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Politecnico di Milano

Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria


prof.ssa Anna Antola
prof.
Luca Breveglieri
prof.
Roberto Negrini

prof.
Giuseppe Pelagatti
prof.ssa Donatella Sciuto
prof.ssa Cristina Silvano

AXO Architettura dei Calcolatori e Sistemi Operativi


Prova di gioved 4 febbraio 2016

Cognome ________________________ Nome _______________________

Matricola _____________________ Firma ___________________________

Istruzioni
-

Si scriva solo negli spazi previsti nel testo della prova e non si separino i fogli.

Per la minuta si utilizzino le pagine bianche inserite in fondo al fascicolo distribuito con il testo della
prova. I fogli di minuta se staccati vanno consegnati intestandoli con nome e cognome.

vietato portare con s libri, eserciziari e appunti, nonch cellulari e altri dispositivi mobili di calcolo
o comunicazione. Chiunque fosse trovato in possesso di documentazione relativa al corso anche se
non strettamente attinente alle domande proposte vedr annullata la propria prova.

Non possibile lasciare laula conservando il tema della prova in corso.

Tempo a disposizione 2 h : 15 m

Valore indicativo di domande ed esercizi, voti parziali e voto finale:


esercizio 1

(4

punti)

_________________________

esercizio 2

(3

punti)

_________________________

esercizio 3

(2

punti)

_________________________

esercizio 4

(2

punti)

_________________________

esercizio 5

(3

punti)

_________________________

esercizio 6

(2

punti)

_________________________

punti)

______________________

voto finale: (16

CON SOLUZIONI (in corsivo)

esercizio n. 1 programmazione concorrente


Si consideri il programma C seguente (gli #include e le inizializzazioni dei mutex sono omessi):

pthread_mutex_t black, white


sem_t new, old
int global = 0
void
left (void
arg)
pthread_mutex_lock (&black)
sem_post (&new)

statement A

statement B

statement C

statement D

global = 1
pthread_mutex_unlock (&black)
return NULL
/

end left

void
mid (void
arg)
pthread_mutex_lock (&black)
sem_wait (&new)
sem_wait (&old)
pthread_mutex_lock (&white)
pthread_mutex_unlock (&white)
sem_post (&old)
pthread_mutex_unlock (&black)
return (int
/

end mid

void

) arg

right (void

arg)

pthread_mutex_lock (&white)
sem_wait (&old)
pthread_mutex_unlock (&white)
global = 3
return NULL
/

end right

void main ( )
pthread_t th_1, th_2, th_3
sem_init (&new, 0, 0)
sem_init (&old, 0, 1)
pthread_create (&th_2, NULL, mid, (void ) 2)
pthread_create (&th_1, NULL, left, NULL)
pthread_create (&th_3, NULL, right, NULL)
pthread_join (th_1, NULL)
pthread_join (th_2, &global)
pthread_join (th_3, NULL)
return
/

end main

AXO prova di gioved 4 febbraio 2016 CON SOLUZIONI

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Si completi la tabella qui sotto indicando lo stato di esistenza del thread nellistante di tempo
specificato da ciascuna condizione, cos: se il thread esiste, si scriva ESISTE; se non esiste, si scriva NON
ESISTE; e se pu essere esistente o inesistente, si scriva PU ESISTERE. Ogni casella della tabella va
riempita in uno dei tre modi (non va lasciata vuota).
Si badi bene alla colonna condizione: con subito dopo statement X si chiede lo stato che il thread assume
tra lo statement X e lo statement immediatamente successivo del thread indicato.

thread

condizione
th_1

th_2

th_3

subito dopo stat. A

ESISTE

ESISTE

PU ESISTERE

subito dopo stat. B

PU ESISTERE

ESISTE

PU ESISTERE

subito dopo stat. C

PU ESISTERE

PU ESISTERE

ESISTE

subito dopo stat. D

NON ESISTE

NON ESISTE

PU ESISTERE

Si completi la tabella qui sotto, indicando i valori delle variabili globali (sempre esistenti) nellistante
di tempo specificato da ciascuna condizione. Il valore della variabile va indicato cos:
intero, carattere, stringa, quando la variabile ha un valore definito; oppure X quando indefinita
se la variabile pu avere due o pi valori, li si riporti tutti quanti
il semaforo pu avere valore positivo o nullo (non valore negativo)
Si badi bene alla colonna condizione: con subito dopo statement X si chiede il valore (o i valori) che la
variabile ha tra lo statement X e lo statement immediatamente successivo del thread indicato.

