
queste colonne recano le immagini di alcune donne venditrici di frutta, scolpite ad
altorilievo nella sezione inferiore, e terminano con capitelli Corinzi.
Il fregio mostra limmagine di due servitori. Vi sono rosette, soli, ed altri elementi
distribuiti nella mezza architrave. Una spalla si trova a met della seconda parte e
sostiene unimmagine del Cuore di Ges e, al di sopra di questo, si trovano alcuni
cordoni che si intrecciano pi volte. Essi rappresentano un elemento dellabito degli

Agostiniani. Vicino a questi si pu leggere la scritta: HIZOSE ESTA PORTADA EN EL


ANO DE 1704, che significa Questa porta venne costruita nellanno 1704".
Infine, vi sono due timpani su ciascun lato che girano tuttattorno alla seconda parte
della facciata.
LATRIO
Nellatrio possibile ammirare il giardino. Un tempo cera un piccolo mercato nel quale
venivano vendute molte cose. Latrio racchiuso da muri. Attualmente vi sono grate di
ferro.
IL CONVENTO DI SANTAGOSTINO
Si trova sul lato destro della chiesa di santAgostino. LOrdine degli Agostiniani si stabil
nel convento nel 1704.
Il convento consiste in due chiostri, che recano una semplice decorazione.
Il chiostro principale racchiude, nella parte centrale, una bellissima fontana, la quale
circondata da giardini. Nei pressi possiamo ammirare alcuni archi con ci che resta di
spessi pilastri.
Come si pu vedere, la costruzione stata realizzata in marmo ed ha una volta a
croce. I frati dellordine abitavano nel secondo cortile. Dal momento che lOrdine
Agostiniano un ordine povero, i frati avevano deciso di affittare il chiostro principale.
Questo venne occupato dapprima dallAccademia Lauretana; successivamente venne
occupato dalla Scuola per lIndipendenza Americana, che successivamente venne
trasferita in viale Indipendenza. Questa scuola venne fondata da Simon Bolivar.
Attualmente ledificio occupato dallUniversit di SantAgostino.

LA CHIESA DI SAN FRANCESCO


Apertura: 07:00-08:30 17:00-20:00
Si trova in via Zela. LOrdine di San Francesco fu il terzo a stabilirsi ad Arequipa nel
1522. Dapprima, i monaci costruirono il convento e poi iniziarono la costruzione della
chiesa nel 1569. I progetti per la costruzione vennero disegnati da Gaspar Baez.
Il terremoto del 1604 provoc seri danni al tetto della chiesa e le pitture che
decoravano linterno vennero distrutte.
Le navate laterali vennero aggiunte dopo il terremoto del 1687 ed il restauro della
facciata venne fatto un marmo e mattoni dopo il terremoto del 1960.
LA FACCIATA PRINCIPALE
La facciata principale suddivisa in due parti e lingresso principale si trova nella prima
parte. fatto di legno con grandi chiodi; la porta fiancheggiata da due pilastri, posti
su entrambi i lati. Tra i pilastri possiamo osservare due nicchie che terminano in una
piccola croce.

