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Radio Club Tigullio

Point to Point Wireless Link

Premessa: Tutti i marchi menzionati nel seguente articolo sono registrati.


Negli anni passati il sistema Echolink ha permesso di linkare ponti radio e radioamatori in ogni
angolo del pianeta.
Oggi, con i nuovi sistemi Yaesu System Fusion C4FM e Motorola DMR, le possibilit sono
ancora pi elevate. Questi nuovi protocolli digitali offrono la possibilit di trasferire immagini,
testi e molti altri dati quali distanza o posizione GPS oltre alla voce.
Ma c un esigenza che accomuna tutti questi sistemi, soprattutto dalle nostre parti, dove a
causa della morfologia del territorio e quindi dellubicazione dei ponti radio: l esigenza di avere
un accesso internet in luoghi spesso non raggiunti dalla rete.
Per questo, nelle prossime righe intendo descrivere, il pi nel dettaglio possibile, la soluzione
che noi del Radio Club Tigullio abbiamo scelto di adottare a questo scopo.
Il mercato offre molteplici soluzioni per il trasferimento dati senza fili per qualsiasi scopo e,
nata anche per noi la sopracitata esigenza di effettuare un collegamento a distanza, la scelta
ricaduta sui prodotti del marchio Ubiquiti.
Questa marca offre prodotti per qualsiasi esigenza e tasca a seconda delle caratteristiche scelte.
Ubiquiti propone soluzioni in base alle seguenti caratteristiche:
Frequenza di trasmissione:

900 MHz, 2.4GHz, 3GHz, 3.65GHz, 5GHz e 10GHz.

Bitrate:

100Mbps, 150Mbps, 450Mbps, 500Mbps, 1.2Gbps, 1.4Gbps,


2Gbps e 2+Gbps.

Gittata:

100m, 500m, 10Km, 15Km, 20Km, 30Km, 100Km e 200Km.

Tutti i modelli disponibili sono facilmente visionabili sul sito ufficiale di Ubiquiti allindirizzo:

https://www.ubnt.com/products/
Repetto Emanuele IZ1UKX Sapere Aude

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Ubiquiti NanoStation M5
Il prodotto da noi adottato il modello Ubiquiti NanoStation M5 che a fronte di una frequenza
di trasferiemnto a 5GHz, promette un bitrate di 150Mbps per un link fino a 15Km.

Questo prodotto concepito per il montaggio su palo. Presenta una forma ed un colore molto
discreti entrocontenuti in una dimensione di 8 x 29.2 x 3.1cm.
Il front panel presenta solo ed esclusivamente il logo Ubiquiti ed il rear panel presenta, oltre ai
due supporti da palo, il pulsante per lapertura del vano cablaggi ed un utilissimo indicatore che
riporta la spia Power, la spia Link Act ed un misuratore di potenza del segnale molto utile in ogni
configurazione.

Modalit operative
Infatti, ogni singola Nanostation pu essere usata in 3 diverse configurazioni selezionabili
semplicemente dalla user interface:
Modalit Access Point: per la diffusione a lungo raggio di un segnale Wifi.
Modalit Access Point + Ripetitore: per fornire contemporaneamente diffusione a lungo
raggio del Wifi ed un link dedicato ad una sottostazione.
Modalit Stazione: per fornire una connessione in rete LAN utilizzando come sorgente il
segnale proveniente da un Access Point.

Repetto Emanuele IZ1UKX Sapere Aude

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Per il nostro progetto abbiamo optato infatti per lacquisto di due articoli identici, che poi
abbiamo configurato in due modalit operative differenti utili a trasferire il segnale agli apparati
installati a distanza dal punto di presa della rete internet.

