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ABC delletichetta

A cura di Silvia Urban classe 2^A anno scolastico 2010/2011


Letichetta la carta didentit degli alimenti. Serve per ricavare informazioni del prodotto.
UTILE PERCHE
Informa correttamente il consumatore
Facilita la scelta del prodotto
Consultandola si pu fare una valutazione del rapporto qualit/prezzo
CARATTERISTICHE CHE DEVE AVERE PER LEGGE
Essere chiaro
Essere leggibile e comprensibile
Essere indelebile
Essere in lingua italiana
Qualsiasi azienda deve indicare nelletichetta il luogo dorigine o provenienza.
Prodotto non trasformato -> deve indicare il paese dorigine e la zona di produzione
Prodotto trasformato -> zona di coltivazione
La vendita deve essere effettuata a peso netto, ovvero il peso del solo prodotto (per es.
sgocciolato). Il prezzo deve essere presentato anche ad unit di misura.

PER PRODOTTI CONFEZIONATI,


OBBLIGATORIO:
Nome prodotto
Ingredienti
Quantit
Scadenza
Modalit di conservazione
Nome della sede
Stabilimento di produzione
Codice di lotto
Alcolimetro se ci sono alcolici

PER PRODOTTI SFUSI, OBBLIGATORIO:


-

Denominazione di vendita
Ingredienti
Alcolimetro (grado alcolico)
Modalit di conservazione
Scadenza (per prodotti con ripieno)

DEFINIZIONI:
Denominazione di vendita = descrizione del prodotto
Ingredienti = sostanze impiegate per la preparazione (indicati in peso decrescente, da
quello presente in maggiore a quello in minore quantit)
Quantit netta = peso del solo prodotto
Termine minimo di conservazione = indica la data entro la quale lalimento garantito per
le sue propriet
Data scadenza = data entro la quale il prodotto deve essere necessariamente consumato
N di lotto = identifica le unit di vendita (tempo, luogo)
ETICHETTA NUTRIZIONALE

facoltativa ma obbligatoria nei cibi light in generale (per es. biscotti poveri di grassi o
zuccheri) e quando il prodotto destinato ad una particolare alimentazione.

GLI ALLERGENI
Sulle etichette degli alimenti deve essere indicato ogni elemento che pu causare allergie
o intolleranze alimentari anche se questo presente in minima percentuale.
Ogni elemento deve essere descritto nel dettaglio in forma estesa indicando anche
lorigine.
DEVONO ESSERE INDICATI:
Cereali contenenti glutine
Crostacei
Uova
Pesce
Arachidi
Soia
Latte
Frutta a guscio
Sedano
Senape
Sesamo
Anidride solforosa e solfiti solo se superiore a 10 mg/kg. Lanidride solforosa un
gas incolore,solubile in acqua. I solfiti sono ioni composti da zolfo e ossigeno. Sono
usati come additivi nei cibi per conservarli e prevenire lossidazione.

CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI


Letichetta la carta didentit di ogni alimento. Prima di cominciare scegliamo il prodotto e
quindi leggiamo attentamente letichetta. Le cose pi importanti da controllare sono le
informazioni relative alla conservazione e alla data di scadenza.
Elenchiamo le modalit di conservazione di alcuni alimenti:

-UOVA: leggere sempre con molta attenzione la data di scadenza, lasciarle sempre
allinterno della confezione in frigo, separate da il resto degli alimenti.

-LATTE: leggere attentamente la data di scadenza e tenere in frigo dopo lapertura


della confezione.

-CARNE: conservare in frigo e consumare entro 24/48 ore.

-PESCE: consumare entro 1 giorno dallacquisto e conservare in frigo nel punto


dove la temperatura pi bassa.

-FRUTTA e VERDURA: consumare velocemente e lavare accuratamente il


prodotto prima della consumazione.

-SURGELATI: le informazioni relative al consumo dei surgelati devono essere


specificate sulla confezione.
Da distinguere la differenza tra surgelazione e congelamento:

Il CONGELAMENTO il raggiungimento della temperatura da -10C a -18C con


tempi pi lenti rispetto alla surgelazione;
La SURGELAZIONE il processo di congelamento in tempi pi rapidi.

Nel metodo di congelamento i recipienti pi idonei nel processo di conservazione sono i


recipienti dalluminio e i sacchetti di polietilene trasparenti

O.G.M
Organismi geneticamente modificati (batteri, virus, piante, ecc..) ai quali sono state
modificate alcune delle loro caratteristiche genetiche importandole da altre specie.
I produttori sono obbligati a trasmettere e conservare per 5 anni le informazioni riguardanti
la presenza di O.G.M.
Se la presenza di OGM maggiore di 0,9% i paesi sono obbligati a segnalarla sull
etichetta.