Nella seconda parte possiamo vedere due finestre ed una sorta di occhio che serve
come lucernario. La facciata termina con un timpano (pediment) trilobato.
Questa chiesa lunica ad avere il campanile sul lato sinistro; su ciascun lato del
campanile possiamo vedere quattro immagini di santi: lImmacolata Concezione, San
Francesco dAssisi, la Vergine dello Spasimo (dei Tormenti) e San Domenico di
Guzman.
La chiesa in uno stile romanico.
IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Si trova vicino alla chiesa di San Francesco. Il chiostro principale ha alcune colonne ed
arcate di marmo. Questo chiostro contiene un bellissimo giardino, dove vi sono quattro
grandi chombas, cio dei grandi vasi dargilla ai quattro angoli.
Attualmente, allinterno del convento si trova un museo di arte sacra. Il pezzo pi
importante del museo la custodia fatta dargento e alta 1,50 metri; venne realizzata
dai maestri di Cabaconde nel 1589.
Vi si trova anche una biblioteca che ha molti libri sulla storia di Arequipa. Le gallerie
che circondano il patio del chiostro hanno soffitti a volta. Il pavimento realizzato con
lastre di pietra nera.
LINTERNO DELLA CHIESA
La parte interna della chiesa consiste di tre navate distribuite in una forma a croce
latina, un sito per il coro e laltare principale, che collocato alla fine della navata
centrale.
Un tempo la chiesa aveva una sola navata, e le due laterali erano fatte di mattoni che
rendevano la chiesa pi resistente per prevenire i danni causati dai terremoti che
spesso colpiscono Arequipa.
Sullaltare maggiore cera un rivestimento con semplici decorazioni; laltare era
sovrastato dalla statua dellImmacolata Concezione, che la madre dei Francescani.
(Sigue pag. 28 en adelante)
Pag. 28
Al giorno doggi possiamo osservare una bellissima pala daltare, collocata sullaltare
maggiore. Questa pala venne dipinta da fra Jos de Guadalupe Mujica Montenegro nel
1968 per la Scuola di Santa maria di Guadalupe, che era ubicata a Tiabaya e che
successivamente venne trasformata in una caserma. La pala daltare venne collocata
in questa chiesa grazie allintervento di fra Pedro gilmer Espino Rodriguez nel 1997. La
pala consiste in numerosi dipinti raffiguranti lapparizione della Vergine di Guadalupe
allindio Juan Diego a Tempellec, nel Messico. E un importante ghioiello di Arequipa.
Sullaltare maggiore vi sono anche quattro immagini: San Francesco dAssisi, San
Francesco Solano, San Domenico di Guzman e SantAntonio abate, mentre limmagine
principale dellaltare una statua della Vergine Immacolata.
La custodia non si trova sullaltare maggiore. E collocata altrova e noi possiamo
vederla nel museo ospitato allinterno del convento.
La Vergine addolorata si trova nella navata di destra; un tempo era collocata nella
chiesa del Terzo Ordine. Attualmente la possiamo ammirare allinterno di una
bellissima cappella; il pulpito fatto di legno ed coronato dallimmagine di San Paolo.
Possiamo inoltre osservare limmagine della Vergine di Chapi collocata nella navata di

sinistra. I grossi pilastri ed i muri costruiti principalmente in marmo permettono alla


chiesa di resistere ai terremoti e di essere considerata la pi solida fra tutte le chiese.
LALTARE PRINCIPALE
Laltare maggiore venne donato dal prevosto fra Jos de Guadalupe Mujica
Montenegro, che era un pittore dilettante dal Messico. Laltare conserva alcuni dipinti
dellapparizione della vergine di Guadalupe allindio Juan Diego a Tempellec, in
Messico, che vennero dipinti dal religioso menzionato prima. Laltare fatto in legno
portato dal Nicaragua; lautore il brasiliano Walter Real.
Questo altare si trovava nella cappella della Scuola di Santa Maria di Guadalupe a
Tiabaya, ma questa scuola venne venduta al governo. Attualmente occupata
dallesercito. I passi per il trasferimento vennero compiuti dal sacerdote Pedro Gilmer
Espino Rodriguez. La Vergine Immacolata limmagine principale su questo altare,
che collocato nella navata centrale. I dipinti si trovano su entrambi i lati di questa
immagine; al di sopra si trova un fregio con angeli. Laltare ed il cancello hanno una
forma a ferro di cavallo. Il tabernacolo di argento cesellato.
MANICA DI SAN FRANCESCO
E un piccolo passaggio che collega via Ponte Grau e la piazza San Francesco. fatto
di marmo con uno stile arequipeno.
PIAZZA SAN FRANCESCO
E una piccola piazza. Un tempo si chiamava piazza 28 febbraio in ricordo della
rivoluzione che avvenne il 28 febbraio 1865. Attualmente possiamo vedere la statua del
poverello San Francesco. Possiamo anche vedere alcuni alberi di palissandro
(jacaranda), i pi vecchi ad Arequipa. La pavimentazione di granito e di alcune pietre
raccolte nel fiume.
LA CHIESA DEL TERZO ORDINE
la costruzione di questa chiesa inizi nel XVIII secolo utilizzando il marmo, e venne
inaugurata nel XX secolo. Si trova vicino alla piazza San Francesco ed in prossimit
della chiesa del primo Ordine, poich fra le due chiese esiste un passaggio nella parte
interna.
La facciata guarda sulla piazza ed ha uno stile barocco. E suddivisa in due parti; nella
prima parte possiamo vedere la porta principale realizzata in legno, con due colonne
che sostengono una cornice. Al di sopra si trova un timpano aperto recante allinterno
le immagini di San Francesco e santa Chiara: essi furono rispettivamente i fondatori
del Primo e del Secondo Ordine (Francescani e Clarisse). Al di sopra si trova unostia
ed una piccola croce addossate al muro. Un mezzo arco completa la facciata; su di
questa si possono leggere le parole: Pregate il santo sacramento dellaltare e la
vergine concepita senza peccato originale. Vi sono alcune decorazioni a rosetta e
foglie che decorano i pilastri della seconda parte.
LINTERNO