condizione

variabili globali
new

old

global

subito dopo stat. A

0/1

0/3

subito dopo stat. B

subito dopo stat. D

0/1

2/3

Il sistema pu andare in stallo (deadlock), con uno o pi thread che si bloccano, in tre casi diversi
(con deadlock si intende anche un blocco dovuto a un solo thread che non potr mai proseguire). Si
indichino gli statement dove avvengono i blocchi, con il valore (o i valori) della variabile global:

caso

th_1

th_2

lock black

wait new

lock white

wait old

AXO prova di gioved 4 febbraio 2016 CON SOLUZIONI

th_3

global
0/3

wait old

1
1/3

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esercizio n. 2 gestione dello stato dei processi


// programma prova.c
main ( )
pid1 = fork ( )
if (pid1 == 0)
// codice eseguito da Q
execl (/acso/prog_x, prog_x, NULL)
exit (-1)
/ if /
open (/acso/esame,ORDWR)
pid2 = fork ( )
if (pid2 == 0)
// codice eseguito da R
write (fd, vett, 50)
exit (-2)
else
pid1 = waitpid (pid1, &status, 0)
/ if /
exit (0)
/ prova /
// programma prog_x.c
pthread_mutex_t GATE = PTHREAD_MUTEX_INITIALIZER
sem_t GO
void
FIRST (void
arg)
sem_wait (&GO)
pthread_mutex_lock (&GATE)
sem_post (&GO)
pthread_mutex_unlock (&GATE)
sem_wait (&GO)
return NULL
/

FIRST

void
LAST (void
arg)
pthread_mutex_lock (&GATE)
sem_post (&GO)
pthread_mutex_unlock (&GATE)
sem_wait (&GO)
sem_post (&GO)
return NULL

LAST

main ( )
// codice eseguito da S e Q
pthread_t TH_1, TH_2
sem_init (&GO, 0, 0)
pthread_create (&TH_1, NULL, FIRST, NULL)
pthread_create (&TH_2, NULL, LAST, NULL)
pthread_join (TH_2, NULL)
pthread_join (TH_1, NULL)
exit (1)
/

main

Un processo S esegue il programma prog_x e un processo P esegue il programma prova. Il processo S


crea i thread TH1 e TH2, mentre il processo P crea i processi Q e R. Il processo Q esegue una mutazione di
codice che non va a buon fine.
Si simuli lesecuzione dei processi (fino a udt 200) cos come risulta dal codice dato, dagli eventi indicati e
ipotizzando che il processo P non abbia ancora eseguito la prima fork. Si completi la tabella riportando
quanto segue:

PID, TGID di ogni processo che viene creato


identificativo del processo-chiamata di sistema / libreria nella prima colonna, dove necessario e in

funzione del codice proposto

in ciascuna riga lo stato dei processi al termine del tempo indicato; si noti che la prima riga della
tabella potrebbe essere solo parzialmente completata
NOTA BENE:
si considerino solo le funzioni marcate in grassetto nel codice dato
lesecuzione della funzione exec non sospende il processo
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TABELLA DA COMPILARE (numero di colonne non significativo)


IDLE

TH1

TH2

PID

evento processo-chiamata

TGID

S sem_init

pronto

esec

pronto

NE

NE

NE

NE

S pthread_create TH1

10

pronto

esec

pronto

pronto

NE

NE

NE

interrupt da RT_clock,
scadenza quanto di tempo

20

pronto

pronto

esec

pronto

NE

NE

NE

fork

30

pronto

pronto

esec

pronto

pronto

NE

NE

P open

40

pronto

pronto

A (open)

esec

pronto

NE

NE

TH1 sem_wait

50

pronto

esec

A(s_wait)

pronto

NE

NE

S pthread_create TH2

60

pronto

esec

pronto

pronto

NE

70

pronto

pronto

esec

pronto

pronto

NE

fork

80

pronto

pronto

esec

pronto

pronto

pronto

P waitpid (pid1)