PRODOTTI TIPICI
DOC, DOCG, DOP E IGP vengono attribuiti ai prodotti con una storia speciale, ovvero
distinguono il prodotto in base alle condizioni di produzione. Le pratiche per ottenere
questi marchi sono lunghe e coinvolgono varie amministrazioni.
DOC: questa sigla viene attribuita solo al settore vinicolo. Denominazione di Origine
Controllata.
DOCG: anche questa sigla utilizzata esclusivamente in ambito vinicolo, significa
Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
DOP: indica un prodotto originario di una regione o di un paese la cui peculiarit legata a
fattori di natura geografica o naturali. Denominazione dOrigine Protetta.
IGP: con questa sigla si tutela soprattutto la tecnica di produzione. Indicazione Geografica
Protetta. acquistando un prodotto IGP sapremo con certezza che la fase di produzione
avvenuta in una determinata area come prevede la legge.

CARNI BOVINE
Letichetta deve avere:

Paese nascita del bovino


Paese di allevamento
Paese di macellazione
Numero di riconoscimento
Codice di tracciabilit

Sono facoltative:
Razza dellanimale
Sistema di allevamento
Data di nascita
Per queste informazioni necessaria lautorizzazione da parte del ministero e bisogna
sottoporsi a molti controlli.
Per le carni avicole, letichetta deve avere:

Sigla IT
Numero di registrazione
Numero lotto
Data macellazione

Queste informazioni valgono per tutto ci che contiene carne di questo tipo.
Se il prodotto proviene da paesi stranieri, questo va indicato e deve essere anche chiara la
data di arrivo in Italia.

UOVA:
Nelle confezioni DEVE essere indicato:

Il metodo dellallevamento della gallina;


La data entro la quale bisogna consumare il prodotto.
A: uova fresche

CLASSIFICAZIONE
B: uova destinate allindustria alimentare

0.1 :

2-3:

PRODOTTI ITTICI :
OBBLIGATORIO: -Nome del pesce
-Metodo di produzione
-Provenienza

Pesci di mare aperto


Pesci dallevamento
Pesci di fiumi e laghi

PESCE DI MARE APERTO: obbligatoria SOLO la provenienza;


PESCE DACQUA DOLCE: obbligatorio menzionare anche lo stato dove sono
stati pescati.

LE ACQUE
ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO
Lacqua pu essere venduta solo se potabile. Lacqua non minerale pu essere venduta
con denominazione di fantasia. Pu essere venduta pure lacqua di rubinetto a condizione
che venga indicata come acqua da tavola o acqua da bere.
ACQUA MINERALE NATURALE
Le acque sono dette minerali naturale se provengono da sorgenti naturali o perforate con
caratteristiche igieniche particolari e propriet salutari.
CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE

MINIMAMENTE MINERALIZZATA: con residuo fisso 50 mg/l


OLIGOMINERALE: con residuo fisso compreso tra 51 e 500 mg/l
MEDIO MINERALE: con residuo fisso compreso tra 501 e 1500 mg/l
RICCA DI SALI MINERALI: con residuo fisso 1500 mg/l

LATTE E MIELE
LATTE
Il latte dopo la mungitura subisce:
1. Pastorizzazione: assicura la distruzione di microrganismi patogeni, trattamento termico
per almeno 15 secondi ad una temperatura inferiore all'ebollizione.
- Latte fresco pastorizzato: prevede un solo trattamento termico entro le 48 ore dalla
mungitura e deve prevedere un contenuto di sieroproteine (proteine contenute nella parte
liquida del latte) non inferiore al 14%.
-Latte fresco pastorizzato di alta qualit: deve avere un contenuto di sieroproteine non
inferiore al 15,50%
2. Sterilizzazione: distrugge tutti i microrganismi presenti nel latte. Il latte viene definito a
lunga conservazione quando ha subito un trattamento termico finale di sterilizzazione.
Viene definito UHT quando trattato ad alta temperatura. La scadenza non pu superare i
90 giorni.

3. Latte crudo: pu essere venduto solamente dal produttore. Il latte fresco crudo
conserva tutte le caratteristiche del latte appena munto, con tutte le garanzie di igiene e
conservazione, mantenendo intatti i valori nutrizionali.
-Latte intero: grasso inferiore a 3,50% ogni 100 gr.
-Parzialmente scremato: grasso pari a 1,5-1,8 gr. ogni 100 gr.
-Scremato: contenuto lipidico inferiore a 0,3%
-Delattosato: il lattosio viene scisso in glucosio e galattosio: pi digeribili.
-Vitaminizzato: arricchito di vitamine (vitamina D)
-Scadenza del latte fresco: determinata nel sesto giorno successivo a quello del
trattamento termico, salvo che il produttore non indichi un termine inferiore.
Rintracciabilit: Dal 7 giugno 2005, occorre indicare in etichetta il riferimento territoriale
cui fanno capo gli allevamenti di origine del latte impiegato.
1. Origine del latte crudo (se possibile dimostrare la provenienza) con indicazione
della zona di mungitura:
Comune, Provincia o Regione Italiana o del Paese UE;
Italia o il nome del Paese UE;
UE se proveniente da pi Paesi UE.