La chiesa ha una forma a croce latina ed una navata centrale. Al suo interno si trovano
molte immagini sacre, come quella della Vergine addolorata, della Vergine Maria e di
Ges.
Il pavimento dellatrio ha una forma a scacchiera realizzato in gravito e rocce prelevate
dal fiume Chili. Il Terzo Ordine ha una caratteristica interessante, perch i propri
membri non si rinchiudono in convento e, se lo desiderano, possono sposarsi.
CASA DEL FIERRO
la casa venne costruita da Jorge Antonio del Fierro Velarde per la prima scuola
femminile di Arequipa, chiamata delle educande, rivolta specialmente alle ragazze
povere che cos non pagavano nulla. La costruzione originale inizi dopo il 1804 ed
occupava unarea estesa tra le vie Ponte Grau e Zela.
La casa consiste di molti chiostri con bellissimi archi, una cappella, stanze per
linsegnamento della musica, 22 stanze ed un giardino. La scuola fu operativa dal 1813
sotto la direzione di Fernando Arce del Fierro, fino al 1847, quando questi mor Dopo il
terremoto verificatosi nel 1868 la scuola venne trasferita in via San Giovanni di Dio, ma
la casa venne ricostruita per essere poi usata come prigione per gli uomini, e con
questa funzione continu fino al 1940. Poi venne adibita a officina di riparazione per le
automobili fino al 1971, quando lassociazione degli artigiani la compr per utilizzarla
come sede per vendere i loro prodotti. Al suo interno si trovava la cappella del Signore
della Passione.
Attualmente, parte della casa occupata dal museo storico della citt. Tutte le
costruzioni sono in marmo. Il patio ha un pavimento a scacchiera con lastre di marmo e
di pietra di fiume.
IL MUSEO DELLA CITT
Si trova in alcune stanze della casa Del Fierro. Venne inaugurato il 18 agosto 1955; ha
otto gallerie.
La galleria intitolata al 2 maggio 1866 conserva documenti e strumenti appartenuti alle
persone che hanno partecipato alla rivoluzione nel giorno ricordato pi sopra.
Possiamo anche vedere altri strumenti che sono appartenuti alle persone che hanno
partecipato alla rivoluzione del 28 febbraio 1865, assieme alla bandiera che si trovava
sulla cima della torre Santa Rosa nel giorno ricordato pi sopra.
La galleria degli eroi riguarda coloro che hanno partecipato alla guerra del Pacifico nel
1879. Vi sono oggetti, documenti e quadri che riguardano la guerra contro il Cile,
asseime ad uniformi che sono appartenute a questi eroi.
La galleria della Repubblica conserva ritratti di presidenti originari di Arequipa. Vi si
trova anche un modellino di Arequipa.
La galleria dellIndipendenza conserva molte cose appartenute a persone che hanno
partecipato alla guerra per lindipendenza della regione ed alcuni abiti appartenuti a
Trinidad Moran.
La galleria degli abitanti di Arequipa ha, al suo interno, ritratti di persone di Arequipa e
documenti relativi alla sua fondazione e la storia della citt dal 1540 al 1940.
Nella galleria dei quadri possiamo trovare bellissimi ritratti e caricature che vennero
realizzate da Jorge Vinatea Reynoso.