POE Power Over Ethernet


Ognuno di questi oggetti fornito in una scatola contenente oltre allarticolo stesso, 2 fascette
UV-Repellent per il montaggio su palo molto robuste ed una centralina POE. Infatti, per utilizzare
questo sistema sufficiente portare un cavo CAT5 verso la Nanostation perch lalimentazione
necessaria per il funzionamento dellapparato veicolata dal cavo CAT5 stesso evitando cos il
fastidio di portare verso lapparato anche un cavo di alimentazione.
Limmagine seguente descrive perfettamente il funzionamento del sistema POE.

airOS
airOS il sistema operativo integrato nel sistema Ubiquiti NanoStation M5.
Si presenta come un sistema molto semplice ma davvero ricco di configurazioni.
Al primo accesso alla user interface della NanoStation viene chiesto da subito di configurare la
lingua per linterfaccia utente e, suggerisco da subito, di dare unocchiata alle istruzioni, che
come ormai da standard, non vengono fornite a corredo dellarticolo ma vanno scaricate dal sito
internet del produttore.
airOS si presenta come un firmware molto completo che se utilizzato con le necessarie
competenze, permette allutente configurazioni anche molto complesse e performanti.

Repetto Emanuele IZ1UKX Sapere Aude

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Configurazione

Limmagine qui sopra illustra in maniera esaustiva linfrastruttura di rete che viene a crearsi con
la configurazione che di seguito verr descritta.
A sinistra dellimmagine troviamo descritta linfrastruttura di una rete esistente che utilizzeremo
come sorgente internet. Su questa rete andremo a collegare la prima NanoStation utilizzando il
POE a corredo.
Per la configurazione dobbiamo necessariamente predisporre un computer configurato con IP
Statico allindirizzo 192.168.1.X.
Questa configurazione indispensabile perch nella configurazione di fabbrica, la NanoStation
risponde allindirizzo 192.168.1.20.
Una volta alimentato il POE andremo a chiamare dal Browser Internet lindirizzo 192.168.1.20.
La NanoStation ci accoglie con la pagina di Login. Le credenziali di fabbrica sono ubnt (senza
virgolette) sia per il campo User che per il campo Password.
Questa prima NanoStation andr configurata nel modo seguente:
Wireless TAB:
Wireless Mode: Access Point
WDS: Enable
SSID: Nome della rete Wifi che vogliamo creare, ad esempio Link.
Security: Scegliere lopzione desiderata tra WEP o WPA-PSK.
Password: Inserire la password della rete Wifi, ad esempio 1234.
Premere il tasto Change per confermare le modifiche.
Network TAB:
IP Address: 192.168.1.2
Subnet Mask: 255.255.255.0
Gateway: 192.168.1.1
DNS Primario: 192.168.1.1
Premere il tasto Change per confermare le modifiche.
Premere il tasto Apply per applicare le modifiche.
Nota: La configurazione sopra descritta si riferisce ad una infrastruttura di rete con Router impostato allindirizzo
192.168.1.1, dotato di server DHCP attivo e configurato secondo le esigenze dellinfrastruttura stessa. Qualsiasi
eventuale installazione su infrastrutture di rete configurate in modo differente da quello sopra descritto dovr
essere rivista e adeguata allinfrastruttura esistente.

Repetto Emanuele IZ1UKX Sapere Aude

Radio Club Tigullio

Fatto questo configuriamo la seconda NanoStation per ricevere il segnale dalla prima e fornire
cos sulla rete connessa alla porta LAN laccesso ad internet.
La seconda NanoStation andr configurata nel modo seguente:
Wireless TAB:
Wireless Mode: Station
WDS: Enable
Premere il tasto Survey. La pagina che appare presenta tutte le reti
disponibili a portata della NanoStation. Qui bisogna selezionare la SSID
che abbiamo creato con la prima NanoStation. Richiamando lesempio
precedente selezioniamo la SSID Link.
Password: inserire la password scelta. Richiamando lesempio precedente,
inseriamo 1234.
Premere il tasto Change per confermare le modifiche.
Premere il tasto Apply per applicare le modifiche.
Nota: Per impostazione di default, sulla rete LAN in uscita dalla NanoStation risponder il server DHCP del Router
(192.168.1.1) a monte dellinfrastruttura, pertanto, se il suo DHCP sar opportunamente configurato, ogni utente
che si andr a collegare su questa nuova LAN otterr un indirizzo IP assegnato dal server DHCP del Router.
Inoltre, suggerisco di utilizzare uno standard di sicurezza il pi elevato possibile per la configurazione della Wifi
utilizzata per il collegamento tra le due Nanostation, anche perch lelusione della sicurezza della Wifi in oggetto,
comporterebbe oltre ad una evidente falla di sicurezza, anche una possibile riduzione della banda disponibile
dovuta allutilizzo non autorizzato della rete Wifi stessa.
E necessario considerare che il sistema di trasferimento dati tra le due Nanostation una semplice Wifi a 5GHz
protetta da password. Niente di pi.