2. Origine del latte (se non possibile dimostrare la provenienza) con indicazione
della provenienza del latte:
Provincia o Regione Italiana e del Paese UE;
Italia o il nome del Paese UE;
UE se proviene da pi Paesi UE;
Paesi terzi (altri) se provenienti da Paesi UE ed extra UE o solo da Pesi
extra UE.

MIELE
A) Variet: sono distinte per origine (miele di fiori o di nettare, miele di melata) e
secondo il metodo di produzione o di estrazione (miele in favo, miele con pezzi o
sezione di favo, miele scolato, miele centrifugato, miele torchiato, miele filtrato,
miele per uso industriale).
B) Caratteristiche: vietato aggiungere al miele qualsiasi ingrediente alimentare,
additivi compresi. Nel limiti del possibile, deve essere privo di sostanze organiche o
inorganiche estranee alla sua composizione.
C) Denominazione di vendita: ammesso lutilizzo del nome generico miele, in
alternativa alle denominazioni proprie di ciascuna variet.
D) Indicazione obbligatoria del paese di raccolta
E) Indicazioni facoltative:
Origine floreale o vegetale
Origine regionale, territoriale o topografica
Criteri di qualit specifici (cio indicazione della quantit di glucosio,
saccarosio e fruttosio).

DOLCI (panettone, pandoro, colombe e amaretti..) :


Il decreto del 22 Luglio 2005 precisa quali ingredienti sono obbligatori e quali facoltativi nel
panettone, pandoro, colombe, savoiardi, amaretti e amaretti dolci. Questo decreto viene
applicato anche per le farciture e i ripieni. Infatti limpasto base deve obbligatoriamente
essere del 50-60% .
CONSIGLI:

Non lasciare i prodotti in luoghi troppo caldi bens in luoghi freschi;


Fare attenzione alla data di scadenza.

CACAO E CIOCCOLATO

Letichetta deve mettere in evidenza laggiunta di grassi vegetali diversi dal burro di cacao.
Questultimo viene estratto dai semi di cacao che vengono essiccati e fermentati e, dopo
essere stati macinati e tostati, si ottengono diversi tipi di cioccolato.

fondente
al latte
bianco

Infatti il cioccolato pu essere:

Il cioccolato si pu classificare oltre che per il tipo anche in base alla forma con cui viene
confezionato. Con esso infatti possibile realizzare barrette e cioccolatini, ma anche
creme spalmabili. La pi famosa di queste la Nutella fabbricata per la prima volta dalla
fabbrica di Alba il 20 aprile del 1964 dall'industria dolciaria italiana Ferrero.

LOLIO
E obbligatorio che sulletichetta venga indicato:

Indicazione geografica consentita dalla legge (Ad esempio: non sono valide
indicazioni come Sapori dAbruzzo ecc.)
Lo stabilimento di produzione o di confezionamento
Lotto di produzione
Indicazione di produzione giorno, mese e anno
Il codice identificativo alfanumerico
Il logo comunitario
La seguente dicitura: Garantito dal Ministero delle Politiche agricole e Forestali ai
sensi dellart. 10 del Reg. (CEE) 2081/92.

Se il prodotto viene etichettato come ecologico deve essere presente:

La dicitura: da agricoltura biologica (Reg. CE 2092/91)


Il codice di identificazione e dellorganismo di controllo
Il logo comunitario

Nelletichetta indispensabile:

Una terminologia adatta e facilmente comprensibile

ORTOFRUTTA

Per legge, la frutta e la verdura devono riportare sullimballaggio alcune indicazioni


facilmente identificabili, come:

Variet: Es. mele golden, oltre alla denominazione del prodotto mela, indicata
chiaramente la variet Golden;
Origine: Es. mele X del Trentino - Italia. Pu essere indicata lorigine del prodotto,
cos come la zona di produzione (nazionale, regionale o locale);
Categoria: Pu comparire come: extra, di I, di II e pu essere integrata anche dal
calibro, o numero dei frutti o delle confezioni.

LAGRICOLTURA BIOLOGICA

Lagricoltura attraverso cui luomo utilizza le risorse della natura in modo sostenibile e
consapevole. Questo metodo di coltivazione il pi antico che luomo abbia mai inventato
e viene associato alla tutela della salute sia umana che ambientale. Gli agricoltori che
attuano le colture biologiche, utilizzano esclusivamente prodotti di origine vegetale o
minerale. Questa tipologia di fertilizzanti (di origine vulcanica) favorisce e mantiene una
buona fertilit del terreno per diversi anni. Lagricoltura biologica lunica forma di
agricoltura controllata in base a leggi europee e nazionali.