Nella galleria dellarchitettura di Arequipa possiamo trovare alcuni dipinti e la mappa di


Arequipa, assieme ad un plastico ad alto rilievo che rappresenta lantica citt di
Arequipa.
La galleria della cultura arequipena conserva documenti e informazioni su date
importanti per la storia della citt
CASA TRISTAN DEL POZO
Ubicazione: via San Francesco 108
apertura 09:00-13:00 16:00-20:00
STORIA
Questa bellissima casa oggi la sede della Continental Bank. Un tempo, il suo
proprietario fu il maestro Domingo Carlos Tristan del Pozo. Egli spos Ana Maria
carazas Musquis ed assieme comprarono una casa da Andrs de Rosas e dai suoi
fratelli. La casa coloniale situata vicino ad alcuni magazzini che, in passato,
appartennero alla Compagnia di Ges.
La casa venne costruita da Matteo de la Torre e la costruzione venne finita nel 1738:
possiamo vedere questa data sulla porta dellingresso principale.
Il generale Jos Joaquin Tristan, il figlio di Domingo Tristan del Pozo, eredit questa
casa, ma dopo 40 anni questa venne venduta a Manuel Abad y Llana, che era
larcivescovo di Arequipa. Egli la diede allOrdine di san Camillo, che era un ordine
povero, ma questa donazione non ebbe luogo perch i precedenti proprietari erano
gravati da molti debiti che non avevano pagato.
Molte famiglie hanno abitato nella casa. Roberto Reinacke la compr nel 1887 dopo il
terremoto che si era verificato il 13 agosto 1868, quando la casa dovette essere
restaurata e riportato esattamente comera prima di questo terremoto.
La casa appartenne anche a Domingo Montesino e, dopo di lui, venne venduta a
Guillermo Ricketts e alla sua famiglia. Infine venne occupata dalla Continental Bank.
LA FACCIATA
La facciata consiste di due parti. La porta principale fatta di legno ed adornata con
grandi chiodi di bronzo e due bellissimi battenti usati per bussare alla porta. La porta
fiancheggiata da due pilastri a forma di nicchia, aderenti al muro. Ciascuna colonna
in stile romanico.
La seconda parte presenta una spalla al di sopra della porta, che sostiene una cornice
tagliata decorata a fogliame e rosette. In questa parte possiamo ammirare cinque fiori
dacanto. Al di sopra di questi fiori vi sono alcuni monogrammi. Il monogramma di Ges
si trova al di sopra del fiore collocato nella parte centrale. Su entrambi i lati di questo
monogramma troviamo i monogrammi della Vergine Maria e di San Giuseppe e, infine,
i monogrammi di San Gioacchino e SantAnna. Questo rappresenta lalbero
genealogico di ges. Al di sopra del monogramma di Ges si trova un cherubino. Su
entrambi i lati della cornice si trovano decorazioni a rosette. Sui fregi laterali possiamo
vedere alcuni vasi di fiori scolpiti ad altorilievo, allinterno dei quali si possono ammirare
fogliami incrociati molte volte e decorazioni a foglie e rosette.

La facciata termina in due pinnacoli a forma di piramidi tronche. Sul lato destro della
porta possiamo vedere una finestra e due grondaie stilizzate a forma di puma. Sul lato
sinistro vi sono due finestre e tre grondaie. La finestra sulla destra pi antica di quella
sulla sinistra. Entrambe vennero restaurate dalla Continental Bank. Queste finestre
sono protette da grate di ferro. Sui davanzali delle finestre possiamo osservare alcuni
monogrammi intagliati ad altorilievo.
LA PARTE INTERNA
La parte interna della casa costituita da tre cortili.
Il primo cortile presenta una lussuosa ornamentazione ed pi grande degli altri. La
decorazione di questo cortile in uno stile barocco meticcio cos come la decorazione
della facciata. Possiamo ammirare alcune grondaie a forma di puma di puma stilizzato.
Questa decorazione tipica dello stile arequipeno. Al di sopra delle finestre e delle
porte possiamo ammirare alcune sculture ovali ad altorilievo, rappresentanti dei
medaglioni, che si trovano al centro delle trabeazioni (entablature)e sulle quali possima
leggere alcune iscrizioni a carattere religioso: SD, SF, SI, MN, Ana, Joaquin, Maria,
Jesus e Jos. Vi sono anche alcune rosette, volti di angeli e cherubini al di sopra delle
iscrizioni che adornano il cortile principale.
Al di sopra dellarco della porta principale troviamo una scultura ad altorilievo,
allinterno della quale possiamo leggere lanno in cui la costruzione della casa venne
terminata (1738).
Allinterno delle stanze, il rivestimento e la decorazione dei muri venne realizzata con
legno dorato e con motivi policromi di elementi naturali come fiori, foglie e cos via.
Inoltre, le porte e le finestre sono realizzate in legno di salice con bellissime
decorazioni floreali che appartengono ad uno stile churrigueresco. Un tempo erano
dipinte di colore verde. Come si pu vedere, il pavimento a scacchiera, costituito da
pietra nera e pietre prelevate dal fiume. I muri del cortile erano in passato dipinti di
colore doro, i pilastri erano dipinti di bianco.
Le stanze principali, cos come le camere da letto della famiglia, il salotto e la sala da
pranzo erano sistemati in modo da affacciarsi sul cortile. Procedendo oltre, possiamo
dal primo corridoio, dove possiamo ammirare alcune strutture delle costruzioni pi
antiche, effettuate utilizzando marmo e pietra nera.
Il secondo cortile pi semplice del primo. Si possono vedere alcuni pilastri Toscani
(non hanno spigoli). Il soffitto basso. Qui vivevano gli addetti alla servit dei
proprietari. La cucina si trovava qui. I muri sono di marmo grezzo. Possiamo vedere
alcune grondaie a forma di cannone.
IL GIARDINO
Il passaggio che porta al giardino viene considerato un punto panoramico perch, da
questo punto, possiamo avere una visione completa del giardino fino alla strada. Il
terzo cortile era un tempo occupato dalla stalla, dal giardino e da una sala da pranzo.
Oggi possiamo vedere il nuovo edificio che appartiene alla Continental Bank.
Questa banca si fece carico dellultimo restauro. Possiamo ammirare la sala da pranzo
che abbiamo menzionato pi sopra: ha delle colonne toscane prive di decorazioni. Vi
inoltre un piccolo giardino tra il nuovo edificio della banca e la vecchia sala da pranzo.