90

pronto

pronto

A (wait)

esec

pronto

pronto

Q execl

100

pronto

pronto

A (wait)

esec

pronto

pronto

interrupt da RT_clock,
scadenza quanto di tempo

110

pronto

pronto

A (wait)

pronto

esec

pronto

TH2 mutex_lock

120

pronto

pronto

A (wait)

pronto

esec

pronto

TH2 sem_post

130

pronto

pronto

A (wait)

esec

pronto

pronto

pronto

TH1 mutex_lock

140

pronto

esec

A (wait)

A (lock)

pronto

pronto

pronto

S pthread_join (TH2)

150

pronto

A (join)

A (wait)

A (lock)

pronto

pronto

esec

R write

160

pronto

A (join)

A (wait)

A (lock)

esec

pronto

A(write)

Q exit

170

pronto

A (join)

esec

A (lock)

NE

pronto

A(write)

P exit

180

pronto

A (join)

NE

A (lock)

NE

esec

A(write)

TH2 mutex_unlock

190

pronto

A (join)

NE

esec

NE

pronto

A(write)

TH1 sem_post

200

pronto

A (join)

NE

esec

NE

pronto

A(write)

identificativo simbolico del processo

P pid1

interrupt da DMA_in, tutti


i blocchi richiesti trasferiti

P pid2

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esercizio n. 3 funzioni di scheduling


data la tabella di scheduling mostrata alla pagina successiva, con un elenco di attivit e tempi. Valgono le
convenzioni seguenti:
i tempi di esecuzione sono misurati in millisecondi (ms)
i parametri di CFS hanno i valori di default: LT

6 ms, GR

0,75 ms e WGR

1 ms

Le attivit gi specificate o ancora da specificare si annotano cos:

exe U x ms
un task (da determinare) ha
eseguito codice utente (modo U)
dal tempo assoluto precedente
fino al tempo assoluto x ms

ti.nome_funzione_di_SO ...
il
task
ti
ha
eseguita
la
funzione_di_SO; se serve, si specifica

un oggetto ... (argomento o


indicazione utile); se il tempo non
dato, la funzione consuma un tempo
trascurabile

csw ti

tj

avviene la commutazione di
contesto dal task ti al task tj; il
tempo di commutazione di
contesto sempre trascurabile

Si effettui lo scheduling CFS dei task (classe NORMAL) indicati sulla base di azioni e tempi indicati nelle
colonne ATTIVIT e TEMPI, compilando i campi vuoti non oscurati. Per ogni riga, vanno riportati i valori
che si avranno alla fine dellattivit.
La colonna TASK e CONDIZIONI per le eventuali annotazioni ausiliarie: a ciascuna attivit specificata si
aggiunge il nome del task che la svolge, si calcola il VRT di risveglio, si valuta una condizione di preemption,
o si dice se scade il quanto. Se implicato dalle azioni specificate, task esistenti possono terminare e task
nuovi possono essere creati (in questultimo caso si usino le eventuali colonne lasciate vuote in partenza).

PER RISOLVERE LESERCIZIO SI USI LA TABELLA PREPARATA A PAGINA SEGUENTE.

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TABELLA DI SCHEDULING DA COMPLETARE


ATTIVIT

inizio

exe U

TEMPO

0 ms

4,6 ms

wait_event

exe U

5,6 ms

sys_exit

exe U

8,6 ms

wake_up

exe U

9,8 ms

TASK e
CONDIZIONI

RUNQUEUE

TASK
L0

NRT

LC

PER

RQL

VRTC

t1
LOAD

t2
LOAD

t3
LOAD

CURR

t2

DELTA

RB

t3, t1

SUM

1,2

1,2

VMIN

VRT

1,2

1,2

NRT

LC

PER

RQL

VRTC

CURR

DELTA

RB

SUM

VMIN

VRT

NRT

LC

PER

RQL

VRTC

CURR

DELTA

RB

SUM

VMIN

VRT

NRT

LC

PER

RQL

VRTC

CURR

DELTA

RB

SUM

VMIN

VRT

NRT

LC

PER

RQL

VRTC

CURR

DELTA

RB

SUM

VMIN

VRT

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SOLUZIONE

ATTIVIT

TEMPO

TASK e
CONDIZIONI

0 ms

inizio

exe U

4,6 ms

wait_event
exe U

5,6 ms

t3.wait_event
csw t3
t1
t1.exe U 5,6

8,6 ms

t1.sys_exit
csw t1
t2
t2.exe U 8,6

sys_exit
exe U

wake_up
exe U

t2.exe U 3,6
t2.Q scade
csw t2
t3
t3.exe U 4,6

9,8 ms

t2.wake_up t3
t3.VRT max (2,2,
2,2 6/2) 2,2
t2.cond_pr
2,2 1 0,25 2,2
falsa t2.exe U 9,8