PREVENZIONE E NUTRIZIONE
Una buona salute pu essere mantenuta scegliendo unalimentazione equilibrata e da una
corretta e costante moderata attivit fisica. Una scarsa o eccessiva alimentazione pu
provocare casi di obesit, diabete e problemi cardiocircolari.
Riportiamo qui di seguito eventuali consigli per una corretta ed equilibrata alimentazione:

Assumere quotidianamente ortaggi, legumi e cereali


Mantenere costante il peso corporeo attraverso esercizi fisici
Limitare luso di grassi saturi
Non assumere troppi acidi grassi trans( acidi grassi insaturi )
Evitare squilibri energetici e obesit provocati dai grassi trans
Fare uso di pochi dolci e bevande zuccherate
Introdurre molta acqua
Evitare un eccessivo uso del sale
Evitare bevande alcoliche in eccesso

Fare scelte varie ed equilibrate nella scelta dei cibi in modo che comprendano tutti i
principi nutritivi

PIRAMIDE ALIMENTARE
Questa piramide alimentare si basa su
unesperienza pratica di abitudine
alimentare che ha effetto protettivo.
Il messaggio principale basato
sullalimentazione di origine vegetale,
pur di non diventare vegetariani. I cibi
che si trovano alla base della piramide
vanno consumati in quantit maggiore e
pi spesso di quelli in cima.

ALCUNI CONSIGLI PER LA SPESA


-Preparare la lista della spesa.
-Tener sotto controllo la dispensa di casa ed eliminare eventuali prodotti scaduti.
- In supermercato leggere attentamente le etichette dei prodotti che si vogliono acquistare.
-Imparare a leggere le tabelle nutrizionali e a riconoscere i marchi di qualit.
-Controllare SEMPRE la data di scadenza e le modalit di conservazione.
-Assicurarsi sulla provenienza del prodotto (obbligatoriamente scritta sulla confezione)

Possibili simboli che possiamo trovare sulle confezioni:

I TESSUTI
Simboli etichette vestiti
La cura dei vestiti si basa prima di tutto su un lavaggio e unasciugatura appropriati. Per
fare questo, basta saper leggere le istruzioni indicate sulletichetta.
Grazie alle etichette potrai sapere esattamente come trattare ogni tessuto per un risultato
ottimale. I simboli si presentano nellordine seguente: lavaggio, candeggio, stiratura,
pulizia a secco, asciugatura (nellasciugatrice). Attenzione, se il capo in questione
composto da diversi tipi di tessuto, attieniti alle istruzioni che riguardano la parte pi fragile
del prodotto.
Lavaggio

Lavare esclusivamente a mano, sciacquare normalmente, strizzare delicatamente.

30 per i colori delicati.


40 per le magliette colorate e la biancheria con elastico.
60 per le lenzuola colorate
95 Lenzuola bianche.
I trattini sotto il simbolo indicano il tipo di programma:
Nessun trattino Programma cotone (velocit massima).
Un trattino Programma sintetici (velocit media).
Due trattini Programma lana (velocit minima).

Non lavare.

Asciugatura
Asciugare nellasciugatrice.
Il punto al centro del simbolo indica la temperatura massima:
Nessun punto Nessuna restrizione di temperatura.
Un punto Asciugatura a bassa temperatura (60 massimo).
Due punti Asciugatura normale.
Non utilizzare lasciugatrice.

Lasciar asciugare allaria aperta. Stirare immediatamente dopo il lavaggio.

Lasciar asciugare su una gruccia.

Far asciugare pari.

Stiratura
Stirare con il ferro da stiro. I punti al centro del simbolo indicano la temperatura:
Un punto Stirare a ferro freddo (110): acrilico, nylon, acetato.
Due punti Stirare a ferro caldo (150): poliestere, lana.
Tre punti Stirare a ferro molto caldo (200): cotone, lino.
Non stirare o stirare molto delicatamente (magliette stampate, ad esempio).

Pulizia professionale
Indica una pulizia di tipo professionale.
La lettera precisa il tipo di lavaggio.
Vuoto oppure A Lavaggio a secco con tutti i tipi di solvente.
F Lavare a secco con solventi a base di petrolio e idrocarbonio.
P Lavare a secco con i solventi abituali, a base di percloroetilene e di idrocarbonio.
W Lavare ad acqua ma senza prodotti.
I trattini sotto i simboli indicano le restrizioni:
Un trattino Riduzione del lavaggio.
Due trattini Forte riduzione del lavaggio.
Non lavare a secco.

Non lavare ad acqua.

Il candeggio

Si pu candeggiare.

Non candeggiare.

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