Un tempo cerano alcuni alberi in giardino come un albero di pesche ed altri. Vi si


possono vedere anche le scale in pietra che portano al secondo piano.
IL PASSAGGIO DI SAN FRANCESCO
Questo passaggio si trova vicino alla casa Tristan del Pozo e la separa dai magazzini
che appartenevano alla Compagnia di Ges. Cera una serie di 27 magazzini lungo il
primo isolato di via dei Mercanti. Il passaggio ha una porta nel lato anteriore ed una in
quello posteriore. Questo passaggio era usato per trasportare le merci fino ai depositi.
La famiglia Tristan del Pozo utilizz questo passaggio per portare i propri cavalli fino
alla stalla situata nel giardino posteriore. Era una regola per tutte le case coloniali
avere una stalla. Questo passaggio porta alla via ... e alla via San Giovanni di Dio.
Attualmente queste strade sono chiamate rispettivamente via San Francesco e via
Gerusalemme.
Ai giorni nostri il passaggio chiuso con una grata di ferro su entrambi i lati, al fine di
preservare i magazzini dai furti.

LA CHIESA DI SAN DOMENICO


E la pi antica di Arequipa. Il convento venne fondato il 24 luglio 1544, quando lOrdine
Domenicano venne elevato a parrocchia con il titolo di San Giacomo apostolo dei
predicatori.
LOrdine di San Domenico fu il primo a stabilirsi ad Arequipa grazie a due importanti
vescovi: Domenico Bartolomeo de Ojeda e Diego Manso, che erano devoti
rispettivamente di San Paolo e della Vergine del Rosario. Questi vescovi arrivarono ad
Arequipa assieme ai fondatori nel 1540: ricevettero in dono un intero isolato dove
vennero costruiti in convento e la chiesa. La prima costruzione venne distrutta nel
1582. La prima ricostruzione inizi nel 1620 da Hernando de Tapia Salazar, e venen
continuata da Juan de Ochoa e Gonzalo Rodriguez de Armendia. Il terremoto del 13
agosto 1868 provoc seri danni alla chiesa ed il campanile venne completamente
distrutto. La successiva ricostruzione venne diretta da Francisco Rivera e Mariano
Bustamante, che iniziarono il lavoro nel 1869. In quellanno lOrdine Domenicano
dovette vendere parte dei loro beni per permettere agli architetti Gullermo Polosh e
Angelo Lozarini di completare i lavori di ricostruzione.
I terremoti del 1958 e 1960 causarono gravi danni alla chiesa e al campanile. La
ricostruzione venne portata avanti con laiuto di ORDEAREQUIPA (unorganizzazione
governativa finalizzata allo sviluppo della citt) sotto la ditrezione di Carlos Meneses
Cornejo. Attualmente si possono ancora vedere i danni provocati dal terremoto del 23
giugno 2001.
LA FACCIATA PRINCIPALE
Venne costruita nel 1647; divisa in due piani. Il primo piano presenta tre settori
separati da un paio di colonne su ciascun lato. Lingresso principale si trova nel settore
centrale. Al di sopra della porta dingresso possiamo ammirare un piccolo sopralzo ed
una nicchia. La decorazione la stessa su entrambi i lati dellingresso principale, cos
come nel secondo piano.