RUNQUEUE
NRT
PER
RQL
CURR
RB
VMIN
NRT
PER
RQL
CURR
RB
VMIN
NRT
PER
RQL
CURR
RB
VMIN
NRT
PER
RQL
CURR
RB
VMIN
NRT
PER
RQL
CURR
RB
VMIN

3
6
5
t2
t3, t1
0
3
6
5
t3
t1, t2
1,2
2
6
4
t1
t2
1,2
1
6
3
t2
vuota
2,2
2
6
4
t2
t3
2,2

TASK
L0

LC
Q
VRTC
DELTA
SUM
VRT
LC
Q
VRTC
DELTA
SUM
VRT
LC
Q
VRTC
DELTA
SUM
VRT
LC
Q
VRTC
DELTA
SUM
VRT
LC
Q
VRTC
DELTA
SUM
VRT

t1
LOAD

1 / 5 0,2
6 1/5 1,2
1/1 1
0
1,2
1,2
0,2
1,2
1
0
1,2
1,2
1 / 4 0,25
6 1/4 1,5
1
1
2,2
2,2

TERMINATO

TERMINATO

t2
LOAD

3 / 5 0,6
6 3/5 3,6
1 / 3 0,33
0
0
0
0,6
3,6
0,33
3,6
3,6
1,2
3 / 4 0,75
6 3/4 4,5
0,33
0
3,6
1,2
3/3 1
6 3/3 6
0,33
3
6,6
2,2
3 / 4 0,75
6 3/4 4,5
0,33
4,2
7,8
2,6

t3
LOAD

1 / 5 0,2
6 1/5 1,2
1/1 1
0
1,2
1,2
0,2
1,2
1
1
2,2
2,2

IN ATTESA

IN ATTESA

1 / 4 0,25
6 1/4 1,5
1
0
2,2
2,2

Il sistema parte con tre task in round robin, con pesi diversi ma con incrementi di VRT uguali per quanto,
ossia VRT 1,2 ms per tutti e tre i task. Ecco i passaggi salienti:
allinizio il task t2 esegue per 3,6 ms, poi scade il quanto di t2 e il sistema commuta a t3, che il task
LFT in coda RB
il task t3 esegue per 1 ms; poi chiama un servizio di SO, si autosospende con wait_event e il sistema
commuta a t1, che il task LFT in coda RB; i parametri vengono ricalcolati
il task t1 esegue per 1 ms; poi termina con sys_exit e il sistema commuta t2, che il task LFT (e anzi
lunico task) in coda RB, la quale dunque resta vuota; i parametri vengono ricalcolati
il task t2 esegue per 3 ms; poi risveglia il task t3 (lunico in attesa dunque pu essere solo t3 il task da
risvegliare), lo rimette in coda RB (che era vuota dunque il task t3 risvegliato diventa il task LFT), ma
mantenendogli il VRT che aveva poich si ha:
t3.VRT max (t3.VRT, VMIN LT / 2) max (2,2, 2,2 6 / 2) 2,2 (lattesa di t3 stata breve)
e infine il task t2 valuta per il task t3 risvegliato la condizione di preemption:
t3.VRT WGR t3.LC CURR.VRT ossia (ora il task CURR t2) 2,2 1 0,25 2,2
che risulta falsa (di nuovo poich lattesa di t3 stata breve), e cos il task t2 NON imposta la
rischedulazione; i parametri vengono ricalcolati
il task t2 si avvia al rientro modo U, il sistema NON rischedula, pertanto il task t2 prosegue ed esegue
per altri 1,2 ms (DELTA arriva a 4,2), poi la simulazione finisce senza che il task t2 abbia consumato
tutto il suo quanto (infatti ha consumato 4,2 ms su un quanto che correntemente di 4,5 ms)
Si noti che in tre momenti il numero di task runnable NRT varia e alcuni parametri globali del sistema (NRT e
RQL) e locali di task (LC e Q) vengono ricalcolati.
AXO prova di gioved 4 febbraio 2016 CON SOLUZIONI