Ritengo necessario portare in evidenza come le due NanoStation vadano configurate a livello di
indirizzi IP. E evidente infatti che le due NanoStation vanno configurate con indirizzi IP
progressivi appartenenti alla stessa rete come imposto dalla subnet mask.
Questo comporta un notevole vantaggio, ad esempio nel caso sia necessario lavorare con
sistemi di desktop remoto o protocollo VNC su macchine allacciate a valle della seconda
NanoStation.
Inoltre, doveroso segnalare che la configurazione descritta in questo articolo la
configurazione DI MINIMA necessaria per linkare 2 NanoStation e veicolare internet o
semplicemente una LAN a distanza e senza fili. Il prodotto Ubiquiti NanoStation M5, un
prodotto che ha superato in modo eccellente tutte le nostre aspettative, ha potenzialit
davvero elevate, grazie alle quali si possono creare infrastrutture di rete davvero di livello e
particolarmente complesse.
Per questo necessaria solamente la capacit di colui che intraprender la configurazione.
Costo per i 2 apparati completi: 190
Tempo necessario per linstallazione: 2 Ore.
Tempo necessario per la configurazione: 1 Ora.
Prestazioni del sistema: Elevate.
Livello di soddisfazione: 100%.

Il Radio Club Tigullio


ha scelto il sistema
Ubiquiti NanoStation M5.
Repetto Emanuele IZ1UKX Sapere Aude

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Il nostro link

Per ragioni di privacy non ho voluto pubblicare la mappa reale raffigurante il link. Al contrario, la
misura di distanza riportata corrisponde esattamente alla realt.

Repetto Emanuele IZ1UKX Sapere Aude

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Legislazione in merito
Collegamenti radio tra privati:
Cos come in tutto il resto dell'Europa, i collegamenti radio tra privati sulle frequenze collettive
(2.4 GHz, 5 GHz, 17 GHz) sono stati liberalizzati dal nuovo codice delle comunicazioni
elettroniche entrato in vigore a giugno 2012, cos come recita il sito dell'ispettorato delle
comunicazioni:
Uso privato: non prevista alcuna autorizzazione. Le apparecchiature sono comprese
in quelle previste di libero uso ai sensi dellart. 105, comma 1, lettera b del D.Lgs.
259/2003 (Codice delle comunicazioni elettroniche), cos come modificato dall'art. 70
del D.Lgs. 70/2012.

Pi specificamente, il Decreto Legislativo 28 maggio 2012, n. 70 ha modificato il D.Lgs. 259/2003


(Codice delle comunicazioni elettroniche), a seguito del recepimento delle direttive europee
2009/140/CE e 2009/136/CE. A partire dall'entrata in vigore del Decreto (1 giugno 2012),
non sono pi soggette ad autorizzazione le reti RadioLAN-HiperLAN (wi-fi) ad uso
privato, anche nel caso transitino al di fuori del proprio fondo.

Anche condividere la propria connessione WI-FI liberamente non pi illegale da quando il


decreto Pisanu, che imponeva pesanti restrizioni e condizioni all'accesso ad internet, non
stato prorogato.
Collegamenti radio su suolo pubblico:
La pagina dedicata al wifi dell'Ispettorato delle comunicazioni, contiene un riassunto
ben fatto dell'attuale situazione normativa che indica esplicitamente quali sono le
frequenze liberamente utilizzabili ed i limiti di potenza a cui attenersi.
Alternativamente, se volete avere pi informazioni potete consultare il testo completo
del Codice delle Comunicazioni Elettroniche consolidato con le modifiche introdotte dal
decreto legislativo 6 giugno 2012.