LA FACCIATA LATERALE
La facciata laterale con la sua lussureggiante ornamentazione venne costruita nel
1677. Nella parte centrale si trova un mezzo arco. Questarco decorato con
conchiglie, rosette e facce dangelo. La porta dingresso decorata con vasi e fogliame
intrecciato in prossimit dei pilastri.. Sempre nella parte centrale vi un alto zoccolo
sul quale noi possiamo osservare limmagine di san Giacomo apostolo scolpita ad
altorilievo e circondata da motivi a forma di grappoli duva, foglie e bambini nudi.
Loggetto pi importante in questa facciata sono i fregi laterali, decorati con motivi a
forma di tralci di vite, grappoli duva e bambini che rappresentano linnocenza. Vi sono
anche alcuni elementi decorativi di influenza peruviana come spighe di grano e cos
via. Nellangolo al di sotto della cornice vi sono angeli distesi che suonano le loro
trombe circondati da fogliame. La facciata coronata da una croce di malta di marmo e
fiancheggiata da due pinnacoli.
IL CAMPANILE
E diviso in due piani e, su ciascun lato, vi sono alcune nicchie a volta. Nel secondo
piano possiamo ammirare quattro finestre aperte, circondate da colonne che finiscono
con capitelli corinzi. La scultura di una maschera si trova al di sopra di ciascuna
finestra. Vi sono anche differenti volti scolpiti su ogni paio di colonne. Possiamo anche
vedere una ringhiera cos come pinnacoli a forma di piramide. Il campanile coronato
dallimmagine di un angelo che tiene una lancia in una mano ed una sorta di grande
chiodo nellaltra (San Michele).
LINTERNO DELLA CHIESA
Consiste di tre navate ed un coro disposti a forma di croce latina e in uno stile Mudejar.
Al di sotto del coro si pu vedere scolpito il monogramma della Vergine Maria. La zona
di fronte al coro decorata con foglie, rosette, gli stemmi degli ordini Domenicano e
Francescano ed una ringhiera.
Nella navata centrale si trova una volta aperta ed una serie di finestre che, in passato,
erano fabbricate con pietra di Huamanga. Una serie di pilastri fatti di mattoni e marmo
sostengono le volte e separano le navate. Al di sopra di queste si trovano delle
travature in stile romanico. Su ciascun pilastro c una spalla che sostiene una statua
policroma raffigurante un santo e con il rispettivo nome: queste statue sono distribuite
lungo la navata centrale. Vi sono anche alcune cupole di mattoni nelle navate laterali e
molte pale daltare.
La cappella del Signore del Santo Sepolcro si trova nella navata di sinistra. Le persone
lo trasportano in processione durante la Settimana Santa.
Possiamo anche vedere una porta laterale realizzata ad imitazione delle porte
medievali, con una sorta di barra metallica in ciascun angolo, al fine di renderla pi
sicura e pi resistente.
Possiamo ammirare una pala daltare dedicata alla Vergine del Rosario alla fine della
navata di destra. Viene considerata la madre dei Predicatori ed collocata in una
nicchia a forma di conchiglia, fiancheggiata da due santi: San Martin de Porras e Santa
Rosa da Lima. Al di sopra della pala daltare si trova un quadro con quattro figure: San
Domenico e San Francesco, mentre Ges e la Vergine Maria sono al di sopra di loro.
La forma del dipinto a mezzaluna.