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esercizio n. 4 memoria e paginazione


Regole generali:
il codice e i dati delleseguibile iniziano agli indirizzi standard
viene sempre allocata una pagina per le costanti allinizio dellarea dati
le pagine iniziali delle aree randomizzate vanno ricavate dalle indicazioni fornite
gli indirizzi virtuali e fisici sono espressi in esadecimale
le componenti degli indirizzi decomposti sono espresse in decimale
nel caricamento iniziale le pagine vengono allocate nellordine di indirizzi virtuali crescenti
il contenuto della tabella delle pagine (TP) viene riportato in ordine di allocazione, anche se non
coincide con lordine di indirizzi virtuali crescenti
Un programma X ha le caratteristiche seguenti:
indirizzo virtuale di argv:
dimensione codice:
dimensione costanti:
dimensione dati:
dimensione iniziale pila:

0x 0000 7FFF C090 0080


3 K byte
1 K byte
2 K byte
1 K byte

In tutte le domande seguenti le pagine fisiche richieste dal programma vengono messe a disposizione nel
seguente ordine: A04, A05, A06, A07, A08, A09, A0A, A0B, ecc.
Domanda 1: si decomponga lindirizzo di argv per ottenere la pagina iniziale della pila.

PGD

PUD

PMD

PT

OFFSET

255

511

256

128

Domanda 2: Un processo P ha svolto queste operazioni in sequenza:


lancio in esecuzione del programma X (exec di X)
allocazione di 2 pagine aggiuntive di pila
allocazione di 6 K byte di dati dinamici
Si indichi il contenuto della tabella delle pagine di P, sapendo che il risultato dellesecuzione di sbrk (0)
DOPO lallocazione dei dati dinamici : 0x 0000 0000 00B0 7000.

Lindirizzo finale (casualizzato) dellarea dati dinamici, decomposto, 0:0:5:263. Ecco la TP di P:


FLAG
RO/RW X/NX

PGD

PUD

PMD

PT

NPF

A04

RO

A05

RO

NX

A06

RW

NX

255

511

256

A07

RW

NX

255

511

255

A08

RW

NX

255

511

254

A09

RW

NX

261

A0A

RW

NX

262

A0B

RW

NX

AXO prova di gioved 4 febbraio 2016 CON SOLUZIONI

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Domanda 3: I processi hanno svolto queste operazioni in sequenza:


il processo P ha creato un processo figlio Q tramite fork
il processo Q ha scritto nella cella in cima alla pila
Si indichi il contenuto della tabella delle pagine del processo P (padre).

I processi padre (normale) P e figlio (normale) Q condividono le pagine, tutte marcate in sola lettura (se gi
non lo erano, come p. es. il codice) per permettere leventuale separazione on demand a tempo debito
(quando venissero accedute in scrittura si veda poi la domanda 4), tranne la pagina in cima alla pila dove
la funzione fork scrive il risultato (cio il pid del figlio o zero), la quale pagina viene dunque separata subito
al momento della creazione: il padre P ne prende una nuova, numero A0C, il figlio Q (qui non mostrato)
mantiene quella vecchia (numero A09), ed entrambe sono marcate in RW. Ecco la tabella delle pagine di P:
FLAG
RO/RW
X/NX

PGD

PUD

PMD

PT

NPF

A04

RO

A05

RO

NX

A06

RO

NX

255

511

256

A07

RO

NX

255

511

255

A08

RO

NX

255

511

254

A0C

RW

NX

262

A0A

RO

NX

263

A0B

RO

NX

AXO prova di gioved 4 febbraio 2016 CON SOLUZIONI

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Domanda 4 I processi hanno svolto queste operazioni in sequenza:


il processo P ha creato un processo figlio R tramite pthread_create
il processo R ha modificato una variabile globale del programma
Si indichi il contenuto della tabella delle pagine del processo R (figlio).