Condividere la propria connessione ad internet:


Da quando il decreto Pisanu Anti Terrorismo non stato prorogato condividere la
propria connessione liberamente (ovvero senza verificare l'identit di chi la usa e
tenere i log completi) attraverso un access point aperto (ovvero senza password) non
pi illegale.
Nel Luglio del 2013 stato approvato il Decreto Fare che liberalizzalizza ufficialmente
il wifi libero per i privati e per i piccoli esercenti. Ecco il testo relativo al wifi libero:
In sostanza, quanto inserito nellultima versione del decreto 69/2013,
prevede allarticolo 10 che Lofferta di accesso alla rete internet al pubblico
tramite rete WIFI non richiede lidentificazione personale degli utilizzatori.
Quando lofferta di accesso non costituisce lattivit commerciale prevalente
del gestore del servizio, non trovano applicazione larticolo 25 del codice
delle comunicazioni elettroniche di cui al decreto legislativo 1 gennaio 2003,
Repetto Emanuele IZ1UKX Sapere Aude

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n.259 e successive modificazioni, e larticolo 7 del decreto-legge 27 luglio


2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n.
155, e successive modificazioni.
Ci sono altri problemi legali che potrebbero verificarsi, anche se l'eventualit che si
verifichino davvero remota. Analizziamo quindi questi possibili problemi e le relative
soluzioni:
1. EULA: I grandi operatori di TLC spesso fanno dei contratti in cui si vieta
espressamente di condividere la connessione con il proprio vicinato, pena la
rescissione del contratto;
2. Responsabilit dell'titolare dell'ADSL: Essendo l'indirizzo ip utilizzato dagli utenti
dell'hotspot registrato a nome del titolare del contratto con la compagnia
telefonica, nell'eventualit che qualcuno commetta un atto illecito attraverso
tale condizione e che questo atto sia grave a tal punto da essere denunciato
alle autorit competenti, le autorit andranno a bussare alla porta del titolare
Per quanto riguarda il caso numero 1, un esempio costituito dall'articolo 7
delle Condizioni Generali di Contratto Alice ADSL del provider Telecom Italia, che
recita: L'accesso alla rete Internet, tramite tecnologia ADSL, non potr in nessun caso
essere ceduto ad altri utenti con l'utilizzo da parte loro dei servizi ad esso correlati.
L'eventualit che ci si verifichi per davvero remota, dato che l'unica misura che
l'operatore potrebbe adottare rescindere il contratto, cosa che ovviamente va contro
i suoi stessi interessi economici. Inoltre molti altri operatori, specialmente i piccoli
operatori locali, non inseriscono questa clausola nei contratti, quindi anche nel caso
questa eventualit si verifichi si pu sempre andare "dalla concorrenza".
Anche l'eventualit che il caso numero 2 si verifichi remota, inoltre se in tutti paesi
europei disponibile il wifi aperto e senza bisogno di autenticazione nelle principali
piazze delle grandi citt, perch qui in Italia ci dobbiamo fare tutti questi problemi?
Nel caso il problema numero 2 si verifichi il titolare dovr semplicemente spiegare e
dimostrare che condivide gratuitamente ed in modo volontario la propria connessione
ad internet attraverso il suo router wifi.
Tuttavia, un modo per tutelarsi ulteriormente c', ed quello di fare in modo che tutto
il traffico generato dall'hotspot venga instradato sulla reteTOR. Se siete generosi e
volete condividere la vostra connessione ma siete ansiosi e le vostre paure vi bloccano
potete utilizzare questa soluzione tecnica.

Fonti:
Ministero dello Sviluppo Economico: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/
Nilux.org: http://wiki.ninux.org/LeggiWireless

Repetto Emanuele IZ1UKX Sapere Aude

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