Il pulpito alto 4,50 metri. Sul bordo frontale vi sono immagini di alcuni santi intagliate
ad altorilievo. Questo pulpito ha decorazioni geometriche ed una croce sul vertice.
Laltare maggiore realizzato in marmo; alcune parti sono rivestite di una placca
dorata. Nella prima parte possiamo osservare due pilastri tagliati e due angeli che,
sulla cima di questi pilastri, sostengono un candelabro. Il tabernacolo fatto di argento
cesellato. Nella seconda parte vi una cupola che sovrasta un tabernacolo di bronzo
di forma cilindrica (che simboleggia il sole) e due grappoli duva. Termina con una
forma a cuore. Le colonne terminano con capitelli ionici e corinzi. Nella zona centrale
della parte posteriore si trova limmagine di Cristo crocifisso. Su ciascun lato vi
unimmagine dellOrdine domenicano. Termina con uno zoccolo triangolare dove si
trovano due angeli. Laltare coronato da una cupola di forma ottagonale, sovrstata da
una croce di malta.
IL CONVENTO
Nel chiostro principale possiamo ammirare una fontana con tre vasche circondata da
giardini. Il secondo chiostro conserva pure una fontana, ma pi semplice della prima.
Allinterno del convento aperto un museo con molti oggetti darte sacra, fra i quali
possiamo ammirare alcuni quadri della scuola cusquena ed una collezione di immagini
di diversa grandezza.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE
MONASTERO DI SANTA CATERINA
Questo monastero la pi significativa costruzione religiosa di tutto il Per. Fondato
nel settembre del 1579 sotto la protezione di santa Caterina da Siena, le sue porte
rimasero chiuse al mondo fino al 1970. Su di una superficie di 20.426 metri quadrati, la
sua struttura del 16 e 17 secolo rimasta intatta. Racchiude piazze, strade e
giardini che hanno nomi spagnoli e sono perfette per scattare fotografie o rilassarsi.
Allinterno ci sono due musei con una collezione di pezzi di porcellana, oggetti religiosi,
sculture e quadri.
Ubicazione: Calle Santa Catalina 301
Apertura: 09:00-16:00 tutti i giorni.
Si raccomanda la visita guidata di 4 ore. Molte guide parlano inglese.
CHIESA DE LA MERCED
La chiesa ed il convento in stile barocco sono della fine del 17 secolo; conserva una
pregevole antiche biblioteca ed una collezione di quadri.
Ubicazione: Calle La Merced 301-303.
CHIESA DE LA RECOLETA
Questo convento francescano venne fondato nel 1648 ed uno splendido esempio
dellarchitettura coloniale di Arequipa.
Possieme alcuni chiostri ed una grande e significativa biblioteca con 25.000 libri a
partire dal 16, 17 e 18 secolo. Il Museo Amazzonico espone oggetti dellattivit
missionaria nella giungla.
Ubicazione: Calle Recoleta 117
Apertura: Luned-venerd 09:00-12:00, 15:00-17:00; sabato 09:00-12:00

MUSEO DEI SANTUARI ANDINI


Per placare gli dei, gli incas compivano sacrifici umani ai vulcani. Nel 1995 gli
archeologi si imbatterono in una mummia straordinariamente ben conservata di una
ragazza inca, di fronte al vulcano Ampato, e la chiamarono Juanita. Per 500 anni
rimase sepolta sotto una coltre di ghiaccio, e venen scoperta quando lattivit vulcanica
inizi a sciogliere i ghiacci. Molte mummie di sacrifici inca sono stati scoperti sulle
montagne delle Ande dal 1954, ma questa fu la prima donna e la migliore conservata.
Ubicazione: santa Catalina 210
CASA DE MORAL
Una tipica casa del 17 secolo con una bellissima facciata. Linterno a volte un
esempio del fastoso stile barocco di Arequipa.
Ubicazione: Calle Moral 318
Apertura: Luned-sabato 9.00-17.00
NEI DINTORNI DELLA CITT
LA VALLE DEL COLCA
Viaggiando a nord di Arequipa, seguendo una strada ventosa lungo le pendici del
vulcano Chachan, si possono trovare molti paesaggi pittoreschi, mmontagne coperte di
neve e piccoli villaggi. Fondati nel 16 secolo dal vicere Toledo, questi villaggi sono
rimasti in un tempo sospeso, presenravndo le loro originali caratteristiche come
laspetto delle strade, le chiese riccamente decorate e le festivit tradizionali.
Il canyon setsso profondo due volte il Grand Canyon e contiene molti luoghi
terrazzati preincaici. E anche unattrazione molto popolare per il canoismo e il rafting.
TORO MUERTO
La pi ampia superficie al mondo ricoperta di petroglifi, si estende su 2 km quadrati in
pieno deserto. Si trova vicino a Corire, a cira tre ore di bus da Arequipa. Si pensa che
questi petroglifi siano stati prodotti dalla cultura Wari, che esistette 1200 anni fa.

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