Si ricorda che i processi padre (normale) P e figlio (thread) R hanno una sola tabella delle pagine, condivisa.
Prima, da parte di pthread_create, viene allocata una pagina fisica (numero A0D) per la pagina di pila del
processo thread R creato (la entry del PGD 254, come sempre per le pile dei thread nel modello virtuale
standard dei processi di Linux). Poi, si osservi che modificare una variabile globale causa la separazione della
pagina dei dati statici di P / R rispetto al figlio Q creato in precedenza (domanda 3), il quale ha pagina dati
statici ancora condivisa con P. Dunque tale modifica di variabile causa lallocazione di una nuova pagina di
dati statici (numero A0E) in RW, naturalmente sempre condivisa tra i due processi P / R poich R un
processo thread secondario del processo normale P. Ecco la tabella delle pagine di R (che anche di P):
FLAG
RO/RW X/NX

PGD

PUD

PMD

PT

NPF

A04

RO

A05

RO

NX

A0E

RW

NX

255

511

256

A07

RO

NX

255

511

255

A08

RO

NX

255

511

254

A0C

RW

NX

262

A0A

RO

NX

263

A0B

RO

NX

254

511

511

511

A0D

RW

NX

AXO prova di gioved 4 febbraio 2016 CON SOLUZIONI

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esercizio n. 5 memoria e allocazione


Si consideri una memoria fisica di 32 K byte disponibile per i processi di modo U, con MIN_FREE
MAX_FREE 3. In memoria sono presenti due processi P e Q , e il processo P in esecuzione.

2e

Ecco la dimensione iniziale delle aree virtuali degli eseguibili dei programmi X e Y che verranno utilizzati:

XC 8 K byte

XS 4 K byte

XM 2 K byte

YC 4 K byte

YS 8 K byte

YM 2 K byte

La pagina M dei due programmi X e Y condivisa.

stato iniziale per la gestione della memoria fisica


Processi esistenti: P e Q, il processo P esegue il programma X e il processo Q in stato di pronto. Si fa
lipotesi che le pagine di pila di Q abbiano dirty bit D 1, e che la pagina condivisa abbia dirty bit D 0.

liste LRU
attivazioni

processi

iniziale

P Q

active

inactive

PC0 PP0 qc0

qp1 qm0 qp0

memoria fisica (solo modo U)


NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

NPV

qc0

qp0

qp1

pc0

pp0

qm0

swap file

inizialmente vuoto

TLB (solo righe di modo U)


NPV

NPF

pc0

pp0

NPV

NPF

1
1

AXO prova di gioved 4 febbraio 2016 CON SOLUZIONI

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Domanda 1
Il processo P esegue una chiamata a funzione il cui record di attivazione richiede una nuova pagina di pila.
Si compilino la tabella delle pagine, il TLB e le liste LRU.

Levento di chiamata a funzione utente comporta laggiunta della pagina virtuale di pila pp1 e la sua
allocazione, in quanto la pagina viene acceduta dalla chiamata a funzione. Ora vale FREE 2. Poich vale
FREE 1 1 MIN_FREE, necessario invocare PFRA per portarsi a MAX_FREE 1 4. Dunque occorre
rilasciare due pagine prima di potere allocare la nuova pagina di pila. Prima si rilascia la pagina qp0 (che in
coda alla inactive), liberando la pagina fisica 1, e si copia qp0 nello swap file poich il suo dirty bit D vale 1
(ipotesi iniziale), e poi si rilascia anche la pagina qm0 (che ora in coda alla lista inactive), liberando la
pagina fisica 5, senza copiare qm0 nello swap file poich il suo dirty bit D vale 0 (ipotesi iniziale). Nel TLB si
registra la pagina pp1 aggiunta, poich viene acceduta come detto prima con dirty bit D uguale a 1 (la
funzione scrive nellarea di attivazione). La pagina pp1 aggiunta entra in testa alla lista active, con referenza.

memoria fisica (solo modo U)


NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

NPV

qc0

pp1

qp1

pc0

pp0

swap file

qp0

TLB (solo righe di modo U)


NPV

NPF

pc0

pp0

pp1

NPV

NPF

liste LRU
attivazioni

processi

active

iniziale

P Q

PC0 PP0 qc0

qp1 qm0 qp0

finale

P Q

PP1 PC0 PP0 qc0

qp1

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inactive

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Domanda 2
Il processo P crea il processo figlio R (P esegue fork); il processo P rimane in esecuzione.
Si compilino la tabella delle pagine, il TLB e le liste LRU.

