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On the dynamics of chaotic

systems and their applications


G. Degli Esposti
Dipartimento di Fisica
Universit di Modena e Reggio Emilia

20 Febbraio 2016

Index
1. Introduzione, 3
1.1 Problema a tre corpi, 5

INTRODUZIONE

Abstract

Con il termine Caos viene solitamente indicato uno stato di confusione, casualit, o in generale una tendenza al disordine. In sica, invece,
la dinamica caotica indica una caratteristica molto precisa.
Potrebbe non essere perfettamente chiara la dierenza fra la un evento casuale e l'evoluzione caotica di un sistema. Per questa ragione l'obiettivo
iniziale di questo articolo fare una netta distinzione fra le due, in modo
da evitare ambiguit, e successivamente di spiegare questa dierenza con
degli esempi. Verranno qui trattati alcuni dei casi pi semplici come il
problema a tre corpi, il doppio pendolo, l'atmosfera e l'oscillatore anarmonico con riferimenti alle equazioni dierenziali con soluzioni caotiche.
Inne verranno discussi brevemente gli attrattori, con particolare enfasi
sull'attrattore di Lorenz, le mappe logistiche e le applicazioni della matematica dei sistemi caotici.

Introduzione

Quotidianamente parliamo di caos o di sistema caotico con in mente l'immagine


di un insieme di elementi che si comportano in modo assolutamente casuale,
imprevedibile. A prima vista molti eventi possono sembrare imprevedibili, altri
invece sono molto dicili da prevedere, e il grado della loro prevedibilit risulta
limitato a periodi brevi. esattamente questa la dierenza fra un evento casuale
e una dinamica caotica. Il primo assolutamente imprevedibile, si possono solo
fare delle statistiche ed esprimere il risultato atteso in termini di probabilita,
mentre il secondo un sistema che in principio possiamo prevedere, mentre nella
pratica ci sono restrizioni.
Il sistema caotico per denizione un sistema le cui condizioni iniziali incidono
signicativamente sulla sua evoluzione, o come aerma Edward Lorenz:
Chaos: quando il presente determina il futuro, ma il presente approssimativo
non determina approssimativamente il futuro.
Consideriamo, per esempio, il lancio di una moneta. Il risultato dell'esperimento
non intrinsecamente casuale, ma lo a causa della nostra ignoranza. Se fossimo
in grado di conoscere esattamente le condizioni iniziali, ossia la forza esercitata,
l'attrito dell'aria in ogni istante, il momento angolare e altri, potremmo in principio prevedere l'esito dell'esperimento.
Come questo ci sono molti altri esempi di eventi deniti "casuali" ma che in
realt sono perfettamente prevedibili. Una moneta o un dado sono estremamente sensibili alle condizioni iniziali, infatti secondo una ricerca del 2007 della
Stanford University lanciando una moneta con la faccia di testa verso l'alto le
probabilit non sono 50/50, ma piuttosto ci sono 51/100 possibilit di ottenere
testa.
Per ottenere, tuttavia, previsioni signicative occorre un livello di precisione
incredibilmente alto, la pi piccola variazione nelle condizioni iniziali viene accentuata esponenzialmente portando a diverse evoluzioni del sistema. Questa
caratteristica ci impedisce in genere di conoscere come si sviluppa un sistema
di questo tipo nella pratica. Secondo questo principio allora possibile determinare l'esito di quasiasi esperimento avendo una precisione arbitraria sulle
condizioni iniziali? La risposta ci viene dalla meccanica quantistica. In tale
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INTRODUZIONE

branca della sica moderna la natura della materia intrinsecamente probabilistica, la conoscenza della posizione e della quantit di moto di un corpo
esclusa dal principio di indeterminazione di Heisenberg:
x p

~
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In meccanica delle matrici, le osservabili sono associate ad operatori hermitiani. Quando si considerano coppie di osservabili, importante conoscere il
loro commutatore. Per gli operatori posizione e quantit di moto abbiamo un
commutatore non nullo:
[
x, p] = i~

perci non hanno autostati in comune.


Per questo motivo, ad esempio, considerando il moto degli elettroni intorno al
nucleo, non si parla di orbite, ma di orbitali. Questi ultimi sono le soluzioni
dell'equazione di Schroedinger, funzioni d'onda il cui modulo quadro proporzionale alla densit di probabilit di trovare un elettrone a distanza ssata.
Consideriamo ora il decadimento di una particella instabile, il tempo impiegato per questo processo si esprime come tempo, in quanto risulta impossibile
prevedere quando una specica particella si trasformer; un processo intrinsecamente probabilistico e casuale.
Se si ipotizza un universo nel quale non esiste la casualit, un universo deterministico, si potrebbe prevedere il passato e il futuro conoscendo esattamente
la congurazione di ogni particella nel presente. Come aerma Laplace:
Per un'intelligenza in grado di conoscere in un dato momento ogni forza
naturale, e ogni posizione di ogni elemento che compone l'universo, niente
sarebbe incerto, e vedrebbe comparire passato e futuro davanti ai suoi occhi.
Il problema con questa idea che essa presuppone che la quantit totale di
informazioni nell'universo sia costante nel tempo, ma la quantit di informazioni
proporzionale al livello di entropia di un sistema. Se consideriamo una stringa
di zeri, essa non contiene informazioni, in quanto ogni numero nella stringa
prevedibile. Consideriamo, invece, una stringa casuale di 0 e 1, essa contiene
molte pi informazioni in quanto non possiamo comprimerla senza perdita di
dati, non potendo prevedere il valore di un numero conoscendo i precedenti. Per
questa ragione il grado di disordine di un sistema, ossia l'entropia, equivalente
alla quantit di informazioni contenute in esso. Se esistesse l'entit descritta da
Laplace l'entropia sarebbe costante, mentre dalla termodinamica sappiamo che:
dS
0
dt

ossia l'entropia aumenta sempre col tempo in un sistema chiuso.


Il risultato che quindi le informazioni vengono create in ogni momento all'interno
dell'universo, esiste qualcosa che aumenta la quantit di informazioni, la casualit, e conseguentemente l'entropia.
Una possibilit che le informazioni siano create grazie all'esistenza della meccanica quantistica: quando avviene l'interazione con un sistema quantistico, ossia
si osserva lo stato di un sistema, la sua funzione d'onda collassa a un singolo stato
ben preciso, perci abbiamo aumentato le informazioni. Dopo l'osservazione si
conosce qualcosa che non si poteva prevedere in precedenza.
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1.1

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Problema a tre corpi

Problema a tre corpi

INTRODUZIONE

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