Levento di creazione comporta la duplicazione della cima delle pila, con il processo padre P che deve
allocare la pagina nuova (pp1 in pagina fisica 5) e il processo figlio R che tiene la vecchia (rp1 che resta in
pagina fisica 1); per il momento tutte le altre pagine di P restano condivise tra padre P e figlio R. Ora vale
FREE 3. Poich NON vale FREE 1 2 MIN_FREE, lalgoritmo PFRA NON viene attivato. Dunque viene
allocata una sola pagina fisica (la prima libera ossia la numero 5) per pp1. Il TLB cambia, poich ora la
pagina virtuale pp1 associata alla pagina fisica 5 con il suo dirty bit D uguale a 1. Le pagine di R (rc0, rp0
e rp1) entrano in testa alla lista active, con referenza, nellordine virtuale noto.

memoria fisica (solo modo U)


NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

NPV

qc0

rp1

qp1

pc0 / rc0

pp0 / rp0

pp1

swap file

qp0

TLB (solo righe di modo U)


NPV

NPF

pc0

pp0

pp1

NPV

NPF

liste LRU
attivazioni

processi

iniziale

P Q

finale

P Q R

active

inactive

PP1 PC0 PP0 qc0

qp1

RC0 RP0 RP1 PP1 PC0 PP0 qc0

qp1

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pagina 14 di 19

Domanda 3
Il processo P accede al codice e alla pagina in cima alla pila. Durante questo periodo viene eseguita il
daemon kswapd.
Si compilino la tabella delle pagine e le liste LRU.

Il daemon kswapd esegue lalgoritmo Controlla_liste: le pagine pc0 e pp1 di P, gi in lista active, con
referenza, e ora accedute, vanno in testa alla lista active, con referenza; le altre pagine con referenza in
active perdono la referenza, tranne pp0 che da TLB risultava anchessa essere stata acceduta e che quindi va
pure in testa alla lista active mantenendo la referenza; mentre la pagina qc0, in active senza referenza, va in
testa a inactive con referenza. Poich vale FREE 2 MAX_FREE, il daemon kswapd attiva lalgoritmo PFRA
e questo deve scaricare una pagina per ritornare a MAX_FREE; dunque si scarica la pagina qp1 (che in
coda a inactive), e la si copia in testa alla swap file poich il suo dirty bit D vale 1 (ipotesi iniziali). Nota: lo
stato del TLB non richiesto, comunque lalgoritmo Controlla_liste azzererebbe tutti i bit A delle pagine nel
TLB, tranne i bit A di quelle che vengono accedute (poich vengono accedute sia prima sia dopo lattivazione
di kswapd).

memoria fisica (solo modo U)


NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

qc0

rp1

pp0 / rp0

pp1

swap file

NPV

NPF

NPV

pc0 / rc0

qp1 qp0

liste LRU
attivazioni

processi

active

iniziale

P Q R

RC0 RP0 RP1 PP1 PC0 PP0 qc0

qp1

finale

P Q R

PP1 PC0 PP0 rc0 rp0 rp1

QC0

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inactive

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Domanda 4
Il processo P esegue una wait e va in stato di attesa, il processo R viene posto in esecuzione e chiama una
execl per mandare in esecuzione il programma Y.
Si compilino la tabella delle pagine e le liste LRU.

Il processo P esce dallesecuzione (e si avrebbe flush completo del TLB). Prima la execl di R deve separare il
processo R dal processo padre P, poich le pagine rc0 e rp0 sono ancora condivise con P (si noti che il
processo R ha gi una pagina di pila separata, rp1). Poi, considerando il modello virtuale del programma Y, la
execl di R deve allocare due nuove pagine per R: una nuova di codice e una nuova di pila (per ora le due
pagine dei dati statici di R non vengono allocate la loro eventuale allocazione avverrebbe in seguito su
richiesta). Pertanto la execl di R smarca le pagine rc0 e rp0 condivise con P, e rilascia la pagina rp1; inoltre la
execl di R le toglie tutte e tre della lista active, poich essa ha successo e non si rientra al vecchio codice di
R; cos ora ci sono quattro pagine libere, cio vale FREE 4. Poich NON vale FREE 2 2 MIN_FREE,
lalgoritmo PFRA NON viene attivato. Ora si allocano rc0 (in pagina fisica 1) e rp0 (in pagina fisica 2). Le
pagine rc0 e rp0 nuove vengono inserite in testa alla lista active, con referenza, nellordine virtuale noto.

memoria fisica (solo modo U)


NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

NPV

NPF

NPV

qc0

rc0

rp0

pc0

pp0

pp1

swap file

qp1 qp0

liste LRU
attivazioni

processi

active

iniziale

P Q R

PP1 PC0 PP0 rc0 rp0 rp1

QC0

finale

P Q R

RC0 RP0 PP1 PC0 PP0

QC0

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inactive

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esercizio n. 6 file system e I/O


Un processo P esegue il programma mostrato di seguito, creando un processo figlio Q, che a sua volta crea
un processo figlio R.

int main ( )
/

processo P

dichiarazioni varie

fd1 = open ("/cat1/cat3/file1", O_RDONLY)


read (fd1, bufP1, 3)
pid = fork ( )
if (pid == 0)

processo Q

fd2 = open ("/cat1/cat3/file2", O_RDONLY)


read (fd2, bufQ1, 3)
lseek (fd2, -3, 2)

2 = rif. relativo a fine del file

pid = fork ( )
if (pid == 0)

processo R

fd3 = open ("/cat1/cat2/file3", O_RDONLY)


read (fd3, bufR3, 6)
read (fd2, bufR2, 2)
fd4 = dup (fd3)
read (fd4, bufR4, 2)
exit (0)
/

end if

pid = wait (NULL)


read (fd2, bufQ2, 1)
close (fd2)
close (fd1)
exit (0)
/

end if

exit (0)
/

end main

A un certo istante di tempo T1 si sono verificati i tre eventi seguenti:


1) dopo lesecuzione della prima fork andato subito in esecuzione il processo Q
2) dopo lesecuzione della seconda fork andato subito in esecuzione il processo R
3) il processo R arrivato alla funzione exit, ma non la ha ancora eseguita
A un certo istante di tempo successivo T2

T1 si aggiunto il seguente evento:

4) il processo Q ha eseguita la funzione exit

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Il contenuto del volume durante lesecuzione il seguente:


i-lista:

< 0, dir ,8 > < 3, dir, 9 > < 7, dir, 20 > < 10, dir, 12 > < 72, norm, 60 >
< 86, norm, 72 > < 92, norm, 90 >

blocco 8:

< 1, dev > < 3, cat1 >

blocco 9:

< 7, cat3 > < 10, cat2 >

blocco 12:

< 72, file3 >

blocco 20:

< 92, file1 > < 86, file2 >

blocco 60:

ITALIANO

blocco 72:

INGLESE

blocco 90:

FRANCESE

Nota bene: lo i-node associato al catalogo radice / ha 0 come i-number, la i-lista contiene terne
< i-number, tipo_file, indice_blocco >, e i cataloghi contengono coppie < i-number, nome_file >.
Si svolgano i punti seguenti:
1) Si indichi il contenuto delle variabili seguenti allistante di tempo T1:

bufR2: ES ___________________ bufR3: ITALIA ______________ bufR4: NO _________________


e si indichi il contenuto delle variabili seguenti allistante di tempo T2, subito prima della funzione exit:

bufP1: FRA _______________ bufQ1: ING ______________ bufQ2: E _______________


2) Si completi il contenuto delle tabelle seguenti, indicando la sequenza di valori assunti fino allistante T2
(si scriva L oppure NE per indicare che una cella si liberata oppure non esiste pi, rispettivamente):
tabella dei file
del processo P
file
des

riferimento
a riga

tabella dei file


del processo Q
file
des

riferimento
a riga

tabella dei file


del processo R
file
des

riferimento
a riga

tabella globale dei file aperti


riga

.....

14

numero
di riferimenti

i-number

......

...

...

15 L NE

15 L NE

15

0 3

1 2 3 2 1

92

16 L NE

16 L NE

16

0 3 4 6 7 L

1 2 1 L

86 L

17 L NE

17

0 6 8 L

1 2 L

72 L

17 L NE

18

15

posizione
corrente

Nota bene i nomi dei campi: file des indica il numero di descrittore di file; riferimento a riga indica il riferimento alla riga
della tabella globale dei file aperti dove si trova il descrittore del file; posizione corrente lindicatore di posizione
corrente allinterno del file; numero di riferimenti il numero di riferimenti da parte dei processi che hanno aperto il file;
i-number si riferisce allo i-node del file.
Il segno indica che presente un valore non significativo ai fini del problema. Le tabelle sono semplificate e
contengono solamente le colonne che si chiede di riempire.

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spazio libero per brutta copia o continuazione

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